PROVINCIA DI VERONA

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PROVINCIA DI VERONA
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PROVINCIA DI VERONA
via Santa Maria Antica, 1 – 37121 Verona
telefono 0459288592 – 0459288594 - 0459288356
sito internet: www.provincia.vr.it
AVVISO D’ASTA PER LA VENDITA DI UN FONDO AGRICOLO SITO NELLA FRAZIONE
SAN FLORIANO DI VALPOLICELLA, IN COMUNE DI SAN PIETRO IN CARIANO (VR)
1) OGGETTO
Oggetto del presente avviso è la vendita, a mezzo asta pubblica e ad unico incanto, di un fondo agricolo
di proprietà provinciale situato nella frazione San Floriano di Valpolicella del Comune di San Pietro In
Cariano (VR), in parte in fregio alle strade comunali denominate via Omero Speri e via Ca' dell'ebreo,
condotto direttamente dalla Provincia di Verona. La vendita del fondo agricolo è prevista in unico lotto.
2) DESCRIZIONE, IDENTIFICAZIONE CATASTALE, DATI URBANISTICI, SERVITU' E
VINCOLI DELL'IMMOBILE POSTO IN VENDITA
La Provincia di Verona pone in vendita il fondo agricolo di proprietà provinciale indicato al punto 1), in
unico lotto.
A – DESCRIZIONE DEL FONDO AGRICOLO
Il fondo, costituito esclusivamente da terreni agricoli, è ubicato nella frazione San Floriano di
Valpolicella del Comune di San Pietro In Cariano (VR), a sud della pieve romanica, in parte in fregio alle
strade comunali denominate via Omero Speri e via Ca' dell'ebreo, in Valpolicella, nella “zona classica”
per la produzione dell'omonimo vino.
Il fondo agricolo possiede un'estensione catastale complessiva di 119.676 mq., pari a circa 39,89 campi
veronesi, tenuti prevalentemente a vigneto. Sono altresì presenti terreni a riposo colturale.
Non sono presenti fabbricati rurali.
L'intero fondo agricolo posto in vendita possiede giacitura regolare, in lieve pendenza secondo l'asse
nord-sud, che favorisce lo sgrondo delle acque.
Posti ad un'altitudine di circa 120 mt. s.l.m., i terreni costituenti il fondo agricolo possiedono una buona
esposizione, sono di origine colluviale, profondi, freschi e fertili, caratterizzati da tessiture
moderatamente fine, di composizione argillosa-limosa, con scarsa presenza di scheletro, particolarmente
adatti alla coltivazione di vigneti destinati a produzioni di alta qualità.
Esiste la predisposizione per l'irrigazione a partire da un pozzo realizzato nel 2009 giusto decreto del
Genio Civile di Verona n. 0228 in data 29 luglio 2009, dimensionato per soddisfare le esigenze irrigue
dell'intera azienda agricola condotta sino a oggi dalla Provincia di Verona, posizionato in prossimità del
confine tra i mappali n. 1126, n. 1088 e n. 26 (terreni non oggetto di alienazione), che rimane di proprietà
della Provincia di Verona. Qualora l'acquirente fosse interessato all'approvvigionamento idrico dal
suddetto pozzo, sarà possibile stipulare un contratto di servitù per l'irrigazione a favore del fondo oggetto
di compravendita (per una durata di anni nove, non tacitamente rinnovabile, con un'indennità annua
iniziale pari ad euro 3.000,00, comprensiva delle spese di consumo e manutenzione, aggiornata
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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annualmente del 100% dell'indice delle variazione dei prezzi al consumo accertato dall'ISTAT).
Il fondo agricolo è attualmente condotto direttamente dal Servizio agricoltura della Provincia di Verona,
per finalità di sperimentazione agraria. In proposito, una piccola parte del terreno, dell'estensione di circa
3.500 mq., è coltivata a frutteto sperimentale, ed in particolare con collezioni varietali di melo, per il
quale la Provincia di Verona si impegna, in caso di buon esito dell'asta pubblica, a procedere a propria
cura e spese alla sua estirpazione entro il 28 febbraio 2015, riservandosi la possibilità di accedervi fino a
tale data per compiervi il predetto intervento.
La restante superficie colturale è suddivisa come segue:
a) superfici vitate produttive per un'estensione di 73.278 mq., così suddivisa:
– Valpolicella
42.407 mq.;
– Igt rosso
11.204 mq.;
– Igt bianco
7.165 mq.;
– tavola rosso
6.980 mq.;
– tavola rosso II foglia
2.132 mq.;
– tavola bianco II foglia
1.872 mq.;
– Pinot grigio
462 mq.;
– Pinot grigio II foglia
1.056 mq.;
b) la rimanente superficie è costituita da terreni a riposo colturale e da tare.
Inoltre, esistono diritti di reimpianto per 19.000 mq. di DOC Valpolicella e per 6.409 mq. di Igt.
La Provincia di Verona ha altresì previsto, sempre a propria cura e spese ed entro il 28 febbraio 2015,
l'estirpazione dei vigneti sperimentali sopra elencati rispettivamente: da tavola rosso II foglia (della
superficie di circa 2.132 mq.), da tavola bianco II foglia (della superficie di circa 1.872 mq.) e di Pinot
grigio II foglia (della superficie di circa 1.056 mq.), per un totale di 5.060 mq., aumentando
conseguentemente della medesima superficie i diritti di reimpianto Igt.
I diritti di reimpianto complessivi risultano pertanto pari a 30.469 mq. e verranno ceduti all'acquirente del
fondo in questione.
Il perimetro del fondo agricolo oggetto di alienazione è prevalentemente delimitato da un muro di
recinzione, realizzato prevalentemente in muratura di pietrame, ed in parte da una recinzione metallica
plasticata e da un muro di calcestruzzo di cemento armato.
Ai fini dell'accesso al fondo agricolo oggetto della presente asta pubblica, non è prevista la costituzione di
alcun diritto di accesso e/o transito sulla restante proprietà della Provincia di Verona confinante, fatto
salvo l'eventuale periodo intercorrente dalla data dell'immissione in possesso e fino alla realizzazione di
un nuovo accesso carraio dalla strada comunale.
Al riguardo, per l'accesso al fondo, altrimenti intercluso, l'acquirente dovrà realizzare, a propria
cura e spese, nonché entro e non oltre dodici mesi dalla stipula del contratto di compravendita, un
accesso carraio dalla strada comunale.
A garanzia della puntuale esecuzione del predetto intervento edilizio, l'aggiudicatario provvisorio dovrà,
all'atto della stipula del contratto di compravendita e a pena di decadenza dall'aggiudicazione,
produrre alla Provincia di Verona idonea garanzia fidejussoria rilasciata da primaria compagnia
assicurativa, dell'importo di euro 60.000,00 (euro sessantamila/00), ad esigibilità immediata, e comunque
entro e non oltre 15 giorni dalla semplice richiesta della Provincia di Verona, senza il beneficio della
preventiva escussione, con rinuncia ai benefici di cui all'art. 1953 c.c.; detta garanzia fidejussoria dovrà
avere durata di almeno un anno dalla data di stipula del contratto di compravendita.
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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In caso mancata esecuzione del predetto intervento edilizio per cause non imputabili
all'aggiudicatario provvisorio, sarà separatamente disciplinata l'eventuale servitù di transito sulla
restante proprietà della Provincia di Verona confinante.
Con riguardo al nuovo accesso carraio, la Provincia di Verona in data 17 ottobre 2014 (protocollo
comunale n. 19156 del 17 ottobre 2014) ha presentato al Comune di S. Pietro In Cariano “Domanda
di autorizzazione paesaggistico ambientale” (ex art. 146 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) per
l'apertura di un accesso verso il confine ad est, nel tratto lungo la strada comunale denominata via
Omero Speri.
L'acquirente potrà subentrare formalmente nella titolarità della stessa pratica edilizia e in tal caso
si dovrà impegnare sia a completarla a propria cura e spese (anche mediante predisposizione e
presentazione dei successivi e necessari elaborati tecnici di progetto, D.I.A. o S.C.I.A.), sia ad acquisire
ogni ulteriore autorizzazione necessaria, non ancora rilasciata alla data di stipula del contratto di
compravendita.
B – DATI CATASTALI
I terreni costituenti il fondo agricolo sono censiti al Foglio 10 del Catasto Terreni di San Pietro In Cariano
(VR), Sezione San Pietro In Cariano, con i seguenti mappali:
- mappale n. 1193, qualità seminativo arborato, classe 1, della superficie catastale di 118.894 mq.;
- mappale n. 403, qualità incolto produttivo, classe unica, della superficie catastale di 782 mq.
C – DATI URBANISTICI
Secondo i vigenti strumenti urbanistici comunali, i terreni costituenti il fondo agricolo oggetto di vendita
sono ricompresi in parte in “Zona E/2 Agricola” e, limitatamente ad una porzione posta a nord-est del
mappale n. 1193 in “Zona F5 parcheggio – centro sportivo San Floriano”.
D – SERVITU'
La vendita del fondo agricolo viene effettuata con previsione di costituzione di una servitù prediale di
transito permanente in favore dell'appezzamento di terreno di proprietà provinciale contraddistinto al
Catasto terreni di San Pietro In Cariano (VR), Sezione San Pietro In Cariano, al foglio 10, con il mappale
n. 1194 (cd. “fondo dominante”), per accedere al medesimo, ed a carico dell'appezzamento oggetto di
alienazione distinto con il mappale n. 1193 (cd. “fondo servente”).
In particolare, detta servitù di transito permanente verrà formalmente costituita in sede di stipula del
contratto di compravendita, con spese interamente a carico dell'aggiudicatario definitivo, e potrà
esercitarsi per una larghezza di terreno costante di 5 mt., nonché per uno sviluppo longitudinale di circa
115 ml., in adiacenza al confine con il mappale n. 886.
E – VINCOLI CULTURALI E AMBIENTALI
L'antico muro di cinta del fondo agricolo (cosiddetto: “muro di cinta del brolo” dell'ex villa Eugenia) è
sottoposto al regime di tutela di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, “Codice dei beni
culturali e del paesaggio”, in quanto riconosciuto di interesse culturale in forza di decreto del Direttore
della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto in data 23 settembre 2014.
La Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Paesaggistici del Veneto, nel rilasciare con
provvedimento in data 15 ottobre 2014 (trasmesso con nota della stessa Direzione Regionale del 16
ottobre 2014 n. 17154 di prot.) l'autorizzazione alla vendita del complesso immobiliare ai sensi
dell'articolo 55 e segg. del citato Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ha prescritto che il bene
alienato, ai sensi del comma 3-sexies del medesimo articolo 55, non potrà essere assoggettato ad
interventi di alcun genere senza che il relativo progetto sia stato preventivamente autorizzato ai
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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sensi dell'articolo 21 del citato Decreto Legislativo n. 42/2004.
Inoltre, con il sopracitato provvedimento, la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici
del Veneto, in ordine all'alienazione del bene ed ai sensi del comma 3 del citato articolo 55, ha altresì
prescritto il rispetto delle seguenti prescrizioni e condizioni:
“1. lett. a) prescrizioni e condizioni in ordine alle misure di conservazione programmate – la
conservazione del bene dovrà essere assicurata mediante idonei provvedimenti restaurativi e
manutentivi.
Ai sensi dell'art. 20, comma 1, del D.Lgs. 42/04 dovrà essere comunicato preventivamente alla
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici ogni eventuale mutamento di destinazione,
ai fini di accertarne la compatibilità con il presente provvedimento e con il carattere storico o artistico
dell'immobile.
