Il percorso - Cai San Benedetto del Tronto

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Il percorso - Cai San Benedetto del Tronto
PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO - 29 E 30 GIUGNO 2013
INFORMAZIONI - AVVERTENZE
Le Sezioni di SAN BENEDETTO DEL TRONTO ed ASCOLI PICENO del Club Alpino Italiano organizzano per i giorni 29 e 30 giugno
2013 un fine settimana nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise. La partecipazione è aperta a tutti, soci e non, donne e uomini,
di età superiore a 16 anni, purché in possesso di buona esperienza ed allenamento alle escursioni in montagna. Si raccomanda, a
quanti fossero interessati, di partecipare alla riunione organizzativa prevista per VENERDI’ 21 GIUGNO, in modo da verificare la
propria preparazione e dare la possibilità agli accompagnatori di conoscere i partecipanti.
Per iscriversi è necessario compilare l'apposito modulo e recapitarlo ENTRO VENERDI’ 7 GIUGNO 2013 a:
- Sezione CAI di SAN BENEDETTO DEL TRONTO in via Firenze 1 - Zona Ischia Grottammare - venerdì dalle ore 21,30 alle
ore 23,00);
- Sezione CAI di Ascoli Piceno in via Serafino Cellini, 10 - Ascoli Piceno (ingresso giardino della Scuola Elementare) il
mercoledì e venerdì dalle ore 19,00 alle ore 20,00.
L'iscrizione verrà accettata se al modulo sarà unito un anticipo di € 30,00 sulla maggiore quota di:
€ 80,00 per i soci CAI
€ 90,00 per i non soci CAI
Questa comprende solo ed esclusivamente: il trasporto in pullman gran turismo; il trattamento di mezza pensione per 1 giorno
presso una struttura alberghiera a Pescasseroli; l’assicurazione dei partecipanti mediante polizza assicurativa nominativa;
l’assistenza degli accompagnatori; l’eventuale uso di materiale collettivo di proprietà del CAI.
Gli Accompagnatori e la Sezione CAI declinano ogni tipo di responsabilità per eventuali incidenti che dovessero verificarsi, pure
assicurando ogni cura nel prevenirli. Gli Accompagnatori si riservano la facoltà di apportare al programma quelle modifiche ritenute
opportune, soprattutto dipendenti dalle condizioni meteorologiche.
LE ISCRIZIONI SI APRONO VENERDI’ 25 MAGGIO 2013 E SI CHIUDONO VENERDI’ 7 GIUGNO 2013 O COMUNQUE AL
RAGGIUNGIMENTO DI 35 ISCRITTI.
IL TREKKING VERRÀ EFFETTUATO SOLO CON UN MINIMO DI 20 ISCRITTI.
EQUIPAGGIAMENTO ED ATTREZZATURA
Ciascun partecipante dovrà disporre di: abbigliamento adeguato all’ambiente (pantaloni, camicia, pile, giacca a vento, guanti e
berretto di lana e di tela, calzettoni e scarponi); uno zaino sufficientemente capiente; un cambio completo di abbigliamento (intimo +
1 tuta) da lasciare in pullman; ciabatte o scarpe da riposo; materiale da toeletta personale (spazzolino, dentifricio, ecc.); borraccia;
viveri non deperibili (frutta secca, tavolette energetiche, ecc.); occhiali da sole e crema protettiva.
PROGRAMMA
1° GIORNO
Partenza con pullman da SAN BENEDETTO DEL TRONTO SEDE CAI ALLE ORE 6:00; per gli Ascolani punto di raccolta presso il
PIAZZALE PALESTRA TONIC ore 6:10.
Viaggio fino alla località Sorgente di Giove al km 53 della S.S. Marsicana (1060 m circa) qualche kilometro dopo l’abitato di Opi.
MONTE MARSICANO
Da questa località, in corrispondenza di un parapetto in muratura, si trova l'attacco del sentiero F10 PNA che, sempre ben intuibile e
comunque segnato dall'attacco della statale sino a quota circa 1400 m, raggiunge la sorgente Pianezza (1365 m; 0,45 h) e traversato
l’omonimo piano, sale lentamente allo Stazzo di Monte Forcone (1650 m; 1,00 h). Ora occorre risalire con numerosissime svolte il
versante sud-ovest del Monte Forcone, fino a traversarne l’anfiteatro superiore a quota 1900 m circa. Oltrepassati tre canaloni che
alimentano il corso d’acqua della Val Forcone, si raggiunge una sella immediatamente a N del Monte Calanga su cui spicca una
visibilissima croce (2150 m circa; 1,30 h). Si risale una costa sassosa fino in vetta al Monte Marsicano (punto geodetico 2245 m;
0,15 h – 3,30 h ).
