Edna Kiplagat e “Mo” Farah prime medaglie in una rassegna Bolt

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Edna Kiplagat e “Mo” Farah prime medaglie in una rassegna Bolt
Neymar ancora in gol
in amichevole col Barça
L’elvetico Haris Seferovic IN
a segno con la Sociedad TELE
VISIONE
Il nazionale rossocrociato Haris
Il grande colpo del calciomercato
estivo, il brasiliano Neymar, ha siglato
la sua seconda rete con la maglia del
Barcellona. Impegnato in una tournée
asiatica, il club catalano ha battuto
una selezione malese per 3-1
Seferovic ha realizzato una rete
nell’amichevole persa 4-3 dalla sua
Real Sociedad contro il Southampton.
Per l’attaccante l’esperienza con i
baschi è cominciata a suon di gol
losport
domenica 11 agosto
15.55 LA2
calcio: Basilea-Zurigo
mercoledì 14 agosto
20.30 LA2
calcio: Svizzera-Brasile
domenica 11 agosto
18.00 LA2
atletica: Mondiali 2013
giovedì 15 agosto
17.00 LA2
atletica: Mondiali 2013
martedì 13 agosto
17.00 LA2
atletica: Mondiali 2013
sabato 17 agosto
13.30 LA2
atletica: Mondiali 2013
Domenica
11 agosto 2013
Claudio Capelli
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il-Caffè
A PAGINA 39
Reuters
L’hockey
Alla Resega
il Colonia
batte il Lugano
L’atletica
Pomeriggio storto quello di ieri,
sabato, per il Lugano nell’amichevole contro il Colonia. I bianconeri, avanti per 2-0 sono stati
raggiunti e battuti 4-2 in una gara
a tratti sopra le righe per agonismo. Partenza col piede sull’acceleratore per i bianconeri, che
trovano il punto del vantaggio
con l’uomo in meno sul ghiaccio,
grazie a Rüfenacht, ben servito
da capitan Brett McLean. Una
“premiata ditta” che si ripete cinque minuti dopo, quando però il
Lugano giostra in superiorità numerica. Ed è ancora il canadese a
servire il roccioso Rüfenacht per
il doppio vantaggio alla prima sirena. Il terzo centrale vive soprattutto su una fiammata degli ospiti, che nello spazio di 23 secondi
trovano addirittura il modo di riportarsi in parità. Dapprima Robinson batte personalmente
Manzato, per poi servire un perfetto assist ad Ankert per il 2-2 al
24’30”. L’amichevole smette allora di essere tale e le penalità fioccano, soprattutto per eccessiva
durezza. Protagonisti ancora Rüfenacht e Morant in casa bianconera e il tedesco Müller. Ma a decidere il match sono le sanzioni
contro Sannitz e contro la panchina bianconera, che permettono a Minard e Tjärnqvist di fissare il finale sul 4-2.
m.s.
Mosca
Mondiale
Ilciclismo
La Gianetti Day
pedala al ritmo
della “street art”
MASSIMO SCHIRA
Primi spari dello starter ieri, sabato, a Mosca per i campionati del
Mondo di atletica leggera. Un’edizione praticamente monopolizzata dalla figura di Usain Bolt, unica
vera star nella capitale russa. E il
giamaicano è stato subito chiamato in pista per le batterie dei
100 metri, la prova regina del
Mondiale. Dove ha letteralmente
svolto una scampagnata, staccando senza problemi il biglietto per
le semifinali.
Semifinali a cui prenderanno
parte anche tutti i pretendenti
più seri alle medaglie, in uno
sprint orfano di diversi attori
protagonisti dopo i recenti
scandali di doping. Ci saranno
però gli statunitensi Rodgers (miglior tempo in batteria con 9”98) e Gatlin,
i francesi Lemaitre e
Vicaut, i giamaicani
Carter e Bailey-Cole,
oltre all’esperto Martina (Olanda) e al sorprendente
cinese
Zhang, che ha ottenuto il primato nazionale.
La giornata di ieri ha
poi visto anche assegnati i primi titoli iridati. Nella maratona
femminile, la prima a presentarsi
sul rettilineo nello stadio Luzniki
dopo una gara corsa ad oltre 34
gradi è stata la keniana Edna Ki-
Edna Kiplagat
e “Mo” Farah
prime medaglie
in una rassegna
Bolt-dipendente
e… disertata
plagat, che ha piegato la resistenza dell’azzurra Straneo e della
giapponese Fukushi. Trentacinquesima l’elvetica Renate Wyss.