2. lett. b) condizioni di fruizione pubblica del bene, tenuto conto della situazione conseguente alle
precedenti destinazioni d'uso – Le modalità di fruizione pubblica saranno quelle consentite dalla
percezione visiva dell'immobile dalla strada pubblica.
3. lett. c) congruità delle modalità e dei tempi previsti per il conseguimento degli obiettivi di
valorizzazione indicati nella richiesta – Si considerano congrui gli obiettivi di valorizzazione indicati
nella richiesta di autorizzazione ad alienare ed il termine di quattro anni, decorrenti dalla data di
alienazione, per il loro conseguimento.”
In particolare, con riferimento alla prescrizione di cui al precedente punto “3. lettera c)”, si rinvia alle
ulteriori condizioni negoziali ed al programma di misure necessarie ad assicurare la conservazione del
bene, di cui alla nota della Provincia di Verona in data 24 settembre 2014 n. 93120 di prot., il cui
contenuto prescrittivo viene riportato di seguito:
a) l'attuale destinazione d'uso del manufatto oggetto della presente richiesta inerisce strettamente alla
funzione a cui lo stesso è preposto, ossia prevalentemente a quella di recinzione di buona parte del
fondo agricolo di proprietà provinciale, ed in parte, altresì, ma limitatamente ad alcuni tratti
prospicenti la strada pubblica, di contestuale funzione di sostegno e contenimento della sede stradale
comunale, collocandosi il fondo provinciale contiguo, ed in più punti, a quota inferiore rispetto a
quest'ultima;
b) quale programma di misure necessarie ad assicurare la conservazione del bene, al soggetto
definitivamente aggiudicatario dell'asta, nonché acquirente, verrà imposta, quale condizione
essenziale di acquisto, l’onere di redigere e di attuare entro il termine di due anni dalla stipula del
contratto di compravendita, il necessario progetto architettonico per il restauro ed il consolidamento
del muro di cinta;
c) con l’alienazione dell’immobile si otterrà la tutela e la valorizzazione del muro di cinta, mediante
assunzione ad opera del soggetto acquirente dell'onere di provvedere alla realizzazione di interventi
edilizi di consolidamento statico e di restauro di cui lo stesso muro necessitasse;
d) la destinazione d'uso prevista in seguito all'alienazione rimarrà invariata, mantenendo il muro di cinta
sia funzioni di delimitazione e protezione della proprietà, sia in parte statiche, di contenimento e
sostegno di alcuni tratti dell'attuale strada pubblica comunale allo stesso contigua;
e) il pubblico godimento del muro di cinta verrà garantito compatibilmente ed in ragione della sua
stessa destinazione e collocazione, con ovvia prevalenza lungo il paramento esterno, essendo il
manufatto in buona parte collocato in fregio alla strada pubblica;
f) nel contratto di compravendita si avrà cura di riportare oltre alle condizioni e prescrizioni impartite
dalla Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto nel provvedimento
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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autorizzativo della vendita, anche tutte le condizioni sopra elencate.
Tutti i predetti vincoli, condizioni e prescrizioni saranno riportati nel contratto di compravendita
del quale costituiranno obbligazione ai sensi dell'articolo 1456 del Codice Civile, ed oggetto di
apposita clausola risolutiva espressa; pertanto, l’inosservanza dei medesimi costituirà causa
risolutiva del contratto di alienazione.
Il fondo agricolo oggetto del presente avviso d'asta è altresì sottoposto al vincolo di cui all'articolo 136
del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, ad oggetto “Immobili ed aree di notevole interesse
pubblico”, nonché a precedente disposto ex Decreto Ministeriale 23 maggio 1957 avente ad oggetto la
dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona della Valpolicella, in cui è specificatamente
ricompreso anche il Comune di San Pietro In Cariano, entro il cui ambito territoriale ricade il fondo
agricolo.
Inoltre, una porzione a sud-ovest del mappale n. 1193 è gravata dal vincolo di cui all'articolo 142 del
D.Lgs. n. 42/2004, ad oggetto “Aree tutelate per legge”.
3) IMPORTO A BASE D’ASTA
Il prezzo a base d’asta per il fondo agricolo è di euro 5.834.000,00 (euro
cinquemilioniottocentotrentaquattromila/00) a corpo. Quindi le offerte di acquisto dovranno, a
pena di esclusione, essere superiori a tale importo.
Il suddetto importo non è soggetto ad I.V.A., per mancanza del presupposto soggettivo.
4) DIRITTI DI PRELAZIONE E ALTRE CONDIZIONI SOSPENSIVE DEGLI EFFETTI DEL
CONTRATTO DI COMPRAVENDITA
A - PRELAZIONE AGRARIA
Con riferimento all'alienazione del fondo agricolo, viene fatto salvo il diritto di prelazione all’acquisto
da parte degli eventuali aventi diritto per legge (nel caso di specie, taluni proprietari confinanti, ove in
possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente in materia di prelazione agraria).
La prelazione agraria potrà essere esercitata, dagli aventi diritto, sulla base del prezzo offerto dal
concorrente che risulterà aver effettuato la miglior offerta in aumento, risultata valida, rispetto al
prezzo posto a base d’asta.
Dopo l’aggiudicazione provvisoria dell’asta, sarà cura della Provincia di Verona comunicare agli aventi
diritto i risultati dell’incanto, con l’invito ad esercitare la prelazione, comunicazione dalla quale
inizieranno a decorrere i termini per l’esercizio della prelazione.
