Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli Indirizzo: SCIENZE SOCIALI

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Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli Indirizzo: SCIENZE SOCIALI
Liceo «Isidoro Falchi» Montopoli
Indirizzo: SCIENZE SOCIALI
Esame di Stato conclusivi dei corsi di istruzione secondaria
superiore
Anno scolastico 2012/2013
Numero candidati interni: 11
Coordinatore: Prof Lesti Silvana
Parte I – Schede informative generali
1.1
Note sulla struttura del liceo delle Scienze Sociali
1.2
Composizione del Consiglio di Classe
1.3
Avvicendamento docenti nel quinquennio
1.4
Elenco degli alunni
1.5
Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe,
frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello
studio, livello relazionale)
1.6
Obiettivi formativi e trasversali del Consiglio di Classe
1.7
Metodologia e strumenti
1.8
Valutazione e verifiche
1.9
Attività integrative
Parte II – Simulazione delle prove d’esame e griglie di valutazione
1.1
Simulazioni
1.2
Griglia utilizzata per la prima prova
1.3
Griglia utilizzata per la seconda prova
1.4
Griglia utilizzata per la terza prova
1.5
Tipologia di terza prova
Parte III – Programmi delle singole discipline
Parte IV – Elenco dei docenti e dei rappresentanti degli alunni
Allegati in forma cartacea:
1. modello di terza prova;
2. relazioni di presentazione alunni con programmazione differenziata.
Parte I – Schede informative generali
Note sulla struttura del liceo delle Scienze Sociali
Il liceo delle Scienze Sociali di Montopoli, ubicato in una posizione quieta e
tranquilla, ideale per la necessaria concentrazione allo studio, si caratterizza per lo
studio intensivo delle Scienze Sociali, che rappresentano il pilastro portante del
percorso formativo in grado di fornire allo studente in uscita tutte le competenze
che devono contraddistinguere una figura professionale che potrà operare nel
settore sociale. Il liceo si articola in cinque anni di corso con un biennio e un
triennio
finale.
Il suo
assetto
definitivo
è nato
con
la soppressione
dell’ordinamento del corso magistrale avvenuto con D.M. del 10.03.97 e la sua
istituzione è stata finalizzata ad ampliare l’offerta formativa della scuola italiana e
a trovare uno sbocco inerente al tipo di preparazione nella facoltà universitaria del
corso di Scienze Sociali anche se la preparazione liceale di base permette l’accesso
a qualsiasi indirizzo. All’interno di un’ampia dimensione formativa, assicurata per
tutto il triennio finale dal contributo delle tre componenti fondamentali socio –
letterario – linguistico, storico – filosofico, matematico – scientifico, l’indirizzo
sociale trae la sua peculiarità dalla presenza di un numero elevato di ore nelle
materie di indirizzo (scienze sociali e committenza locale), tendenti ad una
formazione orientata ad un approfondimento delle politiche sociali, in relazione a
problematiche che sono di anno in anno sempre più presenti nella nostra società.
Lo scopo di questo nuovo indirizzo liceale è stato, fin dall’inizio, quello di allineare
e adeguare il nostro sistema scolastico alle altre realtà scolastiche europee.
Pertanto il liceo si è posto come “statuto culturale” lo studio della
contemporaneità fondato su: “la centralità dell’uomo e dell’agire umano, la cultura
delle scienze umane e sociali, una fortissima istanza metodologica, il territorio
come risorsa formativa nel contesto dell’autonomia scolastica”. Lo studio di due
lingue straniere, inglese e francese, è finalizzato all’acquisizione di competenze
linguistiche e comunicative, all’apprendimento di un linguaggio specifico relativo
alle materie di indirizzo, all’incontro con patrimoni di storia, civiltà e cultura in un
confronto che ne colga elementi comuni ed entità specifiche in una visione di
integrazione con il patrimonio culturale del nostro paese. In questo indirizzo la
filosofia e la storia contribuiscono a stimolare una riflessione critica ed un
approfondimento del pensiero europeo del passato e del presente. Infine la
componente matematico – scientifica tende a sostenere gli aspetti generali della
formazione in funzione della crescita e della maturazione personale, si caratterizza
inoltre nel consentire la consapevolezza della intrinseca problematicità del sapere
scientifico soggetto per sua natura ad un continuo vaglio critico. L'Istituto è
frequentato da circa 100 studenti che provengono da tutti i comuni limitrofi della
valle dell'Arno: S.Croce, Castelfranco, S.Maria a Monte, Montopoli, Fucecchio. La
posizione dell'Istituto, se pur felice per alcuni aspetti, fa sì che la totalità degli
studenti debba far uso di mezzi pubblici. La diversa provenienza sociale e
scolastica degli alunni comporta una disomogeneità all'interno delle classi con
necessità di iniziative didattiche adeguate.
Composizione del Consiglio di Classe
Disciplina
Docente
Italiano
Bruno Garozzo
Storia
Bruno GAROZZO
Committenza locale
Mirko SALVINI
Filosofia
Silvana LESTI (Coordinatore)
Scienze sociali
Claudia CIULLI
Diritto
Anna LICCHELLI
Matematica
Angela CARUSO
Inglese
Laura FANTOZZI
Francese
Ilaria MARINO
Scienze sperimentali
Barbara NOTA
Religione
Cinzia Rosa CINO
Educazione fisica
Anna BELLINCIONI
Sostegno area
Rita MANCINI
Sostegno area scientifica
Domenico ZUMPANO
Avvicendamento docenti nel quinquennio
Disciplina
1° anno
2° anno
3° anno
Italiano
Zema
Gambaccin Gambacci
4° anno
5° anno
Zema
Garozzo
i
Storia
Zema
ni
Gambaccin Gambacci
i
ni
Zema
Garozzo
Committenza locale
Lesti-Latini
Cimorelli
Susini
Gambaccini
Salvini
Filosofia
===
===
Ciulli
Ciulli
Lesti
Scienze sociali
Lesti
Lesti
Lesti
Lesti
Ciulli
Diritto
Saviozzi
Licchelli
Licchelli
Licchelli
Licchelli
Matematica
Belli
Daddi
Gnesi
Schepis
Caruso
Inglese
Abbondandolo Carboni
Rotta
Rotta
Fantozzi
Francese
Vetere
Tosi
Tosi
Marino
Marino
Scienze sperimen.
Castellani
Montefoschi
Susini
Lazzari
Nota
Religione
-Cino
Cino
Cino
Cino
Cino
Educazione fisica
Niosi
Freschi
Realdini
Dell'Orco
Bellincio
ni
Linguaggi non verbali
Cimorelli
Sostegno area umanistico
Dell'Omodarm D'Angelo
letteraria
e
Sostegno area logico
Feo
matematica
Cimorelli
Piepoli
===
===
D'Angelo
Mancini
Mancini
Ammanna Zumpano
Zumpan
ti
o
Elenco alunni
1.Andreozzi Valentina
2.D'Agata Pierluigi
3.Gelli Veronica
4.Gini Christian
5.Guidi Marika
6.Lapenna Annagrazia
7.Lazzeri Erika
8.Pascale Gessica
9.Quaranta Lorenzo
10.Scali Ilaria
11.Vitali Lorenzo
Breve storia e profilo della classe (composizione del gruppo classe,
frequenza, interesse e partecipazione, impegno, organizzazione nello studio,
livello relazionale).
