Breve guida al Corso di Laurea in Matematica Breve guida al Corso

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Breve guida al Corso di Laurea in Matematica Breve guida al Corso
Breve guida al
Corso di Laurea
in
Matematica
Dipartimento di Matematica “L. Tonelli”
Largo B. Pontecorvo 5
56127 Pisa
© M. Cerulli
Corso di Laurea in Matematica dell'Università di Pisa
A cura della Commissione Orientamento
Realizzato da Jasmin Raissy
Pisa, Novembre 2007
Indice
• C’è un test di ammissione?
1
• Quali sono le conoscenze che saranno date per scontate?
1
• Ci sono delle riduzioni sulle tasse per chi si iscrive a Matematica?
1
• Sono previste delle borse di studio per chi si iscrive a Matematica?
1
• Se mi iscrivo a Matematica, quali esami dovrò fare?
1
• Piano di studio canonico relativo al Curriculum fondamentale
2
• Piano di studio canonico relativo al Curriculum computazionale a orientamento informatico 3
• Quali sono le differenze principali fra i due curricula?
4
• Se mi iscrivo, dovrò scegliere subito il curriculum da seguire?
4
• A chi dovrò comunicare la mia scelta? Come?
4
• Quanti esami deve dare ogni anno chi si laurea in Matematica? E in totale?
4
• La frequenza è obbligatoria?
4
• E se sono uno studente lavoratore?
5
• Come sono fatti i corsi?
5
• Cosa studierò al primo anno?
6
• In che consiste l’esame di Inglese scientifico?
6
• Posso farmi riconoscere dei certificati di lingua inglese? Come?
6
• Cosa dovrò fare in definitiva per laurearmi?
7
• Che sbocchi lavorativi ci sono dopo la laurea triennale?
7
• E se volessi fare l’insegnante in una scuola secondaria?
7
• Dove potrò trovare altre informazioni sul corso di laurea triennale in Matematica?
7
1
•
C’è un test di ammissione?
Non è prevista alcuna prova di ingresso finalizzata all’immatricolazione, l’iscrizione è libera.
•
Quali sono le conoscenze che saranno date per scontate?
Oltre che una buona capacità di comunicazione scritta e orale, saranno date per scontate le seguenti
conoscenze di matematica elementare: operazioni e diseguaglianze tra frazioni; operazioni e diseguaglianze tra
numeri reali; familiarità con la manipolazione di semplici espressioni algebriche e con la risoluzione di equazioni
e disequazioni algebriche di primo e di secondo grado; elementi di geometria euclidea e di geometria analitica;
familiarità con le definizioni e le prime proprietà delle funzioni elementari (polinomi, esponenziali, logaritmi e
funzioni trigonometriche).
Tali conoscenze sono richiamate nei precorsi che si svolgono ogni anno prima dell’inizio delle lezioni.
•
Ci sono delle riduzioni sulle tasse per chi si iscrive a Matematica?
Potrai fare domanda per le riduzioni per reddito e merito, come tutti gli altri studenti dell’Università di
Pisa.
In questi ultimi anni il Progetto Lauree Scientifiche del Ministero ha consentito una sensibile riduzione delle
tasse per chi si è iscritto al corso di laurea triennale in Matematica.
Inoltre per l’anno accademico 2007/2008 la Regione Toscana ha finanziato l’attribuzione di Voucher per studentesse delle “Lauree scientifiche e ingegneristiche” per supportare la componente femminile nei percorsi formativi in ambito scientifico e ingegneristico, a livello universitario, incentivandone le immatricolazioni nei corsi
di laurea di primo livello in: Chimica, Chimica Applicata, Fisica, Ottica, Matematica, Statistica e Ingegneria.
Per informazioni più dettagliate sulle riduzioni, i bandi ufficiali e le date di scadenza delle domande puoi
consultare il sito dell’Ateneo all’indirizzo http://www.unipi.it, e il sito della Regione Toscana all’indirizzo
http://www.regione.toscana.it.
•
Sono previste delle borse di studio per chi si iscrive a Matematica?
