S - Capurso Map

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S - Capurso Map
magazine di informazione locale
Cambio in Giunta
Gli effetti della crisi
Ursinella
Transatlantico
Sport: largo ai giovani
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visita il sit
PAG. 2 - POLITICA
Si cambia la Giunta, entra il consigliere Fumai
Sicolo pronto a lasciare
“Il mio impegno politico continua e rimarrò consigliere per affiancare i miei amici e colleghi”
di Nicola Taranto
rentaquattro mesi, oltre mille giorni, un numero
comunale. Ad altri bandi abbiamo partecipato e
notevole di ore hanno caratterizzato il
siamo in attesa di ricevere notizie: primo fra tutti
mandato da assessore ai lavori pubblici di
quello sulla riqualificazione delle aree della zona 167.
Un percorso impegnativo che ha visto passaggi
Nico Sicolo, un giovane manager di soli 39 anni,
importanti di condivisione delle idee progettuali
che, a partire dalla metà di aprile del 2010, ha
prima con tutto il consiglio comunale e poi con un
rivestito, per la prima volta nella sua vita, il ruolo di
confronto diretto con i cittadini attraverso un forum;
amministratore del comune di Capurso. Ai tempi della
siamo in attesa di avere una risposta ufficiale
campagna elettorale era uno dei volti nuovi che si
sull'efficietamento energetico della Venisti centrale.
affacciavano al governo del paese. Dopo la sua
Parliamo di interventi che non intaccano il bilancio
elezione ha vissuto una grande cavalcata per
comunale e quindi le tasche dei concittadini, che
comprendere prima e operare dopo con una delega,
beneficeranno di una qualità della vita migliore, che
quella ai lavori pubblici appunto, che lo ha visto
vivranno in un paese che sarà diverso da quello che
impegnato nel tentativo di dare una svolta ad un
abbiamo trovato. Ma abbiamo dedicato molte
settore che raccoglie le speranze e le aspettative di
risorse anche alla manutenzione di strade, via
gran parte della popolazione locale. "Il 17 aprile 2010,
Epifania, via Valenzano, via Venisti, via Bernardino
giorno in cui con il primo consiglio comunale veniva
Pepe, via San Pietro, rifatti marciapiedi ed eliminate
ufficializzata la mia delega di assessore alle Opere
diverse barriere architettoniche, ridotto enormemenPubbliche, Innovazione Tecnologica e Fondi
te gli incidenti". Conclude: "Naturalmente il mio
Strutturali non compresi fino in fondo quanto fosse
impegno politico continua, non intendo tradire il
cruciale per una giovane amministrazione che il
Gino Fumai (a sinistra) e Nico Sicolo
mandato degli elettori e rimarrò consigliere per
settore lavori pubblici funzionasse e soprattutto
continuare ad affiancare i miei amici e colleghi, sindaco in primis nelle numerose
quanto fosse foriero di risultati importanti per la nostra comunità". - ricorda
sfide politiche che ci attendono". Adesso però si apre il gioco del toto assessore.
l'assessore - "Sono stati anni intensi, in cui ho imparato molto, in cui ho dato molto,
Purtroppo, neanche in questo caso, l'amministrazione utilizza mezzi termini o
l'ufficio ne è testimone". Oggi, a metà mandato giunge la notizia inaspettata che
giochi da vecchia politica. Le idee sono molto chiare e l'annuncio giunge perentosta per rassegnare le sue dimissioni. Se si utilizzasse la logica della Prima o
rio e unanimemente condiviso. "Subentrerà il consigliere Fumai." - ci dice il primo
Seconda Repubblica il gioco delle speculazioni sarebbe servito su un piatto
cittadino Francesco Crudele - "Ringrazio di cuore l'assessore Sicolo per la
d'argento. C'è aria di crisi, fratture in vista, l'amministrazione vacilla. Invece
nell'aria non c'è l'ombra di quel vecchio modo di operare, ma solo un motivo di
competenza, la serietà e l'impegno con cui ha svolto il suo ruolo in giunta. Un
orgoglio per questo giovane uomo e per l'intero suo gruppo. Insomma, in questi
esempio per chi si appresta ad entrare in politica al servizio del proprio paese
anni di serio impegno al servizio della sua comunità l'assessore non ha mai
senza mai pensare di ottenere qualcosa in cambio. Ha dimostrato grande
tralasciato la professione, al punto da meritare anche una promozione sul lavoro
passione e amore per il proprio territorio. Sono certo che anche da consigliere
che lo porterà ad operare fuori dalla nostra Regione e dunque a non poter
continuerà ad essere utile a questa amministrazione". Insomma, un cambio che,
garantire più una presenza costante a Capurso. Alla luce di ciò, l'assessore
però, non scuote l'equilibrio di questa amministrazione a proposito del quale
abbandona l'incarico, ma non manca di fare un bilancio della sua attività.
Crudele chiarisce: "Nella scelta della giunta non ho tenuto conto del numero di
"Abbiamo trovato un paese orfano di una strategia che portasse ad una
voti ottenuti. Devo dare atto al consigliere Fumai di essere stato corretto e di aver
rinascita". - e continua - "Abbiamo ridato luce alla villa comunale, sottraendola ad
fatto sempre gioco di squadra senza mai far pesare la sua forza elettorale. Ora è
un torpore pericoloso e non più tollerabile; il parco rovinosamente chiuso è stato
giusto dare spazio alla sua competenza e esperienza". Inaspettatamente
riportato a nuova vita, ristrutturato, ripulito, oggi nuovamente meta per il tempo
emozionato l'ormai prossimo assessore Gino Fumai dichiara: "Sono fiero di
libero di giovani e meno giovani e per coloro che abbiano voglia di navigare nel
intraprendere questa nuova esperienza, certo di poter garantire ai cittadini prima
web grazie al wi-fi; abbiamo trovato scuole che da anni non erano interessate da
e ai colleghi amministratori poi un grande impegno e la passione per questo
lavori che migliorassero la permanenza negli istituti di studenti e docenti: 300mila
paese che mi ha dato davvero tanto. Ho creduto in questa squadra, nel suo primo
euro in tre anni con cui le abbiamo illuminate, pitturate, rese più sicure, più belle.
cittadino e avrei continuato con lealtà il mio impegno anche se questo cambio
Le abbiamo liberate, parlo della “Rodari”, della “Venisti” e della “Montessori”, da
non fosse mai arrivato.All'amico Sicolo auguro un grande futuro e la certezza che
una minaccia silenziosa e terribile come l'amianto. Le abbiamo rese più efficienti
tutti i progetti avviati saranno portati a termine, anzi mi spingo oltre impegnandodal punto di vista energetico arrivando sesti ad un bando con fondi europei che ci
mi a prestare particolare attenzione per la realizzazione della palestra in via
ha consentito l'istallazione dei pannelli fotovoltaici. Ma di bandi ne abbiamo vinti
Magliano e il recupero funzionale dell'ex-cinema ENAL".
molti. Penso alla villa comunale e all'area che includerà Largo Piscine,
all'efficientamento di Palazzo Venisti che verrà ristrutturato e significativamente
migliorato, all'ormai prossimo Campo Polisportivo all’interno dello stadio
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ATTUALITÀ - PAG. 3
Alcune famiglie vivono un momento di disagio
Sgombrata una palazzina in “zona 167”
La situazione potrebbe cambiare nelle prossime settimane
“
er l'edificio in oggetto non
sussistono le condizioni di
sicurezza, previste dalle norme
vigenti atte a garantire l'assenza di
rischio per la pubblica e privata
incolumità”
E' il 23 gennaio scorso quando negli
Uffici del Palazzo di città si prende atto
di questa drammatica realtà. Passano
poche ore e le conseguenze sono
inevitabili. Otto famiglie capursesi,
residenti in via Elsa Morante 14 (zona
167) sono costretti ad abbandonare
temporaneamente la propria abitazione.
La dolorosa vicenda che ha coinvolto i
nostri concittadini ha avuto inizio in una
notte dello scorso novembre. I
condomini residenti in un appartamento del primo piano dello stabile, hanno
segnalano ai Vigili del Fuoco di essere
stati svegliati, nel cuore della notte, da
un improvviso rumore, in seguito al
quale era comparsa una lesione
orizzontale su una parete confinante
con il palazzo adiacente.
A partire dal 15 novembre, subito dopo
la segnalazione, hanno avuto inizio
una serie di valutazioni condotte
sinergicamente dai Vigili del Fuoco e
dai tecnici del settore “Assetto al
Territorio” del comune di Capurso.
Rilevata la gravità del danno,
Maddalena Bellobuono, responsabile del suddetto ufficio, ha ordinato ai
residenti del condominio, tramite
l'amministratore condominiale, di
nominare un tecnico per effettuare una
perizia finalizzata a verificare le
condizioni di sicurezza dello stabile.
Nella relazione tecnica, consegnata
alla stessa Bellobuono il 23 gennaio,
vengono riportati i risultati ottenuti da
una serie di prove (caratterizzazione
meccanica del calcestruzzo) effettuate
presso il laboratorio del Politecnico di
Bari: “In merito ai risultati delle prove
distruttive e non distruttive ci sono
pervenute, ad oggi, delle anticipazioni
(…) dalle quali si dedurrebbe una
bassa qualità del calcestruzzo,
almeno limitatamente agli elementi
strutturali oggetto di prove”.
La relazione, purtroppo, non ha
lasciato spazio a dubbi e prontamente
dagli uffici comunali, nella persona del
Sindaco Francesco Crudele, è stata
emanata un'ordinanza sindacale che
ha obbligato i residenti all'immediato
sgombero precauzionale dell'edificio.
“Abbiamo cercato di fare del nostro
meglio per essere vicini concretamente a tutte le famiglie coinvolte”- afferma
il sindaco Crudele -“In Comune si è
immediatamente attivata una piccola
unità di crisi composta dalla Polizia
Municipale, dall'Ufficio Tecnico nella
P
figura della Bellobuono, settore
Assetto del Territorio, e naturalmente
dall'Ufficio dei Servizi Sociali. Il 24
gennaio, con il vicesindaco Mario
Costantini, abbiamo ricevuto tutte le
famiglie, abbiamo parlato e spiegato
loro la situazione. Hanno inoltre avuto
modo, in tale sede, di confrontarsi con
il tecnico di fiducia per pianificare le
prossime fasi della situazione. Le
famiglie si sono in gran parte
sistemate presso parenti e amici. Due
nuclei familiari, che vivono situazioni
più delicate, sono state per il momento
ospitate in una struttura recettiva
locale, in attesa di una migliore
sistemazione. Rinnovo la nostra
massima vicinanza a coloro i quali
stanno vivendo questa drammatica
vicenda.”
