Marzo 2013 - Comune di Mordano
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Marzo 2013 - Comune di Mordano
Marzo 2013 Trimestrale Anno XXXI n. 1 Fatti, notizie informazioni da Mordano e Bubano Redazione e Amministrazione c/o Municipio di Mordano – Proprietario: Comune di Mordano – Direttore resp. Claudio Malmesi Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 5007 del 10/08/1982 – Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l. – Imola Hanno redatto questo numero: Francesco Bendini, Germano Bianchi, Marco Bordini, Giandomenico Gasparri, Gabriele Golini, Massimo Marani, Renato Tozzoli, con la collaborazione, per la parte amministrativa, della Giunta e dei Gruppi Consiliari Editoriale IL BUON ESEMPIO Giandomenico Scrivo a una settimana dal voto ma, per via dei nostri tempi di stampa e consegna alle vostre case, leggerete queste righe diversi giorni dopo il responso delle urne e, aggiungo io, finalmente perché non se ne poteva più di questa inguardabile campagna elettorale. Un continuo dire di tutto e il contrario di tutto, dichiarazioni e smentite immediate, promesse mirabolanti, slogan pubblicitari, insulti, cabaret e chi ne ha più ne metta. Ovvio che c’è chi ha esagerato più di altri comunque questo è stato il vergognoso clima generale dove sicuramente è prevalso lo scontro rispetto al confronto. Innumerevoli famiglie italiane versano in una situazione drammatica e l’impressione che la politica spesso ha dato è quella di litigiosità e salvaguardia dei propri interessi allontanando da se e trascurando quello sforzo comune, quel dibattito costruttivo alla base di seri programmi di crescita e giustizia sociale. Detto questo, ovviamente si tifa per la propria squadra ma, a giochi segue a pag. 20 E' Cmon-01_2013.indd 1 EREDITÀ IDA FRONTALI: acquistato l’immobile che ospiterà l’ “opera anziani” IL “CENTRO ANZIANI” SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI Centro diurno, mini-appartamenti, housing sociale, ambulatori medici, attraverso un percorso partecipato Nello scorso mese di dicembre l’Amministrazione Comunale ha dato seguito alla scelta maturata negli ultimi mesi del 2012: l’acquisto di un immobile (v. foto) nel centro storico di Mordano, da destinare (in parte) a sede del “Centro Anziani” in risposta ai bisogni rilevati con l’indagine di fine 2011, ed in attuazione delle volontà testamentarie della signora Ida Frontali, che aveva lasciato alcune sue proprietà al Comune di Mordano affinché potesse “costruire a beneficio dell’intera collettività mordanese un’opera destinata alla cura ed assistenza di tutte le persone anziane”. Il Consiglio Comunale, nella seduta del 29/11/2012 ha deliberato l’autorizzazione all’acquisto, condividendo a maggioranza le ragioni – nei contenuti, nei tempi e nelle modalità – che avevano portato la Giunta a puntare su questa tra le diverse opzioni prese in esame (vedi E’ Cmon n. 3 – novem- b 2012 bre 2012, pagg. 44-5). 5) Ci preme anticipare su queste pagine alcune informazioni, che verranno ampiamente sviluppate nei mesi prossimi. Un “Centro Anziani” aperto a tutti, e rivolto a varie tipologie di bisogni Partiamo dai contenuti. Il tipo di esigenze che l’indagine sui bisogni della segue a pag. 2 04/03/2013 15.04.41 2 DALLA PRIMA popolazione anziana del nostro territorio ci aveva consegnato portava ad individuare con sufficiente chiarezza il tipo di “opera” da realizzare: un centro sociale aperto a tutti gli anziani e non solo, con finalità aggregative e ricreative (perciò con una valenza anche di prevenzione della perdita di autonomie legata all’invecchiamento e alla solitudine), e con assistenza diurna per anziani solo parzialmente autosufficienti, pertanto anche con finalità di assistenza, riabilitazione e mantenimento delle autonomie residue. Una “cura ed assistenza” quindi non solo rivolta a chi ha bisogni assisten- Il “Centro Anziani” in Piazza Pennazzi: ■ quale progetto: centro diurno, mini-appartamenti, housing sociale, ambulatori medici. Analisi e prospettive. ■ quale percorso: la programmazione partecipata, la consultazione dei cittadini, il project financing ■ quali risorse: l’eredità Frontali, la partnership pubblico-privata, la finanza partecipata INCONTRI PUBBLICI di PRESENTAZIONE ► mercoledì 10 aprile ore 20.30 – MORDANO Teatro Comunale ► giovedì 11 aprile ore 20.30 – BUBANO Sala Comunale E' Cmon-01_2013.indd 2 CRONACA E’ CMON IL “CENTRO ANZIANI” SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI ziali, ma intesa in senso ampio, potenzialmente rivolta a tutti, in risposta ai bisogni di aiuto, di accoglienza, di compagnia, alla necessità di sentirsi attivi ed utili. Bisogni, questi, comuni un po’ a tutti gli anziani, che quindi potranno fruire di attività ed iniziative di animazione e di promozione della vita attiva, per prevenire ed attenuare gli effetti dell’invecchiamento. Il centro sociale potrà accogliere anche anziani che già si trovano in condizioni di salute ed autonomie già compromesse, con problematiche di assistenza ed accudimento che spesso rappresentano un pesante carico assistenziale per le famiglie che si trovano a gestire un anziano non autosufficiente, e che mal volentieri si rassegnano a dover ricorrere alla classica e un po’ logora soluzione della “casa di riposo”. Il più possibile occorre incoraggiare la permanenza a domicilio degli anziani, promuovendo la sperimentazione di servizi quali l’ “asilo dei nonni”, che può rappresentare un’alternativa all’ospizio, offrendo ai familiari impegnati al lavoro un punto di appoggio per l’assistenza diurna. nel piano di riconversione e recupero di immobili pubblici. Veniamo ai tempi: perché adesso? Perché non aspettare l’alienazione delle proprietà ricevute in eredità? Non certo per “smania immobiliare”, come banalizza chi non ha familiarità con le molte trasformazioni normative che riguardano la finanza locale, ma perché la scelta era tra fare ora (prima nell’ingresso nel patto di stabilità a partire dal 2013) o non fare mai più, visto che dal 2013 per Comuni come Mordano non sarà più possibile acquisire immobili, né contrarre mutui, né fare con proprie esclusive risorse opere pubbliche di un certo rilievo. Sì, ma perché con un nuovo mutuo? Perché era la condizione necessaria, non potendo ancora disporre del lascito (il vincolo Ismea non è ancora risolto) e comunque questo periodo di crisi immobiliare non è favorevole alla vendita, quanto piuttosto all’acquisto di immobili. E del resto, proprio per il patto di stabilità, l’unico impiego possibile delle somme da accantonare forzosamente sarà l’estinzione o la riduzione dei debiti. L’acquisto di un immobile: perché e perché adesso? Un progetto da costruire col metodo della partecipazione La scelta fra le varie ipotesi in campo si è orientata su questo immobile per diverse ragioni: ▪ la collocazione nel centro di Mordano, di più facile accessibilità per gli anziani autonomi negli spostamenti; ▪ l’esigenza di limitare il consumo di territorio: meglio recuperare immobili esistenti, che non costruirne dei nuovi sacrificando spazi verdi; ▪ l’importanza della riqualificazione dei centri storici, in questo caso con anche il recupero di un’area degradata; ▪ la contiguità con altri luoghi di pubblica utilità (teatro, ambulatori, chiesa, biblioteca, ecc.); ▪ il collegamento al “centro diurno” di opportunità di housing sociale: mini-appartamenti con assistenza leggera per anziani autosufficienti (es. condominio del ‘buon vicinato’); ▪ la possibilità di realizzare alcuni alloggi di edilizia residenziale pubblica per riuscire a procedere E veniamo infine alla modalità. La prospettiva chiara dell’Amministrazione Comunale è il metodo della partecipazione, per tre ragioni fondamentali. La prima: vogliamo essere coerenti con il metodo adottato per altre opere pubbliche (es. la consultazione del 2010 per la scelta della pista ciclabile; il confronto pubblico con i cittadini che portò nel 2011 all’acquisto della Biblioteca) e per l’avvio di questo stesso percorso, partito dal “conoscere per agire” interpellando tutti gli oltre mille ultra65enni della nostra comunità. La seconda: un progetto di queste dimensioni, e soprattutto i vincoli del patto di stabilità, impongono come unica strada quella del coinvolgimento di partner e risorse private in un’operazione di project financing che sia in grado di aggregare competenze nel campo delle costruzioni e ristrutturazioni, della gestione di servizi socioassistenziali (specie innovativi come questo) e del reperimento delle risorse finanziarie. La terza: perché questo progetto si possa realizzare 04/03/2013 15.04.44 E’ CMON CRONACA 3 IL “CENTRO ANZIANI” SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI DA PAGINA 2 occorre conoscenza, condivisione, rispondenza ai bisogni dei cittadini. La grandissima partecipazione alla ricerca anziani e la forte dimensione di “rete” con cui è stata condotta; il successo dei Buoni Ordinari Comunali come strumento di democrazia economica e di finanza partecipata, sono positivi e incoraggianti precedenti. Un percorso di informazione, confronto e consultazione A questo scopo sono previsti vari passaggi: ▪ due serate pubbliche in aprile (il 10 e 11 aprile, vedi riquadro); ▪ approfondimenti specifici con gli ‘addetti ai lavori’ in aprile e maggio; ▪ una consultazione vera e propria in giugno, per cogliere direttamente dai cittadini: a) il grado di condivisione di questa scelta rispetto alle altre possibili; b) la disponibilità a sostenere il progetto partecipandovi finanziariamente con forme di azionariato diffuso; c) quali ulteriori elementi il futuro servizio dovrà prevedere (aspetti sanitari; servizio di trasporto e/o alcune attività anche su Bubano; interesse verso i mini-appartamenti, ecc.) ▪ il coinvolgimento di Regione, ASL, ASP e NCI nella programmazione a tutti i livelli. Per una più chiara e completa illustrazione di tutto ciò vi invitiamo agli incontri pubblici del 10 e 11 aprile. Per l’Amministrazione Comunale Il Sindaco Stefano Golini INAUGURATO L’ASCENSORE DELLA BIBLIOTECA Entro la fine del 2012 è stato mantenuto l’impegno di dotare la BIBLIOTECA COMUNALE di MORDANO, collocata al primo piano dello storico Palazzo delle Torri di un ascensore che consenta l’accesso senza l’ostacolo di barriere architettoniche. Nel 2011, grazie anche all’emissione dei Buoni Ordinari Comunali, l’Amministrazione Comunale acquistò l’immobile in cui ha sede dal 1998 la biblioteca. L’acquisto in proprietà dell’immobile ha consentito non solo di contenere i costi risparmiando il canone d’affitto, ma anche di poter mettere in cantiere quest’opera che serve ai cittadini Mordanesi e a tutti coloro che utilizzano tale servizio. In occasione del BRINDISI di FINE ANNO (che anche per il 2012 si è tenuto nei locali della Biblioteca in coincidenza della Mostra per i 30 anni del periodico comunale “E’ Cmon”) si è svolta l’inaugurazione dell’ascensore (vedi foto) che permette, soprattutto ai disabili e agli anziani che non riescono a percorrere la ripida scala, di salire agevolmente ed autonomamente ai locali superiori. In tale occasione il Sindaco ha espresso il proprio ringraziamento a tutti coloro che hanno collaborato per la felice riuscita di tale progetto. PISTA CICLABILE: LAVORI IN CORSO Un tratto della pista Lavori sospesi per neve Procedono i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale lungo la via San Francesco, che collegherà i due centri abitati di Mordano e Bubano. Dopo aver completato lunghi tratti del tracciato (vedi foto), vanno realizzati i ponti di attraversamento dei fossati di scolo Zaniolo e Colombara, nonché il tratto di via Umido NEVE E VOLONTARIATO Anche quest’anno non è mancata la neve, così come non è mancata la preziosa collaborazione dei volontari nella spalatura per liberare strade e marciapiedi. A tutti loro un sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione Comunale a nome di tutti i cittadini. E' Cmon-01_2013.indd 3 Volontari dell’APS “Mordano – Bubano: Diamoci una mano” in azione nelle strade di Bubano Un gruppo di volontari dell’Ass. Naz. Carabinieri – Protezione Civile dopo aver liberato gli accessi al cimitero di Mordano 04/03/2013 15.04.51 4 Il Comune informa ...A PROPOSITO DI CANI… Spetta ai PROPRIETARI la cura dei CANI e il rispetto della quiete e sicurezza dei VICINI Al fine di una pacifica convivenza, giova ricordare che ai sensi del Regolamento adottato dal Comune di Mordano, i cani devono essere custoditi all’interno di un’area delimitata con rete metallica o cancellata di altezza e dimensione idonea ad impedire la fuoriuscita dell’animale, o altrimenti legati a catena di robustezza adeguata e di misura di almeno 8 volte la lunghezza del cane stesso. È fatto divieto di detenere cani in spazi angusti, privi di acqua e cibo, senza provvedere alla periodica pulizia dagli escrementi e dall’urina, e senza idoneo riparo coperto e rialzato dal suolo (cuccia). I cani tenuti alla catena devono poter raggiungere il riparo e le ciotole dell’acqua e del cibo. Nei casi di maltrattamento accertato, o di grave disturbo del vicinato, può essere imposto l’allontanamento dell’animale, con costi a carico del proprietario/detentore dello stesso. L’Amministrazione Comunale Volontariato APS “MORDANOBUBANO: DIAMOCI UNA MANO” Un altro anno di servizi utili alla comunità CRONACA E’ CMON AL VIA I LAVORI di ristrutturazione RECUPERO “TORRIONE SFORZESCO” Incontro pubblico di presentazione Con l’affidamento dei lavori in seguito alla gara di aggiudicazione, si sta avviando in questi giorni il recupero del Torrione Sforzesco, che il Comune ha acquisito in usufrutto per destinarlo ai seguenti usi pubblici grazie ad un finanziamento europeo del PSR (Piano di Sviluppo