Il grande inganno

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Il grande inganno
Il Grande Inganno Il Grande Inganno
di Diego Mascherpa
Copyright Liberiesani.it 1 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Ciao,
il mio nome è Diego Mascherpa e sono felice che tu abbia scelto di scaricare questa
prima parte dell’E-book “Come Risvegliarsi e Smettere di Fumare”.
Attraverso quello che stai per leggere, voglio regalarti l’opportunità di conoscere quali
sono i fondamenti degli incredibili trabocchetti che tengono un fumatore ben chiuso
dentro la sua gabbia.
Sappi che conoscerai delle cose davvero molto importanti e che tutti i concetti che
apprenderai, sono frutto non solo di studi seri e approfonditi, ma anche di un’attenta e
costante osservazione del fenomeno di tossicodipendenza dal fumo di sigaretta.
Innanzitutto, poniti una domanda: come hai deciso di diventare un fumatore? Sei
proprio sicuro di aver preso questa decisione completamente da solo? Per farti arrivare a
diventare un “cliente” super fedele e, allo stesso tempo, per renderti lo smettere di fumare
così difficile, le industrie del tabacco hanno sviluppato negli anni numerose strategie
di attaccamento e di seduzione, sia a livello fisico che mentale, con delle “complicità” in
molti altri settori. Vediamole in modo dettagliato qui di seguito.
La dipendenza e la forza di volontà
Per fare questo, è fondamentale definire cos’è una dipendenza. Il dizionario Sabatini
Coletti dà queste definizioni:
1. nesso, legame tale per cui una cosa non può sussistere o avere significato senza
un’altra;
2. nella sfera pratica, impossibilità o incapacità di essere autonomi;
3. assuefazione a una sostanza la cui sottrazione induce disturbi fisici e psichici:
dipendenza dall’alcol; anche come secondo elemento di composti
(tossicodipendenza).
Copyright Liberiesani.it 2 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Detto in parole semplici, una cosa dà dipendenza quando non se ne può fare a meno
perché ad ogni costo deve essere fatta/soddisfatta, potenzialmente senza fine. Non
necessita in alcun modo di un volere razionale del soggetto, in quanto, la dipendenza
abita essenzialmente nel suo programma mentale inconscio. Si tratta di un
automatismo, quasi totalmente irrazionale, che richiama le povere vittime al dovere e alla
cieca obbedienza. Ecco perché, come vedremo bene in seguito, non c’è nessuna
possibilità di vincere e superare la dipendenza con la sola forza di volontà. Il
fallimento è assicurato.
In base a quanta forza di volontà disponi, potrai resistere alla tremenda tentazione per un
po’ di tempo, un giorno, una settimana, un anno o anche cinque anni, ma prima o poi la
sola volontà cederà di nuovo di fronte alla dipendenza che forse si è addormentata,
ma che è rimasta irrisolta!
Qual è l’errore più comune che fa un fumatore usando la sua forza di volontà? Te lo dico
subito: mette la forza di volontà nella direzione sbagliata! In che senso? Nel senso che
cercando di concentrare la sua volontà sullo smettere di fumare, non fa altro che
ricordarsi in ogni momento del fumo!
Rifletti attentamente: se io adesso ti dico di non pensare alle mele rosse, che cosa ti
viene subito da pensare? A una mela rossa, vero? Cercare di forzare il pensiero a non
pensare a qualcosa non solo non funziona, ma crea un pensiero di attaccamento a quella
cosa ancora più forte di prima! In qualche modo è il concetto del proibito che porta ad
avere la tentazione di fare ciò che non si dovrebbe! In altre parole, si tratta di una bella
fregatura, un tranello nel quale sono cascati milioni di persone.
Ecco perché ci sono fumatori che nonostante in apparenza abbiano smesso, purtroppo
continuano a coltivare il pensiero del fumo intimamente dentro di loro, cercando di
resistere alla tentazione, fino a quando dovranno cedere di nuovo.
Vuoi un’altra dimostrazione? Basta vedere quanti ex fumatori sono miseramente
ricascati nel tranello dopo uno, due o tre anni, dopo tanta fatica a trattenersi
dall’accendersi una sigaretta. Pur sapendo molto bene cosa li aspettava, sono ritornati
Copyright Liberiesani.it 3 Diego Mascherpa Il Grande Inganno dentro la subdola e terribile ragnatela appiccicosa, fumandone spesso più di prima per
recuperare il tempo perso!
Le scuse e le giustificazioni più usate per introdurre di nuovo in bocca una quantità
notevole di composti cancerogeni e respirarli a pieni polmoni sono quelle di un evento
doloroso, una perdita grave o un problema imprevisto. La realtà più nuda e cruda, quindi
più difficile da accettare e da ammettere, è che questi illusi ex fumatori, in cuor loro,
non vedevano l’ora di trovare un motivo abbastanza valido per ricominciare.
Questa idea ti sciocca? Purtroppo è proprio così: si ricade in tentazione perché la forza di
volontà non dura in eterno, la dipendenza invece, potenzialmente sì. Mettile in
competizione tra di loro e senza dubbi, anche se la volontà potrà avere la meglio nelle
prime battaglie, alla fine sarà la dipendenza a vincere la guerra.
