Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli Indirizzo: SCIENZE SOCIALI
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Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli Indirizzo: SCIENZE SOCIALI
Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli Indirizzo: SCIENZE SOCIALI Esame di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria superiore Anno scolastico 2012/2013 Numero candidati interni: 11 Coordinatore: Prof Lesti Silvana Parte I – Schede informative generali 1.1 Note sulla struttura del liceo delle Scienze Sociali 1.2 Composizione del Consiglio di Classe 1.3 Avvicendamento docenti nel quinquennio 1.4 Elenco degli alunni 1.5 Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe, frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello studio, livello relazionale) 1.6 Obiettivi formativi e trasversali del Consiglio di Classe 1.7 Metodologia e strumenti 1.8 Valutazione e verifiche 1.9 Attività integrative Parte II – Simulazione delle prove d’esame e griglie di valutazione 1.1 Simulazioni 1.2 Griglia utilizzata per la prima prova 1.3 Griglia utilizzata per la seconda prova 1.4 Griglia utilizzata per la terza prova 1.5 Tipologia di terza prova Parte III – Programmi delle singole discipline Parte IV – Elenco dei docenti e dei rappresentanti degli alunni Allegati in forma cartacea: 1. modello di terza prova; 2. relazioni di presentazione alunni con programmazione differenziata. Parte I – Schede informative generali Note sulla struttura del liceo delle Scienze Sociali Il liceo delle Scienze Sociali di Montopoli, ubicato in una posizione quieta e tranquilla, ideale per la necessaria concentrazione allo studio, si caratterizza per lo studio intensivo delle Scienze Sociali, che rappresentano il pilastro portante del percorso formativo in grado di fornire allo studente in uscita tutte le competenze che devono contraddistinguere una figura professionale che potrà operare nel settore sociale. Il liceo si articola in cinque anni di corso con un biennio e un triennio finale. Il suo assetto definitivo è nato con la soppressione dell’ordinamento del corso magistrale avvenuto con D.M. del 10.03.97 e la sua istituzione è stata finalizzata ad ampliare l’offerta formativa della scuola italiana e a trovare uno sbocco inerente al tipo di preparazione nella facoltà universitaria del corso di Scienze Sociali anche se la preparazione liceale di base permette l’accesso a qualsiasi indirizzo. All’interno di un’ampia dimensione formativa, assicurata per tutto il triennio finale dal contributo delle tre componenti fondamentali socio – letterario – linguistico, storico – filosofico, matematico – scientifico, l’indirizzo sociale trae la sua peculiarità dalla presenza di un numero elevato di ore nelle materie di indirizzo (scienze sociali e committenza locale), tendenti ad una formazione orientata ad un approfondimento delle politiche sociali, in relazione a problematiche che sono di anno in anno sempre più presenti nella nostra società. Lo scopo di questo nuovo indirizzo liceale è stato, fin dall’inizio, quello di allineare e adeguare il nostro sistema scolastico alle altre realtà scolastiche europee. Pertanto il liceo si è posto come “statuto culturale” lo studio della contemporaneità fondato su: “la centralità dell’uomo e dell’agire umano, la cultura delle scienze umane e sociali, una fortissima istanza metodologica, il territorio come risorsa formativa nel contesto dell’autonomia scolastica”. Lo studio di due lingue straniere, inglese e francese, è finalizzato all’acquisizione di competenze linguistiche e comunicative, all’apprendimento di un linguaggio specifico relativo alle materie di indirizzo, all’incontro con patrimoni di storia, civiltà e cultura in un confronto che ne colga elementi comuni ed entità specifiche in una visione di integrazione con il patrimonio culturale del nostro paese. In questo indirizzo la filosofia e la storia contribuiscono a stimolare una riflessione critica ed un approfondimento del pensiero europeo del passato e del presente. Infine la componente matematico – scientifica tende a sostenere gli aspetti generali della formazione in funzione della crescita e della maturazione personale, si caratterizza inoltre nel consentire la consapevolezza della intrinseca problematicità del sapere scientifico soggetto per sua natura ad un continuo vaglio critico. L'Istituto è frequentato da circa 100 studenti che provengono da tutti i comuni limitrofi della valle dell'Arno: S.Croce, Castelfranco, S.Maria a Monte, Montopoli, Fucecchio. La posizione dell'Istituto, se pur felice per alcuni aspetti, fa sì che la totalità degli studenti debba far uso di mezzi pubblici. La diversa provenienza sociale e scolastica degli alunni comporta una disomogeneità all'interno delle classi con necessità di iniziative didattiche adeguate. Composizione del Consiglio di Classe Disciplina Docente Italiano Bruno Garozzo Storia Bruno GAROZZO Committenza locale Mirko SALVINI Filosofia Silvana LESTI (Coordinatore) Scienze sociali Claudia CIULLI Diritto Anna LICCHELLI Matematica Angela CARUSO Inglese Laura FANTOZZI Francese Ilaria MARINO Scienze sperimentali Barbara NOTA Religione Cinzia Rosa CINO Educazione fisica Anna BELLINCIONI Sostegno area Rita MANCINI Sostegno area scientifica Domenico ZUMPANO Avvicendamento docenti nel quinquennio Disciplina 1° anno 2° anno 3° anno Italiano Zema Gambaccin Gambacci 4° anno 5° anno Zema Garozzo i Storia Zema ni Gambaccin Gambacci i ni Zema Garozzo Committenza locale Lesti-Latini Cimorelli Susini Gambaccini Salvini Filosofia === === Ciulli Ciulli Lesti Scienze sociali Lesti Lesti Lesti Lesti Ciulli Diritto Saviozzi Licchelli Licchelli Licchelli Licchelli Matematica Belli Daddi Gnesi Schepis Caruso Inglese Abbondandolo Carboni Rotta Rotta Fantozzi Francese Vetere Tosi Tosi Marino Marino Scienze sperimen. Castellani Montefoschi Susini Lazzari Nota Religione -Cino Cino Cino Cino Cino Educazione fisica Niosi Freschi Realdini Dell'Orco Bellincio ni Linguaggi non verbali Cimorelli Sostegno area umanistico Dell'Omodarm D'Angelo letteraria e Sostegno area logico Feo matematica Cimorelli Piepoli === === D'Angelo Mancini Mancini Ammanna Zumpano Zumpan ti o Elenco alunni 1.Andreozzi Valentina 2.D'Agata Pierluigi 3.Gelli Veronica 4.Gini