2007 - Anno I N.11

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2007 - Anno I N.11
Comunale Massa O.N.L.U.S.
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al Cittadino
Massa, Giugno 2007 - anno I - N° 11
Periodico Mensile d'Informazione proprietario Minerva Srl Sede Operativa via F. Crispi, 13 - 54100 Massa - Tel 0585 811804 - Fax 0585.812963
Direttore Responsabile: Angela Maria Fruzzetti - Direttore: Rossana Lazzini - Aut.Trib.: n° 383 del 23/06/2006
L' EDITORIALE
a cura di Angela Maria Fruzzetti
In questo numero voglio parlarvi
dell’Italia. Della Repubblica e
dell’infanzia violata. Siamo a giugno,
un mese importante da ricordare in
quanto ricorre il 61° anniversario
della Festa della Repubblica, che
ricorda il referendum istituzionale
indetto il 2 e il 3 giugno 1946 con il
quale gli italiani venivano chiamati
alle urne per esprimersi su quale
forma di governo, monarchia o
repubblica dare al Paese, in seguito
alla caduta del fascismo. Dopo 85
anni di regno con 12.717.923 voti
contro 10.719.284 l'Italia diventava
Repubblica e i monarchi di casa
Savoia venivano esiliati. Anche nella
nostra città, così come nel resto
d’Italia, la ricorrenza è stata ricordata
con cerimonie ufficiali speciali. Viva
la Repubblica, viva il Paese, viva..
la nostra Italia che inorridisce, che
chiamiamo mammona e che non si
assume responsabilità civili in difesa
dei minori. E’ un tema di cui si parla
poco, per non disturbare le coscienze.
continua a pagina 7
Un taglio
ai costi
della Politica
On. Elena Emma Cordoni
a pagina 2
L' assessore Brizzi
e il Partito
Democratico
Ass. Fabrizio Brizzi
a pagina 6
Partito Democratico
Rigoni, Neri, Alberti, Cordoni, Mori: tutti insieme
Dopo lo sconquasso causato dagli
avvenimenti politici di oltre foce il centro
sinistra si prepara per il Partito
Democratico. A Massa
sono ancora in tanti a
dubitare che possa
tradursi in realtà, ma
la strada ormai è
tracciata. Rigoni,
Alberti, Neri, Bennati:
tutti amici che si
apprestano
a
veleggiare festanti
verso la creazione di
un
Partito
Democratico che
riunisca tutti.
Finalmente il Partito
Democratico! E ci
voleva tanto? Un bel
partitone in cui può
star bene anche il
consigliere Luigi
Badiali, una casa
comune in cui
l’ onorevole Andrea
Rigoni possa fare la
fila per il bagno insieme alla consigliera
regionale Anna Annunziata, a Roberto
Pucci e Tiziana Mori. Un bel contenitore
in cui chiunque possa sentirsi il benvenuto,
anche il mazziniano consigliere comunale
Giovanni Giusti, famoso per i suoi
interventi in consiglio comunale e che,
dopo una meticolosa
meditazione, si è
pronunciato per il
consenso ad un Neri
bis. E certo! Cosa vuol
dire
Partito
Democratico? Mettere
insieme più persone che
si può. A qualcuno
rispondiamo che è “un
partito che si riconosce
con il socialismo
europeo” mentre a
qualcun altro invece
possiamo dire “mai con
il Pse” : tutto dipende
solo da chi ascolta e da
chi parla. In tanti si
chiedono se è il centro
che migra a sinistra o
se è la sinistra che
migra verso il centro.
Di regola dovrebbe
essere la Margherita che
confluisce con i Ds e non viceversa,
considerando che il Pd affonda le sue
radici nel socialismo.
continua a pagina 5
per
Linee Morbide
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2 Rubrica
per le opinioni di politici e istituzioni
Se l'Antipolitica arriva
anche a Massa Carrara
Come
avrete letto e
riletto, sentito
e ripetuto su
radio e tv, nel
c o r s o
dell’ultima
t o r n a t a
elettorale di
fine maggio
s’è registrato
un netto calo
dell’affluenza
alle urne. Sul piano nazionale, ben il 4%
in meno di elettori si é recato ai seggi,
rispetto alle amministrative del 2002; e,
a livello locale, anche a Carrara si è
registrata una riduzione del flusso
elettorale, di oltre quattro punti
percentuali.
Entrambi i rilevamenti destano
una qualche preoccupazione e meritano
un’adeguata riflessione. E’ opportuno,
però, che si facciano le dovute
precisazioni per evitare di confondere
la portata di ciascun caso. Da un lato,
infatti, il trend negativo nazionale risulta
in qualche modo plausibile, secondo
alcuni addirittura auspicabile, almeno a
leggere i dati dei sondaggi sul calo di
fiducia dei cittadini negli eletti e nelle
istituzioni e il dibattito sulla ‘crisi della
politica’, scaturitone in seguito. In questa
chiave, un 4% in meno di votanti alle
Amministrative potrebbe rappresentare
persino un valore ‘confortante’, vista la
notevole importanza del sondaggio e il
tenore delle polemiche innescate anche
dal presidente di Confindustria, Luca
Cordero di Montezemolo, che proprio a
ridosso del voto ha presentato il suo
“Manifesto politico dell’antipolitica”.
Un documento, quello del “Signor
Fiat in Ferrari”, nel quale si prende
volutamente di mira la manifesta
incapacità dei politici italiani di cambiare
l’Italia e di gestire la democrazia.
Un’accusa diretta ai costi della politica,
considerata da Montezemolo la più
grande azienda italiana, con 180 mila
dipendenti eletti.
L’intervento del Presidente degli
Industriali, interpretato dai dirigenti del
costituendo Partito Democratico come
l’annuncio di una nuova formazione
politica trasversale e orientata alle “vere”
riforme, ha travolto il Premier Prodi e
gran parte della coalizione di
centrosinistra, vittime anche dell’assalto
alla baionetta firmato dagli under 40 del
Pd, intenti a garantire ai giovani
democratici lo spazio necessario per un
partito che si dice nuovo sotto ma che,
ad oggi, registra nel Comitatone dei 45
promotori l’assenza di componenti di
età inferiore ai quarant’anni.
La coalizione di Governo ha
reagito così in maniera sbilenca alle
accuse di Luca Cordero di Montezemolo,
snocciolando posizioni divergenti e
contrastanti. Da una parte, infatti, si
sono registrate le critiche di D’Alema,
in certi casi più che mai in sintonia con
Berlusconi, che ha richiamato il
Presidente degli Industriali a rivolgere
lo sguardo in casa propria, accusandolo
di faciloneria critica. Su un piano simile
si é attestato il Sindaco di Roma che ha
richiamato il leader di casa Fiat-Ferrari
a non invadere campi di diversa
competenza, come quello politico.
Meno duro e più comprensivo,
invece, il ministro Bersani che ha cercato
di rassicurare gli esponenti del Pd
garantendo l’assoluto disinteresse degli
industriali a creare un nuovo partito a
sé stante.
Dal leader degli industriali è
giunto, infine, un diretto e coerente
sostegno da parte del Ministro Di Pietro
che, non solo ha dichiarato di
condividerne le posizioni, ma addirittura
ne ha elevato la portata critica,
dichiarando la continuità con la grave
condizione in cui versava la politica
italiana nel 1992, descrivendo così un
filo rosso che lega Tangentopoli
all’Antipolitica odierna.
Ma se l’antipolitica italiana, la
fiducia in picchiata e il ricordo dei nefasti
giorni del 1992 possono giustificare la
minor partecipazione al voto a livello
nazionale, il calo d’affluenza avutosi
nelle amministrative carrarine lascia
particolarmente rammaricati e delusi.
Il caso di Carrara, infatti, presenta
due variabili che non avrebbero fatto
ipotizzare alcun calo, anzi, le aspettative
erano delle più rosee.
Valutiamo i due fattori incisivi, il
primo, quello riconducibile al fenomeno
primarie.
Carrara, forse prima fra tutte, ha
rappresentato un segnale d’allarme per
Tagli ai costi d
cominciamo da en
la nuova ondata di sfiducia nei confronti
della politica e delle istituzioni che oggi
si registra; una sfiducia che, invero, é
stata accompagnata da un rilevante grado
di partecipazione, orientato a scardinare
un deus ex machina apparentemente
inattaccabile. Il 4 febbraio scorso, infatti,
alle primarie dell’Unione parteciparono
oltre diecimila cittadini, la scelta ricadde
sul candidato sostenuto dal partito
relativamente meno forte, avviando la
politica della città su una strada diversa
dal percorso tracciato da Ds, Margherita
e Rifondazione Comunista.
Il secondo fattore caratterizzante
il caso carrarino é, invece, rinvenibile
nella campagna elettorale
particolarmente accesa e ricca di
appuntamenti. Una campagna, quasi
Camera con vista
3
Tagliare i costi della politica si può e si
deve. Si potrebbe sintetizzare così il clima
di questi giorni che ha indotto il Ministro
Santagata ad intraprendere la stesura di
un libro bianco e il Presidente della
Camera Bertinotti ad accogliere la proposta
di Luciano Violante di promuovere
un’indagine conoscitiva sui costi della
democrazia.
Libri ed articoli ci hanno già informato
sui dati più macroscopici che, oltre agli
sprechi e moltiplicazioni di incarichi e
società, hanno a che fare con la
sopravvivenza di più di 4000 piccoli
comuni e di realtà di dubbia utilità come
le comunità montane o le stesse province,
in un quadro istituzionale che oggi rafforza
moltissimo le Regioni ed i loro compiti
di coordinamento e programmazione
territoriale.
Anche da noi potremmo iniziare a mettere
in atto azioni che promuovano, da subito,
unioni di Comuni e di aziende pubbliche
locali, andando a verificare se le risorse
investite sono sempre bene utilizzate e se
ci sono margini per realizzare risparmi
senza incidere sulla qualità dei servizi.
Del resto, la proliferazione di enti e organi
non migliora la qualità dell’azione
pubblica, mentre i cittadini intendono la
politica come impegno civile e non come
strumento per dare occupazione.
Prendiamo il caso della raccolta e del
trattamento dei rifiuti: abbiamo in
provincia ben quattro aziende che se ne
occupano. Chi può sostenere che siano
necessarie quando in una città come Roma
ne basta una sola?
Potremo assumerci l’impegno di non dar
luogo più a nessuna società o, se lo si deve
fare perché utile, se ne chiuda prima
un’altra.
Allo stesso modo, può senz’altro essere
ridotto il numero delle commissioni e dei
consigli di amministrazione: il Governo
ha già operato alcuni tagli a livello centrale
ed altri ne ha imposti a livello locale con
la Finanziaria. Ha chiesto agli enti locali
di ridurre le indennità di consiglieri e
assessori, il numero di enti inutili e di
società partecipate insieme al numero dei
componenti dei consigli di
amministrazione.
La politica locale dovrà presto misurarsi
con questo compito, sapendo che sarà
giudicata da tutti nella sua capacità di
mettere in atto tali decisioni.
incessante, che ha visto crescere il
rapporto diretto tra i candidati e i
cittadini. I primi, svincolati dalla
macchina-partito e dalla sua
organizzazione verticistica e
‘compartimentata’. I secondi, orientati
sempre più verso il voto d’opinione e
quello di programma, anch’essi
maggiormente distaccati dalle logiche
partitiche.
Una campagna fitta, quindi, che
ha registrato un’impennata in termini di
candidature e di materiale
propagandistico, dai manifesti ai
volantini, dai santini alle brochure, dalle
vele alle bandiere, fino agli articoli sui
giornali e ai dibattiti pubblici.
Eppure, la partecipazione alle
primarie e il rinnovato rapporto
biunivoco che ha caratterizzato la
campagna elettorale, non si sono tradotte
in un’accresciuta affluenza, registrando
addirittura un netto calo. E’ chiaro
dunque che tale risultato possa trovare
una spiegazione innanzi tutto nel
malessere che continua ad attanagliare
l’elettorato e l’intera cittadinanza. Un
malessere che colpisce maggiormente
l’elettorato tradizionalmente più attivo,
quello di centrosinistra e che sembra
non incentivare al voto il segmento di
popolazione meno partecipativo, quello
di centrodestra.
Fra un anno si vota per il Sindaco
e il rinnovo del Consiglio Comunale a
Massa.
Che succederà?
On. Fabio Evangelisti
della politica:
nti e parlamentari
C’è poi il tema delle indennità di carica.
