Apparecchio: il nuovo must have Il segreto per avere clienti
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Apparecchio: il nuovo must have Il segreto per avere clienti
PRONTO News e consigli dalla sua assicurazione 4/2016 O CONCORS liore! Per una ÖKK mig Apparecchio: il nuovo must have Il segreto per avere clienti soddisfatti Le migliori app per sciatori Ronnie Felix Responsabile Area Sottoceneri Cara lettrice, caro lettore Come dimenticare il periodo dell’adolescenza? Certamente ricorderà anche lei quanto possono essere impegnativi gli anni dei primi amori – e dei primi brufoli... Valeva per noi e vale ancora oggi. Ma almeno su un punto i nostri ragazzi hanno gioco più facile di chi li ha preceduti. Se la posizione dei denti è problematica e bisogna ricorrere all’apparecchio, niente drammi: ormai quest’oggetto non mina più la già fragile autostima del malcapitato. Oggi gli apparecchi sono quasi diventati un accessorio modaiolo, un vero e proprio must have. Uno sfizio però tutt’altro che a buon mercato, perché come ben sappiamo un apparecchio equivale a un buco immediato nel bilancio famigliare. Ecco perché, come la maggior parte degli ortodontisti, consigliamo sempre di stipulare un’assicurazione complementare che copra questi costi. Nella storia di copertina di questa edizione le raccontiamo l’esperienza della famiglia Caleco di Coira, che grazie all’assicurazione complementare è riuscita a permettersi l’apparecchio per entrambe le figlie senza dover stringere... i denti. Quando la salute è in serio pericolo e si prospetta un ricovero in ospedale, oggi più che mai siamo confrontati con la scelta della struttura adatta. Per fortuna può contare sul nostro aiuto: legga l’articolo «Ospedali: l’imbarazzo della scelta» per decidere in tutta serenità. Non mi resta che augurarle un buon avvento e un nuovo anno strepitoso. Indice dei contenuti Assicurarsi per sopravvivere al periodo dell’apparecchio pagina 3 rtecipi al grande Soddisfazione dei clienti: ecco cosa fa ÖKK per il suo massimo obiettivo Pa pagina 6 CONCORSO Pronti per le piste con le app giuste pagina 8 Q&A: l’ospedale che fa per lei senza grattacapi pagina 10 Cliente ÖKK: cinque domande a Fernando Stornetta pagina 12 Storia di copertina Due bellezze raggianti: Erika (16, a destra) con apparecchio e Catarina (17, a sinistra) ormai senza. Erika può contare sui consigli della sorella maggiore. E sul supporto di ÖKK. 2 ÖKK Impressum PRONTO News e consigli dalla sua assicurazione. 28° anno, 4/2016. Editore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart. Telefono 058 456 10 10. Mail [email protected]. Caporedattore Bruno Schatz. Responsabile di redazione Patrick Eisenhut. Redazione Widmer Kohler AG. Christoph Kohler, Bernhard Widmer, Eva Wirth. Traduzione e revisione Gloria Dell’Agnola, Dora Giugliano. Grafica apfel z design. Sandra Hofacker. Immagini Sabine Rock, Christoph Kohler, Eva Wirth. Stampa Somedia Production, 7007 Coira. Non solo sorelle ma anche migliori amiche: Catarina (a sinistra) ed Erika. Denti perfetti per un grande sorriso C’era una volta l’incubo dell’apparecchio: per i teenager era lo scherno dei compagni di scuola, per i genitori la fattura dell’ortodontista. Oggi non abbiamo più paura di scoprire i denti. Ce lo dimostrano le due sorelle Erika e Catarina da Coira. Q uando il dentista le ha detto che avrebbe dovuto mettere l’apparecchio, Catarina ha tirato un sospiro di sollievo. Altro che incubo. «Ero felice», ricorda la ragazza, che oggi ha 17 anni. «Finalmente nessuno avrebbe più potuto prendermi in giro per gli spazi che avevo tra i denti.» Quattro anni fa Catarina aveva uno spazio di circa due millimetri tra gli incisivi superiori e le mancavano quattro denti mai spuntati. Il nuovo must have L’evoluzione dell’apparecchio da oggetto