La classe, la cui storia è possibile ricostruire attraverso la documentazione
prodotta dai Consigli di Classe degli anni passati, è composta effettivamente da
undici alunni di cui quattro maschi e sette femmine. Tre alunni sono seguiti da
insegnanti di sostegno e svolgono un programma differenziato (si rimanda al
documento allegato).Gli alunni citati appaiono ben inseriti nel contesto della
classe: aiutati a compiere il loro specifico percorso educativo e formativo; a loro
volta, arricchiscono il gruppo-classe di un’esperienza umana e preziosa .Durante
il quinquennio, agli alunni rimasti del nucleo originario, si sono aggiunti nuovi
elementi provenienti da altri istituti scolastici, ma non sempre le dinamiche
interne alla classe hanno reso possibile una relazione costruttiva tra gli alunni ed
una attitudine allo studio ed all'impegno. Infatti, nonostante il ridotto numero di
allievi
si
presti,
almeno
in
linea
teorica,
ad
una
buona
potenzialità
dell’insegnamento, fin dall’inizio dell’anno la maggior parte dei docenti ha rilevato
difficoltà poiché la partecipazione alle attività didattiche è stata discontinua:
alcuni studenti sono stati poco recettivi alle esortazioni dei docenti a comportarsi
in modo più attivo e responsabile. All'inizio dell'anno scolastico la classe era
apparsa più matura e responsabile sul piano del comportamento, ma tale
impressione non sempre è stata supportata nel corso dell'anno da un proficuo
impegno e senso di responsabilità riguardo allo studio, all' interesse ed alla
partecipazione. E’ opportuno inoltre evidenziare che nel corso del quinquennio la
classe ha visto alternarsi una notevole quantità di docenti per ogni disciplina: in
particolare quest’anno sono cambiati i docenti di:
committenza locale,
matematica, educazione fisica ,inglese, italiano e storia, scienze sperimentali.
Se osserviamo la tabella che riproduce l’avvicendamento dei docenti nel
quinquennio
notiamo la mancanza di continuità per molte discipline ed un
ricambio quasi annuale dei docenti. Questa situazione ha determinato la necessità
di una fase di reciproca conoscenza durante la quale i docenti si sono impegnati a
comprendere le esigenze
della classe, mentre gli studenti hanno cercato di
adeguarsi ai nuovi metodi di lavoro.
Tutto ciò ha generato negli alunni una iniziale fase di incertezza che, talvolta, ha
inficiato il rendimento globale. Infatti, solo alcuni hanno conseguito positivi
risultati nelle varie discipline;
altri
hanno seguito passivamente il lavoro
scolastico evidenziando scarsa motivazione e un impegno discontinuo e
settoriale.
Ne consegue un livello complessivo di preparazione piuttosto disomogeneo , con
alunni che sono riusciti a raggiungere un profitto sufficiente ed un ultimo gruppo
che presenta carenze e lacune ed una preparazione appena accettabile.
Infine, per quanto riguarda l'attività extracurriculare, è da segnalare la
partecipazione della classe allo stage orientativo nel settore sociale in quarta,
l'attività di incontro con il mondo del volontariato e l'alternanza scuola lavoro. A
tutte queste iniziative la classe ha partecipato con vivo interesse.
Obiettivi formativi e trasversali del Consiglio di Classe: Obiettivi formativi e
comportamentali
Il percorso didattico e educativo stabilito dal Consiglio di Classe nella
programmazione iniziale, ha cercato di sviluppare e stimolare un adeguato
rapporto con lo studio delle varie discipline e di far comprendere l’importanza
dell’impegno e della responsabilità che ciascuno deve assumersi considerando gli
errori come parte integrante dell’iter formativo. Abbiamo cercato di stimolare
negli alunni una riflessione all’educazione interculturale incentrata sulla
conoscenza di culture diverse e sull’accettazione e la valorizzazione della diversità
culturale come fonte di ricchezza e di crescita. Molto si è insistito sulla visione di
un sapere che non sia solo acquisizione di dati ed informazioni, ma consapevole
crescita e rielaborazione delle conoscenze via via incontrate. Alcuni alunni hanno
mostrato di recepire adeguatamente tali obiettivi perlomeno nelle discipline di
indirizzo.Dal punto di vista comportamentale si è cercato di favorire e sollecitare
atteggiamenti e comportamenti ispirati a: correttezza e rispetto verso gli altri,
spirito di collaborazione e solidarietà, senso di responsabilità verso persone e
strutture, disponibilità e attitudine all’ascolto. Quasi tutti hanno raggiunto tali
obiettivi.
Obiettivi cognitivi trasversali
Gli obiettivi trasversali programmati e raggiunti da tutta la classe sono i seguenti:
saper ascoltare e prendere appunti
saper utilizzare il linguaggio specifico delle singole discipline
saper schematizzare
saper riferire puntualmente i contenuti disciplinari
saper utilizzare autonomamente gli strumenti delle diverse discipline
saper adottare un registro adeguato alla situazione comunicativa
Gli obiettivi programmati e raggiunti da quasi tutti gli studenti sono:
saper interpretare e valutare criticamente le informazioni
saper analizzare, sintetizzare, contestualizzare i testi
saper sostenere la propria tesi motivandola con adeguate argomentazioni
e confrontandola con le opinioni altrui
saper utilizzare in modo consapevole gli strumenti e i metodi delle scienze
sociali per progettare interventi nella realtà locale e nazionale
Metodologia e strumenti
Sono state utilizzate, come stabilito nella programmazione annuale del consiglio
di classe , interrogazioni, compiti scritti, relazioni, prove di comprensione del
testo, simulazione prove di esame, esperimenti di laboratorio, prove strutturate,
semistrutturate e a risposta aperta sia pure in maniera differenziata a seconda
delle discipline interessate.Pur rimandando ai singoli piani di lavoro delle diverse
discipline, tutti gli insegnanti, hanno affiancato alla lezione frontale il dialogo,
cercando di porre le questioni in chiave problematica e di fare quanti più
collegamenti possibile ad ambiti concreti dell’esperienza quotidiana. E’ stato
utilizzato in alcuni casi il lavoro di gruppo e l’uso delle diverse tecnologie
informatiche. Accanto ai manuali in adozione è stato utilizzato materiale in
fotocopia, testi di carattere specialistico, audiovisivi e schemi di appunti
organizzati dagli insegnanti.Relativamente agli spazi, sono stati utilizzati il
laboratorio di informatica, l’aula per gli audiovisivi e la palestra.
Valutazione e verifiche
Le verifiche, scritte e orali, sono state organizzate in modo diverso nelle singole
discipline. All’orale si sono valutate sia le interrogazioni sia le microverifiche, ma
anche le prove espositive di lavori di ricerca, singoli o comuni, nonché la capacità
di intervenire sensatamente in merito agli argomenti delle lezioni o delle
discussioni. Allo scritto si sono valutate prove più o meno strutturate, alcune delle
quali simili alle prove d’esame.
