Adorazione eucaristica 2014

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Adorazione eucaristica 2014
Adorazione Eucaristica
Meditazione e Preghiera
Basilica sant’Ambrogio - Milano
Lasciami in chiesa, dove mi
hai trovato: potrò essere
utile a chi verrà a pregare
dopo
di
te.
Così
potrà
pregherà anche per te.
Grazie.
Basilica di sant’Ambrogio
Piazza sant’Ambrogio, 15
20123 Milano
www.basilicasantambrogio.it
Adorazione Eucaristica, Meditazione e Preghiera
L E T E M P E S T E D E L L A V I TA
In quel tempo. Avvenne che, un giorno, il Signore Gesù salì su una barca con
i suoi discepoli e disse loro: «Passiamo all’altra riva del lago». E presero il
largo. Ora, mentre navigavano, egli si addormentò. Una tempesta di vento si
abbatté sul lago, imbarcavano acqua ed erano in pericolo. Si accostarono a
lui e lo svegliarono dicendo: «Maestro, maestro, siamo perduti!». Ed egli,
destatosi, minacciò il vento e le acque in tempesta: si calmarono e ci fu
bonaccia. Allora disse loro: «Dov’è la vostra fede?». Essi, impauriti e stupiti,
dicevano l’un l’altro: «Chi è dunque costui, che comanda anche ai venti e
all’acqua, e gli obbediscono?».
(Luca 8,22-25)
Due domande emergono dal vangelo di Luca, nel quale
si racconta di Gesù che dorme sulla barca durante la
tempesta, del grido disperato degli apostoli - Maestro,
Maestro, siamo perduti! - e infine dell’intervento di Gesù
per calmare i venti e i flutti. La prima domanda è quella
sottolineata da Luca e che riguarda Gesù: chi è costui che
finora sembrava soggetto alla natura come tutti gli uomini
e improvvisamente comanda al mare e al vento?
Questa domanda su chi sia veramente Gesù pervade
tutto il vangelo di Luca e giunge fino al riconoscimento del
Figlio di Dio presente nel Crocefisso. C’è però un’altra
domanda che ci tocca da vicino e ci coinvolge: dov’è la
nostra fede? siamo davvero credenti, abbiamo fiducia in
Gesù anche quando pare addormentato, mentre un
turbine di vento si abbatte sulla nostra vita e noi ci
sentiamo in pericolo? Come sappiamo reagire in questi
casi? E poi, anzitutto, quali sono le tempeste dellanostra
vita? Pensiamo subito alle difficoltà esistenziali personali:
malumori, insuccessi, fallimenti, malattie, affari andati
male. Sono tante le situazioni di ciascuno di oi che fanno
emergere questa domanda e che nel contempo ci
Adorazione Eucaristica, Meditazione e Preghiera
stimolano alla fede in Gesù e ad essere sicuri perchè, se
Gesù è sulla barca con noi, nulla di male ci potrà capitare.
Oltre a queste difficoltà personali, vi sono anche nella
nostra storia alcuine tempeste che potremmo definire
“collettive” e altre che potremmo chiamare “ideologiche”.
Le prime sono quelle realtà in cui delinquere e violare la
legge divent troppo facile ed è talora quasi imposto dalle
circostanze. Sono le cosiddette “strutture di peccato”,
situazioni in cui è molto difficile non peccare, perchè
l’ambiente, il modo ordinario di pensare, l’andazzo
comune portano a lasciarci andare. Sono brutte bufere
della vita, nelle quali non si entra soltanto come singoli,
ma come gruppo, come popolo. Ed è molto importante in
questi momenti di oscurità epocale, sapere conservare la
fiducia in Gesù, proclamare ad alta voce le verità di
salvezza, certi che Gesù, anche se non si fa vedere, tuttavia
sta sulla barca e può in qualunque momento risvegliarsi
dicendo al vento e ai flutti minacciosi: “Basta, finitela di
tormentare il mio popolo!”.
