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SISTEMA ECONOMICO DELLA REP. DEM. DEL CONGO
Introduzione
Il miglioramento e lo sviluppo della RDC viene perseguito attraverso la ricerca e la
creazione di mezzi e strumenti atti a conseguire tali fini.
Per cui tutte le buone iniziative aventi come finalità la creazione d’ imprese
commerciali, industrie di produzioni di beni e servizi volte ad incrementare lo
sviluppo del paese, sono apprezzate ed accolte dai congolesi.
Investire nella RDC, implica la conoscenza di tutte le formalità organizzative che
riguardano principalmente l' aspetto giuridico e fiscale per l' esercizio dell’attività
commerciale.
Il direttore della società una volta nominato risponderà di tutti gli atti e deve
disporre dei documenti qui di seguito riportati.
Carta d’identità (passaporto);
Certificato di buona condotta;
Certificato che attesti di non essere un dipendente pubblico;
Attestato di residenza temporanea;
Attestato di soggiorn temporaneo;
Visto di soggiorno;
Deposito di tre firme in originale.
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INVESTIRE NELLA REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO
Introduzione
La RDC offre molte opportunità agli imprenditori.
Il presente documento mira a fornire degli spunti circa gli aspetti più importanti del
quadro normativo del Paese.
In questa prospettiva, si procederà per grandi linee a trattare le normative
giuridiche che regolano il Paese, in particolar modo si focalizzerà l’attenzione su due
forme societarie preferite dagli imprenditori.
Inoltre qualche considerazione sul codice degli investimenti, sugli aspetti fiscali,la
legislazione del lavoro completerà l’esposizione.
Diritto commerciale nella RDC
L’ esame della legislazione congolese rivela l' esistenza di molti testi che, benché
non essendo racchiusi in un codice unico di commercio, regolamentano però la vita
degli affari.
La necessità della scelta di una struttura adatta
E’ importante scegliere accuratamente una struttura che permetta di operare in
modo adeguato.
L' impresa individuale: generalmente chiamata stabilimento. Il principale
inconveniente è quello di far pesare sul patrimonio proprio tutti i rischi derivanti
dall’andamento degli affari.
La società di persona: ugualmente prevista dal legislatore presentano gli stessi
inconvenienti delle imprese individuali per quanto riguarda la responsabilità
illimitata degli associati.
La società di capitale: è ugualmente regolamentata dal diritto congolese
attraverso la legislazione che si applica a quelle che sono definite SARL ( société
par actions à responsabilità limitée; società per azione a responsabilità limitata),
che è l’equivalente della SPA italiana.
La particolarità del diritto congolese consiste nell’avere all’interno della propria
istituzione un tipo di società che si trova a metà strada tra la società di persone e
quella di capitale, tale tipo di società prende il nome di società di persone a
responsabilità limitata SPRL che, beneficia di un tipo di legislazione particolare.
Occorre citare che la legislatura della RDC non conosce ancora società unipersonali
come invece avviene in molti paesi.
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Da un punto di vista pratico, è generalmente consigliato agli investitori di scegliere
la forma di una SPRL per gli affari che sono di un'importanza relativamente meno
grande e la SARL per i grandi investimenti.
In alcuni casi, come nel settore bancario, è la legge stessa che richiede l'adozione
di una SARL e in altri casi esclude gli investimenti in dati settori per le SPRL,
ad esempio (la capitalizzazione, le assicurazioni).
STUDIO SPECIFICO SULLA SPRL E LA SARL
La S.P.R.L. (société privée à responsabilità limitée).
Questo tipo di società è regolata dagli articoli 36 e 113 del Decreto del 27 Febbraio
1887 che si completa con il decreto del 23 giugno 1960.
Questa società è formata da persone che si impegnano con i capitali propri.
Le quote sociali sono obbligatoriamente uniformi e personali e normalmente non
sono liberamente trasmissibili.