del dispiacere a elemento di tendenza è un fenomeno recente. In effetti, il primo apparecchio fisso sviluppato dal dentista statunitense Edward H. Angle all’inizio del ventesimo secolo, scomodo e ingom- brante, aveva ben poco in comune con i modelli odierni. Negli anni successivi, il miglioramento dei materiali e lo sviluppo della produzione industriale, degli esami e delle diagnosi hanno gradualmente posto le basi per scrivere una storia di successo. Non è un caso che Katy Perry e Gwen Stefani si siano mostrate alle luci della ribalta con tanto di apparecchio in vista. E in Asia, ormai, chi vuole affermare il proprio status spesso lo fa ingioiellandosi i denti con un apparecchio, magari firmato Hello Kitty o Topolino. Anche in Svizzera l’apparecchio è ormai entrato a far parte dell’equipaggiamento standard degli adolescenti quasi quanto lo smart- PRONTO 3 Con la sua dentatura ormai perfetta, Catarina (a sinistra) può dare ottimi consigli alla sorella Erika. La mamma Fatima non può che essere felice. phone. Catarina ce lo conferma: «La maggior parte dei miei amici ha già portato l’apparecchio.» Di ogni colore e materiale Negli ultimi 20 anni il numero di giovani con l’apparecchio è cresciuto a dismisura. Patrik Clavadetscher, medico dentista specializzato in ortodonzia e presidente del gruppo di studio per l’ortodonzia di Zurigo, ci spiega perché: «Tanto per cominciare, le esigenze estetiche della popolazione sono aumentate; in secondo luogo, l’accettazione dell’apparecchio è notevolmente cresciuta. Infine, per molte persone i trattamenti ortodontici sono diventati finanziariamente accessibili, tra l’altro anche grazie alla possibilità di stipulare un’assicurazione dentaria.» A questo bisogna aggiungere che la gamma di modelli si è ampliata molto: si va da modelli discreti in plastica o ceramica che si attaccano alla parete posteriore dei denti sparendo quasi del tutto, Sorriso garantito con le assicurazioni complementari ÖKK Con le assicurazioni complementari giuste può tutelarsi ampiamente contro i rischi finanziari dovuti alla necessità di correggere le imperfezioni della dentatura dei suoi figli. I prodotti ÖKK FAMILY e ÖKK PREMIUM, infatti, rimborsano il 70 percento dei costi dei trattamenti ortodontici senza limiti di spesa, mentre ÖKK OPTIMA il 70 percento fino a un tetto massimo di 5'000 franchi. Anche con ÖKK DENTAL sono coperti i trattamenti ortodontici, in più le prestazioni di questo prodotto possono essere cumulate con quelle di altre assicurazioni complementari. Se ha ancora domande, non esiti a contattare il suo consulente ÖKK al numero 0800 838 000. www.oekk.ch/assicurazione_dentaria 4 ÖKK a quelli volutamente vistosi con «gommini» variopinti. I gommini sono piccoli anelli elastici che servono a congiungere i bracket, cioè le «placchette», e vanno sostituiti regolarmente. Di solito Catarina sceglieva quelli più sobri in grigio, ma a volte si concedeva anche quelli rosa, con l’effetto che quando apriva la bocca i denti sembravano una distesa di colore. Un trucco per fare colpo? Catarina assicura di no: «Ma no, i denti colorati non sono certo una novità.» E ricorda un compagno di classe che in occasione degli europei di calcio 2012 aveva trasformato il suo apparecchio in una bandiera tricolore, scegliendo gommini rossi, bianchi e verdi in onore della squadra del cuore. Supporto per le due sorelle Per due anni e mezzo i denti di Catarina si sono spostati di millimetro in millimetro, finché gli odiati spazi tra i denti si sono chiusi del tutto. Un periodo piuttosto impegnativo per la ragazza, fatto di controlli mensili dal dentista, pulizia con un apposito spazzolino rotondo dopo ogni pasto e il divieto di consumare dolciumi appiccicosi. Ora finalmente Catarina può mangiare tutto quello che le pare. Un anno