Cosa significa allora? Significa che coloro che tornano indietro, in verità non sono mai
usciti davvero dall’imbuto dell’inganno, hanno solo resistito finché hanno potuto.
Resistere, controllarsi e ancora resistere. Una fatica enorme per ottenere un risultato ben
poco solido e quasi sempre, di breve durata.
Contando solo sulla loro forza di volontà, sono riusciti ad avere una tregua forzata,
un break, una faticosa pausa durata però fino ad un certo punto, fino a quando le mura
della volontà non sono cadute per lasciare entrare la dipendenza che era rimasta fuori in
agguato e in assedio costante.
La dipendenza dà l’impressione di non cedere mai di un solo passo, e così convince le
sfortunate vittime che in nessun modo possono rinunciare ad essa, diventando
l’assoluta padrona della vita di coloro che ne sono dipendenti.
Richiede ai suoi schiavi di essere messa in cima alla lista delle cose più importanti da fare
e i fumatori lo sanno bene, perché prima di ogni altra cosa, devono preoccuparsi di
avere sempre il loro prezioso pacchetto a portata di mano.
Insomma, avere una dipendenza equivale a sottostare in qualsiasi momento ai voleri,
bisogni o capricci di un pessimo padrone. L’ordine del comandante supremo deve sempre
Copyright Liberiesani.it 4 Diego Mascherpa Il Grande Inganno essere soddisfatto, il più in fretta possibile, e chi è dipendente è assolutamente fedele
ed obbediente al suo amato (oppure odiato, ma non fa alcuna differenza) padrone.
A questo punto, diventa sicuramente molto più corretto dire che avere una dipendenza
non tanto obbliga, non tanto forza, non tanto costringe, ma indubbiamente
condanna all’obbedienza! Chi è dipendente è condannato o per meglio dire autocondannato a fare qualcosa:
•
che lo voglia o no;
•
che gli piaccia o meno;
•
che gli serva o non gli serva;
•
che sia giusto o sbagliato;
•
che gli faccia bene o male;
•
che abbia un senso o non ce l’abbia;
•
che sia intelligente o stupida;
dovrà farla e basta, perché il dipendente, lo ripeto, è un condannato che si lega al collo, e
spesso anche tira (in questo caso, diventa un condannato a morte), una corda con le sue
stesse mani!
Soddisfare la dipendenza, in realtà, non ha proprio nulla a che fare con il piacere,
l’appagamento e il relax che sembrano derivarne. L’unica cosa vera è che obbedire alle
sue richieste ti permette di evitare per un po’ di tempo, fino alla prossima inesorabile
ed inevitabile richiesta, gli stati:
•
di ansia;
•
di mancanza;
•
di vuoto;
•
Di paura;
•
di depressione;
•
di rabbia;
•
d’instabilità;
•
di nervosismo;
•
d’intolleranza;
•
e di panico;
Copyright Liberiesani.it 5 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Che inevitabilmente si presentano quando tenti di non soddisfarla.
Il fumo è una vera e propria auto condanna.
I “vantaggi” della dipendenza
Praticare la dipendenza in sé non dà praticamente nulla, se non togliere gli
sconfortanti ed apparentemente insopportabili effetti dell’astinenza. Quindi, non esiste
nessun stare bene, ma soltanto il non stare troppo male a causa della mancanza!
Non è per niente vero che fumare aiuta a rilassarsi, a concentrarsi o a stare meglio, è una
enorme bugia, una menzogna smentita dalla nuda e cruda realtà dei fatti oggettivi
che dimostrano esattamente il contrario.
Se ci pensi bene, fumare non ha mai nessuna utilità benefica; in compenso, porta
sicuramente via del tempo prezioso, fa indiscutibilmente male alla salute e alleggerisce
inevitabilmente il portafoglio. Il fumo è totalmente inutile e non possiede una benché
minima proprietà positiva per chi ne fa uso. Non è mai accaduto, non accade e non
accadrà mai che il fumo dia qualcosa di sano e proficuo.
L’unica cosa vera che succede a un tabagista è che:
•
non è in grado di rilassarsi;
•
non è in grado di concentrarsi;
•
non è in grado di stare bene;
se viene privato della possibilità di farsi le amate tiratine di dosi quotidiane.
Infatti, ogni sigaretta crea le basi del bisogno per la prossima, quella successiva e quella
dopo ancora, in una catena infinita. Ogni povero fumatore vive l’illusione che la
sigaretta appena fumata lo faccia sentire meglio, ma in realtà è proprio quella che lo
condanna.
Poco più tardi sarà inevitabilmente condotto fino alla prossima che dovrà accendersi,
appena verrà di nuovo colto dal senso di mancanza, quel senso di vuoto causato proprio
dall’ultima che aveva fumato.
Copyright Liberiesani.it 6 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Si tratta di un malefico, un subdolo e terribile cerchio maledetto in cui l’unico fatto
incontestabile è che la sigaretta guida e gestisce la vita di chi ne è dipendente… e
solo chi la fuma ne è dipendente!
