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il magazzino del mese di...Rummo S.p.A. Molino e Pastificio - Benevento Una logistica al dente Nel cuore del Sannio sorge un pastificio storico. Un’azienda con 160 anni di esperienza e, dallo scorso maggio, un magazzino verticale automatico in grado di movimentare e stoccare tonnellate di pasta dirette... sulle tavole di tutto il mondo! Alice Borsani M ario Rummo, quarantottenne amministratore delegato, al timone, insieme al cugino Cosimo del pastificio che porta il nome di famiglia, parla con un tono calmo e parole misurate. Entrato in azienda nel 1983 come Direttore Generale Export, posizione mantenuta fino al 2000, si è da subito occupato dello sviluppo dell’azienda sul mercato internazionale. È Presidente (dal 1991) e Direttore (dal 2001) rispettivamente della Rummo USA, Inc. e della Rummo UK, Ltd., le due società estere che si occupano della distribuzione della Pasta Rummo negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, oltre che Direttore Commerciale e Marketing. Forse è proprio per questo motivo che, sulle prime, sembra rivelare un’attitudine, sia professionale che personale, più anglosassone che mediterranea. Emerge nell’attenzione estrema al rigore, all’organizzazione, alla massima ottimizzazione e rispetto di tempistiche e programmi di gestione: in breve, a tutti quei fattori che hanno permesso al Pastificio di Benevento, ci spiega, “di registrare nell’ultimo periodo tassi di crescita annui superiori al 30%, ottenuti anche grazie agli investimenti a breve e medio termine nei settori di logistica e produzione, per oltre 50 milioni di euro”. Nel corso dell’intervista però, emerge progressivamente anche un’altra anima, sua e dell’azienda che rap- presenta: quella legata alle origini, alla passione per il lavoro, o meglio, l’arte, del fare la pasta (non è un caso che Mario Rummo sia dal 1999 Presidente UNIPI, Unione Pastai Italiani), e a un territorio, quello del Sannio che nei secoli scorsi rappresentava una zona altamente strategica per il mestiere dei mugnai. “Benevento - ci spiega Rummo - ha sempre costituito un polo centrale per l’economia del Meridione d’Italia. La sua valle, in particolare, bagnata dai fiumi Sabato e Calore, era un tempo definita Via dei Mulini e frequentata dai commercianti, soprattutto campani e pugliesi che, proprio in quelle macchine, trasformavano il loro grano in semola di grande qualità.” È in questo contesto che nel 1846 il maestro molatore Antonio Rummo avvia una propria attività per la produzione di pane, e, in seguito di pasta utilizzando esclusivamente le acque del Sannio e le più pregiate semole di grano duro. Esattamente centosessant’anni e cinque generazioni dopo (la sesta sta già iniziando a muovere i primi passi in azienda) il Pastificio Rummo si presenta come una società ben strutturata e, sebbene ancora interamente di proprietà della famiglia del fondatore, caratterizzata da un assetto tipicamente manageriale. Negli ultimi anni sono state rafforzate le aree di vendita e marketing, quelle cioè più legate alla gestione del rapporto e del contatto con il consumatore finale e con il trade, introdotte forme avanzate di category e channel management e assunti manager provenienti da aziende multinazionali. Dall’impianto produttivo situato alla periferia di Benevento, dove la sede dell’azienda si è trasferita nel 1990 per far fronte alle crescenti esigenze produttive, vengono create e distribuite in Italia e nei cinque continenti diversi tipi di pasta (di semola di grano duro, all’uovo, vitaminizzata, biologica, integrale, alle verdure...) e in molteplici formati. “Il nostro mercato di riferimento - ci spiega Mario Rummo - è sempre stato quello del cosiddetto private label di alta qualità. Negli ultimi vent’anni abbiamo prodotto pasta per le più grandi catene di distribuzione a livello nazionale e internazionale.” La conquista dei mercati esteri, che oggi assorbono circa la metà della produzione totale, ha preso il via negli anni Settanta con l’esportazione verso Nord America, Europa Mario Rummo, Amministratore Delegato del Pastificio Rummo di Benevento. A sinistra, una veduta esterna del nuovo magazzino automatico inaugurato lo scorso maggio Centro Settentrionale, Giappone e addirittura Australia. Il riscontro sul panorama internazionale ha portato alla creazione di quattro filiali (vedi box Carta di Identità) che garantiscono al Pastificio Rummo la gestione