Per la valutazione è stata utilizzata la scala
decimale stabilita nella programmazione iniziale; tale scala di valutazione è stata
affiancata, in alcune discipline, alla griglia di valutazione in quindicesimi.Con
accordi presi collegialmente il consiglio ha simulato una prove di esame: una
prima prova, una seconda prova e una terza prova.Le verifiche di terza prova
hanno coinvolto discipline diverse e sono state di tipologia (B).
Criteri di valutazione assunti dal Consiglio di Classe
Scarso
Insufficiente
2-3
4
Conoscenze Frammentarie
gravemente
Mediocre 5 Sufficiente
Discreto
Buono
6
7
8
complete
Superficiali
Superficiali
Essenziali
Essenziali
lacunose
e incerte
non
approfondimen con qualche
approfondit
ti guidati
lacunose
e
Ottimo 9-10
Complete,
articolato
approfondimento
autonomo
Competenz
Presenta gravi
Applica le
Esegue
Esegue
Esegue
Applica
Applica
e
lacune nei
conoscenze
compiti
compiti
correttamente
autonoma-
conoscenze
contenuti
con
semplici
semplici
compiti anche
mente le
in modo
minimi, anche
imprecisione
senza gravi
senza errori
complessi se
conoscenze
corretto ed
se guidato
e stenta nella
errori, ma
sostanziali
pur con
a problemi
autonomo.
commette
esecuzione di
con alcune
qualche
complessi in
errori.
compiti
incertezze
imprecisione
modo
semplici
Abilità
Usa un
Solo
corretto
Comunica i
Comunica a
Espone i
Comunica in Usa un
linguaggio non raramente si
contenuti in volte in
contenuti in
modo
linguaggio
pertinente e
esprime con
modo
modo efficace
efficace ed
pertinente,
improprio
un linguaggio approssima- impreciso e
modo
ed appropriato. appropriato.
articolato,
adatto
tivo spesso
poco
Effettua analisi, Compie
fluido.
utilizzando
scorrevole.
coglie gli
analisi
Rielabora in
un
Incontra
aspetti
corrette e
modo
linguaggio
qualche
fondamentali,
individua
personale e
non adatto.
difficoltà
incontra
collegamenti critico.
Ha alcune
nelle
qualche
. Rielabora
difficoltà a
operazioni
difficoltà nella
autonoma-
cogliere i
di analisi e
sintesi
mente e
nessi logici
sintesi, pur
gestisce
individuand
situazioni
o i principali
complesse
nessi logici
Impegno e Quasi mai
Saltuario e
Superficiale
Normalment Partecipa
Si impegna e Partecipa e si
partecipazio rispetta gli
qualitativa-
e
e assolve gli
spesso
impegna
ne
impegni e si
mente
discontinuo
impegni .
partecipa.
attivamente .
distrae in
discontinuo
attivamente
classe
Attività integrative Si tratta di progetti proposti e realizzati nella classe nell’arco
del quinquennio e che hanno visto la partecipazione di docenti della scuola e di
esperti.
Gita di istruzione a Tivoli e Roma in seconda (2 giorni)
Gita di istruzione a Vienna in quarta (5giorni)
Stages orientativi nel settore sociale in quarta I
Attività di incontro con il mondo del volontariato
Attività di alternanza Scuola-lavoro
Progetto “Quotidiano in classe”
Attività di Orientamento Presso Università di Pisa
Atività di recupero e sostegno in classe al mattino, in orario curricolare.
Lo stage orientativo e l'attività di alternanza scuola-lavoro hanno consentito
agli studenti di attuare una “verifica sul campo” delle nozioni apprese ed hanno
rappresentato
un
richiamo
centrale
alla
dimensione
pratico-operativa,
coniugando il sapere e il fare, ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in
settori della realtà sociale. Pertanto tali attività hanno permesso agli allievi di fare
una riflessione sulle proprie capacità relazionali e di riorientarsi rispetto alle future
scelte di studio e di lavoro. Nel periodo di stage, con sospensione dell'attività
didattica, gli studenti divisi in gruppi sono stati inseriti in diverse strutture sociali
del territorio.
Ciascun gruppo ha compiuto un'attività sistematica di affiancamento degli
operatori e di osservazione del lavoro degli operatori stessi, del funzionamento
della struttura, della relazione tra operatori e utenti. L'attività si è articolata in
moduli, diversi per ciascun tipo di istituzione: a) preparazione in classe con
l'insegnante di scienze sociali e incontro con operatori delle strutture in cui è
programmato l'inserimento allo scopo di acquisire le informazioni necessarie e
organizzare le attività. b) inserimento: i piccoli gruppi hanno compilato una
scheda di osservazione (diario di bordo) ed hanno preparato una relazione
sintetica sul tema oggetto dell'analisi c) verifica: ciascun gruppo ha relazionato
sull'esperienza esponendo e commentando la scheda osservativa alla presenza
degli altri gruppi; quando necessario l'insegnante ha sollecitato la discussione.
Parte II – Simulazione delle prove d’esame e griglie di valutazione
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni delle prove di
esame.
Prima simulazione.
prima prova: 5 aprile, tempo 5 ore
seconda prova: 7 marzo, tempo 5 ore
terza prova: 15 marzo, tipologia B, numero tre risposte aperte
per disciplina, tempo stabilito 120 minuti.
Discipline coinvolte: storia, scienze sperimentali filosofia, francese.
La seconda simulazione ha riguardato la terza prova:
terza prova: 9 maggio tipologia B, numero tre risposte
aperte per disciplina, tempo stabilito 120 minuti..
Discipline coinvolte: francese, filosofia, matematica, scienze sperimentali.
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA
Candidato…………………………………………..
Scuola………………………………………………………
Classe………….
