INAUGURATA LA CASA ACCOGLIENZA SAN GIUSEPPE

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INAUGURATA LA CASA ACCOGLIENZA SAN GIUSEPPE
Trimestrale - Dir. resp. Roberto Gabellini - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì. In caso di mancato recapito rinviare all’Ufficio P.T. di Forlì per restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. COSTO IN ABBONAMENTO 10 euro.
A L A C A S A A C C O G L I E NZ A S A N G I U S E P P E
I N A U G U R AT
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SETTEMBRE 2016
INDICE
Come affrontare la malattia?
Uniamo le forze contro il glioblastoma
L’alimentazione
Banca Malatestiana e IOR
Inaugurata la casa accoglienza
San Giuseppe “Antonio Branca” foresteria
La maratona di Ravenna sostiene lo IOR
Integrare oncologia e cure palliative
La carica dei volontari IOR
Nove colli e IOR, un connubio vincente
IOR in tour
Il nostro volontariato
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Investimenti e bilanci IOR
Dalla sede di Cesena
Dalla sede di Faenza
Dalla sede di Forlì
Dalla sede di Imola
Dalla sede di Lugo
Dalla sede di Meldola
Dalla sede di Ravenna
Dalla sede di Riccione
Dalla sede di Rimini
Dalla sede di Santarcangelo
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ABBONATI
Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti
e, in generale, sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo?
Ricevi a casa la tua copia de “L’informatore” IOR
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Meldola c/o IRST: Via P. Maroncelli 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]
Cesena: Via Montalti 48 - tel. 0547 24616 - [email protected]
Ravenna: Via Salara 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]
Faenza: Via Agostino Tolosano 6/b - tel. 0546 661505 - [email protected]
Imola: Via Emilia 34 - tel. 0542 011600 - [email protected]
Lugo: Via Tellarini 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]
Rimini: Viale Matteotti 43/A - tel. 0541 29822 - [email protected]
Riccione: Piazza Matteotti 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]
Santarcangelo: P.zza Gramsci 7 - tel. 0541 623946 - [email protected]
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EDITORIALE
NESSUN FUTURO PER I TUMORI.
Ricerca, chirurgia e volontariato: insieme si puo’
“tratto dalla Giornata dei Volontari
11 giugno 2016, Bellaria”
Lo IOR compie 37 anni e si può dire ormai sia
entrato nella sua maturità, non è più un ragazzino.
Se consideriamo tutto ciò che è stato realizzato
grazie allo IOR e ai suoi Volontari in Romagna, non
escluso l’IRST IRCCS di Meldola, ci rendiamo conto
di quanto questa istituzione abbia dato al territorio.
Giunto a questo punto di vita, però, ci si deve porre
una domanda fondamentale: qual è il suo ruolo?
Lo IOR ha oggi un urgente dovere istituzionale:
favorire il processo di integrazione e dialogo tra le
istituzioni sanitarie in Area Vasta. Solo riuscendo
a creare una perfetta collaborazione tra i diversi
soggetti in gioco sarà possibile dare ulteriore
slancio all’eccellenza; diversamente il rischio è
grande: rimanere indietro, non mettendo a frutto
quanto si è raggiunto con grandi sforzi.
La medicina oggi ha fatto passi da gigante, molti
paradigmi non sono più validi e i problemi di tipo
sanitario vanno affrontati in modo differente rispetto a soli dieci anni fa. Tale complessità richiede
il contributo di tutte le discipline in campo. Questo è particolarmente vero per l’oncologia, nella
quale stiamo assistendo ad una vera e propria
rivoluzione nell’approccio corretto alla patologia:
diventano fondamentali le conoscenze biologiche;
vi sono nuove tipologie di farmaci che capovolgono
il problema della terapia andando ad agire contro
il microambiente e non contro la singola cellula; si
stanno sviluppando nuovi farmaci a bersaglio mo-
lecolare che consentono terapie
prof. Dino Amadori,
“d i p re c is io n e
Presidente IOR
”sempre più efficaci e più costose.
A fronte della evoluzione drammatica delle conoscenze biologiche e delle disponibilità di farmaci innovativi, stiamo tuttora registrando una grande eterogeneità assistenziale in Area Vasta pur nell’ambito
della stessa disciplina oncologica.
Da tutta questa serie di considerazioni emerge l’esigenza di nuovi assetti organizzativi che facciano fronte alla complessità dei problemi diagnosticiassistenziali e che permettano di realizzare livelli di
elevata qualità scientifica e terapeutica omogenei
su tutto il territorio dell’Area Vasta Romagna.
