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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
1.3.2004
Dietro l’angolo
c’è sempre un architetto
[Il Corriere della Sera di Domenica 28 Dicembre 2003]
Disegno di legge
Firenze 5/6 marzo 2004
Architettura
Democrazia urbana
con più qualità Processi di trasformazione,
Opere pubbliche con il bollino di
qualità. È lo scenario che prefigura il disegno di legge del ministero dei Beni culturali sulla sviluppo
armonico delle città, approvato ieri dal Consiglio dei ministri. Per Palazzo Chigi si è trattato del secondo sì al provvedimento, che era
stato già esaminato a fine luglio
scorso e poi aveva affrontato a dicembre la Conferenza unificata
Stato-Regioni. Ora la parola passa
al Parlamento. L'obiettivo del disegno di legge è di realizzare le
opere pubbliche e le infrastrutture secondo elevati standard architettonici che rispettino il contesto storico e ambientale, in modo
da salvaguardare il territorio, già
fin troppo degradato. Lo strumento è quello del concorso di idee o di
progettazione, che riguarderà sia le
nuove costruzioni sia gli interventi di recupero e permetterà di chiamare a raccolta l'inventiva degli architetti, in particolare di quelli giovani. Per favorire questi ultimi, i
bandi di concorso potranno prevedere una riserva di fondi da destinare a parziale rimborso spese
di progetti meritevoli ma non risultati vincitori. Per consentire l'espletamento dei concorsi di idee dei quali si occuperà una Fondazione ad hoc - il disegno di legge
demanda a un decreto dei Beni
culturali e delle Infrastrutture l'istituzione di un Fondo di 3,5 milioni di euro, del quale potranno
usufruire soggetti pubblici e privati. Ovviamente, i ministeri dei
Beni culturali e delle Infrastrutture non potranno fare a meno di ricorrere, per la realizzazione delle
opere di rilevante interesse architettonico di loro competenza, al
concorso di idee o di progettazione. E altrettanto potranno fare le
altre amministrazioni
SEGUE
architettura e codice etico
GGI DA FIRENZE, «città simbolo dell’architettura e della democrazia italiana», Comune in cui ha sede il Sindaco tra i Sindaci, parte un’alleanza tra architetti e Sindaci, per attivare, anche nel nostro paese, con la rete degli Ordini, quel processo di "democrazia urbana" già consolidato in Europa: attraverso i concorsi di architettura, e cioè in virtù una progettazione condivisa e partecipata, associare amministratori, professionisti e cittadini, al fine di realizzare il diritto fondamentale di tutti ad un
ambiente fatto di architetture di qualità.
O
Si possono così recuperare, nel nostro paese, cinquant’anni di
architettura interrotta.
«Realizzare
il diritto
fondamentale
di tutti
ad un ambiente
fatto
di architetture
di qualità»
D’altro canto, l'approvazione definitiva, venerdì scorso, da parte
del Consiglio dei Ministri del disegno di «legge quadro sulla qualità
architettonica», fortemente voluto
dagli architetti, e realizzato attraverso l'azione corale degli Ordini
italiani, può attivare quel processo
virtuoso di riqualificazione urbana
e dell'ambiente fondato sulla qualità delle nuove architetture, necessario per far ripartire con forza il nostro Paese, e porlo, così, tra
i primi, se non addirittura in testa, nella competizione internazionale propria del turismo culturale qualificato.
Il provvedimento varato dal Consiglio dei Ministri costituisce
il felice esito di un processo che aveva visto gli Ordini riuscire a
trasformare il loro Manifesto del Congresso di Torino del '99
nella «Risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale», approvata all'unanimità dal Consiglio dell'Unione Europea nel duemila.
Il disegno «legge quadro sulla qualità architettonica», da attuazione alla Risoluzione, e ne prende il nome.
Il disegno di legge quadro, tra l’altro, rilancia definitivamente
il concorso di progettazione in linea con gli altri Paesi d'Europa,
e raccomanda una particolare attenzione al coinvolgimento delle giovani professionalità.
RAFFAELE SIRICA
Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC
«Il disegno
di legge quadro
rilancia
definitivamente
il concorso
di progettazione
in linea
con gli altri Paesi
d'Europa,
e raccomanda
una particolare
attenzione
al coinvolgimento
delle giovani
professionalità»
10
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
pubbliche, Regioni comprese. Per
favorire una maggiore diffusione
della cultura architettonica, viene
inoltre promossa, anche attraverso il coinvolgimento degli Ordini
professionali competenti, l'alta formazione, nonché l'istituzione e lo
sviluppo di insegnamenti scolastici. Particolare attenzione è dedicata all'architettura contemporanea,
con la valorizzazione del Centro
nazionale e con lo strumento della «dichiarazione di importante interesse artistico» rilasciata dai Beni culturali alle opere, sia pubbliche
sia private, ritenute particolarmente significative, che potranno
usufruire di contributi per la conservazione. «Tutelare il paesaggio,
salvaguardare il patrimonio culturale - ha commentato il ministro dei Beni culturali, Giuliano Urbani - non ha senso se non si dà altrettanta importanza ai nuovi edifici dove viviamo e lavoriamo».
su Il Sole 24ORE di Sabato 28 Febbraio
L’arca della nuova
Architettura
Il viaggio della Nave degli Architetti si arricchisce di una nuova
tappa: giovedì 11 novembre alle
20.30 la Costa Victoria, proveniente da Napoli, farà infatti scalo nel porto di Civitavecchia.
L’Ordine Architetti PPC di Roma
e Provincia organizzerà gli eventi della serata.
Il terzo anello. L’era urbana
Riflettere sul presente della città contemporanea e
azzardare un racconto sul suo prossimo futuro attraverso la viva voce dei più noti architetti, urbanisti e filosofi del pianeta: questo e molto altro è il nuovo programma del Terzo Anello L’Era Urbana, in onda su
Radio3 dal lunedì al venerdì alle 14.00 a partire
dal 1 marzo, realizzato con la consulenza scientifica
del CNAPPC in collaborazione con DARC - Direzione
Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero dei Beni Culturali.
L’era urbana è un ciclo di 20 puntate firmato dalla storica dell’arte Marta Francocci, in cui personaggi
come Daniel Libeskind (autore del nuovo progetto per Ground Zero), Norman Foster (che ha progettato
la cupola del Reichstag di Berlino e che costruirà per Firenze la nuova stazione per i treni ad alta velocità), Paul Virilio (uno dei più originali filosofi ad aver interpretato la città contemporanea, e che ha appena pubblicato in Francia "Ville Panique", dedicato ai disastri urbani), Marc Augé (padre dei “non-luoghi”), Rem Koolhaas (considerato l’architetto culto, autore di tutto, dalla ristrutturazione di musei importanti come l’Ermitage a grandi piani urbanistici, al teorico di “generic city”), Zaha Hadid (autrice del
nuovo progetto per il Campus delle Arti di Roma) e Massimiliano Fuksas (il più internazionale fra gli architetti italiani, che ha inventato l’edificio-nuvola per il Palazzo dei Congressi dell’Eur) si interrogano
sui luoghi della modernità, sui suoi simboli e sul possibile sviluppo delle metropoli, sempre più sollecitate e modificate dalla velocità della realtà quotidiana piuttosto che dalle pianificazioni di architetti e
urbanisti. Capire le città significa imparare a viverle meglio, e comprendere la gente che le costruisce,
e che le abita. «La città - rileva il direttore dei Programmi Radio, Sergio Valzania - è il segno della nostra epoca, lo spazio naturale dell’uomo di oggi, rispetto al quale ogni ambiente, ogni panorama non
urbanizzato si presenta come esotico. Il territorio esterno alla cinta urbana è ciò che si vede dai finestrini sigillati di aerei e treni mentre ci si sposta da una città all’altra. Per la prima volta nella storia dell’umanità la città non è più il centro direzionale di un sistema integrato, ma rappresenta la totalità dell’ambiente. Riflettere su questa trasformazione, sulla sua evoluzione futura e sulla nostra capacità di
gestirla è l’impegno dell’architettura contemporanea. Radio3 dà il suo contributo alla discussione».
