Lesivita300 da arma bianca
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Lesivita300 da arma bianca
CLASSIFICAZIONE DELLE FERITE DA ARMA BIANCA: DA PUNTA DA TAGLIO DA PUNTA E TAGLIO DA FENDENTE FERITE DA PUNTA Sono determinate da strumenti lunghi, puntuti, di piccolo diametro e solitamente di sezione circolare, come aghi, punteruoli, spilli, chiodi, armi particolari (stiletti, fioretti), ecc. Possono essere provocate anche da oggetti con punta poco o non appuntita, come bastoni, tondini di ferro da edilizia, manici di lime, cacciaviti, tacchi di particolari calzature, ecc. FERITE DA TAGLIO Queste ferite sono determinate per l’azione di scorrimento tangenziale sulla superficie cutanea di strumenti dotati di un margine affilato. Gli strumenti propri da taglio sono i rasoi ed i coltelli (a lama fissa o pieghevole), ma svariati oggetti con superfici smusse possono fungere da tagliente quali cocci di vetro, lamiere, lastre di materiale plastico, pietre, ecc. Le lesioni da taglio, più rappresentate in superficie che in profondità, appaiono come soluzioni di continuo lineari, a margini netti ed affrontabili e l’azione recidente ai tessuti è completa Questa caratteristica consente una agevole diagnosi differenziale con le ferite lacero-contuse Una delle caratteristiche più importanti delle lesioni da taglio, sono le cosiddette “codette”; si tratta del particolare aspetto delle estremità della ferita che è in relazione all’inizio ed alla fine dell’azione recidente. Sulle superfici curve si determina il fenomeno della “inversione delle codette”; ciò è in rapporto alla posizione della lama che è tangenziale all’inizio del taglio e perpendicolare alla superficie attinta al termine del taglio stesso. FERITE DA PUNTA E TAGLIO FERITE DA FENDENTE ATIPICO