La Finanziaria ha tagliato del 30% quelle
dei Ministri e Sottosegretari e sono state
abolite centinaia di commissioni, ma resta
alto il tetto massimo dei compensi dei
manager e dei dirigenti della Pubblica
Amministrazione, così come proseguono
le polemiche sui gettoni di presenza, che
rischiano di moltiplicare senza possibilità
di controllo la spesa pubblica a tutti i
livelli.
Per non lasciare spazi alla demagogia,
occorre recuperare appieno il significato
di ogni tipo di compenso legato
all’esercizio di una pubblica funzione, che
è quello di renderla accessibile anche a
chi non ha grandi possibilità economiche
personali. Ma ciò non toglie, naturalmente,
che debba in ogni caso essere dimostrata
la necessità di quella funzione e
l’adeguatezza di quel compenso. Per
questo è importante che ad ogni livello ci
sia grande trasparenza su indennità e
trattamenti accessori.
Si possono fare molte altre cose: l’ANCI
Nazionale ha proposto di eliminare un
quarto dei consiglieri e degli assessori e
i presidenti di consiglio nelle piccole realtà,
così come l’accorpamento degli enti
intermedi.
Alla Camera è cominciata la discussione
di due proposte di legge per la riduzione
dei costi della politica che aprono
ufficialmente la discussione sui tetti
massimi per la retribuzione dei manager
pubblici, sul ripristino della responsabilità
amministrativa, sulla riduzione delle
indennità e della “pensione” dei
parlamentari e dei consiglieri regionali.
Diego Novelli ha chiesto agli ex
Parlamentari di proporre un’autoriduzione
del 20% dei loro vitalizi. Se è vero che
ciascuna di queste voci concorre ai 3-4
miliardi di euro annui stimati per il costo
della politica italiana, molti sono i risparmi
possibili, anche guardando alla realtà di
quei Paesi europei che spendono molto
meno di noi ma non rinunciano per questo
agli strumenti della partecipazione
democratica.
Ci vuole anche la riforma della legge
elettorale: se ci sono troppi partiti ognuno
pretende di avere un ruolo e questo
p r o d u c e u n a l l a rg a m e n t o d e l l a
rappresentanza. Anche una buona legge
elettorale perciò ridurrebbe i costi della
politica.
Decisi interventi, modifiche sostanziali,
riduzione dei privilegi, avvicinamento
delle condizioni di chi fa politica alle
condizioni medie del paese non è più
rinviabile. Recupero di rigore, onestà,
misura sono valori dai quali la politica
non può e non deve separarsi, altrimenti
sarà nuovamente travolta e le Istituzioni
perderanno inevitabilmente credibilità.
On. Elena Emma Cordoni
Sagra
di Sant’Anna
di Forno
Arte, spettacolo,
sport, cultura
e tradizione
gastronomica
Sono aperte le iscrizioni per i
nuovi eventi che quest’anno vanno
ad arricchire la Sagra di
Sant’Anna di Forno. Oltre al
concorso canoro “Festival paese
di Forno” a cui possono
partecipare concorrenti di età non
inferiore ai 12 anni, il M°
Giuseppe Fruzzetti, con i suoi
collaboratori dell’associazione
Eventi sul Frigido (aderente
USacli) ha messo in programma
nuove proposte di spettacolo.
Il 14 luglio si effettuerà la 3°
edizione della Corsa Campestre
“Straforno”, curata dall’USacli
provinciale e sponsorizzata da
Evam e discount Ekom.
Il giorno 17 si svolgeranno le
selezioni della prima edizione del
Festival canoro “L’ape canterina”
volto a bambini fino all’età di 12
anni. La serata del 20 luglio
sarà dedicata invece
all’improvvisazione: il palco
sarà lasciato a chi vorrà
liberamente cimentarsi in canto,
cabaret, scenette comiche e altro.
Per chi intende partecipare al
suddetto programma, che è solo
una parte del calendario degli
eventi, può contattare, entro il 13
luglio, i seguenti numeri:
0585/315308 (ore pasti) oppure
al 339/7619212
A tutti i partecipanti sarà conferito
un ricordo della Sagra di
Sant’Anna 2007
4 Rubrica
Chi sale e chi scende
Politica in quota con Martina Nardi. Scende il consigliere Torre.
Si chiude un mese di frenetica attività e
un’altro inizia. Compito di questa temuta
e criticata rubrica è quello di fare il punto
della situazione, non senza un pizzico
d’ironia. Quindi, fiato alle trombe, come
prescrive il cerimoniale. Ancora pollice
verso per il consigliere comunale della
Margherita Luigi Torre ( non ce ne voglia).
Difeso da molti per il suo coraggio nel
criticare gli aumenti delle tasse inserite
a bilancio, considerato da alcuni il
paladino dei cittadini vista la sua assenza
in occasione del consiglio comunale del
30 Aprile, cosa fa? Prima va a giustificare
la sua assenza ai giornali e poi vota a
favore di tutti gli aumenti. Comunque,
diciamo che Torre è stato in buona
compagnia, visto che il consigliere
repubblicano Federico Uzzo, annunciando
in consiglio il suo voto contrario,
illuminato da chissà quale santo, ha invece
votato a favore. E, come lui, nell’ultimo
consiglio definitivo per l’approvazione del
bilancio, il presidente del Consiglio
Andrea Ofretti, ha votato a favore,
incoerentemente alla scelta del gruppo
consiliare Sinistra Democratica, a cui fa
capo. La star del mese è comunque la
consigliera di rifondazione comunista
Martina Nardi: salgono le sue quotazioni
soprattutto dopo aver ascoltato il suo
intervento iniziato con la frase “Ho visto
cose che voi umani non potete neppure
immaginare” e chiede gli ”stati generali”
per una nuova candidatura di sinistra alle
primarie. La politica, si sa, è alquanto
strana e non è facile interpretarne i concetti.
Tant’è. Scende il segretario della Cisl
Sergio Zangolli, fischiato in occasione
del suo intervento al comizio del 1 Maggio,
dopo la decisione di prendere le distanze
dai lavoratori della tenda di Piazza Aranci.
Ma i sindacati non sono nati per tutelare
i diritti dei lavoratori? E comunque, il
destino della Tenda è adesso tra le mani
della Giunta, chiamata ad esprimersi in
merito alla sua permanenza. Pollice verso
per Maurizio Varese, alla guida di una
società, il Cat, che continua ad essere un
disservizio per la città e le amministrazioni
costrette a risanarne i conti, dietro minacce
di lasciare a casa i lavoratori e portare i
registri in tribunale. Incredibile ma vero!
Si legge sulle cronache locali che
l’onorevole Andrea Rigoni sia interessato
alle sorti societarie della Massese calcio
e che proprio lui, insieme all’assessore
Fabrizio Panesi, potrebbe aver indirizzato
alcuni imprenditori romani e napoletani
all’acquisto della società. Sale l’assessore
Fabrizio Brizzi, impegnato nella
promozione delle tradizioni e dei prodotti
locali. Sale anche l’assessore provinciale
Paolo Baldini: è stato firmato finalmente
il Pasl, documento sul quale ha lavorato
molto. Speriamo che ora dalle parole si
passi ai fatti. Ai fatti dovrebbero passare
anche le forze dell’ordine che non
riescono a trovare un modo per arginare il
fenomeno dei furti: un fenomeno dilagante
che continua a creare tra i cittadini un
senso di grande insicurezza. Pollice alto
per l’assessore Aldo Bugliani, visto che
con panchine e pensiline per il Cat non
c’entra nulla, ma è alle prese con la
realizzazione delle rotatorie per snellire il
traffico, ridurre lo smog e migliorare
l’immagine della città. Chiudiamo il mese
con una freccia in alto per l’allenatore
della Massese Angelo Alessio e per la sua
squadra che hanno conquistato la salvezza
evitando i play out.
SALI o SCENDI
Cronaca 5
Assessore Brizzi: per un’ area
“Laica Democratica e Socialista”
Fabrizio Brizzi,
assessore alle
attività produttive
del Comune di
M a s s a ,
parteciperà alla
fase costituente
del Partito
Democratico. Dunque, anche a Massa si
apre un’area politico culturale “laica,
democratica e socialista” . E’ la nuova
corrente della fase politica che si è aperta
a Firenze e che condurrà all’elezione
dell’assemblea costituente per il Partito
Democratico. “In questa fase – ha esordito
l’assessore Brizzi, reduce dal recente
incontro di Roma – le ragioni, i principi
e le proposte che come terza mozione
abbiamo sostenuto nella fase congressuale
mantengono la loro sua validità”. Dunque,
i sostenitori della terza mozione si sono
riuniti a Roma ed hanno prodotto un
documento politico. “A breve scadenza
– ha aggiunto l’assessore – faremo
riunioni aperte a tutti i sostenitori del
percorso, sia a quelli che al congresso
hanno aderito alla terza mozione sia ad
altre realtà.
Tra i principi, come è stato ribadito nel
documento, vi è quello di contrastare la
deriva oligarchica, che sta connotando
le fasi iniziali della costruzione del Pd,
condividendo l’indicazione venuta da
Romano Prodi in ordine alle necessità
che la nascita del Pd si affermi come la
conseguenza di un grande evento di
partecipazione popolare”. Per questi
motivi, è stato sottolineato l’impegno di
aprire un’interlocuzione con tutte le forze
interne ed esterne ai Democratici di
Sinistra e di realizzare con loro un
incontro in grado di favorire nel territorio
la massima partecipazione. Dunque,
l’assessore Brizzi, facendo parte di una
Partito Democratico
segue da pagina 1
Ma ognuno tira la sua coperta nella convinzione che la grande
opportunità possa risolvere tanti problemi. Chi resterà
all’addiaccio dovrà ripararsi altrove: sotto le ali di Mastella
o quelle del Pdci o altre anime vecchie e nuove della politica
italiana, pronte ad accogliere eventuali dissidenti.
Ma se è vero che il percorso della Margherita termina con il
Pd, mentre il percorso dei Ds prosegue, cosa si ipotizza per il
centro? Cosa farà Forza Italia, un movimento che non è
assolutamente un partito? Nel Pd ci sarà posto anche per
Berlusconi?
Il problema, serio, è che i partiti, e la politica in generale,
vanno verso la totale impossibilità di dire qualcosa di sostanziale.
In politica non si dicono più le parole importanti, quelle che
hanno un senso reale per la gente. Prima c'era il partito
comunista, c'era chi era d'accordo e chi contrario, ma si sapeva
cosa significava quel termine e cosa voleva dire farne parte.
C’era la Democrazia Cristiana, c’erano i socialisti e il
Movimento sociale Italiano.
Oggi non c'è più politica ma marketing. La campagna elettorale
è una campagna di comunicazione. Tanto vale andare oltre il
partito democratico, facciamo il PDT, Partito Di Tutti, sarebbe
un buon metodo per avere, finalmente, quello che la maggior
parte dei politici cerca: una maggioranza bulgara.
Siamo già sicuri infatti che se nell’orientamento del centro
sinistra nasce il Partito Democratico, in quello di centro destra
non si starà a lungo a guardare e si preparerà un’altra
sommatoria di partiti personali dove insieme potranno stare
Ronchieri, Vita, Amorese, Casalini, Ciarleglio, Benedetti
e Della Pina. Tutti insieme appassionatamente e sempre
meno appassionanti per i cittadini che stanno a guardare.
mozione congressuale che nutre delle
perplessità circa la formazione del Gruppo
Unitario dell’Ulivo, prima di esporre la
sua posizione a livello locale, ha voluto
consultarsi con i sostenitori della linea
nazionale. Forte del documento
pienamente condiviso, ha aggiunto che
“la formazione del Partito Democratico
deve avvenire con il massimo
coinvolgimento di tutte le forze politiche
e sociali. Come sostenitori della terza
mozione, parteciperemo alla fase
costituente con un’autonoma piattaforma
politico ideale coerente con i contenuti
sostenuti nella fase congressuale, a partire
dalla collocazione del Pse”. Insomma, i
Democratici, Laici e Socialisti si
impegnano, oltre che a promuovere
assemblee, “a realizzare un’associazione
a rete per essere soggetti attivi nella fase
costituente, in grado di valorizzare le
specificità sociali, culturali e territoriali”.
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6 Cronaca
Sicurezza
Sollecitati i rinforzi
per l’estate
L’onorevole Cordoni
interpella il Ministro
L’onorevole parlamentare apuana
Elena Emma Cordoni ha scritto al
Ministero dell’Interno affinchè
predisponga un’ulteriore
assegnazione di agenti di polizia
presso la Questura per garantire la
sicurezza nel nostro territorio. Il
problema, con l’estate alle porte,
diventa ogni anno una vera
emergenza. “C’è la necessità – ha
detto l’onorevole Cordoni - di
prevedere idonei rinforzi all’organico
delle forze di polizia per garantire
sicurezza a residenti e turisti,
necessità espressa anche dalle
organizzazioni sindacali di categoria.
