cittaslow in francia ena
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cittaslow in francia ena
.Promuovere il conceto “Citaslow” in Francia Relazione realizzata da:Delphine Balsa,Armelle de Ribier,Valérie Navellou,Patrice Chazal, Jean-François Kuntgen, Michel Mauger, Sébasten Plantadis, Andres ReinaMarino e Yusuke Kambayashi. Strasburgo 1 giugno 2011 ENA Promoton Mahatma Gandi Equipe progjet n°5 Nota per Il Ministro dell’ambiente,dello sviluppo duraturo,dei trasport e della logistca. Oggeto:Promuovere il conceto di Citaslow in Francia:stato dei luoghi e proposte. P.J: 4 anni. Il movimento Citaslow nasce nel 1999 a Greve in Chiant,in seguito ad un accordo tra quatro amministrazioni comunali di diferent regioni italiane: Greve in Chiant (Toscana), Orvieto (Umbria), Positano (Campania) e Bra (Piemonte). Il conceto di Citaslow ha avuto origine come reazione alla accelerazione dei ritmi di vita,alla crescita economica senza limit e al degrado della qualità della vita e della biodiversità. Ormai atvo su scala internazionale,il movimento si è radicato in 142 comuni nel mondo (in 24 Paesi), di cui70 in Italia. Prendendo ato che la velocità e la ricerca smodata del profto conducono a crisi sociali,ecologiche, fnanziarie,culturali ed anche psicologiche (stress, rischi professionali…),questo movimento propone un ritorno alla lentezza, atraverso il cambiamento dei comportament individuali e colletvi volt a favorire lo sviluppo durevole, le produzioni ed i Know-how locali e la convivialità. Vicino a moviment alternatvi già dalla sua creazione, Citaslow è oggi apolitca,come testmoniano i diversi colori politci dei comuni che vi aderiscono. Questo movimento sotolinea le preoccupazioni rilevate dall’ultmo rapporto del gruppo di espert intergovernatvi, sulla evoluzione del Clima (GIEC), sui cambiament climatci, del 16 novembre 2007 e dai resocont annuali del programma per l’ambiente delle Nazioni Unite (PNUE).Inoltre ,è anche menzionato nella dichiarazione del segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki Moon,che cita il fenomeno del disordine climatco con i seguent termini:”L’Umanità precipita verso l’abisso con il piede sull’acceleratore”. Inoltre, il conceto di Citaslow rientra nel quadro delle principali misure proposte dalla Legge Grenelle2 del12 luglio 2010, in partcolare per ciò che riguarda l’edilizia,l’urbanistca,i trasport, l’energia, la biodiversità e il rischio,la salute e d i rifut. Tratandosi della atuazione di una nuova amministrazione ecologica, il movimento delle Citaslow potrebbe trovare eco favorevoli presso i Sindaci dei comuni francesi, chiamat dalla legge Grenelle2 ad instaurare una democrazia ecologica atraverso il potenziamento della concertazione con il pubblico, a monte di proget e la menzione di associazioni ambientaliste rappresentatve , per partecipare al dialogo isttuzionale. In Italia, Greve in Chiant e Orvieto che applicano da più di dieci anni una politca fedele ai detami di Slowfood,hanno dimostrato diverse azioni concrete e costtuiscono due ritrat interessant di questo conceto. Malgrado il contesto favorevole,solo due citaà francesi hanno aderito al movimento di Citaslow: Segonzac (Charente) e La Bastde D’Armagnac (Lande);ed è per questo che ci si interroga sugli eventuali freni allo sviluppo di questo tpo di iniziatve in Francia. Tutavia, esistono numerose iniziatve locali o nazionali che conducono ad event simili al conceto di “cità lenta”. E per questo, che l a missione sarà quella di proporre e sviluppare queste iniziatve, concrete traduzioni locali delle misure consigliate dalla legge Grenelle2, che siano o meno legate al conceto italiano di Citaslow. I Citaslow, una politca globale e coerente per una rete di sviluppo durevole. A. Il conceto di Citaslow Questo conceto prende ispirazione dal movimento “Slow food”, creato a Bra in Italia nel 1986 in contrasto con lo sviluppo dei “fast food” americani. Più globale del conceto di Slowfood, nato per promuovere una alimentazione rispetosa della biodiversità e delle tradizioni locali, contempla tute le sfaccetature della vita sociale ed in più, implica una rifessione sulle tradizioni locali, sull’amministrazione del territorio nel tempo comprese la mobilità e l’ospitalità nello spirito di vivere bene insieme. Organizzato da una Associazione,Citaslow Internatonal,la cui sede è ad Orvieto in Italia (Cf allegato I :presentazione dalla Associazione Citaslow Internatonal). Questa associazione fnanziata da un contributo dei comuni partecipant il cui ammontare delle spese viene calcolato in funzione della popolazione(1). I comuni che desiderano aderire al conceto di Citaslow devono sotoscrivere una Carta (Cf allegato II: estrato della Carta) che comprende sei linee guida:l’ambiente, le infrastruture,l’urbanizzazione, la valorizzazione dei prodot locali, l’ospitalità e la