Io studio portoghese Eu estudo português
Transcript
Io studio portoghese Eu estudo português
Io studio portoghese Eu estudo português Orari Programmi Programmazioni e Calendari LINGUA E TRADUZIONE PORTOGHESE E BRASILIANA a. a. 2011-2012 L’importanza del portoghese nelle future economie mondiali La lingua portoghese è parlata da oltre 250 milioni di persone sparse in quattro continenti per oltre dieci milioni di kmq: Portogallo in Europa; Brasile in America Latina; Angola, Guinea Bissau, Mozambico, isole di Capo Verde e di São Tomé e Príncipe in Africa; Timor Est in Asia. La settima parte della Terra si esprime nella lingua lusitana; il portoghese è la seconda lingua romanza, dopo lo spagnolo, con maggior numero di parlanti al mondo (a grande distanza dal francese e dall’italiano); e, fuori dall’ambito romanzo, questo idioma è superato solo dal cinese, dall’inglese e dal russo. Se nelle nazioni citate il portoghese è lingua ufficiale, non sono meno importanti quelle aree di cultura fortemente lusitana sparse nel mondo, come Goa in India o Macao, recentemente passata alla Cina, dove la presenza portoghese si è imposta nella storia ed è oggi ancora viva nella formazione intellettuale locale. In questi Paesi di lingua portoghese (soprattutto in Portogallo, nel Brasile e nelle isole di Capo Verde) il turismo rappresenta un importante settore di sviluppo economico capace di offrire prospettive di lavoro sempre più ampie. Il Portogallo è nazione di grande varietà di paesaggi e climi, e i cataloghi dei vari tour operator, oltre a promuovere itinerari nella città di Porto e nella capitale Lisbona (che negli ultimi 3 anni è stata visitata da oltre 20 milioni di turisti grazie all’incremento di voli diretti low-cost), suggeriscono diversi tipi di viaggi organizzati per visitare le località di maggior interesse. Mentre la parte settentrionale è ancora poco conosciuta a livello turistico, la parte meridionale riscuote molto successo, soprattutto la regione dell’Algarve, meta di vacanza scelta da milioni di europei. Gli operatori turistici, oltre a organizzare itinerari enologici (famosi il Porto, il Vinho Verde e il Madera) e gastronomici nelle regioni portoghesi più rinomate da questo punto di vista, propongono anche viaggi di tipo religioso a Fatima, conosciuta per il suo famoso santuario mariano, uno dei centri di pellegrinaggio più importanti al mondo. Il Portogallo è celebre a livello internazionale anche per i suoi campi da golf, poiché gode di un clima mite in qualsiasi stagione dell’anno: migliaia di persone si riversano da tutto il mondo per andare a giocare in Algarve, a Cascais (vicino Lisbona), nelle isole Azzorre o a Madeira, situate nell’Oceano Atlantico. Un altro Paese lusofono rinomato a livello turistico è il Brasile, visitato da più di 25 milioni di turisti ogni anno provenienti da tutto il mondo. Oltre alle città più famose come Rio de Janeiro - nota per l’evento annuale del Carnevale - e São Paulo - una delle più popolose metropoli del pianeta -, riscuotono successo località come Salvador de Bahia, Recife e Fortaleza. Durante questi ultimi anni i tour operator hanno cercato di promuovere il turismo anche nelle bianche spiagge incontaminate dell’arcipelago di Capo Verde che si trova nell’Oceano Atlantico settentrionale a 500 Km dalle coste senegalesi: una decina di isole e isolotti di origine vulcanica che nello scorso anno sono stati visitati da circa 35.000 turisti. Recentemente si stanno affermando come mete turistiche anche altri Paesi africani di lingua portoghese che suscitano sempre maggior interesse dal punto di vista dell’ecoturismo: Angola, Guinea Bissau e São Tomé e Príncipe, sulla costa occidentale dell’Africa, e Mozambico, sul lato orientale. Paesaggi verdeggianti e spiagge bianche rendono questi Paesi meta di turisti particolarmente amanti della natura. Turismo culturale, naturalistico, religioso, sportivo ed eno-gastronomico fanno quindi del Portogallo e dei Paesi lusofoni ghiotte mete di interesse economico. E proprio i Paesi di lingua portoghese, come soprattutto Brasile e Angola, rappresentano attualmente alcune delle aree di interesse commerciale con più ampio margine