Punteggio complessivo
TIPOLOGIA A
GRAVEMENT
INSUFFICIENTE
E
SUFFICIENT
DISCRETO
BUONO
E
OTTI
MO
INSUFFICIEN
TE
Competenze
1,5
2,25
3
3,5
3,75
4
Comprensione del testo
1
1,75
2
2,5
2,75
3
Analisi
2,5
3,5
4
4,5
4,75
6
Riflessione e
0
0,5
1
1,5
1,75
2
INSUFFICIENTE
SUFFICIENT
DISCRETO
BUONO
OTTIM
linguistiche
approfondimenti
TIPOLOGIA B
GRAVEMENTE
INSUFFICIENT
E
O
E
Competenze
1,5
2,25
3
3,5
3,75
4
1
1,75
2
2,5
2,75
3
2,5
3,5
4
4,5
4,75
6
linguistiche
(morfosintassi,
lessico,
ortografia,
punteggiatura)
Conformità
e
congruenza dello stile e
del registro linguistico
con
la
tipologia
prescelta
Contenuti:
correttezza
nell’interpretazione dei
documenti, capacità e
coerenza
argomentativa,
congruenza
nell’elaborazione
dei
dati, organizzazione del
testo
Originalità
dell’argomentazione
0
0,5
1
1,5
1,75
2
5
8
10
12
13
15
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
SUFFICIENT
DISCRETO
BUONO
OTTI
e
dell’elaborazione
personale
TIPOLOGIA C - D
INSUFFICIENT
E
MO
E
Competenze
1,5
2,25
3
3,5
3,75
4
2
2,75
3
4
4,25
5
1,5
2,5
3
3,25
3,5
4
0
0,5
1
1,25
1,5
2
linguistiche
(morfosintassi, lessico,
ortografia,
punteggiatura)
Aderenza alla traccia;
conoscenze specifiche
e qualità dei contenuti
Coerenza
argomentativa
Originalità
dell’argomentazione e
dell’elaborazione
personale;
argomentativa
efficacia
5
TOTALE
PUNTI
8
10
12
13
15
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
2
3
4
4,5
5
5,5
6
6,5
7
8
8,5
9/10
(15)
VOTO IN DECIMI
Griglia di valutazione della seconda prova scritta: scienze sociali
Aderenza alla
Conoscenza
Riferimenti
Coerenza
traccia
dei contenuti
culturali
espositiva
Adeguata (3)
Ampia e
Molteplici e
Logica e
Sicura padronanza delle
u
approfondita
adeguati (3)
conseguente (3)
strutture, della lingua,
o
(3)
B
Correttezza formale
lessico specifico (3)
n
o
D
Con poche
i
incongruenze
s
(2,5)
c
r
e
t
Adeguata (2,5)
Pochi e adeguati
Poco articolata
Adeguata, lessico
(2,5)
(2,5)
specifico (2,5)
o
S
Parzialmente
Parzialmente
Parzialmente
u
adeguata (2)
adeguata (2)
adeguati (2)
Schematica (2)
Complessivamente
adeguata, lessico
specifico (2)
f
f
i
c
i
e
n
t
e
I
n
s
u
f
f
i
c
i
e
n
t
e
Scarsa (1,5)
Generica (1,5)
Scarsi e
adeguati (1,5)
Confusa (1,5)
Errori gravi, lessico
generico (1)
G
Fuori tema (0,5)
Superficiale (1)
r
Non adeguati
Non coerente
Diffusi errori, lessico
(1)
(1)
non adeguato (0,5)
Punti…………
Punti……….
Punti……..
a
v
.
I
n
s
u
f
f
.
Punti………….
Punti……….
………../15
Griglia utilizzata per la terza prova
Tipologia B
MATERIA ________________
CANDIDATO
Classe
______________
________________
Punti
Conoscenze
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
punti 6
Il candidato possiede conoscenze:
1
Scorrette
2
Limitate
3
Corrette nonostante qualche errore / corrette ma non 4
approfondite
Corrette con qualche imprecisione
5
corrette
6
Competenze
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
1
punti 6
Il candidato:
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto e/o 2
inorganico, usa un linguaggio non adeguato
Elenca le nozioni assimilate in modo incompleto utilizzando 3
un linguaggio poco appropriato
Sa cogliere i problemi e organizza i contenuti dello studio in 4
modo sufficientemente completo
Coglie i problemi e organizza i contenuti dello studio 5
completo, con linguaggio adeguato
Coglie con sicurezza i problemi proposti, sa organizzare i 6
contenuti in sintesi complete ed efficaci
Capacità
Foglio in bianco o indicazione non pertinente al quesito
punti 3
Il candidato:
1
Espone i problemi in modo sufficientemente chiaro
2
Si esprime in modo chiaro e corretto
3
Anno Scolastico
2012-2013 Classe
5I
Programma
d'italiano
Prof: Bruno
Garozzo
Modulo I. Il Primo Ottocento
U.D.1.1. 11 Romanticismo: definizione e
cronologia. U.D.1.2. A. Manzoni.
-Biografia
-Inni Sacri: caratteri generali
-La Pentecoste: lettura integrale, analisi e commento
La Lettera a M. Chauvet, sull'unità di tempo e di luogo nella tragedia, lettura
integrale, analisi e commento
Le tragedie: caratteri generali
-Adelchi: Atto 111, coro ("Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti"), Atto 1V, coro
("Morte di Ermengarda"), lettura integrale, analisi e commento.
-I Promessi Sposi: Conoscenza generale della trama; il sistema dei personaggi; la
differenza tra storia e poesia
- La Lettera a M. D'Azeglio sul Romanticismo, cenni
U.D. 1.3. G. Leopardi.
-Biografia
I Canti: struttura, metrica, cronologia
-L'infinito (Canti, 12): lettura, analisi e commento
-Il passero solitario (Canti, 11): lettura, analisi e commento
-La quiete dopo la tempesta (Canti, 24): lettura, analisi e commento
11 sabato del villaggio (Canti, 25): lettura, analisi e commento
Alla luna (Canti, 14): lettura, analisi e commento
La sera del dì di festa (Canti, 13): lettura, analisi e commento
A Silvia (Canti, 21): lettura, analisi e commento
-La ginestra, o il fiore del deserto (Canti, 34): sintesi dei contenuti
-Lo Zibaldone: caratteri generali
Le Operette Morali: struttura e cronologia
Dialogo della Natura e di un Islandese (Operette Morali, 12): lettura, analisi e
commento
Dal pessimismo storico al pessimismo cosmico
Modulo 2. Il Secondo Ottocento.
U.D.2.1. Verismo, Naturalismo, Realismo: cronologia, definizione, autori, elementi di
continuità e distanza
U.D.2.2. La Scapigliatura: cronologia, definizione, autori, poetica I.U. Tarchetti, Fosca: considerazioni generali
U.D. 2.3. G. Verga
-Biografia
Romanzi e Novelle: cronologia e sviluppo tra Scapigliatura e Verismo
Rosso Malpelo (Vita dei campi, 3): lettura, analisi e commento
la regressione del narratore
Fantasticheria (Vita dei campi, 1): lettura, analisi e commento
-L'ideale dell'ostrica
La Roba (Novelle rusticane, 7): lettura, analisi e commento
-I Malavoglia: lettura integrale, analisi e commento
11 Ciclo dei Vinti, tra progetto e realizzazione
U.D.2.4. Il Verismo "oltre" Verga: F. De Roberto, L: Capuana (considerazioni generali)
Modulo 3. Il Novecento.
Modulo 3.a. La prosa.
U.D.3.a.l. L. Pirandello
Biografia
Romanzi, Novelle, Teatro: cronologia e sviluppo -11 Fu
Mattia Pascal: lettura integrale, analisi e commento L'Umorismo: lettura di Parte II, cap.2
"avvertimento del contrario-comico" e "sentimento del contrario-umorismo"
"vita" e "forma"
-La patente: lettura, analisi e commento
-I1 treno ha fischiato: lettura, analisi e commento Il Teatro: opere fondamentali, sviluppo in tre fasi
la follia
-Uno, Nessuno e Centomila: sintesi generale
U.D.3.a.2. I. Svevo
-Biografia
Romanzi: cronologia e sviluppo
Una Vita e Senilità: caratteri generali
La Coscienza di Zeno: lettura integrale, analisi e commento
11 narratore della Coscienza: tra Dottor S e Zeno Cosini
letteratura e psicanalisi
Modulo 3.b. La poesia.
U.D.3.b.1. Decadentismo, Estetismo, Crepuscolarismo, Futurismo, Ermetismo: problemi di
definizione e cronologia.
