Sbarco eccezionale nel porto di Livorno
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Sbarco eccezionale nel porto di Livorno
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Il neo presidente ha subito illustrato all’assemblea che lo aveva eletto i principali punti del programma della sua presidenza. Che consistono nella salvaguardia della competitività della flotta di bandiera italiana, nella promozione della ricerca e dello sviluppo per incentivare investimenti in nuove navi sempre pià efficienti, competitive ed ecocompatibili e nel rafforzamento della presenza dell’armamento italiano nelle sedi internazionali ed europee ove si elabora la politica marittima. «Prima di ogni cosa - ha dichiarato Grimaldi - desidero ringraziare Paolo d’Amico per l’ottimo lavoro svolto in questi anni. Nella critica situazione in cui oggi lo shipping opera, emerge con chiarezza la validità di uno strumento di competitività e di sviluppo quale è il Registro internazionale, grazie al quale, la flotta dal 1998 ad oggi si è più che raddoppiata, e l’armamento italiano ha potuto affrontare la crisi meglio di altri settori economici». «Sono - ha rilevato Grimaldi - ancora molti i problemi che si frappongono all’ulteriore crescita e sviluppo dell’armamento italiano. In primis le procedure burocratiche spesso obsolete che comportano ingenti costi di gestione a carico delle aziende marittime per poter adempiere al gran numero di norme internazionali, comunitarie e nazionali. Ma è ancor più importante restituire al comparto un’amministrazione specificamente dedicata alle problematiche marittime». «Per questo e per tutto quello che abbiamo da fare - ha proseguito Grimaldi - è importante poter contare su una Confitarma compatta e unita in grado di fronteggiare questa grave crisi ma anche pronta a rispondere adeguatamente alla ripresa e alle sfide che si chiamano sicurezza e ambiente. Per questo dobbiamo far sì che aumenti la consapevolezza nelle istituzioni e nell’opinione pubblica della capacità dello shipping di servire il nostro Paese, in modo sicuro, rispettoso dell’ambiente e al tempo stesso efficiente e competitivo. Dobbiamo far capire ai nostri interlocutori che siamo un’industria responsabile e impegnata in una continua evoluzione per un futuro migliore del Paese». «Posso assicurare - ha concluso Emanuele Grimaldi - il massimo impegno mio e di tutto il settore che da oggi rappresento per promuovere e sviluppare servizi marittimi di qualità, formazione di personale qualificato e competente, ambienti di lavoro in linea con la Maritime Labour Convention 2006, salvaguardia dell’ambiente in sintonia con le esigenze di un’industria in crescita». L’assemblea ha quindi proceduto anche all’elezione dei membri del nuovo consiglio, del vice presidente, dei presidenti delle commissioni confederali e degli altri membri del comitato esecutivo. Il nuovo consiglio, oltre ad Emanuele Grimaldi, è composto dal vice presidente Alcide Ezio Rosina, dai componenti del comitato esecutivo Nicola Coccia (past president e presidente Emanuele Grimaldi Barcolana, quando la vela diventa sistema economico Nello D’Alesio commissione finanza e diritto d’impresa), Angelo D’Amato (presidente commissione navigazione oceanica), Paolo d’Amico (past president), Giovanni Delle Piane, Pier Luigi Foschi, Andrea Garolla di Bard (presidente gruppo giovani armatori), Roberto Martinoli (presidente navigazione di corto raggio), Mario Mattioli, Stefano Messina (presidente commissione relazioni industriali), Vincenzo Onorato, Carlo Pontecorvo e Giuseppe Mauro Rizzo (presidente commissione gestione tecnica navi), dai consiglieri Mariella Amoretti, Federica Barbaro, Claudio Baccichetti, Luca Bertani, Stefano Beduschi, Paolo Cagnoni, Carlo Cameli, Paolo Clerici (past president), Nello D’Alesio, Cesare d’Amico, Gianni Andrea De Domenico, Federico Garolla di Bard, Aldo Grimaldi (past president), Alessandra Grimaldi, Domenico Ievoli, Lorenzo Matacena, Angela Morfini, Franco Napp, Achille Onorato, Fabrizio Vettosi e Luca Vitiello e dal tesoriere Marco Novella. Direttore generale di Confitarma è Gennaro