Provincia di Asti. Note sullo sviluppo della società dell`informazione

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Provincia di Asti. Note sullo sviluppo della società dell`informazione
sistemapiemonte
Provincia di Asti
Note sullo sviluppo della
Società dell'Informazione sul
territorio
sistemapiemonte.it
2
SOMMARIO
1.
PREMESSA ............................................................................................................................................................. 5
2.
INTRODUZIONE ................................................................................................................................................... 7
3.
INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO..................................................................................................... 8
4.
IL SERVIZIO INFORMATIVO E STATISTICA DELLA PROVINCIA DI ASTI: RUOLO E
COMPETENZE PER LA PROMOZIONE DELLA SOCIETÁ DELL’INFORMAZIONE ......................... 12
5.
BACKGROUND: IL PIANO DI ATTIVITÁ 2007 PER LA SOCIETÁ DELL’INFORMAZIONE............. 13
6.
LE INIZIATIVE IN AMBITO DELLA SOCIETA DELL’INFORMAZIONE PREVISTE PER IL 2008.. 16
7.
RIFERIMENTI SITOGRAFICI.......................................................................................................................... 21
3
4
1. PREMESSA
Il presente lavoro si inserisce nella costante attività di documentazione promossa dall’Osservatorio
ICT del Piemonte1, tesa a mostrare il processo di penetrazione delle ICT all’interno del sistema
socio-economico piemontese, fornendo in tal modo delle utili informazioni alla collettività
regionale.
Tale filone di attività intende fornire uno scenario sulle policy, progetti di punta e strategie, attuati
dalle Province piemontesi per promuovere la diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie sul
territorio. Il risultato di questa indagine conoscitiva è la produzione di alcune schede di sintesi sui
profili provinciali, realizzate grazie all’integrazione di informazioni provenienti da diverse fonti
(documentazione disponibile su web, colloqui con i responsabili dei SIT provinciali, partecipazione
a workshop su temi pertinenti).
Al presente profilo ha contribuito il Dott. Pasquale Volontà, responsabile del Sistema Informativo e
Statistica della Provincia di Asti, che è stato intervistato nel mese di novembre 2007.
1
http://www.sistemapiemonte.it/innovazionetecnologia/osservatorioICT/
5
6
2. INTRODUZIONE
La Società dell’informazione riveste un ruolo determinante all’interno della società contemporanea:
non solo le nuove tecnologie impattano sensibilmente sull’accesso all’informazione e alla
conoscenza da parte dei cittadini ma sono anche in grado di determinare dinamiche di attrattività e
competitività all’interno dei territori fungendo da leva per uno sviluppo equilibrato e coeso. Le ICT
possono infatti ridurre la polarizzazione delle attività nei grandi centri urbani ridirigendole verso
zone meno densamente popolate o meno dinamiche dal punto di vista economico oppure possono
essere in grado di migliorare sensibilmente la qualità della vita, grazie ad una serie di servizi
innovativi che passando dall’e-government all’e-health arrivano ad interessare i concetti di
democrazia partecipativa (e-participation) modificando in positivo l’affermazione e l’esistenza
degli individui all’interno della società.
Proprio i temi legati alla competitività dei territori (e di conseguenza alla riduzione del digital
divide, sia questo di natura infrastrutturale piuttosto che sociale) e il miglioramento della qualità
della vita, sembrano essere i temi più sensibili e prioritari su cui necessariamente devono incentrarsi
i piani di promozione della Società dell’informazione.
Il workshop “Banda larga nella provincia di Asti: tra mito e realtà”2 del 16 novembre 2007,
organizzato dalla Provincia di Asti in collaborazione con l’Osservatorio ICT del Piemonte3, e la
successiva testimonianza del responsabile dell’ufficio Sistema Informativo e Statistica della
Provincia, hanno rappresentato due importanti momenti per avere delle anticipazioni sulle politiche
e sulle idee progettuali relativamente alla promozione delle ICT sul territorio astigiano e per
delineare lo scenario 2008 entro il quale si andranno ad inserire tali iniziative.
Tuttavia, per meglio comprendere la strategia nell’ambito della Società dell’informazione adottata
dalla Provincia di Asti, sembra opportuno far precedere la trattazione da un’analisi relativa al
contesto socio-economico e territoriale entro il quale si vanno ad inserire tali interventi.
Figura 1 - Il territorio della Provincia di Asti
2
3
http://www.provincia.asti.it/doc/news/Invito%20banda%20larga.pdf
http://www.sistemapiemonte.it/innovazionetecnologia/osservatorioICT/index.php
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3. INQUADRAMENTO SOCIO-ECONOMICO
TERRITORIO
La provincia di Asti, i cui confini toccano le province di Cuneo, Alessandria, Torino e Savona, ha
una superficie complessiva di 1.511 kmq con un altitudine s.l.m. che varia da 105 a 759 metri. Un
aspetto caratterizzante del territorio astigiano è costituito dal fatto che circa il 97% della superficie è
collinare e solamente il 3% pianeggiante.
