A) COLLOCAZIONE TERRITORIALE DEL PLESSO La scuola dell

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A) COLLOCAZIONE TERRITORIALE DEL PLESSO La scuola dell
A) COLLOCAZIONE TERRITORIALE DEL PLESSO
La scuola dell’Infanzia San Pietro è ubicata nella zona est del comune di Castiglione
delle Stiviere, in un contesto socio-territoriale che in questi ultimi anni ha visto un
notevole incremento demografico . Da qualche anno è in atto l’inserimento , sempre
più consistente nelle nostre scuole di bambini stranieri: proprio per questo si è
costituita l’apposita commissione intercultura che studia , approfondisce, realizza
interventi per l’accoglienza di questi alunni nelle sezioni per favorire la conoscenza e
la migliore condivisione ed il rispetto delle diverse culture.
B) SITUAZIONE TERRITORIALE
- Risorse naturali
L’anfiteatro morenico costituisce la più importante risorsa naturale presente nel
territorio in è cui sita la scuola. Esso è caratterizzato dalla presenza di zone aride con
terreno ciottoloso e ghiaioso, da zone rese coltivabili da impianti d'irrigazione, da zone
boschive di roverelle, carpine nero e bianco, cerro, ciliegio selvatico, gelso, platano...
e da zone umide quali le torbiere.
Altra risorsa naturale molto importante ed adiacente alla scuola è il Parco Pastore che
offre la possibilità di numerose esperienze didattiche basate sull'osservazione e sulla
ricerca diretta grazie alla presenza di una ricca varietà di vegetazione.
- Situazione socio - economica
Il tessuto socio - economico del bacino d’utenza della scuola è in prevalenza
industriale anche se comprende realtà di tipo agricolo ed artigianale. La scuola è
ubicata in un quartiere prossimo al centro storico e ad un centro sportivo,
caratterizzato da una varietà di tipologie abitative: da una parte un quartiere in via
d'ampliamento e di recente urbanizzazione, dall’altra un quartiere prettamente rurale
nelle vicinanze di una zona collinare con strutture abitative di tipo residenziale.
- Risorse culturali
Risorse culturali presenti nel territorio e messe a disposizione dagli Enti Locali e dalla
comunità sono: biblioteca, cinema, teatro, chiesa, piazze, vie, palazzi, museo
Aloisiano, museo della Croce Rossa, distretto...
- Rapporti con A.S.L.
Le insegnanti auspicano che si realizzi un rapporto di complementarità tra la scuola
dell’Infanzia e le strutture sanitarie pubbliche (in particolare con l’ UONPIA) al fine di
attivare idonei presidi di medicina preventiva finalizzati:



