Parte 2: Natale

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Parte 2: Natale
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Per la fine di quest’anno avevamo pianificato una vacanza a
Dubai...verso ottobre pero’, abbiamo fatto saltare tutto perchè i
prezzi sono davvero improponibili per capodanno per cui ci si
sono aperte un sacco di possibilità per riempire ben 2 settimane di
vacanza (quest’anno le festività sono messe proprio bene!).
Abbiamo quindi progettato una vacanza suddivisa in 5 parti:
PARTE 1: Sci – Selva di Val Gardena
PARTE 2: Natale
PARTE 3: Parigi
PARTE 4: Capodanno
PARTE 5: Lerici
Parte 1: Sci – Selva di Val Gardena
La vigilia di Natale quest’anno cade di mercoledi per cui il we
prima sembra fatto apposta per nadare a sciare, essendo per di
piu’ caduta un sacco di neve.
Abbiamo prenotato in un hotel a Selva di Valgardena trovato su
internet (Hotel Miravalle) e, approfittando della promozione 4
giorni al prezzo di 3 (sia per hotel che per skypass che per
noleggio) non spendiamo neppure uno sproposito.
L’hotel è in legno, molto in stile e proprio sulle piste (pied dans la
neige). Le nostre due camere sono molto grandi e vicine e c’è
anche il centro benessere (pero’ i bambini non possono entrare).
Venerdi 19 ultimo giorno di scuola e alle 3 ruote che girano. Per
cena siamo già all’hotel.
Sabato 20: alla mattina un minimo
di set up: giornalieri, scuola sci e
noleggio ... e si’, perchè le 3
grandi vogliono provare lo snow
board.
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Alle 10.30 lasciamo tutte e 4 dai rispettivi maestri e noi grandi
andiamo a sciare.
Proviamo a fare il
sellaronda nel verso
arancione, ma è
bloccato per il vento in
quota e andiamo quindi
verso La Villa a fare la
Gran Risa e poi
torniamo dalle patate
per le 13....inizia a
nevischiare e fa molto
freddo. Le grandi
hanno il sedere viola
per le grandi cadute e
quasi piangono dal
male. Si mettono gli sci
e andiamo tutti in una
baita tutta di legno a
pranzare.
Torniamo in hotel e io e
Fabio andiamo a farci sauna e bagno turco mentre le bimbe si
rilassano in camera. Andiamo a fare due passi e a prendere un
aperitivo in paese e poi cena in hotel.
Domenica 21: Flavia inizia oggi il corso collettivo che la tiene
impegnata dalle 10 alle 16 (e si diverte un sacco). Le grandi fanno
ancora lezione di snow board e io e Fabio, dato che il Dantercepis
è chiuso per il gran vento, andiamo al Ciampinoi. La neve è
stupenda e non c’è tanta gente. Una favola e un
paesaggio magnifico. Il vento continua però a essere
forte e rimaniamo anche bloccati per un bel po’ di
tempo su una seggiovia flagellata sul lato destro (sotto
al Sas Long) da nevischio e vento gelido. Decidiamo
di tornare indietro. Le bimbe intanto hanno finito e,
dopo qualche istruzione) riescono ad arrivare da sole
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in cima al Ciampinoi. Sciamo insieme per un bel pò, ma il vento
non da tregua e vengono chiusi un bel po’ impianti pre cui
rimaniamo bloccati, insieme a tanti altri a Santa Cristina. Papà
Fabio prende l’autobus e va in hotel a prendere la macchina
mentre noi ci mangiamo un panino.
Riusciamo ad essere indietro per le 4 per prendere Flavia (e per il
mio bellissimo massaggio che faccio ancora con le chiappe gelate
....perchè quando si scia le chiappe sono sempre fredde).
Ci vestiamo e aspettiamo Umberto Andreozzi, l’esperto di snow
board che viene a fare training personalizzato per le bimbe.
Ceniamo e giochiamo a Tabu’ e poi imbuchiamo Umberto in
camera delle bimbe dove dorme sul divano.