fa, infatti, ha potuto togliere l’apparecchio. «È stata una sensazione bellissima», ricorda. «Mi sono scattata un miliardo di foto, non riuscivo a smettere di ridere.» Ora tocca alla sorella Erika (16), che porta un apparecchio dallo scorso aprile. Gli incisivi superiori della ragazza erano storti perché la dentatura aveva troppo poco spazio per distribuirsi. Un problema comune a molti della sua età: la mancanza di spazio è uno dei motivi più frequenti che spingono i ragazzi a rivolgersi all’ortodontista Patrik Clavadetscher. Alcune malposizioni sono visibili anche a occhi poco esperti, come nel caso degli spazi tra i denti di Catarina o degli incisivi storti di Erika. Ma anche quando i genitori si accorgono di un’imperfezione nel sorriso dei figli, non sempre l’apparecchio è necessario. Se per esempio i denti da latte di un bimbo di quattro anni sono molto distanti gli uni dagli altri non c’è ragione di preoccuparsi. «Anzi, i genitori dovrebbero essere contenti se la dentatura da latte è distribuita con generosità», afferma Patrik Clavadetscher. «Quegli spazi vuoti infatti serviranno a fare posto ai denti che verranno.» Un buon investimento Prevenire è meglio che curare. E per evitare che i denti assumano posizioni scorrette è possibile fare qualcosa. I genitori, per esempio, possono assicurarsi che i figli si lavino sempre accuratamente i denti. Le carie, infatti, comportano una perdita di spazio, che a sua volta provoca malposizioni dei denti. Inoltre, è bene far perdere sin da subito ai piccoli l’abitudine di usare il ciuccio o di succhiarsi il pollice. «Se la fase del ciuccio o del pollice dura oltre i primi tre anni di vita, i denti possono assumere posizioni errate», spiega Patrik Clavadetscher. Catarina ha usato il ciuccio quasi fino a sei anni. «Se potessi tornare indietro oggi farei diversamente», racconta la madre di Catarina, Fatima Caleco. Ripercorrendo il periodo del trattamento ortodontico, però, la donna non ha rimpianti; assicura che i dodicimila franchi pagati per l’apparecchio sono stati un buon investimento e che ÖKK è sempre stata al suo fianco dimostrandosi – allora come ora – un’assicurazione onesta. «In fondo, una bella dentatura è una cosa che rimane per tutta la vita», afferma. Le figlie le fanno eco con un gran sorriso: uno con e uno senza apparecchio. «Prima ci si assicura, meglio è» Per una famiglia l’apparecchio può rivelarsi una spesa non da poco, perché l’assicurazione di base non copre i costi dei trattamenti ortodontici. Renato Pezzotti di ÖKK sa come fare per non perdere il sorriso. Signor Pezzotti, chi ha bisogno di un’assicurazione complementare per il trattamento di malposizioni dentali e mascellari? Ogni bambino. Perché, come ogni cura ai denti, anche le cure delle malposizioni dentali e mascellari non sono coperte dall’assicurazione di base, a meno che non sia stato un infortunio a renderle necessarie. Se il bambino ha bisogno di un apparecchio la famiglia va incontro a una grossa spesa. La cura con «apparecchio a piastrine», per esempio, dura dai due ai tre anni e può costare fino a dodicimila franchi. Qual è il momento giusto per stipulare un’assicurazione dentaria per i figli? Prima ci si assicura, meglio è, idealmente ancora prima della nascita. Inoltre, da ÖKK i premi delle assicurazioni dentarie sono gratis per i bambini fino ai tre anni di età. Ha senso stipulare un’assicurazione per cure dentarie ancora prima che sia spuntato il primo dente? Molti genitori vivono nella convinzione errata di poter assicurare i figli soltanto quando si rende necessario un trattamento. In realtà, nel contesto della verifica dello stato di salute, a partire da una certa età l’assicurazione malattie richiede un attestato del dentista; e la domanda di assicurazione complementare viene approvata soltanto