2° Semestre 2009
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2° Semestre 2009
ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE TRASPORTI A FUNE INTERNATIONALE ORGANISATION FÜR DAS SEILBAHNWESEN ORGANISATION INTERNATIONALE DES TRANSPORTS A CÂBLES INTERNATIONAL ORGANISATION FOR TRANSPORTATION BY ROPE ORGANISACION INTERNACIONAL DE TRANSPORTES POR CABLE 2° Semestre 2009 edito anche in versione: tedesca francese inglese INDICE Pagina Prefazione del Presidente 3 Editoriale del segretario generale 3 ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE Sedute del Comitato Direttivo e del Comitato Esecutivo 3 Congresso O.I.T.A.F. a Rio de Janeiro 4 Raccomandazione per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza per funivie bifune a va e vieni; situazioni di pericolo e fattori di pericolo da tenere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza. 4 Modifiche alle raccomandazioni sulla costruzione e l’esercizio di teleferiche a moto continuo o a va e vieni, gru a fune e funicolari per materiali (edizione 2006). 5 Approvazione del Bilancio 2008 5 Seminario O.I.T.A.F. 2010 7 50° anniversario dell’O.I.T.A.F. INFORMAZIONI INTERNAZIONALI ITTAB 10 ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO Comitato di studio n° I: Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche 11 Comitato di studio n° II: Proprietà e collaudo delle funi 12 Comitato di studio n° III: Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune 13 Comitato di studio n° IV: Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici 15 Comitato di studio n° VI: Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie 15 Comitato di studio n° VII: Ambiente 15 APPUNTAMENTI Comitati O.I.T.A.F. 16 Internazionali 16 O.I.T.A.F. su INTERNET 16 Relazione sull’attività svolta dall’1959, anno della sua fondazione, fino all’anno 2009 18 2 Prefazione del Presidente Editoriale del segretario generale Oltre alle normali attività dell’O.I.T.A.F. nel secondo semestre del 2009 si sono svolti tre eventi che esulano dalla normalità dei lavori e cioè: la pubblicazione della statistica funiviaria dell’O.I.T.A.F.,l’anniversario dell’O.I.T.A.F. ed infine la pubblicazione di una relazione riguardante tutte le attività svolte dall’O.I.T.A.F. dall’epoca della sua fondazione nel 1959. Come già riferito nel secondo numero del 2008, la segreteria dell’O.I.T.A.F., dopo l’ultima pubblicazione della statistica funiviaria dell’O.I.T.A.F. nel 1999 in occasione del Congresso mondiale degli impianti a fune dell’O.I.T.A.F. svoltosi a San Francisco, ha nuovamente predisposto, tramite l’ISR, una statistica funiviaria mondiale. Che la raccolta dei dati tecnici relativi agli impianti a fune esistenti in 28 paesi e la pubblicazione di detti dati rappresenti una grande sfida, lo si evince dal lungo periodo di tre anni che si è reso necessario per la raccolta e la pubblicazione dei dati. Come già segnalato nell’ultimo numero l’O.I.T.A.F. il 23 ottobre 2009 ha festeggiato a Roma il proprio 50° anniversario. Di seguito si riferisce in merito. Nella stessa giornata, nel pomeriggio, nell’Hotel Cicerone si è svolta la seduta del Comitato direttivo. Anche in merito si riferisce brevemente. In occasione del 50° anniversario è stata inoltre redatta per l’ISR, a cura del segretario generale, una specie di relazione dell’attività svolta dall’O.I.T.A.F., nella quale sono state riportate tutte le attività significative svolte dalla fondazione dell’O.I.T.A.F. nel 1959. Questa specie di rendiconto per gli associati è stata gentilmente pubblicata dall’ISR in tedesco nel numero 6/2009, in inglese nel numero 1/2010 e lo sarà in francese nel numero 2/2010. Una copia è allegata nelle varie lingue a questo numero. All’edizione italiana di questo O.I.T.A.F.-NEWS ne viene allegata una traduzione. Un breve riassunto dovrebbe fornire una panoramica. Un altro obiettivo importante era però anche l’organizzazione del prossimo Congresso O.I.T.A.F. a Rio de Janeiro nel 2011, per la quale il comitato organizzatore si è riunito una volta nel secondo semestre a Parigi. In tale sede sono state adottate decisioni importanti per l’organizzazione del Congresso. Anche in merito un breve rapporto. ATTIVITÀ DELL’ORGANIZZAZIONE Seduta del comitato direttivo ed esecutivo. Comitato esecutivo Nel secondo semestre del 2009 il comitato esecutivo non si è mai riunito. Comitato direttivo Il 23 ottobre 2009 si è svolta a Roma la seduta n° 119 del Comitato direttivo. Alla seduta coincidente col 50° anniversario non erano invitati solo i membri ordinari e straordinari ed i sindaci, ma anche i membri onorari dell’O.I.T.A.F. ed i presidenti dei comitati di studio e dei gruppi di lavoro. In rappresentanza dell’ISR per la presentazione della statistica funiviaria dell’O.I.T.A.F. era presente anche il caporedattore dott. Schramm. Alla seduta erano in presenti 36 persone. Purtroppo all’ultimo momento per uno sciopero in Italia dei trasporti aerei alcuni componenti erano assenti a seguito dell’annullamento dei voli. Anche l’ultimo membro fondatore ancora in vita, il prof. Greco, per ragioni di salute non ha potuto partecipare alla seduta ed alla cena di gala. I temi principali affrontati sono stati i seguenti: - Relazione relativa all’ultima seduta del Comitato organizzatore per il prossimo congresso OITAF a Rio de Janeiro; - Statistica funiviaria dell’OITAF con relazione del dott. Schramm dell’ISR; - Approvazione del bilancio preventivo 2010; - Approvazione della raccomandazione per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza per funivie bifune a va e vieni; situazioni di pericolo e fattori di pericolo da tenere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza; - Approvazione di alcune modifiche alle raccomandazioni sulla costruzione e l’esercizio di teleferiche a moto continuo o a va e vieni, gru a fune e funicolari per materiali (edizione 2006); - Relazioni dei diversi presidenti dei comitati di studio. pagine. Attualmente la quinta edizione della statistica (dopo quelle degli anni 1986, 1988, 1993 e 1999), realizzata in occasione del 50° anniversario dell’Organizzazione comprende 258 pagine, più del doppio. Egli ringrazia i ministeri, gli esercenti ed i costruttori per la collaborazione e rende in particolare omaggio al segretario dell’O.I.T.A.F. che si è impegnato in tutti i modi per ottenere le informazioni. La prossima edizione della statistica è prevista per il Congresso dell’O.I.T.A.F. del 2011 e le edizioni successive rispetteranno la periodicità di sei anni dei congressi internazionali dell’O.I.T.A.F. . Da parte sua il signor Brugger ringrazia tutti coloro che hanno fornito le informazioni statistiche per questa edizione ed esprime la speranza che l’eccellente collaborazione con ISR, i paesi e le istituzioni coinvolte possa proseguire nel futuro. Egli precisa che la statistica che il signor Schramm ha presentato comprende le seguenti informazioni tecniche: tipo di impianto, nome, luogo, data di apertura al pubblico, capacità per veicolo, altitudine della stazione a monte, dislivello, lunghezza inclinata, portata oraria e persone trasportate e si riferisce a questi paesi: Germania, Andorra, Australia, Austria, Bulgaria, Colombia, Spagna, Stati Uniti, Finlandia, Francia, Georgia, Hong Kong, Ungheria, Italia, Giappone, Norvegia, Nuova Zelanda, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svezia, Svizzera, Rep. Ceca e Turchia. La Cina e la Russia si sono limitate a comunicare il numero degli impianti a fune in servizio nei rispettivi paesi. La statistica dell’OITAF può venir ordinata alla Bohmann Druck und Verlag GmbH & Co. KG, signora Eveline Schopper, tel. ++43174095-222, fax: ++43174095-429, email: [email protected]. al prezzo di 60,00 € - US$ 85,00 (spese postali escluse). Congresso O.I.T.A.F. nel 2011 a Rio de Janeiro. Il 9 ottobre 2009 si è svolta a Parigi la terza riunione del comitato organizzatore unitamente ad una rappresentanza del comitato organizzatore locale. In tale seduta sono stati affrontati, tra l’altro, i seguenti importanti argomenti, dopo che nella riunione precedente, come già riferito nell’ultimo numero di OITAFNEWS, erano stati definiti i titoli ed i temi delle 4 sessioni. Istituzione di un’associazione senza fini di lucro, che si assume i compiti del comitato organizzatore locale e le incombenze finanziarie del congresso, invio delle prime informazioni via mail ad oltre 7000 associazioni, persone ed istituzione interessate, quote di iscrizione, locali, attrezzature, manifestazioni di contorno per i visitatori ed accompagnatori durante il congresso, “call for papers” di quelle sessioni per le quali i relatori possono proporsi al comitato di lettura, comitato di lettura e sua composizione, rimborso spese per i relatori prescelti per le sessioni 2, 3 e 4, scelta dei relatori per la sessione 1 ed in parte per la 4, ecc. Tutti questi argomenti sono stati discussi ed alcuni di essi sono stati definiti. La seduta successiva è stata prevista per il 29 gennaio 2010 a Zurigo. Statistica funiviaria dell’O.I.T.A.F. Sebbene nel numero 02/2008 di OITAFNEWS sia stata preannunciata l’uscita della statistica dell’OITAF per la fine di maggio del 2009, l’ISR ha potuto pubblicarla solo in ottobre, giusto in occasione del 50° anniversario dell’OITAF, a causa di alcuni ritardi nella trasmissione dei dati. In tale contesto la presentazione della statistica è stata affidata al signor Schramm, redattore capo dell’ISR, che ha precisato quanto segue: La collaborazione tra ISR e OITAF per ciò che riguarda l’elaborazione della statistica degli impianti a fune risale al 1988, allorché ISR è diventato organo ufficiale dell’OITAF per i paesi di lingua tedesca. Tuttavia già nel 1959 pubblicò un articolo sulla costituzione dell’OITAF, del quale il signor Schramm distribuisce copia ai partecipanti. Per tornare alla pubblicazione della statistica degli impianti a fune a cura di ISR, il signor Schramm conferma che la prima edizione è stata pubblicata nel 1986 sulla base di un documento messo a punto dalla segreteria dell’OITAF. Tale edizione comprendeva 114 Raccomandazione per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza per funivie bifune a va e vieni; situazioni di pericolo e fattori di pericolo