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magazine di informazione locale Cambio in Giunta Gli effetti della crisi Ursinella Transatlantico Sport: largo ai giovani p.it soma r u p a c . w w w o visita il sit PAG. 2 - POLITICA Si cambia la Giunta, entra il consigliere Fumai Sicolo pronto a lasciare “Il mio impegno politico continua e rimarrò consigliere per affiancare i miei amici e colleghi” di Nicola Taranto rentaquattro mesi, oltre mille giorni, un numero comunale. Ad altri bandi abbiamo partecipato e notevole di ore hanno caratterizzato il siamo in attesa di ricevere notizie: primo fra tutti mandato da assessore ai lavori pubblici di quello sulla riqualificazione delle aree della zona 167. Un percorso impegnativo che ha visto passaggi Nico Sicolo, un giovane manager di soli 39 anni, importanti di condivisione delle idee progettuali che, a partire dalla metà di aprile del 2010, ha prima con tutto il consiglio comunale e poi con un rivestito, per la prima volta nella sua vita, il ruolo di confronto diretto con i cittadini attraverso un forum; amministratore del comune di Capurso. Ai tempi della siamo in attesa di avere una risposta ufficiale campagna elettorale era uno dei volti nuovi che si sull'efficietamento energetico della Venisti centrale. affacciavano al governo del paese. Dopo la sua Parliamo di interventi che non intaccano il bilancio elezione ha vissuto una grande cavalcata per comunale e quindi le tasche dei concittadini, che comprendere prima e operare dopo con una delega, beneficeranno di una qualità della vita migliore, che quella ai lavori pubblici appunto, che lo ha visto vivranno in un paese che sarà diverso da quello che impegnato nel tentativo di dare una svolta ad un abbiamo trovato. Ma abbiamo dedicato molte settore che raccoglie le speranze e le aspettative di risorse anche alla manutenzione di strade, via gran parte della popolazione locale. "Il 17 aprile 2010, Epifania, via Valenzano, via Venisti, via Bernardino giorno in cui con il primo consiglio comunale veniva Pepe, via San Pietro, rifatti marciapiedi ed eliminate ufficializzata la mia delega di assessore alle Opere diverse barriere architettoniche, ridotto enormemenPubbliche, Innovazione Tecnologica e Fondi te gli incidenti". Conclude: "Naturalmente il mio Strutturali non compresi fino in fondo quanto fosse impegno politico continua, non intendo tradire il cruciale per una giovane amministrazione che il Gino Fumai (a sinistra) e Nico Sicolo mandato degli elettori e rimarrò consigliere per settore lavori pubblici funzionasse e soprattutto continuare ad affiancare i miei amici e colleghi, sindaco in primis nelle numerose quanto fosse foriero di risultati importanti per la nostra comunità". - ricorda sfide politiche che ci attendono". Adesso però si apre il gioco del toto assessore. l'assessore - "Sono stati anni intensi, in cui ho imparato molto, in cui ho dato molto, Purtroppo, neanche in questo caso, l'amministrazione utilizza mezzi termini o l'ufficio ne è testimone". Oggi, a metà mandato giunge la notizia inaspettata che giochi da vecchia politica. Le idee sono molto chiare e l'annuncio giunge perentosta per rassegnare le sue dimissioni. Se si utilizzasse la logica della Prima o rio e unanimemente condiviso. "Subentrerà il consigliere Fumai." - ci dice il primo Seconda Repubblica il gioco delle speculazioni sarebbe servito su un piatto cittadino Francesco Crudele - "Ringrazio di cuore l'assessore Sicolo per la d'argento. C'è aria di crisi, fratture in vista, l'amministrazione vacilla. Invece nell'aria non c'è l'ombra di quel vecchio modo di operare, ma solo un motivo di competenza, la serietà e l'impegno con cui ha svolto il suo ruolo in giunta. Un orgoglio per questo giovane uomo e per l'intero suo gruppo. Insomma, in questi esempio per chi si appresta ad entrare in politica al servizio del proprio paese anni di serio impegno al servizio della sua comunità l'assessore non ha mai senza mai pensare di ottenere qualcosa in cambio. Ha dimostrato grande tralasciato la professione, al punto da meritare anche una promozione sul lavoro passione e amore per il proprio territorio. Sono certo che anche da consigliere che lo porterà ad operare fuori dalla nostra Regione e dunque a non poter continuerà ad essere utile a questa amministrazione". Insomma, un cambio che, garantire più una presenza costante a Capurso. Alla luce di ciò, l'assessore però, non scuote l'equilibrio di questa amministrazione a proposito del quale abbandona l'incarico, ma non manca di fare un bilancio della sua attività. Crudele chiarisce: "Nella scelta della giunta non ho tenuto conto del numero di "Abbiamo trovato un paese orfano di una strategia che portasse ad una voti ottenuti. Devo dare atto al consigliere Fumai di essere stato corretto e di aver rinascita". - e continua - "Abbiamo ridato luce alla villa comunale, sottraendola ad fatto sempre gioco di squadra senza mai far pesare la sua forza elettorale. Ora è un torpore pericoloso e non più tollerabile; il parco rovinosamente chiuso è stato giusto dare spazio alla sua competenza e esperienza". Inaspettatamente riportato a nuova vita, ristrutturato, ripulito, oggi nuovamente meta per il tempo emozionato l'ormai prossimo assessore Gino Fumai dichiara: "Sono fiero di libero di giovani e meno giovani e per coloro che abbiano voglia di navigare nel intraprendere questa nuova esperienza, certo di poter garantire ai cittadini prima web grazie al wi-fi; abbiamo trovato scuole che da anni non erano interessate da e ai colleghi amministratori poi un grande impegno e la passione per questo lavori che migliorassero la permanenza negli istituti di studenti e docenti: 300mila paese che mi ha dato davvero tanto. Ho creduto in questa squadra, nel suo primo euro in tre anni con cui le abbiamo illuminate, pitturate, rese più sicure, più belle. cittadino e avrei continuato con lealtà il mio impegno anche se questo cambio Le abbiamo liberate, parlo della “Rodari”, della “Venisti” e della “Montessori”, da non fosse mai arrivato.All'amico Sicolo auguro un grande futuro e la certezza che una minaccia silenziosa e terribile come l'amianto. Le abbiamo rese più efficienti tutti i progetti avviati saranno portati a termine, anzi mi spingo oltre impegnandodal punto di vista energetico arrivando sesti ad un bando con fondi europei che ci mi a prestare particolare attenzione per la realizzazione della palestra in via ha consentito l'istallazione dei pannelli fotovoltaici. Ma di bandi ne abbiamo vinti Magliano e il recupero funzionale dell'ex-cinema ENAL". molti. Penso alla villa comunale e all'area che includerà Largo Piscine, all'efficientamento di Palazzo Venisti che verrà ristrutturato e significativamente migliorato, all'ormai prossimo Campo Polisportivo all’interno dello stadio T Certificazioni: - ISO 9001:2008 - SOA CI. III^ Cat. OS10 - Certificazione di prodotto Stampa Digitale - Cartellonistica - Striscioni - Manifesti Stampe su supporti vari - Targhe personalizzate - Arredo urbano Segnaletica Stradale Verticale e Orizzontale - Cantieristica Sede: Via Vespucci n. 29/31 (Z.I.) Capurso (BA) Tel./Fax 080.455.16.51 E-mail: [email protected] - PEC: [email protected] Via Montesano s.n.c. (Z.I) - Capurso (BA) - Tel./Fax: 080.455.16.51 E-mail: [email protected] - [email protected] segnaletica stradale verticale, orizzontale e complementare cantieristica - arredo urbano - lavori stradali in genere - cartellonistica ATTUALITÀ - PAG. 3 Alcune famiglie vivono un momento di disagio Sgombrata una palazzina in “zona 167” La situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane “ er l'edificio in oggetto non sussistono le condizioni di sicurezza, previste dalle norme vigenti atte a garantire l'assenza di rischio per la pubblica e privata incolumità” E' il 23 gennaio scorso quando negli Uffici del Palazzo di città si prende atto di questa drammatica realtà. Passano poche ore e le conseguenze sono inevitabili. Otto famiglie capursesi, residenti in via Elsa Morante 14 (zona 167) sono costretti ad abbandonare temporaneamente la propria abitazione. La dolorosa vicenda che ha coinvolto i nostri concittadini ha avuto inizio in una notte dello scorso novembre. I condomini residenti in un appartamento del primo piano dello stabile, hanno segnalano ai Vigili del Fuoco di essere stati svegliati, nel cuore della notte, da un improvviso rumore, in seguito al quale era comparsa una lesione orizzontale su una parete confinante con il palazzo adiacente. A partire dal 15 novembre, subito dopo la segnalazione, hanno avuto inizio una serie di valutazioni condotte sinergicamente dai Vigili del Fuoco e dai tecnici del settore “Assetto al Territorio” del comune di Capurso. Rilevata la gravità del danno, Maddalena Bellobuono, responsabile del suddetto ufficio, ha ordinato ai residenti del condominio, tramite l'amministratore condominiale, di nominare un tecnico per effettuare una perizia finalizzata a verificare le condizioni di sicurezza dello stabile. Nella relazione tecnica, consegnata alla stessa Bellobuono il 23 gennaio, vengono riportati i risultati ottenuti da una serie di prove (caratterizzazione meccanica del calcestruzzo) effettuate presso il laboratorio del Politecnico di Bari: “In merito ai risultati delle prove distruttive e non distruttive ci sono pervenute, ad oggi, delle anticipazioni (…) dalle quali si dedurrebbe una bassa qualità del calcestruzzo, almeno limitatamente agli elementi strutturali oggetto di prove”. La relazione, purtroppo, non ha lasciato spazio a dubbi e prontamente dagli uffici comunali, nella persona del Sindaco Francesco Crudele, è stata emanata un'ordinanza sindacale che ha obbligato i residenti all'immediato sgombero precauzionale dell'edificio. “Abbiamo cercato di fare del nostro meglio per essere vicini concretamente a tutte le famiglie coinvolte”- afferma il sindaco Crudele -“In Comune si