sensibilizzazione della popolazione. Lo Statuto prevede che solo le cità con meno di 50 000 abitant possano aderire alla rete. Per verifcare che le cità che aderiscono al progeto rispetno le prescrizioni dello statuto, la rete utlizza un corpo di ispetori che periodicamente efetuano controlli sul rispeto degli obblighi(minimo ogni tre anni).Le cità che lo superano, ricevono un marchio e possono utlizzare un logo a forma di lumaca che trasporta una cità sulla sua conchiglia da mostrare sui segnali della cità e sugli edifci pubblici. L’adesione alla rete Citaslow comporta dei migliorament concret sulla qualità della vita degli abitant in ognuno dei sei campi d’azione precetat dalla Carta; di seguito alcuni esempi: --Per l’ambiente, riduzione dei consumi energetci atraverso la promozione delle tecnologie verdi, vengono efetuat riduzione della produzione e del riciclaggio dei rifut, controlli sulla pulizia della cità e della qualità dell’aria, così come vengono stabilit piani di riduzione del rumore. Il Presidente dell’Associazione Internazionale delle Citaslow (2) ha più volte precisato che l’impronta ecologica (3) delle atvità umane nei paesi occidentali, sono valutate dall’OCDE a 1,3 o 1,4; ciò signifca che abbiamo bisogno di 1,4 volte le risorse di cui il pianeta possiede oggi. (1) I comuni più important contribuiscono a partre da 3500 euro l’anno. (2) Conversazione con M. Piergiorgio Olivet ,de l 17 maggio 2011 (3) L’impronta ecologica Viene defnita dall’OCDE come “la misura in etari della superfce biologicamente produtva, necessaria a provvedere ai bisogni diuna popolazione di egual misura”. Oggi, è possibile afermare che il conceto di Citaslow non rileva un fenomeno di moda o di elitarismo, unicamente riservato ai paesi ricchi, ma può rispondere alle preoccupazioni dei paesi emergent che sperano di impegnarsi in un modello di sviluppo economico sostenibile sul piano ambientale e sociale. Questo é il caso, per esempio,della cità di Pijao,nella regione del Quindio, a sud-est della Columbia,prima cità dell’America-Latna ad otenere il marchio di Citaslow nel 2010. Malgrado le condizioni economiche e politche molto diverse da quelle delle Citaslow europee, lontano dai circuit turistci,questo paese di 10.000 abitant ha provato a condurre una rifessione sul rapporto con i tempi, sulla qualità della vita,ed ha atuato proget concret per valorizzare il patrimonio culturale e naturale e la produzione locale (commercio equo come d’accordo fato con Terra Madre (4): café , canna da zucchero e derivat e fruta). Questa flosofa del tempo, sviluppata da Citaslow, s’incontra oggi su scala planetaria. Così altri paesi, come il Giappone sviluppano concet simili (Cf allegato III:esempio Giappone). B. Due cità italiane, Greve in Chiant e Orvieto, applicano questa politca da più di 10 anni 1.A Greve in Chiant l’obietvo é quello di valorizzare il patrimonio locale. Uno degli obietvi di questo comune con più di 15.000 abitant etra i primi Citaslow,è di far coincidere la difesa dalla natura e della agricoltura con lo sviluppo economico del territorio, che è composto per 65% da foreste e per il 20% da coltvazioni agricole,come è noto da vigne che permetono la produzione del Chiant Classico “Gallo Nero”. Ci teniamo a sotolineare il dinamismo del sindaco(5) di Greve in Chiant, ed il suo coinvolgimento personale nel trasmetere questa politca con cui le seguent azioni concrete hanno potuto atuarsi. (4)Terra madre è una rete mondiale di comunità della nutrizione creata da Slowfood nel 2004. (5)Colloquio con M. Alberto Bencista del 15 Maggio 2011. In ambito ambientale, la gestone dei rifut rivela la competenza di consorzi intercomunali. L’obbietvo del sindaco di Greve in Chiant è quello di arrivare ad una raccolta diferenziata d’insieme del 80% contro il 50% atuale. La limitazione della quanttà dei rifut incenerit risparmiata aiuta a diminuire l’inquinamento dell’aria permetendo altresì un riciclaggio massimale. Inoltre, é stato installato un dispositvo pubblico di distribuzione di acqua minerale, s’ invitano gli abitant a non consumare acqua in botglie di plastca,dando loro la possibilità di servirsi gratuitamente di acqua minerale (quella gasata é a pagamento) che devono raccogliere in botglie di vetro. Il comune ha anche sviluppato il ricorso alle energie alternatve “verdi”. Sono stat posizionat pannelli solari sui tet degli edifci pubblici e delle aziende per favorire l’eletricità di origine fotovoltaica. Nello stesso modo, é stata isttuita una produzione di energia “biomassa” utlizzando i residui dei boschi e dei vignet. Per quanto riguarda l’urbanistca, il comune ha scelto di valorizzare il patrimonio edilizio, sviluppando le recetvità degli “agriturismi” invece di costruire nuovi edifci. Gli agriturismi devono rispetare molt principi tra cui l’obbligo di fornirsi di prodot locali. Ancora,un mercato di soli prodot locali si tene ogni sabato, mentre uno di prodot biologici una domenica al mese. Infne,la sensibilizzazione della popolazione è orientata verso i giovani, con lo sviluppo di scuole di ortcoltura che permetono ai ragazzi di mantenere un legame con la natura, di conoscerla meglio e quindi di rispetarla. 