Le quote private con l`introduzione della nuova legge sull`IVA_Fonti
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Le quote private con l`introduzione della nuova legge sull`IVA_Fonti
IVA e imposte indirette Le quote private con l’introduzione della nuova legge sull’IVA Quote private: IVA e fisco di pari passo! 3.1. Le quote private per i destinatari del certificato di salario 1. Introduzione Con l’introduzione della nuova Legge federale concernente l’imposta sul valore aggiunto (di seguito LIVA), valida dal 1. gennaio 2010, è stato modificato il concetto delle quote private. Le seguenti disposizioni costituiscono la base legale per le quote private: articoli 3 lettera h, 24 capoverso 2 e 31 capoverso 2 lettere a e c LIVA, nonché l’articolo 47 dell’Ordinanza concernente l’imposta sul valore aggiunto (di seguito OIVA). A sostegno degli articoli di legge è pure disponibile l’info IVA 08 “Quote private”. Innanzitutto occorre premettere che le quote private non costituiscono una fattispecie IVA: il concetto di “quota privata” è utilizzato unicamente come base di calcolo e, nel presente testo, può riferirsi sia alle quote private sotto forma di prestazioni effettuate a titolo oneroso, sia a una correzione dell’imposta precedente per consumo proprio. 2. I singoli casi In una prima fase occorre determinare in quale gruppo rientrano le persone coinvolte e la posizione che ricoprono all’interno dell’impresa. La distinzione va fatta tra: Ŝ destinatari del certificato di salario e Ŝ non destinatari del certificato di salario. 3. I destinatari del certificato di salario Nel gruppo dei destinatari del certificato di salario rientrano: Ŝ tutto il personale; Ŝ le persone strettamente vincolate[1] e impiegate nell’azienda interessata; Ŝ nonché altre persone come, per esempio, i membri dei consigli di amministrazione e dei consigli di fondazione che ricevono un certificato di salario. 20 | n° 9 - Settembre 2011 | Le quote private verso i destinatari del certificato di salario sono considerate prestazioni a titolo oneroso che il datore di lavoro effettua a favore del suo personale (destinatari del certificato di salario). A seconda del genere e dell’entità, il datore di lavoro deve dichiarare queste prestazioni nel certificato di salario alle cifre previste a tal fine[2]. In base all’articolo 47 capoverso 2 OIVA, le prestazioni che devono essere dichiarate nel certificato di salario sono considerate sempre eseguite a titolo oneroso e soggiacciono, a seconda della qualifica fiscale, all’IVA. Per contro, le prestazioni che non devono essere riportate nel certificato di salario sono considerate effettuate a titolo gratuito (articolo 47 capoverso 3 OIVA). Le spese sostenute in questo contesto non comportano alcuna correzione fiscale, se sono destinate, nell’ambito dell’attività imprenditoriale, a prestazioni che legittimano la deduzione dell’imposta precedente. 3.2. Le prestazioni che vanno dichiarate nel certificato di salario In base agli articoli 16 e 17 LIFD, nel certificato di salario sono da dichiarare le prestazioni accessorie al salario che devono essere valutate dal datore di lavoro (fringe benefit). Sono considerate accessorie al salario tutte le prestazioni, non in denaro, del datore di lavoro. Esse sono da dichiarare nel certificato di salario di regola al loro valore di mercato, rispettivamente venale. Il valore di mercato corrisponde al prezzo usualmente pagato per la prestazione, rispettivamente al prezzo della contrattazione. Per quanto concerne queste prestazioni, l’Amministrazione federale delle contribuzioni si orienta al certificato di salario e alle precitate istruzioni della Conferenza fiscale svizzera per la compilazione del certificato di salario. Per le prestazioni