Lunedi 22: ancora una bellissima giornata. Le
bimbe sono sitemate e io e Fabio facciamo il
Sellaronda verso arancione veloci veloci. Alle 13
arriva la telefonata: Paola è caduta e si è fatta
male al polso per cui Umberto la accompagna
all’ospedale di Bressanone. Silvia e Claudia ci
raggiungono al Ciampinoi. Baita e poi sciamo un
bel po. Alle 4 recuperiamo Flavia e arriva anche
Paola con il braccio bendato e bloccato .
Sauna e bagnoturco (Umberto ha deciso per
fortuna di fermarsi un altro giorno per recuperare
le disavventure di ogggi) e poi andiamo a cena
dai Napoli a Ortisei: hanno una casa mansardata
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carinissima e la Chicco fa un sacco di cose buonissime da
mangiare mentre le bimbe giocano bene con
Tullia. Poi una tombolata tutti insieme.
Martedi 23: Fatte le valigie e caricato tutto in
macchina, Flavia continua felice il suo corso
mentre per le grandi oggi niente snow board.
Paola, grandissima, scia con il braccio
ingessato. Ci troviamo anche con Claudio
Bianchi e con i Napoli. L’intenzione è qualle di
fare il giro verso la Villa, ma il Dantercepis è
ancora chiuso per cui andiamo tutti al
Ciampinoi e .... veloci veloci veloci sciamo
senza mai fermarci. Solo una breve sosta per
mangiare un boccone (nel posto piu’ freddo
del mondo ai piedi di Porta Vescovo) e per
dare a Paola l’OKI. Vogliamo arrivare alla Villa...ma siamo in
ritardo e ci passiamo senza fare la Grand risa. Torniamo giusto in
tempo per le 4. Carichiamo tutto in macchina, consegnamo le cose
noleggiate, salutiamo Umberto e partiamo. Sosta a Bressanone per
recuperare la radiografia del polso di Paola. Alle 21.30 siamo da
Stefano a mangiare la pizza.
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Parte 2: Natale
Mercoledi 24: Giornata di grandi preparativi. Un po’ di addobbi
in taverna perchè questa sera siamo in 16 a cena e poi spesone
mentre le bimbe fanno un po’ di compiti. Nel pomeriggio le bimbe
vanno ad aiutare nonna Bruna e zio Mario a fare i borek e i
tortellini mentre io cucino e apparecchio. Alle 7 e mezza siamo tutti
elegantissimi e iniziamo la festa. La cena è buonissima e
l’atmosfera è quella delle grandi feste. Dopo il tacchino ripieno
facciamo una bella tombolata con premi (e io sono molto
contenta). Poi ci spostiamo di sopra per il panettone e per
aspettare Babbo Natale .... che arriva con tantissimi
regali....sempre bellissimo. Degno
di nota il momento di commozione
di Silvia che si mette a piangere
dalla felizità.
Io e Fabio andiamo a dormire alle 4
e mezza.
Giovedi 25: messa alle 11.30 con
Paola e Claudia che fanno le
chierichette. Nel pomeriggio le
bimbe giocano felici per 7 ore di
fila
alla
Wii.
Io
e
Fabio
organizziamo il viaggio di domani a
Parigi e facciamo altri lavoretti
..oltre a sistemare la casa.
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Parte 3: Parigi
Venerdi 26: Sveglia alle 9.30 ...ultimi
dettagli, carichiamo la macchina e alle
10 e rotti partiamo per Patigi. Sulla
tangenziale dobbiamo pero’ fare
dietro front perchè non abbiamo preso
i passaporti delle bimbe. Allle 11
finalmente riusciamo a partire....quasi
850 chilometri a Reims. Superate le
apli innevate, dopo un film visto nel pc
(perchè il lettore dvd nuovo non
funziona) ci fermiamo per il pranzo in
un autogrill che piace molto alle
bimbe). Il viaggio prosegue liscio
nella campagna francese fatta di
piccole discese e salite fino a che
verso le 19 arriviamo all’hotel di
Reims: è un Iis a 2 stelle vicino alla
stazione e alle bimbe non piace molto.
