Furti, telecamere in piscina
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Furti, telecamere in piscina
Trento l'Adige venerdì 17 novembre 2006 l’Adige - venerdi 17 novembre 2006 - p. 27 Ha raggiunto il caro figlio LORIS LUIGI CHIABOTTI di anni 84 La denuncia di un utente: «Mi hanno rubato 90 euro dopo aver scassinato l’armadietto» Furti, telecamere in piscina Asis corre ai ripari dopo gli ultimi «colpi» di MATTIA PELLI Ne danno il triste annuncio l’amata moglie IDA, il figlio MARIANO con ANNALISA, la figlia TIZIANA con GIORGIO, la nuora IRENE, i nipoti e pronipoti tutti. Trento, 14 novembre 2006 Il funerale sarà celebrato oggi venerdì 17 novembre alle ore 15.00 presso il civico cimitero di Trento. Un particolare ringraziamento al dott. Giuseppe Mosna per la grande umanità dimostrata. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E RINGRAZIAMENTO. Servizi funerari del Comune di Trento - Tel. 884301 Partecipano al lutto: - la cognata FRANCA con MONICA, ANDREA e VALENTINA - Soci, Dipendenti, Collaboratori dell’Impresa GIACOMOZZI Dopo una vita dedicata alla famiglia è mancata all’affetto dei suoi cari AGNESE BOLOGNANI MANARA di anni 79 Lo annunciano con grande dolore i figli GIULIANO, DIEGO, GIANNI, GIORGIO, il fratello CARLO, la cognata ELINA, le nuore, i nipoti e i parenti tutti. Vigo Cavedine, 16 novembre 2006 Il funerale si svolgerà a Vigo Cavedine a partire dall’abitazione. Addolorati per la scomparsa, salutiamo la nostra cara zia ANNAMARIA Novanta euro per farsi una nuotata di mezz’ora: il saldo è negativo, non c’è che dire, e farsi derubare mentre si è impegnati a fare vasche in piscina a Fogazzaro è davvero fastidioso. Soprattutto se il proprio armadietto nello spogliatoio è stato chiuso, come consiglia la direzione della piscina, con un robusto lucchetto portato da casa. È successo mercoledì, nella mezzora che va dalle 13 alle 13.30, a Paolo Ferretti, impiegato presso Vita Trentina, che al ritorno negli spogliatoi ha trovato il lucchetto con il quale aveva chiuso il suo armadietto tranciato e i 90 euro contenuti nel portamonete spariti. E non è stato l’unico caso: nello stesso lasso di tempo, ci sono stati due altri tentativi di furto con scasso al lido Manazzon. «Non c’erano più di 15 persone in tutto lo stabilimento - spiega Ferretti - di cui solo cinque uomini. Il bagnino mi ha detto però di non aver visto nessuno di sospetto aggirarsi negli spogliatoi». La vittima del furto, che ha sporto denuncia presso i carabinieri e ha spedito via fax il verbale ad Asis, chiede che l’azienda che gestisce gli impianti sportivi del comune corra ai ripari, magari installando negli spogliatoi delle te- SORVEGLIATA. A Fogazzaro presto le telecamere per prevenire furti lecamere a circuito chiuso. Una questione delicata, dal momento che la normativa sulla privacy è severa: riprendere persone che si spogliano necessita di una speciale autorizzazione, che Asis ha inoltrato già qualche mese fa all’Authority competente a Roma. Dunque l’azienda ha deciso di passare alle contromisure: lo conferma il direttore Lorenzo Travaglia: «Prima dell’estate abbiamo fatto richiesta all’Authority per la privacy per poter installare le telecamere a circuito chiuso a Gardolo e Manazzon. Per il momento non abbiamo ricevuto risposte, ma siamo pronti a partire con il Ruba nella cappella Fermato a Baselga un rumeno Ci mancherai. 2° ANNIVERSARIO 17 novembre 2004 17 novembre 2006 Trento, 16 novembre 2006 La famiglia CANDOTTI partecipa sentitamente al lutto che ha colpito la famiglia UGOLINI per la perdita del loro caro ANNA MARIA SCOLARI in VESCO FAUSTO 2° ANNIVERSARIO 17 novembre 2004 17 novembre 2006 progetto, i soldi sono già stati stanziati». Si tratta di 30.000 euro, che serviranno a risolvere il problema sicurezza nelle piscine pubbliche di Trento. Naturalmente le telecamere registreranno senza che vi sia l’intervento dell’occhio umano; le immagini verranno utilizzate solo in caso di necessità e soltanto su autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Negli ultimi giorni c’è stata una inaspettata recrudescenza dei furti in piscina: «Di solito - spiega il direttore - il picco c’è in estate: in quel periodo chiediamo il supporto di un’agenzia di vigilantes, che fa controlli casuali, anche se è dif- ficile valutare l’efficacia di questa misura». E per far fronte a questa inusuale ondata invernale di furti, Travaglia annuncia che da oggi ricominceranno