2.Ad Orvieto l’amministrazione ha atuato una politca globale di urbanizzazione che permete di limitare la circolazione automobilistca. Cità di 5000 abitant che accoglie circa un milione di turist l’anno, Orvieto ha dovuto afrontare l’aumento regolare della circolazione automobilistca. Un “grande ingorgo permanente” che causa stress e nervosismo ha invaso questa citadina medievale. Le autorità comunali hanno deciso di adotare una politca d’insieme per conciliare qualità della vita e atratva turistca, rivisitando radicalmente le regole dell’urbanistca, per scacciare le veture dal centro storico e proporre trasport alternatvi. Il Lavoro colletvo del sindaco, degli architet e dei responsabili dell’urbanistca ha permesso di riconquistare progressivamente dei pezzi della cità. La strategia di questo piano di trasporto alternatvo consiste nel suddividere la cità in zone concentriche,adotando da una minima tolleranza nei confront delle autoveture (arterie circolatorie)a tolleranza zero nel centro storico. Un secondo livello di vicoli disseminato di sensi vietat, autorizza l’accesso ai soli veicoli, ma il percorso resta abbastanza ostco. Il cuore della cità, quasi esclusivamente riservato ai pedoni è accessibile solo ai commerciant ed ai resident. D’alto canto, l’amministrazione ha fortemente investto sulla costruzione d’infrastruture che permetano di accogliere i milioni di turist che visitano la citadina. Due funicolari collegano la cità bassa a quella medievale con tempi che permetono agli utent di contemplare il paesaggio. Alle estremità della cità sono stat costruit due parcheggi. Il primo presso la funicolare, il secondo vicino al quartere medievale da cui si ha accesso tramite una rete di scale mobili e di ascensori. Il circuito di queste scale segue le tracce delle condote d’acqua dolce costruite dagli etruschi. Approftando di queste costrizioni preesistent, il paese ha così limitato i cost e le bruture paesaggistche. Inoltre, sono state installate nuove tecnologie urbane volte al controllo del rispeto di questa politca. Delle telecamere, situate in punt strategici della cità (entrate , uscite ecc.) identfcano le targhe d’immatricolazione delle veture e permetono d’identfcare se l’automobilista sia autorizzato ad entrare nel centro storico. La telecamera si aziona al passaggio dall’automobile ( non flma i pedoni ) e funziona con raggi infrarossi;queste soluzioni garantscono un maggior rispeto delle libertà individuali. I carabinieri si assicurano, in seguito, che le targhe registrate siano autorizzate ad entrare nel centro storico. Se così non fosse, vengono applicate multe sufcientemente dissuasive. Rimangono comunque 2500 veicoli per 5000 abitant, ma circolano molto meno, rimanendo più a lungo nei parcheggi. L’assenza delle automobili permete di non frammentare la giornata in piccoli tragit e favorisce uno spirito di ritorno alla qualità del tempo. In linea con il movimento di Slowfood, Citaslow dedica partcolare atenzione all’alimentazione. Orvieto ospita il Palazzo del Gusto, luogo dedicato alla sensibilizzazione verso la gastronomia, alle pietanze, ai vini e alla formazione di giovano cuochi professionist. La sua cantna risale ai tempi degli etruschi. Come in ogni cità lenta, i ristorant favoriscono circuit d’approvvigionamento immediato,i mercat locali di fruta e legumi di stagione che aiutano gli agricoltori della regione ad optare per un’agricoltura alimentare che rispet l’ambiente. In questo modo le materie prime dei ristorant non percorrono mai più di una ventna di chilometri per arrivare dal produtore al consumatore,mentre un vaseto di yogurt deve obbligatoriamente percorrerne più di10.000 prima di essere consumato. I prodot provenient da agricoltura biologica sono certamente più costosi rispeto a quelli propost dall’industria agroalimentare ma si trata anche di poter scegliere arbitrariamente come risparmiare ( consumare meno e meglio). Il conceto di lentezza urbana sembrerebbe molto lontano dall’esclusivo ataccamento al passato con cui è facilmente identfcabile. Al contrario, esso implica una visione dinamica del futuro. Le cità lente preferiscono identfcarsi, metendo l’accento sul complesso culturale, economico, artgianale e ambientale, invece che estendersi in modo tentacolare. II . In Francia questa politca é già in parte traducibile, anche soto altre forme A. L’esempio di Segonzac non deve nascondere gli ostacoli che esistono in Francia. L’8maggio del 2010,Segonzac, paese di 2300 abitant, nel cuore