Le puntate della prossima settimana
Lunedì 8 Marzo - Centri storici, vecchio e nuovo
Intervengono. Claudia Conforti, Richard Meier, Pio Baldi, Zaha Hadid, Andrea Bruno, Richard Rogers,
Daniel Buren, Piero Pizzi Cannella. Qual è il segreto della forza magnetica del centro, della città storica, meta di pellegrinaggio di masse di giovani dalle periferie, e quali i rischi di una sua butichizzazione. Alcuni casi esemplari di riqualificazione di centri e periferie: il Palais Royal di Buren a Parigi, il castello di Rivoli a Torino, la chiesa di Tor Tre Teste a Roma.
Martedì 9 Marzo - Le periferie interne
Intervengono: Giacomo Marramao, Kyong Park, Massimo Pica Ciamarra, Antonio Monestiroli, Gianni
Pettena, Francesco Careri, Raffaele Sirica, Claudia Conforti, Paolo Portoghesi. Il caso Detroit, la desertificazione dei centri storici, il fascino dei luoghi interstiziali, il manifesto degli architetti italiani e la
legge sull’architettura di qualità.
Mercoledì 10 Marzo - La periferia esterna
Intervengono: Mano Solo, Cristiano Toraldo di Francia, Leonardo Benevolo, Piero Sartogo, Bernardo
Secchi, Franco La Cecla, Stalker, Liliana Cavani, Michel Euvé, Guido Canella, Raffaele Sirica.
Il fallimento del razionalismo urbano e le responsabilità del degrado: il caso di Corviale e dello Zen a
Palermo, le ville nouvelle in Francia. Vivere in periferia - dice il cantautore Mano Solo - è come sedere
alla tavola dei piccoli.
Giovedì 11 Marzo - Le strade
Intervengono: Marc Augé, Giorgio de Finis, Richard Rogers, Rosario Pavia, Peter Lang, Gunter Pauli,
Mario Virano, Luca Zevi, Mano Solo. Non luogo, simbolo della società ermetica e globalizzata, ma anche in futuro spazi intelligenti ed ecologici. Perché alla strada si associa sempre l’idea del pericolo?
Venerdì 12 Marzo - Le stazioni
Intervengono: Sandro Veronesi, Norman Foster, Antonio Acuto, Ben Van Berkel, Paolo Desideri, Marc
Augé, Gae Aulenti, Livio Sacchi. La nuova stazione per l’alta velocità a Firenze e il nuovo piano di risistemazione urbana della Stazione Tiburtina di Roma, il sistema ferroviario integrato giapponese. Marc
Augé racconta il metrò come un luogo simbolico della città, un luogo della memoria
individuale e collettiva.
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
DIRETTORE RESPONSABILE
RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO GALLIONE
COORDINAMENTO EDITORIALE
GIORGIO SCIANCA
DIREZIONE E REDAZIONE
CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10
00186 ROMA
TEL. [06] 6889901 R.A.
FAX [06] 6879520
http://www.larchitetto.archiworld.it
Di questo numero sono state inviate copie ai 30.000 possessori di casella
di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it
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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
8.3.2004
Gli architetti non bastano
a cambiare la realtà urbana
Massimiliano Fuksas
[Il Corriere della Sera di Lunedì 29 Settembre 2003]
Camerino (MC)
Interni Urbani
Luoghi e spazi
collettivi
XIV Seminario
e Premio internazionale
di architettura e cultura urbana
Palazzo Ducale 1–5 agosto 2004
Promosso da: Archeoclub d’Italia,
Consiglio Nazionale degli Architetti PPC, Ordine degli Architetti
PPC di Macerata, Università di Camerino,
con il patrocinio di INARCH e INU
Le giornate di studio camerti si
pongono l’obiettivo di avvicinare
Università e mondo del lavoro e
mettere a confronto le diverse
esperienze professionali e di ricerca in tema di architettura e cultura urbana, per approfondirne
criticamente i caratteri con spirito
libero e aperto al reciproco apprendimento. In particolare il seminario di quest’anno tratterà degli interni urbani in quanto luoghi
e spazi architettonici di aggregazione, sia riferiti alle città di tradizione che ai nuovi luoghi della città
contemporanea: piazze e strade
porticate, gallerie e passages, cinema, teatri, musei, aeroporti e
stazioni…, dagli antichi mercati
agli attuali centri commerciali ai
malls. Si tratterà, dunque, di luoghi
e spazi collettivi in trasformazione,
secondo rapporti di continuità con
il passato e di discontinuità per
l’insorgere di nuove tecnologie,
modi di comunicare, sistemi di
mobilità, modelli di relazioni sociali, culturali ed economiche; spazi, comunque, che riflettono i caratteri della società immersa nella sua contemporaneità.
Struttura del seminario
Il seminario comprenderà brevi
relazioni programmate sul tema,
che sarà trattato in modo interdisciplinare da docenti
SEGUE
www.urbancenter.architetturaitalia.it
UrbanCenterItalia
‘APPROVAZIONE definitiva da parte del
Consiglio dei Ministri del disegno di
"legge quadro sulla qualità architettonica", fortemente voluto dagli architetti,
e realizzato attraverso l'azione corale degli
Ordini italiani, può attivare quel processo
virtuoso di riqualificazione urbana e dell'ambiente fondato sulla qualità delle nuove architetture. Il provvedimento costituisce il felice esito di un processo che aveva
visto gli Ordini riuscire a trasformare il loro Manifesto del Congresso di Torino del '99
nella "Risoluzione sulla qualità architettonica dell'ambiente urbano e rurale", approvata dal Consiglio dell'Unione Europea
nel 2001. Il disegno di "legge quadro sulla
qualità architettonica", dà attuazione alla
Risoluzione, e ne prende il nome. Il documento europeo afferma che: un’architettura di qualità, migliorando il modo di vivere ed il rapporto che i cittadini hanno con
l’ambiente, può efficacemente contribuire
alla lotta contro l’emarginazione; la tutela
del patrimonio culturale e la promozione di
un’architettura di qualità apportano un
contributo significativo alla coesione sociale, così come alla creazione di posti di lavoro, alla promozione del turismo culturale e allo sviluppo economico regionale. È la
democrazia urbana: tutte le istituzioni europee devono affermarla e proporre azioni affinché sia riconosciuto il diritto fondamentale del cittadino europeo ad un
ambiente di qualità.
La mostra dei mille nuovi concorsi rappresenterà nel 2004 una della azioni del Consiglio Nazionale Architetti PPC per far conoscere il contributo, quello degli architetti
e degli Ordini, fondamentale per innescare il processo virtuoso della "buona architettura".
La motonave Costa Victoria ospiterà la mostra e sarà per una settimana l'URBANCENTERITALIA. Un "urban center" nazionale inteso come luogo di ascolto delle
città e del territorio, una messa in comune
delle narrazioni dei suoi attori "informati",
il "teatro" delle polis. L’UrbanCenterItalia è
infatti attore di attori, "rete" di attori,
"network di network".
L
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SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
professionisti, alternate a tavole
rotonde e laboratori in cui tutti i
partecipanti potranno presentare
le proprie ricerche, progetti, realizzazioni e confrontarsi sui diversi aspetti dell’argomento. Nelle
giornate del seminario sarà allestita la mostra delle opere presentate dai partecipanti.
