Documento 15 maggio 2013 classe 5BN

Transcript

Documento 15 maggio 2013 classe 5BN
I.I.S. PRIMO LEVI
ISTITUTO TECNICO SETTORE TECNOLOGICO
Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni
LICEO SCIENTIFICO - LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate
DOCUMENTO CONCLUSIVO
del CORSO di STUDI
del
CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE
per
L’ESAME di STATO
A.S. 2012/2013
(DPR 32398, art.5)
CLASSE 5ª sez. BN
TF50 ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
INDICE
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
pag. 3
PROFILO DELL’INDIRIZZO
pag. 3
PROFILO DELLA CLASSE
pag. 4
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 4
CANDIDATI
pag. 5
OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
pag. 5
SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
pag. 8
ANDAMENTO NEL CORSO DELL’ANNO
pag. 8
ATTIVITA’ EXTRA CURRICOLARI
pag. 9
CRITERI DI VERIFICA
pag. 10
PROCESSI ATTIVATI PER RECUPERO
pag. 12
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA 1^- 2^- 3^PROVA pag. 13
TESTI DI SIMULAZIONE DELLA 3^ PROVA
pag. 19
PROGRAMMI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
pag. 32
2
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
1.1 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA IN RELAZIONE AL TERRITORIO
ED ALL’UTENZA
La scuola nasce nell’anno scolastico1982-1983 come Istituto Tecnico Industriale per
rispondere alla domanda di scolarità di un’ampia zona di Torino Sud sprovvista di scuole
superiori. L’utenza era formata inizialmente da allievi con motivazioni forti agli studi tecnici
(che garantivano un lavoro coerente con il percorso didattico e con livelli di preparazione
spesso più che soddisfacenti). In seguito, con l’aggravarsi della situazione occupazionale,
l’Istituto Tecnico ha accolto anche allievi con problematiche socio-ambientali più difficili.
Nell’anno scolastico 1989-90 nasce la sperimentazione del Biennio Integrato
dell’ITIS “Primo Levi”e del C.F.P. “Mario Enrico” frutto della collaborazione tra enti locali,
Ministero della Pubblica Istruzione (attuale MIUR), enti gestori dei centri di formazione
professionale, organizzazioni sindacali, per dare una risposta significativa a giovani
maggiorenni e adulti che intendano sia completare la propria formazione di base sia
acquisire una qualifica professionale riconosciuta dal mondo del lavoro.
Nell’anno scolastico 1994-95, viene istituito il Liceo Scientifico Tecnologico polo di
attrazione di quegli allievi della zona con una aspettativa di studi più a lungo termine ed un
interesse per una formazione di base più ampia e meno mirata agli aspetti tecnici.
Nell’anno scolastico 2008–2009 parte anche il Liceo Scientifico Tradizionale e la
scuola si trasforma in IIS (Istituto di Istruzione Superiore) accogliendo così le domande di
formazione diverse e ponendosi sul territorio come polo di Istruzione e formazione in grado
di offrire percorsi per le diverse tipologie d’istruzione.
1.2 PROFILO DELL’INDIRIZZO
In questo tipo di ordinamento vi è uno stretto legame tra scienza e tecnologia, in
accordo con la tendenza scientifica contemporanea che attribuisce alla tecnologia, con il
suo bagaglio concettuale e procedurale, un ruolo rilevante.
D’altro canto non sono trascurate le discipline umanistiche che hanno lo scopo di
assicurare l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione
complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
Questo indirizzo offre quindi la possibilità sia di accedere all’attività produttiva
direttamente o attraverso corsi di specializzazione post-secondaria, sia di proseguire gli
studi in ambito universitario con adeguati strumenti culturali, soprattutto per quanto
riguarda le facoltà scientifico-tecnologiche.
2.1 PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 13 studenti, 9 provenienti dalla 4BN; 1 non ammesso
all’esame nella precedente sessione; 2 nuovi inserimenti: uno proveniente dall’IIS Maxwell
e uno proveniente dall’ITIS Peano. Tra i provenienti dalla 4BN uno studente usufruisce
dell’art. 4 della legge 104/1992, comma 1 art.3 legge 104/1992 (con valutazione secondo
l’art 15 O.M. 90/2001).
La classe 5BN ha avuto in questi ultimi anni una storia scolastica caratterizzata da
una certa discontinuità in alcune discipline che ha portato ad una preparazione non sempre
adeguata nei metodi e nei contenuti.
La maggior parte degli studenti lavora nell’arco della giornata quindi questo ha
comportato una frequenza discontinua accompagnata però nel secondo quadrimestre ad
una maggior volontà di recuperare per il raggiungimento degli obiettivi.
La buona motivazione allo studio per alcuni studenti, la partecipazione non sempre
produttiva alle lezioni teoriche sono dovute non solo a stanchezza fisica, ma anche a
3
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
carente metodo di approccio al mondo della scuola e alla scarsità di tempo, per tale motivo
l’impegno profuso non ha sempre risposto alle aspettative.
Il rendimento scolastico risulta articolato, per alcuni studenti che hanno partecipato
con costanza e regolarità alle lezioni ottenendo risultati sufficienti e buoni, altri hanno
differenziato l’impegno a seconda delle capacità e degli interessi personali raggiungendo
comunque risultati sufficienti. Taluni denotano carenze e debolezze a cui si accompagnano
risultati non sempre soddisfacenti in tutte le discipline.
2.2 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA
DOCENTE
Firma
Lingua e lettere italiane Storia
Candalese Gabriella
Lingua straniera
Alberelli Mirella
Matematica
Cutolo Raffaele
Economia Ind. Ed El. di Diritto
Palmieri Maria Luisa
Elettronica
Mezzo Mario
Sistemi elettronici e automatici
Cormaggi F. - Carpignano G.
Telecomunicazioni
Gallia S. - Bolinese M.
TDP
Gallia S.- Carpignano Giorgio
Educazione fisica
Palumbo Cristina
Docente coordinatore di classe: Prof. sa Cristina Palumbo
I rappresentanti di classe: sigg.: Duguet, Mesbah, D r i m b a .
2.3 CANDIDATI (PREVIA AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO)
PROVENIENZA
(INTERNI/ ESTERNI)
COGNOME E NOME
ANASTASI Andrea
BARSANTI Alessandro
BERNARDELLO Stefano
DAVICINO Fabio
DRIMBA Constantin Nicolae
DUGUET Pietro
GUASTELLA Valerio
KADI Nkunku
MESBAH Amanollah
NIPITELLA Sebastiano
PITIRUT Sergiu
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
Interno
TONTODONATI Daniele
Interno
4
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
VASANELLI Alessandro
Interno
SIRAGUSA Marco
Esterno
GARIGLIO Simone
Esterno
NOTE:
SIRAGUSA MARCO: provenienza con idoneità alla classe 5° con indiri zzo Elettronica e
Telecomunicazione presso ”SIAI MARCHETTI” Busto Arsizio (Va); deve sostenere
l’esame preliminare per l’ammissione agli esami di stato.
GARIGLIO SIMONE: provenienza con idoneità alla classe 5° con indiri zzo Elettronica e
Telecomunicazione presso ”SIAI MARCHETTI” Busto Arsizio (Va); deve sostenere l’
esame preliminare per l’ammissione agli esami di stato.
3. OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI TRASVERSALI
raggiunti rispetto alla programmazione iniziale
Gli allievi hanno evidenziato fin dall’inizio dell’anno carenze e debolezze nella
preparazione di base. A queste si sono aggiunte la difficoltà all’esercizio domestico e la
frequenza discontinua non solo nelle prime ore di lezione. La scarsa attitudine alla ricerca,
alla rielaborazione e alla riflessione personale si sono scontrati di fronte a problemi
semplici e mediamente complessi, visti da angolature differenti nelle discipline d’indirizzo.
La difficoltà, per via del tempo di studio, nell’assunzione delle conoscenze ha
rappresentato un ostacolo iniziale che i docenti hanno cercato di far superare nel corso
dell’anno.
1. Obiettivi
• Saper comprendere e usare linguaggi specifici sia in ambito tecnico-scientifico sia
umanistico - letterario e saper cogliere gli elementi salienti in un discorso articolato
• Saper applicare le informazioni per progettare in modo autonomo
• Organizzare e collaborare nel lavoro di gruppo in particolare nell’attività di laboratorio
• Aver autonomia nella gestione del proprio lavoro.
• Saper cogliere la dimensione economica dei problemi.
2. Percorsi di verifica del raggiungimento degli obiettivi. Esiti raggiunti
Non sono stati ipotizzati specifici percorsi di verifica del raggiungimento di questi
obiettivi; l’attribuzione del voto di condotta ha tuttavia costituito l’occasione per l’attivazione
di un personale processo valutativo che è stato anche discusso con gli studenti.
In merito agli esiti raggiunti, il Consiglio ritiene che la classe abbia risposto in maniera
attiva al dialogo formativo.
Rispetto alle capacità organizzative, ad eccezione di alcuni alunni, si deve rilevare che
persistono spazi modesti di autonomia, soprattutto quando vengono richieste prestazioni di
carattere generale (compiti complessi o interventi su sezioni ampie del programma svolto),
le risposte organizzative risultano invece efficaci in riferimento a compiti specifici.
5
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Gli interventi relativi al senso di responsabilità hanno in genere incontrato risposte
positive.
OBIETTIVI EDUCATIVO-COGNITIVI TRASVERSALI
raggiunti rispetto alla programmazione iniziale
1. Obiettivi
• Area delle conoscenze: in riferimento a contenuti, concetti, procedure.
• Area delle competenze – Comprensione: autonomia nella scelta di regole, concetti,
procedure, strumenti e nella loro applicazione.
• Area delle competenze – Uso della lingua orale: padronanza della lingua orale in
diversi contesti (formali/informali); produzione di testi orali formalizzati in funzione
del destinatario, del contesto, dello scopo.
• Area delle competenze – Uso della lingua scritta e grafica: padronanza della lingua
scritta; produzione di testi scritti diversificati a seconda del destinatario, del contesto
e dello scopo; riconoscimento delle convenzioni proprie della rappresentazione
iconica; utilizzo dei linguaggi iconici.
• Area delle capacità – Collegamenti, relazioni, astrazioni: saper operare processi di
generalizzazione e astrazione; saper mettere in relazione fra loro i saperi acquisiti.
• Area delle capacità – Sintesi e valutazione: saper riconoscere e far uso dell’errore
per perfezionare il metodo di lavoro; saper rielaborare personalmente i saperi
acquisiti.
2. Verifiche condotte per la valutazione del raggiungimento degli
obiettivi cognitivi trasversali. Risultati ottenuti.
Tutte le verifiche orali o scritte svolte in ambito disciplinare (vedi relazioni allegate)
sono state formulate e valutate tenendo presenti gli obiettivi trasversali prima individuati.
I risultati raggiunti dalla classe evidenziano:
• ancora alcune difficoltà relativamente all’uso dello strumento linguistico sia scritto sia
orale;
• una modesta capacità di organizzazione sintetica di materiali concettuali dati;
• una modesta capacità di decodificazione e analisi di problemi complessi;
• una modesta capacità di orientamento e collegamento di dati relativi ad ambiti
concettuali diversi.
Non sempre le capacità, presenti nella maggior parte degli studenti della classe, si
sono trasformate in effettivi risultati a causa della discontinuità dell’impegno; alcuni studenti
si sono invece distinti per la serietà e continuità dell’impegno ottenendo buoni risultati.
4. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE
Formazione del Consiglio di Classe nel corso del triennio
La composizione del Consiglio di Classe nel corso del triennio ha subito diverse
trasformazioni come si evince dal prospetto:
6
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
DISCIPLINE
LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
STORIA
ELETTROTECNICA
TELECOMUNICAZIONI
SISTEMI
ELETTRONICI AUTOMATICI
ELETTRONICA
LABORATORIO DI ELETTRONICA
TECNOLOGIA
DISEGNO
e
PROGETTAZIONE
LABORATORIO TDP
DOCENTI
classe 3ª
classe 4ª
classe 5ª
G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE
G. CANDALESE G. CANDALESE G. CANDALESE
C. BIAMINO
C. BIAMINO
S. GALLIA
C. BUSSO
C. BUSSO
M. BOLINESE
S. GALLIA
M. BOLINESE
M. MEZZO
M. BOLINESE
S. GALLIA
S. GALLIA
S.GALLIA
G.
CARPIGNANO
G. BOLLEY
F. POGLIO
V. MILANO
G.
CARPIGNANO
C. BUSSO
R. CUTOLO
F.GORMAGGI
R. CUTOLO
O. CORDERA
M.L. PALMIERI
M. ALBERELLI
C. PALUMBO
M. ALBERELLI
C. PALUMBO
SISTEMI ELETTRONICI AUTOMATICI
MATEMATICA
MECCANICA e MACCHINE
ECONOMIA INDUSTRIALE ED ELEMENTI di
DIRITTO
LINGUA STRANIERA: INGLESE
A. TIZZA
EDUCAZIONE FISICA
D. MOLLEA
G. CARPIGNANO
5. SITUAZIONE DELLA CLASSE NELL’ANNO SCOLASTICO IN CORSO.
La classe ha avuto un comportamento corretto e abbastanza partecipativo con i
docenti.
La partecipazione e l’interesse sono stati diversamente distribuiti a seconda delle
attività proposte dalle differenti discipline. L’impegno è stato abbastanza costante e a volte
modesto a parte qualche eccezione in alcune discipline teoriche, mentre nelle attività di
laboratorio è risultato abbastanza soddisfacente.
La preparazione di base è complessivamente accettabile, con qualche debolezza.
Alcuni allievi hanno conseguito una certa autonomia nello studio delle diverse
discipline.
A fine anno scolastico una parte degli studenti è in grado di documentare gli aspetti
tecnici ed organizzativi del proprio lavoro e partecipa in modo costruttivo all’attività di
gruppo.
La parte restante della classe evidenzia delle difficoltà organizzative e solo se
adeguatamente stimolata raggiunge risultati soddisfacenti.
a) Metodologie adottate per il conseguimento degli obiettivi trasversali.
Per il conseguimento degli obiettivi educativo-comportamentali il Consiglio ha
privilegiato il dialogo formativo nelle forme personali e comunitarie.
Gli obiettivi cognitivi trasversali sono stati perseguiti sia all’interno dei percorsi
metodologici attivati dai singoli docenti in riferimento alla specifica disciplina insegnata.
Dal punto di vista metodologico sono state proposte:
a) esercitazioni all’esposizione scritta e orale, anche alternative alla tradizionale
interrogazione (es. relazioni su indagini specifiche);
b) realizzazione di schemi di sintesi di sezioni ampie dei programmi svolti;
c) lettura, comprensione e individuazione della mappa concettuale di un testo scritto;
d) soluzione di problemi complessi (per l’integrazione di conoscenze e competenze).
b) Esiti raggiunti complessivamente
7
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Tutte le verifiche orali o scritte svolte in ambito disciplinare (vedi relazioni allegate)
sono state formulate e valutate tenendo presenti gli obiettivi trasversali prima individuati.
I risultati raggiunti dalla classe evidenziano:
• ancora alcune difficoltà relativamente all’uso dello strumento linguistico sia scritto sia
orale;
• una modesta capacità di organizzazione sintetica di materiali concettuali dati;
• una modesta capacità di decodificazione e analisi di problemi complessi;
• una modesta capacità di orientamento e collegamento di dati relativi ad ambiti
concettuali diversi.
Non sempre le capacità, presenti in parte degli studenti della classe, si sono
trasformate in effettivi risultati a causa della discontinuità dell’impegno dovuto spesso ad
impegni lavorativi; alcuni studenti si sono invece distinti per la serietà e continuità
dell’impegno ottenendo anche buoni risultati, nonostante l’attività lavorativa esterna.
6. PARTICOLARI ATTIVITÀ CURRICOLARI O EXTRA-CURRICOLARI
1.Visite didattiche, viaggi d’istruzione, scambi culturali
• Visita presso lo stabilimento FIAT di Torino
• Seminari multimediali sul rapporto letteratura / cinema, letteratura / teatro a
cura del prof. Orazio Zacco
• Teatro a scuola commedia “Urca, urca tirulero voglio vivere meglio di così”con
gli attori A. Barbi e P. Zaltron
2.Iniziative complementari e/o integrative
• Incontro con il Collegio dei Periti della provincia di Torino, che ha rappresentato un
momento di dibattito aperto con gli allievi sul praticantato.
• Attività di “Problem solving auto motive” con il Gruppo Dirigenti Fiat che ha
rappresentato un contributo per avvicinare il mondo della scuola alla realtà
industriale.
• Primo soccorso: corso teorico-pratico in collaborazione con la Croce Verde con
esercitazione pratica utilizzando il manichino.