Christian 5.Guidi Marika 6.Lapenna Annagrazia 7.Lazzeri Erika 8.Pascale Gessica 9.Quaranta Lorenzo 10.Scali Ilaria 11.Vitali Lorenzo Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe, frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello studio, livello relazionale). La classe, la cui storia è possibile ricostruire attraverso la documentazione prodotta dai Consigli di Classe degli anni passati, è composta effettivamente da undici alunni di cui quattro maschi e sette femmine. Tre alunni sono seguiti da insegnanti di sostegno e svolgono un programma differenziato (si rimanda al documento allegato).Gli alunni citati appaiono ben inseriti nel contesto della classe: aiutati a compiere il loro specifico percorso educativo e formativo; a loro volta, arricchiscono il gruppo-classe di un’esperienza umana e preziosa .Durante il quinquennio, agli alunni rimasti del nucleo originario, si sono aggiunti nuovi elementi provenienti da altri istituti scolastici, ma non sempre le dinamiche interne alla classe hanno reso possibile una relazione costruttiva tra gli alunni ed una attitudine allo studio ed all'impegno. Infatti, nonostante il ridotto numero di allievi si presti, almeno in linea teorica, ad una buona potenzialità dell’insegnamento, fin dall’inizio dell’anno la maggior parte dei docenti ha rilevato difficoltà poiché la partecipazione alle attività didattiche è stata discontinua: alcuni studenti sono stati poco recettivi alle esortazioni dei docenti a comportarsi in modo più attivo e responsabile. All'inizio dell'anno scolastico la classe era apparsa più matura e responsabile sul piano del comportamento, ma tale impressione non sempre è stata supportata nel corso dell'anno da un proficuo impegno e senso di responsabilità riguardo allo studio, all' interesse ed alla partecipazione. E’ opportuno inoltre evidenziare che nel corso del quinquennio la classe ha visto alternarsi una notevole quantità di docenti per ogni disciplina: in particolare quest’anno sono cambiati i docenti di: committenza locale, matematica, educazione fisica ,inglese, italiano e storia, scienze sperimentali. Se osserviamo la tabella che riproduce l’avvicendamento dei docenti nel quinquennio notiamo la mancanza di continuità per molte discipline ed un ricambio quasi annuale dei docenti. Questa situazione ha determinato la necessità di una fase di reciproca conoscenza durante la quale i docenti si sono impegnati a comprendere le esigenze della classe, mentre gli studenti hanno cercato di adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro. Tutto ciò ha generato negli alunni una iniziale fase di incertezza che, talvolta, ha inficiato il rendimento globale. Infatti, solo alcuni hanno conseguito positivi risultati nelle varie discipline; altri hanno seguito passivamente il lavoro scolastico evidenziando scarsa motivazione e un impegno discontinuo e settoriale. Ne consegue un livello complessivo di preparazione piuttosto disomogeneo , con alunni che sono riusciti a raggiungere un profitto sufficiente ed un ultimo gruppo che presenta carenze e lacune ed una preparazione appena accettabile. Infine, per quanto riguarda l'attività extracurriculare, è da segnalare la partecipazione della classe allo stage orientativo nel settore sociale in quarta, l'attività di incontro con il mondo del volontariato e l'alternanza scuola lavoro. A tutte queste iniziative la classe ha partecipato con vivo interesse. Obiettivi formativi e trasversali del Consiglio di Classe: Obiettivi formativi e comportamentali Il percorso didattico e educativo stabilito dal Consiglio di Classe nella programmazione iniziale, ha cercato di sviluppare e stimolare un adeguato rapporto con lo studio delle varie discipline e di far comprendere l’importanza dell’impegno e della responsabilità che ciascuno deve assumersi considerando gli errori come parte integrante dell’iter formativo. Abbiamo cercato di stimolare negli alunni una riflessione all’educazione interculturale incentrata sulla conoscenza di culture diverse e sull’accettazione e la valorizzazione della diversità culturale come fonte di ricchezza e di crescita. Molto si è insistito sulla visione di un sapere che non sia solo acquisizione di dati ed informazioni, ma consapevole crescita e rielaborazione delle conoscenze via via incontrate. Alcuni alunni hanno mostrato di recepire adeguatamente tali obiettivi perlomeno nelle discipline di indirizzo.Dal punto di vista comportamentale si è cercato di favorire e sollecitare atteggiamenti e comportamenti ispirati a: correttezza e rispetto verso gli altri, spirito di collaborazione e solidarietà, senso di responsabilità verso persone e strutture, disponibilità e attitudine all’ascolto. Quasi tutti hanno raggiunto tali obiettivi. Obiettivi cognitivi trasversali Gli obiettivi trasversali programmati e raggiunti da tutta la classe sono i seguenti: saper ascoltare e prendere appunti saper utilizzare il linguaggio specifico delle singole discipline saper schematizzare saper riferire puntualmente i contenuti disciplinari saper utilizzare autonomamente gli strumenti delle diverse discipline saper adottare un registro adeguato alla situazione comunicativa Gli obiettivi programmati e raggiunti da quasi tutti gli studenti sono: saper interpretare e valutare criticamente le informazioni saper analizzare, sintetizzare, contestualizzare i testi saper sostenere la propria tesi motivandola con adeguate argomentazioni e confrontandola con le opinioni altrui saper utilizzare in modo consapevole gli strumenti e i metodi delle scienze sociali per progettare interventi nella realtà locale e nazionale Metodologia e strumenti Sono state utilizzate, come stabilito nella programmazione annuale del consiglio di classe , interrogazioni, compiti scritti, relazioni, prove di comprensione del testo, simulazione prove di esame, esperimenti di laboratorio, prove strutturate, semistrutturate e a risposta aperta sia pure in maniera differenziata a seconda delle discipline interessate.Pur rimandando ai singoli piani di lavoro delle diverse discipline, tutti gli insegnanti, hanno affiancato alla lezione frontale il dialogo, cercando di porre le questioni in chiave problematica e di fare quanti più collegamenti possibile ad ambiti concreti dell’esperienza quotidiana. E’ stato utilizzato in alcuni casi il lavoro di gruppo e l’uso delle diverse tecnologie informatiche. Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in fotocopia, testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti organizzati dagli insegnanti.Relativamente agli spazi, sono stati utilizzati il laboratorio di informatica, l’aula per gli audiovisivi e la palestra. Valutazione e verifiche Le verifiche, scritte e orali, sono state organizzate in modo diverso nelle singole discipline. All’orale si sono valutate sia le interrogazioni sia le microverifiche, ma anche le prove espositive di lavori di ricerca, singoli o comuni, nonché la capacità di intervenire sensatamente in merito agli argomenti delle lezioni o delle discussioni. Allo scritto si sono valutate prove più o meno strutturate, alcune delle quali simili alle prove d’esame. Per la valutazione è stata utilizzata la scala decimale stabilita nella programmazione iniziale; tale scala di valutazione è stata affiancata, in alcune discipline, alla griglia di valutazione in quindicesimi.Con accordi presi collegialmente il consiglio ha simulato una prove di esame: una prima prova, una seconda prova e una terza prova.Le verifiche di terza prova hanno coinvolto discipline diverse e sono state di tipologia (B). Criteri di valutazione assunti dal Consiglio di Classe Scarso Insufficiente 2-3 4 Conoscenze Frammentarie gravemente Mediocre 5 Sufficiente Discreto Buono 6 7 8 complete Superficiali Superficiali Essenziali Essenziali lacunose e incerte non approfondimen con qualche approfondit ti guidati lacunose e Ottimo 9-10 Complete, articolato approfondimento autonomo Competenz Presenta gravi Applica le Esegue Esegue Esegue Applica Applica e lacune nei conoscenze compiti compiti correttamente autonoma- conoscenze contenuti con semplici semplici compiti anche mente le in modo minimi, anche imprecisione senza gravi senza errori complessi se conoscenze corretto ed se guidato e stenta nella errori, ma sostanziali pur con a problemi autonomo. commette esecuzione di con alcune qualche complessi in errori. compiti incertezze imprecisione modo semplici Abilità Usa un Solo corretto Comunica i Comunica a Espone i Comunica in Usa un linguaggio non raramente si contenuti in volte in contenuti in modo linguaggio pertinente e esprime con modo modo efficace efficace ed pertinente, improprio un linguaggio approssima- impreciso e modo ed appropriato. appropriato. articolato, adatto tivo spesso poco Effettua analisi, Compie fluido. utilizzando scorrevole. coglie gli analisi Rielabora in un Incontra aspetti corrette e modo linguaggio qualche fondamentali, individua personale e non adatto. difficoltà incontra collegamenti critico. Ha alcune nelle qualche . Rielabora difficoltà a operazioni difficoltà nella autonoma- cogliere i di analisi e sintesi mente e nessi logici sintesi, pur gestisce individuand situazioni o i principali complesse nessi logici Impegno e Quasi mai Saltuario e Superficiale Normalment Partecipa Si impegna e Partecipa e si partecipazio rispetta gli qualitativa- e e assolve gli spesso impegna ne impegni e si mente discontinuo impegni . partecipa. attivamente . distrae in discontinuo attivamente classe Attività integrative Si tratta di progetti proposti e realizzati nella classe nell’arco del quinquennio e che hanno visto la partecipazione di docenti della scuola e di esperti. Gita di istruzione a Tivoli e Roma in seconda (2 giorni) Gita di istruzione a Vienna in quarta (5giorni) Stages orientativi nel settore sociale in quarta I Attività di incontro con il mondo del volontariato Attività di alternanza Scuola-lavoro Progetto “Quotidiano in classe” Attività di Orientamento Presso Università di Pisa Atività di recupero e sostegno in classe al mattino, in orario curricolare. Lo stage orientativo e l'attività di alternanza scuola-lavoro hanno consentito agli studenti di attuare una “verifica sul campo” delle nozioni apprese ed hanno rappresentato un richiamo centrale alla dimensione pratico-operativa, coniugando il sapere e il fare, ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale. Pertanto tali attività hanno permesso agli allievi di fare una riflessione sulle proprie capacità relazionali e di riorientarsi rispetto alle future scelte di studio e di lavoro. Nel periodo di stage, con sospensione dell'attività didattica, gli studenti divisi in gruppi sono stati inseriti in diverse strutture sociali del territorio. Ciascun gruppo ha compiuto un'attività sistematica di affiancamento degli operatori e di osservazione del lavoro degli operatori stessi, del funzionamento della struttura, della relazione tra operatori e utenti. L'attività si è articolata in moduli, diversi per ciascun tipo di istituzione: a) preparazione in classe con l'insegnante di scienze sociali e incontro con operatori delle strutture in cui è programmato l'inserimento allo scopo di acquisire le informazioni necessarie e organizzare le attività. b) inserimento: i piccoli gruppi hanno compilato una scheda di osservazione (diario di bordo) ed hanno preparato una relazione sintetica sul tema oggetto dell'analisi c) verifica: ciascun gruppo ha relazionato sull'esperienza esponendo e commentando la scheda osservativa alla presenza degli altri gruppi; quando necessario l'insegnante ha sollecitato la discussione. Parte II – Simulazione delle prove d’esame e griglie di valutazione Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni delle prove di esame. Prima simulazione. prima prova: 5 aprile, tempo 5 ore seconda prova: 7 marzo, tempo 5 ore terza prova: 15 marzo, tipologia B, numero tre risposte aperte per disciplina, tempo stabilito 120 minuti. Discipline coinvolte: storia, scienze sperimentali filosofia, francese. La seconda simulazione ha riguardato la terza prova: terza prova: 9 maggio tipologia B, numero tre risposte aperte per disciplina, tempo stabilito 120 minuti.. Discipline coinvolte: francese, filosofia, matematica, scienze sperimentali. GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA Candidato………………………………………….. Scuola……………………………………………………… Classe…………. Punteggio complessivo TIPOLOGIA A GRAVEMENT INSUFFICIENTE E SUFFICIENT DISCRETO BUONO E OTTI MO INSUFFICIEN TE Competenze 1,5 2,25 3 3,5 3,75 4 Comprensione del testo 1 1,75 2 2,5 2,75 3 