è immediatamente attivata una piccola unità di crisi composta dalla Polizia Municipale, dall'Ufficio Tecnico nella P figura della Bellobuono, settore Assetto del Territorio, e naturalmente dall'Ufficio dei Servizi Sociali. Il 24 gennaio, con il vicesindaco Mario Costantini, abbiamo ricevuto tutte le famiglie, abbiamo parlato e spiegato loro la situazione. Hanno inoltre avuto modo, in tale sede, di confrontarsi con il tecnico di fiducia per pianificare le prossime fasi della situazione. Le famiglie si sono in gran parte sistemate presso parenti e amici. Due nuclei familiari, che vivono situazioni più delicate, sono state per il momento ospitate in una struttura recettiva locale, in attesa di una migliore sistemazione. Rinnovo la nostra massima vicinanza a coloro i quali stanno vivendo questa drammatica vicenda.” La situazione al momento vive una fase di stallo che avrà delle evoluzioni tra qualche settimana. E' in atto un'ulteriore e complessiva valutazione dello stabile. Contemporaneamente sono stati richiesti, dal tecnico comunale Bellobuono, gli stessi studi sul palazzo adiacente, costruito contemporaneamente all'edificio coinvolto. Soltanto in seguito all'elaborazione dei risultati di queste prove sarà possibile capire se lo stabile è agibile o meno, garantendo l'assenza di rischio per la pubblica e privata incolumità. Da parte di tutta la redazione rinnoviamo la nostra più sentita solidarietà a tutte le famiglie coinvolte, confidando, assieme a loro, che il tutto possa risolversi nel miglior modo possibile e che possano far ritorno, al più presto, nelle loro case. di Alessandra Perilli Sostegno alle Piccole Imprese Se ne parla alla D’Addosio S i terrà martedì 12 febbraio nella sala eventi della Biblioteca Comunale D'Addosio, a partire dalle ore 18.30, il convegno dal titolo "Sostegno alle piccole e medie imprese del commercio. Dalle agevolazioni comunali al bando regionale per contributi in conto capitale". Interverranno, oltre al Sindaco Francesco Crudele e all'assessore alle Attività Produttive Gioacchino Carella, il capo servizio e responsabile Suap del Comune di Capurso Vito Prigigallo e in rappresentanza del gruppo Assist Antonio Pinto. Nel corso della serata, si parlerà della rivitalizzazione e del borgo antico ed in particolare della semplificazione delle regole e delle deroghe urbanistiche vigenti, oltreché del nascituro Distretto Urbano del Commercio (DUC). Interventi nelle scuole S aranno realizzati nei prossimi giorni lavori di messa in sicurezza dei plessi San Giovanni Bosco e Gennaro Venisti, ambedue appartenenti al Comprensivo retto dal Prof. Francesco Tesoro. Nel primo, saranno realizzati lavori di impermeabilizzazione del lastrico solare della palestra, con un impegno economico di circa trentamila euro; nel secondo, saranno installate tre nuove porte blindate, a difesa dei laboratori musicali e di informatica, con un impegno economico di quasi sette mila euro. L'amministrazione continua ad essere vicina alle istituzioni scolastiche capursesi con interventi seri e risolutivi. . “Villa Gallo” al Comune di Capurso n data 15 gennaio 2013 l'Agenzia Nazionale per l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata ha trasmesso al sindaco di Capurso il Decreto con cui viene trasferita al patrimonio comunale una villa sita in Contrada Santa Barbara confiscata in danno di Leonardo Gallo. L'immobile, libero da gravami, ma in uno stato rustico, è costituito da una superficie coperta di circa 150 mq al piano rialzato e altrettanti al piano seminterrato, circondato da un terreno agricolo I Il palazzo di via Elsa Morante di circa 4000mq. La giunta municipale di Capurso, su richiesta della stessa Agenzia, già il 24 agosto 2012 aveva manifestato l'interesse ad utilizzare il bene per finalità sociali. Su espressa richiesta del Prefetto di Bari Mario Tafaro, entro il mese di Febbraio, presso il comune di Capurso, si svolgerà una solenne manifestazione di consegna del bene nelle mani del sindaco Francesco Crudele alla presenza delle autorità civili e militari. Subito dopo inizierà la fase in cui l'amministrazione comunale dovrà individuare l’esatta destinazione dell'immobile che, come detto, non potrà discostarsi da finalità sociali. PAG. 4 - ATTUALITÀ Emergenza Sociale, uno sguardo all’Italia e a Capurso Le nuove forme di povertà e le misure per contrastarle Losuriello: “Siamo fieri dei servizi offerti a sostegno del disagio, che mirano anche a ridare dignità sociale” G li italiani in situazione di povertà relativa sono 8 milioni e 272 mila. Dal 2007 al 2010 sono cresciuti del 14% su scala nazionale. Molteplici, sono le cause della nuova povertà e si consumano nella quotidianità degli sfratti, nell'impossibilità di pagare medicinali per coloro i quali hanno malattie gravi, a volte invalidanti, nell'eccessiva burocrazia per ottenere gli assegni di accompagnamento, nella perdita del posto di lavoro. Si è passati oltretutto dalla possibilità di usufruire di contributi “a pioggia” a fondi estremamente limitati, insufficienti a far fronte al bisogno crescente. La logica assistenzialistica si è sempre più specializzata nella ricerca di un fine preciso al contributo erogato. Inevitabilmente questa situazione sociale si ripercuote anche nel nostro paese. In particolare, è l'ufficio dei servizi sociali a essere sempre impegnato in prima linea nel far fronte alle necessità e alle richieste dei cittadini in difficoltà. Quali sono allora le misure poste in atto per contrastare una situazione che si mostra in tutta la sua piena e contingente drammaticità? Diverse sono le misure adottate nel nostro territorio. A livello regionale troviamo i Fondi prima dote: contributi per famiglie con bambini da 0 a 36 mesi, in situazione economica di disagio ed erogati nella misura massima di 200euro mensili; i Buoni servizio di conciliazione per l'accesso ai servizi per l'infanzia e l'adolescenza destinati a famiglie con uno o più minori tra 0 e 17 anni e finalizzati all'accesso alle strutture/servizi rientranti nel Catalogo dell'offerta per minori; infine, gli aiuti alle famiglie numerose: interventi miranti alla valorizzazione del ruolo della famiglia quale luogo fondamentale per crescere ed educare i figli. Per quanto riguarda poi gli interventi finanziati dalla Regione e realizzati dai comuni dell'Ambito 5 (Triggiano, Capurso, Cellamare, Adelfia, Valenzano), riscontriamo progetti di inclusione sociale rivolti alle categorie più svantaggiate, l'attivazione di uno sportello informativo polifunzionale mirante all'inserimento lavorativo (in programmazione) e perfino contributi economici a sostegno della domiciliarità. Ovviamente, ognuna di queste tipologie di aiuto prevede dei requisiti specifici. Un'importante opportunità per i giovani senza lavoro è offerta dal Servizio civile annuale. A livello più specificatamente comunale troviamo poi i contributi finalizzati erogati sulla base di un progetto individualizzato elaborato dai Servizi sociali, e i contributi straordinari erogati in situazioni gravi di estrema eccezionalità che gravano sul bilancio comunale. Ognuna di queste tematiche sarà approfondita più dettagliatamente nei prossimi numeri del giornale. “La nostra Municipalità è in prima linea nel contrasto alla povertà e al disagio e ce lo riconoscono in molti anche dai paesi limitrofi, esportando modelli di gestione delle emergenze che Operatore volontario del Giovanni Servizio Civico La RSSA Paolo II di Francesco Costantini abbiamo studiato con gli uffici competenti.” – dichiara Stella Losuriello, assessore ai Servizi Sociali – “Il nostro impegno va ben oltre l'adesione a forme di sostegno proposte a livello regionale. Siamo fieri di servizi offerti a sostegno del disagio che non rappresentano solo un contributo a pioggia in favore di chi ne ha bisogno, ma una forma di impegno volontario che mira anche ridare dignità sociale a coloro che ne beneficiano, come nel caso del servizio civico. La formula che abbiamo sperimentato è presa a modello da molti comuni che ne vengono a conoscenza”. Allora, vale la pena spendere qualche parola proprio sul Servizio civico, rientrante in quella serie di progetti d'inclusione sociale, che il Comune di Capurso sostiene sin dal 2010. Alla persona sprovvista di adeguati mezzi di sussistenza e priva di occupazione, viene riconosciuto un assegno economico in seguito allo svolgimento di attività volontaria di vigilanza, supporto e assistenza espletate nelle seguenti aree: strutture pubbliche e di pubblica utilità, verde pubblico, persone anziane, disabili e minori. I cittadini che vi accedono, tramite graduatoria semestrale (per ogni nucleo familiare un solo componente), aderiscono al progetto “Miglioriamo il nostro senso civico”, gestito dall'associazione di promozione sociale Circolo ACLI “Luisa Bissola” di Capurso. Nel 2012 l'Amministrazione comunale ha stanziato 48mila euro a favore del Servizio Civico, impegnando ogni sei mesi dai 10 ai 15 volontari, ai quali è stato riconosciuto un contributo massimo di 506euro in rapporto al reddito ISEE e al Minimo Vitale fissato per il 2012 in 6.076euro circa annui. TRANSATLANTICO | NOTIZIE DALLE AMERICHE - PAG. 5 Un ponte oltreoceano Filippo e Bettina, orgoglio nazionale di Marianna Roberto Questa nuova rubrica tratterà le vicende che riguardano i capursesi sparsi nel mondo. News, feste, manifestazioni e iniziative di ogni genere saranno al centro della nostra attenzione. L'intento è quello di accorciare le distanze tra noi e quanti hanno lasciato la propria terra natìa in cerca di fortuna, emigrando a migliaia di chilometri, ma portando sempre dentro l'amore per l'Italia e per la Puglia. Cercheremo così di creare un ponte tra noi e loro mantenendo vivido il loro ricordo della “nostra” terra. Iniziamo con l'ultima importante news: il premio “Madre Cabrini Awards”, vinto dai coniugi Brascia Filippo e Bettina Brascia L a bella e