Le camere sono piccole e le pareti
sono cosi sottili che ci parliamo da una camera all’altra.
Lasciamo i bagagli e subito usciamo e andiamo nella via principali
dove ci sono tantissime casettine di legno per il mercatino di
Natale purtroppo ormai tutte chiuse. Andiamo fino alla Cattedrale
di Notre Dame (ce n’è una anche qui) dove venivano incoronati i re
di Francia). Cerchiamo poi una brasseria ...patè e champagne
ovviamente!!!
Ritorniamo tutti allegri all’hotel...le bimbe sono un po’ eccitate e ci
mettono un bel po’ ad addormentarsi,.
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Sabato 27: Le bimbe si svegliano prima delle 8 per farsi la doccia.
Ricomponiamo le borse che carichiamo in macchina. Fa
freddissimo, con un venticello ghiacciato.
Cerchiamo un posto dove fare colazione e
l’unico aperto è proprio quello di ieri sera:
croissant e cioccolata con panna. Riprendiamo
la strada per Parigi...ancora 130 chilometri.
Alle 11 siamo alla Villette, al museo delle
Scienze e delle Tecnologie. Facciamo il
percorse “ombre e luci” (un po’ troppo per
bimbi), poi vediamo un film sulle Alpi sdraiati
sulle poltrone all’interno della Geode (la sfera
fatta da 3500 triangolini di specchio) e poi
andiamo nell’area dell’Energia e in quella
della luce: ci sono tantissimi chioschetti dove si
possono provare e fare gli esperimenti. Le
bimbe si divertono tanto....ci vorrebbe un
giorno intero per fare tutto con calma.
Risaliamo in macchina e andiamo a
Montmarte dove ci mangiamo un kebab
prima di fare la scalinata (laterale) che porta
in cima al Sacro Cuore dove.....finalmente
vediamo
la
sagoma
della
Torre
Eiffell!!!!!!!!!!!!!!!
Entriamo in chiesa (accendiamo la candela)
e poi facciamo 2 passi nelle stradine piene
di gallerie d’arte, di personaggi che fanno
ritratti e di negozi di souvenir. Arriviamo in
piazza Tertre, il centro della vita
bohemienne, che ormai è buoi e tutto è
illuminato da lucine.
Ritorniamo al Sacro Cuore e decidiamo di
non scendere dalla scalinata principale (fa troppo freddo ) e
andiamo all’auto.
Andiamo poi al nostro hotel che è un Best Western proprio in via
Saint Honore’ (verso l’Etoile) ...e questa volta piace alle bimbe.
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Abbiamo due camere vicine al sesto piano:
vediamo il fascio di luce che gira sulla cima
della Tour Eiffel(anche se non la vediamo).
Una doccia calda e poi usciamo....alle 20
siamo sotto Le Trocadero a vedere la Torre
illuminata di blu che si mette a brillare di
tante lucine per 10 minuti..... siamo tutti
felicissimi.
Vediamo l’arco di trionfo illuminato e gli
Champes Elisee vestiti di luci di Natale
prima di andare a cena in una brasserie
dove io e Fabio ci mangiamo un gigantesco
plate royalle di cruditee. Le bimbe ancora
carne e patatine fritte...poi cedono alla
golosità e ordinano delle crepes che pero’
non vogliono poi mangiare...discussione sul
“paese che vai cibo che provi”.
Lasciamo le bimbe belle cotte e stanche in hotel e io e Fabio
andiamo a fare 4 passi e a fumare il sigaro sugli Champes Elisee.