Rurale), con una misura specifica dedicata al recupero degli immobili storici e testimoniali. Il progetto prevede di realizzare: a) MUSEO STORICO: oltre duemila anni di storia locale e sviluppo rurale del territorio, dalla centuriazione romana, alle bonifiche benedettine, alla signoria di Cate- rina Sforza, fino ai nostri giorni b) CENTRO DIDATTICO di DOCUMENTAZIONE: illustrazione multimediale dei procedimenti tradizionali di lavorazione; mostra ragionata della collezione di utensili donata al Comune c) PUNTO di promozione e degustazione PRODOTTI TIPICI: promozione e valorizzazione delle peculiarità agricole, ambientali, artigianali, enogastronomiche del territorio d) SALA attività LABORATORIALI e RICREATIVE: la conoscenza attraverso il fare, l’esperienza e l’incontro. Recupero “Torrione Sforzesco” SERATA di PRESENTAZIONE: ■ progetto esecutivo di restauro e risanamento conservativo dell’immobile e sistemazione dell’area ■ destinazione dell’immobile: attività previste giovedì 21 marzo ore 20.30 – BUBANO – Sala Comunale Anche nel 2012 è continuata l’azione instancabile dell’associazione di promozione sociale “Diamoci una mano” che si occupa della cura e manutenzione del patrimonio pubblico sul territorio Comunale Sono quindi proseguite nell’anno appena passato le operazioni di sfalcio dell’erba, verniciatura, allestimento di una sala nella biblioteca comunale, pulizia cura e manutenzione di tanti angoli del Comune. Anche l’ultima nevicata è stata occasione per interventi di pulizia di marciapiedi dalla neve. Il direttivo dell’associazione ricorda che chiunque è animato da buona volontà può collaborare alle operazioni di manutenzione, secondo il proprio tempo a disposizione, secondo le proprie attitudini e secondo le proprie conoscenze professionali/amatoriali. Il tutto senza obblighi di alcun tipo. Chi desidera avere informazioni per aderire può rivolgersi all’URP del Comune. L’Amministrazione Comunale E' Cmon-01_2013.indd 4 04/03/2013 15.05.41 E’ CMON CRONACA 5 Brevi I DATI DEMOGRAFICI del 2012 POPOLAZIONE STABILE SALDO NATURALE NEGATIVO Maschi Femmine Totali NATI 19 22 41 MORTI 31 27 58 IMMIGR. 92 105 197 Anche il 2012 si è chiuso con una sostanziale stabilità (–5 unità) della popolazione residente nel nostro Comune. Dall’analisi dei singoli dati numerici si rileva però che, dopo il pareggio del 2011, lo scorso anno ha registrato un saldo naturale negativo di 17 unità: 41 sono stati i nati (–7 rispetto al 2011 e ben –17 rispetto al 2010) e 58 sono risultati i deceduti (+10). Il passivo del saldo naturale è stato quasi interamente assorbito dall’attivo del saldo migratorio (+12), che però non presenta più le punte di pochi anni fa. Segno tangibile di difficoltà occupazionali anche nella nostra realtà e che alcuni immigrati fanno ritorno nella terra di origine o scelgono altri paesi. In merito alla popolazione straniera la presenza complessiva si attesta nella media regionale e circondariale pari all’11,5% cir- EMIGR. 96 89 185 POPOLAZ. 2395 2334 4719 30 ANNI DI E’ CMON FAMIGLIE 1949 ca, con una netta minoranza di extracomunitari (dato anomalo) e una nutrita rappresentanza di 343 comunitari rumeni (–8 rispetto al 2011). Sempre in tema di demografia va segnalato che l’Istat ha comunicato i dati del censimento 2011 da cui rilevasi che al 9 ottobre 2011 la popolazione presente nel Comune di Mordano risultava di 4644 unità. A detta data, oltre ai pochi che non si erano censiti, alcune decine di lavoratori stagionali erano già rientrati nei rispettivi paesi. Si è svolta sabato 1° dicembre l’iniziativa volta a celebrare il 30° anniversario del Nostro giornalino comunale E’ Cmon. Le presenze di Carlo Lucarelli e di 3 direttori di periodici locali (Andalò - Sabato Sera, Ferri - Il Nuovo Diario, Montanari - Giornale di Massa) hanno contribuito a rendere molto interessante la tavola rotonda diretta dall’Assessore alla Comunicazione Bendini e dal Sindaco Golini. A seguire è stata inaugurata la mostra preparata con molta cura dalla redazione di E’ Cmon che ha suscitato un notevole interesse e che per questa ragione verrà riproposta come “mostra itinerante” all’interno delle varie feste del Comune di Mordano nel corso del 2013. Segnaliamo inoltre che è ancora disponibile qualche copia del volume preparato per l’occasione, acquistabile in biblioteca o all’Urp del Comune di Mordano al prezzo di 15 euro. NUOVO SEGRETARIO Il 21/1/2013 ha preso servizio il nuovo Segretario Comunale, dott. ONOFRIO TARTAGLIONE. Come già la dott.ssa Tardella, che ha lasciato nello scorso ottobre, dopo due anni e mezzo, il suo incarico per accettarne uno più prestigioso nel Comune di Castelmaggiore, il dott. Tartaglione presta servizio anche nel Comune di Solarolo (RA), con cui il nostro Comune ha dall’aprile 2012 stipulato una convenzione per la condivisione della funzione di segreteria generale. Alla dott.ssa Tardella va il sentito ringraziamento dell’Amministrazione Comunale, per la preziosa, competente e generosa collaborazione in questi due anni e mezzo, e anche per la disponibilità a coprire la reggenza per ulteriori due mesi. Al dott.Tartaglione va un caloroso benvenuto con l’augurio di un proficuo e positivo lavoro. E' Cmon-01_2013.indd 5 04/03/2013 15.05.44 6 CRONACA NEL COMUNE di Mordano I RISULTATI DELLE ELEZIONI POLITICHE DEL 24 - 25 FEBBRAIO 2013 Fare precisi raffronti dei risultati elettorali con quelli di precedenti tornate diventa un esercizio sempre più complicato: cambiano e proliferano le liste, le coalizioni, i simboli, le denominazioni, … In ogni caso, senza pretendere la perfezione, dai risultati elettorali del nostro Comune del 2425 febbraio 2013 emergono valutazioni chiare e in linea con i dati nazionali. Intanto, l’affluenza. Ancora una volta Mordano ha registrato nel Circondario la più alta partecipazione al voto; è stata dell’87,02%, appena –2% E' Cmon-01_2013.indd 6 sulle politiche del 2008 ma ben +12% sulle regionali del 2010. Circa i singoli partiti, i risultati mordanesi rispecchiano in toto la tendenza nazionale. Limitandoci al voto per la Camera, in primo luogo va sottolineato il clamoroso risultato del M5S di Grillo: non presente alle politiche 2008 e acquisito il 5% alle regionali 2010, si è ora attestato al 23,75% con un picco del 27% nel E’ CMON seggio 3 di Bubano. Il PD subisce un netto ridimensionamento attestandosi al 43,9% (oltre –10% sul 2008 e –6,9% sul 2010); meno negativo per il PD è stato il risultato al Senato. Stesso discorso vale per il PDL (passato all’attuale 16,22% dal 26,5% del 2008 e dal 23,6% del 2008), per la Lega Nord (1,93% nel 2013, 4,5% nel 2008 e 8,6% nel 2010) e per l’UDC (dal 4,26% del 2008 allo 0,88% del 2013). Al di sotto delle previsioni i risultati di SEL (2,04%), di Rivoluzione civile di Ingroia (1,49%) e soprattutto della lista Monti. 04/03/2013 15.06.07 E’ CMON CRONACA RICEVIAMO e pubblichiamo “BUBANOINSIEME” RISPONDE A FRONTALI Ci preme rispondere all’articolo del “Buon Senso” apparso su E’ CMON nel novembre scorso poiché contiene molte inesattezze oltre che offese gratuite alla nostra associazione e ai nostri volontari. Innanzitutto l’Associazione di promozione sociale Bubanoinsieme è stata costituita da un gruppo di volontari di Bubano nel giugno 2011, e non, come sostiene Frontali confondendosi, in seguito all’incendio che è accaduto 9 mesi dopo. La suddetta associazione non a scopo di lucro e aperta a tutti (chiunque abbia tempo e voglia da dedicare alla comunità può chiedere di diventarne associato) ha partecipato, come noto, ad un bando pubblico finalizzato al risanamento e alla ristrutturazione di un bene comunale che presentava notevoli problematiche di sicurezza oltre che diversi handicap dal punto di vista ambientale (pensiamo in particolare all’amianto sul tetto dell’ex bocciodromo). A noi pare di buon senso aver dato la disponibilità a procedere al risanamento di questo bene a zero spese per il Comune di Mordano il quale, diversamente da quanto scrive Frontali, riceverà anche un canone annuo per la concessione e, a garanzia dell’adempimento dell’impegno da parte nostra, ha già ricevuto idonea fidejussione bancaria. Frontali arriva addirittura a scrivere che la somma che il Comune potrebbe ricevere dalla sua assicurazione sul bocciodromo invece che investirla sulla ricostruzione del bene su cui è stata stipulata e che tra 29 anni gli verrà restituito fortemente migliorato e bonificato, la dovrebbe destinare ad altri utilizzi. Ricordiamo che la nostra è una associazione con lo scopo di promuovere l’aggregazione sociale e che ha intenzione di sviluppare, accanto a feste e raccolte fondi come si è sempre fatto anche attività diverse, quali momenti E' Cmon-01_2013.indd 7 aggregativi per anziani e giovani, convegni, corsi sportivi e non, proiezioni ecc.. Il “Buon Senso” (che in questo articolo il buon senso l’ha proprio smarrito…) lo sa cosa è stato fatto quest’anno a favore del territorio dall’associazione? Lo informiamo noi, che non ci sentiamo né “gonzi” né “attivisti” ma piuttosto volontari al servizio della comunità e sempre attivi nell’organizzare momenti di aggregazione che non hanno alcun colore politico. Ci riferiamo alle iniziative a favore dello sport (calcio, pallavolo, calcetto, caccia, pesca, ballo, biliardo…), della scuola materna di Bubano, dell’istituto Ramazzini, del Comune di Mordano (raccolta fondi restauro monumento Dante Cassani), della Proloco (luminarie natalizie), dell’Auser, dello Spi, della Aps Caleidos, della Comunità Missionaria Villaregia (per missione in Perù), dell’adozione di una bambina a distanza in India, per arrivare al recente Carnevale per bambini e alle iniziative del lunedì di promozione degli antichi sapori. Il partito del Buon Senso che sostiene che la costruzione avrebbe potuto dislocarsi in periferia è a conoscenza del fatto che fanno parte dell’associazione anche volontari anziani che si muovono prevalentemente a piedi o in bicicletta? Si è preoccupato di chiedere se il da lui citato circolo Arci di Bubano con cui l’associazione è in ottimi rapporti, quest’anno in cui la struttura non ha funzionato, sia andato meglio o peggio? È così positivo per la comunità di Bubano diventare un dormitorio? Noi riteniamo piuttosto che sia stato meglio per il piccolo paese di Bubano aver costruito una struttura a disposizione della comunità, con una tecnica costruttiva innovativa, grazie all’utilizzo di materiali naturali quali il legno e altri similari che consentiranno un maggior isolamento acustico e termico, con conseguente risparmio energetico; la struttura presenta inoltre ottimi requisiti sotto l’aspetto sismico e della sicurezza in generale (in primis contro gli incendi!). Ci rendiamo conto, poiché viviamo anche noi a Bubano, che durante alcune di queste iniziative per via della grande 7 Brevi BUON COMPLEANNO VANITY Giandomenico Quando Elena e Daniela mi hanno detto che Vanity esiste da 25 anni sono rimasto incredulo ma, in effetti, il 20 marzo 2013 il salone per acconciature sito a Mordano inVia Lughese Sud taglia il traguardo dei 5 lustri di attività. È bello rimarcare la cosa, tanto più di questi tempi, e lo facciamo con poche righe che intendono rappresentare un sincero ringraziamento a tutta la gentile clientela che ha avuto fiducia e apprezzato il loro lavoro. Due donne, guarda a caso una mordanese e una bubanese, le quali, agli esordi poco più che ventenni, con il loro miscuglio di entusiasmo, timori e incertezze e grazie al supporto a 360 gradi dei propri genitori (tra l’altro fu proprio Radames, il babbo di Elena a scegliere il nome Vanity) hanno intrapreso la strada che le ha portate fino ad oggi. Complimenti ragazze e che a spegnere le 25 candeline sia una ventata di ottimismo e continuità. Elena e Daniela in passerella affluenza affluenza di pubblico creiamo qualche disagio alla comunità bubanese soprattutto con riferimento ai parcheggi. L’associazione, in adempimento alle prescrizioni del Comune, intende porre rimedio alla problematica cercando idonei spazi per i parcheggi; si sono già presi contatti con la Parrocchia di Bubano per avere disponibilità di aree e così aggiungere contributi al prestito già fatto dall’associazione in risposta all’appello della scuola materna di sostegno finanziario. Prossimo appuntamento, all’inaugurazione prevista prima dell’estate Il Consiglio Direttivo dell’APS Bubanoinsieme 04/03/2013 15.06.13 8 CRONACA/SALUTE Brevi ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI E PER LA SALUTE: I PROSSIMI APPUNTAMENTI 1) Incontro sul tema “Ansia e depressione e attacchi di panico” organizzato dal Comune di Mordano in collaborazione con Avis – Comunale Mordano, presso la Sala Polivalente e Mordano il 18 marzo 2013 2) Un ciclo di incontri realizzati dall’associazione INSALUTE con il patrocinio del Comune di Mordano aperti alla popolazione previsti per i pomeriggi del 3, 10,17 e 24 aprile presso la Sala Polivalente sul tema: “La pressione arteriosa: un indicatore da conoscere per vivere a lungo e bene” 3) Ciclo di incontri realizzati da Caleidos, Spi, Auser e Bubanoinsieme con il contributo del Comune di Mordano 7-14-21 e 28 maggio presso la Sala Comunale a Bubano e dal titolo “Invecchiare con fantasia” RINGRAZIAMENTO Il 31-12-2012 ha cessato il servizio presso il Comune di Mordano Anna Venturini, da tutti conosciuta per gli anni di lavoro allo sportello dell’URP. Nella foto, un momento del pubblico riconoscimento in Consiglio Comunale nella seduta del 31/1 u.s. Alla dott.ssa Venturini, il sentito ringraziamento da parte dell’Am- E' Cmon-01_2013.indd 8 E’ CMON “NÉ SOLI, né male accompagnati” CONCLUSO IL CICLO DI INCONTRI Milena Monti Alla stessa maniera del Piccolo Principe di Saint-Exupery, che quando ha cominciato