8
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
7. CRITERI e STRUMENTI della MISURAZIONE
e della VALUTAZIONE APPROVATI dal CONSIGLIO DI CLASSE
TABELLA DESCRITTIVA PER LE COMPETENZE ASSE TECNICO
LIVELLI di
COMPETENZA
VALUTAZIONE
in decimi
VALUTAZIONE
in quindicesimi
1/10
1/15
2/10
3/15
3/10
5/15
4/10
6/15
5/10
8/15
6/10
10/15
7/10
12/15
8/10
13/15
9/10
14/15
10/10
15/15
DESCRIZIONE DELLA COMPETENZA
NULLO
L’alunno rifiuta in modo immotivato il momento
valutativo.
IMPREPARATO
Impreparazione manifesta dell’allievo, che pure accetta il
momento valutativo.
GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
L’alunno non conosce gli argomenti proposti. Non ha
conseguito le abilità richieste e mostra di non conoscere
minimamente gli elementi base della disciplina.
DEL TUTTO INSUFFICIENTE
L’alunno conosce in modo frammentario e superficiale gli
argomenti proposti. Commette gravi errori e non possiede
la logica interna della disciplina.
INSUFFICIENTE
L’alunno conosce in modo non completo e superficiale gli
argomenti proposti. Ha conseguito delle abilità, ma non
sempre le utilizza in compiti specifici.
SUFFICIENTE
L’alunno conosce gli argomenti fondamentali, ma non
approfonditamente. Non commette gravi errori eseguendo
compiti semplici. Raggiunge gli obiettivi basilari.
LIVELLO
BASSO
LIVELLO
MEDIO-BASSO
LIVELLO
MEDIO
(ESSENZIALE)
DISCRETO
L’alunno conosce e comprende in modo analitico e non
commette gravi errori.
BUONO
L’alunno ha padronanza degli argomenti e non commette
errori, esegue i compiti in modo autonomo.
OTTIMO
L’alunno si organizza in modo autonomo anche in
situazioni nuove, e valuta criticamente e senza errori i
contenuti.
ECCELLENTE
L’alunno non solo dimostra autonomia e piena
padronanza nella conoscenza dei contenuti, ma li rielabora
con originalità, evidenziando ottime capacità logicoargomentative. La competenza è acquisita in modo
eccellente.
LIVELLO
MEDIO/ALTO
(SODDISFACENTE)
LIVELLO
ALTO
(ECCELLENTE)
9
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
1) Fattori ed elementi presi in esame per l’attivazione dei processi valutativi (criteri)
Il Consiglio di Classe ha attivato i processi valutativi assumendo come principio
ispiratore degli stessi la valenza formativa, considerata prioritaria rispetto a qualunque altro
elemento confluente e/o riguardante quegli stessi processi.
Anche le misurazioni della valutazione sono dunque state assunte come occasioni di
crescita, induzioni alla revisione e al miglioramento delle tecniche di studio (e delle
motivazioni e/o rimotivazioni) nella valorizzazione delle qualità proprie di ogni studente.
In quest’ottica formativa sono stati individuati come fattori di riferimento del processo
valutativo i seguenti aspetti:
• confronto con il livello di partenza dello studente;
• interesse, impegno e partecipazione al dialogo formativo;
• costanza nell’applicazione;
• raggiungimento degli obiettivi disciplinari minimi nei termini di conoscenze, competenze
e capacità.
Per l’organizzazione degli obiettivi in conoscenze, capacità (abilità) e competenze e
l’attivazione dei conseguenti percorsi valutativi si fa riferimento alla Raccomandazione del
Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006, considerando le seguenti
definizioni contenute del Quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli:
•
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche,
relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche
e/o pratiche.
•
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del
pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di
metodi, materiali, strumenti).
•
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità
personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo
professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e
autonomia.
Il Consiglio di Classe riconosce peraltro la circolarità e non la sequenzialità di questi
aspetti nei processi formativi, pertanto la loro non facile scindibilità nella osservazione e
nella pratica valutativa.
2) Griglie di valutazione
Di seguito si propongono gli elenchi dei descrittori dei livelli di apprendimento
individuati dal Consiglio di Classe per le misurazioni relative alle prove d’esame e le
corrispondenti proposte di griglie di valutazione effettivamente utilizzate nel corso dell’anno
scolastico per il cammino formativo e le simulazioni delle prove d’esame svolte.
3) Processi attivati per il recupero, il sostegno, l’integrazione
Nel corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha posto particolare attenzione
all’esigenza del recupero e del sostegno; a questo scopo sono stati attivati interventi in
orario scolastico in tutte le discipline miranti, in particolar modo, a indurre adeguate
rimotivazioni allo studio e a suggerire metodologie di lavoro più proficue; si osserva, infatti,
che alla base degli insuccessi scolastici spesso si trovano incapacità di orientamento
10
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
motivazionale (particolarmente diffuse in questa classe e supportate spesso da falsi sistemi
di valori) e soprattutto incapacità di gestire produttivamente il proprio tempo e le proprie
energie (per cui, ad esempio, si lascia “accumulare” una materia per poi scoprire
l’impossibilità di “riprenderla” nei tempi previsti dai percorsi valutativi).
Inoltre, sempre in orario scolastico, sono state adottate in ogni disciplina le seguenti
strategie per il recupero : interruzione del programma e ripresa di alcuni argomenti
fondamentali, esercitazioni supplementari, creazione di situazioni valutative specifiche in
aggiunta a quelle previste dalla programmazione.
8. SIMULAZIONI delle PROVE D’ESAME
8.1 SIMULAZIONE della PRIMA PROVA SCRITTA d'ESAME
E’ stata proposta alla classe una simulazione della prima prova scritta d’Esame il
07/03 dalle 16:50 alle 21:50 e il 05/04 dalle 16:50 alle 21:50, durata di 6h. (vedi griglia di
valutazione )
8.2 SIMULAZIONE della SECONDA PROVA SCRITTA d'ESAME
E’ stata proposta alla classe una simulazione della seconda prova scritta d’Esame il
09/04 durata 6h e il 23/04 durata 6 ore. (vedi griglia di valutazione )
Durante lo svolgimento della prova è stata concessa la consultazione del Manuale di
elettrotecnica ed. Hoepli
8.3 SIMULAZIONI della TERZA PROVA SCRITTA d'ESAME
Per quanto riguarda la terza prova sono state coinvolte le seguenti discipline:
• terza prova 28/02 dalle 18:30 per 3 ore (inglese, tdp, storia, elettronica con quesiti
a risposta breve)
• terza prova 03/05 dalle 18:30 per 2 1/2 ore (matematica, diritto, educazione
fisica, sistemi con due quesiti a risposta breve e quattro domande a risposta
chiusa)
Il Consiglio di Classe propone le seguenti griglie di valutazione :
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Candidato:
______________________________
Materia :
______________________________
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
Allievo ……………………………………………………………………
Classe: ………………
Indicatori
Livello di prestazione
Punti
ADERENZA
alla traccia
risponde a tutte le richieste in modo esauriente coordinato 4
e approfondito
3
risponde alle tutte le richieste in modo esauriente
11
Punteggio
attribuito
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
risponde alle richieste fondamentali in modo generico ma 2
corretto
1
risponde solo ad alcune richieste in modo parziale e
generico
CONOSCENZA
di :
argomenti
regole
procedimenti
non risponde a quanto richiesto
0
Conoscenza completa, corretta e approfondita
4
Conoscenza essenziale ma con incertezze
3
Conoscenza superficiale con qualche lacuna
2
Conoscenza frammentaria
1
4
Applicati correttamente in tutti i passaggi e sempre
giustificati
REGOLE
E
PROCEDIMENTI
Applicati correttamente in quasi tutti i passaggi,
O COMPLETEZZA
imprecisioni
(Applicazione
delle
conoscenze al caso Utilizzati in forma limitata. Procedimenti sommari
specifico)
rare
3
2
1
Procedimenti imprecisi e non sempre collegati alla traccia
Correttezza nell'uso di
TERMINOLOGIE
(anche per la lingua)
Corrette e consapevoli
3
Limitate ma appropriate
2
Approssimative ed incerte
1
Del tutto inadeguate
0
Totale
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia B - Articolo - Saggio Breve
ALLIEVO: ______________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Utilizzo dei documenti/
analisi dei dati
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette,
lessico appropriato
Alcune
improprietà
e
imprecisioni
lessicali
e
sintattiche,
qualche
errore
ortografico di rilievo
Numerosi
e
gravi
errori
sintattici,
numerosi
errori
ortografici e lessico improprio
Esauriente
analisi
dei
documenti e appropriato utilizzo
dei dati
Analisi completa dei documenti
e
utilizzo
non
sempre
appropriato dei dati
Analisi
superficiale
dei
documenti e utilizzo marginale
dei dati
CLASSE
Punti
3
2
1
3
2
1
12
Punteggio attribuito
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Pertinenza del titolo e
destinazione editoriale
Sinteticità e chiarezza
espositive
Stile
Titolo
pertinente,
testo
adeguato
al
destinatario
editoriale
Titolo non del tutto aderente al
contenuto, testo non adatto al
destinatario scelto
Titolo non pertinente al testo,
mancata
indicazione
della
destinazione editoriale o testo
non adatto al destinatario scelto
Esposizione chiara e sintetica
Esposizione chiara ma prolissa
Esposizione
non
sempre
comprensibile
Elaborato
originale
con
riferimenti a situazioni attuali
Spunti personali non sempre
significativi ed originali
Conformismo
alla
documentazione di supporto
3
2
1
3
2
1
3
2
1
TOTALE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia A – Analisi e commento di un testo
ALLIEVO____________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Utilizzo dei documenti/
analisi dei dati
Pertinenza del titolo e
destinazione editoriale
Sinteticità e chiarezza
espositive
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette,
lessico appropriato
Alcune
improprietà
e
imprecisioni
lessicali
e
sintattiche,
qualche
errore
ortografico di rilievo
Numerosi
e
gravi
errori
sintattici,
numerosi
errori
ortografici e lessico improprio
Esauriente
analisi
dei
documenti e appropriato utilizzo
dei dati
Analisi completa dei documenti
e
utilizzo
non
sempre
appropriato dei dati
Analisi
superficiale
dei
documenti e utilizzo marginale
dei dati
Titolo
pertinente,
testo
adeguato
al
destinatario
editoriale
Titolo non del tutto aderente al
contenuto, testo non adatto al
destinatario scelto
Titolo non pertinente al testo,
mancata
indicazione
della
destinazione editoriale o testo
non adatto al destinatario scelto
Esposizione chiara e sintetica
Esposizione chiara ma prolissa
Esposizione
non
sempre
comprensibile
CLASSE ________
Punti
3
2
1
3
2
1
3
2
1
3
2
1
13
Punteggio attribuito
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Elaborato
originale
con
riferimenti a situazioni attuali
Spunti personali non sempre
significativi ed originali
Conformismo
alla
documentazione di supporto
Stile
3
2
1
TOTALE
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Tipologia C – Tema storico
Tipologia D – Tema di argomento generale
ALLIEVO ______________________________
Indicatori
Correttezza ortografica,
lessicale e sintattica
Aderenza alla traccia e
completezza
della
trattazione
Articolazione e coerenza
dei contenuti
Capacità
di
approfondimento critico
e di originalità delle
opinioni espresse
Livello di prestazione
Ortografia e sintassi corrette,
lessico appropriato
Alcune
improprietà
e
imprecisioni
lessicali
e
sintattiche,
qualche
errore
ortografico di rilievo
Numerosi
e
gravi
errori
sintattici,
numerosi
errori
ortografici e lessico improprio
Informazione pertinente alla
traccia,
approfondita
e
sviluppata in ogni aspetto
Tutti gli aspetti esaminati e
trattati correttamente ma in
modo semplice e sintetico
Analisi articolata, ma trattazione
superficiale
Organizzazione delle idee poco
chiara e poco significativa
rispetto alla traccia
Contenuti strutturati in modo
organico, tesi centrale e
argomentazioni
chiare
esignificative
Contenuti sviluppati in modo
semplice e coerente, tesi
centrale chiara
Contenuti sviluppati in modo
coerente, ma argomentazioni
non sempre motivate
Contenuti sviluppati in modo
non sempre coerente, tesi
centrale poco chiara, uso
frequente di luoghi comuni
Contenuti strutturati in modo
incoerente, privi di informazioni
essenziali per la comprensione
Giudizi ed opinioni originali e
criticamente
motivati,
stile
personale ed originale
Giudizi ed opinioni personali
opportunamente motivati
Giudizi ed opinioni non sempre
personali e motivati
CLASSE
Punti
3
Punteggio attribuito
2
1
4
3
2
1
5
4
3
2
1
3
2
1
TOTALE
14
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ALLIEVO
TIPOLOGIA B
Esaustiva
Buona
CLASSE
Sufficiente
Insufficiente
Grav. Insuff.
5.00
4.00
3.00
1.50 – 1.00
2.50
Errata
Omessa
0
Questito 1
Quesito 2
Quesito 3
TOTALE PUNTI PROVA: ____/ 15
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
ALLIEVO _________________________________
TIPOLOGIA
C
Quesito
1
Quesito
2
Quesito
3
CLASSE
Quesito
4
Corretta
1,87
Non corretta/ Erronea
0
TOTALE PUNTI PROVA: ____/ 15
15
Quesito
5
Quesito
6
Quesito
7
Quesito
8
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
16
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
17
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
1) Qual è il modello legale di amministrazione di una società di persone?
- l’amministrazione disgiuntiva da parte dei soci
- l’amministrazione congiuntiva da parte dei soci
- l’amministrazione da parte di un terzo estraneo alla società
- l’amministrazione disgiuntiva da parte dei soli soci d’opera
2) Non rientra nel diritto morale d’autore
- il diritto di ritirare l’opera dal commercio
- il diritto alla paternità dell’opera
- il diritto all’integrità dell’opera
- il diritto di riproduzione dell’opera
3)
-
Nel sistema dualistico di amministrazione di una spa l’approvazione del bilancio spetta:
al comitato di controllo
al consiglio di sorveglianza
all’assemblea ordinaria una volta l’anno
al collegio sindacale
4) Non è una procedura concorsuale
- il fallimento
- l’amministrazione controllata
- la liquidazione coatta amministrativa
- il concordato preventivo
Quali sono criteri che consentono di qualificare l’imprenditore come “piccolo”, sia ai sensi del
codice civile (art. 2083) sia in applicazione dell’art. 1 legge fallimentare?
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________
I diritti patrimoniali sulle creazioni intellettuali: il diverso modo di acquisizione per le
invenzioni industriali rispetto a quello applicabile alle opere di carattere creativo.
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
____________________
18
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
TERZA PROVA SCRITTA: SISTEMI AUTOMATICI 3 MAGGIO 2013
1. La trasformata di Laplace della funzione f (t ) = 2 × cos 4t vale:
8
s+4
8
s + 16
2
8
s +4
2
nessuna delle precedenti
2. La antitrasformata di
4
è data da:
s + 16
2
sen16t × e −5t
sen 4t 2 × e −5t
sen 4t × e −5t
nessuna delle precedenti
3. Dato il sistema di figura dove H ( s ) =
s
e x(t ) = ∂ (t ) determinare y (t ) :
s +1
2
H(s)
X(s)
Y(s)
19
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
IIS “P.Levi”-Simulazione terza prova matematica esami maturità a.s.2012/2013Cognome e nome allievo:.....................................................................classe 5BN
1) Quale tra le seguenti funzioni ha per primitiva
a) y =
1
2 4 x 2 −8 x
16( x − 1)
; b) y =
4 x − 8x 2
2) Qual è l’integrale indefinito di:
x2
senx + cos x + c;
2
d) cos x − senx + c.
; c) y =
y = 2 4x2−8x :
1
; d) y =
2
4 x − 8x
4x 2 − 8x
.
∫ (−xsenx)dx
b) x cos x − senx + c; c) x cos x −
a) −
8x − 8
x2
senx + c;
2
4
3) Quanto vale
∫
1
dx
x
:
1
a) 2; b) 8;
c) 4; d) 6.
4) Qual è l'integrale indefinito di :
∫
a) x2 − e2x + c
 1

− e 2 x  dx

 x

1
c) ln x − e2x + c
2
b) ln x2 − e2x + c
d)
x2
+ 2e 2 x + c
2
5) Dopo aver disegnato il grafico della funzione y = 3x²-3;
calcola l’area delimitata dall’asse x e dal grafico della funzione
definita sull’intervallo [ ? 1; 2 ] .
6) Determina il valor medio della seguente funzione y = x³ nell'intervallo [0;2] e
calcola il punto z in cui la funzione assume tale valore.