Per questo, dopo aver già presentato
un’interrogazione specifica sui
problemi della sicurezza nella zona
della Stazione, ho anche ritenuto
opportuno scrivere al Ministro per
predisporre l’assegnazione di un
numero adeguato di agenti di polizia
a partire dal periodo estivo”.
Niente rinforzi:
a rischio la sicurezza
Il Sap annuncia proteste in piazza
mentre il Siulp apre una vertenza
Forze dell’ordine all’osso: a rischio la
sicurezza in tutta la provincia.
L’allarme scatta dal Sap (Sindacato
autonomo di Polizia) per la mancanza
di rinforzi alle Forze di Polizia durante
l’estate.
La stagione estiva è ormai alle porte e
come ogni anno, con l’arrivo di
villeggianti e turisti che fanno triplicare
il numero delle presenze sul territorio,
scatta l’allarme sicurezza. C’è
preoccupazione, perché pare che nessun
rinforzo sia previsto per l’emergenza.
La situazione più drammatica è quella
della Polizia Stradale, dove gli agenti
sono costretti a turni continuativi. Per
il sindacato, il problema della sicurezza
non sta a cuore ai politici locali.
Le uniche risposte positive sono arrivate
grazie all’attuale questore Paul Nash,
che si è interessato per risolvere alcuni
problemi strutturali. Ma sulle questioni
di ordine politico, i partiti sono chiamati
a prendere posizione: nessuno, a detta
del Sap, si è premurato di avviare
contatti per cercare di risolvere i
problemi.
Il Sap ha annunciato di essere pronto a
scendere in piazza per manifestare il
disagio della categoria. Intanto, l’attivo
regionale del sindacato di Polizia Siulp
ha esaminato la gravissima situazione
in cui versa la Polizia Stradale, tra cui
la sezione di Massa. Organici ridotti,
assegnazione di mezzi usurati, caserme
non più idonee: è questo il quadro della
situazione che, aggiunto ad altre
problematiche contrattuali, ha indotto
il Siulp ad aprire una vertenza che sarà
inviata al dipartimento della Pubblica
Sicurezza presso il Ministero dell’
Interno.
Sos sicurezza:
appello di An al Ministro Amato
Chiesta una maggior illuminazione contro il degrado
Appello al ministro Amato per chiedere
maggior sicurezza nella nostra città. “In
questi giorni - scrive Alessandro
Amorese, dirigente Provinciale AN e
consigliere circoscrizione Centro Città
- il ministro Amato sta siglando accordi
tra il Governo nazionale ed i sindaci
delle grandi città che prevedono poteri
straordinari per i prefetti e nuovi
investimenti e mezzi. Anche Massa oggi
ne ha bisogno: nei prossimi giorni
Alleanza Nazionale e Azione Giovani
scriveranno, anche tramite i propri gruppi
parlamentari, al Ministro Amato per
chiedere che gli stessi ed altri interventi
siano fatti anche per la nostra città.
Chiederemo altri poliziotti di quartiere
ed un rafforzamento di questa importante
figura, solleciteremo rinforzi per le forze
dell’ordine. Non c’è più un quartiere
della città che si possa dire più sicuro di
altri – osserva Amorese - , dal centro
alle periferie, e lo testimoniano i continui
furti nel centro città o in zone che fino
a poco tempo fa erano meno colpite dalla
delinquenza, dalla criminalità. Ogni zona
della città quindi deve vedere aumentare
il controllo, anche con pattuglie miste,
da parte delle forze dell’ordine”. An
ribadisce inoltre “la necessità di
aumentare l’illuminazione ovunque: la
poca illuminazione porta degrado e
facilita i criminali – spiega -. La
cittadinanza deve poi riprendere il
proprio ruolo attivo, che è il contrario
del disimpegno, del rinunciare alla
denuncia, alla protesta. In tante città la
gente scende nelle strade e conquista e
riconquista spazio, come a Milano e
alcuni quartieri di Roma”. Per il
consigliere Amorese “ non è poi più
tollerabile vedere campi nomadi intorno
ai cimiteri: i campi nomadi vanno invece
isolati per la loro pericolosità, anziché
tollerarli per una equivoca solidarietà”.
E aggiunge “questo ed altro chiederemo
ad Amato, di questo hanno bisogno
Massa ed i suoi cittadini. L’estate è alle
porte è devono essere prese le misure
adatte ad un periodo che deve portare
ricchezza alla nostra città e non un
aumento della criminalità”. Il consigliere
aennino conclude sostenendo che a
Massa “i cittadini si sentono indifesi. E’
compito, anche, della politica farli sentire
padroni a casa propria; è scopo della
politica salvaguardarli dalla delinquenza,
dai continui furti, scippi, atti vandalici.
Massa ha bisogno di più forze
dell’ordine, che a loro volta hanno
bisogno di più mezzi a disposizione per
poter controllare meglio il territorio,
prevenire il crimine e combatterlo”.
Cronaca
segue da pagina 1
"L' Editoriale"
In Italia calcolando esclusivamente i
dati delle denunce effettuate dall’anno
2004 fino a marzo 2007, si scopre che
i minori scomparsi e non ancora
ritrovati sono ben 3.399. Alcuni
saranno tristemente destinati al traffico
di organi, come macabri pezzi di
ricambio. Le stime in merito sono a dir
poco raccapriccianti e ci presentano
una vera e propria tabella dei prezzi ...
50.000 euro un neonato, 30.000 un
fegato, 15.000 le cornee ... E dovremmo
inorridire di più se si pensa che
numerosi prodotti per l’ estetica
vengono effettuati con i tessuti dei
bambini. L ’Italia è attiva anche
nell’import dall’estero: il nostro Paese
viene definito come il maggior
importatore di bimbi brasiliani: dal
1988 al 1992 quattromila bambini
brasiliani hanno lasciato la loro terra
per l’Italia. Il motivo ufficiale è sempre
l’adozione, ma di questi piccoli in cerca
di famiglia ne sono stati ritrovati vivi
solo mille. E come afferma Maria Rosa
Dominici, giudice del Tribunale dei
Minori di Bologna, il business non
cresce solo nella criminalità ma in
sedicenti Onlus che ricevono fondi e
che nessuno controlla, nemmeno a
seguito di eventuali scandali che ogni
tanto, scoppiano qua e là. Fatti
raccapriccianti, che devono far riflettere
e scuotere le coscienze di chi regge
questa Repubblica. Ognuno di noi può
fare qualcosa, quando si trova di fronte
ai bambini di strada, sfruttati, obbligati
all’ accattonaggio, segnalando il fatto
alle Forze dell’Ordine, con senso civile
di responsabilità. Così come si
denuncia un furto, bisogna trovare il
coraggio di denunciare chi ruba la vita
ai bambini. Un appello che parte dalle
pagine di questo periodico, che questo
mese festeggia il primo compleanno.
Siamo partiti nel giugno 2006 : 4
pagine, una tiratura di 7.500 copie e
tanto entusiasmo. Siamo cresciuti,
strada facendo, e oggi vi consegniamo
un mensile di ben 24 pagine, una
tiratura di 30.000 copie accompagnate
da un immutato entusiasmo. In dodici
mesi abbiamo avuto modo di affrontare
diverse problematiche, dando voce a
chi di voi si è pronunciato ed ha voluto
esprimersi attraverso queste pagine,
nell’ottica della partecipazione. Dopo
un anno di lavoro siamo soddisfatti dei
risultati raggiunti. Abbiamo aperto
nuove rubriche tra cui quella dei
politici, in modo da favorire uno spazio
dedicato alle loro opinioni e far arrivare
nelle vostre case anche la voce di chi
è stato eletto. La nostra avventura
prosegue con l’intento di coinvolgervi
ancora di più in un percorso teso a
gettare un ponte tra chi vive il territorio
e chi lo amministra. Continuate a
scriverci
[email protected]
[email protected]
[email protected]
sms 347 2464692
fax 0585.812963
7
Nasce la rete nazionale
“No elettrosmog”
aperta alla partecipazione di tutti i comitati spontanei
Nella riunione svoltasi alcune settimane
fa a Firenze è stato fatto il punto sugli
incontri avuti con i gruppi politici,
preliminari e preparatori alla presentazione
delle proposte di modifica dell’attuale
legislazione.
Finora sono stati incontrati DS,Verdi e
Rifondazione Comunista, mentre è già in
programma l’incontro con l’ Italia dei
Valori. Tutti si sono dichiarati impegnati
ad introdurre le modifiche richieste, ma
resta forte la preoccupazione per
l’orientamento del Ministero della Salute,
volto, invece, a liquidare dalla legislazione
anche il Principio di Precauzione.
Il fatto che nel programma di Prodi e
dell’Unione fosse stato sottoscritto da tutti
i partiti l’impegno a migliorare la
legislazione sull’elettrosmog sta, forse,
inducendo in errore la Rete dei Comitati,
che non ha in programma incontri nell’area
politica di centro destra per cercare
adesioni, a mio parere, possibili e, temo,
anche necessarie.
Possibili perché la tutela della salute è un
obiettivo che interessa tutti, a destra come
a sinistra, e necessarie perché, purtroppo,
gli enormi interessi del mercato sono
capaci di influenzare la politica, senza la
minima preoccupazione per la bandiera
dei diversi partiti.
Quanto agli strumenti legislativi l’accento
è stato messo sui Decreti Ministeriali,
adeguati a perseguire più rapidamente
alcuni obiettivi di fondo, mentre un
atteggiamento di grande prudenza è stato
assunto nei confronti dei limiti della legge
quadro 36/2001, dove il Principio di
Precauzione è stato introdotto in maniera
molto chiara e rigorosa. Quanto alle
priorità individuate sono le seguenti:
1)
abbassamento dei limiti di
esposizione al di sotto dei livelli ai quali
sono stati evidenziati possibili danni per
la salute;
2)
procedure semplificate per la
dismissione e lo smantellamento delle
antenne incompatibili con i nuovi limiti;
3)
rigorosa definizione delle aree
sensibili con limiti di
esposizione ancora più
cautelativi e controllati;
4)
installazione
delle stazioni radio base
solo con il “permesso di
costruire”;
La presentazione ufficiale
delle proposte ai gruppi
parlamentari è stata fissata
al 15 giugno, quando
verranno presentate ai
Parlamentari le proposte
di modifica all'attuale
legislazione relativa ai
campi elettromagnetici.
Naturalmente la Rete
Nazionale fa appello a
tutti i Comitati locali per
uno sforzo di partecipazione che garantisca
una significativa e incisiva presenza
davanti al Parlamento. Da Massa partirà
sicuramente una delegazione, che
indosserà magliette con la scritta: "NO
ELETTROSMOG - MASSA
CARRARA".
Chi fosse interessato a partecipare insieme
ci contatti a questo indirizzo di posta
elettronica: [email protected]
oppure a questo numero di telefono: 0585
489358.
La delegazione di Massa ha già consegnato
le prime 920 firme. Invito coloro che
avessero raccolto altre firme di sostegno
alle proposte di modifica dell' attuale
legislazione a farcele avere in quanto
vanno spedite entro il 10 di giugno.
Prof. Egidio Verona
Coordinamento provinciale
Italia dei Valori
Dalla
loro
parte
rubrica dell'animale
S.O.S Gattini
Come in ogni stagione primaverile stagione d’ amore per antonomasia – ci
sono state e ci saranno molte nascite non
programmate di cuccioli e gattini.
Ricordando che l’ abbandono di animali
è reato, invitiamo chi avesse cuccioli o
gattini da far adottare, di armarsi di buona
volontà e mettere annunci presso
associazioni, negozi, ambulatori
veterinari e quotidiani. C’ è sempre
qualcuno in cerca di animali a quattro
zampe!A tal proposito anche nei nostri
punti vendita sono disponibili bellissimi
gattini e annunci di cuccioli di varie taglie.
Per info: L’ Emporio Via Ghirlanda, 33
tel. 0585 42524
L’ Emporio Via Spallanzani, 2
tel. 0585 45592
Inoltre con la sterilizzazione, possiamo
combattere il randagismo, spesso causa
di: incidenti, sporcizia, ma soprattutto di
intolleranza verso gli animali
inconsapevoli di tutto ciò!