che vanno indicate nel certificato di salario con un importo, la base di calcolo è costituita da tale valore. Esse vanno assoggettate all’IVA all’aliquota d’imposta determinante. Se nell’ambito delle imposte dirette sono ammessi importi forfetari per la determinazione delle quote private (per esempio in caso di utilizzo privato dell’automobile di servizio), tali valori possono essere applicati come base di calcolo dell’IVA (articolo 47 capoverso 4 OIVA). Su tutti gli investimenti (per esempio automobili di servizio) e le spese, effettuati per l’esecuzione di queste prestazioni imponibili (quote private), può essere fatta valere la deduzione dell’imposta precedente. A dipendenza della fattispecie che viene indicata nel certificato di salario, il trattamento fiscale ai fini dell’IVA può variare. Più precisamente: Fattispecie Conseguenza fiscale ai fini dell’IVA Utilizzo dell’automobile di servizio esclusivamente per il tragitto dal domicilio al luogo di lavoro Non va conteggiata alcuna quota privata Utilizzo dell’automobile di servizio per scopi privati Prestazione a titolo oneroso che va conteggiata all’aliquota normale Consegna di un abbonamento generale e documenti di viaggio simili (per esempio biglietti all’interno di comunità tariffarie di città o regioni) Di principio l’eventuale utilizzo privato degli abbonamenti da parte del dipendente non ha alcuna conseguenza ai fini dell’IVA. Se il dipendente deve versare un contributo per l’abbonamento, il datore di lavoro deve imporre questo importo quale controprestazione (importo = IVA inclusa) Pasti alla mensa a prezzo ridotto o consegna di buoni pasto Non va conteggiata alcuna quota privata Vitto nel settore alberghiero e della ristorazione Imposizione all’aliquota normale del valore indicato nel certificato di salario (cfr. Promemoria N2/2007 delle imposte dirette) Alloggio nel settore alberghiero e della ristorazione Prestazione esclusa dall’imposta Ŝ l’utilizzazione a scopo privato di apparecchi di lavoro (cellulare, computer, eccetera); Ŝ i contributi ad associazioni e le tasse sociali di club fino a 1’000 franchi nel singolo caso. I contributi o le tasse che eccedono questo importo vanno dichiarati indicando il loro intero valore (cifra 15 del certificato di salario); Ŝi contributi ad associazioni professionali illimitatamente; Ŝ gli sconti su merci destinate all’uso proprio e nella misura dell’usuale; Ŝ i biglietti d’entrata a manifestazioni culturali, sportive e sociali fino a 500 franchi per manifestazione (vanno dichiarati unicamente i contributi che eccedono i 500 franchi per manifestazione); Ŝ il pagamento delle spese di viaggio del coniuge o del partner che accompagna il dipendente nei viaggi di lavoro; Ŝ i contributi a nidi d’infanzia che offrono posti a prezzi di favore per i figli del dipendente; Ŝ il posteggio gratuito sul luogo di lavoro; Ŝ le spese per analisi mediche preventive ordinate dal datore di lavoro o dalla cassa pensioni; Ŝ i buoni per voli (questi buoni dovrebbero essere utilizzati per scopi professionali). 3.3. Le prestazioni che non vanno dichiarate nel certificato di salario In conformità delle istruzioni della Conferenza fiscale svizzera per la compilazione del certificato di salario, determinate prestazioni non vanno dichiarate nel certificato di salario, poichè esse sono considerate eseguite a titolo gratuito (articolo 47 capoverso 3 OIVA). Le spese sostenute in questo contesto non comportano alcuna correzione dell’imposta precedente se sono destinate, nell’ambito dell’attività imprenditoriale, a una prestazione che legittima la deduzione dell’imposta precedente. Si tratta delle seguenti prestazioni: Ŝ gli abbonamenti a metà prezzo delle Ferrovie Federali Svizzere consegnati a titolo gratuito; Ŝ gli assegni Reka fino a 600 franchi all’anno (vanno dichiarati unicamente i vantaggi che eccedono i 600 franchi all’anno); Ŝ gli usuali regali di Natale, di compleanno e simili regali in natura fino all’importo di 500 franchi per evento. I regali in natura che eccedono questo importo vanno dichiarati indicando il loro intero valore (cifra 2.3 del certificato di salario); 21 | n° 9 - Settembre 2011 | 4. I non destinatari del certificato di salario Rientrano in questa cerchia di persone in particolare i titolari di imprese individuali e i soci di società di persone (per esempio le società in nome collettivo e le società in accomandita) senza partecipazioni determinanti, nonché le persone a loro vicine che non lavorano nell’azienda (per esempio i familiari). Per maggiore chiarezza nelle successive spiegazioni si parlerà soltanto di “titolari”. 4.1. Il principio Contrariamente alle quote private in relazione ai salariati, in caso di prelevamenti di prestazioni da parte dei titolari nelle proprie imprese non si verifica alcun rapporto di prestazione. Le prestazioni prelevate dall’impresa sono in realtà utilizzate durevolmente o temporaneamente per scopi non imprenditoriali, in particolare per scopi privati. In questi casi occorre correggere l’imposta precedente, a condizione che sia stata fatta valere dall’impresa al momento dell’acquisto della prestazione; si tratta quindi di un annullamento della deduzione dell’imposta precedente effettuata a suo tempo (articolo 31 capoverso 2 LIVA). Non vi è alcuna correzione dell’imposta precedente per l’utilizzo privato, se non è stata effettuata alcuna deduzione dell’imposta precedente sulle prestazioni prelevate. Se nell’ambito delle imposte dirette sono ammessi importi forfetari per la determinazione delle quote private alle spese generali, tali valori possono essere applicati anche come base di calcolo per la correzione dell’imposta precedente (articolo 47 capoverso 4 OIVA). Gli importi ivi indicati si intendono sempre IVA inclusa. Esempio 1: Il prelevamento di merci acquistate presso terzi Il signor Franchini, titolare di un negozio di biciclette, preleva dalla sua azienda una bicicletta da bambino per scopi privati. Il prezzo d’acquisto dopo deduzione dell’imposta precedente dell’8% ammonta a 450 franchi. Ai sensi dell’articolo 31 capoverso 1 LIVA, con il prelevamento a scopo privato vengono a cadere i presupposti per la deduzione dell’imposta precedente; pertanto, l’imposta precedente già dedotta va corretta. Calcolo: 8% di 450 franchi = correzione dell’imposta precedente 36 franchi Esempio 2: Il prelevamento di beni fabbricati in proprio Il falegname Bianchetti fabbrica per il proprio appartamento privato un nuovo tavolo fabbricato in proprio. Il prezzo d’acquisto del materiale utilizzato (gravato dell’imposta precedente all’acquisto) ammonta a 1’200 franchi (IVA 8% esclusa). 4.2. I prelevamenti di prestazioni da parte dei titolari per uso privato Tutti i prelevamenti effettuati dai titolari comportano una correzione dell’imposta precedente, a condizione che sulle prestazioni acquisite a suo tempo sia stata fatta valere l’imposta precedente. Per i beni fabbricati in proprio deve essere corretta, oltre alla deduzione dell’imposta precedente sul materiale (e sui lavori di terzi in caso di semilavorati e/o semifabbricati), anche la deduzione dell’imposta precedente per l’utilizzazione dell’infrastruttura (doppia utilizzazione; articolo 30 capoverso 1 LIVA). Per l’utilizzazione dell’infrastruttura è applicabile un supplemento del 33% sull’imposta precedente sul materiale e su eventuali lavori di terzi (è fatta salva la prova effettiva delle imposte precedenti sull’utilizzazione dell’infrastruttura). 