Pertanto, l’aggiudicazione provvisoria avverrà a favore di chi avrà fatto in sede d’asta la maggiore
offerta, risultata valida, in aumento rispetto al prezzo posto a base d’asta, mentre l’aggiudicazione
definitiva rimarrà subordinata al fatto che da parte degli aventi diritto non venga esercitata la
prelazione all’acquisto loro riservata, e fatto salvo quanto ulteriormente previsto al successivo
paragrafo sub “B”, secondo le modalità e i tempi previsti dalla normativa vigente.
Potrà quindi verificarsi che l’alienazione del fondo agricolo avvenga a favore di un soggetto titolare
(secondo le normative vigenti) del diritto di prelazione agraria, e non a favore del concorrente che
avrà formulato la migliore offerta in aumento rispetto al prezzo posto a base d’asta.
B - PRELAZIONE “CULTURALE” (ex D.Lgs. n. 42/2004)
Il trasferimento della proprietà è, altresì, sospensivamente condizionato al mancato esercizio del
diritto di prelazione all’acquisto da parte dello Stato, della Regione Veneto o del Comune di San
Pietro In Cariano (VR), come prescritto dagli articoli 60, 61 e 62 del decreto legislativo 22 gennaio
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10 della legge 6 luglio
2002, n. 137”, relativamente all'acquisto dell'antico muro di cinta sottoposto a vincolo culturale di
tutela.
Pertanto, una volta stipulato il contratto di compravendita con il soggetto aggiudicatario definitivo, verrà
inviata al Ministero per i Beni e le Attività Culturali la denuncia di trasferimento dei predetti immobili,
come prevede l’articolo 59 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Da tale adempimento
inizieranno a decorrere i termini per l’esercizio della prelazione da parte degli Enti sopra indicati.
L'eventuale esercizio del diritto di prelazione verrà esercitato con le modalità descritte agli articoli 60, 61
e 62 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. In particolare, a norma del comma 2 dell'articolo 60
del D.Lgs. n. 42/2004, tale diritto di prelazione potrà essere esercitato solo sulla base del prezzo che sarà
stabilito d'ufficio dal soggetto che procede alla prelazione (e fatta salva l'applicazione di cui al comma 3
dello stesso articolo). In caso di esercizio di tale diritto di prelazione, il corrispettivo dovuto
dall'aggiudicatario per l'acquisto del fondo agricolo sarà determinato sottraendo alla migliore
offerta in aumento risultata valida in sede d’asta, il corrispettivo di compravendita del muro di
cinta, determinato con le modalità sopra indicate.
In pendenza del termine prescritto per l'esercizio della prelazione, il contratto di alienazione sarà
espressamente sottoposto a condizione sospensiva e la Provincia non provvederà alla consegna degli
immobili.
Potrà quindi verificarsi che l’alienazione degli immobili avvenga a favore dello Stato o degli Enti
pubblici titolari (secondo le normative vigenti) del diritto di prelazione, e non a favore del
concorrente che avrà formulato la migliore offerta in aumento rispetto al prezzo posto a base d’asta
o del soggetto che, in possesso dei requisiti di legge, esercitasse il diritto di prelazione agraria di cui
al precedente paragrafo sub “A”.
REGOLE DI SVOLGIMENTO DELL’ASTA PUBBLICA
5) MODALITÀ DI ESPERIMENTO DEL PUBBLICO INCANTO
L’asta sarà tenuta ad unico incanto, con il metodo delle offerte segrete in aumento, da confrontarsi con il
prezzo a base d’asta indicato al paragrafo 3), secondo le modalità previste dagli articoli 73, primo comma
lett. c), e 76 del R.D. 23 maggio 1924 n. 827.
6) MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL’ASTA E DI PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE
Chi intende partecipare alla gara dovrà far pervenire, non più tardi delle ore 12:00 di
lunedì 1° dicembre 2014, a pena di esclusione, un plico debitamente chiuso in modo sufficiente ad
assicurare la segretezza dell’offerta, controfirmato sui lembi di chiusura, recante il nominativo ed il
domicilio del mittente e la seguente dicitura:
«Offerta per l’acquisto mediante asta pubblica del fondo agricolo sito nella frazione San
Floriano di Valpolicella in Comune di San Pietro In Cariano (VR). NON APRIRE, contiene
documenti ed offerta relativi alla partecipazione ad asta pubblica»
Il plico dovrà pervenire o essere recapitato, a pena di esclusione dalla gara, presso il servizio protocollo
della Provincia di Verona, in via Santa Maria Antica n. 1 a Verona (in orario antimeridiano dal lunedì al
venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 13:00; in orario pomeridiano il lunedì ed il giovedì dalle ore 15:30 alle ore
17:00).
Il plico, debitamente chiuso, contenente la documentazione elencata al successivo punto 7, potrà essere
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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consegnato a mano dall’offerente o a mezzo di terze persone, oppure a mezzo del servizio postale o di
agenzie autorizzate.
I plichi contenenti l’offerta e la documentazione che perverranno in ritardo rispetto al termine fissato per
la presentazione, non verranno presi in considerazione, anche se sostitutivi o aggiuntivi ad altra
precedente offerta. A tale scopo, farà fede il timbro con data ed ora apposti all’atto del ricevimento dal
suddetto servizio protocollo provinciale.
Il recapito in tempo utile dei plichi, a mezzo del servizio postale o a mezzo di altri soggetti, rimane ad
esclusivo rischio del mittente.
OFFERTE PER PROCURA E PER PERSONA DA NOMINARE
Sono ammesse offerte per procura ed anche per persona da nominare, con le modalità previste
dall’articolo 81 del R.D. 23 maggio 1924, n. 827.
La procura deve essere speciale, fatta per atto pubblico o per scrittura privata con firma autenticata da
Notaio, e deve essere unita alla dichiarazione di cui al modulo dichiarazione sostitutiva “ALLEGATO
A)”, ed inserita con la documentazione amministrativa.
Allorché le offerte siano presentate o fatte a nome di più persone, queste si intendono solidalmente
obbligate.