C’è un offuscarsi nella direzione del cammino dell’uomo;
nessuno sa bene dove stiamo andando, perchè i valori
etici fondamentali e le grandi verità di riferimento sono
stati messi tra parentesi. Siamo allora come degli sbandati,
che non sanno fare alcuna scelta, se non quella di
divertirsi e di passare il tempo in un modo qualunque.
Nella misura in cui accettiamo di fare parte della massa,
di essere conformisti ed eterodiretti (cioè condizionati da
un persuasore occulto, come ad esempio la televisione) si
accresce attorno a noi la diffusione della banalizzazione
della vita: Dio quindi appare fuori dall’interesse dell’uomo
Adorazione Eucaristica, Meditazione e Preghiera
e l’uomo non è più riconosciuto nella sua inlienabile
dignità.
Questo episodio di Luca dunque invita ad interrogarsi
profondamente non soltanto sulle proprie inquietudini
personali, o su quelle che vengono da consuetudini sociali,
ma più a fondo su quegli errori di visuale che determinano
le scelte di vita.
I discepoli sulla barca devono fare la loro parte contro il
vento e la tempesta: Gesù vuole che ci scuotiamo, con
fiducia e coraggio. Il Signore non verrà meno e ci
ripagherà con la pace del cuore e della mente.
Allora non sareme più in balìa delle mutevoli circostanze
dei tempi nè dell’oscurità della nostra epoca, ma saremo
capaci di trovare la via per seguire il Signore nel cammino
evangelico.
“Gesù, concedimi di non spaventarmi per l’alternarsi
delle ombre e delle luci. Io vorrei che fosse sempre giorno,
non sceglierei la notte; ma insegnami a credere che anche
nell’oscurità io cammino verso di te. Fammi leggere,
nell’alternarsi del cercare e trovare, nei momenti in cui tu
ti nascondi, e nei momenti in cui ti trovo, l’amore tuo per
me, che mi purifica e offre speranza”.
Carlo Maria Martini, Io sono voce, p. 27.
Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
I L PA N E C H E R I G E N E R A U O M O ( B e a t o PA O L O V I )
Fu soprattutto durante il periodo dell’episcopato milanese
che il cardinale Giovanni Battista Montini si prodigò
instancabilmente per diffondere il culto dell’Eucaristia. E
proprio la solenne processione del Corpus Domini, il 13
giugno 1963, fu l’ultimo momento pubblico vissuto
dall’arcivescovo di Milano, che salutò la città con la
benedizione eucaristica, prima di partire per il Conclave
che il 21 giugno lo avrebbe eletto Papa.
Il 17 maggio del 1957 Montini si era recato ad Ancona per
partecipare all’VIII Congresso eucaristico regionale
marchigiano. Il futuro Papa scelse personalmente
l’argomento della relazione con la quale avrebbe dovuto
inaugurare il Congresso, proponendo una sua riflessione
su “Eucaristia e mondo moderno”. Il testo di questo
intervento, seppur poco conosciuto, appare molto
rilevante ed emblematico di quella costante ansia
evangelizzatrice che animò Giovanni Battista Montini in
ogni istante della sua vita: «Come può il mondo moderno
interessarsi dell’Eucaristia?» si chiedeva Montini, che
prosegue: “Di fronte allo sguardo attonito del passante o
di un visitatore saltuario, persino di un turista che entra
nelle nostre chiese, dove è esposto il Santissimo
sacramento, mi interrogo circa il pensiero dell’uomo
moderno! L’uomo moderno che, tutto assorto nei suoi
affari, nulla sa, nulla comprende, nulla riesce a trovare in
quel vivente simbolo adorato che abbia relazione con i
suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi sentimenti».
Di fronte a una società che sempre più sembra pervasa da
un pensiero «rigorosamente razionalista» e pronto a
valutare tutto «con metro scientifico e matematico»,
l’Eucaristia poteva dunque rappresentare solo «un
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
ostacolo», discriminante nel confronto col mondo. Non
riuscendo a compiere un umile atto di fede, gli uomini
moderni tentano allora «di svigorirne il significato,
riducendo l’Eucaristia a puro valore di simbolo», ovvero –
osservava Montini – «si accontentano di alcuni propri
concetti religiosi e morali, ed escludono dai loro breviari di
vita spirituale tutto quanto presenti qualche difficoltà di
comprensione e di obbedienza, e riducono la religione a
un sentimento senza contenuto di precise verità, o a
qualche elementare precetto di vita morale».
