Marzo 2013 - Comune di Mordano

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Marzo 2013 - Comune di Mordano
Marzo
2013
Trimestrale
Anno XXXI
n. 1
Fatti, notizie informazioni da Mordano e Bubano
Redazione e Amministrazione c/o Municipio di Mordano – Proprietario: Comune di Mordano – Direttore resp. Claudio Malmesi
Autorizzazione del Tribunale di Bologna n. 5007 del 10/08/1982 – Stampa: Galeati Industrie Grafiche s.r.l. – Imola
Hanno redatto questo numero: Francesco Bendini, Germano Bianchi, Marco Bordini, Giandomenico Gasparri, Gabriele Golini, Massimo Marani, Renato Tozzoli, con
la collaborazione, per la parte amministrativa, della Giunta e dei Gruppi Consiliari
Editoriale
IL BUON ESEMPIO
Giandomenico
Scrivo a una settimana dal voto ma, per
via dei nostri tempi di stampa e consegna alle vostre case, leggerete queste righe diversi giorni dopo il responso delle
urne e, aggiungo io, finalmente perché
non se ne poteva più di questa inguardabile campagna elettorale. Un continuo dire di tutto e il contrario di tutto,
dichiarazioni e smentite immediate,
promesse mirabolanti, slogan pubblicitari, insulti, cabaret e chi ne ha più ne
metta. Ovvio che c’è chi ha esagerato
più di altri comunque questo è stato il
vergognoso clima generale dove sicuramente è prevalso lo scontro rispetto al
confronto. Innumerevoli famiglie italiane versano in una situazione drammatica e l’impressione che la politica spesso
ha dato è quella di litigiosità e salvaguardia dei propri interessi allontanando da
se e trascurando quello sforzo comune, quel dibattito costruttivo alla base
di seri programmi di crescita e giustizia
sociale. Detto questo, ovviamente si
tifa per la propria squadra ma, a giochi
segue a pag. 20
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EREDITÀ IDA FRONTALI: acquistato l’immobile che ospiterà l’ “opera anziani”
IL “CENTRO ANZIANI”
SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI
Centro diurno, mini-appartamenti, housing sociale, ambulatori
medici, attraverso un percorso partecipato
Nello scorso mese di dicembre l’Amministrazione Comunale ha dato seguito
alla scelta maturata negli ultimi mesi
del 2012: l’acquisto di un immobile (v.
foto) nel centro storico di Mordano, da
destinare (in parte) a sede del “Centro
Anziani” in risposta ai bisogni rilevati
con l’indagine di fine 2011, ed in attuazione delle volontà testamentarie
della signora Ida Frontali, che aveva
lasciato alcune sue proprietà al Comune di Mordano affinché potesse
“costruire a beneficio dell’intera collettività mordanese un’opera destinata
alla cura ed assistenza di tutte le persone anziane”.
Il Consiglio Comunale, nella seduta
del 29/11/2012 ha deliberato l’autorizzazione all’acquisto, condividendo
a maggioranza le ragioni – nei contenuti, nei tempi e nelle modalità – che
avevano portato la Giunta a puntare
su questa tra le diverse opzioni prese
in esame (vedi E’ Cmon n. 3 – novem-
b 2012
bre
2012, pagg. 44-5).
5)
Ci preme anticipare su queste pagine alcune informazioni, che verranno ampiamente sviluppate nei mesi
prossimi.
Un “Centro Anziani” aperto a tutti, e
rivolto a varie tipologie di bisogni
Partiamo dai contenuti. Il tipo di esigenze che l’indagine sui bisogni della
segue a pag. 2
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2
DALLA PRIMA
popolazione anziana del nostro territorio ci aveva consegnato portava ad
individuare con sufficiente chiarezza
il tipo di “opera” da realizzare: un centro sociale aperto a tutti gli anziani
e non solo, con finalità aggregative
e ricreative (perciò con una valenza
anche di prevenzione della perdita di
autonomie legata all’invecchiamento
e alla solitudine), e con assistenza
diurna per anziani solo parzialmente autosufficienti, pertanto anche con
finalità di assistenza, riabilitazione e
mantenimento delle autonomie residue.
Una “cura ed assistenza” quindi non
solo rivolta a chi ha bisogni assisten-
Il “Centro Anziani”
in Piazza Pennazzi:
■ quale progetto: centro diurno,
mini-appartamenti, housing
sociale, ambulatori medici. Analisi
e prospettive.
■ quale percorso: la
programmazione partecipata,
la consultazione dei cittadini, il
project financing
■ quali risorse: l’eredità Frontali, la
partnership pubblico-privata, la
finanza partecipata
INCONTRI PUBBLICI
di PRESENTAZIONE
► mercoledì 10 aprile
ore 20.30 – MORDANO
Teatro Comunale
► giovedì 11 aprile
ore 20.30 – BUBANO
Sala Comunale
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CRONACA
E’ CMON
IL “CENTRO ANZIANI” SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI
ziali, ma intesa in senso ampio, potenzialmente rivolta a tutti, in risposta ai
bisogni di aiuto, di accoglienza, di compagnia, alla necessità di sentirsi attivi
ed utili. Bisogni, questi, comuni un po’
a tutti gli anziani, che quindi potranno fruire di attività ed iniziative di
animazione e di promozione della vita
attiva, per prevenire ed attenuare gli
effetti dell’invecchiamento. Il centro
sociale potrà accogliere anche anziani
che già si trovano in condizioni di salute ed autonomie già compromesse,
con problematiche di assistenza ed
accudimento che spesso rappresentano un pesante carico assistenziale
per le famiglie che si trovano a gestire
un anziano non autosufficiente, e che
mal volentieri si rassegnano a dover
ricorrere alla classica e un po’ logora
soluzione della “casa di riposo”. Il più
possibile occorre incoraggiare la permanenza a domicilio degli anziani,
promuovendo la sperimentazione di
servizi quali l’ “asilo dei nonni”, che
può rappresentare un’alternativa
all’ospizio, offrendo ai familiari impegnati al lavoro un punto di appoggio
per l’assistenza diurna.
nel piano di riconversione e recupero di immobili pubblici.
Veniamo ai tempi: perché adesso?
Perché non aspettare l’alienazione
delle proprietà ricevute in eredità?
Non certo per “smania immobiliare”,
come banalizza chi non ha familiarità
con le molte trasformazioni normative
che riguardano la finanza locale, ma
perché la scelta era tra fare ora (prima nell’ingresso nel patto di stabilità
a partire dal 2013) o non fare mai più,
visto che dal 2013 per Comuni come
Mordano non sarà più possibile acquisire immobili, né contrarre mutui, né
fare con proprie esclusive risorse opere pubbliche di un certo rilievo.
Sì, ma perché con un nuovo mutuo?
Perché era la condizione necessaria,
non potendo ancora disporre del lascito (il vincolo Ismea non è ancora
risolto) e comunque questo periodo di
crisi immobiliare non è favorevole alla
vendita, quanto piuttosto all’acquisto
di immobili. E del resto, proprio per
il patto di stabilità, l’unico impiego
possibile delle somme da accantonare
forzosamente sarà l’estinzione o la riduzione dei debiti.
L’acquisto di un immobile: perché e
perché adesso?
Un progetto da costruire col metodo
della partecipazione
La scelta fra le varie ipotesi in campo
si è orientata su questo immobile per
diverse ragioni:
▪ la collocazione nel centro di Mordano, di più facile accessibilità per
gli anziani autonomi negli spostamenti;
▪ l’esigenza di limitare il consumo
di territorio: meglio recuperare
immobili esistenti, che non costruirne dei nuovi sacrificando spazi
verdi;
▪ l’importanza della riqualificazione dei centri storici, in questo caso
con anche il recupero di un’area
degradata;
▪ la contiguità con altri luoghi di
pubblica utilità (teatro, ambulatori, chiesa, biblioteca, ecc.);
▪ il collegamento al “centro diurno”
di opportunità di housing sociale:
mini-appartamenti con assistenza
leggera per anziani autosufficienti
(es. condominio del ‘buon vicinato’);
▪ la possibilità di realizzare alcuni alloggi di edilizia residenziale
pubblica per riuscire a procedere
E veniamo infine alla modalità. La
prospettiva chiara dell’Amministrazione Comunale è il metodo della
partecipazione, per tre ragioni fondamentali.
La prima: vogliamo essere coerenti
con il metodo adottato per altre opere pubbliche (es. la consultazione del
2010 per la scelta della pista ciclabile; il confronto pubblico con i cittadini
che portò nel 2011 all’acquisto della Biblioteca) e per l’avvio di questo
stesso percorso, partito dal “conoscere
per agire” interpellando tutti gli oltre
mille ultra65enni della nostra comunità. La seconda: un progetto di queste dimensioni, e soprattutto i vincoli
del patto di stabilità, impongono come
unica strada quella del coinvolgimento di partner e risorse private in un’operazione di project financing che sia
in grado di aggregare competenze nel
campo delle costruzioni e ristrutturazioni, della gestione di servizi socioassistenziali (specie innovativi come
questo) e del reperimento delle risorse
finanziarie. La terza: perché questo progetto si possa realizzare 04/03/2013 15.04.44
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IL “CENTRO ANZIANI” SI FARÀ IN PIAZZA PENNAZZI
DA PAGINA 2
occorre conoscenza, condivisione, rispondenza ai bisogni dei
cittadini.
La grandissima partecipazione alla
ricerca anziani e la forte dimensione
di “rete” con cui è stata condotta; il
successo dei Buoni Ordinari Comunali come strumento di democrazia economica e di finanza partecipata, sono
positivi e incoraggianti precedenti.
Un percorso di informazione,
confronto e consultazione
A questo scopo sono previsti vari passaggi:
▪ due serate pubbliche in aprile (il 10 e
11 aprile, vedi riquadro);
▪ approfondimenti specifici con gli
‘addetti ai lavori’ in aprile e maggio;
▪ una consultazione vera e propria
in giugno, per cogliere direttamente dai cittadini:
a) il grado di condivisione di questa scelta rispetto alle altre
possibili;
b) la disponibilità a sostenere il
progetto partecipandovi finanziariamente con forme di azionariato diffuso;
c) quali ulteriori elementi il futuro servizio dovrà prevedere
(aspetti sanitari; servizio di
trasporto e/o alcune attività
anche su Bubano; interesse
verso i mini-appartamenti,
ecc.)
▪ il coinvolgimento di Regione, ASL,
ASP e NCI nella programmazione
a tutti i livelli.
Per una più chiara e completa illustrazione di tutto ciò vi invitiamo agli
incontri pubblici del 10 e 11 aprile.
Per l’Amministrazione Comunale
Il Sindaco Stefano Golini
INAUGURATO L’ASCENSORE DELLA BIBLIOTECA
Entro la fine del 2012 è stato mantenuto l’impegno di dotare la BIBLIOTECA COMUNALE di MORDANO, collocata
al primo piano dello storico Palazzo delle Torri di un ascensore che consenta l’accesso senza l’ostacolo di barriere architettoniche.
Nel 2011, grazie anche all’emissione dei Buoni Ordinari Comunali, l’Amministrazione Comunale acquistò l’immobile
in cui ha sede dal 1998 la biblioteca. L’acquisto in proprietà dell’immobile ha
consentito non solo di contenere i costi risparmiando il canone d’affitto, ma anche di poter mettere in cantiere quest’opera che serve ai cittadini Mordanesi e a
tutti coloro che utilizzano tale servizio.
In occasione del BRINDISI di FINE ANNO (che anche per il 2012 si è tenuto
nei locali della Biblioteca in coincidenza della Mostra per i 30 anni del periodico
comunale “E’ Cmon”) si è svolta l’inaugurazione dell’ascensore (vedi foto) che
permette, soprattutto ai disabili e agli anziani che non riescono a percorrere la
ripida scala, di salire agevolmente ed autonomamente ai locali superiori.
In tale occasione il Sindaco ha espresso il proprio ringraziamento a tutti coloro
che hanno collaborato per la felice riuscita di tale progetto.
PISTA CICLABILE: LAVORI IN CORSO
Un tratto
della pista
Lavori
sospesi per
neve
Procedono i lavori per la realizzazione della pista ciclopedonale lungo la via San Francesco, che collegherà i
due centri abitati di Mordano e Bubano.
Dopo aver completato lunghi tratti del tracciato (vedi
foto), vanno realizzati i ponti di attraversamento dei
fossati di scolo Zaniolo e Colombara, nonché il tratto
di via Umido
NEVE
E VOLONTARIATO
Anche quest’anno non è mancata
la neve, così come non è mancata la
preziosa collaborazione dei volontari
nella spalatura per liberare strade e
marciapiedi.
A tutti loro un sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione Comunale a nome di tutti i cittadini.
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Volontari dell’APS “Mordano – Bubano:
Diamoci una mano” in azione nelle
strade di Bubano
Un gruppo di volontari dell’Ass. Naz.
Carabinieri – Protezione Civile dopo aver
liberato gli accessi al cimitero di Mordano
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Il Comune informa
...A PROPOSITO
DI CANI…
Spetta ai PROPRIETARI la cura
dei CANI e il rispetto della quiete
e sicurezza dei VICINI
Al fine di una pacifica convivenza, giova ricordare che ai sensi del Regolamento adottato
dal Comune di Mordano, i cani devono essere custoditi all’interno di un’area delimitata
con rete metallica o cancellata di altezza e
dimensione idonea ad impedire la fuoriuscita dell’animale, o altrimenti legati a catena di
robustezza adeguata e di misura di almeno 8
volte la lunghezza del cane stesso.
È fatto divieto di detenere cani in spazi angusti, privi di acqua e cibo, senza provvedere alla
periodica pulizia dagli escrementi e dall’urina,
e senza idoneo riparo coperto e rialzato dal
suolo (cuccia).
I cani tenuti alla catena devono poter raggiungere il riparo e le ciotole dell’acqua e del cibo.
Nei casi di maltrattamento accertato, o di
grave disturbo del vicinato, può essere imposto l’allontanamento dell’animale, con costi
a carico del proprietario/detentore dello
stesso.
L’Amministrazione Comunale
Volontariato
APS “MORDANOBUBANO: DIAMOCI
UNA MANO”
Un altro anno di servizi utili alla
comunità
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E’ CMON
AL VIA I LAVORI di ristrutturazione
RECUPERO
“TORRIONE SFORZESCO”
Incontro pubblico di presentazione
Con l’affidamento dei lavori in seguito alla gara di aggiudicazione, si sta
avviando in questi giorni il recupero del Torrione Sforzesco, che il Comune ha acquisito in usufrutto per
destinarlo ai seguenti usi pubblici
grazie ad un finanziamento europeo
del PSR (Piano di Sviluppo Rurale),
con una misura specifica dedicata al
recupero degli immobili storici e testimoniali.