Ad avere informazioni e chiarimenti circa le malattie tipiche dell’età pediatrica
Ad avere un supporto circa l’integrazione di bambini extracomunitari
Ad usufruire del supporto di figure professionali (medico, neuropsichiatra,
psicologo, assistente sociale psicomotricista, logopedista) in grado di intervenire a
scuola e diagnosticare eventuali problemi e disagi del bambino.
C) RISORSE UMANE
All’interno della Scuola dell’Infanzia operano otto insegnanti. Sono, inoltre, presenti
docenti specializzate nel sostegno per affiancare i bambini portatori di handicap fisici
e/o mentali. All’interno del Plesso viene svolta l’attività di educazione religiosa per un
totale di 6 ore settimanali. L'organico del personale ausiliario è composto da due
figure ATA a tempo pieno e dal personale ausiliario della cooperativa COPRA per il
pranzo.
D) STRUTTURA DEL PLESSO
Gli ambienti scolastici sono così suddivisi:
 N 1 ingresso adibito a spogliatoio
 N.4 locali adibiti a sezione con annessi i servizi igienici e dormitori
 N. 1 locale adibito al salone e ad attività d’intersezione;
 N. 1 corridoio adiacente alla sezione “rossa” adibito a spogliatoio;
 N. 1 cucina con attiguo bagno e ripostiglio
 N. 1 lavanderia;
 N. 1 spogliatoio per il personale con annesso bagno per handicap
 N. 1 servizio igienico per il personale docente e ausiliario;
 N. 1 locale adibito a piccola direzione;
 N. 1 locale mensa
 N 2 ripostigli per deposito materiale didattico
 N1 ampio giardino esterno delimitato e attrezzato
L’allestimento degli spazi sezionali ed extra sezionali tengono conto di alcune
caratteristiche:
 La funzionalità degli ambienti in funzione alle attività;
 La flessibilità che consente la loro trasformazione;
 L’aggregazione dei bambini per ampliare le opportunità di scambio.
La struttura architettonica presenta alcuni limiti, tali da impedire l’utilizzazione
ottimale degli spazi da adibire a dormitorio in quanto non corrispondono alle norme di
sicurezza a causa dell’assenza del riciclo d’aria.
ANGOLI ALLESTITI NELLE SEZIONI
ANGOLO DELLA PARRUCCHIERA
Arredato con tavolino, sedia, specchio, pettine, spazzola, contenitori di plastica di
prodotti cosmetici (flaconi di shampoo, balsamo ecc..).
ANGOLO DELLA BIBLIOTECA E DEI GIOCHI IN SCATOLA
Allestito con un armadietto espositore di libri e riviste e un mobile contenente giochi in
scatola (domino, puzzle, chiodini, tombola …)
ANGOLO DELL’ASCOLTO - CONVERSAZIONE E LETTURA
Attrezzato con tavolino, sedie, panchine, libri di varia natura (di sole immagini con
brevi storie, di favola, di natura). Libri costruiti dai bambini, fogli, pennarelli, pastelli
(giochi da tavolino, puzzle, domino, tombola) Appesi alle pareti: calendari per le
rivelazioni climatiche, le scansioni temporali (giorni, mesi, stagioni)
ANGOLO DELLA CUCINA - CASETTA E TRAVESTIMENTI
L’angolo della casetta è allestito con cucina, tavolo, lavastoviglie, lavatrice, ferro da
stiro, asse da stiro, bambole, lettino, vaschette, stoviglie, posate, mestoli, tegami,
tazze in porcellana, caffettiera, teiera in porcellana, contenitori vari, cestino.
Appesi alle pareti: lavoretti dei bambini
L’angolo dei travestimenti è attrezzato con mobiletto contenente nastri, stoffe, sciarpe
e indumenti vari.
.
ANGOLO DELLE COSTRUZIONI E DEL TAPPETO STRADALE
Attrezzato con tappeto rigido, mobile a giorno per riporre i giochi, scatole con pezzi da
costruire in plastica, legno, ad incastro. Tappeto stradale scatole di automobili, auto,
moto, ecc. Banco da lavoro con attrezzi . Alle pareti foto e immagini varie.
ANGOLO DELLA PARRUCCHIERA
Allestito con mobiletto-specchio, spazzoline, pettini ,bigodini, phon ecc.
ANGOLO DELLA PITTURA
Allestito con : tempere, acquerelli, fogli, pennelli di varie misure, colla, fogli murali,
tavoli ecc.
ANGOLI ALLESTITI SPAZI EXTRASEZIONALI
SPAZIO PER ATTIVITA’ MOTORIE
Attrezzato con grandi attrezzi: tappeti con grandi costruzioni morbide, piscina con le
palline, asse di equilibrio, doppia scala per arrampicarsi, carrello con piccoli attrezzi,
mattoncini, bastoni, corde, birilli, cerchi.
ANGOLO DEL DISEGNO
Attrezzato con sedie, tavoli, fogli, pennarelli, armadietto.
ANGOLO DEL CASTELLO
Allestito con un castello tridimensionale
AMBIENTE ESTERNO
Le insegnanti intendono utilizzare questo spazio per effettuare attività programmate e
continuative all’aperto e soddisfare così il bisogno di esplorazione e movimento dei
bambini.
Tale spazio è caratterizzato da un ampio giardino delimitato e protetto da una
recinzione
L’organizzazione dello spazio esterno consente una molteplicità di esperienze: ludiche,
sociali, corporee e cognitive (il giardino come campo di esplorazione di aspetti
naturalistici). A questo fine sono allestite zone specifiche:
ZONA DEGLI ATTREZZI LUDICI - Allestita con castello, piramidi di legno, scivolo con
torretta, cavallo con carretto di legno, grandi costruzioni in materiale plastico. Tutti gli
attrezzi necessitano di una periodica revisione.
ZONA DELLA MANIPOLAZIONE-PASTICCIAMENTO - Allestita con sabbionaie, terra,
palette, secchielli, setacci, stampini, innaffiatoi, contenitori vari.
Le insegnanti considerano parte integrante dello spazio didattico anche il territorio
naturale e sociale in cui è ubicata la scuola, in quanto rappresenta un'importante
risorsa di stimoli indispensabili per arricchire il progetto educativo.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA TIPO
TEMPI
Entrata
7:55
9:00
Uso dei servizi igienici
9:00
10:30
SPAZI
Sezione/salone
Sezione/servizi
Angolo conversazione
ATTIVITA’
 Giochi liberi nei vari angoli
 Accoglienza









Attività in sezione
Sezione, salone,
10:30
laboratori.
11:30
Uso dei Servizi Igienici Bagno e Sezione
Preparazione al pranzo
11:30
12:00
Pranzo
12:00
12:45
Sezione