La discesa si svolge sul versante ovest del monte lungo il sentiero E6 PNA che, direttamente dalla vetta, raggiunge il dx di due
canaloni che solcano il versante e lo discende attraversandolo più volte. Raggiunte le prime macchie di bosco si passa nei pressi
delle rovine dell’antico Stazzo Marsicano (non segnato sulla carta, 1590 m; 1,30 h) e, attraverso una zona ove è stato tentato un
rimboschimento di pini, si raggiunge la Sorgente Ciarlante (1280 m; 0,45 h). Il percorso ora scende dolcemente lungo una carrareccia
fino a raggiungere il fondo della valle del Fosso Vandra in località Fonte dei Cementi (1100 m circa; 0,30 h – 2,45 h) dove ci aspetta il
pullman per il viaggio di ritorno.
Difficoltà:
EE
Dislivello (in salita):
m 1185
Tempo di percorrenza:
h 6,15 / 6,45
2° GIORNO:
VAL DI ROSE E VALLE JANNANGHERA
Questo itinerario, che corrisponde a uno dei più classici sentieri del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, consente di
esplorare le magnifiche faggete della Val di Rose e della Valle Jannanghera, di osservare dall’alto il lago di Barrea e il borgo
medievale di Civitella Alfedena e di affacciarsi dal valico di Forca Resuni sulle creste rocciose delle vette più alte del Parco. Il
momento più suggestivo dell’escursione è senza dubbio quello dell’incontro con i camosci, che si lasciano facilmente osservare sulle
rocce e sui pascoli intorno al passo Cavuto.
Dall’inizio del borgo di Civitella Alfedena (AQ; m 1107) si percorre in salita l’abitato, si attraversa la circonvallazione e s’imbocca
l’antica mulattiera che sale verso la Val di Rose, indicata dai segnavia I1 (1107 m). Dopo un primo tratto sassoso si piega a destra
entrando per un breve tratto nel bosco, quindi si svolta a sinistra su un ripido costone ben visibile dal paese. Al termine di questo si
raggiunge un bel terrazzo erboso, lo si attraversa, e si entra nella faggeta della Val di Rose (0,45 h). Il sentiero prosegue quindi con
un lungo e suggestivo percorso nella faggeta, che alterna tratti pianeggianti ad altri un po’ più ripidi. Toccati i ruderi di uno stazzo
(pressoché invisibili con l’erba alta), si esce dal bosco intorno ai 1650 m di quota e si prosegue attraverso i pascoli, frequentati dai
camosci, che salgono verso la testata della valle. Un ripido canalone di erba e sassi, che il sentiero risale con stretti tornanti, porta al
passo Cavuto (1,30 h). Il sentiero riparte con una breve ma netta discesa, costeggia alcuni pini mughi, si affaccia dall’alto sul
selvaggio anfiteatro della Camosciara, e risale a mezza costa su terreno roccioso, modellato dal carsismo. Aggirato il Monte
Capraro, si continua a mezza costa fino al valico e al rifugio di Forca Resuni (1952 m; 0,45 h). Si procede in discesa dopo essersi
lasciati alle spalle il rifugio e il valico, seguendo il sassoso sentiero indicato dai segnavia K6 PNA, che attraversa i pascoli dell’alta
Val Risione (la conca carsica dominata dal Monte Petroso), per poi entrare nella splendida faggeta della Valle Jannanghera (0,30 h).
La Valle Jannanghera, più lunga e più selvaggia della vicina Val di Rose, è un’altra gemma del Parco Nazionale d’Abruzzo, nelle sue
radure, soprattutto alla fine della primavera, non è improbabile un incontro con l’orso. Il sentiero percorre per un lungo tratto il
fondovalle, e, dopo aver attraversato alcune belle radure, continua nella faggeta fino alla sorgente Jannanghera (1,00 h). Superata
la sorgente, si raggiunge un bivio; si ignora il sentiero di destra, che scende verso il lago e l’abitato di Barrea, e si continua a sinistra
lungo il tracciato a mezza costa (segnavia I4) che aggira un largo costone e raggiunge dei terrazzi erbosi che offrono un bel colpo
d’occhio sul lago e su Civitella. In breve si torna al paese di Civitella Alfedena (0,45 h).
Difficoltà:
E
Dislivello (in salita):
m 845
Tempo di percorrenza:
h 5,30 / 6,00
N.B.
GLI ITINERARI DESCRITTI POTRANNO SUBIRE VARIAZIONI DI PERCORSO CHE SARANNO DECISE, AD
INSINDACABILE GIUDIZIO DEGLI ACCOMPAGNATORI, IN RELAZIONE AL METEO E ALLE CONDIZIONI DEL
GRUPPO.