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dai 9 anni
LA RAGAZZA DELLA FOTO
LIA LEVI
Illustrazioni di Desideria Guicciardini
Serie Arancio n° 78
Pagine: 240
Codice: 978-88-566-3995-7
Anno di pubblicazione: 2014
© 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
L’AUTRICE
Lia Levi, di famiglia ebrea, ha subìto da piccola l’esperienza della persecuzione fascista,
prima, e tedesca, poi, da cui si è salvata, insieme ai genitori e a due sorelle più piccole.
Finita la guerra si è laureata in filosofia e si è poi dedicata al giornalismo. Da sempre,
però, ha coltivato il sogno di diventare scrittrice, e ha deciso di cominciare narrando
proprio quello che le era capitato da bambina, durante la guerra. Da allora si è dedicata
completamente alla scrittura per adulti e per ragazzi.
LA STORIA
Federica scopre che tra le fotografie di una mostra organizzata
a Roma per celebrare la liberazione della città dai tedeschi,
ce n’è una di una ragazzina identica a lei. Non le è difficile
indovinare che di tratta di sua nonna Teresa, ma è quasi impossibile ottenere da lei il racconto di quegli anni. La nonna
sembra non ricordare volentieri quel periodo, durante il quale
suo padre fu arrestato e deportato in Germania, da dove non
tornò mai indietro. La testardaggine di Federica, però, riuscirà
a convincere la nonna a raccontare cose che non aveva mai
rivelato a nessuno e la spingerà a ritrovare il testimone chiave
di quegli avvenimenti, ancora in vita: sarà lui a permettere di
chiudere una volta per tutte i conti col passato.
SPUNTI DI DISCUSSIONE
• Hai mai avuto occasione di ascoltare racconti di episodi legati all’ultima guerra da parte di qualche testimone diretto?
• Cosa sapevi già di quell’ultimo periodo della II Guerra
Mondiale in Italia? Cosa hai scoperto grazie a questo libro?
• Hai anche tu un/a nonno/a o un altro parente “narratore”?
Ricordi qualche racconto particolare?
• Cosa significa vivere sotto una dittatura? Cosa pensi si possa fare in quella situazione?
• Dopo aver letto questo libro, sapresti suggerire qualche
idea o qualche attività ai tuoi insegnanti per rendere più
interessante lo studio della storia?
I TEMI
Un bel libro di storia, raccontata non come una successione
complicata di avvenimenti politici e militari, ma come il destino di persone in carne e ossa, con i loro affetti, le loro paure, i
loro ideali e i loro drammi. Una finestra spalancata sui giorni
carichi di ansia e di speranza vissuti dalla città di Roma durante la guerra di liberazione dal nazifascismo. È quasi naturale,
per il lettore che percorre questo viaggio a ritroso nella memoria, ascoltando il racconto di una testimone diretta, capire il
profondo legame che unisce il presente e il passato e scoprire
che la società di oggi affonda le sue radici negli ideali e nella
lotta di quelli che ci hanno preceduto, ma anche che il nostro
destino di singoli è stato influenzato dalla storia dei nonni e
dei bisnonni. Allora anche per una ragazzina di terza media,
alle prese con gli esami di licenza e con la vita di tutti i giorni,
è possibile che la storia si trasformi da arida materia scolastica
in “maestra di vita”, come dicevano gli antichi.
LE RISPOSTE
Perché?
… si assomigliano moltissimo.
… Teresa la nasconde in cartella.
… la produzione era ridotta e non era mai sufficiente.
… era un atleta velocista, “pie’ veloce” come l’eroe greco.
… era figlio di un gerarca fascista.
… Oliviero viene scoperto e viene costretto a tradirlo.
… le faceva troppo male ricordare.
… ricordare può farle bene.
… tutti i dubbi che l’hanno tormentata in questi anni possano
essere chiariti.
Le parole della storia
Gli abbinamenti corretti: 1-P; 2-O; 3-C; 4-B; 5-I; 6-N; 7-Q;
8-D; 9-F; 10-M; 11-L; 12-E; 13-H; 14-A; 15-G
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1. PERCHÉ?