Analisi 2,5 3,5 4 4,5 4,75 6 Riflessione e 0 0,5 1 1,5 1,75 2 INSUFFICIENTE SUFFICIENT DISCRETO BUONO OTTIM linguistiche approfondimenti TIPOLOGIA B GRAVEMENTE INSUFFICIENT E O E Competenze 1,5 2,25 3 3,5 3,75 4 1 1,75 2 2,5 2,75 3 2,5 3,5 4 4,5 4,75 6 linguistiche (morfosintassi, lessico, ortografia, punteggiatura) Conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico con la tipologia prescelta Contenuti: correttezza nell’interpretazione dei documenti, capacità e coerenza argomentativa, congruenza nell’elaborazione dei dati, organizzazione del testo Originalità dell’argomentazione 0 0,5 1 1,5 1,75 2 5 8 10 12 13 15 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE SUFFICIENT DISCRETO BUONO OTTI e dell’elaborazione personale TIPOLOGIA C - D INSUFFICIENT E MO E Competenze 1,5 2,25 3 3,5 3,75 4 2 2,75 3 4 4,25 5 1,5 2,5 3 3,25 3,5 4 0 0,5 1 1,25 1,5 2 linguistiche (morfosintassi, lessico, ortografia, punteggiatura) Aderenza alla traccia; conoscenze specifiche e qualità dei contenuti Coerenza argomentativa Originalità dell’argomentazione e dell’elaborazione personale; argomentativa efficacia 5 TOTALE PUNTI 8 10 12 13 15 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 2 3 4 4,5 5 5,5 6 6,5 7 8 8,5 9/10 (15) VOTO IN DECIMI Griglia di valutazione della seconda prova scritta: scienze sociali Aderenza alla Conoscenza Riferimenti Coerenza traccia dei contenuti culturali espositiva Adeguata (3) Ampia e Molteplici e Logica e Sicura padronanza delle u approfondita adeguati (3) conseguente (3) strutture, della lingua, o (3) B Correttezza formale lessico specifico (3) n o D Con poche i incongruenze s (2,5) c r e t Adeguata (2,5) Pochi e adeguati Poco articolata Adeguata, lessico (2,5) (2,5) specifico (2,5) o S Parzialmente Parzialmente Parzialmente u adeguata (2) adeguata (2) adeguati (2) Schematica (2) Complessivamente adeguata, lessico specifico (2) f f i c i e n t e I n s u f f i c i e n t e Scarsa (1,5) Generica (1,5) Scarsi e adeguati (1,5) Confusa (1,5) Errori gravi, lessico generico (1) G Fuori tema (0,5) Superficiale (1) r Non adeguati Non coerente Diffusi errori, lessico (1) (1) non adeguato (0,5) Punti………… Punti………. Punti…….. a v . I n s u f f . Punti…………. Punti………. ………../15 Griglia utilizzata per la terza prova Tipologia B MATERIA ________________ CANDIDATO Classe ______________ ________________ Punti Conoscenze Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 6 Il candidato possiede conoscenze: 1 Scorrette 2 Limitate 3 Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non 4 approfondite Corrette con qualche imprecisione 5 corrette 6 Competenze Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito 1 punti 6 Il candidato: Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o 2 inorganico, usa un linguaggio non adeguato Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando 3 un linguaggio poco appropriato Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in 4 modo sufficientemente completo Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio 5 completo, con linguaggio adeguato Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i 6 contenuti in sintesi complete ed efficaci Capacità Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito punti 3 Il candidato: 1 Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro 2 Si esprime in modo chiaro e corretto 3 Anno Scolastico 2012-2013 Classe 5I Programma d'italiano Prof: Bruno Garozzo Modulo I. Il Primo Ottocento U.D.1.1. 11 Romanticismo: definizione e cronologia. U.D.1.2. A. Manzoni. -Biografia -Inni Sacri: caratteri generali -La Pentecoste: lettura integrale, analisi e commento La Lettera a M. Chauvet, sull'unità di tempo e di luogo nella tragedia, lettura integrale, analisi e commento Le tragedie: caratteri generali -Adelchi: Atto 111, coro ("Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti"), Atto 1V, coro ("Morte di Ermengarda"), lettura integrale, analisi e commento. -I Promessi Sposi: Conoscenza generale della trama; il sistema dei personaggi; la differenza tra storia e poesia - La Lettera a M. D'Azeglio sul Romanticismo, cenni U.D. 1.3. G. Leopardi. -Biografia I Canti: struttura, metrica, cronologia -L'infinito (Canti, 12): lettura, analisi e commento -Il passero solitario (Canti, 11): lettura, analisi e commento -La quiete dopo la tempesta (Canti, 24): lettura, analisi e commento 11 sabato del villaggio (Canti, 25): lettura, analisi e commento Alla luna (Canti, 14): lettura, analisi e commento La sera del dì di festa (Canti, 13): lettura, analisi e commento A Silvia (Canti, 21): lettura, analisi e commento -La ginestra, o il fiore del deserto (Canti, 34): sintesi dei contenuti -Lo Zibaldone: caratteri generali Le Operette Morali: struttura e cronologia Dialogo della Natura e di un Islandese (Operette Morali, 12): lettura, analisi e commento Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico Modulo 2. Il Secondo Ottocento. U.D.2.1. Verismo, Naturalismo, Realismo: cronologia, definizione, autori, elementi di continuità e distanza U.D.2.2. La Scapigliatura: cronologia, definizione, autori, poetica I.U. Tarchetti, Fosca: considerazioni generali U.D. 2.3. G. Verga -Biografia Romanzi e Novelle: cronologia e sviluppo tra Scapigliatura e Verismo Rosso Malpelo (Vita dei campi, 3): lettura, analisi e commento la regressione del narratore Fantasticheria (Vita dei campi, 1): lettura, analisi e commento -L'ideale dell'ostrica La Roba (Novelle rusticane, 7): lettura, analisi e commento -I Malavoglia: lettura integrale, analisi e commento 11 Ciclo dei Vinti, tra progetto e realizzazione U.D.2.4. Il Verismo "oltre" Verga: F. De Roberto, L: Capuana (considerazioni generali) Modulo 3. Il Novecento. Modulo 3.a. La prosa. U.D.3.a.l. L. Pirandello Biografia Romanzi, Novelle, Teatro: cronologia e sviluppo -11 Fu Mattia Pascal: lettura integrale, analisi e commento L'Umorismo: lettura di Parte II, cap.2 "avvertimento del contrario-comico" e "sentimento del contrario-umorismo" "vita" e "forma" -La patente: lettura, analisi e commento -I1 treno ha fischiato: lettura, analisi e commento Il Teatro: opere fondamentali, sviluppo in tre fasi la follia -Uno, Nessuno e Centomila: sintesi generale U.D.3.a.2. I. Svevo -Biografia Romanzi: cronologia e sviluppo Una Vita e Senilità: caratteri generali La