della Charente, è diventata la prima Citaslow francese. Il progeto è nato da uno studio dell’ufcio del turismo della Grande Champagne che sotolinea una mancanza dell’immagine del territorio. Al fne di supportare una migliore comunicazione, sono stat studiat diversi marchi tra cui quello di Citaslow. Quest’ultmo è stato adotato dal comune perché coincidente con la vita politca condota dalla cità e con l’intenzione di porre al centro della stessa la qualità della vita. L’emblema della Lumaca era già il simbolo del dipartmento della Charente ed è stato facile adotarlo. Il processo si concretzza con svariate realizzazioni di proget: nascita di giardini pubblici, creazione di alloggi colletvi per persone anziane autonome, che prevede una strutura a basso consumo,una stufa a legna,un giardino condiviso,l’adatamento del centro cità con piste pedonali e ciclabili, un depuratore “su cannet”, la valorizzazione dei prodot locali come il Cognac, l’educazione al gusto nelle scuole e stadi di erba sintetca che non necessita innafatura (Cf. allegato IV: detaglio delle azioni realizzate a Segonzac). L’adesione di Segonzac al conceto di Citaslow ha tutavia trovato alcuni ostacoli iniziali. Infat secondo alcuni politci e commerciant, il conceto di Citaslow era sinonimo di regresso economico. E stato possibile convincerli proprio per l’atrazione turistca del marchio citaslow.Infat dopo l’adesione, Segonzac é stata oggeto di numerosi reportage e artcoli da parte della stampa. Il programma accoglie l’entusiasmo del sindaco, la Signora Véronique Merendat(7) che ha ricevuto dal presidente del Consiglio Costtuzionale una “Marianne d’or 2011, premio nazionale destnato agli amministratori locali più meritevoli. In altri termini, il comune è interessato ad ancorarsi ad un programma condiviso e a soddisfare gli impegni presi. Secondo Madame Merendat Citaslow é allo stesso teme uno strumento unifcatore ed accentratore. In più, la condivisione di esperienze con una rete internazionale é una risorsa fondamentale di ricchzze e scambi di esperienze positve. A Segonzac, la traduzione del conceto Citaslow sembra avere successo. Però nel resto della Francia potrebbe trovare alcuni ostacoli, per diverse ragioni. Le lobby delle grandi distribuzioni potrebbero essere d’ostacolo al conceto di Citaslow,che prevede l’uso di soli prodot locali. Sembra , tutavia,meno difcoltoso rispeto agli anni passat, così come l’incontro del conceto di Slow food,alcune grandi marche propongono oggi la rivalutazione dei prodot locali. Una ulteriore difcoltà è rappresentata dal fato che il movimento Citaslow proviene dall’estero ed è ancora poco conosciuto in Francia;ciò potrebbe essere superato proponendo una Traduzione Nazionale che favorisca l’identfcazione, e permeta una maggiore difusione da parte della popolazione. (7) Conversazione con Mme Veronique Marendat, sindaco di Segonzac, del 20 Maggio 2011. Gli organi amministratvi francesi si adagiano su una forte azione statca in materia di sviluppo durevole,questo potrebbe risultare inadato allo sviluppo della flosofa Citaslow. Lo Stato ha fortemente incoraggiato i comuni ad interagire tra di loro con aiut reciproci su diversi front, come: L’edilizia, i trasport, il tratamento delle acque e dei rifut. E stato quindi necessario costtuire dei consorzi intercomunali competent. Però, il marchio di Citaslow può essere atribuito solo ai singoli comuni,l’adesione dei consorzi intercomunali francesi sembra quindi inatuabile, salvo che per i membri dei consorzi,che in accordo tra loro decidono di aderirvi individualmente. In Francia , la flosofa di Citaslow è difcilmente assimilabile,poiché prevede l’atuazione di proget a lungo termine i cui efet non sono “spetacolari” in quanto tali, ma si costruiscono progressivamente nel tempo e quindi non avendo un’immediata risonanza non sono utli eletoralmente. B. Una politca che già esiste soto altre forme 1) Gli EcoQuarteri una proposta adata alle grandi cità. Il conceto di EcoQuartere propone l’inserimento di abitazioni in un contesto di qualità della vita con una forte impronta ecologica. Per raggiungere questo obbietvo, un EcoQuartere deve rispetare i cinque principi dello sviluppo durevole, simili a quelli già contenut nella Carta di Citaslow. Si trata di promuovere una gestone responsabile delle risorse, di integrarsi con la cità ed il territorio circostante, di partecipare al progresso economico e di proporre alloggi di ogni tpo per tut. Partecipando al”vivere insieme” e alla “ mescolanza sociale”,di ofrire gli strument di concertazione necessari ad una visione condivisa tra responsabili amministratvi e abitant. L’EcoQuartere deve forzatamente basarsi sulle risorse locali, paesaggistche,urbane,umane o ambientali,costtuisce quindi una leva verso la “cità durevole”. In Francia esistono molt EcoQuarteri, come quello costroito