Documento 15 maggio 2013 classe 5BN
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Documento 15 maggio 2013 classe 5BN
I.I.S. PRIMO LEVI ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni LICEO SCIENTIFICO - LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate DOCUMENTO CONCLUSIVO del CORSO di STUDI del CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE per L’ESAME di STATO A.S. 2012/2013 (DPR 32398, art.5) CLASSE 5ª sez. BN TF50 ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 INDICE PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA pag. 3 PROFILO DELL’INDIRIZZO pag. 3 PROFILO DELLA CLASSE pag. 4 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 4 CANDIDATI pag. 5 OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE pag. 5 SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE pag. 8 ANDAMENTO NEL CORSO DELL’ANNO pag. 8 ATTIVITA’ EXTRA CURRICOLARI pag. 9 CRITERI DI VERIFICA pag. 10 PROCESSI ATTIVATI PER RECUPERO pag. 12 GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA 1^- 2^- 3^PROVA pag. 13 TESTI DI SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA pag. 19 PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE pag. 32 2 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 1.1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA IN RELAZIONE AL TERRITORIO ED ALL’UTENZA La scuola nasce nell’anno scolastico1982-1983 come Istituto Tecnico Industriale per rispondere alla domanda di scolarità di un’ampia zona di Torino Sud sprovvista di scuole superiori. L’utenza era formata inizialmente da allievi con motivazioni forti agli studi tecnici (che garantivano un lavoro coerente con il percorso didattico e con livelli di preparazione spesso più che soddisfacenti). In seguito, con l’aggravarsi della situazione occupazionale, l’Istituto Tecnico ha accolto anche allievi con problematiche socio-ambientali più difficili. Nell’anno scolastico 1989-90 nasce la sperimentazione del Biennio Integrato dell’ITIS “Primo Levi”e del C.F.P. “Mario Enrico” frutto della collaborazione tra enti locali, Ministero della Pubblica Istruzione (attuale MIUR), enti gestori dei centri di formazione professionale, organizzazioni sindacali, per dare una risposta significativa a giovani maggiorenni e adulti che intendano sia completare la propria formazione di base sia acquisire una qualifica professionale riconosciuta dal mondo del lavoro. Nell’anno scolastico 1994-95, viene istituito il Liceo Scientifico Tecnologico polo di attrazione di quegli allievi della zona con una aspettativa di studi più a lungo termine ed un interesse per una formazione di base più ampia e meno mirata agli aspetti tecnici. Nell’anno scolastico 2008–2009 parte anche il Liceo Scientifico Tradizionale e la scuola si trasforma in IIS (Istituto di Istruzione Superiore) accogliendo così le domande di formazione diverse e ponendosi sul territorio come polo di Istruzione e formazione in grado di offrire percorsi per le diverse tipologie d’istruzione. 1.2 PROFILO DELL’INDIRIZZO In questo tipo di ordinamento vi è uno stretto legame tra scienza e tecnologia, in accordo con la tendenza scientifica contemporanea che attribuisce alla tecnologia, con il suo bagaglio concettuale e procedurale, un ruolo rilevante. D’altro canto non sono trascurate le discipline umanistiche che hanno lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. Questo indirizzo offre quindi la possibilità sia di accedere all’attività produttiva direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia di proseguire gli studi in ambito universitario con adeguati strumenti culturali, soprattutto per quanto riguarda le facoltà scientifico-tecnologiche. 2.1 PROFILO DELLA CLASSE La classe è composta da 13 studenti, 9 provenienti dalla 4BN; 1 non ammesso all’esame nella precedente sessione; 2 nuovi inserimenti: uno proveniente dall’IIS Maxwell e uno proveniente dall’ITIS Peano. Tra i provenienti dalla 4BN uno studente usufruisce dell’art. 4 della legge 104/1992, comma 1 art.3 legge 104/1992 (con valutazione secondo l’art 15 O.M. 90/2001). La classe 5BN ha avuto in questi ultimi anni una storia scolastica caratterizzata da una certa discontinuità in alcune discipline che ha portato ad una preparazione non sempre adeguata nei metodi e nei contenuti. La maggior parte degli studenti lavora nell’arco della giornata quindi questo ha comportato una frequenza discontinua accompagnata però nel secondo quadrimestre ad una maggior volontà di recuperare per il raggiungimento degli obiettivi. La buona motivazione allo studio per alcuni studenti, la partecipazione non sempre produttiva alle lezioni teoriche sono dovute non solo a stanchezza fisica, ma anche a 3 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 carente metodo di approccio al mondo della scuola e alla scarsità di tempo, per tale motivo l’impegno profuso non ha sempre risposto alle aspettative. Il rendimento scolastico risulta articolato, per alcuni studenti che hanno partecipato con costanza e regolarità alle lezioni ottenendo risultati sufficienti e buoni, altri hanno differenziato l’impegno a seconda delle capacità e degli interessi personali raggiungendo comunque risultati sufficienti. Taluni denotano carenze e debolezze a cui si accompagnano risultati non sempre soddisfacenti in tutte le discipline. 2.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA DOCENTE Firma Lingua e lettere italiane Storia Candalese Gabriella Lingua straniera Alberelli Mirella Matematica Cutolo Raffaele Economia Ind. Ed El. di Diritto Palmieri Maria Luisa Elettronica Mezzo Mario Sistemi elettronici e automatici Cormaggi F. - Carpignano G. Telecomunicazioni Gallia S. - Bolinese M. TDP Gallia S.- Carpignano Giorgio Educazione fisica Palumbo Cristina Docente coordinatore di classe: Prof. sa Cristina Palumbo I rappresentanti di classe: sigg.: Duguet, Mesbah, D r i m b a . 2.3 CANDIDATI (PREVIA AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO) PROVENIENZA (INTERNI/ ESTERNI) COGNOME E NOME ANASTASI Andrea BARSANTI Alessandro BERNARDELLO Stefano DAVICINO Fabio DRIMBA Constantin Nicolae DUGUET Pietro GUASTELLA Valerio KADI Nkunku MESBAH Amanollah NIPITELLA Sebastiano PITIRUT Sergiu Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno Interno TONTODONATI Daniele Interno 4 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 VASANELLI Alessandro Interno SIRAGUSA Marco Esterno GARIGLIO Simone Esterno NOTE: SIRAGUSA MARCO: provenienza con idoneità alla classe 5° con indiri zzo Elettronica e Telecomunicazione presso ”SIAI MARCHETTI” Busto Arsizio (Va); deve sostenere l’esame preliminare per l’ammissione agli esami di stato. GARIGLIO SIMONE: provenienza con idoneità alla classe 5° con indiri zzo Elettronica e Telecomunicazione presso ”SIAI MARCHETTI” Busto Arsizio (Va); deve sostenere l’ esame preliminare per l’ammissione agli esami di stato. 3. OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI TRASVERSALI raggiunti rispetto alla programmazione iniziale Gli allievi hanno evidenziato fin dall’inizio dell’anno carenze e debolezze nella preparazione di base. A queste si sono aggiunte la difficoltà all’esercizio domestico e la frequenza discontinua non solo nelle prime ore di lezione. La scarsa attitudine alla ricerca, alla rielaborazione e alla riflessione personale si sono scontrati di fronte a problemi semplici e mediamente complessi, visti da angolature differenti nelle discipline d’indirizzo. La difficoltà, per via del tempo di studio, nell’assunzione delle conoscenze ha rappresentato un ostacolo iniziale che i docenti hanno cercato di far superare nel corso dell’anno. 1. Obiettivi • Saper comprendere e usare linguaggi specifici sia in ambito tecnico-scientifico sia umanistico - letterario e saper cogliere gli elementi salienti in un discorso articolato • Saper applicare le informazioni per progettare in modo autonomo • Organizzare e collaborare nel lavoro di gruppo in particolare nell’attività di laboratorio • Aver autonomia nella gestione del proprio lavoro. • Saper cogliere la dimensione economica dei problemi. 2. Percorsi di verifica del raggiungimento degli obiettivi. Esiti raggiunti Non sono stati ipotizzati specifici percorsi di verifica del raggiungimento di questi obiettivi; l’attribuzione del voto di condotta ha tuttavia costituito l’occasione per l’attivazione di un personale processo valutativo che è stato anche discusso con gli studenti. In merito agli esiti raggiunti, il Consiglio ritiene che la classe abbia risposto in maniera attiva al dialogo formativo. Rispetto alle capacità organizzative, ad eccezione di alcuni alunni, si deve rilevare che persistono spazi modesti di autonomia, soprattutto quando vengono richieste prestazioni di carattere generale (compiti complessi o interventi su sezioni ampie del programma svolto), le risposte organizzative risultano invece efficaci in riferimento a compiti specifici. 5 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Gli interventi relativi al senso di responsabilità hanno in genere incontrato risposte positive. OBIETTIVI EDUCATIVO-COGNITIVI TRASVERSALI raggiunti rispetto alla programmazione iniziale 1. Obiettivi • Area delle conoscenze: in riferimento a contenuti, concetti, procedure. • Area delle competenze – Comprensione: autonomia nella scelta di regole, concetti, procedure, strumenti e nella loro applicazione. • Area delle competenze – Uso della lingua orale: padronanza della lingua orale in diversi contesti (formali/informali); produzione di testi orali formalizzati in funzione del destinatario, del contesto, dello scopo. • Area delle competenze – Uso della lingua scritta e grafica: padronanza della lingua scritta; produzione di testi scritti diversificati a seconda del destinatario, del contesto e dello scopo; riconoscimento delle convenzioni proprie della rappresentazione iconica; utilizzo dei linguaggi iconici. • Area delle capacità – Collegamenti, relazioni, astrazioni: saper operare processi di generalizzazione e astrazione; saper mettere in relazione fra loro i saperi acquisiti. • Area delle capacità – Sintesi e valutazione: saper riconoscere e far uso dell’errore per perfezionare il metodo di lavoro; saper rielaborare personalmente i saperi acquisiti. 2. Verifiche condotte per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi cognitivi trasversali. Risultati ottenuti. Tutte le verifiche orali o scritte svolte in ambito disciplinare (vedi relazioni allegate) sono state formulate e valutate tenendo presenti gli obiettivi trasversali prima individuati. I risultati raggiunti dalla classe evidenziano: • ancora alcune difficoltà relativamente all’uso dello strumento linguistico sia scritto sia orale; • una modesta capacità di organizzazione sintetica di materiali concettuali dati; • una modesta capacità di decodificazione e analisi di problemi complessi; • una modesta capacità di orientamento e collegamento di dati relativi ad ambiti concettuali diversi. Non sempre le capacità, presenti nella maggior parte degli studenti della classe, si sono trasformate in effettivi risultati a causa della discontinuità dell’impegno; alcuni studenti si sono invece distinti per la serietà e continuità dell’impegno ottenendo buoni risultati. 4. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE Formazione del Consiglio di Classe nel corso del triennio La composizione del Consiglio di Classe nel corso del triennio ha subito diverse trasformazioni come si evince dal prospetto: 6 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 DISCIPLINE LINGUA e LETTERATURA ITALIANA STORIA ELETTROTECNICA TELECOMUNICAZIONI SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI ELETTRONICA LABORATORIO DI ELETTRONICA TECNOLOGIA DISEGNO e PROGETTAZIONE LABORATORIO TDP DOCENTI classe 3ª classe 4ª classe 5ª G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE C. BIAMINO C. BIAMINO S. GALLIA C. BUSSO C. BUSSO M. BOLINESE S. GALLIA M. BOLINESE M. MEZZO M. BOLINESE S. GALLIA S. GALLIA S.GALLIA G. CARPIGNANO G. BOLLEY F. POGLIO V. MILANO G. CARPIGNANO C. BUSSO R. CUTOLO F.GORMAGGI R. CUTOLO O. CORDERA M.L. PALMIERI M. ALBERELLI C. PALUMBO M. ALBERELLI C. PALUMBO SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI MATEMATICA MECCANICA e MACCHINE ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI di DIRITTO LINGUA STRANIERA: INGLESE A. TIZZA EDUCAZIONE FISICA D. MOLLEA G. CARPIGNANO 5. SITUAZIONE DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO. La classe ha avuto un comportamento corretto e abbastanza partecipativo con i docenti. La partecipazione e l’interesse sono stati diversamente distribuiti a seconda delle attività proposte dalle differenti discipline. L’impegno è stato abbastanza costante e a volte modesto a parte qualche eccezione in alcune discipline teoriche, mentre nelle attività di laboratorio è risultato abbastanza soddisfacente. La preparazione di base è complessivamente accettabile, con qualche debolezza. Alcuni allievi hanno conseguito una certa autonomia nello studio delle diverse discipline. A fine anno scolastico una parte degli studenti è in grado di documentare gli aspetti tecnici ed organizzativi del proprio lavoro e partecipa in modo costruttivo all’attività di gruppo. La parte restante della classe evidenzia delle difficoltà organizzative e solo se adeguatamente stimolata raggiunge risultati soddisfacenti. a) Metodologie adottate per il conseguimento degli obiettivi trasversali. Per il conseguimento degli obiettivi educativo-comportamentali il Consiglio ha privilegiato il dialogo formativo nelle forme personali e comunitarie. Gli obiettivi cognitivi trasversali sono stati perseguiti sia all’interno dei percorsi metodologici attivati dai singoli docenti in riferimento alla specifica disciplina insegnata. Dal punto di vista metodologico sono state proposte: a) esercitazioni all’esposizione scritta e orale, anche alternative alla tradizionale interrogazione (es. relazioni su indagini specifiche); b) realizzazione di schemi di sintesi di sezioni ampie dei programmi svolti; c) lettura, comprensione e individuazione della mappa concettuale di un testo scritto; d) soluzione di problemi complessi (per l’integrazione di conoscenze e competenze). b) Esiti raggiunti complessivamente 7 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Tutte le verifiche orali o scritte svolte in ambito disciplinare (vedi relazioni allegate) sono state formulate e valutate tenendo presenti gli obiettivi trasversali prima individuati. I risultati raggiunti dalla classe evidenziano: • ancora alcune difficoltà relativamente all’uso dello strumento linguistico sia scritto sia orale; • una modesta capacità di organizzazione sintetica di materiali concettuali dati; • una modesta capacità di decodificazione e analisi di problemi complessi; • una modesta capacità di orientamento e collegamento di dati relativi ad ambiti concettuali diversi. Non sempre le capacità, presenti in parte degli studenti della classe, si sono trasformate in effettivi risultati a causa della discontinuità dell’impegno dovuto spesso ad impegni lavorativi; alcuni studenti si sono invece distinti per la serietà e continuità dell’impegno ottenendo anche buoni risultati, nonostante l’attività lavorativa esterna. 6. PARTICOLARI ATTIVITÀ CURRICOLARI O EXTRA-CURRICOLARI 1.Visite didattiche, viaggi d’istruzione, scambi culturali • Visita presso lo stabilimento FIAT di Torino • Seminari multimediali sul rapporto letteratura / cinema, letteratura / teatro a cura del prof. Orazio Zacco • Teatro a scuola commedia “Urca, urca tirulero voglio vivere meglio di così”con gli attori A. Barbi e P. Zaltron 2.Iniziative complementari e/o integrative • Incontro con il Collegio dei Periti della provincia di Torino, che ha rappresentato un momento di dibattito aperto con gli allievi sul praticantato. • Attività di “Problem solving auto motive” con il Gruppo Dirigenti Fiat che ha rappresentato un contributo per avvicinare il mondo della scuola alla realtà industriale. • Primo soccorso: corso teorico-pratico in collaborazione con la Croce Verde con esercitazione pratica utilizzando il manichino. 8 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 7. CRITERI e STRUMENTI della MISURAZIONE e della VALUTAZIONE APPROVATI dal CONSIGLIO DI CLASSE TABELLA DESCRITTIVA PER LE COMPETENZE ASSE TECNICO LIVELLI di COMPETENZA VALUTAZIONE in decimi VALUTAZIONE in quindicesimi 1/10 1/15 2/10 3/15 3/10 5/15 4/10 6/15 5/10 8/15 6/10 10/15 7/10 12/15 8/10 13/15 9/10 14/15 10/10 15/15 DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA NULLO L’alunno rifiuta in modo immotivato il momento valutativo. IMPREPARATO Impreparazione manifesta dell’allievo, che pure accetta il momento valutativo. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE L’alunno non conosce gli argomenti proposti. Non ha conseguito le abilità richieste e mostra di non conoscere minimamente gli elementi base della disciplina. DEL TUTTO INSUFFICIENTE L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti. Commette gravi errori e non possiede la logica interna della disciplina. INSUFFICIENTE L’alunno conosce in modo non completo e superficiale gli argomenti proposti. Ha conseguito delle abilità, ma non sempre le utilizza in compiti specifici. SUFFICIENTE L’alunno conosce gli argomenti fondamentali, ma non approfonditamente. Non commette gravi errori eseguendo compiti semplici. Raggiunge gli obiettivi basilari. LIVELLO BASSO LIVELLO MEDIO-BASSO LIVELLO MEDIO (ESSENZIALE) DISCRETO L’alunno conosce e comprende in modo analitico e non commette gravi errori. BUONO L’alunno ha padronanza degli argomenti e non commette errori, esegue i compiti in modo autonomo. OTTIMO L’alunno si organizza in modo autonomo anche in situazioni nuove, e valuta criticamente e senza errori i contenuti. ECCELLENTE L’alunno non solo dimostra autonomia e piena padronanza nella conoscenza dei contenuti, ma li rielabora con originalità, evidenziando ottime capacità logicoargomentative. La competenza è acquisita in modo eccellente. LIVELLO MEDIO/ALTO (SODDISFACENTE) LIVELLO ALTO (ECCELLENTE) 9 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 1) Fattori ed elementi presi in esame per l’attivazione dei processi valutativi (criteri) Il Consiglio di Classe ha attivato i processi valutativi assumendo come principio ispiratore degli stessi la valenza formativa, considerata prioritaria rispetto a qualunque altro elemento confluente e/o riguardante quegli stessi processi. Anche le misurazioni della valutazione sono dunque state assunte come occasioni di crescita, induzioni alla revisione e al miglioramento delle tecniche di studio (e delle motivazioni e/o rimotivazioni) nella valorizzazione delle qualità proprie di ogni studente. In quest’ottica formativa sono stati individuati come fattori di riferimento del processo valutativo i seguenti aspetti: • confronto con il livello di partenza dello studente; • interesse, impegno e partecipazione al dialogo formativo; • costanza nell’applicazione; • raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi nei termini di conoscenze, competenze e capacità. Per l’organizzazione degli obiettivi in conoscenze, capacità (abilità) e competenze e l’attivazione dei conseguenti percorsi valutativi si fa riferimento alla Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006, considerando le seguenti definizioni contenute del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli: • “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. • “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). • “Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. Il Consiglio di Classe riconosce peraltro la circolarità e non la sequenzialità di questi aspetti nei processi formativi, pertanto la loro non facile scindibilità nella osservazione e nella pratica valutativa. 2) Griglie di valutazione Di seguito si propongono gli elenchi dei descrittori dei livelli di apprendimento individuati dal Consiglio di Classe per le misurazioni relative alle prove d’esame e le corrispondenti proposte di griglie di valutazione effettivamente utilizzate nel corso dell’anno scolastico per il cammino formativo e le simulazioni delle prove d’esame svolte. 3) Processi attivati per il recupero, il sostegno, l’integrazione Nel corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha posto particolare attenzione all’esigenza del recupero e del sostegno; a questo scopo sono stati attivati interventi in orario scolastico in tutte le discipline miranti, in particolar modo, a indurre adeguate rimotivazioni allo studio e a suggerire metodologie di lavoro più proficue; si osserva, infatti, che alla base degli insuccessi scolastici spesso si trovano incapacità di orientamento 10 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 motivazionale (particolarmente diffuse in questa classe e supportate spesso da falsi sistemi di valori) e soprattutto incapacità di gestire produttivamente il proprio tempo e le proprie energie (per cui, ad esempio, si lascia “accumulare” una materia per poi scoprire l’impossibilità di “riprenderla” nei tempi previsti dai percorsi valutativi). Inoltre, sempre in orario scolastico, sono state adottate in ogni disciplina le seguenti strategie per il recupero : interruzione del programma e ripresa di alcuni argomenti fondamentali, esercitazioni supplementari, creazione di situazioni valutative specifiche in aggiunta a quelle previste dalla programmazione. 8. SIMULAZIONI delle PROVE D’ESAME 8.1 SIMULAZIONE della PRIMA PROVA SCRITTA d'ESAME E’ stata proposta alla classe una simulazione della prima prova scritta d’Esame il 07/03 dalle 16:50 alle 21:50 e il 05/04 dalle 16:50 alle 21:50, durata di 6h. (vedi griglia di valutazione ) 8.2 SIMULAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA d'ESAME E’ stata proposta alla classe una simulazione della seconda prova scritta d’Esame il 09/04 durata 6h e il 23/04 durata 6 ore. (vedi griglia di valutazione ) Durante lo svolgimento della prova è stata concessa la consultazione del Manuale di elettrotecnica ed. Hoepli 8.3 SIMULAZIONI della TERZA PROVA SCRITTA d'ESAME Per quanto riguarda la terza prova sono state coinvolte le seguenti discipline: • terza prova 28/02 dalle 18:30 per 3 ore (inglese, tdp, storia, elettronica con quesiti a risposta breve) • terza prova 03/05 dalle 18:30 per 2 1/2 ore (matematica, diritto, educazione fisica, sistemi con due quesiti a risposta breve e quattro domande a risposta chiusa) Il Consiglio di Classe propone le seguenti griglie di valutazione : SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Candidato: ______________________________ Materia : ______________________________ SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA Allievo …………………………………………………………………… Classe: ……………… Indicatori Livello di prestazione Punti ADERENZA alla traccia risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato 4 e approfondito 3 risponde alle tutte le richieste in modo esauriente 11 Punteggio attribuito I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 risponde alle richieste fondamentali in modo generico ma 2 corretto 1 risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e generico CONOSCENZA di : argomenti regole procedimenti non risponde a quanto richiesto 0 Conoscenza completa, corretta e approfondita 4 Conoscenza essenziale ma con incertezze 3 Conoscenza superficiale con qualche lacuna 2 Conoscenza frammentaria 1 4 Applicati correttamente in tutti i passaggi e sempre giustificati REGOLE E PROCEDIMENTI Applicati correttamente in quasi tutti i passaggi, O COMPLETEZZA imprecisioni (Applicazione delle conoscenze al caso Utilizzati in forma limitata. Procedimenti sommari specifico) rare 3 2 1 Procedimenti imprecisi e non sempre collegati alla traccia Correttezza nell'uso di TERMINOLOGIE (anche per la lingua) Corrette e consapevoli 3 Limitate ma appropriate 2 Approssimative ed incerte 1 Del tutto inadeguate 0 Totale SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia B - Articolo - Saggio Breve ALLIEVO: ______________________________ Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Utilizzo dei documenti/ analisi dei dati Livello di prestazione Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, qualche errore ortografico di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre appropriato dei dati Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati CLASSE Punti 3 2 1 3 2 1 12 Punteggio attribuito I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Pertinenza del titolo e destinazione editoriale Sinteticità e chiarezza espositive Stile Titolo pertinente, testo adeguato al destinatario editoriale Titolo non del tutto aderente al contenuto, testo non adatto al destinatario scelto Titolo non pertinente al testo, mancata indicazione della destinazione editoriale o testo non adatto al destinatario scelto Esposizione chiara e sintetica Esposizione chiara ma prolissa Esposizione non sempre comprensibile Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali Spunti personali non sempre significativi ed originali Conformismo alla documentazione di supporto 3 2 1 3 2 1 3 2 1 TOTALE SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia A – Analisi e commento di un testo ALLIEVO____________________________ Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Utilizzo dei documenti/ analisi dei dati Pertinenza del titolo e destinazione editoriale Sinteticità e chiarezza espositive Livello di prestazione Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, qualche errore ortografico di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Esauriente analisi dei documenti e appropriato utilizzo dei dati Analisi completa dei documenti e utilizzo non sempre appropriato dei dati Analisi superficiale dei documenti e utilizzo marginale dei dati Titolo pertinente, testo adeguato al destinatario editoriale Titolo non del tutto aderente al contenuto, testo non adatto al destinatario scelto Titolo non pertinente al testo, mancata indicazione della destinazione editoriale o testo non adatto al destinatario scelto Esposizione chiara e sintetica Esposizione chiara ma prolissa Esposizione non sempre comprensibile CLASSE ________ Punti 3 2 1 3 2 1 3 2 1 3 2 1 13 Punteggio attribuito I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Elaborato originale con riferimenti a situazioni attuali Spunti personali non sempre significativi ed originali Conformismo alla documentazione di supporto Stile 3 2 1 TOTALE SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Tipologia C – Tema storico Tipologia D – Tema di argomento generale ALLIEVO ______________________________ Indicatori Correttezza ortografica, lessicale e sintattica Aderenza alla traccia e completezza della trattazione Articolazione e coerenza dei contenuti Capacità di approfondimento critico e di originalità delle opinioni espresse Livello di prestazione Ortografia e sintassi corrette, lessico appropriato Alcune improprietà e imprecisioni lessicali e sintattiche, qualche errore ortografico di rilievo Numerosi e gravi errori sintattici, numerosi errori ortografici e lessico improprio Informazione pertinente alla traccia, approfondita e sviluppata in ogni aspetto Tutti gli aspetti esaminati e trattati correttamente ma in modo semplice e sintetico Analisi articolata, ma trattazione superficiale Organizzazione delle idee poco chiara e poco significativa rispetto alla traccia Contenuti strutturati in modo organico, tesi centrale e argomentazioni chiare esignificative Contenuti sviluppati in modo semplice e coerente, tesi centrale chiara Contenuti sviluppati in modo coerente, ma argomentazioni non sempre motivate Contenuti sviluppati in modo non sempre coerente, tesi centrale poco chiara, uso frequente di luoghi comuni Contenuti strutturati in modo incoerente, privi di informazioni essenziali per la comprensione Giudizi ed opinioni originali e criticamente motivati, stile personale ed originale Giudizi ed opinioni personali opportunamente motivati Giudizi ed opinioni non sempre personali e motivati CLASSE Punti 3 Punteggio attribuito 2 1 4 3 2 1 5 4 3 2 1 3 2 1 TOTALE 14 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ALLIEVO TIPOLOGIA B Esaustiva Buona CLASSE Sufficiente Insufficiente Grav. Insuff. 5.00 4.00 3.00 1.50 – 1.00 2.50 Errata Omessa 0 Questito 1 Quesito 2 Quesito 3 TOTALE PUNTI PROVA: ____/ 15 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA ALLIEVO _________________________________ TIPOLOGIA C Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 CLASSE Quesito 4 Corretta 1,87 Non corretta/ Erronea 0 TOTALE PUNTI PROVA: ____/ 15 15 Quesito 5 Quesito 6 Quesito 7 Quesito 8 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 16 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 17 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO 1) Qual è il modello legale di amministrazione di una società di persone? - l’amministrazione disgiuntiva da parte dei soci - l’amministrazione congiuntiva da parte dei soci - l’amministrazione da parte di un terzo estraneo alla società - l’amministrazione disgiuntiva da parte dei soli soci d’opera 2) Non rientra nel diritto morale d’autore - il diritto di ritirare l’opera dal commercio - il diritto alla paternità dell’opera - il diritto all’integrità dell’opera - il diritto di riproduzione dell’opera 3) - Nel sistema dualistico di amministrazione di una spa l’approvazione del bilancio spetta: al comitato di controllo al consiglio di sorveglianza all’assemblea ordinaria una volta l’anno al collegio sindacale 4) Non è una procedura concorsuale - il fallimento - l’amministrazione controllata - la liquidazione coatta amministrativa - il concordato preventivo Quali sono criteri che consentono di qualificare l’imprenditore come “piccolo”, sia ai sensi del codice civile (art. 2083) sia in applicazione dell’art. 1 legge fallimentare? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________ I diritti patrimoniali sulle creazioni intellettuali: il diverso modo di acquisizione per le invenzioni industriali rispetto a quello applicabile alle opere di carattere creativo. ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________ 18 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 TERZA PROVA SCRITTA: SISTEMI AUTOMATICI 3 MAGGIO 2013 1. La trasformata di Laplace della funzione f (t ) = 2 × cos 4t vale: 8 s+4 8 s + 16 2 8 s +4 2 nessuna delle precedenti 2. La antitrasformata di 4 è data da: s + 16 2 sen16t × e −5t sen 4t 2 × e −5t sen 4t × e −5t nessuna delle precedenti 3. Dato il sistema di figura dove H ( s ) = s e x(t ) = ∂ (t ) determinare y (t ) : s +1 2 H(s) X(s) Y(s) 19 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 IIS “P.Levi”-Simulazione terza prova matematica esami maturità a.s.2012/2013Cognome e nome allievo:.....................................................................classe 5BN 1) Quale tra le seguenti funzioni ha per primitiva a) y = 1 2 4 x 2 −8 x 16( x − 1) ; b) y = 4 x − 8x 2 2) Qual è l’integrale indefinito di: x2 senx + cos x + c; 2 d) cos x − senx + c. ; c) y = y = 2 4x2−8x : 1 ; d) y = 2 4 x − 8x 4x 2 − 8x . ∫ (−xsenx)dx b) x cos x − senx + c; c) x cos x − a) − 8x − 8 x2 senx + c; 2 4 3) Quanto vale ∫ 1 dx x : 1 a) 2; b) 8; c) 4; d) 6. 4) Qual è l'integrale indefinito di : ∫ a) x2 − e2x + c 1 − e 2 x dx x 1 c) ln x − e2x + c 2 b) ln x2 − e2x + c d) x2 + 2e 2 x + c 2 5) Dopo aver disegnato il grafico della funzione y = 3x²-3; calcola l’area delimitata dall’asse x e dal grafico della funzione definita sull’intervallo [ ? 1; 2 ] . 6) Determina il valor medio della seguente funzione y = x³ nell'intervallo [0;2] e calcola il punto z in cui la funzione assume tale valore. 20 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA ESAME DI STATO 2012 /13 SIMULAZIONE TERZA PROVA SURNAME _____________________ _____________ LINGUA STRANIERA INGLESE NAME __________________CLASS _________DATE Answer the questions in no more than eight to ten lines. 1. Explain in your own words what advantages of transistors over thermionic valves are. ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………. 2. Explain what integrated circuits are. ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Define what a data sheet is and what it contains. ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… ………… Candidato: ______________________ Simulazione terza prova Classe 5BN 21 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 1 Materia ELETTRONICA Il candidato discuta la configurazione invertente. Si chiede in particolare di: • Rappresentare il circuito elettrico e ricavare la relazione uscita / ingresso • Discutere cosa si intende per massa virtuale e cosa si intende per saturazione • Progettare il circuito in modo che Vout = -5Ving Disegnare le forme d’onda di ingresso e uscita nel caso in cui Ving = 5Vpp@4KHz -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Schema e grafici : 2 Il circuito in esame rappresenta una applicazione non lineare. Si chiede di: • Spiegare il funzionamento di un comparatore reazionato • Ricavare le tensioni di soglia del seguente comparatore • disegnare la corrispondente transcaratteristica • Sapendo che Vs è una sinusoide di 12Vpp@2KHz disegnare la forma d’onda di ingresso e uscita 22 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Grafici: ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ 3 Si analizzi il funzionamento di un circuito astabile realizzato con un operazionale • Si rappresenti il circuito elettrico di principio • Si rappresenti graficamente l’andamento della tensione ai capi del condensatore e la tensione di uscita • Si indichi come viene ricavata la/le tensioni di soglia Schema e grafici: ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 23 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 3^ PROVA SCRITTA CANDIDATO____________________________ CLASSE 5^BN 28 febbraio 2013 STORIA Rispondere ai seguenti quesiti in massimo 10 righe 1. Quando si sviluppa e quali sono le caratteristiche fondamentali della società di massa? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________ ______________________________________________________________________ 2. Qual è il diritto fondamentale difeso da ciascuna delle tre ideologie ottocentesche e per quali motivi? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ _____________________________ ______________________________________________________________________ 3. Quale tratto della Belle epoque ti ha colpito maggiormente e per quali motivi? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________ ________________________________________________________________________ 3^ PROVA SCRITTA – CLASSE 5^BN – 28 febbraio 2013 – CANDIDATO_________________________ TDP Rispondere ai seguenti quesiti in massimo 10 righe 2. Da quali parametri dipende la bontà di un trasduttore? ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ 24 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________ ______________________________________________________________________ 2. Descrivere il funzionamento di un NTC ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ____________________________ ______________________________________________________________________ 3. Disegnare e commentare un circuito adatto ad indicare il livello di un liquido ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________________ ________________________________ ________________________________________________________________________ ITIS Primo Levi - Torino GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B Allievo: INGLESE Quesito 1 ELETTRONICA T.D.P. Aderenza e completezza 0 - 5 dei contenuti Correttezza espressiva formale ed 1 - 5 25 STORIA I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Organicità, coerenza ed 0 - 5 essenzialità Quesito 2 Aderenza e completezza 0 - 5 dei contenuti Correttezza espressiva formale ed 1 - 5 Organicità, coerenza ed 0 - 5 essenzialità Quesito 3 Aderenza e completezza 0 - 5 dei contenuti Correttezza espressiva formale ed 1 - 5 Organicità, coerenza ed 0 - 5 essenzialità MEDIA (totali /3) 0 Punteggio grezzo 0 Voto 0 0 0 0 Il voto è approssimato all'intero superiore se la parte decimale del punteggio è maggiore o uguale a 0,5 8.4 PREPARAZIONE dell’ARGOMENTO INIZIALE del COLLOQUIO D'ESAME Per la preparazione all’argomento introduttivo del colloquio agli studenti è stato suggerito: • di coinvolgere nella presentazione il numero più elevato possibile di discipline del corso di studi (poiché il carattere pluridisciplinare dell’intervento, come è segnalato dalla normativa, venisse rispettato) anche a scapito di possibili approfondimenti che, raccolti e definiti a livello preparatorio, non avrebbero però potuto essere presentati per esteso in sede di colloquio (a causa dei limiti di tempo); • di privilegiare nella presentazione in particolare i nodi di carattere pluridisciplinare (le connessioni, i collegamenti, i richiami fra le diverse materie) più che l’analisi strettamente disciplinare; • di prevedere una durata dell’intervento tale da permettere alla commissione di gestire in maniera equilibrata, come prevede il dettato normativo, le tre fasi del colloquio: argomento scelto dal candidato, domande della commissione, commento delle prove scritte. Non è stata data agli studenti alcuna indicazione vincolante per la realizzazione scritta di una “tesina” da presentare alla commissione d’esame, anche se sono stati seguiti gli studenti che hanno desiderato produrla; tutti gli studenti hanno dichiarato per scritto il titolo dell’argomento scelto e hanno steso una breve relazione sugli argomenti che intendono affrontare e sui collegamenti pluridisciplinari d’esame il materiale prodotto per la presentazione stessa (tabulati, tabelle, grafici, progetti, disegni, relazioni, etc.). Le relazioni scritte e i progetti visionati dagli insegnanti sono accompagnati da una dichiarazione o firma attestanti il percorso di correzione e revisione condotto; altri materiali invece non sono stati controfirmati dagli insegnanti in quanto non pervenuti in tempi adeguati all’attivazione di un idoneo lavoro di revisione. 26 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Il Consiglio di Classe propone la seguente griglia di valutazione dei punteggi del colloquio: SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE Candidato: ____________________________________________ Fascia di punteggio Descrittori Argomentazioni incerte, Argomento proposto dal rielaborazione Lavoro essenziale candidato (max 7 punti) Conoscenze (max 10 punti) Colloquio (max punti) 20 Abilità (max 6 punti) Competenze (max 4 punti) Discussione elaborati degli (max 3 punti) scarsa ed esposizione corretta Lavoro adeguato e significativo Lavoro originale, approfondito e particolarmante significativo Lacunose e/o frammentate Lacunose e/o generiche Essenziali Organiche con approfondimenti Complete e organizzate con approfondimenti Argomentazione e uso di un linguaggio non sempre appropriati Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico Argomentazione buona e chiarezza espositiva Argomentazione ottima e chiarezza espositiva Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica Collegamenti sufficienti e adeguata consequenzialità logica Buona capacità di collegamenti e di consequenzialità logica Presenza di incertezze e parziale correzione degli errori commessi Autonoma e sicura con correzione degli errori commessi Punteggio Complessivo della Prova Orale Punteggio attribuito 1–2 3–4 5–6 7 1–3 4–5 6 7-8 9 – 10 1–2 3–4 5 6 1 2-3 4 1–2 3 …… / 30 Torino, 15 maggio 2013 Firma del Coordinatore di Classe Firma del Dirigente Scolastico (Prof.sa Cristina.Palumbo) ………………………………………….. ………………………………………. (Prof.ssa Anna.R.. Toma) 27 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE CLASSE 5 BN INDIRIZZO: ELETTRONICO CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati - Comprensione degli aspetti, dei temi, degli atteggiamenti delle diverse correnti letterarie ed artistiche. - Possesso di un orientamento storico letterario generale, che consenta di inquadrare, anche sommariamente, autori, movimenti, epoche. - Analisi e riflessioni sui diversi sviluppi dei movimenti culturali nei diversi Paesi europei ed in particolare in Italia. - Collegamenti tra autori dell’Ottocento e del Novecento (sincronie e diacronie) - Acquisire la disposizione a fruire del testo letterario a diversi livelli: informativo (l’opera come veicolo di conoscenze), emotivo, estetico (apprezzamento di alcune delle qualità stilistiche del testo) - Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento abbastanza consapevole di fronte a temi di carattere storico-letterario. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha seguito con interesse le lezioni. Essendo una classe di studenti lavoratori, le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla comprensione e all’analisi, seppur superficiale, di un testo letterario e alla individuazione dei contenuti in esso presenti. Non per tutti gli studenti all’interesse ha fatto seguito la riflessione personale dei temi trattati e la loro rielaborazione: nella maggioranza dei casi si è osservata la tendenza alla memorizzazione di quanto studiato in vista delle verifiche programmate. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI 2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI - saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati ( generi letterari noti); - saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle tipologie di scrittura quali: tema, saggio ed articolo. 2.2) SAPER LEGGERE - comprendere le consegne; - saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive, parole chiave), intenzionalità e scopo; - compiere le inferenze necessarie (= ricostruire ciò che è sottinteso attraverso elementi detti) alla sua comprensione e alla sua collocazione nel sistema letterario e/o storicoculturale di riferimento; - saper interpretare un testo in riferimento in base al suo contesto. 2.3) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE - saper ricondurre testi particolari ai loro generi letterari, alle tematiche comuni ad altri autori/epoche ecc.) 28 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - saper riconoscere elementi generali in testi particolari; 2.4) SAPER STRUTTURARE - saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie e con gli elementi essenziali degli anni scorsi); - saper fare confronti fra testi e problemi; - saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Gli allievi hanno, in massima parte, conseguito i seguenti obiettivi: a) saper ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, formulare e rispondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale, ma pertinente alle richieste; b) saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro; c) conoscere e comprendere, anche guidati, il significato letterale e i temi principali di testi spiegati; comprende almeno il senso letterale di testi sia letterari sia non letterari, anche con l’ausilio di strumenti (dizionari); saper parafrasare i testi letterari senza errori pregiudizievoli per il senso; d) comprendere almeno lo scopo dichiarato di un testo (orale o scritto); e) cercare di collegare all’esperienza personale i testi e i problemi affrontati; f) elaborare testi espositivi (risposte a questionari/domande) di contenuto storico-culturale o di attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei testi noti, con un linguaggio chiaro, pur con qualche inesattezza/ imprecisione lessicale; g) elaborare testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo e/o di recensione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, pur con errori morfosintattici; h) collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti; i) elaborare semplici giudizi; l) inquadrare i testi letterari, relativamente ai moduli trattati di cui si conoscono le linee essenziali, oggetto delle spiegazioni e dello studio; 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati - OBIETTIVI conoscere e comprendere il significato letterale e quello profondo di testi sia letterari sia non letterari (saggi ecc.) spiegati e semplificati in classe, anche con l’ausilio del dizionario; eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste; stabilire collegamenti essenziali fra gli elementi essenziali dei moduli trattati (autore e/o opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema); inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento e nel contesto storico generale; analizzare, con esercizi guidati, testi letterari e iconografici; costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,…) di contenuto storicoculturale o attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e 29 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - - valendosi dei testi noti, con un linguaggio chiaro, pur non sempre morfo-sintatticamente corretti; costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo, recensione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, non sempre appropriato e con qualche errore morfo-sintattico; collegare le materie culturali fra loro, rispetto ai nodi comuni evidenti. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Trattandosi di una classe formata da studenti-lavoratori l'atteggiamento prevalente è stato di attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è sempre stato adeguato alle richieste, volto soprattutto al superamento delle verifiche scritte ed orali. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente adeguati alla comprensione della disciplina. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 3 ore di lezione settimanale: I Quadrimestre: ore 53 II Quadrimestre: ore 47 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE - Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di testi tramite presentazioni in PPT e collegamenti ad Internet finalizzati alla lettura di alcuni dei brani studiati da parte di grandi interpreti del teatro italiano (da Carmelo Bene a Dario Fo, da Enrico Maria Salerno a Giancarlo Giannini). - Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione. - Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense, e attività di sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente. - Mappe concettuali - Seminari sulla storia del teatro in maschera, sul rapporto libro-cinema, sull’evoluzione del teatro contemporaneo. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si sono svolte interamente nella AULA LIM 1 perché permetteva di utilizzare internet e di visionare il materiale fornito dall’insegnante sullo schermo. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Si è proceduto al recupero di contenuti e abilità di scrittura, relativi agli anni precedenti, durante il normale svolgimento delle lezioni. Inoltre, dopo ogni verifica, è stato effettuato un ripasso dei quesiti non svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato verificato il grado di assimilazione degli argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui medesimi Per la preparazione alla prima prova d’esame sono state svolte (ad oggi) 4 verifiche, di cui due simulazioni, con le diverse tipologie. Sono state date agli allievi le griglie di correzione della prima prova e di quella per la valutazione dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno giudicati e poter così “auto valutare” le loro performances. Le griglie adottate vengono allegate al presente documento. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni scritte e orali, volte a valutare: 30 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - la capacità espositiva; - le conoscenze tematiche; - le competenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un testo relativo ad autori e a problematiche studiate; 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI Complessivamente gli allievi hanno svolto un percorso formativo abbastanza adeguato testimoniando interesse e volontà di partecipazione, anche se si osserva che l’impegno nell’attività di studio a casa e nella rielaborazione delle tematiche trattate non sempre è stato continuo e produttivo. La programmazione iniziale ha subito decurtazioni, adattamenti e semplificazioni dovuti alle difficoltà degli allievi ad assimilare i concetti più “filosofici” e la complessità di certe tematiche della letteratura del Novecento. Alcuni studenti si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso dell’intero triennio e il conseguente raggiungimento di buoni risultati, soprattutto tenendo conto del livello di partenza degli utenti dei corsi serali; altri, invece, per l’impegno non sempre adeguato, per le lacune pregresse e/o per soggettive difficoltà, hanno raggiunto risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali. 31 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: ITALIANO INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE LIBRO di TESTO: PALAZZO BERGESE “CLIO MAGAZINE” VOL 3° LA SCUOLA CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI I GENERI LETTERARI DEL ROMANTICISMO 1. 2. 3. 4. La poesia ed il racconto popolare Il gallo d’oro di Aleksander S. Puskin La storia d’amore: “I dolori del giovane Werther” di Wolfgang GOETHE – Il romanzo storico: “IVANHOE” di W. Scott Il romanzo ed il racconto dell’orrore : “Il corvo”, “il cuore rivelatore” di E.A.Poe - “La creazione del mostro” di Mary Shelley 5. La poesia, il racconto, il romanzo, il dramma che raccontano della grandezza e della solitudine dell’individuo, sradicato e incompreso dal mondo: dal “Manfred” di Gorge Byron “La morte” (finale della tragedia) APPROFONDIMENTO IL ROMANZO GOTICO E NOIR 1. Walpole ed il romanzo gotico “Il castello d’Otranto” 2. L'eredità di Walpole e la seconda generazione del gotico (noir): Mattew Gregory Lewis “Il monaco” 3. Nuovi protagonisti: il vampiro. John William Polidori “Il vampiro” 4. VILLA DIODATI HORROR SHOW. La nascita del Frankenstein di Mary Shelley, Il Vampiro di John Polidori e La Sepoltura di Lord Byron, testi basilari per lo sviluppo di moderni generi letterari quali la fantascienza, l’horror e il romanzo gotico moderno. 