a sentirsi solo non si è sconvolto né arreso, il percorso sulla solitudine “Né soli né male accompagnati” che l’associazione di promozione sociale Caleidos ha portato a Mordano negli ultimi due mesi dello scorso anno ha insegnato qualcosa di piccolo ma dall’indiscusso e grande valore. Graziella, una partecipante, ha raccontato di aver fatto “un bagaglio da portare nel futuro con le parole ascoltate”, un po’ come anche Silvana, altra partecipante, che ha trovato “molti spunti utili per evitare la solitudine come vortice”. Sentimento da non sotto- ministrazione Comunale per gli anni di competente e generoso servizio alla comunità. valutare a nessuna età, la solitudine non è una sola: ci sono l’assenza delle persone care, l’isolamento dal mondo naturale circostante, il ritiro costretto da una malattia e perfino l’indifferenza sociale a fare parte della solitudine. E altrettanto diversamente da quanto si può pensare in un primo momento, la solitudine non è solo un sentimento negativo, anzi è ricco di aspetti positivi, che sono solo da notare o cercare. Così, Silvana ha ritenuto l’attività “interessante, utile e spiegata molto bene”, Nina l’ha giudicata “positiva, decisamente attuale ed importante per tutti, felice che il suo Comune si sia preoccupato di questo aspetto ed operato per trattarlo”; Graziella, infine, ha gradito quanto appreso e notato che “qualcuno fra i più grandi di età mettendosi in discussione in gruppo ha trovato gli input per combattere il suo malessere”. Altro che “meglio soli che male accompagnati” come recita il proverbio, e lo dimostrano anche la collaborazione di Auser, BubanoInsieme e Spi-Cgil Lega Mordano-Bubano oltre che il contributo del Comune di Mordano. PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ SU E’ CMON: Tel. 328 9535360 - 0542 32842 Fax 0542 25160 04/03/2013 15.07.37 E’ CMON CRONACA/SALUTE AVIS comunale UN CONSIGLIO SEMPRE PIÙ ROSA Eletto il nuovo consiglio direttivo, Pasqua Ricci Maccarini confermata presidente I dati del 2012 sono positivi per le donazioni di plasma, mentre calano le donazioni di sangue intero e si registra una leggera diminuzione dei donatori. Al 31 dicembre 2012 i donatori dell’Avis comunale erano 253 (258 nel 2011), di cui 12 nuovi donatori (4 in meno rispetto al 2011). Le donazioni effettuate nel 2012 sono state in tutto 514 (484 di sangue intero, 30 di plasma), 17 in meno rispetto al 2011 (in cui erano state rispettivamente 514 e 17). Martedì 19 febbraio, nel Centro Polifunzionale, si è svolta l’assemblea annuale dell’AVIS comunale di Mordano, in cui è stato presentato e approvato il bilancio consuntivo del 2012, si sono discusse le iniziative da realizzare nel corso del 2013 e sono stati premiati i soci benemeriti.Dodici sono i donatori premiati con benemerenza in rame (Coralli Carlo, Faccani Daniele, Favorito Alessandro, Ferraccioli Annalisa, Figna Luca, Foligatti Ilda, Martini Valentino, Pasini Enrico, Pirazzini Morena, Ricci Giacomo, Spadoni Manuele, Valli Chiara); tredici quelli premiati con benemerenza in argento (Bianconi Luca, Caputo Ivo, Cavina Sauro, Cornacchione Luca, Domenichini Angelo, Hirca Costica, Keci Gentjan, Lullo Veronica, Marmelli Nadia, Montevecchi Claudio, Pesci Boris, Piovaccari Tonino, Zenico Cristina); tredici i premiati con benemerenza in argento dorato (Bertozzi Francesco, Cirese Paola, Drei Marino, Emiliani Alessandro, Mandrioli Elisabetta, Mazzone Claudio, Mercuri Devis, Molinari Claudio, Foto di gruppo dei donatori premiati, con il Sindaco e con la presidente Avis comunale, al termine dell’assemblea del 19 febbraio E' Cmon-01_2013.indd 9 9 Russolillo Giorgio, Scalini Stefano, Tassinari Maurizio, Viviani Andrea, Zanotti Sabina); sette i premiati con benemerenza in oro (Caroli Marco, Ferri Francesco, Quadalti Mirko, Samorini Mirella, Scalini Severino, Zaccherini Andrea, Zotti Vittorio); quattro, infine, i donatori premiati con benemerenza in oro con rubino (Golini Gabriele, Grandi Maurizio, Lullo Emilio, Ronchi Enrico). Nella assemblea del 19 febbraio è stato eletto il nuovo consiglio direttivo dell’Avis comunale. Un consiglio ancora più rosa, composto da Pasqua Ricci Maccarini, Carla Muccinelli, Elisa Faciani, Catia Camaggi, Veronica Lullo (new entry), Antonio Boffa e Golini Gabriele. Esce dal consiglio Ornello Bernardi, dopo molti anni di impegno. L’Avis comunale di Mordano esprime un sentito ringraziamento all’ex consigliere per la preziosa collaborazione. Il consiglio neo eletto ha poi confermato Pasqua Ricci Maccarini quale presidente Avis Mordano. Le iniziative dell’Avis comunale in programma nei primi mesi del 2013 sono le seguenti: il 24 febbraio è fissata la tradizionale pescata ai Laghi Verdi (una data insolita dovuta a motivi organizzativi), all’inizio di marzo gli studenti di terza media visitano il centro prelievi di Imola; in maggio avrà luogo la prima gita, con data e meta che verranno definite e comunicate. Nel pomeriggio di sabato 1 giugno (da confermare) si svolgerà la tradizionale biciclettata per le vie della centuriazione nel nostro territorio, al termine della quale, presso il Monastero di S. Francesco, saranno premiati gli studenti (sempre di terza media) partecipanti alla gara di pittura. G.G. 04/03/2013 15.07.38 10 CRONACA/SCUOLA VISITANDO LA MOSTRA sui 30 anni di E’ Cmon BIROCCIAIO, AMMACCA SASSI, FORNACIAIO... MA CHE MESTIERI SONO? Gli alunni della classe 2a della Scuola Primaria di Mordano Questa è la domanda che ci siamo posti quando abbiamo visitato, in biblioteca a Mordano, la mostra sui 30 anni di “E’ Cmon”, parola dialettale che significa “il Comune”, come ci ha spiegato Anna,la bibliotecaria, un giornalino che arriva periodicamente in tutte le nostre case da 30 anni appunto. A scuola abbiamo cercato di capire il significato di questi strani mestieri sfogliando e leggendo, insieme alla nostra maestra, il volume “30 anni di E’ Cmon” realizzato per l’occasione. Abbiamo scoperto che il birocciaio era un uomo che con il suo “biroccio”, cioè con un carro, trainato da cavalli, trasportava sabbia, sassi, legname, barbabietole ecc. da un luogo all’altro, percorrendo molti chilometri al giorno. Era un lavoro duro e ci si alzava molto presto. Questo mestiere oggi non esiste più: per il trasporto si utilizzano altri mezzi come il camion o il treno. Gli ammacca sassi erano lavoratori, e non macchine come noi abbiamo pensato, che, con pesanti martelli, spaccavano grossi massi,raccolti lungo il fiume Santerno, seduti a terra, sotto il sole, per ore e ore. Anche questo era un lavoro molto faticoso! 2013-ANNO EUROPEO dei cittadini / Anno Culturale Italia-Ungheria MORDANO-MEZÖHEGYES: CITTADINI UNGHERESI ALLA SAGRA DELL’AGRICOLTURA Paola Ravaglia In questo anno, che segue il 2012 nel quale abbiamo coronato il progetto di Gemellaggio che i nostri Comuni avevano coltivato per oltre vent’anni, e nel quale abbiamo vissuto due stra- E' Cmon-01_2013.indd 10 ordinarie e memorabili esperienze d’ incontro, è in programma una nuova gradita visita. All’insegna della reciproca ospitalità e dell’esaltazione delle proprie tradizioni iI Comitato della Sagra dell’A- E’ CMON Sapete a che cosa servivano questi sassi? Venivano usati per riparare le strade, oppure per costruire case o altro. Il fornaciaio, invece, lavorava nella fornace di Bubano dove si facevano i mattoni a mano; la terra per produrli si trovava in una cava vicina e veniva estratta con badili con tanta fatica! Infatti a quei tempi non esistevano gli scavatori e le ruspe! Successivamente veniva trasportata alla fornace con carretti trainati da muli. Una volta modellati, i mattoni venivano lasciati essicare all’aria aperta poi messi dentro a forni dove si cuocevano. Leggendo questi articoli di giornale, abbiamo anche scoperto che, al tempo dei nostri bisnonni e trisnonni,spesso i bambini lasciavano molto presto la scuola perché c’era molta povertà e, già all’età di 8-10 anni, i loro genitori li mandavano ad imparare un mestiere facendo i “garzoni di bottega”. L’iniziativa promossa dal Comune ci ha aiutato a conoscere alcuni lavori di una volta e ci ha fatto capire che col passare del tempo alcuni mestieri si trasformano e altri spariscono. gricoltura in collaborazione col Comitato di Gemellaggio di Mordano ha rivolto l’invito al Sindaco ungherese Kováczné e ad un cospicuo gruppo di cittadini di Mezöhegyes a partecipare attivamente alla 32° edizione della nostra manifestazione paesana, prevista ad inizio giugno p.v. Farà parte della delegazione attesa anche un gruppo di studenti per il previsto 7° scambio interculturale scolastico. Un’ulteriore opportunità per continuare ad approfondire le relazioni e le conoscenze tra i nostri Paesi gemellati, per valorizzarene il legame d’amicizia ormai consolidato a favore dell’integrazione e del dialogo interculturale, condividendo esperienze e valori in particolare negli ambiti di comune interesse quali la gastronomia, l’artigianato, la musica, il folklore, la cultura, l’agricoltura… 04/03/2013 15.07.41 E’ CMON CRONACA/SCUOLA 50 ANNI dopo LA CLASSE RITROVATA La maestra Alma Ricci Giacomoni desidera nuovamente ringraziare i suoi alunni per un’altra bellissima festa a lei riservata Angela Genova Il 27 ottobre, gli alunni degli anni scolastici 1963-1968 si sono ritrovati insieme per festeggiare la loro insegnante. Perfetti organizzatori della serata sono stati Lucia Bertozzi e Gabriele Brusa. All’interno della serata, oltre ad una squisita cena a base di pesce, momenti simbolici come il registro, la lettura dell’appello e tanti ricordi. Ricordi di cinquant’anni fa, ma ancora ben im- pressi nella mente di tutti. I tempi delle elementari sembrano vicini, ma è passato mezzo secolo! Alla maestra fiori, regali, battimani, foto e abbracci. La lettera che leggerete è stata scritta da Alma, che ci tiene a esprimere un “grazie” di persona per questa riuscitissima festa. Leggendo le sue riflessioni, mi sono commossa, perché ho capito che un’insegnante come lei non ha lavorato solo per trasmettere nozioni scolastiche, 11 ma è riuscita a infondere valori e principi di cui i suoi bambini hanno fatto teso e a vvita. ta. tesoroo nella “Miei cari ragazzi, quante emozioni e quanta gioia mi avete fatto provare! Non ho parole sufficienti per manifestarvi la mia riconoscenza per ciò che avete fatto e che avete detto. Grazie a Lucia e Gabriele che hanno lavorato tanto, ma un GRAZIE DI CUORE a tutti voi, cari ragazzi, che avete collaborato e partecipato alla bellissima festa. Da questo incontro ho capito tante cose: che l’affetto sincero è indelebile; che in voi c’è un bel ricordo della scuola elementare; che siete brave persone con principi sani e buoni sentimenti, quali l’amicizia, il rispetto per i vecchi, la riconoscenza e la solidarietà (grazie caro Claudio, che sei giunto persino da Bolzano). Un pensiero affettuoso anche ai pochi assenti per validi motivi. Colgo l’occasione di poter usufruire di questo utilissimo e simpatico giornalino, “E’ Cmon”, per ringraziare sentitamente tutte le famiglie dei miei numerosi alunni, che mi hanno dato sempre sostegno e collaborazione nel mio lavoro scolastico. Un caldo abbraccio a tutti dalla maestra Alma.” Foto di gruppo scattata in occasione del ritrovo del 27 ottobre. Da notare che ogni adulto occupa la stessa posizione in cui era, bambino, nella foto di 50 anni prima (foto sopra) E' Cmon-01_2013.indd 11 04/03/2013 15.07.42 12 CRONACA/SCUOLA E’ CMON 27 GENNAIO 2013 – Giorno della Memoria MAI PIÙ! Testimonianza e riflessioni di tre ragazzi mordanesi ad Auschwitz… LLuca Regazzi Elena Albertazzi Roberta Splendori R “Quando ho deciso di fare questo viag-gio e sono partita sapevo cosa sareii andata a visitare: Auschwitz, la cit-tà della morte. Tutti sappiamo cos’èè successo nei campi di concentramen-to nazisti: l’abbiamo studiato sui libri,, l’abbiamo visto nei film e nei docu-mentari; avevo già visitato Dachau 5 a anni fa, ma niente ti fa “vivere” quella storia come la visita al campo di ster-minio di Auschwitz-Birkenau. a In quel luogo, impressionante per la sua estensione, sono morte più di 6 milioni di persone, uccise in manie-ra fredda e calcolata. La cosa che mii ha colpito di più non è tanto ciò chee hanno fatto quanto il come: la perfet-ta organizzazione di come avveniva loo sterminio, curato nei minimi dettagli.. È impressionante come l’uomo sia po-tuto arrivare a compiere un gesto dii simile portata e violenza e come, alloo stesso tempo, si riusciva a nasconderee n all’intero mondo ciò che succedeva in quel luogo di morte e sofferenza. Shlomo Venezia (un superstite) af-ferma per primo che, “nemmeno dopoo a essere entrato nel campo,sapeva cosa fossero i crematori”;purtroppo lo im-parò ben presto, dopo 20 giorni di lavo-a ro nel sonderkommando...Si sentiva odore di carne bruciata fino a kilome-tri di distanza dal campo ma senza chee nessuno, nei paesi più vicini,potesse à immaginare cosa stesse accadendo là dentro. Pur di non rischiare fughe di notizie, nemmeno i soldati e gli “ “Papà ma che cos’è quella scritta sull b braccio?” “Solo un numero di telefono.. sscritto per non dimenticarlo”. Così Sh-llomo Venezia rispondeva alle doman-d de dei suoi figli riguardo al numeroo sstampatogli sul corpo al campo dii cconcentramento nazista di Auschwitz-B Birkenau. Credo che questa sia soloo u uno degli innumerevoli elementi chee d dopo la visita ad Auschwitz possanoo p portare ad una riflessione individuale.. D n Dopo un’esperienza come questa,non ssi riesce più a guardare la realtà con n lla stessa prospettiva di prima. Il soloo p n pensare che, in quelle condizioni,un iimpercettibile sguardo o gesto potevaa ccondannare una persona alla morte,, ffa capire quante sfumature della vi-tta e delle persone rimangono