Il progetto prevede di realizzare:
a) MUSEO STORICO: oltre duemila anni di storia locale e sviluppo rurale del territorio, dalla centuriazione romana, alle bonifiche
benedettine, alla signoria di Cate-
rina Sforza, fino ai nostri giorni
b) CENTRO DIDATTICO di DOCUMENTAZIONE: illustrazione multimediale dei procedimenti
tradizionali di lavorazione; mostra ragionata della collezione di
utensili donata al Comune
c) PUNTO di promozione e degustazione PRODOTTI TIPICI:
promozione e valorizzazione delle
peculiarità agricole, ambientali,
artigianali, enogastronomiche del
territorio
d) SALA attività LABORATORIALI e RICREATIVE: la conoscenza attraverso il fare, l’esperienza e l’incontro.
Recupero “Torrione Sforzesco”
SERATA di PRESENTAZIONE:
■ progetto esecutivo di restauro e risanamento conservativo dell’immobile e
sistemazione dell’area
■ destinazione dell’immobile: attività previste
giovedì 21 marzo ore 20.30
– BUBANO – Sala Comunale
Anche nel 2012 è continuata l’azione instancabile dell’associazione di promozione
sociale “Diamoci una mano” che si occupa
della cura e manutenzione del patrimonio
pubblico sul territorio Comunale
Sono quindi proseguite nell’anno appena
passato le operazioni di sfalcio dell’erba,
verniciatura, allestimento di una sala nella
biblioteca comunale, pulizia cura e manutenzione di tanti angoli del Comune.
Anche l’ultima nevicata è stata occasione
per interventi di pulizia di marciapiedi dalla
neve.
Il direttivo dell’associazione ricorda che
chiunque è animato da buona volontà può
collaborare alle operazioni di manutenzione, secondo il proprio tempo a disposizione, secondo le proprie attitudini e secondo
le proprie conoscenze professionali/amatoriali. Il tutto senza obblighi di alcun tipo.
Chi desidera avere informazioni per aderire può rivolgersi all’URP del Comune.
L’Amministrazione Comunale
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I DATI DEMOGRAFICI del 2012
POPOLAZIONE STABILE
SALDO NATURALE NEGATIVO
Maschi
Femmine
Totali
NATI
19
22
41
MORTI
31
27
58
IMMIGR.
92
105
197
Anche il 2012 si è chiuso con una
sostanziale stabilità (–5 unità)
della popolazione residente nel
nostro Comune. Dall’analisi dei
singoli dati numerici si rileva però che, dopo il pareggio del 2011,
lo scorso anno ha registrato un
saldo naturale negativo di 17
unità: 41 sono stati i nati (–7 rispetto al 2011 e ben –17 rispetto
al 2010) e 58 sono risultati i deceduti (+10). Il passivo del saldo
naturale è stato quasi interamente assorbito dall’attivo del saldo
migratorio (+12), che però non
presenta più le punte di pochi anni fa. Segno tangibile di difficoltà
occupazionali anche nella nostra
realtà e che alcuni immigrati fanno ritorno nella terra di origine o
scelgono altri paesi.
In merito alla popolazione straniera la presenza complessiva si
attesta nella media regionale e
circondariale pari all’11,5% cir-
EMIGR.
96
89
185
POPOLAZ.
2395
2334
4719
30 ANNI DI E’ CMON
FAMIGLIE
1949
ca, con una netta minoranza di
extracomunitari (dato anomalo)
e una nutrita rappresentanza di
343 comunitari rumeni (–8 rispetto al 2011).
Sempre in tema di demografia va
segnalato che l’Istat ha comunicato i dati del censimento 2011 da
cui rilevasi che al 9 ottobre 2011 la
popolazione presente nel Comune di Mordano risultava di 4644
unità. A
detta data, oltre ai
pochi che
non si erano censiti, alcune
decine di
lavoratori
stagionali
erano già
rientrati
nei rispettivi paesi.
Si è svolta sabato 1° dicembre l’iniziativa volta a celebrare il 30° anniversario del Nostro
giornalino comunale E’ Cmon.
Le presenze di Carlo Lucarelli e di 3 direttori di periodici locali (Andalò - Sabato Sera,
Ferri - Il Nuovo Diario, Montanari - Giornale
di Massa) hanno contribuito a rendere molto
interessante la tavola rotonda diretta dall’Assessore alla Comunicazione Bendini e dal
Sindaco Golini.
A seguire è stata inaugurata la mostra preparata con molta cura dalla redazione di E’
Cmon che ha suscitato un notevole interesse
e che per questa ragione verrà riproposta
come “mostra itinerante” all’interno delle
varie feste del Comune di Mordano nel corso del 2013.
Segnaliamo inoltre che è ancora disponibile
qualche copia del volume preparato per l’occasione, acquistabile in biblioteca o all’Urp del
Comune di Mordano al prezzo di 15 euro.
NUOVO SEGRETARIO
Il 21/1/2013 ha preso servizio il nuovo Segretario Comunale, dott. ONOFRIO TARTAGLIONE.
Come già la dott.ssa Tardella, che ha lasciato
nello scorso ottobre, dopo due anni e mezzo,
il suo incarico per accettarne uno più prestigioso nel Comune di Castelmaggiore, il dott.
Tartaglione presta servizio anche nel Comune di Solarolo (RA), con cui il nostro Comune
ha dall’aprile 2012 stipulato una convenzione
per la condivisione della funzione di segreteria generale.
Alla dott.ssa Tardella va il sentito ringraziamento dell’Amministrazione Comunale, per
la preziosa, competente e generosa collaborazione in questi due anni e mezzo, e anche
per la disponibilità a coprire la reggenza per
ulteriori due mesi.
Al dott.Tartaglione va un caloroso benvenuto
con l’augurio di un proficuo e positivo lavoro.
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CRONACA
NEL COMUNE di Mordano
I RISULTATI DELLE ELEZIONI
POLITICHE DEL 24 - 25 FEBBRAIO 2013
Fare precisi raffronti dei risultati
elettorali con quelli di precedenti tornate diventa un esercizio sempre più
complicato: cambiano e proliferano
le liste, le coalizioni, i simboli, le denominazioni, … In ogni caso, senza
pretendere la perfezione, dai risultati
elettorali del nostro Comune del 2425 febbraio 2013 emergono valutazioni chiare e in linea con i dati nazionali. Intanto, l’affluenza. Ancora una
volta Mordano ha registrato nel Circondario la più alta partecipazione al
voto; è stata dell’87,02%, appena –2%
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sulle politiche del 2008 ma ben +12%
sulle regionali del 2010.
Circa i singoli partiti, i risultati mordanesi rispecchiano in toto la tendenza nazionale. Limitandoci al voto per
la Camera, in primo luogo va sottolineato il clamoroso risultato del M5S
di Grillo: non presente alle politiche
2008 e acquisito
il 5% alle regionali 2010, si è
ora attestato al
23,75% con un
picco del 27% nel
E’ CMON
seggio 3 di Bubano. Il PD subisce un
netto ridimensionamento attestandosi al 43,9% (oltre –10% sul 2008 e
–6,9% sul 2010); meno negativo per
il PD è stato il risultato al Senato.
Stesso discorso vale per il PDL (passato all’attuale 16,22% dal 26,5% del
2008 e dal 23,6% del 2008), per la
Lega Nord (1,93% nel 2013, 4,5% nel
2008 e 8,6% nel 2010) e per l’UDC (dal
4,26% del 2008 allo 0,88% del 2013).
Al di sotto delle previsioni i risultati
di SEL (2,04%), di Rivoluzione civile
di Ingroia (1,49%) e soprattutto della
lista Monti.
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RICEVIAMO e pubblichiamo
“BUBANOINSIEME”
RISPONDE A FRONTALI
Ci preme rispondere all’articolo del
“Buon Senso” apparso su E’ CMON nel
novembre scorso poiché contiene molte
inesattezze oltre che offese gratuite alla nostra associazione e ai nostri volontari. Innanzitutto l’Associazione di promozione sociale Bubanoinsieme è stata
costituita da un gruppo di volontari di
Bubano nel giugno 2011, e non, come
sostiene Frontali confondendosi, in seguito all’incendio che è accaduto 9 mesi
dopo. La suddetta associazione non a
scopo di lucro e aperta a tutti (chiunque
abbia tempo e voglia da dedicare alla
comunità può chiedere di diventarne
associato) ha partecipato, come noto,
ad un bando pubblico finalizzato al risanamento e alla ristrutturazione di un
bene comunale che presentava notevoli
problematiche di sicurezza oltre che diversi handicap dal punto di vista ambientale (pensiamo in particolare all’amianto sul tetto dell’ex bocciodromo).
A noi pare di buon senso aver dato la disponibilità a procedere al risanamento
di questo bene a zero spese per il Comune di Mordano il quale, diversamente
da quanto scrive Frontali, riceverà
anche un canone annuo per la concessione e, a garanzia dell’adempimento
dell’impegno da parte nostra, ha già
ricevuto idonea fidejussione bancaria.
Frontali arriva addirittura a scrivere
che la somma che il Comune potrebbe
ricevere dalla sua assicurazione sul
bocciodromo invece che investirla sulla ricostruzione del bene su cui è stata stipulata e che tra 29 anni gli verrà
restituito fortemente migliorato e bonificato, la dovrebbe destinare ad altri
utilizzi. Ricordiamo che la nostra è una
associazione con lo scopo di promuovere l’aggregazione sociale e che ha intenzione di sviluppare, accanto a feste
e raccolte fondi come si è sempre fatto
anche attività diverse, quali momenti
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aggregativi per anziani e giovani, convegni, corsi sportivi e non, proiezioni
ecc..
Il “Buon Senso” (che in questo articolo
il buon senso l’ha proprio smarrito…)
lo sa cosa è stato fatto quest’anno a favore del territorio dall’associazione? Lo
informiamo noi, che non ci sentiamo
né “gonzi” né “attivisti” ma piuttosto
volontari al servizio della comunità e
sempre attivi nell’organizzare momenti di aggregazione che non hanno alcun
colore politico. Ci riferiamo alle iniziative a favore dello sport (calcio, pallavolo, calcetto, caccia, pesca, ballo, biliardo…), della scuola materna di Bubano,
dell’istituto Ramazzini, del Comune di
Mordano (raccolta fondi restauro monumento Dante Cassani), della Proloco
(luminarie natalizie), dell’Auser, dello
Spi, della Aps Caleidos, della Comunità Missionaria Villaregia (per missione
in Perù), dell’adozione di una bambina
a distanza in India, per arrivare al recente Carnevale per bambini e alle iniziative del lunedì di promozione degli
antichi sapori.
Il partito del Buon Senso che sostiene che la costruzione avrebbe potuto
dislocarsi in periferia è a conoscenza
del fatto che fanno parte dell’associazione anche volontari anziani che si
muovono prevalentemente a piedi o in
bicicletta? Si è preoccupato di chiedere se il da lui citato circolo Arci di Bubano con cui l’associazione è in ottimi
rapporti, quest’anno in cui la struttura
non ha funzionato, sia andato meglio o
peggio? È così positivo per la comunità di Bubano diventare un dormitorio?
Noi riteniamo piuttosto che sia stato
meglio per il piccolo paese di Bubano
aver costruito una struttura a disposizione della comunità, con una tecnica
costruttiva innovativa, grazie all’utilizzo di materiali naturali quali il legno
e altri similari che consentiranno un
maggior isolamento acustico e termico,
con conseguente risparmio energetico;
la struttura presenta inoltre ottimi
requisiti sotto l’aspetto sismico e della
sicurezza in generale (in primis contro
gli incendi!).
Ci rendiamo conto, poiché viviamo anche noi a Bubano, che durante alcune
di queste iniziative per via della grande
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Brevi
BUON COMPLEANNO
VANITY
Giandomenico
Quando Elena e Daniela mi hanno detto che Vanity esiste da 25 anni sono
rimasto incredulo ma, in effetti, il 20
marzo 2013 il salone per acconciature
sito a Mordano inVia Lughese Sud taglia
il traguardo dei 5 lustri di attività. È bello rimarcare la cosa, tanto più di questi
tempi, e lo facciamo con poche righe
che intendono rappresentare un sincero ringraziamento a tutta la gentile
clientela che ha avuto fiducia e apprezzato il loro lavoro. Due donne, guarda a
caso una mordanese e una bubanese, le
quali, agli esordi poco più che ventenni,
con il loro miscuglio di entusiasmo, timori e incertezze e grazie al supporto a
360 gradi dei propri genitori (tra l’altro
fu proprio Radames, il babbo di Elena
a scegliere il nome Vanity) hanno intrapreso la strada che le ha portate fino
ad oggi. Complimenti ragazze e che a
spegnere le 25 candeline sia una ventata
di ottimismo e continuità.
Elena e Daniela in passerella
affluenza
affluenza di pubblico creiamo qualche
disagio alla comunità bubanese soprattutto con riferimento ai parcheggi.
L’associazione, in adempimento alle
prescrizioni del Comune, intende porre rimedio alla problematica cercando
idonei spazi per i parcheggi; si sono già
presi contatti con la Parrocchia di Bubano per avere disponibilità di aree e
così aggiungere contributi al prestito
già fatto dall’associazione in risposta
all’appello della scuola materna di sostegno finanziario.
Prossimo appuntamento, all’inaugurazione prevista prima dell’estate
Il Consiglio Direttivo
dell’APS Bubanoinsieme
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CRONACA/SALUTE
Brevi
ASSESSORATO
ALLE POLITICHE
SOCIALI E PER LA
SALUTE: I PROSSIMI
APPUNTAMENTI
1) Incontro sul tema “Ansia e depressione e attacchi di panico” organizzato
dal Comune di Mordano in collaborazione con Avis – Comunale Mordano,
presso la Sala Polivalente e Mordano il
18 marzo 2013
2) Un ciclo di incontri realizzati dall’associazione INSALUTE con il patrocinio
del Comune di Mordano aperti alla popolazione previsti per i pomeriggi del 3,
10,17 e 24 aprile presso la Sala Polivalente sul tema: “La pressione arteriosa:
un indicatore da conoscere per vivere
a lungo e bene”
3) Ciclo di incontri realizzati da Caleidos,
Spi, Auser e Bubanoinsieme con il contributo del Comune di Mordano 7-14-21
e 28 maggio presso la Sala Comunale
a Bubano e dal titolo “Invecchiare con
fantasia”
RINGRAZIAMENTO
Il 31-12-2012 ha cessato il servizio
presso il Comune di Mordano Anna
Venturini, da tutti conosciuta per gli
anni di lavoro allo sportello dell’URP.
Nella foto, un momento del pubblico
riconoscimento in Consiglio Comunale
nella seduta del 31/1 u.s.