Nonostante ciò, il futuro Paolo VI poneva in evidenza
quegli elementi, propri dell’Eucaristia, che potevano
consentire la conoscibilità del Sacramento stesso da parte
dell’umanità, determinando «un rapporto di attrazione, di
simpatia, di meravigliosa complementarietà» col mondo
moderno. «L’Eucaristia non è poi pane? – affermava
Montini – E che cosa è più imparentato con la vita umana
del pane? E il mondo moderno non sarebbe forse un
grande affamato?». Montini si interrogava ancora
sull’«immensa questione se la fede sia o no facile al
mondo moderno», esprimendo comunque la certezza che
fosse possibile stabilire una «corrente di simpatia» con
esso. «Ecco – aggiungeva – il mondo moderno è
estremamente intelligente: quale segreto dell’universo
non ha cercato di penetrare? Quale filosofia non ha
penetrato? Quale razionalità non ha cercato di esercitare?
Quale esperienza spirituale non ha tentato? quale teoria
non ha formulato?». Come una grande parabola, che
ricadeva in ultimo nelle cose esteriori e inferiori,
attardandosi in soddisfazioni soggettive, «l’escursione del
pensiero umano» sembrava ormai ridotta alla sola «ricerca
del cibo che perisce». Tuttavia l’arcivescovo di Milano
proclamava la sua fiducia nella capacità dell’uomo di
rendersi disponibile all’incontro con Cristo, anche a
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
motivo di quello che Montini definì, in maniera singolare e
insolita, l’aspetto "sociale" racchiuso nel mistero
eucaristico.
«Unione,
solidarietà,
organizzazione,
responsabilità, democrazia, futuro, lavoro... e tutti i termini
che agitano il nostro mondo, sono riconducibili ad uno
stesso problema fondamentale, quello di unire gli uomini
in modo autentico. Si cerca l’unità degli individui e dei
popoli, si cerca la pace. Ma solo il corpo reale di Cristo può
compiere perfettamente una simile unione delle anime,
riuscendo ad adunare in ogni tempo moltitudini di genti di
diverse lingue e nazionalità, raccolte in adorazione, perché
il corpo eucaristico di Gesù è per tutti”.
Eucaristia e mondo moderno quindi non possono
rappresentare i poli di una «irriducibile lontananza, ma
due realtà che tendono a una stessa meta; o meglio una
realtà, l’Eucaristia, che potrebbe essere all’altra, il mondo
moderno, la meta ch’esso affannosamente ricerca e non
trova»
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Tu sei (Beato Paolo VI)
Tu sei il Cristo, Figlio del Dio vivo.
Tu sei il rivelatore di Dio invisibile,
il primogenito di ogni creatura,
il fondamento di ogni cosa.
Tu sei il maestro dell’umanità
Tu sei il Redentore,
tu sei nato, sei morto, sei risorto per noi;
Tu sei il centro della storia e del mondo;
Tu sei colui che ci conosce e ci ama;
Tu sei il compagno e l’amico della nostra vita;
Tu sei l’uomo del dolore e della speranza;
Tu sei colui che deve venire
e che deve essere un giorno il nostro giudice,
e, noi speriamo, la nostra felicità in Te.
Tu sei la luce, la verità,
anzi Tu sei la “Via, la Verità e la Vita”.
Tu sei il Pane, la fonte dell’acqua viva
per la nostra fame e la nostra sete;
Tu sei il Pastore, la nostra guida,
il nostro esempio,
il nostro conforto, il nostro fratello!
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Misteriosa presenza (Beato Paolo VI)
Gesù, tu ti fai nostro e ci attiri verso di te.
Tu sei presente in una forma misteriosa, sì,
ma non più misteriosa
che non il pensiero presente nella voce,
e la voce presente negli animi di chi l'ascolta;
unica in sé e tanto moltiplicata
quanti sono gli uditori presenti.