diretta e il controllo della distribuzione sui mercati di maggiore penetrazione, mentre il presidio delle altre zone è affidato al lavoro di una rete consolidata di importatori. Il 2005 è stato un anno particolarmente importante per l’azienda di Benevento dal momento che è stato quello del lancio, dopo dodici anni di ricerca, di un nuovo prodotto a marchio proprio: la pasta a Lenta Lavorazione. “Si tratta di una pasta ad alto contenuto di proteine - ci spiega Rummo - che siamo riusciti ad ottenere utilizzando impianti particolari e macchine personalizzate, che prevedono cioè tempi di impasto più lunghi (circa il doppio) rispetto alla media.” Il nuovo brand è commercializzato sia sul mercato internazionale che in Italia, dove si sta ritagliando uno spazio interessante sul mercato, e dove costituisce circa il 35% della produzione Rummo (il restante 65% è infatti destinato alle marche commerciali). Le esigenze legate alla preparazione per il lancio della nuova linea di prodotti, unite alla necessità di far fronte al costante sviluppo del comparto private label hanno reso necessaria una “revisione” dell’intero sistema di produzione. Una revisione che ha portato alla riorganizzazione dell’impianto produttivo con un intervento che ha coinvolto anche la logistica, interessata dalla realizzazione di un magazzino automatico di stoccaggio per i prodotti finiti che, da Benevento, partono in direzione dei TECNOLOGIA 67 clienti italiani e internazionali. “La fase progettuale - ci spiega Rummo - ha avuto inizio nel 2000 ed è durata circa un anno. Sono state installate nuove linee di produzione, studiate appositamente per la creazione di paste innovative, integrali e con alto contenuto di fibre. In questo modo è stato possibile aumentare la produzione, arrivata oggi alle 350 tonnellate di pasta nelle 24 ore. Allo stesso tempo abbiamo lavorato in direzione di una razionalizzazione ed efficientazione dei processi con l’obiettivo di migliorare sensibilmente il livello di servizio al cliente.” Proprio in questa direzione si è fatto strada un ripensamento del sistema logistico che si è concretizzato nella decisione di realizzare l’impianto automatico protagonista di questo articolo. “La crescita della produzione - sot- tolinea Rummo - ha comportato inevitabilmente una crescita dei flussi da gestire. Siamo arrivati movimentare oltre 800 pallets di prodotto finito al giorno. In questo nuovo quadro una gestione manuale delle operazioni di stoccaggio e della preparazione degli ordini non era più sostenibile, sia in termini di costi che di tempo/lavoro.” Prima della creazione del nuovo deposito prodotti finiti infatti, le confezioni di pasta pallettizzate in uscita dallo stabilimento produttivo venivano collocate a magazzino su una scaffalatura a sei piani in grado di ospitare un totale di circa 12.000 posti pallet. Il magazzino era mappato e i prodotti movimentati manualmente dagli operatori guidati via RF dal sistema, secondo una logica FIFO (First In, First Out: il primo che entra a magazzino è il primo a uscire, N.d.R.), come Prima di essere immessi a magazzino i pallet, filmati, sono sottoposti al controllo di peso e dimensioni è tipico nella gestione di prodotti alimentari e deperibili. “Il progetto del magazzino automatico - ci spiega Rummo - è parte integrante del più generale progetto di riorganizzazione dell’impianto produttivo: l’obiettivo è stato quello di creare un flusso unito e verticale nella gestione del prodotto, dalla materia prima alla pasta confezionata, imballata e pronta per la spedizione.” Il deposito (fornito chiavi in mano dalla Stocklin Loigistica - vedi box), nuovo fiammante, è entrato in funzione lo scorso maggio 2006. “Il primo importante risultato che abbiamo raggiunto - commenta Rummo - è stato il dimezzamento delle ore uomo lavorate. Senza contare il miglioramento del livello di ordine e pulizia all’interno del deposito.” Fattore quest’ultimo, tutt’altro che secondario per un’azienda come il Pastificio Rummo dove prioritario è il controllo della qualità di prodotti e operazioni che viene effettuato e garantito ad ogni livello del processo produttivo. Il deposito ospita la pasta, sono oltre 450 i codici di prodotto finito, prodotta all’interno il magazzino del mese di...Rummo S.p.A. Molino e Pastificio - Benevento Carta d’identità A L’Azienda •Ragione Sociale: Rummo Spa Molino e Pastificio Indirizzo sede: Contrada Ponte Valentino 82100 Benevento Sito Internet: www.pastarummo.com Telefono: +39.0824.331111 Fax: +39.0824.313602 Date storiche: 1846 Antonio Rummo, già maestro molatore, inizia una propria attività per la produzione di pane e pasta. 