Il premio
È riservato agli iscritti al seminario.
Sono ammessi Lavori (progetti e/o
opere realizzate) inediti, compiuti negli ultimi tre anni, divisi in tre
Opere realizzate sezioni:O
Progetti – Premio Archeoclub.
Sia le opere realizzate che i progetti
dovranno essere attinenti al tema
e contenere i principi ispiratori evidenziati in premessa; in particolare dovranno contenere elementi
innovativi di idee, tecnologie, programmi per il miglioramento della qualità architettonica degli spazi urbani. Alla sezione Opere realizzate possono partecipare gli autori, architetti e ingegneri italiani e
stranieri. Alla sezione Progetti, possono partecipare anche gli studenti
delle Facoltà di Architettura e Ingegneria. Sarà inoltre assegnato il
Premio Archeoclub d’Italia ad un
lavoro (opera realizzata o progetto)
che comprenda un intervento di risanamento e riabilitazione funzionale di un complesso edilizio o urbanistico di interesse storico destinato alla collettività.
Informazioni
Al seminario possono partecipare
studenti, ricercatori, docenti, professionisti e operatori interessati al
tema. Al termine verrà rilasciato un
attestato di partecipazione. Tutte le
informazioni, modalità d’iscrizione e di partecipazione al premio,
aggiornamenti possono essere richiesti ai seguenti indirizzi di Segreteria: Seminario di Architettura e Cultura Urbana, c/o Unicittà,
via Lili, 59 - 62032 Camerino
numero verde 800 054000
web.unicam.it/culturaurbana
[email protected]
DARC - Consultazione
MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo
La Consultazione è finalizzata all'allestimento di uno spazio che permetta le attività di accoglienza, la visione
di prodotti multimediali (new media, net/web art, video, ecc.), la consultazione di libri e pubblicazioni e un
punto ristoro automatizzato, all'ingresso del MAXXI, il nuovo polo museale nazionale per l'arte e l'architettura
contemporanea a Roma. La Consultazione è rivolta a giovani creativi che abbiano meno di 40 anni (-D40) e si
svolge in due fasi: nella prima fase si selezionano, sulla base delle esperienze professionali documentate nel
campo della progettazione/design/arte, le candidature degli otto progettisti singoli o in gruppo da invitare alla
seconda fase di approfondimento progettuale. È previsto un premio di 6.000 euro per il vincitore, un compenso di 2.000 euro per la direzione artistica durante la realizzazione e un rimborso spese di 1.500 euro per
i restanti 7 gruppi selezionati.
Scadenze
18 marzo 2004 - termine invio domande di partecipazione
25 marzo 2004 - selezione alla seconda fase e invito
agli 8 selezionati
26 aprile 2004 - consegna degli elaborati di seconda fase
6 maggio 2004 - selezione del progetto vincitore
15 giugno 2004 - inaugurazione dello spazio
Info: [email protected]
Bando, Piante e foto si trovano sul sito:
www.darc.beniculturali.it
L’era urbana su Radio3
www.radio.rai.it/radio3/terzo_anello/era_urbana/index.cfm
Viaggio in 20 puntate nella città contemporanea, trasmesso fino al 28 marzo, dal lunedì al venerdì, alle 14.00.
Puntata 13: I luoghi del divertimento
Intervengono: Rudy Ricciotti, Jean Nouvel, Raffaele Sirica, Massimiliano Fuksas, Bernard Koury, Manfredi Nicoletti, Claudia Conforti, Marc Augé, Javier Mariscal. Da Disneyland alla città dei Felici di Mariscal, dalla salle
du rock di Ricciotti ai nuovi auditorium di Roma, Potsdam e Lucerna, una piazza astronomica a Rieti: spazi
diversi per la socialità.
Puntata 14: I luoghi del sacro
Intervengono: Giacomo Marramao, Richard Meier, Luca Zevi, Francine Huben, renato Rizzi, Franco Purini,
Paolo Portoghesi, Jean Nouvel, Livio Sacchi. Il sacro nell’era della globalizzazione: abbiamo ancora bisogno
di luoghi esemplari? La chiesa di Tor Tre Teste a Roma, le moschee di Roma e Strasburgo, la cappella firmata
MECANOO a Rotterdam, spiritualità e architettura in Giappone.
Puntata 15: La committenza
Intervengono: Richard Rogers, Fédéric Migayrou, Franco La Cecla, Daniel Libeskind, Rolf Fehlbaum, Aimaro
Isola, Jean Nouvel, Ben Van Berkel. La committenza pubblica e quella privata. Il pubblico è garanzia per
l’architettura? Renzo Piano alla Columbia e la committenza di Ground Zero a Manhattan. Gli architetti della
Vitra e quelli della Olivetti. La Fondation Cartier e il nuovo museo della Mercedes.
Puntata 16. Frontiere tecnologiche
Intervengono: Norman Foster, Paolo Desideri, Manfredi Nicoletti, Ben Van Berkel, Kyong Park, Marco Brizzi,
Joe Takai, Paolo Soleri, Zaha Hadid. Architettura tra forma e hi-tech, la nuova immaginazione architettonica
fornita dalle tecnologie digitali e dal cinema, i pericoli di un mondo dove le macchine potrebbero sopraffarci.
Puntata 17: Ecocittà
Intervengono: Paolo Soleri, Kyong Park, Aldo Lori Rossi, Shigeru Ban, Manfredi Nicoletti, Paolo Portoghesi.
Ecologia e urban agricolture, nuove frontiere ecopolitane, l’architettura riciclabile e gli ecosistemi sintetici.
Puntata 18: L’esotismo
Intervengono: Marc Augé, Jean Baudrillard, Massimilano Fuksas, Franco La Cecla, Carme Pinos, Paolo Soleri,
Rudy Ricciotti, Fernando Gentilini, Vanni Beltrami. La morte dell’esotismo e l’estraneità in architettura.
Il nomadismo degli uomini e quello delle città (e degli architetti).
Puntata 19: L’utopia
Intervengono: Paolo Soleri, Yoko Ono, Gianni Pettena, Crtistiano Toraldo di Francia, Rem Koolhaas, Renato
Rizzi, Sandro Veronesi, Norman Foster. L’utopia serve all’architettura? Superstudio e Archigram, la città ideale… L’architettura può aiutare gli uomini a essere felici?
Puntata 20: Il mestiere dell’architetto
Intervengono: Jean Nouvel, Mano Solo, Massimiliano Fuksas, Zaha Hadid, Daniel Buren, Aimaro Isola, Raffaele Sirica, Ben Van Berkel, Richard Meier, Javier Mariscal, Rudy Ricciotti, Kyong Park, Leonardo Benevolo.
I compiti e il mestiere dell’architetto secondo alcuni dei suoi più illustri rappresentanti.
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
DIRETTORE RESPONSABILE
RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
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GIORGIO SCIANCA
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Genova
Capitale Europea
della Cultura
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SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
15.3.2004
Manuale d’uso della città
e del suo futuro
[ Il Mattino di Giovedì 30 Gennaio 2003]
Napoli 24 marzo UrbanCenterItalia
Urbani e la qualità Le città sono i «nuovi imprenditori» dell’Europa
della progettazione L'unione europea si può definire a pieno titolo un sub continente urbano: quattro quinti della sua popoPresentata nella nuova sede dell’Ordine degli architetti di Napoli l’iniziativa di mercoledì 24 marzo, dedicata all’architettura di
qualità, che si svolgerà al Teatro
di Corte di Palazzo Reale e alla
quale interverrà il ministro della
Cultura Giuliano Urbani. Alla conferenza stampa è intervenuto il
presidente nazionale degli architetti e numero uno del Comitato
unitario professioni Raffaele Sirica, il soprintendente Enrico Guglielmo, i presidi Benedetto Gravagnuolo e Alfonso Gambardella,
il presidente degli architetti partenopei Paolo Pisciotta. Alla manifestazione del 24 marzo verrà
presentata la pubblicazione, edita in collaborazione con Federico
Motta Editore, dal titolo Architetti Napoletani - 1970/2000 e
sarà inaugurata la mostra dei
progetti di pianificazione territoriale risultati vincitori del concorso di progettazione che ha
coinvolto giovani professionisti e
che aveva per oggetto diciannove comuni della Provincia di Napoli. La venuta di Urbani a Napoli non è casuale: dopo anni di
battaglie degli architetti napoletani, è finalmente pronta la legge
sulla qualità dell’architettura, di
cui il ministro è stato promotore.