Gli studenti che si iscrivono al Corso di Laurea in Matematica hanno la possibilità, come tutti gli altri
studenti dell’Università di Pisa, di fare domanda per aggiudicarsi le borse di studio che ogni anno sono bandite
dall’Ateneo e la cui graduatoria è basata su indici di reddito e di merito.
C’è però un’ulteriore e molto importante opportunità per chi si iscrive a Matematica che è rappresentata
dalle borse di studio dell’INdAM (Istituto Nazionale di Alta Matematica “Francesco Severi”).
Le borse di studio dell’INdAM sono assegnate attraverso un concorso nazionale (a Pisa si svolge una delle
prove) a cui possono partecipare (previa iscrizione gratuita) tutti coloro che nell’anno scolastico del concorso
prevedono di conseguire un diploma di maturità di scuola secondaria. Nell’anno accademico 2006/07 sono state
bandite 40 borse di studio ciascuna del valore di 4000 euro. Le borse non sono cumulabili con altre borse di
studio ma sono rinnovabili per tutta la durata legale del Corso di Laurea (ovvero, nel caso di Laurea di primo
livello, per 3 anni). La condizione per il rinnovo è che siano stati superati tutti gli esami previsti per l’anno di
fruizione della borsa con la media di almeno 27/30 (riferita ai crediti), e nessun voto inferiore ai 24/30, entro il
31 dicembre.
Per informazioni più dettagliate, il bando ufficiale, le date di scadenza delle domande e di effettuazione del
concorso si rimanda al sito INdAM, http://www.altamatematica.it, dove potrai trovare anche le prove e le
soluzioni degli anni precedenti.
È importante sapere, in prospettiva futura, che esistono le borse di studio INdAM anche per chi si iscrive
alla Laurea Specialistica in Matematica. Nell’anno accademico 2006/07 sono state bandite 10 borse del valore
di 6000 euro ciascuna.
•
Se mi iscrivo a Matematica, quali esami dovrò fare?
Sono previsti i due seguenti curricula:
- Curriculum fondamentale,
- Curriculum computazionale a orientamento informatico.
Nelle prossime pagine trovi gli schemi dei piani di studio canonici relativi ai due curricula. In questi piani di
studio, la distribuzione delle attività formative tra i vari anni e i vari semestri è solo indicativa e non vincolante.
In particolare, i crediti necessari per laurearsi possono essere acquisiti in un tempo inferiore ai tre anni previsti.
Puoi trovare le informazioni relative al numero di crediti assegnato a ciascun esame nel Regolamento del corso
di laurea triennale in Matematica http://www.dm.unipi.it/webdid/www/pres content.php?id=31.
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Piano di studio canonico relativo al
Curriculum fondamentale
PRIMO ANNO
Elementi di analisi matematica
Geometria analitica e algebra lineare
Primo semestre
Secondo semestre
Fisica I
Aritmetica
Fondamenti di programmazione con Laboratorio
Laboratorio di comunicazione
mediante calcolatore
SECONDO ANNO
Primo semestre
Secondo semestre
Calcolo differenziale
Strutture algebriche
Geometria proiettiva
Analisi numerica con Laboratorio
Integrazione
Elementi di probabilità e statistica
Topologia e analisi complessa
Attività a scelta dello studente
Inglese Scientifico
Laboratorio didattico
di matematica computazionale
TERZO ANNO
Primo semestre
Fisica II
Sistemi dinamici
oppure
Meccanica razionale e analitica
Modulo caratterizzante “teorico”
Attività a scelta dello studente
Secondo semestre
Fisica III con Laboratorio
Modulo caratterizzante “modell.-applicativo”
Attività a scelta dello studente
Prova finale
Laboratorio sperimentale di matematica computazionale
Legenda:
Modulo caratterizzante “teorico”: corso che lo studente deve scegliere tra gli insegnamenti attivati dei settori
di: Logica, Algebra, Geometria, Matematiche complementari, e Analisi matematica.
Modulo caratterizzante “modellistico-applicativo”: corso che lo studente deve scegliere tra gli insegnamenti
attivati dei settori di: Probabilità e statistica matematica, Fisica Matematica, Analisi numerica, e Ricerca
operativa.