Lo ripeto ancora forte e chiaro: il fumo non serve a nulla. Assolutamente a nulla che
sia definibile come qualcosa di buono e sano. Il fumo è solo e soltanto un’azione assurda
e costrittiva totalmente inutile ai fini del bene, ma completamente dannosa riguardo alla
salute e alla stima di sé.
Il paradosso
Ecco quindi il tremendo paradosso: stai male quando non soddisfi la dipendenza e la
dipendenza stessa crea la condizione del tuo star male senza di essa! Il circolo
vizioso della dipendenza è famoso e ben noto, ma probabilmente non abbastanza
compreso.
Infatti il fumo, ma anche cibo, sesso, potere, denaro, farmaci, alcol, droga, gioco
d’azzardo, affetti ossessivi, televisione, internet, social network, ecc. sono solo alcune
delle dipendenze più conosciute che ogni giorno mietono milioni di vittime in tutto il
mondo.
Le dipendenze tossiche
Prendiamo ora in esame la categoria di dipendenza che ci interessa di più e cioè quella
che raggruppa le cosiddette tossicodipendenze, derivanti da abuso di farmaci,
psicofarmaci, stupefacenti, allucinogeni, alcol e fumo.
Ricordiamo che nella definizione di “dipendenza” che abbiamo visto più su, il Sabatini
Coletti include:
assuefazione a una sostanza la cui sottrazione induce disturbi fisici e
psichici: esempio, dipendenza dall'alcol; anche come secondo elemento di
composti (tossicodipendenza).
Copyright Liberiesani.it 7 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Se approfondiamo, alla voce “tossicodipendenza” troviamo la definizione «condizione di
chi è tossicodipendente», mentre alla voce “tossicodipendente” la definizione «anche
abbreviato “tossico”; persona che ha sviluppato assuefazione a una droga o ad altra
sostanza tossica; sinonimo di “drogato”».
Capito? È la vera e propria auto-condanna che ti infliggi da solo a immettere nel tuo
corpo delle sostanze micidiali, ostili, dannose, pericolose, tossiche, cancerogene, mortali
(trova tu altri aggettivi che ti sembrano abbastanza evocativi) con la folle illusione che ti
facciano invece del bene!
L’accettazione sociale
Dal canto suo, il vizio del fumo è un esempio perfetto di tossicodipendenza, con però
un’aggravante. Infatti, le altre tossicodipendenze vengono erroneamente considerate più
gravi e peggiori del lento e irriducibile avvelenamento da nicotina, tabacco, catrame,
piombo, monossido di carbonio, ecc., contenuti nelle sigarette.
Mentre la droga, l’alcol, l’abuso di farmaci e psicofarmaci, ecc. vengono considerati
più o meno illegali, e comunque non vengono socialmente accettati dalla stragrande
maggioranza delle persone sane, la sigaretta ha invece la straordinaria capacità di
risultare in qualche modo più accettabile e tollerabile, se non addirittura affascinante e
simpatica.
Significa perciò che il nostro sistema sociale in qualche modo continua ad autorizzare e
ammettere le sigarette, nonostante scriva da qualche anno ben chiaro sui pacchetti che
il fumo «nuoce gravemente alla salute», insieme ad altre frasi inequivocabili che è
davvero impossibile fraintendere o non capire.
Non a caso, i poveri fumatori continuano a comprarle e a fumarle come se niente
fosse. Qualcuno, per aggirare l’ostacolo e sentirsi meno in colpa (e forse anche meno
sciocco), compra uno di quei copri pacchetto colorati e variopinti che sono stati messi in
vendita (nel commercio la creatività e l’inventiva non conoscono limiti) subito dopo
l’entrata in vigore dell’obbligo di scrivere frasi di avvertimento su ogni pacchetto di
Copyright Liberiesani.it 8 Diego Mascherpa Il Grande Inganno sigarette. Personalmente, considero che autorizzare la vendita di un prodotto, con
scritto sulla confezione che fa molto male, sia veramente un assurdo controsenso.
A ogni modo, visti i milioni di fumatori e le migliaia di tabaccherie presenti nel nostro
paese, i fatti dimostrano che fumare non viene considerata una cosa così terribile, anche
se poi si mettono sempre più annunci nelle bacheche dei centri oncologici, si scrivono
interi trattati medici e si leggono articoli su riviste scientifiche che ne testimoniano
l’effettiva e inconfutabile alta pericolosità.
Anche gli spazi dedicati, nei luoghi pubblici, a chi vuole continuare tranquillamente ad
affumicarsi sembrano, in qualche modo, consentire al fumatore di sentirsi meno in
pericolo e anche meno giudicato male rispetto a chi fa uso di sostanze considerate
più dannose ed illegali, e che per questo motivo deve nascondersi dalla vista degli altri.
Questa è una sorta di rassicurazione completamente infondata. Un fumatore è forse
un po’ meno in pericolo immediato di chi si beve due bottiglie di vino al giorno o si inietta
una siringa con una dose di eroina, ma rimane pur sempre in grande pericolo. Quante
cose devastanti inala un tabagista quando si mette la fatidica “Dea” tra le labbra e si
fa una profonda tirata?