Coscienza di Zeno: lettura integrale, analisi e commento 11 narratore della Coscienza: tra Dottor S e Zeno Cosini letteratura e psicanalisi Modulo 3.b. La poesia. U.D.3.b.1. Decadentismo, Estetismo, Crepuscolarismo, Futurismo, Ermetismo: problemi di definizione e cronologia. U.D.3.b.2. G. Pascoli -Biografia -Le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti Il lampo (Myricae): lettura, analisi e commento -Novembre (Myricae): lettura, analisi e commento -Il tuono (Myricae): lettura, analisi e commento -La mia sera (Canti di Castelvecchio): lettura, analisi e commento La poetica del Fanciullino Fonosimbolismo e onomatopea -Il Fanciullino tra Inetto e Superuomo U.D.3.b.3. G. D'Annunzio -Biografia -Le raccolte poetiche: Alcyone, Poema Paradisiaco La Pioggia nel Pineto (Alcyone): lettura, analisi e commento -panismo, estetismo, superomismo U.D.3.b.4. G. Ungaretti -Biografia Le raccolte poetiche: L'Allegria, Sentimento del Tempo Veglia (L'Allegria): lettura, analisi e commento -San Martino del Carso (L'Allegria): lettura, analisi e commento -I fiumi (L'Allegria): lettura, analisi e commento U.D.3.b.5. Futurismo e Crepuscolari: caratteri generali U.D.3.b.6. U. Saba Biografia Struttura del Canzoniere -Trieste (Canzoniere): lettura, analisi e commento -A mia moglie (Canzoniere): lettura, analisi e commento La capra (Canzoniere): lettura, analisi e commento U.D.3.b.7. E. Montale -Biografia -Le raccolte poetiche: Ossi di seppia, Le Occasioni, La bufera ed altro -I limoni (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento -Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento -Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento Modulo 4. D. Alighieri, Paradiso Considerazioni generali Modulo 5. La prova scritta all'Esame di Stato -L'Analisi del testo: caratteri generali, esercitazioni, verifiche Il Saggio Breve: caratteri generali, esercitazioni, verifiche -Il terna di carattere generale: caratteri generali, esercitazioni, verifiche Anno Scolastico 2012-2013 Classe 5 I Programma di storia Prof: Bruno Garozzo Modulo 1. L'Italia dopo il 1861 U.D.1.1 Le tre aree socio-economiche della penisola. U.D,1.2. Aspetti e vicende del Periodo giolittiano Modulo 2. La prima guerra mondiale U.D.2.1 Le cause della prima guerra mondiale. U.D.2.2. Le fasi della grande guerra U.D.2.3. La conferenza di Parigi U.D.2.4. La Rivoluzione Russa Modulo 3. Il fascismo U.D.3.1 L'Italia dopo la prima guerra mondiale. U.D.3.2. La crisi del 1929 U.D.3.3. Il ventennio fascista U.D.3.4. La Germania dalla Repubblica di Weimar al trionfo del Nazismo Modulo 4. La seconda guerra mondiale U.D.4.1 Le cause della seconda guerra mondiale. U.D.4.2. Vicende e protagonisti del secondo conflitto mondiale U.D.4.3. La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia U.D.4.4. Lo sterminio degli Ebrei U.D.4.5. La disfatta hitleriana e la resa del Giappone Modulo 5. L'Italia contemporanea (1945-1992) U.D.5.1 L'Italia nel Secondo dopoguerra. U.D.5.2. L'Italia negli anni del boom economico U.D.5.3. Gli anni '70: tra crisi e terrorismo U.D.5.4. Dal luccichio degli '80 a "Tangentopoli" DISCIPLINA: COMMITTENZA LOCALE INSEGNANTE: MIRKO SALVINI Il lavoro con la Classe Quinta I nel corso dell'anno per quanto riguarda “committenza locale” si è distinto dai precedenti. Infatti, piuttosto che ripetere quanto realizzato da altri docenti in Terza e Quarta, ho deciso di proporre agli studenti un progetto che permettesse di mettere in evidenza il legame del territorio (inteso sia come provincia, sia come regione) col mondo dell'arte, in particolare quello del cinema. Abbiamo perciò visionato nel corso dell'anno alcuni film girati e ambientati in Toscana. Pellicole spesso ricavate da opere di scrittori legati alla regione e importanti anche per notare i collegamenti fra il suddetto territorio e importanti fasi della storia. OPERE VISIONATE PER IL PROGETTO: METELLO di Mauro Bolognini, visione anticipata dalla lettura di alcune pagine del libro di Vasco Pratolini da cui il film è tratto LA RAGAZZA DI BUBE di Luigi Comencini, visione anticipata dalla lettura dei capitoli iniziali e finali del romanzo di Carlo Cassola LA VITA E' BELLA di Roberto Benigni, celebrato film dedicato alla tragedia della shoah e ambientato nella prima parte ad Arezzo CAMERA CON VISTA di James Ivory, ovvero la Toscana vista attraverso gli occhi di un regista e, ancora prima, di uno scrittore straniero (nello specifico inglese). Anche in questo caso la visione è stata anticipata dalla lettura di alcuni capitoli del libro di Edward Morgan Forster dal quale il film è tratto LA NOTTE DI SAN LORENZO di Paolo & Vittorio Taviani, una delle opere più ammirate dei due registi, lavoro realizzato e ambientato nella zona di San Miniato, quindi fra i titoli proposto quello geograficamente più vicino alla scuola OVOSODO di Paolo Virzì, la Toscana cinematografica è stata anche patria di tante commedie amate e di successo, quindi il progetto non poteva non includerne una. La scelta è caduta su questo lavoro di Virzì, girato e ambientato a Livorno, tra l'altro raro caso di commedia premiata ad un grande festival (ottenne il Gran Premio Speciale della Giuria, insieme ad altri riconoscimenti paralleli, alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1997) Oltre ai titoli facenti parte del progetto, agli studenti sono state proposte anche altre opere legate al programma di storia (ORIZZONTI DI GLORIA di Kubrick, ambientato durante la grande guerra, UNA GIORNATA PARTICOLARE di Scola, ambientato durante il ventennio fascista) o più recenti ma ritenute particolarmente meritevoli (VITA DI PI di Ang Lee). I ragazzi hanno mostrato di apprezzare il progetto, anche se non sempre l'interesse verso i titoli proposti è stato costante. Periodicamente sono stati somministrati agli studenti dei questionari o dei lavori inerenti le opere visionate. PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA ANNO SCOLASTICO 2012/2013 1. RAPPORTO GIURIDICO (Recupero) le persone fisiche (capacità giuridica e d’agire, eccezioni alla capacità d’agire, status familiari, sede della persona fisica, la fine della persona fisica) le persone giuridiche (nozione, tipi, e classificazioni, l’autonomia patrimoniale, gli organi, le capacità, la fine della persona giuridica) i beni: nozione