Gioco Libero
13:00
13:45
Salone e Giardino

Uso dei Servizi Igienici Bagno
13:45
14:00
Attività pomeridiane
Sezioni e Giardino
14:00
15:00




Uso corretto dei servizi
Cura personale
Attività di routine
Conversazione libere e/o
guidate
Canti e filastrocche
Condivisione delle esperienze
vissute
Consumo della merenda
Appello
Compilazione della rilevazione
del tempo, degli incarichi
Attività legate alla
programmazione didattica vedi
progetto annuale
Consolidamento delle regole di
comportamento, attesa del
proprio turno, cura personale
Funzione degli incaricati:
distribuzione piatti, bevande
ecc.
Conversazione tra bambini e
bambini-adulti
Esperienze di educazione
alimentare (assaggio di cibi
nuovi)
Responsabilizzazione dei
bambini più grandi che aiutano
quelli più piccoli
Riordino dei tavoli e della
sezione
Giochi collettivi, individuali o di
piccolo gruppo nei vari angoli
del salone e negli spazi in
giardino
Cura della Persona
Rinforzo delle norme di vita
pratica
Attività progettate in modo
specifico per i bambini di ogni
fascia di età: manipolazione,
pittura, rielaborazione attività
della giornata, pregrafismo
Merenda
Merenda
15:00
15:45
Uscita
15:45
16:00
Sezioni e Giardino

Consumo della Merenda
Sezioni
(angolo conversazione)