5. Dal Frankenstein di Mary Shelley: - La scienza trasgressiva che genera mostri (estratto dei capp. IV e V) - Le ragioni della Creatura 6. Vampiri e politica: Voltaire e Marx APPROFONDIMENTO - LA FIABA come risposta romantica ai freddi canoni del razionalismo, come espressione della libertà della fantasia, della soggettività. La fiaba raggiunge i massimi livelli di dignità letteraria - Il rovescio della… fiaba. Tradizione e innovazione in Gianni Rodari “Il terribile cappuccetto Rosso”, da Favole al telefono: “A toccare il naso del re”, “I capelli del gigante”, “La strada che non andava in nessun posto” “Il re che doveva morire”. APPROFONDIMENTO LA STORIA D’AMORE L’amore ROMANTICO come lotta e passione, piacere sublime, ma anche tormento. Il mito di Amore e Psiche in Apuleio. “I dolori del giovane Werther” di Wolfgang Goethe. Confronto Goethe/ Werter e Foscolo/Ortis Dal romanzo di Goethe lettura delle pagine conclusive: “Il gesto finale” 32 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA I pittori romantici per eccellenza : i Preraffaelliti Il mito di Pigmalione e il ciclo pittorico The Heart Desires, Pygmalion di Burne-Jones. IL ROMANTICISMO ITALIANO 1. La polemica tra classicisti italiani e romantici europei 2. Il Romanticismo italiano e le sue due scelte: soggettiva/intimistica (Leopardi) e realistico/oggettiva (Manzoni) 3. La questione della lingua ALESSANDRO MANZONI 1. Gli anni della giovinezza. (1785- 1810) 2. La conversione (1810) 3. Le tragedia “Adelchi” e “Il conte di Carmagnola”. La funzione del coro nella tragedia greca e in quella manzoniana. “La lettera a Monsieur Chauvet” : la critica delle tre unità aristoteliche e il rapporto tra storia e poesia 4. “I Promessi Sposi” e la scelta del genere “romanzo storico” La genesi dei Promessi Sposi: dal “Fermo e Lucia” agli “Sposi Promessi (o ventisettana)” ai “Promessi Sposi” differenze di stile e di linguaggio Cfr. “Il conte del sagrato” e “L’Innominato” 5. Il problema della lingua. APPROFONDIMENTO La morte di Don Rodrigo (Manzoni, “Fermo e Lucia”) e la morte del barone di Metzengerstein (E.A.POE, “Metzengerstein”) IL ROMANZO STORICO TRA ‘800 E ‘900 La storia è la vera protagonista: Walter Scott (l'iniziatore del genere) e Alessandro Manzoni. Primi tentativi di romanzo storico nel Seicento e nel Settecento L’intento educativo del Romanzo storico Il romanzo storico per Manzoni: vero + utile + dilettevole Seguaci di Walter Scott : Raphael Sabatini (1875-1959) Scaramouche 1921 Nathaniel Hawthorn( 1804-1864), americano, “La lettera scarlatta” Aleksandr Sergeevic Puskin (1799-1837) La figlia del Capitano (1836) Alexandre Dumas padre (1802- 1870) scrisse il ciclo dei Moschettieri Victor Hugo (1802- 1885) Notre Dame de Paris brano « Il matrimonio di Quasimodo » Il romanzo storico nell’Italia del Novecento e del Duemila: ECO e il romanzo neostorico “Il nome della rosa” la sua novità. Il romanzo neostorico sviluppi nel Duemila Melania Gaia Mazzucco, Vita (2003 Andrea Molesini, Premio Campiello 2011, con Non tutti i bastardi sono di Vienna Valerio Massimo Manfredi scrive romanzi storici ambientati nell’epoca antica, principalmente ellenistica e romana. Valerio Evangelisti autore del ciclo di Eymeric ispirati alla figura dell’inquisitore tardo medievale IL NATURALISMO TRA RAZIONALISMO E IRRAZIONALISMO Positivismo e Irrazionalismo 33 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Il Positivismo Come funziona il metodo scientifico? Applicazioni del metodo scientifico Charles DARWIN e l’EVOLUZIONISMO Unicità degli individui di una stessa specie Lotta per la sopravvivenza Selezione naturale Origine specie diverse August COMTE e la SOCIOLOGIA Stadio Teologico Stadio Metafisico Stadio Positivo della società umana Alle origini del NATURALISMO Honoré de Balzac l’analogia tra letteratura e biologia Il ruolo del romanzo: informare L’influenza sociale del denaro Gustave Flaubert e la TEORIA DELL’IMPERSONALITA’ Madame Bovary Émile Zola e il ROMANZO SPERIMENTALE Germinal STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA L’impressionismo e la tecnica dei colpi di spatola. Parallelo tra poesia e pittura “Lavandare” di Giovanni Pascoli e van Gogh “Il campo di grano con volo di corvi” e “L’aratro” L’lrrazionalismo Le idee. - Nietzsche e il nichilismo - Bergson e l’intuizionismo - Eistein e il relativismo - Freud e la psicanalisi La letteratura. I poeti maledetti: Charles Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé Questi argomenti sono stati svolti ad oggi. Si prevede, a meno di eventi di causa maggiore, di svolgere fino alla fine dell’anno anche i seguenti moduli Il DECADENTISMO: il simbolismo di Pascoli e D’Annunzio e Bohémien e Scapigliati Il ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: il ruolo della memoria Proust e Svevo Pirandello LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: Il nuovo linguaggio poetico Crepuscolari, futuristi ed ermetici. STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA Espressionismo e Ermetismo poetico Cfr. Munch “Urlo” e S. Quasimodo “Alle fronde dei salici” Cfr. O. Kokoschka “Bambini che giocano” G. Ungaretti “Soldati” Cubismo e Proust. Cfr. P. Picasso “Natura morta con violino” e M. Proust “Le maddalaines” Futurismo e Futurismo letterario Cfr. F.T. Marinetti “L’automobile” e Balla “Ragazza che corre sul balcone” e altre opere di Boccioni Surrealismo e Simbolismo letterario Cfr. M. Chagall “Il compleanno” e C. Baudelaire “Corrispondenze” 34 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Surrealismo ed Ermetismo Cfr. Salvador Dalì “Pittura” G. De Chirico “Piazza italiana” e il racconto surreale di Calvino e Buzzati Astrattismo e Sinestesia Cfr. V. Kandinskij “Senza titolo” e “Cosacchi” e Verlaine “Vocali” (poesia) /U.I.Tarchetti “La vocale U” (racconto scapigliato) Sono state fornite dall’insegnate delle dispense, anche in formato PPT. Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 35 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: STORIA INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE CLASSE 5 BN INDIRIZZO: ELETTRONICO CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati - Conoscere gli eventi principali della storia europea e mondiale - Spiegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio temporalmente tra loro - Comprendere alcuni termini chiave - Utilizzare strumenti tipo schemi per comprendere differenze ed analogie - Possedere un orientamento storico letterario generale, che consenta di inquadrare, anche sommariamente, autori, movimenti, epoche. - Compiere semplici riflessioni sui diversi sviluppi dei movimenti ideologici ed economici nei diversi Paesi europei ed in particolare in Italia. - Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento consapevole di fronte a temi di carattere storico-letterario. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha seguito con interesse le lezioni. Essendo una classe di studenti lavoratori, le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla comprensione, seppur superficiale, di un evento storico e alla individuazione dei nessi causa-effetto. Non per tutti gli studenti all’interesse ha fatto seguito lo studio personale degli argomenti trattati e, nella maggioranza dei casi, si sono limitati a memorizzare quanto studiato, in vista delle verifiche. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI 2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI - saper distinguere tra fonti dirette e fonti indirette; - saper spiegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio temporalmente tra loro. 2.2) SAPER LEGGERE - comprendere le consegne; - compiere le inferenze necessarie alla comprensione e alla collocazione di un evento storico-culturale; 2.3) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE - saper ricondurre eventi particolari alle loro epoche storiche - saper riconoscere elementi generali in eventi particolari; 2.4) SAPER STRUTTURARE - saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie e con gli elementi essenziali degli anni scorsi); 36 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - saper fare confronti fra eventi e problemi sociali ed economici; - saper organizzare una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Gli allievi hanno, in massima parte, conseguito i seguenti obiettivi: a) saper ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, formulare e rispondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale, ma pertinente alle richieste; b) saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro, senza gravi errori; c) conoscere e comprendere, anche guidati, i rapporti causali degli eventi storici studiati e) cercare di collegare all’esperienza personale i problemi affrontati; f) elaborare testi espositivi (risposte, questionari,…) di contenuto storico-culturale o di attualità, collegando le conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro, pur con qualche errore e/o imprecisione lessicale; g) elaborare i contenuti studiati in modo argomentativo e documentato, in minima parte, e con un linguaggio chiaro, pur con qualche errore e/o imprecisione lessicale; h) collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti; 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati - OBIETTIVI conoscere e comprendere il significato degli eventi storici spiegati e semplificati in classe; eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste; stabilire collegamenti essenziali fra gli eventi dei moduli trattati; inserire gli eventi particolari nel contesto storico e culturale generale; costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,…) di contenuto storico, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro, pur non sempre morfo-sintatticamente corretto; collegare le materie culturali fra loro, rispetto ai nodi comuni evidenti. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Trattandosi di una classe formata da studenti-lavoratori l'atteggiamento prevalente è stato di attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è sempre stato adeguato alle richieste, volto soprattutto al superamento delle verifiche scritte ed orali. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente adeguati alla comprensione della disciplina. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 2 ore di lezione settimanale, per un totale di: 60 I Quadrimestre: ore 32 II Quadrimestre: ore 28 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE - Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di testi tramite presentazioni in PPT, visione di filmati storici tratti dalla “Storia d’Italia”, Garzanti ed Istituto LUCE, - Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione. 37 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense, e attività di sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente. - Mappe concettuali 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si sono svolte interamente nella AULA LIM 1 perché permetteva di utilizzare Internet e di visionare il materiale fornito dall’insegnante sullo schermo. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Si è proceduto al recupero di contenuti, relativi agli anni precedenti, durante il normale svolgimento delle lezioni. Inoltre, dopo ogni verifica, è stato effettuato un ripasso dei quesiti non svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato verificato il grado di assimilazione degli argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui medesimi Per la preparazione alla terza prova d’esame è stata svolta una simulazione, di tipologia B. Sono state date agli allievi le griglie di correzione della terza prova e di quella per la valutazione dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno giudicati e poter così “auto valutare” le loro performances. Le griglie adottate vengono allegate al presente documento. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni scritte e orali, volte a valutare: - la capacità espositiva; - le conoscenze tematiche; - le competenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un testo relativo ad autori e a problematiche studiate; 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI Complessivamente gli allievi hanno svolto un percorso formativo abbastanza adeguato, testimoniando interesse e volontà di partecipazione, anche se si osserva che l’impegno nell’attività di studio a casa e nella rielaborazione delle tematiche trattate non sempre è stato continuo e produttivo. Il programma è stato decurtato e negli aspetti più di cronaca storica molto semplificato, in quanto si è privilegiato commentare e approfondire eventi di attualità in seguito alle richieste di chiarimenti da parte di alcuni degli allievi e anche per dare modo di assimilare in modo un po’ meno superficiale e mnemonico quanto trattato a lezione. Alcuni studenti si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso dell’intero triennio e il conseguente raggiungimento di buoni risultati, soprattutto tenendo conto del livello di partenza degli utenti dei corsi serali; altri, invece, per l’impegno non sempre adeguato, per lacune pregresse e/o per soggettive difficoltà, hanno raggiunto risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali. 38 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: STORIA INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE LIBRO di TESTO: CLIO MAGAZINE- Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, voll. A e B, Editrice La Scuola. Si è però preferito usare materiale fornito dall’insegnante (PPT e Testi) CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI All’alba del Novecento LE IDEOLOGIE • Che cos’è la libertà? John Locke • Liberalismo. • Democrazia • Socialismo e socialismo utpistico. • Marxismo • La social democrazia della Chiesa romana. LE TRE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI E LA SOCIETA’ DI MASSA • Perché l’espressione “rivoluzione industriale”? • La prima rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il luddismo • La seconda rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Cambiamenti sociali e nuove tecnologie. Il fenomeno dell’urbanizzazione “Coketown” di Dikens e visione del film “The elephant man”. La condizione operaia “Germinal” di Zola. Il fenomeno dell’emigrazione cause e destinazioni. La catena di montaggio e l’alienazione umana (= la fabbrica diventa “macchina”) • La terza rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il neoliberismo. La globalizzazione. • La società di massa e sue caratteristiche. La nascita dei partiti di massa. La nascita dei sindacati. Ripercussioni della produzione di massa nella vita quotidiana LA BELLE EPOQUE • I Rotschild e il ruolo fondamentale delle Banche negli eventi storici. • Il socialismo autoritario di George Bernard Shaw • Il militarismo di Bismark e la nascita del Nazionalismo tedesco. • L’oro nero e la seconda industrializzazione. • Il treno e le grandi opere ferroviarie. Il mito dell’Orient express. Fabergè e le uova dello zar. • Il revanchismo francese e il generale Boulanger • La guerra ispano- americana del 1898 origine dell’Imperialismo statunitense. “Dal nostro inviato Frank Norris” L’ETÀ GIOLITTIANA • I caratteri generali dell’età giolittiana • Il doppio volto di Giolitti • Tra successi e sconfitte 39 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Il Novecento LA GRANDE GUERRA • Le cause della prima Guerra mondiale • Imperialismo e nazionalismo all’origine del conflitto • Le guerre balcaniche • Lo scoppio • L’intervento dell’Italia • Disfatta di Caporetto e la strategia perdente del generale Cadorna • Diaz ferma la ritirata e cambia strategia. • La Grande Guerra diventa Guerra mondiale • L’entrata in guerra degli USA in appoggio degli Alleati • Gli Alleati vincono la guerra ITALIA 1918-1925 • • • • • • • • • • • • CRISI ECONOMICA e le sue cause: riconversione dell’industria, inflazione, disoccupazione degli ex combattenti che si aggiunge a quella di operai e contadini. Mito della “vittoria mutilata” Gabriele D’Annunzio e la presa di Fiume Risentimento ceto medio contro politiche liberali e socialiste. Nascita PPI di don Luigi Sturzo Biennio rosso e gli scioperi Sottovalutazione del Movimento fascista. Marcia su Roma. Ascesa di Mussolini al potere Risultati elettorali del 1921 Il Regime Fascista: dalla fase legalitaria alla dittatura. Il delitto Matteotti e il mistero dei dossier scomparsi. Le leggi “Fascistissime” La politica liberista del regime La crisi economica e la “Quota 90”. Il Dirigismo economico Le campagne e l’ autosufficienza alimentare. Le bonifiche L’Autarchia Le Corporazioni. L’esercito: “8 milioni di baionette” L’educazione della gioventù. La scuola e la riforma Gentile. Il Minculpop. I Patti Lateranensi e le elezioni del 1929 1938: l’anno della vergogna. Le leggi razziali. GLI USA E GLI ANNI RUGGENTI • • • • • • • • • Il primato mondiale degli USA Isolazionismo, xenofobia, proibizionismo IL BIG CRASH Liberismo repubblicano Il giovedì nero ROOSEVELT E IL NEW DEAL Abbandono del liberismo economico Resistenze conservatrici Bilancio del New Deal Ieri /Oggi Liberismo. Teoria dello Stato assistenziale di Keynes. Il neoliberismo reaganiano degli anni ’80. Il compromesso tra neoliberismo e stato assistenziale degli anni ’90. Gustavo Zagrebelsky: Necessità dell’etica dell’impresa. 40 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 L’ETÀ DEI TOTALITARISMI • • • • • • Le caratteristiche fondamentali dei regimi totalitari Il dopoguerra e i problemi del dopoguerra. Come conservare la pace e il fallimento dei Trattati di Parigi L’Europa in ginocchio: Problemi demografici, Crisi economica, Inflazione Il Biennio rosso 1919-1920 in Europa Il totalitarismo di Stalin Il totalitarismo di Hitler • Colonie e movimenti indipendentisti Fino ad oggi questi sono gli argomenti trattati si prevede di affrontare i seguenti argomenti nelle prossime settimane, a meno di imprevisti. LA SECONDA GUERRA MONDIALE VERSO LA GUERRA • Le origini della guerra • Il fatto scatenante • 1939-40: la “guerra lampo” L’attacco nazista a Nord e a ovest. L’Italia in guerra. La battaglia d’Inghilterra. La “guerra parallela” • 1941 la guerra diventa mondiale. L’attacco all’URSS. La Resistenza e il collaborazionismo. • La Resistenza in Italia. La vita quotidiana. • 1942-43 La svolta a favore degli Alleati. La prime sconfitte dell’Asse Roma-Berlino. Lo sbarco degli Alleati in Sicilia. 25 luglio 1943: caduta del regime fascista. • 1944-45 la vittoria degli alleati • Dalla guerra totale ai progetti di pace IL SECONDO DOPOGUERRA • Costruire la pace • La guerra fredda • Le ex colonie e la sfida della libertà • Sull’orlo della guerra e l’Era del Disgelo L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO • La nascita della Repubblica • Dalla monarchia alla Repubblica. La Costituzione italiana del 1948 • Il Centrismo Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 41 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: Telecomunicazioni INSEGNANTE: Silvana Gallia - Marco Bolinese CLASSE INDIRIZZO: V BN Elettronica e telecomunicazioni CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Conoscere la scomposizione dei segnali mediante le serie di Fourrier. Conoscere le tecniche di modulazione. Conoscere gli elementi che caratterizzano un collegamento dati. Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico. Saper consultare il libro e il manuale del perito per apprendere le conoscenze di base. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha dimostrato interesse e partecipazione raggiungendo una preparazione complessivamente sufficiente. Alcuni studenti evidenziano difficoltà a rielaborare i contenuti e la preparazione risulta piuttosto scolastica. I percorsi scolastici alquanto discontinui per buona parte della classe sono stati di ostacolo all’apprendimento. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Saper analizzare i segnali. Saper confrontare le tecniche di modulazione numeriche con le modulazioni analogiche evidenziandone pregi e difetti. Saper descrivere la funzione dei blocchi che compongono i sistemi di trasmissione e ricezione. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Pochi studenti hanno raggiunto una buona autonomia di lavoro, la maggior parte ha necessità di essere guidata essendo alquanto insicura. Per quanto riguarda la proprietà di linguaggio e la terminologia tecnica permangono ancora difficoltà. 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Capacità di analizzare e confrontare le varie tecniche di modulazione. Essere capaci di simulare i circuiti. Acquisire la capacità di misurare e rilevare delle forma d’onda e degli spettri mediante oscilloscopio e analizzatore di spettro. Descrivere le operazioni svolte mediante una relazione tecnica. Utilizzare in modo critico il libro di testo, il manuale ed i data sheets per risolvere i problemi proposti 42 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Tutta la classe riesce a documentare in modo esauriente con relazioni individuali il lavoro svolto. Alcuni incontrano una certa difficoltà nel collegare i vari argomenti studiati. Altri hanno difficoltà nell’applicazione della teoria alla pratica. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO ore di lezione settimanale quadrimestre: ore 76 quadrimestre: ore 78 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Il programma è stato svolto in prevalenza con lezioni frontali, in cui gli allievi sono stati sollecitati ad intervenire con domande ed osservazioni in modo che ci fosse un’interazione con l’insegnante. In laboratorio il lavoro è stato svolto dagli studenti in modo autonomo, la classe è stata divisa in gruppi di due studenti. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Il programma è stato svolto in prevalenza in aula. Inoltre sono state effettuate delle esercitazioni in laboratorio con la stesura delle relative relazioni tecniche utilizzando l’oscilloscopio e l’analizzatore di spettro. I circuiti sono stati simulati con Pspice. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Sono state svolte delle verifiche scritte che simulano la seconda prova in modo che gli studenti imparino come deve essere svolto lo scritto in sede di esame. Le interrogazioni sono state organizzate in modo da collegare telecomunicazioni con le altre materie tecniche in particolare . 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure una prova scritta in cui si devono svolgere degli esercizi. Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare: - la correttezza espositiva; - il livello di approfondimento delle conoscenze; - la capacità di scelta delle informazioni rilevanti; - la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico. 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI La classe ha dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo anche se non sempre in modo continuativo anche perché la classe è costituita in prevalenza da studenti lavoratori. E’ stata penalizzante la mia assenza da scuola per due mesi dovuta a un infortunio. Alcuni studenti si sono distinti per serietà e capacità di lavoro autonomo raggiungendo buoni risultati; altri al contrario hanno avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi anche per le lacune pregresse. Per questi ultimi lavoro in laboratorio è andato piuttosto a rilento. 43 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: INSEGNANTE: LIBRO di TESTO: Telecomunicazioni Silvana Gallia - Marco Bolinese Manuale di telecomunicazioni Ed. Hoepli CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PARTE TEORICA Misura dell’informazione: (pag.172-191 Manuale TLC Hoepli) Calcolo delle probabilità, concetto di informazione, quantità di informazione, entropia (informazione media), ridondanza, efficienza Capacità di canale: Definizione, capacità in assenza di rumore e di codifica di canale, capacità in presenza di codifica di canale, capacità in presenza di rumore bianco. Codifica di sorgente Codici di canale per la protezione contro gli errori: (pag206-211 Manuale TLC Hoepli), codice di parità, CRC, codice di Hamming Analisi armonica di Fourier: (pag206-211 Manuale TLC Hoepli utilizzando le tabelle delle serie già calcolate) Serie, trasformata e integrale Tecniche di trasmissione: Trasmissione parallela e seriale Trasmissione seriale sincrona e asincrona Modalità di trasmissione: simplex, half duplex, full duplex Reti e collegamenti: rete commutata, rete dedicata, rete privata. Topologie di rete: bus, stella, anello, maglia(pag. 1230-1235 Manuale TLC Hoepli) Dispositivi seriali: UART 8250, RS 232-C, cenni. Tecniche di modulazione Modulazioni analogiche su portante analogica: modulazione AM, DSB-SC, SSB, modulazione FM. Confronto AM-FM Modulazioni digitali su portante analogica: ASK, FSK, PSK, QAM Modulazioni analogiche su portante impulsiva: PAM, PPM, PWM, PCM Codifica PCM: (pag712-717 Manuale TLC Hoepli), schema a blocchi di un codec PCM, campionamento e ricostuzione del segnale analogico, codifica (A/D) e decodifica (D/A) e quantizzazione 44 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 uniforme del segnale campionato, compressione, espansione e quantizzazione non uniforme (legge A) Multiplazione di segnali digitali: primo livello della gerarchia PDH, (pag658-660 Manuale TLC Hoepli) Codici di linea su canale passa basso: caratteristiche dei codici di linea, NRZ, RZ, AMI, HDB3, codici di precodifica mB-nB Multiplazione FDM; TDM PARTE PRATICA Lab. Telecomunicazioni • Software Pspice. • Simulazione di segnali analogici nel dominio del tempo (Transient). • Simulazione di segnali analogici nel dominio della frequenza (Fourier). • Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale sinusoidale. • Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale onda quadra. • Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale rettangolare. • Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale triangolare. • Analizzatore dinamico di segnali e sue applicazioni: 1. Front Panel. 2. Tasti hardkeys e softkeys: di misura, di visualizzazione, d’indicatori, di sistema e numerici. 3. Larghezza di banda. 4. Ampiezza del segnale e scala in dB. 5. Generatore di segnali programmabile. Misure di spettro (spectrum), misurazioni time record e misurazione di risposte in frequenze Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 45 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: ELETTRONICA INSEGNANTE: Mario Mezzo CLASSE Indirizzo tecnico – corso di elettronica e telecomunicazioni 5BN OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO 1. Sviluppare capacità di analisi di problemi reali individuando presupposti e obiettivi 2. Acquisizione di spirito critico (capacità di analisi dei risultati) 3. Acquisizione della capacità di gestione del proprio bagaglio culturale tecnico (pluridisciplinarietà) 4. Sapere analizzare semplici circuiti lineari e non lineari con AO 5. Sapere analizzare semplici sistemi di generazione di segnali con AO 6. Sapere riconoscere e discutere criticamente le funzioni e le caratteristiche di un sistema di conversione analogico digitale 7. sapere condurre autonomamente una misura elettrica assegnata, utilizzando correttamente nelle funzioni base i strumenti in dotazione in laboratorio 8. sapere impostare una simulazione dei circuiti proposti a lezione e utilizzare i risultati per produrre una documentazione completa CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Sapere analizzare configurazioni invertenti e non, sommatori invertenti e non, • sapere valutare l’effetto della inserzione di carico e valutazione delle correnti minime e massime in uscita. • Sapere analizzare le forme d’onda in uscita prodotte dalle configurazioni lineari studiate • Sapere descrivere la funzione e le configurazioni basi dei comparatori • Sapere descrivere il fenomeno della integrazione e derivazione realizzata con operazionali • Sapere descrivere le proprietà fondamentali dei convertitori AD e DA e proporne un confronto in termini di prestazioni • Sapere utilizzare un software di simulazione per disegnare uno schema elettrico e impostare la simulazione nel dominio del tempo e della frequenza OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha seguito con attenzione le lezioni teoriche e ha partecipato con regolarità alle attività di laboratorio. Le conoscenze basilari richieste sono state assimilato dalla maggioranza degli studenti, mentre permangono significative difficoltà in alcuni sia nell’approccio teorico che nell’attività pratica, dove non è stato raggiunto un significativo grado di autonomia. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI 46 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 • • • • • • • Sapere progettare configurazioni lineari amplificatrici Sapere utilizzare la configurazione differenziale nel problema del condizionamento del segnale Sapere progettare semplici comparatori ad anello aperto e a finestra. Sapere analizzare e progettare comparatori triggerati con isteresi a valore medio nulla e diversa da zero Sapere analizzare la carica e scarica del condensatore Sapere analizzare e progettare astabili con AO e monostabili Sapere descrivere la catena di un sistema di acquisizione. Sapere applicare il teorema del campionamento. Conoscere e descrivere il circuito S&H. Sapere utilizzare autonomamente i strumenti di laboratorio basilari per condurre una misura e sapere valutare la qualità della misura stessa ottenuta OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Solo una parte degli allievi riesce a discutere i contenuti trattati in profondità, ovvero mostrando competenze tecniche e scientifiche solide che permettano un corretto dimensionamento dei circuiti proposti ed una basilare ma solida abilità di sintesi. Anche la discussione e l’interpretazione dei dati sperimentali genera difficoltà, specie nei casi in cui si debba interpretare un risultato inatteso 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Sapere progettare generatore di onda quadra e triangolare. Conoscere la architettura interna del timer 555. Sapere usare il timer 555 come astabile e monostabile • sapere descrivere e riconoscere le differenze fra convertitori di tipo flash e approssimazione successive • sapere individuare relazioni e collegamenti fra i temi trattanti nella disciplina con i contenuti analizzati nelle materie tecnico – scientifiche • sapere trattare il condizionamento del segnale in chiave sistemica, richiamando metodi e strumenti individuati nella disciplina SISTEMI • sapere gestire autonomamente simulazioni di circuiti elettronici scegliendo correttamente i parametri necessari per la corretta visualizzazione • sapere produrre una documentazione tecnica completa, fornendo dati sperimentali e confrontandoli con l’esito della simulazione OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Persistono differenze notevoli fra gli studenti in merito alle capacità specifiche richieste. Un numero molto limitato di studenti ha dimostrato di padroneggiare con scioltezza e capacità di collegamento le diverse tematiche trattate, raggiungendo buoni risultati; in molti risulta ancora piuttosto modesto l’approccio organico della disciplina e pertanto i risultati risultano meno brillanti. In particolare risulta per molti difficoltoso esprimersi con una terminologia tecnica adeguata 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 3 ore di lezione settimanale, di cui una in classe e due di laboratorio, per un totale di: 1° quadrimestre: ore 47 2° quadrimestre: ore 42 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE 47 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Per alcuni la logica del voto è stata dominante rispetto all'interesse per l'acquisizione di significativi traguardi formativi e capacità. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano assunto consapevoli e adeguati strumenti per la comprensione critica della disciplina. Il docente ha incontrato la classe nell’ultimo anno scolastico, pertanto ha dapprima cercato di continuare un percorso didattico intrapreso dal collega precedente. Come metodologia basilare si è privilegiato la conduzione di una lezione frontale ma dialogata e partecipata al fine di riscontrare immediatamente il grado di efficacia dell’intervento didattico. In diverse occasioni si è fatto uso del simulatore come elemento di rinforzo per meglio illustrare il funzionamento dei sistemi proposti. Gli studenti sono stati di continuo stimolati durante le lezioni a individuare collegamenti e analogie con le altre materie di indirizzo, cercando di destare una costante attenzione e quindi di ottenere un maggiore coinvolgimento Le attività di laboratorio proposte sono sempre state concernenti argomenti trattati a lezioni nello stesso periodo e quindi hanno rappresentato un valido rinforzo dei contenuti teorici, specie per gli studenti più deboli. Si è cercato di sviluppare la capacità di lavorare autonomamente e a piccoli gruppi, sia per quanto riguarda la conduzione delle misure pratiche, sia per la trattazione dei temi tramite simulazione: gli allievi sono stati sollecitati a scegliere personalmente criteri e metodi di simulazione per spiegare il funzionamento degli apparati proposti. Nella parte finale dell’anno un certo numero di ore di laboratorio sono stare dedicate alla lezione frontale, visto il ridotto monte ore disponibile (solo tre complessivamente alla settimana), ma ciò purtroppo non ha impedito che alcuni temi importanti proposti nel piano di lavoro iniziale non venissero affrontati. Indubbiamente la lentezza in generale nel grado di assimilazione dei contenuti e le specifiche problematiche riscontrate nel gruppo classe sono stati fattori determinanti in tal senso. 6) • • • • MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Libro di testo Appunti Laboratorio : attività di misura assistita Computer: uso di pacchetto software per la simulazione di circuiti ( PSpice 8.0) 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Per la preparazione alla terza d’esame è stato svolto nel corso dell’anno scolastico: • svolgimento di prove scritte secondo le possibili tipologia definite per la terza prova, ovvero quesiti a risposta breve (tipologia B max 10 righe) e quesiti a risposta multipla; • lo svolgimento delle interrogazioni orali sono state fatte in modo da privilegiare temi e richieste che evidenzino il carattere interdisciplinare degli argomenti piuttosto che contenuti specifici e prettamente nozionistici 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI A intervalli di tempo regolari gli studenti hanno sostenuto una prova scritta (in genere nella forma di quesiti a risposta aperta con un numero di righe predeterminate). Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare: -la correttezza espositiva; -il livello di approfondimento delle conoscenze; -la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico. -la capacità collegare temi e argomenti specifici ad altre discipline inambito tecnico – scientifico Parallelamente si è proceduto con l’attività di laboratorio che è stata verificata tramite: 48 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 -osservazione dell’attività svolta valutando correttezza e autonomia di lavoro sia della strumentazione che dei simulatori adottati; -analisi della documentazione fornita nella forma di relazioni 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI La presenza degli allievi alle lezioni è stata nel complesso adeguata, pur con le ovvie differenze che in un corso di fatto serale sono inevitabili. In alcuni è emerso un certo interesse e partecipazione, cui sono seguiti risultati positivi, mentre per molti la natura degli argomenti e il tipo di impegno richiesto ha portato ad esiti non pienamente sufficienti. Il comportamento è sempre stato ineccepibile, cosi come il rapporto col docente improntato alla serietà e costruttivo. Permangono difficoltà nel collegar argomenti sia nell’ambito strettamente disciplinare che interdisciplinare. L’analisi quantitativa dei problemi rimane per molti ardua, mentre in generale sulla mera descrizione funzionale si sono raggiunti risultati accettabili 49 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: ELETTRONICA INSEGNANTE: Mario Mezzo LIBRO di TESTO: “Corso di elettronica 2”.