giuridica e classificazioni (in particolare i beni pubblici) 2. LO STATO L’evoluzione storica dello Stato Stato comunità: analisi elementi costitutivi Popolo: differenze con i concetti di popolazione e nazionalità; il concetto di cittadinanza ed i modi di acquisto Territorio: il concetto giuridico di spazio della sovranità, nozione di estradizione ed extraterritorialità delle sedi diplomatiche Sovranità originaria: contenuto ed applicazione ad alcuni casi concreti dell’originarietà Stato apparato (la personalità giuridica dello Stato) La formazione dello Stato Italiano nella forma repubblicana (i mutamenti della forma di Governo dal 1861 alla dichiarazione della Repubblica attraverso le modifiche delle fonti in generale e dello Statuto Albertino in particolare fino alla emanazione della Costituzione) 3. LE FORME DI STATO E DI GOVERNO: Criteri per procedere alle classificazioni(le relazioni tra elementi costitutivi e la gerarchia delle fonti) Forme di Stato: assoluto, liberale, democratico, unitario, federale, confederale, i casi particolari dello Stato di polizia, autoritario, totalitario Le forme di Governo: monarchia e repubblica (criticità della classificazione), parlamentare, presidenziale, semipresidenziale. 4. ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Parlamento Governo (limitatamente ai rapporti con il Parlamento) Presidente della Repubblica (limitatamente ai rapporti con il Parlamento) Le dinamiche storiche, economiche e giuridiche dell’unificazione italiana le principali categorie economiche (settori produttivi, mezzi di produzione, divisione sociale del lavoro, distribuzione del prodotto e loro dinamiche, moneta e sua evoluzione ecc.) – Recupero contesto, cause ed effetti dei fenomeni economici nell’Italia post unificazione: unificazione politica, monetaria, economica; lo sviluppo del settore primario e secondario nell’Italia post unificazione, il sistema bancario nell’Italia post unificazione; Le Banche: funzioni, ruolo nel sistema economico (cenni) Entrate e spese pubbliche: la manovra di bilancio (cenni) Montopoli V/A ppv Gli studenti Il Docente Anna Licchelli Matematica Insegnante Angela Caruso Libro di testo Sasso Leonardo Nuova Matematica a colori- volume 5 Petrini Nozioni propedeutiche Equazioni di primo e secondo grado Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo riconducibili a quelle di primo e secondo mediante tecniche di scomposizione ( raccoglimento totale, raccoglimento parziale, differenza di quadrati ) Disequazioni fratte Le funzioni reali di variabile reale Determinazione del dominio di una funzione y = f(x): funzioni razionali e irrazionali intere e fratte Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo. Simmetrie di una funzione ( funzione pari e dispari) Intersezione con gli assi cartesiani e segni di una funzione Limiti delle funzioni Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito/infinito Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito / infinito Operazioni sui limiti Asintoti orizzontali Asintoti verticali Asintoti obliqui Calcolo dei limiti che si presentano nelle forme indeterminate , 0, 0 La derivata di una funzione Definizione e interpretazione geometrica della derivata prima di una funzione calcolata in un punto. Retta tangente al grafico di una funzione Derivata di una funzione costante. Derivata della variabile indipendente. n Derivata di y x . Derivata della somma di due funzioni . Derivata del prodotto di funzioni. Derivata del quoziente di funzioni. Regola di De L’Hopital. Zeri e segni della derivata prima : crescenza e decrescenza di una funzione e ricerca di massimi e minimi relativi e flessi. Studio del grafico di una funzione razionale fratta L’insegnante: Angela Caruso FILOSOFIA PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO Insegnante Silvana Lesti Libro di testo : Cioffi, Luppi,Vigorelli, Zanette, Bianchi. Agorà vol..3 Paravia Contenuti disciplinari Concetti principali del criticismo Kantiano. Critica della ragion pura: la conoscenza a posteriori e quella a priori; i giudizi sintetici a priori; il fenomeno ed il noumeno; la rvoluzione copernicana del pensiero; l'estetica trascendentale ed i concetti di spazio e tempo; l'analitica trascendentale ; l'Io penso; la dialettica trascendentale e le idee della ragione; la metafisica non è una scienza. Critica della ragion pratica: l'imperativo categorico; libertà, immortalità dell'anima ed esistenza di Dio. Romanticismo e filosofia L'Idealismo tedesco Fichte. L'Assoluto nel sapere e nell'ordine morale Dal criticismo kantiano alla Dottrina della scienza. Fichte e il nazionalismo tedesco Hegel. La filosofia come sistema I concetti principali di divenire processuale, realtà come “spirito”, connessione realtàpensiero. La dialettica e la sua articolazione tripartitica La Fenomenologia dello spirito e il cammino emancipativo della conoscenza La logica, la filosofia della natura: la natura come “alienazione”. La filosofia dello spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto. La destra e la sinistra hegeliane La sinistra hegeliana e Feuerbach: La riabilitazione della realtà sensibile La critica alla religione, la religione come alienazione Il Positivismo: l'esaltazione della scienza;l'atteggiamento laico nei confronti della realtà e la fiducia nel progresso. Comte La legge dei tre stadi e la concezione del sapere “positivo” La sociologia come “fisica sociale” . Marx: La critica a Hegel e a Feuerbach L’analisi economico-sociale Il concetto di alienazione capitalistica nei Manoscritti economici-filosofici del 1844 La concezione materialistica della storia La teoria del plusvalore Il capitale e le sue contraddizioni Schopenhauer. Il mondo come Volontà e la condizione dell'uomo L’interpretazione del Kantismo e i fenomeni come rappresentazioni L’essenza noumenica dell’uomo e del mondo come volontà a-razionale; la vita umana tra dolore e noia; Le forme di liberazione dell’uomo:arte, la compassione, la nouluntas. Kierkegaard. La singolarità dell'esistente La vita estetica e la vita etica Il concetto di angoscia e la disperazione come malattia mortale. La categoria della scelta La fede come mistero e “scandalo”. Nietzsche. La critica della cultura e la trasmutazione di tutti I valori L’interpretazione della grecità e la polemica