Le sostanze chimiche della sigaretta
Grazie alla lavorazione industriale su vastissima scala in risposta alla enorme richiesta di
sigarette nel mercato internazionale, oltre a nicotina, catrame e monossido di carbonio, il
fumatore respira anche migliaia di sostanze chimiche tra cui:
•
cloruro di vinile;
•
metanolo (carburante per fusioni);
•
ammoniaca (detergente);
•
naftilammina;
•
uretano;
•
pirene;
•
toluene (solvente industriale);
•
arsenico (veleno violento);
Copyright Liberiesani.it 9 Diego Mascherpa Il Grande Inganno •
dimetilnitrosammina;
•
naftalina;
•
dibenzacridene;
•
DDT (insetticida);
•
fenolo;
•
cadmio (utilizzato nelle batterie);
•
acido cianidrico (era usato nelle camere a gas);
•
acetone (solvente).
Insomma, c’è tutto quello che serve per una bella laurea in chimica industriale; ci
sorprendiamo ancora che i fumatori, prima o poi, si ammalano in modo grave?
Studi recenti condotti dall’Università di Bologna hanno confermato che il solo stare vicino
a un fumatore è come immergersi in una piccola nube radioattiva. A produrla è il
polonio 210 che si sprigiona con la combustione dei residui di fertilizzanti usati nelle
piantagioni. La presenza nelle sigarette del potente agente carcinogeno, cioè in
grado di causare un cancro o di favorirne la propagazione, è stata confermata da uno
studio del settore coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (Centro di ricerca, controllo e
consulenza tecnico-scientifica sulla sanità), presentato in occasione della Giornata
Mondiale contro il fumo.
Uno studio congiunto dell’Università di Bologna e dell’ENEA (Ente per la salvaguardia
dell’energia e dell’ambiente) ha evidenziato quantità rilevanti di polonio 210 (elemento
radioattivo, iniziatore del cancro al polmone) nelle dieci marche di sigarette più
vendute in Italia. Fumare 20 sigarette al giorno per un anno, affermano i ricercatori
dell’ENEA, equivale a sottoporsi a 25 radiografie ad alta intensità al torace con i relativi
effetti collaterali, i rischi e le conseguenze, talvolta anche molto gravi che ne possono
derivare.
Ora che sai tutto questo, diventa assolutamente chiaro il perché un fumatore abbia delle
altissime probabilità di scoprire, un triste giorno, che a premiarlo per la sua
irreprensibile fedeltà alla nicotina, c’è una terribile notizia, appresa magari in seguito
a un normale controllo di routine. E in quel momento prende coscienza del fatto che è
veramente troppo tardi per smettere. Meglio farlo prima di quel giorno, vero?
Copyright Liberiesani.it 10 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Oltre al cancro e le decine di forme di neoplasie (tumori) debilitanti a vari organi del corpo
e spesso mortali, il fumo ha sempre e comunque effetti devastanti sulla salute e lo
dimostrano:
•
il numero sempre crescente di malattie polmonari;
•
lo stesso dicasi per le malattie cardiovascolari gravissime;
•
e più in generale le decine di migliaia di decessi annuali che alimentano delle
statistiche simili a dei bollettini di guerra.
È questo il triste e orribile destino di moltissimi fumatori che amano, adorano una Dea
che li soffoca lentamente e li uccide giorno dopo giorno.
Monopolio di Stato
I composti contenuti nel fumo delle sigarette causano un vero e proprio massacro
continuo, eppure la loro vendita avviene in regime di monopolio, quello di Stato. È
sorprendente fino a un certo punto visti gli introiti incredibili che il commercio di sigarette
garantisce.
Ecco solo alcuni dati recenti forniti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): in
Italia si vendono quasi 5 miliardi (5.000.000.000!) di pacchetti di sigarette all’anno e
più del 70% del totale degli incassi va a finire nelle tasche dello Stato, per un
guadagno netto di circa 10 miliardi di euro. Anche se è vero che 6 miliardi di euro
vengono destinati alla sanità per curare le malattie che derivano dal fumo, è anche vero
che rimangono almeno 4.000 milioni di euro di utile netto ogni anno, ovvero quasi 350
milioni al mese.
Capisci bene che ogni fumatore, da un lato contribuisce a farsi dal male e a svuotarsi le
tasche acquistando e consumando merce molto dannosa alla sua salute, dall’altro
provvede anche a portare lauti guadagni allo stesso sistema che lo mantiene nella
trappola della tossicodipendenza.
Pensaci un attimo: anche tu vedi quanto è assurdo e perverso questo meccanismo?
Sappi che ogni volta che fumi lo alimenti anche tu, partecipando in prima persona.
Copyright Liberiesani.it 11 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Il subliminale ultimo desiderio
Io e te sappiamo bene che negli anni passati (specialmente nel secolo scorso, dagli anni
20 agli anni 90 circa) , il fumo è stato considerato un vero e proprio culto, uno strumento di
distinzione ma anche di appartenenza sociale, ricercato e ostentato, quasi la bandiera di
uno stile di vita benestante e aristocratico.