5. La quota privata alle automobili di servizio 5.1. La determinazione forfetaria Di regola il valore corrispondente, imponibile all’aliquota normale, è determinato in via forfetaria, ossia occorre dichiarare mensilmente lo 0.8% del prezzo d’acquisto del veicolo, esclusa l’IVA, ma almeno 150 franchi. La quota così calcolata si intende IVA inclusa. La determinazione forfetaria è applicabile solo alle automobili. Sono considerati automobili i veicoli a motore leggeri aventi peso massimo consentito fino a 3500 kg per il trasporto di un massimo di 9 persone, incluso il conducente. La base di calcolo per le automobili in leasing non è il prezzo d’acquisto, bensì il valore (inclusa l’eventuale attrezzatura speciale) stabilito nel contratto di leasing, esclusa l’IVA. Questo valore costituisce anche la base per il calcolo forfetario in caso di rilevamento dell’automobile al momento della decorrenza o dello scioglimento del contratto. Esempio 3: Veicolo nuovo Prezzo d’acquisto del veicolo (IVA esclusa) di cui 0.8% al mese Calcolo: Importo da dichiarare 12 mesi x 344 CHF Imposta precedente sul materiale utilizzato 8% di 1’200 franchi (IVA esclusa) Calcolo dell’imposta: (8% di 4’128 CHF) / 108% Utilizzazione dell’infrastruttura 33% Correzione dell’imposta precedente 22 | n° 9 - Settembre 2011 | 96.00 CHF 31.70 CHF 127.70 CHF 43’000 CHF 344 CHF/mese 4’128 CHF 305.75 CHF Esempio 4: Veicolo usato Prezzo d’acquisto del veicolo (IVA esclusa) di cui 0.8% al mese 15’000 CHF 120 CHF/mese Importo da dichiarare 12 mesi x 150 CHF 1’800 CHF Calcolo dell’imposta: (8% di 1’800CHF) / 108% 133.35 CHF 5.2. La determinazione effettiva L’utilizzo privato dell’automobile può essere anche determinato in modo effettivo. A tal fine si consiglia di tenere un libro di bordo (quaderno per il controllo dei percorsi). Se si utilizza questa opportunità, i chilometri percorsi a scopo privato così rilevati vanno moltiplicati per una tariffa corrispondente. La tariffa di riferimento è di 70 centesimi al chilometro. Tariffe inferiori vanno comprovate dal prestatore con calcoli dettagliati. Se vi sono circostanze speciali, come per esempio automobili particolarmente costose rispetto alla media, la tariffa chilometrica dovrà essere aumentata di conseguenza. Esempio 5: Utilizzo effettivo del veicolo Chilometri percorsi a titolo privato nell’anno 2011 5’500 Km Tariffa chilometrica 0.70 CHF Importo totale da dichiarare: 5’500 Km x 0.70 CHF 3’850 CHF Tale importo è la base di calcolo dell’IVA dovuta e si intende IVA inclusa all’aliquota normale 5.3. Le automobili speciali come veicoli di officine, furgoni, eccetera Nei casi in cui l’utilizzo privato di un’automobile è considerevolmente limitato (per esempio perché sono installati dispositivi fissi per il trasporto di attrezzi) non va conteggiata alcuna quota privata per l’utilizzo dell’automobile di servizio. Le imposte precedenti possono essere dedotte nell’ambito dell’attività imprenditoriale che legittima la deduzione dell’imposta precedente. 6. La dichiarazione della quota privata nel rendiconto IVA La quota privata va dichiarata nel rendiconto IVA una volta all’anno. Per le persone giuridiche trattasi di un elemento della cifra d’affari e va indicata alla cifra 200, rispettivamente alla cifra 300/301 del rendiconto IVA. Per quanto concerne le imprese individuali e soci di società di persone senza partecipazioni determinanti, la quota privata corrisponde a una mera correzione della deduzione dell’imposta precedente per consumo proprio. La correzione va indicata alla cifra 415 del rendiconto IVA. 7. Le quote private in caso di rendiconto con il metodo delle aliquote saldo Per il titolare di un’impresa individuale i prelevamenti ai sensi dell’articolo 31 capoverso 2 LIVA (consumo proprio) sono compensati