1990 spostamento dell’azienda nell’attuali sito produttivo nella periferia di Benevento. 2005 Lancio dei prodotti a marchio proprio “Lenta Lavorazione”. Settore merceologico di riferimento: produzione di pasta vitaminizzata, pasta di semola di grano duro all’uovo, biologica, integrale, pasta di semola di grano duro, pasta secca aromatizzata Filiali: 4 (Inghilterra; USA; Spagna; Australia) Dipendenti: 130 Fatturato 2005: 39 milioni di euro Produzione quotidiana: 350 tonnellate di pasta (è previsto un aumento della produzione fino a 800 tonnellate) Certificazioni aziendali: ISO 9001 Vision, ISO 14000, HACCP (Hazard Analysis Critical Control Point) e BRC (British Retail Consumers) IL magazzino •Ubicazione: Contrada Ponte Valentino - 82100 Benevento Data di entrata in servizio: maggio 2006 Turni di lavoro: 7 giorni/settimana 1 turno (40 ore) Persone per turno: minimo 2 operatori divisi tra baie di input e output Tipologia di magazzino: Automatico di tipo autoportante Dimensioni: Lunghezza totale 121, 390 mt Lunghezza corridoi 121,090 mt Larghezza totale 28,8 mt Altezza totale 35,93 mt dello stabilimento o in arrivo da fornitori esterni. “La produzione - ci spiega Mario Rummo - è definita da una programmazione bimensile, elaborata sulla base di dati statistici storici (relativi ai 12 mesi precedenti) e del loro incrocio con i dati in arrivo dal settore commerciale. Ogni settimana poi, per la precisione ogni mercoledì, il direttore di Stabilimento, insieme al Direttore Logistica, eseguono degli “aggiustaggi” definendo la precisa organizzazione dei flussi.” In uscita dalla produzione, i prodotti confezionati passano nella zona di pallettizzazione e filmatura: tramite una baia di interfaccia fra deposito e produzione il sistema che governa il magazzino prende in carico i pallet generati. “A questo livello - ci illustra Altezza sotto trave 1.700 mm - 1.720 mm dove previsto l’impianto sprinkler Larghezza corridoi 1.500 mm Scaffalatura: Corridoi 4 Livelli 19 Campate a doppia profondità 54 Posti Pallet: 32.832 Portata per singola locazione magazzino: 1.050 kg Condizioni particolari per l’immagazzinamento: tutti i pallet in ingresso al magazzino automatico, qualsiasi sia la loro provenienza, vanno adeguatamente filmati Sistema di identificazione del materiale: Mediante codici a barre apposti sul prodotto Sistema trasmissione dati agli operatori: mediante PC client collegati in rete Tipologia U.d.C. Movimentate dal sistema automatico:Pallets EURO tipo 1: 1.200x 800 mm. - 1.250x850x1.300 mm Carico (incluso pallet e debordo): max 1.050 kg Automazione e sistema di trasporto: 4 Trasloelevatori tipo MASTer 42 da 34 mt di altezza a singola forca in doppia profondità. Tutto il sistema di trasporto per pallets pieni è stato eseguito con trasportatori di tipo a rulli e a catena motorizzati e linee in uscita con rulliere a gravità e velocità controllata Flusso massimo pallet per ora con 4 corridoi: 90 pallet in ingresso e in uscita Referenze gestite: 450 Mezzi di movimentazione per interni: transpalet, lifter, carrelli elevatori i fornitori Automatizzazione: Stocklin Logistica - Turate (CO) Magazzino autoportante: Lytos’s Casalserugo (PD) Sistemi di trasmissione dati: Stocklin Logistica Sistema informativi e gestionali: Software WMS da beta 80 Group Mezzi di movimentazione: Hyster Rummo - viene prodotta dal sistema la posizione di stoccaggio e i pallet inviati verso il traslo che gestisce le movimentazioni all’interno della corsia prescelta.” Prima dell’ingresso a magazzino i pallet sono sottoposti al controllo di peso e dimensioni: nel caso in cui non fossero ritenuti idonei per il sistema, vengono automaticamente scartati e indirizzati sulla linea dedicata all’evacuazione. Il magazzino, che lavora in modalità FIFO, ha una capienza totale di 32.832 pallet EURO 1: si tratta di un vero e proprio gigante che, con i suoi oltre 121metri di lunghezza per 35 di altezza, è in grado, a regime, di movimentare ogni ora 90 pallet in ingresso e in uscita. Oltre all’area di pallettizzazione, il sistema di movimentazione e stoccaggio è composto da un to- Con il nuovo impianto i posti pallet sono passati da 12.000 a 32.832. Il sistema è in grado di movimentare 90 pallet all’ora in ingresso e in uscita anche la zona di