L'Emporio Centro Cinofilo
RUBRICA
Un
nodo
PER NON DIMENTICARE
8 Attualità
Emergenza casa
si cercano risposte adeguate
Un’agenzia sociale per favorire domanda e offerta
Le cifre sono da emergenza sociale, le
soluzioni possibili ancora tante e su
questo lavorano insieme istituzioni e
associazioni. Anche a Massa il
problema casa è uno dei problemi più
sentiti e più allarmanti. Gli affitti
sono sempre più alti e le case
disponibili sempre di meno. La
maggioranza delle famiglie interessate
vive di redditi bassi, molte hanno
portatori di handicap a carico e spesso
si tratta di nuclei composti da ultra
sessantacinquenni. Ci sono poi le
famiglie in attesa dell'assegnazione di
una casa popolare, ci sono gli
immigrati, i lavoratori precari,
insomma tutte quelle fasce considerate
più deboli che riescono con difficoltà
a trovare un alloggio. A questo cerca
di dare una risposta il progetto nato da
una idea dell’associazione Casa
Betania, appoggiato in primis dal
comune di Massa, dal Sicet e da molti
altri soggetti. Un progetto che prevede
la nascita di una vera e propria agenzia
sociale per la casa in grado di offrire
una serie di servizi rivolti agli
inquilini e ai proprietari. Tra questi
servizi anche la possibilità di poter
usufruire di un fondo di circa dieci
mila euro che possa essere utilizzato
per dare risposte in momenti di
emergenza, come ad esempio il ritardo
di un mese nel pagamento dell’affitto
o un aiuto nel pagamento della
cauzione al momento della stipula di
un contratto di affitto. “E’ nostro
obiettivo andare incontro alle persone
che fanno parte di categorie
Croce Bianca
Tel. 0585 41307
Onoranze Funebri
Tel. 0585 45105
SPORTELLO CONFCONSUMATORI (ASSISTENZA
E DIFESA DEI CITTADINI-CONSUMATORI E UTENTI)
SERVIZI E CONSULENZE IN MATERIA DI AMBIENTE
E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO
svantaggiate - ha spiegato Sara
Vatteroni responsabile del progetto –
e che spesso si sentono rifiutare un
affitto solo perché magari sono
immigrati, o perché non hanno un
lavoro considerato fisso. Persone che
però hanno la possibilità di pagare ma
non gli viene data fiducia”. Sono
molti i vantaggi per i proprietari che
decidono di affittare a queste persone:
sgravi fiscali e vantaggi alla
contrattazione agevolata, controllo
contratti e registrazione, agevolazioni
per il recupero dell’alloggio e la
riduzione sostanziale dell’Ici. Il
comune di Massa, ad esempio, per
questi proprietari ha fermato la tassa
dell’Ici al 3,5 %. Molti i vantaggi
anche per gli inquilini, partendo dalla
fruibilità di uno sportello per
l’informazione e l’accompagnamento
individuale, all’ accesso al
microcredito per effettuare piccole
riparazioni, anticipo cauzione e
fideiussione, interventi di mediazione
culturale, domande ai bandi comunali
di Erp. “ Come amministrazione
comunale – ha aggiunto il vice sindaco
Stefano Alberti - abbiamo investito
molto sulla casa e abbiamo accettato
di partecipare a questo progetto
stanziando delle risorse. Sono
moltissime le persone che
quotidianamente si rivolgono al nostro
ufficio con problemi riguardanti la
casa e stiamo cercando di dare risposte
concrete utilizzando strumenti come
Comune Garante oppure il contributo
conto affitto”.
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Politica
9
Inascoltata la protesta
Bilancio approvato
Sindaco: una manovra necessaria in difesa dei servizi alla collettività
Sembra un vezzo politico tipicamente
italiano quello di criticare sempre la
politica e i governanti. Tuttavia la critica
si dà solo nelle democrazie, dato che,
quando si dice
sempre e solo bene
della classe politica,
allora vuol dire che
non se ne può dir
male e che quindi
siamo, di fatto, in
dittatura. La
degenerazione della
classe politica
italiana passa
attraverso lo scarso
senso degli interessi
comuni e spesso
dello Stato che essa
m a n i f e s t a
(perfettamente in
linea in ciò con
buona parte dei suoi
elettori, di cui non fa
che riflettere lo
spirito). E noi ci
troviamo spesso a
criticare il mondo
politico locale. Fa parte del gioco. Al
centro della discussione politica delle
ultime settimane l’approvazione del
bilancio di previsione 2007 del comune
di Massa con il relativo aumento delle
tasse. Il bilancio è stato approvato
nonostante la protesta organizzata dalla
CGIL sotto il comune il giorno stesso.
Approvato con 22 voti a favore tra cui,
stranezza delle stranezze, anche quello
del presidente del consiglio Andrea
Ofretti. Strano, perché Ofretti fa parte
di Sinistra Democratica: una delle forze
politiche che ha aderito alla
manifestazione anti tasse. Basti pensare
che sia Carlo Paolini che Nicola Del
Vecchio hanno fatto anche opera di
volantinaggio la mattina prima del
consiglio. E che dire dei consiglieri Cesare
Lorieri e Franco Peselli, anch’essi di
Sinistra Democratica e che al momento
del voto si sono astenuti.
Questa situazione , che secondo Ofretti
non presenta nessuna anomalia, mette in
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luce già qualche problemino a livello
locale circa l’unione di questo nuovo
movimento politico che, probabilmente,
ancora non è sicuro di cosa voglia fare
da grande. Che dire
invece dei consiglieri
dei Democratici di
Sinistra che sono
usciti al momento del
voto. Non è coerente,
se non si condividono
i metodi e anche i
contenuti della
maggioranza che
rappresentano, salutare
e abbandonare la
poltrona che occupano.
A meno che non ci sia
qualcuno che, pronto
ad uscire allo scoperto
nei prossimi mesi in
vicinanza delle
e l e z i o n i
amministrative del
2008, stia loro
suggerendo come
comportarsi.
Magari un ex sindaco
dei Ds? Chissà. Comunque, nonostante
tutto il bilancio è passato, con tutti gli
strascichi polemici che si porterà dietro.
Intanto anche il difensore civico regionale
si è pronunciato bocciando la manovra
fiscale ed ha invitato il sindaco ad
annullare gli atti.
Il sindaco è tranquillo. Sicuro di aver
agito legittimamente ed in difesa dei
servizi alla collettività.
10 Territorio
AMICO SANGUE
50 ANNI DI SOLIDARIETA’
In tutti questi mesi abbiamo affrontato
diversi argomenti, provando a spiegarvi
i vari tipi di donazioni fattibili, tenendovi
informati sulle nostre attività e dando
sempre per scontato chi sono i veri fautori
di tutto ciò. Naturalmente per le numerose
donazioni e i grandi passi fatti avanti
dobbiamo ringraziare tutti i donatori che
con grande dedizione e senso morale si
prestano a soddisfare le esigenze dei nostri
Ospedali. Voglio quindi rivolgere i miei
più sinceri ringraziamenti a queste persone.
Dopo di che vorrei rivolgermi a tutti
coloro che ancora non sono donatori e
ricordare che purtroppo l’autosufficienza
è ancora molto lontana anche per i continui
aumenti di interventi chirurgici “salva
vita”che ogni giorno vengono effettuati
presso l’Ospedale SS Giacomo e
Cristoforo e soprattutto all’Ospedale
Pediatrico Apuano. Soprattutto nel periodo
estivo si avverte un calo di donazioni
dovuto all’interruzione del flusso regolare
di donatori che spesso partono per le
vacanze, mentre il bisogno di sangue
aumenta, soprattutto per l’arrivo di
numerosi turisti .
Mi sento quindi di lanciare un appello a
tutti i cittadini affinché riflettano sulla
possibilità di diventare donatori di sangue,
perché troppo spesso siamo portati a
pensare che c’è qualcun altro che lo farà
al posto nostro e anche se, per fortuna, ci
sono molte persone che sono coscienti
dell’importanza di un semplice gesto come
la donazione di sangue, purtroppo però
queste persone non sono ancora sufficienti
e perciò dobbiamo tutti sentirci
responsabili di quel bambino, di
quell’anziano o di chiunque abbia bisogno
di noi, superando ogni paura o scusa che
ci trattiene perché il sangue è reperibile
solo tramite le donazioni e non è
sintetizzabile in laboratorio. Voglio anche
ricordare che donare il sangue, come ogni
altra forma di volontariato è un modo
semplice ma fondamentale per aiutare la
società di cui tutti noi facciamo parte ed
è un atto di solidarietà che è alla base di
ogni società civile ed evoluta. per cui vi
aspetto al Centro Trasfusionale
dell’Ospedale di Massa ricordandovi che
le donazioni si possono fare ogni mattina
dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore
10,30 e l’ultima domenica di ogni mese
nel solito orario.
Sicuro che questo appello non sarà vano
vi ringrazio per la vostra sensibilità.
Il presidente AVIS Massa
Carlo Bellanti
Fioccano le polemiche
per Piazza Bad Kissingen
Lavori da rimandare a settembre
Chi ha autorizzato all’inizio della
primavera, l’avvio di lavori in fondo
al viale Roma, in piazza Bad
Kissingen? Quale commissione
tecnico-amministrativa ha scelto il
progetto di sistemazione di quell’area
adiacente l’arenile?
A chiederselo è Giovanni Sillicani,
interpretando gli umori di tanti
cittadini massesi e villeggianti.
Non è soltanto una curiosità
circoscritta alla conoscenza
dell’impresa appaltatrice dei lavori e
dell’artista autore del progetto per la
ristrutturazione della piazza. Le ragioni
sono ben diverse.
Infatti è difficile capire come si
possano avviare lavori a ridosso
dell’apertura della stagione turistica,
quando già si sapeva che essi
sarebbero stati sospesi fino al mese di
ottobre, per essere poi ultimati nel
2008!
" I nostri amministratori hanno il
sadico gusto di creare difficoltà ai
residenti - osserva - che non potranno
più usufruire del parcheggio già
Rubrica
insistente nella piazza, mentre ai turisti
offriranno uno spettacolo di
inefficienza amministrativa della città
ed una bruttura costituita da un
cantiere aperto senza la presenza di
addetti.
Era meglio non recintare l’area della
piazza fino all’autunno; ci sarebbe
stato così il tempo di rivisitare il
progetto che prevede una spesa di
svariate centinaia di milioni di vecchi
lire e soprattutto meditare più
seriamente sulle soluzioni che si
intendono adottare.
Soltanto un “solone” poteva ideare e
scegliere una pavimentazione in legno
della piazza!
A chi serve questa scelta? Sistemare
materiale ligneo, sia pure di pregio, a
ridosso della spiaggia e del mare ci
sembra davvero assurdo.
Salmastro e sabbia nell’arco di pochi
mesi costringeranno l’amministrazione
comunale a intervenire con altri
progetti e con l’impiego di altro denaro
pubblico per rimediare ai danni
inevitabili".
I pensieri del Battì
Quando un’ Amministrazione Pubblica apre un cantiere
importante (per restaurare un palazzo, per rifare una strada,
per modificare l’ arredo urbano) sulla recinzione del cantiere
viene apposto un cartello con l’ indicazione del tipo dei lavori,
il nome della ditta esecutrice e tutte le informazioni obbligatorie
per legge.
In genere poi a questo cartello ne viene affiancato un altro,
spesso molto grande e colorato, con un disegno o un’ immagine ricostruita al
computer di come sarà l’ opera a lavori terminati: in questo modo i cittadini
possono avere fin da subito un’ idea complessiva di quello che si realizza, dei
materiali utilizzati, del verde che verrà posto a dimora, e così via.
Per i massesi questo non vale: poichè essi non sono cittadini ma sudditi, è il
Principe che sceglie per loro, che per loro individua il meglio, e che farà loro
una sorpresa alla fine; e i sudditi, piaccia o non piaccia, dovranno prendersi il
lavoro fatto e finito. Un esempio per tutti? La piazza più centrale del litorale,
quella con la prospettiva sul Viale Roma e tutte le montagne, uno dei biglietti
da visita della città: Piazza Bad Kissingen. Come sarà? Ci sarà un fontana
oppure delle piante o che cosa?
Ma su, cari sudditi: perchè infastidite il Principe con tutte queste domande? Ha
da fare, lui, altro che prepararvi un cartello!
Battì
Territorio 11
700 mila euro per piazza Bad Kissingen
Bocciata la rotatoria sul Lungomare
L’ assessore alla mobilità Aldo Bugliani: “vedremo di fare ricorso”
Rotonda sul mare addio. La
Soprintendenza ai Beni Culturali ha
bocciato il progetto della rotatoria sul
lungomare di Marina di Massa. Motivo:
l’operazione interromperebbe la
linearità storica del viale che si
configura un unico rettilineo da Massa
a Viareggio.