La sua natura ibrida deriva dal fatto che i soci da un lato si impegnano in ragione
delle loro affinità e dunque in considerazione delle loro persone(elemento
caratteristico di una società di persone) e dall’ altro che limitano la loro
responsabilità al capitale versato (elemento comune ad una società di capitale).
Le conseguenze sono in particolare le seguenti:
-divieto di ricorrere al risparmio pubblico,
- intrasferibilità di principio delle quote sociali,
-assenza della qualità di commerciante nel capo dei soci.
La società continua a svolgere la propria attività anche in caso di decesso di uno dei
soci o di fallimento, di incapacità o di qualsiasi altro evento che posa riguardare uno
dei soci.
La società è individuata indifferentemente o con una denunzia o con una ragione
sociale, la trasferibilità delle quote sociali a terzi è generalmente regolamentata.
Bisogna ricordare che le modalità di divisione degli utili sono riportate nello Statuto
della Società.
Condizioni per la costituzione di una SPRL
Condizioni di base:
Nome della società : almeno due soci. Nessuna disposizione vieta che uno dei soci
sia una persona giuridica.
Nazionalità dei soci: la nazionalità dei soci è ininfluente.
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Tuttavia, l' immatricolazione delle società di capitale detenute per lo più o
esclusivamente da stranieri è subordinata da alcune garanzie finanziarie e
condizioni preliminari.
Capitale sociale: Il decreto del 27 febbraio , prevede per la costituzione della
società, un capitale iniziale da versare pari a di 100.000 franchi congolesi.
Tale importo non è fisso come prescritto dallo stesso articolo 40, capoverso 3 ma
almeno la metà deve essere versato in contanti.
Se è fatto in natura, la liberazione deve essere totale e deve essere specificata in
maniera precisa, come pure le condizioni alle quali è effettuata.
L’apporto in Know-how non è autorizzato per la costituzione di una SPRL.
Obiettivi sociali:
La società deve soddisfare la condizione di liceità o di conformità alla legge.
Inoltre l’ attività di assicurazioni, di capitalizzazione o di risparmio non può essere
esercitata da una SPRL così come previsto dall’art 41 dello stesso testo.
Regime delle quote sociali:
1. E’vietato creare quote sociali non rappresentative del capitale sociale .
2. La quota sociale è l' unità di calcolo nella società. Ogni parte conferisce un
diritto uguale nell' esercizio delle prerogative riconosciute agli associati, come
pure nella ripartizione dei vantaggi e degli utili derivanti dalla liquidazione.
3. Le quote sociali determinano il limite della responsabilità dei soci.
4. Le quote sociali non sono liberamente negoziabili. La loro cessione è
regolamentata.
5. La cessione delle quote a terzi è, normalmente condizionata dall' approvazione
degli altri soci. I terzi sono ogni persona diversa da un coniuge, un ascendente o
discendente di un socio o qualsiasi persona indicata nello Statuto.
6. In caso di mancato accordo si può arrivare allo scioglimento della società. La
legge ha previsto misure di salvaguardia al fine di garantire la continuità.
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Funzionamento, gestione, sorveglianza:
L’assemblea generale è rappresentata dall’universalità dei soci, all’assemblea sono
conferiti tutti i poteri di fare o ratificare gli atti riguardanti la società.
Le condizioni per la tenuta di un’assemblea ordinaria o straordinaria sono contenute
nello Statuto.
La SPRL è diretta da uno o più direttori soci e non soci, nominati dall’Assemblea
generale, possono essere revocati in qualsiasi momento, i loro poteri possono
essere limitati o non.
Se il numero dei soci è superiore a 5, viene nominato un comitato di sorveglianza
al di sotto di questo numero non è necessario.
Questo tipo di società è quella maggiormente utilizzata all’interno della RDC, perché
risponde meglio alle esigenze degli affari locali.
Questo società per la sua creazione non richiede nessuna autorizzazione da parte
di un’autorità.
Questa flessibilità ne consente una vasta applicazione.