Presente come il singolare Pellegrino
di Emmaus, che raggiunge, avvicina,
accompagna, ammaestra e conforta
gli sconsolati viandanti nella sera
delle perdute speranze.
Presente nel silenzio e nella passività
dei segni sacramentali,
quasi che tu voglia tutto insieme velare
e tutto svelare di te,
in modo che solo chi crede comprenda,
e tutto difendere e insieme tutto offrire di te,
in modo che solo chi ama
possa veramente ricevere.
Verso di te ci attiri, paziente;
paziente per l'altrui salvezza, per l'altrui alimento;
paziente nella figurazione del corpo e del sangue,
paziente fino all'estrema misura del dolore,
del disonore, dell'abbandono, dell'angoscia
e finalmente della morte, affinché
nella misura della pena fosse palese
il grado della colpa ma anche dell'amore tuo,
della miseria umana e della tua Misericordia.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Presso l’altare (Beato Paolo VI)
Signore Gesù,
con gioia ci prostriamo in adorazione
presso il tuo santo altare.
Con te, o Gesù,
tutto è merito di vita eterna,
tutto è luce che rischiara la vita,
tutto aiuta a proseguire il cammino.
Tu sei fonte copiosa di purissima gioia.
Gioia che cominciamo a gustare qui,
nella valle del pianto,
se ci ameremo come Tu ci hai amati:
da questo il mondo vede, che siamo Tuoi discepoli!
Gioia che sarà piena
quando ci svelerà la tua gloria:
e alla speranza della fede
subentrerà l’incontro - tanto desiderato - con Te.
Signore Gesù,
tu, pane vivo disceso dal cielo,
ci basti.
Non abbiamo bisogno di altri.
Tu sei la nostra vita.
Tu sei la nostra gioia.
Tu sei il nostro tutto.
Ci affidiamo a te: nostro conforto,
nostra gioia, nostra pace,
nostra speranza.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Sino alla fine (Beato Paolo VI).
O Gesù eucaristico,
noi riconosciamo in te il Pastore buono
che ci guida sulle strade dell'esistenza.
Il Maestro sapiente che dispensa luce
ai nostri cuori disorientati.
il Redentore che con tanta prodigalità
di amore e di grazia
viene a noi incontro
e si fa ineffabilmente Pane di vita
per questo nostro cammino.
La nostra fede
porti ovunque una nota di letizia
e un annuncio di speranza.
Sotto il semplice aspetto
di un frammento di pane
sappiamo di avere con noi
il Signore della vita e della morte
«Colui che è, che era e che viene».
Tu infatti sei con noi tutti i giorni
sino alla fine alla consumazione del mondo.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Cristo è tutto per noi (sant’Ambrogio)
Chi ha aderito a Cristo non è mai solo,
perché vive con Lui.
Cristo infatti ha sete di noi:
Cristo è tutto per noi.
Se vuoi curare una ferita, egli è medico;
se sei riarso dalla febbre, è fontana;
se sei oppresso dall'iniquità, è giustizia;
se hai bisogno d'aiuto, è forza;
se temi la morte, è vita;
se desideri il cielo, è via;
se fuggi le tenebre, è luce;
se cerchi cibo, è alimento.
Cristo è nostro compagno di cammino,
Lui è il nostro tesoro, Lui è la nostra via,
Lui è la nostra sapienza, la nostra giustizia,
il nostro pastore e il buon pastore,
Lui è la nostra vita.
Cristo è tutto per noi.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Gesù sei la mia gioia (san Tommaso d’Aquino)
O Gesù, che tanto mi ami,
Dio realmente nascosto nell'Eucaristia, ascoltami!
La tua volontà sia anche la mia volontà.
Concedimi di cercarla,
di trovarla, di compierla.
Tu hai i tuoi disegni su di me:
fammeli conoscere
e dammi di seguirli sino alla salvezza
definitiva della mia anima.
