Spazi verdi - Il Pensiero Scientifico Editore

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Spazi verdi - Il Pensiero Scientifico Editore
Spazi verdi
per la salute
Quando le giornate cominciano ad allungarsi e i primi fiori gialli della
forstizia e della kerria del Giappone occhieggiano tra le siepi dei giardini,
è arrivato il momento più atteso dell’anno: la primavera. Sinonimo di rinascita e del rigoglio vegetativo, questa stagione è il simbolo del benessere e della salute. Anche lo spirito pare riprendersi dai rigori invernali, se
non fosse per gli ultimi raffreddori e le prime allergie da polline che annunciano gioiosamente le distese dei campi in fiore.
Nelle case, sui balconi e nelle aiuole, i primi boccioli ad aprirsi sono i
gialli tromboni (Narcissus poeticus) e i gelsomini primolini (Jasminum primolinum), e poi i bulbi profumati di giacinti (Hyacinthus orientalis) che
hanno lo straordinario potere di inondare di sottile profumo gli ambienti
e di infondere energia nelle case e negli studi, come pure negli uffici. I giacinti si adattano bene a vivere in idrocoltura. Quindi, niente terricci o concimi ideali, ma solo acqua e buona luce a ridosso di una finestra luminosa per garantire una rigogliosa fioritura e, preferibilmente, utilizzare gli appositi vasi in vendita nei negozi specializzati. Dopo tre settimane dalla fine della fioritura, sarà sufficiente tagliare le foglie alla base e riporre i bulbi in un cassetto avvolti da una calza o da un tessuto poroso e leggero.
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Insieme al colore, la primavera porta ottimismo e voglia di fare. Sarà bene conservare questo stato di benessere e di risveglio, acquistando fiori recisi e piccole piantine da fiore. Mentre per i primi sarà sempre meglio farsi consigliare dal proprio fioraio di fiducia, per le piantine le preferenze
spesso ricadono sulle vivaci primule, sulle romantiche viole del pensiero,
la primavera
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la primavera
sui decadenti ciclamini (meglio sui mini ciclamini che per di più hanno il
dono di profumare!) e raramente sulle Saint Paulia, conosciute come violette africane. I segreti per coltivare con successo queste piantine originarie del Sudafrica, sono riposti soprattutto sulle modalità di irrigazione. Innanzitutto, non è vero che hanno bisogno di acqua permanente nel sottovaso: è sempre meglio lasciar asciugare il terriccio tra un’applicazione e
l’altra. Inoltre, è preferibile l'acqua non calcarea per aiutare il loro sviluppo.
Infine, avere l’accortezza di mondare le foglie basali a mano a mano che si
appassiscono, facendo attenzione a togliere anche il loro picciolo, aiuterà
le piantine a cambiare e rinnovare il fogliame, e a crescere "felicemente".
La cura delle piante nel cambio di stagione
Le piante che dimorano negli ambienti interni dovranno essere aiutate
per affrontare il cambiamento stagionale e le nuove condizioni di luce e
temperatura. Le rigogliose felci avranno bisogno di essere quotidianamente vaporizzate sulle foglie in modo da riprodurre il loro habitat naturale, e così anche i filodendri e i ficus. Spruzzare acqua sulle foglie aiuta i
tessuti a mantenerli elastici e vivi, esattamente come quando si usano creme idratanti sulle mani o sul viso.
Le orchidee coltivate in vasi
piccoli, devono essere annaffiate
con acqua piovana, distillata
oppure depurata dal calcare e
poste in luoghi luminosi e caldi.
Il terriccio da utilizzare deve
essere specifico ma in mancanza
di esso garantire un buon
drenaggio con tappi di sughero
sminuzzati grossolanamente e
argilla espansa.
Con la ripresa vegetativa tutte le piante, da interno e da esterno, devono essere pulite dalle foglie secche e dai tessuti morti, legate a tutori rigidi o duttili, rabboccate di nuova terra più o meno specifica, concimate con
prodotti idonei ed infine rinvasate se necessario. Procedendo per gradi, la
pulizia dei fusti e la rimozione delle parti morte nell’inverno è operazione
La concimazione
La ripresa vegetativa primaverile deve essere accompagnata anche da concimazioni mirate. Per le piante d’appartamento, sempreverdi e da fiore, è bene utilizzare concimi liquidi da sciogliere nelle acque di irrigazione. Le dosi sono sempre
scritte ben chiare sulle confezioni ed è consigliabile rispettarle rigorosamente. Non è vero che aumentarle faccia stare
meglio le nostre piante che – da buoni esseri viventi come noi – non hanno bisogno di sovradosaggi di farmaci. Quello
che più è importante è scegliere bene il prodotto da usare. Oramai in commercio ce ne sono per tutti i tipi di piante. Va
bene utilizzare di base un buon concime "universale", da somministrare con regolarità ogni quindici giorni da fine marzo a fine ottobre. Mentre sarà meglio concimare una volta al mese le nostre piante con prodotti specifici.