La situazione al momento vive una
fase di stallo che avrà delle evoluzioni
tra qualche settimana.
E' in atto un'ulteriore e complessiva
valutazione dello stabile.
Contemporaneamente sono stati
richiesti, dal tecnico comunale
Bellobuono, gli stessi studi sul palazzo
adiacente, costruito contemporaneamente all'edificio coinvolto. Soltanto in
seguito all'elaborazione dei risultati di
queste prove sarà possibile capire se
lo stabile è agibile o meno, garantendo
l'assenza di rischio per la pubblica e
privata incolumità.
Da parte di tutta la redazione rinnoviamo la nostra più sentita solidarietà a
tutte le famiglie coinvolte, confidando,
assieme a loro, che il tutto possa
risolversi nel miglior modo possibile e
che possano far ritorno, al più presto,
nelle loro case.
di Alessandra Perilli
Sostegno alle Piccole Imprese
Se ne parla alla D’Addosio
S
i terrà martedì 12 febbraio nella sala eventi
della Biblioteca Comunale D'Addosio, a
partire dalle ore 18.30, il convegno dal
titolo "Sostegno alle piccole e medie imprese del
commercio. Dalle agevolazioni comunali al
bando regionale per contributi in conto capitale".
Interverranno, oltre al Sindaco Francesco
Crudele e all'assessore alle Attività Produttive
Gioacchino Carella, il capo servizio e responsabile Suap del Comune di Capurso Vito Prigigallo
e in rappresentanza del gruppo Assist Antonio
Pinto. Nel corso della serata, si parlerà della
rivitalizzazione e del borgo antico ed in particolare
della semplificazione delle regole e delle deroghe
urbanistiche vigenti, oltreché del nascituro
Distretto Urbano del Commercio (DUC).
Interventi nelle scuole
S
aranno realizzati nei prossimi giorni lavori di
messa in sicurezza dei plessi San Giovanni
Bosco e Gennaro Venisti, ambedue appartenenti al Comprensivo retto dal Prof. Francesco
Tesoro. Nel primo, saranno realizzati lavori di
impermeabilizzazione del lastrico solare della
palestra, con un impegno economico di circa
trentamila euro; nel secondo, saranno installate tre
nuove porte blindate, a difesa dei laboratori musicali
e di informatica, con un impegno economico di quasi
sette mila euro. L'amministrazione continua ad
essere vicina alle istituzioni scolastiche capursesi
con interventi seri e risolutivi.
.
“Villa Gallo” al Comune di Capurso
n data 15 gennaio 2013 l'Agenzia Nazionale per
l'Amministrazione e la Destinazione dei Beni
Confiscati alla Criminalità Organizzata ha
trasmesso al sindaco di Capurso il Decreto con cui
viene trasferita al patrimonio comunale una villa sita
in Contrada Santa Barbara confiscata in danno di
Leonardo Gallo. L'immobile, libero da gravami, ma
in uno stato rustico, è costituito da una superficie
coperta di circa 150 mq al piano rialzato e altrettanti al
piano seminterrato, circondato da un terreno agricolo
I
Il palazzo di
via Elsa Morante
di circa 4000mq.
La giunta municipale di Capurso, su richiesta della stessa Agenzia, già il 24 agosto
2012 aveva manifestato l'interesse ad utilizzare il bene per finalità sociali.
Su espressa richiesta del Prefetto di Bari Mario Tafaro, entro il mese di Febbraio,
presso il comune di Capurso, si svolgerà una solenne manifestazione di consegna
del bene nelle mani del sindaco Francesco Crudele alla presenza delle autorità
civili e militari. Subito dopo inizierà la fase in cui l'amministrazione comunale dovrà
individuare l’esatta destinazione dell'immobile che, come detto, non potrà
discostarsi da finalità sociali.
PAG. 4 - ATTUALITÀ
Emergenza Sociale, uno sguardo all’Italia e a Capurso
Le nuove forme di povertà
e le misure per contrastarle
Losuriello: “Siamo fieri dei servizi offerti a sostegno del disagio, che mirano anche a ridare dignità sociale”
G
li italiani in situazione di povertà relativa sono 8 milioni e 272 mila. Dal
2007 al 2010 sono cresciuti del 14% su scala nazionale. Molteplici, sono le
cause della nuova povertà e si consumano nella quotidianità degli sfratti,
nell'impossibilità di pagare medicinali per coloro i quali hanno malattie gravi, a
volte invalidanti, nell'eccessiva burocrazia per ottenere gli assegni di
accompagnamento, nella perdita del posto di lavoro. Si è passati oltretutto dalla
possibilità di usufruire di contributi “a pioggia” a fondi estremamente limitati,
insufficienti a far fronte al bisogno crescente. La logica assistenzialistica si è
sempre più specializzata nella ricerca di un fine preciso al contributo erogato.
Inevitabilmente questa situazione sociale si ripercuote anche nel nostro paese. In
particolare, è l'ufficio dei servizi sociali a essere sempre impegnato in prima linea
nel far fronte alle necessità e alle richieste dei cittadini in difficoltà. Quali sono
allora le misure poste in atto per contrastare una situazione che si mostra in tutta
la sua piena e contingente drammaticità? Diverse sono le misure adottate nel
nostro territorio. A livello regionale troviamo i Fondi prima dote: contributi per
famiglie con bambini da 0 a 36 mesi, in situazione economica di disagio ed erogati
nella misura massima di 200euro mensili; i Buoni servizio di conciliazione per
l'accesso ai servizi per l'infanzia e l'adolescenza destinati a famiglie con uno o più
minori tra 0 e 17 anni e finalizzati all'accesso alle strutture/servizi rientranti nel
Catalogo dell'offerta per minori; infine, gli aiuti alle famiglie numerose: interventi
miranti alla valorizzazione del ruolo della famiglia quale luogo fondamentale per
crescere ed educare i figli. Per quanto riguarda poi gli interventi finanziati dalla
Regione e realizzati dai comuni dell'Ambito 5 (Triggiano, Capurso, Cellamare,
Adelfia, Valenzano), riscontriamo progetti di inclusione sociale rivolti alle
categorie più svantaggiate, l'attivazione di uno sportello informativo
polifunzionale mirante all'inserimento lavorativo (in programmazione) e perfino
contributi economici a sostegno della domiciliarità. Ovviamente, ognuna di
queste tipologie di aiuto prevede dei requisiti specifici. Un'importante opportunità
per i giovani senza lavoro è offerta dal Servizio civile annuale. A livello più
specificatamente comunale troviamo poi i contributi finalizzati erogati sulla base
di un progetto individualizzato elaborato dai Servizi sociali, e i contributi
straordinari erogati in situazioni gravi di estrema eccezionalità che gravano sul
bilancio comunale. Ognuna di queste tematiche sarà approfondita più
dettagliatamente nei prossimi numeri del giornale. “La nostra Municipalità è in
prima linea nel contrasto alla povertà e al disagio e ce lo riconoscono in molti
anche dai paesi limitrofi, esportando modelli di gestione delle emergenze che
Operatore volontario
del Giovanni
Servizio Civico
La RSSA
Paolo II
di Francesco
Costantini
abbiamo studiato con gli uffici competenti.” – dichiara Stella Losuriello,
assessore ai Servizi Sociali – “Il nostro impegno va ben oltre l'adesione a forme di
sostegno proposte a livello regionale. Siamo fieri di servizi offerti a sostegno del
disagio che non rappresentano solo un contributo a pioggia in favore di chi ne ha
bisogno, ma una forma di impegno volontario che mira anche ridare dignità
sociale a coloro che ne beneficiano, come nel caso del servizio civico. La formula
che abbiamo sperimentato è presa a modello da molti comuni che ne vengono a
conoscenza”. Allora, vale la pena spendere qualche parola proprio sul Servizio
civico, rientrante in quella serie di progetti d'inclusione sociale, che il Comune di
Capurso sostiene sin dal 2010. Alla persona sprovvista di adeguati mezzi di
sussistenza e priva di occupazione, viene riconosciuto un assegno economico in
seguito allo svolgimento di attività volontaria di vigilanza, supporto e assistenza
espletate nelle seguenti aree: strutture pubbliche e di pubblica utilità, verde
pubblico, persone anziane, disabili e minori. I cittadini che vi accedono, tramite
graduatoria semestrale (per ogni nucleo familiare un solo componente),
aderiscono al progetto “Miglioriamo il nostro senso civico”, gestito
dall'associazione di promozione sociale Circolo ACLI “Luisa Bissola” di Capurso.
Nel 2012 l'Amministrazione comunale ha stanziato 48mila euro a favore del
Servizio Civico, impegnando ogni sei mesi dai 10 ai 15 volontari, ai quali è stato
riconosciuto un contributo massimo di 506euro in rapporto al reddito ISEE e al
Minimo Vitale fissato per il 2012 in 6.076euro circa annui.
TRANSATLANTICO | NOTIZIE DALLE AMERICHE - PAG. 5
Un ponte oltreoceano
Filippo e Bettina,
orgoglio nazionale
di Marianna Roberto
Questa nuova rubrica tratterà le vicende che riguardano i capursesi sparsi nel mondo. News,
feste, manifestazioni e iniziative di ogni genere saranno al centro della nostra attenzione.
L'intento è quello di accorciare le distanze tra noi e quanti hanno lasciato la propria terra natìa in
cerca di fortuna, emigrando a migliaia di chilometri, ma portando sempre dentro l'amore per
l'Italia e per la Puglia. Cercheremo così di creare un ponte tra noi e loro mantenendo vivido il loro
ricordo della “nostra” terra. Iniziamo con l'ultima importante news: il premio “Madre Cabrini
Awards”, vinto dai coniugi Brascia
Filippo e Bettina Brascia
L
a bella e pittoresca Puglia, regione
del sud Italia, conosciuta per la sua
gente amichevole, gli uliveti, i vigneti,
le spiagge e la deliziosa "cucina
paesana", ha dato vita a due persone
meravigliose, Filippo e "Bettina” (Benedetta) Brascia, due persone molto dedite
alla famiglia e alla comunità." Scrivono
così sul mensile Fra noi, il più importante
mezzo di comunicazione dei missionari
Scalabriniani a Chicago e non solo.
Chi sono i coniugi Brascia? Sono due
pugliesi emigrati all'estero, di Capurso lei,
di Bitritto lui, con le loro famiglie, quando
erano ancora bambini; si sono conosciuti,
sposati, vivono a Chicago e non hanno mai
smesso di pensare e amare la loro terra.
