1 Relazione sulle attività svolte dalla dott.ssa Claudia MEO nel
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1 Relazione sulle attività svolte dalla dott.ssa Claudia MEO nel
Relazione sulle attività svolte dalla dott.ssa Claudia MEO nel triennio 01/03/2007–28/02/2010 presso la Facoltà di Economia dell'Università del Piemonte Orientale Si riportano le attività di ricerca e di didattica svolte dalla sottoscritta Claudia MEO, nominata Ricercatore Universitario per il settore scientifico-disciplinare SECS-S/06 “Metodi matematici dell'economia e delle scienze attuariali e finanziarie” presso la Facoltà di Economia, con decreto del Rettore D.R. repertorio n. 102 – 2007 del 28-02-2007, a decorrere dal 01.03.2007. ● Descrizione dell'attività di ricerca svolta La mia attività di ricerca a partire dal 2007 si è sviluppata prevalentemente nell’ambito della teoria dell’equilibrio economico generale e della teoria dei giochi, attorno ai tre temi seguenti: analisi di soluzioni di tipo cooperativo per economie con asimmetrie d'informazione (con riferimento particolare al problema della condivisione di informazione tra i componenti di una stessa coalizione); formazione endogena di coalizioni; applicazione della teoria dei giochi a problemi epidemiologici di scelta vaccinale. Gli studi compiuti hanno prodotto sei lavori, di cui quattro pubblicati su riviste internazionali peer reviewed, uno sottoposto per la pubblicazione a rivista di detta tipologia ed uno pubblicato sulla collana di Quaderni del Dipartimento SEMeQ. Analisi di soluzioni di tipo cooperativo per economie con asimmetrie d'informazione La ricerca si colloca nell’ambito del modello economico introdotto da Radner (Radner, 1968 1): una economia di puro scambio ottenuta introducendo incertezza esogena ed informazione asimmetrica nel modello base di Arrow e Debreu. In tale modello, l’incertezza esogena viene rappresentata mediante uno spazio di misura (Ω, F), dove Ω denota l’insieme dei possibili stati di natura ed F l’insieme degli eventi che possono realizzarsi. Si assume in particolare che al mercato di scambio partecipi una popolazione finita di agenti economici i quali sottoscrivono oggi contratti per lo scambio futuro di beni contingenti; al momento della sottoscrizione dei contratti, ciascun agente possiede informazione incompleta ed asimmetrica sullo stato di natura che effettivamente si realizzerà nel futuro e l’informazione iniziale di cui dispone è rappresentata da una partizione dell’insieme Ω. L’interpretazione è la seguente: se ω0 è lo 1 Radner, R. “Competitive equilibrium under uncertainty”. Econometrica 1968, 36. 1 stato di natura che si realizza, ciascun agente è in grado di osservare soltanto l’elemento della propria partizione informativa che contiene ω0. La ricerca si è concentrata sull’aspetto cooperativo degli scambi, prendendo in esame la soluzione più diffusa nell’ambito delle economie di scambio: il core. La nozione di core fa riferimento alla possibilità di “migliorare” una data allocazione: un’allocazione ammissibile dell’economia appartiene al core se nessun gruppo di agenti (coalizione) è in grado di “migliorarla”, ovvero di ridistribuire al suo interno le proprie risorse iniziali così da garantire a ciascun componente un livello di utilità superiore a quello di partenza. Nell’ambito delle economie con asimmetria d’informazione questa descrizione generale di core si rivela inadeguata sotto i tre aspetti seguenti: a. la nozione di “ammissibilità” per un’allocazione richiede l’introduzione di vincoli relativi non più solo alle risorse fisiche del mercato – il consumo totale degli agenti non può eccedere le risorse iniziali aggregate – ma anche all’informazione privata di ciascun agente; b. si rende necessario specificare se gli agenti sottoscrivano contratti nello stadio ex-ante oppure interim, cioè prima o dopo aver ricevuto un segnale informativo relativo allo stato di natura che si è realizzato; c. infine, appare cruciale evidenziare quali siano le opportunità di comunicazione tra gli agenti che appartengano ad una stessa coalizione. L’attività di ricerca si è concentrata sul primo e sul terzo aspetto secondo le modalità seguenti: i. Si è partiti dall’osservazione che i vincoli relativi all’informazione privata di