La legge prevede espressamente di poter cambiare forma sociale (trasformarsi ad
esempio in una SARL al mutare degli interessi dei soci) sempre con l'ausilio
dell'accordo unanime dei soci senza che questa trasformazione genera una nuova
persona giuridica .
Dunque, i soci possono iniziare le loro attività sociali sotto forma di una SPRL, ed
avviare le procedure per l’ottenimento dell’autorizzazioni presidenziale per la
costituzione di una SARL durante la vita della società.
C' è un vantaggio considerevole, la pratica degli affari informa che alcune grandi
società hanno fatto ricorso a quest'opzione.
SARL (Societé par action à responsabilité limée)
(Società per azione a responsabilità limitata)
Definizione:In questo tipo di società i soci rispondono per le obbligazioni sociali in
misura proporzionale al contributo conferito ed i cui diritti sono rappresentati da
titoli negoziabili chiamati azioni.
Questa forma societaria è riservata ad imprese di un certa dimensione.
Caratteristiche essenziali:
La costituzione è subordinata ad un’autorizzazione presidenziale;
la società è riconosciuta attraverso una ragione sociale;
i soci sono responsabili limitatamente alle azioni conferite;
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1.
le azioni sono titoli negoziabili;
può essere costituita per una durata di 30 anni a partire dall’atto esecutivo che
autorizza la sua creazione.
Condizioni per la costituzione:
Condizioni di forma e di fondo
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Autorizzazione presidenziale,
Necessità di un atto costitutivo, autenticato;
Obbligo di sottoscrivere integralmente il capitale sociale;
Obbligo di liberare le azioni per almeno 1/5 dei versamenti numerari o per un
apporto assegnato;
Più specificamente, il decreto ministeriale n° CAB/EN/0025/72 del 17 giugno
1972 del Ministero dell’Economia Nazionale esige per l’autorizzazione
presidenziale che l’atto della società sia presentato al Ministero dell’Economia
Nazionale e che sia accompagnata da un conto previsionale per un numero di
anni non inferiore a tre.
Dopo l' autorizzazione, i fondatori depositano l' atto costitutivo all'ufficio
competente e lo pubblicano successivamente sulla Gazzetta ufficiale.
Il numero minimo di associati è 7;
Non è richiesto un importo minimo di capitale sociale. Tuttavia, questo capitale
deve essere proporzionale all’oggetto sociale;
Il capitale della società deve essere integralmente sottoscritto.
Il capitale sociale non può essere costituito da apporti in Know how.
Cessione dei titoli emessi da una SARL
Se le azioni sono al portatore la cessione avviene con un semplice trasferimento.
Se sono nominative, al contrario, le azioni sono trasferite mediante una
dichiarazione riportata nei registri datata e firmata dal cedente e dal cessionario
o le persone delegate a tale scopo.
La negoziabilità delle azioni è la caratteristica di questo tipo di società, gli
statuti non possono porvi limitazioni.
La legge prevede delle restrizioni statutarie solo per le azioni personali
(clausola d' approvazione o di prelazione).
La cessione degli obblighi è sottoposta a condizioni simili a quelle delle azioni a
seconda che sono al portatore o nominative.
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Funzionamento, gestione, sorveglianza
Come per le SPRL, l’assemblea generale è l’organo supremo della società avendo
poteri estesi nel compiere gli atti che interessano la società.
Si distingue così l' assemblea generale ordinaria da quella straordinaria, la cui
convocazione richiede alcune formalità di pubblicazione ( pubblicazione sulla
Gazzetta Ufficiale della RDC ed avviso in uno dei giornali locali).
I proprietari delle azioni nominative possono essere convocati mediante semplice
lettera.
Gestione
La gestione è conferita agli amministratori.
Il consiglio di amministrazione è un organo collegiale, i cui membri possono essere
nominati e revocati dall’ Assemblea Generale, che fissa la durata del loro mandato e
della loro remunerazione.
Sorveglianza
La sorveglianza è assicurata da commissari che sono persone designate
dall’ assemblea generale ed incaricate di controllare la gestione.