Attività a scelta dello studente: qualunque corso offerto dall’Università di Pisa (o altra attività riconosciuta
come utilizzabile a questo scopo dal Consiglio di Corso di Studio).
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Piano di studio canonico relativo al
Curriculum computazionale a orientamento informatico
PRIMO ANNO
Elementi di analisi matematica
Geometria analitica e algebra lineare
Primo semestre
Secondo semestre
Aritmetica
Fondamenti di programmazione con Laboratorio
Fisica I
Laboratorio di comunicazione
mediante calcolatore
SECONDO ANNO
Primo semestre
Secondo semestre
Calcolo differenziale
Strutture algebriche
Geometria proiettiva
Analisi numerica con Laboratorio
Integrazione
Elementi di probabilità e statistica
Algoritmi e strutture dati
Ricerca operativa
Inglese Scientifico
Laboratorio didattico
di matematica computazionale
TERZO ANNO
Primo semestre
Secondo semestre
Calcolo scientifico
Sistemi dinamici
Modulo caratterizzante “teorico”
Attività a scelta dello studente
Linguaggi di programmazione con Laboratorio
Attività a scelta dello studente
Attività a scelta dello studente
Prova finale
Laboratorio computazionale
Legenda:
Modulo caratterizzante “teorico”: corso che lo studente deve scegliere tra gli insegnamenti attivati dei settori
di: Logica, Algebra, Geometria, Matematiche complementari, e Analisi matematica.
Attività a scelta dello studente: qualunque corso offerto dall’Università di Pisa (o altra attività riconosciuta
come utilizzabile a questo scopo dal Consiglio di Corso di Studio).
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•
Quali sono le differenze principali fra i due curricula?
Il Curriculum fondamentale si caratterizza per l’attenzione a una formazione equilibrata nelle discipline
matematiche fondamentali, con una buona preparazione in fisica, ma senza rinunciare ad altri settori applicati.
Il Curriculum computazionale a orientamento informatico, oltre a fornire un’equilibrata preparazione di
base nelle discipline matematiche, privilegia gli aspetti algoritmici e computazionali con attenzione alle varie
applicazioni della matematica, come quelle di tipo informatico e di calcolo scientifico.
Come avrai notato confrontando i due schemi, nel Curriculum computazionale a orientamento informatico
non è prevista la scelta di un Modulo caratterizzante “modellistico-applicativo” Questo è dovuto al fatto che,
scegliendo il Curriculum computazionale a orientamento informatico, hai già di fatto scelto un percorso orientato
verso la parte modellistico-applicativa della Matematica.
•
Se mi iscrivo, dovrò scegliere subito il curriculum da seguire?
No. Visto che il primo anno dei due curricula è comune, avrai tempo fino a circa un mese dopo l’inizio
delle lezioni del secondo anno per decidere quale curriculum seguire.
•
A chi dovrò comunicare la mia scelta? Come?
Dovrai comunicare la tua scelta al Consiglio del corso di laurea, compilando il tuo piano di studi. Ogni anno,
infatti, entro il 31 ottobre gli studenti (con l’eccezione degli iscritti al primo anno) presentano, con modalità,
anche telematiche, stabilite dal Consiglio di corso di studio, il proprio piano di studio. Il piano di studio deve
contenere l’indicazione del curriculum e precisare le attività formative scelte come moduli caratterizzanti e come
attività a scelta dello studente.
•
Quanti esami deve dare ogni anno chi si laurea in Matematica? E in totale?
Per quanto riguarda il Curriculum fondamentale:
⋆ Al primo anno sono previsti 5 esami.
⋆ Al secondo anno è previsto un esame unificato per ciascuna delle seguenti coppie di moduli:
- Calcolo differenziale e Integrazione.
- Geometria proiettiva e Topologia e analisi complessa.
Complessivamente, includendo l’esame di Inglese Scientifico e se l’Attività a scelta dello studente
prevede un esame, sono previsti, per il secondo anno, 9 esami.
⋆ Al terzo anno è previsto un esame unificato per la seguente coppia di moduli:
- Fisica II e Fisica III.
Per il terzo anno, se le Attività a scelta dello studente prevedono un esame, sono complessivamente
previsti 7 esami.
