bilancio sociale, ass gen 14.05.2014

Transcript

bilancio sociale, ass gen 14.05.2014
Bilancio sociale 2013
0. premessa
“L’organizzazione affonda le sue radici nelle scelte che la congregazione, fondata da
Santa Geltrude Comensoli, aveva messo in atto più di un secolo fa a favore delle ragazze
che vivevano in condizioni precarie, in concomitanza con la prima industrializzazione nella
bergamasca. E al tempo stesso, vuole ritradurre già nel suo nome “Agathà” (in greco
“realtà buone”) lo stile educativo di don Bepo Vavassori, che ripeteva spesso che “non
esistono ragazzi cattivi”.
L’organizzazione nasce da questa sinergia e vuole generarne altre: Agathà ritiene
importante sostenere e incoraggiare le collaborazioni fra le competenze professionali e la
generosità del volontariato, fra pubblico e privato, fra scuola e lavoro, fra Chiesa e
società civile. Condivide il valore d’un legame profondo con il territorio e la città:
l’organizzazione si sente parte di una porzione di terra da cui sa di ricevere tanto e a cui
sa di poter offrire una presenza disponibile.”
Quando abbiamo scritto, ormai quattro anni fa, questi due paragrafi della premessa allo Statuto
della nostra associazione, non era ancora aperta la “Casa ai Celestini”. In quella premessa
abbiamo messo delle intuizioni e dei sogni: avevamo scelto una direzione e uno stile.
La direzione: investire educativamente a favore delle ragazze adolescenti e delle giovani donne.
Lo stile, in tre parole: fiducia, apprendistato, sinergia.
Già nel suo nome, la nostra associazione dichiara di voler mettere non solo sulle ragazze, ma
sulla vita e anche sulle situazioni critiche uno sguardo positivo. “Agathà”: c’è del buono!
Come “nani in spalla ai giganti”, sappiamo di non essere i primi a muoverci in questo ambito:
anzi! Altri prima e meglio di noi hanno investito in campo educativo: semplicemente, noi da
apprendisti ci mettiamo in ascolto, ci lasciamo interpellare dall’esperienza nostra e di altri per
imparare da ogni situazione e da ogni giorno. Come “eterni studenti”…
Sinergia, cioè: non da soli. A tutti i livelli, abbiamo intuito quanto fosse necessario “fare
squadra”: con i Servizi sociali al nostro interno, con l’Impronta e con le Suore, a livello cittadino
e nel funzionamento quotidiano del nostro prendere decisioni a livello educativo e organizzativo.
Poi abbiamo iniziato a muovere i primi passi, a dar forma a quelle intuizioni.
Fermandomi e voltandomi indietro, misuro tutta la forza generativa di quel sogno.
1. L’Associazione Agathà
Prima di entrare in merito alle attività educative e ai progetti, quest’anno, vorrei dare spazio
all’associazione, al suo funzionamento, alla sua vita.
Tre appuntamenti hanno ritmato lo scorso anno.
Il 12 febbraio 2013, mons. Francesco Beschi è venuto a celebrare ai Celestini e ha trascorso la
serata con i volontari e le ragazze, facendoci sentire la sua vicinanza e il suo sostegno.
Il 22 maggio 2013, l’equipe dei Celestini e le ragazze hanno organizzato una serata per
ringraziare i volontari. Mi permetto di ricordare una frase con cui una delle nostre ragazze così
salutava i nostri volontari: “prima di entrare in comunità, mai avrei pensato di trovarmi bene
con persone adulte e anziane… grazie perché invece ho vissuto proprio dei bei momenti con
voi”.
1
Agatha Onlus - Via dei Celestini,10 - 241241 Bergamo - Tel. 035 5295229 - Fax 035 5297311
Part. IVA 03719260162 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.agathaonlus.it
Il 4 dicembre 2013, professor Riccardo Panigada ci ha permesso di incontrarci per gli auguri
natalizi attraverso un percorso artistico e culturale sul rispetto dell’altro e della sua libertà.
Il Consiglio Direttivo
E’ l’organo di governo della nostra associazione, dove condividere preoccupazioni e sogni.
E’ il primo livello del nostro “fare squadra”! Nel 2013, ci siamo incontrati 10 volte.