Fiore. Roma - Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti hanno proclamato per l’8 novembre una giornata di sciopero nei porti italiani. «In data 9 ottobre - hanno spiegato le organizzazioni sindacali - si è svolta la riunione di trattativa per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei lavoratori dei porti già prevista nel precedente incontro del 25 settembre scorso. Nell’ambito del confronto abbiamo registrato il mantenimento di marcate distanze delle posizioni tra le parti. Considerato che sono trascorsi circa 10 mesi dalla scadenza del Ccnl e la fase di stallo in cui versa il negoziato, è stato proclamato lo stato di agitazione e lo sciopero di 24 ore dell’intero settore per l’8 novembre. «Questo stato di difficoltà della trattativa hanno rilevato i sindacati - è aggravato dal contesto complessivo in cui versa la portualità per il quale esprimiamo una profonda preoccupazione. Nello specifico, tra i principali problemi, occorre risolvere definitivamente quello legato alla irragionevole estensione ai dipendenti delle Autorità Portuali di norme riferite ai dipendenti pubblici». Sciopero a novembre nei porti nazionali Una fase della reagata e nella foto piccola Marina Monassi presidente dell’Authority Trieste - Il Golfo di Trieste anche quest’anno è stato protagonista in Europa con la storica regata velica della Barcolana. Domenica 13 ottobre alle ore 10, il consueto colpo di cannone ha dato il via alla 45esima edizione, le quasi 1.600 imbarcazioni iscritte si sono posizionate sulla linea di partenza del golfo antistante la città, per una competizione che sarà lenta per il vento un po’ scarso. “Esimit Europa 2” l’imbarcazione armata dallo sloveno Igor Simcic, si è aggiudicata la vittoria per la quarta volta consecutiva tagliando il traguardo con un tempo di due ore e sedici minuti, in un percorso di gara quest’anno ridotto alla seconda delle tre boe previste, a causa del poco vento. Come fuori programma durante la regata sono anche intervenuti i gommoni di Greenpeace, contro l’imbarcazione “Esimit Europa 2”, poichè sponsorizzata dal colosso russo dell’energia Gazprom; hanno cercato di ostacolare il percorso dello scafo mentre oltrepassava la seconda boa, sulla linea del traguardo. Sul Sbarco eccezionale nel porto di Livorno Livorno - Carico eccezionale in porto alla calata Lucca la nave Frauke, appartenente alla flotta tedesca SAL, ha sbarcato uno yacht lungo 64 metri che aveva caricato nella sua stiva nello Sri Lanka. Il lavoro si è svolto in quattro ore con due delle tre gru di bordo da 700 tonnellate. L’intera operazione è stata coordinata dal terminalista “Lorenzini & C.” e dall’agenzia Sauro Spadoni. A pag. 8 il servizio di Otello Chelli. Nella foto: lo yacht completamente sollevato dalla stiva della nave posto sono intervenute anche le moto d’acqua della polizia. Una regata che quest’anno ha portato in mare quasi 1.600 imbarcazioni, circa 25.000 velisti, ai quali si aggiungono centinaia di appassionati della vela, e dei semplici spettatori che hanno seguito le manovre da terra, dalle banchine del porto, dal villaggio della vela, dalle zone alte della città. Numerosi i collegamenti e le trasmissioni televisive che hanno permesso di assistere all’avvenimento in tutta Europa. Per l’occasione la città di Trieste si è riunita attorno alla manifestazione, la più importante della Regione, dando vita a due settimane di eventi che coinvolgono tanti interessi, tanti media, tanti settori, oltre a quello della la vela. A terra la Barcolana convoglia attorno a sé tanti tipi di pubblici diversi, gli spettacoli musicali, come il concerto di Malika Ayane, i molti convegni, le degustazioni di prodotti locali primo tra tutti il prosecco doc, i vini bianchi del territorio e gli avvenimenti gastronomici. Gli intrattenimenti hanno messo d’accordo tutti i tipi di pubblico. Lo scrittore Mauro Corona per parlare di monti e mare e della tragedia del Vajont, la blogger Selvaggia Lucarelli che ha presentato gli equipaggi la sera della vigilia della gara. La Barcolana diventa quindi un fattore di traino turistico incentrato su