contro il razionalismo e lo storicismo La scienza come analisi critica Smascheramento della morale e “volontà di potenza” Dalla “Morte di Dio” all’”Oltreumodo”. La concezione dell’eterno ritorno. Il nichilismo come destino dell’occidente Freud. La nascita della psicoanalisi Gli studi sull'isteria e I l metodo ipnotico-catartico L’interpretazione dei sogni e la scoperta dell’inconscio Rimozione e ritorno del rimosso La tripartizione della personalità Il complesso di Edipo e la sessualità infantile. Il valore filosofico della psicoanalisi freudiana Nelle ore di compresenza con scienze sociali si è cercato di rispondere agli interessi degli studenti: i materiali proposti in classe dalle docenti, anche come ipotetiche fonti di approfondimento e di autoformazione, hanno riguardato la famiglia (tradizionale, le “nuove famiglie”, le coppie senza figli, monogenitoriali), con la lettura del testo di Vittorino Andreoli, Lettera alla tua famiglia. Inoltre sono stati commentati argomenti dell’attualità politica ed economica anche attraverso il prezioso aiuto del Quotidiano in classe che ha permesso di informare e stimolare gli studenti a capire la società contemporanea. L’insegnante Silvana Lesti Gli alunni Scienze sociali PROGRAMMA effettivamente Svolto al 15 maggio 2013 TESTO IN USO: E. Clemente R.Danieli “Capire il Mondo” Vol.3 Edizioni Paravia Mod.1 LA SOCIOLOGIA DI FRONTE AL LAVORO Unità 1:IL LAVORO:STORIA E CONCETTI FONDAMENTALI 1.Il Lavoro e i suoi aspetti 2.Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale :dagli schiavi ai white collars 3.L’organizzazione del lavoro da A.Smith al toyotismo Unità 2 IL MONDO DEL LAVORO: ASPETTI E PROBLEMI 1 La merce lavoro e il suo mercato 2 Il problematico incontro fra domanda e offerta di lavoro: La disoccupazione 3 Il mercato del lavoro in Italia 4 La sicurezza sul lavoro Mod.2 LA SOCIOLOGIA DI FRONTE ALLA POLITICA Unità 1: IL CITTADINO E IL POTERE 1 Nel “cuore” della politica:il potere 2 Il potere e lo Stato. Stato e Società Civile 3 La Democrazia tra passato e presente Unità 2: LA PARTECIPAZIONE POLITICA 1Partecipare alla vita politica attraverso il voto 2 I partiti politici: il paese delle tangenti 3 Il consenso politico 4 I giovani e la politica Unità 2 L’educazione tra formazione e terapia 4 La devianza 5 La tossicodipendenza 6 Una popolazione che invecchia CONTENUTI DA SVOLGERE DAL 16 Maggio al termine delle lezioni Mod.6 LE NUOVE FORME DELL’EDUCAZIONE Unità 1 L’Educazione oltre la scuola 1 La società della conoscenza 2 La centralità del soggetto nel lifelong learning Mod.7 L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTICULTURALE Unità 1 Le società multiculturali:aspetti e problemi 2 Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza 3 La ricchezza della diversità nella società di oggi. MOD3 LA COMUNICAZIONE POLITICA Unità 1 La comunicazione politica oggi: aspetti e problemi L’insegnante Claudia Ciulli MATERIA: INGLESE INSEGNANTE: LAURA FANTOZZI PROGRAMMA PARTE DI INDIRIZZO 1 CHILDHOOD: What is childhood? Developmental stages of childhood The importance of play Children with special needs (Down Syndrome, Autism) Children rights Children exploitation 1 ADOLESCENCE What is adolescence? Freud’s and Young’s theories Identity crisis Eating disorders Environmental influences Parental influence CENNI DI LETTERATURA Chaucer and ‘Canterbury Tales’ The origin of novel production: Defoe and Swift Gothic novel: Frankenstein by M. Shelley Victorian novel: C. Dickens Origini del teatro dal Medioevo a oggi Shakespeare O. Wilde: ‘The importance of being Earnest’ G. B. Shaw: ‘Mrs Warren’s profession’ ‘Pygmalion’ The Theatre of the Absurd: S. Beckett: ‘Waiting for Godot’ Pinter: ‘The dumb Waiter’ Visione del film : ‘Oliver Twist’ in lingua originale con i sottotitoli Lingua, civiltà e letteratura FRANCESE Programma effettivamente svolto fino al 15 Maggio 2013 L’ insegnante Ilaria MARINO Libro di testo: - "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo. Fotocopie ed appunti per ripercorrere la Littérature française del XIX e XX secolo. Littérature Romantisme Caractéristiques du Préromantisme et du Romantisme français. Appunti. Le roman de René. Appunti. Chateaubriand “Un état impossible à décrire”, René. Chateaubriand “Quitter la vie”, René. Hugo "Notre dame de Paris" 1a parte Hugo "La fonction du poète", Les rayons et les ombres. Réalisme Le roman réaliste. Appunti. Les romans “Le rouge et le noir” et “Le Père Goriot”. Appunti Stendhal “Combat sentimental”, Le Rouge et le Noir. Stendhal “La main de Madame Rênal”, Le Rouge et le Noir. Stendhal “Le procès de Julien”, Le Rouge et le Noir. Balzac “La pension Vauquer”, Le Père Goriot. Balzac “La Déchéance de Goriot”, Le Père Goriot. Balzac “La dernière larme de Rastignac”, Le Père Goriot. Entre Réalisme et Naturalisme Le roman de Madame Bovary. Appunti. Le Bovarysme. Appunti. Flaubert “Les deux rêves”, Madame Bovary Flaubert “ La mort”, Madame Bovary. Naturalisme Le roman naturaliste. Appunti. Le roman de l’Assommoir. Appunti. Le Déterminisme de Zola. Appunti. Zola “L’idéal de Gervaise”, L’Assommoir. Zola “J’accuse!” Symbolisme La poésie symboliste. Appunti. Baudelaire “L’Albatros”, Les Fleurs du Mal. Programma da svolgere dopo il 15 maggio Littérature Baudelaire “Spleen”, Les Fleurs du Mal. La guerre et les poètes: Eluard “Liberté”, Poésie et Vérité. Prèvert “Barbara”, Paroles. Capitoli conclusivi di "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo L’ insegnante Ilaria MARINO Programma svolto al 15 maggio 2013 Docente: Barbara Nota Materia: Scienze Sperimentali Classe: V sez. I MODULO 1: L’UNIVERSO Unità didattica 1 - La sfera celeste e le costellazioni I corpi celesti e la “posizione” della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni. Movimenti apparenti delle stelle sulla sfera celeste. Unità di misura astronomiche: unità astronomica e anno luce. Unità didattica 2 - Le stelle: caratteristiche ed evoluzione Caratteristiche delle stelle: luminosità e magnitudine; colore, temperatura superficiale, massa e dimensioni. Origine ed evoluzione delle stelle in relazione alla loro massa iniziale. Unità didattica 3 - Le galassie e la Via Lattea Cenni su tipi di galassie. Forma e struttura della Via Lattea. Cenni sulla teoria dell’Universo inflazionario. MODULO 