schweiz tourismus

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I N F O M A I LI N G : L A M I S T E R I O S A R E G IO N E H IM A L A Y A N A
Infomailing sul TCS ETI magazine viaggi (newsletter 02/2015) «La misteriosa regione himalayana»
Care lettrici, cari lettori,
ogni tre mesi siamo soliti presentarvi il TCS ETI magazine viaggi, la rivista dedicata ai luoghi più belli della
terra. Durante gli ultimi mesi i nostri esperti sono stati ancora una volta in viaggio per voi e, assieme al team
di redazione, avevano pianificato la prossima uscita della rivista. Il TCS ETI magazine viaggi 02/2015 era
dedicato alla misteriosa regione himalayana, con le sue imponenti catene montuose, culture mistiche e un
patrimonio naturale mozzafiato, che caratterizzano la vita delle popolazioni autoctone di Buthan, Nepal e
Tibet. Purtroppo, la stesura conclusiva del TCS ETI magazine è stata oscurata dal catastrofico terremoto
avvenuto in Nepal. Tale avvenimento non rappresenta solo un’enorme tragedia per la popolazione nepalese,
ma ha anche colpito pesantemente il cuore culturale e spirituale del paese. Per questo motivo abbiamo deciso
di rinunciare alla pubblicazione di questa edizione. Alla luce dell´attuale situazione sul posto, il viaggio dei
lettori TCS nella regione himalayana in programma per ottobre 2015 verrà posticipato alla primavera 2016.
Ulteriori informazioni saranno a vostra disposizione a partire da metta agosto sul sito www.tcs-viaggich/bhutan.
Oggi, invece, è importante non dimenticare quanto successo e dare un piccolo contributo. Vi proponiamo
un breve riassunto.
Il 25 aprile 2015 la terra dell’Himalaya è stata scossa una prima volta dal terremoto. Oltre 8 600 persone
hanno perso la vita, 16 000 sono rimaste ferite. In migliaia hanno perso la propria casa. A sole due settimane
di distanza dalla prima scossa si è verificato un secondo terremoto, anche questo con epicentro nella valle di
Kathmandu. Le scosse hanno provocato ulteriori crolli di edifici e frane, ma i danni sono stati limitati. Le
forti scosse sono state percepite anche negli Stati confinanti. Ancora oggi nella capitale regnano il caos e la
paura. Le attività economiche sono praticamente ferme e gli scavi fra le macerie avanzano molto lentamente.
La popolazione fatica a tornare alla quotidianità.
((Bildeinschub: z.B. http://shutr.bz/1cgky1d «Zerstörung Kulturstätte, verzweifelte Menschen, positives
Licht»))
Sotto le macerie delle città giacciono anche i tesori culturali della cultura nepalese. Lungo la cresta montuosa
della valle di Kathmandu, in un raggio di pochi chilometri, sorgono sette monumenti patrimonio mondiale
dell’Unesco. Gli abitanti seguono con costernazione la rimozione delle macerie dei templi sacri in cui fino a
poche settimane fa pregavano per la propria salute.
Sotto il tetto di una tenda
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Il «tetto del mondo» è un enorme mucchio di macerie. Le autorità e il governo si trovano in difficoltà per
quanto riguarda la ricostruzione e la fornitura di aiuti. Silvia Béguelin, infermiera di pronto soccorso e
dipendente del team TCS ETI-Med che si trovava sul posto al momento del secondo terremoto, spiega: «Ci
vorrà del tempo per riuscire ad avere un quadro generale della situazione in mezzo al caos e per coordinare
gli aiuti». L’infermiera esperta ha proseguito: «Spesso sono i paesi più poveri a essere colpiti da catastrofi di
questa entità. Ed è quindi ancora più sorprendente la speranza con cui le vittime affrontano la catastrofe
umanitaria. Trovarmi in questa situazione mi ha commossa e arricchita.» Molte persone vivono in tendopoli
ai margini della città, in piazze o nei parcheggi pubblici. Semplici costruzioni di plastica e bambù sono il
tentativo di offrire un riparo dal vento e dalle intemperie e un nido sicuro. Nel frattempo sono iniziati i
monsoni: alcune organizzazioni umanitarie cercano di aiutare la popolazione fornendo pezzi di lamiera
ondulata, che possono essere utilizzati anche per la ricostruzione delle case.
Il turismo è una delle maggiori fonti di entrate per un paese economicamente povero. È quindi ancora più
importante che, al termine della ricostruzione, gli amanti del trekking e della cultura tornino a visitare il
Nepal. Il prossimo anno saremmo lieti di potervi accompagnare nella meravigliosa regione himalayana. Nel
frattempo potete sostenere la ricostruzione! La Catena della Solidarietà raccoglie fondi per le vittime del
terremoto in Nepal. Fate una donazione per le vittime del sisma in Nepal. ((Link:
https://www.glueckskette.ch/de/spenden/online-spenden.html?don=nepal))
Vi ringraziamo per la vostra comprensione e siamo lieti di potervi presentare la prossima edizione del TCS
ETI magazine viaggi, che parlerà di Lisbona!
Il vostro team viaggi TCS ETI
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