Condizioni richieste per le modifiche allo statuto di una SARL
Occorre un’assemblea generale straordinaria;
Il verbale di questa assemblea straordinaria deve essere redatto da un notaio;
La modifica deve ricevere, prima di produrre i suoi effetti, l' autorizzazione
preventiva del capo di Stato se, riguarda una modifica sostanziale che
va a toccare gli organi statutari della società o la proroga della durata della
società o l' aumento del capitale sociale o il cambiamento dell’ oggetto sociale.
Alcuni settori concorrenziali
Le miniere;
Le telecomunicazioni;
Il settore bancario;
Utilizzo delle risorse forestali;
Gli appalti pubblici;
Gli idrocarburi e le costruzioni navali.
Le miniere
I prodotti minerari rappresentano una grande risorsa del paese e per questo
soggetti ad attenzione sia da parte del settore pubblico che privato.
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Lo stato è proprietario delle sostanze minerarie, tuttavia i titolari dei diritti minerari
o di esplorazione vantano diritti di proprietà sui prodotti commercializzabili. I campi
di applicazione riguardano: l’esplorazione, la ricerca, la trasformazione, il trasporto
e la commercializzazione dei prodotti minerari.
Durante le attività di estrazione è necessario garantire la protezione e la
salvaguardia ambientale.
In linea generale non esistono esonerazioni e i vantaggi fiscali legati a questo
settore si limitano ad una riduzione del tasso d’imposta.
Le telecomunicazioni
E’ un settore vitale dalle grandi opportunità. E’ regolamentato dalla legge quadro
n° 013/2002 del 16 ottobre 2002, che prevede a grandi linee:
La definizione chiara dei principi, regole ed istituzioni che dirigono le attività, le
reti e i servizi delle comunicazioni;
La liberalizzazione dei servizi nuovi e dei terminali;
La riduzione del monopolio attraverso un sistema concorrenziale per i servizi
base, per quelli a valore aggiunto e per i servizi nuovi;
Creazione di un’autorità di regolamentazione;
Organizzazione di nuove tecnologie di teledistribuzione;
Partecipazione del settore privato per lo sviluppo delle telecomunicazioni.
Settore bancario
Questo settore sta vivendo un periodo di rinascita. La legge n°003/2002 del 1
febbraio 2002, fornisce indicazioni sull’attività e sul controllo degli istituti di credito.
Definita legge bancaria, regolamenta le attività del settore finanziario con
riferimento alle attività delle banche, delle cooperative di risparmio e di credito,
delle casse di risparmio e degli istituti finanziari.
E’ necessario ottenere un’autorizzazione all’esercizio dalla Banca Centrale del Congo
(BCC).
Tra gli altri obblighi:
Importo minimo del capitale sociale stabilito dalla BCC;
Costituzione sotto forma di persona giuridica in particolare di una SARL;
Adeguamento alle indicazioni della BCC;
Utilizzo delle risorse forestali
La legge n°011/2002 del 29 agosto 2002, contenente il codice forestale congolese
ha modernizzato il settore.
Vi è affermato il principio di proprietà dello Stato sulle foreste congolesi ma sono
previste delle misure adeguate per il loro utilizzo.
Esiste anche una netta distinzione tra la concessione fondiaria e quella forestale.
Sono ammissibili ad ottenere una concessione forestale i soggetti che presentano i
seguenti requisiti:
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Per una persona fisica essere domiciliati in RDC, per una persona giuridica
essere costituiti secondo la legge congolese ed avere la propria sede legale in
RDC;
Avere un deposito cauzionale presso un’istituzione finanziaria in RDC.
L’attribuzione di una concessione è fatta per aggiudicazione o assegnata
direttamente, inoltre è vincolata alla dimostrazione di essere in possesso di
alcuni requisiti tecnici e finanziari. L’utilizzazione forestale riguarda il taglio e la
raccolta dei prodotti forestali, nonché l’utilizzo della foresta a fini turistici o
ricreativi;
La fiscalità forestale è sostenuta dal principio generale della non esonerazione
dal pagamento dei diritti, delle tasse e dei canoni previsti per legge.