se il dentista conferma che i denti sono sani e in posizione corretta al 100 percento. In altre parole, se il medico diagnostica una malposizione è troppo tardi per assicurarsi. Inoltre, per le cure di malposizioni solitamente si applica un periodo di carenza di dodici mesi. Qual è lo scoglio principale da affrontare nonostante l’assicurazione complementare? Sicuramente il valore del punto, perché sono i dentisti a fissarlo individualmente. Il limite massimo è pari a 5.80 franchi, ma le assicurazioni assumono i costi soltanto in base a un valore del punto definito da loro. Da ÖKK , come per la maggior parte delle assicurazioni, si applica la tariffa Suva di 3.10 franchi. Le eventuali differenze sono a carico dell’assicurato. Ecco perché suggeriamo sempre di informarsi sul valore del punto o di richiedere un preventivo prima delle cure ortodontiche o dentarie. Spesso i prezzi sono frutto di negoziazioni. E quando il periodo dell’apparecchio è finito? L’assicurazione complementare non diventa superflua? Tutt’altro. Spesso anche in seguito si prospettano cure altrettanto costose, come ponti, corone o impianti dentali. Renato Pezzotti, Responsabile Area Grigioni settentrionale ÖKK. PRONTO 5 «Collaboratori soddisfatti per clienti soddisfatti» Il grado di soddisfazione della clientela ÖKK è imbattibile. A dimostrarlo ancora una volta i due sondaggi più rappresentativi del settore. Ma che cosa fa esattamente ÖKK per far sì che i clienti siano felici e rimangano tali? Ce lo svela in questa intervista Mario Theus, Responsabile del settore Mercato e membro della Direzione ÖKK. Mario Theus fa parte di ÖKK da 26 anni e dal 1998 dirige il settore Mercato. È sposato e ha tre figli. Signor Theus, in base ai sondaggi di amPuls Market Research AG e bonus.ch nessun altro assicuratore può vantare clienti soddisfatti quanto ÖKK. Ne è sorpreso? Niente affatto. Anzi, credo sia una conferma di ciò che percepiamo quotidianamente. Per noi la vicinanza al cliente non è una frase fatta, ma un dato che viviamo ogni giorno sulla nostra pelle avvertendo la soddisfazione e l’insoddisfazione degli assicurati nelle agenzie, al telefono, via mail. Spesso siamo noi stessi a chiedere concretamente se sono soddisfatti o se c’è qualcosa che potremmo migliorare ulteriormente. La soddisfazione è una sensazione. Come si fa a misurarla? Consultando i singoli clienti sul tema e facendo loro esprimere una valutazione sui vari fattori di influenza. La soddisfazione, infatti, è una dimensione mista 6 ÖKK de Partecipi al gran CONCORSO Per una ÖKK migliore ... può vincere un weekend per tutta la famiglia al Pradas Resort di Brigels ÖKK è alla ricerca di spunti per migliorarsi ancora di più. Che cosa possiamo ottimizzare? Ha un suggerimento concreto di miglioramento o un’idea per sviluppare un prodotto geniale o snellire i nostri processi? Allora invii la sua proposta a [email protected] entro lunedì 9 gennaio 2017, specificando nell’oggetto «Concorso». Oltre alla proposta di miglioramento non dimentichi di indicare il suo nome completo, l’indirizzo e il numero di telefono. Vale la pena partecipare: l’idea migliore vincerà un buono valido per tre notti per quattro persone al Pradas Resort di Brigels, per un valore totale di 800 franchi. Il resort è perfetto per le famiglie ed è stato inaugurato soltanto nel 2015. Oltre alla piscina e alla spa con sauna offre l’accesso diretto alla scuola svizzera di sport invernali di Brigels e alla pista di ghiaccio. che si compone di vari parametri: la qualità della consulenza, la cordialità, i prodotti, le prestazioni, i processi legati ai conteggi, l’immagine, le informazioni e via dicendo. Se mirano a essere rilevanti dal punto di vista statistico, i sondaggi di questo genere sono piuttosto dispendiosi. Ecco perché siamo contenti