pittoresca Puglia, regione del sud Italia, conosciuta per la sua gente amichevole, gli uliveti, i vigneti, le spiagge e la deliziosa "cucina paesana", ha dato vita a due persone meravigliose, Filippo e "Bettina” (Benedetta) Brascia, due persone molto dedite alla famiglia e alla comunità." Scrivono così sul mensile Fra noi, il più importante mezzo di comunicazione dei missionari Scalabriniani a Chicago e non solo. Chi sono i coniugi Brascia? Sono due pugliesi emigrati all'estero, di Capurso lei, di Bitritto lui, con le loro famiglie, quando erano ancora bambini; si sono conosciuti, sposati, vivono a Chicago e non hanno mai smesso di pensare e amare la loro terra. Grazie alla loro passione per Capurso e le sue tradizioni, l'entusiasmo e la forza con cui le promuovono, in data 11 novembre, con la Santa Messa, presso la Chiesa di San Francesco Borgia a Chicago, la sezione 392 della Federazione Cattolica Italiana, ha conferito loro il Premio Madre Cabrini. Tante sono state le congratulazioni rivolte a Filippo e Bettina, da personalità illustri: il cardinale Francis George, Arcivescovo di Chicago, il Senatore Richard Durbin, il Governatore dell'Illinois Pat Quinn, il Presidente della Contea di Cook, Peter A. Silvestri, lo stesso sindaco di Chicago, il Console Generale Italiano a Chicago, Alessandro Motta e persino il Presidente del Consiglio, Mario Monti. Il Premio Madre Cabrini è un riconoscimento annuale assegnato ad una coppia di coniugi che abbia dimostrato, attraverso gli anni, una speciale dedizione sia alla Comunità che alla Chiesa. Sicuramente, Filippo e Bettina, rispondono pienamente a questi requisiti, poiché, sono sempre stati orgogliosi del loro patrimonio, promuovendo con entusiasmo i costumi e la cultura della loro amata Italia. Inoltre, i coniugi Brascia fanno parte da molti anni della Madonna del Pozzo di Capurso Society, a Chicago. Filippo, con la Divisione degli uomini, ha assunto un ruolo attivo in seno al Comitato Feste sostenendo le tante iniziative proposte. Bettina, ha assunto un ruolo di leadership in qualità di Presidente della Divisione delle donne per più mandati, partecipando attivamente ad attività di raccolta fondi per cause degne di nota (ad esempio, The March of Dimes, St. Jude Children's Memorial Hospital, Marcus Island, Missionari Comboniani e Madonna del Pozzo e San Giuseppe a Capurso). Perché questo premio è così prestigioso? Madre Cabrini (Francesca Cabrini al secolo), esempio raro di altruismo e di carità, è definita “Madre degli Emigranti”. In vita, valorizzò la religiosità femminile in un modo considerato moderno, conforme alle problematiche migranti sempre attuali, tanto da essere ritenuta un riferimento da chi opera nei servizio sociali. Fu proclamata santa nel 1946: è stata la prima santa della chiesa cattolica in terra statunitense e nel 1950 fu proclamata Patrona universale degli emigranti da papa Pio XII. Nei suoi Quaderni di viaggio scriveva: “Oggi è tempo che l'amore non sia nascosto, ma diventi operoso, vivo e vero”. E Filippo e Bettina ne sono una chiara testimonianza! Serena BAR SERVIZIO A DOMICILIO questo mese l'offertà è: MENU' SERENO € 4,99 con un primo, secondo e acqua Capurso - Via La Lenza, 12 - tel. 0804555449 PAG. 6 - L’INTERVISTA Franco Carbonara, il simbolo del carnevale capursese “Io e il mio paese ballerino” “U Zeppone” raccoglie la sfida di guidare la neonata associazione culturale “Ursinella” di Cinzia Nitti Quando nasce il Carnevale a Capurso? Quando ancora non esisteva il Sindaco, bensì il Podestà, il professor Francesco Cardone, emanò un decreto in cui si proclamava che Capurso, a partire dal 17 gennaio, era in festa in onore del Carnevale. Da allora il Carnevale e i relativi balli che ne sono derivati sono diventati ufficialmente “la tradizione”. Nei racconti dei nostri nonni sentiamo parlare di un'altra importante usanza legata ai balli: quali erano i cibi tipici serviti durante gli incontri festaioli? All'epoca, un ballo di carnevale era composto da un numero di persone molto ristretto e familiare, si era in trenta o al massimo quaranta, in base allo spazio limitato che si aveva a disposizione, eppure ci si divertiva ugualmente. E ti dirò di più: quante coppie e quanti matrimoni tuttora felici sono nati grazie ai balli di Carnevale! Per tradizione si mangiavano ceci, taralli e vino bianco, oppure il panino con provolone e Franco Carbonara “U Zeppone” cambiamo quattro chiacchiere con Franco Carbonara, “U Zeppone”, uno storico organizzatore dei balli di carnevale capursesi. Da sempre in prima linea, ha accettato il delicato incarico di guidare la neonata associazione culturale “Ursinella”, in veste di presidente, che mira alla valorizzazione e promozione del carnevale locale. Con lui si farà una ricca disamina su ciò che era questa tradizione nel passato e ciò che rappresenta oggi per l’intera comunità. Franco, sei considerato l'emblema del Carnevale nel nostro paese. Quando hai partecipato al tuo primo ballo? Era il 1954, avevo otto anni ed ero con i miei zii e i miei genitori. A quell'età sapevo già ballare. Negli anni ho portato avanti questa tradizione senza mai cambiarne le caratteristiche; al tempo stesso sono sempre restato al passo coi tempi. Ecco, dal mio primo ballo non ho mai smesso di affrontare con entusiasmo ogni anno, il carnevale. Il ballo è un ambiente sano! E sono pronto a portare per mano i giovani verso la conservazione della tradizione! Ne sono trascorsi di anni. Hai mai apportato qualche piccola, grande novità nella tradizione? Una novità? Ho cambiato, per esempio la modalità di “invito” al ballo: sono stato il primo a dare la possibilità alle Maschere (ndr. gruppi mascherati itineranti) di invitare i nostri cavalieri o dame, cosa mai avvenuta prima. Con questa scelta ho messo a tacere la disparità tra uomini e donne. S abbiamo cambiato locali e cercato di sensibilizzare i proprietari delle relative sale per risparmiare un po' sull'affitto, proprio per riuscire a portare avanti la tradizione! Io faccio, ora, parte del ballo dei Fortissimi, ispirato a Checco Zalone e al suo inno dei mondiali. Parlaci del tuo impegno in prima linea per il mantenimento della tradizione carnevalesca: cos' è Ursinella? Ursinella oggi rappresenta la figura mascherata che apre e chiude il Carnevale e che porta i colori del nostro paese. Da quest’anno è anche l'associazione di cui sono il Presidente e si pone come punto di riferimento “ufficiale” per il Carnevale capursese e la sua valorizzazione. Devo ringraziare l'Assessore Michele Laricchia che è promotore dell'iniziativa insieme a tutti coloro i quali si sono resi disponibili. Carissimo Franco, per salutarci, accennaci qualche progetto futuro per l'ulteriore evoluzione del nostro amato Carnevale. Per continuare questa bella avventura abbiamo intenzione di puntare sui bambini e sui giovani. Lo scorso anno abbiamo già organizzato i veglioncini di Carnevale nelle ludoteche e qualche asilo. L'entusiasmo dei bambini in festa mi dà gioia. Guidare i giovani invece non è semplice ma io non sono mai stato pessimista e poi Capurso è sempre stato un paese ballerino! Ringraziamo il nostro “fortissimo” Franco per la disponibilità, l'entusiasmo e l'allegria con cui ci ha permesso di rivivere il piacevole passato (e non solo) di questa antica e radicata tradizione. mortadella il sabato. Invece alla conclusione del Carnevale, quando si “straccia la vecchia”, era di rito mangiare spaghetti col sugo di “brasciole” di cavallo. Com'è cambiato nel corso degli anni questa tradizione? Ovviamente i tempi sono cambiati. Per un periodo i balli si sono fermati perché abbiamo dovuto affrontare la problematica della SIAE e del rispetto dei diritti d'autore fino a regolarla. Nel frattempo la gente che voleva partecipare ai balli è aumentata, idrosanitari IDRICI > TERMICI > ENERGIE ALTERNATIVE di Enzo Assolutissimamente Via Ortolabruna - Capurso - Tel. 347.5271888 VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - PAG. 7 Nasce l’associazione di promozione sociale per la tutela e lo sviluppo del carnevale Ursinella: il nuovo volto del carnevale capursese di Lorena Stolfa La conferenza stampa di presentazione dell’associazione ono solo trenta gior ni, trascorrono in fretta, ed è p ro p r i o p e r q u e s to c h e occorrerà viverli intensamente. Si parla del Carnevale capursese, iniziato come sempre il 17 gennaio, ma che quest'anno si concluderà ad un mese esatto: il 17 febbraio con la Pentolaccia. Presentiamo i balli 2013 coi loro commendatori: “I Fortissimi” di Franco Carbonara, “Tambur e Bandier” di Emanuele Angelicchi, “Last Minute” di Vito Barletta e “Mbrgghjon” di Gianni Natilla. Nulla cambia rispetto agli anni scorsi: si balla, si gioca, si mangia. Quello che, invece, questo anno è da segnalare come un'importantissima novità, è la costituzione di una nuova associazione culturale “Ursinella”. Franco Carbonara riveste il ruolo di Presidente: “È dagli anni Novanta che si prova a formare questo gruppo e finalmente ce l'abbiamo fatta. Sono davvero contento e fiducioso”- queste la prime parole del veterano durante la presentazione dell'associazione nella biblioteca comunale D'Addosio. “È davvero un piacere presentare questa creatura. Bisognerà semplicemente rispettare delle regole e tutto andrà per il meglio. Io ci credo” - sottolinea con voce marcata sempre Carbonara “L'associazione Ursinella nasce per dare continuità al nostro Carnevale. Grazie all'impregno serio dell'amministrazione, da tre anni stiamo coinvolgendo le scuole per far capire ai bambini cos'è il carnevale spiegando loro quali sono i balli, i giochi, le nostre usanze carnascialesche. Spero che questa iniziativa riesca a far rinascere l'amore per la S tradizione che da un po' di anni Capurso sta perdendo. Tra gli altri soci: Rosanna Di Gemma, vice presidente; Massimiliano Centrone segretario; Antonella Lazzaro, tesoriere. Prende la