Con il “no” dei soprintendenti sfuma,
dunque, tutto il progetto realizzato con
enfasi dalla nostra amministrazione,
finalizzato a snellire il traffico a seguito
della riduzione da quattro a due corsie
del viale lungomare. Un progetto che
è già stato avviato con la realizzazione
della prima rotatoria realizzata in via
Casola.
Con la realizzazione della cosiddetta
rotatoria di via Casola meglio
conosciuta come “da Riccà”, a seguito
di inevitabili modifiche, i tecnici hanno
dovuto dimezzare il numero dei
parcheggi previsti nella fase iniziale
del progetto di restringimento del viale
lungomare: da 66 a una trentina. Infatti,
i parcheggi a pettine sono stati sostituiti
da parcheggi paralleli al lungomare,
in quanto, come ha ricordato l’assessore
alla mobilità Aldo Bugliani, è stato
necessario reperire spazio utile alla
realizzazione delle due corsie da e per
la rotatoria. “Una rotatoria realizzata
appositamente per un eventuale
scavalco – ha precisato l’assessore – e
che consente una buona fruibilità a
mezzi fino a 18 metri di lunghezza”.
C’è da dire che la rotatoria di via Casola
migliora l’immagine di quel tratto di
lungomare. Peccato che non si possa
fare altrettanto in piazza Bad Kissingen,
in quanto il progetto è stato bocciato.
“Purtroppo – ha spiegato amareggiato
l’assessore – la Soprintendenza ha
bocciato il progetto della rotatoria in
fondo al viale Roma.
Dico
purtroppo
perché
l’amministrazione ha progettato la
realizzazione di strutture importanti ma
non può sottrarsi dal vincolo della
Soprintendenza. Non è detto però che
rimanga tale – aggiunge - in quanto
valuteremo se e come opporci al
provvedimento.
Con la mancata realizzazione della
rotatoria di piazza Bad Kissingen perde
il suo senso anche quella tra viale
Mascagni e via Rossini”.
Lo scopo di questa due rotatorie
allineate è quello di snellire ed
alleggerire il traffico, favorendo uno
scorrimento fluido, eliminando i due
semafori.
Sui lavori di piazza Bad Kissingen
l’assessore assicura che “ stanno
procedendo regolarmente e sono stati
realizzati per l’estate due varchi
asfaltati ai lati del cantiere verso Carrara
e Viareggio, per consentire il libero
accesso alle spiagge e agli stabilimenti
balneari.
Si sta valutando la scelta del materiale
idoneo a sostenere le sculture che
arricchiranno la piazza”. Il costo
dell’operazione complessiva è di circa
700 mila euro
Il Farmacista
Informa:
Candele:
occhio alla fiamma!!!
In questo periodo si sta tanto discutendo, anche
a livello politico, sui rischi derivanti dal
consumo delle candele. Questo prodotto, infatti
apparentemente innocuo, può celare al suo
interno diverse sostanze pericolose , in grado
di inquinare l'ambiente in cui sono sprigionate
attraverso la combustione della fiamma.
Ma perchè una candela può far male?
Esistono candele realizzate con materiali
scadenti in grado di liberare nella stanza
sostanze tossiche pronte a colpire il nostro
organismo. Le principali problematiche di
questo tipo di candele sono rappresentate
dall'utilizzo di paraffina non raffinata al 100%
per uso alimentare. Questo comporta la
presenza di sostanze pericolose come il
benzene, toluene, zolfo dietilftalato e
formaldeide che durante la combustione della
candela risultano essere altamente tossici e
nocivi per la salute. Possiamo anche trovare
la presenza di nylon e piombo nello stoppino
che possono liberare con la combustione ossido
di piombo o diossine. Piombo,cromo
esavalente ed altri metalli pesanti si possono
ritrovare nei coloranti non idonei che vengono
spesso utilizzati. Infine le essenze non
certificate sono nella stragrande maggioranza
di scarsa qualità e celano la presenza di solventi
al piombo, glicoli, terpeni adulterati ed altre
sostanze molto pericolose, in grado perfino di
divenire dei perturbatori del sistema endocrino
e causa di grave malattie anche al sistema
riproduttivo dell'uomo e degli animali. Vi sarà,
forse, capitato di vivere la spiacevole
sensazione di provare una vertigine, un
capogiro o un fastidio alla gola , in una stanza
in cui era accesa una candela profumata con
tali sostanze. Un dato su tutti, per rendere
chiaro il pericolo che si corre nell'usare una
candela realizzata con materie prime non
certificate e di bassa qualità : una candela di
15 grammi (una semplice tea-light) accesa in
una stanza di 20 mq, è in grado di produrre
particolati e polveri sottili pari a un valore 200
volte maggiore dei limiti di sicurezza
Ambientali applicati in una città come
Milano,quando viene bloccata la circolazione
dei veicoli , per l'allarme inquinamento.
L'ossido di piombo e il carbonato di piombo
sviluppati restano attaccati alle pareti della
stanza,alle tappezzerie, al sofà ecc. per cui
continuano il loro effetto cancerogeno anche
quando la candela è spenta o completamente
consumata. Quindi come dobbiamo
comportarci nell'acquisto di una candela?
Verificare che i materiali utilizzati siano di
buona qualità ovvero controllare che vi sia
una etichetta e che riporti il nome del
produttore nonché i dati per rintracciarlo.
Infatti il paese dove è avvenuta la produzione
deve essere chiaramente dichiarato. Spesso il
logo CE può celare l'acronimo di China Export
quindi di un prodotto non Europeo. Le buone
candele sono come i buoni motori delle auto,
consumano poco e non inquinano, mentre le
candele asiatiche consumano tanta paraffina
ed inquinano l'Ambiente mettendo a rischio
la salute dei soggetti più sensibili come anziani,
donne in gravidanza e bambini.
Dr. Mario Alberto Buonocore
12 Attualità
Sotto sequestro il forno del cimitero di Mirteto e sopralluoghi nei cimiteri frazionali
Se la bara è di “seconda mano”
accertamenti dei Nas sulle cremazioni
I Nas dei Carabinieri nelle scorse
settimane
hanno effettuato
un'ispezione al cimitero di Mirteto,
per verificare la correttezza delle
procedure per le sepolture e le modalità
di utilizzo dell' impianto per la
cremazione delle salme.
In particolare, i militari starebbero
appurando se alcune salme sono state
cremate senza la bara, per poter poi
reimmettere quest'ultima sul mercato.
L'impianto di cremazione, a Mirteto,
è in funzione da un paio d' anni e la
sua gestione è stata affidata dall'
amministrazione comunale ad una ditta
apuana.
Secondo quanto emerso, l'ispezione
dei Nas avrebbe l'obiettivo di appurare,
in particolare, se la cremazione delle
salme viene effettuata correttamente,
ossia introducendo nel forno la bara
sigillata contenente il corpo del
defunto.
Non si sono fermati qui i controlli
dei carabinieri che hanno messo sotto
sequestro alcuni campi del cimitero di
Mirteto e hanno poi effettuato
sopralluoghi anche ne cimitero di
Turano e altri frazionali di Canevara,
Forno, Antona.
In attesa dell’esito delle indagini, gli
imprenditori delle onoranze funebri
chiedono che vengano fatti i nomi delle
persone coinvolte in questo tipo di
operazioni di riutilizzo bare. Viene da
chiedersi come sia possibile speculare
sul caro estinto. Questo è soltanto
l’ultimo di una serie di sconcertanti
episodi legati al sistema delle onoranze
funebri.
Più volte si è parlato, ad esempio, del
modo selvaggio con cui personaggi
strani si aggirino per le stanze degli
ospedali cittadini, avvicinando con le
scuse più strane i famigliari di malati
in fase terminale, proponendo, con
naturalezza, la ditta per cui lavorano,
lasciando il biglietto da visita per
eventuali contatti “al bisogno”.
C’è pure chi si avvicina facendo finta
di essere un diacono e, portando
conforto agli ammalati, lascia il
numero di telefono ai parenti: “ Potete
chiamare in qualsiasi momento,
pensiamo a tutto noi, funerale
completo”. Ciliegina sulla torta, la
bara di “seconda mano”.
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Attualità 13
L’Amministrazione comunale e le tasse
La Presidenza Provinciale di
Massa Carrara dell’Unione Sportiva Acli
(USacli), Ente nazionale di promozione
sportiva riconosciuto dal CONI,
statutariamente impegnato a promuovere
ed organizzare attività motorie, ludiche
e sportive per persone di ogni età e
condizione, ma in particolare per chi è
più esposto ad emarginazione fisica e
sociale, attraverso le Associazioni e
Società sportive affiliate, ha nella nostra
Provincia finalizzato e fidelizzato il suo
interesse verso l’obiettivo della
“formazione” dell’atleta, senza
distinzione di capacità economica, sociale
e fisica. Per questo motivo ha oggi, per
l’anno sportivo 2007, oltre 600 Tesserati
praticanti iscritti a 15 Società sportive di
cui 7 ricomprese nell’elenco comunale:
C e n t r o N u o t o M a s s e s e , D I V. A
Diversamente Abili, Eventi sul Frigido,
Fudokan Karate, Le Valli, Massa Cybea,
Scherma Malaspina Massa, le altre
allocate nel territorio carrarino e/o
lunigianese, e sta specificando il “suo”
lavoro in collaborazione con i famigliari,
nella formazione del carattere unitamente
alla crescita armonica del fisico, e nel
supplire ad eventuali carenza per
sviluppare le energie interiori, con lo
scopo finale per tutti di promuovere una
vita associativa e democratica con tutti
i soggetti della società civile e del welfare
locale. Nella sua ultima seduta la
Presidenza ha valutato l’esito della prima
fase (convegno, ciclismo hand-bike,
basket disabili) della 5° manifestazione
interregionale “Sport e disabilità”
organizzata dalla Polisportiva DIV.A, ha
esaminato le nuove domande di
aggregazione delle Associazioni e/o
Società sportive di diversa derivazione,
ed infine ha preso in esame le vicende
locali che ci o coinvolgono
statutariamente maggiormente per quanto
sta avvenendo nella “nostra”
Amministrazione Comunale (per Carrara
ci limitiamo ad attendere il significativo
esito delle votazioni), nella
tradizionalmente ritardata approvazione
del bilancio dell’Ente e delle conseguenti
manovre fiscali connesse per il
bilanciamento delle entrate con le uscite.
La Presidenza ha unanimemente espresso
forti disapprovazione e rammarico
nell’avere visto ed udito al termine della
votazione e, sottolineiamo, oltretutto fatta
in modo affrettato e senza né dibattito né
interventi specifici in declaratoria e di
competenza sulle cinque diverse materie,
l’applauso di approvazione a significare
platealmente la “gioia ed
autofelicitazione” di essere riusciti -come
maggioranza- a fare passare ed approvare
l’aumento di tasse e balzelli ai loro
amministrati (e…datori di lavoro)
cittadini massesi … ed è stato un
rinnovare l’esempio del plauso che i
cittadini romani nei “ludes et circenses”
facevano all’Imperatore che nel Circo
Massimo con il pollice verso destinava
a morte certa ed immediata il povero
gladiatore ferito e sconfitto, oppure
plaudiva allo sbranamento dei cristiani
buttati in pasto agli affamati carnivori …
e intanto è arrivata, per il ritardo, anche
la diffida dal Prefetto! Se tanto mi da
tanto aspettiamo di vedere quanto nei
capitoli di uscita e spesa di questi introiti
maggiori provenienti dalla tasche di tutti
(ma proprio tutti ???) i cittadini massesi,
sarà distribuito al welfare ed alla società
civile locale e non agli Enti derivati con
bilanci in rosso o in premi di
“produttività” o in consulenze o a Massa
Servizi sotto forma di contratti nuovi
(come quello delle contravvenzioni!) e
ancora ancora, invece che alla
promozione sportiva ed alle attività
motorie e ludiche finalizzate a quelli che
sono gli scopi statutari della nostra
Associazione, e che dovrebbero essere
“ideali” amministrativi!
Per concludere vorremmo citare:
ciò che chiede la maggioranza e
l’opposizione al Deputato inglese che
presenta una nuova legge: “quanto costa
al cittadino?” e se i conti non tornano,
anche se è buona legge viene respinta,
oppure la frase che Norberto Bobbio
scrisse sul “governo democratico:
idealmente la democrazia è il governo
del potere visibile, cioè del governo i cui
atti si svolgono in pubblico, sotto il
controllo della pubblica opinione” …
meditate nostri amministratori locali,
meditate !
