La crisi economica e sociale influisce sulla salute della
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La crisi economica e sociale influisce sulla salute della
LA STAMPA SABATO 17 OTTOBRE 2015 . Cuneo e provincia .43 Incontro OGGI UN CONVEGNO A VICOFORTE All’iniziativa hanno partecipato oltre duecento persone “La crisi economica e sociale influisce sulla salute della mente” CAMILLA PALLAVICINO VICOFORTE Incontro Cibo e sicurezza Si intitola «Dentro come stai? Capirsi per relazionarsi. Abbattere i muri per una salute della mente», il convegno in programma oggi nel Centro Congressi Regina Montis Regalis di Vicoforte, promosso nell’ambito del progetto «Gaudium» sulla salute mentale, con i fondi dell’8 per mille, cui hanno partecipato la Caritas diocesana di Mondovì, il Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Cn1, la Delegazione regionale Caritas e le associazioni del Tavolo del «Fareassieme» della provincia di Cuneo. Il Dipartimento di prevenzione dell’Asl Cn1 ha organizzato per mercoledì un incontro sulla sicurezza alimentare. Associazioni di categoria e di consumatori, consulenti aziendali e responsabili di laboratori di autocontrollo sono invitati a presentare contributi su criticità o proposte. L’incontro si svolgerà dalle 9,30 alle 12,30 nella sala riunioni di via Carlo Boggio. [C. P.] Disagio e solidarietà Partendo dall’analisi degli effetti che l’attuale crisi economica ha avuto sul benessere mentale delle persone e delle famiglie, il convegno si pone l’obiettivo di riflettere sui processi di inclusione e integrazione sociale e promuovere una cultura della solidarietà verso le persone che vivono situazioni di sofferenza psichica e che, ancora troppo spesso, a causa della disinformazione generale che crea timori, pregiudizi e paure, vivono ai margini delle comunità. I lavori della mattina saranno introdotti da Francesco Risso, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl Cn1, cui seguiranno gli interventi di Pieluigi Dovis, delegato Caritas regionale, Maria Elena DAL 2 NOVEMBRE Pronti 86 mila vaccini antinfluenzali Inizierà il 2 novembre in tutto il Piemonte, la campagna di vaccinazione antinfluenzale. Nella Granda verranno distribuiti 86 mila vaccini (63 mila per l’Asl Cn1 e 23 mila per l’Asl Cn2) ai medici di famiglia che provvederanno a somministrarli ai pazienti. Il vaccino è raccomandato agli anziani over 65 anni, alle donne nel secondo e terzo mese di gravidanza, alle persone affette da malattie croniche quali diabete, malattie respiratorie, cardiovascolari e renali, e a coloro che svolgono un lavoro di primario interesse collettivo. [C. P.] FOSSANO PRATO NEVOSO, DOPO UNA LITE CARABINIERI Bancarotta Imprenditrice condannata Due assolti Un anno e 2 mesi per lesioni e omissione di soccorso Furti in negozi e supermarket Dieci denunce nella Granda Giuseppina Tomatis, ha patteggiato 6 mesi (con la condizionale) per bancarotta semplice legata al fallimento della azienda dolciaria fossanese «Manera Industries srl», di cui era amministratrice. Il tribunale ha assolto, invece, dalla stessa accusa Angelo Roveta e Piergiorgio Marengo. L’azienda nata nel 2009, già nel 2010 ebbe i primi problemi economici. Secondo la Procura i tre amministratori non fecero tutto quanto era in loro potere per evitare il fallimento. In più non avrebbero tenuto in ordine e non avrebbero consegnato i libri sociali al curatore fallimentare. Quest’ultimo ha spiegato al giudice che «la società, nell’arco di pochi mesi, aveva accumulato debiti per oltre 193 mila euro. Ad aggravare la situazione il fatto che gran parte dei prodotti ordinati dalla Dolciaria Manera non furono fatturati né consegnati, né furono esigiti i crediti». L’azienda è stata dichiarata fallita nel 2011. Marengo diede le dimissioni dal cda nel settembre 2009, ma poco prima avrebbe tentato di convocare un’assemblea dei soci, per porre l’attenzione sulla situazione debitoria della società. È risultato che anche Roveta avesse cercato di evitare il tracollo: di qui le due [B. M.] assoluzioni. Un diverbio nato per caso, all’interno di un locale notturno, a Prato Nevoso, nei giorni del Capodanno 2011, finito con un giovane, Danilo Barra, accusato di aver investito con la propria auto una coppia di ragazzi. A processo con l’accusa di lesioni e omissione di soccorso Barra, cuneese, ieri è stato condannato in tribunale a Mondovì a un