Il primo titolo in pista è invece andato, come da pronostico, ad un
altro attesissimo protagonista della rassegna iridata, il britannico
“Mo” Farah, che ha conquistato i
10.000 metri in una gara risolta
con un finale mozzafiato in cui
l’olimpionico ha resistito al tentativo di ritorno dell’etiope Ibrahim
Jeilan, secondo, mentre il bronzo
è andato al keniano Tanui.
SUGLI SPALTI
I
EDNA KIPLAGAT
Nel gran caldo moscovita, la
keniana ha staccato tutta la
concorrenza nella maratona
In un Mondiale post-olimpico caratterizzato dalle moltissime rinunce, proprio in extremis si sono
aggiunti i forfait di alcuni atleti di
casa. Sui 3.000 siepi non ci sarà la
campionessa in carica e detentrice del titolo olimpico, Yuliya Zaripova, così come i marciatori Sergey Kirdyapkin, oro a Londra, e
Olga Kaniskina, tre volte iridata.
Curioso, per contro, l’infortunio
occorso in qualifica alla discobola
ucraina Natalia Semenova, che è
stata colpita al volto dalla collega
Zaneta Blanc mentre quest’ulti-
MASSIMO SCHIRA
CONFERME EUROPEE NEL PALLONE
Reuters
Per l’opera raffigurata sulla maglia della GDay 2013, la pedalata popolare che andrà in scena
a Tenero il 5 e 6 ottobre, gli organizzatori hanno collaborato
con Christian Rebecchi e Paolo
Togni, due giovani artisti ticinesi di grande talento, che operano con lo pseudonimo Nevercrew.
La street art è il campo da loro
prediletto, ma si cimentano
con ottimi risultati anche in
grafica, pittura su
tela, scultura e installazioni. Le loro
opere nascono dall ’ i n c o n t ro
di due visioni spesso diverse,
ma
che si concretizzano in un risultato armonico. L’opera illustrata sulla maglia viene così
descritta dagli autori: “Si chiama ‘Shared matters’, è una macchina omnidirezionale basata
sulla condivisione. Le basi
sono l’uomo, la natura e la tecnologia, e la forte relazione esistente tra loro. Se in un certo
senso la tecnologia può essere
vista come distacco dell’uomo
dalla natura, allo stesso tempo
(attualmente ed in una visione
futura) potrebbe rappresentare
la via per riscoprirla e trovare
un nuovo equilibrio con essa.”
m.s.
sorteggi dell’ultimo turno preliminare di Champion’s ed Europa League hanno riservato avversarie
molto interessanti alle squadre svizzere. Se il Basilea ha da dimostrare solo di aver ormai raggiunto la
maturità continentale strappando la qualifica alla fase
a gironi ai campioni bulgari, per Grasshopper, San Gallo e Thun il discorso è un po’ più ampio. La bontà di un
movimento calcistico si misura anche dalla sua “profondità”, non solo dalle punte d’eccellenza. Ed ecco
perché contro Fiorentina, Spartak Mosca e Partizan
Belgrado le tre rappresentanti elvetiche devono puntare al risultato. E ne hanno la possibilità, forti anche di
un campionato già entrato nel vivo. Fare risultato non
sarà facile, ma è prima di tutto necessario mostrare
come la crescita di livello del calcio svizzero d’elite tocchi ormai anche il campionato di Super League.
ma stava mimando il movimento
di lancio. Per la sfortunata atleta,
naso rotto e penultimo posto in
classifica.
Per quanto concerne, invece, il
programma delle finali, quest’oggi, domenica, spicca su tutte appunto quella sui 100 metri, preceduta anche dalle batterie di semifinale. Per i colori rossocrociati, in
gara sui 20 km di marcia l’atleta
della Sal Lugano Alejandro Florez.
La domenica moscovita vede anche assegnate le medaglie del lungo femminile (senza Irene Pusterla, non qualificata), del disco femminile e dei 10mila metri donne.
Ma anche qualifiche nell’asta
femminile con la presenza dell’elvetica Nicole Büchler, che ha un
potenziale da finale, ancora in forse.
Edizione certamente particolare
quella nella capitale russa, soprattutto a causa di una vigilia segnata
dalla scoperta di numerosi casi di
doping. Basti pensare che a Mosca mancano 50 atleti turchi, 43
russi, 10 americani e 8 giamaicani
perché fermati a causa dell’uso di
sostanze proibite. Un segnale
chiaro da parte delle autorità antidoping, che ha verosimilmente
spinto anche molti tra gli assenti a
rinunciare al Mondiale per evitare
guai peggiori. Intanto, però, a Mosca proprio ieri è stata beccata e rimandata a casa la sprinter di Trinidad e Tobago Kelly-Ann Baptiste, già bronzo Mondiale.
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