Nello stesso periodo, è stato diffuso quello che considero il più potente e astuto
messaggio subliminale di propaganda a favore del fumo.
Devi sapere che un messaggio subliminale è una sorta di messaggio nascosto, in
quanto è fatto in modo tale che non ti accorgi, a livello conscio, che il suo significato sta
arrivando alla tua mente più profonda, quella inconscia, che ti fa agire in modo
automatico.
Bene. Ora, se ti chiedo qual è l’ultima cosa che viene desiderata da un condannato a
morte, cosa ti viene automaticamente in mente come prima risposta? Ebbene sì, una
sigaretta! Una sigaretta prima di morire. Capisci quanto è sottile e potente questo
messaggio?
Qualcuno dirà che esagero perché in fondo è un modo scherzoso, ironico o satirico di
rapportarsi alla vita e alla morte. Sono d’accordo solo in parte con questa lettura: sarà
pure scherzoso, ma perché sono stati scelti proprio un fumatore e una sigaretta
come protagonisti? Ironia della sorte, il semplice caso, una coincidenza o che altro?
Innanzitutto, sappiamo tutti che l’ironia, quando viene sapientemente usata, può diventare
un mezzo molto potente per fare arrivare un messaggio estremamente serio e che può
avere scopi molto diversi dalla semplice satira.
Mi sembra molto “originale” che l’ultimo desiderio, in punto di morte, non sia, a mero titolo
di esempio:
• Vedere i propri figli;
• Fare l’amore con la compagna/il compagno;
Copyright Liberiesani.it 12 Diego Mascherpa Il Grande Inganno • Oppure dargli un ultimo bacio;
• Dare un abbraccio o comunque salutare le persone amate e gli amici;
• Un’ultima possibilità di fare qualcosa di cui si è appassionati;
• E non sia nemmeno una preghiera;
•
Oppure una bella mangiata;
mentre trovo davvero molto poco casuale e fortuito che sia invece una puzzolente e
nociva sigaretta!
Un messaggio che aleggia ed agisce ancora oggi, soprattutto nell’inconscio degli attuali
fumatori che forse non ci trovano nulla di strano in una cosa del genere, perché sanno che
è quello che anche loro potrebbero fare se messi al posto del condannato.
Mi spiego meglio: troverei la satira e l’ironia perfettamente riuscite se fossero dirette verso
un fumatore, visto che anche nella posizione di condannato a morte, chiederebbe di
fumare un’ultima sigaretta.
Esagerato? Se sei un fumatore sai bene che non esagero. Ogni fumatore sa di aver
messo da parte cose molto importanti, pur di avere un attimo da passare con LEI:
l’amante irrinunciabile e dal carisma irresistibile per quanto scomoda, ostile e
pericolosa.
Quindi, sei cosciente che prima non ho affatto esagerato, perché è veramente molto
probabile che un fumatore scelga la sua amata sigaretta anche in punto di morte,
così come l’ha scelta durante la sua vita.
Non è proprio così? Ma certo che lo è. Per un fumatore, c’è la sigaretta prima di tutto e
tutto viene dopo la sigaretta. Cosi vive un fumatore e così forse morirebbe: dando un
ultimo bacio alla sua unica vera, puzzolente e velenosa Dea.
La pubblicità è ovunque, anche se non sembra…
Al giorno d’oggi, la legge vieta in gran parte la pubblicità di sostanze nocive per la salute
come il fumo, ma tutti sappiamo bene che la pubblicità si fa lo stesso ed anche in modo
Copyright Liberiesani.it 13 Diego Mascherpa Il Grande Inganno ampio e massiccio. Come e dove? Si fa praticamente dappertutto e specialmente nei
luoghi maggiormente in vista piuttosto che quelli frequentati da milioni di persone.
Ad esempio, tutti vediamo i colori, le icone, le immagini e le scritte delle marche delle
principali multinazionali produttrici di sigarette, ben in vista nelle corse automobilistiche
nelle varie specialità. La stessa cosa succede durante le partite di calcio e in altri sport
molto seguiti, dove si possono vedere sugli schermi dello stadio, sulle magliette dei
giocatori o intorno ai campi varie pubblicità di sigarette. Che dire del Marlboro Country
oppure del Camel Trophy? Imprese avventurose, entrambe famose e conosciute in tutto il
mondo, associate alla sigaretta.
Sono solo alcuni esempi di quanto il fumo sia effettivamente pubblicizzato usando lo sport
e l’avventura come paraventi. Parlare di sport e avventura dovrebbe equivalere a
sostenere forma e salute, ma allora cosa centra il fumo? Assurdo vero?
Sì, ma a livello inconscio dei consumatori credibile e seducente, tanto da indurli ad
acquistare, solo in Italia, ben 5 miliardi di piccole scatole contenenti un prodotto di cui
viene esplicitamente detto che «nuoce gravemente alla salute».
Basta così, per ora. Penso sia sufficiente per avere una idea di quanto i fumatori
contribuiscono ad ingrassare un ingranaggio perverso, spesso corrotto e senza scrupoli
che se ne infischia delle tragiche conseguenze ed opera solo al fine di ottenere sempre
più denaro e potere.
