Stampa articolo - La scuola possibile

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Articolo tratto dal numero n. 26 ottobre 2012 de http://www.lascuolapossibile.it
Tocco tocco...tasto!
Andiamo al parco o giochiamo alla wii?
Integrazione Scolastica - di Infantino Aminta Patrizia
In qualità di insegnante di Sostegno e di Attività Integrative la prima cosa che mi preme dire è quanto sia necessario mantenere un orientamento educativo equilibrato
integrando le tecnologie nel processo di insegnamento apprendimento, con il fine di favorire le potenzialità e i talenti naturali dei ragazzi ma salvaguardando le capacità
comunicative e la valenza delle qualità motorie.
Le relazioni dei ragazzi sono prevalentemente inserite in un contesto digitale e, per quanti vantaggi questo possa apportare, toccano più tasti che corpi.
Quanto giocano con il corpo? Quanto si relazionano e si toccano con un 'color color', un'acchiapparella, 'tre tre giù giù', 'strega di mezzanotte'?
Lo stile di comunicazione è cambiato anche per noi 'immigrant' ma noi le nostre tappe motorie le abbiamo sviluppate e concluse.
Si può sostituire la valenza dello sviluppo degli schemi motori di base -quali camminare, correre, saltare, prendere, lanciare, rotolare, arrampicare- con un gioco alla play o
con la wii?
L'orientamento spazio temporale, la lateralizzazione, l'equilibrio sono diventati optional?
Noi docenti abbiamo studiato che la rieducazione degli orientamenti spaziali, per far acquisire abilità poco educate, e il
ripercorrere gli schemi motori di base, per far lavorare in sincrono i due emisferi, possono favorire la plasticità cerebrale
e ridurre moltissimi disagi. Come?
Lo strisciare permette di stimolare il recupero della dominanza favorendo il passaggio delle vie afferenti di destra
nell'emisfero sinistro e viceversa e, facendo lavorare in sincrono i due emisferi, uno prevarrà sull'altro ottenendo una
migliore lateralizzazione e coordinazione.
Il gattonare prevede il raggiungimento delle funzioni sopraindicate con un controllo più rilevante del capo e del tronco.
Il rotolamento, attraverso il rapido passaggio da una postura all'altra, permette una propriocezione corporea e una
sperimentazione del movimento oculare sul piano orizzontale, stimolando e migliorando l'apparato vestibolare.
Con l'acquisizione della capriola il movimento diviene abilità e la motricità oculare migliora la vista e la difficoltà di
lettura.
Dal punto di vista intellettivo, per un fisiologico sviluppo, bisogna contare molto sulla sensibilità tattile che le mani esercitano durante questi movimenti.
L'attività motoria compensativa riduce le differenze tra età neurologica ed età cronologica creata dal deficit e il recupero funzionale dei deficit neuro-motori apportano
autonomia e apprendimento e diventa equilibratrice nella rieducazione e nel recupero di funzionalità perdute.
L'assenza di movimento induce all'handicap e al disagio e questo non mi stancherò mai di dirlo ai genitori!!!
Sono molti i ragazzi con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) male lateralizzati ed è evidente la necessità di proporre attività che mettano il ragazzo nella possibilità di
ripercorrere fasi mal strutturate. L'avvento dell'era digitale ha aumentato notevolmente i disturbi specifici di apprendimento.
Eppure per facilitare il compito ai ragazzi DSA lo strumento 'computer' diventa un supporto compensativo indispensabile ....mmmmmm....Equilibrio!!!
I pomeriggi al parco, o facendo sport, permettono di colmare disturbi di organizzazione spaziale e temporale, di relazioni e integrazioni affettive, di problemi psicomotori e di
elaborazione del pensiero astratto.
Se è vero che l'intelligenza è anche, come afferma il Piaget, "facoltà di adattarsi a situazioni nuove", sicuramente le intelligenze di Gardner sono da ristrutturare e gli stili di
apprendimento e di comunicazione sono in fase di cambiamento.
Affronto l'argomento in classe: Ragazzi, ma voi che ne pensate?
"Per noi, nati nell'era digitale, è tutto più semplice: per esempio è scontato usare il pc.Ma non esiste solo il computer, il digitale è arrivato in tante forme e ormai non possiamo
più vivere senza. A noi piacerebbe avere a scuola una LIM, o addirittura un tablet personale, in modo da non dover comprare i libri in
formato cartaceo, risparmieremmo un po' di peso e molta carta.
In classe abbiamo fatto un brain storming su questo argomento e abbiamo 'buttato giù' tutti gli elementi caratteristici dell'era digitale che ci
sono venuti in mente.
Abbiamo riflettuto sulle differenze tra la nostra generazione, nata nell'era del computer e quella dei nostri professori, che prima hanno
avuto modo di sperimentare altre situazioni.
Noi siamo i Digital native e siamo figli di:
computer, televisione, playstation, iPod, iPhone, iPad, Wii, 3DS, touch screen, Android, 3D, Samsung, Apple, processo tra Apple e
Samsung, Apple, Mp3, LG, Viber, Google, Cubo Vision, What's app, EMP, navigatore satellitare, Wikipedia, Mediaset Premium, eMule,
Yahoo, internet, Facebook, social network, Wi-Fi, Itunes, Myspace, Youtube, Instagram, Casa-cinema, Photoshop, Word, Microsoft, Xbox,
PSVita, Sony, Sky, Windows, Blu-Ray, E-mail. Persone: Steve Jobs, Bill Gates, Mark Zuckerberg....
I Professori sono figli di:
lettere, telegrafo, radio, macchina a vapore, piccioni viaggiatori, enciclopedia, segnali di fumo, automobile, bici, macchina fotografica
analogica, macchina fotografica istantanea (Polaroid), macchina da scrivere, telefono, citofono,cartine, posta, tv...
I vantaggi del digitale: siamo tutti collegati, è tutto più rapido, informazione in tempo reale, tecnologia migliorata...
Gli svantaggi del digitale: pericoloso se mal utilizzato, crea dipendenza, non ti fa avere la concezione della realtà,. rischi la chiusura, ti
rimbambisce, sei controllato, hai meno contatti reali, esci di meno il pomeriggio...
Riflettendo sulle Sostituzioni che il digitale ha portato:
Wii- palestra
Tv- radio
Foto-dipinti
The Sims- bambole
Email- posta
Internet- giornali
Telefono- piccione viaggiatore
Wikipedia- enciclopedia
Cinema- teatro
Pubblicità- volantini
Paint, Photoshop- disegnare
Digitale- manualità
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Google Earth, navigatore- cartine geografiche
Questo è la riflessione che abbiamo fatto noi ragazzi della terza G".
Aminta Patrizia Infantino, Docente di Sostegno Scuola Superiore di primo grado "Cecco Angiolieri" - Roma
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