2: IL SISTEMA SOLARE Unità didattica 1- La struttura e l’origine del Sistema solare Visione globale del Sistema solare e tassonomia degli oggetti celesti presenti. La periferia del Sistema Solare: fascia di Kuiper e nube di Oort. Origine del Sistema Solare. Unità didattica 2- Il Sole Caratteristiche chimico-fisiche del Sole. La struttura del Sole. Attività solare: macchie solari, protuberanze e brillamenti. Evoluzione del Sole. Unità didattica 3 - I pianeti e i corpi minori del Sistema Solare Il movimento dei pianeti: cenni storici, le tre leggi di Keplero e la legge di gravitazione universale di Newton. La nuova definizione di pianeta. Caratteristiche fisico-chimiche dei pianeti terrestri e gioviani. I corpi minori del Sistema solare: pianeti nani, asteroidi, comete, meteore e meteoriti. MODULO 3: IL PIANETA TERRA Unità didattica 1- Forma e dimensioni della Terra Caratteristiche generali della Terra. Prove storiche della curvatura della Terra. La rappresentazione della forma terrestre: cenni su ellissoide e geoide. Unità didattica 2 – I movimenti principali della Terra Il movimento di rotazione: giorno sidereo, velocità angolare e lineare di rotazione; prove e conseguenze della rotazione terrestre (schiacciamento polare e forza centrifuga, alternarsi del dì e della notte, apparente moto diurno della sfera celeste e del Sole). Il movimento di rivoluzione: prove e conseguenze della rivoluzione terrestre (moto annuale apparente del Sole sullo sfondo dello zodiaco, equinozi, solstizi e alternarsi delle stagioni, le zone astronomiche della Terra). MODULO 4: LA COMPOSIZIONE E LA STRUTTURA DELLA TERRA Unità didattica 1- I minerali Definizione di minerale: composizione chimica, cristalli e reticolo cristallino, solidi amorfi. Polimorfismo. Proprietà fisiche dei minerali. Classificazione dei minerali. I silicati: gruppo silicato e classificazione in base alla polimerizzazione dei tetraedri. Unità didattica 2 – Le rocce Introduzione alle rocce: suddivisione in tre gruppi in base alla diversa origine; composizione mineralogica e struttura di una roccia. Rocce magmatiche: genesi, struttura e classificazione. Rocce sedimentarie: il processo sedimentario; classificazione: rocce clastiche, chimiche e organogene; il petrolio e il carbone. Rocce metamorfiche: processo metamorfico e agenti del metamorfismo; metamorfismo regionale e di contatto. Il ciclo delle rocce. Unità didattica 3- La struttura interna della Terra Metodi di indagine diretti e indiretti della struttura terrestre. Le superfici di discontinuità. Suddivisione composizionale della Terra. Suddivisione reologica della Terra: litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno e interno. Moti convettivi nel mantello e placche litosferiche (cenni). MODULO 5: LE MANIFESTAZIONI DELL’ATTIVITA’ ENDOGENA DELLA TERRA Unità didattica 1- I fenomeni sismici Le faglie. Cause dei terremoti. Ipocentro e epicentro di un terremoto. Origine di un terremoto tettonico: la teoria del rimbalzo elastico. Programma da completare dopo il 15 maggio Le onde sismiche e il loro rilevamento. Intensità e magnitudo dei terremoti. La distribuzione geografica dei terremoti. Il rischio sismico. Sismicità del territorio italiano. Unità didattica 2 - I fenomeni vulcanici Il magma. Attività vulcanica effusiva e prodotti dell’attività vulcanica effusiva. Attività vulcanica esplosiva e prodotti dell’attività esplosiva. Tipi di eruzioni vulcaniche. Struttura dell’apparato vulcanico e forme degli edifici vulcanici. La distribuzione geografica dei vulcani. Il rischio vulcanico. Principali vulcani italiani. Liceo delle Scienze Sociali “ I. Falchi“ Montopoli Classe 5°I a.s. 2012 - 2013 Programma teorico di Educazione Fisica effettivamente svolto “Sport e benessere: conoscenza degli aspetti positivi sull’organismo” 1) Il Riscaldamento o attivazione generale: - l’abbigliamento adatto per fare movimento - il meccanismo della traspirazione - il colpo di sole e di calore - le funzioni del R. - le modifiche organico - funzionali indotte dal R. 2) Lo Stretching: - funzioni dello S. - modifiche funzionali dell’apparato locomotore indotte dallo S. 3) Il lavoro aerobico: - caratteristiche tecniche - alienabilità della resistenza alla fatica - la funzione dell’ossigeno - il coinvolgimento cerebrale nella produzione delle endorfine - lo smaltimento dell’adipe - modalità di reintegrazione delle sostanze perse col sudore 4) Il tabagismo: - caratteristiche delle sostanze nocive contenute nel tabacco e compromissioni organiche 5) L’alcol: - Caratteristiche dell’alcol etilico, compromissioni psicofisiche, coma etilico. L’insegnante A. Bellincioni RELIGIONE CATTOLICA Prof.ssa ROSA CINZIA CINO Testo Adottato: Contadini, arcuccini, Cardinali, Nuovi Confronti, Eurelle edizioni, vol. unico Le vicende della vita interpellano: l’uomo chi è? Analisi delle problematiche che l’essere umano porta in sé. Religioni e politica: quale rapporto? Principi religiosi comuni alle grandi religioni per un’etica mondiale Le dimensioni antropologiche. Genesi 1-2: l’uomo al vertice e al centro della creazione. Genesi 3: il peccato come ostacolo alla piena realizzazione umana. Salmo 8 “…di poco l’hai fatto inferiore agli angeli” Il testo biblico a confronto col testo babilonese: la creazione L’uomo secondo il Vangelo La dimensione relazionale nella vita dell’uomo. Le emozioni e i comportamenti. Responsabilità e intenzioni: introduzione a Il problema morale. La scelta etica: il processo del giudizio e della decisione L’uomo di fronte al bene e al male: i principi cristiani dell’agire morale. Gli studenti la docente Discipline Docenti Italiano Bruno GAROZZO Storia Bruno GAROZZO Committenza Locale Mirko SALVINI Filosofia Silvana LESTI Scienze sociali Claudia CIULLI Diritto Anna LICCHELLI Matematica Angela CARUSO Inglese Laura FANTOZZI Francese Ilaria MARINO Scienze sperimentali Barbara NOTA Religione Cinzia Rosa CINO Educazione fisica Anna BELLINCIONI Sostegno area umanistica Rita MANCINI Sostegno area scientifica Domenico ZUMPANO coordinatore di classe Alunni ANDREOZZI Valentina D'AGATA PIERLUIGI GELLI Veronica GINI CHRISTIAN GUIDI Marika LAPENNA Annagrazia LAZZERI Erika PASCALE Jessica QUARANTA Lorenzo SCALI Ilaria Montopoli V.A. 15 maggio 2013 La coordinatrice Prof.ssa Silvana Lesti Gli studenti