Fra i membri di diritto, due sono le presenze che rappresentano i due Enti che sono all’origine
della nostra associazione: suor Maria Vecchi, superiora provinciale delle Suore Sacramentine di
Bergamo e don Davide Rota, superiore dell’Associazione dei Preti del Patronato San Vincenzo di
Bergamo. Gli altri 5 membri sono: suor Tiziana Frigerio, vicaria generale delle Suore
Sacramentine, Adele Cammareri, volontaria, Stefano Rota, per la Coop Sociale l’Impronta,
Federico Parisi, volontario e cassiere, don Marco Perrucchini, prete del Patronato e presidente
dell’associazione.
Il nostro incontro quasi mensile è prezioso perché diventa un luogo di confronto fra linguaggi e
culture diverse: è un momento dove sensibilità religiose e cooperazione sociale, passione
educativa e rigore contabile cercano di fare sintesi non in astratto ma su questioni molto
concrete e scelte operative.
I volontari
Nel bilancio sociale dello scorso anno, come assemblea soci, ci eravamo impegnati a fare di più
per far crescere l’associazione e per prenderci cura dei volontari: su questo punto siamo in
rosso! Per fortuna che i volontari, che condividono il nostro sogno educativo, sono in buona parte
molto motivati e solidi!
Il Consiglio Direttivo e l’equipe educativa sono pienamente consapevoli che il nostro modello di
azione sociale non è sostenibile senza i volontari. Non sarebbe possibile offrire percorsi
personalizzati, né favorire contatti con il territorio… Non solo: riteniamo che avere delle
volontarie e dei volontari offre alle nostre ragazze una rete di adulti di riferimento, delle “zie”
e dei “cugini”, che allarga e articola le possibilità di sperimentazione relazionale.
Aggiungo due osservazioni che danno anche la misura concreta della preziosità della presenza
dei volontari. Nella vita ordinaria della Casa ai Celestini, possiamo calcolare una media che
oscilla fra le 40-45 ore a settimana di presenza e di servizio dei volontari nei vari ambiti:
sostegno compiti, aiuto in cucina, tempo libero, pomeriggi in laboratorio, spostamenti delle
ragazze, amministrazione… Grazie alla loro presenza, è come se ci fosse un aiuto educatore e
mezzo in più nell’equipe!
Dal 28 maggio al 14 luglio 2013 una ragazza, che era stata accolta in pronto intervento in
comunità qualche settimana prima, è stata ricoverata agli Spedali Civili di Brescia e ci è stata
richiesta una presenza costante notte e giorno con lei. Nella quasi totalità questo impegno è
stato coperto dalle volontarie: circa 1000 ore di presenza! E ore non sempre facili… Questa
esperienza ha del miracoloso: mai avremmo immaginato possibile trovare disponibilità così
generose su un periodo così lungo, alle soglie dell’estate!
I sostenitori
Il nostro bilancio economico è composto per il 15% da donazioni e elargizioni liberali, da parte di
istituzioni o di privati. E questo non solo per interventi straordinari, ma anche a favore delle
attività ordinarie delle nostre ragazze.
Fra le donazioni dei privati, dallo scorso anno abbiamo avuto questa piacevole sorpresa: in
occasioni di feste di famiglia (compleanni, matrimoni…) alcune persone hanno voluto rinunciare
a ricevere regali e hanno chiesto ai loro invitati fare un’offerta a sostegno dei nostri progetti.
2
Agatha Onlus - Via dei Celestini,10 - 241241 Bergamo - Tel. 035 5295229 - Fax 035 5297311
Part. IVA 03719260162 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.agathaonlus.it
Ringraziamo di cuore perché questa modalità oltre al beneficio economico genera sensibilità e
inclusione sociale!
Mi sembra necessario ricordare fra i sostenitori anche tutte le persone che offrono
gratuitamente le loro competenze professionali a favore della nostra associazione: avvocati,
architetti, psicologi, medici.
La segretaria dell’Associazione
Dopo quattro anni di vita, siamo sempre più consapevoli dell’importanza dei volontari e dei
benefattori per la sostenibilità e la durata della nostra associazione e del nostro impegno
educativo e sociale. Per questo, nel Consiglio Direttivo dello scorso mese di febbraio, abbiamo
deciso di arricchire la nostra struttura di una figura nuova: una segretaria per l’Associazione.
Le sue funzioni saranno prevalentemente tre: la cura dei volontari, i contatti con i benefattori,
l’affiancamento dell’equipe amministrativa. Sarà assunta dall’Associazione per un part time:
inizieremo con 6 ore a settimana e valuteremo tra qualche mese se aumentare o confermare
questo monte ore. Qualche settimana fa abbiamo fatto la proposta a Giovanna, che già come
volontaria vive un ruolo simile all’oratorio di Santa Caterina: siamo contenti della disponibilità
con cui ha accettato di entrare nella nostra struttura dalla fine di giugno. Con lei vorremmo
aiutare di più i volontari a sentirsi parte della nostra squadra!