Rendimi amara ogni gioia che non sia tua,
impossibile qualunque desiderio fuori di te,
deliziosa ogni fatica accettata per te,
insopportabile ogni riposo che non sia in te.
O Gesù, bontà suprema,
ti chiedo un cuore fedele e generoso,
che non vacilli né si abbassi mai;
un cuore indomito,
pronto sempre a lottare in ogni tempesta;
un cuore libero, un cuore retto
che non si smarrisca nelle vie tortuose.
Con la grazia effondi i doni del tuo amore
sulla strada del mio viaggio.
La gioia della tua eterna visione
riempia la mia anima nella patria del Cielo.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Anima di Cristo (sant’Ignazio di Loyola)
Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua dei costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Fra le tue piaghe ascondimi.
Non permettere ch'io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell'ora della morte chiamami.
E comanda che io venga a te.
Affinché ti lodi con i tuoi santi
nei secoli eterni.
Così sia.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Atto di consacrazione (sant’Ignazio di Loyola)
Prendi nelle tue mani, Signore,
tutta la mia libertà;
prendi la mia memoria, la mia intelligenza,
tutta la mia volontà.
Tutto quello che ho,
tutto quello che possiedo
me lo hai dato tu:
io te lo restituisco
e te lo offro senza riserve,
perché la tua volontà lo governi.
Dammi solo il tuo amore
e la tua grazia:
allora io sarò ricco abbastanza
e non desidererò altro.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Davanti a Te (san Carlo Borromeo)
Eccoci, Signore, davanti a te:
sappiamo di non ingannarci
perché crediamo fermamente
che tu sei qui presente
e ti vediamo con gli occhi della fede.
Noi osiamo contemplarti,
ma tu guardaci
con lo sguardo pieno di misericordia
con cui hai guardato Pietro.
Siamo davanti a te
con le nostre opere cattive
e il nostro grande peccato.
Come potremo restare davanti a te,
come potremo toglierci le colpe
se tu non le cancelli?
Come diverremo puri
se tu non ci lavi?
Come guariremo
se tu non ci curi?
O Signore, purificaci dai nostri peccati,
lavaci dalle colpe, guariscici dai nostri mali
e facci degni di ritornare nella tua grazia.
Amen.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Il pane è spezzato per tutti (beato J.H. Newman)
O Signore, davanti alla tua Eucaristia,
penso alle migliaia di persone che soffrono
per mancanza di cibo e d'amore,
per la povertà fisica e psicologica.
La mia fede nella tua presenza,
quando il pane viene spezzato,
non è forse stimolo ad andare oltre
la piccola cerchia dei miei fratelli
verso quella più ampia dell'umanità
e ad alleviare, per quanto possibile,
la sofferenza?
Se posso riconoscerti
nel Sacramento dell'Eucaristia,
devo anche essere capace di riconoscerti
in tanti uomini, donne bambini affamati.
Se non traduco la mia fede nella tua presenza
sotto il segno del pane in azione per il mondo,
sono ancora un uomo senza fede.
Signore, ti prego: rendi più profonda
la mia fede nella tua presenza eucaristica
e aiutami a trovare il modo per far sì che
questa fede porti frutti nella vita di molti.
Amen.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Signore, mi rivolgo a Te (beato J.H. Newman)
O Signore, mi rivolgo a te dalla mia silenziosa oscurità.
Mostrami la tua misericordia e il tuo amore.
Fammi vedere il tuo volto, udire la tua voce,
toccare il lembo del tuo mantello.
Voglio amarti, parlarti e stare,
semplicemente alla tua presenza.
Ripeti anche a me quanto hai detto
ai tuoi discepoli spaventati:
«Non temete, sono Io!».
Nessun libro, nessuna idea,
nessun concetto e nessuna teoria
mi avvicineranno a te, a meno che
tu stesso non faccia sì che questi
strumenti divengano una via verso di te.
Abbatti i muri che io ho costruito.
Aiutami nei miei tentativi di fare di te
il centro della mia vita interiore.
Dammi la grazia della preghiera.