Il grande progetto del “Comprehensive Cancer
Care Network” è probabilmente la via maestra per
raggiungere risultati di eccellenza ed omogeneità
assistenziale nel territorio della Romagna.
Sui decisori politici e amministrativi grava il pesante,
ma estremamente stimolante compito di trovare il
miglior assetto organizzativo del Network.
Il progetto deve avere come obiettivi alcuni elementi
fondamentali:
• la messa in rete, possibilmente sotto una
unica gestione, di tutte le componenti della
oncologia “non invasiva”, quali l’oncologia
medica, la medicina nucleare, la radioterapia;
• il potenziamento delle strutture oncologiche
del territorio con investimenti adeguati a sanare le attuali carenze;
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• il forte coinvolgimento nella rete oncologica di
discipline fondamentali dell’Azienda Sanitaria
come le chirurgie generali e specialistiche, l’anatomia patologica, la radiologia interventistica,
la prevenzione oncologica e le cure palliative.
Siamo ben consapevoli delle difficoltà che rendono
lento ed accidentato questo cammino verso la modernizzazione degli assetti organizzativi in sanità;
ma se saremo tutti consapevoli che l’obiettivo finale
è quello di tenere al centro del progetto il cittadino
ed il paziente e se ci si farà guidare dalla logica
della competenza organizzativa e professionale,
anziché da altri criteri e valori, questo territorio
potrà disporre nel prossimo futuro di un “sistema” sanitario non solo oncologico ma anche
di altre patologie (neurodegenerative, dismetaboliche, cardiovascolari) di altissimo livello,
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fino ad ambire ad un riconoscimento nazionale ed
europeo di struttura di ricerca scientifica con i conseguenti benefici in termini economico-finanziari e
di prestigio culturale.
Lo I.O.R., con i suoi volontari che ne sono l’elemento di fondamentale importanza non solo per il
lavoro svolto in diverse situazioni sociali e sanitarie,
ma anche e soprattutto per il “valore” che essi esprimono in termini di solidarietà, ascolto, vicinanza
umana, è disponibile a dare il massimo contributo
di collaborazione alla realizzazione del grande progetto di crescita, nell’eccellenza, dell’assistenza,
della diagnosi e della cura dei malati oncologici in
Area Vasta Romagna. Insieme si può: Vicino a
chi soffre, Insieme a chi cura
Con affetto
Dino Amadori
Rubrica
COME AFFRONTARE LA MALATTIA?
A cura della dott.ssa Elena Samorì,
Psiconcologa IOR
Sono Rita, mamma di due bimbi di 7 e 9 anni. Scrivo perché mi hanno appena trovato una lesione
di 2 cm alla mammella dx con caratteristiche neoplastiche ed emotivamente non riesco a reagire alla notizia.
Sono così preoccupata che mi sembra di impazzire e di questo mi sento anche in colpa. Mi chiedo perché
devo causare sofferenza agli altri. Non so se comunicare la notizia ai miei figli. Con chi posso parlare di tutta
questa paura? Perdonate lo sfogo e vi ringrazio per il sostegno.
Cara Rita,
l’incontro con la malattia spaventa e confonde i nostri
punti di riferimento. Ricorda che non c’è un modo
giusto di reagire: tutti i nostri vissuti sono legittimi.
Alle tante reazioni emotive che si sovrappongono
al momento della diagnosi si possono aggiungere
preoccupazioni sul proprio aspetto, sul futuro, paure
per la propria vita e per i propri cari. Sono emozioni
del tutto naturali, ma possono divenire così intense
da essere sempre presenti in ogni pensiero e attività
del vivere quotidiano. È proprio in questo momento
di elaborazione ed accettazione della malattia e
del percorso di cura che può essere un importante
sostegno la relazione con lo psiconcologo del tuo
territorio.
Un sostegno psicologico può aiutarti a dare voce
e definire le tue emozioni di modo da gestirle
ed affrontarle al meglio. Quando si è colpiti dalla
malattia, una delle prime preoccupazioni è quella di
proteggere i propri familiari dalla sofferenza, specialmente se sono bambini. Ci sono persone che decidono di tenere i propri figli all’oscuro della malattia,
pensando che siano troppo piccoli e fragili per capire
o reggere la situazione. In realtà, i bambini si rendono conto dei cambiamenti emotivi che avvengono in
casa: percepiscono chiaramente che qualcosa non
va. Se nessuno spiega loro cosa sta succedendo,
restano soli con i loro dubbi. Quando, invece, hanno
modo di conoscere il problema e come affrontarlo,
possono esprimere le loro preoccupazioni e trovare conforto nelle rassicurazioni dei grandi. Questa
attitudine alla comunicazione rende il bambino più
fiducioso, in grado di esercitare maggior controllo.