di profitto. Il Brasile è un grande competitore internazionale con i suoi 190 milioni di abitati, di cui 30 milioni di origine italiana: un Paese con il più moderno sistema bancario e di telecomunicazioni al mondo e un’industria tessile all’avanguardia, con 30 milioni di imprese, un ampio mercato interno, riserve elevate di petrolio e di gas, e un’eccellente regolamentazione finanziaria. Inoltre il Brasile rappresenta la porta d’ingresso ai mercati del Mercosul e vanta un sistema di controllo di commercio estero integrato (SISCOMEX) che permette che il 100% delle procedure di importexport siano effettuate elettronicamente. In Brasile per i prossimi anni si annuncia un vero boom, trainato dagli investimenti di decine di miliardi di euro per i Mondiali di Calcio del 2014, che coinvolgeranno dodici città, e per le Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Inoltre, la presenza imprenditoriale italiana si sta espandendo nel gigante sudamericano in numerosi settori, dall’automobile alle telecomunicazioni, dalle tecnologie ambientali alle fonti energetiche rinnovabili, dalle apparecchiature medico-ospedaliere alle infrastrutture, e sono ormai oltre 300 le aziende italiane di tutti i settori che hanno filiali in Brasile. Accanto a questa nazione in forte crescita, troviamo l’Angola, Paese lusofono che sta vivendo il momento più prospero della sua storia. La guerra fa parte del suo passato e in pochi anni il Paese si è riorganizzato per dare inizio al processo di ricostruzione. Luanda, la capitale, è una città con grande potenziale di sviluppo, così come le provincie dell’esteso territorio angolano. La sua moneta sta acquistando forza, e i consumi sono in crescita. La stabilità politico-economica ha aperto nuove opportunità per investire nel Paese. In sintesi, tutti gli aspetti sociali, economici e politici sembrano favorevoli al progresso dell’Angola. La strategia di cooperazione dell’Unione Europea con questo Paese africano ha come obiettivo il rafforzamento dell’assistenza umanitaria e il sostegno alla fase post-bellica mediante la ricostruzione delle infrastrutture, lo sviluppo del sistema stradale e delle vie di comunicazione interna, il drenaggio delle acque, l’ampliamento dei sistemi di approvvigionamento idrico e di risanamento ambientale. Il Brasile e l’Angola, tra le altre nazioni lusitane, rappresentano quindi Paesi di alto interesse economico, e l’utilizzo e la conoscenza della lingua portoghese in ambito industriale funge da trampolino di lancio per le imprese italiane desiderose di affacciarsi su mercati di così ampio sviluppo. Del resto i rapporti tra l’Italia e i Paesi di lingua portoghese, non solo commerciali ma anche storico-culturali e strategico-politici, sono sempre stati molto forti nel corso dei secoli. Il Portogallo (solo per limitare il nostro orizzonte) diede forte filo da torcere ai conquistatori Romani. Santiago de Compostela, all’estremo occidente della Penisola Iberica - nella Galizia dove nacque quella lingua che più a Sud si svilupperà nel portoghese attuale - diventò, insieme a Roma e Gerusalemme, una delle tre città per eccellenza della cristianità medievale. La lingua galegoportoghese (al pari dell’inglese di oggi) durante il Medioevo assunse in tutta la Penisola Iberica la funzione di lingua utilizzata per l’espressione poetica cantata. Nel XVI secolo le scoperte portoghesi, con la circumnavigazione dell’Africa e la scoperta del Brasile, rivoluzionarono il sistema di riferimento commerciale del mondo occidentale e motivarono in Italia quel forte impulso per la traduzione (all’epoca di testi storico-geografici) che giunge sino a oggi. Nel periodo di crisi seicentesca che colpì tutta l’Europa, il Portogallo seguì le sorti della corona spagnola che fu estremamente presente anche in territorio italiano, e non pochi furono in questo secolo gli Ebrei portoghesi i quali, perseguitati dall’Inquisizione, si rifugiarono a Roma e in altri staterelli italiani. Nel XVIII secolo, il periodo dei Lumi di tendenza anticlericale, l’Italia e le varie terre dello Stato Pontificio accolsero i numerosi Gesuiti espulsi dalle terre portoghesi dal Marchese di Pombal, e l’Ottocento