LA POVERTÀ È SESSISTA: Un`anteprima sulla nuova campagna di

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LA POVERTÀ È SESSISTA: Un`anteprima sulla nuova campagna di
LA POVERTÀ È SESSISTA: Un’anteprima sulla nuova campagna di ONE
Si ricorda che la campagna "La povertà è sessista" non sarà formalmente lanciata fino a
Domenica 8 marzo. Pertanto, qualsiasi evento tenutosi prima di questa data è da
considerarsi un'anteprima. Si prega di non condividere le foto o il nome della campagna (La
povertà è sessista) sui social media o con i giornalisti fino ad allora.
La povertà è sessista, e non sarà superata a meno che i leader mondiali non agiscano ora
per aiutare donne e ragazze a raggiungere appieno il loro potenziale.
Ogni giorno, in ogni angolo del mondo, a donne e ragazze viene impedito di sviluppare il
loro potenziale. Questa è una realtà non solo in Europa ed in America, ma è soprattutto vero
nei paesi in via di sviluppo.
Nascere donna in uno dei paesi più poveri del mondo significa essere discriminata in ogni
aspetto ed ogni fase della propria vita.
In quanto ragazza, hai più probabilità che ti sia negata un'istruzione rispetto ad un ragazzo.
In quanto donna, non hai lo stesso diritto al credito o alla terra di un uomo.
Una donna in Sierra Leone ha 183 volte più probabilità di morire durante il parto di una
donna in Svizzera.
Questa situazione deve cambiare.
A ONE crediamo di non poter combattere la povertà estrema senza combattere l'immensa
disparità di genere che persiste in tutto il mondo. Mettere ragazze e donne al centro di
politiche di sviluppo intelligenti ed investimenti mirati nel campo della salute, dell'istruzione
e dell'empowerment economico è fondamentale per realizzare il loro potenziale umano,
sociale, politico ed economico.
E i benefici di tali politiche ed investimenti si faranno sentire nell’intera società perché è
stato dimostrato che quando si investe nelle ragazze e nelle donne, anche gli uomini ed i
ragazzi stanno meglio.
Che tipo di cambiamento potremmo raggiungere mettendo le ragazze e le donne al centro
delle politiche per lo sviluppo?
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Rendendo accessibile alle donne impiegate nell’agricoltura lo stesso ammontare di
risorse produttive a disposizione degli agricoltori di sesso maschile, si potrebbe
ridurre il numero di persone che soffrono la fame di 100-150 milioni.
Garantire la parità di accesso all'istruzione e che tutti gli studenti nei paesi a basso
reddito terminino la scuola con competenze di lettura di base potrebbe ridurre la
povertà estrema mondiale del 12%.
Sviluppo agricolo e fame
La situazione attuale
• La produttività agricola per gli agricoltori di sesso femminile nell'Africa Subsahariana può
essere fino al 66% inferiore rispetto a quella degli agricoltori maschi.
• Anche se i dati sono limitati, solo il 10-20% di tutti i proprietari terrieri mondiali sono
donne.
Il potenziale
Colmare il divario di genere nel settore agricolo potrebbe:
• aumentare la produzione agricola del 20-30%
• stimolare la crescita del 2,5-4%
• ridurre il numero di persone che soffrono la fame di 100-150 milioni.
Salute
La situazione attuale
• Quasi 800 donne muoiono ogni giorno per complicazioni durante la gravidanza o il parto
• 225 milioni di donne circa non hanno accesso agli strumenti di pianificazione delle nascite
dei loro figli.
Il potenziale
• Se tutte le donne avessero accesso alle cure mediche e ai servizi raccomandati
dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le morti materne diminuirebbero del 67%,
e le morti neonatali potrebbero diminuire del 77%.
Energia
La situazione attuale
• Nella maggior parte dei paesi, le donne tendono ad essere responsabili della cucina.
Quando cucinano su fuochi aperti o stufe tradizionali, respirano sostanze inquinanti. Questi
fumi provocano oltre mezzo milione di decessi all'anno a causa di malattie polmonari
ostruttive croniche tra le donne di tutto il mondo.
Il potenziale
• Nell'Africa subsahariana le donne trascorrono fino a otto ore al giorno a raccogliere i
combustibili per cucinare e riscaldare le loro case; avere accesso all'energia significherebbe
che le donne potrebbero usare il loro tempo per attività generatrici di reddito.
Educazione
La situazione attuale
• 774 milioni di persone nel mondo sono analfabete. Due terzi di queste sono donne.
Il potenziale
• Ogni anno in più che una ragazza trascorre a scuola può aumentare il suo futuro reddito
del 10-20%.
• Se tutte le donne ricevessero un'istruzione primaria, ci sarebbero il 15% in meno di decessi
infantili, salvando quindi 900.000 vite.
• Se tutte le donne ricevessero un'istruzione secondaria, ci sarebbero il 49% in meno di
decessi infantili, risparmiando cosí 2,8 milioni di vite.
Il messaggio è chiaro. Per porre fine alla povertà estrema dobbiamo cominciare con le
ragazze e le donne.
Perché ora?
Il 2015 potrebbe cambiare tutto. Quest'anno, i leader mondiali concorderanno i nuovi
obiettivi globali per lo sviluppo che potrebbero mettere fine alla povertà estrema entro il
2030. Dobbiamo cogliere l'opportunità di riorientare l'agenda dello sviluppo, e realizzare il
potenziale umano, sociale, politico ed economico delle donne in tutto il mondo
Come si può sostenere la campagna?
• Unisciti a noi su ONE.org
• Firma la petizione che chiede alla Cancelliera Angela Merkel (la Germania è il paese
ospitante del G7 quest'anno) di agire e dare priorità ai paesi più poveri e alle ragazze e alle
donne nella lotta contro la povertà estrema.
TESTO PETIZIONE:
Cara Cancelliera Merkel,
Quest'anno possiamo prendere l'impegno di porre fine alla povertà estrema, ma
raggiungeremo tale obiettivo solo se sfruttiamo appieno il potenziale di milioni di ragazze e
donne. Conto su di lei affinché agisca per creare un vero e proprio cambiamento, dando
priorità ai paesi e alle persone che ne hanno più bisogno.
• Invita i tuoi amici e la tua famiglia a schierarsi con le ragazze e le donne di tutto il mondo
È tempo di riconoscere che la povertà è sessista.
È il momento di schierarci con le ragazze e le donne di tutto il mondo