POPOLAZIONE
La popolazione della provincia di Asti al 31 dicembre 2006 ammontava a 215.074 unità registrando
un saldo positivo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, di 869 unità, pari ad un
incremento dello 0,4%. Le donne sono in maggioranza con una presenza di 110.528 unità, il 51,4%
del totale. Gli uomini, con 104.456 residenti, costituiscono il 48,6%.
Figura 2 – La popolazione residente in Provincia di Asti (dicembre 2006)
Fonte: Osservatorio della congiuntura CCIAA della Provincia di Asti
Sui 118 comuni che fanno parte della provincia di Asti, la popolazione residente è aumentata in 68
comuni, è rimasta invariata in 3 comuni ed è diminuita in 47 comuni.
Il Comune di Asti, con 73.861 abitanti fa registrare, rispetto al 2005, un saldo attivo della
popolazione di 127 unità, con un incremento percentuale (0,2%) inferiore a quello provinciale
(0,4%). Il rapporto degli uomini sul totale residenti è del 47,7%, mentre quello delle donne è del
52,3%.
La popolazione straniera va assumendo una rilevanza sempre maggiore nel quadro demografico
locale: al 1° gennaio 2006 gli stranieri iscritti in anagrafe nei Comuni della provincia di Asti erano
complessivamente 13.529, dato che evidenzia una crescita del 76% nel corso di tre anni.
Il lavoro e il ricongiungimento familiare sono le motivazioni che caratterizzano l’84,9% degli
stranieri regolari presenti sul territorio provinciale. Tra gli altri motivi, che tuttavia incidono con
percentuali notevolmente inferiori, si trovano lo studio (4,1%) e il turismo (4%).
L’incidenza della popolazione straniera sul totale della popolazione residente è del 6,3%, rapporto
che pone la provincia di Asti al primo posto in Piemonte.
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OCCUPAZIONE
Gli iscritti al Centro per l’Impiego della Provincia di Asti alla data del 30 giugno 2007 sono 14.193.
Le donne, con 8.649 unità, costituiscono il 61% del totale confermando una situazione di più
elevata criticità circa le opportunità di inserimento femminile nel mondo del lavoro.
Gli extracomunitari sono 2.028 e rappresentano il 14% degli iscritti al Centro per l’Impiego; di
questi 632 provengono dai 27 Paesi della Comunità Europea.
Dei 14.193 iscritti al Centro per l’Impiego, 9.487, il 67% del totale, sono disoccupati che hanno
perso una precedente occupazione, 3.455, pari al 24%, si riferiscono a persone alla ricerca della
prima occupazione, 528 sono precari, 257 sono occupati senza contratto e 466 occupati iscritti alle
liste di mobilità.
ECONOMIA
Figura 3 – Rapporto tra imprese agricole e imprese di altri settori
Fonte: Infocamere, primo semestre 2007
AGRICOLTURA
Al 30 giugno 2007 risultano iscritte al Registro Imprese camerale 8.856 imprese agricole, che
rappresentano il 33% del totale imprese. Rispetto all’anno precedente si rileva una flessione di 375
imprese, pari ad un tasso di diminuzione del 4,1%.
Dall’esame settoriale risulta prevalente la viticoltura con il 56% delle imprese iscritte, seguono le
aziende dedite alle coltivazioni cerealicole e ai seminativi (20,6%). L’allevamento conta circa 500
imprese e costituisce il 5,9% del totale, mentre le imprese miste (allevamento e coltivazioni
agricole) rappresentano il 6,6%. Risulta invece meno consistente il numero delle aziende dedite alla
coltivazione di ortaggi, fiori, vivai (3,9%), di frutta (4%) e alla selvicoltura (0,9%). I servizi
all’agricoltura costituiscono circa l’1,6%.
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INDUSTRIA
Nel secondo trimestre 2007 la produzione industriale astigiana ha registrato una crescita media
dell’1% rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente. Anche se l’andamento produttivo fa
segnare un rallentamento rispetto ai risultati conseguiti nel trimestre precedente, si mantiene
positivo il trend dei nuovi ordinativi interni ed esteri e permane stazionaria l’occupazione. E’
quanto risulta dall’indagine congiunturale sull’industria manifatturiera condotta da Unioncamere
Piemonte in collaborazione con gli Uffici Studi delle Camere di Commercio piemontesi, rivolta a
un campione di 1.090 imprese per un numero complessivo di circa 51.430 addetti e 14,6 miliardi di
euro di fatturato.