⋆ In totale sono dunque previsti 21 esami o valutazioni finali di profitto relative ad attività formative di
base, caratterizzanti o affini e integrative.
Per quanto riguarda il Curriculum computazionale a orientamento informatico:
⋆ Al primo anno sono previsti 5 esami.
⋆ Al secondo anno è previsto un esame unificato per la seguente coppia di moduli:
- Calcolo differenziale e Integrazione.
Complessivamente sono dunque previsti, includendo l’esame di Inglese Scientifico, per il secondo anno,
9 esami.
⋆ Per il terzo anno, se le Attività a scelta dello studente prevedono un esame, sono complessivamente
previsti 7 esami.
⋆ In totale sono dunque previsti 21 esami o valutazioni finali di profitto relative ad attività formative di
base, caratterizzanti o affini e integrative.
•
La frequenza è obbligatoria?
La frequenza alle varie attività formative (esclusi i Laboratori) non è obbligatoria, ma è caldamente
raccomandata, cosı̀ come è fortemente consigliato frequentare i corsi nell’ordine indicato nei piani di studio
canonici, essendo questo l’ordine giudicato come il più naturale ed efficace dal punto di vista didattico.
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Per quanto riguarda i Laboratori, la verifica di profitto avviene sulla base del lavoro svolto in aula,
quindi la frequenza risulta obbligatoria.
•
E se sono uno studente lavoratore?
In caso di comprovata impossibilità a frequentare il laboratorio (per esempio nel caso di studenti
lavoratori), possono essere concordate col docente responsabile altre forme di accertamento.
•
Come sono fatti i corsi?
Il corso di laurea in Matematica prevede i seguenti tipi di attività formative: insegnamenti annuali,
moduli introduttivi, moduli del primo tipo, moduli del secondo tipo, laboratori associati a un insegnamento,
laboratori autonomi, e attività di supporto all’apprendimento della lingua inglese.
Al primo anno sono previsti due insegnamenti annuali, che sono dedicati all’apprendimento degli
elementi di base di una disciplina tramite una tempistica che ne permetta un’acquisizione ponderata e duratura,
e con una significativa attenzione verso gli aspetti procedurali e di problem solving.
L’insegnamento si svolge durante l’intero anno accademico, e si compone di 60 ore di lezione e da 60 ore di esercitazione, tenute da due docenti diversi. Le ore di esercitazione sono finalizzate all’acquisizione, da parte dello
studente, delle abilità da accertare in forma scritta. La prova d’esame si compone di due parti: accertamento
in forma scritta delle abilità, svolto in itinere, con possibilità di recupero in fase di esame finale sempre tramite
prova scritta per gli studenti non frequentanti e per quelli che non superino gli accertamenti in itinere; e una
prova orale finale.
I moduli introduttivi e i moduli del primo tipo sono dedicati all’apprendimento degli elementi di una
disciplina che comporti, come parte essenziale, l’acquisizione di abilità procedurali e di problem solving. I moduli
introduttivi sono rivolti agli studenti del primo anno, e si differenziano dai moduli del primo tipo per la maggiore
frazione di credito destinata allo studio individuale, necessaria perché gli studenti del primo anno giungano a
una solida comprensione della disciplina.
L’insegnamento si svolge durante un semestre, e si compone di 30 ore di lezione e di 30 ore di esercitazione,
di norma tenute da due docenti diversi. Le ore di esercitazione sono finalizzate all’acquisizione, da parte dello
studente, delle abilità da accertare in forma scritta. La prova d’esame si compone di due parti: accertamento
in forma scritta delle abilità, svolto o in itinere (e con possibilità di recupero in fase di esame finale sempre
tramite prova scritta per gli studenti non frequentanti e per quelli che non superino gli accertamenti in itinere),
oppure, ma solo per i moduli del primo tipo, solamente in fase di esame finale; e una prova orale finale. In caso
al modulo sia associato un laboratorio la valutazione finale di profitto è unica per il modulo e il laboratorio.