20
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
ESAME DI STATO 2012 /13
SIMULAZIONE TERZA PROVA
SURNAME
_____________________
_____________
LINGUA STRANIERA INGLESE
NAME
__________________CLASS
_________DATE
Answer the questions in no more than eight to ten lines.
1.
Explain in your own words what advantages of transistors over thermionic valves are.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………….
2. Explain what integrated circuits are.
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
3. Define what a data sheet is and what it contains.
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………
…………
Candidato: ______________________
Simulazione terza prova
Classe 5BN
21
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
1
Materia ELETTRONICA
Il candidato discuta la configurazione invertente. Si chiede in particolare di:
• Rappresentare il circuito elettrico e ricavare la relazione uscita / ingresso
• Discutere cosa si intende per massa virtuale e cosa si intende per saturazione
• Progettare il circuito in modo che Vout = -5Ving
Disegnare le forme d’onda di ingresso e uscita nel caso in cui Ving = 5Vpp@4KHz
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Schema e grafici :
2
Il circuito in esame rappresenta una applicazione non
lineare. Si chiede di:
• Spiegare il funzionamento di un comparatore
reazionato
• Ricavare le tensioni di soglia del seguente
comparatore
• disegnare la corrispondente transcaratteristica
• Sapendo che Vs è una sinusoide di
12Vpp@2KHz disegnare la forma d’onda di
ingresso e uscita
22
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Grafici:
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3
Si analizzi il funzionamento di un circuito astabile realizzato con un operazionale
• Si rappresenti il circuito elettrico di principio
• Si rappresenti graficamente l’andamento della tensione ai capi del condensatore e la tensione di
uscita
• Si indichi come viene ricavata la/le tensioni di soglia
Schema e grafici:
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
23
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
3^ PROVA SCRITTA
CANDIDATO____________________________
CLASSE 5^BN
28 febbraio 2013
STORIA
Rispondere ai seguenti quesiti in massimo 10 righe
1. Quando si sviluppa e quali sono le caratteristiche fondamentali della società di massa?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________
______________________________________________________________________
2. Qual è il diritto fondamentale difeso da ciascuna delle tre ideologie ottocentesche e per quali motivi?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
_____________________________
______________________________________________________________________
3. Quale tratto della Belle epoque ti ha colpito maggiormente e per quali motivi?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________
________________________________________________________________________
3^ PROVA SCRITTA
– CLASSE 5^BN – 28 febbraio 2013 –
CANDIDATO_________________________
TDP
Rispondere ai seguenti quesiti in massimo 10 righe
2. Da quali parametri dipende la bontà di un trasduttore?
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
24
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________
______________________________________________________________________
2. Descrivere il funzionamento di un NTC
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
____________________________
______________________________________________________________________
3. Disegnare e commentare un circuito adatto ad indicare il livello di un liquido
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________________
________________________________
________________________________________________________________________
ITIS Primo Levi - Torino
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA - TIPOLOGIA B
Allievo:
INGLESE
Quesito 1
ELETTRONICA T.D.P.
Aderenza e completezza 0 - 5
dei contenuti
Correttezza
espressiva
formale
ed 1 - 5
25
STORIA
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Organicità, coerenza ed 0 - 5
essenzialità
Quesito 2
Aderenza e completezza 0 - 5
dei contenuti
Correttezza
espressiva
formale
ed 1 - 5
Organicità, coerenza ed 0 - 5
essenzialità
Quesito 3
Aderenza e completezza 0 - 5
dei contenuti
Correttezza
espressiva
formale
ed 1 - 5
Organicità, coerenza ed 0 - 5
essenzialità
MEDIA (totali /3)
0
Punteggio grezzo
0
Voto
0
0
0
0
Il voto è approssimato all'intero superiore se la parte decimale del punteggio è maggiore o uguale a 0,5
8.4
PREPARAZIONE dell’ARGOMENTO INIZIALE del COLLOQUIO D'ESAME
Per la preparazione all’argomento introduttivo del colloquio agli studenti è stato
suggerito:
• di coinvolgere nella presentazione il numero più elevato possibile di discipline del corso
di studi (poiché il carattere pluridisciplinare dell’intervento, come è segnalato dalla
normativa, venisse rispettato) anche a scapito di possibili approfondimenti che, raccolti e
definiti a livello preparatorio, non avrebbero però potuto essere presentati per esteso in
sede di colloquio (a causa dei limiti di tempo);
• di privilegiare nella presentazione in particolare i nodi di carattere pluridisciplinare (le
connessioni, i collegamenti, i richiami fra le diverse materie) più che l’analisi
strettamente disciplinare;
• di prevedere una durata dell’intervento tale da permettere alla commissione di gestire in
maniera equilibrata, come prevede il dettato normativo, le tre fasi del colloquio:
argomento scelto dal candidato, domande della commissione, commento delle prove
scritte.
Non è stata data agli studenti alcuna indicazione vincolante per la realizzazione scritta
di una “tesina” da presentare alla commissione d’esame, anche se sono stati seguiti gli
studenti che hanno desiderato produrla; tutti gli studenti hanno dichiarato per scritto il titolo
dell’argomento scelto e hanno steso una breve relazione sugli argomenti che intendono
affrontare e sui collegamenti pluridisciplinari d’esame il materiale prodotto per la
presentazione stessa (tabulati, tabelle, grafici, progetti, disegni, relazioni, etc.).
Le relazioni scritte e i progetti visionati dagli insegnanti sono accompagnati da una
dichiarazione o firma attestanti il percorso di correzione e revisione condotto; altri materiali
invece non sono stati controfirmati dagli insegnanti in quanto non pervenuti in tempi
adeguati all’attivazione di un idoneo lavoro di revisione.
26
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Il Consiglio di Classe propone la seguente griglia di valutazione dei punteggi del
colloquio:
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
Candidato:
____________________________________________
Fascia
di
punteggio
Descrittori
Argomentazioni
incerte,
Argomento proposto dal rielaborazione
Lavoro essenziale
candidato
(max 7 punti)
Conoscenze
(max 10 punti)
Colloquio
(max
punti)
20
Abilità
(max 6 punti)
Competenze
(max 4 punti)
Discussione
elaborati
degli
(max 3 punti)
scarsa
ed esposizione
corretta
Lavoro adeguato e significativo
Lavoro
originale,
approfondito
e
particolarmante significativo
Lacunose e/o frammentate
Lacunose e/o generiche
Essenziali
Organiche con approfondimenti
Complete
e
organizzate
con
approfondimenti
Argomentazione e uso di un linguaggio
non sempre appropriati
Argomentazione sufficiente e uso di
linguaggio specifico
Argomentazione buona e chiarezza
espositiva
Argomentazione ottima e chiarezza
espositiva
Collegamenti non adeguati e mancanza
di consequenzialità logica
Collegamenti sufficienti e adeguata
consequenzialità logica
Buona capacità di collegamenti e di
consequenzialità logica
Presenza di incertezze e parziale
correzione degli errori commessi
Autonoma e sicura con correzione degli
errori commessi
Punteggio Complessivo
della Prova Orale
Punteggio
attribuito
1–2
3–4
5–6
7
1–3
4–5
6
7-8
9 – 10
1–2
3–4
5
6
1
2-3
4
1–2
3
…… / 30
Torino, 15 maggio 2013
Firma del Coordinatore di Classe
Firma del Dirigente Scolastico
(Prof.sa Cristina.Palumbo)
…………………………………………..
……………………………………….
(Prof.ssa Anna.R.. Toma)
27
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE
CLASSE 5 BN
INDIRIZZO: ELETTRONICO
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
- Comprensione degli aspetti, dei temi, degli atteggiamenti delle diverse correnti
letterarie ed artistiche.
- Possesso di un orientamento storico letterario generale, che consenta di inquadrare,
anche sommariamente, autori, movimenti, epoche.
- Analisi e riflessioni sui diversi sviluppi dei movimenti culturali nei diversi Paesi europei
ed in particolare in Italia.
- Collegamenti tra autori dell’Ottocento e del Novecento (sincronie e diacronie)
- Acquisire la disposizione a fruire del testo letterario a diversi livelli: informativo (l’opera
come veicolo di conoscenze), emotivo, estetico (apprezzamento di alcune delle
qualità stilistiche del testo)
- Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento
abbastanza consapevole di fronte a temi di carattere storico-letterario.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha seguito con interesse le lezioni. Essendo una classe di studenti lavoratori,
le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla comprensione e all’analisi, seppur
superficiale, di un testo letterario e alla individuazione dei contenuti in esso presenti. Non
per tutti gli studenti all’interesse ha fatto seguito la riflessione personale dei temi trattati e la
loro rielaborazione: nella maggioranza dei casi si è osservata la tendenza alla
memorizzazione di quanto studiato in vista delle verifiche programmate.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI
- saper distinguere i tipi di testo letti o ascoltati ( generi letterari noti);
- saper distinguere e produrre elaborati afferenti alle tipologie di scrittura quali: tema,
saggio ed articolo.
2.2) SAPER LEGGERE
- comprendere le consegne;
- saper analizzare testi orali e scritti comprendendone senso, struttura (parti costitutive,
parole chiave), intenzionalità e scopo;
- compiere le inferenze necessarie (= ricostruire ciò che è sottinteso attraverso elementi
detti) alla sua comprensione e alla sua collocazione nel sistema letterario e/o storicoculturale di riferimento;
- saper interpretare un testo in riferimento in base al suo contesto.
2.3) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE
- saper ricondurre testi particolari ai loro generi letterari, alle tematiche comuni ad altri
autori/epoche ecc.)
28
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
- saper riconoscere elementi generali in testi particolari;
2.4) SAPER STRUTTURARE
- saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie e con gli elementi
essenziali degli anni scorsi);
- saper fare confronti fra testi e problemi;
- saper organizzare una scaletta o una mappa concettuale per poter poi elaborare un
testo ordinato.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Gli allievi hanno, in massima parte, conseguito i seguenti obiettivi:
a) saper ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, formulare e
rispondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale, ma
pertinente alle richieste;
b) saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro;
c) conoscere e comprendere, anche guidati, il significato letterale e i temi principali di testi
spiegati;
comprende almeno il senso letterale di testi sia letterari sia non letterari, anche con
l’ausilio di strumenti (dizionari);
saper parafrasare i testi letterari senza errori pregiudizievoli per il senso;
d) comprendere almeno lo scopo dichiarato di un testo (orale o scritto);
e) cercare di collegare all’esperienza personale i testi e i problemi affrontati;
f) elaborare testi espositivi (risposte a questionari/domande) di contenuto storico-culturale o
di attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e valendosi dei
testi noti, con un linguaggio chiaro, pur con qualche inesattezza/ imprecisione lessicale;
g) elaborare testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo e/o di
recensione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi
per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, pur con errori
morfosintattici;
h) collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti;
i) elaborare semplici giudizi;
l) inquadrare i testi letterari, relativamente ai moduli trattati di cui si conoscono le linee
essenziali, oggetto delle spiegazioni e dello studio;
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
-
OBIETTIVI
conoscere e comprendere il significato letterale e quello profondo di testi sia letterari sia
non letterari (saggi ecc.) spiegati e semplificati in classe, anche con l’ausilio del
dizionario;
eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
stabilire collegamenti essenziali fra gli elementi essenziali dei moduli trattati (autore e/o
opera e/o storia letteraria e/o genere letterario e/o tema);
inserire i testi letterari nel contesto del sistema letterario e culturale di riferimento e nel
contesto storico generale;
analizzare, con esercizi guidati, testi letterari e iconografici;
costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,…) di contenuto storicoculturale o attualità, elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite e
29
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
-
-
valendosi dei testi noti, con un linguaggio chiaro, pur non sempre morfo-sintatticamente
corretti;
costruire testi argomentativi documentati, in forma di tema, di saggio e di articolo,
recensione ecc., mettendo al centro la propria tesi e usando i documenti come elementi
per sostenerla o come elementi da confutare, con un linguaggio chiaro, non sempre
appropriato e con qualche errore morfo-sintattico;
collegare le materie culturali fra loro, rispetto ai nodi comuni evidenti.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Trattandosi di una classe formata da studenti-lavoratori l'atteggiamento prevalente è
stato di attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è
sempre stato adeguato alle richieste, volto soprattutto al superamento delle verifiche scritte
ed orali.
Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente
adeguati alla comprensione della disciplina.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
3 ore di lezione settimanale:
I Quadrimestre:
ore 53
II Quadrimestre:
ore 47
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
- Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di
testi tramite presentazioni in PPT e collegamenti ad Internet finalizzati alla lettura di
alcuni dei brani studiati da parte di grandi interpreti del teatro italiano (da Carmelo Bene
a Dario Fo, da Enrico Maria Salerno a Giancarlo Giannini).
- Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione.
- Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense, e attività di
sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente.
- Mappe concettuali
-
Seminari sulla storia del teatro in maschera, sul rapporto libro-cinema, sull’evoluzione del teatro
contemporaneo.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si
sono svolte interamente nella AULA LIM 1 perché permetteva di utilizzare internet e di
visionare il materiale fornito dall’insegnante sullo schermo.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Si è proceduto al recupero di contenuti e abilità di scrittura, relativi agli anni precedenti,
durante il normale svolgimento delle lezioni. Inoltre, dopo ogni verifica, è stato effettuato un
ripasso dei quesiti non svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato verificato il
grado di assimilazione degli argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui
medesimi
Per la preparazione alla prima prova d’esame sono state svolte (ad oggi) 4 verifiche, di
cui due simulazioni, con le diverse tipologie.
Sono state date agli allievi le griglie di correzione della prima prova e di quella per la
valutazione dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno
giudicati e poter così “auto valutare” le loro performances. Le griglie adottate vengono
allegate al presente documento.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni scritte e orali, volte a valutare:
30
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
- la capacità espositiva;
- le conoscenze tematiche;
- le competenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un testo relativo ad
autori e a problematiche studiate;
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
Complessivamente gli allievi hanno svolto un percorso formativo abbastanza adeguato
testimoniando interesse e volontà di partecipazione, anche se si osserva che l’impegno
nell’attività di studio a casa e nella rielaborazione delle tematiche trattate non sempre è
stato continuo e produttivo.
La programmazione iniziale ha subito decurtazioni, adattamenti e semplificazioni dovuti
alle difficoltà degli allievi ad assimilare i concetti più “filosofici” e la complessità di certe
tematiche della letteratura del Novecento.
Alcuni studenti si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso
dell’intero triennio e il conseguente raggiungimento di buoni risultati, soprattutto tenendo
conto del livello di partenza degli utenti dei corsi serali; altri, invece, per l’impegno non
sempre adeguato, per le lacune pregresse e/o per soggettive difficoltà, hanno raggiunto
risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
31
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE
LIBRO di TESTO: PALAZZO BERGESE “CLIO MAGAZINE” VOL 3° LA SCUOLA
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
I GENERI LETTERARI DEL ROMANTICISMO
1.
2.
3.
4.
La poesia ed il racconto popolare Il gallo d’oro di Aleksander S. Puskin
La storia d’amore: “I dolori del giovane Werther” di Wolfgang GOETHE –
Il romanzo storico: “IVANHOE” di W. Scott
Il romanzo ed il racconto dell’orrore : “Il corvo”, “il cuore rivelatore” di E.A.Poe - “La
creazione del mostro” di Mary Shelley
5. La poesia, il racconto, il romanzo, il dramma che raccontano della grandezza e della
solitudine dell’individuo, sradicato e incompreso dal mondo: dal “Manfred” di Gorge
Byron “La morte” (finale della tragedia)
APPROFONDIMENTO
IL ROMANZO GOTICO E NOIR
1. Walpole ed il romanzo gotico “Il castello d’Otranto”
2. L'eredità di Walpole e la seconda generazione del gotico (noir): Mattew Gregory
Lewis “Il monaco”
3. Nuovi protagonisti: il vampiro. John William Polidori “Il vampiro”
4. VILLA DIODATI HORROR SHOW. La nascita del Frankenstein di Mary Shelley, Il
Vampiro di John Polidori e La Sepoltura di Lord Byron, testi basilari per lo sviluppo di
moderni generi letterari quali la fantascienza, l’horror e il romanzo gotico moderno.
5. Dal Frankenstein di Mary Shelley:
- La scienza trasgressiva che genera mostri (estratto dei capp. IV e V)
- Le ragioni della Creatura
6. Vampiri e politica: Voltaire e Marx
APPROFONDIMENTO
- LA FIABA come risposta romantica ai freddi canoni del razionalismo, come espressione
della libertà della fantasia, della soggettività. La fiaba raggiunge i massimi livelli di dignità
letteraria
- Il rovescio della… fiaba. Tradizione e innovazione in Gianni Rodari
“Il terribile cappuccetto Rosso”,
da Favole al telefono: “A toccare il naso del re”, “I capelli del gigante”, “La strada che non
andava in nessun posto” “Il re che doveva morire”.