Si tratta, come si legge in una
nota diffusa dall'Ordine, «di una
vera e propria rivoluzione copernicana nel mondo dell’architettura, che premia la qualità e che
fa ritrovare all’Italia il ruolo di
guida nei grandi processi di democrazia urbana». «Bisogna attivare - osserva Sirica - anche nel
nostro Paese, con la rete degli
Ordini, quel processo di “democrazia urbana” già consolidato in
Europa: attraverso i concorsi di
architettura,
SEGUE
lazione vive nelle città ed è quindi nelle città che vanno trovati i motori del cambiamento e di un futuro
di sviluppo dell'Europa che abbia nella conoscenza il suo asse principale. Riprendendo le parole di Robert Goodman in The Last Entrepreneurs: America's Regional Wars for Jobs and Dollars (1979), le città
possono diventare il "nuovo imprenditore", nel senso che, pur possedendo meno poteri e mezzi dei governi nazionali, hanno la flessibilità necessaria a consentire gli opportuni adattamenti a condizioni (dei
mercati, della tecnologia e della cultura) in continuo mutamento. Esse hanno infatti la dimensione e le
caratteristiche potenziali per offrire risposte capaci di generare progetti di sviluppo con obiettivi concreti,
come per negoziare con le imprese multinazionali, per incentivare la crescita della piccola e media impresa endogena e, più in generale, per creare le condizioni che attraggono nuove forme di ricchezza, di
potere e di prestigio. Il contesto urbano è dunque oggi un terreno adeguato per una compiuta applicazione della nozione di sussidiarietà, se si riesce ad attribuire alle aree metropolitane un ruolo centrale
nel supporto alla propria trasformazione. Per farlo dobbiamo però compiere quelle scelte che consentono di reinventer la ville: con uno slogan, potremmo dire che dobbiamo riuscire ad aiutare le città ad aiutare sé stesse. È un impegno forte, che può trovare adempimento solo se viene soddisfatta la condizione di un coinvolgimento diretto ed esteso dell'intera società locale, in tutte le sue espressioni istituzionali e non, pubbliche, private e del terzo settore. Se ci muoviamo in questa ottica, potremo utilizzare al
meglio tutte le potenzialità offerte dalla città. La città, come contenitore di reti di relazioni e come dimensione
idonea di governo, può infatti essere il luogo par excellence in cui si possono strutturare ed alimentare
i processi di creazione, trasmissione e consumo della conoscenza. In questa prospettiva il contesto urbano è il quadro più appropriato per sviluppare l'attivazione di processi formali ed informali di interazione
tra i diversi soggetti che - a vario titolo e con ruoli e funzioni differenziati - possono concorrere a innescare e trasmettere la conoscenza ed a trasformarla così in asset fondamentale cui basare lo sviluppo
economico e sociale di un territorio.
Rodolfo Zich su La Stampa di Venerdì 12 Marzo
SEGUE
La forza delle città? È la «foga» dei cervelli
Le città sono i "nuovi imprenditori" dell'Europa - scrive Rodolfo Zich sulla Stampa . Siamo d'accordo. Sorge però spontanea una domanda: oggi, in una società post-industriale, quali sono i fattori che governano
il successo o il decadimento di un'area urbana? Si tratta di un tema scottante negli Stati Uniti dove, all'interno del medesimo contesto economico, si trovano fianco a fianco città in piena espansione, negli ultimi anni al centro di veri e propri rinascimenti urbani, e città in grave ed inesorabile declino. Tra le prime:
Seattle, Boston, Atlanta. Tra le seconde: Detroit o Cleveland. Com'è possibile? La risposta, secondo una
parte consistente degli studiosi, si può riassumere in due parole: brain gain e brain drain. Le brain gain cities sono quelle che riescono ad attrarre cervelli, giovani laureati di talento capaci di diventare imprenditori di sé stessi. Le brain drain cities, al contrario, sono quelle da cui questi giovani fuggono, impoverendone il tessuto sociale e inibendone le capacità di sviluppo. Le differenze tra questi due tipi di città tendono spontaneamente ad accentuarsi: le prime fanno da assi pigliatutto, visto che la presenza una popolazione giovane e brillante le rende di per sé appetibili e "di tendenza", creando circoli virtuosi che si autoalimentano. L'ipotesi di partenza è che, ai fini della crescita economica, le produzioni industriali di beni
tradizionali - quelle che hanno fatto il successo dell'Italia del dopoguerra - contino sempre di meno, visto
che possono essere realizzate a costo minimo da un robot o, in alternativa, da un operaio cinese. E che
pertanto la creazione di ricchezza risieda ormai soprattutto nella capacità di reinventare i processi produttivi e stimolare l'innovazione. È necessario quindi creare le condizioni favorevoli per attirare giovani di
talento capaci di produrre nuove idee. O, in altri termini, per far crescere quella che Richard Florida ha definito La classe creativa (Mondadori, 2003). Per certi versi sembra quasi un revival dell'utopia situazionista degli anni ‘50, in cui un homo ludens, affrancato dal lavoro fisico grazie all'automazione totale dei cicli produttivi, poteva concentrarsi sui processi dell'arte e dell'ideazione. La vulgata situazionista, però, aveva portato a intendere l'attività creativa quasi come un esercizio da terrazza romana, senza mettere in conto il fatto che il lavoro intellettuale serio ha bisogno di un ambiente di lavoro competitivo e ben definito e
può essere spossante quanto, se non più, di quello fisico.
Carlo Ratti su La Stampa di Mercoledì 17 Marzo SEGUE
12
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
e cioè in virtù di una progettazione condivisa e partecipata, si possono associare amministratori,
professionisti e cittadini, al fine di
realizzare il diritto fondamentale
di tutti ad un ambiente fatto di architetture di qualità». «Uno dei
motivi di crisi delle nostre città osserva Paolo Pisciotta - è sicuramente la mancanza e la rarità di
architetture contemporanee di
qualità in Italia. Crisi che nasce
dell’interruzione della formidabile continuità con cui l’architettura italiana era riuscita fino al
secondo dopoguerra, a rappresentare sintesi e bisogni delle
emozioni umane».
su Il Denaro di Venerdì 19 Marzo
L’arca della nuova
Architettura
Sono aperte le iscrizioni per il viaggio a bordo della Costa Victoria
che tra l’8 e il 12 novembre navigherà da Venezia a Genova, fermandosi nei porti di Ancona, Messina, Napoli, Civitavecchia.