spessoo iinconsiderate o sottovalutate. Vede-rre, toccare, camminare negli stessii lluoghi dove milioni di persone hannoo llottato per un pezzo di pane o hannoo ccercato di capirsi e aiutarsi a vicenda a ((anche se erano sconosciuti e spessoo n non parlavano nemmeno la stessa lin-ggua) non può essere definito e limitatoo a una descrizione di alcune parole.... ccosì come non c’erano parole che per-m mettessero alle donne di esprimeree ttutto ciò che erano state costrette a ffare e a subire(in verità il loro silenzioo eera molto più esplicativo). Silenzio chee rriempiva le notti dei deportati dopo lee ggiornate in cui urla, grida, ordini ac-ccompagnavano il loro “lavoro” e i loro tormenti. Non penso che si E' Cmon-01_2013.indd 12 “ ragioni che spingono milioni di vi“Le ssitatori a recarsi nei campi di stermin nio nazisti sono innumerevoli; ma da q questa moltitudine si deve distinguerre una ragione cardine, ben espressa d dalla frase di George Santayana “chi n non sa ricordare la storia è cond dannato a ripeterla”. Perciò, per q quanto la compassione abbia a buon d diritto un ruolo importante nella visitta di questi luoghi, essa deve sempre eessere accompagnata dalla razionale cconsapevolezza che la riflessione sul p passato ha senso solo nei limiti in cui eesso è relazionato con il presente. P Per questo motivo la nostra visita, orgganizzata dall’A.N.E.D. in collaborazzione con le principali istituzioni localli, è stata accompagnata e seguita da rriflessioni storiografiche estese all’atttualità. Così, lo sterminio nazista n non è solo stato analizzato sulla base d degli antecedenti storici, ma anche iin rapporto alla situazione presentte: infatti, ancora oggi sono presenti a alcuni di quei pregiudizi e di quegli a atteggiamenti incivili preponderanti n nel periodo nazifascista. I campi di ssterminio – e in particolare il comp plesso di Auschwitz– non devono asssolutamente essere considerati luoghi vvolti ad una conoscenza antiquaria e p pietrificata nel passato., ma sono più cche attuali. Sono monumenti che, nonostante i ttentativi nazisti di demolizione matteriale e i tentativi negazionisti di d demolizione concettuale, sono sopravvvissuti come testimoni della degenerrazione umana e di un passato tanto tterribilmente vicino quanto a rischio d di ripetersi. Auschwitz rimarrà semp pre il luogo in cui l’uomo è degenerato iin bestia. IIl complesso rappresenta un amm monimento duro riguardo un tema ssociale oggi molto discusso: il tema d del diverso. Proprio sulla base di u una supposta diversità il nazismo, ffacendo leva mediante la propaganda ssu pregiudizi già esistenti, è riuscito a brutalizzare l’essere umano: da un llato sottrasse la dignità alle vittim me internate nei campi, dall’altro 04/03/2013 15.08.24 E’ CMON CRONACA/SCUOLA 13 MAI PIÙ! DA PAGINA 12 a segue Elena ufficiali tedeschi,dall’esterno, poteva-no accedervi e vedere come era la vitaa dentro al campo: la dieta dei prigionie-ri, la propaganda nazista, le modalitàà di uccisione più veloci, gli esperimentii sugli esseri umani, le torture, la vitaa all’interno del campo... Tutto era stu-diato con la precisione più assoluta e … tutto solo per soddisfare le idee dii un pazzo che purtroppo aveva trovatoo seguaci in tutto il paese. Quello è stato sicuramente il perio-do in cui l’uomo ha smesso di esseree tale e si è trasformato in una bestia!! Penandoci bene.. nemmeno gli ani-mali uccidono per piacere, ma so-lo per sopravvivere o difendersi!!! Nonostante le testimonianze dei so-pravissuti, i documenti, i resti e i luoghi che testimoniano ciò che è suc-cesso, c’è comunque chi vuole negaree questa pagina di storia. Magari fossee stato solo un incubo irreale!.. Oggi sta a noi: è giusto far riviveree il ricordo e mostrare ciò che fu; sta a e noi imparare dalla storia e fare o in modo che questo orrore non ricapi-ti mai più, comin-ciando già nel no-stro piccolo! Dagli errori della sto-ria si impara, quindii vediamo di darci daa fare e mettere in pra-tica l’insegnamentoo a che questa visita ci ha trasmesso.” a segue Roberta p possa essere autorizzati a giudicaree q quello che è accaduto, ma ritengo chee ssi abbia il dovere di conoscerlo-raccon-ttarlo e ricordalo, cercando di impararee a anche da eventi come questi. O Oggi ci dicono che pochi sono determi-n nati a impegnarsi per riuscire a rea-llizzare i propri progetti o a combatteree p per un ideale. Se è così veramente, al-llora si dovrebbe ricordare coloro che,, n n nei campi di concentramento, non p persero mai la speranza di rivederee i propri cari, di scappare, di sconfigge-r la causa di queste terribili atrocitàà re e seppero essere solidali con gli altri,, a e aiutandosi l’un l’altro a non perdere m la fiducia in sè stessi. mai E che nelle piccole attività che riem-Ecco p piono la vita di ognuno di noi,quandoo l persone si demoralizzano o non ap-le p prezzano quello che hanno, si dovreb-b n bero rammentare queste storie, non s solo per avere un approccio diversoo c le persone e le cose, ma anche perr con i impedire che tutto ciò venga di-m menticato o possa ripresentarsi.” segue Luca rrese la popolazione tedesca così irrazzionale e intellettualmente passiva da llegittimare la progressiva segregazion ne di determinate componenti sociali. A Anche oggi, come all’alba del fenomen no nazista, le tensioni sociali dovute al p periodo di crisi economica tendono a sscaricarsi su coloro che sono ‘diversi’. I forti pregiudizi,ancora radicati nellla società,danno luogo ai medesimi ffenomeni sociali su cui si è definito iil pensiero nazista: xenofobia, omoffobia, antisemitismo, integralismo e rrazzismo. In questo contesto la funzzione educativa e formativa della m memoria risulta fondamentale: ccomprendendo la storia nella sua ccomplessità è possibile anticiparne e iimpedirne la ripetizione. È necessarrio, però, che essa non sia limitata ad u un solo giorno, il 27 gennaio, ma che ssia sempre presente nelle coscienze di cciascun uomo e che sia celebrata nei ggesti quotidiani. Le annuali cerimonie d del Giorno della Memoria, infatti, non b bastano per carpire il profondo significato del ricordo, il vero messaggio di A Auschwitz; i portatori della Memoria vvera sono coloro che agiscono in funzzione di essa tutto l’anno e ne sono sstati un chiaro esempio gli accompaggnatori del nostro viaggio, i volontari d dell’A.N.E.D. e le numerose istituzion ni locali. IIl fine della Memoria deve essere e eutopico, cioè volto al miglioram mento dello status quo. Per istituz zioni e cittadini deve essere un impeg quotidiano a combattere ogni gno f forma di discriminazione, a difend dere la diversità, a preservare le i istituzioni che hanno permesso e g garantito la pace in Europa e nel M Mondo, ad estirpare tutti i preg giudizi che minacciano il pacifico e equilibrio della società civile. Chi s reca ad Auschwitz con coscienza di si c ritorna carico di un pesante fardelciò l fare sì che le vittime del campo non lo: s siano morte invano; garantire a se s stesso e ai propri discendenti un futur più prospero; fare ammenda per le ro c colpe di coloro che – incredibile a dirsi – furono nostri simili.” Il gruppo dei partecipanti al viaggio ad Auschwitz organizzato dall’ANED, in collaborazione con le principali istituzioni locali E' Cmon-01_2013.indd 13 04/03/2013 15.08.25 14 CRONACA/CENTENARI I 100 ANNI DI FRANCESCO Germano Bianchi Martedì 13 novembre, Francesco Ceroni ha compiuto 100 anni. Nato a Imola nel 1912, si è trasferito a Mordano nel 1933, dove lavora ancora presso l’azienda agricola di cui è titolare. «Ho finito da poco di sistemare le vigne dopo il periodo della vendemmia. Sembrerà strano, ma a 100 anni, essendo titolare della mia azienda, sto ancora versando i contributi», racconta Francesco sorridendo. Oltre a lavorare nel campo, Francesco guida ancora l’auto ed è pienamente attivo: «In macchina vado fino ad Imola, mi reco a Bubano a fare la spesa e giro nei dintorni passando solo per le strade che conosco. Comunque, con tutte le rotonde che hanno fatto, per me è diventato più semplice guidare rispetto a quando c’erano gli incroci – continua Francesco –. L’unica cosa che mi da fastidio è il freddo e quindi spero presto che torni l’estate». Francesco ha studiato fino alla quarta elementare e ha fatto il chierichetto: «Facevo il chierichetto nella parrocchia dell’ospedale di Imola e mi ricordo che, a sei anni, durante la prima guerra mondiale, ogni giorno arrivava almeno una salma di qualche militare caduto al fronte. Le spoglie erano all’interno di bare realizzate mettendo assieme quattro asse inchiodate alla meno peggio e in chiesa, durante i funerali, si veniva perciò a formare un odore tremendo a causa della decomposizione dei corpi», racconta Francesco. Poi Francesco si dedica all’agricoltura, prima lavorando presso proprietari terrieri fino a costituire un’azienda agricola nel 1955. Questo lavoro lo appassiona a tal punto che ancora oggi non riesce a smettere. Durante la seconda guerra mondiale, Francesco viene mandato a combattere i francesi in Piemonte. La battaglia però dura poco, perché dopo appena 8 giorni i francesi si ritirano. A quel punto Francesco viene spostato un po’ in tutte le città italiane a supporto delle operazioni militari: «Scaricavo le navi, facevo il cuoco, ma non sono più andato nei teatri di combattimento». Nel 1960 Francesco si sposa con Lidia, ha 6 figli (Maria, Gabriella, Lucia, Paola, Anna e Carlo) e 5 nipoti (Francesca, Michela, Lorenza, Alessandra I 101 ANNI DI VALTER Germano Bianchi Valter Grandi ha compiuto i 101 anni il 13 gennaio scorso: auguri per questo fantastico traguardo! Nato a Mordano, fino agli anni ’20 ha fatto parte di una famiglia numerosa in cui vivevano in un’unica casa 24 persone. Nella sua infanzia ha attraversato momenti di grande povertà e gli adulti della sua famiglia, in questa situazione E' Cmon-01_2013.indd 14 estremamente disagiata, adottavano stratagemmi di ogni tipo; per esempio per sopperire alla mancanza di cibo a volte mandavano a letto i numerosi bambini alle quattro del pomeriggio, sperando che non si svegliassero in tempo per la cena. La sua vita lavorativa l’ha passata a coltivare la terra e ha fatto il contadino fino a quando le forze lo hanno sostenuto. Grande pas- E’ CMON e Chiara). Un’altra grande passione di Francesco, che ha coltivato tutta la vita, sono le campane: «Ho fatto il campanaro fin da quando ero giovane. Ci chiamavano per sagre di paese, eventi particolari e non solo. Ho suonato le campane di tutti i campanili di Imola, poi anche a Lugo, Barbiano, Faenza e tutti i paesi della zona, fino a Sassoleone e Predappio. Alcune campane erano talmente pesanti che quando le suonavo, il campanile dondolava vistosamente. L’ultima campana che ho suonato è stata quella del campanile di Bubano nel 2000», conclude Francesco. Nell’occasione dei festeggiamenti per i cento anni, il sindaco di Mordano Stefano Golini ha consegnato a Francesco una medaglia d’oro. sione per gli animali quali mucche, galline, conigli e maiali, che ha continuato ad allevare fino agli anni ’80. Nel 1946 si è sposato con Maria Zauli con la quale ha vissuto fino a 4 anni fa, condividendo un’intera vita insieme. A metà degli anni ’50 ha costruito la casa in cui abita attualmente. Ha due figli, Angelo e Marisa, tre nipoti, Lodovico, Annalisa e Antonio, e due pronipoti, Jacopo e Margherita. Ha fatto il militare a Treviso, ma non è mai andato in guerra. Fra i sui ricordi del periodo bellico, rammenta quando seppellivano biciclette e altri oggetti personali per paura che i tedeschi portassero via tutto. Nella sua lunga vita lavorativa ha avuto alcuni brevi momenti di svago che ha trascorso visitando con la moglie Roma e Capri, anche se è corretto sottolineare che non gli è costato rinunciare alle vacanze e che l’impegno profuso nel lavoro non gli è mai pesato e non è stato solo un obbligo, ma una passione. 