O Signore, fammi stare alla tua presenza
e gustare l'amore eterno e infinito
col quale tu m'inviti ad abbandonare
le mie ansie, paure e preoccupazioni.
Insegnami a tenere semplicemente
lo sguardo fisso su di te.
Rendimi paziente e capace di crescere
lentamente, in quel silenzio dove
posso essere con te.
Abbi pietà di me peccatore. Amen.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Gli occhi della fede (Beato Charles De Foucauld)
Gesù, mio Dio, se credessi veramente alle tue parole,
quale rispetto e amore, quale adorazione appassionata,
quale contemplazione profonda e infinita
davanti al Santo Sacramento!
Come sarebbe lontana da me questa mediocrità,
questa indifferenza, questa sonnolenza,
questa dissipazione, questo stato d’animo
che non sa cosa dire e fare,
questa pigrizia e questa aridità spirituale
che mostro così spesso ai piedi del tuo altare!
Soccorrimi, mio Dio, fammi vedere ciò che è,
aprimi gli occhi della fede!
Mio Salvatore,
se guardassi con fede il tabernacolo,
quel Pane spezzato che è il Tuo Corpo,
come mi immergerei nel tuo amore,
come mi ci perderei,
come mi lascerei attrarre da Te.
Mio Dio, dammi questa fede,
una fede molto viva,
per farmi morire d’amore
in te, con te e per te.
Amen
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Scenda la tua benedizione (Beato Giovanni XXIII)
O Gesù benedetto,
scenda la tua benedizione,
apportatrice di pace e di amore,
su quanti oggi si raccolgono in preghiera
davanti al Santo Sacramento
del Tuo Corpo e del Tuo Sangue.
Scenda la tua benedizione
sulle famiglie ad impreziosirvi il dovere,
a fecondarvi il dolore,
a togliere quanto ti dispiace.
Scenda la tua benedizione sui lontani,
sugli indifferenti, sugli avversari:
a far loro sentire
la pungente nostalgia di un ritorno.
O Signore Gesù, benedici
in modo speciale la nostra comunità:
suscita in essa un santo desiderio di opere buone,
che come germogli di olivo circondino il tuo altare.
E sii per tutti i cuori
luce di soavità,
balsamo di conforto,
forza di buon proposito.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Ti accolgo nel mio cuore (santa Teresa di Calcutta)
Gesù,
fa' che il suono della tua voce
riecheggi sempre nelle mie orecchie,
perché io impari a capire
come il mio cuore,
la mia mente e la mia anima
ti possano amare.
Concedimi di accoglierti
negli spazi più nascosti
del mio cuore,
tu che sei il mio unico bene,
la mia gioia più dolce,
il mio vero amico.
Gesù, vieni nel mio cuore,
prega con me, prega in me,
perché io impari da te a pregare.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
I tuoi tabernacoli: così vicini alle nostre case
(card. Anastasio Ballestrero)
Gesù, i tuoi tabernacoli
sono vicini alle nostre case;
bastano pochi passi per ritrovarsi
a tu per tu con te, e bastano soprattutto
la fedeltà del nostro pensiero
e la vigilanza del nostro cuore.
Questo nostro cuore, che talvolta
è un mistero stranamente incoerente
ed incomprensibile,
lo portiamo a te, o Gesù.
Davanti a te, Eucaristia,
finiremo col capirci qualcosa;
solo lì, a tu per tu con te,
il nostro cuore diventerà
un libro aperto, leggibile e chiaro.
Perché nel tuo Sacramento c'è, o Signore,
tutto il mistero della salvezza del nostro cuore.
Tu lo plasmi, lo rifai, lo liberi.
Fa' che ti lasciamo agire liberamente
perché così ti prenderai il nostro
cuore e ci lascerai il tuo,
mite ed umile.
E solo così sarai
una perenne presenza in mezzo
a noi, Viatico della nostra fede.
Presenza che non muore e ci dona la vita eterna.
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Come i discepoli di Emmaus (card. Carlo Maria Martini)
«Signore Gesù, grazie
perché ti sei fatto riconoscere nello spezzare il pane.
