mercato italiano 2007 da record: 2.490.570 nuove auto

Transcript

mercato italiano 2007 da record: 2.490.570 nuove auto
COMUNICATO STAMPA
presente sul sito: www.unrae.it
unione nazionale
rappresentanti
autoveicoli esteri
MERCATO ITALIANO 2007 DA RECORD: 2.490.570 NUOVE AUTO
Un primato prezioso anche sul fronte ecologico. Ora bisogna intervenire su
carburanti e RCauto
Il mercato italiano dell’automobile ha stabilito un nuovo primato: grazie alle 160.746
immatricolazioni registrate nei 19 giorni lavorativi di dicembre (18 nell’analogo mese del
2006), sono state targate nell’intero anno 2.490.570 nuove auto. E’ stato così superato il
precedente primato, ottenuto alla fine del 2000, quando furono immatricolate 2.425.543
vetture. I dati forniti dal Ministero dei Trasporti dicono che rispetto al dicembre del 2006
la crescita è stata del 14,1 per cento e nell’intero anno del 7,1 per cento.
Gli ecoincentivi, dunque, hanno avuto la loro influenza anche nelle vendite
dell’ultimo mese dell’anno, visto che gli ordini raccolti in dicembre, secondo un primo
scambio di informazioni tra UNRAE e ANFIA, sono stati oltre 210.000, il 15,4% in più
nei confronti del dicembre 2006, mentre nell’anno la raccolta totale supera le 2.510.000
unità, con un saldo attivo di oltre l’8% e con un riporto a gennaio di circa 240.000 ordini
inevasi.
Per quanto attiene la presenza di motorizzazioni diesel sul totale dell’immatricolato, la
quota – pur sempre elevata – è scesa, nell’anno, dal 58,13 al 55,66 per cento e trova la
sua spiegazione nell’elevato numero di piccole vetture acquistate con gli ecoincentivi.
Per completare l’analisi del mercato 2007, i passaggi di proprietà, al lordo delle
minivolture (i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della
rivendita al cliente finale), hanno superato, nell’intero anno, i 5 milioni di unità, più
esattamente 5.021.783, dato anche questo che rappresenta un ulteriore record per il
mercato automobilistico italiano ed in crescita dell’1% rispetto ai 4.969.965 dell’anno
2006. Ciò conferma che gli ecoincentivi alla rottamazione sul mercato del nuovo, non
hanno prodotto riflessi negativi sul settore dell’usato.
Nel 2007 i prezzi delle auto al di sotto dell’inflazione
“Il 2007 si è, quindi, concluso con un risultato particolarmente apprezzabile,
lievemente superiore rispetto a quanto previsto dai nostri analisti – ha commentato
Salvatore Pistola, Presidente dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere
operanti in Italia – che avevano già da molti mesi indicato, quello che allora poteva
apparire un’ipotesi ottimistica, 2.480.000 immatricolazioni. Merito, indubbiamente, della
spinta generata dagli ecoincentivi all’ammodernamento del parco circolante, ma anche di
un continuo arricchimento dell’offerta di prodotti attraenti, di nuovi modelli dotati di
valori ecologici particolarmente rilevanti e fortemente innovativi rispetto a pochi anni fa
e con un accresciuto tasso di sicurezza attiva e passiva. E tutto questo – ha aggiunto il
Presidente dell’UNRAE - offerto a condizioni di prezzo accattivanti e con una dinamica
ben al sotto di quella del tasso di inflazione”.
Rispetto a quanto avvenuto in altri comparti, infatti, i prezzi delle automobili, secondo
i dati elaborati in novembre dall’ISTAT, sono aumentati solo dell’1,3 per cento mentre,
C.F. 80068750589 - Via Abruzzi 25 - 00187 Roma - Tel. 06 42010270 - Fax: 06 42010278 - E-mail: [email protected]
sempre secondo i dati ISTAT, il tasso inflattivo è stato del 2,4 per cento e questo
fenomeno si inserisce in un trend che ormai da alcuni anni caratterizza il settore
dell’auto.