sul terreno dell’antca caserma di Bonne a Grenoble, premiato dal ministero, nel 2009, con il “Grand prix Natonal EcoQuarter”. Il 3 Marzo 2009, nella Ile-de-France, il Presidente di regione e molt rappresentant dei comuni della regione hanno frmato i primi contrat-quadro-EcoQuartere, varando oto nuovi proget. Nel 2010 si sono aggiunt nove nuovi comuni, destnat all’atuazione di nuovi proget d’EcoQuartere, come nel 17° arrondissement di Parigi:progeto ClichyBatgnolles. Queste iniziatve locali sono molto diverse tra loro e possono distnguersi atraverso: una migliore gestone degli spostament con diviet per le automobili e il consigli di utlizzare “trasport dolci” (bici,passeggiate, installazione di parcheggi per biciclete sicuri…). --Il recupero delle acque pluviali per gli spazzi verdi e le vie pubbliche; --La promozione di compost per giardini e spazzi verdi; --Una migliore gestone dei rifut dei materiali di cantere e dei materiali da costruzione (riciclo di element nell’ambito della riabilitazione). Durante la seconda conferenza nazionale della Ville Durable, del 19 gennaio 2011 il Governo ha lanciato un appello agli ideatori degli EcoQuarteri.Secondo questo appello,il concepimento degli eco Quarteri deve protendersi verso un’amministrazione partecipatva che coinvolga gli abitant di oggi e di domani nalla pianifcazione di un progeto basato su una radicata forza politca e su una strutura fnanziaria e giuridica afdabile. Questa aspetatva si realizza con la creazione di nuovi proget , la realizzazione di nuovi quarteri,la trasformazione di quelli già esistent. Quindi deve artcolarsi con le politche pubbliche nazionali ed europee in termini di sviluppo durevole ed amministratvo. L’albo d’onore degli EcoQuarteri 2011,verso fne estate, premierà i migliori proget e il Club Natonal EcoQuarter integrerà nuovi membri nel 2012. Nel 2010, il Presidente della Federazione dei Sindaci delle citadine è stato eleto anche Presidente della commissione di Osservazione e Sostegno del Piano: Ville Durable,il cui incarico è quello di studiare le richieste di candidatura dei proget di EcoQuarteri. Ad oggi sono stat presentat 394 proget di cui 90 provengono da comuni con meno di 2000 abitant, e circa 180 richieste da comuni che hanno tra i 2000 e i 20.000 abitant. Sono atesi risultat per l’autunno del 2011. 2). La cità di Strasburgo, illustrazione di una politca comunale volontaristca in materia di sviluppo durevole. La Cità(8)che non ha costruito EcoQuarteri,ha però atuato una politca locale afne, che si artcola intorno a quatro linee guida principali: --nel campo dei trasport urbani, è stata privilegiata la scelta dei trasport pubblici silenziosi,oltre alla pedonalizzazione del centro cità e la valorizzazione degli aspet patrimoniali,evitando tutavia di rendere Strasburgo una “cità museo”. --in ambito ambientale, sono state mantenute le foreste suburbane, e l’isttuto di ricerca agronomica ha spinto per “vegetalizzare” alcuni tet nel quartere di Kehl. --E stato incoraggiato lo sviluppo di negozi in prossimità del centro, mentre l’artgianato tende ad allontanarsi,nel centro cità vengono periodicamente organizzat mercatni e fere. --Nel campo della produzione locale, il sindaco ha promosso delle associazioni i cui obbietvi erano di favorire il mantenimento di una agricoltura autoctona (AMAP) e biologica creando legami tra agricoltori e consumatori. Quest ultmi s’impegnano ad acquistare i prodot ad un prezzo equo. Questo provvedimento, riduce i circuit di mercato e privilegia l’agricoltura del posto, però, non è ancora in grado di rispondere ad una domanda sempre crescente. Per lo sviluppo dei circuit brevi vengono coinvolte tre realtà important: le mense scolastche (acquisto delle derrate senza intermediari per ridurre i cost), i mercat, e la distribuzione organizzata di cassete. Inoltre è previste l’apertura di un emporio di ortcoltura locale proprio al centro della cità,che verrà gestto dalla camera dell’agricoltura con cui la comunità citadina ha concluso un partenariato. (8) colloquio con Mme Catherine Bufet, assistente del Sindaco di Strasburrgo, incaricata dell’ambiente dal 21 Aprile 2011. III questo programma si inserisce negli obiettivi ambientali del Grenelle e nelle strategie nazionali dello sviluppo durevole. Lo sviluppo durevole si delinea in forma di sviluppo che risponde ai bisogni del presente senza comprometere la possibilità delle generazioni future difare altretanto. Per riuscirci, le imprese,le forze politche e la società civile devono lavorare gomito a gomito con lo scopodi riconciliare tre mondi che si sono a lungo ignorat: l’economia, l’ambiente ed il sociale. La scommessa più grande delle amministrazioni pubbliche del 21° secolo consiste nel fare in modo che lo sviluppo sia efcace economicamente,socialmente equo ed ecologicamente tollerabile. Questa