L’offerente per persona da nominare dovrà, a pena di decadenza dalla facoltà, dichiarare la persona per la
quale ha presentato l’offerta all’atto dell’aggiudicazione provvisoria immediatamente all’esito della
seduta di gara, ovvero entro tre giorni dall’aggiudicazione stessa, senza alcun onere di comunicazione a
carico della Provincia. In difetto, l’offerente rimarrà direttamente e personalmente vincolato all’offerta
presentata.
La persona dichiarata dovrà accettare la dichiarazione all’atto dell’aggiudicazione di cui sopra
firmandone il verbale o, al più tardi, nei tre giorni successivi, mediante atto pubblico o con firma
autenticata da notaio. In mancanza di ciò l’offerente sarà considerato, a tutti gli effetti legali, come vero
ed unico aggiudicatario.
L’offerente per persona da nominare sarà sempre garante solidale della medesima, anche dopo che è stata
accettata la dichiarazione e ne risponde anche attraverso il deposito cauzionale versato a garanzia
dell’offerta, che avrà pertanto efficacia anche nei confronti della persona da nominare.
7) DOCUMENTAZIONE DA PRESENTARE PER LA PARTECIPAZIONE AL PUBBLICO
INCANTO
Il plico di cui al precedente punto 6) dovrà contenere:
a) a pena di esclusione, la ricevuta dell’avvenuto versamento e l'attestazione della sua esecuzione
relative al deposito cauzionale pari al 10% del prezzo posto a base d’asta per l'acquisto del fondo
agricolo, pari ad euro 583.400,00 (euro cinquecentottantatremilaquattrocento/00), a garanzia
dell'offerta medesima, da effettuarsi entro il termine per la presentazione dell'offerta presso la Tesoreria
provinciale:
“Provincia di Verona Depositi Cauzionali Provvisori” – Unicredit s.p.a., Agenzia di Piazza Renato
Simoni 8, 37122 Verona, codice IBAN: IT20Z0200811725000004830968 – codice BIC
SWIFT: UNCRITM1P07.
I concorrenti dovranno allegare alla documentazione di gara l'indicazione delle proprie coordinate
bancarie, così da consentire lo svincolo di detta cauzione al concorrente non aggiudicatario, sempre
tramite bonifico bancario, con spese a carico del destinatario.
Non sarà ritenuta valida la garanzia prestata in forma diversa da quella sopra indicata.
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
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La cauzione provvisoria copre la mancata sottoscrizione del contratto, anche da parte della persona
dichiarata, per fatto non imputabile alla Provincia; ai concorrenti non aggiudicatari sarà restituita entro
quindici giorni dall’aggiudicazione definitiva.
Le cauzioni versate non sono fruttifere, né i concorrenti potranno chiedere indennizzi di sorta.
b) a pena di esclusione, la dichiarazione secondo il “MODULO DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA –
ALLEGATO A)”;
c) copia, sottoscritta in ogni pagina, del presente avviso;
d) a pena di esclusione, una busta, debitamente chiusa, contenente solo l'offerta economica
formulata in aumento rispetto all’importo a base d’asta. L'offerta si intenderà valida ed
irrevocabile per 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della stessa, con facoltà
dell’offerente di aderire all’eventuale richiesta di proroga della stessa.
Tale busta dovrà essere chiusa in modo sufficiente ad assicurare la segretezza dell'offerta,
controfirmata sui lembi di chiusura, nonché riportare la dicitura: “OFFERTA ECONOMICA”.
La busta con la dicitura “OFFERTA ECONOMICA” conterrà solo l’offerta economica, redatta in
conformità al “MODULO OFFERTA – ALLEGATO B)” al presente avviso e sottoscritta per esteso
dall’offerente, dal suo legale rappresentante o da un suo procuratore, su carta legale da euro 16,00 ed
in lingua italiana, redatta con le seguenti indicazioni, a pena di esclusione:
i) generalità complete dell’offerente;
ii) se l’offerta è fatta in proprio o per persona da nominare in conformità al disposto dell'articolo 81
del R.D. n. 827/1924;
iii) l’ammontare del prezzo offerto, sia in cifre che in lettere (prezzo che dovrà, a pena di esclusione,
essere superiore all’importo posto a base d'asta) per l’acquisizione del fondo agricolo. In caso di
discordanza tra l’offerta indicata in cifre e quella indicata in lettere, sarà ritenuta valida e
vincolante quella più favorevole all’Ente.
Tutte le dichiarazioni richieste, ivi comprese le offerte, dovranno essere redatte esclusivamente in lingua
italiana a pena di esclusione.
Riassuntivamente, la documentazione di cui alle precedenti lettere a), b) c) e d) dovrà essere inserita nel
plico debitamente chiuso di cui al precedente punto 6, secondo il seguente schema:
documenti amministrativi
busta chiusa contenente esclusivamente l'offerta
economica


– dichiarazione secondo il “Modulo dichiarazione – offerta economica redatta in conformità al
sostitutiva – Allegato A)”;
“Modulo offerta – Allegato B)”, formulata
– eventuale procura speciale;
esclusivamente in aumento rispetto all’importo
– copia della ricevuta dell'avvenuto versamento e
a base d’asta.
dell'attestazione della sua esecuzione relative al
deposito cauzionale, pari ad euro 583.400,00;
– copia, sottoscritta in ogni pagina, del presente
avviso d'asta.

Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
................................
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8) AVVERTENZE E CONDIZIONI GENERALI
La Provincia di Verona vende i soli terreni costituenti il fondo agricolo descritto al paragrafo 2) del
presente avviso d’asta.
Il fondo agricolo è posto in vendita “a corpo” per il prezzo che risulterà nell’esperimento dell’asta e nelle
condizioni di fatto e di diritto in cui esso si trova e come è posseduto dalla Provincia di Verona.