U.D.3.b.2. G. Pascoli
-Biografia
-Le raccolte poetiche: Myricae, Canti di Castelvecchio, Poemetti Il lampo (Myricae): lettura, analisi e commento
-Novembre (Myricae): lettura, analisi e commento
-Il tuono (Myricae): lettura, analisi e commento
-La mia sera (Canti di Castelvecchio): lettura, analisi e commento
La poetica del Fanciullino
Fonosimbolismo e onomatopea
-Il Fanciullino tra Inetto e Superuomo
U.D.3.b.3. G. D'Annunzio
-Biografia
-Le raccolte poetiche: Alcyone, Poema Paradisiaco
La Pioggia nel Pineto (Alcyone): lettura, analisi e commento
-panismo, estetismo, superomismo
U.D.3.b.4. G. Ungaretti
-Biografia
Le raccolte poetiche: L'Allegria, Sentimento del Tempo
Veglia (L'Allegria): lettura, analisi e commento
-San Martino del Carso (L'Allegria): lettura, analisi e commento -I
fiumi (L'Allegria): lettura, analisi e commento
U.D.3.b.5. Futurismo e Crepuscolari: caratteri generali
U.D.3.b.6. U. Saba
Biografia
Struttura del Canzoniere
-Trieste (Canzoniere): lettura, analisi e commento
-A mia moglie (Canzoniere): lettura, analisi e commento La capra (Canzoniere): lettura, analisi e commento
U.D.3.b.7. E. Montale
-Biografia
-Le raccolte poetiche: Ossi di seppia, Le Occasioni, La bufera ed altro
-I limoni (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento
-Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento
-Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia): lettura, analisi e commento
Modulo 4. D. Alighieri, Paradiso
Considerazioni generali
Modulo 5. La prova scritta all'Esame di Stato
-L'Analisi del testo: caratteri generali, esercitazioni, verifiche Il Saggio Breve: caratteri generali, esercitazioni, verifiche
-Il terna di carattere generale: caratteri generali, esercitazioni, verifiche
Anno Scolastico 2012-2013 Classe 5 I
Programma di storia Prof: Bruno Garozzo
Modulo 1. L'Italia dopo il 1861
U.D.1.1 Le tre aree socio-economiche della penisola.
U.D,1.2. Aspetti e vicende del Periodo giolittiano
Modulo 2. La prima guerra mondiale
U.D.2.1 Le cause della prima guerra mondiale.
U.D.2.2. Le fasi della grande guerra
U.D.2.3. La conferenza di Parigi
U.D.2.4. La Rivoluzione Russa
Modulo 3. Il fascismo
U.D.3.1 L'Italia dopo la prima guerra mondiale.
U.D.3.2. La crisi del 1929
U.D.3.3. Il ventennio fascista
U.D.3.4. La Germania dalla Repubblica di Weimar al trionfo del Nazismo
Modulo 4. La seconda guerra mondiale
U.D.4.1 Le cause della seconda guerra mondiale.
U.D.4.2. Vicende e protagonisti del secondo conflitto mondiale
U.D.4.3. La caduta del fascismo e la Resistenza in Italia
U.D.4.4. Lo sterminio degli Ebrei
U.D.4.5. La disfatta hitleriana e la resa del Giappone
Modulo 5. L'Italia contemporanea (1945-1992) U.D.5.1 L'Italia nel Secondo dopoguerra.
U.D.5.2. L'Italia negli anni del boom economico U.D.5.3. Gli anni '70: tra crisi e terrorismo
U.D.5.4. Dal luccichio degli '80 a "Tangentopoli"
DISCIPLINA: COMMITTENZA LOCALE
INSEGNANTE: MIRKO SALVINI
Il lavoro con la Classe Quinta I nel corso dell'anno per quanto riguarda “committenza
locale” si è distinto dai precedenti. Infatti, piuttosto che ripetere quanto realizzato da altri
docenti in Terza e Quarta, ho deciso di proporre agli studenti un progetto che permettesse
di mettere in evidenza il legame del territorio (inteso sia come provincia, sia come regione)
col mondo dell'arte, in particolare quello del cinema. Abbiamo perciò visionato nel corso
dell'anno alcuni film girati e ambientati in Toscana. Pellicole spesso ricavate da opere di
scrittori legati alla regione e importanti anche per notare i collegamenti fra il suddetto
territorio e importanti fasi della storia.
OPERE VISIONATE PER IL PROGETTO:
METELLO di Mauro Bolognini, visione anticipata dalla lettura di alcune pagine del libro di
Vasco Pratolini da cui il film è tratto
LA RAGAZZA DI BUBE di Luigi Comencini, visione anticipata dalla lettura dei capitoli iniziali
e finali del romanzo di Carlo Cassola
LA VITA E' BELLA di Roberto Benigni, celebrato film dedicato alla tragedia della shoah e
ambientato nella prima parte ad Arezzo
CAMERA CON VISTA di James Ivory, ovvero la Toscana vista attraverso gli occhi di un
regista e, ancora prima, di uno scrittore straniero (nello specifico inglese). Anche in questo
caso la visione è stata anticipata dalla lettura di alcuni capitoli del libro di Edward Morgan
Forster dal quale il film è tratto
LA NOTTE DI SAN LORENZO di Paolo & Vittorio Taviani, una delle opere più ammirate dei
due registi, lavoro realizzato e ambientato nella zona di San Miniato, quindi fra i titoli
proposto quello geograficamente più vicino alla scuola
OVOSODO di Paolo Virzì, la Toscana cinematografica è stata anche patria di tante
commedie amate e di successo, quindi il progetto non poteva non includerne una. La
scelta è caduta su questo lavoro di Virzì, girato e ambientato a Livorno, tra l'altro raro caso
di commedia premiata ad un grande festival (ottenne il Gran Premio Speciale della Giuria,
insieme ad altri riconoscimenti paralleli, alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1997)
Oltre ai titoli facenti parte del progetto, agli studenti sono state proposte anche altre opere
legate al programma di storia (ORIZZONTI DI GLORIA di Kubrick, ambientato durante la
grande guerra, UNA GIORNATA PARTICOLARE di Scola, ambientato durante il ventennio
fascista) o più recenti ma ritenute particolarmente meritevoli (VITA DI PI di Ang Lee). I
ragazzi hanno mostrato di apprezzare il progetto, anche se non sempre l'interesse verso i
titoli proposti è stato costante. Periodicamente sono stati somministrati agli studenti dei
questionari o dei lavori inerenti le opere visionate.