equazione implica l’atuazione di politche coerent con il contesto di un processo globale che si sviluppa a lungu termine. La Grenelle dell’ambiente ha permesso di prendere molte decisioni in materia ambientale, e di sviluppo durevole, in partcolare per quanto riguarda la ripresa della biodiversità con l’utlizzo di schemi regionali di coerenza ecologica, diminuendo le emissioni di gas a efeto serra e migliorando l’efcienza energetca. La strategia nazionale sullo sviluppo durevole 2010-2013 sull’ambiente, integra le conclusioni e gli impegni del Grenelle , completandole al livello di dimensioni economiche e sociali coerentemente con la politca europea dello sviluppo durevole. Questa strategia è atricolata intorno a nove parole chiave tra cui fgura “cità durevole”. Il ministero ha sotolineato che la “viile durable” deve essere considerata come un sistema in cui interagiscano tra di loro diverse component. Così come messo in luce dalla Carta di Leipzig, frmata dai paesi europei nel 2007, converrebbe superare le manovre setoriali (trasport , energie,urbanizzazione) per concentrarsi sulle sinergie e promuovere un modello amministratvi integro. Il movimento Citaslow si inserisce a pieno ttolo in questa dinamica,poiché è aperto al miglioramento della qualità della vita dei citadini dei comuni ,e al mantenimento concreto della biodiversità. Inoltre nel quadro di un’evoluzione ancora in corso, che verrà discussa nel prossimo giugno ,in Polonia,durante la riunione internazionale del movimento, Citasòlow dovrebbe ben approfondire le sue rifessioni su problematche più globali, come :il nucleare, le questoni sociali legate alla globalizzazione, i metodi di conciliare crescita e sviluppo come in materia urbanistca. Il suo obietvo a medio termine è quello di trovare e formalizzare un reale modello di società da trasmetere alle generazioni future. Infat, oggi. L’atuazione concreta del conceto di Citaslow non é quella di rivoluzionare dall’oggi al domani tute le politche e le pratche dei comuni,ma quella di una adesione ai detami della carta molto graduale,, di un percorso con una visione d’insieme globale delle forze politche. Infat si applica di una esplicitazione formale di at quotdiani. Per questo,i cambiament della maggioranza politca amministratva non hanno obbligatoriamente inciso sul mantenimento delle cità all’interno del progeto. Tuto questo consiste nell’esplicitazione formali di at quotdiani at ad innescare un dibatto tra i citadini e gli amministratori e di difonderlo agli altri comuni. B .Sensibilizzare ed incoraggiare le comunità locali ad inserirsi nel progeto. Tut gli amministratori locali coniugano le fnalità dello sviluppo durevole nell’ambito delle loro competenze. L’impulso del sindaco è indispensabile alla costruzione di un progeto coerente. Questo perché un’azione di sensibilizzazione verso gli amministratori locali dei paesi limitrof è indispensabile. L’obbietvo è di adempiere a questo scopo intorno ai tre anni. 1)Dedicare strument pedagogici agli amministratori locali Questo documento elencherebbe gli element di metodo che facilitano l’ingresso nel progeto. Presenterebbe in egual misura le diverse iniziatve realizzate in Italia e in Francia. L’obbietvo sarebbe quello di presentare un contenuto pragmatco per invogliare al progeto. Inoltre il documento preciserebbe le condizioni obbligatorie che permetono l’adozione del marchio. Ogni tema verrebbe illustrato con realizzazioni concrete nelle cità Citaslow. Questo libreto permeterebbe di inserire il caratere globale e trasversale del conceto in un programma di sviluppo durevole. I sindaci dei comuni che manifestano interesse per questo progeto saranno invitat ad aderire ad un sistema di “gemellaggio” con una Citàslow più anziana. 2). Utlizzare la rete delle direzioni regionali dell’ambiente e della logistca (DREAL) per atvare questo programma in più territori. Nel contesto delle loro politche di protezione ambientale,le DREAL sono i partner privilegiat dalle comunità locali. Grazie alla vicinanza con i territori, portano avant politche di sensibilizzazione rivolte ai gestori delle economie locali. Quindi, l’uso della rete ministeriale sarebbe partcolarmente pertnente. Sarebbe oltremodo positvo unirvi le direzioni regionali delle imprese, della concorrenza, dei consumatori,del lavoro e dell’impiego (DIRECCTE) e le direzioni regionali dell’agricoltura, dell’alimentazione e della forestale (DRAAF) con lo scopo di far conoscere le fnestre sullo sviluppo economico ed agricolo del programma Citaslow. I programmi di sensibilizzazione regolarmente organizzat da queste direzioni e dedicat ai sindaci,potrebbero contemplare la flosofa di Citaslow. Contemporaneamente , la presenza di un referente di Citaslow in seno ad ogni DREAL favorirebbe i proget delle comunità locali e permeterebbe l’insediamento di una rete Citaslow sul territorio. 