Ottime anche quelle fialette che una volta infilate nel terreno a testa in giù assicurano acqua concimata per una ven-
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tina di giorni (da € 4,5 in poi).
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preliminare. Togliendo queste parti oramai non più in vegetazione, si assicura a tutte le piante maggiore luce ed aria tra i fusti e le foglie limitando
l’azione degli insetti, dei funghi e delle varie patologie. Non di meno importante è assicurare le piante, più o meno ingombranti e rampicanti, a tutori in grado di farle prosperare senza problemi. I tutori più conosciuti sono i comuni bastoni di muschio o sfagno che vanno molto bene per i filodendri. Negli ultimi anni questi bastoni che hanno il difetto di sporcare
molto e, soprattutto, di infradiciarsi alla base e poi rompersi, sono stati degnamente sostituiti con bastoni modulari di spugna sintetica. In questo
modo non c’è più bisogno di svasare la pianta e rimontare bastoni nuovi,
perché è sufficiente aggiungere moduli nuovi allungando i vecchi.
la primavera
Le fioriture stagionali
di primavera
Primula (Primula veris)
Ciclamino (Cyclamen repandum)
Calendula (Calendula officinalis)
Viola del pensiero (Viola arvensis)
Begonietta (Begonia semperflorens)
Begonia (Begonia rex)
Non ti scordar di me (Myosotis sp)
Mughetto (Convallaria majalis)
Alisso (Alyssum sp)
Margheritone (Dymorphoteca sp)
Per legare i fusticini e le piantine più delicate sarà meglio utilizzare fili
di alluminio plastificati (€ 1,5-5) facilmente reperibili nelle ferramenta,
che l’antica e caratteristica rafia un po’ più scomoda per fare piccoli nodi.
Per le piante di cera (Hoya carnosa) ed i gelsomini (Jasminum azoricum, Jasminum polyanthum), non vanno bene i tutori muschiati ai quali sono da
preferire dei semplici cerchietti di filo di ferro sui quali avvolgere i tralci
prensili in modo che da soli prendano le misure e vadano avanti autonomamente. Attenzioni alle correnti d’aria che, solo per alcune eccezioni, sono mal viste da tutte le piante.
Conservare i fiori recisi: alcuni suggerimenti experience-based…
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Aggiungere una goccia di varechina pura oppure una compressa di aspirina effervescente ogni settimana dentro il
vaso.
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Evitare di tagliare i gambi nelle ore calde della giornata.
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Per i vasi "vissuti" e un po’ datati, distendere il mazzo dentro una vasca o nel lavandino, orizzontalmente in acqua
fresca, possibilmente corrente.
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Per conservarlo una notte, appena regalato non avendo il tempo di disporlo, appenderlo in un luogo fresco.
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Nel caso dei ranuncoli; mai tagliare i gambi ed evitare di cambiare acqua, ovvero rabboccare quanto basta.
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Per mantenere lucide ed in forma le foglie dei ficus, dei tronchetti della felicità (veri e falsi), dei bei filodendri, delle orecchie d’elefante e di tutte quelle piante aventi foglia non "pelose", spruzzare una soluzione al 50
per cento di acqua e latte intero sulla loro superficie e lucidare subito dopo con un panno morbido evitando movimento concentrici. Un altro segreto per mantenere sane le piante in primavera, consiste nel rimuovere
la primavera
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tutte le foglie morte e periodicamente ripulire il terreno di coltura superficiale. Foglie, corteccia e fiori appassiti non fanno altro che aumentare il rischio di fitopatologie più o meno aggressive e sempre poco desiderate.
Fare attenzione alla luce, che via via che arriva la bella stagione, aumenta d’intensità e di durata. L’intensità è importante poiché la maggioranza delle piante d’appartamento distribuite in Italia necessita di luce media e generalmente schermata dai raggi diretti del sole. Quelle dal fogliame variegato si adattano meglio alla luce forte rispetto a quelle con tonalità sempreverdi a tinta unita. Le bromelie (Guzmannia, Aechmena, Vriesea, ecc.) originarie ai sottoboschi delle foreste tropicali ed equatoriali non
hanno bisogno di tanta luce diversamente dagli anthurium o dalle succulente (piante grasse).