“Un ulteriore importante fenomeno emerso nel 2007 – ha spiegato Salvatore Pistola –
è che l’ingresso di nuove auto più ecologiche messo a confronto con il numero di vetture
portate in rottamazione si traduce in una modesta crescita del parco circolante,
decisamente inferiore a quella registrata negli anni scorsi”.
Va anche sottolineato che il favorevole risultato delle immatricolazioni registrato in
Italia risulta in controtendenza rispetto a quanto avvenuto nel resto d’Europa: nei primi
undici mesi, infatti, senza l’apporto dell’Italia, l’Europa Occidentale (18 Paesi) avrebbe
chiuso con un segno negativo dell’1,07 per cento.
Per il 2008 apprezzato il rinnovo degli ecoincentivi
L’UNRAE esprime un ampio e favorevole giudizio sulla decisione del rinnovo degli
ecoincentivi, che appaiono assumere, come proposto da tempo, una certa fisionomia
strutturale.
Secondo una prima valutazione dell’Associazione delle Case estere, tuttavia, il 2008
potrebbe non ripetere il primato delle immatricolazioni registrato nel 2007. Infatti, pur
offrendo un concreto contributo alla dinamica del mercato ed un importantissimo
supporto alla sostituzione di vetture con un maggior livello di emissioni e meno sicure di
quelle più moderne, occorre tenere in dovuta considerazione la prevista crescita del Pil
attesa in misura inferiore a quella del 2007, nonché la dinamica del quadro politico
nazionale che potrebbe influenzare l’andamento del mercato nel corso dell’anno.
“Gli ecoincentivi allargati anche alle Euro 2 vanno nel senso giusto del rinnovo del
parco circolante – afferma il Presidente dell’UNRAE – ma ora occorre anche affrontare
due anomalie che gravano sul bilancio degli automobilisti: l’incidenza crescente delle
tasse sul prezzo dei carburanti e l’aumento ingiustificato dell’assicurazione RCAuto.
Riteniamo che le compagnie di assicurazione possano e debbano intervenire sulla
struttura ed i costi delle polizze con formule più innovative anche tenendo conto
dell’effettivo uso dell’automobile generando, quindi, delle proposte di nuova concezione
e più economiche per una buona parte degli automobilisti. Desideriamo anche richiamare
l’attenzione del sistema bancario sul ruolo che il costo dei finanziamenti riveste
nell’ambito dell’importante quota di vetture vendute con formule finanziarie sul nostro
mercato, superiore al 75%, 3 automobili su 4”.
In riferimento al prezzo dei carburanti, in particolare, l’UNRAE segnala che secondo i
dati elaborati dall’Unione Petrolifera, il prezzo alla pompa di un litro di benzina, fra il
novembre 2006 e il novembre dello scorso anno è passato da 1,220 a 1,348 euro, con la
quota fiscale salita da 0,768 a 0,788. Nello stesso periodo di tempo 1 litro di gasolio è
salito da 1,116 a 1,254 euro, con la quota fiscale passata da 0,602 a 0,632 euro. Come si
vede, quindi, non è soltanto l’andamento del petrolio a determinare gli aumenti dei prezzi
alla pompa, ma un ruolo importante lo gioca anche la componente fiscale, che come già
sottolineato dovrebbe essere riconsiderata anche a livello europeo.
2
Un nuovo servizio mensile proposto dall’UNRAE
A partire da questo mese l’UNRAE presenta, oltre ai dati che tradizionalmente
completano la nota che accompagna i risultati di mercato, anche un quadro con gli stessi
risultati raccolti in base all’appartenenza dei singoli marchi ai diversi Gruppi,
allineandosi e rendendoli confrontabili così con quanto da tempo fa a livello europeo
l’ACEA, l’Associazione che rappresenta i Costruttori europei di automobili.
Roma, 2 gennaio 2008
PER CONSULTARE I DATI CLICCA QUI
3