una regata velica, ma visto nella sua interezza, è anche un elemento di un sistema più ampio, quello portuale ed economico della città di Trieste inteso come modello di eccellenza. La regata velica della Barcolana quindi come fattore di eccellenza e facente parte del più ampio sistema portuale triestino nella sua globalità: porto commerciale, petrolifero, Ro-Ro, crocieristico, turistico e sportivo. Una competizione in mare che vede riuniti tutti gli operatori del porto di Trieste, con il presidente della Port Authority, Marina Monassi, a fare sistema per un modello economico portuale sicuramente da imitare. Lucia Nappi La Valletta - La United Feeder Services (Ufs), recentemente acquistata da Unifeeder, lancia un nuovo servizio feeder fra Malta ed il mercato italiano. La rotazione della nuova linea settimanale, operata da due navi da 2.500 teu, sarà Malta, Catania, Salerno, Napoli, Genova, La Spezia, Livorno, Napoli, Salerno, Catania e di nuovo Malta. La Ufs ha annunciato inoltre l’avvio di un collegamento decadale fra la Spagna e la Tunisia, sul quale noleggerà slot la Metz Container Line. La linea, operata da due navi di piccola capacità, scalerà Valencia, Tarragona, Barcellona, Tunisi e di nuovo Valencia. Napoli - L’autostrada del mare Salerno-Catania con frequenza triesttimanale inaugurata all’inizio del 2012 dalla napoletana Grimaldi Lines viene potenziata rendendola un servizio quotidiano. Le due navi ro-pax gemelle impiegate sulla rotta, la Eurocargo Napoli e la Euroferry Malta, ciascuna con capacità di carico di 124 mezzi tra camion e trailer, 250 automobili e passeggeri in cabina o in poltrona, partono infatti giornalmente da entrambi i porti alle ore 19.30 con arrivo alle 10.30 del mattino successivo. Taranto - Lo scorso mese il traffico delle merci movimentato dal porto di Taranto ha realizzato un incremento del 12,5% attestandosi a 3,4 milioni di tonnellate rispetto a 3,0 milioni di tonnellate movimentate nel settembre 2012. Le merci sbarcate sono ammontate a 2,6 milioni di tonnellate (+53,6%) e quelle imbarcate a 834mila tonnellate (-38,6%). Complessivamente le rinfuse solide hanno totalizzato 2,5 milioni di tonnellate (+40,0%) e quelle liquide 298mila tonnellate (-25,9%). Il totale delle merci varie è stato di 594mila tonnellate (-28,7%), di cui 160mila tonnellate di merci containerizzate (-6,1%) realizzate movimentando 18.673 container teu (-24,5%) e 433mila tonnellate di altre merci varie (-34,5%). Nei primi nove mesi del 2013 lo scalo portuale pugliese ha movimentato complessivamente 21,5 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del -22,3% rispetto a 27,7 milioni di tonnellate nel periodo gennaio-settembre dello scorso anno. Nuova linea Malta Italia Taranto migliora il traffico merci il corriere marittimo LIVORNO, GIOVEDÌ 17 OTTOBRE 2013 di Otello Chelli Livorno - Una giornata splendida, cielo terso, nemmeno un filo di vento, ma anche se le condizioni meteo fossero state diverse, l’operazione che abbiamo visto compiersi sulla banchina 15A della Calata Lucca, sarebbe riuscita ugualmente, visto il dispiegarsi di una professionalità espressa ai massimi livelli e una tecnologia d’avanguardia. La nave “Frauke”, appartenente alla flotta della tedesca SAL, specializzata nei carichi speciali, proveniente dallo Sri Lanka, ha trasportato nella sua ampia stiva fin sulle nostre banchine, uno splendido yacht lungo 64 metri e una stazza di 930 tonnellate, costruito qualche tempo fa dai Cantieri Benetti. Questa splendida “barca” appartiene ad una società inglese che ha affidato le operazioni indispensabili in loco alla Sauro Spadoni Liner & Tramp Shipping Agency, ormai largamente consolidata in questo tipo di attività e alla Lorenzini & C., la cui serietà nelle operazioni di sbarco e imbarco e nel settore della logistica è ormai nota e apprezzata nel mondo dello shipping. La “Frauke” è davvero una delle più moderne unità per i trasporti eccezionali, dotata di tre gru da 700 tonnellate, due delle quali hanno compiuto la delicata operazione di sollevare lo yacht dalla stiva e depositarlo nelle sottostanti acque. Questo