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Comitato promotore - Piazza San Matteo 18,
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16121 Genova tel. 010.5955864
UrbanCenterItalia
Ovviamente la agglomerazione non è sufficiente per se a sostenere processi di sviluppo fondati sulla conoscenza, se non si riesce ad aggiungere ad essa l'attivazione dei processi sopra richiamati: se l'innesco di queste interazioni si realizza, allora la prossimità geografica può dare luogo ad una innovazione
basata sulla condivisione di norme comuni, regole formali ed istituzioni a supporto di processi collettivi
di produzione, distribuzione ed apprendimento della conoscenza e di incentivazione dei flussi relazionali
tra i diversi attori del contesto metropolitano, contribuendo in questo modo ad accrescere il livello di competitività del sistema locale. Ma un processo di questo genere non si realizza se non si riescono a utilizzare appieno tutte le energie sociali e creative presenti nel territorio: non si può pensare di lasciare l'innovazione libera di generare nuove forme di esclusione, perché i suoi costi di medio e lungo periodo finirebbero per ricadere sul successo stesso del processo innovativo. Del resto, solo dando voce e sostegno a quella parte della società che si esprime attraverso un impegno diretto e cooperativo nel campo
della solidarietà e dell'inclusione sociale è possibile ridurre quella fragilità che, secondo molti studiosi,
è uno dei tratti emergenti della società post-fordista. Non bisogna dimenticare che l'obiettivo principale di un processo di crescita della città knowledge-based è quello di assicurare a tutti i cittadini un miglior livello della qualità della vita, come del resto è esplicitamente indicato dalla strategia di Lisbona. Dobbiamo dunque riuscire a coniugare la capacità di promozione e sostegno dell'innovazione produttiva con
l'impegno per la coesione sociale, consapevoli che questo non è soltanto un fondamentale imperativo
morale, ma anche una scelta opportuna per lo stesso destino di un'economia informazionale. La tecnologia è importante, ma da sola è insufficiente a garantire processi di sviluppo di lungo periodo. Essa deve essere complementata ed alimentata da altri fattori quali cultura, qualità e tenuta (cioè coesione) dell'ambiente, che solo la città, come attore collettivo e contenitore istituzionale, è in grado potenzialmente di offrire. E' questa la direzione che intende assumere la città di Torino, con l'avvio di un articolato insieme di iniziative tra cui primeggia il progetto di creazione di un distretto centrato sulle nuove applicazioni dell'ICT nel campo delle tecnologie wireless che, per dimensione di investimento finanziario e caratteristiche degli attori coinvolti, rappresenta al momento un area d'intervento particolarmente significativa e strategica per Torino e per la nazione nel suo complesso. Su questi temi il professor Zich, vice
presidente di Torino Internazionale, ha svolto un ampio intervento ieri al meeting fra le grandi città europee (Lione, Bilbao, Manchester e Vilnius, oltre a Torino) organizzato nell’ambito del Mipim di Cannes
(Mercato internazionale della proprietà immobiliare), con la partecipazione anche di Sergio Chiamparino, sindaco di Torino, il quale ha parlato in particolare delle attività di "rigenerazione urbana" che sono
Rodolfo Zich su La Stampa di Venerdì 12 Marzo
legate alle Olimpiadi del 2006.
I nuovi centri globali di elaborazione delle idee, motori della crescita economica, sembrano essere oggi
distretti superefficienti, al lavoro senza interruzioni. Tra i modelli del recente passato si possono ricordare la Silicon Valley californiana o la Route 128 del Massachusetts. Mentre, guardando in avanti, si scorgono in diverse parti del mondo i primi segni di quella che potrebbe essere la prossima generazione di
ideapoli. Singapore sta lanciando in questi mesi la nuova città satellite One North (così chiamata perché
un grado a nord dell'equatore), progettata dall'architetto decostruttivista londinese Zaha Hadid, come un
magnete per far incontrare «una massa critica di talenti, imprenditori, scienziati e ricercatori». Le ragioni del progetto sono state sintetizzate di recente dal primo ministro Goh Chok Tong: «Oggi la ricchezza
si produce generando nuove idee, più che lavorando su idee altrui». La prima fase di One North, che consiste in un centro di ricerca nelle biotecnologie (denominato Biopolis) e in un complesso dedicato alle arti, è già in funzione. Mentre è in costruzione il nuovo distretto Fusionpolis: un complesso di grattacieli con
uffici, residenze, laboratori di ricerca, giardini pensili e spazi pubblici che dovrebbero fungere da catalizzatori per lo scambio di idee e conoscenza. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il progetto del Mediapôle de la Roubine, portato avanti dalla città di Cannes in collaborazione col Massachusetts Institute
of Technology di Boston, utilizzando le nuove tecnologie dell'informazione per modificare la struttura urbana e renderla competitiva nell'attrarre la "nuova classe creativa". In questo contesto, come si posizionano le città italiane? Da un lato i loro punti forti tradizionali, come la bellezza dei centri storici, l'elevata qualità della vita, la piacevolezza del clima e le loro ricchezze enogastronomiche ne potrebbero fare degli attori di primo piano nella corsa globale al brain gain. Ma dall'altro esse scontano i problemi del
Paese: la scarsa cultura del rischio imprenditoriale (sostituita dalla più comoda e anacronistica ricerca
del posto fisso, anche in ambito universitario), la chiusura verso la diversità, una gerontocrazia paralizzante, scarsi investimenti in ricerca e innovazione e il problema endemico dell'emigrazione intellettuale (la cosiddetta "fuga dei cervelli"). Che cosa prevarrà? La sfida è ancora aperta. Ma è in base a questi
parametri che le nostre città, e il Paese nel suo complesso, si giocheranno nei prossimi anni il loro piazCarlo Ratti su La Stampa di Mercoledì 17 Marzo
zamento nella mutevole geografia della globalizzazione.
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
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13
SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
22.3.2004
Per fare una città
ci vuole un sogno
[La Stampa di Sabato 26 Aprile 2003]
UIA - Unione Internazionale Architetti
Risultati della
selezione nazionale
PROFESSIONISTI
Milano, sistemazione circonvallazione interna - Maurizio Marzi, Giorgio
Morini, Marcello Ganassini, Francesca
Scianna, Yewande A. Omotoso.
Giudizio: Originale e praticabile l’idea di
omogeneizzare la sistemazione di una
circonvallazione urbana interna, esistente e meritevole di valorizzazione,
per una gradevole fruibilità pedonale.
Roma, serra al Corviale - Luca La Torre,
Tommaso Arcangioli, Gianfranco Bombaci, Domenico Cannistraci, Pietro Chiodi,
Matteo Costanzo, Valerio Franzone.
Un intervento minimo ma significativo,
per alleggerire la conflittualità latente in
un insediamento residenziale sovradimensionato e marginale rispetto alla vita
di relazione della capitale.
Gela, giardino botanico - Angelo Gueli
Natura come oggetto di studio, di incontro, di didattica, di abbellimento in
una città fortemente segnata dalla
speculazione edilizia.
Nicastro, riqualificazione fisica lungo
via Garibaldi - Francesco Volpe, Laura
Abramo, Pasqualina Torcasio, Vittoria
D’Amico, Giovanni Cerra, Monia Davoli.
Un progetto di riqualificazione urbana
volto a migliorare, a costi contenuti, la
praticabilità di spazi interstiziali non
edificati, a corona di un centro storico
meritevole di riuso.
Venezia, approdi sui canali - Alvise
Giacomazzi.
Standardizzazione non invasiva e non
conflittuale con il contesto architettonico di elementi di arredo urbano necessari ed ineliminabili, in una grande città
d’arte.
STUDENTI
Cassino, memoriale della seconda
guerra mondiale - Marino Fionda.
Un contenitore-monumento ben dissimulato di una tragedia della guerra che
non può essere dimenticata, con un impatto visivo attentamente controllato.
Genova, illuminazione strategica
nella città - Francesca Puddu, Cinzia
Pucciarelli.
