LESIONI DA ARMA BIANCA

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LESIONI DA ARMA BIANCA
LESIONI DA ARMA BIANCA
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CLASSIFICAZIONE
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Ferite da taglio
Ferite da punta
Ferite da punta e taglio
Ferite da fendente
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FERITE DA TAGLIO
Soluzione di continuo recente dei tegumenti e dei
tessuti molli sottostanti prodotta da mezzi taglienti.
I mezzi taglienti sono quelli in grado di produrre una
recessione netta e completa dei tessuti su uno stesso
piano.
TIPICI: rasoi, bisturi, coltelli.
ATIPICI: frammenti di vetro, lamiere
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TIPI DI LESIONE
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Abrasioni
Ferite lineari
Ferite a lembo
Amputazioni
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ABRASIONI
Asportazione dell’epidermide e dello strato
superficiale del derma per azione tangenziale
di una lama
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Crosta ematica
▼
Assenza di cicatrice
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FERITE LINEARI
La lama penetra e scorre nel tessuto con
direzione perpendicolare al piano cutaneo
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Ferita rettilinea o curvilinea
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FERITE A LEMBO
Si realizzano per azione di una lama che agisce
con direzione obliqua
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AMPUTAZIONI
Completo distacco di parti molli sporgenti
(padiglioni auricolari, labbra, lingua)
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SINTOMI
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Emorragia
Dolore
Retrazione dei margini
Impotenza funzionale
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CARATTERI TIPICI
• Estensione in superficie
• Regolarità dei margini (non c’è perdita di
sostanza)
• Angoli acuti (Per mancanza di parti di tessuto
tra i margini)
• Codette (prolungamenti superficiali del taglio
posti agli angoli della ferita laddove la lama
entra o esce
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CODETTE
• Su una superficie piana:
1. Quella di uscita è lunga e sottile
2. Quella di entrata è breve e tozza
• Su una superficie curva (collo o braccio):
1. Quella di uscita è breve e tozza
2. Quella di entrata è lunga e sottile
Le codette servono a riconoscere la direzione del taglio
e la natura della ferita.
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FERITE DA TAGLIO
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Omicidio
Suicidio
Infortunio sul lavoro
Accidentali
Chirurgiche
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• Da omicidio: collo (scannamento)
mani/avambracci (da difesa)
dorso/spalle (da schivamento)
• Da suicidio: collo
piega gomiti
polsi
piega inguinale
regione poplitea
• Intenzionali: viso (sfregio)
viso postmortali (riconoscimento)
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SCANNAMENTO
Taglio profondo del collo con recissione delle vie
respiratorie, dei vasi sanguigni e dei nervi (a volte
anche dell’esofago)
SUICIDIO: taglio alto, tagli di prova superficiali e
paralleli
OMICIDIO: Taglio più basso (reg media del collo), ferita
unica profonda (se ferite multiple non parallele e
profondità varia) ferite da difesa e da schivamento
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La morte sopravviene per:
1. Anemia acuta per recisione carotidi
2. Asfissia acuta per aspirazione di sangue
nell’albero respiratorio
3. Embolia gassosa per penetrazione di aria
nelle giugulari
4. Meccanismo riflesso per recisione nervo
vago
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FERITE DA PUNTA
Soluzioni di continuo recenti delle parti molli
superficiali e profonde prodotte da strumenti
pungenti.
STRUMENTI PUNGENTI: Forma cilindrica o conica
allungata che termina con una punta.
Meccanismo d’azione a cuneo: i tessuti si divaricano
per far penetrare il corpo appuntito spinto da una
forza di pressione.
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FERITE DA STRUMENTI SOTTILI
• Aspetto di piccolo foro puntiforme che si
richiude all’estrazione del mezzo.
• Stria rossastra emorragica lungo il tramite dei
tessuti attraversati che scompare dopo 1-2
giorni.
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FERITE DA STRUMENTI DI SPESSORE
MAGGIORE
• Penetranti, margini con orletto escoriato,
tramite, eventuale foro di uscita
• Foro cutaneo più piccolo del diametro dello
strumento per la retrazione elastica cutanea.
• Forma ad occhiello anche se la sezione dello
strumento è circolare
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FERITE DA PUNTA E TAGLIO
Soluzioni di continuo recente dei tessuti molli
superficiali e profondi prodotti da mezzi ad
azione pungente e tagliente.
Strumenti:
tipici: coltelli, pugnali, spade.
atipici: schegge di vetro, lamine metalliche,
spicule ossee.
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MECCANISMO D’ AZIONE: combinato
La lama penetrando nel corpo con l’estremità
acuminata agisce da cuneo mentre con il margine
affilato provoca recisione dei tessuti.
LAMA BITAGLIENTE: angoli della ferita entrambi acuti
LAMA MONOTAGLIENTE: Angolo dello spigolo affilato
acuto, angolo del dorso della lamina smusso.
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CODETTE
Presenti quando la lama è infissa ed estratta con
direzione inclinata rispetto al piano cutaneo in
modo da continuare a scorrere sulla cute.
A volte incisura di uscita laterale agli angoli, che
corrisponde al margine tagliente, prodotta
dalla rotazione con cui viene estratta la lama.
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LESIONI DA FENDENTE
Decorticazioni recenti dei tessuti molli e delle
parti scheletriche prodotte da fendenti (corpi
a lama pesante).
Strumenti:
grossa
lama
(scuri,mannaie,sciabole,roncole)
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robusta
Duplice azione:
• Meccanismo tagliente dello spigolo affilato
• Meccanismo contundente della massa d’urto
con forza viva
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Caratteri:
• Gravi
• Lineari,a lembo o mutilanti
• Margini meno netti delle ferite da taglio ma
con segni di contusione
• Angoli acuti privi di codette
• Notevole estensione in profondità
• Assenza di ponti di tessuto tra i margini della
ferita (DD ferite lacero-contuse)
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• Lesioni ossee: fratture
• Lesioni agli arti: amputazioni
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• Lesioni da fendente: Omicidio
Suicidio
Infortunio sul lavoro
Accidentali
Autolesionismo
• Nell’omicidio: lesioni multiple e profonde
prevalentemente su testa e
collo
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