Fa tanto freddo ma io ho il cappotto nuovo con il collo di cincilla 
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Domenica 28: svelia alle
8.30...tutti pronti!. Prendiamo
l’auto e andiamo alla Tour
Eiffel. Passiamo ancora intorno
all’Arco di Tronfo ma rispetto
a ieri sera non c’è proprio
nessuno in giro in questa
fredda mattina. Troviamo un
parcheggio e anche un locale
dove fare colazione (baguette
con il burro e la marmellata) e
poi ...coda. Tutti in coda sotto un vento gelido per prendere i
biglietti. Saliamo in ascensore prima fino al secondo livello: la
giornata è serena ma purtroppo non particolarmente limpida...si
riesce comunque a vedere tutta Parigi e la Senna che si snoda fra
le case. Poi prendiamo l’ascensore piu’ piccolo (bariamo un po’
per la coda...ma fa troppo freddo!) che sale ai 350 metri del terzo
livello. Fa proprio impressione! Siamo davvero in alto!
L’ultimo pezzo
della discesa lo
facciamo a piedi
per vedere se ci
riscaldiamo un
po’. Risaliamo in
macchina
e
mettiamo
il
riscaldamento a
manetta.
Andiamo
ora
verso il centro e
facciamo
proprio
il
percorso
dei
grandi
re:
dall’Arco
di
Trionfo tutti gli
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Champes Elisee fino a Place de la Concorde dove hanno messo
una gigantesca ruota panoramica tutta bianca che la sera brilla da
lontano. Passiamo di fianco all’Eliseo e andiamo verso Piazza della
Bastiglia che è tanto famosa ma ormai non coserva piu’ nulla di
storico (per cui un po’ di delusione). Andiamo quindi in Place des
Vosges: è bellissima! Quadrata circondata da portici e da palazzi
tutti uguali e un po’ rosini. AL centro un grande parco recintato. Si
respira una gran serenità e calma. Troviamo parcheggio proprio in
piazza e le bimbe si fiondano a giocare al parco giochi mentre io e
Fabio ci facciamo un intero giro sdotto i portici
fra caffe e gallerie d’arte. Entriamo da Dammann che è uno storico
negozio di tè: ce ne sno di tutti i profumi e le pareti ne sono piene
fino al soffitto. Comperiamo un po’ di te sfuso e una bellissima
teiera ...per pensare Parigi anche a casa. Recuperiamo le bimbe
che si sono sfogate e divertite tanto e andiamo a vedere
dall’esterno il Centre Pompidou con i suoi tubi colorati che un po’
stonano nel contesto della città
vecchia.
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Sempre in macchina andiamo sull’Ile de La Cite e finalmente
vediamo anche Notre Dame. Dopo parecchio peregrinare
molliamo la macchina sulla rive gauche e andiamo a piedi verso la
piu’ antica chiesa della città. Ovviamente c’è anche qui una
lunghissima coda sempre al freddo per entrare. Facciamo
evramente i napoletani e con non chalance entrimo in chiesa
dall’uscita risparmiando una bella mezz’ora. La chiesa è molto
grande (esoressione migliore del gotico) con vetrate colorate e
due magnifici rosoni. E’ un po’ disadorna ma fa effetto pensare a
quante cose si sono svolte qui dentro. Facciamo tutto il giro della
chiesa e accendiamo l’immancabile candelina. Poi andiamo al
quartiere latino sulla riva sinistra e
scegliamo un ristorantino (sono
ormai le 3!) . Usciamo alle 4 e mezza
e le bimbe son in piena stupidera e
fanno i cagnolini per le viette piene
di negozi di souvenir e caffe. Flavia
viene coinvolta nella danza rap di
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alcuni artisti di strada e poi
scendiamo le scale e facciamo
proprio il lungo senna con l’acqua
gelida che scorre veloce proprio
di fianco a noi e passa sotto ai
ponti illuminati. Riprendiamo la
macchina e andiamo in hotel a fare
un riposino perchè siamo tutti
molto
stanchi.
Il
ristorante
marocchino 404 è prenotate per le
10 e 30 per cui dormiamo fino alle
8 e mezza...le bimbe sono stranite e stupite da questo orari cosi’
strani e fuori dalle regole.
Cerchiamo di andare al Buddha Bar per un aperitivo ma purtroppo
non fanno entrare i bambini per cui andiamo direttamente al
ristorante: è un locale molto tipico con tavoli, sedie e panche molto
piccole e basse. Mangiamo ovviamente cus cus e le bimbe sembra
abbiano imparato “paese che vai cibo che provi”.