PROGRAMMA DI DIRITTO ED ECONOMIA
ANNO SCOLASTICO 2012/2013
1. RAPPORTO GIURIDICO (Recupero)
 le persone fisiche (capacità giuridica e d’agire, eccezioni alla capacità d’agire, status
familiari, sede della persona fisica, la fine della persona fisica)
 le persone giuridiche (nozione, tipi, e classificazioni, l’autonomia patrimoniale, gli
organi, le capacità, la fine della persona giuridica)
 i beni: nozione giuridica e classificazioni (in particolare i beni pubblici)
2. LO STATO
 L’evoluzione storica dello Stato
 Stato comunità: analisi elementi costitutivi

Popolo: differenze con i concetti di popolazione e nazionalità; il concetto di
cittadinanza ed i modi di acquisto

Territorio: il concetto giuridico di spazio della sovranità, nozione di
estradizione ed extraterritorialità delle sedi diplomatiche

Sovranità originaria: contenuto ed applicazione ad alcuni casi concreti
dell’originarietà
 Stato apparato (la personalità giuridica dello Stato)
 La formazione dello Stato Italiano nella forma repubblicana (i mutamenti della forma
di Governo dal 1861 alla dichiarazione della Repubblica attraverso le modifiche
delle fonti in generale e dello Statuto Albertino in particolare fino alla emanazione
della Costituzione)
3. LE FORME DI STATO E DI GOVERNO:
 Criteri per procedere alle classificazioni(le relazioni tra elementi costitutivi e la
gerarchia delle fonti)
 Forme di Stato: assoluto, liberale, democratico, unitario, federale, confederale, i casi
particolari dello Stato di polizia, autoritario, totalitario
 Le forme di Governo: monarchia e repubblica (criticità della classificazione),
parlamentare, presidenziale, semipresidenziale.
4. ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA
Parlamento
Governo (limitatamente ai rapporti con il Parlamento)
Presidente della Repubblica (limitatamente ai rapporti con il Parlamento)
Le dinamiche storiche, economiche e giuridiche dell’unificazione italiana
 le principali categorie economiche (settori produttivi, mezzi di produzione, divisione
sociale del lavoro, distribuzione del prodotto e loro dinamiche, moneta e sua
evoluzione ecc.) – Recupero
 contesto, cause ed effetti dei fenomeni economici nell’Italia post unificazione:
unificazione politica, monetaria, economica; lo sviluppo del settore primario e
secondario nell’Italia post unificazione, il sistema bancario
nell’Italia post
unificazione;
 Le Banche: funzioni, ruolo nel sistema economico (cenni)
 Entrate e spese pubbliche: la manovra di bilancio (cenni)
Montopoli V/A
ppv Gli studenti
Il Docente
Anna Licchelli
Matematica
Insegnante
Angela Caruso
Libro di testo
Sasso Leonardo
Nuova Matematica a colori- volume 5
Petrini
Nozioni propedeutiche
Equazioni di primo e secondo grado
Equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo riconducibili a quelle di primo e
secondo mediante tecniche di scomposizione ( raccoglimento totale, raccoglimento
parziale, differenza di quadrati )
Disequazioni fratte
Le funzioni reali di variabile reale
Determinazione del dominio di una funzione y = f(x): funzioni razionali e irrazionali intere e
fratte
Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo.
Simmetrie di una funzione ( funzione pari e dispari)
Intersezione con gli assi cartesiani e segni di una funzione
Limiti delle funzioni
Limite finito di una funzione per x che tende a un valore finito/infinito
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito / infinito
Operazioni sui limiti
Asintoti orizzontali
Asintoti verticali
Asintoti obliqui
Calcolo dei limiti che si presentano nelle forme indeterminate
, 0,
0
La derivata di una funzione
Definizione e interpretazione geometrica della derivata prima di una funzione calcolata in
un punto. Retta tangente al grafico di una funzione
Derivata di una funzione costante. Derivata della variabile indipendente.
n
Derivata di y x . Derivata della somma di due funzioni . Derivata del prodotto di
funzioni. Derivata del quoziente di funzioni.
Regola di De L’Hopital.
Zeri e segni della derivata prima : crescenza e decrescenza di una funzione e ricerca di
massimi e minimi relativi e flessi.
Studio del grafico di una funzione razionale fratta
L’insegnante: Angela Caruso
FILOSOFIA
PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO AL 15 MAGGIO
Insegnante Silvana Lesti
Libro di testo : Cioffi, Luppi,Vigorelli, Zanette, Bianchi. Agorà vol..3 Paravia
Contenuti disciplinari
Concetti principali del criticismo Kantiano.
Critica della ragion pura: la conoscenza a posteriori e quella a priori; i giudizi sintetici a
priori; il fenomeno ed il noumeno; la rvoluzione copernicana del pensiero; l'estetica
trascendentale ed i concetti di spazio e tempo; l'analitica trascendentale ; l'Io penso; la
dialettica trascendentale e le idee della ragione; la metafisica non è una scienza.
Critica della ragion pratica: l'imperativo categorico; libertà, immortalità dell'anima ed
esistenza di Dio.
Romanticismo e filosofia
L'Idealismo tedesco
Fichte. L'Assoluto nel sapere e nell'ordine morale
Dal criticismo kantiano alla Dottrina della scienza.
Fichte e il nazionalismo tedesco
Hegel. La filosofia come sistema
I concetti principali di divenire processuale, realtà come “spirito”, connessione realtàpensiero.
La dialettica e la sua articolazione tripartitica
La Fenomenologia dello spirito e il cammino emancipativo della conoscenza
La logica, la filosofia della natura: la natura come “alienazione”.
La filosofia dello spirito: soggettivo, oggettivo, assoluto.
La destra e la sinistra hegeliane
La sinistra hegeliana e Feuerbach:
La riabilitazione della realtà sensibile
La critica alla religione, la religione come alienazione
Il Positivismo: l'esaltazione della scienza;l'atteggiamento laico nei confronti della
realtà e la fiducia nel progresso.
Comte
La legge dei tre stadi e la concezione del sapere “positivo”
La sociologia come “fisica sociale” .
Marx: La critica a Hegel e a Feuerbach
L’analisi economico-sociale
Il concetto di alienazione capitalistica nei Manoscritti economici-filosofici del 1844
La concezione materialistica della storia
La teoria del plusvalore
Il capitale e le sue contraddizioni
Schopenhauer. Il mondo come Volontà e la condizione dell'uomo
L’interpretazione del Kantismo e i fenomeni come rappresentazioni
L’essenza noumenica dell’uomo e del mondo come volontà a-razionale;
la vita umana tra dolore e noia;
Le forme di liberazione dell’uomo:arte, la compassione, la nouluntas.
Kierkegaard. La singolarità dell'esistente
La vita estetica e la vita etica
Il concetto di angoscia e la disperazione come malattia mortale.
La categoria della scelta
La fede come mistero e “scandalo”.
Nietzsche. La critica della cultura e la trasmutazione di tutti I valori
L’interpretazione della grecità e la polemica contro il razionalismo e lo storicismo
La scienza come analisi critica
Smascheramento della morale e “volontà di potenza”
Dalla “Morte di Dio” all’”Oltreumodo”.
La concezione dell’eterno ritorno.
Il nichilismo come destino dell’occidente
Freud. La nascita della psicoanalisi
Gli studi sull'isteria e I
l metodo ipnotico-catartico
L’interpretazione dei sogni e la scoperta dell’inconscio
Rimozione e ritorno del rimosso
La tripartizione della personalità
Il complesso di Edipo e la sessualità infantile.