che gli istituti di ricerca di mercato, tramite domande oggettive e studi rappresentativi, riescano a portare un po’ di chiarezza e struttura nella dimensione piuttosto nebulosa della «soddisfazione della clientela». Di cosa sono maggiormente soddisfatti i clienti ÖKK? In base ai risultati del sondaggio amPuls, i nostri clienti sono soddisfatti soprattutto dei nostri collaboratori, sia che si tratti dell’elaborazione delle pratiche, sia della cordialità, della competenza o della reperibilità. Abbiamo ottenuto voti positivi in tutti gli ambiti che vedono protagonisti i nostri collaboratori. Siamo in vetta alla classifica anche per quanto riguarda conteggi e rapidità nei rimborsi, mentre abbiamo ricevuto «ottimo» per i prodotti e «buono» per la comunicazione. Ma il nostro principale fattore di successo rimane sicuramente la componente collaboratori. Come fa ÖKK ad avere collaboratori così cordiali e competenti? Sono fermamente convinto che dietro a ogni cliente soddisfatto si nasconda un collaboratore altrettanto soddisfatto. Di conseguenza dobbiamo dare soddisfazione ai nostri collaboratori. Attualmente lo facciamo proponendo loro mansioni interessanti e variegate, dimostrandoci attenti alla famiglia, promuovendo le possibilità di carriera e vivendo in prima persona i valori chiave che propaghiamo all’esterno: da ÖKK «semplicità» e «genialità» non sono solo un modo di dire. Quali sono le ripercussioni pratiche sulla cultura del lavoro? Per fare un esempio, da noi tutti si danno del tu, dall’apprendista fino al CEO. Inoltre, le porte sono sempre aperte. Quest’atmosfera influenza positivamente anche la motivazione sul lavoro, come ci ha dimostrato lo Swiss Arbeitgeber Award – il principale sondaggio sui collaboratori a livello nazionale – dove ci siamo aggiudicati il secondo posto nella categoria delle imprese con 250 – 999 dipendenti. Un collaboratore motivato sarà anche più propenso a impegnarsi attivamente per le richieste dei clienti. Quanto contano lo sponsoring e gli engagement per la soddisfazione della clientela? Stando all’istituto amPuls, l’immagine di un assicuratore malattie è il terzo fattore di influenza in ordine di importanza nella soddisfazione complessiva della clientela. Lo sponsoring ci aiuta a costruire la nostra immagine. Uno sponsoring che ha avuto particolarmente successo è quello dei musical per bambini. Come mai questa scelta? Siamo l’assicurazione per famiglie numero uno e i nostri engagement ne sono la prova tangibile. I musical per bambini sono perfetti perché toccano le corde dell’animo di grandi e piccini – almeno così dovrebbe essere se sono stati realizzati in maniera professionale. È per questo che siamo partner di Kindermusicals da ben cinque anni. In ambito culturale sosteniamo però anche altri eventi che privilegiano l’esperienza famigliare, come le cosiddette giornate di gioco per bambini. In quali ambiti ÖKK ha ancora spazio per crescere? In generale, nel nostro settore c’è un certo fermento innovativo intorno alla parola «prodotti», e questo dipende anche dalla struttura normativa sempre più rigida in cui siamo costretti a muoverci. Inoltre, ci sono decine di piccole ottimizzazioni che ci rendono migliori e che sono spesso frutto delle reazioni dei clienti. In altre parole, sono i clienti ad aiutare ÖKK? Proprio così. Quando riceviamo un riscontro, non ci limitiamo a elaborarlo entro 48 ore, ma lo registriamo anche a livello statistico e lo sfruttiamo per ottimizzare i nostri processi. Così facendo, per esempio, in seguito ad alcuni feedback dai clienti abbiamo deciso di prolungare di due giorni il nostro sistema di solleciti per evitare sovrapposizioni tra i pagamenti in entrata e il sollecito automatico. Vede, essere al fianco dei clienti paga sempre. Perché sono loro, in ultima istanza, a