Il rapporto Banca-Impresa: le nuove opportunità

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Il rapporto Banca-Impresa: le nuove opportunità
Il rapporto Banca-Impresa: le nuove opportunità
Dipartimento di
Economia & Management
AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Le garanzie "Istituzionali"
© SEI Consulting
AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Le garanzie "Istituzionali"
© SEI Consulting
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Interventi normativi rilevanti
BASILEA 1
Accantonamento da parte delle Banche di un PN DI VIGILANZA pari all’ 8%
degli impieghi, ponderati in funzione di specifici indicatori di rischiosità
(CORE TIER 1)
 Valutazione della "bontà" del debitore attraverso modalità oggettive
(RATING)
BASILEA 2
 Introduzione di elementi oggettivi per valutare la situazione di default
rispetto ai concetti di "incaglio" e "sofferenza", ancora oggi utilizzati
 Introduzione della "past due", per posizioni scadute da oltre 90 gg.
Possibilità di intervenire prima della scadenza per evitare il default
 Correlazione tra il merito creditizio e la qualità/costo del credito erogato
BASILEA 3
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Vincoli sul contenuto di livelli minimi di liquidità nel sistema finanziario
4
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
La valutazione del merito creditizio
1. GIUDIZIO SUL DEBITORE
Decisione di
erogare reddito
da parte della
banca
dipende da
2. TIPO DI FINANZIAMENTO
3. PRESENZA DI GARANZIE
1. Giudizio sul debitore (RATING)
•
OVERRIDE
Bilancio d'esercizio
e altri documenti obbligatori
Viene espressa
attraverso
l’analisi di alcuni
elementi quali:
•
e altre informazioni qualitative
•
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Piano finanziario
GIUDIZIO
da modello
GIUDIZIO
sull’impresa
Analisi andamentale
5
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Processo decisionale di erogazione del credito – Giudizio sul debitore
 Predisporre il Financial Reporting Package composto da:
Bilancio
d'esercizio
Piano
finanziario
e/o altre
"soft
information"
Analisi
andamentale
© SEI Consulting