da tenere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza. Il Comitato di studio n° I, incaricato di trattare la tecnica funiviaria e le raccomandazioni tecniche, dopo aver elaborato la raccomandazione per gli impianti a moto unidirezionale, ha concluso anche il documento concernente 4 la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza degli impianti bifune a va e vieni: fattori di pericolo e situazioni pericolose da considerare per predisporre un’analisi di sicurezza. Il preambolo aggiunge: Il Comitato di studio n°I dell’O.I.T.A.F. è stato incaricato di definire gli elementi di base da considerare per redigere un’analisi di sicurezza, sulla scorta dell’esperienza acquisita che ci insegna che le prescrizioni troppo dettagliate possono essere di ostacolo per lo sviluppo tecnico. Il presente quaderno offre una panoramica generale dei fattori di pericolo delle tipologie tipiche di funivie bifune a va e vieni. Esso non contempla delle raccomandazioni per l’effettuazione dell’analisi di sicurezza. Alla stesura di questa raccomandazione, che tiene conto dei principi e delle esigenze della direttiva 2000/9/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa agli impianti a fune destinati al trasporto di persone, hanno partecipato rappresentanti ed esperti tecnici delle autorità, degli organismi notificati, degli esercenti, dei costruttori e dei progettisti dei paesi comunitari. Esercizio: 9. Fattori di pericolo in esercizio e di gestione dell’impianto a va e vieni 10. Esercizio dell’infrastruttura 10.1 Zone di transito 10.2 Linea 11. Agenti esterni Le raccomandazioni sono disponibili per i membri sul sito dell’OITAF www.oitaf.org. Modifiche alle raccomandazioni sulla costruzione e l’esercizio di teleferiche a moto continuo o a va e vieni, gru a fune e funicolari per materiali (edizione 2006). La revisione si riferisce all’art. 2.1.6.5. della raccomandazione e riguarda il rapporto di carico trasversale che consente di tener conto anche delle funivie bifune a va e vieni. Seminario dell’O.I.T.A.F. nel 2010 Il Comitato direttivo ha deciso di organizzare il prossimo seminario dell’OITAF il 21 aprile 2010 a Grenoble, nell’ambito del SAM. Il tema generale e le relazioni sono state proposte dal Comitato di studio n° VII ed approvati dal Comitato direttivo come segue: Le due parti della raccomandazione, pubblicata sotto forma di quaderni n° 25-1 e 25-2, sono stati approvati all’unanimità dal Comitato direttivo. I due quaderni trattano le situazioni pericolose ed i fattori di pericolo delle seguenti parti di un impianto a fune, considerati dalla direttiva 2000/9/CE: MANAGEMENT DELL’AMBIENTE NEL SETTORE FUNIVIARIO MANAGEMENT DELL’AMBIENTE: RIFERIMENTI GIURIDICI E GESTIONE DEI DATI. “Cosa si intende per managemedell’ambiente?” relatore prof. dipl. ing. Ulrike Pröbstl (Austria) Università per la coltura del suolo, Vienna, Istituto per il territorio, la pianificazione e la protezione della natura. Sottosistemi: 1. Funi ed attacchi funi 1.1 Funi 1.2 Attacchi funi 2. Argani e freni 3. Dispositivi meccanici 3.1 Dispositivi di tensione delle funi 3.2 Meccanismi delle stazioni 3.3 Meccanica di linea 4. Veicoli 4.1 Cabine 4.2 Sospensione 4.3 Carrelli 4.4 Collegamento con le funi 5. Dispositivi elettrotecnici (non trattato) 6. Dispositivi di soccorso “Fondamenti giuridici europei e recepimento nei singoli paesi” relatore Marc-Jérôme Hassid, esperto (Francia). “Gestione e minitoraggio dei dati” relatore dott. Gunther Suette (Austria), ufficio del governo regionale della Stiria. Infrastruttura: 7. Strutture di linea 8. Strutture di stazione MANAGEMENT DELL’AMBIENTE E IMPRESE: RITORNO DI ESPERIENZE 5 dell’O.I.T.A.F. ancora in vita e presidente per molti anni dell’O.I.T.A.F., il quale per ragioni di salute non ha potuto partecipare alla serata. “Un esercizio certificato in Austria: Skilifte Lech am Arlberg, come e perché?” relatore Michael Manhart, Skilifte Lech, ing. Bildstein G.m.b.H. “Nuove strade nel management ambientale ed energetico” relatore Martin Hug, direttore tecnico e membro del comitato di gestione del gruppo Weisse Arena, Laax (Svizzera). “Collegamento ferroviario del comprensorio Kronplatz – un progetto rivolto al futuro” relatore dott. ing. Andreas Dorfmann, direttore della Seilbahn AG Kronplatz (Italia). il prof. Greco nella sua abitazione ove il presidente dell’O.I.T.A.F. gli consegna la medaglia commemorativa Il seminario, organizzato nel quadro del SAM, si svolgerà nel salone di ALPEXPO; moderatore sarà il nuovo presidente del comitato di studio n° VII “Ambiente”, signor Julien Noël. Durante la cena si sono succeduti gli interventi dei signori Virginio Digiambattista e Pierpaolo Siazzu, del Ministero dei Trasporti italiano e di Alessandro D’Armini, rappresentante del Comune di Roma e figlio del prof. Pietro D’Armini, primo presidente dell’O.I.T.A.F. . La traduzione simultanea nelle quattro lingue: tedesco, inglese, francese e italiano sarà offerta in parte da ALPEXPO, organizzatore del SAM. Ci teniamo a ringraziare il signor Simiand ed il consiglio di amministrazione del SAM per il loro sostegno. Senza l’assistenza logistica e finanziaria per garantire le traduzioni simultanee nonché le attrezzature tecniche e la sala conferenze, non sarebbe stato possibile organizzare il seminario dell’O.I.T.A.F. nella forma prevista. Ogni altra indicazione si trova sul sito dell’O.I.T.A.F.: www.oitaf.org. 50° anniversario dell’O.I.T.A.F. l’ing. Pierpaolo Siazzu durante il suo intervento. L’anno scorso, il 23 ottobre 2009, l’O.I.T.A.F. ha celebrato il suo 50° anniversario. Per la cena di gala abbiamo invitato tutti i membri del Comitato direttivo, i presidenti dei comitati di studio, i membri onorari dell’O.I.T.A.F. , nonché dei rappresentanti del Ministero dei Trasporti italiano e del Comune di Roma. Erano presenti più di 60 persone. Signor Presidente, Signore e Signori, A nome del Ministero dei Trasporti Italiano e mio personale, porgo a Voi tutti il benvenuto qui a Roma, la città eterna, per celebrare i 50 anni della nascita dell’OITAF, fondata a Milano nel 1959 ad opera di nove nazioni europee e che attualmente si è sviluppata e diffusa in 30 nazioni e in 5 continenti. La nostra associazione ha avuto il grande merito, con notevole anticipo rispetto ai tempi della sua fondazione, di far incontra- Per l’occasione il Ministero dei Trasporti italiano ha offerto a tutti i partecipanti una medaglia commemorativa in lega d’ottone. Un omaggio particolare è stato reso al prof. Gilberto Greco, unico membro fondatore 6 re le categorie del settore funiviario, accogliendo al suo interno autorità di sorveglianza, esercenti, costruttori ed anche istituzioni universitarie, laboratori e ingegneri funiviari in maniera da coinvolgerli nella realizzazione di compiti istituzionali dell’OITAF. Fra questi compiti rientrano fra l’altro: - - proporre direttive internazionali unificate, emanare raccomandazioni riguardanti la progettazione, la costruzione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti a fune; promuovere l’armonizzazione delle norme nazionali nel campo dei trasporti a fune. il signor Faraudo durante il suo intervento Cari presidenti, signore, cari colleghi e, se mi permettete: cari amici, eccoci qua per festeggiare il 50° anniversario della nostra organizzazione a Roma, nella città eterna, sede dell’OITAF dal momento della sua fondazione. Ringrazio cordialmente tutti i nostri colleghi italiani che hanno perfettamente organizzato il nostro soggiorno a Roma, la riunione del Comitato direttivo di questo pomeriggio, questa serata memorabile e la gita di domani. Vorrei ringraziare in modo particolare - l’ANEF, presieduta da Sandro Lazzari, la ditta Leitner, con i signori Seeber e Leitner, per l’organizzazione ed il finanziamento della nostra serata di gala e la gita ai Castelli Romani; - il Ministero italiano dei Trasporti, gli ingegneri Amedeo Fumero e Pierpaolo Siazzu, per il finanziamento al 50% delle medaglie commemorative del cinquantenario dell’O.I.T.A.F.; - l’ingegner Alessandro D’Armini, responsabile dei trasporti pubblici di Roma, per aver messo a disposizione l’autobus per la gita di sabato. Saluto i miei predecessori alla presidenza: il prof. Gilberto Greco, purtroppo assente, il dott. Karl Trütsch e il dott. Horst Kühschelm e rivolgo un pensiero al prof. Pietro D’Armini ed al prof. Georges Derron che ci hanno lasciato. Saluto anche gli altri membri eminenti della nostra organizzazione: il dott. Herbert Frank ed il prof. Artur Doppelmayr, il mio amico Jean-Charles Simiand, ed anche il prof. Giorgio Paolini, docente del Politecnico di Milano. Saluto infine tutte le signore che vi hanno accompagnato, delle quali apprezziamo la pre- Attualmente queste tematiche studiate dall’O.I.T.A.F. fanno parte degli stessi strumenti normativi che noi normalmente utilizziamo. Nei paesi aderenti alla UE sono state infatti recepite sia la Direttiva Europea 2000/9/CE, sia il testo delle Norme Europee redatte dal C.E.N. – Comitato Europeo di Normalizzazione. Non possiamo, dunque, oggi dimenticare coloro che cinquanta anni fa ebbero il felice intuito di guardare lontano e di avere, con molto coraggio, dato vita alla nostra associazione. Il mio pensiero va dunque, in questo momento, ai nostri primi due presidenti, i professori Pietro D’Armini e Gilberto Greco che, in maniera determinante, contribuirono alla nascita ed alla diffusione dell’OITAF. A loro va un ringraziamento da parte di tutti noi qui riuniti, con l’augurio che quanto essi hanno lasciato in eredità possa essere ancora trasmesso ad altri, affinché possa continuare ancora a lungo nel futuro a svilupparsi ed a diffondersi l’attività della nostra organizzazione. Nel corso di questa serata di gala, un presente-souvenir sarà donato ai nostri amici dell’OITAF. Si tratta di una medaglia, creata appositamente per celebrare questo cinquantesimo anniversario, realizzata con il contributo del Ministero dei Trasporti Italiano e dell’OITAF. Ringrazio infine tutti Voi che partecipate a questa manifestazione per la paziente attenzione prestata, augurando un felice soggiorno a Roma. 7 e poi del dott. Horst Kühschelm dal 1999 al 2005, prima che venissi eletto io per conto degli esercenti. Più di 