ciascun agente pregiudicano la tecnica tradizionalmente usata per provare che ogni allocazione nel core di una economia di replica ha la proprietà dell’equal treatment (cioè, agenti con le medesime caratteristiche ricevono lo stesso paniere di beni) e dalla convinzione, personale ed oggettiva, che tale proprietà sia importante sul piano normativo quale fondamento della nozione di core sul piano dell’equità. In [2] 2, nel caso di economie con un numero finito di agenti e di merci, si è parzialmente ripristinata tale proprietà, dimostrando che esiste almeno un’allocazione nel private core di ciascuna economia di replica che la soddisfa. Si è proceduto quindi provando che ciò è sufficiente a garantire che l’economia abbia un equilibrio di Edgeworth. Tali risultati sono stati estesi, in [5], ad economie con una doppia infinità di agenti e di merci ed utilizzati, nell’ambito dello stesso lavoro, per derivare un risultato di esistenza per il private core, risultato tuttora assente in letteratura. ii. Nei modelli riguardanti economie di scambio con asimmetrie d’informazione attualmente presenti in letteratura, si è constatata una sorta di rigidità nei processi di condivisione 2 La numerazione fa riferimento alla Sezione “Pubblicazioni scientifiche prodotte nel triennio” del presente documento. 2 dell’informazione: le opportunità di comunicazione tra gli agenti vengono infatti fissate a priori ed esogenamente rispetto ai dati primitivi del modello stesso, risultando in tal modo slegate da qualunque caratteristica primitiva dei componenti della coalizione stessa. Nella convinzione che tale rigidità limiti fortemente il realismo dei modelli, ci si è posti l’obiettivo di definire un nuovo concetto di core che superi, almeno parzialmente, tale rigidità. In [6], si è introdotto un indice basato sulla nozione di information-theoretical entropy (Shannon, 1948 3) allo scopo di disporre di una valutazione quantitativa dell’informazione iniziale posseduta da ciascuno degli agenti che partecipano ad un dato mercato. L’originalità e la difficoltà dell’approccio risiedono nel fatto che la strumentazione matematica utilizzata per modellare l’informazione iniziale degli agenti economici non consente in generale alcun confronto tra individui; infatti, la relazione binaria “essere più fine di”, definita sulla totalità delle partizioni di un insieme fissato, non è un ordinamento completo. Facendo riferimento a tale indice, si è proceduto alla costruzione di un protocollo che restituisca, in maniera parzialmente endogena rispetto ai dati primitivi del modello, l’informazione di cui ciascun agente può disporre in ognuna delle coalizioni di cui può far parte, in dipendenza dalla propria informazione iniziale e dall’informazione degli altri componenti della coalizione. A chiusura di tale percorso, si è infine investigato il problema dell’esistenza di contratti di scambio di beni contingenti sottoscritti sulla base del protocollo indicato, provando che il core che risulta da tale regola di scambio di informazione privata è non vuoto. L’analisi è stata condotta utilizzando sia nozioni mutuate dalla statistica (entropia) e reinterpretate nell’ottica dei modelli in esame sia strumentazione classica di teoria della misura. Seppure in maniera marginale, sono state inoltre adottate nozioni di topologia quali la distanza di Boylan per σ-algebre. iii. Questo ultimo percorso di ricerca, sempre nell’ambito del primo dei tre filoni sopra elencati ed ancora in corso di sviluppo, è stato intrapreso in collaborazione con i professori Carlos Hervés-Beloso (Universidad de Vigo) e Emma Moreno-Garcìa (Universidad de Salamanca). Si intendono individuare alcune caratteristiche delle coalizioni a cui si possano ragionevolmente legare le opportunità di condivisione dell’informazione tra gli agenti che ne sono parte e che siano, d’altro canto, modellabili in termini quantitativi. Al momento tale caratteristica è stata individuata nella grandezza della coalizione stessa. In particolare, si stanno formalizzando due intuizioni “simmetriche”: che la condivisione di informazione tra 3 Shannon, C.E. “A mathematical theory of communication”. Bell System Technical Journal 1948, 27. 