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Latina Il giornale di Fondi FONDI MARTEDÌ 13 DICEMBRE 2016 39 Itri Si tratta di due giovanissimi stranieri residenti a Itri: uno è finito in manette 4 volte Assalto al Conad, arrestati In mancanza di denaro si sono avventati su snack al cioccolato e spumante di MIRKO MACARO T entano il colpo al Conad Superstore fondano, ma vengono arrestati in flagranza dai carabinieri per furto pluriaggravato. Si tratta di due giovanissimi stranieri residenti a Itri, un 17enne d’origine russa ed un amico rumeno di 18 anni, Ionut Buturca, che a cavallo tra domenica e lunedì, insieme a due complici successivamente riusciti a fuggire, avevano messo nel mirino l’attività di via Appia lato Monte San Biagio. Mentre il minore è stato riconsegnato ai familiari, Buturca è andato incontro alle manette e quindi alla direttissima. Venendo spedito in carcere, soprattutto in considerazione dell’aggravante della recidiva specifica infraquinquennale reiterata: da gennaio è finito in manette quattro volte, ben tre solo negli ultimi due mesi. Sempre per episodi che lo hanno visto protagonista insieme all’amico nato nella terra degli zar. A inizio 2016 avevano rubato un furgone ad Itri; a settembre avevano tentato di Un ragazzo inchiodato dal numero della scarpa rimasto impresso ripulire alcune barche nel porto turistico di Sperlonga (con Buturca poi condannato a un anno e due mesi, pena sospesa); ad ottobre avevano trafugato un maxi-scooter da Gaeta per poi dare luogo ad un rocambolesco inseguimento sull’Appia con i carabinieri di Itri. Fino al tentato colpo fondano al Conad. In quattro, con tanto di volti travisati da passamontagna, come fossero scafati malviventi, a penetrare nell’attività dopo aver forzato a calci una porta laterale. Probabilmente pensavano di fare bingo, si sono ritrovati con un registratore di FONDI cassa aperto sempre a pedate ma risultato vuoto. Finendo per avventarsi, in mancanza di denaro, su della merce: snack al cioccolato e spumante. Refurtiva per poche decine di euro, poi la fuga. O almeno il tentativo di metterla in atto. Appena entrati era infatti scattato l’al- larme, che intorno all’una ha portato sul posto i carabinieri della Tenenza locale: il 18enne e il 17enne sono stati intercettati proprio a poche decine di metri dal luogo teatro del furto. Con una bottiglia di “bollicine” aperta, mentre smangiucchiavano alcune delle merendine rubate. Affidato alla famiglia il 17enne, ieri mattina Buturca, difeso dall’avvocato di fiducia Leonardo Feula, che già lo aveva assistito nelle precedenti occasioni, ottenendo l’immediata scarcerazione, è comparso in aula per la direttissima davanti il giudice del Tribunale di Latina Nicola Iansiti. Lo stesso magistrato che se l’era trovato l’ultima volta di fronte per la vicenda del tentato furto al porto, condannandolo ma comunque rimettendolo in libertà. Questa volta, in virtù della sfilza di precedenti e di una condotta ritenuta evidentemente inaffidabile, mano pesante: il 18enne è appunto finito in carcere, con il processo aggiornato al prossimo 22 dicembre. Tra l’altro, è stato individuato in maniera univoca dai carabinieri anche grazie a un particolare curioso: le impronte di scarpa lasciate sulla porta e sulla cassa del Conad. Erano rimaste impresse sia il numero di che la marca della calzatura, risultata in tutto e per tutto corrispondente a quella indossata da Buturca. Ma la pena di sei mesi non è piaciuta al difensore Inseguito con l’eroina, condannato g Il tribunale di Velletri Dopo quasi un mese ristretto nella casa circondariale di Velletri, soggiorno preferito agli arresti domiciliari, da dove il diretto interessato era sicuro avrebbe continuato a spacciare, è stato condannato a sei mesi ma con contestuale remissione in libertà il 29enne fondano Salvatore Rizza. Era finito in manette l’ultima volta a novembre, colto in flagranza di reato dai carabinieri della Tenenza locale al termine di un inseguimento a piedi perché in possesso di 11 grammi e mezzo di eroina. Nel corso del successivo processo per direttissima il giudice del Tribunale di Latina Silvia Artuso aveva disposto nei suoi confronti i domiciliari con braccialetto elettronico, misura cautelare però rifiutata dal giovane: per provare a disintossicarsi ed evitare nuovi guai legati alla droga, anziché far ritorno a casa chiedeva di essere posto in una comunità di recupero. Desiderio non soddisfatto, vedendo quindi il 29enne rifiutare i domiciliari e preferire il carcere. Appena lasciato su disposizione SONIA NOTARBERARDINO INONDATA DALL’AFFETTO E DAL SUCCESSO PER IL SUO LIBRO La mamma che ha vinto il cancro Ad una settimana di distanza dalla serata di presentazione del libro di Sonia Notarberardino, non si spegne l’eco di commozione e gioia per il racconto della vittoria sul cancro della giovane mamma fondana. Nonostante domenica 4 dicembre il Santuario di S. Maria in Piazza a Fondi fosse gremito da circa 700 persone, continuano le attestazioni di stima ed affetto nei confronti dell’autrice, ma anche le richieste per il libro “Il mio sorriso…la mia forza”. Pubblicazione che ha visto praticamente il “sold-out” delle copie presenti già nella serata di presentazione in chiesa. Nei giorni scorsi infatti moltissime richieste sono arrivate anche dai paesi limitrofi, Itri e Formia e Gaeta. A Fondi si può trovare presso la libreria Mondadori, mentre il Sistema Bibliotecario del Sud Pontino (che ha anche patrocinato la serata di domenica scorsa) si è impegnato ad avere una copia del libro in tutte le sedi locali. Continuano intanto gli appuntamenti ed i riconoscimenti. Sabato 10 dicembre presso lo stadio comunale “Domenico Purificato”, nel pre partita di Unicusano Fondi - Virtus Francavilla, Sonia Notarberardino, ha consegnato una targa ed una copia del volume al presidente dell'Unicusano Fondi Calcio, Stefano Ranucci e al club dei tifosi UBR “Ultras Bravi Ragazzi”. Un gesto che vuole sottolineare il connubio tra sport e ricerca scientifica e che si aggiunge a quello del Club nei confronti della giovane autrice, che domenica scorsa le aveva regalato una maglia del team fondano con il suo nome. Nuovo appuntamento invece per sabato 17 dicembre, quando Sonia Notarberardino sarà ospite presso l’ITC “Libero De Libero” di Fondi, in occasione del concerto di Natale, occasione speciale per portare ai giovani studenti il messaggio positivo e di speranza che emerge dal libro-diario. dello stesso giudice Artuso, che al termine dell’udienza tenutasi ieri mattina ha deciso per il ritorno di Rizza in libertà col solo obbligo di firma due volte la settimana , condannandolo comunque a una pena di sei mesi. Pena che ha trovato in disaccordo il difensore di fiducia, Giulio Mastrobattista, che ha già preannunciato ricorso, sulla stessa scia di quello avanzato in Cassazione dopo la direttissima di novembre, con il legale che riteneva illegittima l’ordinanza di carcerazione.