Per alcune coppie di moduli del primo tipo è prevista la possibilità di un esame finale unificato. L’esame
unificato si conclude comunque con due votazioni distinte, una per ciascun modulo; in particolare, è possibile
superare anche solo uno dei due moduli, o accettare solo una delle due votazioni.
I moduli del secondo tipo sono dedicati all’apprendimento degli elementi di una disciplina che, per sua
natura, richieda uno sforzo più concettuale e meno finalizzato all’acquisizione di abilità procedurali o di problem
solving, e di conseguenza un maggiore studio individuale rispetto ai moduli del primo tipo.
L’insegnamento si svolge durante un semestre, e si compone di 48 ore di lezioni, comprensive delle esercitazioni
(queste ultime per un ammontare non inferiore a 15 ore) e tenute da un singolo docente.
La prova d’esame consiste di norma in un colloquio orale finale.
Un laboratorio associato a un insegnamento è concepito come attività di appoggio a una disciplina che
comporti il conseguimento di abilità sperimentali, o computazionali di tipo informatico.
Un laboratorio di questo tipo è associato a un modulo del primo tipo, e si svolge in contemporanea a esso in un
semestre. Il docente che tiene il laboratorio può essere diverso dal docente che tiene il modulo associato.
L’attività nel laboratorio si compone di due parti: lezione frontale, per un massimo di 20 ore; e attività
individuale e di gruppo nelle aule preposte, con o senza il supporto di un docente.
La verifica di profitto avviene sulla base del lavoro svolto in aula; la valutazione finale del profitto è unica per
il laboratorio e il modulo a cui è associato.
Un laboratorio autonomo è dedicato al conseguimento di abilità informatiche di supporto e complemento a tutti
gli insegnamenti.
Un laboratorio autonomo può svolgersi durante un semestre oppure durante un intero anno accademico. Può
essere affidato a più docenti.
L’attività nel laboratorio si compone di due parti: lezione frontale e attività individuale e di gruppo nelle aule
informatiche, con o senza il supporto di un docente.
La verifica di profitto avviene sulla base del lavoro svolto in aula.
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In fase di presentazione del piano di studio, uno studente può proporre di sostituire un laboratorio autonomo
annuale con un tirocinio da sostenere presso un ente o una ditta esterna convenzionata con l’Università di Pisa
a fronte di un progetto formativo. Tale proposta è soggetta ad approvazione da parte del Consiglio di corso di
studio, sentito il docente responsabile del laboratorio in questione.
•
Cosa studierò al primo anno?
Insegnamenti Annuali:
- Elementi di analisi matematica: Funzioni elementari (potenze, esponenziali, logaritmi, eccetera). Connettivi e quantificatori logici. Teoria elementare degli insiemi. Numeri reali e complessi. Estremo
superiore e inferiore. Limiti di successioni. Completezza e compattezza. Limiti di funzioni e funzioni
continue. Teorema degli zeri e teorema di Weierstrass. Infiniti e infinitesimi. Derivate. Regole di
derivazione. Teoremi di Rolle, Lagrange e Cauchy. Formula di Taylor. Integrale di Riemann in una
variabile. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo di integrali e primitive. Serie numeriche.
Serie di potenze (cenni). Equazioni differenziali di tipo elementare.
- Geometria analitica e algebra lineare: Sistemi lineari; struttura lineare di Rn ; spazi vettoriali, sottospazi e applicazioni lineari; determinanti; geometria analitica: mutue posizioni di rette e piani nello
spazio; diagonalizzazione, triangolarizzazione di matrici e applicazioni lineari; teorema di Jordan; forme
bilineari e teorema di Sylvester; teorema spettrale; classificazione delle forme quadratiche.
Moduli Introduttivi:
- Aritmetica: Induzione. Aritmetica degli interi, congruenze, principali strutture algebriche, omomorfismi, estensioni semplici di campi.
- Fisica I: Misure ed errori: unità di misura. I vettori in Fisica; indipendenza delle leggi dal sistema
di coordinate. Cinematica del punto: legge oraria; velocità; accelerazione. I principi della dinamica.