3 i componenti di una medesima coalizione - vista come alternativa all’uso esclusivo di informazione privata da parte degli stessi - possa aver luogo, alternativamente, solo all’interno di coalizioni “piccole” oppure “grandi”, in un senso da specificarsi opportunamente dal punto di vista matematico. La prima intuizione è da intendersi correlata all’idea che lo scambio di informazione abbia un costo per gli agenti coinvolti; la seconda trova invece fondamento nell’idea che l’incentivo degli agenti alla condivisione d’informazione sia direttamente proporzionale alla probabilità di incontrare nella coalizione stessa soggetti con la propria stessa informazione. La strumentazione matematica utilizzata include argomenti classici di teoria della misura e di integrazione per multifunzioni. Formazione endogena di coalizioni Questo filone di ricerca è stato sviluppato in collaborazione con la dott.ssa Francesca Centrone dell’Università del Piemonte Orientale. Nell’ambito sia dell’equilibrio economico generale che della teoria dei giochi cooperativi rimane tuttora aperto il problema di costruire meccanismi di formazione di coalizioni che consentano di individuare, in maniera endogena, le coalizioni che hanno maggiore probabilità di formarsi. In [4], tale problema è stato trattato nell’ambito dei giochi cooperativi con utilità non trasferibile ed i risultati ottenuti sono stati poi applicati in [3] a modelli di equilibrio generale. In particolare, in [4] viene introdotto un nuovo concetto di soluzione per giochi ad utilità non trasferibile che incorpora la nozione di stabilità per strutture di coalizioni introdotta in Hart e Kurz (1983) 4; per tale nozione viene poi fornito un risultato di esistenza nel caso di tre giocatori, utilizzando teoremi di punto fisso per multifunzioni. I risultati ottenuti sono apparsi terreno fertile per approfondimenti nonché per interessanti applicazioni in economia politica (voting) e geo-politica (international environmental agreements). Per questo si è avviato, ed è tuttora in corso, lo studio di nozioni alternative di stabilità introdotte di recente (Casajus, 2009 5 ) allo scopo di analizzare se siano adattabili ai modelli economici da noi esaminati. Ciò consentirebbe di superare una grossa limitazione dei teoremi presenti in letteratura, che risultano al momento inapplicabili a contesti con più di tre agenti/giocatori. Applicazione della teoria dei giochi a problemi epidemiologici di scelta vaccinale Questo filone è stato sviluppato nell’ambito del progetto ”Obiezione razionale, comportamenti vaccinali ed informazione: modelli matematici ed analisi empirica del caso Piemonte” finanziato 4 5 Hart., S, Kurz, M. “Endogenous formation of coalitions”. Econometrica 1983, 51. Casajus, A. “Outside options, component efficiency, and stability”. Games and Economic Behavior 2009, 65. 4 dalla Fondazione CRT e di cui è responsabile il prof. Ernesto Salinelli (Università del Piemonte Orientale); nel suddetto progetto la sottoscritta si è occupata della parte teorico-quantitativa. Partendo dal presupposto che uno dei fattori maggiormente critici nel determinare il successo dei programmi di vaccinazione di massa è l'elemento umano, inteso quale grado di adesione sociale degli individui di una comunità al programma proposto, si è sviluppato ed analizzato quantitativamente un modello di comportamento vaccinale da parte degli agenti (famiglie) allo scopo di quantificare l’effetto dell’obiezione razionale; con il termine “obiezione razionale” viene indicata la decisione da parte dei genitori di non vaccinare i propri figli a seguito di un confronto razionale tra il rischio di infezione e quello di ottenere un danno da vaccino. Per sua natura, il problema della scelta vaccinale in regime di obiezione razionale prevede un calcolo razionale del trade-off tra benefici e rischi della vaccinazione da parte degli agenti, la coesistenza di interessi individuali e necessità collettive e, da ultimo, la loro interazione dinamica. La coesistenza di tali elementi ha reso naturale l'applicazione a questi problemi della teoria dei giochi. In particolare, si sono approfonditi sia gli aspetti “strategici” del gioco vaccinale (come il rischio percepito sia da effetti avversi della vaccinazione sia da infezione influenzi le strategie vaccinali di ciascun agente) sia quelli di “social