- “Corso di elettronica 3”. autori: Panella – Spalierno. Edizioni Cupido CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Modulo 1. AO e circuiti lineari fondamentali Modello di un amplificatore di tensione ideale AO ideale: proprietà AO e relative prestazioni reali: Ioffset e Voffset, GBW, slew rate. Concetto di applicazioni lineari e non. Configurazione amplificatrice invertente e non. Emitter voltage, sommatore invertente e non, circuito mediatore Configurazione differenziale AO e il condizionamento del segnale: AO e amplificatore da strumentazione, Conversione I/V e V/I a carico flottante CAPITOLO 2 . AO e applicazioni non lineari Comparatori ad anello aperto: invertente e non, finestra, limitazione con diodi Zener Comparatori triggerati: invertenti e non, isteresi, limitazione sulla forma d’onda in uscita Richiami su carica e scarica del condensatore: formule e grafici fondamentali Il circuito integratore ideale e reale: diagrammi di Bode e analisi temporale Il circuito derivatore Generazione di onde rettangolari e impulsi: Astabile e monostabile con operazionali Timer 555: uso come astabile e monostabile Generatore di onda rettangolare e triangolare: configurazione astabile e integratore, configurazione a reazione positiva composta da comparatore e integratore Capitolo 3 . Acquisizione ed elaborazione del segnale Sistema di acquisizione ed elaborazione dati: esempi di architetture. Teorema del campionamento e circuito Sample&Hold. Convertitore ADC DAC: caratteristiche fondamentali Convertitore di tipo flash e a approssimazione successive: architettura e principio di funzionamento Capitolo 4 . La misura in laboratorio Richiamo e rinforzo sull’uso della strumentazione tecnica basilare: generatore disegnale, alimentazione, oscilloscopio Verifica delle proprietà basilari dell’amplificatore operazionale uA741 Misura dello slew rate, verifica delle tensioni di saturazione, amplificazione di modo comune e differenziale Verifica del funzionamento delle configurazioni lineari fondamentali Verifica del funzionamento del comparatore con AO reazionato invertente Generazione di onde quadre e rettangolari: circuito astabile con AO ed NE555 Generazione di onde rettangolari e triangolari: verifica del funzionamento di: 50 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 • • configurazione in cascata astabile e integratore configurazione a reazione positiva comparatore e integratore Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 51 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: TDP INSEGNANTE: Silvana Gallia - Giorgio Carpignano CLASSE: VBN INDIRIZZO: Elettronica e telecomunicazioni CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Conoscere il funzionamento dei trasduttori e utilizzarli in modo appropriato. Conoscere il funzionamento di SCR, TRIAC e DIAC e i loro circuiti di comando. Conoscere le norme antinfortunistiche. Conoscere le norme per il corretto utilizzo delle attrezzature di laboratorio. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha dimostrato interesse raggiungendo una preparazione sufficiente. Alcuni studenti hanno difficoltà a rielaborare i contenuti e la preparazione risulta piuttosto scolastica. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Saper sviluppare semplici progetti. Saper realizzare i circuiti stampati. Saper collaudare i circuiti Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico. Saper organizzare in modo autonomo lo studio e il lavoro di laboratorio. Lavorare in gruppo in modo produttivo e responsabile OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Pochi studenti hanno raggiunto una buona autonomia di lavoro, la maggior parte ha necessità di essere guidata essendo alquanto insicura. Per quanto riguarda la proprietà di linguaggio e la terminologia tecnica permangono ancora difficoltà. 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Progettare il circuiti sia per la parete hardware che per la parte software. Progettare i circuiti stampati, montarli e procedere al collaudo. Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici. Saper ricercare la componentistica. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Tutta la classe riesce a documentare in modo esauriente il lavoro svolto. Alcuni incontrano una certa difficoltà nella progettazione. Altri hanno difficoltà nel montaggio del circuito. 52 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO ore di lezione settimanale, per un totale di: primo quadrimestre: ore 64 secondo quadrimestre: ore 64 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Il programma è stato svolto in prevalenza con lezioni frontali, in cui gli allievi sono stati sollecitati ad intervenire con domande ed osservazioni in modo che ci fosse un’interazione con l’insegnante. In laboratorio il lavoro è stato svolto dagli studenti in modo autonomo, la classe è stata divisa in gruppi di due studenti. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Si è utilizzato il laboratorio di TDP. Sono state fatte ricerche con internet per recuperare dati sui componenti da utilizzare nei progetti. Sono stati usati i programmi Orcad Capture e Orcad Layout. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Sono state svolte delle verifiche scritte che simulano le domande della terza prova. Le interrogazioni sono state organizzate in modo da collegare TDP con le altre materie tecniche in particolare elettronica. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure una prova scritta (quesiti a risposta aperta con un numero di righe predeterminate). Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare: - la correttezza espositiva; - il livello di approfondimento delle conoscenze; - la capacità di scelta delle informazioni rilevanti; - la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico. 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI La classe ha dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo anche se non sempre in modo continuativo anche perché la classe è costituita in prevalenza da studenti lavoratori. Alcuni studenti si sono distinti per serietà e capacità di lavoro autonomo raggiungendo buoni risultati; altri al contrario hanno avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi anche per le lacune pregresse. Per questi ultimi lavoro in laboratorio è andato piuttosto a rilento. 53 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: TDP Silvana Gallia - Giorgio Carpignano INSEGNANTE: LIBRO di TESTO: Non si è utilizzato un libro di testo, sono state fatte ricerche su internet CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI PARTE TEORICA Trasduttori: generalità parametri caratteristici Trasduttori resistivi Trasduttori capacitivi Trasduttori fotoelettrici: fotoresistenza fotodiodo fotoresistore fotodarlington fototriac fotoaccoppiatori celle fotovoltaiche Trasduttori di temperatura: 1. termocoppie 2. termoresistenze 3. sensori a semiconduttore giunzione p-n 4. termistori NTC, PTC 5. termometro con NTC 6. controllo di temperatura con NTC Trasduttori di posizione: a. potenziometri b. trasformatori differenziali Trasduttori di campo magnetico: c. trasduttori ad effetto Hall Trasduttori di livello: • a capacità variabile 54 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Tiristori: Relè SCR, caratteristiche anodiche parametri caratteristici controllo di corrente continua ed alternata con SCR TRIAC, caratteristica tensione corrente, angolo di innesco DIAC, funzione di controllo del DIAC innesco TRIAC con DIAC innesco SCR PARTE PRATICA Principali norme per il corretto utilizzo del laboratorio di TDP Definizione dei gruppi di lavoro che devono progettare una luce cambiacolore per una camera da letto dei bambini utilizzando un diodo RGB in cui si possibile la regolazione della luminosità con ogni singolo colore tramite passi di 256 valori. Circuito per controllare tramite un amplificatore operazione se la batteria è scarica (low battery) ovvero se la tensione della stessa è inferiore a 10,8V per una batteria nominale a 12V. Circuito per rilevare la presenza di rete (200Vca). Circuito buffer per amplificare la corrente che scorre nel diodo RGB. Caratteristiche del diodo RGB. Circuito di ricarica della batteria in tampone (alimentatore stabilizzato) Circuito per comandare uno o più display a 7 segmenti tramite una trasmissione dei dati di tipo seriale utilizzando l’integrato 74HC595 (8 bit shift register). Configurazione interna dell’integrato 74HC595 e implementazione di un software in linguaggio C in grado di pilotare un display a 7 segmenti. Programma Orcad Capture e Orcad Layout per inserire gli schemi e produrre il relativo PCB (circuito stampato). Creazione del software, iniziando da semplici programmi di prova per controllare i singoli hardware, per poi passare al programma di gestione finale in linguaggio C. Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 55 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI INSEGNANTE: CORMAGGI FRANCESCO – CARPIGNANO GIORGIO CLASSE INDIRIZZO: ELETTRONICA 5 BN CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI: • Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logicointerpretative Conoscenze specifiche nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazione Buona conoscenza tecnica per un facile utilizzo delle strumentazione specifica • • OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI: Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o soddisfacente per una piccola parte degli studenti, in maniera parziale dal resto della classe. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI: • • Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche specifiche Saper operare in modo autonomo e saper assumere un ruolo efficace in un gruppo di lavoro Saper ricercare ed elaborare un metodo di studio e di lavoro produttivo e sistematico • OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI: Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o soddisfacente per una piccola parte degli, in maniera parziale dal resto della classe. 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI: Essere in grado di: • • • • Operare per obiettivi e progetti Documentare adeguatamente il proprio lavoro Individuare strategie risolutive e efficaci Utilizzare linguaggi tecnici 56 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 • Partecipare al lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo, accettando ed esercitando il coordinamento • Riconoscere le tecniche innovative e ristrutturare le proprie conoscenze OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI: Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o soddisfacente per una piccola parte degli, in maniera parziale dal resto della classe. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO n. 5 ore di lezione settimanale, per un totale di: 165 primo quadrimestre: ore 80 secondo quadrimestre: ore 85 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, la discussione guidata, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato in situazioni di recupero. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo, diverse dispense fornite durante le esercitazioni di laboratorio, riviste specialistiche consigliate, uso del microcontrollore scheda ARDUINO. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Predisposizione di simulazioni delle prove d’esame sia come seconda prova che come terza prova scritta. Simulazione di colloqui orali. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI La valutazione è stata effettuata mediante colloqui individuali, test e prove con domande a risposta aperta. I criteri di valutazione sono stati i seguenti: 1. Corretto inquadramento dell’argomento 2. Capacità di argomentazione 3. Completezza della trattazione 4. Correttezza morfo-sintattica 5. Correttezza lessicale I descrittori dei livelli raggiunti sono: (1-4) livello pressoché nullo; conoscenze limitate a pochi argomenti, si esprime utilizzando termini non adeguati; (5) conoscenze superficiali, insicuro nell’uso della terminologia (6) conoscenze di base adeguate, ma non approfondite, si esprime in modo non autonomo; (7-8) mostra conoscenze adeguate esposte con chiarezza; mostra conoscenze complete, chiare ed approfondite, espone con chiarezza, non commette errori nell’uso del linguaggio specifico della disciplina e stabilisce collegamenti tra le varie materie; (9-10) dimostra conoscenze complete e approfondite, arricchite da contributi personali. Mostra di saper analizzare l’argomento in modo originale e consapevole con ricchezza e padronanza lessicale stabilendo autonomamente collegamenti tra le varie discipline. PROVE INTEGRATE Oltre alle prove di verifica stabilite dalla presente materia, è stata effettuata una simulazione della terza prova d’esame ( 3 maggio 2013 ) 57 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI Dalla valutazione dei risultati ottenuti attraverso le verifiche scritte e le attività svolte in Laboratorio si è giunti alla conclusione che la classe in questione risulta estremamente variegata dove è stato possibile individuare un gruppo di allievi il cui livello risulta al di sopra della media con un profitto soddisfacente il resto della classe non ha raggiunto pienamente il conseguimento degli obiettivi minimi definiti precedentemente. 58 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: SISTEMI AUTOMATICI E LABORATORIO INSEGNANTE: CORMAGGI FRANCESCO – CARPIGNANO GIORGIO LIBRO di TESTO: Non si è utilizzato un libro di testo, sono stati dati appunti e fatte ricerche su internet CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI SISTEMI E MODELLI Definizione di sistema (Parametri di un sistema, Variabili di un sistema, Stato di un sistema, Relazioni in un sistema). Classificazione dei sistemi (Deterministici e stocastici, tempo continuo e tempo discreto, invarianti e varianti, con memoria e senza memoria, lineari e non lineari). Una definizione di modello. Classificazione dei modelli. Schemi a blocchi (Elementi fondamentali degli schemi a blocchi, L’algebra degli schemi a blocchi: blocchi in cascata, blocchi in parallelo, blocchi con anello di reazione. Semplificazione degli schemi a blocchi). METODI MATEMATICI DI STUDIO DEI SISTEMI Richiami sui numeri complessi (Operazioni con i numeri complessi). La trasformata di Laplace (Proprietà della trasformata di Laplace, Trasformate di Laplace delle funzioni più note, Applicazioni della trasformata di Laplace). Un metodo per anti trasformare, Metodo dei fratti semplici. ANALISI DEI SISTEMI CONTINUI La funzione di trasferimento del sistema (Ordine del sistema, Poli e zeri della funzione di trasferimento, Una procedura per l’analisi di un sistema, Analisi di un sistema con gli schemi a blocchi). Risposta nel dominio del tempo Segnali canonici: impulso unitario, gradino unitario, rampa unitaria, sinusoide. Sistemi di ordine zero. Sistemi del primo ordine: risposta del sistema al gradino unitario, alla rampa unitaria, alla sinusoide; Sistemi del secondo ordine: risposta del sistema al gradino unitario (poli reali e distinti, poli reali e coincidenti, poli complessi e coniugati), risposta del sistema alla rampa, risposta del sistema alla sinusoide. Teorema del valore iniziale e teorema del valore finale. Risposta nel dominio della frequenza Guadagno, Angolo di fase. Diagrammi di Bode di una costante, di un polo di valore reale, di uno zero di valore reale, di un polo nell’origine, di uno zero nell’origine, di poli complessi coniugati. Tipi di sistema di controllo, Errori a regime per sistemi di tipo zero, Errori a regime per sistemi di tipo uno. LABORATORIO DI SISTEMI Principali norme per il corretto utilizzo del laboratorio di sistemi. Hardware della scheda Arduino e principali istruzioni del compilatore in linguaggio C. 59 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Esercizio di input da tastiera del PC che permette di inserire due numeri e effettuare la media. Funzionamento di una matrice di pulsanti di tipo n.a. per ottenere la decodifica degli stessi. Esercizio per decodificare in linguaggio c una matrice di pulsanti evitando i rimbalzi meccanici dei contatti. Tecnica PWM applicata a un diodo led o ad un piccolo motore in cc. Implementazione di un software per gestire una piccola ventola a 12Vcc. Gestione di una tensione analogica con la scheda Arduino tramite il convertitore A/D integrato nella scheda stessa. Gestione dell’interrupt con la scheda Arduino tramite il linguaggio C Gestione in linguaggio C di un contatore di posti auto con visualizzazione su PC oppure su display Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 60 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: Raffaele CUTOLO CLASSE INDIRIZZO: I.T.I.S.--ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE-- 5^BN CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Concetto di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. • Le principali regole di derivazione, ricerca di punti stazionari e i passi necessari per lo studio completo di funzioni. • Concetto di integrale indefinito e definito, le regole di integrazione e la formula del calcolo dell'integrale definito. • Definizione di equazione differenziale; integrale generale e soluzioni particolari di equazioni differenziali del 1° ordine. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha frequentato le lezioni con partecipazione ed interesse raggiungendo in media una più che soddisfacente conoscenza degli obbiettivi programmati. COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Calcolare la derivata di una funzione e utilizzare le regole di derivazione. • Ricercare punti stazionari ed eseguire lo studio di funzioni. • Integrare funzioni utilizzando i diversi metodi integrazione. • Calcolare aree di superficie di figure piane positive e negative. • Risolvere semplici equazioni differenziali del 1° ordine. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe è composta da un gruppo di allievi con un livello di preparazione e di competenze più alto mentre il livello più basso è formato da allievi deboli, con molte e gravi lacune di base pregresse. CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Essere in grado di: • Analizzare e risolvere problematiche e quesiti relativi ai moduli del programma svolto. • Utilizzare i metodi e gli strumenti dell'analisi infinitesimale e del calcolo integrale. • Stabilire collegamenti interdisciplinari. • Sviluppare capacità logiche, critiche e di autonomia di giudizio. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI 61 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Gli allievi hanno dimostrato interesse ed impegno per la disciplina soprattutto per le esercitazioni scritte relative allo studio di funzioni e al calcolo integrale ma anche per l'applicazione ed i collegamenti con le altre discipline tecniche conseguendo adeguati strumenti per la soluzione delle loro problematiche. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 3 ore di lezione settimanale : 1°quadrimestre: ore 49 2°quadrimestre: ore 42 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Nel percorso formativo ho utilizzato la lezione frontale classica per introdurre l'aspetto conoscitivo-informativo, seguita sempre da una lezione interattiva di calcolo con semplici esempi ed esercizi. Essendo la maggior parte degli allievi studenti lavoratori con molte e gravi lacune pregresse, ho adoperato molte esercitazioni guidate individuali ed anche a piccoli gruppi con correzione sistematica degli esercizi alla lavagna soffermandomi molto sul calcolo algebrico di base. Inizialmente è stato ripreso il calcolo differenziale per poi poterlo applicare allo studio completo di funzione mentre successivamente è stato studiato il calcolo integrale ed utilizzato per la determinazione di aree di superficie piane e alla soluzione di semplici equazioni differenziali del 1° ordine. Per ogni argomento trattato sono stati svolti in classe numerosi esempi ed esercizi. I primi 3 moduli del programma sono stati esaminati nel 1°quadrimestre m entre i restanti 3 nel 2° quadrimestre. Come già detto essendo gli allievi studenti lavoratori con problematiche di orari di frequenza per motivi di lavoro, è stato data particolare attenzione al recupero e al sostegno attuato principalmente in itinere con correzioni di esercizi e di verifiche in classe mentre il recupero del 1° quadrimestre è sta to effettuato nella prima settimana del 2° quadrimestre. Inoltre il docente ha dato dis ponibilità di 2 ore di sostegno settimanali per tutte le classi pre-serali. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI • Libro di testo • Dispense varie con esercizi. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO E’ stata effettuata una prova di simulazione per la terza prova dell'esame di stato con tipologia C. Per la preparazione alla prova sono stati svolti numerosi tipi di esercitazioni in classe. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI Per ogni modulo del programma è stato previsto una prova scritta e/o orale precedute da verifiche formative. La prova di simulazione è stata valutata come prova scritta. 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI La buona motivazione allo studio accompagnata da una partecipazione costante e regolare alle lezioni hanno permesso a molti studenti di raggiungere risultati sufficienti e buoni, altri hanno differenziato l’impegno a seconda delle capacità e degli interessi personali raggiungendo comunque risultati sufficienti. taluni denotano carenze e debolezze con risultati non sempre soddisfacenti. 62 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: MATEMATICA INSEGNANTE: LIBRO di TESTO: Raffaele CUTOLO Bergamini-Trifone-Modulo V+W verde-Calcolo differenziale e studio di funzioni + Calcolo integrale e le equazioni differenzialiEd.Zanichelli. CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Modulo 1. RIPASSO ULTIMI ARGOMENTI DELLO ANNO SCOLASTICO - Grafico probabile di funzione. - Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico. - Retta tangente al grafico di un funzione. - Le derivate fondamentali e i suoi teoremi di calcolo: funzione costante, funzione potenza, funzione esponenziale e logaritmica con base e, funzione seno e coseno, prodotto e quoziente di funzioni. - La derivata di funzione composta e di ordine superiore al primo. Modulo 2. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI 1. Funzioni crescenti e decrescenti. 2. Ricerca massimi, minimi e flessi orizzontali con lo studio della derivata prima. 3. La concavità di una funzione. 4. Ricerca flessi obliqui con lo studio della derivata seconda. Modulo 3. STUDIO COMPLETO DI FUNZIONI 1. I punti necessari per lo studio completo di funzioni. 2. Studio di funzioni polinomiali e razionali fratte. Modulo 4. INTEGRALE INDEFINITO 3. Concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefinito. 4. Le proprietà dell'integrale indefinito e gli integrali indefiniti immediati di funzioni 5. elementari ( x²; 1/x; sen x; cos x; ex ). 6. Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta. 7. Integrazione per parti. 8. Integrazione di funzioni razionali fratte nei seguenti casi: il numeratore è la derivata del denominatore; il denominatore è di primo grado; il denominatore è di 2° con discriminante>0. Modulo 5. INTEGRALE DEFINITO 1. Concetto di integrale definito e le sue proprietà. 2. Calcolo dell’integrale definito e le sue applicazioni per la determinazione di aree di superficie piane positive e negative. 3. Teorema della media e calcolo del valor medio di una funzione. Modulo 6. EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE 1. Definizione di equazione differenziale e significato di integrale di un’equazione differenziale. 2. Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’=f(x); problema di Cauchy . 3. Equazioni differenziali a variabili separabili. 63 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 64 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO INSEGNANTE: MARIA LUISA PALMIERI CLASSE INDIRIZZO: ELETTRONICA 5BN CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI a. Conoscere la nozione e la classificazione di imprenditore, lo statuto dell’imprenditore commerciale ed i fattori determinanti e conseguenze della crisi dell’impresa. Definire l’azienda nei suoi elementi costitutivi e nei modi di trasferimento. Saper individuare e differenziare i segni distintivi Conoscere nozione e caratteri delle creazioni intellettuali. Saper individuare ed analizzare le diverse tipologie di imprese collettive disciplinate dal nostro ordinamento giuridico, distinguendo le società di persone da quelle di capitali. b. Saper definire i titoli di credito, individuandone la funzione le principali caratteristiche e la funzione c. Acquisire il concetto di azienda in senso economico distinguendola dalla corrispondente nozione giuridica. Conoscere le linee fondamentali dell’organizzazione aziendale e dei principali modelli organizzativi. d. Conoscere le fonti e la disciplina generale del rapporto di lavoro subordinato. Distinguere il rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo. Conoscere le modalità di ingresso nel mercato del lavoro e. Saper presentare i principali riconoscimenti ufficiali di certificazione della qualità dei prodotti/servizi OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha manifestato nel complesso scarso impegno ed interesse, fatta eccezione per un alunno che ha costantemente seguito il percorso di apprendimento della materia. Il programma ha subito dei tagli (in particolare in punto di titoli di credito e di diritto del lavoro) in relazione all’esigenza di accentuare la graduazione della proposta didattica, in relazione alle diffuse lacune nei prerequisiti, alle numerose assenze degli alunni ed alle proposte didattiche extracurriculari. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI Sapersi orientare nell’applicazione degli istituti giuridici ed economici trattati mediante metodiche di tipo meramente applicativo-esecutivo rispetto a problematiche note OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI 65 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Il livello di raggiungimento degli obiettivi è medio-basso, a causa dello scarso impegno e della partecipazione molto frammentaria. 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Riconoscere il ruolo fondamentale che ha l’imprenditore nel nostro sistema economico • Riconoscere gli aspetti di tutela dei creditori sociali in relazione alla tipologia di autonomia patrimoniale delle imprese collettive • Individuare gli elementi che permettono di decidere quale modello organizzativo si adatta maggiormente ad una specifica realtà aziendale • Individuare le fondamentali funzioni aziendali e le relative responsabilità OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Analogamente alle considerazioni in punto di competenze, anche con riferimento alle capacità si è rivelata dominante (anche se non vincente) la logica del voto. D’altra parte anche per tale aspetto lo scarsissimo impegno e la saltuaria partecipazione, nonché l’assoluto disinteresse per la materia non hanno consentito il raggiungimento degli obiettivi. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO Due ore di lezione settimanale, per un totale di: 1° quadrimestre: ore 25 2° quadrimestre: ore 25 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE • Lezioni frontali, partecipate e ragionate • Test a risposta multipla e interrogazioni 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI • Libro di testo: Diritto Economia ed Organizzazione aziendale VI ed Orabona Pescaglini • Dispense in materia di sistemi di amministrazione e controllo delle società per azioni 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO • Impostazione delle verifiche in classe sulla tipologia di quelle d’esame • Questionario simulativo della III prova scritta 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI La valutazione degli apprendimenti è avvenuta man mano che si è proceduto all’avanzamento del programma, con verifiche ed interrogazioni anche inframodulo. Non sono mancate interrogazioni di tipo formativo sotto forma di domande informali poste agli allievi prima dell’avvio della nuova lezione, nel corso delle quali sono emersi spunti di problem solving Le verifiche e le interrogazioni sono state volte a valutare: • L’acquisizione dei contenuti di base • L’acquisizione di un linguaggio giuridico-economico 66 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 • • Correttezza e padronanza espositiva Capacità di orientarsi e creare collegamenti fra istituti giuridici ed economici 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI Fatta eccezione per uno o due alunni, il resto della classe non appare consapevole dell’importanza dell’apprendimento scolastico (nella specie con riferimento alla materia) sotto ogni profilo. 67 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO INSEGNANTE: PROF. MARIA LUISA PALMIERI LIBRO di TESTO: DIRITTO, ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, P. Orabona - A Pescaglini - Ed Simone per la Scuola CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI L’imprenditore, l’azienda e le creazioni intellettuali - Nozione di imprenditore e caratteri (economicità, professionalità, organizzazione, finalità dell’attività) - Classificazione degli imprenditori: piccolo imprenditore, l’artigiano, l’imprenditore agricolo e l’imprenditore commerciale - Lo statuto dell’imprenditore commerciale - Le procedure concorsuali - Nozione di azienda (in senso giuridico) - Il trasferimento dell’azienda - I segni distintivi dell’impresa(ditta, insegna e marchi): requisiti e tutela - Le creazioni intellettuali: diritto d’autore e le invenzioni industriali. Le invenzioni del prestatore di lavoro Le società Il contratto di società e classificazione delle società: Le società di persone: - La società semplice - La società in nome collettivo - La società in accomandita semplice Le società di capitali: - La società per azioni. - In particolare i diversi modelli di amministrazione e controllo (dispense) - La società a responsabilità limitata - La società in accomandita semplice L’azienda - Bisogni, beni ed “attività economica” - L’attività di produzione in senso economico: produzione diretta e produzione indiretta - Concetto di azienda (in senso economico). L’azienda come sistema - La contestualizzazione dell’azienda: microambiente e macroambiente - La classificazione delle aziende: aziende di produzione ed aziende di erogazione; le aziende individuali e le aziende collettive - Il soggetto giuridico ed il soggetto economico - I gruppi aziendali e le holdings La struttura organizzativa aziendale 68 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 - - L’organizzazione aziendale: nozione e variabili Struttura organizzativa: compiti, mansioni, organi e funzioni. Nozione di macrostruttura e di microstruttura Gli organi dell’azienda: tipologie nelle diverse strutture organizzative (in corso di svolgimento): struttura gerarchica di tipo verticale (o. volitivi, o. direttivi, o. esecutivi; o. di line e organi di staff; decentramento e accentramento) struttura organizzativa di tipo orizzontale: i diversi criteri di divisione del lavoro struttura organizzativa in base alla dimensione temporale : o. temporanei e o. permanenti Le relazioni tra organi aziendali: s. gerarchica o di linea, s. funzionale, s. gerarchicofunzionale (in svolgimento nelle prossime lezioni Cenni sulla rappresentazione della struttura organizzativa: organigramma, funzionigramma (in svolgimento nelle prossime lezioni) Le aree funzionali d’impresa (in svolgimento nelle prossime lezioni) I principali modelli macrostrutturali (in svolgimento nelle prossime lezioni) - Struttura plurifunzionale - Struttura multi divisionale - Struttura a matrice Le altre variabili organizzative (in svolgimento nelle prossime lezioni) - I meccanismi operativi (cenni) - Lo stile di direzione (cenni) Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 69 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA : LINGUA E CIVILTA’ INGLESE INSEGNANTE: Mirella ALBERELLI CLASSE INDIRIZZO: ELETTRONICA V BN CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Cogliere il senso globale di messaggi orali di carattere tecnico. • Sostenere semplici conversazioni, su argomenti generali o specifici, adeguate al contesto e con accettabile correttezza di pronuncia, lessico e strutture grammaticali. • Comprendere, in maniera globale e /o analitica testi / documenti scritti relativi all’indirizzo professionale. • Produrre semplici descrizioni di carattere tecnico dimostrando di possedere un vocabolario appropriato. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe, costituita da studenti lavoratori, presenta una certa disomogeneità per quel che concerne fasce d’età, percorsi scolastici, nazionalità, impegni lavorativi e familiari. Gli allievi, tuttavia, hanno seguito con interesse l’attività formativa proposta, ma ciò non è stato sufficiente per il completo raggiungimento degli obiettivi sopra elencati. La limitata competenza linguistica di base e le carenze a livello grammaticale evidenziate da una parte della classe non hanno certamente consentito un apprendimento efficace della disciplina. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Saper organizzare un discorso nell’ambito tecnico-professionale dimostrando di avere acquisito un adeguato linguaggio tecnico settoriale. • Saper produrre testi, scritti e orali, riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore d’indirizzo. • Sapersi orientare nell’uso delle strutture morfosintattiche, lessicali e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro. • Nelle prove orali saper trattare con chiarezza, proprietà di linguaggio e ”fluency“ l’argomento richiesto. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Un numero molto esiguo di allievi ha raggiunto un sufficiente livello di competenza negli ambiti sopra descritti, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti della microlingua sia per l’espressione linguistica. Altri, pur possedendo modeste capacità a livello linguistico, hanno trascurato lo studio della disciplina a causa di scarsa motivazione ed impegno discontinuo. La maggior parte della classe, infine, ha dimostrato l’attitudine ad un apprendimento un po’ mnemonico dei contenuti, non sempre accompagnato da un esercizio costante 70 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 rispetto all’espressione scritta e orale. Pertanto, si sottolinea una certa superficialità nell’analizzare un testo di carattere tecnico, la scarsa capacità di operare collegamenti e un’espressione scritta e orale che, sebbene comprensibile, non è sempre corretta. 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio e di lavoro. • Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua standard, riguardanti argomenti d’attualità, di studio e di lavoro • Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati tecnico-scientifici di settore. • Produrre, nella forma scritta e orale, relazioni, sintesi e commenti su esperienze, processi e situazioni relative al settore di indirizzo. • Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI La classe ha partecipato con soddisfacente attenzione al dialogo educativo anche se per un congruo numero di allievi, l’impegno nello studio non sempre è stato adeguato anche a causa dei loro impegni lavorativi e familiari. In tale contesto apprezzabile è stato lo sforzo sostenuto da alcuni per cercare di passare da un preparazione mnemonica o nozionistica ad uno studio che evidenziasse una reale padronanza della materia. La genericità (in qualche caso la mancanza) di un responsabile lavoro personale di consolidamento, ha impedito ad altri di sfruttare appieno potenzialità pur presenti o di colmare le lacune esistenti nella propria preparazione. Nel complesso, quindi, considerato che si tratta di un corso serale, si può considerare accettabile – anche se non per tutti gli allievi - la competenza acquisita nella comprensione di testi scritti (di complessità adeguata sia alle conoscenze tecniche che linguistiche possedute dagli allievi) e nella produzione di semplici definizioni di carattere tecnico; molto più modesta, in quanto maggiormente condizionata dalla difficoltà nell’uso della lingua, risulta invece la capacità di esposizione orale (speaking) 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 2 ore di lezione settimanale: 1° Quadrimestre: ore 34 2° Quadrimestre: ore 27 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Sin dalla classe quarta, ho affrontato lo studio della microlingua partendo da un approccio che integrasse in modo comunicativo le quattro abilità della lingua. Lo studente è stato introdotto agli argomenti proposti progressivamente, con letture semplici, in modo da assimilare il vocabolario generale e specifico. Ogni lettura è stata seguita da esercizi di comprensione del testo e di ampliamento del vocabolario. Grazie all’utilizzo di materiali aggiornati e stimolanti, si è cercato di aiutare gli studenti a raggiungere una padronanza operativa del linguaggio tecnico e, nello stesso tempo, a rafforzare le abilità di comprensione scritta e orale acquisite negli anni precedenti. La riflessione sulla lingua è stata condotta attraverso tabelle grammaticali e/o brevi spiegazioni relative a strutture presenti nei testi delle unità. Si è cercato inoltre di 71 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 insegnare ad analizzare un testo attraverso la divisione in paragrafi e di sviluppare la capacità di fare brevi riassunti. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI I materiali utilizzati sono stati: • libro di testo; • testi e letture integrative di provenienza diversa; • film in DVD in lingua originale; • materiale audio su CD; • dizionario bilingue; • Le attrezzature utilizzate sono: • computer; • lettore CD. 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO • • E’ stata effettuata una simulazione della terza prova scritta (tipologia B) con tre quesiti per ciascuna delle quattro materie oggetto di valutazione. Si sono fornite indicazioni per lo svolgimento della relazione interdisciplinare per quanto riguarda la parte in lingua inglese. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure una prova scritta (in genere nella forma di quesiti a risposta aperta con un numero di righe predeterminate oppure di analisi di un brano di lingua tecnica con l’ausilio del dizionario bilingue). Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare: o la capacità espositiva in lingua inglese: “fluency”, correttezza, varietà lessicale; o il livello di approfondimento delle conoscenze; o la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico. 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI Complessivamente si ritiene che la classe abbia svolto un percorso formativo soddisfacente testimoniando sufficiente interesse e volontà di partecipazione al dialogo educativo, anche se si osserva che l’impegno nell’attività domestica di studio e riflessione non sempre è stato continuo e produttivo. Alcuni studenti si sono distinti per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso del quarto e quinto anno e il conseguente raggiungimento di risultati molto buoni; altri, invece, a causa dell’impegno non sempre adeguato e delle lacune pregresse dovute anche ad un percorso scolastico non sempre lineare, hanno raggiunto risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali. 72 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE INSEGNANTE: Mirella ALBERELLI LIBRO di TESTO: MAKE CONTACT Autore: I. Piccioli Editore : San Marco CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI La collaborazione con i Docenti delle discipline tecniche dell’area professionalizzante, ha permesso di stabilire quei collegamenti trasversali indispensabili per individuare i contenuti e, più in generale, la terminologia da proporre in lingua inglese. Gli argomenti svolti nel corso dell’anno relativamente alla microlingua sono pertanto i seguenti: Terminologia e definizioni di base relative alla micro lingua nei settori specifici di indirizzo ( Elettronica ) MODULO 1 . ELECTRONICS 1. Introduction 2. Transistors 3. Bipolar Junction Transistors 4. Advantages of transistors over Thermionic valves 5. Operational Amplifiers 6. Oscilloscopes 7. Resistors 8. Read a Data Sheet 9. Integrated Circuits 10. The microprocessor 11. Logic Gates MODULO 2 GRAMMATICA Revisione pre-requisiti, in particolare dei principali tempi verbali ( Present Simple, Present Continuous, Past Simple, Present Perfect ) 1. I vari modi per esprimere il futuro: Present Continuous, Present Simple, Be going to, Will 73 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 2. La forma passiva 3. Le proposizioni relative * Contenuti che si prevede di svolgere entro il 12/06/2013 Pur prevedendo di riservare le ultime lezioni ad un ripasso degli argomenti svolti e di dedicare ancora spazio a momenti di verifica – sono previste ancora 1 valutazione orale (interrogazioni frontali in preparazione al colloquio orale), 1 verifica scritta - al momento della stesura del presente documento si ipotizza di trattare quanto segue: MODULO 3. COMPUTER TECHNOLOGY 1. History of the computer. 2. Computer-aided design (CAD) E’ opportuno sottolineare che gli argomenti del modulo 3 di cui sopra, sostituiranno alcuni brani (“Digital TV“, ”Plasma Display Tv”, ”High Definition TV“, “Radars” , “Telephones“) presenti nel Piano di Lavoro Annuale perché ritenuti più stimolanti e corrispondenti agli interessi degli allievi. Non verranno inoltre svolti, per mancanza di tempo , alcuni argomenti grammaticali (Present Perfect con for e since, il Periodo Ipotetico di 1°): le ore sottratte dal monteore annuale per lo svolgimento delle elezioni politiche (l’Istituto Primo Levi è sede di seggio elettorale), per la simulazione della prima prova e la necessità di procedere a momenti di rinforzo / recupero in itinere durante lo svolgimento di argomenti particolarmente ostici per gli allievi hanno infatti portato ad un rallentamento dei ritmi di lavoro rispetto a quanto ipotizzato nella Programmazione preventivata ad inizio anno. Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 74 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: MATERIA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: CRISTINA PALUMBO CLASSE: 5BN INDIRIZZO: ELETTRONICA e TELECOMUNICAZIONI CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ 1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo, le posture corrette e le funzioni fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni • Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse. Assumere posture corrette in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi, autovalutarsi ed elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nelle azioni motorie • Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e sportiva, la teoria e metodologia dell'allenamento sportivo • Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo autonomo la fase di avviamento in funzione dell'attività scelta e trasferire metodi e tecniche di allenamento adattandole alle esigenze • Conoscere la struttura e l'evoluzione dei giochi e degli sport affrontati e l'aspetto educativo e sociale degli sport • Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità, esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Cooperare in équipe utilizzando e valorizzando le propensioni e le attitudini individuali • Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi fondamentali del primo soccorso • Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso. OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI L'atteggiamento prevalente nella classe è stato di attenzione e di impegno quasi sempre adeguato alle richieste. Nel complesso si ritiene che gli studenti abbiano assunto consapevoli e adeguati strumenti per la comprensione e l’applicazione pratica della disciplina. 2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Conoscere tempi e ritmi nell'attività motoria riconoscendo i propri limiti e potenzialità. Rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti. 75 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 • • • Rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed esterocettive) anche in contesti complessi per migliorare l'efficacia della azione motoria. Conoscere e utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio contributo personale. Conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo soccorso ed i principi per l'adozione di corretti stili di vita OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI Persistono differenze notevoli fra gli studenti in merito alle competenze tecniche e motorie; differenze connesse prevalentemente alla passata scolarità e alla diversa età anagrafica. Un gruppo di studenti ha dimostrato di padroneggiare con scioltezza e capacità di collegamento le diverse tematiche trattate, raggiungendo ottimi risultati; per un numero limitato risulta ancora piuttosto modesto l’approccio organico alla disciplina e pertanto i risultati risultano meno brillanti. . 3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati OBIETTIVI • Padroneggiare i cambiamenti morfologici e funzionali del corpo. Rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti. • Controllare e regolare i movimenti riferiti a se stessi ed all'ambiente per risolvere un compito motorio utilizzando le informazioni sensoriali anche in contesti complessi. • Progettare e portare a termine una strategia in situazione di gioco gesti tecnici/tattici individuali interpretando al meglio la cultura sportiva • Conoscere le norme elementari di primo soccorso • Utilizzare responsabilmente mezzi e strumenti idonei a praticare l'attività OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI L'atteggiamento prevalente nella classe è stato di attenzione anche se l’impegno non è sempre stato adeguato alle richieste. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano assunto consapevoli e adeguati strumenti. 4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO 2 ore di lezione settimanale, per un totale di: PRIMO quadrimestre: ore 30 SECONDO quadrimestre: ore 36 5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE Sono state realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo carichi crescenti e/o adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento della resistenza. Per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si è fatto attenzione, in particolare, alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in esecuzioni dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli attrezzi. Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si è fatto ricorso a prove ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i diversi distretti corporei che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Sono 76 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 stati altresì utilizzati esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo esterno (uditivo, visivo e tattile), determinano il miglioramento della velocità di reazione. I contenuti sono stati opportunamente scelti, in base alle esigenze della classe, per favorire un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione. Tali attività sono state proposte in forme variate e sempre più complesse, in situazioni diversificate ed inusuali. 6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI • Libro di testo • Tutte le attrezzature disonibili in palestra e all’aperto • Proiettore • Materiale integrativo al primo soccorso 7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO Per la preparazione all’esame è stata svolta una simulazioni di terza prova d’esame con domane aperte e chiuse. 8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI Sono stati definito tre diversi livelli-soglia di competenza, dal principiante all’esperto. Per livello-soglia si intendono l’insieme della misura e del valore della competenza posseduta nel passaggio da una fase alla successiva nel processo di apprendimento. Nello sviluppo di una competenza, quindi, ci sono traguardi di tappa: ciascuno di essi rappresenta un livello-soglia. Nella didattica modulare in cui ogni modulo persegue il raggiungimento di specifiche soglie di padronanza, il livello-soglia è dato dall’insieme delle rilevazioni dei risultati conclusivi, da cui si può inferire il superamento o meno della fase di sviluppo di una competenza. Da quanto appena esposto si evince che la valutazione negativa implica l’assenza della competenza. La valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a partecipazione, impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il restante 60% è dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche riguardanti le conoscenze e le abilità . PARTECIPAZIONE IMPEGNO interesse, motivazione, assunzione di ruoli, incarichi continuità, disponibilit à ad organizzar e. Esecuzion e di compiti puntuale. Parte teorica CAPACITA’ RELAZIONALI atteggiamenti collaborativi e cooperativi. Disponibilità all'inclusione di tutti. Offrire il proprio apporto COMPORTAMENTO E RISPETTO DELLE REGOLE autonomia, autocontrollo, responsabilità, rispetto fair play, richiami e mancanze CONOSCENZE ED ABILITA’ VALUTAZIONE SOMMATIVA media delle verifiche sulle conoscenze ed abilità partecipazione, impegno, capacità relazionali, comportamento (valore 40 +conoscenze e abilità val 60) 9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI 77 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 Complessivamente si ritiene che la classe abbia svolto un percorso formativo adeguato testimoniando interesse e volontà di partecipazione al dialogo educativo anche se si osserva che l’impegno non sempre è stato continuo e produttivo. Alcuni studenti si sono messi in evidenza per la serietà e l’impegno dimostrati e il conseguente raggiungimento di buoni risultati; per altri, invece, l’impegno non è sempre stato adeguato, anche per la frequenza non sempre costante, raggiungendo risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali. 78 I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE: CONTENUTI DISCIPLINARI MATERIA: EDUCAZIONE FISICA INSEGNANTE: CRISTINA PALUMBO LIBRO di TESTO: Testo adottato: B. Balboni, A. Dispenza, C. Piotti, “Manuale illustrato dell’Educazione Fisica Scolastica”vol.1a e vol.1b Edizioni il Capitello CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI Attività : • a carico naturale e aggiuntivo; • di opposizione e resistenza; • con piccoli e grandi attrezzi codificati e non codificati (spalliere, ostacoli, trave, step, bacchette, funicelle); • di controllo tonico e della respirazione; • con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate; • di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo. Esercitazioni relative a: • attività sportive individuali e/o di squadra (pallavolo, calcetto, pallacanestro, tennis tavolo); • organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati; • attività ed esercizi di rilassamento yoga; • assistenza diretta e indiretta connessa alle attività. Informazione e conoscenze relative: • alla teoria del movimento e agli aspetti specifici delle metodologie dell'allenamento; • alle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente. Torino 15 maggio 2013 I Rappresentanti di classe Firma del docente ____________________ __________________ 79