Occorre tuttavia sentirsi pronti per affrontare la comunicazione; pertanto ti invito a parlare coi tuoi figli
quando ti sentirai pronta per farlo, magari sostenuta
dalla presenza di un tuo caro. È necessario elaborare
la notizia, oltre che approfondire la conoscenza del
problema col medico oncologo di riferimento per avere più consapevolezza della realtà, così da raccogliere tutte le informazioni e rispondere ad eventuali domande in modo più sicuro, trasmettendo sincerità e
speranza. Anche un evento così serio e minaccioso può essere affrontato insieme a chi ami. Sono
certa che riuscirai ad utilizzare nel modo migliore le
tue risorse per affrontare questo momento delicato.
Ti saluto affettuosamente.
dott.ssa Elena Samorì
Psiconcologa IOR
Inviate le vostre domande a: [email protected]
Pubblicheremo quelle più interessanti nei prossimi numeri!
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UNIAMO LE
FORZE CONTRO IL
GLIOBLASTOMA
dott. Luigino Tosatto, Direttore U.O. Neurochirurgia
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presso
Ospedale Bufalini, Cesena
Dottor Tosatto, lei è Direttore dell’Unità Operativa
Neurochirurgia dell’Ospedale Bufalini di Cesena
ed è in Romagna da tre anni: prima ha lavorato presso l’Azienda Ospedaliera dell’Università
di Padova e l’Azienda Ospedaliera G. Brotzu di
Cagliari. In base alla sua esperienza, che situazione ha trovato nel nostro territorio? Quali sono
i punti di forza?
La sanità nella regione Emilia Romagna rappresenta
uno dei modelli di riferimento nel panorama nazionale. I livelli qualitativi assistenziali sono altissimi. Operiamo nell’ambito di una delle più grandi
Aziende Sanitarie d’Italia, l’AUSL della Romagna,
che attraverso un progetto di continua innovazione
si pone come obiettivo non quello del risparmio di
risorse, bensì della loro massima valorizzazione ed
ottimizzazione. Nello specifico delle Neuroscienze,
disponiamo di una struttura organizzativa consolidata; di tecnologie all’avanguardia; e di importanti programmi di ricerca grazie alla collaborazione
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dell’IRST IRCCS di Meldola. Concludo citando la
traumatologia con il Trauma Center, che grazie al
suo sistema organizzativo e operativo è in grado di
fornire una risposta complessiva e appropriata a tutti
i pazienti, a qualsiasi livello di gravità.
Quanti pazienti seguite ogni anno?
Seguiamo più di 2000 pazienti: gli interventi chirurgici sono attorno ai 1300, di cui circa la metà per
patologia oncologica e neurovascolare.
Una sua pubblicazione riguarda il ruolo del Neurochirurgo. In particolare, quale dev’essere l’approccio coi pazienti in una branca della medicina
tanto delicata?
Il paziente Neurochirurgico presenta un livello di
complessità elevatissimo: l’approccio deve perciò
essere necessariamente multidisciplinare. L’obiettivo
è quello di unire le forze allo scopo di garantire cure
di alto livello tramite l’interazione e il confronto delle
diverse esperienze dei professionisti coinvolti nella
sua gestione complessiva.
Il Glioblastoma è la neoplasia cerebrale più aggressiva: può spiegarci il motivo?
Non è solo la più aggressiva, ma anche una delle
più frequenti: la sua incidenza media è di 5-8 casi
ogni 100.000 abitanti. Il motivo risiede nella capacità delle cellule che lo compongono di infiltrare il
parenchima cerebrale sano, provocando delle gravi
alterazioni tissutali: è inoltre in grado di produrre
sostanze cosiddette angiogenetiche, capaci cioè di
richiamare vasi sanguigni all’interno del tumore in
modo da sfruttare ossigeno e sostanze nutritive per
poter crescere più rapidamente.
Esiste la possibilità di fare prevenzione?
Purtroppo non esistono indicazioni nella prevenzione primaria; molto si può fare, invece, a livello
di prevenzione secondaria. La diagnosi di tumore
cerebrale viene spesso formulata in ritardo, anche
perché l’insorgenza di una neoplasia al cervello
spesso presenta sintomi sfumati o transitori, come la
cefalea, o lievi deficit motori o cognitivi che vengono
facilmente trascurati. Occorre quindi impegnarsi in
una capillare azione di informazione e sensibilizzazione nella popolazione, soprattutto da parte della
Medicina Generale.