Il valore filosofico della psicoanalisi freudiana
Nelle ore di compresenza con scienze sociali si è cercato di rispondere agli interessi degli
studenti: i materiali proposti in classe dalle docenti, anche come ipotetiche fonti di
approfondimento e di autoformazione, hanno riguardato la famiglia (tradizionale, le
“nuove famiglie”, le coppie senza figli, monogenitoriali),
con la lettura del testo di
Vittorino Andreoli, Lettera alla tua famiglia.
Inoltre sono stati commentati argomenti dell’attualità politica ed economica anche
attraverso il prezioso aiuto del Quotidiano in classe che ha permesso di informare e
stimolare gli studenti a capire la società contemporanea.
L’insegnante Silvana Lesti
Gli alunni
Scienze sociali
PROGRAMMA effettivamente Svolto al 15 maggio 2013
TESTO IN USO: E. Clemente R.Danieli “Capire il Mondo” Vol.3 Edizioni Paravia
Mod.1 LA SOCIOLOGIA DI FRONTE AL LAVORO
Unità 1:IL LAVORO:STORIA E CONCETTI FONDAMENTALI
1.Il Lavoro e i suoi aspetti
2.Teoria e pratica del lavoro nella storia occidentale :dagli schiavi ai white collars
3.L’organizzazione del lavoro da A.Smith al toyotismo
Unità 2 IL MONDO DEL LAVORO: ASPETTI E PROBLEMI
1 La merce lavoro e il suo mercato
2 Il problematico incontro fra domanda e offerta di lavoro: La disoccupazione
3 Il mercato del lavoro in Italia
4 La sicurezza sul lavoro
Mod.2 LA SOCIOLOGIA DI FRONTE ALLA POLITICA
Unità 1: IL CITTADINO E IL POTERE
1 Nel “cuore” della politica:il potere
2 Il potere e lo Stato. Stato e Società Civile
3 La Democrazia tra passato e presente
Unità 2: LA PARTECIPAZIONE POLITICA
1Partecipare alla vita politica attraverso il voto
2 I partiti politici: il paese delle tangenti
3 Il consenso politico
4 I giovani e la politica
Unità 2 L’educazione tra formazione e terapia
4 La devianza
5 La tossicodipendenza
6 Una popolazione che invecchia
CONTENUTI DA SVOLGERE DAL 16 Maggio al termine delle lezioni
Mod.6 LE NUOVE FORME DELL’EDUCAZIONE
Unità 1 L’Educazione oltre la scuola
1 La società della conoscenza
2 La centralità del soggetto nel lifelong learning
Mod.7 L’EDUCAZIONE NELLA SOCIETA’ MULTICULTURALE
Unità 1 Le società multiculturali:aspetti e problemi
2 Il riconoscimento delle culture: dall’uguaglianza alla differenza
3 La ricchezza della diversità nella società di oggi.
MOD3 LA COMUNICAZIONE POLITICA
Unità 1 La comunicazione politica oggi: aspetti e problemi
L’insegnante Claudia Ciulli
MATERIA: INGLESE
INSEGNANTE: LAURA FANTOZZI
PROGRAMMA
PARTE DI INDIRIZZO
1 CHILDHOOD:
What is childhood?
Developmental stages of childhood
The importance of play
Children with special needs (Down Syndrome, Autism)
Children rights
Children exploitation
1 ADOLESCENCE
What is adolescence?
Freud’s and Young’s theories
Identity crisis
Eating disorders
Environmental influences
Parental influence
CENNI DI LETTERATURA
Chaucer and ‘Canterbury Tales’
The origin of novel production: Defoe and Swift
Gothic novel: Frankenstein by M. Shelley
Victorian novel: C. Dickens
Origini del teatro dal Medioevo a oggi
Shakespeare
O. Wilde: ‘The importance of being Earnest’
G. B. Shaw: ‘Mrs Warren’s profession’
‘Pygmalion’
The Theatre of the Absurd:
S. Beckett: ‘Waiting for Godot’
Pinter: ‘The dumb Waiter’
Visione del film : ‘Oliver Twist’ in lingua originale con i sottotitoli
Lingua, civiltà e letteratura FRANCESE
Programma effettivamente svolto fino al 15 Maggio 2013
L’ insegnante Ilaria MARINO
Libro di testo: - "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo.
Fotocopie ed appunti per ripercorrere la Littérature française del XIX e XX secolo.
Littérature
Romantisme
Caractéristiques du Préromantisme et du Romantisme français. Appunti.
Le roman de René. Appunti.
Chateaubriand “Un état impossible à décrire”, René.
Chateaubriand “Quitter la vie”, René.
Hugo "Notre dame de Paris" 1a parte
Hugo "La fonction du poète", Les rayons et les ombres.
Réalisme
Le roman réaliste. Appunti.
Les romans “Le rouge et le noir” et “Le Père Goriot”. Appunti
Stendhal “Combat sentimental”, Le Rouge et le Noir.
Stendhal “La main de Madame Rênal”, Le Rouge et le Noir.
Stendhal “Le procès de Julien”, Le Rouge et le Noir.
Balzac “La pension Vauquer”, Le Père Goriot.
Balzac “La Déchéance de Goriot”, Le Père Goriot.
Balzac “La dernière larme de Rastignac”, Le Père Goriot.
Entre Réalisme et Naturalisme
Le roman de Madame Bovary. Appunti.
Le Bovarysme. Appunti.
Flaubert “Les deux rêves”, Madame Bovary
Flaubert “ La mort”, Madame Bovary.
Naturalisme
Le roman naturaliste. Appunti.
Le roman de l’Assommoir. Appunti.
Le Déterminisme de Zola. Appunti.
Zola “L’idéal de Gervaise”, L’Assommoir.
Zola “J’accuse!”
Symbolisme
La poésie symboliste. Appunti.
Baudelaire “L’Albatros”, Les Fleurs du Mal.
Programma da svolgere dopo il 15 maggio
Littérature
Baudelaire “Spleen”, Les Fleurs du Mal.
La guerre et les poètes: Eluard “Liberté”, Poésie et Vérité.
Prèvert “Barbara”, Paroles.
Capitoli conclusivi di "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo
L’ insegnante Ilaria MARINO
Programma svolto al 15 maggio 2013
Docente: Barbara Nota
Materia: Scienze Sperimentali
Classe: V sez. I
MODULO 1: L’UNIVERSO
Unità didattica 1 - La sfera celeste e le costellazioni
I corpi celesti e la “posizione” della Terra nell’Universo. La sfera celeste e le costellazioni.
Movimenti apparenti delle stelle sulla sfera celeste. Unità di misura astronomiche: unità
astronomica e anno luce.
Unità didattica 2 - Le stelle: caratteristiche ed evoluzione
Caratteristiche delle stelle: luminosità e magnitudine; colore, temperatura superficiale,
massa e dimensioni. Origine ed evoluzione delle stelle in relazione alla loro massa iniziale.
Unità didattica 3 - Le galassie e la Via Lattea
Cenni su tipi di galassie. Forma e struttura della Via Lattea. Cenni sulla teoria dell’Universo
inflazionario.
MODULO 2: IL SISTEMA SOLARE
Unità didattica 1- La struttura e l’origine del Sistema solare
Visione globale del Sistema solare e tassonomia degli oggetti celesti presenti. La periferia
del Sistema Solare: fascia di Kuiper e nube di Oort. Origine del Sistema Solare.