Le industrie meccaniche ed elettromeccaniche hanno registrato la migliore performance con un
incremento produttivo del 4,9% rispetto all’analogo trimestre 2006, seguono le industrie chimiche e
della gomma con una crescita del 4,4%. Evidenziano invece una battuta d’arresto le industrie
alimentari con un calo di produzione del 3,8% da attribuire alla flessione del comparto vitivinicolo
(-5,3%). Si mantiene invece su livelli stazionari la produzione per le altre industrie manifatturiere
(tessile abbigliamento, carta, stampati, editoria, legno e mobili, lavorazione vetro e materiali da
costruzione).
Con riferimento alla classe dimensionale, le piccole imprese da 10 a 49 addetti e le grandi imprese
oltre 250 addetti registrano la maggiore crescita produttiva (+1,8%), mentre risulta stazionaria la
situazione per le medie imprese da 50 a 249 addetti.
ARTIGIANATO
All’Albo Artigiani della Camera di Commercio di Asti, al 30 giugno 2007, risultano iscritte 7.068
imprese. Rispetto alla stessa data dell’anno precedente il totale delle imprese artigiane ha
evidenziato una lieve variazione (+0,6%).
La situazione manifesta però dinamiche differenziate per categoria. Tra quelle in maggiore
evoluzione si osserva quanto segue:
continua a lievitare il numero delle imprese del settore edile, che ha raggiunto il numero di
3.293 unità iscritte, con una saldo positivo di 81 imprese (+2,5%) su base annua;
persiste il trend di crescita del comparto alimentare: con 371 imprese si rileva un tasso di
sviluppo annuo del 3,3%;
si notano nuove attività nell’ambito del metalmeccanico, in particolare, nella fabbricazione
di prodotti in metallo il saldo è attivo per 4 unità (+0,9%) e per i macchinari e gli apparecchi
meccanici si rileva una variazione positiva di 16 unità (+7,7%);
è rilevante il tasso di crescita dei servizi sociali: con 6 nuove iscrizioni si registra un
aumento del 19%.
Nel contempo si osservano ambiti produttivi la cui situazione appare particolarmente critica: per le
attività di autotrasporto si denunciano 32 cessazioni, pari ad un tasso di diminuzione annuo del
6,7%. Nel settore tessile-abbigliamento le imprese hanno registrato una flessione del 5,3% rispetto
30 giugno 2006, nell’elettromeccanica si rileva una flessione dell’11%, nella lavorazione dei
minerali non metalliferi (-5%), nella lavorazione del legno (-1,4%), nelle riparazioni (-2,5%) e nei
servizi alle imprese (-1,5%).
10
Figura 4 - Consistenza delle imprese artigiane in Provincia di Asti
Fonte: Infocamere, primo semestre 2007
11
4. IL SERVIZIO INFORMATIVO E STATISTICA DELLA PROVINCIA DI
ASTI: RUOLO E COMPETENZE PER LA PROMOZIONE DELLA
SOCIETÁ DELL’INFORMAZIONE
Le attività per lo sviluppo dell’ICT sul territorio della Provincia di Asti sono coordinate e promosse
dal Servizio Informativo e Statistica che annovera le seguenti competenze4:
supporto agli organi di governo nel campo dell’ICT;
partecipazione a gruppi di lavoro in ambito regionale e nazionale relativamente a progetti
ICT;
progettazione, controllo e gestione di sistemi informativi interni ed esterni all’ente;
definizione e gestione di progetti di e-government;
salvaguardia e valorizzazione del patrimonio informativo dell’ente;
gestione del parco macchine informatico e di tutte le configurazioni software;
individuazione delle specifiche tecniche dei sistemi informatici da acquisire;
progettazione, controllo e gestione di software dedicato e personalizzazioni;
progettazione, controllo e gestione di servizi on line per cittadini ed imprese;
definizione, assistenza e promozione di standard informatici e telematici interni all’ente;
progettazione, controllo e gestione dei server che ospitano i siti web della Provincia ed enti
associati;
collegamenti telematici tra le strutture dell’ente ed altri enti;
progettazione, controllo e gestione tecnica di tutti gli apparati hardware e software
riguardanti le reti Wan (Wide Area Network) e Lan (Local Area Network), nonché alla
gestione tecnica relativa al collegamento a Internet compresi i dispositivi di sicurezza;
definizione delle scelte tecniche relativamente alle tecnologie da adottare in materia di
telefonia fissa e mobile con particolare riferimento ad impianti VOIP;
analisi delle necessità relative alla struttura della rete e definizione delle politiche di
sicurezza e tutela della privacy;
formazione del personale provinciale su ICT, specifici pacchetti software, sull’office
automation e sulle politiche di sicurezza;
assistenza tecnica ICT ai comuni e comunità del territorio provinciale;
gestione della statistica dell’ente.