SEGUE
«Celebrazione delle Città»
Nella consultazione internazionale vincono gli italiani
T
UTTI ITALIANI i premi principali assegnati il 18 marzo, a Parigi, dal-
la giuria internazionale composta dai membri del Bureau UIA e
presieduta da Jaime Lerner per la consultazione “Celebrazione
delle città” che ha visto vincitori:
per la categoria architetti, il gruppo costituito da Maurizio Marzi, Giorgio Morini, Marcello Ganassini, Francesca Scianna, Yewande A.
Omotoso e per la categoria studenti, Francesca
Puddu e Cinzia Pucciarelli.
29 i paesi che hanno partecipato alla consultazione internazionale, sostenuta anche dall'UNESCO: Argentina, Australia, Brasile, Colombia, Egitto, Francia, Ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Israele, Italia, Libano, Macao, Messico, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Popolare Cinese, Repubblica di Corea, Russia, Singapore, Stati Uniti, Sud Africa, Spagna, Tanzania, Tailandia, Turchia.
Tutti i progetti selezionati - venti menzioni, due per Regione e per
categoria - saranno oggetto di una mostra che si terrà ad Istanbul dal
4 all’ 8 luglio 2005, in occasione del Congresso mondiale UIA.
I progetti dei partecipanti italiani saranno quanto prima consultabili sul sito: www.architetturaitalia.it e saranno esposti a novembre
sull’Arca della nuova architettura.
La città è una creazione umana fondamentale e universale. È un luogo insostituibile
per la vita sociale come pure per la realizzazione individuale e collettiva. La crescita
urbana frenetica e irreversibile che le società di tutto il mondo hanno subito nel corso degli ultimi decenni ha causato una trasformazione delle città e degli agglomerati, che raramente corrisponde ai bisogni legittimi dei cittadini, alle loro aspettative e
alle loro aspirazioni. La Celebrazione delle Città, avviata dal Presidente dell'UIA, Jaime Lerner, ha come scopo quello di incoraggiare gli architetti ad intraprendere vere azioni di sostegno alle città e alle loro municipalità, attraverso progetti concreti,
pensati per migliorare lo stile di vita locale e rinnovare le qualità delle nostre città, la
loro capacità di generare comunicazione, solidarietà e creatività. Questa celebrazione offre agli architetti anche l'opportunità di far valere le loro competenze, in quanto
attori di una rinascita pragmatica e sostenibile delle città del mondo. Lanciata dall'UIA nel giugno 2003 nel quadro di questa celebrazione, la consultazione internazionale si è rivolta agli architetti e agli studenti di architettura con lo suo scopo di
raccogliere le loro idee e creare una banca dati globale dei mezzi inventivi, di riparare e curare la città nei punti nevralgici, aprendo così la via ad un miglioramento
più ampio percepibile a lungo termine. Alla maniera dell'agopuntura, i progetti proposti dovevano essere semplici, i loro effetti immediati, i costi moderati. Potevano
applicarsi alla vita quotidiana dei cittadini ovvero a situazioni estreme; situarsi nel
cuore della città o ai suoi confini. Queste azioni potevano toccare problemi relativi
all'ambiente, all'industria, alla comunicazione, al commercio, alla viabilità, ai trasporti, alla sicurezza, all'habitat, alla formazione, alla cultura o ai servizi pubblici. I
progetti dovevano integrare la nozione di sostenibilità.
i vincitori:
professionisti
Maurizio Marzi
(capogruppo),
Giorgio Morini,
Marcello Ganassini,
Francesca Scianna,
Yewande A. Omotoso
(consulenti)
studenti
Francesca Puddu
Cinzia Pucciarelli
13
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
Giudizio: Semplice ma accattivante, un
elemento fondamentale di arredo urbano come originale segnale di continuità, dal centro verso l’esterno, nella
stratega di rinnovamento dell’ambiente costruito perseguita dalla città.
Ancona, torre-faro sul porto - Raffaela Coppari.
Un segnale di forte impatto visivo e di
apprezzabile leggerezza nell’avvicinamento dal mare alla città.
Ostuni, parcheggi sotterranei con
tunnel - Manuela Flore, Maria Boccalini, Raffaele Fumarola.
Apprezzabile sistema di occultamento
della circolazione e della sosta fondamentale per la miglior accessibilità e
fruizione di un centro storico ad alta
capacità di attrazione turistica.
Genova, struttura multifunzionale
e multi piano su pilastri ad albero Stefano Bianco, Attilio Casagrande,
Delphine Leboullenger, Rubén Navarro Lopez.
In uno spazio residuale ed anonimo,
un accostamento di piastre sovrapposte ad ampia escursione d’uso sorrette da una struttura capace di diventare elemento caratterizzante in
un ambiente rianimato.
L’arca della nuova
Architettura
Sono aperte le iscrizioni per il viaggio
a bordo della Costa Victoria che tra l’8
e il 12 novembre navigherà da Venezia a Genova, fermandosi nei porti di
Ancona, Messina, Napoli, Civitavecchia.
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Comitato promotore - Piazza San Matteo 18,
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«Celebration of the cities»
La struttura della consultazione
Divisa in due categorie, una per gli architetti e una per gli studenti di architettura del mondo intero,
la consultazione si è svolta in tre tappe: locale, nazionale, e internazionale.
Tutti i progetti sono stati giudicati in forma anonima.
Partecipazione locale e nazionale
Tutte le Sezioni appartenenti all'UIA sono state invitate ad organizzare una consultazione a livello locale e nazionale. A conclusione della consultazione nazionale, la giuria nominata dalla Sezione nazionale
dell'UIA, doveva selezionare un massimo di cinque progetti in ciascuna categoria per sottoporli alla
giuria internazionale.
Selezione internazionale
La giuria internazionale si è riunita a Parigi il 16 - 18 marzo 2004 per selezionare i vincitori
dei seguenti premi:
- Due premi principali di 5.000 Euro ciascuno (uno per ciascuna categoria)
- Dieci premi di 1.000 Euro (1 premio per ciascuna Regione UIA in ogni categoria)
- Venti menzioni (due per Regione e per categoria).
Giuria internazionale
La giuria internazionale, presieduta da Jaime LERNER (Brasile), Presidente UIA, era composta
dai membri del Bureau UIA:
- Ultimo Presidente uscente: Vassilis SGOUTAS (Grecia)
- Segretario Generale: Jean Claude RIGUET (Francia)
- Tesoriere: Donald J. HACKL (Stati Uniti d'America)
- Primo Vice Presidente: Gaetan SIEW (Regione V - Mauritius)
- Secondo Vice Presidente: Jose Luis CORTES DELGADO (Regione III - Messico)
- Vice Presidenti: Regione I: Peter HANNA (Irlanda); Regione II: Yuri GNEDOVSKI (Russia);
Regione IV: Louise COX (Australia)
- Wolfgang TOCHTERMANN, in rappresentanza dell'UNESCO, Direttore della Commissione UIA
sui Concorsi Internazionali.
