Il diario di Anna Frank: analisi di un testo narrativo

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Il diario di Anna Frank: analisi di un testo narrativo
27 GENNAIO, GIORNO
DELLA MEMORIA
Indicazioni didattiche
Selezionate da comm.interc.
Il diario di Anna Frank
ANALISI DI UN TESTO NARRATIVO
di Haxhia Uliana, Lumia Maria, Naddeo Emily, Strada Jasmine e Ticozzelli Erika
Titolo: Il diario di Anna Frank
Autore: Anna Frank
Anna Frank è una ragazza tedesca di origine ebrea, nata a Francoforte
nel 1929, che, prima di morire a soli 16 anni nel campo di concentramento di Bergen Belsen, ci
insegna il valore della bontà nonostante il mondo disumano in cui si trova a vivere. Perseguitati dai
tedeschi, per la loro origine ebraica, lei, la sua famiglia e in seguito la famiglia Van Daan e il Dottor
Dussel, furono costretti a stare nascosti in un alloggio segreto, fino a quando furono scoperti dalle
SS. Arrestati e portati nei campi di concentramento, la madre di Anna morì di consunzione, e un
anno più tardi morirono Margot e Anna di tifo. Tre settimane dopo la loro morte (1945) gli inglesi
liberarono Bergen Belsen. Il diario di Anna Frank, fu trovato nell'alloggio segreto e consegnato
dopo la guerra al padre di Anna, unico superstite della famiglia. Fu pubblicato ad Amsterdam nel
1947, col titolo originale Het acherhuiscil (il retrocasa).
Riassunto:
La vicenda comincia il 12 giugno 1942, il giorno di compleanno di Anna dove le viene regalato un
diario. Anna è una ragazza di 13 anni, di origine ebrea. La sua è un'agiata famiglia e il padre
esercitava la professione di banchiere. Costretti a trasferirsi ad Amsterdam per sfuggire alle
persecuzioni (1942), dopo l'occupazione tedesca dell'Olanda, Anna e i suoi famigliari si
sistemarono in un alloggio segreto che si trovava sopra una vecchia fabbrica di spezie. A loro si
unirono la famiglia Van Daan e il Dottor Dussel. La loro non fu una convivenza felice, poiché erano
costretti a vivere nascosti e segregati in locali piccolissimi, scomodi e molto freddi. Fu
un'esperienza molto dura soprattutto per i tre ragazzi: Anna, Margot sua sorella, e Peter figlio dei
signori Van Daan. Erano troppo spesso tristi e desiderosi di libertà. Anna, nei due anni di
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segregazione, decide di scrivere un diario, in cui racconta le sue gioie, i suoi dolori, le sue speranze.
Racconta fatti spesso banali: le discussioni sul cibo, sull'uso del bagno, le piccole insofferenze tra
persone costrette a vivere troppo vicine. Lei scrive ogni lettera per un'amica immaginaria, che non
esiste: Kitty; emerge un prepotente spirito libero, senza età: sembra di poter vedere un'anima matura
in un corpo di bambina, fiduciosa nell'avvenire, nella bontà dell'uomo. Spesso parla di Peter, il
ragazzo di cui pian piano si accorge di essersi innamorata. Non riesce quasi più a trovare un minimo
di equilibrio in quell' ambiente: il padre sembra allontanarsi da lei, la madre solo un'amica e nulla
riguardo all'affetto materno, la sorella disperata quanto lei, il sig. Van Daan noioso, la sig. Van
Daan sempre pronta a criticare ad ogni pretesto... Costretta a dividere la stanza col dottor Dussel,
non aveva più uno spazio letteralmente suo, solo il diario, suo e di nessun altro. Studiava molto, le
sue passioni si basavano sulla storia, sul francese e sulle materie letterarie, ma odiava la
matematica. Per Anna in quel suo ambiente non vi era nulla di speciale, se non la sera, quando
andava in soffitta da Peter, per il quale provava un sentimento d'amore da lui contraccambiato. A
seguito di una segnalazione spionistica, il 4 agosto 1944 un tedesco e quattro olandesi, fecero
irruzione all'alloggio segreto: tutti i rifugiati clandestini furono arrestati e l'alloggio fu saccheggiato
e perquisito dalla GESTAPO. Qualche giorno dopo, il gruppo di rifugiati fu avviato a Westerbork, il
più grande campo di concentramento in Olanda. Il 2 settembre 1944 i Frank furono condotti ad
Auschwitz, dove il padre venne separato dalle figlie e dalla moglie, che da lì a poco, morì di
consunzione. Nel febbraio 1945 Anna e Margot si ammalarono di tifo, e in marzo Anna morì, pochi
giorni dopo sua sorella. Furono entrambe sepolte in una fossa comune. Tre settimane dopo le truppe
inglesi liberarono Bergen Belesn.