4
http://www.provincia.asti.it/template_page.php?sotto=52&Id_argomento=46&Id_page=20&PHPSESSID=f13d66b714
f9c5423ef90405385a8e41
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5. BACKGROUND: IL PIANO DI ATTIVITÁ 2007 PER LA SOCIETÁ
DELL’INFORMAZIONE
La Provincia di Asti è da tempo impegnata nell’offrire servizi sempre di maggiore qualità ai propri
cittadini. Proprio nell’ottica di avvicinare la Pubblica amministrazione a questi ultimi e promuovere
quei servizi che vanno sotto il nome di e-government, sono partiti nel passato una serie di progetti
quali Dedalo5 (che fornisce una nuova procedura di prenotazione decentrata rivolta agli stranieri
residenti nella Provincia di Asti, sfruttando le potenzialità della rete telematica) e Anchise - Non
più soli facenti parte del piano regionale di e-government, elaborato dal tavolo di lavoro dei
responsabili dei Sistemi informativi delle Province Piemontesi e della Regione Piemonte6. In
generale le linee guida del sistema informativo provinciale, come i progetti da esso realizzati, si
sono da sempre conformati ai principi espressi dal governo centrale per l’e-government e dal
CNIPA7.
Tra i progetti consolidati e sviluppati nel corso del 2007 si evidenziano i seguenti8:
Gestione del sistema informativo (18 server, 350 posti di lavoro, 85 procedure);
Gestione di sistema storage da 1 tera byte ridondato presso l’Ospedale “Cardinal Massaia”
con installazione e messa in esercizio di un nuovo dominio in ambiente Windows 2003
server, nel quadro di un apposito protocollo d’intesa con ASL19 per lo sviluppo di servizi
comuni orientanti al territorio ed in particolare ai cittadini che usufruiscono di servizi sociosanitari;
Gestione della fonia fissa e mobile dell’ente – 300 utenze interne, 170 linee di fonia/dati su
rete pubblica, 135 cellulari. Prosecuzione della politica di sviluppo del sistema VOIP per la
telefonia interna all’Ente e per un eventuale sistema unico di gestione telefonica
centralizzata per comuni astigiani (riduzione di costi di gestione telefonica per i comuni);
Applicazione delle politiche di sicurezza del sistema informativo interno e aggiornamento
del Documento Programmatico della Sicurezza ai sensi del D.Lgs. 196/2003 che prevede
apposito piano di formazione per i dipendenti;
Attivazione di una nuova procedura per gli atti amministrativi, con acquisizione di un
generatore di work-flow in grado di garantire all’Ente un’autonomia tecnico-organizzativa
nel disegno e la messa a regime dei flussi documentali delle innumerevoli procedure
amministrative presenti all’interno della Provincia;
Realizzazione di procedure software, con personale in servizio al SIS, in ambiente open
source. Tra questi si evidenziano una nuova procedura presenze/assenze del personale, la
Intranet, la gestione dei prelievi di cancelleria, la gestione reperibilità e straordinari del
personale;
Applicazione del Codice dell’Amministrazione Digitale9 con particolare riferimento alla
comunicazione multi canale con cittadini ed imprese;
Collaborazione con il Centro per l’Impiego per la messa a regime del Sistema Informativo
Lavoro Provinciale (SILP)10;
5
https://www.provincia.asti.it/unitweb/pwpuw_page.php?UW;IMMIGRATI Si veda inoltre il relativo focus on a pagina
15.
6
http://www.regione.piemonte.it/
7
http://www.cnipa.gov.it/site/it-IT/
8
http://www.provincia.asti.it/template_page.php?sotto=53&Id_argomento=46&Id_page=556
9
http://www.cnipa.gov.it/site/it-it/Attivit%C3%A0/Codice_Amministrazione_Digitale/
13
Sviluppo del Sistema Informativo Territoriale interno, in collaborazione con i Servizi
Pianificazione Territoriale ed Ambiente (SIRA), che utilizza le informazioni del sistema
Sigmater11;
Sviluppo della larga banda nel territorio provinciale attraverso il progetto regionale WIPIE12 e partecipazione ai tavoli di lavoro regionali per lo sviluppo della medesima da
destinare alla Pubblica amministrazione locale, ai cittadini ed alle imprese. Verifica puntuale
sullo stato di diffusione della connettività ADSL come previsto dall’accordo Regione
Piemonte – Telecom Italia;
Attivazione di un sistema di comunicazione da e per i comuni basato su tre canali: mail, fax
e sms. Il sistema viene messo a disposizione dei comuni al fine di ridurre i costi di gestione
(esempio fax centralizzato) e per consentire alle amministrazione comunali di comunicare
con liste predefinite di utenti mediante fax. Il sistema verrà utilizzato anche dagli uffici
provinciali al fine di migliorare i servizi interni dell’Ente e quelli destinati a cittadini ed
imprese;
Coordinamento del comitato di pilotaggio provinciale del Centro Servizi Territoriale (CST)
per l’assistenza informatica e telematica ai piccoli comuni. Il CST mira all’attivazione dei
seguenti servizi di e-government: Sigmater per l’utilizzo dei dati catastali e quale attività
propedeutica al catasto decentrato, AtoC13 per la diffusione di servizi di e-government (es.