La Presidenza prov.le USacli
Forno
Storia di un eccidio
13 giugno 1944 – 13 giugno 2007
Anpi e Fivl, Comune di Massa,
Provincia, Associazione Famiglie caduti
e dispersi in guerra sezione di Massa
insieme per le iniziative del 13 giugno
2007 63° anniversario dell’eccidio
nazifascista di Forno
Forno, 13 giungo 1944. Dopo giorni di
battaglia in cui il paese fu messo a ferro
e fuoco, le truppe nazifasciste
perpetrarono nei pressi della chiesa di
Sant’Anna uno degli eccidi più efferati,
massacrando con ferocia 68 giovani
tolti alle loro famiglie. Questo è il
programma delle manifestazione in
memoria di quel tragico evento che ha
segnato tutta la comunità.
12 giugno martedì - ore 21,00 - Forno
- Piazza S. Vittorio
Spettacolo teatrale: “Reparto
Macelleria”di Marco Vichi, con
Giovanni Fochi, regia di Giovanni
Fochi, musiche di Hervé Zenouda
della Scuola di Narrazioni “Arturo
Bandini” di Nausika di Arezzo
a cura dell’Assessorato alla Cultura
dell’Amministrazione Provinciale di
Massa-Carrara
13 giugno mercoledì - Cerimonia
ufficiale a Forno
ore 09,00 - Raduno presso il
Monumento ai caduti e deposizione
corona
ore 09,30 - Oratorio di Sant’Anna:
celebrazione Santa Messa;
ore 10,30 - Piazza Ciro Siciliano - Saluti
delle autorità ed orazione ufficiale del
Vicepresidente ANPI Dr. Roberto Torre
ore 11,30 - Corteo al sacrario ai caduti
nel cimitero di Forno.
ore 17,00 - c/o Filanda: inaugurazione
mostra: “Arte per la pace”
Associazione “Il filo, la pietra, la
fornace”
15 giugno venerdì - ore 21,00 - Forno
- Piazza S. Vittorio
Presentazione libro di Angela Maria
Fruzzetti: “Maria ha detto sì, le donne
si raccontano”
Memoranda Edizioni
16 giugno sabato - ore 21,00 - Forno
- Piazza S. Vittorio
Concerto musicale “Canti della
Resistenza
e
della
deportazione”Associazione
“Cantolibero” - Lucca
Tutta la cittadinanza è invitata a
partecipare
14 Attualità
Famiglia in crisi?
Occorrono maggiori risorse e non parole
Pacs: sì, ma solo per i parlamentari
Un lettore pone una riflessione sulla
famiglia e sui Dico, con un sunto ed una
libera interpretazione del Family Day. In
una piazza San Giovanni affollata,
centinaia di migliaia di persone sono state
invitate a un no alla legge sui Dico. Una
voce che la Margherita ascolterà. Pochi
chilometri più in là, a Piazza Navona,
alcune decine di migliaia di persone hanno
manifestato per "Il coraggio laico", in
favore dei Dico e della famiglia di fatto.
Per i Ds, criticati per l’assenza, è stato
sufficiente dichiarare che “bisogna evitare
di contrapporre le due piazze ma di
lavorare per farle incontrare”. Silvio
Berlusconi, che ha due famiglie, e come
lui la maggior parte dei politici
parlamentari, ha deciso di essere presente
al "Family Day" ed ha esplicitamente
esortato i cattolici ad una scelta di campo,
dicendo che “ non possono stare a sinistra”.
Parecchi di questi “cattolici” e non, di
mestiere parlamentari, hanno tenuto le
fila del Family Day, contro i Dico. Tanto
loro, i Pacs li hanno già ottenuti. Infatti,
dal 1993 godono dell’assistenza sanitaria
per i conviventi more uxorio. Quei diritti
di coppia non vogliono estendere anche
a chi sta fuori dal parlamento. Il Vaticano,
ad oggi, non si è mai opposto alla legge
che istituisce i Pacs per i parlamentari.
Il Vaticano parla di famiglia ma non
risponde al filmato
“crimen
sollicitations”. Detto questo, la famiglia
italiana oggi è in crisi, in tutti i sensi. I
nostri giovani non si sposano più: per farlo
occorre una casa, che non hanno, un
lavoro, che non hanno, un futuro, che non
hanno. In Italia è crollata la natalità e
siamo fanalino di coda in un’Europa
sempre più all’avanguardia, dove esistono
i Pacs. A dimostrazione che riconoscere
i diritti alle coppie di fatto non impedisce
di fare politiche positive in favore della
famiglia. Se le risorse spese per ostacolare
i Dico fossero state spese in favore della
famiglia, oggi non saremmo a questo
punto.
L' avvocato risponde
Gli Autovelox e gli apparecchi di controllo
del rosso semaforico: una tassa occulta… l’ennesima.
Le contravvenzioni sono ormai una voce
importante nei bilanci dei Comuni. Fra il
2001 ed il 2005 le multe sono salite del
52%: una crescita dovuta principalmente
agli eccessi di velocità. E se si sommano
anche le entrate di Polizia Stradale,
Carabinieri e Guardia di Finanza il
gruzzolo vale 1,44 miliardi. Tanto che i
trucchi, fra autovelox e semafori
intelligenti, aumenteranno. Facendo dei
rapidi conti sono circa 35 euro per ogni
italiano con patente. Praticamente ci
troviamo avanti all'ennesima, imposta
aggiuntiva che grava sui cittadini. A
dare i numeri, cioè a renderli pubblici,
un'indagine condotta da Il Sole 24 ore su
oltre 8.000 comuni. Fra il 2001 ed il 2005
le multe sono salite del 52%: una crescita
dovuta principalmente agli eccessi di
velocità registrati da vigili e Polizia
stradale grazie agli autovelox. Insomma
gli automobilisti piangono e le casse
comunali sorridono.
E’ certamente un fatto noto che gli italiani
al volante non siano tutti santi e che la
cultura dell’indisciplina la faccia da
padrona e quindi anche la “repressione e
la sanzione” possa essere utile per scovare
punire chi usa il volante come fonte di
pericolo per l’incolumità pubblica.
Ma è altrettanto pacifico che negli ultimi
dieci anni le multe sono più che
raddoppiate in tutti i grandi comuni
della Penisola perché più multe
significano più soldi e risorse per gli
enti locali, costretti a far quadrare i
loro esigui conti.
Ma la particolare e meticolosa
dedizione al lavoro del singolo Vigile
Urbano quando si tratta di piazzare
l’autovelox “laddove nessun umano
avrebbe mai potuto osare” (la citazione
è da Star Trek) … si comprende
esclusivamente perché misurata con la
produttività.
Ed al conducente-contribuente forzato
cosa resta da fare ?
In primis rispettare il Codice della Strada
anche dove segnaletica stradale e logica
umana entrano in profondo conflitto tra
loro.
In secondo luogo utilizzare quegli
strumenti che l’ordinamento mette loro a
disposizione per opporsi alle sanzioni
ingiuste ed illegittime.
In terzo luogo, forse non tutti lo sanno,
anche le ordinanze del giudice di pace,
per le contravvenzioni, sono oggi
appellabili e non più solo ricorribili per
Cassazione, perché con l’art. 26 del d.lgs.
40/2006 è stato modificato il quinto
comma dell’art. 23 della legge 689/1981.
Avv. Stefano Beretti
Però l’art. 27 successivo contiene una
norma transitoria al quinto comma,
secondo cui le innovazioni dell’art. 26 si
applicano alle sentenze ed ordinanze
pronunciate dopo l’entrata in vigore del
d.lgs. 40/2006.
In quarto luogo, il conducente-contribuente
NON DEVE FARSI SPAVENTARE dai
proclami che ogni tanto appaiono sulla
stampa ove questo o quel comandante di
polizia Municipale lascia intendere che la
battaglia tra il cittadino- contribuente ed
il Comune – esattore si risolverà sempre
a favore di questo ultimo: spesso accade
il contrario in quanto alle violazioni del
Codice della Strada poste in essere dal
conducente corrisponde altrettante
violazioni delle norme che disciplinano
le modalità esecutive di elevazione delle
contravvenzioni o di legittimità delle
apparecchiature elettroniche di rilevamento
utilizzate.Da ultimo: battersi affinché gli
appetitosi introiti derivanti dalle
contravvenzioni siano sottratti alla
disponibilità dei singoli comuni e province
ma gestiti da un unico fondo nazionale da
utilizzare per una sistematica campagna
di prevenzione degli incidenti stradali.
Un utopia ? Speriamo di no !
Ambiente 17
Niente bandiera blu
per il nostro mare
Estate tutt’altro che depurata
Niente bandiera blu per Marina di Massa
per l’estate 2007. Una notizia che non
ci vede certamente contenti, visto che
anche quest’anno la nostra costa non
figura in questa lista dove invece sono
presenti i mari più puliti. Mentre altre
realtà vicine come Forte dei Marmi e
Pietrasanta si sono accaparrate questo
riconoscimento, noi restiamo sempre alla
“deriva”. Un dato, questo, che cercheremo
di leggere senza fini strumentali e con
un approccio critico ed obiettivo. È
evidente che l’immagine della nostra
città non ne beneficia in termini di
attrattiva turistica e di promozione del
territorio, ed è su questo che occorre
riflettere. Purtroppo, succede che i buoni
propositi di qualificare e destagionalizzare
l’offerta turistica massese non sempre
trovano riscontro in atti concreti e questo,
evidentemente, ci pone nelle condizioni
di perdere appeal ed attrattiva. Quanto a
Marina di Massa, è evidente che la
delusione è ancora più amara. I criteri
di assegnazione (acque pulite, perfetta
depurazione, raccolta differenziata, grandi
aree pedonali, piste ciclabili, aree verdi,
arredo urbano, agevolazioni per i portatori
di handicap, educazione ambientale) si
intersecano con la capacità di
programmazione dell’attività
amministrativa.
In tal senso, la mancata conferma della
bandiera blu ci dà ragione di quelle
incertezze che si denunciano da tempo,
con cui è stata sottolineata l’inidoneità
della programmazione di una cittadina
come Massa, che nel mare pulito e nel
turismo sostenibile deve trovare le tracce
del suo percorso privilegiato. Al di fuori
di ogni intento di strumentalizzazione,
ciascuna parte politica dovrebbe riflettere
sul dato odierno, facendo autocritica e
proponendo le condizioni per un rilancio
reale.
Sos da Canevara per la fognatura
Se non si risolvono i problemi a monte difficilmente si avrà un mare pulito
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Divieti di balneazione alla foce del
Frigido? “Se non si completano le fogne
a Canevara – sostengono i residenti
infuriati, assediati da insetti e miasmi neanche il raddoppio del depuratore del
Cersam restituirà la salute al mare”.
Con la siccità che caratterizza ormai le
stagioni estive, il Frigido va in sofferenza
e non riesce a dilavare completamente
gli scarichi che provengono dalle
abitazioni situate tra il fiume e la strada
provinciale, con la conseguenze di
ristagni fognari sotto le finestre. Vittime
di questa assurda situazione sono una
quindicina di nuclei familiari, tra cui
esercizi pubblici. Nonostante una lunga
serie di sottoscrizioni e di proteste
indirizzate all’amministrazione, ancora
non hanno ottenuto interventi per il
completamento della rete fognaria. In
poche parole, sono costretti a scaricare
i rifiuti nel fiume sottostante. La
situazione degenera sotto il profilo
igienico sanitario, in quanto, con il caldo,
miasmi e insetti costringono le famiglie
a barricarsi in casa. “Non sappiamo più
a chi rivolgerci – dicono i residenti
esasperati -.
E pensare che basterebbe una condotta
posta a fianco delle case ed una pompa
di sollevamento per poterci agganciare
alla rete fognaria che passa nella strada.
Siamo disposti a collaborare per le spese
necessarie e lo abbiamo già reso noto,
inutilmente”. Se non si risolvono i
problemi a monte, difficilmente la nostra
riviera potrà gloriarsi di avere un mare
depurato.
18 Attualità
Spettacolo pirotecnico al Castello
per un’estate all’insegna del buon gusto sotto le stelle con il consorzio Vivicittà
Notte bianca e fuochi al Castello per
battezzare l’estate massese 2007.
L’appuntamento è per il 30 giugno. Dopo
il successo della Notte Bianca dello
scorso anno (organizzata dal gruppo
artisti Elementstaff in collaborazione con
il CCN Vivicittà e l’amministrazione
comunale) che ha registrato oltre 30 mila
presenze, anche quest’anno l’estate
esploderà a suon di musica, divertimento,
danza, arte, cultura, gastronomia e
shopping. L’assessore alla Cultura e
promozione della Città Sabino Antonioli
ha assicurato che anche quest’anno
l’amministrazione intende ripetere
l’evento, allo scopo di promuovere
l’immagine della città e dare il benvenuto
ai turisti che ogni anno scelgono la terra
apuana per le loro vacanze. La
manifestazione nasce con l’intento di far
rivivere agli spettatori, residenti e non,
un particolare momento di aggregazione
in un clima di divertimento e di cultura.