150 persone hanno fatto parte del comitato direttivo in questi 50 anni. A tutti va il nostro ringraziamento per il loro impegno. Parecchie centinaia hanno apportato la loro scienza e conoscenza nei comitati di studio, che svolgono un ruolo estremamente importante; ai presidenti qui presenti va il nostro grazie per il loro lavoro. La nostra Organizzazione ha inoltre organizzato 8 congressi, ogni 6 anni, dopo quello di Roma del 1957: tutti con grande successo: Parigi nel 1963, Lucerna nel 1969, Vienna nel 1975, Monaco di Baviera nel 1981, Grenoble nel 1987, Barcellona nel 1993, S. Francisco nel 1999 e Innsbruck nel 2005 e noi ci ritroveremo, con piacere, dal 23 al 26 ottobre 2011 per il nostro 10° congresso a Rio de Janeiro, città alla quale sono stati assegnati i giochi olimpici del 2016, restando nella tradizione delle città nelle quali vengono organizzate olimpiadi e congressi OITAF. L’O.I.T.A.F. fa organizzare quasi ogni anno dai nostri comitati di studio dei seminari tematici ed il prossimo si svolgerà a Grenoble, in ambito SAM, sul tema dell’ambiente. Signore, signori, l’O.I.T.A.F. è un passato che vengo a presentarVi ma è anche un presente ed un futuro, perché la sua missione è universale, vale a dire “Promuovere il progresso e lo sviluppo degli impianti a fune”. Per contribuire attivamente a tali obiettivi l’O.I.T.A.F. ha riunito tutte le categorie sociali e professionali attorno ad un unico tavolo e ad un unico trittico che comprende i costruttori, gli esercenti e le autorità di sorveglianza con la prospettiva di redigere delle raccomandazioni valide non solo in Europa ma nel mondo intero. Le nostre prime raccomandazioni risalgono al 1965 e sono state sottoposte alle istituzioni europee che le ha apprezzate. Anche se tali raccomandazioni non sono obbligatorie, esse vengono ampiamente riprese nei paesi che non dispongono di regolamentazioni nazionali. Fino ad oggi sono venute alla luce 28 raccomandazioni, più di una all’anno dopo il 2000, sugli argomenti più disparati, come il trasporto delle merci o l’ambiente, o come il riposizionamento di impianti esistenti, per citare solo i lavori più recenti. Voi avete capito: la nostra responsabilità è grande e dai lavori dei nostri comitati dipende la credibilità in tutti i continenti. senza e che rendono la serata molto gradevole. Cari amici, solo un po’ di storia per ricordarVi che l’idea di creare l’OITAF è nata nel 1957 in occasione del primo congresso internazionale dei trasporti a fune svoltosi in Italia. In tale occasione i signori D’Armini e Greco, rappresentanti del Ministero italiano dei Trasporti, sono stati incaricati di elaborare lo statuto di un’organizzazione internazionale. L’assemblea costitutiva venne convocata il 20 gennaio 1959 a Milano alla presenza di 27 soci fondatori. - 8 per l’Italia - 10 per la Francia - 3 per la Germania - 2 per la Svizzera - 1 per la Spagna - 1 per la Polonia - 2 per l’Austria. Il prof. Greco è l’unico rimasto ancora tra noi. Dal 1959 al 1971 il presidente è stato il prof. D’Armini con il prof. Greco come segretario generale. Poi il prof. Greco è stato presidente dell’O.I.T.A.F. dal 1971 al 1984. In tal modo l’autorità di sorveglianza italiana ha guidato l’O.I.T.A.F. per 25 anni, cioè per la metà della vita dell’Organizzazione. Non per niente dobbiamo molto ai nostri amici italiani! All’assemblea generale di Vienna nel 1984 il prof. Georges Derron, allora presidente della FIANET, presenta la sua candidatura all’O.I.T.A.F., sostenuto dalle associazioni nazionali degli esercenti e dai rappresentanti dei costruttori. Dopo una lunga discussione in seno al comitato direttivo conclusasi a bordo di un battello sul Danubio il prof. Derron ottenne la maggioranza dei voti per venir eletto, instaurando in tal modo un’alternanza che non verrà più smentita tra le autorità di sorveglianza, gli esercenti ed i costruttori. In tale occasione il dott. Heinrich Brugger è diventato segretario generale, ruolo che svolge da oltre 25 anni (un’altra metà della vita dell’OITAF!), con immensa coscienziosità ed un effettivo dinamismo. Tante grazie, Heinrich, ma anche alla signora Brugger per consentire il suo oneroso incarico al nostro fianco dopo che l’andata in pensione avrebbe dovuto permettergli di dedicarsi unicamente alla sua famiglia. In base a tale alternanza, dopo il prof. Derron dal 1984 al 1993, venne il momento di un costruttore: il dott. Karl Trütsch dal 1993 al 1999 8 Come potete vedere per l’O.I.T.A.F. si preannunciano dei bei giorni e per i trasporti a fune nel prossimo decennio uno sviluppo molto importante, anche nei settori dei quali oggi noi ignoriamo l’esistenza. L’O.I.T.A.F. rappresenta oggi l’unica sede ove possono riunirsi gli esperti dei trasporti a fune, per poter discutere apertamente senza influenze esterne e senza restrizioni, di tutti i problemi relativi al settore. Ciò non è sempre possibile negli altri comitati o organizzazioni internazionali quali il CEN CT 242, l’ITTAB o il Comitato Permanente per la direttiva trasporti a fune. Consentitemi di citare qualche esempio: 1. l’idea di armonizzare le regolamentazioni tecniche dei diversi paesi europei per mezzo di una direttiva è stato evocato per la prima volta in seno al Comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. nel 1987. I promotori all’epoca si chiamavano prof. Greco per l’Italia e V. Cambau per la Francia che vennero incaricati dalla Commissione di Bruxelles di elaborare una prima bozza relativa sui requisiti tecnici essenziali. I successivi presidenti e soprattutto Heinrich Brugger hanno fattivamente contribuito alla redazione dell’attuale direttiva. Chi meglio dell’OITAF, con la sua composizione paritaria, può offrire i propri servigi ed i propri consigli per l’evoluzione di tale direttiva? 2. Dal 1989 l’O.I.T.A.F. ha sostenuto il progetto di costituire un Comitato Tecnico del CEN per elaborare le norme internazionali in collaborazione con gli istituti nazionali di normalizzazione. L’O.I.T.A.F. ha in particolare fornito il proprio contributo alla messa a punto delle norme riprendendo e conferendo le raccomandazioni per le sciovie e mettendo a disposizione degli esperti per i diversi gruppi di lavoro del CEN. Chi meglio dell’O.I.T.A.F., con i propri comitati di studio, può prendere l’iniziativa per modificare le norme CEN? In effetti i nostri comitati sono i soli organismi internazionali a composizione mista che si riuniscono con regolarità per discutere l’applicazione delle norme armonizzate. 3. L’idea di utilizzare i trasporti a fune per facilitare il trasporto urbano è in pieno sviluppo. Alcuni progetti sono in corso in tutte le grandi metropoli. Chi meglio dell’O.I.T.A.F., con il suo prossimo congresso di Rio de Janeiro, potrà mostrare le positive conseguenze nel contesto socioeconomico portando gli esempi delle grandi città sudamericane? Concludo il mio intervento ringraziandoVi tutti per la Vostra presenza e per la Vostra attenzione e vorrei calorosamente ringraziare le due signore che sono i pilastri indispensabili del nostro lavoro: le due nostre interpreti, al lavoro anche stasera: la signora Rassini che partecipa dall’inizio degli anni ’70 e la signora Brink che si è aggiunta nel 1977. Meritano ampiamente il nostro applauso. I rappresentanti italiani e francesi attorno al tavolo Sabato 24 ottobre 2009 abbiamo organizzato l’escursione ai Castelli Romani, a Frascati, con la partecipazione di oltre 40 persone. La visita delle ville “Aldobrandini” e “Falconieri”, seguite dal pranzo a Frascati, ha concluso le celebrazioni del cinquantenario dell’OITAF. Nella villa Falconieri 9 TDT in una grande miniera di salgemma ove, dopo la visita, si è piacevolmente e convivialmente cenato a ca. 140m nel sottosuolo. Grazie di cuore a tutti gli organizzatori con un particolare ricordo a Maciej Duława, che ha partecipato per l’ultima volta all’ITTAB. La prossima ITTAB si svolgerà in Svizzera a Lucerna dal 26.09 al 1°.10.2010 su invito del Bundesamt für Verkehr e dell’Interkantonales Konkordat für Seilbahnen und Skilifte. COMUNICAZIONI INTERNAZIONALI ITTAB L’ITTAB n° 59 si è svolta dal 13 al 17 settembre 2009 a Cracovia (PL) su invito ed organizzazione del Transportwy Dozór Techniczny (TDT) di Varsavia. La riunione è stata inaugurata dal signor Jan Urbanowicz, direttore del TDT; la presidenza è stata affidata al professore Marian Wójcik ed all’ing. Wacław Oleksy del Politecnico di Cracovia. Oltre alla Polonia erano presenti le delegazioni dei seguenti paesi: Andorra, Austria, Cina, Francia, Germania, Giappone, Hong Kong, Italia, Norvegia, Portogallo, Svezia, Svizzera, Slovenia, Spagna, Ungheria e USA. Come da tradizione le delegazioni nazionali hanno risposto alle questioni relative alle statistiche nazionali degli incidenti ed accidenti ed analizzato gli incidenti più significativi. Gli argomenti tecnici hanno riguardato in particolare le seguenti problematiche: - dispositivo di controllo della posizione della fune portante-traente sui rulli (RPD o CPS); - attività di sorveglianza da parte delle autorità di sorveglianza e dei servizi di controllo in Svizzera; - pezzi di ricambio e rifacimenti (Svizzera); - ampliamento della struttura adibita al soccorso a seguito del terremoto verificatosi il 12 maggio 2008 nel Sichuan (Cina); - relazione conclusiva sull’incidente dell’11.06.2007 sulla Ngong Ping Ropeway di Hong Kong a seguito della conclusione dell’inchiesta; - relazione con filmato su una prova svoltasi nel 1990 su una seggiovia ad attacchi fissi in USA (Eskimolift – Winter Park – Co.) sottoponendo l’impianto a condizioni estreme (frenature, caduta alberi, incendio, ecc.). L’escursione ha portato i partecipanti a Zakopane, in particolare in località Kuźniche sulla cima Kasprowy per visitare i due tronchi della funivia bifune. A scopo dimostrativo la squadra di soccorso TOPR ha effettuato una prova di soccorso di una seggiovia situata a monte delle funivie. È stato visitato il Politecnico di Cracovia ove sono previsti tutti i corsi dei vari campi dell’ingegneria ed in particolare il laboratorio che effettua i controlli delle funi metalliche. La serata di gala, prevista a conclusione dei lavori, giovedì 17. è stata organizzata dal ATTIVITÀ DEI COMITATI DI STUDIO