MA MERE L`OYE – MAMMA OCA Le favole del Re Sole messe in

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MA MERE L`OYE – MAMMA OCA Le favole del Re Sole messe in
MA MERE L'OYE – MAMMA OCA
Le favole del Re Sole messe in musica da Ravel
OPEN TRIOS
Giovanni Bietti e Alessandrio Gwis, duo pianistico
Roberto Braida, voce recitante
Lo spettacolo è diviso in due parti strettamente collegate: un laboratorio musicale interattivo al quale segue l'esecuzione
della celebre raccolta di Maurice Ravel (1908). Il Laboratorio, affidato a due pianisti sul palco, ad un sassofonista che si
muove tra i ragazzi ed ad un attore che recita brani del testo originale di Perrault, illustrerà alcune caratteristiche
specifiche delle favole familiari ad ogni bambino: Pollicino, La Bella Addormentata, La Bella e la Bestia..... La musica
di Ravel illustra i testi seicenteschi in maniera straordinariamente efficace, evocativa e spettacolare al tempo stesso. Gli
interpreti illustrano ai ragazzi, in modo chiaro e immediato, la tecnica musicale utilizzata dal compositore per ottenere il
risultato e l'atmosfera voluti: il dialogo della Bella e della Bestia che letteralmente “parlano insieme” nella musica, ad
esempio, o la trasformazione della Bestia in Principe resa attraverso la trasfigurazione del medesimo tema musicale. I
ragazzi possono quindi godere dell'esecuzione musicale di Ma Mère l'Oye nell'originale versione per pianoforte a
quattro mani – alla quale è dedicata la seconda parte dello spettacolo – in modo più consapevole e ricco.
Approfondimento
Ma Mère l'Oye ("Mamma Oca") è una suite di Maurice Ravel, originalmente composta per pianoforte a quattro mani e
successivamente ampliata e trascritta per orchestra. La versione pianistica è composta di cinque pezzi, ispirati da altrettante
illustrazioni tratte da un libro di fiabe per l'infanzia (da qui il sottotitolo Cinq pièces enfantines – Cinque pezzi infantili).
Ecco una breve descrizione dei pezzi:
•Pavane de la Belle au bois dormant ("Pavana della Bella addormentata nel bosco"): è una danza lenta in tempo di 4/4,
basata su una semplice melodia dal tono misterioso.
•Petit poucet ("Pollicino"): è un brano moderato, che utilizza una lunga successione di accordi di terza per evocare
l'immagine di una camminata solitaria nel bosco.
•Laideronnette, impératrice des pagodes ("Laideronnette, imperatrice delle pagode"): è una marcia veloce che alterna una
sezione vivace, sviluppata nei registri acuti, a una sezione più lenta e riflessiva, nei registri gravi che le donano una
sonorità tipicamente "orientaleggiante".
•Les Entretiens de la Belle et la Bête ("Le conversazioni della Bella e la Bestia"): è il brano strutturalmente più complesso
della raccolta, nel quale la raffinatezza della scrittura armonica riesce a trasmettere la sensazione di una delicata serenità e
al tempo stesso di una sottile inquietudine.
•Le Jardin féerique ("Il giardino fatato"): è un brano moderato, che esordisce come un corale sommesso e si sviluppa in
crescendo fino allo sfolgorante finale.
Solo i primi due pezzi derivano direttamente dalla raccolta di fiabe Ma Mère l'Oye (Mamma Oca) di Charles Perrault,
mentre gli altri discendono da altre fonti (Madame d'Aulnoy per "Laideronnette" e Jeanne-Marie Leprince de Beaumont
per "La Bella e la Bestia"; rimane dubbia l'ispirazione del "Giardino fatato").
Suite: in musica la suite (successione) è un insieme di brani, per uno strumento solista, un complesso da camera o
un'orchestra, correlati e pensati per essere suonati in sequenza.Pianoforte a quattro mani: due pianisti che suonano lo
stesso pianoforte.
Pavane (pavana): è una danza di Corte in uso nel XVI° secolo.
Tempo 4/4: il simbolo del tempo definisce il numero ed il tipo di note che una battuta può contenere.
Si trova sempre, senza eccezioni, all'inizio del rigo o della partitura musicale; può inoltre trovarsi talvolta all'interno della
partitura quando essa cambi tempo ( o ritmo ) durante l' esecuzione.
Accordo: in musica si definisce accordo la simultaneità di più suoni aventi un'altezza definita.
Crescendo: è un'indicazione dinamica musicale che prevede l'aumento graduale dell'intensità del suono.