Numerosi sono gli artisti che partecipano
alla serata: ballerini, cantanti, Dj che, in
varie zone del centro, animeranno e
coinvolgeranno il pubblico. Sculture e
opere d’arte saranno esposte invece
all’interno di vere e proprie mostre
artistiche. Altri angoli della città
ospiteranno stand gastronomici con
degustazione di prodotti tipici. Per i
bambini sono previste aree gioco
attrezzate. Inoltre sarà offerta la
possibilità di poter osservare un paesaggio
insolito a bordo di una mongolfiera.
Infine un fantastico spettacolo pirotecnico
al Castello Malaspina renderà l’atmosfera
ancor più suggestiva. La magica serata
sarà l’occasione per alzare il sipario sulle
attività del Centro Commerciale
Naturale Vivicitta, che dal 30 giugno
al 18 agosto riprende l’apertura estiva
serale ogni venerdì e sabato. Sono
circa un’ottantina le attività commerciali
che portano avanti l’iniziativa e che
manterranno le aperture serali, offrendo
a Comune e Provincia la possibilità di
promuovere le varie iniziative in centro
storico lavorando per un programma
comune, evitando sovrapposizioni degli
eventi. Il CCN Vivicittà compie due anni
ed è nato con l’intento di rivitalizzare il
centro storico: un percorso ad oggi ben
riuscito e che la Regione ha preso come
esempio di buone pratiche per
incentivare i borghi e i centri storici
toscani. E come ricorda la presidente del
CCN Gabriella Selvini ci saranno
interessanti sorprese.
Premio Nazionale Poesia "Alpi Apuane"
Scade il 2 luglio 2007 il termine ultimo per partecipare al
premio nazionale di poesia Alpi Apuane, giunto quest’anno alla
XXV edizione. La macchina organizzativa del Premio è in
piena attività, grazie all’impegno dell’Unione Sportiva e Culturale
di Antona e al patrocinio dei numerosi sponsor che lo sostengono.
Da questa edizione il Premio intende
rinnovarsi, acquisire nuova linfa da iniziative
collaterali di promozione culturale.
La prima è stata la presentazione del romanzo
“ Ed il cielo s’è aperto” di Chiara
Pianciamore, Editore Guerini e Associati di
Milano, il 10 Febbraio 2007, presso l’Aula
Magna dell’Istituto Statale d’Arte F. Palma
di Massa, relatrice la Prof. Laura Bonfigli.
L’ “Alpi Apuane” anche per questa edizione
conferma un montepremi di 1500 euro,
oltre al soggiorno di una settimana per due
persone in una suggestiva località del Parco
delle Apuane, nel periodo dell’anno scelto
dal vincitore, premio particolarmente ambito dai tanti scrittori
amanti della montagna. Senza dimenticare il dono di un cospicuo
numero di libri per l’infanzia , che quest’anno andrà ad arricchire
la Biblioteca scolastica del 2° Circolo di Massa, con l’obiettivo
di promuovere l’amore per la lettura nei più piccoli lettori.
Importante novità di questa edizione è anche il legame sempre
più stretto che si creerà tra la poesia e la scultura, come si
conviene nella Terra del marmo come le Alpi Apuane. La
riproduzione di una lizza con finimenti in oro, opera di una
straordinaria creatrice di gioielli come Rosellina di Carrara,
sarà il premio da assegnare non solo al miglior editore italiano
per l’infanzia 2007, ma anche ad uno scultore di fama
internazionale che nelle sue opere abbia impiegato ed esaltato
il marmo. Sue sculture di piccole dimensioni saranno presenti
in una mostra allestita in suo onore alle
Terme di San Carlo il giorno della
Premiazione. Presidente della giuria del
Premio è il poeta e romanziere Prof.
Umberto Piersanti, docente all’Università
di Urbino, coordinatori, per la poesia il
Prof. Giuseppe Cordoni, poeta e critico
d’arte, e per i libri per l’infanzia il Prof.
Walter Fochesato , uno dei massimi esperti
italiani di letteratura per l’infanzia e docente
all’Università di Genova. Gli altri membri
della giuria tutti altamente qualificati sono:
il pedagogista Antonio De Angeli, la Prof.
Laura Bonfigli critico letterario, il poeta
Prof. Marco Betti, lo scrittore Prof. Oriente Angeli ed il poeta
Avv. Massimo Dalle Luche. Presidente del Premio è Nedda
Mariotti, insegnante-bibliotecaria, donna-poeta e scrittrice per
bambini. Segretario è Giorgio Giromella .Per ulteriori notizie,
o per richiedere il bando rivolgersi a:
Nedda Mariotti via Capaccola 58-A – 54100- MASSA- MSTel: 0585-41196- Cell. 328 6875351( segretario Giromella)
e.mail: [email protected]
Sito Internet www.parcapuane.toscana.it
Ambiente 19
Capre nell’orto botanico a Pian della Fioba
Cittadini s’interrogano sul Rifugio, chiuso da dodici anni
Nell’orto Botanico del Pian della Fioba
c’è un allevamento di capre? "Da tempo
- spiega Italia Nostra - è giornalmente
segnalata la presenza di capre
nell’orto Botanico di Pian della
Fioba. Una situazione che
conferma l’assenza di vigilanza
e di idonea recinzione. Questo
fatto ribadisce soprattutto la
scarsa attenzione degli Enti
preposti alle nostre spettacolari
montagne compresa l’importante
struttura ricettiva quale il Rifugio
“Città di Massa”, una superficie
coperta di mq. 1000, chiuso
ormai da 12 anni. Nella
splendida località di Pian della
Fioba – va avanti - sono stati
investiti negli ultimi anni migliaia
di euro dal Comune di Massa,
proprietario, e dal Parco delle Alpi
Apuane, sia per il rifugio che per l’orto
Botanico. Nonostante ciò non si
registrano decisioni per valorizzare
l’ambiente e il paesaggio. Per il binomio
La
P
ar
Rifugio-Orto Botanico – conclude sarebbe auspicabile una destinazione ad
attività turistico-culturale e di
rappresentanza, se il nostro Comune
vuole incentivare anche l’aspetto turistico
come più volte dichiarato. Invitiamo il
Sindaco di Massa a fornire notizie in
merito". Anche da parte di un gruppo di
O la
cittadini arriva la stessa segnalazione:" La
presenza di capre all’interno dell’Orto
Botanico – osservano – è ormai una cosa
segnalata e fotografata. Questo
conferma la mancata vigilanza e
l’inidonea recinzione, dimenticata
nei recenti interventi nell’orto,
privilegiando invece la costosa
pavimentazione in legno nel
sentiero d’accesso. Siamo ancora
una volta a segnalare la scarsa
attenzione degli enti preposti verso
la montagna". Come Italia Nostra,
anche i cittadini chiedono come mai
questo lungo silenzio sul Rifugio,
nonostante siano stati fatti interventi
costosi per la manutenzione. "E’
disattesa – spiegano – la proposta
di destinarlo a centro turistico e
culturale per il Parco delle Alpi
Apuane nonché di rappresentanza di un
Comune Turistico come Massa". A giudizio
dei cittadini, andrebbe riqualificato il piazzale
provinciale Antona Arni dal quale si accede
al Rifugio e all’Orto Botanico.
alle Occasioni
20 I Nostri Lettori
messaggio
Paolo Monelli, scrittore e giornalista, racconta che una sera, al bar dell’Estoril di Lisbona, stava
conversando e bevendo un “Porto” assieme ad altre persone fra cui un giornalista inglese e un
marchese portoghese. Ad un certo punto il giornalista inglese osservò che a Lisbona vi erano
soltanto quattro orologi pubblici, due dei quali sempre fermi. Al che il marchese lusitano rispose
che così doveva essere in quanto i portoghesi si servivano soltanto di quelli fermi. Con l’orologio
di piazza Mercurio tale paradosso rischia di apparire il massimo del buon senso. Infatti, l’orologio
massese, da tempo immemorabile cammina, ma segnando un’ora sbagliata. Il colmo è che invece
i rintocchi, le mezz’ore e le ore e addirittura quelli che indicano i tre minuti prima dell’ora intera,
sono precisi. Mi chiedo se l’orologio è in linea con l’ora legale 2007 oppure va avanti con quella
dello scorso anno.
S. B.
messaggio
Aumenta la Tarsu
e la città è sempre
più sporca
Carissimi amici della Parola , mi chiamo Michele Giusti e
amo molto la mia città. In questi giorni si discute molto degli
aumenti delle tasse arrivati insieme all’approvazione del bilancio.
Vorrei soffermarmi soltanto sull’aumento della Tarsu . Ci
dicono che l’aumento è necessario per la copertura dei costi
di gestioni del ciclo dei rifiuti e noi comprendiamo la situazione.
La cosa che però ci lascia perplessi è andare in giro per la
città e vedere tutta la sporcizia che contiene. Discariche a
cielo aperto ovunque, una città disordinata e sporca e questo
davvero fa dispiacere. Se la città è sporca perché dobbiamo
pagare tanti soldi per la Tarsu ? Qualcuno può pensare anche
che questa sia semplice demagogia, ma come cittadino sarei
molto più felice di pagare delle tasse e vedere che però i soldi
sono utilizzati bene e che i servizi sono garantiti. Invito il
sindaco Fabrizio Neri a fare un giro per la città e a rendersi
conto personalmente dello stato delle cose, possibilmente senza
fermarsi soltanto nelle centralissime strade, ma visitando anche
i quartieri e le strade più periferiche: non mancherà di vedere
brutti segnali in tal senso. E’ vero che c’è inciviltà da parte
degli stessi cittadini, ma vedere certi mucchi di spazzatura
non onora un comune come il nostro, considerato turistico.
Signor sindaco, va bene aumentare le tasse ma i cittadini
vogliono anche servizi adeguati.
Michele Giusti
RIF. G 245 CARRARA
AFFACCIATO SUL VIALE XX
SETTEMBRE, AFFITTASI O VENDESI
FONDO COMMERCIALE DI 550 MQ
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RISTRUTTURARE, OTTIMA ANCHE
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SOGGIORNO, TRE BAGNI, TRE
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COMPOSTO DA: CUCINA
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COMPOSTO DA: CUCINA,
SOGGIORNO, DUE CAMERE,
BAGNO, LOCALE DI SGOMBERO,
RIPOSTIGLIO, LOC. CALDAIA,
GIARDINO, POSTO AUTO.
EURO 350.000,00
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DUE CAMERE, DUE BAGNI,
TERRAZZE, CANTINA, PICCOLO
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Poesie 21
La scalinata del ponto
Chi a se l’arcorderà la nostra scalinata
mò sola e abbandonata, ma sempre tanto amata.
In quanti i l’han passata con gioia mai scordata
quanti i han trovato la prima innamorata.
Che da Ripa a Ortola, da Lavacchio al Croceo
Tutti i passane alora dal vecchio ponticelo,
e i ghjattacane assù per quei larghi scalin
s’i volene arrivare in via San Martin.
Che per andare a Massa, al Mercato o in Farmacia
o aggiù dal Ponto novo o assù da questa via.
E i fanti del Ponto, le prime ginocchiate o la prima troiata
siguro i l’han data giù per la scalinata.
Ma al’ere cuscì bela con tutto quel ricciuto
Che ogni conteso vero in se l’'e8 mai scordato,
percorsa su e giù e anche a traverso
noialtri del Ponto a se portae con sé l’universo.
Andane in zi quei posti tanto arrenomati
Che con i lagrimon a m’i son arecordati:
la caverna, el grotton, el catarattin, el cataratton,
i cataletti, el Napurielli. Oh el nostro fiumo
com’i ghiere belo. Ma per andai, la via
a l’ere obbligata, bisognà passare da la scalinata.
E lì a stene a spettare la Terè, la Carò, la Sufia
Ch’e s’al volene lavare i cenci al fene quela via.
Ma mò in ghjea altri tempi, ajè la via asfaltata
Nisciun i passe più da quela lì selciata.
I van in ze la luna, la vita a l’'e8 cambiata
Ma me an te scorderò o vecchia scalinata.
Piero Cavazzuti
Il torrente
Scorre limpido il torrente
e attraversa il mio paese.
I miei occhi tornano
a quando correvo dietro le sue acque
limpide e azzurrine,
giocavo felice con sassolini bianchi
e lavavo il viso della mia fanciullezza.