Conversazione
Riepilogo attività della giornata
Canzoncine
Lettura
Ascolto di Favole
METODOLOGIA DI LAVORO DEI DOCENTI A LIVELLO DIDATTICO
Le insegnanti utilizzano il gioco come modalità in tutti i campi di esperienza in quanto
costituisce una risorsa privilegiata di apprendimenti e di relazioni.
Attraverso la ricchezza e la varietà delle proposte di gioco le insegnanti inviano ai
bambini innumerevoli messaggi e stimoli in grado di caratterizzare le attività
didattiche in senso ludico.
Il gioco consente inoltre al bambino di trasformare la realtà secondo le sue esigenze
interiori, di realizzare le sue potenzialità e di rivelarsi a se stesso e agli altri in una
molteplicità di aspetti, di desideri e di funzioni. Oltre al gioco, anche le attività ludici (il
“pasticciare” e la manipolazione finalizzata) sono utilizzate dalle insegnanti come
forma di attuazione delle esperienze educative.
Non tutte le esperienze che si propongono al bambino assumono però forma ludica: vi
sono esperienze che hanno il carattere proprio dell’esplorazione e della ricerca. Questo
è un aspetto metodologico e didattico che consente di non esaurire l’educazione
scolastica all’interno delle pareti istituzionali ma di aprire la scuola all’ambiente che la
circonda per esplorare, interpretare ed elaborare la realtà naturale e sociale.
La natura (acqua, terra, erba, fiori, piante...), le cose artificiali (cibi, oggetti,
strumenti, ambienti), l’ambiente umano (le risorse e gli ambienti sociali), offrono una
varietà infinita di esperienze in tutte le direzioni di apprendimento in grado di
arricchire i bambini sia a livello cognitivo sia a livello affettivo. Mediante l’esplorazione
e la ricerca si faranno osservare le cose o le situazioni, distinguendo, interpretando,
analizzando, confrontando dati, ponendo domande e problemi per formulare ipotesi di
soluzione.
In questa sede la mediazione didattica degli insegnanti consiste nel porsi come
coordinatrici di esperienze senza interrompere il bisogno del bambino di “ fare ricerca”
e di esplorare per permettere una relazione fra il soggetto dell’apprendimento e
l’ambiente naturale e sociale. A questo scopo sono valorizzati momenti in cui i bambini
imparano ad osservare, catalogare, riconoscere i problemi per poi passare dal piano
del concreto a quello del simbolico mediante l’utilizzo di un determinato codice.
COMPORTAMENTI ESPLORATIVI DA INCENTIVARE
Manipolare, rompere, annusare, vedere, assaggiare, costruire, modificare, stupirsi,
provare fare domande, mettere in relazione ...
Attraverso il lavoro di gruppo, a coppie, etc ... si stimola il gusto della ricerca e si
realizza il confronto di esperienze ed opinioni.
La vita di relazione è una modalità fondamentale mediante la quale si svolgono giochi
ed esplorazioni. Essa favorisce, infatti, scambi ed interazioni fra i bambini e fra questi
e gli adulti, condizione necessaria per instaurare a scuola uno “stile” relazionale
positivo.
DOCUMENTAZIONE
La documentazione è, per gli insegnanti, uno strumento indispensabile per osservare i
bambini nel loro divenire, per raccogliere, registrare e catalogare i dati relativi alle
attività svolte e per verificare la validità dell’iter didattico. Rappresenta la memoria
storica della scuola e consente di non disperdere le esperienze, i materiali e le idee
scaturite dal progetto didattico. Consente, inoltre, di trasmettere e rendere fruibile il
lavoro svolto.
Le insegnanti intendono quindi conservare e documentare tutte le attività svolte in
sezione, nei momenti di intersezione, in quella di vita quotidiana, nelle uscite previste
sul territorio, durante le rappresentazione teatrali e nei momenti di festa.
Le insegnanti intendono utilizzare i seguenti strumenti:
 Cartelloni riassuntivi delle attività, lavori individuali, fotografie,
 Diapositive, registrazioni audio e video, plastici.
REGOLE DI VITA DELLA SCUOLA
In conformità a quanto stabilito dal collegio docenti e ribadito nell’ambito del -progetto
arcobaleno, l’inserimento dei bambini di tre anni è stato scaglionato nell’arco di tre
settimane. La gradualità dell’ingresso è stata decisa durante un incontro assembleare
tra le insegnanti ed i genitori dei nuovi iscritti prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Tale riunione ha permesso alla scuola di incontrare le famiglie e di fornire opportunità
di conoscenza, di collaborazione reciproca e di accoglienza dei bambini in modo
personalizzato. L’ingresso a scuola è consentito dalle ore 7,55 alle ore 9,00. I genitori
sono pregati di accompagnare i bambini all’interno della scuola ed affidarli alle
insegnanti di turno. Essi possono fermarsi all’interno solo per il tempo indispensabile
alla consegna del bambino e per un veloce scambio di notizie. I genitori sono invitati a
rispettare l’orario di entrata per non interrompere le attività avviate. Si avvisa che
dopo tale orario la porta d’ingresso sarà chiusa. L’uscita è consentita dalle ore 15,45
alle ore 16,00. Chi avesse necessità di ritirare il proprio figlio prima dell’orario
suddetto è pregato di avvisare le insegnanti in precedenza. Il bambino sarà affidato
solo al genitore; in caso di necessità può essere delegata una persona maggiorenne.
L’insegnante deve essere precedentemente informata.
Si ribadisce che la frequenza regolare e continua è premessa necessaria per una
proficua ed ottima esperienza educativa oltre che per un corretto funzionamento della
scuola.
Le assenze dei bambini devono essere motivate e quando si tratta di malattie
infettive la riammissione del bambino è subordinata alla presentazione del certificato
medico.
Si consiglia di non far portare a scuola dolciumi e merendine varie.
E’ consigliato l’uso del grembiulino per le attività pittoriche.
E’ necessario vestire il bambino in modo pratico affinché sia stimolato
all'autosufficienza (evitare quindi: salopette, bretelle, ecc...).
E’ necessario che ogni bambino di tre anni abbia un cambio completo di indumenti.
Si avvertono i genitori che le insegnanti non rispondono dei giocattoli portati da casa.
Al fine di limitare i casi di pediculosi si raccomanda di tenere controllate le teste dei
bambini con frequenza giornaliera. Si raccomanda di osservare le principali regole
igieniche: pulizia dei capelli, della persona, degli indumenti, ecc...
ORGANIZZAZIONE DEI RAPPORTI CON I GENITORI
L’inserimento del bambino nella scuola materna richiede l’adattamento ad una realtà
nuova all’interno della quale operano figure estranee all’ambiente familiare.
L’atteggiamento della famiglia influenza e, spesso, determina l’adeguamento del
bambino a questa nuova situazione.
A questo fine i genitori vengono sensibilizzati a partecipare all’opera promossa dalla
scuola e a ricercare ed attuare uno stile educativo coerente pur nel rispetto dei diversi
ruoli. Per favorire la frequentazione dell’ambiente scuola ed allargare le interazioni tra
questa e la famiglia, le insegnanti creano alcune occasioni d’incontro e collaborazione
con i genitori, quali l’organizzazione di feste, la ricerca di materiale di recupero per
alcune attività, l’attuazione di brevi gite scolastiche....
La scuola si avvale di tutti gli strumenti previsti e possibili per permettere la
partecipazione attiva di genitori alla vita della scuola:
 assemblee,
 consiglio d’intersezione,
 colloqui individuali,
 consiglio di circolo,
 comitati di lavoro (controllo mensa, ce...)
 incontri previsti dal progetto arcobaleno
Durante le assemblee con i genitori (soprattutto nella prima) le insegnanti intendono
mettere in evidenza le finalità e le modalità di funzionamento della scuola materna.
Verranno poi esposti gli obiettivi che si intendono raggiungere per le tre fasce d’età.
Naturalmente verranno affrontate le problematiche e le proposte educativo-didattiche
(anche con l’ausilio di strumenti audiovisivi) che ci presenteranno durante l’anno
scolastico.