spedizione. Ciascun traslo - ci viene spiegato mentre ci affacciamo lungo la passerella visitatori a tre metri dal piano di magazzino e osserviamo il solito spettacolo offerto da questi giganti che, veloci e silenziosi, si lanciano lungo le corsie per poi rallentare in prossimità della postazione indicata dal sistema e ritornare infine alle baie di ingresso - lavora sulle due facciate della scaffalatura, (fornita da Lyto’s) composta a sua volta da 54 campate e 19 livelli a due + due posti pallet per ogni locazione. Quando una spedizione deve essere tale di altri quattro sottosistemi operativi, costituti dalle zone di ricevimento, spedizione, stoccaggio e picking e zona pallettizzazione. La prima si occupa di ricevere il materiale in arrivo dai fornitori: tutti i prodotti in ingresso sono sottoposti a controlli che certificano l’idoneità dei carichi allo stoccaggio a magazzino e per questo motivo anche in questa zona è stata prevista una linea dedicata all’espulsione dei pallets che non hanno superato i controlli. La zona di stoccaggio, vero e proprio cuore pulsante del sistema logistico implementato dalla Rummo, è gestita da un totale di quattro trasloelevatori automatici alti 34 metri a singola forca in doppia profondità, dotati di quattro linee di ingresso e di quattro di uscita collegate al sistema di convogliamento che collega La riorganizzazione delle procedure logistiche ha permesso di aumentare il livello di servizio, oggi intorno al 98% Copiright by Il Giornale della Logistica 2006 allestita, il sistema richiama dal magazzino il materiale richiesto dal cliente che, trasportato dalle rulliere motorizzate giunge fino alle linee di uscita a gravità. La zona di spedizione è composta da un totale di venti punti di carico, di cui sedici attrezzati con rampe di raccordo per gli automezzi in arrivo al polo logistico-produttivo di Benevento. “Una volta giunti alle linee di uscita - ci spiega il nostro interlocutore - i pallets vengono prelevati dagli operatori con l’auto di lifter e carrelli elevatori e posizionati a terra di fonte alle baie di uscita dove saranno TECNOLOGIA 69 Con l’automatizzazione delle operazioni di stoccaggio e movimentazione dei prodotti finiti è stato possibile per il Pastificio Rummo dimezzare le ore uomo lavorate prelevati dagli spedizionieri insieme a tutte le documentazioni di carico emesse dal sistema.” Nella zona di spedizione affluiscono, oltre ai materiali stoccati nel magazzino automatico, anche quelli provenienti dalla zona picking. Si tratta di un’area dedicata alla preparazione dei pallets non interi e all’allestimento di ordini di piccole dimensioni. I pallet provenienti da questa zona, passando tramite una baia dedicata, vengono indirizzati direttamente alle cinque linee di uscita senza avere la possibilità di rientrare nel magazzino automatico; al contrario i pallet in uscita dal magazzino possono essere spediti al picking se necessari per la composizione degli ordini oppure per mantenere il livello di refilling. “Con l’entrata in funzione del nuovo impianto - sottolinea soddisfatto Rummo - siamo riusciti in breve tempo a ottimizzare i tempi di preparazione degli ordini e migliorare le performance. Abbiamo aumentato il livello di servizio, oggi intorno al 98%, riducendo allo stesso tempo la forza lavoro impiegata nelle attività di magazzino, gestite da un totale di due persone (a cui vanno aggiunti gli operatori addetti alla preparazione del carico alla zona spedizione, N.d.R.) per turno.” Per il futuro i progetti del Pastificio Rummo sono chiari: continuare con l’aumento dei volumi di produzione. “L’obiettivo è ambizioso - chiosa Rummo - arrivare alle 850 tonnellate di pasta prodotta nelle 24 ore. Ambizioso ma perfettamente sostenibile.” E infatti il magazzino, ampliabile con l’aggiunta di tre nuove corsie, è già pronto a soddisfare una prossima crescita dei volumi e delle movimentazioni. Il Magazzino del Mese visto da Giovanni Mapelli Il magazzino automatico realizzato dal Pastificio Rummo rientra nel più generale piano di riorganizzazione del sito produttivo di Benevento. L’impianto è composto da cinque sottosistemi: zona ricevimento, palletizzazione, spedizione, picking e stoccaggio. Quest’ultima è gestita da quattro trasloelevatori automatici a singola forca in doppia profondità. La zona di spedizione è composta da un totale di venti punti di carico, sedici dei quali attrezzati con rampe di raccordo per gli automezzi in arrivo.