Alla dott.ssa Venturini, il sentito
ringraziamento da parte dell’Am- E' Cmon-01_2013.indd 8
E’ CMON
“NÉ SOLI, né male accompagnati”
CONCLUSO IL CICLO DI INCONTRI
Milena Monti
Alla stessa maniera del Piccolo Principe di Saint-Exupery, che quando
ha cominciato a sentirsi solo non
si è sconvolto né arreso, il percorso
sulla solitudine “Né soli né male
accompagnati” che l’associazione
di promozione sociale Caleidos ha
portato a Mordano negli ultimi due
mesi dello scorso anno ha insegnato
qualcosa di piccolo ma dall’indiscusso e grande valore. Graziella, una
partecipante, ha raccontato di aver
fatto “un bagaglio da portare nel futuro con le parole ascoltate”, un po’
come anche Silvana, altra partecipante, che ha trovato “molti spunti
utili per evitare la solitudine come
vortice”. Sentimento da non sotto-
ministrazione Comunale per gli
anni di competente e generoso
servizio alla comunità.
valutare a nessuna età, la solitudine non è una sola: ci sono l’assenza
delle persone care, l’isolamento dal
mondo naturale circostante, il ritiro
costretto da una malattia e perfino
l’indifferenza sociale a fare parte
della solitudine. E altrettanto diversamente da quanto si può pensare
in un primo momento, la solitudine
non è solo un sentimento negativo,
anzi è ricco di aspetti positivi, che
sono solo da notare o cercare. Così,
Silvana ha ritenuto l’attività “interessante, utile e spiegata molto bene”, Nina l’ha giudicata “positiva,
decisamente attuale ed importante
per tutti, felice che il suo Comune
si sia preoccupato di questo aspetto
ed operato per trattarlo”; Graziella,
infine, ha gradito quanto appreso e
notato che “qualcuno fra i più grandi di età mettendosi in discussione
in gruppo ha trovato gli input per
combattere il suo malessere”. Altro
che “meglio soli che male accompagnati” come recita il proverbio, e lo
dimostrano anche la collaborazione
di Auser, BubanoInsieme e Spi-Cgil
Lega Mordano-Bubano oltre che il
contributo del Comune di Mordano.
PER LA VOSTRA
PUBBLICITÀ
SU E’ CMON:
Tel. 328 9535360 - 0542 32842
Fax 0542 25160
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E’ CMON
CRONACA/SALUTE
AVIS comunale
UN CONSIGLIO SEMPRE PIÙ ROSA
Eletto il nuovo consiglio direttivo, Pasqua Ricci Maccarini
confermata presidente
I dati del 2012 sono positivi per le
donazioni di plasma, mentre calano
le donazioni di sangue intero e si registra una leggera diminuzione dei
donatori.
Al 31 dicembre 2012 i donatori dell’Avis comunale erano 253 (258 nel 2011),
di cui 12 nuovi donatori (4 in meno rispetto al 2011). Le donazioni effettuate nel 2012 sono state in tutto 514 (484
di sangue intero, 30 di plasma), 17 in
meno rispetto al 2011 (in cui erano state rispettivamente 514 e 17).
Martedì 19 febbraio, nel Centro Polifunzionale, si è svolta l’assemblea
annuale dell’AVIS comunale di Mordano, in cui è stato presentato e approvato il bilancio consuntivo del
2012, si sono discusse le iniziative da
realizzare nel corso del 2013 e sono
stati premiati i soci benemeriti.Dodici sono i donatori premiati con benemerenza in rame (Coralli Carlo,
Faccani Daniele, Favorito Alessandro, Ferraccioli Annalisa, Figna Luca, Foligatti Ilda, Martini Valentino,
Pasini Enrico, Pirazzini Morena, Ricci Giacomo, Spadoni Manuele, Valli
Chiara); tredici quelli premiati con
benemerenza in argento (Bianconi
Luca, Caputo Ivo, Cavina Sauro, Cornacchione Luca, Domenichini Angelo,
Hirca Costica, Keci Gentjan, Lullo Veronica, Marmelli Nadia, Montevecchi
Claudio, Pesci Boris, Piovaccari Tonino, Zenico Cristina); tredici i premiati
con benemerenza in argento dorato (Bertozzi Francesco, Cirese Paola,
Drei Marino, Emiliani Alessandro,
Mandrioli Elisabetta, Mazzone Claudio, Mercuri Devis, Molinari Claudio,
Foto di gruppo dei donatori premiati, con il Sindaco e con la presidente Avis comunale, al
termine dell’assemblea del 19 febbraio
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9
Russolillo Giorgio, Scalini Stefano,
Tassinari Maurizio, Viviani Andrea,
Zanotti Sabina); sette i premiati con
benemerenza in oro (Caroli Marco, Ferri Francesco, Quadalti Mirko,
Samorini Mirella, Scalini Severino,
Zaccherini Andrea, Zotti Vittorio);
quattro, infine, i donatori premiati
con benemerenza in oro con rubino (Golini Gabriele, Grandi Maurizio,
Lullo Emilio, Ronchi Enrico).
Nella assemblea del 19 febbraio è stato eletto il nuovo consiglio direttivo
dell’Avis comunale. Un consiglio ancora più rosa, composto da Pasqua Ricci
Maccarini, Carla Muccinelli, Elisa Faciani, Catia Camaggi, Veronica Lullo
(new entry), Antonio Boffa e Golini
Gabriele. Esce dal consiglio Ornello
Bernardi, dopo molti anni di impegno.
L’Avis comunale di Mordano esprime
un sentito ringraziamento all’ex consigliere per la preziosa collaborazione.
Il consiglio neo eletto ha poi confermato Pasqua Ricci Maccarini quale presidente Avis Mordano.
Le iniziative dell’Avis comunale in
programma nei primi mesi del 2013
sono le seguenti: il 24 febbraio è fissata la tradizionale pescata ai Laghi
Verdi (una data insolita dovuta a motivi organizzativi), all’inizio di marzo
gli studenti di terza media visitano il
centro prelievi di Imola; in maggio
avrà luogo la prima gita, con data e
meta che verranno definite e comunicate. Nel pomeriggio di sabato 1
giugno (da confermare) si svolgerà la
tradizionale biciclettata per le vie
della centuriazione nel nostro territorio, al termine della quale, presso il
Monastero di S. Francesco, saranno
premiati gli studenti (sempre di terza
media) partecipanti alla gara di pittura.
G.G.
04/03/2013 15.07.38
10
CRONACA/SCUOLA
VISITANDO LA MOSTRA sui 30 anni di E’ Cmon
BIROCCIAIO, AMMACCA SASSI,
FORNACIAIO...
MA CHE MESTIERI SONO?
Gli alunni della classe 2a della Scuola
Primaria di Mordano
Questa è la domanda che ci siamo posti quando abbiamo visitato, in biblioteca a Mordano, la mostra sui 30 anni
di “E’ Cmon”, parola dialettale che significa “il Comune”, come ci ha spiegato Anna,la bibliotecaria, un giornalino che arriva periodicamente in tutte
le nostre case da 30 anni appunto.
A scuola abbiamo cercato di capire
il significato di questi
strani mestieri sfogliando e leggendo, insieme alla nostra maestra, il volume “30 anni
di E’ Cmon” realizzato
per l’occasione.
Abbiamo scoperto che il
birocciaio era un uomo che con il suo “biroccio”, cioè con un carro,
trainato da cavalli, trasportava sabbia, sassi,
legname, barbabietole
ecc. da un luogo all’altro, percorrendo molti
chilometri al giorno.
Era un lavoro duro e ci si alzava molto
presto. Questo mestiere oggi non esiste più: per il trasporto si utilizzano
altri mezzi come il camion o il treno.
Gli ammacca sassi erano lavoratori, e non macchine come noi abbiamo
pensato, che, con pesanti martelli,
spaccavano grossi massi,raccolti lungo il fiume Santerno, seduti a terra,
sotto il sole, per ore e ore. Anche questo era un lavoro molto faticoso!
2013-ANNO EUROPEO dei cittadini / Anno Culturale Italia-Ungheria
MORDANO-MEZÖHEGYES:
CITTADINI UNGHERESI ALLA
SAGRA DELL’AGRICOLTURA
Paola Ravaglia
In questo anno, che segue il 2012 nel
quale abbiamo coronato il progetto
di Gemellaggio che i nostri Comuni
avevano coltivato per oltre vent’anni,
e nel quale abbiamo vissuto due stra-
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ordinarie e memorabili esperienze d’
incontro, è in programma una nuova
gradita visita.
All’insegna della reciproca ospitalità
e dell’esaltazione delle proprie tradizioni iI Comitato della Sagra dell’A-
E’ CMON
Sapete a che cosa servivano questi
sassi? Venivano usati per riparare
le strade, oppure per costruire case o
altro.
Il fornaciaio, invece, lavorava nella
fornace di Bubano dove si facevano i
mattoni a mano; la terra per produrli
si trovava in una cava vicina e veniva
estratta con badili con tanta fatica!
Infatti a quei tempi non esistevano gli
scavatori e le ruspe! Successivamente veniva trasportata alla fornace con
carretti trainati da muli. Una volta
modellati, i mattoni venivano lasciati
essicare all’aria aperta poi messi dentro a forni dove si cuocevano.
Leggendo questi articoli di giornale, abbiamo anche scoperto che,
al tempo dei nostri bisnonni e
trisnonni,spesso i bambini lasciavano molto presto la scuola perché c’era molta
povertà e, già all’età
di 8-10 anni, i loro genitori li mandavano ad
imparare un mestiere
facendo i “garzoni di
bottega”.
L’iniziativa promossa
dal Comune ci ha aiutato a conoscere alcuni
lavori di una volta e
ci ha fatto capire che
col passare del tempo
alcuni mestieri si trasformano e altri spariscono.
gricoltura in collaborazione col Comitato di Gemellaggio di Mordano ha
rivolto l’invito al Sindaco ungherese
Kováczné e ad un cospicuo gruppo di
cittadini di Mezöhegyes a partecipare attivamente alla 32° edizione della
nostra manifestazione paesana, prevista ad inizio giugno p.v.
Farà parte della delegazione attesa
anche un gruppo di studenti per il
previsto 7° scambio interculturale
scolastico.
Un’ulteriore opportunità per continuare ad approfondire le relazioni
e le conoscenze tra i nostri Paesi gemellati, per valorizzarene il legame
d’amicizia ormai consolidato a favore
dell’integrazione e del dialogo interculturale, condividendo esperienze e
valori in particolare negli ambiti di comune interesse quali la gastronomia,
l’artigianato, la musica, il folklore, la
cultura, l’agricoltura…
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E’ CMON
CRONACA/SCUOLA
50 ANNI dopo
LA CLASSE RITROVATA
La maestra Alma Ricci Giacomoni desidera nuovamente
ringraziare i suoi alunni per un’altra bellissima festa a lei riservata
Angela Genova
Il 27 ottobre, gli alunni degli anni
scolastici 1963-1968 si sono ritrovati
insieme per festeggiare la loro insegnante. Perfetti organizzatori della
serata sono stati Lucia Bertozzi e Gabriele Brusa.
All’interno della serata, oltre ad una
squisita cena a base di pesce, momenti simbolici come il registro, la lettura
dell’appello e tanti ricordi. Ricordi di
cinquant’anni fa, ma ancora ben im-
pressi nella mente di tutti. I tempi
delle elementari sembrano vicini, ma
è passato mezzo secolo! Alla maestra
fiori, regali, battimani, foto e abbracci.
La lettera che leggerete è stata scritta
da Alma, che ci tiene a esprimere un
“grazie” di persona per questa riuscitissima festa.
Leggendo le sue riflessioni, mi sono
commossa, perché ho capito che un’insegnante come lei non ha lavorato solo
per trasmettere nozioni scolastiche,
11
ma è riuscita a infondere valori e principi di cui i suoi bambini hanno fatto
teso
e a vvita.
ta.
tesoroo nella
“Miei cari ragazzi,
quante emozioni e quanta
gioia mi avete fatto provare! Non
ho parole sufficienti per manifestarvi la mia riconoscenza per ciò
che avete fatto e che avete detto.
Grazie a Lucia e Gabriele che hanno lavorato tanto, ma un GRAZIE
DI CUORE a tutti voi, cari ragazzi,
che avete collaborato e partecipato
alla bellissima festa.
Da questo incontro ho capito tante
cose: che l’affetto sincero è indelebile; che in voi c’è un bel ricordo
della scuola elementare; che siete
brave persone con principi sani e
buoni sentimenti, quali l’amicizia,
il rispetto per i vecchi, la riconoscenza e la solidarietà (grazie caro
Claudio, che sei giunto persino da
Bolzano).
Un pensiero affettuoso anche ai pochi assenti per validi motivi. Colgo
l’occasione di poter usufruire di
questo utilissimo e simpatico giornalino, “E’ Cmon”, per ringraziare
sentitamente tutte le famiglie dei
miei numerosi alunni, che mi hanno dato sempre sostegno e collaborazione nel mio lavoro scolastico.
Un caldo abbraccio a tutti dalla
maestra Alma.”
Foto di gruppo scattata in occasione del ritrovo del 27 ottobre. Da notare che ogni adulto
occupa la stessa posizione in cui era, bambino, nella foto di 50 anni prima (foto sopra)
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CRONACA/SCUOLA
E’ CMON
27 GENNAIO 2013 – Giorno della Memoria
MAI PIÙ!
Testimonianza e riflessioni di tre ragazzi mordanesi ad Auschwitz…
LLuca Regazzi
Elena Albertazzi
Roberta Splendori
R
“Quando ho deciso di fare questo viag-gio e sono partita sapevo cosa sareii
andata a visitare: Auschwitz, la cit-tà della morte. Tutti sappiamo cos’èè
successo nei campi di concentramen-to nazisti: l’abbiamo studiato sui libri,,
l’abbiamo visto nei film e nei docu-mentari; avevo già visitato Dachau 5
a
anni fa, ma niente ti fa “vivere” quella
storia come la visita al campo di ster-minio di Auschwitz-Birkenau.
a
In quel luogo, impressionante per la
sua estensione, sono morte più di 6
milioni di persone, uccise in manie-ra fredda e calcolata. La cosa che mii
ha colpito di più non è tanto ciò chee
hanno fatto quanto il come: la perfet-ta organizzazione di come avveniva loo
sterminio, curato nei minimi dettagli..
È impressionante come l’uomo sia po-tuto arrivare a compiere un gesto dii
simile portata e violenza e come, alloo
stesso tempo, si riusciva a nasconderee
n
all’intero mondo ciò che succedeva in
quel luogo di morte e sofferenza.
Shlomo Venezia (un superstite) af-ferma per primo che, “nemmeno dopoo
a
essere entrato nel campo,sapeva cosa
fossero i crematori”;purtroppo lo im-parò ben presto, dopo 20 giorni di lavo-a
ro nel sonderkommando...Si sentiva
odore di carne bruciata fino a kilome-tri di distanza dal campo ma senza chee
nessuno, nei paesi più vicini,potesse
à
immaginare cosa stesse accadendo là
dentro. Pur di non rischiare fughe
di notizie, nemmeno i soldati e gli “
“Papà
ma che cos’è quella scritta sull
b
braccio?” “Solo un numero di telefono..
sscritto per non dimenticarlo”. Così Sh-llomo Venezia rispondeva alle doman-d
de dei suoi figli riguardo al numeroo
sstampatogli sul corpo al campo dii
cconcentramento nazista di Auschwitz-B
Birkenau. Credo che questa sia soloo
u
uno degli innumerevoli elementi chee
d
dopo la visita ad Auschwitz possanoo
p
portare ad una riflessione individuale..