Grazie alla loro passione per Capurso e le
sue tradizioni, l'entusiasmo e la forza con
cui le promuovono, in data 11 novembre,
con la Santa Messa, presso la Chiesa di
San Francesco Borgia a Chicago, la
sezione 392 della Federazione Cattolica
Italiana, ha conferito loro il Premio Madre
Cabrini. Tante sono state le congratulazioni
rivolte a Filippo e Bettina, da personalità
illustri: il cardinale Francis George,
Arcivescovo di Chicago, il Senatore
Richard Durbin, il Governatore dell'Illinois
Pat Quinn, il Presidente della Contea di
Cook, Peter A. Silvestri, lo stesso sindaco
di Chicago, il Console Generale Italiano a
Chicago, Alessandro Motta e persino il
Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Il Premio Madre Cabrini è un riconoscimento annuale assegnato ad una coppia
di coniugi che abbia dimostrato, attraverso
gli anni, una speciale dedizione sia alla
Comunità che alla Chiesa. Sicuramente,
Filippo e Bettina, rispondono pienamente
a questi requisiti, poiché, sono sempre
stati orgogliosi del loro patrimonio,
promuovendo con entusiasmo i costumi e
la cultura della loro amata Italia. Inoltre, i
coniugi Brascia fanno parte da molti anni
della Madonna del Pozzo di Capurso
Society, a Chicago. Filippo, con la
Divisione degli uomini, ha assunto un ruolo
attivo in seno al Comitato Feste sostenendo le tante iniziative proposte. Bettina, ha
assunto un ruolo di leadership in qualità di
Presidente della Divisione delle donne per
più mandati, partecipando attivamente ad
attività di raccolta fondi per cause degne di
nota (ad esempio, The March of Dimes, St.
Jude Children's Memorial Hospital,
Marcus Island, Missionari Comboniani e
Madonna del Pozzo e San Giuseppe a
Capurso).
Perché questo premio è così prestigioso?
Madre Cabrini (Francesca Cabrini al
secolo), esempio raro di altruismo e di
carità, è definita “Madre degli Emigranti”. In
vita, valorizzò la religiosità femminile in un
modo considerato moderno, conforme alle
problematiche migranti sempre attuali,
tanto da essere ritenuta un riferimento da
chi opera nei servizio sociali. Fu proclamata santa nel 1946: è stata la prima santa
della chiesa cattolica in terra statunitense e
nel 1950 fu proclamata Patrona universale
degli emigranti da papa Pio XII.
Nei suoi Quaderni di viaggio scriveva:
“Oggi è tempo che l'amore non sia
nascosto, ma diventi operoso, vivo e vero”.
E Filippo e Bettina ne sono una chiara
testimonianza!
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PAG. 6 - L’INTERVISTA
Franco Carbonara, il simbolo del carnevale capursese
“Io e il mio paese ballerino”
“U Zeppone” raccoglie la sfida di guidare la neonata associazione culturale “Ursinella”
di Cinzia Nitti
Quando nasce il Carnevale a Capurso?
Quando ancora non esisteva il Sindaco, bensì il
Podestà, il professor Francesco Cardone, emanò un
decreto in cui si proclamava che Capurso, a partire
dal 17 gennaio, era in festa in onore del Carnevale.
Da allora il Carnevale e i relativi balli che ne sono
derivati sono diventati ufficialmente “la tradizione”.
Nei racconti dei nostri nonni sentiamo parlare di
un'altra importante usanza legata ai balli: quali
erano i cibi tipici serviti durante gli incontri
festaioli?
All'epoca, un ballo di carnevale era composto da un
numero di persone molto ristretto e familiare, si era in
trenta o al massimo quaranta, in base allo spazio
limitato che si aveva a disposizione, eppure ci si
divertiva ugualmente. E ti dirò di più: quante coppie e
quanti matrimoni tuttora felici sono nati grazie ai balli
di Carnevale! Per tradizione si mangiavano ceci,
taralli e vino bianco, oppure il panino con provolone e
Franco Carbonara “U Zeppone”
cambiamo quattro chiacchiere con Franco
Carbonara, “U Zeppone”, uno storico
organizzatore dei balli di carnevale capursesi.
Da sempre in prima linea, ha accettato il delicato
incarico di guidare la neonata associazione
culturale “Ursinella”, in veste di presidente, che mira
alla valorizzazione e promozione del carnevale
locale. Con lui si farà una ricca disamina su ciò che
era questa tradizione nel passato e ciò che
rappresenta oggi per l’intera comunità.
Franco, sei considerato l'emblema del Carnevale
nel nostro paese. Quando hai partecipato al tuo
primo ballo?
Era il 1954, avevo otto anni ed ero con i miei zii e i miei
genitori. A quell'età sapevo già ballare. Negli anni ho
portato avanti questa tradizione senza mai cambiarne le caratteristiche; al tempo stesso sono sempre
restato al passo coi tempi. Ecco, dal mio primo ballo
non ho mai smesso di affrontare con entusiasmo ogni
anno, il carnevale. Il ballo è un ambiente sano! E sono
pronto a portare per mano i giovani verso la conservazione della tradizione!
Ne sono trascorsi di anni. Hai mai apportato
qualche piccola, grande novità nella tradizione?
Una novità? Ho cambiato, per esempio la modalità di
“invito” al ballo: sono stato il primo a dare la possibilità
alle Maschere (ndr. gruppi mascherati itineranti) di
invitare i nostri cavalieri o dame, cosa mai avvenuta
prima. Con questa scelta ho messo a tacere la
disparità tra uomini e donne.
S
abbiamo cambiato locali e cercato di sensibilizzare i
proprietari delle relative sale per risparmiare un po'
sull'affitto, proprio per riuscire a portare avanti la
tradizione! Io faccio, ora, parte del ballo dei
Fortissimi, ispirato a Checco Zalone e al suo inno dei
mondiali.
Parlaci del tuo impegno in prima linea per il
mantenimento della tradizione carnevalesca:
cos' è Ursinella?
Ursinella oggi rappresenta la figura mascherata che
apre e chiude il Carnevale e che porta i colori del
nostro paese. Da quest’anno è anche l'associazione
di cui sono il Presidente e si pone come punto di
riferimento “ufficiale” per il Carnevale capursese e la
sua valorizzazione. Devo ringraziare l'Assessore
Michele Laricchia che è promotore dell'iniziativa
insieme a tutti coloro i quali si sono resi disponibili.
Carissimo Franco, per salutarci, accennaci
qualche progetto futuro per l'ulteriore evoluzione
del nostro amato Carnevale.
Per continuare questa bella avventura abbiamo
intenzione di puntare sui bambini e sui giovani. Lo
scorso anno abbiamo già organizzato i veglioncini di
Carnevale nelle ludoteche e qualche asilo.
L'entusiasmo dei bambini in festa mi dà gioia.
Guidare i giovani invece non è semplice ma io non
sono mai stato pessimista e poi Capurso è sempre
stato un paese ballerino!
Ringraziamo il nostro “fortissimo” Franco per la
disponibilità, l'entusiasmo e l'allegria con cui ci ha
permesso di rivivere il piacevole passato (e non
solo) di questa antica e radicata tradizione.
mortadella il sabato. Invece alla conclusione del
Carnevale, quando si “straccia la vecchia”, era di rito
mangiare spaghetti col sugo di “brasciole” di cavallo.
Com'è cambiato nel corso degli anni questa
tradizione?
Ovviamente i tempi sono cambiati. Per un periodo i
balli si sono fermati perché abbiamo dovuto
affrontare la problematica della SIAE e del rispetto
dei diritti d'autore fino a regolarla. Nel frattempo la
gente che voleva partecipare ai balli è aumentata,
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VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO - PAG. 7
Nasce l’associazione di promozione sociale per la tutela e lo sviluppo del carnevale
Ursinella: il nuovo volto
del carnevale capursese
di Lorena Stolfa
La conferenza stampa di presentazione dell’associazione
ono solo trenta gior ni,
trascorrono in fretta, ed è
p ro p r i o p e r q u e s to c h e
occorrerà viverli intensamente. Si
parla del Carnevale capursese,
iniziato come sempre il 17 gennaio, ma
che quest'anno si concluderà ad un
mese esatto: il 17 febbraio con la
Pentolaccia.
Presentiamo i balli 2013 coi loro
commendatori: “I Fortissimi” di Franco
Carbonara, “Tambur e Bandier” di
Emanuele Angelicchi, “Last Minute” di
Vito Barletta e “Mbrgghjon” di Gianni
Natilla. Nulla cambia rispetto agli anni
scorsi: si balla, si gioca, si mangia.
Quello che, invece, questo anno è da
segnalare come un'importantissima
novità, è la costituzione di una nuova
associazione culturale “Ursinella”.
Franco Carbonara riveste il ruolo di
Presidente: “È dagli anni Novanta che
si prova a formare questo gruppo e
finalmente ce l'abbiamo fatta. Sono
davvero contento e fiducioso”- queste
la prime parole del veterano durante la
presentazione dell'associazione nella
biblioteca comunale D'Addosio. “È
davvero un piacere presentare questa
creatura. Bisognerà semplicemente
rispettare delle regole e tutto andrà
per il meglio. Io ci credo” - sottolinea
con voce marcata sempre Carbonara “L'associazione Ursinella nasce per
dare continuità al nostro Carnevale.
Grazie all'impregno serio dell'amministrazione, da tre anni stiamo
coinvolgendo le scuole per far capire
ai bambini cos'è il carnevale
spiegando loro quali sono i balli, i
giochi, le nostre usanze carnascialesche. Spero che questa iniziativa
riesca a far rinascere l'amore per la
S
tradizione che da un po' di anni
Capurso sta perdendo.
Tra gli altri soci: Rosanna Di Gemma,
vice presidente; Massimiliano Centrone segretario; Antonella Lazzaro,
tesoriere. Prende la parola anche
Enzo Assolutissimamente, da
sempre organizzatore e frequentatore
assiduo del ballo di Carnevale “E'
difficile mettere insieme tante persone,
ci abbiamo provato qualche anno fa
con l’associazione Mores, ma con
scarsi risultati. A questo punto spero
solo che questa volta vada bene”
sorride il Presidente dell'Associazione Mores.
Con aria sognante la vice Presidente
Di Gemma afferma: “Io vorrei far
avvicinare i giovani al Carnevale,
perché loro sono il futuro”.
“Secondo me, è opportuno iniziare a
piccoli passi, con poche persone e poi
ingrandirsi e far avvicinare più gente
ad 'Ursinella' – afferma Emanuele
Angelicchi del ballo 'Tambur e
bandier'.
Infine, ci dice Vito Barletta “Il nostro è
un gruppo di una certa esperienza,
come quella del presidente; secondo
me è un ottimo gruppo, l’importante è
partecipare ai balli perché questo è il
vero valore della tradizione che si
deve recuperare”.
In biblioteca, presenti anche l'Assessore alla Cultura Michele Laricchia e
il Sindaco Francesco Crudele.