sapere che cosa potremmo fare ancora meglio. ÖKK e dintorni Con ÖKK ai musical per bambini Anche quest’anno ÖKK accompagna in tournée le mirabolanti opere musicali di kindermusicals.ch, che saranno rappresentate in diverse regioni della Svizzera tedesca: da Amriswil fino a Zofingen. Da novembre ad aprile mettiamo in palio alcuni biglietti per «La piccola strega» e «Pippi festeggia il compleanno». Partecipi al sorteggio online e con un pizzico di fortuna potrà godersi lo show della Piccola strega che danza sul monte Block o di Pippi a caccia di furfanti gratuitamente e con tutta la famiglia. www.oekk.ch/pippi www.oekk.ch/kleinehexe Correzione dei premi: ultimo atto Con la correzione dei premi la Confederazione intende compensare parzialmente gli squilibri dei premi risalenti al periodo 1996 – 2013. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), gli assicurati hanno prestato il loro contributo alla correzione dei premi con i supplementi versati nel 2015 e nel 2016. Per contro, nel 2017 si procederà a un ultimo rimborso dei premi. L’importo del rimborso sarà stabilito dall’ UFSP a febbraio 2017. Per la comunicazione e il rimborso si procederà come per il 2016. In qualità di assicuratore malattie ÖKK ha il compito di attenersi alla decisione espressa dall’ UFSP. PRONTO 7 Smart anche sulle piste Riscaldamento, seggiovia, ristoranti delle stazioni sciistiche... Con queste app ha tutto ciò che serve per un’esaltante giornata sulle piste in tutta sicurezza. Ore 07:20 Ore 09:30 I piegamenti sulle ginocchia sono roba da pigri. Slope Track di Suva propone video con esercizi di riscaldamento pre-discesa molto più divertenti. Inoltre, in caso di infortunio, l’app fornisce anche istruzioni di pronto soccorso. L’ABC dello sciatore. Learn How 2 Ski regala spunti e consigli per migliorare la tecnica grazie a video e grafici istruttivi. È un’app adatta sia a principianti sia a sciatori provetti. Android, iOS Android, iOS Android, iOS Lingue: tedesco, inglese, francese e italiano Lingue: tedesco, inglese, francese e italiano Lingue: tedesco, inglese Gratis Gratis Versione lite gratis, versione premium CHF 1 Sta ancora cercando di decidere se meteo, neve e quantità di persone sono perfette per una giornata sugli sci? Con un rapido controllo su Swiss Snow Report di Svizzera Turismo potrà controllare subito le condizioni della giornata grazie al bollettino metereologico, alle live cam e ad altre informazioni dettagliate. 8 ÖKK Ore 11:00 Ore 13:30 Ore 15:30 Ore 17:00 Android, iOS Android, iOS Android, iOS Lingue: tedesco, inglese, francese, italiano Lingue: tedesco, inglese, francese, italiano e altre Lingue: tedesco, inglese, francese e altre Gratis, cartine dettagliate da CHF 1 CHF 4 Versione lite gratis, versione completa CHF 1 Un’app preziosa per valutare i rischi del fuori pista: si chiama White Risk ed è stata ideata dall’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF. Oltre a fornire il bollettino valanghe offre anche strumenti come il «Danger Analyser», che aiuta l’utente ad analizzare la situazione valanghiva sul posto. Quello è il Rothorn o lo Schwarzhorn? Prima di litigare con il vicino di skilift riguardo alle rispettive conoscenze geografiche conti fino a dieci: il tempo di avviare PeakFinder Earth e di farsi localizzare e l’app le mostrerà il nome delle cime circostanti con la panoramica a 360 gradi. Quanti chilometri di piste ha percorso? Quanti metri di dislivello? Qual era la velocità? E quante pause ha fatto? Ski Tracks registra il suo bilancio personale, che potrà confrontare con quello dei suoi amici durante l’après-ski. PRONTO 9 Ospedali: l’imbarazzo della scelta Dal 2012 in caso di malattia o infortunio gli assicurati LAMal possono scegliere liberamente l’ospedale a cui rivolgersi. Un modello che porta