Gli altri premi
Categoria architetti:
Regione I
Premio: Atelier 42 Pixel- Joe Verons, Marjan Hessamfar
(Francia)
Menzioni: Brigitte Holz, Freischlad + Holz (Germania);
Miguel Angel Paredes Maldonado (Spagna)
Regione II
Premio: Cem Ilhan, Tulin Hadi, Sevinc Hadi, Esra Gemici,
Isil Ekin Calak (Turchia)
Menzioni: Ali Ozer (Turchia). Eleni Emmanolopoulou,
Maria Krisilia, Giouli Psallida (Grecia); Victor Zoubkov,
Ilia Zoubkov, Evgueni Tikhomirova, Alena Tikhomirova,
Natalia Bibikova (Russia)
Regione III
Menzioni: Fernando de la Carrera, Alejandro Cavanzo,
Guillermo Rubio Jauregui (Colombia); Jeff Shannon,
Stephen Luoni (USA)
Regione IV
Premio: Kevin Hayes Architects (Australia)
Menzioni: Liu Yubo, Huang Quanle, Wu Zhongping, Zheng
Shadpeng, Li Tao (Repubblica Popolare Cinese); Shinya
Yanagisawa, Yoko Yanagisawa (Giappone). Gordon Moller,
Craig Moller, Blair Farquhar, Jason Dobbs, Mathew Brown,
Aaron Paterson, Jonathan Gibb (Nuova Zelanda)
Regione V
Premio ex-aequo: Ebrahim Abdelhady, Eslam Alsamahy,
Riham Alrasoul (Egitto); Barbara Southworth, Elizabeth
Foale, Liezel Du Preez, Roberta Gould, Trevor Lee,
Astrid Von Brucken (Sud Africa)
Menzioni: Piet Louw, Dave Dewar, Anton Roux (Sud Africa)
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Categoria Studenti:
Regione I
Premio: Colin Priest (Regno Unito)
Menzioni: Julien Rouby, Julie Hemmerle (Francia);
Maria Jose Lorenzo Salvo, Conrado Enria,
Esther Casal Gimenez (Spagna)
Regione II
Premio: Flora Bougiatioti, Aineias Oikonomou,
Evangelos Evangelinos (Grecia)
Menzioni: Adib Nabil Dada (Libano); Nelly Audi (Libano)
Regione III
Premio: Dolores Boero, Ana Maria Castellote,
Jose Agustin Puglisi (Argentina)
Menzioni: Team led by Antonio Gil Burgoin (Messico)
Regione IV
Premio: Shin Ji-Won, Lee Doo-Ho, Kim Dong Hee
(Repubblica di Corea)
Menzioni: Supachai Sriworakul, Supachet Op-Aom,
Surachet Kedpanich, Weerayuth Yimpranee,
Kunlayapron Wattapoj, Teerati Bonamcheaw (Tailandia);
Peng Yuru, Li Suning (Repubblica Popolare Cinese)
Regione V
Nessun premio assegnato.
Menzioni: Eslam Said Ali, Amr Abdul-Hamid Elshikh,
Mohamed Ahmed Mohamed Osman (Egitto);
Ahmed Hatem Hussein, Ahmed Yousry Raouf Gouda,
Ayman Osman Ahmed Osman, Islam Sadek Tawfik,
Sarry Abdelhady Bedewi, Mohamed Ali El-Shanawany
(Egitto)
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14
SETTIMANALE DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
29.3.2004
L'architetto,
questo sconosciuto
[ Avvenire di Giovedì 20 Novembre 2003]
Intervista
Zaha Hadid:
«Non sono mai
stata uomo»
Architetto Hadid, qual è stata la
sua prima reazione quando ha saputo del Pritzker? «Sorpresa, almeno quando l’ho saputo in via ufficiosa qualche mese fa. E naturalmente gioia. Anche se, forse, in
qualche modo me lo aspettavo,
me lo sentivo».
Quali crede che siano i motivi
che hanno spinto i giurati a scegliere proprio lei? «Non saprei dire. Forse perché, come recita la
motivazione del Pritzker, i miei
progetti rappresentano oggi "il
miglior argomento per affermare
la superiorità dell’architettura nella produzione di spazio", forse
perché i miei progetti cercano di
essere sempre innovativi. O forse
per premiare quella che i giurati
hanno definito "l’eroica battaglia"
con cui difendo ogni progetto».
Lei è la prima donna a ricevere
il Pritzker. Che cosa vuol dire essere donna e architetto? «Non lo
so, non sono stata mai uomo. So
però che quando siamo all’università ci sono, in media, metà
studenti e metà studentesse. Poi,
quando comincia la professione, le
donne quasi spariscono. Diventano spesso collaboratrici di mariti
o compagni, lavorano in grandi
studi dove finiscono nell’ombra. E
magari, a vincere il Pritzker, sono
i mariti o i compagni: è successo
con Robert Venturi. La giuria si è
completamente dimenticata di
Denise Scott Brown, sua compagna e collaboratrice insostituibile».
Che cosa della sua terra d'origine si ritrova nella sua architettura? «Nel mio modo di progettare si
sovrappongono le mie tante anime. Posso dire che dal mondo arabo potrebbe forse arrivare il mio
amore per la geometria, per tutto
quello che è matematico». SEGUE
www.cnappc.it
Registro Unico degli Architetti italiani
Iscritti agli Ordini degli Architetti, Pianificatori,
Paesaggisti e Conservatori al 31 dicembre 2003
< 35 anni
Iscritti di età anagrafica minore o uguale a 35 anni
Totali
% per aree geografiche % sul totale
Italia
Totale Iscritti Maschi Femmine
Totali
Maschi
Femmine
iscritti
Nord-Occidentale
32.329
3.686 4.306 7.992
46,12%
53,88%
24,72%
Nord-Orientale
18.109
2.040 1.989 4.029
50,63%
49,37%
22,25%
Centrale
24.991
1.816 2.145 3.961
45,85%
54,15%
15,85%
Meridionale
23.497
2.956 2.658 5.614
52,65%
47,35%
23,89%
Insulare
10.562
1.514 1.206 2.720
55,66%
44,34%
25,75%
Totali
109.488
12.012 12.304 24.316
49,40%
50,60%
22,21%
35 - 50 anni
Iscritti di età anagrafica superiore a 35 anni e minore di 50 anni
Totali
% per aree geografiche % sul totale
Italia
Totale Iscritti Maschi Femmine
Totali
Maschi
Femmine
iscritti
Nord-Occidentale
32.329
8.581 6.771 15.352
55,90%
44,10%
47,49%
Nord-Orientale
18.109
6.149 2.651 8.801
69,87%
30,13%
48,60%
Centrale
24.991
6.477 5.139 11.616
55,76%
44,24%
46,48%
Meridionale
23.497
8.558 4.140 12.699
67,40%
32,60%
54,04%
Insulare
10.562
4.043 1.699 5.743
70,41%
29,59%
54,37%
Totali
109.488
33.809 20.400 54.209
62,37%
37,63%
49,51%
> 50 anni
Iscritti di età anagrafica uguale o superiore a 50 anni
Totali
% per aree geografiche % sul totale
Italia
Totale Iscritti Maschi Femmine
Totali
Maschi
Femmine
iscritti
Nord-Occidentale
32.329
7.169 1.816 8.985
79,79%
20,21%
27,79%
Nord-Orientale
18.109
4.607
672 5.279
87,27%
12,73%
29,15%
Centrale
24.991
7.597 1.817 9.414
80,70%
19,30%
37,67%
Meridionale
23.497
4.278
906 5.184
82,52%
17,48%
19,88%
Insulare
10.562
1.793
307 2.099
85,40%
14,60%
19,88%
Totali
109.488
25.445
5.518 30.963
82,18%
17,82%
28,28%
Legenda
Italia Nord-Occidentale: Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Liguria
Italia Nord-Orientale: (Trentino-Alto Adige), Provincia Autonoma di Bolzano, Provincia Autonoma di Trento,
Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna
Italia Centrale: Toscana, Umbria, Marche, Lazio
Italia Meridionale: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria
Italia Insulare: Sicilia, Sardegna
Dati desunti dal Registro Unico (http://www.cnappc.it), in base ai dati messi a disposizione
degli Ordini provinciali. Elaborazione dati: CNAPPC
14
SETTIMANALE
DEL CONSIGLIO NAZIONALE
DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI
E CONSERVATORI
(...)
Chi sono stati i suoi esempi, i suoi
maestri?
«Questa è una domanda maschilista: nessuno si sognerebbe di
chiedere a un grande architetto
uomo chi sono i suoi maestri. Per
me, ci sono solo colleghi. Posso
dire che Koolhaas è stato mio insegnante e che ammiro molto il
lavoro di Gehry e Eisenmann.