I tassi di sopravvivenza sono aumentati negli
ultimi anni. Qual è la situazione della ricerca
scientifica?
La chirurgia del Glioblastoma ha compiuto notevoli
passi avanti. Sono stati introdotti importanti miglioramenti scientifico/tecnologici che comprendono sostanze in grado di definire con più precisione i margini
tumorali rispetto al tessuto sano; sistemi di neuronavigazione computerizzata; ecografia intraoperatoria;
sistemi di monitoraggio neurofisiologico intraoperatorio. I tassi di sopravvivenza negli ultimi anni sono
aumentati con mediane che variano dai 16 ai 22 mesi,
con percentuali di sopravvivenza di circa il 40% a
due anni, rispetto al 10% di pochi anni fa. Lo stato
della ricerca è insomma molto avanzato: nonostante
ciò, abbiamo ancora delle limitazioni per quel che
riguarda la radicalità dell’asportazione. D’altronde, la
compromissione delle aree interessate dalla neoplasia
comporterebbe deficit gravissimi nel paziente.
L’immunoterapia può essere una risposta?
L’immunoterapia rappresenta una delle promettenti strategie terapeutiche messe a
punto per migliorare la grave
prognosi del Glioblastoma. Il
suo principio base è quello
di indurre l’organismo del
paziente a reagire contro il
suo stesso tumore. Per farlo
vengono sfruttate le cellule
dendritiche, componenti del sistema immunitario, che
normalmente sorvegliano la presenza di infezioni:
esse si sono dimostrate in grado di riconoscere gli
antigeni del tumore per attaccarlo. Queste cellule
vengono prelevate dal paziente dopo l’asportazione del tumore, sviluppate in laboratorio e poi reiniettate per via intradermica. L’efficacia terapeutica
dell’immunosoppressione viene valutata a fianco dei
trattamenti standard per il glioblastoma, che sono l’intervento chirurgico e la chemioterapia. Ci sono alcuni
centri in Italia che hanno già delle sperimentazioni in
atto: anche da noi è ora al vaglio del Comitato Etico
un importante studio multicentrico di Fase III che sarà
condotto in collaborazione con l’IRST.
Ha svolto anche l’attività di insegnante: cosa le
piace lasciare ai giovani che si approcciano a un
mestiere tanto bello quanto complicato? Qual è
il suo consiglio?
Quella dell’insegnamento è stata un’esperienza entusiasmante che mi ha permesso di confrontarmi
con i giovani studenti, che rappresentano il nostro
futuro. Mi ha dato la possibilità di trasmettere almeno
i fondamenti del nostro complicato mestiere e spero
anche un po’ dell’ entusiasmo con cui personalmente
lo affronto. Il consiglio ai giovani che intraprendono
la strada della Neurochirurgia è quello di affrontare
questo percorso con estrema serietà, dedizione e
passione, coscienti che la professione del medico è
una scelta di vita in cui ci si realizza in quanto si sta
facendo qualcosa di importante per gli altri.
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L’alimentazione
VIALONE NANO MANTECATO
RADICCHIO ROSSO E UVETTA
a cura di Luca Zannoni
Chef e Volontario IOR
LA RICETTA
Ingredienti per 4 persone:
Vialone nano gr 240 - Lambrusco di Sorbara Doc ml 100 - Radicchio rosso gr 200 - Uvetta per
riso gr 30 - Olio e.v.o. freddo da frigo n 2 cucchiai - Parmigiano reggiano gr 50 - Coriandolo gr 1
Per l’insalata: Cavolo cappuccio gr 60 - ½ mela granny smith - Uvetta gr 15
Preparazione:
appassire leggermente il radicchio rosso lavato e tagliato a julienne, regolare di sapore. Lavare il
cavolo cappuccio e affettarlo finemente, unire la mela sbucciata e tagliata in macedonia, l’uvetta
lavata e condite il tutto con olio e.v.o. e pochissimo sale. A parte tostare il riso, sfumare con il
Lambrusco, unire il radicchio stufato e cuocere con brodo vegetale, a ¾ cottura unire l’uvetta
ben lavata. Una volta cotto, mantecare con olio freddo, parmigiano e coriandolo, regolare di
sale e pepe e servire subito in abbinamento all’insalatina di cavolo cappuccio crudo.