parola anche Enzo Assolutissimamente, da sempre organizzatore e frequentatore assiduo del ballo di Carnevale “E' difficile mettere insieme tante persone, ci abbiamo provato qualche anno fa con l’associazione Mores, ma con scarsi risultati. A questo punto spero solo che questa volta vada bene” sorride il Presidente dell'Associazione Mores. Con aria sognante la vice Presidente Di Gemma afferma: “Io vorrei far avvicinare i giovani al Carnevale, perché loro sono il futuro”. “Secondo me, è opportuno iniziare a piccoli passi, con poche persone e poi ingrandirsi e far avvicinare più gente ad 'Ursinella' – afferma Emanuele Angelicchi del ballo 'Tambur e bandier'. Infine, ci dice Vito Barletta “Il nostro è un gruppo di una certa esperienza, come quella del presidente; secondo me è un ottimo gruppo, l’importante è partecipare ai balli perché questo è il vero valore della tradizione che si deve recuperare”. In biblioteca, presenti anche l'Assessore alla Cultura Michele Laricchia e il Sindaco Francesco Crudele. “La nascita di un’associazione è paragonabile a quella di un bambino, perché rappresenta la speranza!” afferma l’assessore con schiettezza - “Non posso che augurare alla neo associazione la forza di credere e resistere in una società che non ci riporterà più al carnevale dei sedici balli, ma che deve insegnarci a leggere con positività i dati di un inevitabile cambiamento negli usi e nei costumi”. “Devo ammetterlo, è una sfida ambiziosa quella dell'associazione e bisogna crederci. Occorre trasmettere questo entusiasmo a coloro i quali non hanno mai avuto un'esperienza del genere” prende parola il Sindaco Crudele - “La sfida è riuscire a spiegare a chi non lo sa, cosa è il ballo di Carnevale. Riuscire a conquistare la passione di chi non è del nostro paese e non ha nel sangue questa tradizione. E, ancora, riuscire a recuperare quelle persone che dal Carnevale si sono allontanate”. Non lo si può nascondere, il Carnevale fa parte del cuore dei capursesi e Ursinella riuscirà a concretizzare questa storica passione. Via Mizzi, 48/50 - 70010 Capurso (BA) PAG. 8 - CULTURA ANTEPRIMA: Capurso Cultura Primavera 2013 Capurso Cultura 2013 L’inverno Free Style Ciakkiamoci a Capurso Capurso: centro di gravità della cinematografia per ragazzi I deatori, sceneggiatori, attori e giudici. Saranno gli alumni delle scuole di ogni ordine e grado, i protagonisti assoluti di “Ciakkiamoci a Capurso”, la prima rassegna dedicata ai cortometraggi scolastici presentata dall’assessorato alle Politiche Giovanili e Culturali del Comune di Capurso e realizzata in collaborazione con la Creative Intelligence, con la direzione artistica di Giuseppe Massarelli, regista e musicista. L'evento, previsto per il mese di maggio prossimo, coinvolgerà i due istituti comprensivi del comune barese, entrambi a orientamento musicale. Il loro coinvolgimento non è casuale. L'originalità della rassegna, infatti, è rappresentata dall'importanza tributata alla musica. Saranno infatti premiati, nell'ambito di un'apposita sezione di gara, i lavori con musiche originali, composte o eseguite dai ragazzi. Il festival, che nella sua denominazione richiama al ciak, strumento che da il via alle riprese, e all'espressione, tipicamente locale, per dire “ci vediamo”, intende appunto affermare il messaggio di incontrarsi e fare ritrovare bambini e adolescenti alle prese con storie raccontate per immagini e video. Questo in un momento storico e tecnologico in cui si parla della loro come della generazione digitale, nella speranza che questo non li renda pigri e passivi ma che la tecnologia sia per loro uno strumento per dare sfogo alla creatività che solo un cervello umano e giovane può vantare. Cresce così l'offerta culturale del Comune di Capurso, ricca di appuntamenti diversificati e volti a soddisfare il gusto e il gradimento di tutti, il cui fiore all'occhiello è Multiculturita, giunta alla XI edizione, vanto dell'assessorato alla Cultura, retto da Michele Laricchia, e di tutta l'amministrazione comunale, in capo al sindaco Francesco Crudele. Tornando a Ciakkiamoci, con l'auspicio che arrivino cortometraggi scolastici da tutta Italia, è importante ricordare che si partecipa gratis e che i lavori dovranno essere inviati entro il 12 aprile prossimo. Presto tutte le informazioni saranno disponibili al sito www.ciakkiamoci.it. I vincitori di ciascuna sezione di gara (scuole dell'infanzia e primarie; scuole secondarie di I° grado; scuole secondarie di II° grado) si aggiudicheranno una fotocamera digitale. Per la migliore colonna sonora originale, in palio ci sarà un pianoforte digitale. A decidere chi vincerà sarà una giuria composta da 100 alunni di Capurso. “Molti di loro negli anni scorsi si sono cimentati nella realizzazione di cortometraggi. Conoscono il linguaggio e le tecniche di realizzazione cinematografiche dei corti e sono motivati e responsabilizzati per questo nuovo compito che li attende e li riempie di entusiamo”, spiega il direttore artistico Giuseppe Massarelli. Al lavoro più ironico, invece, sarà assegnato il “Premio simpatia”, un riconoscimento che potrebbe riservare gradevoli sorprese, che sarebbe premature svelare, ma che Capurso saprà offrire anche in questa occasione. Eugenia Castromediano giunto alla sua terza edizione l'annuale cartellone delle iniziative culturali, ricreative e sociali Capurso Cultura. Free Time, Free Style. Un cartellone nato per dare un indirizzo culturale al tempo libero dei capursesi con libertà di stile, vista la grande varietà e possibilità di scelta. Dal carnevale, alla musica, alla poesia, all'impegno sociale, al ricordo di quanto l'uomo ha tragicamente sbagliato nel corso della sua esistenza, alla possibilità di trascorrere del tempo con i propri figli leggendo un libro in biblioteca o visionando film nati appositamente per loro. Tutto racchiuso in un cartellone culturale "libero" da ogni tipo di etichettatura. Passano attraverso questo cartellone, nomi celebri della musica, Stanley Jordan per Multiculturita il 16 febbraio. Luca Basso, Vito Ottolini e Francesco Angiuli per la Giornata della Memoria, presentata da Maschere e Tamburi, lo scorso 27 gennaio; un grande nome della poesia quale Dacia Maraini per Il Presidio del Libro Cartesio, qualche giorno fa in biblioteca; nomi della letteratura pugliese come Michele Scaramello, che sarà presentato dalla Compagnia della Lunga Tavola il 15 marzo; nomi semplici, presi dalla Capurso nostrana, come quello di Franco Carbonara e la sua URSINELLA che coloreranno il nostro paese domenica 10 febbraio con la parata del carnevale; nomi giovani, protagonisti della Capurso del futuro come Kirikù, l'associazione amici della biblioteca che proprio nel nostro ricco e rinato contenitore culturale, presenterà un'iniziativa per i più piccoli sul tema della Multiculturalitá, con ben 10 appuntamenti nei mesi di febbraio e marzo; per chiudere l’Ute, protagonista con le sue socie, di una bella iniziativa per l'8 marzo, Festa della Donna, M'Illumino di Meno, iniziativa di Caterpillar e Radio 2 che il nostro comune sposerà, il prossimo 15 febbraio, a favore della sostenibilità! É E.C. “Maschere e Tamburi” e la serata dedicata alla Shoah in una biblioteca gremita Per non dimenticare: pensieri e musica nel ricordo di Elisa Springer L a Shoah è stata il frutto di un progetto d'eliminazione di massa, reduce di una forma di razzismo radicale che non ha precedenti, né paralleli e che prevedeva lo sterminio non solo di ebrei, ma anche di omosessuali, dissidenti politici, comunisti, anarchici e Rom. Il termine, Shoah, è una parola ebraica che significa «catastrofe», e la celebrazione ricade il 27 gennaio, in coincidenza con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, da parte delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa, avvenuta nel 1945. In questa data, il mondo ricorda le vittime del terribile sterminio nazifascista con eventi e manifestazioni a favore della memoria; ed è quanto ricordato nell'evento “Per non dimenticare” tenutosi nella Biblioteca Comunale “G. D'Addosio” di Capurso. La serata, organizzata dall'associazione teatrale Maschere e Tamburi, ha ospitato, in apertura, un'estemporanea poetica curata dai ragazzi della scuola secondaria “San G. Bosco - G. Venisti”ed ha accolto le melodie del trio Luca Basso, Vito Ottolino, Francesco Angiuli. Il tutto è stato impreziosito dalle toccanti e forti documentazioni ed immagini del massacro e dalla video-testimonianza di Elisa Springer registrata a Capurso durante la sua visita presso l'associazione Maschere e Tamburi nel 2001. Tra i tanti pensieri espressi in quell'occasione, dodici anni fa, spicca quello di ricordare il folle massacro non solo il 27 gennaio, ma tutti i giorni affinché si tenga viva la memoria e non si cada più negli stessi errori: “La crudeltà degli uomini che continuano ad uccidere è questo che ci fa star male!” - raccontava la Springer - “L'odio è come un fiume in piena, quando straripa trascina tutto via con sè”. Elisa Springer, nata in Austria, sopravvissuta ad Auschwitz, morta a Matera nel 2004 dopo essere vissuta a lungo a Manduria, è stata autrice dei libri “Il silenzio dei vivi” e “L'eco del silenzio. La Shoah raccontata ai giovani”. di Michela Abbattista CULTURA - PAG. 9 Editoriale ario nivers 11° An y e l n a t S rdan o J 16 febbraio ore 21 2013 Auditorium Scuola Secondaria di Primo Grado - Via Magliano - Capurso A cura dell’associazione Multiculturita J.S. Info per prenotazioni: 345.452.81.03 / 080.4550031 Website: www.multiculturita.it – [email protected] Centro Musica - C.so Vittorio Emanuele, 165 - Bari / tel. 080.521.17.77 Box Office Bari c/o La Feltrinelli Libri e Musica - Via Melo Da Bari, 117 - Bari / tel. 080.524.04.64 Tabaccheria Nitti - Via Lattanzio Francesco, 40 - Capurso (BA) / tel 080.455.97.20 Libreria La Sapientia - Via Madonna del Pozzo, 43 - Capurso (BA) / tel. 080.455.07.84 