APPROFONDIMENTO
LA STORIA D’AMORE
L’amore ROMANTICO come lotta e passione, piacere sublime, ma anche tormento. Il mito
di Amore e Psiche in Apuleio.
“I dolori del giovane Werther” di Wolfgang Goethe. Confronto Goethe/ Werter e
Foscolo/Ortis Dal romanzo di Goethe lettura delle pagine conclusive: “Il gesto finale”
32
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA
I pittori romantici per eccellenza : i Preraffaelliti Il mito di Pigmalione e il ciclo pittorico The
Heart Desires, Pygmalion di Burne-Jones.
IL ROMANTICISMO ITALIANO
1. La polemica tra classicisti italiani e romantici europei
2. Il Romanticismo italiano e le sue due scelte: soggettiva/intimistica (Leopardi) e
realistico/oggettiva (Manzoni)
3. La questione della lingua
ALESSANDRO MANZONI
1. Gli anni della giovinezza. (1785- 1810)
2. La conversione (1810)
3. Le tragedia “Adelchi” e “Il conte di Carmagnola”. La funzione del coro nella tragedia
greca e in quella manzoniana.
“La lettera a Monsieur Chauvet” : la critica delle tre unità aristoteliche e il rapporto
tra storia e poesia
4. “I Promessi Sposi” e la scelta del genere “romanzo storico”
La genesi dei Promessi Sposi: dal “Fermo e Lucia” agli “Sposi Promessi (o
ventisettana)” ai “Promessi Sposi” differenze di stile e di linguaggio Cfr. “Il conte del
sagrato” e “L’Innominato”
5. Il problema della lingua.
APPROFONDIMENTO
La morte di Don Rodrigo (Manzoni, “Fermo e Lucia”) e la morte del barone di
Metzengerstein (E.A.POE, “Metzengerstein”)
IL ROMANZO STORICO TRA ‘800 E ‘900
La storia è la vera protagonista: Walter Scott (l'iniziatore del genere) e Alessandro
Manzoni.
Primi tentativi di romanzo storico nel Seicento e nel Settecento
L’intento educativo del Romanzo storico Il romanzo storico per Manzoni: vero + utile +
dilettevole
Seguaci di Walter Scott : Raphael Sabatini (1875-1959) Scaramouche 1921
Nathaniel Hawthorn( 1804-1864), americano, “La lettera scarlatta”
Aleksandr Sergeevic Puskin (1799-1837) La figlia del Capitano (1836)
Alexandre Dumas padre (1802- 1870) scrisse il ciclo dei Moschettieri
Victor Hugo (1802- 1885) Notre Dame de Paris brano « Il matrimonio di
Quasimodo »
Il romanzo storico nell’Italia del Novecento e del Duemila:
ECO e il romanzo neostorico “Il nome della rosa” la sua novità.
Il romanzo neostorico sviluppi nel Duemila
Melania Gaia Mazzucco, Vita (2003
Andrea Molesini, Premio Campiello 2011, con Non tutti i bastardi sono di Vienna
Valerio Massimo Manfredi scrive romanzi storici ambientati nell’epoca antica,
principalmente ellenistica e romana.
Valerio Evangelisti autore del ciclo di Eymeric ispirati alla figura dell’inquisitore tardo
medievale
IL NATURALISMO
TRA RAZIONALISMO E IRRAZIONALISMO Positivismo e Irrazionalismo
33
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Il Positivismo
Come funziona il metodo scientifico?
Applicazioni del metodo scientifico Charles DARWIN e l’EVOLUZIONISMO
Unicità degli individui di una stessa specie
Lotta per la sopravvivenza
Selezione naturale
Origine specie diverse
August COMTE e la SOCIOLOGIA
Stadio Teologico
Stadio Metafisico
Stadio Positivo della società umana
Alle origini del NATURALISMO
Honoré de Balzac l’analogia tra letteratura e biologia
Il ruolo del romanzo: informare
L’influenza sociale del denaro
Gustave Flaubert e la TEORIA DELL’IMPERSONALITA’
Madame Bovary
Émile Zola e il ROMANZO SPERIMENTALE
Germinal
STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA
L’impressionismo e la tecnica dei colpi di spatola. Parallelo tra poesia e pittura “Lavandare”
di Giovanni Pascoli e van Gogh “Il campo di grano con volo di corvi” e “L’aratro”
L’lrrazionalismo
Le idee. - Nietzsche e il nichilismo
- Bergson e l’intuizionismo
- Eistein e il relativismo
- Freud e la psicanalisi
La letteratura.
I poeti maledetti: Charles Baudelaire, Verlaine, Rimbaud e Mallarmé
Questi argomenti sono stati svolti ad oggi. Si prevede, a meno di eventi di causa
maggiore, di svolgere fino alla fine dell’anno anche i seguenti moduli
Il DECADENTISMO: il simbolismo di Pascoli e D’Annunzio e Bohémien e Scapigliati
Il ROMANZO DEL PRIMO NOVECENTO: il ruolo della memoria Proust e Svevo
Pirandello
LA POESIA DEL PRIMO NOVECENTO: Il nuovo linguaggio poetico Crepuscolari, futuristi
ed ermetici.
STORIA DELL’ARTE E LETTERATURA
Espressionismo e Ermetismo poetico Cfr. Munch “Urlo” e S. Quasimodo “Alle fronde dei
salici” Cfr. O. Kokoschka “Bambini che giocano” G. Ungaretti “Soldati”
Cubismo e Proust. Cfr. P. Picasso “Natura morta con violino” e M. Proust “Le maddalaines”
Futurismo e Futurismo letterario Cfr. F.T. Marinetti “L’automobile” e Balla “Ragazza che
corre sul balcone” e altre opere di Boccioni
Surrealismo e Simbolismo letterario Cfr. M. Chagall “Il compleanno” e C. Baudelaire
“Corrispondenze”
34
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Surrealismo ed Ermetismo Cfr. Salvador Dalì “Pittura” G. De Chirico “Piazza italiana” e il
racconto surreale di Calvino e Buzzati
Astrattismo e Sinestesia Cfr. V. Kandinskij “Senza titolo” e “Cosacchi” e Verlaine “Vocali”
(poesia) /U.I.Tarchetti “La vocale U” (racconto scapigliato)
Sono state fornite dall’insegnate delle dispense, anche in formato PPT.
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
35
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE
CLASSE 5 BN
INDIRIZZO: ELETTRONICO
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
- Conoscere gli eventi principali della storia europea e mondiale
- Spiegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio temporalmente tra
loro
- Comprendere alcuni termini chiave
- Utilizzare strumenti tipo schemi per comprendere differenze ed analogie
- Possedere un orientamento storico letterario generale, che consenta di inquadrare,
anche sommariamente, autori, movimenti, epoche.
- Compiere semplici riflessioni sui diversi sviluppi dei movimenti ideologici ed economici
nei diversi Paesi europei ed in particolare in Italia.
- Acquisizione di uno spirito critico sufficiente per permettere un atteggiamento
consapevole di fronte a temi di carattere storico-letterario.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha seguito con interesse le lezioni. Essendo una classe di studenti lavoratori,
le conoscenze acquisite risultano sufficienti alla comprensione, seppur superficiale, di un
evento storico e alla individuazione dei nessi causa-effetto. Non per tutti gli studenti
all’interesse ha fatto seguito lo studio personale degli argomenti trattati e, nella
maggioranza dei casi, si sono limitati a memorizzare quanto studiato, in vista delle
verifiche.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
2.1) SAPER IDEARE, PROGETTARE E FORMULARE IPOTESI
- saper distinguere tra fonti dirette e fonti indirette;
- saper spiegare le relazioni che legano eventi storici anche lontani spazio
temporalmente tra loro.
2.2) SAPER LEGGERE
- comprendere le consegne;
- compiere le inferenze necessarie alla comprensione e alla collocazione di un evento
storico-culturale;
2.3) SAPER GENERALIZZARE E ASTRARRE
- saper ricondurre eventi particolari alle loro epoche storiche
- saper riconoscere elementi generali in eventi particolari;
2.4) SAPER STRUTTURARE
- saper collegare i dati individuati o studiati (anche fra più materie e con gli elementi
essenziali degli anni scorsi);
36
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
- saper fare confronti fra eventi e problemi sociali ed economici;
- saper organizzare una mappa concettuale per poter poi elaborare un testo ordinato.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Gli allievi hanno, in massima parte, conseguito i seguenti obiettivi:
a) saper ascoltare, intervenire adeguatamente nel dialogo e nella discussione, formulare e
rispondere a domande scritte e orali, eseguire le consegne in modo essenziale, ma
pertinente alle richieste;
b) saper esprimersi oralmente con un linguaggio abbastanza chiaro, senza gravi errori;
c) conoscere e comprendere, anche guidati, i rapporti causali degli eventi storici studiati
e) cercare di collegare all’esperienza personale i problemi affrontati;
f) elaborare testi espositivi (risposte, questionari,…) di contenuto storico-culturale o di
attualità, collegando le conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro, pur con
qualche errore e/o imprecisione lessicale;
g) elaborare i contenuti studiati in modo argomentativo e documentato, in minima parte, e
con un linguaggio chiaro, pur con qualche errore e/o imprecisione lessicale;
h) collegare storia e letteratura fra loro rispetto ai nodi comuni evidenti;
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
-
OBIETTIVI
conoscere e comprendere il significato degli eventi storici spiegati e semplificati in
classe;
eseguire le consegne in modo pertinente alle richieste;
stabilire collegamenti essenziali fra gli eventi dei moduli trattati;
inserire gli eventi particolari nel contesto storico e culturale generale;
costruire testi espositivi (risposte, analisi, relazioni, questionari,…) di contenuto storico,
elaborando e collegando le conoscenze essenziali acquisite, con un linguaggio chiaro,
pur non sempre morfo-sintatticamente corretto;
collegare le materie culturali fra loro, rispetto ai nodi comuni evidenti.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Trattandosi di una classe formata da studenti-lavoratori l'atteggiamento prevalente è
stato di attenzione a quanto proposto in classe, ma l’impegno nello studio a casa non è
sempre stato adeguato alle richieste, volto soprattutto al superamento delle verifiche scritte
ed orali.
Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli studenti abbiano ottenuto strumenti mediamente
adeguati alla comprensione della disciplina.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
2 ore di lezione settimanale, per un totale di: 60
I Quadrimestre:
ore 32
II Quadrimestre:
ore 28
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
- Lezione frontale finalizzata a svolgere un argomento con esemplificazione di analisi e di
testi tramite presentazioni in PPT, visione di filmati storici tratti dalla “Storia d’Italia”,
Garzanti ed Istituto LUCE,
- Lezione aperta all’intervento degli allievi in forma di discussione.
37
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
- Attivazione di un canale di posta elettronica per scambi di elaborati, dispense, e attività di
sportello, soprattutto per gli allievi che non possono frequentare regolarmente.
- Mappe concettuali
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Agli allievi sono stati forniti i materiali (testi e PPT) utilizzati a lezione. Le lezioni si
sono svolte interamente nella AULA LIM 1 perché permetteva di utilizzare Internet e di
visionare il materiale fornito dall’insegnante sullo schermo.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Si è proceduto al recupero di contenuti, relativi agli anni precedenti, durante il
normale svolgimento delle lezioni. Inoltre, dopo ogni verifica, è stato effettuato un ripasso
dei quesiti non svolti dagli allievi e in un secondo momento è stato verificato il grado di
assimilazione degli argomenti recuperati tramite un’interrogazione orale sui medesimi
Per la preparazione alla terza prova d’esame è stata svolta una simulazione, di
tipologia B.
Sono state date agli allievi le griglie di correzione della terza prova e di quella per la
valutazione dell’esposizione orale, per fornire loro gli strumenti in base ai quali saranno
giudicati e poter così “auto valutare” le loro performances. Le griglie adottate vengono
allegate al presente documento.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione è avvenuta tramite esercitazioni scritte e orali, volte a valutare:
- la capacità espositiva;
- le conoscenze tematiche;
- le competenze relative al cogliere il senso e contestualizzare un testo relativo ad
autori e a problematiche studiate;
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
Complessivamente gli allievi hanno svolto un percorso formativo abbastanza
adeguato, testimoniando interesse e volontà di partecipazione, anche se si osserva che
l’impegno nell’attività di studio a casa e nella rielaborazione delle tematiche trattate non
sempre è stato continuo e produttivo.
Il programma è stato decurtato e negli aspetti più di cronaca storica molto semplificato, in
quanto si è privilegiato commentare e approfondire eventi di attualità in seguito alle
richieste di chiarimenti da parte di alcuni degli allievi e anche per dare modo di assimilare
in modo un po’ meno superficiale e mnemonico quanto trattato a lezione.
Alcuni studenti si sono segnalati per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso
dell’intero triennio e il conseguente raggiungimento di buoni risultati, soprattutto tenendo
conto del livello di partenza degli utenti dei corsi serali; altri, invece, per l’impegno non
sempre adeguato, per lacune pregresse e/o per soggettive difficoltà, hanno raggiunto
risultati appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
38
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: STORIA
INSEGNANTE: GABRIELLA CANDALESE
LIBRO di TESTO: CLIO MAGAZINE- Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, voll. A e B,
Editrice La Scuola. Si è però preferito usare materiale fornito dall’insegnante (PPT e
Testi)
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
All’alba del Novecento
LE IDEOLOGIE
• Che cos’è la libertà? John Locke
• Liberalismo.
• Democrazia
• Socialismo e socialismo utpistico.
• Marxismo
• La social democrazia della Chiesa romana.
LE TRE RIVOLUZIONI INDUSTRIALI E LA SOCIETA’ DI MASSA
• Perché l’espressione “rivoluzione industriale”?
• La prima rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il luddismo
• La seconda rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Cambiamenti sociali e
nuove tecnologie. Il fenomeno dell’urbanizzazione “Coketown” di Dikens e visione
del film “The elephant man”. La condizione operaia “Germinal” di Zola. Il fenomeno
dell’emigrazione cause e destinazioni. La catena di montaggio e l’alienazione umana
(= la fabbrica diventa “macchina”)
• La terza rivoluzione industriale e le sue caratteristiche. Il neoliberismo. La
globalizzazione.
• La società di massa e sue caratteristiche. La nascita dei partiti di massa. La nascita
dei sindacati. Ripercussioni della produzione di massa nella vita quotidiana
LA BELLE EPOQUE
• I Rotschild e il ruolo fondamentale delle Banche negli eventi storici.
• Il socialismo autoritario di George Bernard Shaw
• Il militarismo di Bismark e la nascita del Nazionalismo tedesco.
• L’oro nero e la seconda industrializzazione.
• Il treno e le grandi opere ferroviarie. Il mito dell’Orient express. Fabergè e le uova
dello zar.
• Il revanchismo francese e il generale Boulanger
• La guerra ispano- americana del 1898 origine dell’Imperialismo statunitense. “Dal
nostro inviato Frank Norris”
L’ETÀ GIOLITTIANA
• I caratteri generali dell’età giolittiana
• Il doppio volto di Giolitti
• Tra successi e sconfitte
39
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Il Novecento
LA GRANDE GUERRA
• Le cause della prima Guerra mondiale
• Imperialismo e nazionalismo all’origine del conflitto
• Le guerre balcaniche
• Lo scoppio
• L’intervento dell’Italia
• Disfatta di Caporetto e la strategia perdente del generale Cadorna
• Diaz ferma la ritirata e cambia strategia.
• La Grande Guerra diventa Guerra mondiale
• L’entrata in guerra degli USA in appoggio degli Alleati
• Gli Alleati vincono la guerra
ITALIA 1918-1925
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
CRISI ECONOMICA e le sue cause: riconversione dell’industria, inflazione,
disoccupazione degli ex combattenti che si aggiunge a quella di operai e contadini.
Mito della “vittoria mutilata” Gabriele D’Annunzio e la presa di Fiume
Risentimento ceto medio contro politiche liberali e socialiste. Nascita PPI di don
Luigi Sturzo
Biennio rosso e gli scioperi
Sottovalutazione del Movimento fascista. Marcia su Roma. Ascesa di Mussolini al
potere Risultati elettorali del 1921
Il Regime Fascista: dalla fase legalitaria alla dittatura. Il delitto Matteotti e il mistero
dei dossier scomparsi.
Le leggi “Fascistissime”
La politica liberista del regime La crisi economica e la “Quota 90”. Il Dirigismo
economico
Le campagne e l’ autosufficienza alimentare. Le bonifiche
L’Autarchia Le Corporazioni. L’esercito: “8 milioni di baionette”
L’educazione della gioventù. La scuola e la riforma Gentile. Il Minculpop.