Ci hai incrociati poche ore fa
su questa stessa strada, stanchi e delusi.
Non ci hai abbandonati a noi stessi
e alla nostra disperazione.
Hai camminato con noi, come un amico paziente.
Hai suggellato l’amicizia spezzando con noi il pane,
hai acceso il nostro cuore perché riconoscessimo
in te il Messia, il Salvatore di tutti.
Così facendo, ci siamo incontrati.
Mentre ora stiamo ritornando dai nostri fratelli,
e il fiato quasi ci manca per l’ansia di arrivare presto,
il cuore ci batte forte
per un motivo più profondo.
Dovremmo essere tristi perché non sei più con noi.
Eppure ci sentiamo felici.
La nostra gioia
e il nostro ritorno frettoloso a Gerusalemme,
esprimono la certezza che tu ormai sei con noi.
Resta con noi sempre, Signore,
e alimenta continuamente
il nostro immenso desiderio di te!
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
OMELIA DI PAPA FRANCESCO
IN OCCASIONE DEL CORPUS DOMINI 2013
«Voi stessi date loro da mangiare» (Lc 9,13).
Partendo da questa frase, mi lascio guidare da tre parole:
sequela, comunione, condivisione.
Anzitutto: chi sono coloro a cui dare da mangiare? La
risposta la troviamo all’inizio del brano evangelico: è la
folla, la moltitudine. Gesù sta in mezzo alla gente,
l’accoglie, le parla, la cura, le mostra la misericordia di Dio;
in mezzo ad essa sceglie i Dodici Apostoli per stare con
Lui e immergersi come Lui nelle situazioni concrete del
mondo. E la gente lo segue, lo ascolta, perché Gesù parla e
agisce in un modo nuovo, con l’autorità di chi è autentico
e coerente, di chi parla e agisce con verità, di chi dona la
speranza che viene da Dio, di chi è rivelazione del Volto di
un Dio che è amore. E la gente, con gioia, benedice Dio.
Noi siamo la folla del Vangelo, anche noi cerchiamo di
seguire Gesù per ascoltarlo, per entrare in comunione con
Lui nell’Eucaristia, per accompagnarlo e perché ci
accompagni. Chiediamoci: come seguo io Gesù? Gesù
parla in silenzio nel Mistero dell’Eucaristia e ogni volta ci
ricorda che seguirlo vuol dire uscire da noi stessi e fare
della nostra vita non un nostro possesso, ma un dono a
Lui e agli altri.
Facciamo un passo avanti: da dove nasce l’invito che Gesù
fa ai discepoli di sfamare essi stessi la moltitudine? Nasce
da due elementi: anzitutto dalla folla che, seguendo Gesù,
si trova all’aperto, lontano dai luoghi abitati, mentre si fa
sera, e poi dalla preoccupazione dei discepoli che
chiedono a Gesù di congedare la folla perché vada nei
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
paesi vicini a trovare cibo e alloggio (cfr Lc 9,12). Di fronte
alla necessità della folla, ecco la soluzione dei discepoli:
ognuno pensi a se stesso; congedare la folla! Ognuno
pensi a se stesso; congedare la folla! Quante volte noi
cristiani abbiamo questa tentazione! Non ci facciamo
carico delle necessità degli altri, congedandoli con un
pietoso: “Che Dio ti aiuti”, o con un non tanto pietoso:
“Felice sorte”, e se non ti vedo più… Ma la soluzione di
Gesù va in un’altra direzione, una direzione che sorprende
i discepoli: «Voi stessi date loro da mangiare». Ma come è
possibile che siamo noi a dare da mangiare ad una
moltitudine? «Non abbiamo che cinque pani e due pesci, a
meno che non andiamo noi a comprare viveri per tutta
questa gente» (Lc 9,13). Ma Gesù non si scoraggia: chiede ai
discepoli di far sedere la gente in comunità di cinquanta
persone, alza gli occhi al cielo, recita la benedizione,
spezza i pani e li dà ai discepoli perché li distribuiscano
(cfr Lc 9,16). E’ un momento di profonda comunione: la folla
dissetata dalla parola del Signore, è ora nutrita dal suo
pane di vita. E tutti ne furono saziati, annota l’Evangelista
(cfr Lc 9,17).