molti vantaggi, ma che può anche serbare brutte sorprese dal punto di vista finanziario. Ecco una sintesi dei principali fattori. In quale ospedale posso farmi curare? La struttura presso la quale vorrei rivolgermi rientra nell’elenco ospedaliero cantonale di un altro cantone. Che fare? 10 ÖKK È possibile farsi curare in qualsiasi ospedale, però la partecipazione ai costi del suo assicuratore malattie e del cantone in cui risiede non sarà uguale per ogni struttura. La visita presso un ospedale presente nell’elenco ospedaliero cantonale del suo cantone di residenza è la via più semplice e sicura; se invece intende farsi visitare presso una struttura che si trova fuori cantone o che non rientra in alcun elenco ospedaliero cantonale, l’ammontare dei costi assunti dipende da molti fattori, quali l’elenco ospedaliero del cantone di residenza, la necessità medica e l’eventuale presenza di un’assicurazione complementare adeguata. Se per ragioni mediche è richiesta una visita presso una struttura ospedaliera convenzionata fuori cantone, l’assicurazione malattie e il cantone di residenza assumono i costi per le spese di cura. Altrimenti, l’assicurazione di base e il cantone assumono solo i costi pari alla tariffa di riferimento del cantone di residenza. I costi superiori a tale cifra sono a carico della persona assicurata o dell’eventuale assicurazione complementare, ad esempio: – ÖKK FAMILY – ÖKK FAMILY FLEX – ÖKK COMBI COMUNE – ÖKK COMBI FLEX – ÖKK COMBI SEMIPRIVATA – ÖKK COMBI PRIVATA – ÖKK COMBI GLOBAL – ÖKK COMBI CONFORT – ÖKK SALTO – ÖKK INFORTUNI PRIVATA La struttura presso la quale vorrei rivolgermi non rientra in nessun elenco ospedaliero cantonale. Chi paga? Quale ospedale in caso di emergenza? Chi paga che cosa? Come trovo l’ospedale giusto per me? Cosa offre un’assicurazione complementare? In genere, se l’ospedale scelto non rientra in alcun elenco ospedaliero cantonale non vi è alcun diritto alle prestazioni dall’assicurazione di base obbligatoria (LAMal) o dalle assicurazioni complementari (LCA). Tuttavia, ÖKK ha stipulato accordi con numerosi ospedali non convenzionati, cosicché i clienti con una copertura complementare ÖKK GLO- possano rivolgersi anche a tali strutture senza incappare in rischi finanziari. Questo vale anche in caso di stipula di ÖKK COMBI FLEX e ÖKK FAMILY FLEX , purché la partecipazione individuale sia elevata. Per maggiori ragguagli legga con attenzione le Condizioni generali di assicurazione (CGA) relative alla sua assicurazione complementare disponibili su www.oekk.ch. In caso di emergenza dimentichi elenchi e confini cantonali e si presenti all’ospedale più vicino. I costi di cura per un’emergenza sono a carico dell’assicurazione malattie e del cantone di residenza, non importa se la struttura ri- entra in un elenco ospedaliero o meno. Attenzione: all’estero questa regola è soggetta a restrizioni, perciò ÖKK consiglia di stipulare un’assicurazione viaggi come ÖKK TOURIST. Secondo il nuovo finanziamento ospedaliero, l’assicurazione di base e il cantone di residenza si dividono i costi del soggiorno in ospedale. L’assicurato, invece, oltre alla franchigia e alla partecipazione individuale, è tenuto a pagare un contributo per le spese ospedaliere pari a 15 franchi al giorno. Sono fatti salvi bambini, pazienti sotto ai 26 anni (purché in formazione) e donne in puerperio. In genere a fornire un primo consiglio è il medico che la ricovera, che le proporrà un ospedale nelle sue vicinanze. Sono però molto utili anche le esperienze personali, quindi non esiti a chiedere anche ai suoi conoscenti! Tenga conto anche dei marchi di qualità come per esempio «ospedale a misura di bambino». Su internet si trovano molte piattaforme di comparazione grazie alle quali è possibile valutare gli ospedali in base a criteri