Gli appalti pubblici
La legge n°699/054 del 5 dicembre 1969, relativa agli appalti pubblici costituisce la
base della regolamentazione. La legge n°69/279 del 5 dicembre1969, regola gli
appalti pubblici di lavori, forniture, trasporti e servizi.
Gli appalti sono gestiti dal Governo centrale, dalle province e dalle aziende
pubbliche come la (SNEL società nazionale di elettricità o REGIDESO cabina di regia
di distribuzione dell’acqua in RDC).
Esiste tuttavia una buona fetta di appalti pubblici finanziati dall’estero che si
svolgono conformemente alle direttive e alle regole dei finanziatori ( Banca
Mondiale, Banca Africana di Sviluppo, PNUD, cooperazione francese, tedesca,
belga). Soprattutto in questo settore molte imprese estere specializzate in lavori,
forniture e servizi di consulenza ottengono degli appalti presso le unità di gestione
di progetti finanziati dall’estero. Questo rappresenta un settore interessante sia per
le imprese che per le società di progettazione.
Gli idrocarburi e le costruzioni navali
Dal codice minerario sono esclusi gli idrocarburi, attualmente non esiste una legge
specifica che regolamenta il settore.
Le costruzioni navali e lacustri rappresentano un settore in via di espansione.
Il codice degli investimenti
Uno degli aspetti più interessanti è rappresentato dalla modalità con cui il Governo
della RDC incoraggia gli investimenti.
A questo riguardo, occorre dire che il legislatore ha emanato la legge n° 004/2002
del 21 febbraio 2002 recante un codice degli investimenti, in cui:
Si ribadisce il principio di un'economia liberale del mercato. Il codice riguarda gli
obiettivi seguenti:
favorire l' instaurazione delle imprese d'ingegneria civile incaricate di costruire le
strade, autostrade, come pure quelle di trasporto pubblico delle persone e delle
merci,
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favorire lo sviluppano dell' agricoltura e dell' industria agro-alimentare,
favorire grandi investimenti al fine di assicurare una base industriale solida;
favorire gli investimenti volti a valorizzare le risorse naturali.
Il codice determina i settori d’attività che non sono ammissibili alla sua disciplina
giuridica perché rientrano in leggi particolari. Si tratta dei settori delle: miniere ed
idrocarburi, banche, assicurazioni e riassicurazioni, produzione d' armamento e
delle attività militari connesse, la produzione degli esplosivi, l' assemblaggio delle
attrezzature e dei materiali militari e paramilitari o dei servizi di sicurezza, la
produzione d' armamenti ed attività militari e paramilitari o dei servizi di sicurezza,
le attività commerciali.
Per quanto riguarda la procedura d' ammissione, il codice istituisce un organo,
l' ANAPI(Agenzia Nazionale di Promozione degli Investimenti) incaricato di dare
informazioni, di ricevere progetti e istruirli e decidere l’approvazione quindi di
favorire la promozione degli investimenti sia nel paese che all’estero.
Pertanto, l' investitore deposita un dossier e chiede l' approvazione presso
l' ANAPI che a sua volta la esamina e trasmette ai ministri della programmazione
e delle finanze per l' approvazione.
L’ANAPI ha un termine di trenta giorni per esaminare la domanda, oltre il quale
l’approvazione è automatica, la decisione di approvazione è firmata dai ministri.
Il codice istituisce un unico regime, il regime generale. Le condizioni d’ammissione
sono le seguenti:
essere un'entità di diritto congolese, avere un importo minimo di USD 200.000,
impegnarsi a rispettare la regolamentazione in materia di protezione dell’ ambiente
e della conservazione della natura, impegnarsi a formare il personale nazionale alle
funzioni tecniche specializzate ed alle funzioni di responsabilità, garantire un tasso
di valore aggiunto uguale o superiore al 35%.
Il codice prevede che la durata degli investimenti dipenderà dalla regione
economica di realizzazione.