I Patti Lateranensi e le elezioni del 1929
1938: l’anno della vergogna. Le leggi razziali.
GLI USA E GLI ANNI RUGGENTI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il primato mondiale degli USA
Isolazionismo, xenofobia, proibizionismo
IL BIG CRASH
Liberismo repubblicano
Il giovedì nero
ROOSEVELT E IL NEW DEAL
Abbandono del liberismo economico
Resistenze conservatrici
Bilancio del New Deal
Ieri /Oggi Liberismo. Teoria dello Stato assistenziale di Keynes. Il neoliberismo
reaganiano degli anni ’80. Il compromesso tra neoliberismo e stato assistenziale
degli anni ’90.
Gustavo Zagrebelsky: Necessità dell’etica dell’impresa.
40
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
L’ETÀ DEI TOTALITARISMI
•
•
•
•
•
•
Le caratteristiche fondamentali dei regimi totalitari
Il dopoguerra e i problemi del dopoguerra. Come conservare la pace e il fallimento
dei Trattati di Parigi
L’Europa in ginocchio: Problemi demografici, Crisi economica, Inflazione
Il Biennio rosso 1919-1920 in Europa
Il totalitarismo di Stalin
Il totalitarismo di Hitler
•
Colonie e movimenti indipendentisti
Fino ad oggi questi sono gli argomenti trattati si prevede di affrontare i seguenti
argomenti nelle prossime settimane, a meno di imprevisti.
LA SECONDA GUERRA MONDIALE
VERSO LA GUERRA
• Le origini della guerra
• Il fatto scatenante
• 1939-40: la “guerra lampo” L’attacco nazista a Nord e a ovest. L’Italia in guerra. La
battaglia d’Inghilterra. La “guerra parallela”
• 1941 la guerra diventa mondiale. L’attacco all’URSS. La Resistenza e il
collaborazionismo.
• La Resistenza in Italia. La vita quotidiana.
• 1942-43 La svolta a favore degli Alleati. La prime sconfitte dell’Asse Roma-Berlino.
Lo sbarco degli Alleati in Sicilia. 25 luglio 1943: caduta del regime fascista.
• 1944-45 la vittoria degli alleati
• Dalla guerra totale ai progetti di pace
IL SECONDO DOPOGUERRA
• Costruire la pace
• La guerra fredda
• Le ex colonie e la sfida della libertà
• Sull’orlo della guerra e l’Era del Disgelo
L’ITALIA DALLA RICOSTRUZIONE AL BOOM ECONOMICO
• La nascita della Repubblica
• Dalla monarchia alla Repubblica. La Costituzione italiana del 1948
• Il Centrismo
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
41
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
Telecomunicazioni
INSEGNANTE:
Silvana Gallia - Marco Bolinese
CLASSE
INDIRIZZO:
V BN
Elettronica e telecomunicazioni
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Conoscere la scomposizione dei segnali mediante le serie di Fourrier.
Conoscere le tecniche di modulazione.
Conoscere gli elementi che caratterizzano un collegamento dati.
Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico.
Saper consultare il libro e il manuale del perito per apprendere le conoscenze di base.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha dimostrato interesse e partecipazione raggiungendo una preparazione
complessivamente sufficiente. Alcuni studenti evidenziano difficoltà a rielaborare i
contenuti e la preparazione risulta piuttosto scolastica. I percorsi scolastici alquanto
discontinui per buona parte della classe sono stati di ostacolo all’apprendimento.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Saper analizzare i segnali.
Saper confrontare le tecniche di modulazione numeriche con le modulazioni analogiche
evidenziandone pregi e difetti.
Saper descrivere la funzione dei blocchi che compongono i sistemi di trasmissione e
ricezione.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Pochi studenti hanno raggiunto una buona autonomia di lavoro, la maggior parte ha
necessità di essere guidata essendo alquanto insicura. Per quanto riguarda la proprietà
di linguaggio e la terminologia tecnica permangono ancora difficoltà.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Capacità di analizzare e confrontare le varie tecniche di modulazione. Essere capaci di
simulare i circuiti.
Acquisire la capacità di misurare e rilevare delle forma d’onda e degli spettri mediante
oscilloscopio e analizzatore di spettro.
Descrivere le operazioni svolte mediante una relazione tecnica.
Utilizzare in modo critico il libro di testo, il manuale ed i data sheets per risolvere i
problemi proposti
42
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Tutta la classe riesce a documentare in modo esauriente con relazioni individuali il
lavoro svolto. Alcuni incontrano una certa difficoltà nel collegare i vari argomenti studiati.
Altri hanno difficoltà nell’applicazione della teoria alla pratica.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
ore di lezione settimanale
quadrimestre:
ore 76
quadrimestre:
ore 78
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Il programma è stato svolto in prevalenza con lezioni frontali, in cui gli allievi sono
stati sollecitati ad intervenire con domande ed osservazioni in modo che ci fosse
un’interazione con l’insegnante.
In laboratorio il lavoro è stato svolto dagli studenti in modo autonomo, la classe è
stata divisa in gruppi di due studenti.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Il programma è stato svolto in prevalenza in aula.
Inoltre sono state effettuate delle esercitazioni in laboratorio con la stesura delle
relative relazioni tecniche utilizzando l’oscilloscopio e l’analizzatore di spettro.
I circuiti sono stati simulati con Pspice.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Sono state svolte delle verifiche scritte che simulano la seconda prova in modo che
gli studenti imparino come deve essere svolto lo scritto in sede di esame.
Le interrogazioni sono state organizzate in modo da collegare telecomunicazioni con
le altre materie tecniche in particolare .
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure
una prova scritta in cui si devono svolgere degli esercizi.
Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare:
- la correttezza espositiva;
- il livello di approfondimento delle conoscenze;
- la capacità di scelta delle informazioni rilevanti;
- la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico.
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo anche se non
sempre in modo continuativo anche perché la classe è costituita in prevalenza da studenti
lavoratori.
E’ stata penalizzante la mia assenza da scuola per due mesi dovuta a un infortunio.
Alcuni studenti si sono distinti per serietà e capacità di lavoro autonomo raggiungendo
buoni risultati; altri al contrario hanno avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi anche per le
lacune pregresse. Per questi ultimi lavoro in laboratorio è andato piuttosto a rilento.
43
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
INSEGNANTE:
LIBRO di TESTO:
Telecomunicazioni
Silvana Gallia - Marco Bolinese
Manuale di telecomunicazioni Ed. Hoepli
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PARTE TEORICA
Misura dell’informazione:
(pag.172-191 Manuale TLC Hoepli)
Calcolo delle probabilità, concetto di informazione, quantità di informazione, entropia
(informazione media), ridondanza, efficienza
Capacità di canale:
Definizione, capacità in assenza di rumore e di codifica di canale, capacità in
presenza di codifica di canale, capacità in presenza di rumore bianco.
Codifica di sorgente
Codici di canale per la protezione contro gli errori:
(pag206-211 Manuale TLC Hoepli), codice di parità, CRC, codice di Hamming
Analisi armonica di Fourier:
(pag206-211 Manuale TLC Hoepli utilizzando le tabelle delle serie già calcolate)
Serie, trasformata e integrale
Tecniche di trasmissione:
Trasmissione parallela e seriale
Trasmissione seriale sincrona e asincrona
Modalità di trasmissione: simplex, half duplex, full duplex
Reti e collegamenti: rete commutata, rete dedicata, rete privata.
Topologie di rete: bus, stella, anello, maglia(pag. 1230-1235 Manuale TLC Hoepli)
Dispositivi seriali: UART 8250, RS 232-C, cenni.
Tecniche di modulazione
Modulazioni analogiche su portante analogica:
modulazione AM, DSB-SC, SSB,
modulazione FM.
Confronto AM-FM
Modulazioni digitali su portante analogica:
ASK, FSK, PSK, QAM
Modulazioni analogiche su portante impulsiva:
PAM, PPM, PWM, PCM
Codifica PCM:
(pag712-717 Manuale TLC Hoepli), schema a blocchi di un codec PCM, campionamento e
ricostuzione del segnale analogico, codifica (A/D) e decodifica (D/A) e quantizzazione
44
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
uniforme del segnale campionato, compressione, espansione e quantizzazione non
uniforme (legge A)
Multiplazione di segnali digitali:
primo livello della gerarchia PDH, (pag658-660 Manuale TLC Hoepli)
Codici di linea su canale passa basso:
caratteristiche dei codici di linea, NRZ, RZ, AMI, HDB3, codici di precodifica mB-nB
Multiplazione FDM; TDM
PARTE PRATICA
Lab. Telecomunicazioni
•
Software Pspice.
•
Simulazione di segnali analogici nel dominio del tempo (Transient).
•
Simulazione di segnali analogici nel dominio della frequenza (Fourier).
•
Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale sinusoidale.
•
Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale onda quadra.
•
Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale rettangolare.
•
Sviluppo in serie di Fourier (spettro) di un segnale triangolare.
•
Analizzatore dinamico di segnali e sue applicazioni:
1. Front Panel.
2. Tasti hardkeys e softkeys: di misura, di visualizzazione, d’indicatori, di sistema e
numerici.
3. Larghezza di banda.
4. Ampiezza del segnale e scala in dB.
5. Generatore di segnali programmabile.
Misure di spettro (spectrum), misurazioni time record e misurazione di risposte in frequenze
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
45
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
ELETTRONICA
INSEGNANTE:
Mario Mezzo
CLASSE
Indirizzo tecnico – corso di elettronica e telecomunicazioni
5BN
OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO
1. Sviluppare capacità di analisi di problemi reali individuando presupposti e obiettivi
2. Acquisizione di spirito critico (capacità di analisi dei risultati)
3. Acquisizione della capacità di gestione del proprio bagaglio culturale tecnico
(pluridisciplinarietà)
4. Sapere analizzare semplici circuiti lineari e non lineari con AO
5. Sapere analizzare semplici sistemi di generazione di segnali con AO
6. Sapere riconoscere e discutere criticamente le funzioni e le caratteristiche di un sistema
di conversione analogico digitale
7. sapere condurre autonomamente una misura elettrica assegnata, utilizzando
correttamente nelle funzioni base i strumenti in dotazione in laboratorio
8. sapere impostare una simulazione dei circuiti proposti a lezione e utilizzare i risultati per
produrre una documentazione completa
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Sapere analizzare configurazioni invertenti e non, sommatori invertenti e non,
• sapere valutare l’effetto della inserzione di carico e valutazione delle correnti minime e
massime in uscita.
• Sapere analizzare le forme d’onda in uscita prodotte dalle configurazioni lineari studiate
• Sapere descrivere la funzione e le configurazioni basi dei comparatori
• Sapere descrivere il fenomeno della integrazione e derivazione realizzata con
operazionali
• Sapere descrivere le proprietà fondamentali dei convertitori AD e DA e proporne un
confronto in termini di prestazioni
• Sapere utilizzare un software di simulazione per disegnare uno schema elettrico e
impostare la simulazione nel dominio del tempo e della frequenza
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha seguito con attenzione le lezioni teoriche e ha partecipato con
regolarità alle attività di laboratorio. Le conoscenze basilari richieste sono state assimilato
dalla maggioranza degli studenti, mentre permangono significative difficoltà in alcuni sia
nell’approccio teorico che nell’attività pratica, dove non è stato raggiunto un significativo
grado di autonomia.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
46
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
•
•
•
•
•
•
•
Sapere progettare configurazioni lineari amplificatrici
Sapere utilizzare la configurazione differenziale nel problema del
condizionamento del segnale
Sapere progettare semplici comparatori ad anello aperto e a finestra.
Sapere analizzare e progettare comparatori triggerati con isteresi a valore medio
nulla e diversa da zero
Sapere analizzare la carica e scarica del condensatore Sapere analizzare e
progettare astabili con AO e monostabili
Sapere descrivere la catena di un sistema di acquisizione. Sapere applicare il
teorema del campionamento. Conoscere e descrivere il circuito S&H.
Sapere utilizzare autonomamente i strumenti di laboratorio basilari per condurre
una misura e sapere valutare la qualità della misura stessa ottenuta
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Solo una parte degli allievi riesce a discutere i contenuti trattati in profondità, ovvero
mostrando competenze tecniche e scientifiche solide che permettano un corretto
dimensionamento dei circuiti proposti ed una basilare ma solida abilità di sintesi. Anche la
discussione e l’interpretazione dei dati sperimentali genera difficoltà, specie nei casi in cui
si debba interpretare un risultato inatteso
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Sapere progettare generatore di onda quadra e triangolare. Conoscere la
architettura interna del timer 555. Sapere usare il timer 555 come astabile e
monostabile
• sapere descrivere e riconoscere le differenze fra convertitori di tipo flash e
approssimazione successive
• sapere individuare relazioni e collegamenti fra i temi trattanti nella disciplina con i
contenuti analizzati nelle materie tecnico – scientifiche
• sapere trattare il condizionamento del segnale in chiave sistemica, richiamando
metodi e strumenti individuati nella disciplina SISTEMI
• sapere gestire autonomamente simulazioni di circuiti elettronici scegliendo
correttamente i parametri necessari per la corretta visualizzazione
• sapere produrre una documentazione tecnica completa, fornendo dati sperimentali e
confrontandoli con l’esito della simulazione
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Persistono differenze notevoli fra gli studenti in merito alle capacità specifiche
richieste. Un numero molto limitato di studenti ha dimostrato di padroneggiare con
scioltezza e capacità di collegamento le diverse tematiche trattate, raggiungendo buoni
risultati; in molti risulta ancora piuttosto modesto l’approccio organico della disciplina e
pertanto i risultati risultano meno brillanti. In particolare risulta per molti difficoltoso
esprimersi con una terminologia tecnica adeguata
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
3 ore di lezione settimanale, di cui una in classe e due di laboratorio, per un totale di:
1° quadrimestre:
ore 47
2° quadrimestre:
ore 42
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
47
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Per alcuni la logica del voto è stata dominante rispetto all'interesse per l'acquisizione
di significativi traguardi formativi e capacità. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli
studenti abbiano assunto consapevoli e adeguati strumenti per la comprensione critica
della disciplina.
Il docente ha incontrato la classe nell’ultimo anno scolastico, pertanto ha dapprima
cercato di continuare un percorso didattico intrapreso dal collega precedente. Come
metodologia basilare si è privilegiato la conduzione di una lezione frontale ma dialogata e
partecipata al fine di riscontrare immediatamente il grado di efficacia dell’intervento
didattico. In diverse occasioni si è fatto uso del simulatore come elemento di rinforzo per
meglio illustrare il funzionamento dei sistemi proposti.
Gli studenti sono stati di continuo stimolati durante le lezioni a individuare
collegamenti e analogie con le altre materie di indirizzo, cercando di destare una costante
attenzione e quindi di ottenere un maggiore coinvolgimento
Le attività di laboratorio proposte sono sempre state concernenti argomenti trattati a
lezioni nello stesso periodo e quindi hanno rappresentato un valido rinforzo dei contenuti
teorici, specie per gli studenti più deboli.
Si è cercato di sviluppare la capacità di lavorare autonomamente e a piccoli gruppi, sia
per quanto riguarda la conduzione delle misure pratiche, sia per la trattazione dei temi
tramite simulazione: gli allievi sono stati sollecitati a scegliere personalmente criteri e
metodi di simulazione per spiegare il funzionamento degli apparati proposti.
Nella parte finale dell’anno un certo numero di ore di laboratorio sono stare dedicate
alla lezione frontale, visto il ridotto monte ore disponibile (solo tre complessivamente alla
settimana), ma ciò purtroppo non ha impedito che alcuni temi importanti proposti nel piano
di lavoro iniziale non venissero affrontati. Indubbiamente la lentezza in generale nel grado
di assimilazione dei contenuti e le specifiche problematiche riscontrate nel gruppo classe
sono stati fattori determinanti in tal senso.
6)
•
•
•
•
MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Libro di testo
Appunti
Laboratorio : attività di misura assistita
Computer: uso di pacchetto software per la simulazione di circuiti ( PSpice 8.0)
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Per la preparazione alla terza d’esame è stato svolto nel corso dell’anno scolastico:
• svolgimento di prove scritte secondo le possibili tipologia definite per la terza prova,
ovvero quesiti a risposta breve (tipologia B max 10 righe) e quesiti a risposta multipla;
• lo svolgimento delle interrogazioni orali sono state fatte in modo da privilegiare temi e
richieste che evidenzino il carattere interdisciplinare degli argomenti piuttosto che
contenuti specifici e prettamente nozionistici
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
A intervalli di tempo regolari gli studenti hanno sostenuto una prova scritta (in genere
nella forma di quesiti a risposta aperta con un numero di righe predeterminate).
Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare:
-la correttezza espositiva;
-il livello di approfondimento delle conoscenze;
-la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico.