Potevi già essere a conoscenza di queste cose, ma ho ritenuto che fosse comunque
importante ribadirle per fornirti ulteriori conferme; se invece ne sapevi poco o nulla, ho
voluto aprirti gli occhi e darti nuovi stimoli e motivazioni.
A volte, le cose importanti diventano così ovvie e scontate che non hanno più la nostra
attenzione, quando invece dovrebbero rimanere ben chiare e in primo piano nella nostra
coscienza.
Copyright Liberiesani.it 14 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Non ti consideri ancora “un tossico”? Senti qui…
Chi è, in definitiva, il tossicodipendente? Per riassumere al massimo, è senza dubbio
colui che tanto più sprofonda nella sua tragica dipendenza, tanto più tende a
tralasciare qualsiasi altra cosa che non sia l’oggetto della sua dipendenza. Pensaci
bene: un tossicodipendente in crisi d’astinenza è inaffidabile e imprevedibile, è incapace di
mantenere un impegno, è sempre pronto a voltare le spalle a chiunque per soddisfare la
sua tossicodipendenza.
Osservando allora attentamente la vita di un fumatore, scopriamo che pur di riuscire a
comprare un pacchetto di sigarette è disposto, per esempio, ad arrivare in ritardo a
qualsiasi appuntamento. È come se il fumatore pensasse: «Importante o meno, tutto e tutti
possono aspettare, ma non la mia voglia e il mio bisogno di fumare».
Non è che razionalmente pensa proprio così, ma è la dipendenza, attraverso il suo
inconscio, che gli impartisce ordini ai quali obbedisce ciecamente. Un fumatore non
tradisce o non delude mai la sua amata sigaretta, e per questo è pronto a tradire in quasi
tutte le altre situazioni.
E ancora: un fumatore può anche essere un accorto risparmiatore, ma non ci pensa due
volte a pagare le sue sigarette anche a peso d’oro se c’è uno sciopero generale dei
tabaccai ed è rimasto e/o rischia di rimanere senza. Oppure, si abbassa ad elemosinare
qualche sigaretta a qualcuno che ha provveduto in anticipo facendone una scorta, in
previsione dello sciopero.
Un tossicodipendente che si rispetti, pur di accaparrarsi la sua dose, la paga qualsiasi cifra
e se non ce l’ha, si fa prestare il denaro o trova modi ed espedienti per averla in ogni
modo. Può riuscire a rinunciare a tutto tranne che ad adorare e servire la sua unica Dea:
la sigaretta.
Se questi non sono dei veri esempi di tossicodipendenza, in cui la ragione, i sentimenti e
la dignità vengono sopraffatti dal bisogno di obbedire a una padrona tanto carismatica,
quanto piccola, inutile, puzzolente e nociva, allora come li definiresti?
Copyright Liberiesani.it 15 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Siccome negare è una delle strategie adottate dai tossici, un ipotetico fumatore (non TU,
ovviamente e per carità!) potrebbe facilmente dire: «Per me non è così, perché io non
metto certo la sigaretta prima delle cose davvero importanti della mia vita. Se non posso
fumare, non fumo e aspetto semplicemente il momento per poterlo fare».
Cosa vuol dire? Vuol dire che in realtà, quando un tabagista non ha la possibilità di
fumare, attende il momento in cui potrà farlo e cioè in fondo considera ciò che sta facendo
solo come un momentaneo ostacolo al fumare.
Poter fumare è sempre il vero obiettivo e i fumatori ne inventano di tutti i colori per
poterlo fare di nuovo.
I fumatori migliori degli altri fumatori
Alcuni fumatori sono molto disciplinati e s’impongono regole da rispettare:
•
Non fumano se non hanno mangiato qualcosa;
•
Non fumano mai al mattino appena svegli o la sera prima di coricarsi;
•
Non fumano in auto o in casa;
•
Non fumano in presenza di bambini o di altre persone;
•
Fumano solo in alcuni momenti della giornata;
e via dicendo. Quello che voglio dire è che dietro alla parvenza del rispetto per gli altri e di
se stessi, lo scopo ultimo di qualche tabagista è piuttosto quello di sentirsi migliore degli
altri fumatori o comunque in grado di moderare il consumo di sigarette.
Con questo sistema riesce forse ad attenuare un po’ il suo senso di colpa che deriva
dall’essere cosciente di essere comunque una povera vittima che, in ogni modo, è
incapace di fare a meno del fumo.
Quindi, riducendo il tempo e gli spazi entro i quali possono tranquillamente fumare, alcuni
fumatori si illudono di essere maggiormente in grado di controllare la propria dipendenza.
Dopo aver fumato, c’è anche qualcuno che si lava i denti accuratamente per nascondere
la puzza di fumo, oppure addirittura si fa una doccia e si profuma per coprire l’odore
nauseabondo e persistente della nicotina che rimane sui capelli e sui vestiti. Si vergogna
Copyright Liberiesani.it 16 Diego Mascherpa Il Grande Inganno di se stesso e come fosse un ladro, cerca di occultare e cancellare le tracce e le prove che
dimostrerebbero la sua condizione di tossico.