Tre anni nella regione economica classe A;
Quattro anni per la regione economica classe B;
Cinque anni per al regione economica classe C.
I vantaggi sono fiscali e doganali.
Vantaggi doganali:gli investimenti di utilità pubblica beneficiano di una esenzione
totale dai diritti e tasse sull’importazione, per le macchine, i materiali nuovi, le parti
di ricambio di prima dotazione che non superano il 10% del valore CIF delle
attrezzature dopo presentazione di una domanda approvata dall’ANAPI. Resta
dovuto il compenso amministrativo.
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Ad eccezione della tassa amministrativa fissata al 5% del valore CIF delle
attrezzature importate, le imprese autorizzate beneficiano di un’esenzione totale dai
diritti e tasse all’importazione, per le macchine , i materiali nuovi, le parti di
ricambio di prima dotazione che non superano il 10% del valore CIF delle
attrezzature necessarie per l’acquisto delle attrezzature di un’impresa nuova o già
esistente.
I veicoli pesanti, le navi e gli aeromobili di seconda mano sono acquistati in
esenzione totale. E’ anche precisato che l’esonero vale soltanto a certe condizioni e
che l'elenco dei beni da esonerare è soggetto a decreto interministeriale.
Agevolazioni fiscali e parafiscali:
gli utili realizzati dai nuovi investimenti autorizzati sono totalmente esonerati
dall’imposta professionale sui redditi. Gli investimenti in infrastrutture socioeconomiche realizzate nell’ambito di progetti autorizzati sono redimibili secondo le
norme di ammortamento decrescente.
In occasione della costituzione o di un aumento del capitale sociale, le SARL
autorizzate sono esonerate di diritto in misura proporzionale a quanto previsto dalla
legislazione delle società commerciali.
Le società autorizzate diverse dalle SARL, sono esonerate secondo quanto stabilito
dalla legislazione per le società commerciali.
Le imprese autorizzate beneficiano anche delle esenzioni di imposta sulla superficie
delle concessioni fondiarie e delle proprietà costruite a partire dal primo gennaio
dell’ anno che segue quella del cambiamento dei terreni ed edifici. E’ necessario
intervenire entro sei mesi dall’acquisizione. Le imprese autorizzate che comperano
presso i produttori locali beni, attrezzature industriale, fabbriche nella RDC o
sollecitano le prestazioni dei servizi sui lavori immobiliari sono esonerate
dall’imposta sul valore di questi affari.
I vantaggi riportati sono accordati una sola volta.
Disposizioni particolari sono accordate per le PMI( piccole e medie imprese).
Le garanzie formali e l' impegno di garantire agli investitori un trattamento giusto
ed equo è citato dalla legge a prescindere dalla dichiarazione del diritto di proprietà
individuale o collettivo.
Un codice specifico regola la possibilità di trasferire all’estero i dividendi e i redditi
derivanti dagli utili prodotti dagli investimenti effettuati dalle imprese congolesi.
Gli obblighi delle imprese autorizzate, i meccanismi da seguire per la valutazione
degli investimenti autorizzati e il regime delle sanzioni sono contenuti in una legge.
E’ importante rilevare che i meccanismi di regolamento delle controversie
prevedono il ricorso all' arbitrato congolese, in un regolamento amichevole e
secondo la procedura di arbitrato prevista dalla convenzione del 18 marzo 1965 per
il regolamento dei differenti meccanismi di regolamentazione tra i diversi Stati.
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Senza dimenticare il
Internazionale di Parigi.
ricorso
nel
regolamento
di
arbitrato
alla
Camera
N.B. Se l' investimento avviene in uno dei settori in cui vige il monopolio di
un'impresa pubblica, l’investitore potrebbe allora contattare il COPIREP ( comitato
di controllo di riforma delle imprese pubbliche) incaricato di dare tutte le dritte
necessarie per investire in tali settori o eventualmente mettersi in joint venture con
un'impresa attualmente pubblica.