04/03/2013 15.08.31 E’ CMON CRONACA/CENTENARI I 100 ANNI DI VITTORIA Germano Bianchi La bubanese Vittoria Albertini ha compiuto cento anni l’11 novembre e li ha festeggiati riunendo tutta la famiglia. «Ho visto per la prima volta alcuni miei pronipoti e tris-nipoti che, abitando lontano, non avevo ancora avuto la possibilità di incontrare – racconta Vittoria –. Sono perciò molto felice per questo e per aver raggiunto un traguardo così importante». Vittoria è nata a Orgiano (VI), ha fatto le scuole fino alla quarta elementare, poi ha lavorato nei campi e come mondina. «Mio marito Luigi Tomasetto lavorava a Mordano e prima di trasferirmi da lui, lo andai a trovare in bici. Ricordo che quel viaggio da Orgiano fu una vera avventura perché avevo mio figlio sul cannone e per arrivare a Mordano impiegai un’intera giornata con non pochi imprevisti lungo il percorso. Poi mi trasferii definitivamente a Bubano a 29 anni», continua Vittoria. Nel 1942 Luigi fu costretto a partire come militare: «Mandarono mio marito in Sicilia per contrastare lo sbarco tedesco, ma fu catturato e fatto prigioniero. Io seppi solo che ci fu un bombardamento con molti morti, ma di mio marito non ebbi più alcuna notizia fino a quando non lo rividi alla fine della guerra. Mio fratello invece ebbe una sorte peggiore, perché andò in Russia e non tornò più. Lo diedero per disperso. Facemmo alcune ricerche, ma invano». Intanto a Bubano cominciarono i bombardamenti e una bomba cadde vicino alla casa di Vittoria. «L’esplosione mandò in frantumi i vetri della mia abitazione e alcuni di essi ferirono le mie figlie. Cercavamo di uscire di casa, ma non riuscivamo ad aprire la porta perché la chiave era saltata via a causa dell’onda d’urto. Eravamo al buio per paura che la nostra casa venisse vista dagli aerei e così cercavo la chiave a tastoni. Poco dopo la trovai e riuscimmo a salvarci, ma fu una terribile esperienza – rac- IN TV A 106 ANNI DOPO L’INTERVENTO AL FEMORE Massimo Marani Star della televisione dopo l’operazione al femore. La storia della signora Elena Signani ha attirato l’attenzione dei giornalisti e delle trasmissioni “La vita in diretta” e “Uno mattina”. Come mai? Perché la signora Signani ha quasi 106 anni. Operata al collo del femore, che si era fratturata scivolando nel bagno di casa sua lo scorso 25 gennaio, al momento di andare in stampa stava proseguendo la riabilitazione all’ospedale di Castel San Pietro. Il caso di un intervento di questo tipo su un ultracentenario può davvero definirsi più unico che raro. A consentirlo sono state soprattutto Elena Signani, di 106 anni, con il dottor Davide Vaccarisi, l’infermiera Monica e la fisioterapista Silvia, dell’equipe di ortopedia dell’Ausl di Imola, dopo l’intervento (Isolapress) E' Cmon-01_2013.indd 15 15 conta Vittoria –. In casa c’erano i tedeschi che vivevano al piano di sopra. Con alcuni di loro si riusciva ad andare d’accordo a tal punto che un loro medico curò una brutta febbre a mio figlio, altri invece mi volevano portare via la figlia, nata da poco, a causa dei sui continui pianti». Graziella era nata proprio il giorno prima della partenza del babbo per la Sicilia. Dopo la guerra, Vittoria ha lavorato presso la fornace Brunori di Bubano fino alla pensione. Numerosa è la sua famiglia, arrivata ormai a comprendere tre generazioni: 2 fratelli, 4 sorelle, 3 figli (Gialdino, Teresianna e Graziella), 6 nipoti, 9 pronipoti e 3 tris-nipoti. Nell’occasione dei festeggiamenti per i cento anni, il sindaco di Mordano Stefano Golini ha consegnato a Vittoria una medaglia d’oro. la grande tempra e le ottime capacità di recupero della signora Signani, che in oltre cento anni di vita ha avuto pochissimi acciacchi: ha sempre preso poche medicine, a parte le gocce per il cuore, e la sua dieta è fatta di lasagne, tortelli e cannelloni. Senza figli, Elena Signani vive con il marito Guerrino di 97 anni, che nonostante qualche acciacco in più (pure lui in ospedale a metà febbraio) non ha smesso di andare in piazza in bicicletta tutte le mattine. La donna era stata ricoverata solo una volta nella sua vita, dopo la guerra (la seconda, precisiamo, dato che ha vissuto due guerre). La signora Elena Signani è nata a Mordano nel 1907, anche se, come ci spiega la nipote Gianna Mazzanti, che la assiste insieme alla cugina Tullia Frontali, “di Mordano non ricorda nulla: si è trasferita a Imola quando era ancora molto piccola: doveva ancora scoppiare la prima Guerra mondiale”. 04/03/2013 15.08.34 16 GRUPPI CONSILIARI Maggioranza Minoranza E’ CMON Minoranza “Un Comune una Comunità” “Il Popolo della Libertà” “Buon Senso” BUGIE E VERITÀ. LA BUONA POLITICA TANTO I SOLDI SONO I VOSTRI “PANTA REI” (TUTTO PASSA) Aziende che chiudono, ammortizzatori sociali a rischio, disoccupazione giovanile alle stelle. Di strategie serie per venirne fuori, in questa lunga ed aspra campagna elettorale che sta per chiudersi mentre scriviamo, se ne sono sentite poche. Abbiamo udito santoni urlare e lanciare invettive nelle piazze; imbonitori televisivi accaparrare consensi con promesse farlocche e balle planetarie; c’è anche chi si è inventato due lauree e chi ci ha creduto… ma proposte serie e convincenti, poche. E quelle poche che dicono la verità, purtroppo pagano un prezzo: la verità è scomoda. La verità è che c’è ancora bisogno di rigore, ma con equità e senza deprimere la crescita. Tenere rigore nei conti, nella lotta all’evasione fiscale, nella moralità pubblica e privata è e rimane indispensabile. Non si può ora ingannare gli italiani dicendo “riprendetevi i soldi”! Non può, proprio chi, dopo aver negato per anni la crisi, dopo aver portato il Paese allo stremo, pretende oggi di far credere che è colpa di chi ha cercato di porvi rimedio. È ridicolo: l’incendiario se la prende col pompiere…! Ma ancor più che di serietà e rigore, abbiamo bisogno di giustizia e misure concrete ed efficaci per la crescita. Il senso di giustizia purtroppo è da ricostruire in questo Paese, così come la moralità pubblica. Purtroppo fa più chiasso il lamento di chi ora fa fatica a cambiare SUV ogni due anni, che non il dramma di chi da tempo, nel silenzio, ha dovuto rinunciare alla spesa dell’ultima settimana. È ovvio che ha buon gioco chi nelle piazze strilla non senza ragioni contro una classe politica degradata che pagava feste (e festini…) private con soldi pubblici. Bugie per essere eletti, e porcherie una volta assicuratisi il posto con l’inganno! È vero, c’è bisogno di politica buona. Per tornare a crescere, per tornare a sperare, per costruire lavoro, opportunità, per continuare a rendere migliore il nostro Paese e le nostre comunità. È quello che qui da noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di portare avanti nella quotidianità. Un esempio. Colpisce in questi mesi passando per la via San Francesco vedere squadre di operai al lavoro, e muove un senso di orgoglio sapere che le nostre scelte amministrative sono doppiamente utili: realizzano un’opera pubblica importante per il nostro territorio (sicurezza stradale, mobilità ciclo-pedonale, miglioramento del sistema viario, ecc.); creano (o almeno difendono) posti di lavoro che altrimenti sarebbero a rischio. Qualcuno dice “ma in tempo di crisi sarebbe Mordano verrà ricordato per essere il comune dei miracoli, l’unico Comune che in un momento economico come questo si permette di comprare palazzi e recuperare castelli. Non volendo fare del qualunquismo o mischiare le pere con le mele come è abitudine del Sindaco fare per confondere l’opinione pubblica, cerchiamo di dare dei dati oggettivi e descrivere dei fatti, al di là delle opinioni. Palazzo Darchini, dove si intende realizzare una struttura per gli anziani, non è stato acquistato con i soldi derivanti dal lascito Frontali, se non per un 10% circa risultante dal ricavato dell’asta, il quale è servito anche per finanziare altre spesucce legali varie. Il rimanente è stato finanziato con un mutuo di circa 350.000 euro (nuovi debiti) poiché la proprietà dell’eredità non è ancora nella disponibilità del Comune nella sua interezza. Quando sarà veramente nelle mani del Comune non si sa, i tempi potrebbero essere brevi come molto lunghi, comunque sono incerti a causa di una contesa con Ismea. Quindi i denari usati per l’acquisto non erano vincolati a un bel niente poiché frutto di un finanziamento. Inoltre con quello che si potrebbe ricavare da una eventuale vendita della proprietà Frontali, da non dare per scontata, si potrebbe solo estinguere il mutuo (forse), poi c’è da ristrutturare un immobile che è sì di pregio e centrale, ma proprio per questo richiede una spesa mica da ridere, lì ci vogliono qualche centomila euro, mica brustolini. Se si pensa di trovarli dalle nuove lottizzazioni con il PSC (non ancora approvato) i tempi non saranno certo brevi considerato il periodo tragico che l’edilizia sta attraversando. In linea di principio palazzo Darchini ha tutte le caratteristiche per essere un luogo adeguato al fine, anche se non conosciamo esattamente cosa abbia in mente l’amministrazione, semmai è l’importo della spesa che appare sproporzionato rispetto ad un’altra soluzione che sarebbe pressoché equivalente e più rapida da realizzare, considerato che di necessità ce ne sono anche altre. Il Comune di Mordano nasce ufficialmente per Regio Decreto 5 anni dopo all’unità d’Italia. Fu lunga e controversa la diatriba fra i proprietari delle terre delle parrocchie di Mordano, mordanesi, e di Bubano, in gran parte imolesi (si veniva dallo stato pontificio). Salomonicamente fu deciso, per dimensionarlo degnamente, di accorpare le due parrocchie in un unico Comune. Bene. Nel 1865 le condizioni potevano giustificare tale presidio amministrativo; dopo 148 anni è doveroso domandarsi se ciò abbia ancora un senso. Giustamente nel tempo tante funzioni operative sono state affidate ad enti ed istituzioni di livello superiore sotto il segno della razionalizzazione nell’impiego delle risorse. Elenchiamole: sanità, scuola, fornitura di luce gas ed acqua, igiene ambientale, servizi alle imprese e associazioni di categoria; tutto ha sede decisionale ad Imola. Questo sta nell’ordine naturale dell’evoluzione sociale e dell’aumentata complessità delle relazioni nei passati decenni. Il potente sviluppo delle tecniche di telecomunicazione degli ultimi tempi impone, per certi versi, di continuare su questa via: infatti il Municipio sta accorpando in sede circondariale la gestione di una serie di funzioni proprie. Elenchiamole: servizi amministrativi e tributari, uffici tecnici, gestione dell’edilizia pubblica residenziale, anagrafe, polizia municipale, etc.. Ricordiamoci che dentro alle funzioni operano persone che dovranno mutare il loro livello operativo condividendolo con altri di altri comuni convenzionati, ovviamente in sede di circondario. Bene. Osserviamo pertanto che si vuotano, metaforicamente, i piani di sotto mentre rimangono saldi gli scranni del primo piano, quello delle decisioni. Ci può stare. Ma quali decisioni? Quelle conciliate, condivise, discusse, avversate ma inghiottite obtorto collo nel Nuovo Circondario, in ATO, in Provincia, in CONAMI? Luoghi dove ci si accomoda a trangugiare supinamente quanto architettato in qualche sede di partito. Siamo certi che in alcune istanze chi regge le sorti del Municipio abbia giustamente sollevato la sua voce per richieste e rivendicazioni ma, rendiamoci conto, sono state pesate per quello che valgono: siamo un comune con meno di 5,000 abitanti, senza forte connotazione imprenditoriale ed industriale (negli ultimi tempi in ulteriore tragico declino), totalmente privi di emergenze storico- E' Cmon-01_2013.indd 16 04/03/2013 15.08.38 E’ CMON GRUPPI CONSILIARI 17 “Un Comune una Comunità” “Il Popolo della Libertà” “Buon Senso” meglio risparmiare, anziché spendere”. No, le politiche pubbliche in una fase economica recessiva debbono sostenere l’economia, non lasciarla allo sbando; debbono promuovere investimenti per stimolare le imprese e generare occupazione. Se tutto si ferma, come faremo ad uscire dalla crisi? È questo l’enorme paradosso del patto di stabilità che inchioda i comuni italiani (e da quest’anno anche il nostro!): blocca gli investimenti, anziché i consumi (spesa corrente), i quali vanno giustamente contenuti per ridurre la spesa e con essa il debito pubblico; gli investimenti (spesa in conto capitale) vanno invece incentivati per sostenere l’economia. Nel caso specifico della pista ciclabile, poi, va anche fatto sapere che è stata lungimirante la scelta di realizzarla senza indugi, pur dovendo ricorrere ad un mutuo-ponte, ciò che ci consente oggi di aver titolo ad esigere l’assegnazione del finanziamento europeo (fondi FAS), che le varie spending review ora vorrebbero negare per dirottare fondi destinati agli investimenti a coprire buchi di spesa corrente. E non si tenti con bugie locali di far credere che ora dovremmo star fermi ed inermi aspettando che la crisi divori (a beneficio di altri) le poche opportunità che ci restano, che invece abbiamo il dovere di cogliere per migliorare la nostra comunità, e nello stesso tempo dare un piccolo contributo ad affrontare la crisi. E' Cmon-01_2013.indd 17 Il Torrione di Bubano, in parte finanziato con fondi destinati all’agricoltura come da bando provinciale per l’erogazione di fondi europei, verrà ristrutturato spendendo l’avanzo di amministrazione accumulato negli anni precedenti (i risparmi), per creare uno spazio museale del quale in effetti tutti sentivamo la necessità. Si vuole lasciare al lettore modo di poter ragionare su questo, ma un piccolo spunto lo si vuole dare ponendo una domanda: quando si attraversa un periodo di difficoltà economica è un bene dare fondo ai risparmi oppure è meglio tenerli per affrontare eventuali emergenze? Con questi interventi i debiti accesi da questa amministrazione hanno superato il milione di euro ed è chiaro che non sono ad interessi zero, quindi incidono significativamente sulla spesa corrente, quella che viene finanziata in buona parte con il gettito dell’IMU. Ognuno farà le sue riflessioni, ma quanti punti o mezzi punti di aliquota si potevano far pagare in meno? Comunque i dati certi li stiamo ancora aspettando poiché dopo tre mesi l’assessore al bilancio non ci ha ancora fornito il piano di ammortamento dei mutui per evitare speculazioni di sorta. testimoniali e paesaggistiche e, per fortuna, non esistono problematiche gravi di gestione del territorio e della viabilità. Dopo la prima fase di monitoraggio questa amministrazione si è distinta per una compulsiva profusione di investimenti, complice l’incombente imposizione del “patto di stabilità” anche per i piccoli comuni. Questo è stato l’ultimo residuo di autonomia rimasto al comune: indebitarsi. Non si discute sulle scelte operate ma è fuori da qualsiasi dubbio che chi amministrerà dovrà tenere conto di tale stato di cose. Conviene ora chiederci se, nel terzo millennio, abbia ancora senso dotare questo territorio dell’istituzione “Comune”. Zero autonomia finanziaria (se non nell’applicazione delle aliquote IMU), sono finiti i soldi; scarsa autonomia gestionale in quanto condivisa con enti paralleli (NCI); drastica diminuzione della possibilità di partecipare a bandi pubblici (sono finiti i soldi). Questo è lo scenario, non ci sono nubi minacciose incombenti (magari!), di fronte abbiamo l’attraversamento di un arido e vasto deserto. Non diciamo di chiudere il Comune ma invitiamo a valutare la possibilità di farlo diventare più grande accorpandolo ad altri. I tempi non solo sono maturi, sono “patocchi”. Questa non è una provocazione ma vuole essere lo spunto per l’avvio di un sereno e approfondito dibattito. Parliamone. Tutto passa. (… ah, a proposito, il Santo Padre si è dimesso). 