2. “la Casa ai Celestini”
Nel 2013, abbiamo accolto 16 ragazze in progetti residenziali (in percorsi medio-lunghi); 2
ragazze in diurno; 4 pronti interventi (poche ore o qualche giorno). Nella nostra struttura,
contemporaneamente abbiamo avuto una media di 6 ragazze residenziali e 1 in diurno.
Dal suo inizio, la Casa ai Celestini ha cercato di tradurre concretamente le intuizioni della
premessa dello Statuto. Nella fase della formazione dell’equipe, ancora prima dell’apertura, la
responsabile dei Servizi sociali del Tribunale dei Minori di Brescia, dott.ssa Nirchio, ci ricordava
che “ogni intervento educativo è parziale e provvisorio”: per questo, nessuno può immaginare la
propria azione educativa se non dentro un gioco di squadra a più livelli e a cerchi concentrici.
In questi anni, sempre più chiara è la consapevolezza che la responsabilità educativa è
dell’equipe educativa. Questa consapevolezza si traduce in un investimento importante a livello
di struttura: ogni venerdì dalle 9 alle 13, tutti gli educatori, la coordinatrice e il direttore si
ritrovano per fare il punto su ogni ragazza e sulla vita del gruppo, per verificare e programmare
attività e scelte… Una volta al mese, questo momento è sostituito dalla supervisione con Paola
Paiocchi, psicologa.
Il PEI (progetto educativo individualizzato) viene periodicamente verificato e ricondiviso con i
Servizi invianti, del territorio o del Tribunale dei Minori. Oltre alle verifiche mensili, la
coordinatrice mantiene contatti regolari con gli Assistenti Sociali, proprio nell’ottica di un lavoro
educativo sempre in rete. Con i Servizi, si condivide anche lo spazio e la forma del
coinvolgimento delle famiglie d’origine nel progetto delle ragazze, con particolare attenzione
alla tutela delle minori stesse e della costruzione del loro futuro rientro a casa, se possibile.
Con la stessa attenzione, l’equipe educativa mantiene i contatti con le scuole e con i luoghi di
tirocinio delle ragazze.
Condividendo lo slogan dell’Impronta “Abitare la nostra terra”, lo scorso anno abbiamo
confermato e fatto crescere diversi legami con il quartiere:
- abbiamo chiesto ad una educatrice dell’equipe “ai Celestini” di far parte della Rete territoriale
di Santa Caterina: è un altro livello del nostro3essere in sinergia con il quartiere;
Agatha Onlus - Via dei Celestini,10 - 241241 Bergamo - Tel. 035 5295229 - Fax 035 5297311
Part. IVA 03719260162 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.agathaonlus.it
- sono aumentate le ore di volontariato e collaborazione delle nostre ragazze con la Scuola
Materna Garbelli;
- l’avvio della collaborazione con il Noviziato delle Suore Sacramentine;
- lo “Spazio del laboratorio sotto” è sempre più utilizzato da gruppi o progetti del territorio: SAD
(per il deposito dei vestiti da lavare e puliti; per le riunioni di coordinamento degli operatori);
corsi di Ginnastica leggera; Judo …
3. La Casa “Ali e radici”
“In questi tre anni di lavoro educativo al femminile, per esperienza diretta dell’equipe dei
Celestini e grazie ai contatti con altre istituzioni, ci siamo resi conto che la comunità educativa
per minorenni è uno strumento importantissimo, ma non sufficiente.
A volte, soprattutto quando la famiglia d’origine non c’è più o continua ad essere elemento di
disturbo all’evoluzione serena e positiva della ragazza, sentiamo la necessità di continuare ad
offrire un contesto educativo comunitario anche dopo la maggiore età. Certo un contesto
educativo più leggero e orientato alla acquisizione di autonomia, ma ancora comunitario.
L’equipe dei Celestini ha sperimentato come un periodo in una struttura per la semi-autonomia
può davvero rafforzare le ragazze e non interrompere prematuramente un intervento
educativo, con il rischio di perdere competenze non ancora acquisite come buone abitudini
dalle ragazze”.
Abbiamo scritto queste riflessioni al consiglio generale dell’Istituto delle suore Sacramentine di
Bergamo chiedendo un nuovo spazio per far partire questo progetto, il 3 settembre 2013.
Grazie alla loro fiducia e alla loro disponibilità, oggi possiamo inaugurare la Casa “Ali e radici”.
