STUCK EXERCISE (“ESERCIZIO DEL BLOCCO”)

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STUCK EXERCISE (“ESERCIZIO DEL BLOCCO”)
SOCIAL PRESENCING THEATER: STUCK EXERCISE (“ESERCIZIO DEL BLOCCO”) Sommario Questa è la tecnica principale del sociale Presencing Theater. Le altre forme (es. le “mappe 4D”) sono variazioni di questa pratica. Si tratta di un processo attraverso il quale si percorre l'intero viaggio lungo la U, muovendosi dalla Scultura 1 (realtà attuale) alla Scultura 2 (futuro emergente). Non sappiamo quali saranno i movimenti che emergeranno nè dove si fermeranno, ma possiamo seguire il movimento e poi riflettere sulla nostra esperienza. Da questo possono sorgere intuizioni sorprendenti e possiamo capire molte cose riguardo alla nostra situazione. Scopo L’esercizio del blocco (“stuck”) ci invita a notare la propensione delle persone singole e dei gruppi a muoversi verso una situazione più sana, più libera, più sicura e più creativa; ci invita inoltre a imparare a percepire più profondamente la nostra realtà attuale, piuttosto che cercare di "aggiustare" o “risolvere” la situazione usando la stessa mentalità o punto di riferimento che la ha generata. Invece, ci immergiamo profondamente nella situazione e la percepiamo, sospendendo la nostra abitudine ri risolvere i problemi. Prestando attenzione al "sapere del nostro corpo", e alla dinamica del contesto sociale (“social field”), scopriamo nuove direzioni o intuizioni fresche, che non erano accessibili con il solo pensiero. PRINCIPI • Lasciate che il corpo sia la vostra guida. Non dovete programmare in anticipo i vostri movimenti, nemmeno recitare, o mimare, o far finta, neanche manipolare o rappresentare. Basta semplicemente ESSERE e FARE. • Spingetevi verso la situazione "bloccata". La saggezza è già lì. Notate cosa sta emergendo ­ ciò che nel linguaggio della Teoria U è talvolta chiamato "crack" (le rotture, le crepe). • Affidatevi all'esperienza momento per momento. UTILIZZO E RISULTATI • Diventare più sensibili e onesti riguardo alla qualità della sensazione/percezione della situazione attuale • Sospendere i concetti; costruire la fiducia nel “sapere del corpo”. • Sentire noi stessi come parte di un sistema co­creativo. • Percepire quello che sta emergendo, il futuro che vogliamo creare. UN ESEMPIO Questo esercizio può essere utilizzato da individui o gruppi come pratica per lasciare che l'intelligenza del corpo ci guidi nelle nostre decisioni e azioni. Impersonarci completamente nelle nostre situazioni ci dà un feedback diretto che ci informa sulle nostre decisioni. Notando l'interdipendenza di molti fattori e come questi si influenzino a vicenda in ogni situazione ci dà una prospettiva più ampia. PREPARAZIONE Persone e Luogo • Gruppo di 4­6 persone • Stanza con un pavimento in legno o moquette pulita • spazio sufficiente in modo che tutti abbiano spazio per lavorare e muoversi senza distrazioni Tempo • La parte 1 dura 10 minuti. Ogni persona condivide un gesto e qualche minuto di riflessione alla fine • La parte 2 dura 5 minuti. Tutti i partecipanti praticano insieme. • La parte 3 dura 10­15 minuti a persona. Ogni persona imposta la Scultura # 1, continua con la Scultura # 2, e alla fine, ha a disposizione del tempo per riflettere, al termine del "blocco" di ogni partecipante. SVOLGIMENTO Mostrare la Scultura #1 (Video “Stuck part 2” di U.lab) 1. Sedetevi insieme in gruppi di cinque. 2. Riflettete sulla situazione dove vi sentite bloccati, dove c'è un guasto o un'area della vostra vita o del lavoro che vi fa sentire bloccati. 3. Lasciate che quella sensazione di essere bloccati in questa situazione particolare entri nel vostro corpo e si manifesti con una forma/posizione o un gesto. 4. Impersonificate la vostra sensazione di blocco. Rendetela concreta e visibile nello spazio. 5. Uno dopo l'altro condividete questo con gli altri del gruppo. Lasciare spazio tra ogni persona. 6. Breve riflessione su ciò che avete visto o sentito come testimone dell'esperienza degli altri. Mostrare il movimento da Scultura #1 a Scultura #2 (Video “Stuck part 4” di U.lab) 1. In parallelo, ognuno allo stesso tempo impersona la propria forma di blocco (Scultura # 1) e poi permette alla sua forma di muoversi. Quando il movimento si conclude, fermatevi (Scultura # 2). 2. Dopo che tutti hanno condiviso il loro movimento, fate una breve riflessione insieme su ciò che ogni persona ha sperimentato facendo l'esercizio e osservando quello degli altri. Blocco di gruppo (Video “Stuck part 6” di U.lab) 1. Prendetevi 2 minuti per stare seduti con il gruppo in silenzio e sentire il corpo sociale del gruppo. 2. Una persona sistema gli altri membri in modo da formare la propria scultura di blocco, per sottolineare, aumentare, o chiarire la sua sensazione di blocco. 3. Come collettivo, rimanere con la sensazione di blocco, immergendovi in essa e approfondendola. 4. Prestate particolare attenzione al corpo collettivo o sociale, come si comincia a muovere, spostare o modificare. Durante questa fase non parlate. 5. Quando il movimento si arresta, fermatevi in questa Scultura # 2. 6. Rimanendo nel la Scultura 2, ciascuno dice una frase che viene dalla "voce del proprio Sè" 7. Riflettete come gruppo su ciò che avete notato, visto, e sentito. 8. Momento di silenzio 9. Un’altra persona del gruppo esegue il suo esercizio del blocco, allo stesso modo. Riflessioni • La riflessione è integrata in ogni parte dell'esercizio. I partecipanti possono riflettere attraverso diverse prospettive/punti di vista • Qual è la differenza tra la forma del blocco e la Scultura # 2? Come sono diversi? Qual è stato il movimento dalla scultura # 1 # 2 alla scultura? • Da dove ha avuto inizio il movimento del corpo (esercizio individuale)? E da dove nel corpo sociale? • Nel blocco di gruppo, ogni persona mantiene o esprime un diverso aspetto del sistema, ma incorpora anche l'intero sistema. Riflettere su quanto accaduto letteralmente, sulla qualità dell'esperienza e sulle sensazioni. • Quali intuizioni o domande sono nate?