D
n
Dopo un’esperienza come questa,non
ssi riesce più a guardare la realtà con
n
lla stessa prospettiva di prima. Il soloo
p
n
pensare che, in quelle condizioni,un
iimpercettibile sguardo o gesto potevaa
ccondannare una persona alla morte,,
ffa capire quante sfumature della vi-tta e delle persone rimangono spessoo
iinconsiderate o sottovalutate. Vede-rre, toccare, camminare negli stessii
lluoghi dove milioni di persone hannoo
llottato per un pezzo di pane o hannoo
ccercato di capirsi e aiutarsi a vicenda
a
((anche se erano sconosciuti e spessoo
n
non parlavano nemmeno la stessa lin-ggua) non può essere definito e limitatoo
a una descrizione di alcune parole....
ccosì come non c’erano parole che per-m
mettessero alle donne di esprimeree
ttutto ciò che erano state costrette a
ffare e a subire(in verità il loro silenzioo
eera molto più esplicativo). Silenzio chee
rriempiva le notti dei deportati dopo lee
ggiornate in cui urla, grida, ordini ac-ccompagnavano il loro “lavoro” e
i loro tormenti. Non penso che si E' Cmon-01_2013.indd 12
“ ragioni che spingono milioni di vi“Le
ssitatori a recarsi nei campi di stermin
nio nazisti sono innumerevoli; ma da
q
questa moltitudine si deve distinguerre una ragione cardine, ben espressa
d
dalla frase di George Santayana “chi
n
non sa ricordare la storia è cond
dannato a ripeterla”. Perciò, per
q
quanto la compassione abbia a buon
d
diritto un ruolo importante nella visitta di questi luoghi, essa deve sempre
eessere accompagnata dalla razionale
cconsapevolezza che la riflessione sul
p
passato ha senso solo nei limiti in cui
eesso è relazionato con il presente.
P
Per questo motivo la nostra visita, orgganizzata dall’A.N.E.D. in collaborazzione con le principali istituzioni localli, è stata accompagnata e seguita da
rriflessioni storiografiche estese all’atttualità. Così, lo sterminio nazista
n
non è solo stato analizzato sulla base
d
degli antecedenti storici, ma anche
iin rapporto alla situazione presentte: infatti, ancora oggi sono presenti
a
alcuni di quei pregiudizi e di quegli
a
atteggiamenti incivili preponderanti
n
nel periodo nazifascista. I campi di
ssterminio – e in particolare il comp
plesso di Auschwitz– non devono asssolutamente essere considerati luoghi
vvolti ad una conoscenza antiquaria e
p
pietrificata nel passato., ma sono più
cche attuali.
Sono monumenti che, nonostante i
ttentativi nazisti di demolizione matteriale e i tentativi negazionisti di
d
demolizione concettuale, sono sopravvvissuti come testimoni della degenerrazione umana e di un passato tanto
tterribilmente vicino quanto a rischio
d
di ripetersi. Auschwitz rimarrà semp
pre il luogo in cui l’uomo è degenerato
iin bestia.
IIl complesso rappresenta un amm
monimento duro riguardo un tema
ssociale oggi molto discusso: il tema
d
del diverso. Proprio sulla base di
u
una supposta diversità il nazismo,
ffacendo leva mediante la propaganda
ssu pregiudizi già esistenti, è riuscito
a brutalizzare l’essere umano: da un
llato sottrasse la dignità alle vittim
me internate nei campi, dall’altro 04/03/2013 15.08.24
E’ CMON
CRONACA/SCUOLA
13
MAI PIÙ!
DA PAGINA 12
a
segue Elena
ufficiali tedeschi,dall’esterno, poteva-no accedervi e vedere come era la vitaa
dentro al campo: la dieta dei prigionie-ri, la propaganda nazista, le modalitàà
di uccisione più veloci, gli esperimentii
sugli esseri umani, le torture, la vitaa
all’interno del campo... Tutto era stu-diato con la precisione più assoluta e
… tutto solo per soddisfare le idee dii
un pazzo che purtroppo aveva trovatoo
seguaci in tutto il paese.
Quello è stato sicuramente il perio-do in cui l’uomo ha smesso di esseree
tale e si è trasformato in una bestia!!
Penandoci bene.. nemmeno gli ani-mali uccidono per piacere, ma so-lo per sopravvivere o difendersi!!!
Nonostante le testimonianze dei so-pravissuti, i documenti, i resti e i
luoghi che testimoniano ciò che è suc-cesso, c’è comunque chi vuole negaree
questa pagina di storia. Magari fossee
stato solo un incubo irreale!..
Oggi sta a noi: è giusto far riviveree
il ricordo e mostrare ciò che fu; sta a
e
noi imparare dalla storia e fare
o
in modo che questo
orrore non ricapi-ti mai più, comin-ciando già nel no-stro piccolo!
Dagli errori della sto-ria si impara, quindii
vediamo di darci daa
fare e mettere in pra-tica l’insegnamentoo
a
che questa visita ci ha
trasmesso.”
a
segue Roberta
p
possa
essere autorizzati a giudicaree
q
quello che è accaduto, ma ritengo chee
ssi abbia il dovere di conoscerlo-raccon-ttarlo e ricordalo, cercando di impararee
a
anche da eventi come questi.
O
Oggi ci dicono che pochi sono determi-n
nati a impegnarsi per riuscire a rea-llizzare i propri progetti o a combatteree
p
per un ideale. Se è così veramente, al-llora si dovrebbe ricordare coloro che,,
n
n
nei campi di concentramento, non
p
persero mai la speranza di rivederee
i propri cari, di scappare, di sconfigge-r la causa di queste terribili atrocitàà
re
e seppero essere solidali con gli altri,,
a
e
aiutandosi
l’un l’altro a non perdere
m la fiducia in sè stessi.
mai
E che nelle piccole attività che riem-Ecco
p
piono
la vita di ognuno di noi,quandoo
l persone si demoralizzano o non ap-le
p
prezzano
quello che hanno, si dovreb-b
n
bero
rammentare queste storie, non
s
solo
per avere un approccio diversoo
c le persone e le cose, ma anche perr
con
i
impedire
che tutto ciò venga di-m
menticato
o possa ripresentarsi.”
segue Luca
rrese la popolazione tedesca così irrazzionale e intellettualmente passiva da
llegittimare la progressiva segregazion
ne di determinate componenti sociali.
A
Anche oggi, come all’alba del fenomen
no nazista, le tensioni sociali dovute al
p
periodo di crisi economica tendono a
sscaricarsi su coloro che sono ‘diversi’.
I forti pregiudizi,ancora radicati nellla società,danno luogo ai medesimi
ffenomeni sociali su cui si è definito
iil pensiero nazista: xenofobia, omoffobia, antisemitismo, integralismo e
rrazzismo. In questo contesto la funzzione educativa e formativa della
m
memoria risulta fondamentale:
ccomprendendo la storia nella sua
ccomplessità è possibile anticiparne e
iimpedirne la ripetizione. È necessarrio, però, che essa non sia limitata ad
u
un solo giorno, il 27 gennaio, ma che
ssia sempre presente nelle coscienze di
cciascun uomo e che sia celebrata nei
ggesti quotidiani. Le annuali cerimonie
d
del Giorno della Memoria, infatti, non
b
bastano per carpire il profondo significato del ricordo, il vero messaggio di
A
Auschwitz; i portatori della Memoria
vvera sono coloro che agiscono in funzzione di essa tutto l’anno e ne sono
sstati un chiaro esempio gli accompaggnatori del nostro viaggio, i volontari
d
dell’A.N.E.D. e le numerose istituzion
ni locali.
IIl fine della Memoria deve essere
e
eutopico, cioè volto al miglioram
mento dello status quo. Per istituz
zioni
e cittadini deve essere un impeg quotidiano a combattere ogni
gno
f
forma
di discriminazione, a difend
dere
la diversità, a preservare le
i
istituzioni
che hanno permesso e
g
garantito
la pace in Europa e nel
M
Mondo,
ad estirpare tutti i preg
giudizi
che minacciano il pacifico
e
equilibrio
della società civile. Chi
s reca ad Auschwitz con coscienza di
si
c ritorna carico di un pesante fardelciò
l fare sì che le vittime del campo non
lo:
s
siano
morte invano; garantire a se
s
stesso
e ai propri discendenti un futur più prospero; fare ammenda per le
ro
c
colpe
di coloro che – incredibile a dirsi
– furono nostri simili.”
Il gruppo dei partecipanti al viaggio ad Auschwitz organizzato dall’ANED, in collaborazione con le principali istituzioni locali
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14
CRONACA/CENTENARI
I 100 ANNI DI FRANCESCO
Germano Bianchi
Martedì 13 novembre, Francesco Ceroni ha compiuto 100 anni. Nato a Imola nel 1912, si è trasferito a Mordano
nel 1933, dove lavora ancora presso
l’azienda agricola di cui è titolare. «Ho
finito da poco di sistemare le vigne dopo il periodo della vendemmia. Sembrerà strano, ma a 100 anni, essendo
titolare della mia azienda, sto ancora
versando i contributi», racconta Francesco sorridendo. Oltre a lavorare nel
campo, Francesco guida ancora l’auto
ed è pienamente attivo: «In macchina
vado fino ad Imola, mi reco a Bubano
a fare la spesa e giro nei dintorni passando solo per le strade che conosco.
Comunque, con tutte le rotonde che
hanno fatto, per me è diventato più
semplice guidare rispetto a quando
c’erano gli incroci – continua Francesco –. L’unica cosa che mi da fastidio
è il freddo e quindi spero presto che
torni l’estate». Francesco ha studiato
fino alla quarta elementare e ha fatto
il chierichetto: «Facevo il chierichetto nella parrocchia dell’ospedale di
Imola e mi ricordo che, a sei anni, durante la prima guerra mondiale, ogni
giorno arrivava almeno una salma
di qualche militare caduto al fronte.
Le spoglie erano all’interno di bare
realizzate mettendo assieme quattro
asse inchiodate alla meno peggio e in
chiesa, durante i funerali, si veniva
perciò a formare un odore tremendo a
causa della decomposizione dei corpi»,
racconta Francesco. Poi Francesco si
dedica all’agricoltura, prima lavorando presso proprietari terrieri fino
a costituire un’azienda agricola nel
1955. Questo lavoro lo appassiona a
tal punto che ancora oggi non riesce a
smettere. Durante la seconda guerra
mondiale, Francesco viene mandato
a combattere i francesi in Piemonte.
La battaglia però dura poco, perché
dopo appena 8 giorni i francesi si ritirano. A quel punto Francesco viene spostato un po’ in
tutte le città italiane
a supporto delle operazioni militari: «Scaricavo le navi, facevo
il cuoco, ma non sono
più andato nei teatri
di combattimento».
Nel 1960 Francesco si
sposa con Lidia, ha 6
figli (Maria, Gabriella, Lucia, Paola, Anna e Carlo) e 5 nipoti
(Francesca, Michela,
Lorenza, Alessandra
I 101 ANNI DI VALTER
Germano Bianchi
Valter Grandi ha compiuto i 101 anni
il 13 gennaio scorso: auguri per questo
fantastico traguardo! Nato a Mordano, fino agli anni ’20 ha fatto parte di
una famiglia numerosa in cui vivevano in un’unica casa 24 persone. Nella
sua infanzia ha attraversato momenti di grande povertà e gli adulti della sua famiglia, in questa situazione
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estremamente disagiata, adottavano
stratagemmi di ogni tipo; per esempio
per sopperire alla mancanza di cibo a
volte mandavano a letto i numerosi
bambini alle quattro del pomeriggio,
sperando che non si svegliassero in
tempo per la cena. La sua vita lavorativa l’ha passata a coltivare la terra e
ha fatto il contadino fino a quando le
forze lo hanno sostenuto. Grande pas-
E’ CMON
e Chiara). Un’altra grande passione
di Francesco, che ha coltivato tutta
la vita, sono le campane: «Ho fatto il
campanaro fin da quando ero giovane. Ci chiamavano per sagre di paese,
eventi particolari e non solo. Ho suonato le campane di tutti i campanili
di Imola, poi anche a Lugo, Barbiano,
Faenza e tutti i paesi della zona, fino a Sassoleone e Predappio. Alcune
campane erano talmente pesanti che
quando le suonavo, il campanile dondolava vistosamente. L’ultima campana che ho suonato è stata quella
del campanile di Bubano nel 2000»,
conclude Francesco. Nell’occasione
dei festeggiamenti per i cento anni,
il sindaco di Mordano Stefano Golini
ha consegnato a Francesco una medaglia d’oro.
sione per gli animali quali mucche,
galline, conigli e maiali, che ha continuato ad allevare fino agli anni ’80.
Nel 1946 si è sposato con Maria Zauli
con la quale ha vissuto fino a 4 anni
fa, condividendo un’intera vita insieme. A metà degli anni ’50 ha costruito
la casa in cui abita attualmente. Ha
due figli, Angelo e Marisa, tre nipoti,
Lodovico, Annalisa e Antonio, e due
pronipoti, Jacopo e Margherita. Ha
fatto il militare a Treviso, ma non è
mai andato in guerra. Fra i sui ricordi
del periodo bellico, rammenta quando
seppellivano biciclette e altri oggetti
personali per paura che i tedeschi portassero via tutto. Nella sua lunga vita
lavorativa ha avuto alcuni brevi momenti di svago che ha trascorso visitando con la moglie Roma e Capri, anche se è corretto sottolineare che non
gli è costato rinunciare alle vacanze e
che l’impegno profuso nel lavoro non
gli è mai pesato e non è stato solo un
obbligo, ma una passione.
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E’ CMON
CRONACA/CENTENARI
I 100 ANNI DI VITTORIA
Germano Bianchi
La bubanese Vittoria Albertini ha
compiuto cento anni l’11 novembre e
li ha festeggiati riunendo tutta la famiglia. «Ho visto per la prima volta
alcuni miei pronipoti e tris-nipoti che,
abitando lontano, non avevo ancora
avuto la possibilità di incontrare –
racconta Vittoria –. Sono perciò molto
felice per questo e per aver raggiunto
un traguardo così importante». Vittoria è nata a Orgiano (VI), ha fatto
le scuole fino alla quarta elementare,
poi ha lavorato nei campi e come mondina. «Mio marito Luigi Tomasetto
lavorava a Mordano e prima di trasferirmi da lui, lo andai a trovare in bici.
Ricordo che quel viaggio da Orgiano
fu una vera avventura perché avevo
mio figlio sul cannone e per arrivare a
Mordano impiegai un’intera giornata
con non pochi imprevisti lungo il percorso. Poi mi trasferii definitivamente
a Bubano a 29 anni», continua Vittoria. Nel 1942 Luigi fu costretto a partire come militare: «Mandarono mio
marito in Sicilia per contrastare lo
sbarco tedesco, ma fu catturato e fatto
prigioniero. Io seppi solo che ci fu un
bombardamento con molti morti, ma
di mio marito non ebbi più alcuna notizia fino a quando non lo rividi alla
fine della guerra. Mio fratello invece
ebbe una sorte peggiore, perché andò
in Russia e non tornò più. Lo diedero
per disperso. Facemmo alcune ricerche, ma invano». Intanto a Bubano
cominciarono i bombardamenti e una
bomba cadde vicino alla casa di Vittoria. «L’esplosione mandò in frantumi i
vetri della mia abitazione e alcuni di
essi ferirono le mie figlie. Cercavamo
di uscire di casa, ma non riuscivamo
ad aprire la porta perché la chiave
era saltata via a causa dell’onda d’urto. Eravamo al buio per paura che la
nostra casa venisse vista dagli aerei e
così cercavo la chiave a tastoni. Poco
dopo la trovai e riuscimmo a salvarci,
ma fu una terribile esperienza – rac-
IN TV A 106 ANNI DOPO
L’INTERVENTO AL FEMORE
Massimo Marani
Star della televisione dopo l’operazione al femore. La storia della signora
Elena Signani ha attirato l’attenzione
dei giornalisti e delle trasmissioni “La
vita in diretta” e “Uno mattina”. Come
mai?