Torniamo direttamente in hotel e subito a nanna.
Lunedi 29: Tutti a fare le borse (speriamo di non dimenticare
nulla) e poi facciamo la colazione in hotel che si rivela essere
molto cara, ma è abbondante e a buffet per
cui facciamo il pieno di energie. Siamo in
ritardo sul programma che avevamo
fatto.... ci mancano ancora il Louvre e
Versaille...proviamo a fare tutto oggi.
Andiamo
in
centro
e
cerchiamo
parcheggio ... sbagliando strda entriamo
pure proprio nei goardini del Louvre, sotto
all’arco Cauroselle ... come facevano i veri
re. Poi pero’ parcheggiamo nei sotterranei
collegati direttamente al museo. Lasciamo i
cappotti in macchina e ci mettiamo in coda
per i biglietti proprio sotto alla piramide di
cristallo di Pei. E’ tutto super organizzato
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ed efficiente. Scegliamo le sezioni da vedere e ci costruiamo
l’itinerario. Prima arte assiro babilonese dove vediamo il codice di
Hammurabi, i tori alati assiri e il carretto sumero tanto caro a Paola.
Poi passiamo all’arte egizia e vediamo i sarcofagi dipinti tutti in fila
e persino una mummia vera. Anche la statua di Ramses seduto e
tanti oggetti di vita quotidiana. Passiamo quindi all’area romana e
vediamo la Venere di Milo e la Nike di Samotracia prima di
passare nella lunga e imponente galleria piena di busti e facce
romane che proprio da l’idea di come doveva essere la capitale
antica.
Saliamo quindi di un piano dove ci sono i pittori Italiani e
ammiriamo Giotto, Veronese, Tiziano e Leonardo con la venere
delle rocce ma sopratutto la piccola Gioconda (tutti in calca per
vederla).
Flavia è bravissima e senza capire un granchè ci trotterella dietro
per 3 ore. Uscendo entriamo in una boutique di cioccolato per una
deliziosa cioccolata calda.
Dopo un veloce sondaggio, decidiamo di non andare a Versaille
.... troppo stanche e poi il viaggio è lungo. Per cui prendiamo la A6
in direzione Italia. Chissa quanti personaggi famosi hanno fatto
proprio questo stesso tragitto centinaia di anni fa mettendoci
giorni r giorni....invece noi in 8 ore (dopo sosta per cenare a Saint
Vincent) siamo nella nostra bellissima casetta. Casa dolce casa.
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Parte 4: Capodanno
Martedi 30: Fabio accompagna Paola in ospedale per il controllo
al braccio. Ingessatura per 4 settimane!! Che sfortuna! E poi salta
anche Lerici!
Passiamo il resto della giornata a mettere in ordine la casa e le
camere e a fare i compiti. Verso sera le bimbe traslocano a casa di
nonna Bruna per 2 notti mentre noi dovremmo partire per Colico
ma, dato che il riscaldamento non è partito per tempo, decidiamo
saggiamente di rimandare a domani la partenza. Fabio mi prepara
cenetta (wurstel con senapi alsaziane) e poi partitone a biliardo
(vince Fabio 2 a 0).
Mercoledi 31: Le bimbe dalla nonna stanno benone: fanno una
bella doccia, compiti e giocano. Alle 18 le grandi vanno a servire
all’ultima messa dell’anno. Io e Fabio dormiamo fino alle 10 poi
andiamo in banca (per versare il regalo dei nonni Caretta ma è
prefestivo per cui è chiusa) e poi da MediaWorld per via di una
fattura da recuperare e...comperiamo il frizer nuovo da mettere in
garage che subito riportiamo a casa. Insomma, riusciamo a partire
per Colico solo verso le 16. La casa è ancora fredda (15°) ma
accendiamo il camino e proviamo senza successo di prenotare on
line l’albergo per Dubai (decisione: si va in agenzia).