con l’applicazione delle aliquote saldo; 23 | n° 9 - Settembre 2011 | vale lo stesso per la consegna di prestazioni – a titolo gratuito – a persone strettamente vincolate nonché al personale. Per contro, la consegna a titolo gratuito di beni fabbricati in proprio a persone strettamente vincolate va conteggiata con la rispettiva aliquota saldo (prezzo come per terzi). La consegna a titolo oneroso di prestazioni a persone strettamente vincolate va conteggiata con la rispettiva aliquota saldo (controprestazione pagata, ma almeno prezzo come per terzi). Le prestazioni a titolo oneroso al personale vanno pure in generale conteggiate con l’aliquota saldo. Come già esposto in precedenza, le prestazioni che devono figurare nel certificato di salario ai fini delle imposte dirette sono considerate come eseguite a titolo oneroso e l’imposta va calcolata sull’importo determinante per le imposte dirette. Con la vecchia LIVA queste prestazioni andavano conteggiate all’aliquota saldo solo se la registrazione contabile aveva effetto sul risultato. Inoltre, se la persona impiegata è una persona strettamente vincolata senza pretesa giuridica, si applicano le disposizioni previste per le persone strettamente vincolate. Tipo di base di calcolo 8. Esempi di gruppi di persone con la rispettiva base di calcolo applicabile Tipo di base di calcolo 1 2 3 Prestazioni a persone strettamente vincolate (con partecipazioni determinanti) o persone a loro vicine: a) prezzo come per terzi (articolo 24 capoverso 2 LIVA); b) se del caso è ammesso applicare i valori forfetari secondo il Promemoria N1; è altresì possibile la determinazione forfetaria della quota parte delle spese dell’automobile (0.8% al mese) Prestazioni a titolari di partecipazioni, non strettamente vincolati: a) per regali fino a 500 franchi per persona non vi è nessuna conseguenza; b) se l’importo è superiore, va dimostrato il motivo imprenditoriale; eventuale correzione secondo l’articolo 31 capoverso 2 lettera c LIVA (consumo proprio) 4 Titolare dell’impresa individuale: a) i prelievi di beni o di prestazioni di servizi dalla propria impresa comportano una correzione dell’imposta precedente per consumo proprio secondo l’articolo 31 capoverso 2 lettera a LIVA 5 Destinatari di dividendi in natura: a) prestazione a titolo oneroso distribuita dall’impresa al socio; b) la base di calcolo è il valore lordo dei dividendi (IVA inclusa) 24 | n° 9 - Settembre 2011 | Eventuale commento 1 Dipendente (personale) - 1 Membri dei consigli d’amministrazione e fondazione - 1 Ex dipendente (per esempio un pensionato) che in base al contratto di lavoro ha diritto a delle prestazioni anche dopo aver lasciato l’impresa In questo caso il pensionato deve ricevere ogni anno - anche dopo aver lasciato l’impresa - un certificato di salario oppure la prestazione deve figurare sull’attestato delle rendite 1 Azionista che lavora nell’azienda (con o senza partecipazione determinante) Lo statuto di dipendente prevale su quello di azionista 1 Socio di una società di persone (per esempio una società in nome collettivo o una società in accomandita) che lavora nell’azienda, con o senza certificato di salario Anche senza certificato di salario, questi gruppi di persone sono parificati ai destinatari del certificato di salario 1 Coniuge o partner registrato che lavora nell’azienda (impresa individuale e società di persone) con o senza certificato di salario Anche senza certificato di salario, questi gruppi di persone sono parificati ai destinatari del certificato di salario 2 Fratello (persona vicina) che non lavora nell’azienda del titolare con partecipazione determinante - 2 Socio di una società di persone (per esempio una società in nome collettivo o società in accomandita) che