policy” (in cui si è valutata la differenza tra l'utilità individuale che si ha nell'equilibrio di Nash del gioco e il livello ottimale di vaccinazione per la collettività). Scopo ultimo di questa seconda linea di indagine è stato quello di fornire funzioni di vaccinazione “economicamente fondate” che, inserite nei modelli di dinamica dell’infezione, possano essere di supporto nello sviluppo di politiche di salute pubblica. Il lavoro [1], prodotto nell’ambito del progetto, è stato svolto in collaborazione con i proff. Piero Manfredi e Pompeo Della Posta dell’Università di Pisa, il dott. Alberto d’Onofrio dello European Institute of Oncology, il prof. Ernesto Salinelli e la dott.ssa Francesca Centrone dell’Università del Piemonte Orientale ed il dott. Piero Poletti della Fondazione Bruno Kessler. ● Pubblicazioni scientifiche prodotte nel triennio Pubblicazioni su Riviste Internazionali Peer - Reviewed 1. Manfredi, P., Della Posta, P., d'Onofrio, A., Salinelli, E., Centrone, F., Meo, C., Poletti, P., Optimal vaccination choice, vaccination games, and rational exemption: An appraisal, Vaccine, 28, n. 1, pp. 98–109, 2010 ISSN 0264—410X. 2. Meo, C., Existence of Edgeworth Equilibria for Economies with Asymmetric Information, Economic Theory, 38, n. 2, pp. 371–383, 2009 ISSN 0938—2259. 5 3. Centrone, F., C. Meo, Value Allocations in Economies with Coalition Structure, Economics Bullettin, 3, n. 49, pp. 1–8, 2008 ISSN 1545—2921. 4. Centrone, F., C. Meo, Coalition Formation in games without side payments, Mathematical Social Sciences, 56, n. 3, pp. 314–320 , 2008 ISSN 0165—4896. Pubblicazioni sottoposte a Riviste Internazionali Peer - Reviewed 5. Meo, C., The Existence of Private Core Allocations for Large Economies with Asymmetric Information, sottoposto alla rivista Decisions in Economics and Finance. Working papers 6. Meo, C., An entropy-based protocol for information sharing in asymmetric information economies, Quaderno di Dipartimento SEMeQ 1 – 2010, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. 7. Meo, C., The Existence of Private Core Allocations for Large Economies with Asymmetric Information, Quaderno di Dipartimento SEMeQ 15 – 2008, Università del Piemonte Orientale “A. Avogadro”. ● Conferenze e seminari Comunicazioni a convegni internazionali "Existence of Edgeworth equilibria for economies with asymmetric information" - XVII European Workshop on General Equilibrium, Paestum (Salerno), 13-15 giugno 2008. "Private core for economies with asymmetric information" - II Workshop on Economic Theory, Vigo (Spagna), giugno 2008. Seminari su invito C. Meo, E. Moreno–Garcìa, C. Hervés–Beloso, “New core concepts for asymmetric information Economies”. Università degli Studi Federico II di Napoli, 17 aprile 2009. ● Altre attività di carattere scientifico Componente dell’unità locale di Novara del Progetto Cofinanziato PRIN 2006. Titolo del progetto di ricerca dell’Unità Locale “Rischio di credito e processi di Levy”. Coordinatore nazionale: prof.ssa Elisa Luciano (Università di Torino). Responsabile Scientifico dell’Unità Locale: prof. Gianluca Fusai (Università del Piemonte Orientale). 6 Partecipazione al progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione CRT dal titolo “Obiezione razionale, comportamenti vaccinali ed informazione: modelli matematici ed analisi empirica del caso Piemonte”. Responsabile Scientifico: prof. Ernesto Salinelli (Università del Piemonte Orientale). Referee per la rivista Journal of Mathematical Economics. ● Attività didattica L’attività didattica presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale si è svolta presso la sede di Casale Monferrato, nell’ambito del corso di laurea triennale in Economia ed Amministrazione delle Imprese. Le denominazioni dei corsi di cui sono stata titolare e l’ammontare in ore di ciascuno sono riportati di seguito. A.A. 2007/2008 Precorso di matematica (15 h) Titolarità del corso “Metodi Matematici per l'Economia e l'Azienda 1” (64 h) A.A. 2008/2009 Precorso di matematica (15 h) Titolarità del corso “Metodi Matematici per l'Impresa” (80 h) A.A. 2009/2010 Precorso di matematica (15 h) Titolarità del corso “Metodi Matematici per l'Impresa” (80 h) Novara, 22 aprile 2010 __________________ La sottoscritta ( Dott.ssa Claudia Meo) 7