Intervista con Sergio Valente, organizzatore dell`Arte nell`Uovo di
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Intervista con Sergio Valente, organizzatore dell`Arte nell`Uovo di
Intervista con Sergio Valente, organizzatore dell'Arte nell'Uovo di Pasqua Una vita votata alla bellezza. Sergio Valente, nel panorama del Made in Italy, è fra coloro che hanno maggiormente contribuito a portare alto il nome dell'Italia nel mondo attraverso l'esaltazione del gusto, della raffinatezza e dello stile. Nel 1960 Sergio Valente al termine degli studi di ragioneria, viene assunto da Filippo, parrucchiere più noto della capitale, con il compito di assistere la clientela di lingua sassone. Nel 1966 esordisce con una copertina di Vogue Italia firmata dal fotografo Helmut Newton. Prende avvio la carriera di coiffeur ufficiale delle collezioni di Alta Moda. Nel 1969 collabora per la sfilata con lo stilista scultore Roberto Capucci e nel 1970 viene premiato con "l'Oscar dell'Arte e della Moda". Nel 1971 in Via Condotti, a Roma, nel prestigioso Palazzo Bulgari, apre il suo Beauty Center che in poco tempo diventa luogo di richiamo per gran parte delle donne del jet set internazionale. La particolarità della sua arte trasmessa nelle sue creazioni fa sì che Sergio Valente diventi il parrucchiere più richiesto per le acconciature dai più grandi stilisti: Valentino, Versace, Fendi, Ferrè, Mila Schon, Capucci, Lancetti, Sarli e Dolce e Gabbana. Nel 1972 collabora con Valentino all'Hotel Pierre di New York per la sua prima sfilata americana, ne seguiranno tante altre per i vari stilisti italiani organizzate dall' Ice e nel 1976 collabora alle sfilate di Fendi a Los Angeles e Chigago. Nel 1985, per celebrare i suoi primi 25 anni di carriera, esce il suo primo libro "Ricci e Capricci" scritto dalla giornalista Pia Soli. La seconda pubblicazione a lui dedicata esce nel 1995, "Idee per la testa" sempre di Pia Soli, una raccolta delle creazioni più fantasiose e recenti realizzate dall'hair stylist. La sua esperienza editoriale continua nel 2005 con il libro “La testa nella Moda” di Maria Pia Garavaglia. Negli anni ha collaborato con le maggiori testate di moda italiane e straniere: Vogue Italia Linea Italiana, Harpers' Bazaar, Vogue France, Vogue USA, Harpers' Queen, W USA, Mirabella e tante altre. Sergio Valente è il primo parrucchiere italiano "chiamato" ad aprire, nel 1985, una sede a New York da Bergdorf Goodman dove, nel 1995, al Congresso Intercoiffeur riceve il prestigioso "President Award-Most Creative Contribution." Com’è nata l’idea delle due manifestazioni da lei organizzate, l’Arte nell’Uovo di Pasqua e i 100 Alberi di natale e di fondare l'Associazione Sergio Valente? Sono ormai 22 anni, quando, frequentando molto gli Stati Uniti e prendendo parte a tante charity, sono venuto a contatto con varie realtà bisognose e associazioni che si occupavano di raccolta fondi, in particolare, per un Natale avevo visto una raccolta di alberi nudi e ho pensato di poterli far rivestire dai miei molteplici amici stilisti per avere 100 creazioni originali e uniche, dopo il successo delle manifestazioni di Natale un giornalista mi chiese "cosa farà dopo gli alberi di natale?" e io risposi d'istinto "le uova di Pasqua!" e così decisi di far realizzare da nomi noti del mondo dell'arte, affiancati ad una piccola fetta di giovani, delle opere d'arte, principalmente sculture ispirate al concetto dell'uovo. La sua professione e le conoscenze che ne derivano, l’hanno aiutata nella realizzazione di questo progetto così importante per l’aspetto sociale? Far parte di un settore che è continuamente sotto gli occhi dei riflettori mi ha aiutato molto a promuovere le due manifestazioni in modo da far conoscere le realtà bisognose degli Enti Beneficiari che nel corso degli anni sono stati circa 30. In merito alla manifestazione di Natale di certo il rapporto di amicizia con gli stilisti e celebrity mi ha favorito molto per le adesioni. Iniziativa Arte nell'Uovo di Pasqua Come molti di voi già sapranno, dal 21 al 28 marzo si è svolta a Roma la Mostra “L’Arte nell’Uovo di Pasqua”, che ha visto LIMPE coinvolta per la prima volta in un evento non scientifico dedicato alla Raccolta Fondi per la Ricerca. Ciò è stato possibile grazie al Dr. Fabrizio Stocchi e ai suoi contatti con l’Associazione Sergio Valente, che da ben 11 anni organizza eventi di beneficenza per raccolta fonti a favore di Enti, Associazioni o Progetti. La serata inaugurale della mostra, organizzata presso l’Atelier Persechino, ha visto la partecipazione di Tosca D’Aquino nella veste di madrina LIMPE. Un ringraziamento particolare a Sergio Valente, per la grande opportunità offerta a LIMPE, a Eduardo Tasca e Federico Romano, per l’organizzazione impeccabile e la preziosa collaborazione, a Sabrina Persechino, per la squisita ospitalità e disponibilità e a tutti gli artisti che hanno accolto con grande entusiasmo l’invito a partecipare e che hanno donato a LIMPE le loro opere. La Raccolta Fondi continuerà con le opere ancora disponibili che potrete visualizzare collegandovi a L'Arte nell'Uovo di Pasqua. Quali le difficoltà maggiori, se ve ne sono, da lei incontrate per la realizzazione di tali eventi? Gli sforzi in termini di risorse umane e impegno sono di certo sempre stati notevoli, le difficoltà maggiori sono sorte negli ultimi anni, risaputamente molto difficili per il nostro paese e quindi risulta sempre più faticoso riuscire a raccogliere fondi per le mission degli Enti Beneficiari.