Bollettino Bio n° 13 giugno

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Bollettino Bio n° 13 giugno
Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del 19-4-1990 Dir. Resp. Guido Giordano
Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale
COREDIMO - CAMPOBASSO
Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266
Website: www.coredimo.it
PROGRAMMA REGIONALE DI AZIONE AGROAMBIENTALE
REG. U.e. 1257/99 (proseguimento Reg. U.e. 2078/92)
Misura f - Azione 2 AGRICOLTURA BIOLOGICA
BOLLETTINO BIO
Informazioni per le aziende Biologiche
Lo zolfo ed i nuovi
antioidici biologici
In agricoltura biologica l’antioidico per
eccellenza, anche agli inizi del terzo millennio, rimane lo zolfo nelle sue diverse
forme. Questo minerale per poter agire sui
funghi deve liberare lo zolfo elementare
con il processo della sublimazione per
azione del calore (passaggio dallo stato
solido allo stato di vapore). Il potere
fungicida dipende quindi soprattutto dalla
temperatura ambientale; l’azione si manifesta al di sopra di 10-12 °C con gli zolfi
più fini e sui 18-20 °C con quelli più
grossolani; al di sopra dei 28 °C diventa
fitotossico soprattutto se si usano i
colloidali.
Sono molto sensibili alla zolfo-fitotossicità
le drupacee, alcune varietà di melo (Imperatore, Jonathan, Golden delicious,
Stayman etc.), alcune varietà di pero
(Williams etc.) e di cucurbitacee; per cui
per evitare danni ai vegetali è necessario
leggere sull’etichetta le controindicazioni.
In commercio troviamo gli zolfi per trattamenti polverulenti (zolfi greggi, zolfi
sublimati, zolfi ventilati e zolfi attivati col
nerofumo) e gli zolfi bagnabili (zolfi
bagnabili comuni, zolfi micronizzati, zolfi
Anno XVIII
Supplemento
al n°25/2007
colloidali, zolfi bentonitici).
Da noi i funghi-bersaglio dello zolfo sono gli oidi
o mal bianchi; in genere i sintomi sulla vegetazione si manifestano con raggrinzimento a doccia delle foglie con aree decolorate che si
ricopriranno di una polverina bianca, sui frutti
con chiazze biancastre che assumono un colore
cuoio e spaccano. Tra le azioni collaterali ricordiamo quella di contenimento delle popolazioni
di acari. Sulle colture interessate dai primi
sintomi di oidio si può distribuire lo zolfo
bagnabile, all’80% si zolfo, alla dose di g 300/
hl; successivamente con l’inoltrarsi della stagione calda, occorre ridurre la dose a g 200/hl.
In alternativa si può utilizzare il bicarbonato di
sodio (g 500/hl) da solo o con l’aggiunta di
adesivanti.
Ricordiamo anche un altro prodotto a base di
zolfo con un tenore del 45% e con un supporto
proteico da melassa al 35% che costituisce il
“proteinato di zolfo”. Questa sostanza è indicata sulle piante che sono sensibili all’azione dello
zolfo puro. Il prodotto commerciale è registrato
su pomacee, vite, drupacee, olivo ed agrumi.
Oltre ad essere un antioidico specifico ha un’azione collaterale contro la ticchiolatura delle
pomacee, la bolla ed il corineo delle drupacee e
contro cocciniglie ed afidi. Contro gli oidi nei
trattamenti primaverili-estivi le dosi oscillano
tra i 250 ed i 350 grammi per 100 litri di acqua.
Ultimamente anche in Italia è stato registrato un
biofungicida antagonista dell’oidio della vite:
Ufficiperiferici:
ISERNIA:Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella- tel. 0865/2189 fax 416468 TERMOLI:Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266
NOTIZIARIO Anno XVIII supplemento al n° 25 Giugno 2007
l’Ampelomyces quisqualis (p.c. AQ10).
Va utilizzato su livelli d’infezione minimi in
almeno due applicazioni liquide alla dose di
g 3,5/hl a distanza di 10 giorni. Non deve
quando l’elevata umidità favorisce la
germinazione degli organi di propagazione
dell’Ampelomyces quisqualis e la
colonizzazione della vegetazione.
Prodotti antioidici biologici
Prodotto
Formulato
Polverulenti
Zolfi
Tipo
Colloidali
Micronizzati
Bagnabili
Bicarbonato di sodio
Proteinato di zolfo
Ampelomyces quisqualis
(AQ10) su vite
Dosi
Kg 25-35/ha
g 100-200/hl
g 200-350/hl
g 500/hl
g 250-350/hl
g 3,5/hl
essere miscelato con zolfo e può essere
adoperato rispettando un intervallo di almeno 5 giorni dai trattamenti con questo elemento.
E’ consigliabile eseguire i trattamenti durante le prime ore del mattino od in serata
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ANNO XVIII - SUPPLEMENTO AL N° 25
GIUGNO 2007
In questo numero:
Lo zolfo ed i nuovi antioidici
biologici
pag. 2