ICI on line) per i cittadini e Comuni in rete per la realizzazione ed utilizzo dei siti Internet
comunali;
Collaborazione con il servizio Turismo nella realizzazione di un data base territoriale su
extranet per l’utilizzo, condiviso con gli altri enti del settore, di informazioni turistiche ad
aggiornamento costante. Con lo stesso progetto verrà realizzato un unico portale turistico su
un unico dominio in via di definizione;
Realizzazione di procedure automatiche per la generazione e pubblicazione di statistiche a
livello provinciale (lavoro, formazione professionale, agricoltura, turismo);
Partecipazione al progetto regionale FormarexinNOvare14 con piattaforma e-learning per
innovare la PA nel Nord Ovest. Lo scopo del progetto è di estendere a livello regionale una
cultura omogenea e diffusa circa le tematiche dell’acquisizione di beni e forniture di servizi
al fine di migliorare, in termini di efficacia ed efficienza, i processi di procurement.
Realizzazione di un corso interno per il personale SIS relativo a sistemi operativi open
source (Linux) e linguaggio di programmazione PHP con data base PostgreSQL.
10
https://secure.sistemapiemonte.it/SilpLogin/index.shtml
http://www.sigmater.piemonte.it/
12
http://www.wi-pie.org/
13
http://www.ruparpiemonte.it/e-gov/egov_1.shtml
14
Quarto Rapporto sull’innovazione nella Regione Piemonte pag. 75 http://www.ruparpiemonte.it/egov/crc/dwd/4_rapporto.pdf
11
14
FOCUS ON: IL PROGETTO DEDALO
Dedalo è una nuova procedura informatizzata, rivolta agli stranieri residenti nella Provincia di Asti,
che prevede l’utilizzo della rete telematica per la prenotazione on line delle autorizzazioni erogate
dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Asti.
Si tratta di un progetto innovativo che realizza una forma coordinata dell’attività amministrativa
fornita da vari enti, finalizzata al decentramento del servizio di prenotazione per l’accesso allo
sportello dell’Ufficio Stranieri della Questura, col risultato di ottimizzare le risorse umane,
economiche e tecniche messe a disposizione dalle varie PA firmatarie dell’accordo.
Il sistema è formato da una rete di sportelli interoperativi per la prenotazione e collegati in rete per
consentire agli stranieri di prenotare il servizio, presso uno dei punti decentrati, al fine di ottenere
l’autorizzazione erogata dalla Questura.
Nel momento in cui l’utente si reca allo sportello Dedalo per effettuare la prenotazione, gli viene
consegnato un foglio riportante i dati anagrafici, l’ora ed il giorno previsti per l’appuntamento, se
deve essere sottoposto al foto-segnalamento, il tipo di servizio richiesto e l’elenco dei documenti da
presentare allo sportello dell’Ufficio Immigrazione.
Successivamente, l’help-desk (Ufficio Provincia) provvede ad inviare agli sportelli Dedalo, gli
elenchi dei permessi di soggiorno e ricongiungimenti famigliari pronti, cosicché, lo straniero
recandosi allo sportello dei Comuni per sapere se la pratica è già stata erogata, può prenotare
direttamente l’appuntamento per il ritiro del documento presso l’Ufficio Immigrazione della
Questura.
I benefici apportati dal progetto sono così riassumibili:
1) prenotazione decentrata tramite rete telematica dei servizi erogati dalla Questura di Asti agli
stranieri;
2) decentramento sul territorio dei servizi all’utenza;
3) ottimizzazione delle risorse umane;
4) maggiore celerità nell’erogazione dei servizi agli stranieri;
5) attenzione alle esigenze delle cosiddette fasce deboli e a rischio (rimozione degli ostacoli che
possono determinare ineguaglianze tra gli individui);
6) sperimentazione di servizi innovativi e di natura multisettoriale, nel campo dei servizi agli
stranieri, con particolare riferimento all’integrazione dei sistemi di analisi/monitoraggio.