descrizione dell’attività svolta, compagine sociale, organi di governance
descrizione del gruppo societario e dei rapporti infra gruppo
bilancio di esercizio approvato o bilancio infrannuale recente
focus sugli elementi «delicati» del bilancio, ovvero crediti e magazzino
 Il piano economico finanziario è molto rilevante quando cambiano i fondamentali
economici dell’azienda (fatturato, marginalità, valori patrimoniali). In particolare, è
sostanziale nel caso di aziende con limitata storicità e/o performances passate
modeste
 Il piano deve essere articolato nelle dimensioni economiche (fatturato e redditività),
patrimoniali e finanziarie (rendiconto finanziario) con totale disclosure sulle ipotesi
utilizzate per la sua costituzione
 Monitorare eventuali segnalazioni di sconfini/altre anomalie
 Analisi sistematica CR Bankitalia
 Prevenire e negoziare con la banca situazioni di past due
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L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Processo decisionale di erogazione del credito – Tipo di finanziamento
2. Analisi della tipologia di finanziamento richiesto
 Effettuare richieste di finanziamento specifiche e non generiche
 Nel caso di fidi per smobilizzo crediti indicare: le controparti e il profilo finanziario
del contratto
 Nel caso di finanziamento per investimenti specificare: tipo, funzione e modalità di
pagamento
 Supportare la richiesta attraverso le risultanze del piano economico-finanziario
 Evidenziare gli andamenti mensili dei fabbisogni evidenziando la genesi degli stessi e
le modalità di copertura
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7
olante Netto
3.968
3.714
1.213
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
-
Rendiconto Finanziario Previsionale
disinvestimenti
-
PONIBILE PER L'AZIENDA
g (C onsolido)
e (C onsolido)
407 -
457 12.656
407
12.199
2.858
18.952
507 -
507
-
3.859
557
-
4.016
4.016
4.016
745
1.812
745
1.812
- FABBISOGNO - FINANZIARIO 745 FINALE 1.812
DE FINALI SENZA FIDI
2.480 -
498
UTILIZZO FIDI
2.497
4.336
IDI
1.038
2.250
27
DE FINALI CON FIDI
3.518
1.752
2.524
rve
TO EFFETTIVO
1.996
1.996
1.996
1.038
© SEI Consulting
-
3.288
-
3.826
515
2.600 -
PONIBILE PER L'AZIONISTA
ionisti
ARIO
-
557 -
500 22.468 -
-
863 -
-
371
2.014 -
ANNUALE
-
630
-
3.707
UTILIZZO FIDI
COMPLESSIVO
3.316
2.686
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L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Utilizzo previsionale degli affidamenti
Valore Massimo Banche: 1.038K€
Valore Medio: 780 K€
Valore Massimo Factor: 751 K€
Valore Medio Factor: 425 K€
Saldo Liquido Minimo: 44 K€
2013
2.000
1.500
751
666
453
334
1.000
FACTOR
248
500
-
156
-
-
1.038
685
549
-
379
-
1.038
1.038
1.038
233
219
-
-
gen-13 feb-13 mar-13 apr-13 mag-13 giu-13
lug-13 ago-13 set-13
Valore Massimo Banche: 4.831 K€
Valore Medio Banche: 3.243 K€
Valore Massimo Factor: 1.187 K€
Valore Medio Factor: 614 K€
Saldo Liquido Minimo: 1.120 K€
BANCHE
790
527
ott-13 nov-13 dic-13
FACTOR 258,00 €
BANCHE 3.030,00 €
2014
Utilizzo complessivo
3.288,00 €
8.000
6.000
gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14
© SEI Consulting
lug-14 ago-14 set-14
3.030
2.918
2.666
1.950
1.956
-
3.404
3.242
3.242
3.898
4.344
3.445
2.000
4.831
FACTOR
4.000
BANCHE
ott-14 nov-14 dic-14
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L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Processo decisionale di erogazione del credito – Le garanzie
3. Garanzie
 Agevolano il processo decisionale delle Banche, riducendo la perdita in caso di insolvenza
(LGD)
 Rappresenta un elemento "accessorio" rispetto alla capacità di rimborso del finanziamento
 Tipologie:
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1. AZIENDALI
standard per la valutazione
2. PERSONALI
Sostituzione/integrazione del rating del debitore
con quello del garante
3. ISTITUZIONALI
Confidi, SACE, Fondo di Garanzia PMI, INVITALIA
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L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Processo decisionale di erogazione del credito – Le garanzie
1. Garanzie Aziendali
 PEGNO (regolare/irregolare) su valori
mobiliari
 IPOTECA su immobili aziendali
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Non esistono in genere problemi di valutazione,
ad eccezione delle quote societarie
Standard per la valutazione del FAIR VALUE
 calcolo del VALORE DI
MERCATO
Linee guida ABI per la valutazione degli
immobili in garanzia delle esposizioni
creditizie - maggio 2011
 calcolo del VALORE
CAUZIONALE DEL BENE
Loan to Market – dipende dal tipo di
finanziamento
principale/caratteristiche
del debitore
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L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
Processo decisionale di erogazione del credito – Le garanzie
2. Garanzie Personali
 Portano alla sostituzione/integrazione del rating e, quindi, della PROBABILITY OF DEFAULT (PD) del
debitore con quella del garante
 Devono possedere una "forma" che ne garantisca la validità legale
3. Garanzie Istituzionali
 Interventi:
AZIENDE "SANE"
MA CON ALCUNE
DIFFICOLTA'
FINANZIARIE
AZIENDE IN CRISI
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•
•
•
•
•
Fondo di Garanzia per le PMI
Accordo per il Credito 2013
CONFIDI
SACE
Altre agevolazioni
FONDO INVITALIA per le ristrutturazioni - è stato
disattivato con decorrenza 26/06/2012
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AGENDA
1
L'evoluzione del rapporto Banca-Impresa
2
Le garanzie "Istituzionali"
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Le garanzie istituzionali
Il Fondo di Garanzia PMI (maggio 2013)
 Concessione di garanzie sugli affidamenti richiesti alle banche -> ponderazione zero sugli
impieghi corrispondenti
 Imprese PMI, secondo i parametri CEE*:
 economiche sane
 non tutti i settori merceologici
 situate in Italia
 Può essere diretta all'ente finanziatore (Banche, Intermediari iscritti al 107 TUFoSGR) o
indiretta al soggetto che emette la garanzia (Confidi o altri fondi di garanzia)
 Possono finanziare:
 operazioni finanziarie di durata ≥ a 36 mesi
 anticipazione dei crediti alle PA
 operazioni sul capitale di rischio
 consolidamento delle posizioni a breve sulla stessa banca o gruppo bancario senza
vincolo di durata
 altre operazioni finanziarie
 L’operazione ha un costo da corrispondere al fondo di garanzia
* ≤ 250 dipendenti e 50 ML di fatturato o 43 ML di attivo
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Le garanzie istituzionali
Il Fondo di Garanzia PMI (maggio 2013)
GARANZIA DIRETTA
Tra il 30% ed il 90% delle operazioni (per le imprese
colpite dagli eventi sismici del maggio 2012 sempre l'
80%)
CONTROGARANZIE
Tra il 60% e il 90% delle controgaranzie ricevute (per le
imprese colpite dagli eventi sismici del maggio 2012
sempre il 90%)
Percentuali
massime di
copertura
2,5 ML/€
Importo
massimo
garantito
1,5 ML/€
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