COMITATO DI STUDIO N° I Tecnica funiviaria e raccomandazioni Presidente è il dipl. ing. dott. Peter Sedivy del Ministero austriaco per Trasporti, Innovazione e Tecnologia. Il signor Sedivy ci ha inviato il seguente rapporto: Su invito del signor Pierpaolo Siazzu del Ministero Italiano dei Trasporti l’ultima riunione del Comitato di studio n° I è stata organizzata a Capri dall’8 al 9 ottobre 2009. Il punto principale all’ordine del giorno è stata la definizione del nuovo settore di attività del comitato e quindi l’organizzazione dei lavori che devono seguire. Da parte dei componenti del gruppo sono state avanzate diverse proposte interessanti ed il signor Brugger, segretario generale dell’O.I.T.A.F., purtroppo assente per un altro impegno, ha suggerito di rivisitare ed aggiornare le raccomandazioni tecniche dell’OITAF pubblicate in precedenza. Quest’ultima proposta è stata accolta all’unanimità. La prossima riunione del comitato di studio che si svolgerà nel febbraio 2010 a Bregenz comincerà quindi ad occuparsi della revisione del quaderno n° 2 ove la parte I si intitola: “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti monofune con veicoli ad ammorsamento fisso alla fune portante-traente adibiti al trasporto pubblico di persone” e la parte II: “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti monofune con veicoli ad ammorsamento automatico adibiti al trasporto pubblico di persone”. La riunione di Capri si è svolta nella stazione a monte della seggiovia monoposto che offre una vista spettacolare su una parte di quella magnifica isola che è Capri; 10 la sala per la riunione è stata messa a disposizione dal signor Saverio Lallini, direttore della seggiovia. Per il resto il signor Lallini non ha mancato di ospitare amabilmente i partecipanti alla riunione e le persone che li accompagnavano e vedendo la sua presenza ed i suoi interventi dinamici sembra impossibile che sia già ottuagenario. l’ing. Moe e l’ing. Blakar COMITATO DI STUDIO N° II Caratteristiche e collaudo delle funi. Presidente: Eric Premat, STRMTG –Autorità di sorveglianza (F) Premat riferisce: Il comitato II si è riunito il 24 e 25 settembre 2009 a Voreppe (POMA). La riunione, organizzata grazie a Laurent Bonifat con l’aiuto di Jacques Dubuisson ed Eric Premat, si è svolta con la presenza di 13 partecipanti. L’obiettivo principale della riunione è stato quello di proseguire la riflessione avviata nella precedente riunione sull’ispezione delle funi. Questa riunione ha inoltre offerto l’opportunità di visitare l’impianto funiviario della Bastille a Grenoble. Il Comitato II ringrazia la ditta POMA che gentilmente ha invitato ai pranzi i partecipanti durante le due giornate di lavoro, ed anche l’STRMTG che ha offerto i vini in occasione della cena conviviale di giovedì sera. Il comitato II ha inoltre registrato con soddisfazione la partecipazione a questa riunione di 3 nuovi collaboratori ai quali porge il benvenuto: George Boyden, esercente del “Sandia Peak Tramway” (New Mexico, USA); Christophe Martinet, esercente della funicolare di St. Hilaire di Touvet (Grenoble), in rappresentanza dell’SNTF (associazione degli esercenti funiviari francesi) e Martin Hofmann, della ditta Fatzer AG. Nella foto a sinistra si vede il signor Lallini (a sinistra) ed il signor Siazzu (a destra) accompagnati da alcune consorti dei componenti del comitato di studio I, in occasione del compleanno del signor Lallini. In occasione della riunione vi è stato un cambiamento: l’ing. Rolv Blakar del Det Norske Veritas prenderà il posto dell’ing. Roar Moe, componente da lunga data e ben apprezzato dalla nostra organizzazione. È l’occasione per ringraziare il signor Moe per la sua partecipazione ai lavori da oltre 10 anni e per la sua collaborazione sempre attiva. I punti salienti sono i seguenti: 1) Ispezione delle funi La prima parte del lavoro riguardante l’ispezione visiva delle funi è praticamente conclusa. Sono da segnalare due punti: da una parte esiste una norma relativa alla manutenzione delle funi delle gru (“ISO 4309: 11 Normalizzazione CEN – Situazione dei lavori Il presidente informa gli esperti che il gruppo CEN CT 242 ha deciso di riattivare i passati gruppi di lavoro per procedere alla revisione delle norme. Impianti di sollevamento con carichi sospesi – Funi – Linea guida per la piccola e grande manutenzione, l’ispezione e la rimozione”), che potrebbe risultare utile per i lavori del comitato II, dall’altra è opportuno valutare in modo più preciso i singoli problemi per stabilire delle priorità ed al fine di rappresentare meglio importanza e conseguenze dei singoli eventi in un’ottica di sicurezza. Circa gli aspetti finanziari di questo ampio progetto la Svizzera ha potuto già mettere a disposizione i mezzi per il 2010. La Francia e gli altri paesi partecipanti ai lavori del comitato II esamineranno da parte loro le possibilità di finanziamento. Segnalazione e registrazione dei disturbi e deli stati di servizio: situazione dei lavori nell’ambito del gruppo di lavoro: I membri del comitato III vengono informati che il gruppo ad hoc, guidato dall’ing. Fornasa, ha concluso il proprio lavoro e trasmetterà il documento elaborato al CEN CT 242 per l’approvazione. Il documento riguarda unicamente i requisiti riguardanti l’apparecchiatura. Il documento non uscirà sotto forma di norma come relazione tecnica e non rivestirà quindi carattere obbligatorio. 2) Round Robin MRT – Test (esame dell’anello) Lo scopo di questa serie di test incrociati è quello di individuare meglio i limiti dei metodi di controllo megnetoinduttivo e nello stesso tempo di confrontare i verbali di controllo rilasciati dai diversi organismi incaricati di tali tipi di controllo, in particolare per quanto attiene le informazioni e i dati in essi contenuti. L’STRMTG e la ditta POMA propongono di relizzare questi test incrociati su una fune portante di 68 mm. La metodologia verrà precisata per ciò che riguarda in particolare la tensione da applicare, che andrà mantenuta costante approssimativamente per un mese e la procedura complessiva da adottare. Discussioni relative ad eventi e disservizi verificatisi agli impianti elettrici degli impianti a fune: 1. Il gruppo ha discusso la sentenza emessa per la Zermatter Bargbahnen. Essa precisa che in caso di manutenzione regolare di un impianto e quindi dando prova di diligenza da parte dell’esercente, la concessione andrà prorogata senza ulteriori richieste, purché non sussistano rischi per la sicurezza o modifiche d’utilizzo o di norme rispetto all’autorizzazione iniziale. 2. Evento su una funivia a va e vieni ove alcuni parametri sono stati modificati dal personale e che ha provocato un incidente senza conseguenze per le persone. Gli esperti nazionali hanno proceduto ad uno scambio di opinioni per quanto riguarda il problema delle modifiche dei parametri ammessi (o non ammessi) sugli impianti a fune dei differenti paesi. 3. Caduta di bambini in linea e provvedimenti cautelativi da adottare: sistema magnetico di trattenuta, bloccaggio della barra di chiusura, segnalazione luminosa all’approssimarsi della stazione a monte, ecc. 4. Prove di frenatura su un impianto privo di carico: breve scambio di esperienze partendo dalla consapevolezza che tale tipo di prove rappresenta lo standard negli Stati Uniti e in Canada da oltre 25 anni e che su certi impianti nuovi ed anche più vecchi si adotta questo tipo di prove di frenature. 3) Qualifica degli impalmatori Per aprire la discussione sulla qualifica degli impalmatori e sulle procedure adottate nei differenti paesi, è stata presentata la situazione in Francia e in Svizzera. Questo giro d’orizzonte verrà completato nella prossima riunione con la presentazione delle situazioni italiana, tedesca e austriaca. 4) La prossima riunione si svolgerà l’11 e 12 marzo a Wolfurt (A) su invito della ditta Doppelmayr. COMITATO DI STUDIO N° III Impianti e componenti elettrotecnici degli impianti a fune Presidente: dipl. ing. Fredy Lang, IWM Glattbrugg, Svizzera. Il comitato di studio si è riunito dal 5 al 7 ottobre 2009 a Bolzano (I) per discutere i seguenti punti: 12 Applicazione della direttiva 2000/9/CE: Nel caso di impianti nuovi l’applicazione della direttiva non pone problemi mentre per gli impianti esistenti sussistono alcune incertezze. Per quanto attiene le classi AK, in linea di principio si applica la norma EN 13243 – Dispositivi elettrici senza considerare gli argani e là ove detta norma rimanda alla EN 954-1 – Sicurezza delle macchine: parti di sicurezza degli azionamenti, si applica tale norma. Argomenti all’ordine del giorno: - Scambio di esperienze tra stati. Nuove disposizioni giuridiche, problemi di recepimento, eventi particolari. - Obbligo del casco, nessuna raccomandazione da parte dell’O.I.T.A.F. Composizione del comitato: Per ragioni professionali il signor Christoph Egger, esperto designato dalla Svizzera, non può svolgere il suo incarico. Scambio di esperienze tra stati. Nuove disposizioni giuridiche, problemi di recepimento, eventi particolari. Germania: La Germania ha creato un marchio di qualità per le piste da sci, valido per tre anni e basato sulla regolamentazione in vigore nel Vorarlberg. Vi partecipa un partner molto importante: “Sicurezza dello sci in seno all’associazione tedesca dello sci”. Detto gruppo da oltre 30 anni si occupa di incidenti che si verificano sulle piste da sci. Il marchio di qualità delle piste non riguarda solo la marcatura, le norme comportamentali della FIS, la sicurezza, i cartelli informativi, il servizio di soccorso sulle piste, ma approfondisce anche la struttura dell’esercizio, il suo organigramma e la formazione dei collaboratori. Il marchio di qualità delle piste offre una certa protezione giuridica agli esercenti perché prova che l’esercente si è preoccupato della sicurezza delle sue piste. Fino ad ora si sono registrati 15 candidati. Il comitato di studio sull’impianto del Renon Svizzera: In Svizzera gli esercenti degli impianti a fune hanno anche la competenza sulle piste da sci e ne portano la responsabilità. Non ci sono regolamentazioni specifiche. I diritti e i doveri sono regolati nel quadro dell’”obbligazione di assicurare la sicurezza sulle discese destinate agli