i controlli dei vigilantes negli spogliatoi, una misura che costa ad Asis 250 euro al giorno per impianto. Ma il direttore è convinto che gli episodi siano destinati a diradarsi: «È sempre così: i colpi si concentrano durante qualche giorno, poi finiscono. Gli autori non si fanno più vedere per timore di finire nella rete». I furti veri e propri sono circa 30-40 all’anno e i ladri di solito non agiscono da soli: uno fa il «palo» e avverte l’altro, che ha introdotto un tronchese nascosto in uno zaino, dell’arrivo di eventuali vigilantes. «Con tutta probabilità - dice Travaglia - i ladri utilizzavano gli stessi armadietti per nascondere il bottino e uscire "puliti", per poi ritornare a riprenderselo. Così, da un anno a questa parte, ogni sera facciamo saltare tutti i lucchetti che rimangono chiusi e l’eventuale contenuto degli armadietti viene consegnato all’ufficio oggetti smarriti del Comune». Asis ha anche deciso di velocizzare le pratiche per il risarcimento, nel caso di furto di oggetti dagli armadietti chiusi: l’assicurazione però non paga nulla per il furto di danaro. «In questi casi, di solito, diamo alle vittime qualche biglietto gratuito, per risarcirli almeno in parte». Con il biadesivo ha portato via 95 euro di offerte INVENTIVO. Il ladro ha utilizzato uno strumento inconsueto per sottrarre il danaro dalla cassetta delle offerte del capitello delle anime di Baselga di Piné (Foto Svaldi) per molti anni affettuosamente vicina a noi. RAFFAELLA PARISI assieme a GIUSEPPE, PAOLA, ANTONIA, PAOLO, PIETRO, CHIARA, IRENE e LUCA. 27 Amarti è stato facile, dimenticarti impossibile. MAURO 1° ANNIVERSARIO 16 novembre 2005 16 novembre 2006 Un furto «low cost», ma certo non privo di inventiva: lo ha messo a segno mercoledì, prima di venire arrestato dai carabinieri di Baselga di Piné, un operaio di origine rumene residente a Rovereto, Gabriel Chiractu, di 37 anni. L’uomo, arrivato a Baselga con tutta probabilità in corriera, una volta arrivato in paese è entrato in una cappella votiva in via Don Vergot, chiamata dagli abitanti il «capitello delle anime», e non certo per la cura della propria anima. Il piccolo edificio religioso, che contiene un altare, un inginocchiatoio e un quadro della Madonna, è dedicata ai morti delle due guerre ed è parecchio frequentato dagli abitanti di Baselga, che accendono un cero e magari lasciano un’offerta nella apposita cassetta di metallo. Ed è proprio a questa che il Chiractu ha da subito puntato: dopo essere entrato nella cappella votiva, prima ha coperto con la sua giacca il cancelletto per non farsi vedere, e poi ha estratto gli arnesi del mestiere. Un pezzo di nastro biadesivo: è tutto quanto ha utilizzato il ladro per estrarre, con grande pazienza, una a una le banconote conservate nella cassettina, fino ad arrivare alla cifra di 95 euro. Ma la giacca sul cancelletto ha attirato l’attenzione della signora incaricata di tenere pulita la cappella, che abita lì di fronte: la donna ha chiamato un vicino di casa, che è andato a vedere cosa succedeva. «Quando sono entrato - spiega lui - ho capito subito che c’era qualcosa che non andava. Ho chiesto all’uomo cosa stava facendo e lui, con gli occhi a terra e le mani giunte mi ha risposto che stava pregando. Io gli ho detto che il posto per pregare era la chiesa lì vicino». A quel punto Chiriatu, sentendosi scoperto, esce dalla cappella e fa per dirigersi verso la chiesa, ma poi cambia strada e i carabinieri, nel frattempo allertati, lo hanno trovato alla stazione delle corriere. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato, giacché i soldi offerti dagli abitanti sono «sottoposti alla pubblica fede» e trasferito in carcere a Trento. ANNIVERSARIO 17 novembre 2005 17 novembre 2006 OTTILIA CASAGRANDA CALOVI AGOSTINO DEMOZZI I familiari lo ricordano con rimpianto e affetto, assieme a quanti lo conobbero e lo stimarono. Una S. Messa in suffragio sarà celebrata oggi venerdì 17 novembre alle ore 20.00 nella chiesa parrocchiale di Villamontagna. Cav. ALDO ANIBALDI Sei con noi; ciò che hai dato rimane per sempre. Con tanto affetto la moglie MARIA WOLF, le figlie LILLI e ANITA con le loro famiglie. Servizi funerari del Comune di Trento - Tel. 884301 La gioia e la fortuna di averti avuta e amata come tu hai amato noi... è grande! Sei sempre nel nostro cuore e di tutti quelli che ti hanno voluto bene. I tuoi figli MARCO, RENZO, BRUNA e famiglie Lavis, 17 novembre 2006