“La nascita di un’associazione è
paragonabile a quella di un bambino,
perché rappresenta la speranza!” afferma l’assessore con schiettezza -
“Non posso che augurare alla neo
associazione la forza di credere e
resistere in una società che non ci
riporterà più al carnevale dei sedici
balli, ma che deve insegnarci a
leggere con positività i dati di un
inevitabile cambiamento negli usi e
nei costumi”.
“Devo ammetterlo, è una sfida
ambiziosa quella dell'associazione e
bisogna crederci. Occorre trasmettere
questo entusiasmo a coloro i quali non
hanno mai avuto un'esperienza del
genere” prende parola il Sindaco
Crudele - “La sfida è riuscire a
spiegare a chi non lo sa, cosa è il ballo
di Carnevale. Riuscire a conquistare la
passione di chi non è del nostro paese
e non ha nel sangue questa tradizione.
E, ancora, riuscire a recuperare quelle
persone che dal Carnevale si sono
allontanate”.
Non lo si può nascondere, il Carnevale
fa parte del cuore dei capursesi e
Ursinella riuscirà a concretizzare
questa storica passione.
Via Mizzi, 48/50 - 70010 Capurso (BA)
PAG. 8 - CULTURA
ANTEPRIMA: Capurso Cultura Primavera 2013
Capurso Cultura 2013
L’inverno
Free Style
Ciakkiamoci a Capurso
Capurso: centro di gravità della cinematografia per ragazzi
I
deatori, sceneggiatori, attori e giudici.
Saranno gli alumni delle scuole di ogni ordine
e grado, i protagonisti assoluti di
“Ciakkiamoci a Capurso”, la prima rassegna
dedicata ai cortometraggi scolastici presentata
dall’assessorato alle Politiche Giovanili e
Culturali del Comune di Capurso e realizzata
in collaborazione con la Creative Intelligence,
con la direzione artistica di Giuseppe
Massarelli, regista e musicista. L'evento,
previsto per il mese di maggio prossimo,
coinvolgerà i due istituti comprensivi del comune
barese, entrambi a orientamento musicale. Il loro
coinvolgimento non è casuale. L'originalità della
rassegna, infatti, è rappresentata dall'importanza
tributata alla musica. Saranno infatti premiati,
nell'ambito di un'apposita sezione di gara, i lavori
con musiche originali, composte o eseguite dai
ragazzi.
Il festival, che nella sua denominazione richiama
al ciak, strumento che da il via alle riprese, e
all'espressione, tipicamente locale, per dire “ci
vediamo”, intende appunto affermare il
messaggio di incontrarsi e fare ritrovare bambini
e adolescenti alle prese con storie raccontate per
immagini e video. Questo in un momento storico
e tecnologico in cui si parla della loro come della
generazione digitale, nella speranza che questo
non li renda pigri e passivi ma che la tecnologia
sia per loro uno strumento per dare sfogo alla
creatività che solo un cervello umano e giovane
può vantare.
Cresce così l'offerta culturale del Comune di
Capurso, ricca di appuntamenti diversificati e
volti a soddisfare il gusto e il gradimento di tutti, il
cui fiore all'occhiello è Multiculturita, giunta alla
XI edizione, vanto dell'assessorato alla Cultura,
retto da Michele Laricchia, e di tutta
l'amministrazione comunale, in capo al sindaco
Francesco Crudele.
Tornando a Ciakkiamoci, con l'auspicio che
arrivino cortometraggi scolastici da tutta Italia, è
importante ricordare che si partecipa gratis e che
i lavori dovranno essere inviati entro il 12 aprile
prossimo.
Presto tutte le informazioni saranno disponibili al
sito www.ciakkiamoci.it. I vincitori di ciascuna
sezione di gara (scuole dell'infanzia e primarie;
scuole secondarie di I° grado; scuole secondarie
di II° grado) si aggiudicheranno una fotocamera
digitale. Per la migliore colonna sonora originale,
in palio ci sarà un pianoforte digitale. A decidere
chi vincerà sarà una giuria composta da 100
alunni di Capurso. “Molti di loro negli anni scorsi si
sono cimentati nella realizzazione di
cortometraggi. Conoscono il linguaggio e le
tecniche di realizzazione cinematografiche dei
corti e sono motivati e responsabilizzati per
questo nuovo compito che li attende e li riempie di
entusiamo”, spiega il direttore artistico Giuseppe
Massarelli.
Al lavoro più ironico, invece, sarà assegnato il
“Premio simpatia”, un riconoscimento che
potrebbe riservare gradevoli sorprese, che
sarebbe premature svelare, ma che Capurso
saprà offrire anche in questa occasione.
Eugenia Castromediano
giunto alla sua terza edizione l'annuale
cartellone delle iniziative culturali, ricreative e
sociali Capurso Cultura.
Free Time, Free Style. Un cartellone nato per dare un
indirizzo culturale al tempo libero dei capursesi con
libertà di stile, vista la grande varietà e possibilità di
scelta. Dal carnevale, alla musica, alla poesia,
all'impegno sociale, al ricordo di quanto l'uomo ha
tragicamente sbagliato nel corso della sua esistenza,
alla possibilità di trascorrere del tempo con i propri figli
leggendo un libro in biblioteca o visionando film nati
appositamente per loro. Tutto racchiuso in un
cartellone culturale "libero" da ogni tipo di
etichettatura.
Passano attraverso questo cartellone, nomi celebri
della musica, Stanley Jordan per Multiculturita il 16
febbraio. Luca Basso, Vito Ottolini e Francesco Angiuli
per la Giornata della Memoria, presentata da
Maschere e Tamburi, lo scorso 27 gennaio; un grande
nome della poesia quale Dacia Maraini per Il Presidio
del Libro Cartesio, qualche giorno fa in biblioteca;
nomi della letteratura pugliese come Michele
Scaramello, che sarà presentato dalla Compagnia
della Lunga Tavola il 15 marzo; nomi semplici, presi
dalla Capurso nostrana, come quello di Franco
Carbonara e la sua URSINELLA che coloreranno il
nostro paese domenica 10 febbraio con la parata del
carnevale; nomi giovani, protagonisti della Capurso
del futuro come Kirikù, l'associazione amici della
biblioteca che proprio nel nostro ricco e rinato
contenitore culturale, presenterà un'iniziativa per i più
piccoli sul tema della Multiculturalitá, con ben 10
appuntamenti nei mesi di febbraio e marzo; per
chiudere l’Ute, protagonista con le sue socie, di una
bella iniziativa per l'8 marzo, Festa della Donna,
M'Illumino di Meno, iniziativa di Caterpillar e Radio 2
che il nostro comune sposerà, il prossimo 15 febbraio,
a favore della sostenibilità!
É
E.C.
“Maschere e Tamburi” e la serata dedicata alla Shoah in una biblioteca gremita
Per non dimenticare: pensieri e musica
nel ricordo di Elisa Springer
L
a Shoah è stata il frutto di un progetto
d'eliminazione di massa, reduce di una
forma di razzismo radicale che non ha
precedenti, né paralleli e che prevedeva lo
sterminio non solo di ebrei, ma anche di
omosessuali, dissidenti politici, comunisti,
anarchici e Rom. Il termine, Shoah, è una parola
ebraica che significa «catastrofe», e la
celebrazione ricade il 27 gennaio, in
coincidenza con la liberazione del campo di
concentramento di Auschwitz, da parte delle
truppe sovietiche dell'Armata Rossa, avvenuta
nel 1945.
In questa data, il mondo ricorda le vittime del
terribile sterminio nazifascista con eventi e
manifestazioni a favore della memoria; ed è
quanto ricordato nell'evento “Per non
dimenticare” tenutosi nella Biblioteca Comunale
“G. D'Addosio” di Capurso.
La serata, organizzata dall'associazione teatrale
Maschere e Tamburi, ha ospitato, in apertura,
un'estemporanea poetica curata dai ragazzi
della scuola secondaria “San G. Bosco - G.
Venisti”ed ha accolto le melodie del trio Luca
Basso, Vito Ottolino, Francesco Angiuli. Il
tutto è stato impreziosito dalle toccanti e forti
documentazioni ed immagini del massacro e
dalla video-testimonianza di Elisa Springer
registrata a Capurso durante la sua visita presso
l'associazione Maschere e Tamburi nel 2001.
Tra i tanti pensieri espressi in quell'occasione,
dodici anni fa, spicca quello di ricordare il folle
massacro non solo il 27 gennaio, ma tutti i giorni
affinché si tenga viva la memoria e non si cada
più negli stessi errori: “La crudeltà degli uomini
che continuano ad uccidere è questo che ci fa
star male!” - raccontava la Springer - “L'odio è
come un fiume in piena, quando straripa
trascina tutto via con sè”.
Elisa Springer, nata in Austria, sopravvissuta ad
Auschwitz, morta a Matera nel 2004 dopo essere vissuta a
lungo a Manduria, è stata autrice dei libri “Il silenzio dei vivi”
e “L'eco del silenzio. La Shoah raccontata ai giovani”.
di Michela
Abbattista
CULTURA - PAG. 9
Editoriale
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11° An
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J
16 febbraio
ore 21
2013
Auditorium Scuola Secondaria di Primo Grado
- Via Magliano - Capurso
A cura dell’associazione Multiculturita J.S.
Info per prenotazioni: 345.452.81.03 / 080.4550031
Website: www.multiculturita.it – [email protected]
Centro Musica - C.so Vittorio Emanuele, 165 - Bari / tel. 080.521.17.77
Box Office Bari c/o La Feltrinelli Libri e Musica - Via Melo Da Bari, 117 - Bari / tel. 080.524.04.64
Tabaccheria Nitti - Via Lattanzio Francesco, 40 - Capurso (BA) / tel 080.455.97.20
Libreria La Sapientia - Via Madonna del Pozzo, 43 - Capurso (BA) / tel. 080.455.07.84
con il patrocinio del
U
ndicesima edizione per il Multiculturita Anniversary, tradizionale
appuntamento invernale del Multiculturita SJF, organizzato dall’omonima
associazione, sempre con la direzione
artistica di Michele Laricchia ed il supporto
promozionale di Jazzitalia.
Dopo una Summer edition che ha visto in
scena Billy Cobham, Anna Maria Jopek, la
Minafric Orchestra e la prima edizione del
Multiculturita Europe Contest, l’associazione Multiculturita festeggia sabato 16
febbraio 2013, presso l’auditorium della
Scuola Media di Capurso (via Magliano / via
Valenzano) il suo undicesimo genetliaco
con un esclusivo concerto per l’unica data
in Puglia: Stanley Jordan Solo.