Unità didattica 2- Il Sole
Caratteristiche chimico-fisiche del Sole. La struttura del Sole. Attività solare: macchie solari,
protuberanze e brillamenti. Evoluzione del Sole.
Unità didattica 3 - I pianeti e i corpi minori del Sistema Solare
Il movimento dei pianeti: cenni storici, le tre leggi di Keplero e la legge di gravitazione
universale di Newton. La nuova definizione di pianeta. Caratteristiche fisico-chimiche dei
pianeti terrestri e gioviani. I corpi minori del Sistema solare: pianeti nani, asteroidi, comete,
meteore e meteoriti.
MODULO 3: IL PIANETA TERRA
Unità didattica 1- Forma e dimensioni della Terra
Caratteristiche generali della Terra. Prove storiche della curvatura della Terra. La
rappresentazione della forma terrestre: cenni su ellissoide e geoide.
Unità didattica 2 – I movimenti principali della Terra
Il movimento di rotazione: giorno sidereo, velocità angolare e lineare di rotazione; prove e
conseguenze della rotazione terrestre (schiacciamento polare e forza centrifuga, alternarsi
del dì e della notte, apparente moto diurno della sfera celeste e del Sole).
Il movimento di rivoluzione: prove e conseguenze della rivoluzione terrestre (moto annuale
apparente del Sole sullo sfondo dello zodiaco, equinozi, solstizi e alternarsi delle stagioni,
le zone astronomiche della Terra).
MODULO 4: LA COMPOSIZIONE E LA STRUTTURA DELLA TERRA
Unità didattica 1- I minerali
Definizione di minerale: composizione chimica, cristalli e reticolo cristallino, solidi amorfi.
Polimorfismo. Proprietà fisiche dei minerali. Classificazione dei minerali. I silicati: gruppo
silicato e classificazione in base alla polimerizzazione dei tetraedri.
Unità didattica 2 – Le rocce
Introduzione alle rocce: suddivisione in tre gruppi in base alla diversa origine;
composizione mineralogica e struttura di una roccia. Rocce magmatiche: genesi, struttura e
classificazione. Rocce sedimentarie: il processo sedimentario; classificazione: rocce
clastiche, chimiche e organogene; il petrolio e il carbone. Rocce metamorfiche: processo
metamorfico e agenti del metamorfismo; metamorfismo regionale e di contatto. Il ciclo
delle rocce.
Unità didattica 3- La struttura interna della Terra
Metodi di indagine diretti e indiretti della struttura terrestre. Le superfici di discontinuità.
Suddivisione composizionale della Terra. Suddivisione reologica della Terra: litosfera,
astenosfera, mesosfera, nucleo esterno e interno. Moti convettivi nel mantello e placche
litosferiche (cenni).
MODULO 5: LE MANIFESTAZIONI DELL’ATTIVITA’ ENDOGENA DELLA TERRA
Unità didattica 1- I fenomeni sismici
Le faglie. Cause dei terremoti. Ipocentro e epicentro di un terremoto. Origine di un
terremoto tettonico: la teoria del rimbalzo elastico.
Programma da completare dopo il 15 maggio
Le onde sismiche e il loro rilevamento. Intensità e magnitudo dei terremoti. La
distribuzione geografica dei terremoti. Il rischio sismico. Sismicità del territorio italiano.
Unità didattica 2 - I fenomeni vulcanici
Il magma. Attività vulcanica effusiva e prodotti dell’attività vulcanica effusiva. Attività
vulcanica esplosiva e prodotti dell’attività esplosiva. Tipi di eruzioni vulcaniche. Struttura
dell’apparato vulcanico e forme degli edifici vulcanici. La distribuzione geografica dei
vulcani. Il rischio vulcanico. Principali vulcani italiani.
Liceo delle Scienze Sociali “ I. Falchi“ Montopoli
Classe 5°I a.s. 2012 - 2013
Programma teorico di Educazione Fisica effettivamente svolto
“Sport e benessere: conoscenza degli aspetti positivi sull’organismo”
1) Il Riscaldamento o attivazione generale:
- l’abbigliamento adatto per fare movimento
- il meccanismo della traspirazione
- il colpo di sole e di calore
- le funzioni del R.
- le modifiche organico - funzionali indotte dal R.
2) Lo Stretching:
- funzioni dello S.
- modifiche funzionali dell’apparato locomotore indotte dallo S.
3) Il lavoro aerobico:
- caratteristiche tecniche
- alienabilità della resistenza alla fatica
- la funzione dell’ossigeno
- il coinvolgimento cerebrale nella produzione delle endorfine
- lo smaltimento dell’adipe
- modalità di reintegrazione delle sostanze perse col sudore
4) Il tabagismo:
- caratteristiche delle sostanze nocive contenute nel tabacco e
compromissioni organiche
5) L’alcol:
- Caratteristiche dell’alcol etilico, compromissioni psicofisiche, coma etilico.
L’insegnante
A. Bellincioni
RELIGIONE CATTOLICA
Prof.ssa ROSA
CINZIA CINO
Testo Adottato: Contadini, arcuccini, Cardinali, Nuovi Confronti, Eurelle edizioni, vol. unico
Le vicende della vita interpellano: l’uomo chi è?
Analisi delle problematiche che l’essere umano porta in sé.
Religioni e politica: quale rapporto?
Principi religiosi comuni alle grandi religioni per un’etica mondiale
Le dimensioni antropologiche.
Genesi 1-2: l’uomo al vertice e al centro della creazione.
Genesi 3: il peccato come ostacolo alla piena realizzazione umana.
Salmo 8 “…di poco l’hai fatto inferiore agli angeli”
Il testo biblico a confronto col testo babilonese: la creazione
L’uomo secondo il Vangelo
La dimensione relazionale nella vita dell’uomo.
Le emozioni e i comportamenti.
Responsabilità e intenzioni: introduzione a Il problema morale.
La scelta etica: il processo del giudizio e della decisione
L’uomo di fronte al bene e al male: i principi cristiani dell’agire morale.
Gli studenti
la
docente
Discipline
Docenti
Italiano
Bruno GAROZZO
Storia
Bruno GAROZZO
Committenza Locale
Mirko SALVINI
Filosofia
Silvana LESTI
Scienze sociali
Claudia CIULLI
Diritto
Anna LICCHELLI
Matematica
Angela CARUSO
Inglese
Laura FANTOZZI
Francese
Ilaria MARINO
Scienze sperimentali
Barbara NOTA
Religione
Cinzia Rosa CINO
Educazione fisica
Anna BELLINCIONI
Sostegno area umanistica
Rita MANCINI
Sostegno area scientifica
Domenico ZUMPANO
coordinatore di classe
Alunni
ANDREOZZI Valentina
D'AGATA PIERLUIGI
GELLI Veronica
GINI CHRISTIAN
GUIDI Marika
LAPENNA Annagrazia
LAZZERI Erika
PASCALE Jessica
QUARANTA Lorenzo
SCALI Ilaria
Montopoli V.A. 15 maggio 2013
La coordinatrice Prof.ssa Silvana Lesti
Gli studenti