La mancanza di acqua

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La mancanza di acqua
SUL NOSTRO PIANETA MOLTE
PERSONE SOFFRONO LA SETE
Circa 884 milioni di persone non hanno accesso a fonti sicure e
pulite di acque potabili;
oltre 2,6 miliardi di persone sono prive dei servizi igienici
essenziali;
1,5 miliardi di bambini muoiono sotto i 5 anni di età;
443 milioni di giornate scolastiche vengono perse a causa della
scarsità dell’acqua e dei servizi igienici.
L'ONU
ha
varato
la
risoluzione
64/292,
con
cui riafferma la responsabilità degli Stati nel tutelare i diritti
umani,…e tra questi il diritto a fonti sicure e pulite di acqua
potabile, in quanto essenziali per vivere
Ogni persona ha il diritto a fonti sicure di
acqua per gli usi personali e domestici,
incluso l’uso potabile e igienico.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) sono necessari dai 50 ai 100
litri pro capite al giorno di acqua per
assicurare condizioni adatte a prevenire le
malattie.
Questa acqua deve essere sicura e libera
da
microrganismi,
sostanze
chimiche
dannose per la salute.
Le persone hanno diritto a servizi e fonti
idriche fisicamente accessibili, dentro, o
poco lontano.
Secondo l’OMS, l’accesso alle fonti
idriche deve trovarsi non oltre i 1000
m dalle abitazioni e a non più di 30 minuti di
strada.
Purtroppo nell’Africa Sub-Sahariana rurale milioni di persone condividono le
proprie fonti idriche con il bestiame o bevono l’acqua di fonti non potabili, che
quindi possono contenere germi patogeni di ogni tipo.
La distanza media che le donne devono percorrere in Asia e Africa per
prendere l’acqua è di ben 6 km.
La disponibilità di acqua a livello mondiale varia tra i 200-330 litri al giorno pro
capite dell’Europa, e gli scarsi 10 litri in paesi come il Mozambico.
Considerando che il fabbisogno base di acqua di una donna in
allattamento consiste in circa 7,5 litri al giorno, si capisce
perché muoiono tanti bambini entro i primi 5 anni di vita. In
qualsiasi momento nel mondo quasi la metà della popolazione
dei paesi in via di sviluppo soffre di problemi sanitari
derivanti dall’utilizzo di acqua infetta o dalla mancanza di
acqua per gli usi di igiene personale.
È importante ricordare che l’acqua non potabile e la mancanza di
acqua per l’igiene personale sono il SECONDO FATTORE AL
MONDO di mortalità infantile.
Solo in Tajikistan ben un terzo della popolazione beve acqua di
canali e fossi di irrigazione.
Un sondaggio fatto in Senegal su 5000 scuole mostra che oltre la
metà non ha forniture d’acqua e quasi la metà non ha servizi
igienici.
Nelle zone povere di Manila, Nairobi e di Jakarta le persone
pagano l’acqua da 5 a 10 volte di più rispetto alle persone che
vivono in città più sviluppate.