“Magic" di Stanley Jordan lo si dice fin dal
1985 quando, appena venticinquenne, ha
pubblicato per la Blue Note, il disco Magic
Touch (primo nelle classifiche per due
settimane, due Grammy Nominations,
Disco d'Oro in USA e Giappone) presentandosi all'attenzione internazionale con una
tecnica nuova per suonare la chitarra. Fino
ad allora si parlava di tapping, o per i più
virtuosi di double-tapping, ma di lì a poco fu
inventato il termine two-handed tapping,
intendendo con questo il tapping fatto non
più con due dita, bensì con otto. Il chitarrista
americano originario di Chicago ha quindi
media partners
sviluppato questa tecnica che lo rende
unico al mondo e tra le figure più importanti
ed originali della storia di questo strumento,
ed ha sempre mostrato una personalità
camaleontica, anticonformista e fantasiosa.
Che si tratti di audaci reinvenzioni di
capolavori del soul o esplorazioni
dell'universo pop-rock, jazz, classica,
blues, così come di eclettiche sperimentazioni solistiche, Jordan riesce sempre a
lasciare la sua indelebile impronta in ogni
sua interpretazione. Ha ricevuto un
Bachelor in composizione e musica digitale
all'università di Princeton nel 1981.
Ticket: 18 euro, oltre diritti di prevendita.
A carnevale
ogni scherzo vale?
U
n tempo, a Carnevale, valeva farsi gioco dei ricchi,
dei potenti e dei prepotenti. In quei giorni il caos
sostituiva l'ordine, il servo diventava padrone e
viceversa. Bastava solo indossare una maschera. Ma oggi
vale ancora lo scherzo? La realtà stessa ormai ha assunto
le sembianze del carnevale e tira, ogni giorno, brutti
scherzi. L'attuale campagna politica nazionale sembra una
parata carnascialesca in cui si avvicendano i vari Brighella,
Pantalone e Balanzone, mentre noi tutti vestiamo le
maschere dei poveri servitori Arlecchino e Pulcinella. In
questo clima di profonda crisi economica e sociale, diventa
arduo per una redazione scegliere gli argomenti da trattare
sul giornale. Tutto sembra troppo banale e, al tempo stesso,
troppo poco scontato. In questo numero, che inauguro da
presidente dell'associazione, abbiamo scelto di parlare ai
capursesi del loro paese, provando ad osservarlo con gli
occhi di chi sta più in basso, partendo dalla crisi peggiore
che stiamo vivendo: quella umana. Abbiamo iniziato un
percorso con l'ufficio dei servizi sociali che mira ad
analizzare il grado di povertà che ogni giorno colpisce la
nostra Capurso. I numeri non hanno bisogno di grandi
commenti, parlano da sé. Tutti noi sentiamo la crisi sulla
pelle, ma sul pianerottolo accanto, sulla strada di fronte, c'è
chi non riesce davvero ad arrivare a fine mese; ci sono
bambini che devono crescere velocemente per offrire mani
al lavoro (quando lo si trova!), ci sono ragazzi a cui non è
garantito il diritto di studiare, perché tanto in Italia la
meritocrazia è solo una parola, fra le tante, presenti sul
vocabolario; ci sono genitori che non riescono a mantenere
la propria dignità dinanzi ai figli. A tutto ciò, in questi giorni,
si è aggiunta una situazione incredibile in zona 167, che ha
colpito otto famiglie “normali” che, dall'oggi al domani, si
sono ritrovate senza la propria casa per cause di pubblica e
privata sicurezza, auspicandoci che il disagio sia solo
temporaneo. E allora, ha senso continuare a dare spazio al
Carnevale, ha senso dare visibilità alle manifestazioni
culturali, fiore all'occhiello del nostro paese? Noi siamo
convinti che abbia un senso! Anche quest'anno, scendiamo
in piazza, indossiamo le maschere e facciamo baldoria,
quella vera! Approfittiamo di chi con passione e gratuità ci
offre questo svago e sappiamo viverlo in pienezza! L'unica
arma che ci aiuterà ad affrontare la crisi è la condivisione, e
la condivisione nasce dallo stare assieme. Partecipiamo al
divertimento, ai balli, alle mascherate; partecipiamo a tutte
le manifestazioni comunitarie perché quando finiranno
dovremmo imparare a condividere ben altro! Ridere non è
affatto un brutto modo per iniziare a stare assieme!
Francesca Taranto
Prevendite c/o: Centro Musica (Corso
Vittorio Emanuele II, 165 - Bari - 080
5211777); Box Office Bari c/o La Feltrinelli
Libri e Musica (Via Melo Da Bari, 117 – Bari
- 080 5240464); Tabaccheria Nitti (Via
Francesco Lattanzio, 10 – Capurso, tel. 080
4559720); Libreria La Sapienta (via
Madonna del Pozzo - Capurso)
Infotel : 345/4528103
e-mail: [email protected]
Sito web: www.multiculturita.it
Alceste Ayroldi
PAG. 10 - SCUOLA
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Viaggio nel mondo dei progetti extracurriculari dei due Istituti Comprensivi
Ma che bel modello di scuola,
quello capursese!
di Giuseppe Masiello
P
oft (Piano dell'Offerta Formativa Territoriale)
una strana sigla che sigilla un lavoro sinergico
tra le scuole del territorio e l'amministrazione
comunale. Da ben tre anni, per i progetti didattici
extracurriculari, ma che abbiano una ricaduta sul
territorio, si stanziano cifre importanti. Quest'anno si
parla di 26mila euro. “Una spesa? No!” – dichiara
perentoria Maria Squeo, consigliera comunale
delegata alla Pubblica Istruzione – “Per noi questo è
un investimento. Lo scriviamo ogni anno sui manifesti
di auguri che rivolgiamo ai nostri studenti all'apertura
dell'anno scolastico. La nostra amministrazione crede
fermamente nel valore della cultura che si
somministra anche attraverso forme di didattica
alternative, più coinvolgenti, inclusive e motivanti,
così come si intuisce dai progetti presentati nel corso
di questi anni da tutte le scuole del territorio, oltre che
dal numero crescente di studenti che vi partecipano”.
Dunque, l'obiettivo dei progetti inseriti all'interno del
POFT è quello di valorizzare le potenzialità degli
alunni, rendendo gli stessi responsabili e partecipi
della vita della comunità capursese. Legalità,
ambiente e socialità sono le aree di intervento dei
progetti, così come è accaduto negli anni precedenti.
Gli Istituti Comprensivi “San Giovanni BoscoVenisti” e “San Domenico Savio” 2° gruppo hanno
predisposto ed organizzato una ricca ed interessante
offerta formativa territoriale, che partirà nelle
p r o s s i m e s e tt i m a n e . I d u e c o m p r e n s i v i
condivideranno alcune iniziative: per l'area legalità e
ambiente proporranno “I minivigili a Capurso”, un
progetto in collaborazione con la Polizia Municipale,
che coinvolgerà le classi quarte e quinte delle
primarie e che avrà come finalità quella di rendere gli
alunni consapevoli delle norme finalizzate alla
sicurezza stradale, prevenendo le illegalità. “Il
Consiglio comunale dei ragazzi” interesserà,
invece, gli alunni delle classi quinte delle primarie e le
classi prime e seconde delle secondarie. A seguito di
elezioni democratiche, i ragazzi eleggeranno
nuovamente i propri consiglieri che, attraverso un
lavoro preparatorio di commissioni, presenteranno in
Consiglio Comunale proposte che riguarderanno
Il secondo istituto comprensivo “San Domenico
diverse tematiche. Per l'area ambiente e territorio, il
Savio”, invece, dedica un importante spazio alla
progetto “Colora la Città” coinvolgerà le classi quinte
“Didattica speciale” con i “Laboratori di cinema,
delle primarie e le classi prime delle secondarie. In
teatro, danza, arte e ceramica”. I progetti
particolare, questa iniziativa mira al recupero di alcuni
coinvolgeranno gli alunni di tutti e tre gli ordini della
spazi urbani cittadini che saranno arricchiti da
scuola e avranno la finalità di sviluppare e potenziare
manufatti realizzati dagli studenti, grazie al riutilizzo di
le capacità espressive e comunicative sia degli alunni
materiali riciclati e che quindi rappresenteranno e
diversamente abili che normodotati, in forma inclusiva
favoriranno la crescita di cittadini attivi, capaci di
e più coinvolgente rispetto alle tradizionali dinamiche
scelte sostenibili per la salvaguardia dell'ambiente
didattiche. Quest'area di interesse nasce dalla scelta
attraverso la raccolta differenziata. “Scuola
operata da questo istituto di aderire all'Aetf (Apulian
riciclona” è un progetto che coinvolgerà tutti gli alunni
Educational Task Force), un'associazione di scuole
dell'infanzia, delle primarie e delle secondarie
pugliesi che si impegnano a far partecipare gli alunni
sensibilizzando studenti e famiglie alla pratica della
disabili a laboratori con ragazzi d'eccellenza, con il
raccolta differenziata. Anche questa volta è previsto
fine di sostenere il processo di interazione nei gruppi
un premio in denaro per la scuola che riciclerà il
di lavoro e relazionali. Ancora, sempre il Secondo
maggior numero di plastica, carta e vetro provenienti
Comprensivo propone il progetto “A scuola faccio un
dagli stessi plessi scolastici. Due progetti paralleli, ma
film”, dedicato agli alunni della primaria e secondaria,
autonomi, invece, hanno già interessato i due
con la finalità di analizzare e proiettare i
comprensivi. “Dalla Fanoje al Natale”, gli alunni
c o m p o r t a m e n t i e c o l o g i c a m e n te s c o r re tt i ,
delle secondarie del primo comprensivo e “La
proponendo attività concrete che facciano riflettere
Fanoje festa di luci, suoni e sapori” gli alunni di tutti
sul connubio tra l'azione e le sue conseguenze sociali
e tre gli ordini di scuola del secondo comprensivo, che
ed eco-ambientali.
sono stati i protagonisti di uno spettacolo che ha
A suggello di questa bella sinergia tra i due istituti
ripercorso le tradizioni legate alla festa della Fanoje
comprensivi e l'amministrazione comunale, che
dello scorso 7 dicembre. Per l'area socialità, invece,
giustifica l'impiego di denaro pubblico a favore delle
sarà attivato lo “Sportello di ascolto famiglie
future generazioni, intervengono i dirigenti scolastici
alunni”, previsto per tutte le classi delle scuole
La tela del
Finoglio
presenteper
nella
chiesa del
SS. Salvatore
di Capurso
Francesco
Tesoro, del Primo Istituto Comprensivo
secondarie
ed offrirà
assistenza
lo sviluppo
psico“Bosco-Venisti”, che ha dichiarato: “Il Poft ha una
fisico degli studenti. Ancora, il primo comprensivo
notevole rilevanza per Capurso, i progetti
propone “Alice l'esploratrice nel paese delle
coinvolgeranno il territorio grazie ad attività ed
meraviglie”, un progetto destinato agli alunni della
iniziative culturali e civiche.”- e continua - “L'obiettivo
scuola dell'infanzia “Montessori”. Attraverso gli
è anche quello di lavorare con le famiglie per una
elementi “acqua,aria, terra e fuoco” i piccoli
valida corresponsabilità educativa”. Anche la
conosceranno il territorio capursese e le sue
dirigente Giovanna De Giglio del Secondo
tradizioni. “Storia delle chiese del centro storico”,
Comprensivo “San Domenico Savio-2° Gruppo”
invece, coinvolgerà tutti gli alunni della secondaria,
asserisce: “Grazie al Poft possiamo attuare l'idea di
sempre del primo comprensivo e avrà come obiettivo
scuola per tutti e di tutti. Da quest'anno, inoltre, anche
quello di tracciare una ricerca storica dei beni culturali
i ragazzi con disabilità saranno integrati nell'ottica di
del territorio. Ancora
targato “Bosco-Venisti”
una didattica mista in cui le “eccellenze” lavoreranno
“Insieme nel mondo della musica”, un progetto che
insieme ai ragazzi più bisognosi”.
interesserà gli alunni della scuola dell'infanzia e della
primaria e favorirà la libera espressione attraverso la
musica.