Poi mi cambio (vestiti nuovi regalati a Natale da nonna Bruna) e
sono bellissima. Prendiamo un aperitivo al lago: sono tutti contenti
e le ragazze sono tutte abbastanza in tiro e rigorosamente vestite
di nero. Verso le 8 ci trasferiamo al Crotasch....al nostro tavolo
riservato davanti al camino della sala vecchia. Cenetta super
romantica e tranquilla e poi a casa. Giusto il tempo per ravvivare il
fuoco e tirare fuori dal frigorifero la bottiglia di Ruinard che
dobbaimo già fare il conto alla rovescia ..... BUON ANNO!!!!!!! Ci
sono anche i fuochi di artificio proprio davanti alla finestra.
Fumiamo il sigaro davanti al camino e parliamo delle cose belle
dell’anno passato e dei propositi per l’anno nuovo. Fabio proverà
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a stare piu’ tempo a casa mentre io proverò a fare una cosa alla
volta e non dieci in parallelo. Comunque siamo felicissimi.
Giovedi 1: Ci svegliamo relativamente presto per essere
capodanno e riusciamo ad arrivare in tempo per la messa delle 11.
Facciamo poi 2 passi sul lago e poi ... che altro fare, torniamo a
casa pero’ ci dispiace interrompere questo idilliio per cui ci
fermiamo per mangiare un tosta Varenna. E’ il paesello della
nostra prima notte di nozze ed è quindi molto romantica. Facciamo
tutta la passeggiata a picco sull’acqua ma è tutto chiuso...tranne un
ristorantino...ed eccoci ancora con un bicchiere di prosecco e le
gambe sotto al tavolo 
Alle 16 siamo a San Felice e andiamo a recuperare le bimbe che
sono felicissime e un po’ assonnate. A casa a cucinare le
lenticchie!! Cena divertente con pioda (doveva essere
boughignon...recupereremo) e poi film tutti insieme.
Parte 5: Lerici
Venerdi 2: Questa parte di vacanza in realtà non si è svolta come
previsto. Fabio avrebbe dovuto partire
oggi per andare al Puntone a prendere
il Dotse e, dopo una notturna fatta con
Rocco e una latro papà, ci saremmo
dovuti vedere domani a Lerici. In
realtà le previsioni del tempo e
soprattutto del mare sono brutte per
cui si decide di lasciar perdere la
traversata. Passiamo la giornata a fare
compiti (ma quanti sono!!!), mettere
ancora in ordine (ma come è
possibile???) e lavorare un po’.
Un miniestrone purificante per cena e
poi film tutti insieme.
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Sabato 3: che fatica svegliarsi quando si va a letto tardi! Gli altri
partono dall’idroscalo con i carrelli mentre noi riusciamo a
muoverci alle 10 ...appuntamento al circolo di Lerici per pranzo.
Appena superiamo l’appenino si apre il cielo e spunta un sole
stupendo. Quando arriviamo al mare tutto luccica. Ci mettiamo un
po’ per trovare il circolo Santa Teresa che si trova fra La Spezia e
Lerici. Bisogna salire sul promontorio, lasciare la macchina e poi
fare una stradina in discesa. Il circolo si trova in una baietta
deliziosa e deserta e, in una giornata come oggi’ sembra davvero
un posto fuori dal tempo e dal mondo. Aiutiamo a portare le
barche fino al moletto e poi Claudia e Silvia armano il loro optimist
e poi escono per l’allenamento mentre noi quattro (famiglia a
ranghi ridotti) andiamo a S.Terenzio dove mangiamo pesce in un
ristorantino peroprio sul lungo mare.
Ritorniamo alla base e viviamo un po’ l’atmosfera .... preparo il te
per la merenda e ci si aiuta a vicenda. Paola vorrebbe tanto
fermarsi nonostante il braccio rotto.
Rimaniamo anche a cena (alla base c’è una
fantastica supermega cucina da grande
ristorante e si preparar una grande pasta
per tutti!
Alle 9.30 i bambini a nanna e noi risaliamo
la stradina al gelo e ritorniamo a casa.
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