splendido vettore, lo scriviamo per descriverne le caratteristiche, trasportava nella zona di prua anche uno splendido rimorchiatore “Prompt” destinato al porto di Rotterdam. “I Dinasty”, la splendida unità da diporto di gran lusso che batte bandiera di Antigua e Barbuda, destinata ai Cantieri Benetti per importanti lavori di refitting, è stata al centro di una manovra eccezionale e i presenti a banchina, fra i quali anche due ammirati studenti del “Vespucci” impegnati in uno stage “studio e lavoro” nell’Impresa Lorenzini & C., hanno assistito ad una operazione assai delicata svoltasi in quattro ore, un autentico spettacolo di precisione con le due gru che hanno lentamente sollevato l’elegante scafo fino oltre la tolda per poi girarlo da prua a poppa e allinearlo alla fiancata della nave calandolo dolcemente in mare. Compiuta questa eccezionale manovra, “I Dinasty” ha acceso i propri motori per attraversare lo scalo e ormeggiare all’interno del “Morosini” per essere sottoposta ai lavori programmati, L’operazione che si è svolta alla banchina 15A della Calata Lucca, qualifica ulteriormente il nostro scalo nel settore dei trasporti eccezionali e il lavoro della Sauro Spadoni Agency. Dal canto suo la Lorenzini & C. che proprio mentre si svolgeva questa spettacolare operazione, operava a a banchina su altre due navi di contenitori e merci varie, ha dimostrato ancora una volta l’importanza assunta all’interno dello scalo livornese. E adesso alcune considerazioni sull’attuale situazione di questo nostro porto ci mostrano un futuro che, a dir poco, rimarrà parecchio incerto e se è vero che il passaggio da “SIN” a “SIR” faciliterà senza ombra di dubbio l’iter burocratico riguardante la giungla dei Dallo Sri Lanka a Livorno ai cantieri Benetti per un intervento di refitting Carico eccezionale: dalla nave sbarca uno yacht di 64 metri Un’operazione delicata svoltasi in 4 ore alla calata Lucca coordinata dal terminalista “Lorenzini & C” e dall’agenzia Sauro Spadoni passaggi ministeriali riguardanti le operazioni di dragaggio e altre importanti iniziative (sperando che la burocrazia regionale sia più rapida), un altro problema ci preoccupa e non poco. Si tratta del vuoto di potere che, seppure si smentisca seccamente, si avrà da qui al rinnovo delle istituzioni, alla elezione del nuovo sindaco, cui seguirà un totale cambio della piramide di un potere che Varato pattugliatore della Guardia diAdriaFinanza - Nel cantiere navale Vittoria di Adria è stato varato il P01 Monte Sperone, un pattugliatore che farà parte della flotta del Comparto Aeronavale della Guardia di Finanzia e che è stato finanziato dall’Agenzia europea per il controllo delle frontiere marittime (Frontex). Con i suoi 58 metri di lunghezza per 460 tonnellate di dislocamento a pieno carico e 30 persone di equipaggio, il nuovo pattugliatore è la più grande nave mai realizzata per le Fiamme Gialle. Il P01 Monte Sperone, così come l’unita’ gemella P02 Monte Cimone che verrà varata nelle prossime settimane, è stato realizzato da Cantiere Navale Vittoria Spa in collaborazione con il gruppo navalmeccanico olandese Damen. Nei primi nove mesi del 2013 il traffico delle merci movimentato dal porto di Singapore è cresciuto del 2,4% a 414,1 milioni di tonnellate rispetto a 404,5 milioni di tonnellate nel periodo gennaiosettembre dello scorso anno. Le merci containerizzate sono ammontate a 247,6 milioni di tonnellate (+2,0%) totalizzate con una movimentazione di contenitori pari a 24.301.200 teu (+2,3%). Le merci convenzionali si sono attestate a 24,1 milioni di tonnellate (+7,1%). Il volume delle rinfuse petrolifere è stato di 131,1 milioni di tonnellate (+2,9%) e quello delle rinfuse non petrolifere di 11,2 milioni di tonnellate (-4,6%). per mettersi in moto abbisognerà di parecchio tempo. A parte la scadenza riguardante la presidenza della Camera di Commercio per la quale si sono già viste parecchie faville, la lotta senza quartiere fra i gruppi di potere esistenti nel Pd (l’opposizione non è da meno), seppur partendo dall’elezione dei segretario provinciale e segretario comunale, si rifletterà