Il Ballo torna a scuola!
È partito il 30 gennaio il Ballo a Scuola. L' iniziativa nasce tre anni fa
grazie ad un'idea dell'assessore alla cultura Michele Laricchia e
l'Amministrazione Comunale, con l'intento di promuovere la tradizione
locale del Ballo di Carnevale a partire dai più piccoli, perché possa
sempre più essere valorizzato negli anni. Quest'anno inoltre, si
arricchisce della partecipazione della neonata associazione
Ursinella. Attori protagonisti sono stati Franco Carbonara, Filippo
Consalvo e Maria Grazia Laricchia. Tutti i bambini delle scuole
dell’infanzia e Primarie del paese, per un giorno, si sono sentiti
protagonisti di balli, giochi e canti, rompendo la routine scolastica.
Per info e prenotazioni:
Tel. 347.1744147 - 320.8662242
o rivolgersi in sede: Via Paolo VI, 9
CAPURSO (BA)
STORIE & AMBIENTE - PAG. 11
Pavese
e don Peppino
di Mario Pepe
di Lillino Patano
C
Quanto sono
“differenziato”?
In questo spazio dedicato alle complesse dinamiche del ciclo dei
rifiuti, abbiamo pensato di proporvi una serie di domande
riguardanti la vostra esperienza sulla raccolta differenziata.
Domande importanti, alle quali ognuno potrà rispondere per
comprendere il proprio livello di preparazione e la corretta
gestione del conferimento. Confronta le tue risposte con le
soluzioni presenti più in basso.
LE RISPOSTE
1) SI - 2) SI - 3) SI - 4) SI - 5) NO - 6) FARMACIE - 7) NO
8) ECOCENTRO - 9) SI - 10) INDIFFERENZIATA
apurso rimane ancora il mio paese. Mi permetto di
chiamarlo “mio”, perché mi somiglia, mi accoglie, mi
accompagna e quando voglio mi protegge. Non è
Roma e nemmeno Urbino, né Napoli e neanche
Parigi. È forse un tutto ed un niente, una seconda pelle, una
malinconia e, probabilmente, anche il mio angelo custode.
Anche se certe volte, a dire il vero, ci ignoriamo per un po',
per colpa di piccoli diverbi che sorgono all'improvviso, di
semplici malintesi, che però, poi, subito svaniscono e tutto
torna nell'assodato binario della normalità; c'è anche da
dire che, lui, è capacissimo di farsi davvero permaloso e di
prendersela per poco: ad esempio, se non gli do retta, si
incavola da morire, sbatte ogni cosa per terra e si va a
nascondere dietro i suoi innumerevoli campanili. Non lo so
se siamo amici, parenti, o qualcos'altro. Io e lui, ci don Peppino Di Tardo
conosciamo da quando siamo nati. Anche se la sua età si
perde nella notte dei tempi, noi due, siamo come coetanei incalliti e ci sentiamo partoriti dalla
stessa materna appartenenza. Lui è più alto di me, più forte, più sconfinato, più radicato sulle sue
abitudini e sulle sue abitazioni. Io, invece, sono un po' più fragile, più umorale, più critico nei suoi
confronti. Lui ha avuto la fortuna di possedere un castello, di conoscere i fruscii delle stoffe nobili
che vestirono la sfarzosissima regina Bona Sforza, quando se ne veniva qui ad incontrarsi col suo
galeotto principe Pappacoda. Lui è di tufo e di calce bianca, di gradini e di sottani, di chiese e di
terra, di periferia e di centro. Ma Capurso è anche il mio cruccio più grande, la mia rabbia e la mia
inseparabile malinconia. Certe volte neanche mi ascolta quando gli parlo. Fa finta di niente, con
quella sua faccia tosta e incavolata. Con la scusa che è sempre indaffarato per via delle mille cose
che ha da sbrigare, mi gira le spalle e si mette a parlare con le sue fontane, con i suoi ponti, i suoi
“Sopra a San Francesco o Sopra alla Madonna” e mi “ignora” abbondantemente e volutamente.
Per non dire un'altra parola di quelle che si usano oggi. E allora io mi arrabbio di brutto e non lo filo
più per un bel po'. Perché, tanto lo so, che lui è vanitoso e vuole sempre mille attenzioni e mille
risposte per i suoi “come mi vedi” e “che cosa ne pensi”, “T' p'jesc com stogg!...o stev megghj
appreim'?”. Più che un paese, mi sembra una donna vanitosa e desiderosa di mille attenzioni.
Capurso è anche un tratto di strada, un pezzo della mia vita, un lunghissimo labirinto di ricordi, un
carissimo compagno di giochi. Quante facce ho conosciuto qui, quanti soprannomi, quante nonne
sedute davanti alla piccole case nelle stradine del paese vecchio, e poi quanti traini e quante
processioni. Le Madonne del pozzo e i San Giuseppe rigorosamente di maggio in fiore e d'agosto
infuocato. Quanti personaggi, dai più nobili ai più umili, dai più timidi ai più spacconi. Quanti volti,
quante voci, quanti suoni, quante facciate, quanti passi, quanti artigiani, quante botteghe, quanti
odori e tantissimi ricordi. E poi quante fanoje e quanti venti di maggio, quante serenate e quanti
carnevale con Cecanduon e Mengucce u Bares, ca s' v'stev da Carnvel eppò m'rev, p'nu tot'r d'
salzizz, du chjacoun chi nozzr, du l'pein e nu b'tt'glion d' mier. C'era l'usanza degli “autisti”, una
volta, quando le macchine erano pochissime e sostituivano quelli che oggi sono i nostri taxi. Uno,
mi ricordo che era di Noicattaro e si chiamava “Lucce!”. Si faceva tutti i matrimoni, portava gli sposi
strombazzando per il paese, nel suo macchinone importato dall'America. Lucce, jer u num'r joun.
Poi c'erano Luigge u Casamas'mes e “Pavese” l'autista di Don Peppino Uacceprev't. Paves ca
parlev semb in torines stritt stritt: uomo burbero e solitario, spesso amico del buon vino
consolatore. Quando arrivavano davanti alla scuola Pavese e Don Peppino, noi studenti
esclamavamo: Uagnoù, Don Peppein e Paves…josc' pizz'ch e sgr'det nani lev n'scioun! Era forte
Don Peppino. Quando ci vedeva distratti, ci chiamava alla cattedra, ci faceva parcheggiare al suo
fianco e ci riempiva di pizzichi sottilissimi che facevano malissimo, mentre esclamava con un'aria
solenne e autoritaria: “Patano! Stasera parlerò con tuo padre!”, e tutti gli altri se la ridevano e
facevano le linguacce. Poi, Don Peppino, mi è diventato più simpatico, e ho imparato ad
apprezzare quel suo rigore d'altri tempi, quella sua figura di parroco vero: mai al volante di una
macchina, col suo cappello alla Don Abbondio e quella sua andatura unica, antica e inimitabile.
Negli ultimi anni della sua lunghissima esistenza se ne stava sul suo balcone al centro della piazza
di fronte all'orologio, a rimirare i suoi fedeli, ascoltandoli nelle loro esternazioni più procaci e
peccaminose. Forse era lì proprio per pregare per loro, quasi tutti, suoi ex alunni, un po' persi dietro
la varie disavventure della vita. Tutti quei tavolini all'aperto pullulavano di boccali stracolmi di birra
tutti da svuotare nel sadico e antichissimo gioco du z'mbariedd, addov u patroun bev a tramot e
ch'mmann, e cudd ca nang'azzopp u mann a juorm p'faue d'sp'rè….e jald stangachiazz atturn
atturn, s vet'n u spettach'l e s'la rit'n jor ch jor! I “morti” bestemmiati a valanga si mischiano alle
risate, alle allusioni, ai primi sintomi di una imminente ubriacatura “a ciucce”, che puntualmente
chiude il paesano rito du zumbariedd, con tutte quelle bottiglie vuote sul tavolo a testimoniare una
dura battaglia fino all'ultimo sorso di birra, tra chi troppo ha bevuto, e chi non ha avuto nessuna
possibilità di bagnarsi le labbra e si nasconde dietro una finta indifferenza. Chissà se Don Peppino
ci guarda ancora dal suo balcone mentre corriamo dietro i nostri rituali quotidiani o se, col suo
breviario, si è seduto nel cielo sorridendo beato al ricordo del suo tanto amato paese. Capurso che
non è nulla di trascendentale, ma che è ancora qui con noi, come un amico di sempre: un
“campanile” che dentro di noi bussa e ci chiede di amarlo e starlo a sentire.
PAG. 12 - SPORT & SPECIALE GIOVANILI
Sara Calabrese,
una nuotatrice Doc
(di origine capursese)
Orsette under
e mini volley
Polisportiva Orsa Capurso
non solo serie C,
ma florido vivaio Under!
di Massimiliano
Centrone
S
ara Calabrese, 25 anni, studentessa in
Ingegneria civile e vera capursese Doc,
ha una vera e grande passione per il
nuoto. A soli 3 anni si avvicina a questo sport,
inizia il suo percorso, consegue i primi brevetti,
passa alle categorie di pre-agonismo ed
approda tra gli agonisti, vince svariate
medaglie e consegue sempre ottimi tempi fino
all'età di 13 anni.