con il patrocinio del U ndicesima edizione per il Multiculturita Anniversary, tradizionale appuntamento invernale del Multiculturita SJF, organizzato dall’omonima associazione, sempre con la direzione artistica di Michele Laricchia ed il supporto promozionale di Jazzitalia. Dopo una Summer edition che ha visto in scena Billy Cobham, Anna Maria Jopek, la Minafric Orchestra e la prima edizione del Multiculturita Europe Contest, l’associazione Multiculturita festeggia sabato 16 febbraio 2013, presso l’auditorium della Scuola Media di Capurso (via Magliano / via Valenzano) il suo undicesimo genetliaco con un esclusivo concerto per l’unica data in Puglia: Stanley Jordan Solo. “Magic" di Stanley Jordan lo si dice fin dal 1985 quando, appena venticinquenne, ha pubblicato per la Blue Note, il disco Magic Touch (primo nelle classifiche per due settimane, due Grammy Nominations, Disco d'Oro in USA e Giappone) presentandosi all'attenzione internazionale con una tecnica nuova per suonare la chitarra. Fino ad allora si parlava di tapping, o per i più virtuosi di double-tapping, ma di lì a poco fu inventato il termine two-handed tapping, intendendo con questo il tapping fatto non più con due dita, bensì con otto. Il chitarrista americano originario di Chicago ha quindi media partners sviluppato questa tecnica che lo rende unico al mondo e tra le figure più importanti ed originali della storia di questo strumento, ed ha sempre mostrato una personalità camaleontica, anticonformista e fantasiosa. Che si tratti di audaci reinvenzioni di capolavori del soul o esplorazioni dell'universo pop-rock, jazz, classica, blues, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a lasciare la sua indelebile impronta in ogni sua interpretazione. Ha ricevuto un Bachelor in composizione e musica digitale all'università di Princeton nel 1981. Ticket: 18 euro, oltre diritti di prevendita. A carnevale ogni scherzo vale? U n tempo, a Carnevale, valeva farsi gioco dei ricchi, dei potenti e dei prepotenti. In quei giorni il caos sostituiva l'ordine, il servo diventava padrone e viceversa. Bastava solo indossare una maschera. Ma oggi vale ancora lo scherzo? La realtà stessa ormai ha assunto le sembianze del carnevale e tira, ogni giorno, brutti scherzi. L'attuale campagna politica nazionale sembra una parata carnascialesca in cui si avvicendano i vari Brighella, Pantalone e Balanzone, mentre noi tutti vestiamo le maschere dei poveri servitori Arlecchino e Pulcinella. In questo clima di profonda crisi economica e sociale, diventa arduo per una redazione scegliere gli argomenti da trattare sul giornale. Tutto sembra troppo banale e, al tempo stesso, troppo poco scontato. In questo numero, che inauguro da presidente dell'associazione, abbiamo scelto di parlare ai capursesi del loro paese, provando ad osservarlo con gli occhi di chi sta più in basso, partendo dalla crisi peggiore che stiamo vivendo: quella umana. Abbiamo iniziato un percorso con l'ufficio dei servizi sociali che mira ad analizzare il grado di povertà che ogni giorno colpisce la nostra Capurso. I numeri non hanno bisogno di grandi commenti, parlano da sé. Tutti noi sentiamo la crisi sulla pelle, ma sul pianerottolo accanto, sulla strada di fronte, c'è chi non riesce davvero ad arrivare a fine mese; ci sono bambini che devono crescere velocemente per offrire mani al lavoro (quando lo si trova!), ci sono ragazzi a cui non è garantito il diritto di studiare, perché tanto in Italia la meritocrazia è solo una parola, fra le tante, presenti sul vocabolario; ci sono genitori che non riescono a mantenere la propria dignità dinanzi ai figli. A tutto ciò, in questi giorni, si è aggiunta una situazione incredibile in zona 167, che ha colpito otto famiglie “normali” che, dall'oggi al domani, si sono ritrovate senza la propria casa per cause di pubblica e privata sicurezza, auspicandoci che il disagio sia solo temporaneo. E allora, ha senso continuare a dare spazio al Carnevale, ha senso dare visibilità alle manifestazioni culturali, fiore all'occhiello del nostro paese? Noi siamo convinti che abbia un senso! Anche quest'anno, scendiamo in piazza, indossiamo le maschere e facciamo baldoria, quella vera! Approfittiamo di chi con passione e gratuità ci offre questo svago e sappiamo viverlo in pienezza! L'unica arma che ci aiuterà ad affrontare la crisi è la condivisione, e la condivisione nasce dallo stare assieme. Partecipiamo al divertimento, ai balli, alle mascherate; partecipiamo a tutte le manifestazioni comunitarie perché quando finiranno dovremmo imparare a condividere ben altro! Ridere non è affatto un brutto modo per iniziare a stare assieme! Francesca Taranto Prevendite c/o: Centro Musica (Corso Vittorio Emanuele II, 165 - Bari - 080 5211777); Box Office Bari c/o La Feltrinelli Libri e Musica (Via Melo Da Bari, 117 – Bari - 080 5240464); Tabaccheria Nitti (Via Francesco Lattanzio, 10 – Capurso, tel. 080 4559720); Libreria La Sapienta (via Madonna del Pozzo - Capurso) Infotel : 345/4528103 e-mail: [email protected] Sito web: www.multiculturita.it Alceste Ayroldi PAG. 10 - SCUOLA PROMOZIONE DEL TERRITORIO Viaggio nel mondo dei progetti extracurriculari dei due Istituti Comprensivi Ma che bel modello di scuola, quello capursese! di Giuseppe Masiello P oft (Piano dell'Offerta Formativa Territoriale) una strana sigla che sigilla un lavoro sinergico tra le scuole del territorio e l'amministrazione comunale. Da ben tre anni, per i progetti didattici extracurriculari, ma che abbiano una ricaduta sul territorio, si stanziano cifre importanti. Quest'anno si parla di 26mila euro. “Una spesa? No!” – dichiara perentoria Maria Squeo, consigliera comunale delegata alla Pubblica Istruzione – “Per noi questo è un investimento. Lo scriviamo ogni anno sui manifesti di auguri che rivolgiamo ai nostri studenti all'apertura dell'anno scolastico. La nostra amministrazione crede fermamente nel valore della cultura che si somministra anche attraverso forme di didattica alternative, più coinvolgenti, inclusive e motivanti, così come si intuisce dai progetti presentati nel corso di questi anni da tutte le scuole del territorio, oltre che dal numero crescente di studenti che vi partecipano”. Dunque, l'obiettivo dei progetti inseriti all'interno del POFT è quello di valorizzare le potenzialità degli alunni, rendendo gli stessi responsabili e partecipi della vita della comunità capursese. Legalità, ambiente e socialità sono le aree di intervento dei progetti, così come è accaduto negli anni precedenti. Gli Istituti Comprensivi “San Giovanni BoscoVenisti” e “San Domenico Savio” 2° gruppo hanno predisposto ed organizzato una ricca ed interessante offerta formativa territoriale, che partirà nelle p r o s s i m e s e tt i m a n e . I d u e c o m p r e n s i v i condivideranno alcune iniziative: per l'area legalità e ambiente proporranno “I minivigili a Capurso”, un progetto in collaborazione con la Polizia Municipale, che coinvolgerà le classi quarte e quinte delle primarie e che avrà come finalità quella di rendere gli alunni consapevoli delle norme finalizzate alla sicurezza stradale, prevenendo le illegalità. “Il Consiglio comunale dei ragazzi” interesserà, invece, gli alunni delle classi quinte delle primarie e le classi prime e seconde delle secondarie. A seguito di elezioni democratiche, i ragazzi eleggeranno nuovamente i propri consiglieri che, attraverso un lavoro preparatorio di commissioni, presenteranno in Consiglio Comunale proposte che riguarderanno Il secondo istituto comprensivo “San Domenico diverse tematiche. Per l'area ambiente e territorio, il Savio”, invece, dedica un importante spazio alla progetto “Colora la Città” coinvolgerà le classi quinte “Didattica speciale” con i “Laboratori di cinema, delle primarie e le classi prime delle secondarie. In teatro, danza, arte e ceramica”. I progetti particolare, questa iniziativa mira al recupero di alcuni coinvolgeranno gli alunni di tutti e tre gli ordini della spazi urbani cittadini che saranno arricchiti da scuola e avranno la finalità di sviluppare e potenziare manufatti realizzati dagli studenti, grazie al riutilizzo di le capacità espressive e comunicative sia degli alunni materiali riciclati e che quindi rappresenteranno e diversamente abili che normodotati, in forma inclusiva favoriranno la crescita di cittadini attivi, capaci di e più coinvolgente rispetto alle tradizionali dinamiche scelte sostenibili per la salvaguardia dell'ambiente didattiche. Quest'area di interesse nasce dalla scelta attraverso la raccolta differenziata. “Scuola operata da questo istituto di aderire all'Aetf (Apulian riciclona” è un progetto che coinvolgerà tutti gli alunni Educational Task Force), un'associazione di scuole dell'infanzia, delle primarie e delle secondarie pugliesi che si impegnano a far partecipare gli alunni sensibilizzando studenti e famiglie alla pratica della disabili a laboratori con ragazzi d'eccellenza, con il raccolta differenziata. Anche questa volta è previsto fine di sostenere il processo di interazione nei gruppi un premio in denaro per la scuola che riciclerà il di lavoro e relazionali. Ancora, sempre il Secondo maggior numero di plastica, carta e vetro provenienti Comprensivo propone il progetto “A scuola faccio un dagli stessi plessi scolastici. Due progetti paralleli, ma film”, dedicato agli alunni della primaria e secondaria, autonomi, invece, hanno già interessato i due con la finalità di analizzare e proiettare i comprensivi. “Dalla Fanoje al Natale”, gli alunni c o m p o r t a m e n t i e c o l o g i c a m e n te s c o r re tt i , delle secondarie del primo comprensivo e “La proponendo attività concrete che facciano riflettere Fanoje festa di luci, suoni e sapori” gli alunni di tutti sul connubio tra l'azione e le sue conseguenze sociali e tre gli ordini di scuola del secondo comprensivo, che ed eco-ambientali. sono stati i protagonisti di uno spettacolo che ha A suggello di questa bella sinergia tra i due istituti ripercorso le tradizioni legate alla festa della Fanoje comprensivi e l'amministrazione comunale, che dello scorso 7 dicembre. Per l'area socialità, invece, giustifica l'impiego di denaro pubblico a favore delle sarà attivato lo “Sportello di ascolto famiglie future generazioni, intervengono i dirigenti scolastici alunni”, previsto per tutte le classi delle scuole La tela del Finoglio presenteper nella chiesa del SS. Salvatore di Capurso Francesco Tesoro, del Primo Istituto Comprensivo secondarie ed offrirà assistenza lo sviluppo psico“Bosco-Venisti”, che ha dichiarato: “Il Poft ha una fisico degli studenti. Ancora, il primo comprensivo notevole rilevanza per Capurso, i progetti propone “Alice l'esploratrice nel paese delle coinvolgeranno il territorio grazie ad attività ed meraviglie”, un progetto destinato agli alunni della iniziative culturali e civiche.”