anno e due mesi di reclusione (pena sospesa) più la sospensione della patente per lo stesso periodo. I fatti risalgono ai primi di gennaio di 4 anni fa. Barra, che si trova a festeggiare la serata allo Sporting di Prato Nevoso, inizia a prendere di mira un cameriere. L’alterco tra i due prosegue fuori. Con il cameriere e la sua fidanzata che avvicinano l’imputato fuori dal locale. Chiedono un chiarimento. Barra mette in moto la sua auto e i due, a catena, finiscono per terra trascinati dall’auto in corsa. Il referto parlerà di una prognosi di 10 giorni. La difesa di Barra ha sempre sostenuto che non vi fosse «l’elemento soggettivo del reato - spiega l’avvocato Monica Mattio - perché il mio assistito ha sempre sostenuto di non essersi accorto di nulla e che la sua auto fosse slittata accidentalmente indietro a causa [C. V.] del ghiaccio». Si sono conclusi con 10 denunce i servizi «anti taccheggio» da parte dei carabinieri. A Cuneo una coppia di studenti quindicenni è stata bloccata in corso Nizza, fuori di un negozio di abbigliamento per ragazzi: avevano rubato alcuni capi (50 euro). I due sono stati affidati ai genitori, convocati in caserma. Un pregiudicato cuneese è stato denunciato per il furto di insaccati dal frigo di un ipermercato. A Bra sorpreso un macedone, 40 anni, che sotto gli abiti aveva nascosto formaggi e insaccati, senza pagare alle casse. Nei guai a Fossano un ventenne della Macedonia: rotta una placca antitaccheggio, aveva preso un vestito. Denunciati anche marito e moglie sinti, di Magliano Alpi: avevano rubato da un supermarket alcuni generi alimentari nascondendoli sotto i vestiti. A Borgo bloccato un cuneese che aveva preso alimenti in un negozio, uscendo senza pagare. Un ventenne di Mondovì ha sottratto camicie e pantaloni in un megastore, ma era atteso all’uscita dai carabinieri. Pattuglie che a Saluzzo hanno identificato (anche grazie alle telecamere) una torinese che, in un negozio di fiori e piante, aveva rubato un portafogli poggiato vicino alla cassa. [P. S.] Morsucci, responsabile del Centro di Salute mentale di Mondovì ed Enrico Larghero, direttore del Master di Bioetica di Torino. Nel pomeriggio, introdotto da Ivan Raimondi, della Caritas, dibattito sulla risposta istituzionale, comunitaria e territoriale alle problematiche della salute mentale, con l’intervento di Renzo De Stefani, direttore del Dipartimento di Salute mentale di Trento, promotore in Italia della sperimentazione del «Fareassieme». Saranno presentate le attività e le istanze agli amministratori presenti al convegno. PENSIONATI DI CONFCOMMERCIO E CONFARTIGIANATO Nonni e nipoti insieme al Parco fluviale di Cuneo fra natura e attività didattiche Nonni e nipoti insieme al Parco fluviale di Cuneo per visitare la «Casa del Fiume», osservare la natura, partecipare ad iniziative didattiche e riscoprire lo stretto rapporto che lega anziani e bambini. Ha radunato oltre 200 persone la giornata promossa da «50&Più» e Anap, associazioni dei pensionati di Confcommercio e Confartigianato, nell’area protetta alle porte del capoluogo. Trekking e animazioni Dopo un trekking di 3 km dal Santuario degli Angeli, con percorso parallelo al torrente Gesso, i partecipanti hanno raggiunto la struttura e condiviso giochi, ricerche, perlustrazioni, varie tappe per la colazione e il pranzo, con un pomeriggio dedicato ad attività e animazioni. «Abbiamo trascorso una splendida occasione di incontro - dice Ferruccio Dardanello, presidente di 50&Più di Cuneo - in un’area che fa onore alla città per la sua valenza paesaggistica e didattica, esaltata anche dall’abilità degli operatori che vi dedicano tanto impegno. Imprenditori del commercio e del mondo artigiano hanno sperimentato il piacere di immergersi nella natura, vicino al fiume Gesso, una presenza caratterizzante per il capoluogo. Piacevoli gli interventi studiati con cura, per approfondire la conoscenza delle risorse del Parco, e molto interessante la conclusione dell’incontro, in cui le cinque “guide” hanno svelato i segreti delle api». Il presidente dell’Anap di Confartigianato, Giuseppe Ambrosoli: «Grande la soddisfazione per adulti e bambini, molto gradito il dono della maglietta del Parco. Mi auguro sia riproposta, per favorire la socializzazione e accrescere la consapevolezza della presenza di risorse importanti che, in qualche caso, i cuneesi non conoscono». [MT. B.]