Dovendo iniziare il percorso scolastico
superiore decide di lasciare il nuoto, a
malincuore, per dedicarsi pienamente allo
studio, poiché la vita da agonista comporta
grandi sacrifici con allenamenti quotidiani e
costanti. Ma la passione per il nuoto è troppo
forte; per Sara l'acqua è la sua fonte di vita e
così approda ai campionati Master che
comprendono categorie miste, atleti agonisti e
non, dai 25 ai 99 anni.
Oggi, Sara, è capitano nella categoria Master
per la società “Xsporting Bari”. “In squadra
siamo 20 tesserati misti” racconta Sara “per
me è come una seconda famiglia. Ed è bella
assai!”. In questa categoria ha vinto diverse
medaglie d'oro e svariati premi tra i quali quello
come miglior prestazione. Ha partecipato ai
campionati italiani piazzandosi al 4° posto ed
ai mondiali Master a Riccione lo scorso giugno
2012. “Da quando sono nella categoria Master
ho sempre vinto, ho sempre portato a casa
una medaglia, ma non sono soddisfatta se a
quella medaglia non ho legato il giusto tempo.
Ho sempre avuto mister validissimi”- continua
a raccontare - “ ma ad oggi credo di avere al
mio fianco il migliore che mi sia mai capitato.,
Ha saputo stimolarmi mi ha invogliata a
sfidare me stessa anche in altre specialità. È
grazie a lui che oggi abbiamo una bella
squadra unita, è un vero leader”. I prossimi
impegni di Sara sono la consecuzione del
brevetto da istruttrice, i campionati Regionali di
febbraio e la Laurea in Ingegneria civile.
“Ai Mondiali di Riccione ho visto gareggiare la
categoria M95, ossia persone di 95 anni, e lì ho
pensato con gli occhi lucidi, voglio continuare
a nuotare finchè morte non mi separi da
questo sport”.
Il nostro augurio è che questa giovane atleta
possa raggiungere tutti i suoi traguardi sportivi
e professionali e che possa essere madrina di
un nuovo scaglione nella categoria master gli
M100. In bocca al lupo Sara!
A
Sara Calabrese
lle ben più note sorelle Orsacchiotte della
squadra maggiore, seguono altre quattro
categorie Under ognuna con un proprio
campionato da disputare, ed è proprio di queste
categorie che vogliamo parlarvi.
Il comparto giovanile dell'Orsa Capurso si divide in
U16 anni, U14 anni, U13 anni e Mini Volley, che
coinvolge bambine e bambini dai 6 ai 10 anni. Infatti
l'Orsa Capurso è riconosciuta dalla Federazione come
CAS (Centro Addestramento Sportivo).
Per le categorie Under 16, 14 e 13, il ruolo di allenatore
è affidato a Mister Lillino Patano così come per le
ragazze maggiori della "C", mentre, per la categoria
Mini volley, che conta oltre 60 iscritti, il ruolo di
allenatore è affidato a Mary Di Fronzo, capitano delle
Orsacchiotte Maggiori.
Si è da poco concluso il campionato U16 dove le
nostre orsette si sono piazzate al 4° posto. Domenica,
27 gennaio, è iniziato il campionato U14 che ha visto
un esordio esplosivo per le orsette minori che hanno
messo K.O. le titolate avversarie del Noicattaro e
Rutigliano. Per il campionato U13 bisognerà aspettare
aprile. Il cuore di questa storica società sportiva è
alimentato dalla passione del gruppo dirigenziale e
dallo staff tecnico; a Rina Prigigallo il ruolo di
responsabile per il settore Under.
Corriamo a sostenere le nostre giovani promesse.
Forza Orsette, forza Capurso!!!
M.C.
In alto Sara Calabrese
durante una gara.
A destra le ragazze
della Polisportiva Orsa
con mister Lillino Patano
e Rina Prigigallo
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Le Under dell’Orsa Capurso
SPORT & SPECIALE GIOVANILI - PAG. 13
Capursello, piccoli
calcettisti crescono
di Vito
Giardino
Nel panorama sportivo capursese,
una nuova realtà a dimensione di bambino
di Davide
Argentiero
L’esordio della
Asd Capurso Calcio
Enzo Magistro, nuovo protagonista
del calcio locale
“
la prima volta che una testata giornalistica
locale si occupa dell’associazione sportiva
che rappresento nonostante l’impegno
profuso per il territorio e per questo vi anticipo il mio
grazie”, così esordisce Enzo Magistro, presidente
della ASD CAPURSO CALCIO, società nata nel
settembre dello scorso anno con lo scopo di
aggregare ragazzi e impegnarli nella pratica del
calcio.
“Il 2012 è stato per noi l'anno dello start up e già
stiamo lavorando su due squadre, gli “Allievi”
allenati da Mister Gianni Iacobellis e i
“Giovanissimi”guidati da Mister Giuseppe Arcudi;
entrambe le squadre militano nelle categorie
provinciali. I nostri giovani stanno disputando
ottimi campionati - spiega Magistro - gli Allievi sono
riusciti a vincere partite anche con squadre molto
più blasonate della nostra e oggi, guidano la
classifica del girone. I Giovanissimi stanno
facendo comunque bene, hanno superato lo
scoglio di essere un gruppo molto giovane e
profondamente rinnovato, in una categoria dove fa
È
I giovani atleti allenati da Bonfardino e Buccolieri
da padrona la differenza fisica e d'età. Tuttavia ciò
che più mi inorgoglisce è la qualità dei ragazzi: sia
nel gruppo degli Allievi che in quello dei
Giovanissimi ci sono già alcuni “osservati” da
squadre di categorie superiori e per questo posso
affermare che l'obiettivo di far conoscere e fruttare
il nostro vivaio lo stiamo centrando, i ragazzi stanno
avendo visibilità e questo per noi è l'importante.
Il grande rammarico è che tutta questa attività la
stiamo affrontando in un periodo dove i costi
lievitano e gli incassi sono sempre più risicati e,
mantenere un gruppo, anche di calcio giovanile,
richiede uno sforzo economico decisamente
gravoso”.
L'Asd Capurso Calcio è la società coinvolta nel
noto progetto sportivo CELLAMARE/CAPURSO
con due squadre impegnate rispettivamente nel
campionato Juniores regionale e in quello più
prestigioso di “PROMOZIONE”, ma di questo ne
parleremo sui prossimi numeri.
I giovani atleti dell’Asd Capurso Calcio
C
apursello è una nuova realtà sportiva della
nostra Capurso, che si pone come obiettivo
principale quello di avviare allo sport,
attraverso l'attività calcistica, bambini e bambine con
una età compresa tra i 5 e gli 11 anni, il tutto con
istruttori regolarmente iscritti alla FIGC. Principi sulla
quale si fonda questa vera e propria scuola di
avviamento allo sport sono la lealtà, la professionalità, la serietà e la passione. L' A.S.D. Capursello
nasce dalle fondamenta gettate l'anno scorso
dall'Accademia Capurso – ci dice Alberto
Bonfardino, allenatore insieme a Lello Buccolieri Questa nuova società sportiva nasce con l'intento di
formare bambini ad avere un sano approccio allo
sport e gettare le basi per una educazione sia
sportiva ma soprattutto sociale. E' di fondamentale
importanza far si che l'allievo, attraverso giochi
ludici, possa colmare ed arricchire il "deficit"
motorio, cercando di prediligere lo sviluppo delle
capacità condizionali e coordinative che serviranno
come supporto di base per l'attività sportiva, che
può essere il calcio, la pallavolo, la pallacanestro
ecc.. Il calcio infatti deve essere visto come il
terminale di questa fase evolutiva dell'atleta. Noi
mister mettiamo sempre a disposizione di allievi e
genitori la nostra esperienza e le nostre abilità
tecniche, preferiamo essere visti non come Mister
ma come educatori tenendo sempre contatti con
genitori e scuola, cerchiamo di arrivare dove i
genitori non arrivano sia chiaro però non ci
sostituiamo a loro. Per tutti i ragazzi, che invece
hanno un’età superiore ai 10 anni, verranno
sottoposti ad allenamenti specifici che consentiranno di perfezionare la tecnica di base e l'aspetto fisico
dell'atleta. La Futsal Capurso oggi può contare
anche su un settore giovanile. Una vittoria davvero
importante, un progetto ambizioso destinato a
crescere nel corso del tempo nella speranza che
produca quei frutti che possano trasformarsi nei
campioni del futuro.
di Cataldo Salvatore s.n.c.
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PAG. 14 - RUBRICHE
Bottega capursese
L’arte del restauro
Egregio
Dottore...
di Cesare Moschetti
a cura di Vincenzo De Michele
“Cos’è cambiato e come orientarsi nel labirinto della
riforma Fornero sulla nuova disoccupazione?”
I
l silenzio è rotto dal soffio leggero
del respiro. Le grandi vetrate fanno
entrare la luce del giorno e le
lampade illuminano i tavoli da lavoro.
Intorno, gli attrezzi del mestiere:
decine di pennelli, pigmenti, colle,
foglie d'oro. È questo il laboratorio
d'arte della restauratrice Rosanna
Guglielmo, dove, il contrasto tra il
ritmo pulsante della città e la
vocazione artistica della protagonista,
s'incontrano. In questa bottega, a
Capurso, ritornano a vivere dipinti,
affreschi, sculture. Il legame tra
Rosanna e Capurso è iniziato nel 2003
con il restauro della statua lignea del
santo patrono, San Giuseppe,
proseguito nel 2004 con il restauro
della tela raffigurante “Cristo e
l'adultera”, custodita nella chiesa del
SS. Salvatore. “La passione per l'arte è
iniziata per caso”, - ci spiega Rosanna “Come tutti i giovani appena diplomati
mi ritrovai a domandarmi cosa volevo
fare ‘da grande’. La mia passione, in
quel momento, era l'archeologia; poi
m'iscrissi a un corso di restauro
poiché fin da piccola mi piaceva la
pittura e cimentarmi soprattutto nel
dipingere. Fu da quel momento che
l'interesse si trasformò in passione,
anzi in amore, cercando di
apprendere tutti i “segreti” delle
materie su cui lavoravo. Il primo lavoro
aveva riguardato i soffitti della
Cattedrale di Altamura, cui seguì il
restauro di alcune tele a Grottaglie che
si scoprirono essere di Giuseppe
Picano, allievo di Giuseppe
Sanmartino artista napoletano che
realizzò il “Cristo velato”, oggi a Napoli
nella Cappella Sansevero. Le ultime
commissioni riguardano, a Capurso,
due dipinti della Chiesa di San
Francesco da Paola e di una statua
lignea raffigurante l'Immacolata
appartenente al Santuario della
Madonna del Pozzo. Tante le difficoltà
per mandare avanti la bottega,
essenzialmente di ordine burocratico:
tanti documenti, altrettanti attestati da
conservare per dimostrare le
qualifiche che si possiedono, poiché a
oggi non esiste un albo dei
restauratori. Ma la difficoltà più
grande” – conclude Rosanna - “è la
carenza o la quasi totale mancanza di
fondi da destinare ai beni culturali che
dovrebbero invece essere una risorsa
dalla quale tutti potrebbero attingere”.