- e continua - “L'obiettivo scuola dell'infanzia “Montessori”. Attraverso gli è anche quello di lavorare con le famiglie per una elementi “acqua,aria, terra e fuoco” i piccoli valida corresponsabilità educativa”. Anche la conosceranno il territorio capursese e le sue dirigente Giovanna De Giglio del Secondo tradizioni. “Storia delle chiese del centro storico”, Comprensivo “San Domenico Savio-2° Gruppo” invece, coinvolgerà tutti gli alunni della secondaria, asserisce: “Grazie al Poft possiamo attuare l'idea di sempre del primo comprensivo e avrà come obiettivo scuola per tutti e di tutti. Da quest'anno, inoltre, anche quello di tracciare una ricerca storica dei beni culturali i ragazzi con disabilità saranno integrati nell'ottica di del territorio. Ancora targato “Bosco-Venisti” una didattica mista in cui le “eccellenze” lavoreranno “Insieme nel mondo della musica”, un progetto che insieme ai ragazzi più bisognosi”. interesserà gli alunni della scuola dell'infanzia e della primaria e favorirà la libera espressione attraverso la musica. Il Ballo torna a scuola! È partito il 30 gennaio il Ballo a Scuola. L' iniziativa nasce tre anni fa grazie ad un'idea dell'assessore alla cultura Michele Laricchia e l'Amministrazione Comunale, con l'intento di promuovere la tradizione locale del Ballo di Carnevale a partire dai più piccoli, perché possa sempre più essere valorizzato negli anni. Quest'anno inoltre, si arricchisce della partecipazione della neonata associazione Ursinella. Attori protagonisti sono stati Franco Carbonara, Filippo Consalvo e Maria Grazia Laricchia. Tutti i bambini delle scuole dell’infanzia e Primarie del paese, per un giorno, si sono sentiti protagonisti di balli, giochi e canti, rompendo la routine scolastica. Per info e prenotazioni: Tel. 347.1744147 - 320.8662242 o rivolgersi in sede: Via Paolo VI, 9 CAPURSO (BA) STORIE & AMBIENTE - PAG. 11 Pavese e don Peppino di Mario Pepe di Lillino Patano C Quanto sono “differenziato”? In questo spazio dedicato alle complesse dinamiche del ciclo dei rifiuti, abbiamo pensato di proporvi una serie di domande riguardanti la vostra esperienza sulla raccolta differenziata. Domande importanti, alle quali ognuno potrà rispondere per comprendere il proprio livello di preparazione e la corretta gestione del conferimento. Confronta le tue risposte con le soluzioni presenti più in basso. LE RISPOSTE 1) SI - 2) SI - 3) SI - 4) SI - 5) NO - 6) FARMACIE - 7) NO 8) ECOCENTRO - 9) SI - 10) INDIFFERENZIATA apurso rimane ancora il mio paese. Mi permetto di chiamarlo “mio”, perché mi somiglia, mi accoglie, mi accompagna e quando voglio mi protegge. Non è Roma e nemmeno Urbino, né Napoli e neanche Parigi. È forse un tutto ed un niente, una seconda pelle, una malinconia e, probabilmente, anche il mio angelo custode. Anche se certe volte, a dire il vero, ci ignoriamo per un po', per colpa di piccoli diverbi che sorgono all'improvviso, di semplici malintesi, che però, poi, subito svaniscono e tutto torna nell'assodato binario della normalità; c'è anche da dire che, lui, è capacissimo di farsi davvero permaloso e di prendersela per poco: ad esempio, se non gli do retta, si incavola da morire, sbatte ogni cosa per terra e si va a nascondere dietro i suoi innumerevoli campanili. Non lo so se siamo amici, parenti, o qualcos'altro. Io e lui, ci don Peppino Di Tardo conosciamo da quando siamo nati. Anche se la sua età si perde nella notte dei tempi, noi due, siamo come coetanei incalliti e ci sentiamo partoriti dalla stessa materna appartenenza. Lui è più alto di me, più forte, più sconfinato, più radicato sulle sue abitudini e sulle sue abitazioni. Io, invece, sono un po' più fragile, più umorale, più critico nei suoi confronti. Lui ha avuto la fortuna di possedere un castello, di conoscere i fruscii delle stoffe nobili che vestirono la sfarzosissima regina Bona Sforza, quando se ne veniva qui ad incontrarsi col suo galeotto principe Pappacoda. Lui è di tufo e di calce bianca, di gradini e di sottani, di chiese e di terra, di periferia e di centro. Ma Capurso è anche il mio cruccio più grande, la mia rabbia e la mia inseparabile malinconia. Certe volte neanche mi ascolta quando gli parlo. Fa finta di niente, con quella sua faccia tosta e incavolata. Con la scusa che è sempre indaffarato per via delle mille cose che ha da sbrigare, mi gira le spalle e si mette a parlare con le sue fontane, con i suoi ponti, i suoi “Sopra a San Francesco o Sopra alla Madonna” e mi “ignora” abbondantemente e volutamente. Per non dire un'altra parola di quelle che si usano oggi. E allora io mi arrabbio di brutto e non lo filo più per un bel po'. Perché, tanto lo so, che lui è vanitoso e vuole sempre mille attenzioni e mille risposte per i suoi “come mi vedi” e “che cosa ne pensi”, “T' p'jesc com stogg!...o stev megghj appreim'?”. Più che un paese, mi sembra una donna vanitosa e desiderosa di mille attenzioni. Capurso è anche un tratto di strada, un pezzo della mia vita, un lunghissimo labirinto di ricordi, un carissimo compagno di giochi. Quante facce ho conosciuto qui, quanti soprannomi, quante nonne sedute davanti alla piccole case nelle stradine del paese vecchio, e poi quanti traini e quante processioni. Le Madonne del pozzo e i San Giuseppe rigorosamente di maggio in fiore e d'agosto infuocato. Quanti personaggi, dai più nobili ai più umili, dai più timidi ai più spacconi. Quanti volti, quante voci, quanti suoni, quante facciate, quanti passi, quanti artigiani, quante botteghe, quanti odori e tantissimi ricordi. E poi quante fanoje e quanti venti di maggio, quante serenate e quanti carnevale con Cecanduon e Mengucce u Bares, ca s' v'stev da Carnvel eppò m'rev, p'nu tot'r d' salzizz, du chjacoun chi nozzr, du l'pein e nu b'tt'glion d' mier. C'era l'usanza degli “autisti”, una volta, quando le macchine erano pochissime e sostituivano quelli che oggi sono i nostri taxi. Uno, mi ricordo che era di Noicattaro e si chiamava “Lucce!”. Si faceva tutti i matrimoni, portava gli sposi strombazzando per il paese, nel suo macchinone importato dall'America. Lucce, jer u num'r joun. Poi c'erano Luigge u Casamas'mes e “Pavese” l'autista di Don Peppino Uacceprev't. Paves ca parlev semb in torines stritt stritt: uomo burbero e solitario, spesso amico del buon vino consolatore. Quando arrivavano davanti alla scuola Pavese e Don Peppino, noi studenti esclamavamo: Uagnoù, Don Peppein e Paves…josc' pizz'ch e sgr'det nani lev n'scioun! Era forte Don Peppino. Quando ci vedeva distratti, ci chiamava alla cattedra, ci faceva parcheggiare al suo fianco e ci riempiva di pizzichi sottilissimi che facevano malissimo, mentre esclamava con un'aria solenne e autoritaria: “Patano! Stasera parlerò con tuo padre!”, e tutti gli altri se la ridevano e facevano le linguacce. Poi, Don Peppino, mi è diventato più simpatico, e ho imparato ad apprezzare quel suo rigore d'altri tempi, quella sua figura di parroco vero: mai al volante di una macchina, col suo cappello alla Don Abbondio e quella sua andatura unica, antica e inimitabile. Negli ultimi anni della sua lunghissima esistenza se ne stava sul suo balcone al centro della piazza di fronte all'orologio, a rimirare i suoi fedeli, ascoltandoli nelle loro esternazioni più procaci e peccaminose. Forse era lì proprio per pregare per loro, quasi tutti, suoi ex alunni, un po' persi dietro la varie disavventure della vita. Tutti quei tavolini all'aperto pullulavano di boccali stracolmi di birra tutti da svuotare nel sadico e antichissimo gioco du z'mbariedd, addov u patroun bev a tramot e ch'mmann, e cudd ca nang'azzopp u mann a juorm p'faue d'sp'rè….e jald stangachiazz atturn atturn, s vet'n u spettach'l e s'la rit'n jor ch jor! I “morti” bestemmiati a valanga si mischiano alle risate, alle allusioni, ai primi sintomi di una imminente ubriacatura “a ciucce”, che puntualmente chiude il paesano rito du zumbariedd, con tutte quelle bottiglie vuote sul tavolo a testimoniare una dura battaglia fino all'ultimo sorso di birra, tra chi troppo ha bevuto, e chi non ha avuto nessuna possibilità di bagnarsi le labbra e si nasconde dietro una finta indifferenza. Chissà se Don Peppino ci guarda ancora dal suo balcone mentre corriamo dietro i nostri rituali quotidiani o se, col suo breviario, si è seduto nel cielo sorridendo beato al ricordo del suo tanto amato paese. Capurso che non è nulla di trascendentale, ma che è ancora qui con noi, come un amico di sempre: un “campanile” che dentro di noi bussa e ci chiede di amarlo e starlo a sentire. PAG. 12 - SPORT & SPECIALE GIOVANILI Sara Calabrese, una nuotatrice Doc (di origine capursese) Orsette under e mini volley Polisportiva Orsa Capurso non solo serie C, ma florido vivaio Under! di Massimiliano Centrone S ara Calabrese, 25 anni, studentessa in Ingegneria civile e vera capursese Doc, ha una vera e grande passione per il nuoto. A soli 3 anni si avvicina a questo sport, inizia il suo percorso, consegue i primi brevetti, passa alle categorie di pre-agonismo ed approda tra gli agonisti, vince svariate medaglie e consegue sempre ottimi tempi fino all'età di 13 anni. Dovendo iniziare il percorso scolastico superiore decide di lasciare il nuoto, a malincuore, per dedicarsi pienamente allo studio, poiché la vita da agonista comporta grandi sacrifici con allenamenti quotidiani e costanti. Ma la passione per il nuoto è troppo forte; per Sara l'acqua è la sua fonte di vita e così approda ai campionati Master che comprendono categorie miste, atleti agonisti e non, dai 25 ai 99 anni. Oggi, Sara, è capitano nella categoria Master per la società “Xsporting Bari”. “In squadra siamo 20 tesserati misti” racconta Sara “per me è come una seconda famiglia. Ed è bella assai!”