04/03/2013 15.08.39 18 DELIBERE I PROVVEDIMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI DEL COMUNE DEL QUADRIMESTRE OTTOBRE 2012 - GENNAIO 2013 OPERA ANZIANI Dopo l’esame dell’argomento nella Giunta del 16 ottobre, nella seduta consiliare del 29 ottobre sono stati definiti gli indirizzi circa l’opera da destinare alla “cura e all’assistenza delle persone anziane” in adempimento del vincolo testamentario Ida Frontali. Tre erano le opzioni in merito alla scelta dell’immobile. Nella successiva seduta consiliare del 29 novembre la scelta è ricaduta sul fabbricato (e annesso terreno) proprietà Darchini di Piazza Camillo Pennazzi. Spesa per l’acquisto dell’immobile: euro 350.000 SERVIZIO TESORERIA In vista della scadenza della vigente gestione, il 29 ottobre il Consiglio ha approvato lo schema di convenzione per l’affidamento, mediante gara, del servizio di tesoreria per gli anni 2013-2016. Obiettivi della nuova gestione sono la riduzione delle commissioni e maggiori servizi informatici e on line. ALLOGGI PUBBLICI È stato approvato dal Consiglio il “Regolamento unico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Il nuovo regolamento disciplina i requisiti degli interessati, le assegnazioni, la mobilità, il riparto degli oneri tra gestore e assegnatari, le sanzioni, … e contiene innovazioni per rendere più equi e funzionali i controlli e le verifiche, le modalità delle domande, … ATIVITÀ SOCIALI/CIVILI In data 31 gennaio è stata rinnovata dal Consiglio la convenzione con l’associazione di promozione sociale “Mordano - Bubano, diamoci una mano” per lo svolgimento di attività di rilievo sociale e civile (interventi di valorizzazione e di manutenzione del patrimonio pubblico ad uso della collettività, supporto alle attività culturali e ricreative del territorio). Contestualmente è stata approvata una spesa di euro 1.500 quale contributo all’associazione per l’assicurazione agli operatori, la formazione dei volontari, l’acquisto del vestiario e delle calzature antinfortunistiche, il funzionamento dell’associazione stessa. GESTIONE ASSOCIATA FUNZIONI Le leggi nazionale n. 135/12 (la c.d. spending review) e regionale n. 21/12 prescri- E' Cmon-01_2013.indd 18 vono l’adozione da parte degli enti locali di misure per garantire l’esercizio delle funzioni amministrative secondo adeguatezza, sussidiarietà, funzionalità, economicità. In seduta 31 gennaio il Consiglio ha confermato il Nuovo Circondario Imolese quale ambito territoriale ottimale per la gestione associata sia delle funzioni fondamentali sia delle ulteriori funzioni conferite ai comuni dalla legge regionale. OPERE PUBBLICHE Ai sensi del D. Lgs. n. 163/06 la realizzazione di lavori pubblici di importo superiore a euro 100.000 deve avvenire sulla base di un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali. Il 15 ottobre la Giunta ha provveduto all’approvazione del piano per il triennio 2013-2016. Non sono previste variazioni per l’esercizio 2013. CONTRIBUTI LOCAZIONI Aderendo agli orientamenti emersi nella conferenza dei sindaci del Circondario, è stato approvato dalla Giunta l’avviso per la presentazione delle domande per usufruire del contributo integrativo per il pagamento dei canoni di locazione 2012. Somma a disposizione: euro 4.000. ILLUMINAZIONE PUBBLICA Con deliberazione di Giunta del 30 ottobre è stato approvato il progetto esecutivo di manutenzione straordinaria e di riqualificazione dell’impianto della pubblica illuminazione in varie vie del comune. Importo complessivo dei lavori: euro 53.478. Dall’intervento dovrebbe poi derivare un risparmio energetico annuo di circa euro 6430. PALESTRA BUBANO In seduta 6 novembre è stato approvato dalla Giunta il progetto definitivo per il rifacimento della copertura della palestra comunale di Bubano. Spesa per l’intervento: euro 70.000 SEGNALETICA STRADALE Nella stessa seduta è stato approvato il progetto definitivo per la manutenzione straordinaria e rifacimento di segnaletica orizzontale e rinnovo di segnaletica verticale. Importo: euro 10.875 E’ CMON PISTA CICLABILE Nel marzo scorso era stato approvato il progetto di realizzazione della pista ciclabile di collegamento dei centri di Bubano e di Mordano. Durante l’esecuzione dell’opera è emersa la necessità di eseguire lavori aggiuntivi e di variante non prevedibili nella fase progettuale. Al riguardo la Giunta, nella seduta del 18 dicembre, ha provveduto all’approvazione di apposita perizia di variante e suppletiva. Resta invariato l’importo complessivo dell’opera. FINANZIAMENTO OPERE PUBBLICHE In relazione alla vigente convenzione di tesoreria con la Carisbo è stata integrata la deliberazione di Giunta del maggio 2012 concernente l’emissione di un mutuo, confermato nell’importo massimo di euro 310.000, per il finanziamento di nuovi lavori (es. copertura palestra di Bubano, sostituzione punti luce illuminazione pubblica per risparmio energetico, interventi di consolidamento cimitero Bubano in seguito al terremoto, ecc.). TORRIONE SFORZESCO È stato modificato dalla Giunta il quadro economico/computo metrico concernente il progetto di recupero del torrione sforzesco di Bubano. Per l’esecuzione dell’intervento, il cui importo complessivo è confermato in euro 450.000, è concesso un contributo dalla Provincia di euro 210.000 ACCORDO COMUNE/WIENERBERGER L’art. 18 della L.R. n. 20/2000 prevede che gli enti locali possono concludere accordi con i privati, nel rispetto della legislazione e della pianificazione vigente e dei principi di imparzialità, trasparenza, …, in materia di provvedimenti di assetto del territorio di rilevante interesse per le comunità locali. Al riguardo è stato concluso con la Soc. Wienerberger. In sintesi l’accordo prevede che, a fronte di possibile ampliamento dell’area per l’estrazione dell’argilla, la Wienerberger si impegna a cedere gratuitamente al Comune un’area di mq. 6.000 adiacente il campo sportivo di Bubano. DONAZIONE CASSANI/LEOPOLDI I coniugi Maria Teresa Cassani e Ippolito Leopoldi hanno espresso la volontà di donare all’Amministrazione Comunale l’opera d’arte realizzata nel 1964 e collocata nel cimitero di Bubano a ricordo del partigiano bubanese Dante Cassani, caduto in scontro con i fascisti il 20 febbraio 1944. In data 7 febbraio la Giunta ha deliberato l’accettazione della donazione. Ai coniugi Cassani/Leopoldi va espresso il più vivo ringraziamento. 04/03/2013 15.08.39 E’ CMON ECONOMIA LOCALE AGRINTESA - ATTIVITÀ E OBIETTIVI Abbiamo chiesto ad Agrintesa di farci un quadro sintetico dell’attività 2012 e degli obiettivi per il corrente anno con particolare riferimento alla zona mordanese. Pubblichiamo quanto ci ha inviato il Direttore Generale Oggi Agrintesa è una cooperativa composta da oltre 6.000 aziende agricole, una produzione di 2.500.000 ql. di ortofrutta e 1.500.000 ql. di uva che sviluppano un giro d’affari di superiore ai 250 milioni di euro annui; 200 i dipendenti fissi e 2000 quelli stagionali, numeri che le conferiscono un ruolo di primo piano sul mercato agroalimentare mondiale. Nella stabilimento di Mordano vengono ritirati dai soci della zona ql. 100.000 circa di frutta e ql. 135.000 di uva, dopo il completamento del piano industriale aziendale, che prevedeva una riorganizzazione anche dei siti produttivi. Nello stabilimento di Mordano si opera con il servizio ritiro frutta e vino, oltre a questo si gestisce lo stoccaggio e la conservazione nell’impianto frigorifero dello stabilimento di nettarine e kiwi. Nei mesi invernali sono inoltre stati lavorati i kiwi a polpa gialla “Zesprigold” e quelli a polpa verde sempre destinati a questo importante player mondiale. Per quel che riguarda l’andamento dell’annata possia- mo dire che è stata una campagna molto eterogenea: sulle produzioni estive discreti i realizzi su albicocche e susine mentre su pesche e nettarine non si sono raggiunti i prezzi che avrebbero consentito di dare le giuste soddisfazione ai soci. Sulle produzioni autunno invernali le quantità sono state molto inferiori alle medie degli anni precedenti: pere –30/35%, mele –15/20% kiwi –25%. Per pere e mele i risultati sono stati in linea con le aspettative e quindi soddisfacenti: per il kiwi la campagna è ancora lunga anche se al momento il mercato non è stato brillante ed in linea con le aspettative. Buono l’andamento del settore cantina su cui abbiamo avuto conferimenti di uva leggermente inferiori alle medie ma dove stiamo vivendo un mercato molto positivo per il vino che ha continuato il trend di miglioramento sull’annata scorsa che già era stata soddisfacente. Nel 2013 Agrintesa cercherà di continuare il lavoro teso al recupero del reddito ai propri soci al fine di mantenere e sviluppare le proprie aziende; questo avverrà attraverso: rinnovo varietale, progetti di produzione speciali, riduzione dei costi, politica di marca e diversificazione dei canali commerciali. Cristian Moretti Direttore Gen. Agrintesa IL CENTRO CINOFILO di via Buttacece L’INAUGURAZIONE UFFICIALE IL PROSSIMO 28 APRILE I lavori di realizzazione del centro cinofilo in Via Buttacece, promosso dalla giovane e dinamica mordanese Laura Caroli e di cui avevamo dato notizia nello scorso numero, sono in fase di ultimazione. L’inaugurazione è prevista per domenica 28 aprile E' Cmon-01_2013.indd 19 2013. Per l’occasione sono programmate dalle ore 14 alle ore 16 dimostrazioni delle varie discipline (conduzione greggi sheepdog e prove di obbedienza) e dalle 16 alle 18 prove sul campo da parte degli interessati. Ricordiamo che il centro, denominato 19 Brevi GIULIANO POLETTI PRESIDENTE DELL’ALLEANZA DELLE COOPERATIVE Il nostro concittadino Giuliano Poletti è il nuovo presidente dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, l’organismo unitario di rappresentanza creato all’inizio del 2011 da Legacoop, Confcooperative e Agci. È stato eletto il 13 febbraio scorso dai 90 rappresentanti delle 3 centrali cooperative e succede a Luigi Marino, dimissionario perché entrato in politica. Si tratta per Poletti di un incarico di grande prestigio ma anche – con l’aria che tira – particolarmente gravoso. L’Alleanza infatti costituisce un vero e proprio colosso economico e sociale; alcuni numeri: 43.000 cooperative associate, 12 milioni di soci, 1.300.000 lavoratori occupati, 140 miliardi di fatturato! Siamo certi che per le capacità, le competenze, l’impegno e l’equilibrio che tutti gli riconoscono saprà rappresentare al meglio le cooperative italiane nell’interesse delle stesse e più in generale per il nostro paese. A Giuliano (continueremo a chiamarlo ancora per nome), la cui nomina è vista anche con orgoglio per il nostro territorio, esprimiamo le più fervide felicitazioni. LatinBorder, dispone di una superficie di circa 4 ettari, di cui 2 destinati all’addestramento e soggiorno dei cani e 2 per l’attività di allevamento (Border Collie e Shetland), di una piscina per gli animali ospiti e di un piccolo gregge per l’attività di Sheepdog (cane da pecore). Ha inoltre i compiti di educare/addestrare i cani e di correggerne i problemi comportamentali e di migliorare, con metodologie scientifiche, la qualità delle relazioni uomo-cane e della vita di entrambi i soggetti. 04/03/2013 15.08.40 20 LAUREATI E’ CMON IN SCIENZE infermieristiche TIZIANA SABBATUCCI LAUREATA Angela Genova Il 14/11/12 si è laureata in scienze infermieristiche Tiziana Sabbatucci, classe 1966, mordanese di adozione. “Quali sono le motivazioni che ti hanno spinto ad iscriverti all’università fuori dai tempi canonici, cioè diversi anni dopo la maturità?” “Il pensiero dell’università lo avevo già da tempo, ma non è stato possibile realizzarlo subito per vari motivi. Quando mio figlio Filippo, oggi dodicenne è cresciuto, mi sono detta che era l’ora di farmi un bel regalo …” “Raccontaci un po’ dell’esperienza universitaria …” “Mi sono iscritta al corso di laurea in scienze infermieristiche nel settembre 2009, dopo aver superato la selezione di ammissione. Sono stati tre anni molto intensi, stressanti e veramente pesanti. Ho vissuto l’università da madre, moglie e lavoratrice. Svolgo infatti il lavoro di operatrice socio sanitaria da vent’anni, attualmente presso l’Asl di Ravenna. Il corso di laurea in infermieristica ha una frequenza obbligatoria delle lezioni, un monte ore di tirocinio da effettuare e parecchi esami da superare. Non sempre è facile incastrare studio, turni di lavoro e … menage familiare!” “Qual è l’esame che più di tutti ti è rimasto impresso nella memoria?” “Sicuramente “biologia e genetica” è stato molto impegnativo. Era il mio primo esame e fui bocciata! Trascorsi i tre giorni successivi con il morale a terra, pensavo addirittura di non continuare. Ma la mia testardaggine e l’appoggio morale di mio marito Paolo sono stati fondamentali per raggiungere questo bel traguardo.” “Qual è stato l’argomento trattato nella tua tesi?” “Il titolo è: “Integrazione infermiere e operatore socio-sanitario: indagine qualitativa in provincia di Ravenna”. Per me era un argomento dovuto, dato il mio ruolo di o.s.s. Il rapporto tra queste due figure è, secondo me, fondamentale ai fini dell’efficienza ed efficacia dei servizi sanitari. Lo studio-indagine condotto in provincia di Ravenna, in tre diverse realtà assistenziali (settore pubblico, privato e strutture socio sanitarie) ha permesso di effettuare una fotografia, seppure parziale e limitata, dell’attuale panorama assistenziale ravennate. La mia relatrice è stata la professoressa Valeria Cremonini, docente