-la capacità collegare temi e argomenti specifici ad altre discipline inambito tecnico –
scientifico
Parallelamente si è proceduto con l’attività di laboratorio che è stata verificata tramite:
48
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
-osservazione dell’attività svolta valutando correttezza e autonomia di lavoro sia della
strumentazione che dei simulatori adottati;
-analisi della documentazione fornita nella forma di relazioni
9)
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
La presenza degli allievi alle lezioni è stata nel complesso adeguata, pur con le ovvie
differenze che in un corso di fatto serale sono inevitabili. In alcuni è emerso un certo
interesse e partecipazione, cui sono seguiti risultati positivi, mentre per molti la natura degli
argomenti e il tipo di impegno richiesto ha portato ad esiti non pienamente sufficienti.
Il comportamento è sempre stato ineccepibile, cosi come il rapporto col docente
improntato alla serietà e costruttivo. Permangono difficoltà nel collegar argomenti sia
nell’ambito strettamente disciplinare che interdisciplinare. L’analisi quantitativa dei problemi
rimane per molti ardua, mentre in generale sulla mera descrizione funzionale si sono
raggiunti risultati accettabili
49
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
ELETTRONICA
INSEGNANTE:
Mario Mezzo
LIBRO di TESTO:
“Corso di elettronica 2”.- “Corso di elettronica 3”.
autori: Panella – Spalierno. Edizioni Cupido
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Modulo 1. AO e circuiti lineari fondamentali
Modello di un amplificatore di tensione ideale
AO ideale: proprietà
AO e relative prestazioni reali: Ioffset e Voffset, GBW, slew rate.
Concetto di applicazioni lineari e non.
Configurazione amplificatrice invertente e non.
Emitter voltage, sommatore invertente e non, circuito mediatore
Configurazione differenziale
AO e il condizionamento del segnale: AO e amplificatore da strumentazione, Conversione
I/V e V/I a carico flottante
CAPITOLO 2 . AO e applicazioni non lineari
Comparatori ad anello aperto: invertente e non, finestra, limitazione con diodi Zener
Comparatori triggerati: invertenti e non, isteresi, limitazione sulla forma d’onda in uscita
Richiami su carica e scarica del condensatore: formule e grafici fondamentali
Il circuito integratore ideale e reale: diagrammi di Bode e analisi temporale
Il circuito derivatore
Generazione di onde rettangolari e impulsi:
Astabile e monostabile con operazionali
Timer 555: uso come astabile e monostabile
Generatore di onda rettangolare e triangolare: configurazione astabile e integratore,
configurazione a reazione positiva composta da comparatore e integratore
Capitolo 3 . Acquisizione ed elaborazione del segnale
Sistema di acquisizione ed elaborazione dati: esempi di architetture.
Teorema del campionamento e circuito Sample&Hold. Convertitore ADC DAC:
caratteristiche fondamentali
Convertitore di tipo flash e a approssimazione successive: architettura e principio di
funzionamento
Capitolo 4 . La misura in laboratorio
Richiamo e rinforzo sull’uso della strumentazione tecnica basilare: generatore disegnale,
alimentazione, oscilloscopio
Verifica delle proprietà basilari dell’amplificatore operazionale uA741
Misura dello slew rate, verifica delle tensioni di saturazione, amplificazione di modo
comune e differenziale
Verifica del funzionamento delle configurazioni lineari fondamentali
Verifica del funzionamento del comparatore con AO reazionato invertente
Generazione di onde quadre e rettangolari: circuito astabile con AO ed NE555
Generazione di onde rettangolari e triangolari: verifica del funzionamento di:
50
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
•
•
configurazione in cascata astabile e integratore
configurazione a reazione positiva comparatore e integratore
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
51
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
TDP
INSEGNANTE:
Silvana Gallia - Giorgio Carpignano
CLASSE: VBN
INDIRIZZO: Elettronica e telecomunicazioni
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Conoscere il funzionamento dei trasduttori e utilizzarli in modo appropriato.
Conoscere il funzionamento di SCR, TRIAC e DIAC e i loro circuiti di comando.
Conoscere le norme antinfortunistiche.
Conoscere le norme per il corretto utilizzo delle attrezzature di laboratorio.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha dimostrato interesse raggiungendo una preparazione sufficiente. Alcuni
studenti hanno difficoltà a rielaborare i contenuti e la preparazione risulta piuttosto
scolastica.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Saper sviluppare semplici progetti.
Saper realizzare i circuiti stampati.
Saper collaudare i circuiti
Sapersi esprimere con un appropriato linguaggio tecnico.
Saper organizzare in modo autonomo lo studio e il lavoro di laboratorio. Lavorare in gruppo
in modo produttivo e responsabile
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Pochi studenti hanno raggiunto una buona autonomia di lavoro, la maggior parte ha
necessità di essere guidata essendo alquanto insicura. Per quanto riguarda la proprietà di
linguaggio e la terminologia tecnica permangono ancora difficoltà.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Progettare il circuiti sia per la parete hardware che per la parte software.
Progettare i circuiti stampati, montarli e procedere al collaudo.
Documentare il lavoro di laboratorio con supporti informatici.
Saper ricercare la componentistica.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Tutta la classe riesce a documentare in modo esauriente il lavoro svolto. Alcuni
incontrano una certa difficoltà nella progettazione. Altri hanno difficoltà nel montaggio del
circuito.
52
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
ore di lezione settimanale, per un totale di:
primo quadrimestre: ore 64
secondo quadrimestre: ore 64
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Il programma è stato svolto in prevalenza con lezioni frontali, in cui gli allievi sono
stati sollecitati ad intervenire con domande ed osservazioni in modo che ci fosse
un’interazione con l’insegnante.
In laboratorio il lavoro è stato svolto dagli studenti in modo autonomo, la classe è stata
divisa in gruppi di due studenti.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Si è utilizzato il laboratorio di TDP. Sono state fatte ricerche con internet per
recuperare dati sui componenti da utilizzare nei progetti. Sono stati usati i programmi
Orcad Capture e Orcad Layout.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Sono state svolte delle verifiche scritte che simulano le domande della terza prova.
Le interrogazioni sono state organizzate in modo da collegare TDP con le altre
materie tecniche in particolare elettronica.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale oppure
una prova scritta (quesiti a risposta aperta con un numero di righe predeterminate).
Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare:
- la correttezza espositiva;
- il livello di approfondimento delle conoscenze;
- la capacità di scelta delle informazioni rilevanti;
- la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico ed organico.
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
La classe ha dimostrato interesse e partecipazione al dialogo educativo anche se non
sempre in modo continuativo anche perché la classe è costituita in prevalenza da studenti
lavoratori.
Alcuni studenti si sono distinti per serietà e capacità di lavoro autonomo raggiungendo
buoni risultati; altri al contrario hanno avuto difficoltà a raggiungere gli obiettivi anche per le
lacune pregresse. Per questi ultimi lavoro in laboratorio è andato piuttosto a rilento.
53
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
TDP
Silvana Gallia - Giorgio Carpignano
INSEGNANTE:
LIBRO di TESTO:
Non si è utilizzato un libro di testo, sono state fatte
ricerche su internet
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
PARTE TEORICA
Trasduttori:
generalità
parametri caratteristici
Trasduttori resistivi
Trasduttori capacitivi
Trasduttori fotoelettrici:
fotoresistenza
fotodiodo
fotoresistore
fotodarlington
fototriac
fotoaccoppiatori
celle fotovoltaiche
Trasduttori di temperatura:
1. termocoppie
2. termoresistenze
3. sensori a semiconduttore giunzione p-n
4. termistori NTC, PTC
5. termometro con NTC
6. controllo di temperatura con NTC
Trasduttori di posizione:
a. potenziometri
b. trasformatori differenziali
Trasduttori di campo magnetico:
c. trasduttori ad effetto Hall
Trasduttori di livello:
•
a capacità variabile
54
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Tiristori:
Relè
SCR, caratteristiche anodiche
parametri caratteristici
controllo di corrente continua ed alternata con SCR
TRIAC, caratteristica tensione corrente, angolo di innesco
DIAC, funzione di controllo del DIAC
innesco TRIAC con DIAC
innesco SCR
PARTE PRATICA
Principali norme per il corretto utilizzo del laboratorio di TDP
Definizione dei gruppi di lavoro che devono progettare una luce cambiacolore per una
camera da letto dei bambini utilizzando un diodo RGB in cui si possibile la regolazione
della luminosità con ogni singolo colore tramite passi di 256 valori.
Circuito per controllare tramite un amplificatore operazione se la batteria è scarica (low
battery) ovvero se la tensione della stessa è inferiore a 10,8V per una batteria nominale a
12V.
Circuito per rilevare la presenza di rete (200Vca).
Circuito buffer per amplificare la corrente che scorre nel diodo RGB.
Caratteristiche del diodo RGB.
Circuito di ricarica della batteria in tampone (alimentatore stabilizzato)
Circuito per comandare uno o più display a 7 segmenti tramite una trasmissione dei dati di
tipo seriale utilizzando l’integrato 74HC595 (8 bit shift register). Configurazione interna
dell’integrato 74HC595 e implementazione di un software in linguaggio C in grado di
pilotare un display a 7 segmenti.
Programma Orcad Capture e Orcad Layout per inserire gli schemi e produrre il relativo
PCB (circuito stampato).
Creazione del software, iniziando da semplici programmi di prova per controllare i singoli
hardware, per poi passare al programma di gestione finale in linguaggio C.
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
55
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
SISTEMI AUTOMATICI
INSEGNANTE:
CORMAGGI FRANCESCO – CARPIGNANO GIORGIO
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTRONICA
5 BN
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI:
•
Buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico-espressive e logicointerpretative
Conoscenze specifiche nel campo dell’elettronica e delle telecomunicazione
Buona conoscenza tecnica per un facile utilizzo delle strumentazione specifica
•
•
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI:
Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o
soddisfacente per una piccola parte degli studenti, in maniera parziale dal resto della
classe.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI:
•
•
Saper utilizzare metodi, strumenti e tecniche specifiche
Saper operare in modo autonomo e saper assumere un ruolo efficace in un gruppo
di lavoro
Saper ricercare ed elaborare un metodo di studio e di lavoro produttivo e
sistematico
•
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI:
Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o
soddisfacente per una piccola parte degli, in maniera parziale dal resto della classe.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI:
Essere in grado di:
•
•
•
•
Operare per obiettivi e progetti
Documentare adeguatamente il proprio lavoro
Individuare strategie risolutive e efficaci
Utilizzare linguaggi tecnici
56
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
• Partecipare al lavoro organizzativo individualmente ed in gruppo, accettando ed
esercitando il coordinamento
• Riconoscere le tecniche innovative e ristrutturare le proprie conoscenze
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI:
Gli obiettivi precedentemente definiti, sono stati raggiunti in maniera sufficiente e/o
soddisfacente per una piccola parte degli, in maniera parziale dal resto della classe.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
n. 5 ore di lezione settimanale, per un totale di: 165
primo quadrimestre:
ore 80
secondo quadrimestre: ore 85
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Le metodologie usate sono state: la lezione frontale, la discussione guidata, lavoro
di gruppo, insegnamento individualizzato in situazioni di recupero.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
Gli strumenti di lavoro sono stati: libro di testo, diverse dispense fornite durante le
esercitazioni di laboratorio, riviste specialistiche consigliate, uso del microcontrollore
scheda ARDUINO.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Predisposizione di simulazioni delle prove d’esame sia come seconda prova che come
terza prova scritta. Simulazione di colloqui orali.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione è stata effettuata mediante colloqui individuali, test e prove con
domande a risposta aperta.
I criteri di valutazione sono stati i seguenti:
1. Corretto inquadramento dell’argomento
2. Capacità di argomentazione
3. Completezza della trattazione
4. Correttezza morfo-sintattica
5. Correttezza lessicale
I descrittori dei livelli raggiunti sono:
(1-4) livello pressoché nullo; conoscenze limitate a pochi argomenti, si esprime
utilizzando termini non adeguati;
(5) conoscenze superficiali, insicuro nell’uso della terminologia
(6) conoscenze di base adeguate, ma non approfondite, si esprime in modo non
autonomo;
(7-8) mostra conoscenze adeguate esposte con chiarezza; mostra conoscenze
complete, chiare ed approfondite, espone con chiarezza, non commette errori nell’uso
del linguaggio specifico della disciplina e stabilisce collegamenti tra le varie materie;
(9-10) dimostra conoscenze complete e approfondite, arricchite da contributi personali.
Mostra di saper analizzare l’argomento in modo originale e consapevole con ricchezza
e padronanza lessicale stabilendo autonomamente collegamenti tra le varie discipline.
PROVE INTEGRATE
Oltre alle prove di verifica stabilite dalla presente materia, è stata effettuata una
simulazione della terza prova d’esame ( 3 maggio 2013 )
57
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
Dalla valutazione dei risultati ottenuti attraverso le verifiche scritte e le attività svolte
in Laboratorio si è giunti alla conclusione che la classe in questione risulta
estremamente variegata dove è stato possibile individuare un gruppo di allievi il cui
livello risulta al di sopra della media con un profitto soddisfacente il resto della classe
non ha raggiunto pienamente il conseguimento degli obiettivi minimi definiti
precedentemente.
58
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
SISTEMI AUTOMATICI E LABORATORIO
INSEGNANTE:
CORMAGGI FRANCESCO – CARPIGNANO GIORGIO
LIBRO di TESTO:
Non si è utilizzato un libro di testo, sono stati dati appunti e fatte
ricerche su internet
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
SISTEMI E MODELLI
Definizione di sistema (Parametri di un sistema, Variabili di un sistema, Stato di un
sistema, Relazioni in un sistema). Classificazione dei sistemi (Deterministici e stocastici,
tempo continuo e tempo discreto, invarianti e varianti, con memoria e senza memoria,
lineari e non lineari). Una definizione di modello. Classificazione dei modelli. Schemi a
blocchi (Elementi fondamentali degli schemi a blocchi, L’algebra degli schemi a blocchi:
blocchi in cascata, blocchi in parallelo, blocchi con anello di reazione. Semplificazione
degli schemi a blocchi).
METODI MATEMATICI DI STUDIO DEI SISTEMI
Richiami sui numeri complessi (Operazioni con i numeri complessi). La trasformata
di Laplace (Proprietà della trasformata di Laplace, Trasformate di Laplace delle funzioni
più note, Applicazioni della trasformata di Laplace). Un metodo per anti trasformare,
Metodo dei fratti semplici.
ANALISI DEI SISTEMI CONTINUI
La funzione di trasferimento del sistema (Ordine del sistema, Poli e zeri della
funzione di trasferimento, Una procedura per l’analisi di un sistema, Analisi di un sistema
con gli schemi a blocchi). Risposta nel dominio del tempo Segnali canonici: impulso
unitario, gradino unitario, rampa unitaria, sinusoide.
Sistemi di ordine zero. Sistemi del primo ordine: risposta del sistema al gradino
unitario, alla rampa unitaria, alla sinusoide;
Sistemi del secondo ordine: risposta del sistema al gradino unitario (poli reali e
distinti, poli reali e coincidenti, poli complessi e coniugati), risposta del sistema alla rampa,
risposta del sistema alla sinusoide.
Teorema del valore iniziale e teorema del valore finale. Risposta nel dominio della
frequenza
Guadagno, Angolo di fase. Diagrammi di Bode di una costante, di un polo di valore
reale, di uno zero di valore reale, di un polo nell’origine, di uno zero nell’origine, di poli
complessi coniugati. Tipi di sistema di controllo, Errori a regime per sistemi di tipo zero,
Errori a regime per sistemi di tipo uno.
LABORATORIO DI SISTEMI
Principali norme per il corretto utilizzo del laboratorio di sistemi. Hardware della scheda
Arduino e principali istruzioni del compilatore in linguaggio C.
59
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Esercizio di input da tastiera del PC che permette di inserire due numeri e effettuare la
media.
Funzionamento di una matrice di pulsanti di tipo n.a. per ottenere la decodifica degli
stessi.
Esercizio per decodificare in linguaggio c una matrice di pulsanti evitando i rimbalzi
meccanici dei contatti.
Tecnica PWM applicata a un diodo led o ad un piccolo motore in cc.
Implementazione di un software per gestire una piccola ventola a 12Vcc.
Gestione di una tensione analogica con la scheda Arduino tramite il convertitore A/D
integrato nella scheda stessa.
Gestione dell’interrupt con la scheda Arduino tramite il linguaggio C
Gestione in linguaggio C di un contatore di posti auto con visualizzazione su PC oppure
su display
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
60
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
MATEMATICA
INSEGNANTE:
Raffaele CUTOLO
CLASSE
INDIRIZZO: I.T.I.S.--ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE--
5^BN
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Concetto di derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
• Le principali regole di derivazione, ricerca di punti stazionari e i passi necessari per
lo studio completo di funzioni.