15
6. LE INIZIATIVE IN AMBITO DELLA SOCIETA DELL’INFORMAZIONE
PREVISTE PER IL 2008
Prima di procedere con l’esposizione della strategia 2008, sembra opportuno dare una serie di
informazioni di contesto utili alla comprensione dei problemi e delle necessità con cui un Ente
pubblico di trova a dover fare i conti.
Innanzitutto bisogna precisare che spesso le PA devono confrontarsi con problemi di finanza
pubblica che rendono assolutamente difficoltosa la definizione di piani pluriennali di
programmazione delle attività. Proprio per questo motivo la Provincia di Asti non si avvale di tale
attività di pianificazione e, volendo inoltre inquadrare a grandi linee la spesa annuale effettuata
dall’Ente per quanto concerne l’informatica, l’ICT, la manutenzione ed i servizi che essa utilizza, ci
si aggira intorno all’ordine di grandezza di 170.000 euro a fronte di un investimento di circa 2030.000 euro: cifra che appare piuttosto esigua per una struttura con 300 posti di lavoro
informatizzati e una ventina di server.
Per la stessa ragione tende inoltre a partecipare ad ampi progetti regionali in qualità di partner e solo
limitatamente a progetti europei sia per la mancanza di uno sportello interno che supporti i diversi
Servizi nella presentazione delle proposte progettuali (spesso i formulari sono molto complessi e
pertanto la loro compilazione risulta piuttosto difficoltosa) sia per l’obbligo di co-finanziamento da
parte dell’Ente provinciale nella maggior parte dei bandi proposti dalla Commissione europea.
Per quanto riguarda il Programma pluriennale WI-PIE, una delle priorità è rappresentata dallo
sviluppo dei servizi: la banda larga infatti ha motivo di esistere e di essere promossa solo se in
concomitanza vengono implementati una serie di servizi che giustifichino tali ingenti investimenti.
Il problema è costituito dal fatto che gli operatori privati tendono a non offrire servizi mentre per la
Provincia, essendo un Ente intermedio, risulta talvolta difficile erogare servizi direttamente rivolti ai
cittadini. Diverso è invece il discorso per quanto riguarda i servizi per le imprese: la Provincia di
Asti ha infatti partecipato al progetto regionale di e-government AtoB15, sta valutando la
definizione di un accordo con SATAP S.p.A. per l’erogazione di servizi on line (concessioni di
passaggio, pagamenti ecc..) rivolti ai trasporti eccezionali16 e pensa di realizzare un progetto, in
collaborazione con le associazioni di categoria, per la digitalizzazione delle pratiche relative al
settore agricolo.
Per quanto riguarda la copertura a banda larga, la Provincia di Asti, a luglio 2007, aveva il 64,4% di
comuni coperti da linea ASDL per un totale dell’84,5% di popolazione residente in tali comuni17
come mostrano le figure 5 e 6 a pagina seguente.
15
http://www.ruparpiemonte.it/e-gov/egov_1.shtml
http://www.teonline.it/
17
Cfr. Mappa ragionata dei fabbisogni di banda nelle province piemontesi, OSSICT (2007)
http://www.sistemapiemonte.it/innovazionetecnologia/osservatorioICT/doc.php?page=search&idCat=2
16
16
Figura 5 - Comuni coperti da linea ADSL (luglio 2007)
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
% comuni coperti
CN
BI
VC
AT
AL
VB
TO
NO
Piemonte
51,6%
54,9%
58,1%
64,4%
64,7%
64,9%
71,7%
73,9%
63,3%
Fonte: OSSICT – Mappa ragionata dei fabbisogni di banda nelle province piemontesi 2007
Figura 6 - Popolazione che vive in un comune coperto da banda larga, confronto aprile 2006 – luglio 2007
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
CN
VC
AT
BI
AL
VB
NO
TO
Piemonte
% popolazione coperta aprile 06
60,1%
64,3%
66,9%
69,2%
72,1%
76,5%
80,3%
90,5%
80,1%
% popolazione coperta luglio 07
78,9%
85,6%
84,5%
78,5%
88,6%
86,9%
90,1%
95,6%
90,2%
Fonte: OSSICT – Mappa ragionata dei fabbisogni di banda nelle province piemontesi 2007
Per i comuni non compresi nell’accordo con Telecom Italia è stato invece lanciato il bando Reduce
Digital Divide (RDD). Nella figura 7, a pagina seguente, è riportato il piano di copertura
complessivo relativo al territorio piemontese.
17
Figura 7 - Piano di copertura regionale: interventi complessivi e backbone
Fonte: Sito WI-PIE
Altri progetti che la Provincia di Asti intende attivare, anche in conseguenza dell’invecchiamento
della popolazione locale, riguardano l’utilizzo della banda larga per servizi in ambito sanitario: si
intende infatti dotare un campione del territorio di una commissione di medici di base in grado di
erogare on line, direttamente dal loro studio, gli esiti di esami clinici e diagnostici ai loro pazienti.