diede alla cultura lusitana nomi illustri quali Eça de Queirós (molto tradotto in Italia), talmente apprezzato da Émile Zola che fu da questi considerato superiore a Gustave Flaubert. E ai giorni nostri nomi quali Fernando Pessoa, José Saramago, premio Nobel per la letteratura nel 1998, e Lobo Antunes (solo per citare gli autori più noti al pubblico italiano anche non particolarmente colto) per il Portogallo, o Jorge Amado e Paulo Coelho per il Brasile (accanto a tanti altri), echeggiano frequentemente nelle pagine di giornali e in libreria. E proprio nelle librerie aumentano sempre più le traduzioni di testi in lingua portoghese. La traduzione nell’Università è entrata di soppiatto, ma permette come poche altre cose di immergersi in una lingua e una cultura diverse, e al contempo richiede una fusione, o per lo meno la volontà di una fusione, preventiva con quella cultura. Tradurre letteratura, poi, vuol dire entrare di soppiatto nei mondi e nei modi di chi quelle culture le ha immaginate, costruite, modificate. Si tratta di un modo diverso di viaggiare, che non esclude, anzi impone, anche il viaggio del corpo verso quei Paesi, quei sistemi linguistici e culturali. Ma lo completa con un altro viaggio non meno entusiasmante. Quello verso di sé, del ritorno verso la propria lingua e cultura, che aprendosi alla diversità attraverso la traduzione ci fa scoprire tesori insospettati. Ma perché tradurre dalla lingua portoghese e dalle sue varianti, dato che esistono lingue con più parlanti, anche in area latina? Perché i Paesi di lingua portoghese, anche per la loro liquidità linguistica, che vede opporsi due tendenze (quella dell’uniformazione e quella della diversificazione) sono un laboratorio culturale di una ricchezza incredibile e in parte ancora inesplorata. Nella nostra Università per coltivare questa lingua esistono all’interno dei dipartimenti DISTU e DISUCOM corsi tenuti da docenti strutturati, docenti a contratto specializzati in singole aree della lusofonia, tutori per la lingua portoghese, cultori della materia, collaboratori ed esperti linguistici di madre lingua portoghese. Si ha la possibilità di studiare il portoghese in presentia (con il personale sopra citato) e a distanza, utilizzando il Teletandem e la piattaforma Moodle che conta a tutt’oggi oltre 150 esercizi per livello (v. dopo). Viterbo è una delle poche sedi in Italia che permette di effettuare la certificazione internazionale della lingua portoghese. Infine gli studenti hanno a disposizione ben 178 mensilità da spendere in Portogallo (Braga, Coimbra, Évora, Lisbona e Porto) nei progetti di mobilità internazionale Erasmus, oltre a 3 mesi di tirocinio (Placement) da poter svolgere a Lisbona presso il Centro Cultural e Científico de Macau. IMPARARE PORTOGHESE Tuscia on-line Moodle: Da alcuni anni la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, in stretta collaborazione con il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA), si avvale della piattaforma multimediale digitale Moodle per la formazione a distanza, sia come supporto alla didattica frontale dei vari corsi attivati, sia come prezioso strumento di autoapprendimento e perfezionamento delle lingue straniere inserite nel percorso accademico formativo degli studenti. La cattedra di Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana ha intrapreso l’esperienza della formazione e-learning a distanza erogando corsi on-line per tutti i livelli linguistici, tenendo in forte considerazione i parametri del Quadro Comune Europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue: A1-A2 (prima annualità laurea triennale), B1-B2 (seconda annualità laurea triennale), C1 (terza annualità laurea triennale), C2 (laurea magistrale). I corsi di lingua portoghese messi a disposizione degli studenti si avvalgono di materiali interattivi e multimediali che rendono più piacevole e proficuo l’apprendimento della lingua straniera e vengono gestiti ed elaborati dalla Dott.ssa Maria Antonietta Rossi – in qualità di Tutor per la Lingua Portoghese – insieme ai docentidella cattedra di Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana. Nel corso di questo anno