3)Intraprendere un dialogo con i diversi livelli comunitari per informare delle modalità di fnanziamento dei proget. La tassa di soggiorno dipende dal codice generale delle comunità territoriali. Grazie agli intermediari dei locatori che la versano nelle casse comunali, essa è ad appannaggio pressoché totale del municipio. Il suo ammontare è stabilito dal consiglio comunale per mezzo di un prontuario rigoroso. IN seguito alla legge del 2 Febbraio 1995 relatva al potenziamento della tutela ambientale, i comuni che realizzano proget di protezione dei loro spazi sono erigibili alla tassa di soggiorno. Con lo scopo di favorire l’adesione al programma, si propone la costtuzione di un gruppo di lavoro incaricato di studiare le condizioni per una modalità di aumentare la tassa di soggiorno per quei comuni che aderiscono al conceto Citaslow. Il bilancio prodoto da questa modulazione potrebbe essere l’oggeto di una perequazione che permeta ai comuni privi di struture turistche, di benefciare ugualmente di questo fnanziamento. CONCLUSIONE Pensare globale, agire locale: questa è la nuova sfda dello sviluppo durevole.Per questo il movimento delle Citaslow sembrerebbe una risposta idonea per la Francia. Infat, oltre al suo aspeto flosofco teso a migliorare la qualità della vita quotdiana,questo movimento costtuisce un vero e proprio mezzo di pianifcazione dei proget locali. Ofre una visione globale a lungo termine per una scelta pubblica, declinandosi in ogni campo di competenza (ambiente, infrastruture,salvaguardia della produzione locale, accoglienza, sensibilizzazione dei citadini). La periodicità del suo metodo di valutazione permete permete di mantenere un alto livello di qualità nella atuazione delle politche territoriali. La suo logica di rete internazionale valorizza le iniziatve locali e le traduce in modo incisivo in altri territori. L’appoggio dell’Associazione Citaslow Internatonal e del suoi comitat scientfci e tecnici garantsce una coerenza del progeto per tut gli afliat. Allo stato delle cose atuali. Se questo conceto in Francia, resta poco sviluppato, possiamo constatare che molte comunità hanno invece adotato programmi simili atraverso altri marchi, come gli EcoQuarteri. Per questo Citaslow può essere concepita come un marchio complementare.In modo che molt comuni francesi possano facilmente aderire perché già impegnat in proget che corrispondono alle esigenze dello Statuto di Citaslow. L’interesse maggiore di questa afliazione è volto ad otenere una coerenza d’intent e una visione verso l’internazionale. Un progeto di questo tpo permeterebbe di agire anche localmente in un contesto di Pensiero Globale. Potrebbe , anche , ascriversi coerentemente con i lavori del premio Nobel Joseph Stglitz che voleva creare altri indici di ricchezza come l’indicatore della misura del benessere. On la presente nota, sollecitamo la vostra autorizzazione all’atuazione dei proget sopradescrit. In tal caso vi invieremo un documento che sintetzzi le principali linee di questa problematca, inoltre verrà inviato alla direzione della comunicazione del ministero con lo scopo di valorizzare a livello mediatco il lancio di questa iniziatva. Allegato III: L’esempio del Giappone Nei paesi del Sol Levante, sono nate , malgrado una forte tendenza ad una vita frenetca,un discreto numero di iniziatve volte a migliorare la qualità della vita dei citadini .Nel 2002,54 comuni hanno fondato l’associazione Slow Town, soto la spinta di diversi sindaci e di un’ isttuto privato di studi socio-economici. Il conceto di Slow Town è simile a quello di CitaSlow. Interviene nello stesso modo contro l’accelerazione dei ritmi di vita, la crescita economica senza limit e il degrado della qualità della vita e della biodiversità. In oltre, questo movimento si propone di rianimare alcune cità che subiscono lo spopolamento e l’invecchiamento della popolazione,cosa che in Giappone , avviene sia nelle cità che nelle campagne. Contrariamente allo statuto Citaslow, quest’associazione non esige criteri legat al numero di abitant, ciò permete l’adesione anche delle grandi cità. Per la maggior parte dei comuni,le iniziatve sono legate alla politca alimentare locale, ma stanno emergendo anche nuove realtà. Per esempio, nella cità di Toyohashi (376 000 abitant),nel 2002 è stato isttuito un festval del cinema che ha rilanciato il patrimonio cinematografco ormai perduto. Con esso, anche l’economia statca del centro cità è stata rivitalizzata. Un altro punto interessante del progeto sta nel fato che le iniziatve provengono da proposte degli abitant. Allegato IV: Detaglio delle azioni e dei proget del comune di Segonzac 1. L’ambiente Segonzac ha molta esperienza nel campo ambientale: discariche,raccolte diferenziate ben organizzate,inceneritori privat, sistemi di depurazione delle