• Concetto di integrale indefinito e definito, le regole di integrazione e la formula del
calcolo dell'integrale definito.
• Definizione di equazione differenziale; integrale generale e soluzioni particolari di
equazioni differenziali del 1° ordine.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha frequentato le lezioni con partecipazione ed interesse raggiungendo
in media una più che soddisfacente conoscenza degli obbiettivi programmati.
COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
•
Calcolare la derivata di una funzione e utilizzare le regole di derivazione.
•
Ricercare punti stazionari ed eseguire lo studio di funzioni.
•
Integrare funzioni utilizzando i diversi metodi integrazione.
•
Calcolare aree di superficie di figure piane positive e negative.
•
Risolvere semplici equazioni differenziali del 1° ordine.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe è composta da un gruppo di allievi con un livello di preparazione e di
competenze più alto mentre il livello più basso è formato da allievi deboli, con molte e gravi
lacune di base pregresse.
CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Essere in grado di:
• Analizzare e risolvere problematiche e quesiti relativi ai moduli del programma
svolto.
• Utilizzare i metodi e gli strumenti dell'analisi infinitesimale e del calcolo integrale.
• Stabilire collegamenti interdisciplinari.
• Sviluppare capacità logiche, critiche e di autonomia di giudizio.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
61
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Gli allievi hanno dimostrato interesse ed impegno per la disciplina soprattutto per le
esercitazioni scritte relative allo studio di funzioni e al calcolo integrale ma anche per
l'applicazione ed i collegamenti con le altre discipline tecniche conseguendo adeguati
strumenti per la soluzione delle loro problematiche.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
3 ore di lezione settimanale :
1°quadrimestre: ore 49
2°quadrimestre: ore 42
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Nel percorso formativo ho utilizzato la lezione frontale classica per introdurre l'aspetto
conoscitivo-informativo, seguita sempre da una lezione interattiva di calcolo con semplici
esempi ed esercizi. Essendo la maggior parte degli allievi studenti lavoratori con molte e
gravi lacune pregresse, ho adoperato molte esercitazioni guidate individuali ed anche a
piccoli gruppi con correzione sistematica degli esercizi alla lavagna soffermandomi molto
sul calcolo algebrico di base. Inizialmente è stato ripreso il calcolo differenziale per poi
poterlo applicare allo studio completo di funzione mentre successivamente è stato
studiato il calcolo integrale ed utilizzato per la determinazione di aree di superficie piane
e alla soluzione di semplici equazioni differenziali del 1° ordine. Per ogni argomento
trattato sono stati svolti in classe numerosi esempi ed esercizi. I primi 3 moduli del
programma sono stati esaminati nel 1°quadrimestre m entre i restanti 3 nel 2°
quadrimestre. Come già detto essendo gli allievi studenti lavoratori con problematiche di
orari di frequenza per motivi di lavoro, è stato data particolare attenzione al recupero e al
sostegno attuato principalmente in itinere con correzioni di esercizi e di verifiche in
classe mentre il recupero del 1° quadrimestre è sta to effettuato nella prima settimana
del 2° quadrimestre. Inoltre il docente ha dato dis ponibilità di 2 ore di sostegno
settimanali per tutte le classi pre-serali.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
• Libro di testo
• Dispense varie con esercizi.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
E’ stata effettuata una prova di simulazione per la terza prova dell'esame di stato
con tipologia C. Per la preparazione alla prova sono stati svolti numerosi tipi di esercitazioni
in classe.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
Per ogni modulo del programma è stato previsto una prova scritta e/o orale
precedute da verifiche formative. La prova di simulazione è stata valutata come prova
scritta.
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
La buona motivazione allo studio accompagnata da una partecipazione costante e
regolare alle lezioni hanno permesso a molti studenti di raggiungere risultati
sufficienti e buoni, altri hanno differenziato l’impegno a seconda delle capacità e
degli interessi personali raggiungendo comunque risultati sufficienti. taluni denotano
carenze e debolezze con risultati non sempre soddisfacenti.
62
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
MATEMATICA
INSEGNANTE:
LIBRO di TESTO:
Raffaele CUTOLO
Bergamini-Trifone-Modulo V+W verde-Calcolo differenziale e
studio di funzioni + Calcolo integrale e le equazioni differenzialiEd.Zanichelli.
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Modulo 1. RIPASSO ULTIMI ARGOMENTI DELLO ANNO SCOLASTICO
- Grafico probabile di funzione.
- Derivata di una funzione in un punto e suo significato geometrico.
- Retta tangente al grafico di un funzione.
- Le derivate fondamentali e i suoi teoremi di calcolo: funzione costante, funzione
potenza, funzione esponenziale e logaritmica con base e, funzione seno e coseno,
prodotto e quoziente di funzioni.
- La derivata di funzione composta e di ordine superiore al primo.
Modulo 2. I MASSIMI, I MINIMI E I FLESSI
1. Funzioni crescenti e decrescenti.
2. Ricerca massimi, minimi e flessi orizzontali con lo studio della derivata prima.
3. La concavità di una funzione.
4. Ricerca flessi obliqui con lo studio della derivata seconda.
Modulo 3. STUDIO COMPLETO DI FUNZIONI
1. I punti necessari per lo studio completo di funzioni.
2. Studio di funzioni polinomiali e razionali fratte.
Modulo 4. INTEGRALE INDEFINITO
3. Concetto di primitiva di una funzione e di integrale indefinito.
4. Le proprietà dell'integrale indefinito e gli integrali indefiniti immediati di funzioni
5. elementari ( x²; 1/x; sen x; cos x; ex ).
6. Integrali di funzioni la cui primitiva è una funzione composta.
7. Integrazione per parti.
8. Integrazione di funzioni razionali fratte nei seguenti casi: il numeratore è la derivata
del denominatore; il denominatore è di primo grado; il denominatore è di 2° con
discriminante>0.
Modulo 5. INTEGRALE DEFINITO
1. Concetto di integrale definito e le sue proprietà.
2. Calcolo dell’integrale definito e le sue applicazioni per la determinazione di aree di
superficie piane positive e negative.
3. Teorema della media e calcolo del valor medio di una funzione.
Modulo 6. EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE
1. Definizione di equazione differenziale e significato di integrale di un’equazione
differenziale.
2. Equazioni differenziali del primo ordine del tipo y’=f(x); problema di Cauchy .
3. Equazioni differenziali a variabili separabili.
63
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
64
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
INSEGNANTE:
MARIA LUISA PALMIERI
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTRONICA
5BN
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
a. Conoscere la nozione e la classificazione di imprenditore, lo statuto
dell’imprenditore commerciale ed i fattori determinanti e conseguenze della crisi
dell’impresa.
Definire l’azienda nei suoi elementi costitutivi e nei modi di trasferimento.
Saper individuare e differenziare i segni distintivi
Conoscere nozione e caratteri delle creazioni intellettuali.
Saper individuare ed analizzare le diverse tipologie di imprese collettive
disciplinate dal nostro ordinamento giuridico, distinguendo le società di persone
da quelle di capitali.
b. Saper definire i titoli di credito, individuandone la funzione le principali
caratteristiche e la funzione
c. Acquisire il concetto di azienda in senso economico distinguendola dalla
corrispondente nozione giuridica.
Conoscere le linee fondamentali dell’organizzazione aziendale e dei principali
modelli organizzativi.
d. Conoscere le fonti e la disciplina generale del rapporto di lavoro subordinato.
Distinguere il rapporto di lavoro subordinato da quello autonomo. Conoscere le
modalità di ingresso nel mercato del lavoro
e. Saper presentare i principali riconoscimenti ufficiali di certificazione della qualità
dei prodotti/servizi
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha manifestato nel complesso scarso impegno ed interesse, fatta eccezione
per un alunno che ha costantemente seguito il percorso di apprendimento della materia.
Il programma ha subito dei tagli (in particolare in punto di titoli di credito e di diritto del
lavoro) in relazione all’esigenza di accentuare la graduazione della proposta didattica, in
relazione alle diffuse lacune nei prerequisiti, alle numerose assenze degli alunni ed alle
proposte didattiche extracurriculari.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
Sapersi orientare nell’applicazione degli istituti giuridici ed economici trattati mediante
metodiche di tipo meramente applicativo-esecutivo rispetto a problematiche note
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
65
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Il livello di raggiungimento degli obiettivi è medio-basso, a causa dello scarso impegno e
della partecipazione molto frammentaria.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Riconoscere il ruolo fondamentale che ha l’imprenditore nel nostro sistema
economico
• Riconoscere gli aspetti di tutela dei creditori sociali in relazione alla tipologia di
autonomia patrimoniale delle imprese collettive
• Individuare gli elementi che permettono di decidere quale modello organizzativo si
adatta maggiormente ad una specifica realtà aziendale
• Individuare le fondamentali funzioni aziendali e le relative responsabilità
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Analogamente alle considerazioni in punto di competenze, anche con riferimento alle
capacità si è rivelata dominante (anche se non vincente) la logica del voto.
D’altra parte anche per tale aspetto lo scarsissimo impegno e la saltuaria partecipazione,
nonché l’assoluto disinteresse per la materia non hanno consentito il raggiungimento degli
obiettivi.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
Due ore di lezione settimanale, per un totale di:
1° quadrimestre:
ore 25
2° quadrimestre:
ore 25
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
• Lezioni frontali, partecipate e ragionate
• Test a risposta multipla e interrogazioni
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
• Libro di testo: Diritto Economia ed Organizzazione aziendale VI ed Orabona
Pescaglini
• Dispense in materia di sistemi di amministrazione e controllo delle società per azioni
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
• Impostazione delle verifiche in classe sulla tipologia di quelle d’esame
• Questionario simulativo della III prova scritta
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
La valutazione degli apprendimenti è avvenuta man mano che si è proceduto
all’avanzamento del programma, con verifiche ed interrogazioni anche inframodulo.
Non sono mancate interrogazioni di tipo formativo sotto forma di domande informali
poste agli allievi prima dell’avvio della nuova lezione, nel corso delle quali sono emersi
spunti di problem solving
Le verifiche e le interrogazioni sono state volte a valutare:
• L’acquisizione dei contenuti di base
• L’acquisizione di un linguaggio giuridico-economico
66
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
•
•
Correttezza e padronanza espositiva
Capacità di orientarsi e creare collegamenti fra istituti giuridici ed economici
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
Fatta eccezione per uno o due alunni, il resto della classe non appare consapevole
dell’importanza dell’apprendimento scolastico (nella specie con riferimento alla materia)
sotto ogni profilo.
67
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
ECONOMIA INDUSTRIALE E DIRITTO
INSEGNANTE:
PROF. MARIA LUISA PALMIERI
LIBRO di TESTO:
DIRITTO, ECONOMIA ED ORGANIZZAZIONE AZIENDALE, P.
Orabona - A Pescaglini - Ed Simone per la Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
L’imprenditore, l’azienda e le creazioni intellettuali
- Nozione di imprenditore e caratteri (economicità, professionalità, organizzazione,
finalità dell’attività)
- Classificazione degli imprenditori: piccolo imprenditore, l’artigiano, l’imprenditore
agricolo e l’imprenditore commerciale
- Lo statuto dell’imprenditore commerciale
- Le procedure concorsuali
- Nozione di azienda (in senso giuridico)
- Il trasferimento dell’azienda
- I segni distintivi dell’impresa(ditta, insegna e marchi): requisiti e tutela
- Le creazioni intellettuali: diritto d’autore e le invenzioni industriali. Le invenzioni del
prestatore di lavoro
Le società
Il contratto di società e classificazione delle società:
Le società di persone:
- La società semplice
- La società in nome collettivo
- La società in accomandita semplice
Le società di capitali:
- La società per azioni.
- In particolare i diversi modelli di amministrazione e controllo (dispense)
- La società a responsabilità limitata
- La società in accomandita semplice
L’azienda
- Bisogni, beni ed “attività economica”
- L’attività di produzione in senso economico: produzione diretta e produzione
indiretta
- Concetto di azienda (in senso economico). L’azienda come sistema
- La contestualizzazione dell’azienda: microambiente e macroambiente
- La classificazione delle aziende: aziende di produzione ed aziende di erogazione; le
aziende individuali e le aziende collettive
- Il soggetto giuridico ed il soggetto economico
- I gruppi aziendali e le holdings
La struttura organizzativa aziendale
68
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
-
-
L’organizzazione aziendale: nozione e variabili
Struttura organizzativa: compiti, mansioni, organi e funzioni. Nozione di
macrostruttura e di microstruttura
Gli organi dell’azienda: tipologie nelle diverse strutture organizzative (in corso di
svolgimento):
struttura gerarchica di tipo verticale (o. volitivi, o. direttivi, o. esecutivi; o. di line e
organi di staff; decentramento e accentramento)
struttura organizzativa di tipo orizzontale: i diversi criteri di divisione del lavoro
struttura organizzativa in base alla dimensione temporale : o. temporanei e o.
permanenti
Le relazioni tra organi aziendali: s. gerarchica o di linea, s. funzionale, s. gerarchicofunzionale (in svolgimento nelle prossime lezioni
Cenni sulla rappresentazione della struttura organizzativa: organigramma,
funzionigramma (in svolgimento nelle prossime lezioni)
Le aree funzionali d’impresa (in svolgimento nelle prossime lezioni)
I principali modelli macrostrutturali (in svolgimento nelle prossime lezioni)
- Struttura plurifunzionale
- Struttura multi divisionale
- Struttura a matrice
Le altre variabili organizzative (in svolgimento nelle prossime lezioni)
- I meccanismi operativi (cenni)
- Lo stile di direzione (cenni)
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
69
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA :
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE:
Mirella ALBERELLI
CLASSE
INDIRIZZO: ELETTRONICA
V BN
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Cogliere il senso globale di messaggi orali di carattere tecnico.
• Sostenere semplici conversazioni, su argomenti generali o specifici, adeguate al
contesto e con accettabile correttezza di pronuncia, lessico e strutture grammaticali.
• Comprendere, in maniera globale e /o analitica testi / documenti scritti relativi
all’indirizzo professionale.
• Produrre semplici descrizioni di carattere tecnico dimostrando di possedere un
vocabolario appropriato.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe, costituita da studenti lavoratori, presenta una certa disomogeneità per
quel che concerne fasce d’età, percorsi scolastici, nazionalità, impegni lavorativi e
familiari. Gli allievi, tuttavia, hanno seguito con interesse l’attività formativa proposta, ma
ciò non è stato sufficiente per il completo raggiungimento degli obiettivi sopra elencati.
La limitata competenza linguistica di base e le carenze a livello grammaticale
evidenziate da una parte della classe non hanno certamente consentito un
apprendimento efficace della disciplina.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Saper organizzare un discorso nell’ambito tecnico-professionale dimostrando di
avere acquisito un adeguato linguaggio tecnico settoriale.
• Saper produrre testi, scritti e orali, riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare
il settore d’indirizzo.
• Sapersi orientare nell’uso delle strutture morfosintattiche, lessicali e fraseologia
convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro.
• Nelle prove orali saper trattare con chiarezza, proprietà di linguaggio e ”fluency“
l’argomento richiesto.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Un numero molto esiguo di allievi ha raggiunto un sufficiente livello di competenza
negli ambiti sopra descritti, sia per quanto riguarda la conoscenza dei contenuti della
microlingua sia per l’espressione linguistica. Altri, pur possedendo modeste capacità a
livello linguistico, hanno trascurato lo studio della disciplina a causa di scarsa
motivazione ed impegno discontinuo.
La maggior parte della classe, infine, ha dimostrato l’attitudine ad un apprendimento
un po’ mnemonico dei contenuti, non sempre accompagnato da un esercizio costante
70
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
rispetto all’espressione scritta e orale. Pertanto, si sottolinea una certa superficialità
nell’analizzare un testo di carattere tecnico, la scarsa capacità di operare collegamenti e
un’espressione scritta e orale che, sebbene comprensibile, non è sempre corretta.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Esprimere e argomentare le proprie opinioni su argomenti generali, di studio e di
lavoro.
• Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi orali in lingua
standard, riguardanti argomenti d’attualità, di studio e di lavoro
• Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi radiotelevisivi e filmati tecnico-scientifici di settore.
• Produrre, nella forma scritta e orale, relazioni, sintesi e commenti su esperienze,
processi e situazioni relative al settore di indirizzo.
• Utilizzare il lessico di settore, compresa la nomenclatura internazionale codificata.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
La classe ha partecipato con soddisfacente attenzione al dialogo educativo anche se
per un congruo numero di allievi, l’impegno nello studio non sempre è stato adeguato
anche a causa dei loro impegni lavorativi e familiari. In tale contesto apprezzabile è stato
lo sforzo sostenuto da alcuni per cercare di passare da un preparazione mnemonica o
nozionistica ad uno studio che evidenziasse una reale padronanza della materia.