Perché la signora Signani ha quasi
106 anni. Operata al collo del femore,
che si era fratturata scivolando nel
bagno di casa sua lo scorso 25 gennaio,
al momento di andare in stampa stava proseguendo la riabilitazione all’ospedale di Castel San Pietro. Il caso
di un intervento di questo tipo su un
ultracentenario può davvero definirsi
più unico che raro.
A consentirlo sono state soprattutto
Elena Signani, di 106 anni, con il dottor
Davide Vaccarisi, l’infermiera Monica e la
fisioterapista Silvia, dell’equipe di
ortopedia dell’Ausl di Imola, dopo
l’intervento (Isolapress)
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conta Vittoria –. In casa c’erano i tedeschi che vivevano al piano di sopra.
Con alcuni di loro si riusciva ad andare d’accordo a tal punto che un loro
medico curò una brutta febbre a mio
figlio, altri invece mi volevano portare via la figlia, nata da poco, a causa
dei sui continui pianti». Graziella era
nata proprio il giorno prima della partenza del babbo per la Sicilia. Dopo la
guerra, Vittoria ha lavorato presso la
fornace Brunori di Bubano fino alla
pensione. Numerosa è la sua famiglia, arrivata ormai a comprendere
tre generazioni: 2 fratelli, 4 sorelle, 3
figli (Gialdino, Teresianna e Graziella), 6 nipoti, 9 pronipoti e 3 tris-nipoti.
Nell’occasione dei festeggiamenti per
i cento anni, il sindaco di Mordano
Stefano Golini ha consegnato a Vittoria una medaglia d’oro.
la grande tempra e le ottime capacità di recupero della signora Signani,
che in oltre cento anni di vita ha avuto
pochissimi acciacchi: ha sempre preso
poche medicine, a parte le gocce per il
cuore, e la sua dieta è fatta di lasagne,
tortelli e cannelloni.
Senza figli, Elena Signani vive con il
marito Guerrino di 97 anni, che nonostante qualche acciacco in più (pure
lui in ospedale a metà febbraio) non
ha smesso di andare in piazza in bicicletta tutte le mattine.
La donna era stata ricoverata solo
una volta nella sua vita, dopo la guerra (la seconda, precisiamo, dato che
ha vissuto due guerre). La signora
Elena Signani è nata a Mordano nel
1907, anche se, come ci spiega la nipote Gianna Mazzanti, che la assiste
insieme alla cugina Tullia Frontali,
“di Mordano non ricorda nulla: si è
trasferita a Imola quando era ancora
molto piccola: doveva ancora scoppiare la prima Guerra mondiale”.
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GRUPPI CONSILIARI
Maggioranza
Minoranza
E’ CMON
Minoranza
“Un Comune una Comunità”
“Il Popolo della Libertà”
“Buon Senso”
BUGIE
E VERITÀ.
LA BUONA POLITICA
TANTO I SOLDI
SONO I VOSTRI
“PANTA REI”
(TUTTO PASSA)
Aziende che chiudono, ammortizzatori sociali
a rischio, disoccupazione giovanile alle stelle. Di
strategie serie per venirne fuori, in questa lunga
ed aspra campagna elettorale che sta per chiudersi mentre scriviamo, se ne sono sentite poche.
Abbiamo udito santoni urlare e lanciare invettive nelle piazze; imbonitori televisivi accaparrare
consensi con promesse farlocche e balle planetarie; c’è anche chi si è inventato due lauree e chi
ci ha creduto… ma proposte serie e convincenti,
poche. E quelle poche che dicono la verità, purtroppo pagano un prezzo: la verità è scomoda.
La verità è che c’è ancora bisogno di rigore, ma
con equità e senza deprimere la crescita. Tenere
rigore nei conti, nella lotta all’evasione fiscale,
nella moralità pubblica e privata è e rimane indispensabile. Non si può ora ingannare gli italiani
dicendo “riprendetevi i soldi”! Non può, proprio
chi, dopo aver negato per anni la crisi, dopo aver
portato il Paese allo stremo, pretende oggi di far
credere che è colpa di chi ha cercato di porvi
rimedio. È ridicolo: l’incendiario se la prende col
pompiere…!
Ma ancor più che di serietà e rigore, abbiamo bisogno di giustizia e misure concrete ed efficaci
per la crescita. Il senso di giustizia purtroppo è da
ricostruire in questo Paese, così come la moralità
pubblica. Purtroppo fa più chiasso il lamento di
chi ora fa fatica a cambiare SUV ogni due anni,
che non il dramma di chi da tempo, nel silenzio, ha
dovuto rinunciare alla spesa dell’ultima settimana.
È ovvio che ha buon gioco chi nelle piazze strilla
non senza ragioni contro una classe politica degradata che pagava feste (e festini…) private con
soldi pubblici. Bugie per essere eletti, e porcherie
una volta assicuratisi il posto con l’inganno!
È vero, c’è bisogno di politica buona. Per tornare
a crescere, per tornare a sperare, per costruire
lavoro, opportunità, per continuare a rendere
migliore il nostro Paese e le nostre comunità. È
quello che qui da noi, nel nostro piccolo, cerchiamo di portare avanti nella quotidianità.
Un esempio. Colpisce in questi mesi passando
per la via San Francesco vedere squadre di operai
al lavoro, e muove un senso di orgoglio sapere che
le nostre scelte amministrative sono doppiamente utili: realizzano un’opera pubblica importante
per il nostro territorio (sicurezza stradale, mobilità ciclo-pedonale, miglioramento del sistema
viario, ecc.); creano (o almeno difendono) posti
di lavoro che altrimenti sarebbero a rischio.
Qualcuno dice “ma in tempo di crisi sarebbe Mordano verrà ricordato per essere il
comune dei miracoli, l’unico Comune
che in un momento economico come
questo si permette di comprare palazzi
e recuperare castelli.
Non volendo fare del qualunquismo o
mischiare le pere con le mele come è
abitudine del Sindaco fare per confondere l’opinione pubblica, cerchiamo di dare
dei dati oggettivi e descrivere dei fatti, al
di là delle opinioni.
Palazzo Darchini, dove si intende realizzare una struttura per gli anziani, non è
stato acquistato con i soldi derivanti dal
lascito Frontali, se non per un 10% circa
risultante dal ricavato dell’asta, il quale è
servito anche per finanziare altre spesucce legali varie. Il rimanente è stato finanziato con un mutuo di circa 350.000 euro
(nuovi debiti) poiché la proprietà dell’eredità non è ancora nella disponibilità
del Comune nella sua interezza. Quando
sarà veramente nelle mani del Comune
non si sa, i tempi potrebbero essere brevi come molto lunghi, comunque sono
incerti a causa di una contesa con Ismea.
Quindi i denari usati per l’acquisto non
erano vincolati a un bel niente poiché
frutto di un finanziamento. Inoltre con
quello che si potrebbe ricavare da una
eventuale vendita della proprietà Frontali, da non dare per scontata, si potrebbe
solo estinguere il mutuo (forse), poi c’è
da ristrutturare un immobile che è sì di
pregio e centrale, ma proprio per questo
richiede una spesa mica da ridere, lì ci
vogliono qualche centomila euro, mica
brustolini. Se si pensa di trovarli dalle
nuove lottizzazioni con il PSC (non ancora approvato) i tempi non saranno certo
brevi considerato il periodo tragico che
l’edilizia sta attraversando.
In linea di principio palazzo Darchini
ha tutte le caratteristiche per essere
un luogo adeguato al fine, anche se non
conosciamo esattamente cosa abbia in
mente l’amministrazione, semmai è l’importo della spesa che appare sproporzionato rispetto ad un’altra soluzione
che sarebbe pressoché equivalente e più
rapida da realizzare, considerato che
di necessità ce ne sono anche altre. Il Comune di Mordano nasce ufficialmente per
Regio Decreto 5 anni dopo all’unità d’Italia. Fu
lunga e controversa la diatriba fra i proprietari
delle terre delle parrocchie di Mordano, mordanesi, e di Bubano, in gran parte imolesi (si
veniva dallo stato pontificio). Salomonicamente
fu deciso, per dimensionarlo degnamente, di accorpare le due parrocchie in un unico Comune.
Bene.
Nel 1865 le condizioni potevano giustificare
tale presidio amministrativo; dopo 148 anni è
doveroso domandarsi se ciò abbia ancora un
senso. Giustamente nel tempo tante funzioni
operative sono state affidate ad enti ed istituzioni di livello superiore sotto il segno della
razionalizzazione nell’impiego delle risorse.
Elenchiamole: sanità, scuola, fornitura di luce
gas ed acqua, igiene ambientale, servizi alle imprese e associazioni di categoria; tutto ha sede
decisionale ad Imola. Questo sta nell’ordine naturale dell’evoluzione sociale e dell’aumentata
complessità delle relazioni nei passati decenni.
Il potente sviluppo delle tecniche di telecomunicazione degli ultimi tempi impone, per
certi versi, di continuare su questa via: infatti il
Municipio sta accorpando in sede circondariale la gestione di una serie di funzioni proprie.
Elenchiamole: servizi amministrativi e tributari, uffici tecnici, gestione dell’edilizia pubblica
residenziale, anagrafe, polizia municipale, etc..
Ricordiamoci che dentro alle funzioni operano persone che dovranno mutare il loro livello operativo condividendolo con altri di altri
comuni convenzionati, ovviamente in sede di
circondario. Bene. Osserviamo pertanto che
si vuotano, metaforicamente, i piani di sotto
mentre rimangono saldi gli scranni del primo
piano, quello delle decisioni. Ci può stare. Ma
quali decisioni? Quelle conciliate, condivise,
discusse, avversate ma inghiottite obtorto collo
nel Nuovo Circondario, in ATO, in Provincia, in
CONAMI? Luoghi dove ci si accomoda a trangugiare supinamente quanto architettato in
qualche sede di partito. Siamo certi che in alcune istanze chi regge le sorti del Municipio abbia
giustamente sollevato la sua voce per richieste
e rivendicazioni ma, rendiamoci conto, sono
state pesate per quello che valgono: siamo un
comune con meno di 5,000 abitanti, senza forte connotazione imprenditoriale ed industriale
(negli ultimi tempi in ulteriore tragico declino), totalmente privi di emergenze storico- E' Cmon-01_2013.indd 16
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E’ CMON
GRUPPI CONSILIARI
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“Un Comune una Comunità”
“Il Popolo della Libertà”
“Buon Senso”
meglio risparmiare, anziché spendere”. No,
le politiche pubbliche in una fase economica recessiva debbono sostenere l’economia,
non lasciarla allo sbando; debbono promuovere
investimenti per stimolare le imprese e generare
occupazione. Se tutto si ferma, come faremo ad
uscire dalla crisi? È questo l’enorme paradosso
del patto di stabilità che inchioda i comuni italiani (e da quest’anno anche il nostro!): blocca gli
investimenti, anziché i consumi (spesa corrente),
i quali vanno giustamente contenuti per ridurre
la spesa e con essa il debito pubblico; gli investimenti (spesa in conto capitale) vanno invece
incentivati per sostenere l’economia.
Nel caso specifico della pista ciclabile, poi, va anche fatto sapere che è stata lungimirante la scelta
di realizzarla senza indugi, pur dovendo ricorrere
ad un mutuo-ponte, ciò che ci consente oggi di
aver titolo ad esigere l’assegnazione del finanziamento europeo (fondi FAS), che le varie spending
review ora vorrebbero negare per dirottare fondi
destinati agli investimenti a coprire buchi di spesa
corrente.
E non si tenti con bugie locali di far credere che
ora dovremmo star fermi ed inermi aspettando
che la crisi divori (a beneficio di altri) le poche
opportunità che ci restano, che invece abbiamo
il dovere di cogliere per migliorare la nostra
comunità, e nello stesso tempo dare un piccolo
contributo ad affrontare la crisi.
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Il Torrione di Bubano, in parte finanziato con fondi destinati all’agricoltura come da bando provinciale
per l’erogazione di fondi europei, verrà
ristrutturato spendendo l’avanzo di
amministrazione accumulato negli anni
precedenti (i risparmi), per creare uno
spazio museale del quale in effetti tutti
sentivamo la necessità.
Si vuole lasciare al lettore modo di poter ragionare su questo, ma un piccolo
spunto lo si vuole dare ponendo una domanda: quando si attraversa un periodo
di difficoltà economica è un bene dare
fondo ai risparmi oppure è meglio tenerli
per affrontare eventuali emergenze?
Con questi interventi i debiti accesi da
questa amministrazione hanno superato
il milione di euro ed è chiaro che non
sono ad interessi zero, quindi incidono
significativamente sulla spesa corrente,
quella che viene finanziata in buona parte con il gettito dell’IMU. Ognuno farà le
sue riflessioni, ma quanti punti o mezzi
punti di aliquota si potevano far pagare
in meno?
Comunque i dati certi li stiamo ancora
aspettando poiché dopo tre mesi l’assessore al bilancio non ci ha ancora fornito
il piano di ammortamento dei mutui per
evitare speculazioni di sorta.
testimoniali e paesaggistiche e, per fortuna, non esistono problematiche gravi di
gestione del territorio e della viabilità. Dopo
la prima fase di monitoraggio questa amministrazione si è distinta per una compulsiva profusione di investimenti, complice l’incombente
imposizione del “patto di stabilità” anche per i
piccoli comuni. Questo è stato l’ultimo residuo
di autonomia rimasto al comune: indebitarsi.
Non si discute sulle scelte operate ma è fuori
da qualsiasi dubbio che chi amministrerà dovrà
tenere conto di tale stato di cose. Conviene ora
chiederci se, nel terzo millennio, abbia ancora
senso dotare questo territorio dell’istituzione
“Comune”. Zero autonomia finanziaria (se non
nell’applicazione delle aliquote IMU), sono finiti
i soldi; scarsa autonomia gestionale in quanto
condivisa con enti paralleli (NCI); drastica diminuzione della possibilità di partecipare a bandi
pubblici (sono finiti i soldi). Questo è lo scenario, non ci sono nubi minacciose incombenti
(magari!), di fronte abbiamo l’attraversamento
di un arido e vasto deserto. Non diciamo di
chiudere il Comune ma invitiamo a valutare la
possibilità di farlo diventare più grande accorpandolo ad altri. I tempi non solo sono maturi,
sono “patocchi”. Questa non è una provocazione ma vuole essere lo spunto per l’avvio di
un sereno e approfondito dibattito. Parliamone.