acque, sistemi “su cannet”,tre caldaie a legna che permetono il riscaldamento colletvo,(sale da ballo,mediateche, complessi scolastci e logistci,palestre dojo, templi, presbiteri e case d’accoglienza e di riposo), segnaletca su legno,cartelli turistci,riduzione dell’inquinamento eletrico e risparmio energetco. I prossimi intervent verteranno su: - Miglioramento della raccolta diferenziata tramite l’istallazione di vasche nei paesi e nei quarteri, e l’installazione di una piataforma di riciclaggio dei rifut vegetali; - Diminuzione dell’inquinamento acustco tramite l’applicazione di limit della velocità per il trafco nelle zone abitate e nei paesi (zone30); - L’adozione di una proposta afliazione dei sistemi di gestone dell’ambiente (tpo eco marchio). 2. Le infrastruture Molt sono anche gli esempi tratat in materia di infrastruture :rispeto dell’architetura nei perimetri della chiesa e del tempio, amministrazione del centro cità con isole pedonali e piste ciclabili sicure (PLU),nuovi lavori per l’abbatmento delle barriere architetoniche, ufcio del turismo adatato all’accesso dei disabili, molte associazioni sportve (palestre ,dojo,tennis,basket, bocce, motocross), mediateche indirizzate ai giovani e alle scuole, gemellaggi, aiut domiciliari (ADMR), case di riposo, giardini pubblici con giochi, percorsi di salute, piazzole di sosta per camper, spazi verdi “Piccoli Parchi”, la presenza costante di commerci ambulant, edifci pubblici e privat del centro storico ristruturat sulla scia del programma OPAH, ufcio del turismo con sito internet. IN corso: piste ciclabili e percorsi pedonali verso le scuole e gli edifci pubblici come previsto dal PLU,programmata acquisizione di diversi terreni volt a diventare camminament dolci accessibili alle persone disabili (tecnico consulente proveniente dai Pays ouest Charente),realizzazione di un terreno per atvità sportve e complementari,realizzazione, in collaborazione con i consorzi intercomunali, di un luogo di accoglienza “genitori-fgli” e di un relais di assistenza per le cure materne. In fase di realizzazione: essendo il progeto appoggiato dalla comunità dei comuni, verrà abilitato un poliambulatorio medico nel centro storico di Segonzac. Una casa situata sulla piazza della chiesa, acquistata dal comune nel 2009,verrà ristruturata nel rispeto totale dell’ambiente circostante. Restauro di un locale commerciale e progetazione di un negozio adiacente (macelleria). In programma: sistemazione delle entrate del centro. 3. Urbanizzazione (immobili e tecnologie) Lo sviluppo durevole è sotolineato dalla rimodernamento e utlizzo degli edifci pubblici: fbre otche,giorni di raccolta diferenziata domiciliare pianifcat, sistemazione degli spazi verdi pubblici, privilegiando le specie locali con poca necessità d’innafatura, innafatura “ goccia a goccia”dei balconi e degli spazi verdi che circondano la chiesa,pacciamatura, controllo dei colori protet dei Batments de France nel perimetro delle cità, sistemazione di un “Piccolo Parco” nel centro storico. 4.valorizzazione dei prodot locali Il più importante prodoto locale è il Cognac,che usufruisce di un marchio AOC ed il comune è situato nel vigneto più importante del territorio della Grande Champagne. I vitcoltori distllano ancora con metodi tradizionali (abitualmente, alambicchi a domicilio) e assicurano l’invecchiamento del vino,arte del botaio,lavoro con l’associazione “Régalade” a livello di mense scolastche (educazione al gusto e alla qualità alimentare nella ristorazione colletva), creazione di un convivium Slowfood,produzioni tpiche del territorio (vini locali, pinoli della Charente,Cognac,tartuf, zaferano), negozio associatvo in un locale aftato del comune che permete il commercio direto e personalizzato (presenza fsica di ogni produtore aderente almeno una volta al mese); proget di valorizzazione e mantenimento di manifestazioni culturali locali (fera espositva della Grande Champagne e “festa della Vigna”: animazione intercomunale a cui una squadra locale partecipa ogni anno,ogni volta in un paese diverso,nel 2009 a Segonzac); promozione degli ort citadini e scolastci coltvat secondo metodi tradizionali (giardini scolastci educatvi con il contributo degli agent “spazi verdi” dei servizi tecnici del comune). 5.L’ospitalità Vengono organizzat dei corsi di formazione alla accoglienza turistca per le ret “Etapes du Cognac” e “Gites en France”. L’ufcio del turismo sostene orari più elastci durante l’estate; il municipio è aperto il sabato matna. E stato realizzato un depliant “ passo passo”: si trata di un itnerario a piedi dedicato alla scoperta lenta della cità, adato ai ritmi individuali. 6.La sensibilizzazione della popolazione Sono state organizzate riunioni pubbliche; una anche con i commerciant. Il giornale locale ed i media sono difusori dell’informazione sulla flosofa Citaslow.