Da settembre, ogni lunedì in fine pomeriggio ho condiviso pensieri e riflessioni su questo nuovo
progetto con Enrica, la coordinatrice, e con le volontarie, Anna, Chiara e Sara, che abiteranno
questa casa. Nella Carta dei Servizi, potete conoscere i dettagli di questa nuova esperienza.
Desidero sottolineare due aspetti.
“Ali e radici” condivide pienamente lo stile educativo della Casa ai Celestini, come pure la
struttura organizzativa: in modo ancora più forte, la presenza delle volontarie è decisiva e
organica. Parliamo appunto di “volontarie residenti”. Il ruolo della coordinatrice e
dell’educatrice è quello di accompagnare non solo i percorsi delle ragazze accolte, ma anche la
vita dell’intera comunità. E’ una scelta di struttura più innovatrice, certo più inclusiva, ma dove
tutti siamo apprendisti: è uno sfida che accogliamo con fiducia e anche con un po’ di
trepidazione!
Fra le sinergie all’origine di questa nuova avventura, c’è la condivisione con la Caritas,
soprattutto nel settore di formazione del volontariato e alla mondialità. Due volontarie residenti
sono state orientate a questo progetto proprio dal Direttore Caritas.
La rapidità, con cui abbiamo progettato e realizzato l’apertura di questa Casa, è dovuta alla
rete che in questi anni la nostra associazione ha saputo coltivare e far crescere, come pure alla
serietà del lavoro condotto ai Celestini.
Dobbiamo ringraziare in primo luogo il lavoro prezioso del nostro architetto, Marta Consalvi, che
ha messo a disposizione gratuitamente tempo, passione, professionalità e fegato per questa
Casa. Come pure tutti i volontari che hanno montato i mobili, pulito la casa…
Fra i benefattori e gli sponsor, non possiamo dimenticare: l’ufficio progettazione e ricerca fondi
di Alex Servizi, nella persona dell’avvocato Angelo Galdini; la Confiab dell’Associazione Artigiani
Bergamo e diverse socie dell’AIDDA.
4
Agatha Onlus - Via dei Celestini,10 - 241241 Bergamo - Tel. 035 5295229 - Fax 035 5297311
Part. IVA 03719260162 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.agathaonlus.it
4. prospettive
A nome del Consiglio Direttivo, indico queste sei azioni come le linee progettuali per il prossimo
triennio:
- Rafforzare il legame con l’Istituto delle Suore Sacramentine e con il Patronato;
- Intensificare il legame tra Associazione Agathà e Coop Impronta;
- Consolidare la fase uno e due, cioè della Casa Ai Celestini e della Casa “Ali e Radici”
nella dimensione della gestione delle risorse umane, professionali e volontarie, e della
sostenibilità economica;
- Continuare e aumentare le sinergie con il territorio;
- Progettare la fase tre: appartamenti per l’autonomia;
- Entrare nel Coordinamento provinciale delle Comunità alloggio e delle rete famigliari
Per l’attuazione, nei prossimi anni di questo programma, propongo all’assemblea soci di
rinnovare il mandato al Consiglio Direttivo attuale.
5. il prossimo appuntamento
Come prima occasione per favorire un incontro tra i volontari e per ascoltare suggerimenti e
questioni, invitiamo tutti i volontari il 25 giugno 2014 ai Celestini, ore 18 per una serata di
scambio e di convivialità.
don Marco
Bergamo, 14 maggio 2014
“Solo per oggi
avrò la massima cura del mio aspetto: vestirò con sobrietà, non alzerò la voce,
sarò cortese nei modi, non criticherò nessuno,
non cercherò di migliorare o disciplinare nessuno tranne me stesso.
Solo per oggi mi adatterò alle circostanze,
senza pretendere che le circostanze si adattino ai miei desideri.
Solo per oggi, compirò una buona azione e non lo dirò a nessuno.
Solo per oggi mi farò un programma: forse non lo seguirò perfettamente, ma lo farò.
E mi guarderò dai due malanni: la fretta e l'indecisione.
Solo per oggi saprò dal profondo del cuore, nonostante le apparenze, che il Signore si prende
cura di me come nessun altro al mondo.
Solo per oggi non avrò timori.
In modo particolare non avrò paura di godere di ciò che è bello e di credere nell'Amore.”
Papa Giovanni XXIII
5
Agatha Onlus - Via dei Celestini,10 - 241241 Bergamo - Tel. 035 5295229 - Fax 035 5297311
Part. IVA 03719260162 - E-mail: [email protected] - Sito Web: www.agathaonlus.it