Tali medici devono inoltre potersi avvalere di firma digitale, posta elettronica certificata e di un
collegamento telematico con i loro assistiti; il tutto nell’ottica di avvicinare l’utenza al sistema
sanitario ed evitare inutili code e spostamenti.
Un ulteriore problema particolarmente sentito all’interno del territorio provinciale è costituito da
fenomeni di micro-criminalità nelle campagne (come ad esempio gli assalti alle ville) in parte
dovuti alla caratteristica conformazione collinare del territorio astigiano che pone all’ordine del
giorno il tema della sicurezza. A tal proposito la Provincia di Asti intende realizzare delle soluzioni
di telesorveglianza che utilizzino la banda larga per monitorare visivamente zone o strutture a
rischio grazie all’installazione di una serie di telecamere nelle principali strade di accesso ai paesi.
Sempre restando in tema di sicurezza, l’amministrazione provinciale, in collaborazione con quella
comunale, sta valutando la fattibilità di un progetto di videosorveglianza legato alla sicurezza
stradale.
Un importante progetto in fase di studio, che in qualche modo si ricollega alla videosorveglianza, è
quello della sperimentazione di un sistema di gestione e telecontrollo di abitazioni di anziani e
diversamente abili mediante l’utilizzo della larga banda. Con la ditta Egida18 di Avigliana sono
18
http://www.egidasecure.it/
18
state elaborate una serie di interessanti soluzioni, per la sicurezza degli ambienti domestici. Si tratta
di case telegovernate, realizzate ricorrendo al concetto di domotica, in cui grazie a sistemi di
telecontrollo (ad esempio videocitofoni pilotati a distanza) possono essere continuamente
monitorate e inviate delle segnalazioni sui rischi collegati ad incidenti domestici (ad esempio se sul
pavimento è presente dell’acqua).
Gli abitanti possono inoltre comunicare loro stessi con il centro di monitoraggio per mezzo di una
sorta di media center che permette di utilizzare come canale di comunicazione la televisione (che ha
un’interfaccia di facile uso da parte degli gli anziani) ed esser quindi gestito ricorrendo ad un
semplice telecomando.
La Provincia di Asti sta pensando di presentare questo progetto nell’ambito dei bandi di
finanziamento europei. I vantaggi nell’attuazione di tale iniziativa sarebbero molti sia da un punto
di vista della riduzione dei costi sociali che del miglioramento della sicurezza e qualità della vita da
parte di categorie deboli o svantaggiate.
Siccome non esiste una legislazione che regolamenti questi aspetti (come invece avviene per gli
impianti elettrici) si vuole creare una cultura diffusa sul territorio che sensibilizzi architetti ed
ingegneri nella costruzione di case che possiedano una maggiore dotazione in termini di sicurezza
che si stima andrebbe ad incidere per l’1% sul costo totale di un appartamento. Grazie a dei
dispositivi tecnologici, con una semplice telefonata ci si potrebbe assicurare della chiusura degli
impianti, del corretto funzionamento nell’erogazione di energia elettrica, dell’assenza di perdite di
gas ecc…
In questo contesto, la banda larga ha un senso se in qualche modo migliora la qualità di vita delle
persone e modifica la società, migliorandola.
Un altro progetto su cui l’Amministrazione provinciale astigiana intende puntare, riguarda la nascita
di telecentri19, cioè di centri servizi connessi in banda larga alla rete Internet, situati in zone
prossime alle abitazioni dei telelavoratori che affittano in questo modo delle postazioni di lavoro.
L’ambiente e il clima dei telecentri sono quelli di un tranquillo ufficio; si creano rapporti umani tra
telelavoratori di varie aziende, spesso operanti in settori completamente estranei, che favoriscono
inoltre la produzione di nuove idee. I benefici di una simile soluzione sono numerosi:
maggiore autonomia e flessibilità nella gestione del tempo lavorativo;
meno stress e più tempo libero per il lavoratore pendolare;
maggiore attenzione per la riduzione dell’inquinamento dell’ambiente ed alla qualità della
vita;
minori costi di gestione per le imprese;
maggiore occupazione lavorativa.