Un altro esempio di scusa e/o alibi è il seguente: alcuni pensano «Io so resistere e
quindi il fumo per me non è una costrizione, ma solo un piccolo innocuo vizietto.
Non sarà certo qualche piccola sigaretta a farmi male più di tutto lo smog che
respiro ogni giorno!».
Cosa succede davvero a chi pensa in questo modo cercando di nascondere a se stesso e
agli altri la sua orribile tossicodipendenza? Accade che quelle stesse piccole o grandi
rinunce delle quali abbiamo appena parlato, diventano in realtà un mezzo che serve al
fumatore per farlo sentire in diritto di fumare alla prima occasione opportuna!
In ultima analisi, dietro alla “disciplina e ai sacrifici” che certi fumatori si
autoimpongono razionalmente, c’è solo e soltanto un chiaro secondo fine inconscio
che mira a farli sentire autorizzati a fumare, appena possono!!
Detto ancora in un altro modo, dopo aver resistito e gestito la loro “ grande voglia” i
tabagisti possono finalmente gustarsi e godersi il meritato e ambito premio: una “salutare
e profumata” serie di “tirate” della loro marca preferita, scelta e custodita con estrema
cura. Un po’ di “boccate” a base di tabacco, nicotina e monossido di carbonio!!!
Aggiungo io, di passaggio, che il mix di smog e fumo di sigaretta di certo non migliora la
salute, ma ha di sicuro, senza alcuna ombra di dubbio, degli effetti nocivi su di essa,
ulteriormente aumentati.
Potrei andare ancora avanti a descrivere situazioni simili (e surreali quanto queste) ma il
risultato è che si tratta di una triste storia dalle mille versioni, con sempre la stessa morale
e la stessa protagonista: la dipendenza dal fumo e la sigaretta.
Dovrebbe bastare per farti comprendere che se fumi, se lo fai ancora, sei rinchiuso
dentro le invisibili pareti di un sottile ed astuto inganno di proporzioni colossali.
Copyright Liberiesani.it 17 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Chi fuma dorme, assopito dalla nube di fumo grigiastro e ostile che lo avvolge ogni giorno
della sua vita.
Smettere di fumare significa smettere di dormire e risvegliarsi alla vita! La vita che
c’è fuori dalla prigione del tabagismo. Una vita normale e naturale che tutti dovrebbero
poter avere, ma che i fumatori non hanno.
La tossicodipendenza dal fumo è un meccanismo diabolico che tiene addormentate le sue
vittime, sotto il costante controllo di un sortilegio maligno che toglie libertà di scelta e
spesso anche la salute.
Ma l’inganno sta per finire e tu stai per liberarti da esso perché hai già iniziato il tuo
risveglio. La tua nuova vita, sana e libera dalla gabbia del fumo, sta per diventare una
realtà.
Il grande inganno è stato ormai svelato nelle sue fondamenta e sarà presto sconfitto.
Smettere definitivamente di fumare sarà molto più facile di quanto tu abbia mai creduto ed
accadrà molto presto proprio a te!!
Molto bene!
Hai certamente potuto comprendere meglio quanto, fino a ora, sei stato soggiogato dalle
tue sigarette e dal terribile e astuto sistema che, molto ben nascosto, sta dietro alla
tossicodipendenza dal fumo.
Mi auguro che tu abbia capito che spendere altro denaro e tempo per continuare ad
avvelenarti il corpo, rovinarti la salute e forse anche perdere la stima di te e degli altri, non
ha più alcun senso.
Sai bene che non esiste nessun motivo valido per fumare che possa essere
ragionevolmente considerato utile, giusto e buono per te!
Non ci sono giustificazioni o scuse ammissibili per continuare a compiere un’azione auto
distruttiva costosa e pericolosa non solo per te, ma anche per gli altri che ti stanno vicino!
Copyright Liberiesani.it 18 Diego Mascherpa Il Grande Inganno L’unico motivo reale accettabile è che non riesci a fare a meno del fumo e infatti, almeno
fino ad ora, non ce l’hai ancora fatta a smettere. E’ stata la tua stessa tossicodipendenza a
decidere che non saresti riuscito a lasciarla, perché comanda la tua vita e ti tiene sotto
controllo costante.
Non credi sia giunto il tempo di investire su gioia, stima, benessere e salute e non
più su obbligo, costrizione, schiavitù e auto condanna?
Adesso sei finalmente arrivato alla reale possibilità di compiere il prossimo passo che,
senza ombra di dubbio, è quello più pratico e importante: decidere di scoprire come
puoi uscire per sempre dalla tua prigione, con metodo, intelligenza e soprattutto senza
sofferenza!
Se non l’hai ancora fatto, visita la pagina web
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e acquista l’E-book “Come Risvegliarsi e Smettere di Fumare” insieme all’E-book
“Come Conoscere e Gestire al meglio le Paure e i Condizionamenti per Vivere Bene”
per avere una direzione chiara e una strada sicura da percorrere verso la tua liberazione
completa, solida e duratura!
Il programma completo “Risvegliarsi e Smettere di
Fumare” è a tua disposizione!