sport della neve”, la cui applicazione è obbligatoria. Per quanto riguarda la preparazione delle piste la Svizzera si oppone ad ogni tipo di intervento pubblico. D’altra parte gli esercenti svizzeri operano in stretta collaborazione con SUVA, organismo svizzero per la prevenzione degli incidenti. Può anche essere molto piacevole COMITATO DI STUDIO N° IV Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici. Presidente: dott. Peter Vollmer, direttore dell’associazione svizzera degli esercenti funiviari SBS, Svizzera. Il dott. Peter Vollmer ha inviato questo rapporto: Il comitato di studio si è riunito il 16 e 17 novembre 2009 a Lucerna e terrà la prossima riunione a Berlino dal 26 al 27 aprile 2010. Nel 2009 l’assemblea generale dell’associazione svizzera ha approvato l’”Omologazione delle discese per gli sport 13 della neve”. Ciò significa che tutte le imprese che intendono esercire i propri impianti a fune durante l’inverno, se sono associate o intendono diventarlo dell’associazione svizzera degli impianti a fune RMS, sono obbligate a far controllare le loro piste dall’associazione. Per fare ciò RMS ha creato un ufficio di consulenza per i propri aderenti. Il progetto viene cofinanziato dagli organismi ufficiali per la prevenzione degli incidenti in Svizzera BFU e SUVA. Dal punto di vista giuridico la responsabilità del controllo delle piste grava sugli esercenti/loro associazione. La modifica dello statuto dimostra che noi riponiamo molta importanza nella questione del marchio di qualità delle piste. D’altra parte è del tutto evidente che non possiamo controllare ogni anno tutte le piste esistenti. Presentazione del procuratore di stato Heinz Walter Mathys: Il precedente procuratore della repubblica ha presentato una comunicazione tecnica molto interessante sui problemi giuridici connessi all’impiego delle nuove attrezzature speciali sulle discese per sport invernali. Il signor Mathys è presidente della commissione svizzera per la prevenzione degli incidenti sulle piste di discesa per sport invernali SKUS ed è considerato uno dei migliori giuristi, specializzato nelle problematiche giuridiche in caso di incidenti sulle piste. Il testo integrale della relazione può venir fornito dall’associazione svizzera. Applicazione della nuova legge svizzera sugli impianti a fune. La nuova legge svizzera sugli impianti a fune è in vigore dal 1° gennaio 2007. Durante il periodo di elaborazione della legge e nella prima fase di applicazione vi sono state delle divergenze di opinione tra l’associazione svizzera e l’Ufficio Federale dei trasporti per quanto riguarda la procedura da seguire nel caso di rinnovo del nulla osta all’esercizio. Da parte dell’autorità di sorveglianza – e ciò in contrasto con l’interpretazione degli addetti alla professione – la legge è stata interpretata nel senso che in caso di proroga della concessione, doveva venir adeguato anche il nulla osta all’esercizio. Alla fine del 2009 un pronunciamento del Consiglio di Stato in merito all’applicazione della legge sugli impianti a fune ha destato l’interesse del settore dal momento che il Consiglio di Stato ha orientato la sua decisione finale nel senso degli esercenti degli impianti a fune: Il controllo periodico di tutti i componenti dell’impianto garantisce in modo esplicito la sicurezza dell’impianto a fune. I controlli vengono svolti secondo le prescrizioni in vigore ed i risultati inviati ogni anno all’autorità di sorveglianza OFT. L’amministrazione è quindi in possesso di tutti gli elementi indispensabili, il che rende superfluo l’ulteriore invio in caso di rinnovo della concessione. Nel frattempo l’Ufficio Federale dei Trasporti ha accolto la decisione del Consiglio ed adattato la documentazione a disposizione delle imprese degli impianti a fune. Francia: In Francia ci sono delle imprese di impianti a fune che non sono responsabili della sicurezza delle piste da sci, ma gestiscono unicamente gli impianti a fune. Ciò significa che l’esercente non è sistematicamente responsabile delle piste. Per tale ragione l’introduzione in Francia di un marchio di qualità delle piste porrebbe dei problemi. Spagna: La situazione assomiglia a quella descritta per la Svizzera: la gestione delle piste viene conferita a coloro che ne sono responsabili. Non vi è una regolamentazione pubblica e neppure controlli. Austria Gli austriaci sono stati pionieri nel settore dei marchi di qualità delle piste e continuano ad esserne convinti. I responsabili del marchio di qualità sono le Camere di Commercio ed i governi regionali, la commissione per il marchio di qualità comprende l’associazione di sci, rappresentanti degli esercenti, delle scuole e dei maestri da sci. La concessione del marchio va rinnovata ad intervalli regolari. Le regole del gioco vengono regolarmente verificate su iniziativa dell’associazione austriaca degli esercenti. Baviera: La stagione prossima prevede la messa in servizio di quattro nuovi impianti a fune che vengono presentati uno per uno dal rappresentante della regione tedesca. Obbligo del casco: Il comitato IV ha lungamente discusso l’argomento dell’obbligatorietà dell’uso del casco e le opinioni rimangono distanti. In 14 G conclusione il gruppo ha deciso di non preparare una raccomandazione OITAF sull’argomento. Il che non esclude la ripresa dell’argomento “casco obbligatorio” nelle prossime riunioni del Comitato di studio n° IV. La prossima riunione prevista a Engelberg (CH) il 18 e 19 gennaio 2010 è stata rinviata al 22 e 23 marzo 2010. COMITATO DI STUDIO N° VII Ambiente. Presidente: signor Julien Noël, Montagne & Management SAS COMITATO DI STUDIO N° VI Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie e sciovie. Presidente: dott. ing. Mauro Joyeusaz, direttore tecnico della Cervino S.p.A. – Aosta (I). Il signor Noel ha inviato questo rapporto: il comitato VII si è riunito il 9 giugno a Aix-lesBains (F) ed il 21 settembre 2009 a Schladming (A). L’anno 2009 è caratterizzato dalla conclusione della presidenza del signor Michael Manhart che ha deciso di non proseguire nell’incarico. È stato sostituito dal signor Noël per un mandato di 3 anni. Il comitato ringrazia calorosamente il signor Manhart, all’origine dell’istituzione ed iniziatore dell’insieme dei lavori condotti fino ad ora. Il signor Manhart rimane evidentemente un collaboratore ed un partecipante privilegiato del comitato VII. Il comitato di studio si è riunito in autunno ad Annecy, il 28 e 29 settembre 2009. In tale occasione ha praticamente concluso la redazione delle linee guida per il soccorso sugli impianti a fune, ove mancano solo alcune modifiche formali. Gli allegati sono stati definiti come segue: - allegato A Comunicazioni verso l’esterno - allegato B comunicazioni verso l’interno - allegato C competenze e conoscenze - allegato D questionario per la valutazione del piano di soccorso - allegato E elenco delle organizzazioni e delle persone impegnate nelle operazioni di soccorso - allegato F elenco delle autorità e delle organizzazioni esterne da allertare per un soccorso elenco delle attrezzature necessarie per ogni squadra di soccorso In giugno il Comitato VII ha definito il suo programma di lavoro per i prossimi tre anni attorno a tre argomenti: 1. Acqua - neve programmata / tecnologie / bacini di accumulo - fondamenti giuridici (a livello europeo e nazionale); disposizioni relative alle autorizzazioni ed ai prelievi. Vista la conclusione dei lavori precedenti il presidente ha aperto un giro di tavolo per individuare il/i tema/i da affrontare prossimamente. Le diverse proposte emerse sono state: a. esercizio in condizioni eccezionali (ivi comprese le condizioni atmosferiche), in base all’esperienza; b. qualificazione del personale; c. comportamento del personale; d. valutazione delle esperienze nel campo della manutenzione dell’impianto, e il comitato ha scelto il primo argomento: esercizio in condizioni eccezionali, iniziando a discutere sulle circostanze più frequenti, quali: vento, neve, ghiaccio, temporale, umidità elevata, avaria dei componenti e dispositivi di sicurezza e lavori/cantieri nelle vicinanze dell’impianto. Per avviare un dibattito approfondito i diversi gruppi nazionali sono stati incaricati di preparare un argomento specifico per la prossima seduta. 2. Energia - Consumi di energia (studio sull’emissione di anidride carbonica) - possibilità di economie per gli esercenti 3. Politica di comunicazione riguardante la raccomandazione e gli allegati tecnici dell’OITAF sull’ambiente verso gli esercenti e gli utenti. Per l’anno 2009 nelle due riunioni il comitato ha portato avanti due lavori: 1. Finalizzazione del lavoro precedente relativo alla raccomandazione sulla protezione dell’ambiente: - traduzione e validazione degli allegati tecnici in francese; 15 - proposta di sottoporre al comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. tali allegati tecnici; - proposta di sottoporre al comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. una politica di comunicazione di tali lavori affinché essi possano servire al meglio per gli esercenti (punto 3 degli argomenti del Comitato VII). Un riassunto in francese e tedesco verrà realizzato a cura della professoressa Pröbstl. Una volta che tale lavoro sarà stato validato dal comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. (2010), si proporrà di inviarlo alle associazioni nazionali, tramite il comitato direttivo, precisando le possibili scelte di diffusione: inserimento sul sito internet delle associazioni, la diffusione all’insieme dei loro aderenti, la diffusione alle autorità principali di tutela e sorveglianza di ogni paese. I membri vorrebbero inoltre richiedere al comitato direttivo dell’O.I.T.A.F. se possono procedere ad una sorta di “volgarizzazione” del lavoro, allo scopo di sviluppare un documento di comunicazione comune all’insieme dei paesi sulla gestione dell’ambiente nei comprensori sciistici, per organizzare una diffusione/comunicazione verso i clienti. APPUNTAMENTI INTERNAZIONALI ISPO CHINA/ALPITEC CHINA A PECHINO 4 - 6 marzo 2010 ALPITEC – PROWINTER Fiera di Bolzano 13 – 23 aprile 2010 SAM Grenoble 21 - 23 aprile 2010 2. Preparazione del seminario previsto in occasione del SAM, il 21 aprile 2010 National Convention & Tradeshow 2 – 5 maggio 2010 Omni Orlando Resort at ChampionsGate, FL 1500 Masters Boulevard, Florida 33896 La prossima riunione del Comitato di studio n° VII si svolgerà a Grenoble il 22 aprile 2010. APPUNTAMENTI dell’O.I.T.A.F.: Riunioni degli organi dell’O.I.T.A.F. (date stabilite): Comitato direttivo (E) Comitato esecutivo Seminario dell’O.I.T.A.F. Comitato di studio n° I (A) INTERALPIN INNSBRUCK 20 aprile 2010 a Grenoble (F) 28 ottobre 2010 a Barcellona 4 - 6 maggio 2011 da stabilire 21 aprile 2010 a Grenoble (F) 12-14 febbraio 2010 a Bregenz 22-24 settembre 2010 a Vienna (A) Comitato di studio n° II (A) Comitato di studio n° III (F) Comitato di studio n° IV (D) Comitato di studio n° VI berg (CH) Comitato di studio n° VII O.I.T.A.F su INTERNET 11 e 12 marzo 2010 a Wolfurt Il sito dell’O.I.T.A.F. si trova all’indirizzo > http://www.oitaf.org < ed è disponibile nelle lingue: tedesco, inglese, cinese, spagnolo, portoghese, francese, italiano, giapponese e russo. Sul sito sono riassunti i riferimenti più importanti riguardanti l’O.I.T.A.F., quali: ● cos’è l’O.I.T.A.F. ● organigramma dell’O.I.T.A.F. ● statuto dell’O.I.T.A.F. 16 e 17 settembre 2010 in Italia 21 e 22 aprile 2010 a Grenoble 26 e 27 aprile 2010 a Berlino 22 e 23 marzo 2010 a Engel7 e 8 giugno 2010 a Perugia (I) 22 aprile 2010 a Grenoble (F) 16 ● ● ● ● ● ● ● attività dell’O.I.T.A.F. NEWS ed altre informazioni dell’O.I.T.A.F. O.I.T.A.F.