Per sondare l’interesse dei pendolari verso questo tipo di soluzione e poter quantificare l’offerta che
il territorio astigiano può esprimere alle aziende torinesi per decentrare le proprie sedi di lavoro, a
febbraio 2007, nell’ambito di una tesi di laurea di ricerca, è stato somministrato un questionario ai
pendolari di dieci treni del mattino. Un risultato interessante è stato che un centinaio di pendolari
della linea Asti-Torino lavorano presso il CSI-Piemonte (circa 30 persone), la Regione Piemonte
(50 persone) e la Provincia di Torino (10 persone). L’idea della Provincia di Asti sarebbe di
realizzare ad Asti un telecentro dotato di un centinaio di postazioni, ristrutturando edifici pubblici
non più utilizzati (ad esempio stazioni, scuole ecc…) e successivamente di stringere degli accordi
con questi Enti (ma non solo) per consentire ai dipendenti di lavorare presso i telecentri con
innumerevoli vantaggi in termini di riduzione di costi, traffico e numero di pendolari.
Un simile progetto è esportabile in altre realtà e contesti, anche di dimensioni minori, e permette
inoltre di avvicinare la PA ai cittadini fornendo un servizio che accresce la loro qualità della vita.
19
http://www.provincia.asti.it/telelavoro/pag/TELECENTRO.htm
19
Per la realizzazione di un progetto di questo tipo esistono numerosi fondi ai quali attingere come ad
esempio quelli dedicati alla Società dell’informazione, al recupero delle stazioni e ai trasporti.
Un altro progetto in cantiere riguarda la creazione di un portale per il commercio dei prodotti
tipici artigiani studiato con le associazioni di categoria, la Camera di commercio e le associazioni
agricole con l’intento di promuovere i prodotti di nicchia, ridurre i passaggi intermedi dal
produttore al consumatore (prodotti di qualità ad un prezzo sostenibile), creare un mercato anche
per i piccoli produttori e pubblicizzare le tipicità del territorio.
La Provincia di Asti ha inoltre aderito al sistema degli acquisti on line (e-procurement) di Sistema
Piemonte20 nell’ottica di una riduzione dei costi.
Un’ultima riflessione, mista a provocazione, riguarda il mondo della scuola: sarebbe interessante
proporre il pc portatile come mezzo utile allo studio e alla formazione in sostituzione dei
tradizionali libri di testo. In questo caso il pc costituirebbe lo strumento di lavoro principale per
ciascuno studente, grazie al quale sarebbe possibile effettuare delle ricerche su Internet e studiare
grazie all’ausilio di piattaforme e-learning21. La Provincia intende inoltre aderire al progetto di
autenticazione tramite billing grazie al quale uno studente-utente, una volta autenticato in un
luogo, automaticamente lo sarà anche in altri.
20
http://portal.sistemapiemonte.it/portal/page/portal/sistemapiemonte/acquisti/
Esiste ad esempio un progetto regionale, chiamato Helpm@t, che utilizzando la piattaforma web cooperativa
SHARE.DSCHOLA, messa a disposizione dall’ITIS Majorana di Grugliasco nell’ambito del progetto ICT2 della
Fondazione CRT, offre una soluzione e-learning per il recupero e il potenziamento delle conoscenze matematiche degli
studenti di 25 scuole secondarie di secondo grado. http://share.dschola.it/helpmat/Progetto.aspx
21
20
7. RIFERIMENTI SITOGRAFICI
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Provincia di Asti
http://www.at.camcom.it/
Centro Nazionale per l’Informatica nella PA
http://www.cnipa.gov.it/
Codice dell’Amministrazione Digitale
http://www.cnipa.gov.it/site/it-it/Attivit%C3%A0/Codice_Amministrazione_Digitale/
Osservatorio ICT del Piemonte
http://www.sistemapiemonte.it/innovazionetecnologia/osservatorioICT/
Portale transiti eccezionali
http://www.teonline.it/
Progetto AtoB
http://www.ruparpiemonte.it/e-gov/egov_1.shtml
Progetto AtoC
http://www.ruparpiemonte.it/e-gov/egov_1.shtml
Progetto Dedalo
https://www.provincia.asti.it/unitweb/pwpuw_page.php?UW;IMMIGRATI
Progetto Helpm@t
http://share.dschola.it/helpmat/Progetto.aspx
Progetto SILP
https://secure.sistemapiemonte.it/SilpLogin/index.shtml
Progetto Stigmater Piemonte
http://www.sigmater.piemonte.it/
Programma WI-PIE
http://www.wi-pie.org/
Provincia di Asti
http://www.provincia.asti.it/
Quarto Rapporto sull’innovazione nella Regione Piemonte
http://www.ruparpiemonte.it/e-gov/crc/dwd/4_rapporto.pdf
Regione Piemonte
http://www.regione.piemonte.it/
Sistema Piemonte – Portale acquisti
http://portal.sistemapiemonte.it/portal/page/portal/sistemapiemonte/acquisti/
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Febbraio 2008
Assistenza tecnica
E-mail: [email protected]
sistemapiemonte.it