Non vi sarà luogo ad azione per lesione, né ad aumento o diminuzione del prezzo, per qualunque
materiale errore nella descrizione dei terreni posti in vendita o nella determinazione del prezzo di gara,
nella indicazione della superficie, dei confini, dei numeri di mappa e delle coerenze, sebbene eccedente la
tolleranza stabilita dalla legge, dovendo intendersi, come espressamente dichiara l’offerente con la
sottoscrizione del presente avviso, ben conosciuti gli immobili oggetto dell’offerta.
Presso i terreni posti in vendita con il presente avviso d'asta potrebbero essere presenti masserizie, ai quali
la Provincia di Verona sin d'ora espressamente rinuncia, da sgomberare a cura e spese dell’acquirente.
Il trasferimento dei terreni avverrà in piena proprietà, libero da trascrizioni pregiudizievoli, con garanzia
di libertà da qualsiasi ipoteca. Fanno eccezione le servitù, costituite e da costituire, le prescrizioni, i
pesi, gli oneri e i vincoli indicati ai paragrafi 2) e 4) del presente avviso d'asta, la conoscenza dei
quali e la loro accettazione si ritengono comunque ben noti ed impliciti alla parte acquirente per il
solo fatto di aver concorso all'aggiudicazione.
In caso di aggiudicazione, la somma versata a titolo di cauzione provvisoria verrà trattenuta a titolo di
caparra confirmatoria.
Si procederà all’aggiudicazione della gara anche in presenza di una sola offerta valida.
Saranno considerate nulle, e quindi escluse, le offerte in qualsiasi modo condizionate, vincolate,
sottoposte a termini, indeterminate o che facciano riferimento ad altre offerte.
Per quanto non previsto dalle condizioni di cui al presente avviso, valgono le disposizioni del
regolamento per la disciplina dei contratti della Provincia di Verona, nonché le vigenti disposizioni di
legge.
Sono consultabili presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (telefono: 0459288605, 0459288762), in via
delle Franceschine, n. 10 a Verona, e pubblicati sul sito internet della Provincia
(http://www.provincia.vr.it), nella sezione “Gare” (sulla destra):
– il presente avviso;
– la modulistica per la partecipazione;
– la planimetria catastale del fondo agricolo;
– decreto del Direttore della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto in data
23 settembre 2014, concernente il vincolo culturale ex D.Lgs. n. 42/2014 riguardante l'antico muro di
cinta del fondo agricolo oggetto del presente avviso d'asta;
provvedimento della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto in data 15
ottobre 2014, autorizzativo dell'alienazione del muro di cinta del fondo agricolo (cosiddetto: “muro
di cinta del brolo” dell'ex villa Eugenia);
copia del progetto edilizio allegato alla “Domanda di autorizzazione paesaggistico ambientale” (ex
art. 146 D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) per apertura di accesso carraio, presentata al Comune di S.
Pietro In Cariano, dalla Provincia di Verona, in data 17 ottobre 2014 (protocollo comunale n. 19156
del 17 ottobre 2014);
Ai fini della partecipazione all’asta non è obbligatorio effettuare un sopralluogo presso gli immobili posti
in vendita. È, comunque, possibile chiedere l’accompagnamento e visionare i beni (oltre che compierne
rilevazione fotografica) con le seguenti modalità:
- è consentita la visione degli immobili una sola volta, accompagnati dal personale provinciale addetto,
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
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che si renderà disponibile per sopralluoghi della durata di un'ora circa;
- la richiesta di visione degli immobili dovrà pervenire entro giovedì 20 novembre 2014 al telefax n.
0459288358 o all’indirizzo di posta certificata [email protected], e dovrà
espressamente esonerare da ogni responsabilità la Provincia di Verona ed il personale provinciale
incaricato per qualsiasi danno a cose o a persone che si verificasse durante il sopralluogo;
- i soggetti intervenienti al sopralluogo dovranno esibire documento di identità personale e
sottoscrivere il verbale redatto dall’incaricato della Provincia di Verona;
- il sopralluogo dovrà essere compiuto disgiuntamente da ogni richiedente, accompagnato da un
massimo di tre collaboratori, con l’intesa che la partecipazione al sopralluogo impedirà la
presentazione di più offerte imputabili alle persone identificate.
Agli stessi recapiti telefax o di posta elettronica certificata potranno essere chiesti eventuali chiarimenti o
informazioni di carattere amministrativo in merito alla documentazione ed al procedimento del pubblico
incanto; la richiesta dovrà pervenire entro e non oltre giovedì 20 novembre 2014 e la risposta sarà data
entro lunedì 24 novembre 2014 e ne sarà fatta pubblicazione nel sito internet della Provincia.
9) SVOLGIMENTO DELLA GARA
I plichi contenenti le offerte saranno aperti in seduta pubblica alle ore 10:00 del giorno giovedì 4
dicembre 2014 in una sala della Provincia di Verona, in via delle Franceschine n. 10 a Verona (5° piano).
Al termine della procedura d’asta sarà dichiarata la migliore offerta valida e quindi formalizzata
l'aggiudicazione provvisoria.
Il dirigente dell'Unità operativa patrimonio provvederà con successivo atto all’aggiudicazione definitiva,
effettuate le necessarie verifiche e controlli, e comunque non prima di aver esperito le procedure
previste all'articolo 4 Sub “A” (prelazione agraria), e fermo restando impregiudicato l'esito di cui
alla procedura prevista all'articolo 4 Sub “B” (prelazione “culturale”) del presente avviso d'asta.
10) CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
L’asta si terrà con il sistema del pubblico incanto, con offerte in aumento sul prezzo posto a base di gara.
Le offerte per l’acquisto dovranno, quindi, a pena di esclusione, essere superiori all'importo fissato a base
d’asta (non saranno ammesse offerte pari all’importo a base d’asta).