Imprese colpite dal sisma del 2012
Operazioni sul capitale di rischio
Anticipo crediti PA
Finanziamenti ≥ 36 mesi
 Consolidamento passività (per le imprese colpite
dal sisma 2012 € 2,5 ML)
 Operazioni a favore delle PMI dell'indotto di
imprese in AS
 Altre operazioni
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Le garanzie istituzionali
Il Fondo di Garanzia PMI (maggio 2013)
Caratteristiche
dei soggetti
richiedenti e
valutazione
del merito
creditizio
 Imprese "economicamente e finanziariamente sane" ->
valutazione dei bilanci e (in casi particolari) del piano
economico-finanziario. Per finanziamenti ≤ 100.000€ non
esiste processo valutativo
 Il modello di valutazione è compilato dalla Banca/Confidi
richiedente che lo invia al Fondo
 Le imprese sono collocate in tre fasce:
1-> Positive
2-> Valutazione da approfondire
3 -> Negative
 É possibile calcolare la propria fascia usando i modelli di
scoring adottati dal Fondo
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Le garanzie istituzionali
Il Fondo di Garanzia PMI (maggio 2013)
1. Richiesta di finanziamento/garanzia
assistita dalla garanzia del Fondo
a
Banca/Confidi
2. Banca/Confidi predispongono la loro istruttoria di fido e
predispongono la domanda da inviare al Fondo
Richiesta
3. La Banca invia la domanda al fondo dopo la sua delibera o
prima della stessa (che deve seguire entro 3 mesi)
4. Viene assegnato un numero di posizione in funzione
dell'ordine cronologico di presentazione
5. Il fondo fa la sua analisi ed invia la risposta/chiede
integrazioni
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Le garanzie istituzionali
L’Accordo per il Credito (1 luglio 2013)
Nuovi
termini
Le domande delle imprese possono essere rivolte alle banche fino al 30
giugno 2014, utilizzando il modulo predisposto dalle singole banche
aderenti. Ad oggi hanno aderito 281 istituti.
Soggetti
ammessi
 PMI operative in Italia e appartenenti a qualsiasi settore
«economicamente e finanziariamente sane», senza posizioni
debitorie classificate come «sofferenze», «partite incagliate»,
«esposizioni ristrutturate» o «esposizioni scadute/sconfinanti» da
oltre 90 giorni, né procedure esecutive in corso (imprese «in bonis»)
 con temporanea tensione finanziaria generata dalla congiuntura
economica verificabile per la presenza di:
- riduzione fatturato
- riduzione del MOL/fatturato
- aumento OF/fatturato
- riduzione capacità di autofinanziamento
 ma con effettive prospettive di continuità aziendale (da documentare
con portafoglio ordini, business plan, piani di ristrutturazione
aziendale..)
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Le garanzie istituzionali
L’Accordo per il Credito (1 luglio 2013)
Sospensione del pagamento della quota capitale:

per massimo 12 mesi per le rate dei mutui;

6 o 12 mesi per i leasing mobiliari o immobiliari (verrà
postergato anche l’esercizio di opzione di riscatto);

non comporta maggiori costi
Operazioni
previste
Allungamento:

della durata dei finanziamenti (no leasing) a medio-lungo
termine di massimo il 100% della durata originaria a:

- 3 anni per i chirografari;

- 4 anni per gli ipotecari;

.Il costo resta invariato se entro 12 mesi vi sono apporti di
equity o si realizzano processi di rafforzamento

durata dei finanziamenti a breve (smobilizzo crediti) per
massimo 270 gg, ai quali va sottratta la scadenza originaria
(per crediti già scaduti e andati insoluti)

durata del credito agrario per massimo 120 gg

gli anticipi devono essere scaduti
Sviluppo: Finanziamenti erogati in proporzione all’aumento di capitale
dell'impresa, anche attraverso le modalità rilevanti ai fini dell'agevolazioni
fiscali previste dalla l. "Salva Italia" (ad es: conferimenti destinati al
ripianamento delle perdite o contabilizzati a riserva, rinuncia incondizionata
alla restituzione di finanziamenti soci, utili d'esercizio mantenuti in azienda).
Impegno a stanziare fondi specifici "PLAFOND progetti investimenti Italia"
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Le garanzie istituzionali
L’Accordo per il Credito (1 luglio 2013)
Condizioni
Sospensione della quota capitale dei finanziamenti e leasing:
- in essere al 1 luglio 2013;
- che non hanno usufruito della moratoria del 2012;
- che hanno rate in scadenza o scadute (non pagate o pagate parzialmente) da non
più di 90 giorni;
- perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
- con contributo pubblico in conto interessi o in conto capitale, a condizione che
l'ente abbia deliberato l'ammissibilità e che non venga modificato il piano
originario di erogazione dei contributi pubblici.
La concessione non deve comportare l’aumento dei tassi o garanzie aggiuntive.
Allungamento della durata dei finanziamenti
- in essere al 1 luglio 2013;
- che non hanno già ottenuto questo beneficio dalle moratorie 2011 e 2012;
- che hanno beneficiato della sospensione della quota capitale prevista da questo
accordo o dalla moratoria del 2012 (l’impresa potrà richiedere l'allungamento solo
al termine del periodo di sospensione o entro il 31 dicembre 2014 nel caso in cui i
finanziamenti dovessero trovarsi ancora in fase di sospensione al 30 giugno 2014).
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Le garanzie istituzionali
L’Accordo per il Credito (1 luglio 2013)
1. Individuare l’ambito di applicazione e/o gli interventi utili all’impresa
2. Fare domanda entro il 30/06/2014 alle banche aderenti (è possibile
richiedere la moratoria a più Istituti)
Procedura
3. Corredare la domanda delle informazioni necessarie a valutare lo
stato di salute attuale e le prospettive di continuità (financial
reporting package e piano economico – finanziario)
4. Risposta in genere entro 30 giorni lavorativi
Impatto sui
fidi
aziendali
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Le Banche si sono impegnate a non ridurre le altre linee di affidamento
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FINE PRESENTAZIONE
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Tel. +39 030 22 63 26
Tel. +39 030 37 59 203