Tutto passa. (… ah, a proposito, il Santo Padre
si è dimesso).
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DELIBERE
I PROVVEDIMENTI PIÙ SIGNIFICATIVI
DEL COMUNE DEL QUADRIMESTRE
OTTOBRE 2012 - GENNAIO 2013
OPERA ANZIANI
Dopo l’esame dell’argomento nella Giunta
del 16 ottobre, nella seduta consiliare del 29
ottobre sono stati definiti gli indirizzi circa
l’opera da destinare alla “cura e all’assistenza delle persone anziane” in adempimento del vincolo testamentario Ida Frontali. Tre erano le opzioni in merito alla scelta
dell’immobile. Nella successiva seduta consiliare del 29 novembre la scelta è ricaduta
sul fabbricato (e annesso terreno) proprietà
Darchini di Piazza Camillo Pennazzi. Spesa
per l’acquisto dell’immobile: euro 350.000
SERVIZIO TESORERIA
In vista della scadenza della vigente gestione, il 29 ottobre il Consiglio ha approvato lo
schema di convenzione per l’affidamento,
mediante gara, del servizio di tesoreria per
gli anni 2013-2016. Obiettivi della nuova gestione sono la riduzione delle commissioni e
maggiori servizi informatici e on line.
ALLOGGI PUBBLICI
È stato approvato dal Consiglio il “Regolamento unico degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”. Il nuovo regolamento
disciplina i requisiti degli interessati, le assegnazioni, la mobilità, il riparto degli oneri
tra gestore e assegnatari, le sanzioni, … e
contiene innovazioni per rendere più equi e
funzionali i controlli e le verifiche, le modalità delle domande, …
ATIVITÀ SOCIALI/CIVILI
In data 31 gennaio è stata rinnovata dal
Consiglio la convenzione con l’associazione
di promozione sociale “Mordano - Bubano,
diamoci una mano” per lo svolgimento di
attività di rilievo sociale e civile (interventi
di valorizzazione e di manutenzione del patrimonio pubblico ad uso della collettività,
supporto alle attività culturali e ricreative
del territorio). Contestualmente è stata approvata una spesa di euro 1.500 quale contributo all’associazione per l’assicurazione
agli operatori, la formazione dei volontari,
l’acquisto del vestiario e delle calzature antinfortunistiche, il funzionamento dell’associazione stessa.
GESTIONE ASSOCIATA FUNZIONI
Le leggi nazionale n. 135/12 (la c.d. spending review) e regionale n. 21/12 prescri-
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vono l’adozione da parte degli enti locali di
misure per garantire l’esercizio delle funzioni amministrative secondo adeguatezza, sussidiarietà, funzionalità, economicità. In seduta 31 gennaio il Consiglio ha
confermato il Nuovo Circondario Imolese
quale ambito territoriale ottimale per la
gestione associata sia delle funzioni fondamentali sia delle ulteriori funzioni conferite ai comuni dalla legge regionale.
OPERE PUBBLICHE
Ai sensi del D. Lgs. n. 163/06 la realizzazione di lavori pubblici di importo superiore a
euro 100.000 deve avvenire sulla base di
un programma triennale e dei suoi aggiornamenti annuali. Il 15 ottobre la Giunta
ha provveduto all’approvazione del piano
per il triennio 2013-2016. Non sono previste variazioni per l’esercizio 2013.
CONTRIBUTI LOCAZIONI
Aderendo agli orientamenti emersi nella
conferenza dei sindaci del Circondario,
è stato approvato dalla Giunta l’avviso
per la presentazione delle domande per
usufruire del contributo integrativo per il
pagamento dei canoni di locazione 2012.
Somma a disposizione: euro 4.000.
ILLUMINAZIONE PUBBLICA
Con deliberazione di Giunta del 30 ottobre
è stato approvato il progetto esecutivo di
manutenzione straordinaria e di riqualificazione dell’impianto della pubblica
illuminazione in varie vie del comune. Importo complessivo dei lavori: euro 53.478.
Dall’intervento dovrebbe poi derivare un
risparmio energetico annuo di circa euro
6430.
PALESTRA BUBANO
In seduta 6 novembre è stato approvato
dalla Giunta il progetto definitivo per il
rifacimento della copertura della palestra
comunale di Bubano. Spesa per l’intervento: euro 70.000
SEGNALETICA STRADALE
Nella stessa seduta è stato approvato il
progetto definitivo per la manutenzione
straordinaria e rifacimento di segnaletica
orizzontale e rinnovo di segnaletica verticale. Importo: euro 10.875
E’ CMON
PISTA CICLABILE
Nel marzo scorso era stato approvato il progetto di realizzazione della pista ciclabile
di collegamento dei centri di Bubano e di
Mordano. Durante l’esecuzione dell’opera
è emersa la necessità di eseguire lavori aggiuntivi e di variante non prevedibili nella
fase progettuale. Al riguardo la Giunta, nella seduta del 18 dicembre, ha provveduto
all’approvazione di apposita perizia di variante e suppletiva. Resta invariato l’importo complessivo dell’opera.
FINANZIAMENTO OPERE PUBBLICHE
In relazione alla vigente convenzione di tesoreria con la Carisbo è stata integrata la deliberazione di Giunta del maggio 2012 concernente l’emissione di un mutuo, confermato
nell’importo massimo di euro 310.000, per il
finanziamento di nuovi lavori (es. copertura
palestra di Bubano, sostituzione punti luce
illuminazione pubblica per risparmio energetico, interventi di consolidamento cimitero Bubano in seguito al terremoto, ecc.).
TORRIONE SFORZESCO
È stato modificato dalla Giunta il quadro
economico/computo metrico concernente il
progetto di recupero del torrione sforzesco
di Bubano. Per l’esecuzione dell’intervento,
il cui importo complessivo è confermato in
euro 450.000, è concesso un contributo dalla
Provincia di euro 210.000
ACCORDO COMUNE/WIENERBERGER
L’art. 18 della L.R. n. 20/2000 prevede che
gli enti locali possono concludere accordi
con i privati, nel rispetto della legislazione
e della pianificazione vigente e dei principi
di imparzialità, trasparenza, …, in materia
di provvedimenti di assetto del territorio di
rilevante interesse per le comunità locali.
Al riguardo è stato concluso con la Soc. Wienerberger. In sintesi l’accordo prevede che,
a fronte di possibile ampliamento dell’area
per l’estrazione dell’argilla, la Wienerberger
si impegna a cedere gratuitamente al Comune un’area di mq. 6.000 adiacente il campo
sportivo di Bubano.
DONAZIONE CASSANI/LEOPOLDI
I coniugi Maria Teresa Cassani e Ippolito
Leopoldi hanno espresso la volontà di donare all’Amministrazione Comunale l’opera d’arte realizzata nel 1964 e collocata nel
cimitero di Bubano a ricordo del partigiano
bubanese Dante Cassani, caduto in scontro
con i fascisti il 20 febbraio 1944. In data 7
febbraio la Giunta ha deliberato l’accettazione della donazione. Ai coniugi Cassani/Leopoldi va espresso il più vivo ringraziamento.
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E’ CMON
ECONOMIA LOCALE
AGRINTESA - ATTIVITÀ E OBIETTIVI
Abbiamo chiesto ad Agrintesa di farci un quadro sintetico
dell’attività 2012 e degli obiettivi per il corrente anno con
particolare riferimento alla zona mordanese. Pubblichiamo
quanto ci ha inviato il Direttore Generale
Oggi Agrintesa è una cooperativa
composta da oltre 6.000 aziende agricole, una produzione di 2.500.000 ql.
di ortofrutta e 1.500.000 ql. di uva
che sviluppano un giro d’affari di superiore ai 250 milioni di euro annui;
200 i dipendenti fissi e 2000 quelli
stagionali, numeri che le conferiscono
un ruolo di primo piano sul mercato
agroalimentare mondiale. Nella stabilimento di Mordano vengono ritirati
dai soci della zona ql. 100.000 circa
di frutta e ql. 135.000 di uva, dopo il
completamento del piano industriale
aziendale, che prevedeva una riorganizzazione anche dei siti produttivi.
Nello stabilimento di Mordano si opera con il servizio ritiro frutta e vino,
oltre a questo si gestisce lo stoccaggio
e la conservazione nell’impianto frigorifero dello stabilimento di nettarine
e kiwi. Nei mesi invernali sono inoltre stati lavorati i kiwi a polpa gialla “Zesprigold” e quelli a polpa verde
sempre destinati a questo importante
player mondiale. Per quel che riguarda l’andamento dell’annata possia-
mo dire che è stata una campagna
molto eterogenea: sulle produzioni
estive discreti i realizzi su albicocche
e susine mentre su pesche e nettarine non si sono raggiunti i prezzi che
avrebbero consentito di dare le giuste
soddisfazione ai soci. Sulle produzioni autunno invernali le quantità sono
state molto inferiori alle medie degli
anni precedenti: pere –30/35%, mele
–15/20% kiwi –25%. Per pere e mele
i risultati sono stati in linea con le
aspettative e quindi soddisfacenti: per
il kiwi la campagna è ancora lunga
anche se al momento il mercato non è
stato brillante ed in linea con le aspettative. Buono l’andamento del settore
cantina su cui abbiamo avuto conferimenti di uva leggermente inferiori
alle medie ma dove stiamo vivendo
un mercato molto positivo per il vino
che ha continuato il trend di miglioramento sull’annata scorsa che già era
stata soddisfacente.
Nel 2013 Agrintesa cercherà di continuare il lavoro teso al recupero del
reddito ai propri soci al
fine di mantenere e sviluppare le proprie aziende; questo avverrà attraverso: rinnovo varietale,
progetti di produzione
speciali, riduzione dei
costi, politica di marca
e diversificazione dei canali commerciali.
Cristian Moretti
Direttore Gen. Agrintesa
IL CENTRO CINOFILO di via Buttacece
L’INAUGURAZIONE UFFICIALE
IL PROSSIMO 28 APRILE
I lavori di realizzazione del centro
cinofilo in Via Buttacece, promosso
dalla giovane e dinamica mordanese
Laura Caroli e di cui avevamo dato
notizia nello scorso numero, sono in
fase di ultimazione. L’inaugurazione è prevista per domenica 28 aprile
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2013. Per l’occasione sono programmate dalle ore 14 alle ore 16 dimostrazioni delle varie discipline (conduzione greggi sheepdog e prove di
obbedienza) e dalle 16 alle 18 prove
sul campo da parte degli interessati.
Ricordiamo che il centro, denominato
19
Brevi
GIULIANO POLETTI
PRESIDENTE
DELL’ALLEANZA
DELLE COOPERATIVE
Il nostro concittadino Giuliano Poletti
è il nuovo presidente dell’Alleanza delle
Cooperative Italiane, l’organismo unitario di rappresentanza creato all’inizio
del 2011 da Legacoop, Confcooperative e Agci. È stato eletto il 13 febbraio
scorso dai 90 rappresentanti delle 3
centrali cooperative e succede a Luigi
Marino, dimissionario perché entrato in
politica. Si tratta per Poletti di un incarico di grande prestigio ma anche – con
l’aria che tira – particolarmente gravoso. L’Alleanza infatti costituisce un vero
e proprio colosso economico e sociale;
alcuni numeri: 43.000 cooperative associate, 12 milioni di soci, 1.300.000
lavoratori occupati, 140 miliardi di fatturato! Siamo certi che per le capacità,
le competenze, l’impegno e l’equilibrio
che tutti gli riconoscono saprà rappresentare al meglio le cooperative italiane
nell’interesse delle stesse e più in generale per il nostro paese. A Giuliano
(continueremo a chiamarlo ancora per
nome), la cui nomina è vista anche con
orgoglio per il nostro territorio, esprimiamo le più fervide felicitazioni.
LatinBorder, dispone di una superficie di circa 4 ettari, di cui 2 destinati all’addestramento e soggiorno dei
cani e 2 per l’attività di allevamento
(Border Collie e Shetland), di una piscina per gli animali ospiti e di un piccolo gregge per l’attività di Sheepdog
(cane da pecore). Ha inoltre i compiti
di educare/addestrare i cani e di correggerne i problemi comportamentali e di migliorare, con metodologie
scientifiche, la qualità delle relazioni
uomo-cane e della vita di entrambi i
soggetti.
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20
LAUREATI
E’ CMON
IN SCIENZE infermieristiche
TIZIANA SABBATUCCI LAUREATA
Angela Genova
Il 14/11/12 si è laureata in scienze infermieristiche Tiziana Sabbatucci, classe
1966, mordanese di adozione.
“Quali sono le motivazioni che ti
hanno spinto ad iscriverti all’università fuori dai tempi canonici,
cioè diversi anni dopo la maturità?”
“Il pensiero dell’università lo avevo già
da tempo, ma non è stato possibile realizzarlo subito per vari motivi. Quando mio figlio Filippo, oggi dodicenne è
cresciuto, mi sono detta che era l’ora di
farmi un bel regalo …”
“Raccontaci un po’ dell’esperienza
universitaria …”
“Mi sono iscritta al corso di laurea in
scienze infermieristiche nel settembre
2009, dopo aver superato la selezione di
ammissione. Sono stati tre anni molto
intensi, stressanti e veramente pesanti.
Ho vissuto l’università da madre, moglie
e lavoratrice. Svolgo infatti il lavoro di
operatrice socio sanitaria da vent’anni,
attualmente presso l’Asl di Ravenna. Il
corso di laurea in infermieristica ha una
frequenza obbligatoria delle lezioni, un
monte ore di tirocinio da effettuare e parecchi esami da superare. Non sempre è
facile incastrare studio, turni di lavoro e
… menage familiare!”
“Qual è l’esame che più di tutti ti è
rimasto impresso nella memoria?”
“Sicuramente “biologia e genetica” è
stato molto impegnativo. Era il mio primo esame e fui bocciata! Trascorsi i tre
giorni successivi con il morale a terra,
pensavo addirittura di non continuare.
Ma la mia testardaggine e l’appoggio
morale di mio marito Paolo sono stati
fondamentali per raggiungere questo
bel traguardo.”
“Qual è stato l’argomento trattato
nella tua tesi?”
“Il titolo è: “Integrazione infermiere
e operatore socio-sanitario: indagine
qualitativa in provincia di Ravenna”.
Per me era un argomento dovuto, dato il
mio ruolo di o.s.s. Il rapporto tra queste
due figure è, secondo me, fondamentale
ai fini dell’efficienza ed efficacia dei servizi sanitari. Lo studio-indagine condotto in provincia di Ravenna, in tre diverse realtà assistenziali (settore pubblico,
privato e strutture socio sanitarie) ha
permesso di effettuare una fotografia,
seppure parziale e limitata, dell’attuale
panorama assistenziale ravennate. La
mia relatrice è stata la professoressa
Valeria Cremonini, docente e coordinatore del corso di laurea in infermieristica di Ravenna, nativa di Mordano.”
“Quali sono gli sbocchi lavorativi
di questa laurea?”