e coordinatore del corso di laurea in infermieristica di Ravenna, nativa di Mordano.” “Quali sono gli sbocchi lavorativi di questa laurea?” “I tempi non sono i migliori, infatti nessuno dei laureati nella mia sessione ha trovato ad oggi lavoro. Io mi ritengo fortunata, poiché lavoro già e posso aspettare con calma altre opportunità. Il titolo, comunque, offre diverse possibilità: molteplici master di specializzazione, si può puntare su ambiti particolari, sulla ricerca, oppure cercare subito un lavoro.” “Qual è il tuo prossimo obiettivo?” “Per adesso mi rilasso e mi godo un po’ la famiglia. Per domani, chissà? Conoscendomi il relax durerà poco … Ci tengo a ringraziare moltissimo mio marito e mio figlio, ma anche i miei genitori, che nonostante avessero bisogno di me, non mi hanno mai fatto pesare le mie assenze.” E' Cmon-01_2013.indd 20 DALLA PRIMA IL BUON... ormai fatti, c’è solo da augurarsi che le urne, nonostante il Porcellum, ci abbiano consegnato la governabilità del nostro Paese ed una classe politica pulita e conscia di trovarsi a rivestire un ruolo determinante per il futuro nostro e soprattutto dei nostri figli. Ci sono mille cose da fare, lo sappiamo ormai tutti, e chi ci governerà ha il dovere di fare l’impossibile per dare una speranza a milioni di italiani disperati e stanchi di chiacchiere e promesse non mantenute. Nel 2008 chi ammetteva l’esistenza della crisi (non scordiamo che c’era chi la ignorava) ne auspicava il superamento nell’arco di tre anni, io, nella mia totale incompetenza in materia, ritenevo che sarebbe durata almeno il doppio; speriamo a questo punto di averci preso ma guardate che ricette miracolose non ne esistono. Occorrono riforme strutturali serie in un sistema che ha fallito, programmi ambiziosi che guardino al futuro, alla ricerca, al rinnovamento, alla equità sociale, alla famiglia, all’uomo e alla donna. Sono volutamente arrivato al singolo individuo perché poi alla fin fine, è da qui che parte il tutto; ci sono i partiti, le società, le associazioni, le aziende, le cooperative, le banche, ma tutto si fonda sul lavoro, sulla capacità e confronto di singole persone delle quali diventa fondamentale l’onestà, la trasparenza, la capacità e il merito; insomma è individualmente che si deve dare il “buon esempio”, cosa cui siamo chiamati tutti noi. Ci aspettano ancora mesi duri e impegnativi ma chi ha preso in mano le redini ha il dovere di tirarcene fuori, di ridare speranza, nella consapevolezza di avere la più grande responsabilità degli ultimi 50 anni. L’alternativa a ciò, con libertà di interpretazione per ognuno, è espressa in una frase che rubo al bellissimo film “This must be the place” con Sean Penn e che dice: “Ci sono tanti modi per morire, il peggiore è rimanendo vivi”. 04/03/2013 15.08.44 E’ CMON CULTURA/BIBLIOTECA 21 Brevi Biblioteca comunale di Mordano IL COMPUTER SI IMPARA IN BIBLIOTECA 4 incontri di alfabetizzazione informatica. 4 incontri per avvicinarsi all’uso di internet. CORSO DI TEDESCO Nuove iscrizioni per un corso di tedesco primo livello. Per informazioni su contenuti e modalità di iscrizione rivolgersi in biblioteca. DONNE IN MOSTRA L’UTOPIA AL FEMMINILE CHRISTINE DE PIZAN: DONNA, SCRITTRICE, UMANISTA ANTE LITTERAM L’incontro (venerdì 8 marzo) è dedicato alla prima donna riconosciuta come scrittrice di professione, poco nota in Italia, benché di origini veneziane, ma conosciutissima in tutta Europa attraverso le sue opere ed i molteplici ritratti in abito blu lapislazzuli. L’amore e la passione per questa straordinaria donna e le sue opere ha portato la Dott.sa Lisa Emiliani a studiarne il lavoro e a riportare in vita la stessa Christine durante rievocazioni storiche, negli abiti, nei gesti e nelle parole. Durante la serata la vita di Christine sarà ricostruita attraverso la narrazione della sua vita e la lettura di parte delle sue opere, in particolare dello straordinario e rivoluzionario “La città delle dame” scritto tra il 1404 ed il 1405. L’atmosfera medievale sarà arricchita anche da un’ambientazione e da costumi dell’epoca, da musica e da un buffet con pietanze tratte dagli antichi ricettari. E' Cmon-01_2013.indd 21 04/03/2013 15.08.53 22 CULTURA/TEATRO Brevi CREMA E SUZEZZA Tutto esaurito al Teatro parrocchiale di Bubano, il 9 e 10 febbraio, per la nuova recita de “La Quasi Stabile”. “Crema e suzezza”, tre atti brillanti di E. Cola e G. Coppola, è una commedia ambientata alla fine del secondo conflitto mondiale e tutta la vicenda si svolge all’interno di una famiglia del tempo, nel momento di passaggio dalle certezze piccolo borghesi dell’Italietta fascista, ormai sconfitta, alle incognite della liberazione alleata incombente e del dopoguerra. Bravi tutti gli attori che hanno saputo rendere vivo e credibile un copione altrimenti molto semplice e povero di colpi di scena. Infine la regia: facile scorgere l’impronta di Carlo Brunori, nelle battute, nella ricostruzione di un piccolo mondo che a tratti fa pensare alla Bubano di allora. E’ CMON XX RASSEGNA del Teatro Amatoriale PREMIATI ATTORI E COMPAGNIE La XX Rassegna del Teatro Amatoriale “Giancarlo Cavina” si è conclusa con buon successo di pubblico e di critica. Tutti i partecipanti avrebbero meritato di essere premiati, ma le valutazioni di merito, espresse ogni sera dal pubblico e da una giuria tecnica, hanno portato ad una precisa graduatoria. Premio come migliore attrice non protagonista a FIORENZA NICOLINI (v. foto) della Compagnia LA COMPAGINE DI S. TOMÈ di Forlì per la “frizzante” interpretazione del personaggio di Anna nella commedia “LA NEV DE ZI’ ANSELMO” di Valerio Di Piramo. Premio come migliore attrice protagonista a MARIA BAIONI della Compagnia “LA RUMAGNOLA C.D.T. di Bagnacavallo” per la brillante interpretazione del personaggio di Gemma, la madre di Agostino, nella commedia “E DIRETOR DLA SCOLA” di Stefano Palmucci. In base alla votazione espressa ogni sera dal pubblico, PRIMA CLASSIFICATA è la compagnia “AMICI DEL TEATRO” di Cassanigo con la commedia “LA CAMISA DLA MADONA” di Corrado Contoli per la regia di Alfonso Nadiani. In base alla votazione espressa ogni sera dalla giuria tecnica, PRIMA CLASSIFICATA È “LA CUMPAGNÌ DLA ZERCIA” GAD Città di Forlì con la commedia “LA STRÊ VËCIA PAR LA NÔVA” di Paolo Maltoni. La motivazione è la seguente: “L’interpretazione brillante ed efficace di tutti gli interpreti; momenti di gran divertimento alternati ad altri di intensa riflessione; una accurata regia, hanno regalato allo spettatore una serata di vero teatro, meritando il premio e, soprattutto, l’applauso del pubblico”. DEDICATA AL MAESTRO GIANNI PIANCASTELLI VECCHIO MARINELA LA BADANTE L’ANGELO ACCANTO AL LETTO La mattina come già detto Me la trovo accanto al letto Si da fare di qua e di là Poi mi accompagna sul sofà No, no, ma cosa avete capito? Ho 88 anni ed è tutto finito Su quel sofà, con lei vicino Che mi cura come un bambino, Pillole, gocce a non finire Senza di quelle si può morire Da quel sofà non so più alzarmi Ma lei è sempre pronta ad aiutarmi No, no, non è una badante: Sembra una mamma, Invece è una figlia. In quel dilemma Tra madre e figlia Io la considero della famiglia. Resta Bartolomeo E' Cmon-01_2013.indd 22 Vecchio, mi dici che sei vecchio, per sempre nei giardini del tempo disperso. Attraverso gli occhi guizzo di gioia mentre stringi come padre amorevole, cumuli di parole che negli anni ti hanno tenuto compagnia. Le insegui col dito, sul quaderno ingiallito alla mano tremula dispettose fuggendo. Fotogrammi di vita scorrono lenti, verso dopo verso il tempo a dilatarsi, come ampolla di vetro soffiato, mi accoglie… Vecchio, insisti che sei vecchio, eppur del poeta conservi ancora freschezza e disincanto. Maria Rosaria Ruggiero 04/03/2013 15.08.59 E’ CMON CULTURA/TEATRO UN PASSATORE UN PO’ MORDANESE Gabriele Golini Fine novembre. Imparo che a Sasso Morelli proiettano un film sul Passatore con tanto di commento storico sulla presenza del bandito a Sasso Morelli. Incuriosito dal tema e dall’iniziativa, decido di muovermi, nonostante la sera nebbiosa che poco invita ad uscire. Trovo il parcheggio non lontano dall’ingresso del Centro Sociale, non male perché sono in ritardo, e nella sala è già in attesa un pubblico numeroso, eterogeneo come età ed estrazione sociale. Il film proposto alla visione, che dura 50 minuti, è prodotto con mezzi artigianali e contenuti nei costi, ma è dignitoso. Nel suo piccolo è girato bene e offre momenti intensi e interessanti. Emerge chiaro il discorso sviluppato dal film: le truppe pontificie riuscirono a catturare il Passatore facendogli il vuoto attorno, togliendo gli appoggi logistici e favorendo il pentitismo tra i membri della banda catturati. È evidente il parallelo con i sistemi adottati in questi anni nella lotta antimafia. Ad un certo punto, sorpresa inaspettata! Nei panni del Capitano Zambelli, il militare che ideò e guidò la cattura del Passatore, vedo il nostro concittadino Bruno Landi, nei panni del Vescovo Gaetano Bedini, capo della Legazione pontificia, c’è Sergio Pizzo, attore della compagnia teatrale mordanese. Non solo! La scena cruciale della rapina nel teatro di Forlimpopoli è girata in un teatro che non mi è nuovo. Ma sì, è il teatro di Mordano, e sul palco a intrattenere i “signori di Forlimpopoli” ci sono due musicisti che riconosco: il maestro Roberto Bartoli e il chitarrista Antonio Gasparri. E non è finita qui: Mauro Marani, altro attore della compagnia teatrale di Mordano, è figurante in diverse scene, Garavina Lamberto appare come commensale nella scena all’osteria della Camerlona. A questo punto desidero saperne di più, magari per scrivere un articolo su E’ Cmon. Sono Bruno Landi e il regista stesso del film, Maurizio Callegati, n un massese che abita ai confini con Mordano, che settimane dopo mii forniscono varie informazioni. n “La realizzazione del film è stato un impegno notevole”, mi dicono, “le ri-prese sono terminate nel 2011 e so-no durate 5 anni, precedute da duee anni di documentazione e prepara-zione (location e attori), coinvolgen-do 80 persone”. Da notare che glii attori protagonisti sono stati dispo-nibili per tutti i 5 anni delle riprese,, un periodo molto lungo. Il registaa ha dovuto sobbarcarsi gran par-- 23 te del lavoro, non disponendo di una troupe come nei film professionali, pur potendo contare su molti collaboratori. Le scene, essendo girate con una macchina sola, sono state ripetute più volte per consentire le diverse inquadrature. “Gli attori sono stati molto bravi a ripetere bene le scene” afferma il regista, mentre “il regista è stato molto paziente con gli attori” aggiunge Bruno Landi. Il film è stato girato un po’ in tutta la Romagna: S.Alberto, Ravenna, Boncellino, Lavezzola, Bagnacavallo, Savarna, Bagnara, Mordano... La colonna sonora è stata composta ed eseguita da Roberto Bartoli. A questo punto speriamo di vedere il film anche a Mordano. Nell’attesa, chi fosse curioso può visionare il promo su You Tube (canale MRCallegati), per farsi un’idea dell’opera. PUBBLICATO il nuovo romanzo INTERVISTA A SAMUELE MANZONI Regoli Giacomo Samuele Manzoni ha recentemente pubblicato il suo quarto romanzo Qual è il titolo di questo libro Samuele? “L’inverno che passò senza neve”, edito dal gruppo Espresso e distribuito da Feltrinelli. Potresti parlarcene brevemente? Si tratta di una storia ambientata ai giorni nostri in America e precisamente a Chicago e nei suoi dintorni. I protagonisti sono due amici di infanzia, il primo ex promessa del tennis ed il secondo ex promessa della penna che, ormai trentenni, si ritroveranno inaspettatamente a rivestire i loro vecchi panni di sportivo e di scrittore. In questo senso, la tematica di fondo del libro E' Cmon-01_2013.indd 23 riguarda le seconde possibilità che ci offre, a volte, la vita. Il libro si presenta come la continuazione ideale del mio precedente romanzo “Il campo delle mimose”, dal momento che uno dei suoi protagonisti è appunto lo scrittore che ha scritto quest’opera e che si propone di realizzare la sua continuazione. Ho scelto di pubblicare il libro presso la casa editrice Feltrinelli per dargli la massima diffusione possibile e non per questioni venali, in quanto la quasi totalità del ricavo delle vendite va in gran parte alla casa medesima e solo una minima parte all’autore. Hai altri progetti in cantiere? Sì, sto appunto lavorando ad un altro e, forse, ultimo romanzo, ancora senza titolo, che dovrebbe uscire nel febbraio dell’anno prossimo. 