su quella del nuovo sindaco per poi calarsi sul rinnovo delle due presidenze portuali, quelle di Palazzo Rosciano e della Porto 2000 con il seguito di innumerevoli poltrone e poltroncine, anche queste appetitissime. Un vuoto di potere che si rifletterà sicuramente sulla definitiva approvazione del Piano Regolatore generale del Porto con un altro pesante ritardo di attuazione delle scelte che dovrebbero, almeno sulla carta, rilanciare lo scalo. Qualcuno parlerà di allarmismo, ma le cariche in scadenza ci dicono che quanto era possibile realizzare nel quinquennio, non è stato realizzato e, quindi, si ripartirà praticamente da zero rispetto agli iter dello studio, delle eventuali modifiche (chi arriva qualche cambiamento lo vuol sempre praticare), di intese tutte da costruire. La differenza fra Livorno e altre realtà portuali, su tutte Genova e La Spezia, ma a Ravenna e Trieste non si scherza è, appunto, la diversità della velocità di programmazione e realizzazione. Genova e La Spezia già accolgono a banchina le portacontenitori da 14.000 teu, Trieste possiede un fondale da 20 metri, mentre noi siamo all’attesissima prova dell’accosto alla Sponda Ovest di una “ottomila” che arriverà con un pescaggio inferiore per poter entrare dalla bocca sud, percorrere le darsene, superare la strettoia del Marzocco, attraversare, posizionandosi, il bacino di evoluzione per collocarsi sotto le grandi gru del Terminal Darsena Toscana. Ce la farà, ne siamo convinti, ma per la prova saranno mobilitati tutti, dalla Capitaneria ai Piloti, ma noi pensiamo a quel che succederà quando la Yang Ming, fra l’altro fortunatamente interessata al nostro porto, inserirà Livorno nelle sue schedule. Noi ci poniamo una serie di interrogativi che personalmente ci angosciano, coscienti di quanto sia importante lo scalo per posti di lavoro ed economia cittadina. Vorremmo che questi interrogativi e queste urgenze fossero fatte proprie anche dalle istituzioni che governano la “cosa pubblica”. Nonostante le difficoltà attraversate dal settore crocieristico nel porto di Livorno, che quest’anno, dopo il record del 2012 quando si è raggiunto il massimo dello splendore superando di gran lunga i1 milione di passeggeri, ha fatto registrare un calo del 18%, Porto di Livorno 2000 (società che gestisce il traffico passeggeri nello scalo toscano) è riuscita per la prima volta a ottenere un consistente pacchetto di crociere invernali. Infatti, da fine ottobre a tutto il prossimo mese di marzo l’Aida-Mar, nave dell’Aida Cruise (gruppo Carnival) effettuerà 27 scali a Livorno, uno scalo a settimana, mentre da gennaio a marzo il porto livornese accoglierà, compresi quelli dell’Aida-Mar, una ventina di scali: 4 della “Norvegian Jade”, 1 della “Msc Splendida”, 2 di “Thomson Majesty” e 2 di “Aretusa”. Un buon successo, dunque, se si confrontano nello stesso periodo le 7 navi del 2013 e le addirittura 4 del 2012, a dimostrazione del fatto che il periodo delle crociere si sta ampliando. Italian Cruise Watch presenterà nel corso della terza edizione di “Italian Cruise Day”, il suo rapporto conclusivo sulla ricerca effettuata nel comparto crocieristico che contiene anche i dati più aggiornati e le previsioni del comparto, nelle quali negativa sembra la situazione di Livorno e del porto. In una situazione favorevole di sviluppo delle “love boat” in Italia, Livorno non farebbe un passo avanti, ma rischierebbe addirittura di arretrare ancora. Eppure ci sono notizie che sembrano superare questa previsione negativa, ad esempio la scommessa di Royal Caribbean sulla nostra città e il suo scalo. Nel 2014 saranno infatti quattordici le splendide unità del secondo gruppo crocieristico del mondo a toccare il porto di Livorno per ben 52 volte. Quattordici unità su quarantuno a significare la fiducia sul programma di sviluppo della Port Authority di importanti progetti capaci di migliorare l’accoglienza e i servizi a disposizione delle navi crociera, in modo da riconfermare il suo ruolo di porto della Toscana che rappresenta una delle mete turistiche più Porto Marghera sbarchi record Venezia - Al Terminal