Anche noi siamo attorno alla mensa del Signore, alla
mensa del Sacrificio eucaristico, in cui Egli ci dona ancora
una volta il suo Corpo, rende presente l’unico sacrificio
della Croce. E’ nell’ascoltare la sua Parola, nel nutrirci del
suo Corpo e del suo Sangue, che Egli ci fa passare
dall’essere moltitudine all’essere comunità, dall’anonimato
alla comunione. L’Eucaristia è il Sacramento della
comunione, che ci fa uscire dall’individualismo per vivere
insieme la sequela, la fede in Lui. Allora dovremmo
chiederci tutti davanti al Signore: come vivo io l’Eucaristia?
La vivo in modo anonimo o come momento di vera
comunione con il Signore, ma anche con tutti i fratelli e le
sorelle che condividono questa stessa mensa? Come sono
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Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
le nostre celebrazioni eucaristiche?
3. Un ultimo elemento: da dove nasce la moltiplicazione
dei pani? La risposta sta nell’invito di Gesù ai discepoli
«Voi stessi date…», “dare”, condividere. Che cosa
condividono i discepoli? Quel poco che hanno: cinque pani
e due pesci. E questo ci dice che nella Chiesa, ma anche
nella società, una parola chiave di cui non dobbiamo avere
paura è “solidarietà”, saper mettere, cioè, a disposizione di
Dio quello che abbiamo, le nostre umili capacità, perché
solo nella condivisione, nel dono, la nostra vita sarà
feconda, porterà frutto. Solidarietà: una parola malvista
dallo spirito mondano!
Chiediamoci allora, adorando il Cristo presente realmente
nell’Eucaristia: mi lascio trasformare da Lui? Lascio che il
Signore che si dona a me, mi guidi a uscire sempre di più
dal mio piccolo recinto, a uscire e non aver paura di
donare, di condividere, di amare Lui e gli altri?
Fratelli e sorelle: sequela, comunione, condivisione.
Preghiamo perché la partecipazione all’Eucaristia ci
provochi sempre: a seguire il Signore ogni giorno, ad
essere strumenti di comunione, a condividere con Lui e
con il nostro prossimo quello che siamo. Allora la nostra
esistenza sarà veramente feconda.
Amen. 22
Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
RITO DELLA BENEDIZIONE EUCARISTICA
Preghiamo.
Signore Gesù Cristo,
che nel mirabile sacramento dell'Eucaristia
ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua,
fa' che adoriamo con viva fede
il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue,
per sentire sempre in noi i benefici della redenzione.
Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli.
Il Signore sia con voi.
E con il tuo spirito.
Kyrie eleison (3 volte).
Benediciamo il Signore
Rendiamo grazie a Dio.
Tantum ergo sacramentum
veneremur cernui
et antiquum documentum
novo cedat ritui.
Praestet fides supplementum
sensuum defectui.
Genitori genitoque
laus et jubilatio
salus, honor, virtus quoque
sit et benedictio.
Procedenti ab utroque
compar sit laudatio.
Amen. 23
Adorazione Eucaristica, Preghiera e Meditazione
Dio sia benedetto
Dio sia benedetto
Benedetto il Suo santo Nome.
Benedetto Gesù Cristo, vero Dio e vero Uomo.
Benedetto il Nome di Gesù.
Benedetto il Suo sacratissimo Cuore.
Benedetto il Suo preziosissimo Sangue.
Benedetto Gesù nel SS. Sacramento dell’altare.
Benedetto lo Spirito Santo Paraclito.
Benedetta la gran Madre di Dio, Maria Santissima.
Benedetta la Sua santa e Immacolata Concezione.
Benedetta la Sua gloriosa Assunzione.
Benedetto il Nome di Maria, Vergine e Madre.
Benedetto S. Giuseppe, Suo castissimo Sposo.
Benedetto Dio nei Suoi Angeli e nei Suoi Santi.
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