accademico, la Dott.ssa Rossi svolgerà due ore di Tutoraggio frontale (martedì, 13.0015.00, Laboratorio A), durante il quale seguirà in presenza lo svolgimento degli esercizi da parte degli studenti sulla piattaforma Moodle presso il Centro Linguistico d’Ateneo: ciò permetterà agli studenti di svolgere le attività di autoapprendimento con il supporto immediato del Tutor. Teletandem: La cattedra di Lingua e Traduzione Portoghese e Brasiliana inaugura con l’anno accademico 2011-2012 il Progetto Teletandem Brasil: si tratta di uno strumento di apprendimento e di perfezionamento della capacità di produzione orale in lingua straniera che mette in contatto studenti di lingua madre portoghese che studiano l’italiano come lingua straniera con i nostri studenti che hanno inserito il portoghese nel loro curriculum studiorum. Tale progetto si svolgerà nei laboratori linguistici una volta a settimana attraverso incontri via Skype e via webcam: la sessione durerà circa 50 minuti, durante la quale gli studenti avranno la possibilità di migliorare la produzione orale in lingua portoghese. Chi fosse interessato a partecipare, può scrivere al seguente indirizzo email: [email protected] Descrittori del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue a ciascun livello di competenza Descrittori livello A1 Scritto Lettura Comprensione generale di un testo scritto Produzione scritta generale È in grado di comprendere testi molto brevi e semplici, leggendo un’espressione per volta, cogliendo nomi conosciuti, parole ed espressioni elementari ed eventualmente rileggendo. È in grado di scrivere semplici espressioni e frasi isolate. Interazione scritta generale Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze È in grado di chiedere e fornire dati personali per iscritto. Nessun descrittore. Ascolto Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale È in grado di comprendere un discorso pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, che contenga lunghe pause per permettergli di assimilarne il senso. È in grado di formulare espressioni semplici, prevalentemente isolate, su persone e luoghi. Interazione orale generale È in grado di interagire in modo semplice, ma la comunicazione dipende completamente da ripetizioni a velocità ridotta, da riformulazioni e riparazioni. Risponde a domande semplici e ne pone di analoghe, prende l’iniziativa Descrittori livello A2 Scritto Lettura Comprensione generale di un testo scritto È in grado di comprendere testi brevi e semplici di contenuto familiare e di tipo concreto, formulati nel linguaggio che ricorre frequentemente nella vita di tutti i giorni o sul lavoro. Produzione scritta generale È in grado di scrivere una serie di semplici espressioni e frasi legate da semplici connettivi quali “e”, “ma” e “perché”. Interazione scritta generale Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze E’ in grado di usare l’idea che si è fatta del significato generale di brevi testi ed enunciati su argomenti quotidiani di tipo concreto, per indurre dal contesto il significato che le parole sconosciute possono avere. È in grado di scrivere brevi e semplici appunti, relativi a bisogni immediati, usando formule convenzionali. Ascolto Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale E’ in grado di comprendere quanto basta per E’ in grado di descrivere o presentare in modo soddisfare bisogni di tipo concreto, purché si parli lentamente e chiaramente. E’ in grado di comprendere espressioni riferite ad aree di priorità immediata (ad es. informazioni veramente basilari sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale e lavoro), purché si parli lentamente e chiaramente. semplice persone, condizioni di vita o di lavoro, compiti quotidiani, di indicare che cosa piace o non piace ecc. con semplici espressioni e frasi legate insieme, così da formare un elenco. Interazione orale generale E’ in grado di interagire con ragionevole disinvoltura in situazioni strutturate e conversazioni brevi, a condizione che, se necessario, l’interlocutore collabori. Fa fronte senza troppo sforzo a semplici scambi di routine; risponde a domande semplici e ne pone di analoghe e scambia