Con i piedi nudi
attraversavo le sue sponde
osservando i guizzi delle trote.
Dove mi dissetavo
le acque ancora erano pulite
e le mamme lavavano
cantando stornelli.
Il fiume non è più come allora,
nessun bambino gioca più nelle sue acque,
ma il torrente felice scorre ancora,
verso il mare,
insieme ai miei ricordi.
Silvia Alda Fruzzetti
Fiume Frigido
Dalle fessure della dura roccia
prorompi nell’antico paese Forno.
Puro, festoso, scivoli rapido
di sasso in sasso
verso l’incantevole sole.
Canevara, piccolo e umile
ti culla fra le scoscese sponde,
tu calmo e silenzioso
giungi ad accarezzare
Santa Lucia e Borgo del Ponte
che con rispetto ti guardano dal poggio.
Ormai da montanaro, cittadino
sei diventato,
le tue pure acque
incontro a mortali lidi vanno
in insalubre letto e privo di vita
lentamente ti spegni
fra le braccia del mar Tirreno.
Livio Angeloni
22 Economia
L’ESPERTO INFORMA
Free Tax Consulting
ICI + TARSU + RENDITA CATASTALE = TASSA DI SUCCESSIONE
Con questo articolo si vuole dare un contributo alle istituzioni preposte,
affinché le loro azioni o meglio le politiche operative che devono
attuare, siano il frutto consapevole e responsabile di obiettivi e valori
che si vogliono raggiungere e tutelare (Vision of direction).
Con questo abbiamo posto come elemento essenziale del ragionamento
che le azioni seguano il pensiero e non viceversa. Se questa
propedeuticità fosse rispettata, capiremmo per esempio, che non è
ammissibile dire, che si sta facendo
di tutto per tutelare la famiglia e le
fasce più economicamente deboli
se poi non si creano le condizioni
perché questo possa realizzarsi. Vedi
nello specifico la perdita della
neutralità fiscale della rendita
catastale sulla prima casa
(Finanziaria 2007).
dove appunto la famiglia vive,
cresce e crea i presupposti per
perpetuarsi nel tempo.
La nuova disciplina sulle
successioni, entrata in vigore con
la legge di conversione del decreto
legge 262/06, è un esempio
inequivocabile per capire cosa può
succedere quando non si rispetta il
principio “pensiero-azione”. Prima
di dimostrare che non è vero che
la tassa di successione si paga solo
per patrimoni di valore catastale
superiore a un milione di euro è
necessario capire cosa è la
successione. Successivamente
vedremo, che questa, in realtà
la stiamo già pagando e in
via anticipata e senza franchigia
con le imposte Tarsu-Ici-Rendita
catastale. Proseguiamo per gradi.
Un padre dopo aver lavorato per
anni è riuscito con i soldi risparmiati a farsi una casa o a pagare un
mutuo a tal fine. Ricordo che i soldi risparmiati sono quelli che ci
rimangono dopo aver pagato le tasse. Ad un certo punto, nostro padre
viene a mancare e il patrimonio passa agli eredi e questi devono
pagare la tassa di successione per entrare in possesso del patrimonio.
Gli eredi una volta subentrati, iniziano a pagare le imposte sul
patrimonio come Tarsu-Ici e Irpef sulla rendita catastale (vedi numero
di maggio ‘07). La Tarsu nasce come una tassa per lo smaltimento
dei rifiuti, in realtà si paga anche senza produrli e questo solo per il
fatto di avere un immobile potenzialmente utilizzabile (vedi sentenza
n. 15568/2004). A titolo di informazione ricordo che la Tarsu nasce
con il decreto legge 30/09/89 n. 332 e che prima, il servizio di
E V A N G E L I S T I
PRADA
DONNA KARAN
Jil SANDER
MARNI
CHLOE'
DON DUP
PAROSH
ASPESI
ERMANNO SCERVINO
COMMENTI - CASI PRATICI
RISPOSTE AI QUESITI FISCALI
a cura di: Dott. Bruno Ricci
ACCA Student
(The Association of Chartered Certified Accountants)
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MASON' S
MONCLER
SISSI ROSSI
JACOB COHEN
AVANT TOI
MARK JAKOBS
NORMALUISA
DIANE VON FURSTENBERG
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smaltimento rifiuti si pagava con la fiscalità generale. A rincarare la
dose ci pensa l’Ici (imposta comunale sugli immobili) che a sua volta
è un’imposta sul patrimonio. Forse non tutti sanno, ma la base
imponibile sulla quale si determina l’Ici si forma partendo dal
presupposto che la casa produce un reddito la cosiddetta “rendita”
la quale viene rivalutata di un 5% e il risultato moltiplicato per un
coefficiente che varia a seconda della tipologia dell’ immobile. Il
problema è che non ho ancora
capito presso quale sportello o
agenzia si ritira questo reddito o
rendita e voi? Alla fine del ciclo
questa sudata casa ha subito quattro
tassazioni. Una in fase di eredità
e le altre tre per il solo fatto di
abitarci e tutto all’insegna di un
credo diffuso che questo costituisca
un indice di ricchezza. A me pare,
che fin qui, si abbia solo pagato
tasse a discapito di un reddito che
viene di certo decurtato e non
aumentato per il fatto di avere un
immobile di proprietà.
Per concludere l’Ici e la Tarsu ed
infine la rendita catastale non hanno
ragione di esistere e il famoso
“tesoretto” dovrebbe, tra le altre
cose, servire al Fisco italiano per
recuperare un po’ di dignità.
Ma evidentemente non tutti la
pensano così. Roma, 4 maggio
2007 (Reuters) - L’abolizione
dell’imposta comunale (Ici) sulla
prima casa non è un provvedimento
urgente. Lo ha detto il presidente
del Consiglio Romano Prodi ai
microfoni di Radio Anch’io. “Non
credo sia un provvedimento da fare
oggi. Oggi ci sono bisogni molti
più forti. Certamente lo possiamo fare in una situazione di migliori
risorse, tanto è vero che questa ipotesi è contenuta nella delega sulla
riforma del catasto”. L’amministrazione del Comune di Massa si è
immediatamente allineata e il 7 maggio, 21 consiglieri comunali
hanno deliberato “la stangata” fiscale: raddoppio dell’addizionale
Irpef (da 0.35 a 0.70), aumento ICI sulle seconde case e un più 19%
di Tarsu.
jUICY
BRUNELLO CUCINELLI
CRUCIANI
CIVIDINI
HTC
REPETTO
EMMA HOPE
LARA BOHINC
DUCCIO DEL DUCA
REMINESCENCE
HARTIAN BOURDIN PHILIPPE AUDIBERT
E VA N G E L I S T I S A S - V. l e E . C h i e s a , 1 0 - 5 4 1 0 0 M A S S A - T E L . / F A X : 0 5 8 5 . 4 8 8 1 0 8 - P. I . V. A . 0 0 4 2 1 5 8 0 4 5 7
Come vedete Massa e i suoi personaggi?
Studenti, giovani inviateci foto o disegni alla mail del periodico:
la [email protected] o lasciateli nella cassetta postale di Via F. Crispi 13, l’iniziativa
prosegue, il vincitore avrà in omaggio un telefono cellulare.
Pietro
Bertonelli
si aggiudica il tefefono cellulare modello SAGEM MY 101X
L’ arte rupestre ha sempre affascinato l’uomo fin dai tempi più remoti. Tramite essa si può risalire a tradizioni culturali, fin
dall’epoca romana. Quello che ha fotografato Pietro Bertonelli, estimatore e conoscitore della montagna, è un esemplare di
rapace tipico delle nostre Apuane scolpito sulla parete rocciosa di un sentiero sul Monte Contrario a oltre mille metri d’altezza,
nelle nostre Alpi Apuane. Sicuramente un’incisione abbastanza recente, ma che conserva e trasmette il fascino dell’arte figurativa
e contemplativa.
RUBRICA DELL’ENO - GASTRONOMIA MASSESE
Prosegue la nostra rubrica di enogastronomia aspettiamo anche le vostre ricette
Continua la nostra rubrica grazie alla vostra
gentile collaborazione. Stavolta, a deliziarci
il palato, saranno le ricette della signora
Veronica. Come l’altro mese, lasciamo aperto
uno spazio per valorizzare, oltre che i piatti
locali, il dialetto massese, con una ricetta
proposta da Edilio Bellè. Continuate ad
inviarci le vostre ricette.
piccolissimi pezzettini, passateli in una padella
dove avrete fatto rosolare aglio e olio, poi
aggiungete altro olio e del peperoncino.
Appena il pane prenderà colore amalgamate
qualche filetto di acciuga e della bottarga
grattugiata al momento. Scolate la pasta,
passatela in padella con il sugo (se la
preparazione risulterà asciutta incorporate
dell'acqua di cottura). Servite il piatto
Salsa al pepe per carne di maiale grattugiandovi sopra della bottarga e
Ci vuole vino rosso secco, tuorli d’uovo, pepe guarnendolo con prezzemolo.
nero, chiodi di garofano, zafferano, sale.
Mescolare vino e spezie con i tuorli d’uovo Torta di ciliegie
su una pentola sopra un fuoco moderato. Snocciolare delle ciliegie e lasciarle macerare
Quando comincia a bollire, abbassare la in frigo, amalgamate con zucchero, succo di
fiamma e far cuocere per dieci minuti. Versare limone e buccia di limone tagliata a grosse
sopra la carne di maiale cotta in qualsiasi fette. Nel frattempo tagliare del pan di spagna
modo.
in tre strati e preparare della crema.
Tenere da parte un po’ di ciliegie macerate e
Pasta dei poveri con bottarga
frullare le restanti insieme al loro succo,
Mettete a cuocere della pasta lunga o corta avendo l'accortezza di togliere le fette di
secondo il vostro gusto.
limone. Cospargere di crema il primo strato
Intanto tagliate del pane raffermo in di pan di spagna e stendervi parte del frullato.
Ripetere con il secondo strato la stessa
operazione. Aggiungere l'ultimo strato di pan
di spagna, versarvi sopra il frullato rimanente,
coprire con la crema e guarnire con le ciliegie
tenute da parte e una corona di foglie di menta.
Mettere in frigo la torta e servirla fresca.
Stoccafisso con le noce
Comprate mezzo chilo de stoccafisso,
mettetelo en bagno sotto un rubinetto
aperto per almeno cinque dì. Preparate un
bel tritato aghjo (do spricchj) , pretosemolo
(una manata), un pipiruncin e fateli dorare
ben en t’una teghja col fondo pien d’olio
nostrato, po’ aggiungeti do cucchjari de
conserva contadina e fate continuare a
cocere per qualche minuto. Intanto
pighjate lo stoccafisso, dati una bilita en
poga acqua e taghjatelo a pezzetti.
Aspettate qualche minuto po’ mettetelo
en te la teghja con sé etti de noce tritate.
Lasciate cocere finchè ù ne sentite lo
stoccafisso belo tenero.
L'EMPORIO
CENTRO CINOFILO
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Toilettature
All. Golden Retriever
Via Ghirlanda, 33
Massa Tel. 0585 42524
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Giugno 2007
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Sabato 2 Giugno
8,30 - 22,00 Ferrarini (Castagnola)
8,30 sab. - 8,30 dom. Gibellini (V.le Roma)
Domenica 3 Giugno
8,30 - 22,00 Brunelli (Romagnano)
8,30 dom. - 8,30 lun.Comunale 3 (Carrefour)
Salvo eventuali cambiamenti
Sabato 9 Giugno
8,30 - 22,00 Vinciguerra (Via Ghirlanda)
8,30 sab. - 8,30 dom. Com. 3 (Carrefour)
Domenica 10 Giugno
8,30 - 22,00 Menichetti (Via Dante)
8,30 dom. - 8,30 lun. Gibellini (V.le Roma)
Sabato 16 Giugno
8,30 - 22,00 Barletta (P.zza Stazione)
8,30 sab. - 8,30 dom. Gibellini (V.le Roma)
Domenica 17 Giugno
8,30 - 22,00 Stefanini (Turano)
8,30 dom. - 8,30 lun. Com. 4 (Partaccia)
Sabato 23 Giugno
8,30 - 22,00 Della Tommasina (Ortola)
8,30 sab. - 8,30 dom. Com. 4 (Partaccia)
Domenica 24 Giugno
8,30 - 22,00 Com. 1 (P.zza De Gasperi)
8,30 dom. - 8,30 lun. Com. 2 (M. di Massa)
Domenica 30 Giugno
8,30 - 22,00 Brunelli (Romagnano)
8,30 dom. - 8,30 lun. Com. 2 (M. di Massa)