Niente di più».
E degli architetti italiani?
«Non mi viene in mente nessuno,
né di vivi né di morti. Quando
penso all’Italia, penso soltanto
all’industrial design, in particolare a quello degli anni Settanta.
Qualche nome? Mendini, Superstudio, Castiglioni. Per me, questa
è l’Italia del progetto».
I suoi lavori più recenti?
«Il Bmw Center di Lipsia, il Guggenheim Museum di Taiwan,
l’Herault Culture Sport di Montpellier. E infine, c’è l’Italia: Roma,
Napoli, Salerno».
Si dice che sia difficile lavorare in
Italia. È così?
«Non mi sembra. Ho quasi avuto
più difficoltà con l’Inghilterra,
dove i miei progetti vincevano i
concorsi ma non venivano realizzati. Confesso che quando ho
iniziato a lavorare in Italia, ero
molto preoccupata: poi ho trovato tanto entusiasmo, nello staff
ma anche nella committenza
pubblica. Davvero, una bella sorpresa».
Tra i suoi progetti per l’Italia: il
Maxxi di Roma, la Stazione della
Metropolitana di Napoli, il Terminal traghetti di Salerno. Mentre a Milano, la Hadid lega il proprio nome alla cordata CityLife,
che partecipa al concorso per il
progetto di recupero dell’"antica"
Fiera di Milano assieme ad Arata
Isozaki, Daniel Libeskind, Pier
Paolo Maggiora.
CultNetwork
Ultrafragola
È il nome di uno specchio disegnato da Ettore Sottsass negli Anni Settanta. È anche il titolo di
una trasmissione che va in onda su Cult, a partire dal 4 marzo ogni giovedì. Si parla di oggetti,
di forme, di design, uno "sguardo curioso" ispirato ogni volta ad un colore diverso. Il nuovo magazine in dieci puntate, della durata di 30 minuti ciascuna, è condotto da Enrico Morteo e realizzato in collaborazione con la rivista ABITARE. Il programma è presentato da Cult Network il canale culturale della TV satellitare, visibile nel bouquet digitale PrimoSKY- canale 142.
Le prossime puntate
Grigio / Essenzialità (1 aprile ore 21.00)
Il grigio inteso come rigore del semplice, come neutralità della funzione, illusione del minimo. Una breve intervista a Vico Magistretti, il nuovo progetto di Marc
Newson, una giornata con Hannes Wettstein, le lampade di Castiglioni per Flos, le cucine Boffi, Strato,
Bulthaup fino al design "mitico" della Porsche argento
di James Dean.
Giallo / Gioco (8 aprile ore 21.00)
Il colore giallo richiama la luce, il sole, oggetti di massima leggibilità, il POP. La mostra Oliafur Eliasson, The
Weather Project (fino al 21.04.04, Tate Modern, Londra)
e la Mostra Dreams alla Triennale, le lampade Tite e Mite di Foscarini disegnate da Marc Sadler e premiate
con il COMPASSO D’ORO 2001, una giornata con Denis
Santachiara, la nuova sede di Abitare. Per "Involontariamente design", le forme più stravaganti della pasta.
Viola / Mistero (15 aprile ore 21.00)
Il viola come colore religioso della Pentecoste, oppure il
colore del frutto "misterioso" della terra, le melanzane,
o dei night club: "Pause", serata 11 marzo in Duomo
con concerto di Suzanne Vega e serata organizzata da
Diego Della Valle per Tod’s "Giardino dei Sogni" al PAC
di Milano. Una giornata con Fabio Novembre e le interviste all'arch. Rodolfo Dordoni e ad Emilio Isgrò, i gioielli
di Monica Castiglioni e il "bicchiere di vino".
Arancione / Gioia (22 aprile ore 21.00)
L'arancione come colore denso, incredibilmente fantasioso e allegro, La mostra di Maddalena Sisto alla
Triennale di Milano, le vetrine di De Padova, il designer
Ettore Sottsass. James Irvine racconta la funzionalità
del colore arancione, la poetica dell’artista Marina Ballo
Charmet. Il Libro Arancio di Bruno Munari e l'intervista
a Piero Lissoni.
Rosa / Libertà (29 aprile ore 21.00)
Il colore rosa come simbolo della libertà creativa di un
noto stilista italiano, Elio Fiorucci, o maliziosamente utilizzato per la campagna dei jeans "Chi mi ama mi segua". Per il design automobilistico il rosa della vecchia
Cadillac, o del ciclomotore Scarabeo della Piaggio. E
per finire non poteva mancare la bambola Barbie, vera
icona del colore rosa nel design.
Nero / Tutti i colori (6 Maggio ore 21.00)
Speciale dedicato alle nuove tendenze del design d’interni al Salone Internazionale del Mobile di Milano.
1 -5 Settembre 2004
Congresso Internazionale Donne Architetto
L’UIFA (Unione Internazionale delle Donne Architetto), fondata nel 1963, comprende rappresentanti di 78 paesi. Il suo XIV Congresso, aperto alle donne architetto, urbaniste, paesaggiste, ingegneri e di ogni professione connessa con temi del costruire e dell’ambiente, si
terrà al Centre «Pierre Baudis» a Toulouse, Francia, dal 1 al 5 settembre 2004, seguito da un
viaggio di studio a Carcassonne (la Città medievale fortificata) e Albi (regione della Bastide,
XIII e XIV secolo). I temi in programma:
1 - Coinvolgimento delle donne architetto a seguito di disastri urbani o ambientali (cataclismi). Questo tema principale comprende i numerosi problemi imposti da inondazioni, terremoti, cicloni, guerre, atti di terrorismo, etc...
2 – Con quali condizioni le donne architetto possono affermarsi e contribuire all'evoluzione
del mondo, dominato dagli uomini.
3 - La donna architetto dall'anonimato alla propria consacrazione.
In occasione del Congresso sarà allestita la mostra: Le opere delle donne architetto.
Sono previste le traduzioni: francese-inglese.
Per informazioni e iscrizioni (preferibilmente via fax) contattare:
Madame Solange d'Herbez de la Tour, Union Internationale des Femmes Architectes, XIVème Congrès
UIFA, 14 rue Dumont d'Urville - Paris 75116 - France, telefono: 33 1 47.20.88.82, fax: 33 1 47.23.38.64
[email protected]
www.uifa.org
Stefano Bucci su Il Corriere della Sera
di Sabato 27 Marzo
CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
SEGRETARIO: LUIGI MARZIANO MIRIZZI
PRESIDENTE: RAFFAELE SIRICA
TESORIERE: GIUSEPPE ANTONIO ZIZZI
VICE PRESIDENTE: MASSIMO GALLIONE
CONSIGLIERI: RENATA BIZZOTTO,
VICE PRESIDENTE: LEOPOLDO EMILIO FREYRIE
LUIGI COTZIA, GIORGIO MARCHETTI,
VICE PRESIDENTE: GIANFRANCO PIZZOLATO
PIERLUIGI MISSIO, NEVIO PARMEGGIANI
DIRETTORE RESPONSABILE
RAFFAELE SIRICA
DIRETTORE EDITORIALE
MASSIMO GALLIONE
COORDINAMENTO EDITORIALE
GIORGIO SCIANCA
DIREZIONE E REDAZIONE
CNAPPC, VIA SANTA MARIA DELL’ANIMA, 10
00186 ROMA
TEL. [06] 6889901 R.A.
FAX [06] 6879520
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Di questo numero sono state inviate copie ai 30.000 possessori di casella
di posta elettronica ARCHIWORLD NETWORK @archiworld.it - @awn.it
Genova
Capitale Europea
della Cultura
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