. In questa categoria ha vinto diverse medaglie d'oro e svariati premi tra i quali quello come miglior prestazione. Ha partecipato ai campionati italiani piazzandosi al 4° posto ed ai mondiali Master a Riccione lo scorso giugno 2012. “Da quando sono nella categoria Master ho sempre vinto, ho sempre portato a casa una medaglia, ma non sono soddisfatta se a quella medaglia non ho legato il giusto tempo. Ho sempre avuto mister validissimi”- continua a raccontare - “ ma ad oggi credo di avere al mio fianco il migliore che mi sia mai capitato., Ha saputo stimolarmi mi ha invogliata a sfidare me stessa anche in altre specialità. È grazie a lui che oggi abbiamo una bella squadra unita, è un vero leader”. I prossimi impegni di Sara sono la consecuzione del brevetto da istruttrice, i campionati Regionali di febbraio e la Laurea in Ingegneria civile. “Ai Mondiali di Riccione ho visto gareggiare la categoria M95, ossia persone di 95 anni, e lì ho pensato con gli occhi lucidi, voglio continuare a nuotare finchè morte non mi separi da questo sport”. Il nostro augurio è che questa giovane atleta possa raggiungere tutti i suoi traguardi sportivi e professionali e che possa essere madrina di un nuovo scaglione nella categoria master gli M100. In bocca al lupo Sara! A Sara Calabrese lle ben più note sorelle Orsacchiotte della squadra maggiore, seguono altre quattro categorie Under ognuna con un proprio campionato da disputare, ed è proprio di queste categorie che vogliamo parlarvi. Il comparto giovanile dell'Orsa Capurso si divide in U16 anni, U14 anni, U13 anni e Mini Volley, che coinvolge bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. Infatti l'Orsa Capurso è riconosciuta dalla Federazione come CAS (Centro Addestramento Sportivo). Per le categorie Under 16, 14 e 13, il ruolo di allenatore è affidato a Mister Lillino Patano così come per le ragazze maggiori della "C", mentre, per la categoria Mini volley, che conta oltre 60 iscritti, il ruolo di allenatore è affidato a Mary Di Fronzo, capitano delle Orsacchiotte Maggiori. Si è da poco concluso il campionato U16 dove le nostre orsette si sono piazzate al 4° posto. Domenica, 27 gennaio, è iniziato il campionato U14 che ha visto un esordio esplosivo per le orsette minori che hanno messo K.O. le titolate avversarie del Noicattaro e Rutigliano. Per il campionato U13 bisognerà aspettare aprile. Il cuore di questa storica società sportiva è alimentato dalla passione del gruppo dirigenziale e dallo staff tecnico; a Rina Prigigallo il ruolo di responsabile per il settore Under. Corriamo a sostenere le nostre giovani promesse. Forza Orsette, forza Capurso!!! M.C. In alto Sara Calabrese durante una gara. A destra le ragazze della Polisportiva Orsa con mister Lillino Patano e Rina Prigigallo CMC INNOVATION Installazioni interfacce AUX, USB e iPod per tutte le vetture con predisposizione. Specializzati nelle riparazioni audio e navigazioni di primo equipaggiamento Via Grottemorgola, 90 - CAPURSO (BA) 347.8856596 - 347.6402307 Le Under dell’Orsa Capurso SPORT & SPECIALE GIOVANILI - PAG. 13 Capursello, piccoli calcettisti crescono di Vito Giardino Nel panorama sportivo capursese, una nuova realtà a dimensione di bambino di Davide Argentiero L’esordio della Asd Capurso Calcio Enzo Magistro, nuovo protagonista del calcio locale “ la prima volta che una testata giornalistica locale si occupa dell’associazione sportiva che rappresento nonostante l’impegno profuso per il territorio e per questo vi anticipo il mio grazie”, così esordisce Enzo Magistro, presidente della ASD CAPURSO CALCIO, società nata nel settembre dello scorso anno con lo scopo di aggregare ragazzi e impegnarli nella pratica del calcio. “Il 2012 è stato per noi l'anno dello start up e già stiamo lavorando su due squadre, gli “Allievi” allenati da Mister Gianni Iacobellis e i “Giovanissimi”guidati da Mister Giuseppe Arcudi; entrambe le squadre militano nelle categorie provinciali. I nostri giovani stanno disputando ottimi campionati - spiega Magistro - gli Allievi sono riusciti a vincere partite anche con squadre molto più blasonate della nostra e oggi, guidano la classifica del girone. I Giovanissimi stanno facendo comunque bene, hanno superato lo scoglio di essere un gruppo molto giovane e profondamente rinnovato, in una categoria dove fa È I giovani atleti allenati da Bonfardino e Buccolieri da padrona la differenza fisica e d'età. Tuttavia ciò che più mi inorgoglisce è la qualità dei ragazzi: sia nel gruppo degli Allievi che in quello dei Giovanissimi ci sono già alcuni “osservati” da squadre di categorie superiori e per questo posso affermare che l'obiettivo di far conoscere e fruttare il nostro vivaio lo stiamo centrando, i ragazzi stanno avendo visibilità e questo per noi è l'importante. Il grande rammarico è che tutta questa attività la stiamo affrontando in un periodo dove i costi lievitano e gli incassi sono sempre più risicati e, mantenere un gruppo, anche di calcio giovanile, richiede uno sforzo economico decisamente gravoso”. L'Asd Capurso Calcio è la società coinvolta nel noto progetto sportivo CELLAMARE/CAPURSO con due squadre impegnate rispettivamente nel campionato Juniores regionale e in quello più prestigioso di “PROMOZIONE”, ma di questo ne parleremo sui prossimi numeri. I giovani atleti dell’Asd Capurso Calcio C apursello è una nuova realtà sportiva della nostra Capurso, che si pone come obiettivo principale quello di avviare allo sport, attraverso l'attività calcistica, bambini e bambine con una età compresa tra i 5 e gli 11 anni, il tutto con istruttori regolarmente iscritti alla FIGC. Principi sulla quale si fonda questa vera e propria scuola di avviamento allo sport sono la lealtà, la professionalità, la serietà e la passione. L' A.S.D. Capursello nasce dalle fondamenta gettate l'anno scorso dall'Accademia Capurso – ci dice Alberto Bonfardino, allenatore insieme a Lello Buccolieri Questa nuova società sportiva nasce con l'intento di formare bambini ad avere un sano approccio allo sport e gettare le basi per una educazione sia sportiva ma soprattutto sociale. E' di fondamentale importanza far si che l'allievo, attraverso giochi ludici, possa colmare ed arricchire il "deficit" motorio, cercando di prediligere lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative che serviranno come supporto di base per l'attività sportiva, che può essere il calcio, la pallavolo, la pallacanestro ecc.. Il calcio infatti deve essere visto come il terminale di questa fase evolutiva dell'atleta. Noi mister mettiamo sempre a disposizione di allievi e genitori la nostra esperienza e le nostre abilità tecniche, preferiamo essere visti non come Mister ma come educatori tenendo sempre contatti con genitori e scuola, cerchiamo di arrivare dove i genitori non arrivano sia chiaro però non ci sostituiamo a loro. Per tutti i ragazzi, che invece hanno un’età superiore ai 10 anni, verranno sottoposti ad allenamenti specifici che consentiranno di perfezionare la tecnica di base e l'aspetto fisico dell'atleta. La Futsal Capurso oggi può contare anche su un settore giovanile. Una vittoria davvero importante, un progetto ambizioso destinato a crescere nel corso del tempo nella speranza che produca quei frutti che possano trasformarsi nei campioni del futuro. di Cataldo Salvatore s.n.c. OFFICINA BARESE RIPARAZIONE AUTOTRENI Via Madonna del Pozzo, 164 - 70010 CAPURSO (BA) Tel. 080.4553026 e-mail:[email protected] Via La Lenza n.c. - Z.I. - Tel. 080.4554799 Fax 080.4555274 - CAPURSO (BA) PAG. 14 - RUBRICHE Bottega capursese L’arte del restauro Egregio Dottore... di Cesare Moschetti a cura di Vincenzo De Michele “Cos’è cambiato e come orientarsi nel labirinto della riforma Fornero sulla nuova disoccupazione?” I l silenzio è rotto dal soffio leggero del respiro. Le grandi vetrate fanno entrare la luce del giorno e le lampade illuminano i tavoli da lavoro. Intorno, gli attrezzi del mestiere: decine di pennelli, pigmenti, colle, foglie d'oro. È questo il laboratorio d'arte della restauratrice Rosanna Guglielmo, dove, il contrasto tra il ritmo pulsante della città e la vocazione artistica della protagonista, s'incontrano. In questa bottega, a Capurso, ritornano a vivere dipinti, affreschi, sculture. Il legame tra Rosanna e Capurso è iniziato nel 2003 con il restauro della statua lignea del santo patrono, San Giuseppe, proseguito nel 2004 con il restauro della tela raffigurante “Cristo e l'adultera”, custodita nella chiesa del SS. Salvatore. “La passione per l'arte è iniziata per caso”, - ci spiega Rosanna “Come tutti i giovani appena diplomati mi ritrovai a domandarmi cosa volevo fare ‘da grande’. La mia passione, in quel momento, era l'archeologia; poi m'iscrissi a un corso di restauro poiché fin da piccola mi piaceva la pittura e cimentarmi soprattutto nel dipingere. Fu da quel momento che l'interesse si trasformò in passione, anzi in amore, cercando di apprendere tutti i “segreti” delle materie su cui lavoravo. Il primo lavoro aveva riguardato i soffitti della Cattedrale di Altamura, cui seguì il restauro di alcune tele a Grottaglie che si