La scheda della camminata
Transcript
La scheda della camminata
Monte La Penna e Groppoducale COME ARRIVARE: • da Piacenza si può raggiungere Prato Barbieri percorrendo la SP 10 per Gropparello e Obolo (44 km dalla tangenziale di Piacenza); oppure con la SP 14 per Carpaneto e San Michele (44 km); o, ancora, con la SP 15 per la Val Nure e Bettola (47 km dalla Galleana); TOTALE da Piacenza km 44 in circa 50 minuti PARTENZA LUNGHEZZA COMPLESSIVA TEMPO DI PERCORRENZA (al netto delle soste) GRADO DI DIFFICOLTA’: FONDO: SEGNAVIA DISLIVELLO COMPLESSIVO PUNTO PIU’ ALTO QUOTA TEM (m) PO 1012 1195 25’ 40’ Prato Barbieri, frazione di Bettola (PC) a 925 metri s.l.m.; 12 km circa; 2 h e 50’; escursionistico, nessun tratto pericoloso o esposto; asfalto km. 3; tutto il resto sterrato o sentiero; CAI 901 e 043; da Costa a Prato Barbieri segnavia assente; m. 430 circa; Monte La Penna, 1195 m.s.l.m. DESCRIZIONE IMMAGINI Da Prato Barbieri ci si incammina sulla strada asfaltata in direzione, segnalata, di Montelana (CAI 901). All’altezza del piccolo borgo, si lascia l’asfalto e si svolta a destra nell’abitato; raggiunta dopo pochi metri la fontana, la si lascia alla propria sinistra e si prosegue diritto, in mezzo alle case, seguendo il sentiero 043 (foto 1). Per qualche minuto l’ampio stradello attraversa, in piano, prati e coltivi, quindi il percorso segnato entra a sinistra nel bosco e si fa più ripido; raggiunti i 1100 metri spiana leggermente. Entrati nella faggeta, ad una mezz’ora da Montelana si incontra un bivio, dove si tiene la destra sulla sterrata proveniente da Santa Franca; pochi metri dopo si tiene ancora la destra, seguendo il cartello in legno “Monte La Penna”. Dopo 4 minuti si perviene ad un’ampia radura tra gli alberi, dove si incontrano 5 percorsi. Da sinistra: sul 1’ è affisso il cartello in legno “Costa”, sul 2’ il segnale bianco rosso CAI “043 Costa”; diritto, rispetto al sentiero dal quale si proviene, un cartello in legno indica “La Penna”. A questo punto conviene lasciare, per un breve tratto, la segnaletica CAI (che porta, oltre la cima, lungo un sentiero invaso dalla vegetazione e difficile da percorrere) e raggiungere la vetta seguendo i cartelli in legno posti dai volontari che hanno realizzato, nei pressi della croce sommitale, un piccolo rifugio. Si sale, quindi, alla croce andando diritto (freccia rossa sulla foto 2); al ritorno, ci si riporterà all’incrocio a 5, si trascurerà di nuovo il segnale CAI e si imboccherà a destra la mulattiera con indicazione “Costa” (freccia gialla sulla foto 2). foto 1 foto 2 1175 3’ Giunti alla croce sommitale del monte La Penna (o La Pennula – m. 1195) (foto 3), la vista si apre sulla media Val Nure: da destra si riconoscono Prato Barbieri, con il monte Obolo alle sue spalle, ed il più lontano monte Santo. Di fronte è ben visibile il corso del Nure, con Bettola in primo piano, quindi la dorsale che lo separa dal Trebbia, dall’Osero all’Aserei; sullo sfondo, i monti Concrena, Capra e la Parcellara. Sotto la strapiombante parete nord scorre il rio Groppo Ducale, con gli abitati di Cordani, Agnelli, Groppoducale e Costa. Dopo aver ammirato a sufficienza il panorama, si ritorna sui propri passi al crocicchio a 5 vie descritto in precedenza. Trascurata come detto, subito a destra, l’indicazione CAI “043 Costa” (che riporterebbe in cima al monte) si imbocca la 2’ sterrata a destra, seguendo il cartello in legno “Costa” foto 3 (foto 2). Ci si immette, così, in uno stradello che, dopo qualche minuto, incontra il sentiero CAI che scende da destra: si prosegue diritto sulla sterrata che da questo punto è contrassegnata dai bolli biancorossi che, 5 minuti più tardi, indicano (in modo non troppo evidente) la sinistra ad un bivio (foto 4). Dopo altri 5 minuti ci si immette a destra, sempre seguendo i segnavia, su di una bella mulattiera selciata, la cui passata importanza è testimoniata dai muretti a secco che la delimitano, ora purtroppo in più punti crollati. Si continua, in costante discesa, tra belle visuali: a sinistra si può ammirare la valle del Restano con l’abitato omonimo e i centri di Rigolo Chiesa e Rigolo Scoglio (foto 5); a destra si apprezza la vista del versante settentrionale del monte La Penna (foto 6). Giunti alla frazione di Costa si svolta decisamente a destra, tra belle case in sasso ristrutturate (foto 7). 895 37’ foto 4 foto 5 foto 6 foto 7 Dopo pochi metri, in corrispondenza di un grosso tronco usato come cartello di benvenuto, a sinistra si può raggiungere l’agriturismo “Il Castagno” per una pausa ristoratrice. Quindi a fianco di un grosso box in lamiera (foto 8 e 9) si imbocca uno stradello sterrato, antico percorso verso Groppoducale. Dopo una dozzina di minuti si tiene la sinistra, in discesa (foto 10), e dopo un minuto la destra, ancora in discesa (foto 11). Un paio di minuti dopo si tiene la sinistra, all’altezza di una radura; guadato un ruscello, il sentiero risale fino a raggiungere la chiesa di Groppoducale, nel cui sagrato, cinto da un muretto con cancello in ferro, si trova una fontanella. foto 8 foto 9 foto 10 756 25’ foto 11 808 10’ 925 30’ Dal sagrato si svolta a destra, tra le case (foto 12), e poi ancora a destra, attraversando il piccolo borgo, fino ad un tornante con una grande croce in legno. Si prosegue sulla strada asfaltata in direzione di Costa, in salita per circa 500 metri, fino al bivio per Cordani. Si svolta a sinistra ed in pochi minuti si raggiunge l’abitato, dove sono state ristrutturate belle case in pietra locale. Si attraversa tutto l’abitato seguendo i segnavia (CAI 041) sulla strada che diventa inghiaiata, fino ad un ponticello, appena prima del quale il segnavia indica un sentiero a destra. Lo si ignora, dal momento che in più punti il tracciato segnato risulta impercorribile a causa della vegetazione che invade il sentiero. Si prosegue quindi per altri 1300 metri, fino a raggiungere l’asfalto nei pressi di Prato Barbieri e del parcheggio. foto 12