Tasse
Per esercitare l’attività, un’impresa deve sapere quali sono gli obblighi fiscali da
rispettare.
Obblighi fiscali
Dichiarazione d’apertura, dopo 15 giorni dall’inizio dell’attività verrà rilasciato un
numero d’imposta a conferma dell’immatricolazione.
Presentare una domanda con il n° ICA
Per poter rispettare gli obblighi fiscali, occorre capire bene il funzionamento del
sistema fiscale congolese.
In effetti, il sistema fiscale è dichiarativo, questo vuol dire che l’operatore
economico, ai sensi del principio del consenso volontario delle imposte, determina
la base e la calcola.
Sempre secondo lo stesso principio costui si assume tutti gli obblighi nei confronti
dell’esattore, senza nessuna azione preliminare nei confronti dell’Amministrazione
fiscale.
Un tale sistema è basato sulla fiducia.
Il sistema fiscale congolese è costituito da tre grandi categorie d’imposta, che sono.
1. imposte reali( le imposte che riguardano il patrimonio d’impresa);
2. imposte sui redditi ( professionali o non professionali);
3. imposte sulla spesa.
Imposte reali sono costituite dalle seguenti imposte:
imposta fondiaria: proprietà edificate o non edificate,
imposte sui veicoli: bollo e tasse sulla circolazione (veicoli e navi),
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imposte sulla superficie per la concessione minerarie e degli idrocarburi.
Sono assoggettati a queste imposte i titolari del diritto di proprietà o coloro che
hanno ricevuto la concessione mineraria.
Imposte sui redditi
Redditi professionali
Imposta sugli utili e profitti: tasso d' imposizione 40 % per le società , per le
imprese individuali è progressivo con limite massimo del 30 %. Il suo pagamento
avviene tramite rate di acconto (2 all'anno).
Imposte professionali sulle retribuzioni: colpiscono direttamente il salario e gli
altri vantaggi accordati al lavoratore. Il suo tasso è progressivo con un limite
massimo del 30%. è detratto direttamente dal datore di lavoro che lo trasferisce
mensilmente al Tesoro per l' intermediazione della sua struttura fiscale gestionale.
Colpisce i lavoratori sia nazionali che espatriati.
Imposte sulle remunerazioni versate al personale espatriato (IER): colpisce
globalmente le remunerazioni e vantaggi accordati al personale espatriato. Il suo
tasso è uniforme ed è pari al 25% ed è a carico del datore di lavoro. Non è
fiscalmente deducibile dalle spese d’impresa.
Redditi non professionali
Imposta sui redditi di locazione: riguarda gli affitti versati ai proprietari di edifici e
terreni situati nella RDC. Il tasso è del 22 % degli affitti lordi.
Imposta mobiliare: questo tipo d’imposta colpisce il capitale mobiliare,i redditi delle
azioni e quote sociali nelle imprese, colpisce anche i redditi che provengono
dall'affitto delle industrie ed i compensi per l' utilizzo di un diritto di concessione, di
un brevetto, di un’insegna o di una formula (procedura) di fabbricazione.
Imposte sulle remunerazioni versate al personale espatriato(IER): colpisce
globalmente le remunerazioni e i vantaggi al personale espatriato. Il suo tasso è
uniforme nella misura del 25% ed è a carico del datore di lavoro. Non è fiscalmente
deducibile dagli utili d’impresa.
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Imposta sulla spesa
Imposta sulle cifre d’affari interne: quest’ imposta colpisce le operazioni di vendita
nella RDC dei prodotti fabbricati localmente, delle prestazioni di servizio, dei lavori
immobiliari.
a) Ica su vendita: L’imposta concerne la vendita in Congo dei prodotti
fabbricati localmente. I tassi vanno dal 13% al 3%. Va versata mensilmente
al Tesoro.
b) Ica sulle prestazioni di servizio: questo tipo d’imposta colpisce i servizi resi
e offerti nella RDC. Le prestazioni di servizi e dei debiti legali eccetto
quando quest’ultimo non risiede nel Paese. In quest’ultimo caso si parla di
prestazione d’assistenza il cui tasso d’imposizione è del 30%. Gli altri tassi
dell’ica sono del : 18%, 5%, 9%, 15%, 18%, e del 25%. Il tasso
comunemente usato è quello del 18%.
c) Ica sulle importazioni: tale imposta viene percepita dall’OFIDA per le
operazioni d’importazione.