Personaggi principali
Anna, Margot, Petre, la madre di Anna, il padre di Anna, il signore e la signora Van Daan, il Dottor
Dussel, Elli, Miep, Kraler, Koophuis.
Anna: è la protagonista e scrittrice del suo diario, regalatogli per il suo tredicesimo
compleanno, dove descrive la vita dell'alloggio segreto.
Margot: è la sorella di Anna. È descritta da Anna come una ragazza diligente, studiosa e
molto timida.
Peter: è il figlio del signore e della signora Van Daan. Molto amico di Margot è fortemente
innamorato di Anna. È descritto come un ragazzo goffo, e molto timido soprattutto con le
ragazze.
La madre di Anna: Anna, dato il suo comportamento strano nei suoi confronti, ce la
presenta più come un'amica che come una madre. Questo perché non riesce a darle nessun
affetto che possa andare oltre l'amicizia di una semplice amica.
Il padre di Anna: al contrario della madre cerca di non far mancare nulla ad Anna, ed è per
questo Anna lo considera un eccellente confidente.
Il signore e la signora Van Daan: sono i genitori di Peter, e non si presentano per niente
simpatici; lui è un brontolone, e lei è sempre pronta per litigare.
Il Dottor Dussel: è il compagno di stanza di Anna. Non vanno tanto d'accordo, ma tra i due
c'è della simpatia.
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Elli, Miep, Kraler, Koophuis: sono amici della famiglia Frank, Van Daan, e del Dottor
Dussel, e gli aiutano a nasconderli nell'alloggio segreto.
Spazio: gli ambienti in cui si svolge la vicenda, sono sempre gli stessi, quelli riguardanti l'interno
dell'alloggio segreto: camere, soffitta, bagno, cucina e il vecchio ufficio.
Tempo: il romanzo è stato scritto tra il 1942 e il 1944, nel pieno della seconda guerra mondiale.
Stile: il linguaggio usato è molto semplice e scorrevole, caratteristico di una ragazza adolescente.
Narratore: ovviamente il narratore di tutte le vicende è la stessa Anna, che ha scritto il suo diario
(=narratore interno).
Tematiche: questo romanzo riesce a raccontare, anche se in modo drammatico, la crudeltà cui
l'uomo stesso sottopone i suoi simili, facendo però risaltare i desideri e le piccole gioie di quei
ragazzi che, a loro tempo, sarebbero dovuti diventare uomini migliori, che si sarebbero schierati
contro la crudeltà e l'ingiustizia, per costruire un mondo migliore. Anna col suo diario dà al lettore
la possibilità di diventare una di queste persone: pacifica, comprensiva e solidale.
Commento: è una storia vera, che mostra tutti i suoi lati positivi e negativi dell'esistenza umana.
Questo romanzo è molto bello e triste allo stesso tempo, perché la descrizione di Anna, bello perché
ci fa capire veramente il senso della vita, affrontato da una ragazza di soli 13/16 anni. Triste perché
tutti i desideri, tutte le idee che appartenevano ad Anna, sono state distrutte, buttate all'aria, per il
semplice fatto che lei, ragazza innocente, era di origini ebree.
libri
Diario Frank Anne ; Einaudi
Mi ricordo Anna Frank Gold Alison L. ; Fabbri
Gli ultimi 7 mesi di Anna Frank Lindwer Willy ; Newton & Compton
Il diario di Anna Frank. Riduzione teatrale Frank Anne ; Einaudi
Anne Frank Poole Josephine; Barret Angela ; Emme Edizioni
Anne Frank. Una biografia Müller Melissa ; Einaudi
Da leggere :
SOPRAVVISSUTA AD AUSCHWITZ , una storia vera
Eva Schloss ( la sorella di Anna Frank )
Newton Compton Editori