idee e informazioni su argomenti familiari in situazioni quotidiane prevedibili. E’ in grado di comunicare in attività semplici e compiti di routine, basati su uno scambio di informazioni semplice e diretto su questioni correnti e usuali che abbiano a che fare con il lavoro e il tempo libero. Gestisce scambi comunicativi molto brevi, ma raramente riesce a capire abbastanza per contribuire a sostenere con una certa autonomia la conversazione. Descrittori livello B1 Lettura Scritto Comprensione generale di un testo scritto Produzione scritta generale È in grado di leggere testi fattuali semplici e lineari su argomenti che si riferiscono al suo campo d’interesse raggiungendo un sufficiente livello di comprensione. Su una gamma di argomenti familiari che rientrano nel suo campo d’interesse è in grado di scrivere testi lineari e coesi, unendo in una sequenza lineare una serie di brevi espressioni distinte. Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze Interazione scritta generale È in grado di identificare in base al contesto parole sconosciute, relativamente ad argomenti che si riferiscono al suo campo di interesse. E’ in grado di estrapolare dal contesto il significato di una parola sconosciuta e ricostruire il significato della frase, a condizione di avere familiarità con l’ argomento in questione. È in grado di trasmettere informazioni e idee su argomenti sia astratti sia concreti, verificare le informazioni ricevute, porre domande su un problema o spiegarlo con ragionevole precisione. È in grado di scrivere lettere e appunti personali per chiedere o dare semplici informazioni di interesse immediato, riuscendo a mettere in evidenza ciò che ritiene importante. Ascolto Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale È in grado di comprendere informazioni fattuali chiare su argomenti comuni relativi alla vita di tutti i giorni o al lavoro, riconoscendo sia il significato generale sia le informazioni specifiche, purché il discorso sia pronunciato con chiarezza in un accento piuttosto familiare. È in grado di comprendere i punti salienti di un discorso chiaro in lingua standard che tratti argomenti familiari affrontati abitualmente sul lavoro, a scuola, nel tempo libero ecc., compresi dei brevi racconti. È in grado di produrre, in modo ragionevolmente scorrevole, una descrizione semplice di uno o più argomenti che rientrano nel suo campo d’interesse, strutturandola in una sequenza lineare di punti. Interazione orale generale E’ in grado di comunicare con discreta sicurezza su argomenti familiari, di routine o no, che lo/la interessino o si riferiscano alla sua professione. E’ in grado di scambiare informazioni, le controlla e le conferma, fa fronte a situazioni meno frequenti e spiega perché qualcosa costituisce un problema. E’ in grado di esprimere il proprio pensiero su argomenti Descrittori livello B2 Scritto Lettura Comprensione generale di un testo scritto più astratti, culturali, quali film, libri, musica ecc. E’ in grado di utilizzare un’ampia gamma di strumenti linguistici semplici per far fronte a quasi tutte le situazioni che possono presentarsi nel corso di un viaggio. E’ in grado di intervenire, senza bisogno di una precedente preparazione, in una conversazione su questioni familiari e di esprimere opinioni personali e di scambiare informazioni su argomenti che tratta abitualmente, di suo interesse personale o riferiti alla vita di tutti i giorni. È in grado di leggere in modo ampiamente autonomo, adattando stile e velocità di lettura ai differenti testi e scopi e usando in modo selettivo le opportune fonti per riferimento e consultazione. Ha un patrimonio lessicale ampio che attiva nella lettura, ma può incontrare difficoltà con espressioni idiomatiche poco frequenti. Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze Produzione scritta generale È in grado di scrivere testi chiari e articolati su diversi argomenti che si riferiscano al suo campo d’interesse, valutando informazioni e argomentazioni tratte da diverse fonti e sintetizzandole. Interazione scritta generale È in grado di dare notizie ed esprimere punti di vista per iscritto in modo efficace e riferendosi a quanto scritto dagli altri. È in grado di usare diverse strategie di comprensione, quali ascoltare concentrandosi sugli elementi principali, controllare la comprensione usando indizi contestuali. Ascolto Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale E’ in grado di comprendere ciò che viene detto in lingua standard, dal vivo o registrato, su argomenti sia familiari sia non familiari che si affrontano normalmente nella vita, nei rapporti sociali, nello studio e sul lavoro. Solo fortissimi rumori di fondo, una struttura discorsiva inadeguata e/o l’uso di espressioni idiomatiche possono pregiudicare la comprensione. E’ in grado di comprendere i concetti fondamentali di discorsi formulati in lingua standard su argomenti concreti e astratti, anche quando si tratta di discorsi concettualmente e linguisticamente complessi; di comprendere inoltre le discussioni tecniche del suo settore di specializzazione. E’ in grado di seguire un discorso lungo e argomentazioni complesse purché l’argomento gli sia relativamente familiare e la struttura del discorso sia indicata con segnali espliciti. E’ in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare e ben strutturate, mettendo opportunamente in evidenza gli aspetti significativi e sostenendoli con particolari pertinenti. E’ in grado di produrre descrizioni ed esposizioni chiare e precise di svariati argomenti che rientrano nel suo campo d’interesse, sviluppando e sostenendo le idee con elementi supplementari ed esempi pertinenti. Interazione orale generale E’ in grado di utilizzare la lingua con scioltezza, correttezza ed efficacia, per parlare di un’ampia gamma di argomenti di ordine generale, accademico, professionale o che si riferiscano al tempo libero, segnalando con chiarezza le relazioni tra i concetti. Comunica spontaneamente con buona padronanza grammaticale, dando raramente l’impressione di doversi limitare in ciò che vuol dire e adottando un livello di formalità adatto alle circostanze. E’ in grado di interagire con spontaneità e scioltezza tali da consentire una normale interazione e rapporti agevoli con parlanti nativi, senza sforzi per nessuna delle due parti. Mette in evidenza il significato che attribuisce ad avvenimenti ed esperienze, espone con chiarezza punti di vista sostenendoli con opportune spiegazioni e argomentazioni. Competenze linguistico- comunicative Correttezza grammaticale Ha una buona padronanza grammaticale; nella struttura delle frasi possono ancora verificarsi sbagli occasionali, errori non sistematici e difetti minori, che sono però rari e vengono per lo più corretti a posteriori. Mostra una padronanza grammaticale piuttosto buona. Ampiezza del lessico Dispone di un buon repertorio lessicale relative al suo settore e a molti argomenti generali. Padronanza del lessico La correttezza lessicale è generalmente elevata, anche se si può presentare qualche confusione e qualche scelta lessicale scorretta, ma non pregiudizievole per la comunicazione. Descrittori livello C1 Lettura Scritto Comprensione generale di un testo scritto Produzione scritta generale È in grado di comprendere in dettaglio testi piuttosto lunghi e complessi, relativi o meno al suo settore di specializzazione, a condizione di poter rileggere i passaggi difficili. Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze È in grado di scrivere testi chiari e ben strutturati su argomenti complessi, sottolineando le questioni salienti, sviluppando punti di vista in modo abbastanza esteso, sostenendoli con dati supplementari, con motivazioni ed esempi pertinenti e concludendo il tutto in modo appropriato È capace di usare indizi contestuali, grammaticali e lessicali per inferire atteggiamenti, stati d’animo e intenzioni e anticipare il seguito. Interazione scritta generale Ascolto Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale E’ in grado di comprendere quanto basta per riuscire a seguire un ampio discorso su argomenti astratti e complessi estranei al suo settore, anche se può aver bisogno di farsi confermare qualche particolare, soprattutto se non ha familiarità con la varietà linguistica. E’ in grado di riconoscere molte espressioni