La genericità (in qualche caso la mancanza) di un responsabile lavoro personale di
consolidamento, ha impedito ad altri di sfruttare appieno potenzialità pur presenti o di
colmare le lacune esistenti nella propria preparazione. Nel complesso, quindi,
considerato che si tratta di un corso serale, si può considerare accettabile – anche se
non per tutti gli allievi - la competenza acquisita nella comprensione di testi scritti (di
complessità adeguata sia alle conoscenze tecniche che linguistiche possedute dagli
allievi) e nella produzione di semplici definizioni di carattere tecnico; molto più modesta,
in quanto maggiormente condizionata dalla difficoltà nell’uso della lingua, risulta invece
la capacità di esposizione orale (speaking)
4)
TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
2 ore di lezione settimanale:
1° Quadrimestre:
ore 34
2° Quadrimestre:
ore 27
5) METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Sin dalla classe quarta, ho affrontato lo studio della microlingua partendo da un
approccio che integrasse in modo comunicativo le quattro abilità della lingua. Lo
studente è stato introdotto agli argomenti proposti progressivamente, con letture
semplici, in modo da assimilare il vocabolario generale e specifico. Ogni lettura è stata
seguita da esercizi di comprensione del testo e di ampliamento del vocabolario. Grazie
all’utilizzo di materiali aggiornati e stimolanti, si è cercato di aiutare gli studenti a
raggiungere una padronanza operativa del linguaggio tecnico e, nello stesso tempo, a
rafforzare le abilità di comprensione scritta e orale acquisite negli anni precedenti. La
riflessione sulla lingua è stata condotta attraverso tabelle grammaticali e/o brevi
spiegazioni relative a strutture presenti nei testi delle unità. Si è cercato inoltre di
71
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
insegnare ad analizzare un testo attraverso la divisione in paragrafi e di sviluppare la
capacità di fare brevi riassunti.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
I materiali utilizzati sono stati:
• libro di testo;
• testi e letture integrative di provenienza diversa;
• film in DVD in lingua originale;
• materiale audio su CD;
• dizionario bilingue;
• Le attrezzature utilizzate sono:
• computer;
• lettore CD.
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di
STATO
•
•
E’ stata effettuata una simulazione della terza prova scritta (tipologia B) con tre
quesiti per ciascuna delle quattro materie oggetto di valutazione.
Si sono fornite indicazioni per lo svolgimento della relazione interdisciplinare per
quanto riguarda la parte in lingua inglese.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
A conclusione di ogni modulo gli studenti hanno sostenuto una prova orale
oppure una prova scritta (in genere nella forma di quesiti a risposta aperta con
un numero di righe predeterminate oppure di analisi di un brano di lingua tecnica
con l’ausilio del dizionario bilingue).
Le interrogazioni orali di tipo formativo e sommativo hanno inteso valutare:
o
la capacità espositiva in lingua inglese: “fluency”, correttezza, varietà lessicale;
o
il livello di approfondimento delle conoscenze;
o la capacità di organizzazione delle informazioni in uno schema logico.
9)
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
Complessivamente si ritiene che la classe abbia svolto un percorso formativo
soddisfacente testimoniando sufficiente interesse e volontà di partecipazione al dialogo
educativo, anche se si osserva che l’impegno nell’attività domestica di studio e riflessione
non sempre è stato continuo e produttivo.
Alcuni studenti si sono distinti per la serietà e l’impegno dimostrati nel corso del quarto
e quinto anno e il conseguente raggiungimento di risultati molto buoni; altri, invece, a causa
dell’impegno non sempre adeguato e delle lacune pregresse dovute anche ad un percorso
scolastico non sempre lineare, hanno raggiunto risultati appena adeguati al raggiungimento
degli obiettivi essenziali.
72
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
INSEGNANTE: Mirella ALBERELLI
LIBRO di TESTO: MAKE CONTACT Autore: I. Piccioli Editore : San Marco
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
La collaborazione con i Docenti delle discipline tecniche dell’area professionalizzante,
ha permesso di stabilire quei collegamenti trasversali indispensabili per individuare i
contenuti e, più in generale, la terminologia da proporre in lingua inglese. Gli argomenti
svolti nel corso dell’anno relativamente alla microlingua sono pertanto i seguenti:
Terminologia e definizioni di base relative alla micro lingua nei settori specifici di
indirizzo ( Elettronica )
MODULO 1 . ELECTRONICS
1. Introduction
2. Transistors
3. Bipolar Junction Transistors
4. Advantages of transistors over Thermionic valves
5. Operational Amplifiers
6. Oscilloscopes
7. Resistors
8. Read a Data Sheet
9. Integrated Circuits
10. The microprocessor
11. Logic Gates
MODULO 2 GRAMMATICA
Revisione pre-requisiti, in particolare dei principali tempi verbali ( Present Simple,
Present Continuous, Past Simple, Present Perfect )
1.
I vari modi per esprimere il futuro: Present Continuous, Present Simple, Be going
to, Will
73
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
2.
La forma passiva
3.
Le proposizioni relative
* Contenuti che si prevede di svolgere entro il 12/06/2013
Pur prevedendo di riservare le ultime lezioni ad un ripasso degli argomenti svolti e di
dedicare ancora spazio a momenti di verifica – sono previste ancora 1 valutazione orale
(interrogazioni frontali in preparazione al colloquio orale), 1 verifica scritta - al momento
della stesura del presente documento si ipotizza di trattare quanto segue:
MODULO 3. COMPUTER TECHNOLOGY
1.
History of the computer.
2.
Computer-aided design (CAD)
E’ opportuno sottolineare che gli argomenti del modulo 3 di cui sopra, sostituiranno
alcuni brani (“Digital TV“, ”Plasma Display Tv”, ”High Definition TV“, “Radars” ,
“Telephones“) presenti nel Piano di Lavoro Annuale perché ritenuti più stimolanti e
corrispondenti agli interessi degli allievi.
Non verranno inoltre svolti, per mancanza di tempo , alcuni argomenti grammaticali
(Present Perfect con for e since, il Periodo Ipotetico di 1°): le ore sottratte dal monteore
annuale per lo svolgimento delle elezioni politiche (l’Istituto Primo Levi è sede di seggio
elettorale), per la simulazione della prima prova e la necessità di procedere a momenti di
rinforzo / recupero in itinere durante lo svolgimento di argomenti particolarmente ostici per
gli allievi hanno infatti portato ad un rallentamento dei ritmi di lavoro rispetto a quanto
ipotizzato nella Programmazione preventivata ad inizio anno.
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
74
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
MATERIA:
EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE:
CRISTINA PALUMBO
CLASSE: 5BN
INDIRIZZO: ELETTRONICA e TELECOMUNICAZIONI
CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITÀ
1) CONOSCENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Conoscere le potenzialità del movimento del proprio corpo, le posture corrette e le
funzioni fisiologiche. Riconoscere il ritmo delle azioni
• Elaborare risposte motorie efficaci e personali in situazioni complesse. Assumere
posture corrette in presenza di carichi. Organizzare percorsi motori e sportivi,
autovalutarsi ed elaborare i risultati. Cogliere le differenze ritmiche nelle azioni
motorie
• Conoscere i principi scientifici fondamentali che sottendono la prestazione motoria e
sportiva, la teoria e metodologia dell'allenamento sportivo
• Consapevolezza di una risposta motoria efficace ed economica. Gestire in modo
autonomo la fase di avviamento in funzione dell'attività scelta e trasferire metodi e
tecniche di allenamento adattandole alle esigenze
• Conoscere la struttura e l'evoluzione dei giochi e degli sport affrontati e l'aspetto
educativo e sociale degli sport
• Trasferire e ricostruire tecniche, strategie, regole adattandole alle capacità,
esigenze, spazi e tempi di cui si dispone. Cooperare in équipe utilizzando e
valorizzando le propensioni e le attitudini individuali
• Conoscere i principi fondamentali di prevenzione ed attuazione della sicurezza
personale in palestra, a scuola e negli spazi aperti. Conoscere gli elementi
fondamentali del primo soccorso
• Assumere comportamenti funzionali alla sicurezza in palestra, a scuola e negli spazi
aperti. Applicare gli elementi fondamentali del primo soccorso.
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
L'atteggiamento prevalente nella classe è stato di attenzione e di impegno quasi
sempre adeguato alle richieste. Nel complesso si ritiene che gli studenti abbiano assunto
consapevoli e adeguati strumenti per la comprensione e l’applicazione pratica della
disciplina.
2) COMPETENZE ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
•
Conoscere tempi e ritmi nell'attività motoria riconoscendo i propri limiti e potenzialità.
Rielaborare il linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti.
75
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
•
•
•
Rispondere in maniera adeguata alle varie afferenze (propriocettive ed
esterocettive) anche in contesti complessi per migliorare l'efficacia della azione
motoria.
Conoscere e utilizzare le strategie di gioco e dare il proprio contributo personale.
Conoscere le norme di comportamento per la prevenzione di infortuni, del primo
soccorso ed i principi per l'adozione di corretti stili di vita
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
Persistono differenze notevoli fra gli studenti in merito alle competenze tecniche e
motorie; differenze connesse prevalentemente alla passata scolarità e alla diversa età
anagrafica. Un gruppo di studenti ha dimostrato di padroneggiare con scioltezza e capacità
di collegamento le diverse tematiche trattate, raggiungendo ottimi risultati; per un numero
limitato risulta ancora piuttosto modesto l’approccio organico alla disciplina e pertanto i
risultati risultano meno brillanti.
.
3) CAPACITÀ ACQUISITE in relazione agli obiettivi programmati
OBIETTIVI
• Padroneggiare i cambiamenti morfologici e funzionali del corpo. Rielaborare il
linguaggio espressivo adattandolo a contesti differenti.
• Controllare e regolare i movimenti riferiti a se stessi ed all'ambiente per risolvere
un compito motorio utilizzando le informazioni sensoriali anche in contesti
complessi.
• Progettare e portare a termine una strategia in situazione di gioco gesti
tecnici/tattici individuali interpretando al meglio la cultura sportiva
• Conoscere le norme elementari di primo soccorso
• Utilizzare responsabilmente mezzi e strumenti idonei a praticare l'attività
OBIETTIVI EFFETTIVAMENTE CONSEGUITI
L'atteggiamento prevalente nella classe è stato di attenzione anche se l’impegno
non è sempre stato adeguato alle richieste. Nel complesso tuttavia, si ritiene che gli
studenti abbiano assunto consapevoli e adeguati strumenti.
4) TEMPI del PERCORSO FORMATIVO
2 ore di lezione settimanale, per un totale di:
PRIMO quadrimestre:
ore 30
SECONDO quadrimestre:
ore 36
5)
METODOLOGIE e STRATEGIE DIDATTICHE
Sono state realizzate attività motorie protratte nel tempo secondo carichi crescenti
e/o adeguatamente intervallati finalizzati alla conoscenza di attività mirate al miglioramento
della resistenza.
Per trattare gli interventi sullo sviluppo della forza si è fatto attenzione, in particolare,
alla forza veloce e resistente, utilizzando prevalentemente il carico naturale in esecuzioni
dinamiche, utilizzando dove possibile piccoli carichi, bande elastiche ed altri piccoli attrezzi.
Per le attività mirate alle metodiche utilizzate per lo sviluppo della velocità si è fatto
ricorso a prove ripetute su brevi distanze e a tutta quella gamma di esercizi interessanti i
diversi distretti corporei che favoriscono il miglioramento della rapidità di esecuzione. Sono
76
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
stati altresì utilizzati esercizi che, esigendo dal soggetto una risposta immediata allo stimolo
esterno (uditivo, visivo e tattile), determinano il miglioramento della velocità di reazione.
I contenuti sono stati opportunamente scelti, in base alle esigenze della classe, per
favorire un continuo affinamento delle funzioni di equilibrio e di coordinazione per una
sempre più efficace rappresentazione mentale del proprio corpo in azione.
Tali attività sono state proposte in forme variate e sempre più complesse, in
situazioni diversificate ed inusuali.
6) MATERIALI DIDATTICI, SPAZI, ATTREZZATURE UTILIZZATI
• Libro di testo
• Tutte le attrezzature disonibili in palestra e all’aperto
• Proiettore
• Materiale integrativo al primo soccorso
7) EVENTUALI INTERVENTI SPECIFICI in PREPARAZIONE all’ESAME di STATO
Per la preparazione all’esame è stata svolta una simulazioni di terza prova d’esame
con domane aperte e chiuse.
8) VALUTAZIONE degli APPRENDIMENTI
Sono stati definito tre diversi livelli-soglia di competenza, dal principiante all’esperto.
Per livello-soglia si intendono l’insieme della misura e del valore della competenza
posseduta nel passaggio da una fase alla successiva nel processo di apprendimento.
Nello sviluppo di una competenza, quindi, ci sono traguardi di tappa: ciascuno di
essi rappresenta un livello-soglia. Nella didattica modulare in cui ogni modulo persegue il
raggiungimento di specifiche soglie di padronanza, il livello-soglia è dato dall’insieme delle
rilevazioni dei risultati conclusivi, da cui si può inferire il superamento o meno della fase di
sviluppo di una competenza.
Da quanto appena esposto si evince che la valutazione negativa implica l’assenza
della competenza.
La valutazione sommativa sarà rappresentata per il 40% dalle voci relative a
partecipazione, impegno, capacità relazionali, comportamento e rispetto delle regole; il
restante 60% è dato dalla media delle verifiche disciplinari teoriche/pratiche riguardanti le
conoscenze e le abilità .
PARTECIPAZIONE
IMPEGNO
interesse,
motivazione,
assunzione di ruoli,
incarichi
continuità,
disponibilit
à
ad
organizzar
e.
Esecuzion
e
di
compiti
puntuale.
Parte
teorica
CAPACITA’
RELAZIONALI
atteggiamenti
collaborativi e
cooperativi.
Disponibilità
all'inclusione di
tutti. Offrire il
proprio apporto
COMPORTAMENTO
E RISPETTO DELLE
REGOLE
autonomia,
autocontrollo,
responsabilità, rispetto
fair play, richiami e
mancanze
CONOSCENZE
ED ABILITA’
VALUTAZIONE
SOMMATIVA
media
delle
verifiche
sulle
conoscenze ed
abilità
partecipazione,
impegno,
capacità
relazionali,
comportamento
(valore
40
+conoscenze e
abilità val 60)
9) OSSERVAZIONI CONCLUSIVE in MERITO agli ESITI RAGGIUNTI
77
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
Complessivamente si ritiene che la classe abbia svolto un percorso formativo
adeguato testimoniando interesse e volontà di partecipazione al dialogo educativo anche
se si osserva che l’impegno non sempre è stato continuo e produttivo.
Alcuni studenti si sono messi in evidenza per la serietà e l’impegno dimostrati e il
conseguente raggiungimento di buoni risultati; per altri, invece, l’impegno non è sempre
stato adeguato, anche per la frequenza non sempre costante, raggiungendo risultati
appena adeguati al raggiungimento degli obiettivi essenziali.
78
I.S.S. PRIMO LEVI - ESAME di STATO - ANNO SCOLASTICO 2012 - 2013
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE:
CONTENUTI DISCIPLINARI
MATERIA:
EDUCAZIONE FISICA
INSEGNANTE:
CRISTINA PALUMBO
LIBRO di TESTO:
Testo adottato: B. Balboni, A. Dispenza, C. Piotti, “Manuale
illustrato dell’Educazione Fisica Scolastica”vol.1a e vol.1b Edizioni
il Capitello
CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI
Attività :
• a carico naturale e aggiuntivo;
• di opposizione e resistenza;
• con piccoli e grandi attrezzi codificati e non codificati (spalliere, ostacoli, trave, step,
bacchette, funicelle);
• di controllo tonico e della respirazione;
• con varietà di ampiezza e di ritmo, in condizioni spazio-temporali diversificate;
• di equilibrio, in condizioni dinamiche complesse e di volo.
Esercitazioni relative a:
• attività sportive individuali e/o di squadra (pallavolo, calcetto, pallacanestro, tennis
tavolo);
• organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport individuali e di squadra praticati;
• attività ed esercizi di rilassamento yoga;
• assistenza diretta e indiretta connessa alle attività.
Informazione e conoscenze relative:
• alla teoria del movimento e agli aspetti specifici delle metodologie dell'allenamento;
• alle norme di comportamento per la prevenzione degli infortuni e in caso di incidente.
Torino 15 maggio 2013
I Rappresentanti di classe
Firma del docente
____________________
__________________
79