scoprirono essere di Giuseppe Picano, allievo di Giuseppe Sanmartino artista napoletano che realizzò il “Cristo velato”, oggi a Napoli nella Cappella Sansevero. Le ultime commissioni riguardano, a Capurso, due dipinti della Chiesa di San Francesco da Paola e di una statua lignea raffigurante l'Immacolata appartenente al Santuario della Madonna del Pozzo. Tante le difficoltà per mandare avanti la bottega, essenzialmente di ordine burocratico: tanti documenti, altrettanti attestati da conservare per dimostrare le qualifiche che si possiedono, poiché a oggi non esiste un albo dei restauratori. Ma la difficoltà più grande” – conclude Rosanna - “è la carenza o la quasi totale mancanza di fondi da destinare ai beni culturali che dovrebbero invece essere una risorsa dalla quale tutti potrebbero attingere”. A Rosanna e alle sue collaboratrici, Sara Cacciapaglia, Paola Ciaccia e Antonella Carone, auguriamo un buon lavoro. Piazza Marconi, 18 - CAPURSO Tel. 3498027855 - 3496391051 L a legge n.92/2012 di riforma del mercato del lavoro crea nuove forme di ammortizzatori sociali, che sostituiscono le precedenti indennità, alcune per gli eventi che si verificheranno a decorrere dal 01.01.2013 ed altre, come la mobilità e la disoccupazione speciale edile, dal 2017. Viene quindi istituita L'Assicurazione Sociale per l'Impiego (ASpI), ovvero un'indennità mensile di disoccupazione involontaria che si caratterizza, oltre che per l'ampliamento dei soggetti tutelati, per l'aumento della misura e della durata delle indennità. La Mini ASpI sostituirà l'indennità con requisiti ridotti. Gli stessi soggetti, possono, in via derogatoria, usufruire della cosiddetta Mini ASpI 2012. Viene inoltre confermata ma modificata per il triennio 2013/2015, l'Una Tantum per i lavoratori con contratto a progetto e la tutela per i lavoratori sospesi. Agli operai agricoli, siano essi a tempo determinato che indeterminato, esclusi dalla tutela ASpI, si applicano invece le previgenti disposizioni in tema di disoccupazione agricola. Tuttavia, poiché sono abrogate le relative disposizioni, la categoria non potrà più accedere alla disoccupazione agricola con requisiti ridotti. Il Patronato Inac, sito a Capurso in Piazza Marconi 18, si rende disponibile per ogni chiarimento a riguardo e per la presentazione delle relative istanze. Patronato Inac RUBRICHE & TEMPO LIBERO - PAG. 15 “Allaccia la cintura, metti il casco. Il mondo di Lucky Fai un pieno di umanità!” animali! Tutti gli uomini sono obbligati a soccorrere gli animali che restano feriti in un incidente stradale! Ho chiesto a Tommaso, un mio caro amico veterinario, di spiegarci meglio questo argomento un po' complicato. Tommaso, a te la parola! “Salve a tutti! Ecco poche e semplici regole da seguire per soccorrere un animale coinvolto in un incidente stradale, com'è richiesto dalla nuova norma del codice della strada. E' possibile agire autonomamente oppure contattare le autorità competenti (vigili urbani, polizia, carabinieri, guardia forestale). L'animale deve essere portato al più presto in un ambulatorio veterinario, qui si controllerà se è iscritto all'anagrafe canina, se ha il microcip, oppure no. Nei prossimi anni, saranno disponibili ambulanze finalizzate al soccorso degli animali (sovvenzionate da associazioni o enti privati). Speriamo, inoltre, che venga potenziato il servizio sanitario pubblico, infatti attualmente il costo delle cure mediche (se non si è in un ambulatorio pubblico) è a carico del padrone dell'animale o di chi lo soccorre (eventuali sconti sono a discrezione dell'ambulatorio privato). Cosa fare se decidiamo di soccorrere l'animale da soli? Se l'animale è svenuto è soltanto necessario sollevarlo dalla strada con estrema cautela e avvolgerlo in un tessuto. Se si nota una ferita si può cercare di tamponarla per ridurre l'emorragia. Se l'animale è sveglio, è bene agire in modo diverso, perché Dott. Tommaso Castellana, medico veterinario specialista in animali esotici, specializzando in ispezione degli alimenti di origine animale Ciao a tutti, amici Capursesi! Prima di tutto, vi ringrazio, anche da parte di Ringhio, per essere venuti a trovarci al nostro stand la sera di S. Antonio Abate! Avete visto come siete belli nelle foto ricordo? (Se non le avete ancora viste, correte a scaricarle dal nostro sito!). La festa di San Antonio è molto bella per noi, perché si festeggia l'amicizia tra animali e l'uomo ( e vi confesso che non mi è ancora chiaro perché quel signore anziano vestito di bianco ci fa la doccia…Boh?!). Oggi vi voglio parlare di una novità. Mi è giunta una notizia molto bella che vorrei condividere con voi. E' stata scritta una nuova legge, una legge per noi PASSATEMPO 1 2 3 4 5 6 7 a cura di Antonio De Leonardis 8 9 10 15 14 23 24 32 27 30 33 45 CapursoMap magazine 43 47 46 49 50 51 52 55 54 Registrazione presso il Tribunale di Bari al Num. R.G. 2121/2011 e Num. Reg.Stampa 29 Direttore Responsabile: Giulio Antonello Santonocito Redazione: Via Lattanzio, 16 70010 - Capurso (BA) tel. 080.455.00.31 www.capursomap.it [email protected] 37 40 42 48 53 36 35 39 41 44 31 34 38 21 25 26 29 13 20 19 22 28 12 16 18 17 11 Editore: Associazione di Promozione Sociale INFORMAP Redazione: Michela Abbattista, Davide Argentiero, Alberto Bonfardino, Massimiliano Centrone, Annalisa Costantini, Francesco Costantini, Vincenzo De Michele, Stefania De Nigris, Vito Giardino, Lucky, Cinzia Nitti, Anna Madio, Giuseppe Masiello, Cesare Moschetti, Alessandro Palumbo, Antonio Pepe, Mario Pepe, Rossana Pepe, Marilù Petrilli, Alessandra Perilli, Vito Ricci, Marianna Roberto, Giacomo Santorsola, Lorena Stolfa, Francesca Taranto, Nicola Taranto. potrebbe reagire ed essere pericoloso! Occorre muoversi molto lentamente e usare piccoli accorgimenti per conquistarci la fiducia dell'animale prima di avvicinarci e toccarlo.Ad esempio può essere utile lasciare che l'animale ci annusi, restando fermi e senza guardarlo negli occhi, oppure offrirgli del cibo. Se di fronte a noi c'è un cucciolo, è molto importante controllare che non ci sia nei paraggi la madre per evitare che questa reagisca in modo violento. Ricordatevi, la regola fondamentale è agire con massima attenzione e responsabilità. Non improvvisatevi! Se vi sembra di non saper gestire la situazione in cui vi trovate, è sempre consigliabile contattare le autorità competenti. In questo modo, evitando di peggiorare le condizioni dell'animale ed evitando di correre qualsiasi pericolo, sarà possibile portare a termine al meglio il nostro compito di cittadini e compiere un gesto di grande umanità”. Grazie Tommaso per tutte queste informazioni! Sei stato davvero gentile! Che dire, e' bello sapere di poterci fidare sempre più di voi uomini. Siamo tanto diversi, è vero, però abitiamo tutti sullo stesso pianeta. Questi piccoli gesti servono a insegnarci il modo giusto per viverci bene, tutti insieme! Lucky ORIZZONTALI: 1 Città spagnola in cui morirono C. Colombo ed E. Fieramosca - 10 Colonna alla quale si avvolgono le gomene nei porti - 14 Isaac, meccanico americano che perfezionò la macchina per cucire - 15 Nuovo Rito - Antico cantore greco - 18 Lo stadio in cui gioca il Real Madrid - 19 Nevio, allenatore di calcio (iniz.) - 20 Claudio, grande direttore d’orchestra (iniz.) - 22 Restringimento di vaso sanguigno - 23 Decorazione posta al centro della fronte dalle donne indiane - 25 Brachetti, abile trasformista (iniz.) - 26 Difficoltose impegnative - 27 Gioco televisivo a premi degli anni ‘80 di Mike Bongiorno - 28 Acqueo... a metà - 30 Era famoso quello delle sorelle Lescano - 31 Piccoli difetti - 32 Piatto tradizionale greco con le melanzane - 35 La città dello stretto (sigla) - 36 Corrisponde all’antica città ebraica di Lidda - 38 Così sono denomite alcune suore - 39 Spaventare, terrorizzare - 41 L’olio...sulla tavola londinese - 42 Il nome del dirigibile di U. Nobile che sorvolò il Polo Nord - 43 Andre, noto tennista statunitense (iniz.) - 44 La città della torre pendente (sigla) - 45 Popolazione pre-colombiana stanziatasi nell’odierno Perù - 47 E’ un cereale - 48 Vi sorge il sole - 49 Esclamazione semplice - 50 Appartengono alla categoria della frutta secca - 53 La seconda nota musicale - 54 Lo sono le code di alcune scimmie - 55 La porta inglese. VERTICALI 2 Il più noto Arrigo, allenatore di calcio (iniz.) - 3 Pubblicazioni di poco conto e prive di pregio - 4 La Notte E’ Nostra - 5 Quello Pontino fu bonificato - 6 Compatto, fitto - 7 Capoluogo indiano dell’Uttar Pradesh - 8 Ubriacato, esaltato - 9 Antico sacerdote Celtico - 10 Lodovico de Medici, condottiero più noto con il nome di «Giovanni dalle...» - 11 Città marchigiana che ha dato i natali a V. Vezzali e R. Mancini (J=I) - 12 Turbo Diesel - 13 Tipico vino friulano - 17 Ha per capitale amministrativa Pretoria (sigla) - 21 Struttura architettonica di forma semicircolare con la volta, tipica delle chiese - 24 Nuoro (sigla) - 26 Lo Stato Americano che ha per capitale Little Rock - 27 Il gioco con il «castello» - 28 Città francese della Loira nella quale si spense Leonardo da Vinci - 29 Fa coppia con tali - 30 La provincia pugliese Magna Grecia (sigla) - 33 Il Tofano scrittore e disegnatore (iniz.) - 34 Lo sono le foglie che si staccano dai rami - 35 Diminutivo di Megan - 37 Flacco, grande poeta latino - 40 Gara ciclistica e motoristica ad ostacoli - 44 Preposizione semplice - 46 Brigatisti degli «anni di piombo « (sigla) - 47 Ordine ...a metà - 51 Lo dice chi è indiciso tra il sì e il no - 52 A noi. Hanno collaborato: Alceste Ayroldi, Tommaso Castellano, Eugenia Castromediano, Antonio De Leonardis e Lillino Patano. PER LA TUA PUBBLICITÀ SU Fotografie: Nicola Taranto, Michela Abbatista, Beppe Masiello Stampa: Grafica Squeo - Capurso (BA) Tiratura: 7.000 copie Distribuzione gratuita (chiuso in tipografia il giorno 6 febbraio alle 10.00) 345.4528103 COLLABORA CON NOI! [email protected]