-NEWS incarichi in seno all’O.I.T.A.F. raccomandazioni tecniche, rapporti e statistiche dell’O.I.T.A.F. comunicazioni presentate in occasione dei seminari dell’O.I.T.A.F. seminari dell’O.I.T.A.F. Ulteriori informazioni possono venir richieste via mail all’indirizzo: [email protected]. Il sito consente di accedere direttamente a tutte le comunicazioni dei seminari dell’O.I.T.A.F. ed a tutte le edizioni di O.I.T.A.F.-NEWS svoltisi e pubblicati fino alla data di divulgazione del presente O.I.T.A.F.NEWS, nonché a certi studi elaborati dai Comitati di studio. Gli associati all’O.I.T.A.F. possono inoltre accedere direttamente alle Raccomandazioni tecniche dell’O.I.T.A.F. Per tale operazione occorre la password trasmessa per posta. Edito dal Segretario generale dell’O.I.T.A.F. I-39100 BOLZANO – Via Crispi, 10 tel.: ++390471414600 fax: ++390471414616 e-mail: [email protected] [email protected] Salvo diversa indicazione, testi, foto e impaginazione sono del segretario generale dell’O.I.T.A.F. 17 Relazione sull’attività svolta dall’1959, anno della sua fondazione, fino all’anno 2009 Al prof. Dr. Ing. Gilberto Greco (I) viene affidato l’incarico di primo Segretario Generale 1957 I. Congresso internazionale sui trasporti a fune In tale occasione la Sig.ra Stolpe Gertrude, collaboratrice della F.A.O. (Organizzazione mondiale per l’Alimentazione e l’Agricoltura istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite) presenta una relazione molto apprezzata sulle ragioni per cui si presenta la necessità di costituire un’organizzazione internazionale per il trasporto a fune descrivendo nel contempo anche i compiti che le andrebbero affidati. E’ la scintilla dalla quale nacque l’iniziativa, del resto appoggiata da tutte le delegazioni e persone che partecipano al congresso, di costituire un’organizzazione dei trasporti a fune. Di seguito ai Prof. Pietro D’Armini e prof. Gilberto Greco, dirigente del Ministero dei Trasporti italiano, è stato affidato l’incarico di redigere un progetto di statuto per tale organizzazione. Prof. Gilberto Greco Uno degli obiettivi principali dell’organizzazione essendo quello di redigere raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio degli impianti di trasporto a fune O.I.T.A.F. decide di costituire i seguenti tre comitati di studio - Comitato di studio per la stesura di prescrizioni internazionali relative ai trasporti a fune. I membri ne sono i Sigg. Carlevaro (I), Hennebert (F), Zuberbühler (CH) e Winkler (CH), - Comitato di studio per la terminologia internazionale di funivie aeree e terrestri. I membri ne sono i Sigg. Zuberbühler, Winkler e Greco - Comitato di studio per il controllo magnetoinduttivo delle funi. I membri ne sono i Sigg. Greco (I), Winkler (CH) e Wolff (D). 1959 Ultimato il progetto di statuto si convoca per il 20 gennaio 1959 nel Museo della Scienza e della Tecnica a Milano l’assemblea costitutiva e la prima Assemblea Generale dell’organizzazione alla quale partecipano 27 membri fondatori che rappresentavano i seguenti paesi : Italia (8), Francia (10), Austria (2), Svizzera (2), Germania (3), Polonia (1) e tutti le categorie interessate ai trasporti a fune, e specie le autorità di sorveglianza, gli esercenti, i costruttori e singole persone interessate (ingegneri) Nel gruppo che prende parte alle assemblee vi è più di un nome ben noto, il prof. D’Armani† (I), Schlägelbauer † (A), Jarisch † (A), Rebufell † (F), Rumilly † (F), Winkler † (CH), Krolkowsky † (PL), Greco (I),ecc. In tale occasione l’assemblea approva l’elezione del Prof. Dr. Ing. Pietro D’Armini, dirigente del Ministero dei Trasporti italiano, alla carica di primo presidente dell’O.I.T.A.F. per una durata di tre anni. Elezione di due presidenti onorari dell’O.I.T.A.F. Prof. Dr. Ing. Anastasti Anastasio (I) e Dr. Ing. Rebuffel André (F) 1960 Costituzione dei seguenti comitati di studi - Comitato di studio “Funi e Fili per funi”. I membri ne sono i Sigg. Greco (I), Morel (F) e Müller (D) - Comitato di studio “Componenti elementari e gruppi di componenti di funivie” I membri ne sono i Sigg. Greco (I). Rumily (F) e Wolf (D) Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione di funivie bifuni a va e vieni destinate al trasporto in servizio pubblico di persone” (Quaderno n° 1) 1961 Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di funivie monofune a moto continuo a collegamento permanente e collegamento automatico dei veicoli destinate al trasporto in servizio pubblico di persone” (Quaderno n° 2) Prof. Pietro D’Armini 18 Il comitato di studi “Terminologia e dati statistici degli impianti a fune” decide la costituzione del gruppo di lavoro per la raccolta di dati statistici sugli impianti a fune. I membri ne sono i Sigg. Greco (I), Rummily (F), Wolff (D),e Zuberbühler (CH) Nomina degli esperti dei comitati di studio “Funi” e “Componenti degli impianti a fune” costituti nel 1960 1962 II. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Prof. Gilberto Greco nella carica di Segretario Generale dell’O.I.T.A.F. Elezione dell’Ing. Rebuffel (F) alla carica di presidente del comitato di studi “Funi” dell’Ing.Wolff alla carica di presidente del comitato di studio “Controllo magneto induttivo delle funi” 1966 Costituzione del comitato di studio “Teleferiche per il trasporto di materiale (Presidente: Ing. Maurizio Primo Pubblicazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di Impianti a fune destinati al trasporto in servizio pubblico di persone”. Parte 8 : Esercizio (Quaderno n° 14). 1963 1968 II. Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Parigi III. Assemblea Generale straordinaria della O.I.T.A.F. a Parigi Costituzione del comitato di studio per impianti di segnalazione aerea delle funivie. I membri ne sono i Sigg. Marhold (A), Fumet (F), Gross (D), Clayton (GB), Calevaro (I) e Perret (CH) Estensione delle competenze del comitato di studio per la terminologia internazionale delle funicolari aeree e terrestri per aggiungervi le statistiche degli impianti a fune Pubblicazione di una statistica degli impianti a fune in occasione del congresso internazionale V. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Torino Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del prof. Gilberto Greco nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Approvazione della versione riveduta del quaderno n° 2 di raccomandazioni relative a funivie monofune a moto continuo unidirezionale a collegamento temporaneo dei veicoli (quaderno n° 2.2) Costituzione del comitato di studio per la Bibliografia. Presidente : Ing, Maurizio Primo. 1969 III. Congresso internazionale dell’O.I.T.A.F. a Lucerna. VI. Assemblea Generale straordinaria a Lucerna Elezione del Prof. Italo Bertolini (I) alla carica del presidente del comitato di studi “Funi” Elezione dell’Ing. Max Clayton alla carica del presidente del comitato di studi Impianti a fune per il trasporto di materiale. 1964 Le raccomandazioni tecniche (quaderni 1 e 2) incontrano l’approvazione della Commissione Economica Europea Nominazione del Dipl. Ing. Schrödl (D) a presidente del comitato di studio per lmpianti di segnalazione aerea delle funivie 1970 1965 Riorganizzazione dei comitati di studio per adeguarne la struttura alle conclusioni del congresso internazionale e alle decisioni dell’Assemble Generale di Lucerna. A tal fine vengono sciolti i comitati di studio esistenti e costituiti i seguenti comitati di studio e relativi gruppi di lavoro Comitato di studio n° I : Raccomandazioni tecniche Presidente : Ing. Paul Zuberbühler (CH) Gruppo di lavoro per la redazione di raccomandazioni tecniche per funivie bifuni a collegamento temporaneo dei veicoli Presidente : Ing. Paul Zuberbühler (CH) Gruppo di lavoro per la redazione di raccomandazioni tecniche per teleferiche per il trasporto di materiale Presidente : Max Clayton (GB) Comitato di studio n° II : Caratteristiche e verifica delle funi Presidente : Prof. Italo Bertolini (I) Gruppo di lavoro : Controllo magnetoinduttivo delle fune Presidente : Prof. Italo Bertolini (I) IV: Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del Prof. Pietro D’Armini alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Prof. Gilberto Greco nella carica di Segretario Generale dell’O.I.T.A.F. Pubblicazione del documento “Il controllo magnetoinduttivo delle funi” Descrizione e strumenti (quaderno n° 3) ISR pubblica la terminologia delle funicolari aeree e terrestri compilate dal Prof. Bitter Pubblicazione del rielaborato quaderno n° 1 (Raccomandazioni tecniche per la costruzione di teleferiche bifuni a va e vieni) Il comitato di studi “Funi” decide la costituzione del gruppo di lavoro “Lubrificazione delle funi”. Presidente del gruppo di lavoro : Max Clayton (GB) 19 Gruppo di lavoro : Resistenza alla fatica Comitato di studio n° III : Problemi tecnici Presidente : Dipl: Ing. Friesenecker (D) Comitato di studio n° IV : Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici Presidente : Dr Herbert Frank (A) Applicazionel delle „Raccomandazioni per la lubrificazione delle funi di acciaio destinate agli impianti a fune (quaderno n° 4): Gruppo di lavoro 3 : Dispositivi di soccorso Gruppo di lavoro 4 : Azione del vento sulle funi Gruppo di lavoro 5 : Dispositivi elettrici per il comando a distanza Presidente : W. Ott (CH) Gruppo di lavoro 6 : trasmissione idraulica della forza Dipl. Ing. Fritz Winkler (CH) viene nominato alla carica del presidente del comitato di studio n° I “Raccomandazioni tecniche” e del gruppo di lavoro “Redazione di raccomandazioni tecniche per funivie bifuni con agganciamento automatico dei veicoli” Assegnazione della competenza per l’elaborazione delle statistiche degli impianti a fune e incidenti” al comitato di studio n° 4 1971 VII. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Elezione del Prof. Dr. Ing. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’ O.I.T.A.F.e nomina del Dr. Ing. Eugenio Massara (autorità di sorveglianza italiana) alla carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Elezione dei presidenti onorari dell’O.I.T.A.F. - Prof. Dr. Ing. Pietro D’Armini - Dipl. Ing. Paul Zuberbühler (CH) 1975 IV. Congresso dell’O.I.T.A.F. a Vienna VIII. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Vienna Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Eugenio Massara nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F Approvazione delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione di funivie bifune a moto continuo unidirezionale, con veicoli ad ammorsamento automatico, destinate al trasporto in servizio pubblico di persone” (Quaderno n° 5) Approvazione del documento “Studi e proposte sui dispositivi di soccorso per la calata dei viaggiatori nelle funivie (Quaderno n° 7) Costituzione della sezione continentale O.I.T.A.F.NACS negl Stati Uniti Costituzione del gruppo per il coordinamento degli scambi di informazioni e attività congiunte sulla durata di vita delle funi tra O.I.T.A.F. e O.I.P.E.E.C. O.I.T.A.F. nomina come suo rappresentante ufficiale in tale gruppo il Prof. Pietro D’Armini Elezione del Dr. Stanfel (A) alla carica di presidente onorario dell’O.I.T.A.F. Elezione del Dipl. Ing. Franz Zbill (D) alla carica di presidente del comitato di studio n° III. Prof. Gilberto Greco 1976 Costituzione di un gruppo di lavoro per la redazione di un nuovo statuto Nomina del Dr. Herbert Frank alla carica di presidente del gruppo di lavoro Costituzione di un gruppo di lavoro per la creazione di un centro di documentazione e d’informazione Pubblicazione di “Studi e proposte per le apparecchiature elettriche ed elettroniche 1, parte ; Automatismi e comandi a distanza delle funivie (quaderno 6) Dott. ing. Eugenio Massara 1972 Il comitato di studio n° III “Problemi tecnici” decide la costituzione dei seguenti gruppi di lavoro Gruppo di lavoro 1 : Azione frenante del freno sulla portante e oscillazioni delle funi Gruppo di lavoro 2 : Veicoli di soccorso automoventi 1978 IX. Assemblea Generale dell’’O.I.T.A.F. A Torino Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr, Ing. 20 Eugenio Massara nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. 1984 XII. Assemblea generale dell’O.I.T.A.F. a Vienna Elezione del Prof. Dr. Gorge Derron (Schweizerischer Seilbahnbetreiberverband – Associazione svizzera degli Esercenti di Impianti a fune) e nomina del Dr. Ing. Heinrich Brugger (Autorità di sorveglianza degli impianti a fune della provincia autonoma di Bolzano (I) alla carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F.. 1979 Pubblicazione del *Report about the state of investigations in the field of steal ropes (Quaderno n°17) Nomina del Dipl. Ing. Josef Wolff (D) a membro onorario dell’O.I.T.A.F. Elezione del Prof. Dr. Ing. Giorgio Paolini alla carica di presidente del comitato di studio n° II : Caratteristiche e verifica delle funi” Prof. Paolini assume il ruolo del rappresentante dell’O.I.T.A.F. nel gruppo di coordinamento O.I.T.A.F. – O.I.P.E.E.C.. 1980 Approvazione delle “Raccomandazioni per la costruzione e l’esercizio di teleferiche a movimento continuo a va e vieni, di blondins e piani inclinati per il trasporto di materiale (quaderno 8) 1981 V. Congresso O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera X. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione del prof. Gilberto Greco alla carica di presidente dell’ O.I.T.A.F. e conferma Del Dr. Ing. Eugenio Massara nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Pubblicazione delle statistiche sugli impianti a fune raccolte e compilate dall’O.I.T.A.F. (situazione 1980) Prof. George Derron 1982 Nomina di André Rumilly (F) alla carica di presidente onorario dell’O.I.T.A.F. 1983 Dr. Ing. Heinrich Brugger XI. Assemblea Generale straordinaria dell’O.I.T.A.F. a Barcellona Approvazione dei nuovi statuti dell’O.I.T.A.F. Dr. Ing. Andrea Marasca (Ministero dei Trasporti, Roma) nominato alla carica di segretario generale della O.I.T.A.F. 1985 Il Prof. Dr. Ing. Erwing Wrbka nominato alla carica di presidente del comitato di studio n° I “Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche” 1987 Congresso O.I.T.A.F. a Grenoble XIII. Assembles Generale dell’O.I.T.A.F. a Grenoble Rielezione del Prof. Gorge Derron alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger alla carica di segretario generale Elezione del Dr. Horst Kühschelm alla carica di presidente del comitato di studio n| IV Nomina dei seguenti membri onorari di O.I.T.A.F. - Prof. Ing. Gilberto Greco (I) - Hofrat Dr. Herbert Frank (A) Dipl. Ing Fritz Winkler (CH) Dott. ing. Andrea Marasca 21 sporto di persone si impone come una necessita e l’importanza di fare partecipare l’O.I.T.A.F. ai lavori di redazione e pubblicazione O.I.T.A.F. ammessa come membro permanente con competenza di consulente ai lavori del Comitato Tecnico CEN TC 242, il comitato a cui è stato affidato il compito di redigere prescrizioni di sicurezza per impianti a fune destinati al trasporto di persone Elezione di Max Clayton (GB) a membro onorario dell’ O.I.T.A.F. 1988 Riorganizzazione dei comitato di studio. Vengono confermati e costituiti i seguenti comitati di studio e gruppi di lavoro - Comitato di studio n° I: Raccomandazioni tecniche: Presidente: Prof. Dipl. Ing. Erwin Wrbka (A) - Gruppo di lavoro del comitato di studio n° I : Sciovie: Presidente : Dipl.ing. Wolfgang Allgäeuer - Comitato di studio n° 2: Caratteristiche e verifica delle funi: Presidente : Prof.Dr.Ing. Giorgio Paolini (I) - Comitato di studio n° III e: Impianti e gruppi di componenti elettrici degli Impianti a fune: Presidente: Dipl.Ing. ETH Ruedi Schüle (CH) - Comitato di studio n° III m: Problemi generali dei gruppi di componenti meccanici: Presidente: Dr. Ing. Achille Bonini - Comitato di studio n° IV: Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici: Presidente: Dr. Horst Kühschelm (A) - Comitato di studio n° V: Resistenza a fatica: Presidente : Dipl.Ing. Esslinger (D) - Comitato di studio n° VI: Problemi del servizio pubblico, disordini ed evacuazione Presidente: francio Crouzet - Comitato di studio n° VII: Promozione delle funivie intese come mezzo di trasporto: Presidente: Pierre Montat-Rosset (F) ISR pubblica le statistiche e relativi dati tecnici degli impianti a funi dell’O.I.T.A.F. (Situazione 1986) 1991 II. Seminario O.I.T.A.F. “Controlli non distruttivi degli elementi di impianti a fune” svoltosi il 19.04.1991 nelle sede della Bundeskammer der gewerblichen Wirtschaft a Vienna 1992 Sospensione dei lavori dei comitati di studio n° IIIm, VI e VIII i cui membri partecipano ai lavori promossi dell CEN TC 242 per l’elaborazione di norme CEN. Gli altri comitati di studio, fatta eccezione del comitato di studio n° IV, riducono per lo stesso motivo il numero delle riunioni dedicati ai lavori promossi dall’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni Tecniche per la costruzione e l’esercizio di sciovie per il trasporto pubblico delle persone (quaderno n° 10). Tali raccomandazioni sono messe a disposizione del CEN, il quale le riprende quasi integralmente nelle proprie norme. Approvazione delle raccomandazioni tecniche per i freni degli argani di impianti a fune (quaderno n° 13) Il comitato di studio n° I decide la costituzione del gruppo di lavoro “Funivie non in servizio pubblico” Presidente : Dipl.Ing. Wolfgang Allgeuer (A) Costituzione del comitato di Studio n° IX : „Pedane mobili per l’imbarco di turisti e l’ambiente“ Presidente : Ekkehart Ulmrich (D) 1989 I. Seminario O.I.T.A.F. “Dispositivi di tensione idraulici delle teleferiche a moto continuo unidirezionale” svoltosi il 31.03.1989 all’Univeristà Tecnica ETH di Zurigo. Approvazione della versione riveduta delle “Raccomandazioni tecniche per la costruzione di funivie monofune a collegamento permanente dei veicoli (quaderno 2.1) Approvazione delle “Condizioni internazionali per il trasporto sugli impianti a fune Costituzione del Comitato di studio n° VIII : Assicurazione della qualità degli impianti a fune” Presidente : Dipl. Ing. Dieter Krischke (D) 1993 VII. Congresso O.I.T.A.F. a Barcellona XV. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Barcellona Elezione di Karl Trütsch (Associazione svizzera dei costruttori) alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma di Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale di 0.I.T.A.F. 1990 XIV. Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. Rielezione del Prof. Gorge Derron alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma della nomina del Dr. Ing. Heinrich Brugger alla carica di segretario generale ISR pubblica le statistiche delgi impianti a fune dell’O.I.T.A.F. (situazione 1988) Contatti personale con l’Unione Europea per esporvi le ragioni per cui l’approvazione della Direttiva Europea per impianti a fune destinati al tra- 22 Costituzione di un gruppo di lavoro per la revisione delle raccomandazioni tecniche per impianti a fune destinati al trasporto di materiale Ristrutturazione parziale dei comitati di studio e ridefinizione delle loro competenze onde adeguarle alla struttura dei lavori di normalizzazione CEN - Il comitato di studio n° I prende il nome “Tecnica degli impianti a fune e raccomandazioni tecniche Presidente : Dipl. Ing. Dr. Peter Sedivy (A) - Gruppo di lavoro “Impianti a fune non pubblici”. Al gruppo di lavoro viene assegnato un nuovo campo di attività, ossia “Revisione delle raccomandazioni tecniche per gli impianti a fune destinati al trasporto di materiale (Quaderno 8): Animatore : Dr. Ing. Achille Bonini (I) - Comitato di studio n° II: nessuna modifica - Comitato di studio n° IIIm: le sue competenze “Problemi generali dei gruppi di componenti meccanici” vengono assegnate al comitato di studio n° I e pertanto viene sciolto il comitato n° IIIm - Comitato di studio n° III prende il nome “Impianti e componenti elettrotecnici di impianti funiviari” - Comitato di studio n° IV: “Problemi giuridici, amministrativi, economici e statistici”. Nessuna modifica - Comitato di studio n° VI prende il nome “Ottimizzazione dell’esercizio di funivie e sciovie” - Comitato di studio n° VIII: “Assicurazione della qualità degli impianti a fune” è sciolto - Comitato di studio n° IX è sciolto. Le sue competenze vengono assegnate al comitato di studio n° IV, Karl Trütsch ISR pubblica le statistiche O.I.T.A.F. degli impianti a fune con i relativi dati tecnici (situazione 1992) Nomina dei seguentii due membri onorari dell’O.I.T.A.F. - Prof. Dr. Gorge Derron (CH) - Ing. Roberto Jaumandreu (E) 1994 III. Seminario O.I.T.A.F.: Misure di sicurezza per i rulli di linea delle funivie monofune “ svoltosi a Zurigo il 27 aprile 1994 Per ridurre il sovraccarico di lavoro dovuto alle attività connesse ai lavori di normalizzazione CEN si decide di sciogliere i comitati di studio n° V “resistenza a fatica” e n° VII : Promozione degli impianti a fune intese come mezzo di trasporto 1996 IV. Seminario O.I.T.A.F. : Totale qualità negli impianti a fune – Via innovativa verso il futuro” svoltosi a Monaco di Baviera il 30 settembre 1996 XVI. Assemble Generale dell’O.I.T.A.F. a Monaco di Baviera Rielezione di Karl Trütsch alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferna del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni per la costruzione e l’esercizio di funivie non in servizio pubblico per il trasporto di persone e cose – Teleferiche a va e vieni (Quaderno n° 11) Elezione di Dipl. Ing. Dr. Peter Sedivy (A) alla carica di presidente del comitato di studio n° 1 1998 VI. Seminario O.I.T.A.F. “Impianti a fune e zone sciistiche in Europa” – Effetti economici, giuridici e finanziari” svoltosi a Grenoble il 23 aprile. Approvazione delle *Raccomandazioni tecniche per la costruzione e l’esercizio di impianti a fune per il trasporto di materiale fino ad una massa di 2000 kg” Il comitato di studio n° IV decide di costituire il gruppo di lavoro “Ambiente” Animatore: Techn. Rat Dr. Michael Manhart (A). 1999 1997 Per celebrare i suoi 40 anni O.I.T.A.F. organizza e invita i membri ad una cena di gala. VII. Congresso internazionale a San Francisco XVII. Assemblea Generale dell’ O.I.T.A.F. a San Francisco Elezione di Dr. Horst Kühschelm (autorità di sorveglianza austriaca) alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario Generale dell’O.I.T.A.F. V. Seminario O.I.T.A.F. “Affidabilità degli impianti a fune e requisiti di sicurezza con particolare considerazione della regolazione programmabile” svoltosi il 16 ottobre a Bolzano Adozione delle seguenti innovazioni O.I.T.A.F. crea il proprio sito internet in 9 lingue www.oitaf.org Organizzazione di seminari O.I.T.A.F. annuali Pubblicazione del giornale di informazioni biannuale O.I.T.A.F.NEWS 23 2002 X. Seminario O.I.T.A.F. “Questioni giuridiche ed economiche particolari per il settore funiviario” svoltosi il 9 ottobre a Innsbruck (A) Riunione comune del Comitato di direzione dell’O.I.T.A.F. e degli organi dirigenti dell’’O.I.T.A.F.-NACS, la sezione continentale nordamericana dell’O.I.T.A.F a Girdwood (AlascaUSA) XVIII. Assemblea generale dell’O.I.T.A.F. a Grenoble Rielezione del Dr. Horst Kühschelm alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. Elezione dell’Ing. Laurent Reynaud alla carica di presidente del comitato di studio n° II. Dr. Horst Kühschelm ISR pubblica le statistiche mondiali degli impianti a fune e relativi dati tecnici compilate da O.I.T.A.F. (situazione 1998) 2003 2000 XI. Seminario O.I.T.A.F. “Ottimizzazione dell’esercizio delle funivie”svoltosi il 3 ottobre a Bolzano Approvazione del Glossario giuridico per impianti a fune Ristrutturazione del comitato di studio n° II e ridefinizione dei suoi compiti VIII Seminario O.I.T.A.F. : “Organizzazione della sicurezza del lavoro nell’ambito dell’esercizio di impianti a fune” svoltosi il 27 aprile a Grenoble Si decide di sfruttare la possibilità di accogliere nel Comitato di direzione i 5 membri senza diritto di voto previsti dallo statuto. Vengono ammessi come membri straordinari del Comitato di direzione i rappresentanti della Polonia, Slovacchia, Slovenia e dell’O.I.T.A.F.-NACS. A Pechino vengono stabiliti contatti personali con i rappresentanti della autorità di sorveglianza cinesi e dei operatori di turismo allo scopo di spianare la strada per un eventuale costituzione di una sezione asiatica dell’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni per la costruzione e la realizzazione di pedane mobili di ausilio all’imbarcazione su seggiovie” Approvazione delle “Raccomandazioni per la costruzione e la realizzazione di pedane mobili di risalita destinate agli sport invernali” Elezione del Prof. Dr. 2001Ing. Enrico Bazzaro (I) alla carica di presidente del comitato di studio n° II. 2004 Organizzazione della “Tavola rotonda sulla Direttiva 2000/9/CE : Dalla teoria alla pratica” il 22 aprile a Grenoble 2005 VIII. Congresso dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck XIX, Assemblea Generale dell’O.I.T.A.F. a Innsbruck Elezione di Jean Charles Faraudo (Associazione francese degli esercenti di impianti a fune) alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferna del Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. 2001 IX. Seminario O.I.T.A.F. “Effetti dei limiti tecnici attuali ai fini della concezione e realizzazione degli impianti a fune” svoltosi il 12 ottobre a Bolzano Approvazione delle “Raccomandazioni per la valutazione delle peculiarità tecniche delle funivie con doppia fune portante-traente” (quaderno n° 18) Elezione del Dipl. Ing. Fredy Lang (CH) alla carica di presidente del comitato di studio n° III Per la sua qualità di “stakeholder” all’O.I.T.A.F. viene riconosciuta l’ammissibilità come membro del Comitato Permanente UE per questioni inerenti alla Direttiva relativa agli impianti a fune adibiti al trasporto di persone 2000/9/UE Jean Charles Faraudo 24 Approvazione delle “Raccomandazioni relative alla tutela dell’ambiente nel settore impianti a fune” (Quaderno n° 23) Approvazione delle “Raccomandazioni per il riposizionamento di sciovie esistenti a fune alta e di funivie monofune esistenti a movimento unidirezionale a collegamento permanente o temporaneo dei veicoli adibite al trasporto di persone” (Quaderno n° 24) Il gruppo di lavoro “Ambiente” trasformato in comitato di studio n° VII O.I.T.A.F. decide di organizzare nel 2011 il prossimo congresso mondiale dei trasporti a fune a Rio de Janeiro Costituzione del comitato di organizzazione del congresso mondiale 2011 a Rio de Janeiro Il senatore Komm.rat Prof. Dr. Ing. Artur Doppelmayr nomnato membro onorario dell’O.I.T.A.F. Approvazione delle “Raccomandazioni per la prevenzione e la lotta contro gli incendi nell’esercizio e nella manutenzione degli impianti a fune” (Quaderno n° 20) Nomina dei seguenti membri onorari dell’O.I.T.A.F. - Karl Trütsch (CH) - Dr. Horst Kühschelm (A) - Jean Charles Simiand (F) 2006 XII. Seminario O.I.T.A.F. : “Caratteristiche ed ispezioni delle funi” svoltosi il 27 aprile a Grenoble (F) Il Comitato di direzione decide di costituire un gruppo di lavoro ad hoc per la redazione di raccomandazioni per il riposizionamento di impianti a fune esistenti Approvazione della versione riveduta delle raccomandazioni per la costruzione e l’esercizio di teleferiche a movimento continuo a va e vieni, di blondins e di pianti inclinati per il trasporto di materiale quaderno n° 8) Approvazione delle “Raccomandazioni per il trasporto su seggiovie di bambini di altezza inferiore a 1,25 m (Quaderno n° 9 bis) 2009 Dietro l’invito dell’ANEF il cinquantenario dell’O.I.T.A.F. è celebrato a Roma con una cena di gala XV. Seminario O.I.T.A.F. “Direttiva 2000/9/CE : Esperienze nell’applicazione della direttiva agli equipaggiamenti elettrici degli impianti di trasporto a fune” svoltosi il 23 aprile a Innsbruck (A) Approvazione delle “Raccomandazioni per la definizione degli aspetti fondamentali di sicurezza da prendere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza dei componenti di un impianto bifune a va e vieni (Quaderno 25) ISR pubblica le statistiche O.I.T.A.F. degli impianti a fune complete di dati tecnici (situazione 2006 – 2008) 2007 XIII Seminario O.I.T.A.F. “Sicurezza negli impianti a fune : come continuano ad essere un sicuro mezzo di trasporto ?” svoltosi il 18 aprile a Innsbruck (A) Contatti diretti a Rio de Janeiro con rappresentanti delle autorità, degli istituti di normalizzazione ed esercenti di impianti a fune brasiliani, venezuelani, cileni ed argentini per discutere la costituzione di una sezione continentale sudamericana dell’O.I.T.A.F. Approvazione della “Guida per la lubrificazione delle funi di impianti a fune” (Quaderno n 21) Approvazione delle Raccomandazioni relative agli aspetti fondamentali da prendere in considerazione nella stesura di un’analisi di sicurezza dei componenti di un impianto a fune a moto unidirezional” Elezione dell’Ing. Eric Premat (F) alla carica di presidente del comitato di studio n° II 2008 XIV. Seminario O.I.T.A.F. “Importanza socioeconomica degli impianti a fune” svoltosi il 27 giugno a Oslo (N) XX. Assemblea Generale del’O.I.T.A.F. a Oslo Rielezione di Jean Charles Faraudo alla carica di presidente dell’O.I.T.A.F. e conferma di Dr. Ing. Heinrich Brugger nella carica di segretario generale dell’O.I.T.A.F. 25