L'aggiudicazione avverrà alla migliore offerta valida in aumento pervenuta.
Nel caso due o più concorrenti abbiano fatto la stessa offerta e dette offerte siano accettabili, si procederà
nei modi previsti dall’articolo 77 del Regio Decreto n. 827/1924, cioè mediante licitazione nella stessa
seduta tra i concorrenti che hanno presentato offerte uguali (intendendosi come tali i sottoscrittori
dell’offerta o soggetti muniti di procura speciale – risultante da atto pubblico o scrittura privata
autenticata – anche per tale evenienza). Nel caso di assenza anche di uno solo di essi o qualora i presenti
non intendano migliorare le proprie offerte, la sorte deciderà chi debba essere l’aggiudicatario
provvisorio.
La Provincia dichiarerà deserta l’asta in caso di mancanza di offerte o qualora nessuna delle offerte
pervenute sia ritenuta valida.
Le persone intervenute per conto dei concorrenti alle sedute pubbliche della commissione di gara
potranno rendere dichiarazioni, da inserire su richiesta nel verbale di gara, solo in quanto legali
rappresentanti dei concorrenti stessi o persone munite di delega scritta dei suddetti legali rappresentanti.
Per i concorrenti presenti, anche tramite propri procuratori o soggetti delegati, alle sedute di gara, la
conoscenza di quanto disposto dalla commissione in seduta pubblica si intende come immediatamente
acquisita.
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
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11) CONTRATTO DI COMPRAVENDITA
Gli effetti del contratto di compravendita rimarranno subordinati a quanto stabilito al precedente punto 4)
del presente avviso d’asta (diritti di prelazione all'acquisto e ulteriori condizioni sospensive).
Pertanto, stante la necessità di espletare le procedure di legge per consentire ad eventuali aventi diritto di
esercitare la prelazione agraria, prima di procedere alla stipula del contratto di compravendita, in primo
luogo la Provincia di Verona notificherà agli aventi diritto formale invito, trasmettendo copia dell'avviso
d'asta e del verbale di gara. Nel caso di esercizio della prelazione agraria, l'aggiudicatario non potrà
reclamare diritti di sorta. In questo caso il soggetto aggiudicatario avrà solo diritto alla restituzione del
prezzo di acquisto del terreno (ove nel frattempo versato), senza alcuna maggiorazione per interessi o
altro.
Inoltre, stante la necessità di espletare, altresì, le procedure previste dagli articoli 60, 61 e 62 del Decreto
Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell'articolo 10
della legge 6 luglio 2002, n. 137”, per consentire allo Stato, alla Regione Veneto ed al Comune di San
Pietro In Cariano, l'eventuale esercizio della prelazione all'acquisto dell'antico muro di cinta, con il
soggetto aggiudicatario o che, in possesso dei requisiti di legge, abbia esercitato il diritto di prelazione
agraria all'acquisto, verrà stipulato un contratto sospensivamente condizionato al mancato esercizio
di tale diritto. In particolare, una volta stipulato il contratto di compravendita verrà inviata al Ministero
per i Beni e le Attività Culturali la denuncia di trasferimento dei predetti immobili, come prevede
l’articolo 59 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Da tale adempimento inizieranno a decorrere
i termini per l’esercizio della prelazione da parte degli Enti sopra indicati.
L'eventuale esercizio del diritto di prelazione verrà esercitato con le modalità descritte agli articoli 60, 61
e 62 del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. In particolare, a norma del comma 2 dell'articolo 60
del D.Lgs. n. 42/2004, tale diritto di prelazione potrà essere esercitato solo sulla base del prezzo che sarà
stabilito d'ufficio dal soggetto che procede alla prelazione (e fatta salva l'applicazione di cui al comma 3
dello stesso articolo). In caso di esercizio di tale diritto di prelazione, il corrispettivo dovuto
dall'aggiudicatario per l'acquisto del fondo agricolo sarà determinato sottraendo alla migliore
offerta in aumento risultata valida in sede d’asta, il corrispettivo di compravendita del muro di
cinta, determinato con le modalità sopra indicate.
In pendenza del termine prescritto per l'esercizio della prelazione, il contratto di alienazione
resterà espressamente sottoposto a condizione sospensiva e la Provincia non provvederà alla
consegna degli immobili. Nel caso di esercizio della prelazione da parte dei soggetti aventi titolo,
l’aggiudicatario non potrà reclamare indennità di sorta.
Il contratto di compravendita sarà stipulato mediante atto pubblico a rogito del Segretario generale della
Provincia di Verona o di Notaio scelto dall’acquirente.
Le spese contrattuali e quelle inerenti al trasferimento della proprietà saranno interamente a carico
dell’acquirente, salvo quelle poste per legge a carico del venditore.
Nel contratto di compravendita dovranno essere riportate tutte le servitù, costituite e da costituire,
tutte le prescrizioni e tutti i pesi, gli oneri e i vincoli indicati ai paragrafi 2) e 4) del presente avviso
d'asta, di cui l'acquirente dovrà espressamente prendere atto ed accettare incondizionatamente.
In particolare, le condizioni e prescrizioni tutte contenute nel provvedimento in data 15 ottobre 2014
della Direzione Regionale per i Beni e le Attività Culturali e Paesaggistici del Veneto, di
autorizzazione alla vendita dell'antico muro di cinta, nonché quelle contenute nella nota della
Provincia di Verona in data 24 settembre 2014 n. 93120 di prot. richiamate al paragrafo 2), saranno
riportate nel contratto di compravendita del quale costituiranno obbligazione ai sensi dell'articolo
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
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1456 del Codice Civile, ed oggetto di apposita clausola risolutiva espressa; pertanto, l’inosservanza
dei medesimi costituirà causa risolutiva del contratto di alienazione.
Il contratto sarà assoggettato alle imposte previste dalla legge per il trasferimento in proprietà di beni
immobili.