Dinamica del punto materiale non vincolato: oscillatore armonico in una e tre dimensioni; campi di
forze centrali; il momento angolare; costanti del moto; orbite circolari nel moto kepleriano. Il terzo
principio e le equazioni cardinali; sistemi isolati e la conservazione della quantità di moto; il sistema dei
due corpi. Vincoli e reazioni vincolari. Il teorema delle forze vive; forze conservative e conservazione
dell’energia. Il momento angolare assiale. Cambiamenti di riferimento: composizione delle velocità e
formula di Coriolis per le accelerazioni. La dinamica nei riferimenti non inerziali.
Moduli del primo tipo:
- Fondamenti di programmazione: strutture iterative, funzioni, ricorsione, input/output, tipi di dati
strutturati, cenni sulla programmazione ad oggetti, cenni sulla teoria dei linguaggi di programmazione
(grammatiche a struttura di frase, alberi di derivazione), cenni sui modelli di calcolo astratti (automi a stati finiti e Macchine di Turing), il tutto facendo riferimento a uno specifico linguaggio di
programmazione (C, Pascal, o Java).
Laboratori:
- Laboratorio di comunicazione mediante calcolatore: Cenni sull’hardware: clock, CPU, RAM, I/O.
Linux: il kernel, utenti e diritti, l’albero dei file, i filesystem, i processi. Comandi principali. La bash
e le consolle virtuali. Interconnessione di calcolatori in rete. Filosofia Client-Server. X11, i name
server, telnet, ftp, secure shell, finger, talk, lpr. E-mail. WWW. Scrittura di testi matematici in TEX.
Scrittura di pagine Web in html.
- Laboratorio di programmazione [associato a Fondamenti di programmazione]: Apprendimento del
ciclo operativo di programmazione (analisi del problema, scrittura del codice, verifica correttezza del
programma). Sviluppo di programmi per risolvere semplici problemi, con riferimento alle nozioni
trattate nel corso di Fondamenti di Programmazione.
•
In che consiste l’esame di Inglese scientifico?
Per conseguire la laurea in Matematica è necessaria l’acquisizione di abilità di base nell’uso e la
comprensione della lingua inglese, in particolare in campo scientifico, a un livello equiparabile al livello europeo
B1 o superiore. Il corso di laurea in Matematica offre a tale scopo l’insegnamento di Inglese Scientifico.
•
Posso farmi riconoscere dei certificati di lingua inglese? Come?
Sı̀, è possibile farlo in uno dei seguenti modi:
- presentando un certificato di livello europeo B1 o superiore rilasciato da organizzazioni (quali il Trinity
College o la Cambridge University) abilitate dall’Unione Europea;
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- presentando il certificato di superamento dell’esame TOEFL con un punteggio di almeno 350 per il
test su carta, di almeno 65 per il test computerizzato;
- presentando il certificato attestante il superamento dell’esame di Lingua Inglese (livello superiore)
presso la Scuola Normale Superiore;
- presentando il certificato attestante il superamento dell’esame di Lingua Inglese di livello B1 o superiore
presso il Centro Linguistico Interdipartimentale di Ateneo.
•
Cosa dovrò fare in definitiva per laurearmi?
Dopo che avrai finito tutti gli esami e i laboratori dovrai superare la prova finale per il conseguimento
della laurea, che consiste nella discussione orale di un elaborato scritto individuale, redatto dallo studente con
l’assistenza di almeno un docente (relatore), eventualmente esterno al corso di laurea, in cui viene presentato
un argomento matematico di particolare interesse teorico, algoritmico o applicativo.
•
Che sbocchi lavorativi ci sono dopo la laurea triennale?
Anche se la maggior parte degli studenti che conseguono la laurea triennale in Matematica decidono
di proseguire il corso dei loro studi con la laurea specialistica, non bisogna pensare che questo sia dovuto ad un
problema relativo agli sbocchi lavorativi.
Infatti gli sbocchi lavorativi offerti dalla Laurea in Matematica sono spesso sottovalutati. Si crede che
le uniche possibilità siano la ricerca universitaria o in enti di ricerca o l’insegnamento e quindi chi non vuole
intraprendere queste strade spesso sceglie altri Corsi di Laurea che si ritiene diano più opportunità. In realtà
non è cosı̀: anche se la ricerca e l’insegnamento continuano ad essere sbocchi possibili (e con possibilità maggiori
rispetto ad altri Corsi di Laurea), aziende private di diversi settori, da quello informatico a quello bancario a
quello assicurativo, cercano figure professionali con formazione matematica.