La legislazione sul lavoro
La legge n° 15/2002 del 16 ottobre determina le norme in tema di sicurezza sul
lavoro.
Principi generali di diritto del lavoro e della sicurezza sociale.
Libertà contrattuale
Il datore di lavoro ed il lavoratore possono decidere di comune accordo, i loro diritti
ed obblighi reciproci, come pure le condizioni nelle quali le prestazioni saranno
fornite, sempre che siano rispettate le disposizioni di ordine pubblico.
Legalità di trattamento e di non discriminazione
Tutti sono uguali dinanzi alla legge, quindi le situazioni simili sono regolate dalle
stese norme. Sia la donna che l’uomo, tranne in alcune eccezioni, sono sottoposti a
regimi simili.
Il diritto del lavoratore al rispetto della sua vita privata
L’incidenza della vita privata del lavoratore non dovrebbe dar luogo a sanzioni
professionali.
Il rispetto dei diritti acquisiti
Il datore di lavoro è tenuto a rispettare gli accordi presi con il lavoratore.
La documentazione
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I documenti necessari da presentare al momento dell’inizio di un’ attività o di
un’assunzione.
a) Documenti per l’inizio di un’attività:
-immatricolazione all’INSS;
-dichiarazione d’impianto;
b) Documenti per l’assunzione:
- i contratti ( d’apprendistato e di lavoro) firmati e vistati dall’ufficio nazionale
del lavoro;
- i certificati di attitudine al lavoro;
- la certificazione medica;
- iscrizione del lavoratore all’INSS;
- dichiarazione di movimento del lavoratore
- se il lavoratore è di nazionalità straniera è necessario ottenere il permesso
di soggiorno.
I documenti in corso di attività
-
lo sconto delle retribuzioni pagate in conformità al modello legale;
il libro paga quando il datore di lavori impiega almeno 25 lavoratori;
la dichiarazione annuale della situazione di mano d’opera;
la dichiarazione di pagamento dei contributi all’INSS.
I documenti di cessazione del rapporto di lavoro o dell’attività:
- notifica scritta del preavviso con specificazione del motivo,
- la liquidazione finale;
- certificato di cessazione dell’apprendistato;
- certificato di fine servizio.
Le modifiche di un contratto
Tutte le modifiche di contratto richiedono l’accordo tra le parti.
Durata del lavoro
- durata del lavoro( massimo 9 ore al giorno, superato questo limite si parla
di lavoro straordinario).
I congedi:
- i congedi annuali;
-i congedi di circostanza( problemi di morte di parenti );
- i congedi di maternità fino a tre mesi.
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L’igiene e la sicurezza sul lavoro
Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire la sicurezza del lavoratore.
La remunerazione
La remunerazione deve essere pagata nei tempi e nei modi appropriati.
Risoluzione da un contratto di lavoro
Le cause di cessazione di un rapporto di lavoro sono diverse:
la dimissione del lavoratore dipendente, il suo licenziamento da parte del datore di
lavoro con o senza preavviso, l’accordo comune tra lavoratore dipendente e datore
di lavoro.
Le norme relative al licenziamento con o senza preavviso, la colpa grave, la
sanzione delle violazioni delle condizioni di termine del contratto, l'importo massimo
dei danni recati, sono previsti solo in alcuni casi.
Regolamentazione delle controversie sul lavoro
Le controversie sul lavoro possono essere di natura individuale o collettiva.
Per le controversie individuali, per esempio, la legge prevede una prima
riconciliazione da parte dell’ispettorato del lavoro, in caso di fallimento della
riconciliazione interverrà il giudice.
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