“I tempi non sono i migliori, infatti nessuno dei laureati nella mia sessione ha
trovato ad oggi lavoro. Io mi ritengo fortunata, poiché lavoro già e posso aspettare con calma altre opportunità. Il titolo, comunque, offre diverse possibilità:
molteplici master di specializzazione,
si può puntare su ambiti particolari,
sulla ricerca, oppure cercare subito un
lavoro.”
“Qual è il tuo prossimo obiettivo?”
“Per adesso mi rilasso e mi godo un po’
la famiglia. Per domani, chissà? Conoscendomi il relax durerà poco … Ci tengo a ringraziare moltissimo mio marito
e mio figlio, ma anche i miei genitori,
che nonostante avessero bisogno di me,
non mi hanno mai fatto pesare le mie
assenze.”
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DALLA PRIMA
IL BUON...
ormai fatti, c’è solo da augurarsi che le
urne, nonostante il Porcellum, ci abbiano consegnato la governabilità del nostro Paese ed una classe politica pulita
e conscia di trovarsi a rivestire un ruolo
determinante per il futuro nostro e soprattutto dei nostri figli. Ci sono mille
cose da fare, lo sappiamo ormai tutti,
e chi ci governerà ha il dovere di fare
l’impossibile per dare una speranza a
milioni di italiani disperati e stanchi di
chiacchiere e promesse non mantenute. Nel 2008 chi ammetteva l’esistenza
della crisi (non scordiamo che c’era chi
la ignorava) ne auspicava il superamento nell’arco di tre anni, io, nella mia totale incompetenza in materia, ritenevo
che sarebbe durata almeno il doppio;
speriamo a questo punto di averci preso ma guardate che ricette miracolose
non ne esistono. Occorrono riforme
strutturali serie in un sistema che ha fallito, programmi ambiziosi che guardino
al futuro, alla ricerca, al rinnovamento,
alla equità sociale, alla famiglia, all’uomo
e alla donna. Sono volutamente arrivato al singolo individuo perché poi alla
fin fine, è da qui che parte il tutto; ci
sono i partiti, le società, le associazioni,
le aziende, le cooperative, le banche, ma
tutto si fonda sul lavoro, sulla capacità
e confronto di singole persone delle
quali diventa fondamentale l’onestà, la
trasparenza, la capacità e il merito; insomma è individualmente che si deve
dare il “buon esempio”, cosa cui siamo
chiamati tutti noi. Ci aspettano ancora mesi duri e impegnativi ma chi ha
preso in mano le redini ha il dovere di
tirarcene fuori, di ridare speranza, nella
consapevolezza di avere la più grande
responsabilità degli ultimi 50 anni. L’alternativa a ciò, con libertà di interpretazione per ognuno, è espressa in una
frase che rubo al bellissimo film “This
must be the place” con Sean Penn e che
dice: “Ci sono tanti modi per morire, il
peggiore è rimanendo vivi”.
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E’ CMON
CULTURA/BIBLIOTECA
21
Brevi
Biblioteca comunale di Mordano
IL COMPUTER
SI IMPARA IN
BIBLIOTECA
4 incontri di alfabetizzazione informatica.
4 incontri per avvicinarsi all’uso di internet.
CORSO DI TEDESCO
Nuove iscrizioni per un corso di tedesco primo livello.
Per informazioni su contenuti e modalità di iscrizione rivolgersi in biblioteca.
DONNE IN MOSTRA
L’UTOPIA AL FEMMINILE
CHRISTINE DE PIZAN: DONNA,
SCRITTRICE, UMANISTA ANTE
LITTERAM
L’incontro (venerdì 8 marzo) è dedicato alla prima donna riconosciuta come
scrittrice di professione, poco nota in
Italia, benché di origini veneziane, ma
conosciutissima in tutta Europa attraverso le sue opere ed i molteplici ritratti in abito blu lapislazzuli.
L’amore e la passione per questa straordinaria donna e le sue opere ha portato la Dott.sa Lisa Emiliani a studiarne
il lavoro e a riportare in vita la stessa
Christine durante rievocazioni storiche,
negli abiti, nei gesti e nelle parole.
Durante la serata la vita di Christine sarà
ricostruita attraverso la narrazione della
sua vita e la lettura di parte delle sue
opere, in particolare dello straordinario
e rivoluzionario “La città delle dame”
scritto tra il 1404 ed il 1405.
L’atmosfera medievale sarà arricchita
anche da un’ambientazione e da costumi dell’epoca, da musica e da un buffet
con pietanze tratte dagli antichi ricettari.
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22
CULTURA/TEATRO
Brevi
CREMA E SUZEZZA
Tutto esaurito al Teatro parrocchiale di
Bubano, il 9 e 10 febbraio, per la nuova
recita de “La Quasi Stabile”. “Crema e
suzezza”, tre atti brillanti di E. Cola e G.
Coppola, è una commedia ambientata
alla fine del secondo conflitto mondiale
e tutta la vicenda si svolge all’interno
di una famiglia del tempo, nel momento
di passaggio dalle certezze piccolo borghesi dell’Italietta fascista, ormai sconfitta, alle incognite della liberazione alleata incombente e del dopoguerra.
Bravi tutti gli attori che hanno saputo
rendere vivo e credibile un copione
altrimenti molto semplice e povero
di colpi di scena. Infine la regia: facile
scorgere l’impronta di Carlo Brunori,
nelle battute, nella ricostruzione di un
piccolo mondo che a tratti fa pensare
alla Bubano di allora.
E’ CMON
XX RASSEGNA del Teatro Amatoriale
PREMIATI ATTORI E COMPAGNIE
La XX Rassegna del Teatro Amatoriale “Giancarlo Cavina” si è conclusa con
buon successo di pubblico e di critica.
Tutti i partecipanti avrebbero meritato di essere premiati, ma le valutazioni
di merito, espresse ogni sera dal pubblico e da una giuria tecnica, hanno
portato ad una precisa graduatoria.
Premio come migliore attrice non protagonista a FIORENZA NICOLINI
(v. foto) della Compagnia LA COMPAGINE DI S. TOMÈ di Forlì per
la “frizzante” interpretazione del
personaggio di Anna nella commedia “LA NEV DE ZI’ ANSELMO” di Valerio Di Piramo.
Premio come migliore attrice protagonista a MARIA BAIONI della Compagnia “LA RUMAGNOLA C.D.T.
di Bagnacavallo” per la brillante
interpretazione del personaggio di
Gemma, la madre di Agostino, nella commedia “E DIRETOR DLA
SCOLA” di Stefano Palmucci.
In base alla votazione espressa ogni
sera dal pubblico, PRIMA CLASSIFICATA è la compagnia “AMICI
DEL TEATRO” di Cassanigo con
la commedia “LA CAMISA DLA
MADONA” di Corrado Contoli per
la regia di Alfonso Nadiani.
In base alla votazione espressa ogni
sera dalla giuria tecnica, PRIMA
CLASSIFICATA È “LA CUMPAGNÌ DLA ZERCIA” GAD Città di
Forlì con la commedia “LA STRÊ
VËCIA PAR LA NÔVA” di Paolo
Maltoni. La motivazione è la seguente: “L’interpretazione brillante ed efficace di tutti gli interpreti; momenti
di gran divertimento alternati ad altri
di intensa riflessione; una accurata
regia, hanno regalato allo spettatore
una serata di vero teatro, meritando
il premio e, soprattutto, l’applauso del
pubblico”.
DEDICATA AL MAESTRO
GIANNI PIANCASTELLI
VECCHIO
MARINELA
LA BADANTE
L’ANGELO ACCANTO
AL LETTO
La mattina come già detto
Me la trovo accanto al letto
Si da fare di qua e di là
Poi mi accompagna sul sofà
No, no, ma cosa avete capito?
Ho 88 anni ed è tutto finito
Su quel sofà, con lei vicino
Che mi cura come un bambino,
Pillole, gocce a non finire
Senza di quelle si può morire
Da quel sofà non so più alzarmi
Ma lei è sempre pronta ad aiutarmi
No, no, non è una badante:
Sembra una mamma,
Invece è una figlia.
In quel dilemma
Tra madre e figlia
Io la considero della famiglia.
Resta Bartolomeo
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Vecchio,
mi dici che sei vecchio,
per sempre
nei giardini del tempo
disperso.
Attraverso gli occhi
guizzo di gioia
mentre stringi
come padre amorevole,
cumuli di parole
che negli anni
ti hanno tenuto
compagnia.
Le insegui col dito,
sul quaderno ingiallito
alla mano tremula
dispettose fuggendo.
Fotogrammi di vita
scorrono lenti,
verso dopo verso
il tempo a dilatarsi,
come ampolla
di vetro soffiato,
mi accoglie…
Vecchio,
insisti che sei vecchio,
eppur del poeta
conservi ancora
freschezza e disincanto.
Maria Rosaria Ruggiero
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E’ CMON
CULTURA/TEATRO
UN PASSATORE UN PO’ MORDANESE
Gabriele Golini
Fine novembre. Imparo che a Sasso
Morelli proiettano un film sul Passatore con tanto di commento storico sulla
presenza del bandito a Sasso Morelli.
Incuriosito dal tema e dall’iniziativa,
decido di muovermi, nonostante la sera nebbiosa che poco invita ad uscire.
Trovo il parcheggio non lontano dall’ingresso del Centro Sociale, non male
perché sono in ritardo, e nella sala è già
in attesa un pubblico numeroso, eterogeneo come età ed estrazione sociale.
Il film proposto alla visione, che dura
50 minuti, è prodotto con mezzi artigianali e contenuti nei costi, ma è dignitoso. Nel suo piccolo è girato bene
e offre momenti intensi e interessanti.
Emerge chiaro il discorso sviluppato
dal film: le truppe pontificie riuscirono a catturare il Passatore facendogli
il vuoto attorno, togliendo gli appoggi
logistici e favorendo il pentitismo tra i
membri della banda catturati. È evidente il parallelo con i sistemi adottati
in questi anni nella lotta antimafia.
Ad un certo punto, sorpresa inaspettata! Nei panni del Capitano Zambelli, il
militare che ideò e guidò la cattura del
Passatore, vedo il nostro concittadino
Bruno Landi, nei panni del Vescovo
Gaetano Bedini, capo della Legazione
pontificia, c’è Sergio Pizzo, attore della
compagnia teatrale mordanese. Non
solo! La scena cruciale della rapina
nel teatro di Forlimpopoli è girata in
un teatro che non mi è nuovo. Ma sì, è
il teatro di Mordano, e sul palco a intrattenere i “signori di Forlimpopoli”
ci sono due musicisti che riconosco: il
maestro Roberto Bartoli e il chitarrista Antonio Gasparri.
E non è finita qui: Mauro Marani, altro attore della compagnia teatrale di
Mordano, è figurante in diverse scene,
Garavina Lamberto appare come commensale nella scena all’osteria della
Camerlona.
A questo punto desidero saperne di
più, magari per scrivere un articolo su
E’ Cmon. Sono Bruno Landi e il regista stesso del film, Maurizio Callegati,
n
un massese che abita ai confini con
Mordano, che settimane dopo mii
forniscono varie informazioni.
n
“La realizzazione del film è stato un
impegno notevole”, mi dicono, “le ri-prese sono terminate nel 2011 e so-no durate 5 anni, precedute da duee
anni di documentazione e prepara-zione (location e attori), coinvolgen-do 80 persone”. Da notare che glii
attori protagonisti sono stati dispo-nibili per tutti i 5 anni delle riprese,,
un periodo molto lungo. Il registaa
ha dovuto sobbarcarsi gran par--
23
te del lavoro, non disponendo di una
troupe come nei film professionali, pur
potendo contare su molti collaboratori.
Le scene, essendo girate con una macchina sola, sono state ripetute più
volte per consentire le diverse inquadrature. “Gli attori sono stati molto
bravi a ripetere bene le scene” afferma il regista, mentre “il regista è stato
molto paziente con gli attori” aggiunge
Bruno Landi.
Il film è stato girato un po’ in tutta la
Romagna: S.Alberto, Ravenna, Boncellino, Lavezzola, Bagnacavallo, Savarna, Bagnara, Mordano...
La colonna sonora è stata composta ed
eseguita da Roberto Bartoli.
A questo punto speriamo di vedere il
film anche a Mordano. Nell’attesa, chi
fosse curioso può visionare il promo su
You Tube (canale MRCallegati), per
farsi un’idea dell’opera.
PUBBLICATO il nuovo romanzo
INTERVISTA A SAMUELE MANZONI
Regoli Giacomo
Samuele Manzoni ha recentemente
pubblicato il suo quarto romanzo
Qual è il titolo di questo libro Samuele?
“L’inverno che passò senza neve”, edito dal gruppo Espresso e distribuito da
Feltrinelli.
Potresti parlarcene brevemente?
Si tratta di una storia ambientata ai
giorni nostri in America e precisamente a Chicago e nei suoi dintorni. I protagonisti sono due amici di infanzia,
il primo ex promessa del tennis ed il
secondo ex promessa della penna che,
ormai trentenni, si ritroveranno inaspettatamente a rivestire i loro vecchi
panni di sportivo e di scrittore. In questo senso, la tematica di fondo del libro
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riguarda le seconde possibilità che ci
offre, a volte, la vita. Il libro si presenta come la continuazione ideale del mio
precedente romanzo “Il campo delle
mimose”, dal momento che uno dei suoi
protagonisti è appunto lo scrittore che
ha scritto quest’opera e che si propone
di realizzare la sua continuazione.
Ho scelto di pubblicare il libro presso
la casa editrice Feltrinelli per dargli
la massima diffusione possibile e non
per questioni venali, in quanto la quasi
totalità del ricavo delle vendite va in
gran parte alla casa medesima e solo
una minima parte all’autore.
Hai altri progetti in cantiere?
Sì, sto appunto lavorando ad un altro
e, forse, ultimo romanzo, ancora senza
titolo, che dovrebbe uscire nel febbraio
dell’anno prossimo.
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FESTE E SPETTACOLI
Brevi
CARNEVALE
DI MORDANO
E’ CMON
PRO LOCO
VERSO IL RINNOVAMENTO
La Pro Loco di Mordano ha avviato
una fase di rinnovamento con l’obiettivo di essere più presente sul
territorio e promuovere nuove ed
interessanti iniziative di coinvolgimento per la popolazione.
Il primo passo è stata la nomina
di un consiglio direttivo di transizione in cui sono rappresentate
l’amministrazione comunale e
tutte le manifestazioni già presenti nel Comune di Mordano che in
qualche modo erano già legate alla
Proloco.
Le manifestazioni in ordine cronologico sono:“Lom a merz”, Carnevale, Festa della primavera e
sagra degli aquiloni, Gemellagio
Italo-Ungherese, Palio del Torrione-Festainsieme, Festa Rock a
tutta birra, Luminarie.
Il consiglio direttivo è cosi composto: Babini Tiziano, Bianchi Germano, Bianchi Savinio, Bernardi
Ornello, Golini Gabriele, Lanzoni
Fosca, Marangoni Marinella, Ravaglia Paola, Scalini Alberto, Tedaldi Antonio, Zotti Bruna.
