qui - Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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martedì 25 febbraio 2014 · h 20.45 OPERETTA
LA DUCHESSA DI CHICAGO
musica di Imre Kálmánn
libretto di Julius Brammer
e Alfred Grüwald
con Matteo Micheli, Silvia Santoro
coreografie di Monica Emmi
regia di Marco Prosperini
direzione musicale di Maurizio Bogliolo
© studio patrizia novajra - ph. Foto Roncalli
PROSSIMO APPUNTAMENTO
STAGIONE PROSA
Print: La Tipografica srl (UD)
produzione Compagnia Italiana di Operette 2003
sabato 15 febbraio 2014 · h 20.45
CROSSOVER ∙ Teatro e Arti in scena
Fondazione
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Via Trento, 4 - 33100 Udine - I
Tel. 0432 248411 - Fax 0432 248452
[email protected] - www.teatroudine.it
David Larible
IL CLOWN DEI CLOWN
David Larible
IL CLOWN DEI CLOWN
di e con David Larible
e con Stephan Kunz pianista
produzione Circo e dintorni con Lo Studio Martini
David Larible, nato a Verona, fa parte della settima
generazione di una famiglia di tradizione circense.
È entrato in pista da giovanissimo, esordendo come
giocoliere e acrobata, ma coltivando una testarda
aspirazione a diventare clown. Il padre, trapezista,
lo guida in una paziente preparazione in tutte le
arti circensi, insegnandogli che: “L’arte del Clown
è la fine e non l’inizio della carriera di un circense”.
Voracemente curioso e aperto ad ogni possibilità
di miglioramento espressivo, cresce artisticamente
creando piccoli “corti” che mette sistematicamente
alla prova del pubblico, rubando il mestiere ai
grandi clown (tra cui il leggendario Popov) e
ad artisti di altre discipline circensi. Trapezista,
pattinatore, giocoliere, ballerino, acrobata a cavallo
ed altro ancora, forgia un corpo massiccio ed
agile al tempo stesso, che comanda a piacimento,
arricchendolo di un potenziale mimico enorme.
A poco a poco definisce il proprio personaggio:
un “augusto” classico che però si allontana dalle
vistosità coloristiche ed espressive della tradizione,
scegliendo di esibirsi in un semplice vestito grigio, in
contrasto con l’allegria che esprime, con un cappello
alla Jackie Coogan de “Il Monello”, un trucco
leggero ed il classico naso rosso. In questi anni è
stato la star dei circhi più importanti del mondo,
tra cui i leggendari Barnum negli Stati Uniti e Circo
di Mosca in Russia, raggiungendo la perfezione del
suo prediletto, basato sull’interazione fra pubblico
e artista. Clown d’Argento e clown d’Oro al
Festival del Circo di Montecarlo (primato rarissimo)
ritiene che “il clown sia lo spirito libero del circo
e del mondo dello spettacolo”. Le contaminazioni
tra repertorio tradizionale e la sua personale
innovazione gli hanno fatto meritare, in tutto il mondo,
il riconoscimento di “clown dei clown”!
naturalmente. Che però sono anche il pubblico più
difficile. Perché non li puoi raggirare. Ma quando
riesci a convincerli, la loro risata è sempre la soddisfazione più grande. Un clown dovrebbe sempre
studiare la sincerità dei bambini e degli ubriachi.
Per emularne quell’armonia che solo loro possono
trasmettere. Per me il suono più bello del mondo è
un bambino che ride.
David Larible
Sono stato scelto da un clown, perché è così che
questa entità benefica si manifesta sulla terra. Il
clown sceglie l’uomo attraverso cui si proporrà agli
altri uomini, e un bel giorno il clown mi ha scelto
ancora bambino mentre ero a tavola con i famigliari e ho comunicato a loro la decisione. La clownerie non è il ripiego di chi non sa fare il giocoliere,
l’acrobata o il domatore. Quando il clown entra in
pista e parodizza il giocoliere o il domatore, deve
conoscere la loro arte e poi farci dell’ironia.
Bisogna innanzitutto comprendere che un clown non
rappresenta. Un clown è. Non portiamo in scena personaggi, ma noi stessi. Per questo non si deve mai
scambiare il nostro cerone per la nostra maschera.
Poi le soddisfazioni più grandi vengono dai bambini
Larible conquista per la semplicità e la naturalezza con le quali riesce a plasmare la realtà di tutti
i giorni: con lui il pubblico riesce a cancellarne il
peso, ricomincia a giocare. Larible schernisce e ridicolizza, ma con ingenuità e simpatia disarmanti,
riuscendo a coinvolgere lo spettatore in uno spettacolo unico, mai uguale a se stesso. Valentina Fassio (La Stampa)
Frammenti di Rassegna Stampa
Un clown, ma è più corretto dire un attore a tutto
tondo, con tutte le malizie di quest’arte che incanta, diverte ed emoziona. Risate a non finire.
Circus News