Diversi fatti narrati nel libro hanno un preciso perché. Sapresti ricostruirlo
completando le frasi?
Tutti scambiano la ragazza nella foto della mostra con Federica perché…
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I fascisti non trovano la cartellina marrone in casa Lorenzi perché…
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Il cibo veniva razionato perché…
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Maurizio si fa chiamare Achille perché…
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Tutti dubitano di Oliviero perché…
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Maurizio viene arrestato perché…
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Nonna Teresa non aveva mai raccontato la sua storia a nessuno perché…
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Federica pensa che la nonna debba sforzarsi di raccontare perché…
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Federica pensa che la nonna debba incontrare Oliviero perché…
© 2015 - Edizioni Piemme S.p.A., Milano
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2. UN’AZIONE PERICOLOSA
Torni indietro di 60 anni; hai la stessa età di adesso. La tua città, il tuo paese,
sono occupati dai tedeschi che rastrellano gli abitanti e danno la caccia ai
partigiani. C’è la possibilità di impedirgli la fuga facendo qualcosa di eroico.
Tu e i tuoi amici e amiche più cari vi incaricate della cosa a rischio della vita.
Racconta la storia della vostra impresa e non dimenticare di scegliere un
nome di battaglia per la vostra banda!
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3. LE PAROLE DELLA STORIA
Conosci il significato di tutti questi termini in uso all’epoca della nostra vicenda? Prova a collegare ogni parola alla sua definizione.
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1. BORSA NERA
2. VEGETINA
3. PARTIGIANI
4. NOME DI BATTAGLIA
5. NAZISTI
6. FASCISTI
7. COMITATO DI LIBERAZIONE
NAZIONALE
8. RASTRELLAMENTO
9. REPUBBLICHINI
10. RADIO LONDRA
11. RADIO VITTORIA
12. ALLEATI
13. LAGER
14. COPRIFUOCO
15. RESISTENZA
A. orario dopo il quale tutte le persone dovevano rientrare in casa e tutte
le luci essere spente per non dare punti di riferimento ai bombardieri
B. nome segreto adottato dai partigiani per non essere identificati
C. volontari che combattevano contro i nazifascisti
D. azione militare che consisteva nell’arresto indistinto di persone sospette
e non
E. i soldati americani e inglesi
F. i fascisti della Repubblica di Salò
G. la guerra partigiana
H. campo di sterminio
I. i tedeschi seguaci di Hitler
L. la radio segreta dei partigiani
M. radio degli Alleati che dava informazioni
ai partigiani attraverso “messaggi speciali”
N. gli italiani seguaci di Mussolini
O. farina fatta con erbe seccate e poi macinate
P. commercio di beni di prima necessità che
avveniva in modo clandestino
Q. comitato formato dai capi della lotta
partigiana
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4. CODICE SEGRETO
Radio Londra utilizzava un linguaggio in codice per trasmettere i suoi “messaggi speciali” alla Resistenza. Prova a inventare delle frasi da usare con i
tuoi amici!
Eccoti alcuni modi possibili:
• un alfabeto segreto: scambiando il significato delle varie lettere
(es. : A = F; B = Q; C = Y ecc.)
• un modo speciale di scrivere: inventando un linguaggio di cui vanno lette
solo le lettere dispari (es.: cripamo ceonmue sotwazi? = ciao, come stai?)
• un modo speciale di scrivere/parlare: stabilendo prima il significato
di certe espressioni o di certi termini (es.: uovo = SMS ; pioggia = compiti;
megafono = cellulare; prigione = scuola, ecc.)
• un altro modo originale inventato da te...
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5. ESSERE EROI
Cosa faccio di eroico io? Assolutamente nulla» dice Federica.
Tu hai mai fatto qualcosa di “eroico” o che valga la pena di essere ricordato?
Qualcuno della tua famiglia o qualcuno che conosci? Chi è un eroe secondo
te? Chi sono i tuoi eroi? Racconta.
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