Rinfuse Italia del gruppo Euroports a Porto Marghera la scorsa settimana sono attraccate cinque navi in un giorno, quattro con merci alla rinfusa e un traghetto merci arrivato e ripartito subito alla volta della Turchia e l’Egitto. Le quattro rinfusiere Altair, Ata, Duble Pride e LBC Earth sono state lavorate contemporaneamente in sole 36 ore. Tre di queste sono navi agri-bulk e hanno scaricato rinfuse cerealicole (farina di soia e semi) per un totale di quasi 88mila tonnellate di merce; la quarta invece ha scaricato oltre 15mila tonnellate di antracite. «Possiamo essere - ha sottolineato il presidente e amministratore delegato di Euroports, Marco Corbellini - davvero orgogliosi del lavoro svolto. Ancora una volta Euroports è riuscita ad organizzare in brevissimo tempo lo sbarco della merce, a riprova del continuo impegno da parte del gruppo di continuare a migliorare sia il servizio al cliente che la capacità di sbarco e riconsegna della merce. Siamo riusciti a garantire tempi competitivi e la massima efficienza anche grazie all’introduzione di sistemi informatici all’avanguardia capaci di ridurre il lead time (tempo di attesa) dei camion all’interno del terminal». PAG. 8 ambite su scala internazionale. Addirittura, anche se lo abbiamo già scritto. ci preme di riconfermarlo, la Porto 2000 è riuscita ad ottenere un cospicuo pacchetto di crociete invernali che dimostrano il notevole interesse che ancora esiste fra i grandi vettori, per questo nostro “porto della Toscana”. Intanto, come già annunciato, si svolgerà il prossimo 25 ottobre la terza edizione di “Italian Cruise Day”, un evento nazionale dedicato al settore delle crociere. Una giornata che permetterà ai convenuti, si parla di 300 delegati provenienti da tutta Italia, qusi tutti armatori e tour operator. Una giornata per fare il punto della situazione su tendenze e dinamiche, processi produttivi e previsioni future. Questo importante evento, ideato da “Risposte e Turismo” si svolgerà nell’auditorium della Camera di Commercio, dove verrà allestita una esposizione di documenti dell’archivio storico e della biblioteca della stessa Cciaa dal titolo “arrivi e partenze da Livorno tra ‘800 e ‘il 900”. Il primo intervento, dopo quelli rituali, sarà di Robert Ashdown, segretario generale di “Clia Europe”, associazione internazionale delle compagnie di crociera. La relazione verterà sul tema: “Far crescere il mercato italiano in tempi difficili”- Sarà presente anche Isabelle Ryckbost, segretario generale dell’Espo (organizzazione europea dei porti). La sessione plenaria avrà lo scopo di analizzare la situazione complessiva attuale e le prospettive della crocieristica nel nostro paese. Nel corso della tavola rotonda saranno presentate le realtà portuali italiane di Livorno e Civitavecchia. Sarà presente l’on. Altero Matteoli, presidente della commissione Trasporti del senato e Stavros Hatzkos, presidente di Med Cruise. Tra pochi giorni, nel corso della conferenza dei servizi in Regione, qualcuno dice che finalmente, nel quadro dell’importante passaggio, si avrà l’approvazione definitiva del Piano Regolare del Porto (sarà la volta buona?), l’Autorità portuale potrà lanciare così l’annunciata gara per il bacino grande da anni, ormai, al centro di una disputa fra riparatori navali e Azimut Benetti. Oggi il problema sarà quello di vedere chi parteciperà, visto che l’infrastruttura assai importante per uno scalo commerciale e delle crociere, è ridotta a relitto. Rimetterlo in grado di assolvere alla sua funzione sarà davvero impresa proibitiva che costerà parecchi milioni di euro e non ci vorranno mesi, ma anni. L’accordo di Roma per risolvere il crack di uno dei più gravi fallimenti della gestione “centrosinistrica” della città, si è rivelato un capestro stretto intorno alle necessità del porto. Ad essere coinvolto in primis da quell’accordo, soffrendone le pesanti conseguenze, è stato infatti il porto, privato tout court di quel suo bacino in muratura fra i maggiori del Mediterraneo. E così oggi si stima che per rimettere in ordine quel bacino siano necessari almeno 16-18 milioni di euro.