Riepilogando, oltre agli sbocchi tradizionali, cioè:
- ricerca in istituti di ricerca,
- ricerca e insegnamento in ambito universitario,
- insegnamento nella scuola,
la Matematica offre dunque possibilità di lavoro nei campi più disparati:
- centri di studio di grandi banche (nei quali si studiano, ad esempio, modelli stocastici per lo studio dei
mercati finanziari),
- ditte di software informatico,
- centri di calcolo,
- istituti di statistica,
- istituti demoscopici,
- centri spaziali (nei quali si collabora alla progettazione e all’analisi di missioni spaziali),
- industrie.
Le statistiche ufficiali (sia quelle Istat che quelle contenute nell’indagine occupazionale post-laurea
interna al Progetto Stella del luglio 2005) mostrano come una Laurea nella classe di Scienze sia una garanzia
dal punto di vista occupazionale.
•
E se volessi fare l’insegnante in una scuola secondaria?
Al momento, i laureati che desiderano insegnare nella scuola secondaria di I e II livello, devono possedere
l’abilitazione all’insegnamento che, ad oggi, si consegue solo attraverso la SSIS, Scuola di Specializzazione per
l’Insegnamento Secondario, che è una scuola che insegna ad insegnare e che rilascia l’abilitazione per farlo.
Le SSIS hanno durata biennale: si articolano in indirizzi comprendenti ciascuno una pluralità di classi
di abilitazione, si concludono con un esame finale che ha valore di esame di Stato ed abilita all’insegnamento per
le classi corrispondenti, e il titolo conseguito permette l’inserimento nelle graduatorie permanenti e d’Istituto e
costituisce titolo di ammissione ai concorsi a posti di insegnamento nelle scuole secondarie.
Per accedere alla SSIS bisogna partecipare al concorso di ammissione. Per l’anno accademico 2006-07 hanno
potuto partecipare al concorso, relativamente a ciascun Indirizzo e classe di abilitazione in cui la Scuola si
articola, i candidati che fossero in possesso di uno dei seguenti titoli: diploma di laurea “vecchio ordinamento”,
diploma di laurea specialistica.
Dove potrò trovare altre informazioni sul corso di laurea triennale in Matematica?
•
Potrai ottenere altre informazioni nei seguenti modi:
8
⋆ nel sito dell’orientamento: http://www.dm.unipi.it/orientamento , dove potrai trovare informazioni che potranno esserti utili per scegliere o meno di iscriverti al corso di laurea triennale in Matematica;
⋆ nel sito del corso di laurea: http://www.dm.unipi.it/laurea matematica, dove potrai trovare tutte
le informazioni riguardanti il corso di laurea triennale e il corso di laurea specialistica in Matematica,
il regolamento e l’ordinamento del corso di laurea triennale in Matematica, i programmi dei corsi, gli
orari, le sessioni d’esame, etc.;
⋆ nel sito del Dipartimento di Matematica “L. Tonelli”: http://www.dm.unipi.it, dove potrai trovare
tutte le informazioni riguardanti i docenti e le attività scientifiche e di ricerca del Dipartimento;
⋆ rivolgendoti alla coordinatrice didattica:
dott.ssa Annalisa Simonetti
Dipartimento di Fisica ”Enrico Fermi”
Largo B. Pontecorvo 3, 56127 Pisa
tel. 050-2214632
fax 050-2214634
e-mail: [email protected]
che svolge attività di: supporto agli studenti, supporto tecnico alla direzione, rapporti con il territorio;
⋆ rivolgendoti al presidente del consiglio di corso di laurea: scrivendo a [email protected];
⋆ rivolgendoti alla segreteria didattica: scrivendo a [email protected], telefonando allo 050 2213219
oppure allo 050 2213309, oppure recandoti direttamente al Dipartimento di Matematica, Largo B.
Pontecorvo 5, 56127 Pisa.