A Rosanna e alle sue collaboratrici,
Sara Cacciapaglia, Paola Ciaccia e
Antonella Carone, auguriamo un
buon lavoro.
Piazza Marconi, 18 - CAPURSO
Tel. 3498027855 - 3496391051
L
a legge n.92/2012 di riforma del mercato del lavoro crea nuove
forme di ammortizzatori sociali, che sostituiscono le precedenti
indennità, alcune per gli eventi che si verificheranno a decorrere dal
01.01.2013 ed altre, come la mobilità e la disoccupazione speciale edile,
dal 2017.
Viene quindi istituita L'Assicurazione Sociale per l'Impiego (ASpI),
ovvero un'indennità mensile di disoccupazione involontaria che si
caratterizza, oltre che per l'ampliamento dei soggetti tutelati, per
l'aumento della misura e della durata delle indennità. La Mini ASpI
sostituirà l'indennità con requisiti ridotti. Gli stessi soggetti, possono, in
via derogatoria, usufruire della cosiddetta Mini ASpI 2012. Viene inoltre
confermata ma modificata per il triennio 2013/2015, l'Una Tantum per i
lavoratori con contratto a progetto e la tutela per i lavoratori sospesi. Agli
operai agricoli, siano essi a tempo determinato che indeterminato,
esclusi dalla tutela ASpI, si applicano invece le previgenti disposizioni in
tema di disoccupazione agricola. Tuttavia, poiché sono abrogate le
relative disposizioni, la categoria non potrà più accedere alla
disoccupazione agricola con requisiti ridotti.
Il Patronato Inac, sito a Capurso in Piazza Marconi 18, si rende
disponibile per ogni chiarimento a riguardo e per la presentazione delle
relative istanze.
Patronato Inac
RUBRICHE & TEMPO LIBERO - PAG. 15
“Allaccia la cintura, metti il casco.
Il mondo di Lucky
Fai un pieno di umanità!”
animali! Tutti gli uomini sono obbligati a soccorrere gli
animali che restano feriti in un incidente stradale! Ho
chiesto a Tommaso, un mio caro amico veterinario, di
spiegarci meglio questo argomento un po' complicato.
Tommaso, a te la parola! “Salve a tutti! Ecco poche e
semplici regole da seguire per soccorrere un animale
coinvolto in un incidente stradale, com'è richiesto
dalla nuova norma del codice della strada. E' possibile
agire autonomamente oppure contattare le autorità
competenti (vigili urbani, polizia, carabinieri, guardia
forestale). L'animale deve essere portato al più presto
in un ambulatorio veterinario, qui si controllerà se è
iscritto all'anagrafe canina, se ha il microcip, oppure
no. Nei prossimi anni, saranno disponibili ambulanze
finalizzate al soccorso degli animali (sovvenzionate da
associazioni o enti privati). Speriamo, inoltre, che
venga potenziato il servizio sanitario pubblico, infatti
attualmente il costo delle cure mediche (se non si è in
un ambulatorio pubblico) è a carico del padrone
dell'animale o di chi lo soccorre (eventuali sconti sono
a discrezione dell'ambulatorio privato). Cosa fare se
decidiamo di soccorrere l'animale da soli? Se
l'animale è svenuto è soltanto necessario sollevarlo
dalla strada con estrema cautela e avvolgerlo in un
tessuto. Se si nota una ferita si può cercare di
tamponarla per ridurre l'emorragia. Se l'animale è
sveglio, è bene agire in modo diverso, perché
Dott. Tommaso Castellana,
medico veterinario
specialista in animali esotici,
specializzando in ispezione
degli alimenti di origine animale
Ciao a tutti, amici Capursesi!
Prima di tutto, vi ringrazio, anche da parte di Ringhio,
per essere venuti a trovarci al nostro stand la sera di S.
Antonio Abate! Avete visto come siete belli nelle foto
ricordo? (Se non le avete ancora viste, correte a
scaricarle dal nostro sito!). La festa di San Antonio è
molto bella per noi, perché si festeggia l'amicizia tra
animali e l'uomo ( e vi confesso che non mi è ancora
chiaro perché quel signore anziano vestito di bianco ci
fa la doccia…Boh?!).
Oggi vi voglio parlare di una novità. Mi è giunta una
notizia molto bella che vorrei condividere con voi. E'
stata scritta una nuova legge, una legge per noi
PASSATEMPO
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a cura di Antonio De Leonardis
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Registrazione presso
il Tribunale di Bari
al Num. R.G. 2121/2011 e
Num. Reg.Stampa 29
Direttore Responsabile:
Giulio Antonello Santonocito
Redazione:
Via Lattanzio, 16
70010 - Capurso (BA)
tel. 080.455.00.31
www.capursomap.it
[email protected]
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Editore:
Associazione di Promozione Sociale
INFORMAP
Redazione:
Michela Abbattista, Davide Argentiero, Alberto
Bonfardino, Massimiliano Centrone, Annalisa
Costantini, Francesco Costantini, Vincenzo De
Michele, Stefania De Nigris, Vito Giardino, Lucky,
Cinzia Nitti, Anna Madio, Giuseppe Masiello,
Cesare Moschetti, Alessandro Palumbo, Antonio
Pepe, Mario Pepe, Rossana Pepe, Marilù Petrilli,
Alessandra Perilli, Vito Ricci, Marianna Roberto,
Giacomo Santorsola, Lorena Stolfa, Francesca
Taranto, Nicola Taranto.
potrebbe reagire ed essere pericoloso! Occorre
muoversi molto lentamente e usare piccoli
accorgimenti per conquistarci la fiducia dell'animale
prima di avvicinarci e toccarlo.Ad esempio può essere
utile lasciare che l'animale ci annusi, restando fermi e
senza guardarlo negli occhi, oppure offrirgli del cibo.
Se di fronte a noi c'è un cucciolo, è molto importante
controllare che non ci sia nei paraggi la madre per
evitare che questa reagisca in modo violento.
Ricordatevi, la regola fondamentale è agire con
massima attenzione e responsabilità.
Non improvvisatevi! Se vi sembra di non saper gestire
la situazione in cui vi trovate, è sempre consigliabile
contattare le autorità competenti. In questo modo,
evitando di peggiorare le condizioni dell'animale ed
evitando di correre qualsiasi pericolo, sarà possibile
portare a termine al meglio il nostro compito di cittadini
e compiere un gesto di grande umanità”.
Grazie Tommaso per tutte queste informazioni! Sei
stato davvero gentile!
Che dire, e' bello sapere di poterci fidare sempre più di
voi uomini. Siamo tanto diversi, è vero, però abitiamo
tutti sullo stesso pianeta. Questi piccoli gesti servono a
insegnarci il modo giusto per viverci bene, tutti insieme!
Lucky
ORIZZONTALI:
1 Città spagnola in cui morirono C. Colombo ed E.
Fieramosca - 10 Colonna alla quale si avvolgono le
gomene nei porti - 14 Isaac, meccanico americano che
perfezionò la macchina per cucire - 15 Nuovo Rito - Antico
cantore greco - 18 Lo stadio in cui gioca il Real Madrid - 19
Nevio, allenatore di calcio (iniz.) - 20 Claudio, grande
direttore d’orchestra (iniz.) - 22 Restringimento di vaso
sanguigno - 23 Decorazione posta al centro della fronte
dalle donne indiane - 25 Brachetti, abile trasformista
(iniz.) - 26 Difficoltose impegnative - 27 Gioco televisivo a
premi degli anni ‘80 di Mike Bongiorno - 28 Acqueo... a metà - 30 Era famoso quello
delle sorelle Lescano - 31 Piccoli difetti - 32 Piatto tradizionale greco con le
melanzane - 35 La città dello stretto (sigla) - 36 Corrisponde all’antica città ebraica di
Lidda - 38 Così sono denomite alcune suore - 39 Spaventare, terrorizzare - 41
L’olio...sulla tavola londinese - 42 Il nome del dirigibile di U. Nobile che sorvolò il Polo
Nord - 43 Andre, noto tennista statunitense (iniz.) - 44 La città della torre pendente
(sigla) - 45 Popolazione pre-colombiana stanziatasi nell’odierno Perù - 47 E’ un
cereale - 48 Vi sorge il sole - 49 Esclamazione semplice - 50 Appartengono alla
categoria della frutta secca - 53 La seconda nota musicale - 54 Lo sono le code di
alcune scimmie - 55 La porta inglese.
VERTICALI
2 Il più noto Arrigo, allenatore di calcio (iniz.) - 3 Pubblicazioni di poco conto e prive di
pregio - 4 La Notte E’ Nostra - 5 Quello Pontino fu bonificato - 6 Compatto, fitto - 7
Capoluogo indiano dell’Uttar Pradesh - 8 Ubriacato, esaltato - 9 Antico sacerdote
Celtico - 10 Lodovico de Medici, condottiero più noto con il nome di «Giovanni
dalle...» - 11 Città marchigiana che ha dato i natali a V. Vezzali e R. Mancini (J=I) - 12
Turbo Diesel - 13 Tipico vino friulano - 17 Ha per capitale amministrativa Pretoria
(sigla) - 21 Struttura architettonica di forma semicircolare con la volta, tipica delle
chiese - 24 Nuoro (sigla) - 26 Lo Stato Americano che ha per capitale Little Rock - 27
Il gioco con il «castello» - 28 Città francese della Loira nella quale si spense
Leonardo da Vinci - 29 Fa coppia con tali - 30 La provincia pugliese Magna Grecia
(sigla) - 33 Il Tofano scrittore e disegnatore (iniz.) - 34 Lo sono le foglie che si
staccano dai rami - 35 Diminutivo di Megan - 37 Flacco, grande poeta latino - 40
Gara ciclistica e motoristica ad ostacoli - 44 Preposizione semplice - 46 Brigatisti
degli «anni di piombo « (sigla) - 47 Ordine ...a metà - 51 Lo dice chi è indiciso tra il sì
e il no - 52 A noi.
Hanno collaborato:
Alceste Ayroldi, Tommaso Castellano, Eugenia
Castromediano, Antonio De Leonardis e Lillino
Patano.
PER LA TUA
PUBBLICITÀ SU
Fotografie: Nicola Taranto, Michela Abbatista,
Beppe Masiello
Stampa: Grafica Squeo - Capurso (BA)
Tiratura: 7.000 copie
Distribuzione gratuita
(chiuso in tipografia il giorno 6 febbraio alle 10.00)
345.4528103
COLLABORA CON NOI!
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