04/03/2013 15.09.03 24 FESTE E SPETTACOLI Brevi CARNEVALE DI MORDANO E’ CMON PRO LOCO VERSO IL RINNOVAMENTO La Pro Loco di Mordano ha avviato una fase di rinnovamento con l’obiettivo di essere più presente sul territorio e promuovere nuove ed interessanti iniziative di coinvolgimento per la popolazione. Il primo passo è stata la nomina di un consiglio direttivo di transizione in cui sono rappresentate l’amministrazione comunale e tutte le manifestazioni già presenti nel Comune di Mordano che in qualche modo erano già legate alla Proloco. Le manifestazioni in ordine cronologico sono:“Lom a merz”, Carnevale, Festa della primavera e sagra degli aquiloni, Gemellagio Italo-Ungherese, Palio del Torrione-Festainsieme, Festa Rock a tutta birra, Luminarie. Il consiglio direttivo è cosi composto: Babini Tiziano, Bianchi Germano, Bianchi Savinio, Bernardi Ornello, Golini Gabriele, Lanzoni Fosca, Marangoni Marinella, Ravaglia Paola, Scalini Alberto, Tedaldi Antonio, Zotti Bruna. Ora però la Pro Loco deve crescere ed avere l’apporto dai cittadini per realizzare iniziative di coinvolgimento e associazionismo. Un paese attivo è creato da cittadini attivi e coesi che assieme organizzano e realizzano le idee che gli stessi propongono e promuovono. Per incentivare l’iscrizione alla Pro Loco e per avere un numero cospicuo di sostenitori, il costo del tesseramento è stato fissato in euro 5,00. La tessera stessa da vantaggi economici che permettono sconti su ingressi a teatro, cinema, negozi e ristoranti convenzionati, così come sconti su assicurazioni e altro. È possibile fare il tesseramento durante lo svolgimento delle manifestazioni medesime oppure rivolgersi ai membri del consiglio direttivo. IL CARNEVALE DEI “RAGAZZACCI” di allegria. Purtroppo – conclude Tirello – anche il Carnevale di Faenza, uno dei più belli della zona, quest’anno per problemi economici non verrà organizzato. Ma non si può abbandonare questa tradizione e speriamo che sempre più persone si avvicinino a questo mondo”. Domenica 17 marzo, a partire dalle ore 15:30 dal cortile del municipio di Mordano, partirà il corteo dei carri allegorici e dei gruppi mascherati che attraverseranno le strade del paese. Funzionerà uno stand gastronomico con specialità tipiche romagnole. Al termine della sfilata avverrà un’estrazione di premi per il pubblico presente. Il ricavato di tale lotteria sarà devoluto interamente alle scuole del paese. Seguirà il tradizionale rogo della Segavecchia in mezzo alle due torri. Massimo Marani Anche quest’anno i “Ragazzacci di Mordano” fanno sul serio con il loro carro di Carnevale. Il calendario di appuntamenti è fitto: dopo Solarolo, Medicina, Lugo, Conselice, Riolo Terme e Fusignano, il gran finale è previsto per il 17 marzo proprio a Mordano. Il tema scelto quest’anno è la natura. “Il carro si chiama Wild – spiegano Annalisa Bandini e Christian Liverani, a nome di tutto il gruppo dei Ragazzacci – e prende spunto dall’oasi del Santerno. L’idea è quella di avvicinare i bambini alla natura. Sul nostro carro ci sono papere, uccelli, pesci, ma non vogliamo essere associati a caccia o pesca. In più, tutto è costruito con materiale di recupero”. I Ragazzacci sono attivi da molti anni. “Almeno una ventina d’anni – dice Valentino Tirello, il ‘punto di riferimento’ del gruppo –. A lavorare per tutto l’inverno sono impegnate una decina di persone, ma prima di tutto è un di- E' Cmon-01_2013.indd 24 vertimento: ci troviamo nel capannone e passiamo le serate a preparare il carro, tra una piadina con la salsiccia, una birra e tante barzellette”. Costruire un carro non è semplice. “Per fortuna – continua Tirello – nel gruppo ci sono tanti tecnici, elettricisti e ingegneri. Il problema più grosso quest’anno si è presentato con i lavori di ristrutturazione del capannone in cui solitamente tenevamo il carro: fortunatamente l’Immobiliare Mordano del signor Spiga ci ha dato la possibilità di utilizzare un suo magazzino. Lo ringraziamo, è stato un bel gesto: ti fa pensare che ci sia ancora qualcuno che crede nelle feste in piazza”. Oltre a “divertirsi e divertire”, altri messaggi che vorreste lanciare? “Noi riusciamo a organizzare qualcosa con due soldi, anche in tempo di crisi il Carnevale può portare un po’ Christian Liverani, Raffaele Saraceni, Valentino Tirello 04/03/2013 15.09.06 E’ CMON FESTE E SPETTACOLI SAGRA DELL’AGRICOLTURA… APPUNTAMENTO A MAGGIO 2013! Silvia e Renato Un vecchietto amante della buona cucina e del divertimento mi ha chiesto ieri al mercato: “Ci sarà quest’anno la Sagra? Si mangeranno tortellini e castrato?” Per chi come lui è amante della tradizione, la risposta è SÌ! La Sagra dell’Agricoltura tornerà a far mostra di sé a partire dal 24 maggio fino al 2 Giugno. La voglia di fare e lo spirito d’iniziativa del gruppo dei giovani è determinante per il futuro della nostra festa; grazie al loro lavoro è possibile inoltre evitare le elevate spese per il personale addetto al montaggio degli stand e di tutte le attrezzature. Gli appuntamenti riserveranno qualche frizzante novità soprattutto per i più piccoli, altri saranno confermati come “Un concerto per Demis” diretto dal Maestro Bartoli, l’immancabile convegno economico, poiché la Sagra è anche cultura, Miss Italia e la giornata delle scuole e dello sport che porta una ventata di allegria e buonumore. Il palio dei Borghi dovrebbe riaprire i battenti al pubblico di Mordano, auspicando che gli sponsor possano contribuire alla realizzazione di un evento così importante. Lo scorso anno la manifestazione si è presentata con una veste semplice, ridotta, ma tenendo sempre presente gli obiettivi per i quali è nata ben 32 anni fa: promuovere l’aggregazione, accostare i giovani al mondo dell’agroalimentare e alla rievocazione dei vecchi mestieri, incentivare lo sport, dare visibilità al lavoro delle scuole del nostro territorio, sostenere iniziative benefiche e promuoverne ex novo. Nonostante il programma ridotto dello scorso anno, causa il momento economico non facile per aziende, amici e sostenitori, la Sagra ha potuto comunque raggiungere obiettivi davvero importanti: E' Cmon-01_2013.indd 25 ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ ▪ pagare la rata del mutuo che ammonta a 6.050 euro per l’acquisto del capannone (ex consorzio agrario di Via Roma, che ospita tutte le attrezzature di proprietà della Sagra e dove vengono custoditi molti antichi attrezzi agricoli con l’obiettivo, nel tempo, di realizzare un museo della civiltà contadina); pagare la rata IMU del capannone, quota che pesa sul bilancio di una sagra poiché ammonta a 1.380 euro; raccogliere fondi per scopi benefici (quest’anno la sagra ha inoltrato al circondario oltre 500 euro a favore dei terremotati); donare giochi, materiali didattici, attrezzature informatiche ai bimbi di tutte le scuole del nostro territorio per un valore complessivo di circa 600 euro; sostenere con un piccolo contributo la nostra parrocchia e il comitato Carnevale; continuare negli anni a prestare attrezzature, stoviglie, impianti elettrici (anche se non tutti sono precisi nel riconsegnare quanto prestato, così come avrebbe invece fatto un buon padre di famiglia; si auspica che le associazioni, comitati o privati che ricevono in prestito le attrezzature riescano a dare “una mano” alla sagra per po- 25 Brevi 25 APRILE: AQUILONI NEL PARCO EUROPA “Festa che riesce si cambia poco”, potremmo dire adattando un famoso proverbio. Dopo l’esperimento (riuscito) dello scorso anno, la festa degli aquiloni ritorna: stessa data (25 aprile), stesso luogo (parco Europa di Bubano), stesso programma: laboratori di aquiloni, animazione musicale, stand gastronomico, giochi e lancio degli aquiloni, vento permettendo. Quella di quest’anno è la trentesima edizione della festa della primavera di Bubano. Una festa all’aria aperta, per stare insieme grandi e piccoli, per (ri)scoprire un gioco senza tempo: costruire e far volare aquiloni. ter continuare nel tempo “questo scambio”); ▪ sostenere iniziative meritevoli del nostro paese, perché questo è il vero scopo della sagra. Sono piccole gocce d’acqua in mezzo al mare, ma le gocce fanno gli oceani. 04/03/2013 15.09.12 26 SPORT Brevi CALCETTO A 5 È iniziato il girone di ritorno del campionato di calcetto a cinque, indetto dal comitato del C.S.I. di Imola, e l’Astra Ecologica, l’unica compagine mordanese iscritta, è impegnata alla forsennata conquista di un posto per i play-off. Al momento si trova al terzo posto in classifica, ultimo utile per accedere agli spareggi, ma la concorrenza è spietata, infatti si trovano cinque squadre nello spazio di tre punti. Dopo un girone d’andata dove la squadra mordanese non sapeva pareggiare, o vinceva (4 vittorie), o perdeva (3 sconfitte) è pronta per un girone di ritorno molto combattuto, per guadagnare quel posto nei play-off, che da sempre è stato guadagnato da almeno una squadra mordanese. E’ CMON CALCIO a 11 IL PUNTO DI METÀ STAGIONE Marco Bordini Per fare lat foto ai campionati dove sono impegnate le formazioni del nostro comune ho scelto di analizzare le classifiche al momento della sosta invernale. Ha metà stagione esiste un forte tratto comune tra Mordano e Bubano: le attese d’inizio stagione si stanno concretizzando. In seconda categoria nel girone M di Bologna la squadra allenata da Valentino Martini sta lottando per la leadership con le formazioni di Castel del Rio e Granarolo. Fin da subito sono rimaste appaiate al comando, combattendo punto a punto e alternandosi in testa. Appare evidente che, a meno di un improvviso tracollo di una contendente, sarà un discorso a tre per la vittoria finale. Il 10 febbraio i rossoblù bubanesi hanno disputato la terza giornata di ritorno, purtroppo perdendola. A causa di questa sconfitta sono stati raggiunti a 30 punti dal Granarolo rimanendo secondi in classifica. Nel girone A di terza della provincia di Ravenna la sosta è stata un po’ più lunga; dal 24 novembre al 9 febbraio. In questo girone è inserito il Mordano allenato da Fabio Minzoni. I bianconeri sono ripartiti dalla prima giornata di ritorno con una vittoria, attestandosi alla quarta posizione della graduatoria con 15 punti. Squadra ancora “work in progress” che sta lavorando per darsi un gioco e un’identità ben delineata. Le potenzialità sono evidenti viste le cinque vittorie ma è vero che le altrettante cinque sconfitte sono sintomo di diversi difetti da correggere. Auguriamo a tutti di raggiungere i propri obiettivi e rimandiamo il nostro appuntamento a campionati finiti per analizzare le graduatorie. PALLAMANO ROMAGNA HAND-BALL ANCORA IN CORSA Giandomenico Scrivo col terzo posto ancora a portata di mano e la possibilità di giocare lo spareggio tra le migliori terze (leggi Trieste) per accedere ai play-off scudetto. Superato questo scoglio tutt’altro che agevole significherebbe poi affrontare nel doppio scontro la corazzata Bolzano o il Fasano, quindi fine dei giochi? Viene da chiedersi se ne valga poi la pena prodigarsi così tanto per non avere speranze; la risposta è si! Per una questione di orgoglio, per accumulare esperienza, per i tifosi visto che porteresti alla Cavina squadre importanti e spettacolo. Non c’è motivo per non dare il massimo, ognuno lo deve a se stesso e agli altri anche perché, con il recupero di Rossi, l’inserimento di Santilli e un più motivato Petricevic ci sono le condizioni per farsi valere e divertire. Detto questo penso che si debba proseguire sulla valorizzazione dei giovani con un occhio già rivolto al prossimo anno e, conti alla mano, decidere se si vorrà puntare a qualcosa di importante. Sicuramente la continuità e la realizzazione di un progetto non possono prescindere dalla solidità di bilancio, altrimenti E' Cmon-01_2013.indd 26 si salta, ma questo il Romagna HandBall lo sa bene, ma non puntare in alto non serve tantissimo: forse un paio di rinforzi di spessore anche se sono tempi duri per i progetti ambizioni. Forse sono andato un po’ oltre, c’è ancora un campionato da portare a termine e l’augurio è che i nostri ragazzi lo facciano nel migliore dei modi, senza lasciare nulla di intentato perché è così che i tifosi li vogliono. 04/03/2013 15.09.37 E’ CMON SPORT/PALLAVOLO PALLAVOLO PLACCI, UNA SERIE... DA APPLAUSI Bottino pieno per la Pallavolo Placci Bubano Mordano. Al momento di mandare in stampa questo numero di E’ Cmon, 14 vittorie su 14 partite hanno portato i nostri ragazzi al comando della serie D (girone C) con 4 punti di vantaggio su Migliarino, sconfitto all’andata con un sofferto 3-1 e rivale numero uno nella lotta per la promozione. Lo scontro diretto E' Cmon-01_2013.indd 27 è in programma per l’ultima giornata del campionato e si giocherà sul campo degli avversari. “Un gruppo affiatato a cui si è aggiunto all’ultimo momento un talento come Ricci Petitoni”, scrivevamo sul numero scorso. Il campionato finora ci ha dato ragione: Mauro Ricci Petitoni è l’uomo in più di una squadra che trova la sua forza nell’amicizia fuori dalla palestra, in un gruppo coeso dentro e fuori dal campo. Infatti la Placci è tutt’altro che dipendente dal suo miglior talento: lo dimostrano il rendimento individuale per partita e i risultati ottenuti in assenza di Ricci Petitoni, quando sono arrivate tre vittorie su tre contro squadre di valore, che occupano anche il terzo e il quinto posto in classifica. “A nome di tutta la squadra – aggiunge Francesco Bendini – porgo un sentito ringraziamento al presidente della Placci, Fabrizio Mazzolani, che ci segue e supporta sempre, sia tifando che dandoci una mano nell’organizzazione. L’obiettivo ora, non lo nascondiamo più, è la promozione diretta”. In chiusura, una curiosità che rende merito ai risultati della Pallavolo Placci Bubano Mordano: i 14 successi consecutivi di questo campionato si aggiungono a una serie positiva che era durata per tutta la scorsa stagione (12 su 12 in Prima divisione) e che era partita con due vittorie in chiusura dell’annata precedente. Insomma, la Placci ha vinto 28 partite consecutive in campionati Fipav. Non male, no? 27 Brevi GIOVANILI E NON SOLO In campo giovanile la Placci svolge l’attività presso la palestra di Bubano, Qui si stanno svolgendo gli allenamenti di pallavolo per bambini/e dai 6 anni e ragazze fino a 14 anni. Ottimi i risultati ottenuti fin’ora: in under 12 la Placci, come lo scorso anno, guida la classifica del campionato CSI di Faenza. L’under 13 partecipa al più impegnativo campionato Fipav di Bologna che sta regalando buone soddisfazioni. A breve inizierà anche il campionato under 14. Le più piccole invece partecipano a mini-tornei organizzati nell’arco di tutta la stagione. Senza dimenticare la squadra di ragazze senior, in gran parte ventenni, che stanno dispuntando il campionato CSI Imola-Faenza-Forlì. Il settore giovanile è seguito da Lorenzo Tondini, Giuseppe Cassarino e Sara Gasparri. A.S.D. A. Placci Bubano Mordano 04/03/2013 15.09.37 E' Cmon-01_2013.indd 28 04/03/2013 15.09.40