Allegato04

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Allegato04
Allegato 3
PROCEDURA PER IL RILEVAMENTO DELLE TEMPERATURE
Premessa
Come richiesto espressamente nella lettera della Direzione Generale prot. AGR 05636 del 28/2/05 e
confermato dal reg. CE n. 382 del marzo 2005, Agea fissa l'obbligo, per le ditte di trasformazione
che richiedono il premio di disidratazione dei foraggi essiccati, dell'installazione di un dispositivo di
controllo che provveda ad eseguire la rilevazione della temperatura all'interno del tamburo di
disidratazione, eseguendone una integrazione in funzione del tempo, per il tramite di un timer, con
fermata del tamburo in caso di abbassamento al di sotto della temperatura di soglia di 250 ° C.
Posizionamento del sensore di temperatura
La sua posizione deve essere certificata dal fornitore del sistema di misura e registrazione della
temperatura, sia per quanto riguarda la posizione relativa al cono di adduzione del foraggio verde
sia per la sua emersione dalla superficie del refrattario.
Il fornitore installatore, al momento dell’installazione, deve certificare il corretto posizionamento
del sensore, la funzionalità del sistema e il suo collaudo; l’intera documentazione sarà inviata alla
ditta ed all’organo periferico competente per i controlli, che a sua volta lo trasmette ad Agea
affinché sia allegata al documento di riconoscimento dello stabilimento.
Descrizione del funzionamento del sistema di registrazione, allarme e controllo della
temperatura
Il dispositivo provvede alla misurazione della temperatura, alla segnalazione con segnale acustico
dell'abbassamento della temperatura di marcia al di sotto di 250° C ed all'arresto della macchina
elevatrice che alimenta il foraggio fresco al tamburo di disidratazione, nel caso del prolungarsi oltre
i cinque minuti di tale evenienza. Deve inoltre permettere il riavvio del sistema su richiesta
dell’operatore.
Il dispositivo di controllo provvede anche all'integrazione dei dati di temperatura ricevuti dal
sensore, alla registrazione delle date a cui fanno riferimento le rilevazioni, alla registrazione delle
ore di funzionamento al di sopra della temperatura di soglia di 250° C.
Il dispositivo provvede alla registrazione della temperatura su:
un supporto principale di memoria, con capacità dell'intera campagna;
un supporto magnetico secondario asportabile
in alternativa i dati sono scaricati su una directory fornita di password nota solo all’organo
periferico competente, che vi accede per lo scarico dei dati;
in opzione un collegamento tipo USB o equivalenti per poter scaricare i dati su PC senza
danneggiare il supporto principale.
I dati memorizzati devono essere di tipo importabile su foglio elettronico od equivalenti.
Eventuali momenti di marcia al di sotto della temperatura minima di soglia di 250° C, poiché il
sistema di controllo procede al blocco automatico dell’alimentazione al tamburo disidratatore, non
necessitano di verbalizzazione.
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Dopo il primo anno di installazione, entro il 30 aprile 2006, gli organismi periferici delegati al
controllo dovranno procedere ad una verifica, in contestuale con il fornitore, dell’effettivo
funzionamento del sistema come descritto nella nota Agea DSFU.2006 827 del 21/3/2006,
redigendo il verbale D6.
La verifica in contestuale deve essere ripetuta ogni anno, nel periodo compreso dal 15 marzo al 15
aprile secondo un calendario che garantisca l’avvio a norma della nuova campagna; in deroga, per
gli impianti che producono meno di 1.000 ton/anno, è ammesso che la verifica sia eseguita ogni due
anni.
In occasione della verifica sarà compito del fornitore di procedere alla sostituzione del supporto
principale di memoria, consegnandolo al funzionario incaricato dall’organismo di controllo.
Prima di procedere alla rimozione del supporto principale il funzionario incaricato travaserà tutti i
dati su un Cd-rom, che dovrà essere archiviato e tenuto a disposizione per tre anni.
Operatività
Il funzionario incaricato dei controlli provvede mensilmente allo scarico dei dati registrati di
temperatura, collegandosi alla porta USB od asportando il floppy disk rimuovibile. I dati di
temperatura saranno poi importati su un foglio di calcolo ed esaminati per individuare eventuali
periodi di funzionamento sotto i 250° C. In alternativa al supporto secondario asportabile, è
possibile utilizzare un supporto cartaceo continuo.
I supporti di registrazione (magnetico o cartaceo), dopo l’esame, devono essere archiviati, con
indicazione del periodo a cui si riferiscono, e detenuti a cura dell’Organo di controllo per l’intera
campagna e quella successiva a disposizione per ulteriori possibili verifiche.
Successivamente il funzionario incaricato dell'Organismo di controllo deve provvedere, se
necessario, alla sostituzione del supporto magnetico secondario (floppy disk) e/o del supporto
cartaceo.
Poiché i dati di temperatura sono archiviati in forma criptata nessun obbligo di sigillatura è richiesto
all’Organismo di controllo.
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