non lavora dell’azienda - 2 Titolare di una partecipazione determinante (più del 10%) a un’impresa giuridica che non lavora nell’azienda - Titolare di una partecipazione non determinante (meno del 10% a un’impresa giuridica [SA, Sagl]) che non lavora nell’azienda Può trattarsi anche di prestazione valutabile in denaro Persona vicina (che non lavora nell’azienda) di un titolare di una partecipazione non determinante (meno del 10%) a un’impresa giuridica In questo caso potrebbe trattarsi di un regalo da parte dell’impresa giuridica alla persona vicina come pure una prestazione valutabile in denaro all’azionista (se la prestazione può essere attribuita all’azionista) 4 Titolare di un’impresa individuale - 4 Persona vicina (che non lavora nell’azienda) al titolare di un’impresa individuale Il prelievo va attribuito al titolare Spiegazione della base di calcolo applicabile Prestazioni al personale: a) controprestazione effettivamente ricevuta (articolo 47 capoverso 1 OIVA); b) valore che va dichiarato nel certificato (articolo 47 capoversi 2 e 4 OIVA); c) se del caso è ammesso applicare i valori forfetari secondo il Promemoria N2 (vitto alloggio/abbigliamento/appartamento) o il Promemoria N1 (prelievi di merce); è altresì possibile la determinazione forfetaria della quota parte delle spese dell’automobile (0.8% al mese) Gruppi di persone 3 oppure 5 3 oppure 5 9. Le quote private - schema decisionale Elenco delle fonti fotografiche: In conclusione viene proposto uno schema decisionale che permette di determinare in modo schematico la base di calcolo applicabile a seconda della persona coinvolta e della posizione che essa ricopre all’interno dell’impresa. http://www.news-assurances.com/wp-content/uploads/2009/07/drapeau-suisse.jpg [26.09.2011] Titolari di imprese individuali e soci di società di persone senza partecipazioni determinanti Titolari di partecipazioni (azionista/socio) http://www.aargauerzeitung.ch/schweiz/fuer-dieahv-evp-will-steuer-fuer-hohe-erbschaften-einfuehren-106095498/asset/0/@@teaserImage/detail [26.09.2011] http://a2.mzstatic.com/us/r1000/045/Purple/c6/2f/ac/ mzi.fusmovfz.175x175-75.jpg [26.09.2011] Con partecipazioni determinanti Persone a loro vicine Senza partecipazioni determinanti Che non lavorano nell’azienda Che lavorano nell’azienda Che non lavorano nell’azienda Prestazione a titolo oneroso http://www.infocompta.ch/cms/uploads/images/Epsitec/salaires/certif1.gif [26.09.2011] Consumo proprio Claudio Fonti Prezzo come per terzi Importo che va dichiarato nel certificato di salario Correzione imposta precedente Articolo 24 capoverso 2 LIVA Articolo 47 capoversi 1 e 2 OIVA Articolo 31 capoverso 2 lettera c LIVA Di regola Promemoria N2/2007 Di regola Promemoria N1/2007 Note: 1) Sono considerati persone strettamente vincolate i titolari di partecipazioni determinati a un’impresa o persone a loro vicine; una partecipazione è considerata determinante se raggiunge uno dei seguenti valori di soglia di cui all’articolo 69 LIFD: Ŝ partecipazione di almeno il 10 % al capitale azionario o sociale della società; Ŝ partecipazione di almeno il 10% agli utili e alle riserve della società; Ŝ diritti di partecipazione pari a un valore venale di almeno 1 milione di franchi nella società. Sono pure considerate persone strettamente vincolate i soci che detengono una partecipazione equivalente in una società di persone. Economista aziendale SSQEA/SUP Esperto fiscale dell’Amministrazione federale delle contribuzioni, Divisione principale IVA, Divisione controllo esterno, Berna 2) Si vedano pure le istruzioni per la compilazione del certificato di salario rispettivamente dell’attestazione delle rendite, pubblicate dalla Conferenza fiscale svizzera [Istruzioni 605.040.18.1].