idiomatiche e colloquiali e di cogliere i cambiamenti di registro. E’ in grado di seguire un discorso lungo anche se non è chiaramente strutturato e se le relazioni restano implicite e non vengono segnalate esplicitamente. Competenze linguistico- comunicative Correttezza grammaticale È in grado di esprimersi con chiarezza e precisione, adattandosi al destinatario in modo flessibile ed efficace E’ in grado di fornire descrizioni ed esposizioni chiare e precise di argomenti complessi, integrandovi temi secondari, sviluppando determinati punti e concludendo il tutto in modo appropriato. Interazione orale generale E’ in grado di esprimersi con scioltezza e spontaneità, quasi senza sforzo. Ha una buona padronanza di un vasto repertorio lessicale che gli/le consente di superare con prontezza i vuoti mediante circonlocuzioni. I piccoli sforzi fatti alla ricerca di espressioni e le strategie di esitamento si notano poco; solo un argomento concettualmente difficile può inibire la naturale scioltezza del discorso. Mantiene costantemente un livello di correttezza grammaticale; gli errori sono rari e poco evidenti. Ampiezza del lessico Ha buona padronanza di un vasto repertorio lessicale che permette di superare prontamente le lacune usando circonlocuzioni; la ricerca di espressioni e le strategie di evitamento sono poco evidenti. Buona padronanza di espressioni idiomatiche e colloquiali.. Padronanza del lessico Occasionali sbagli di minore entità, ma nessun errore lessicale significativo. Descrittori livello C2 Scritto Lettura Comprensione generale di un testo scritto È in grado di comprendere e interpretare in modo critico praticamente tutte le forme di linguaggio scritto, compresi testi letterari e non letterari astratti, strutturalmente complessi o molto ricchi di espressioni colloquiali. E’ in grado di comprendere un’ampia gamma di testi lunghi e complessi, cogliendone fini differenze stilistiche e comprendendo i significati sia espliciti sia impliciti. Produzione scritta generale È in grado di scrivere testi chiari, scorrevoli e stilisticamente adeguati. Scrive lettere, relazioni e articoli complessi e supporta il contenuto con una struttura esprimersi sviluppando analiticamente il suo punto di vista in testi chiari e ben strutturati. Scrive lettere, saggi e relazioni esponendo argomenti complessi, evidenziando i punti che ritiene salienti. E’ in grado di scegliere lo stile adatto ai lettori ai quali intende rivolgersi. Strategie di ricezione - Individuare indizi e fare inferenze Interazione scritta generale È capace di usare indizi contestuali, grammaticali e lessicali per inferire atteggiamenti, stati d’animo e intenzioni e anticipare il seguito. Ascolto È in grado di esprimersi con chiarezza e precisione, adattandosi al destinatario in modo flessibile ed efficace. Parlato Comprensione orale generale Produzione orale generale Non ha alcuna difficoltà a comprendere qualsiasi tipo di lingua parlata, sia dal vivo sia registrata anche se il discorso è tenuto a velocità naturale per un madrelingua, purché abbia il tempo di abituarsi all’accento. E’ in grado di presentare descrizioni o argomentazioni chiare e scorrevoli, in uno stile adeguato al contesto e con una struttura logica efficace, che possa aiutare il destinatario a identificare i punti salienti da rammentare. Interazione orale generale Ha una buona padronanza di espressioni idiomatiche e colloquiali ed è consapevole delle relative connotazioni. Esprime con precisione sottili sfumature di significato, usando con ragionevole correttezza diversi modificatori del discorso. Aggira le difficoltà ristrutturando il discorso con disinvoltura tale che l’interlocutore quasi non se ne accorge. Competenze linguistico- comunicative Correttezza grammaticale Mantiene costantemente il controllo grammaticale di forme linguistiche complesse, anche quando la sua attenzione è rivolta altrove. Ampiezza del lessico Ha una buona padronanza di un repertorio lessicale vastissimo che comprende espressioni idiomatiche e colloquiali; dà prova di essere consapevole dei livelli di connotazione semantica. Padronanza del lessico Uso del lessico costantemente corretto e adeguato.