La simbologia dei fiori
Glicine = tenerezza
Begonia = affetto sincero
Ciclamino = diffidenza
Roselline = serenità
Calendula = calma
Giglio = potenza e nobiltà
Rosa bianca = purezza
Rosa gialla = gelosia
Rosa rossa = passione
Nontiscordardime = insicurezza
Primula = amicizia
La luce è un fattore fondamentale per il sano sviluppo delle piante d’interno. Essere consapevoli delle origini naturali delle proprie piante, dai loro paesi e dei relativi climi di provenienza aiuta di molto la coltivazione.
Immaginarsi i tropici, i deserti, i climi mediterranei o subsahariani può essere un buon esercizio preliminare per una sana e corretta gestione del sano verde casalingo.
Dieci regole generali per la salute delle piante in primavera
1. Controllare accuratamente, ogni settimana, la salute delle piante.
Osservare bene la presenza d’eventuali parassiti sull’inserzione
delle foglie sui fusti e sulle pagine fogliari, superiore ed inferiore.
2. Cambiare i vasi di quelle piante che mostrano insofferenza. Possibilmente con vasi di appena una misura più grande. Utilizzare terriccio specifico o se
indisponibile quello di tipo universale.
3. Verificare, eventualmente rinnovare, i tutori e legare le piante.
4. Concimare con fertilizzante liquido, a dosi medie, ogni 15-20 giorni.
5. Controllare i drenaggi dei vasi. In caso d’otturazioni, provvedere a ripristinarli.
6. Rabboccare con terra concimata universale i vasi.
7. Pulire dalle foglie morte la vegetazione e sul terreno.
8. Vaporizzare ogni giorno il fogliame, mai i fiori.
9. Evitare le correnti d’aria.
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10. Irrigare poco e spesso in modo da mantenere il terriccio umido e non fradicio.
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la primavera
La terapia per malanni primaverili
In primavera, con l’avvento delle lunghe giornate di sole e l’innalzamento della temperatura, anche gli insetti si risvegliano e con essi le nuove malattie cominciano ad affacciarsi. Esistono in commercio dei bastoncini (dai € 3 in poi) impregnati di insetticida-fungicida che si infilano nel
terreno di coltura assicurando un buon controllo contro le malattie più comuni. Contro le cocciniglie, gli acari e gli afidi si trovano in commercio
buoni prodotti universali. Sarà bene irrorare e vaporizzare le nostre piantine, facendo cura di vaporizzare entrambi le pagine fogliari, ogni venti giorni. Inoltre, sarà opportuno controllare che l’acqua scorra via velocemente
e non ristagni nei pressi della base dei fusti per prevenire problemi di marcescenze, muffe e funghi vari.
Curiosità…
Per calmare o addirittura evitare la presenza di insetti o microlepidotteri (farfalline) o zanzare nelle stanze dove dimoriamo, un buon trucco è
quello di aggiungere nel sottovaso un pezzettino di rame o della polvere di
questo metallo facilmente reperibile nei negozi di idraulica. I tubi di rame
vengono infatti utilizzati per gli impianti termici e, una volta liberati dalla
guaina plastificata esterna, possono essere tagliati in pezzettini di uno due
centimetri e abbandonati a sguazzare nelle acque, spesso stagnanti, delle
fioriere o dei sottovasi. Il rame ha il magico potere di scacciare gli insetti
se non addirittura ucciderli.
Leggere per sapere
Aa.vv. Il Grande libro dei fiori e delle piante, Milano: Selezione dal Reader's Digest.
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Pizzetti I, a cura di. Enciclopedia dei fiori e del giardino. Milano: Garzanti Libri, collana Le Garzantine.
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Aa.vv. Enciclopedia pratica del Giardinaggio. Milano: De Agostini Editore.
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Hillier M. Il giardino in vaso. Milano: Arnoldo Mondadori Editore, collana Illustrati Mondadori.
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Bragato PA. Pronto Soccorso per le piante. Milano: Arnoldo Mondadori Editore.
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Aa.vv. Piante in casa. Come coltivarle con successo. Garzanti Libri: Selezione dal Reader’s Digest.
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Pizzetti I. Pollice verde, Milano: Milano: Rizzoli Editore.
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C. Lloyd, Guida insolita ai piaceri del giardinaggio. Milano: Arnoldo Mondadori Editore.
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Pizzetti M. Piante grasse, le cactacee. Milano: Arnoldo Mondadori Editore.
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Bianchini F, Carrara Piantano A. Tuttoverde. Milano: Arnoldo Mondadori Editore.
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