come indici, tassi di mortalità o di infezione o grado di soddisfazione dei pazienti. Con la sua gamma di assicurazioni complementari ÖKK prova a tenere conto delle esigenze individuali dei clienti. Ad esempio, esistono coperture per i clienti che non vogliono avere limiti geografici (cantonali) nella scelta dell’ospedale, coperture per clienti che apprezzano il confort di cliniche private non presenti negli elenchi ospedalieri, oppure coperture per clienti che vogliono scegliere li- beramente come e dove farsi curare. Comunichi al suo consulente ÖKK quali sono le sue necessità e i desideri della sua famiglia. BAL, ÖKK PRIVATA, ÖKK SEMIPRIVATA o ÖKK INFORTUNI PRIVATA Più informazioni su: www.oekk.ch/lca Aiuto nella scelta della struttura ospedaliera su: www.spitalfinder.ch Strutture a confronto Gli ospedali che fanno parte di elenchi ospedalieri cantonali hanno un vantaggio sulla concorrenza: i pazienti che hanno solo l’assicurazione di base sono tenuti a farsi curare in queste strutture. Gli ospedali che non rientrano negli elenchi ospedalieri, invece, dipendono da clienti con buone disponibilità finanziarie o da clienti con assicurazioni complementari adeguate. A gestire gli elenchi ospedalieri cantonali sono i governi dei singoli cantoni. PRONTO 11 Fernando Stornetta risponde a cinque domande Lavarsi i denti: a mano o con lo spazzolino elettrico? A mano e con il filo interdentale, non potrei immaginarmi altri metodi, perché quando ero bambino gli spazzolini elettrici neanche esistevano. Nostra figlia Maria Fernanda, però, ne ha voluto uno. Glielo abbiamo regalato per il compleanno, lei è contenta. Soddisfatto o insoddisfatto di ÖKK? Molto soddisfatto. Riceviamo prestazioni eccellenti a un ottimo prezzo e da un’assicurazione che è molto ben radicata nella nostra regione. Senza dimenticare che ÖKK sostiene le attività sportive di nostra figlia, che ha dodici anni ed è campionessa ticinese dei 100 e dei 400 metri stile libero. Da genitori per noi questo è un bel gesto. Non conosco nessun’altra assicurazione così attenta ai dettagli. Natale con o senza albero? Da anni addobbiamo sempre lo stesso albero di Natale: è sintetico e ha le lucine. Per noi basta creare un po’ di atmosfera natalizia. Dal punto di vista ecologico gli alberi veri, secondo me, non sono giustificabili. Ma a parte questo, per mia moglie Vivian, che è di origine cubana, gli alberi di Natale non hanno un significato particolare. Fondue Chinoise o Bourguignonne? Né una né l’altra. Molto meglio gustarsi una bella fondue moitié-moitié. Per ragioni ecologiche la carne non compare molto spesso sui nostri piatti. Se decido di mangiare carne mi assicuro che sia di provenienza svizzera e che non venga importata da lontano. Fernando Stornetta (78), di Minusio, ha una passione per gli oggetti di cristallo soffiati a bocca e per la società di nuoto di sua figlia Maria Fernanda (12). ÖKK Bahnhofstrasse 13, casella postale 15 7302 Landquart Telefono 058 456 10 10, Fax 058 456 10 11 [email protected], www.oekk.ch www.facebook.com/oekk.ch 3 Visto il mio ruolo di collaboratore della società di nuoto che frequenta Maria Fernanda mi capita spesso di andare verso nord, di solito passando proprio dalla galleria del Gottardo. Lo scorso luglio, una volta tanto, ho deciso di fare il passo e guarda caso mi sono trovato in mezzo a una bufera di neve. È stato impressionante. AGENZIE ÖKK Andeer | Arosa | Bellinzona | Berna | Bregaglia | Buchs | Coira | Davos Domat / Ems | Flims | Frauenfeld | Ilanz | Klosters | Küblis | Landquart Lenzerheide | Lucerna | Mesocco | Rapperswil-Jona | Samnaun | Savognin Sciaffusa | Schiers | Scuol | Sottoceneri | San Gallo | St. Moritz Sumvitg | Thusis | Val Müstair | Valposchiavo | Winterthur | Zernez ÖKK8001i/12.16 Passo o galleria del San Gottardo?