Ora però la Pro Loco deve crescere
ed avere l’apporto dai cittadini per
realizzare iniziative di coinvolgimento e associazionismo. Un paese attivo è creato da cittadini attivi
e coesi che assieme organizzano e
realizzano le idee che gli stessi propongono e promuovono.
Per incentivare l’iscrizione alla Pro
Loco e per avere un numero cospicuo di sostenitori, il costo del tesseramento è stato fissato in euro
5,00. La tessera stessa da vantaggi
economici che permettono sconti
su ingressi a teatro, cinema, negozi
e ristoranti convenzionati, così come sconti su assicurazioni e altro.
È possibile fare il tesseramento
durante lo svolgimento delle manifestazioni medesime oppure rivolgersi ai membri del consiglio
direttivo.
IL CARNEVALE DEI “RAGAZZACCI”
di allegria. Purtroppo – conclude Tirello – anche il Carnevale di Faenza,
uno dei più belli della zona, quest’anno per problemi economici non verrà
organizzato. Ma non si può abbandonare questa tradizione e speriamo che
sempre più persone si avvicinino a
questo mondo”.
Domenica 17 marzo, a partire dalle ore
15:30 dal cortile del municipio di Mordano, partirà il corteo dei carri allegorici e dei gruppi mascherati che attraverseranno le strade del paese. Funzionerà
uno stand gastronomico con specialità
tipiche romagnole. Al termine della sfilata avverrà un’estrazione di premi per
il pubblico presente. Il ricavato di tale
lotteria sarà devoluto interamente alle
scuole del paese. Seguirà il tradizionale rogo della Segavecchia in mezzo alle
due torri.
Massimo Marani
Anche quest’anno i “Ragazzacci di
Mordano” fanno sul serio con il loro
carro di Carnevale. Il calendario di
appuntamenti è fitto: dopo Solarolo,
Medicina, Lugo, Conselice, Riolo Terme e Fusignano, il gran finale è previsto per il 17 marzo proprio a Mordano.
Il tema scelto quest’anno è la natura.
“Il carro si chiama Wild – spiegano
Annalisa Bandini e Christian Liverani, a nome di tutto il gruppo dei Ragazzacci – e prende spunto dall’oasi
del Santerno. L’idea è quella di avvicinare i bambini alla natura. Sul nostro
carro ci sono papere, uccelli, pesci, ma
non vogliamo essere associati a caccia
o pesca. In più, tutto è costruito con
materiale di recupero”.
I Ragazzacci sono attivi da molti
anni.
“Almeno una ventina d’anni – dice Valentino Tirello, il ‘punto di riferimento’ del gruppo –. A lavorare per tutto
l’inverno sono impegnate una decina
di persone, ma prima di tutto è un di-
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vertimento: ci troviamo nel capannone e passiamo le serate a preparare il
carro, tra una piadina con la salsiccia,
una birra e tante barzellette”.
Costruire un carro non è semplice.
“Per fortuna – continua Tirello – nel
gruppo ci sono tanti tecnici, elettricisti e ingegneri. Il problema più grosso
quest’anno si è presentato con i lavori
di ristrutturazione del capannone in
cui solitamente tenevamo il carro: fortunatamente l’Immobiliare Mordano
del signor Spiga ci ha dato la possibilità di utilizzare un suo magazzino. Lo
ringraziamo, è stato un bel gesto: ti fa
pensare che ci sia ancora qualcuno
che crede nelle feste in piazza”.
Oltre a “divertirsi e divertire”,
altri messaggi che vorreste lanciare?
“Noi riusciamo a organizzare qualcosa con due soldi, anche in tempo di
crisi il Carnevale può portare un po’
Christian Liverani, Raffaele Saraceni,
Valentino Tirello
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E’ CMON
FESTE E SPETTACOLI
SAGRA DELL’AGRICOLTURA…
APPUNTAMENTO A MAGGIO 2013!
Silvia e Renato
Un vecchietto amante della buona cucina e del divertimento mi ha chiesto ieri
al mercato:
“Ci sarà quest’anno la Sagra? Si mangeranno tortellini e castrato?”
Per chi come lui è amante della tradizione, la risposta è SÌ!
La Sagra dell’Agricoltura tornerà a far
mostra di sé a partire dal 24 maggio fino al 2 Giugno.
La voglia di fare e lo spirito d’iniziativa
del gruppo dei giovani è determinante
per il futuro della nostra festa; grazie al
loro lavoro è possibile inoltre evitare le
elevate spese per il personale addetto
al montaggio degli stand e di tutte le
attrezzature.
Gli appuntamenti riserveranno qualche frizzante novità soprattutto per i
più piccoli, altri saranno confermati
come “Un concerto per Demis” diretto dal Maestro Bartoli, l’immancabile
convegno economico, poiché la Sagra è
anche cultura, Miss Italia e la giornata
delle scuole e dello sport che porta una
ventata di allegria e buonumore.
Il palio dei Borghi dovrebbe riaprire i
battenti al pubblico di Mordano, auspicando che gli sponsor possano contribuire alla realizzazione di un evento così
importante.
Lo scorso anno la manifestazione si è
presentata con una veste semplice, ridotta, ma tenendo sempre presente gli
obiettivi per i quali è nata ben 32 anni
fa: promuovere l’aggregazione, accostare i giovani al mondo dell’agroalimentare e alla rievocazione dei vecchi
mestieri, incentivare lo sport, dare visibilità al lavoro delle scuole del nostro
territorio, sostenere iniziative benefiche e promuoverne ex novo.
Nonostante il programma ridotto dello
scorso anno, causa il momento economico non facile per aziende, amici e sostenitori, la Sagra ha potuto comunque
raggiungere obiettivi davvero importanti:
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▪
▪
▪
▪
▪
▪
pagare la rata del mutuo che ammonta a 6.050 euro per l’acquisto
del capannone (ex consorzio agrario di Via Roma, che ospita tutte
le attrezzature di proprietà della
Sagra e dove vengono custoditi
molti antichi attrezzi agricoli con
l’obiettivo, nel tempo, di realizzare
un museo della civiltà contadina);
pagare la rata IMU del capannone, quota che pesa sul bilancio di
una sagra poiché ammonta a 1.380
euro;
raccogliere fondi per scopi benefici
(quest’anno la sagra ha inoltrato
al circondario oltre 500 euro a favore dei terremotati);
donare giochi, materiali didattici,
attrezzature informatiche ai bimbi di tutte le scuole del nostro territorio per un valore complessivo di
circa 600 euro;
sostenere con un piccolo contributo la nostra parrocchia e il comitato Carnevale;
continuare negli anni a prestare
attrezzature, stoviglie, impianti
elettrici (anche se non tutti sono
precisi nel riconsegnare quanto
prestato, così come avrebbe invece fatto un buon padre di famiglia;
si auspica che le associazioni, comitati o privati che ricevono in
prestito le attrezzature riescano a
dare “una mano” alla sagra per po-
25
Brevi
25 APRILE: AQUILONI
NEL PARCO EUROPA
“Festa che riesce si cambia poco”, potremmo dire adattando un famoso proverbio. Dopo l’esperimento (riuscito)
dello scorso anno, la festa degli aquiloni
ritorna: stessa data (25 aprile), stesso
luogo (parco Europa di Bubano), stesso
programma: laboratori di aquiloni, animazione musicale, stand gastronomico, giochi e lancio degli aquiloni, vento
permettendo. Quella di quest’anno è
la trentesima edizione della festa della
primavera di Bubano. Una festa all’aria aperta, per stare insieme grandi e
piccoli, per (ri)scoprire un gioco senza
tempo: costruire e far volare aquiloni.
ter continuare nel tempo “questo
scambio”);
▪ sostenere iniziative meritevoli del
nostro paese, perché questo è il vero scopo della sagra.
Sono piccole gocce d’acqua in mezzo al
mare, ma le gocce fanno gli oceani.
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26
SPORT
Brevi
CALCETTO A 5
È iniziato il girone di ritorno del campionato di calcetto a cinque, indetto dal
comitato del C.S.I. di Imola, e l’Astra
Ecologica, l’unica compagine mordanese iscritta, è impegnata alla forsennata
conquista di un posto per i play-off.
Al momento si trova al terzo posto
in classifica, ultimo utile per accedere
agli spareggi, ma la concorrenza è spietata, infatti si trovano cinque squadre
nello spazio di tre punti. Dopo un girone d’andata dove la squadra mordanese non sapeva pareggiare, o vinceva
(4 vittorie), o perdeva (3 sconfitte) è
pronta per un girone di ritorno molto
combattuto, per guadagnare quel posto nei play-off, che da sempre è stato
guadagnato da almeno una squadra
mordanese.
E’ CMON
CALCIO a 11
IL PUNTO DI METÀ STAGIONE
Marco Bordini
Per fare lat foto ai campionati dove
sono impegnate le formazioni del nostro comune ho scelto di analizzare
le classifiche al momento della sosta
invernale. Ha metà stagione esiste
un forte tratto comune tra Mordano
e Bubano: le attese d’inizio stagione
si stanno concretizzando. In seconda
categoria nel girone M di Bologna la
squadra allenata da Valentino Martini sta lottando per la leadership con le
formazioni di Castel del Rio e Granarolo. Fin da subito sono rimaste appaiate al comando, combattendo punto a
punto e alternandosi in testa. Appare
evidente che, a meno di un improvviso
tracollo di una contendente, sarà un
discorso a tre per la vittoria finale. Il
10 febbraio i rossoblù bubanesi hanno
disputato la terza giornata di ritorno, purtroppo perdendola. A causa di
questa sconfitta sono stati raggiunti
a 30 punti dal Granarolo rimanendo secondi in classifica. Nel girone A
di terza della provincia di Ravenna
la sosta è stata un po’ più lunga; dal
24 novembre al 9 febbraio. In questo
girone è inserito il Mordano allenato
da Fabio Minzoni. I bianconeri sono
ripartiti dalla prima giornata di ritorno con una vittoria, attestandosi alla
quarta posizione della graduatoria
con 15 punti. Squadra ancora “work in
progress” che sta lavorando per darsi
un gioco e un’identità ben delineata.
Le potenzialità sono evidenti viste le
cinque vittorie ma è vero che le altrettante cinque sconfitte sono sintomo di
diversi difetti da correggere. Auguriamo a tutti di raggiungere i propri
obiettivi e rimandiamo il nostro appuntamento a campionati finiti per
analizzare le graduatorie.
PALLAMANO
ROMAGNA HAND-BALL
ANCORA IN CORSA
Giandomenico
Scrivo col terzo posto ancora a portata
di mano e la possibilità di giocare lo
spareggio tra le migliori terze (leggi
Trieste) per accedere ai play-off scudetto. Superato questo scoglio tutt’altro che agevole significherebbe poi
affrontare nel doppio scontro la corazzata Bolzano o il Fasano, quindi fine
dei giochi? Viene da chiedersi se ne
valga poi la pena prodigarsi così tanto
per non avere speranze; la risposta è
si! Per una questione di orgoglio, per
accumulare esperienza, per i tifosi visto che porteresti alla Cavina squadre
importanti e spettacolo. Non c’è motivo per non dare il massimo, ognuno
lo deve a se stesso e agli altri anche
perché, con il recupero di Rossi, l’inserimento di Santilli e un più motivato
Petricevic ci sono le condizioni per farsi valere e divertire. Detto questo penso che si debba proseguire sulla valorizzazione dei giovani con un occhio
già rivolto al prossimo anno e, conti
alla mano, decidere se si vorrà puntare a qualcosa di importante. Sicuramente la continuità e la realizzazione
di un progetto non possono prescindere dalla solidità di bilancio, altrimenti
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si salta, ma questo il Romagna HandBall lo sa bene, ma non puntare in alto
non serve tantissimo: forse un paio di
rinforzi di spessore anche se sono tempi duri per i progetti ambizioni. Forse
sono andato un po’ oltre, c’è ancora
un campionato da portare a termine
e l’augurio è che i nostri ragazzi lo facciano nel migliore dei modi, senza lasciare nulla di intentato perché è così
che i tifosi li vogliono.
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E’ CMON
SPORT/PALLAVOLO
PALLAVOLO PLACCI,
UNA SERIE... DA APPLAUSI
Bottino pieno per la Pallavolo Placci Bubano Mordano. Al momento di
mandare in stampa questo numero
di E’ Cmon, 14 vittorie su 14 partite hanno portato i nostri ragazzi al
comando della serie D (girone C) con
4 punti di vantaggio su Migliarino,
sconfitto all’andata con un sofferto
3-1 e rivale numero uno nella lotta
per la promozione. Lo scontro diretto
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è in programma per l’ultima giornata
del campionato e si giocherà sul campo degli avversari.
“Un gruppo affiatato a cui si è aggiunto all’ultimo momento un talento come Ricci Petitoni”, scrivevamo sul
numero scorso. Il campionato finora
ci ha dato ragione: Mauro Ricci Petitoni è l’uomo in più di una squadra
che trova la sua forza nell’amicizia
fuori dalla palestra, in un gruppo coeso dentro e fuori dal campo. Infatti
la Placci è tutt’altro che dipendente
dal suo miglior talento: lo dimostrano
il rendimento individuale per partita e i risultati ottenuti in assenza di
Ricci Petitoni, quando sono arrivate
tre vittorie su tre contro squadre di
valore, che occupano anche il terzo e
il quinto posto in classifica.
“A nome di tutta la squadra – aggiunge Francesco Bendini – porgo un
sentito ringraziamento al presidente
della Placci, Fabrizio Mazzolani, che
ci segue e supporta sempre, sia tifando che dandoci una mano nell’organizzazione. L’obiettivo ora, non lo
nascondiamo più, è la promozione
diretta”.
In chiusura, una curiosità che rende merito ai risultati della Pallavolo
Placci Bubano Mordano: i 14 successi consecutivi di questo campionato si
aggiungono a una serie positiva che
era durata per tutta la scorsa stagione (12 su 12 in Prima divisione) e che
era partita con due vittorie in chiusura dell’annata precedente. Insomma,
la Placci ha vinto 28 partite consecutive in campionati Fipav.
Non male, no?
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Brevi
GIOVANILI
E NON SOLO
In campo giovanile la Placci svolge l’attività presso la palestra di Bubano, Qui
si stanno svolgendo gli allenamenti di
pallavolo per bambini/e dai 6 anni e ragazze fino a 14 anni.
Ottimi i risultati ottenuti fin’ora: in under 12 la Placci, come lo scorso anno,
guida la classifica del campionato CSI di
Faenza. L’under 13 partecipa al più impegnativo campionato Fipav di Bologna
che sta regalando buone soddisfazioni.
A breve inizierà anche il campionato
under 14.
Le più piccole invece partecipano a mini-tornei organizzati nell’arco di tutta
la stagione.
Senza dimenticare la squadra di ragazze senior, in gran parte ventenni, che
stanno dispuntando il campionato CSI
Imola-Faenza-Forlì.
Il settore giovanile è seguito da Lorenzo Tondini, Giuseppe Cassarino e Sara
Gasparri.
A.S.D. A. Placci Bubano Mordano
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