Se tu sei:
▪ Una persona che vuole smettere di fumare
▪ Una persona che ha già smesso più volte, ma poi ha sempre ricominciato
▪ Una persona che vuole essere convinta e aiutata a smettere veramente
▪ Una persona che vuole essere persuasa e motivata a non iniziare mai o che vuole
aiutare qualcun altro a non cadere in trappola
▪ Una persona che desidera aiutare gli altri a liberarsi dalla dipendenza dal fumo
Copyright Liberiesani.it 19 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Il programma “Risvegliarsi e Smettere di Fumare” è
proprio ciò che ti serve e ti aiuterà a:
▪ Superare la paura di non poter vivere bene senza fumo
▪ Vincere il timore di non farcela a smettere senza stare male.
▪ Recuperare i danni alla salute e/o evitare di ammalarsi a causa del fumo
▪ Smetterla di sentirti in colpa e ritenerti debole e “sbagliato” senza forza di carattere
▪ Dimostrare a te stesso e agli altri di riuscire a smettere
▪ Poterti stimare ed essere un esempio, uno stimolo ed un aiuto per gli altri
▪ Non avvelenare più te stesso, gli altri e l’ambiente
▪ Evolverti e crescere attraverso la liberazione dalla tua dipendenza
▪ Acquistare nuova energia, motivazione, forza ed equilibrio
Cosa contraddistingue questo programma da tutti gli
altri sistemi?
• Un programma originale e completo per smettere di fumare in modo stabile e duraturo
che insegna a riprogrammare e ridisegnare la nuova vita da ex fumatore
• Un’efficace e pratica risposta alla domanda “ma come faccio a smettere di fumare
senza soffrire?”
• Un vero e proprio percorso di risveglio interiore che, passo dopo passo, sradica
completamente le basi della dipendenza, le false convinzioni e la paura di non riuscire a
fare a meno di essa
Copyright Liberiesani.it 20 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Perché “Risvegliarsi e Smettere di Fumare” è unico nel
suo genere?
▪ Perché contiene validi strumenti, motivazioni, conoscenze e strategie rivoluzionarie per
fare della propria vita un cammino libero e sano senza dipendenze, all’insegna della
scoperta, dell’appagamento e del successo personale
• Perché permette non solo di aiutare se stessi, ma anche gli altri a non cadere o
rimanere nella trappola del fumo, avendo una vita di scelte consapevoli, chiare e
responsabili
• Perché include un grande vantaggio e un’importante innovazione rispetto ad altri
metodi: la chiave di uscita dalla trappola del fumo insieme ad un supporto specifico e
curato in ogni dettaglio nel progettare e pianificare la vita dopo la liberazione dalla
prigione del fumo
Le 3 cose più importanti che potrai ottenere sono:
▪ Smettere radicalmente di fumare senza soffrire
▪ Rimanere un ex fumatore per tutta la vita e aiutare gli altri a smettere
▪ Progettare un nuovo stile di vita appagante
La vita è nelle tue mani, cosi come lo sono anche la tua salute e la tua libertà. Se hai letto
con attenzione “Il Grande Inganno”, adesso sai perfettamente che sei stato tenuto in
trappola, sigaretta dopo sigaretta, giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, mese
dopo mese, anno dopo anno!
Sii cosciente che è arrivato il momento giusto per liberarti e che lo potrai fare velocemente
e definitivamente, in tempi sorprendentemente brevi.
Puoi tornare a essere libero, per vivere senza obblighi e costrizioni veramente pericolose
e certamente dannose per la tua salute.
Il tuo benessere personale, la stima di te stesso e degli altri non contemplano certamente
la presenza di compagnie velenose, fumose e puzzolenti!
Copyright Liberiesani.it 21 Diego Mascherpa Il Grande Inganno Tu sei davvero molto più importante di quanto pensi e proprio per questo motivo ti aspetto
su http://nuovo-internet-marketing.com/gestione/s16530/1415xq/order invitandoti a farti
un regalo davvero molto prezioso per la tua libertà e la tua salute, costituito da un
programma completo di risveglio, responsabilità e disintossicazione.
Si tratta di un metodo interamente telematico e virtuale! Il che significa che tutto il
programma, se lo desideri, lo potrai seguire rimanendo comodamente seduto davanti al
tuo computer!!
Il programma completo “Risvegliarsi e Smettere di Fumare” è un programma
altamente professionale, specialistico e unico nel suo genere che non solo ti svela
l’incredibile “mistero della dipendenza” ma, soprattutto, ti insegna come uscirne per
sempre e ti guida ben oltre l’addio alla tossicodipendenza, aiutandoti a comprendere
come progettare un’esistenza rinnovata, ricca e consapevole.
Gli E-book “Come Risvegliarsi e Smettere di Fumare” e “Come Conoscere e Gestire
al meglio le Paure e i Condizionamenti per Vivere Bene ” uniti ad un supporto
telematico specialistico e personalizzato, ti accompagneranno con professionalità,
semplicità e chiarezza e ti indicheranno come compiere autonomamente e
coscientemente i passi sulla strada della tua nuova vita sana e libera.
A PRESTO E BUONA VITA SENZA FUMO
Copyright Liberiesani.it 22 Diego Mascherpa