12) ADEMPIMENTI A CARICO DELL'AGGIUDICATARIO
L’aggiudicatario provvisorio dovrà, a pena di esclusione, corrispondere alla Provincia di Verona l'80%
(ottanta per cento) del corrispettivo di compravendita dell'immobile, quantificato nella misura risultante
dall'offerta presentata, entro e non oltre il termine di 10 giorni dal ricevimento della relativa
comunicazione di aggiudicazione provvisoria e contestuale richiesta formale da parte della
Provincia di Verona. A tal fine, farà fede la copia dell’attestazione bancaria dell’avvenuta esecuzione,
entro tale data, del bonifico sul conto di Tesoreria della Provincia di Verona da eseguire sulle seguenti
diverse coordinate bancarie: codice IBAN IT 18 L 02008 11725 000003598484 – codice BIC
SWIFT: UNCRITM1P07.
L'aggiudicatario definitivo dovrà stipulare il contratto di compravendita nel termine assegnato dalla
Provincia non superiore a 30 giorni dal ricevimento della richiesta, previo versamento entro la stessa data
del saldo prezzo di acquisto dell'immobile, delle spese, e delle imposte di legge connesse alla stipula.
L'aggiudicatario definitivo, altresì, dovrà stipulare l'eventuale successivo atto di accertamento di mancato
avveramento della condizione sospensiva di cui all'articolo 4) Sub “B” del presente avviso d'asta,
nell'ipotesi in cui non venisse esercitato il diritto di prelazione all'acquisto da parte degli enti aventi titolo.
Si richiama, inoltre, quanto complessivamente previsto all'articolo 4) del presente avviso d'asta.
13) AVVERTENZE SPECIFICHE RELATIVE ALL’AGGIUDICAZIONE
Il mancato, o l'incompleto, o il tardivo versamento del prezzo della compravendita, quale risultante
dall’aggiudicazione, entro anche uno solo dei termini di cui al precedente punto 12), o la mancata
stipulazione del contratto di compravendita nel medesimo termine, comporteranno di pieno diritto la
decadenza dall’aggiudicazione e l’incameramento a titolo di penale del deposito cauzionale di cui al
precedente punto 7) lettera a), fatta salva la richiesta della Provincia di risarcimento danni.
Il mancato possesso dei requisiti per la partecipazione alla gara o il mancato adempimento a quanto
previsto al precedente punto 12), comporterà la decadenza dall’aggiudicazione che, fino a tale momento,
deve intendersi sottoposta a condizione.
Qualora venisse accertata la falsità di taluna delle dichiarazioni rese in sede di partecipazione al pubblico
incanto, la Provincia di Verona procederà all'esclusione del concorrente dalla gara, e a trattenere il
deposito cauzionale versato e procederà altresì alla segnalazione all'Autorità Giudiziaria, con facoltà di
esclusione del concorrente dalle successive gare dell'Ente e fatta salva la richiesta di risarcimento per
danni. Nel caso la falsità venisse accertata nei confronti delle dichiarazioni rese dal migliore offerente, la
Provincia pronuncerà la decadenza dall'aggiudicazione, senza bisogno di ulteriori formalità o preavvisi di
sorta.
In caso di decadenza dell’aggiudicatario migliore offerente, la Provincia di Verona si riserva la facoltà di
valutare la convenienza di stipulare con il secondo migliore offerente.
14) TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
Ai sensi del decreto legislativo 30 giugno 2003 n. 196 “Codice in materia di protezione dei dati
personali”, si informa che:
a) le finalità e le modalità di trattamento cui sono destinati i dati raccolti ineriscono al procedimento
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
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indicato nell’oggetto del presente avviso d’asta;
b) il conferimento dei dati costituisce presupposto necessario per la partecipazione alla gara;
c) la conseguenza di un eventuale rifiuto a rispondere o al trattamento dei dati comporta l’esclusione dal
procedimento in contesto;
d) i soggetti o le categorie di soggetti ai quali i dati possono essere comunicati sono: il personale della
Provincia di Verona implicato nel procedimento; i concorrenti alla stessa procedura di gara; ogni altro
soggetto che abbia interesse ai sensi del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267 e della legge 7
agosto 1990 n. 241, i soggetti destinatari delle comunicazioni previste dalla legge in materia e gli
organi dell’Autorità Giudiziaria;
e) i diritti spettanti all’interessato sono quelli di cui all’articolo 7 del decreto legislativo n. 196/2003;
f) soggetto attivo nella raccolta dei dati è la Provincia di Verona;
g) “Titolare” del trattamento è la Provincia con sede a Verona in Via Santa Maria Antica n. 1,
“Responsabile” provinciale è l'ing. Elisabetta Pellegrini, dirigente dell'Unità operativa patrimonio della
Provincia di Verona.
15) PUBBLICAZIONI DELL’AVVISO D’ASTA
Un estratto del presente avviso d’asta verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana,
sulla “Gazzetta Aste e Appalti Pubblici”, sui quotidiani “L’Arena di Verona”, “Il Sole 24Ore”, “Corriere
della Sera”, e sul relativo inserto locale “Corriere di Verona”, mentre copia integrale del medesimo verrà
pubblicata all’Albo pretorio della Provincia di Verona e del Comune di San Pietro In Cariano (VR),
nonché pubblicata sul sito internet della Provincia.
16) RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Responsabile del procedimento amministrativo relativo alla procedura di gara e di aggiudicazione è l'ing.
Elisabetta Pellegrini.
Verona, 17 ottobre 2014
La dirigente
ing. Elisabetta Pellegrini
Il presente avviso d’asta deve essere firmato in ogni pagina e inserito nel plico di cui al punto 6), in segno di
piena accettazione, senza riserva alcuna.
Data
Firma dell’offerente / legale rappresentante:
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