Tempo richiesto 40’ - Difficoltà media
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Insieme
BANCA MALATESTIANA E ISTITUTO
ONCOLOGICO ROMAGNOLO
Una sinergia virtuosa a favore dei pazienti oncologici
L’impegno dello IOR per sostenere la ricerca ed i servizi ai pazienti oncologici richiede sinergie con le varie
componenti che formano il tessuto sociale del nostro
territorio: se da un lato è fondamentale il contributo
delle persone che permettono, grazie alle loro donazioni, di portare avanti i vari progetti e le attività dello
IOR in Romagna, dall’altro è imprescindibile l’apporto
delle realtà imprenditoriali locali.
Esempio perfetto di questa sinergia è la decennale
collaborazione tra IOR e Banca Malatestiana, rapporto che ha permesso negli anni di garantire investimenti certi e, quindi, un alto standard di cura e servizi
a favore del paziente oncologico su tutto il territorio,
in particolare nella provincia di Rimini.
Banca Malatestiana ha fatto dell’impegno sociale una
vera e propria mission, dandosi come obiettivo, nella
propria carta etica, quello di “promuove il benessere
della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale” . Guidata da questo obiettivo è stata
a fianco dell’Istituto oncologico Romagnolo in questi
anni, contribuendo al miglioramento del Day Hospital
Oncologico e del reparto di oncologia dell’Ospedale
Infermi di Rimini, oltre a supportare i vari servizi dedicati ai pazienti oncologici e ai loro famigliari.
Anche quest’anno il contributo di Banca Malatestiana
è stato fondamentale per garantire l’impegno dello
IOR per il reparto di Oncoematologia pediatrica di
Rimini, punto di riferimento per tutti i piccoli pazienti
della Romagna e non solo.
Inoltre, le attività del nostro Istituto trovano diretto
contatto con la cittadinanza attraverso eventi e manifestazioni, che portano lo IOR e i suoi volontari in
mezzo alla gente, nelle piazze, nei mercatini e nelle
grandi iniziative di raccolta fondi.
Banca Malatestiana, da sempre vicina ai problemi e
alle necessità del nostro territorio, rappresenta uno
degli esempi più importanti di partner in queste iniziative, non solo contribuendo alla buona riuscita economica, ma presenziando direttamente alle iniziative per
testimoniare un impegno che sia anche di esempio e
stimolo ad altre realtà locali.
Il rapporto tra Istituto Oncologico Romagnolo e Banca
Malatestiana è un esempio di sinergia vincente, ma
soprattutto una testimonianza di come la responsabilità sociale d’impresa sia il punto su cui costruire ed
edificare le sfide future, con l’obiettivo per il nostro
Istituto di continuare ad essere nel tempo sempre più
vicino a chi soffre ed insieme a chi cura.
Enrica Cavalli, Presidente di Banca Malatestiana, col Consiglio d’Amministrazione
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Eventi
INAUGURATA LA CASA
ACCOGLIENZA SAN GIUSEPPE
“ANTONIO BRANCA”
Il taglio del nastro da parte del Ministro Giuliano Poletti
Una moderna struttura dove sentirsi come a casa
propria, perché la serenità offerta da un’accoglienza
amichevole è parte integrante del percorso di cura.
Sarà questo il valore della Casa Accoglienza San
Giuseppe “Antonio Branca”, struttura inaugurata
lunedì 16 maggio alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, del
Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano
Bonaccini, e di tutti i protagonisti del progetto. Dopo
poco più di 1 anno di lavori e un investimento di oltre
3 milioni di euro si aprono le porte della foresteria, che oltre a portare il nome dell’Istituzione dove
ha sede – un grande complesso fondato negli anni
’30, già orfanotrofio e sede di attività educative per
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l’infanzia – ricorda uno tra gli ideatori del progetto,
l’ex segretario generale della Fondazione Cassa dei
Risparmi di Forlì, Antonio Branca.
Situato in via Paolo Mastri, a poche centinaia di
metri dall’IRST, la Casa Accoglienza dispone, su
tre piani, di 26 camere (16 singole, 5 doppie, 5
triple per un totale massimo di 41 ospiti) progettate e arredate per assicurare i migliori standard e comfort, oltre a spazi comuni (reception,
area uffici, cucina comune, sala pranzo, soggiorno,
sala lettura), parcheggi e giardino. È stato inoltre
edificato ex novo un blocco periferico destinato al
Registro Tumori IRST. L’immobile è stato sottoposto, oltre ad una importante valorizzazione este-
tica, anche a numerose migliorie impiantistiche,
introducendo tecnologie all’avanguardia che hanno
permesso il raggiungimento della classe energetica A. La Casa Accoglienza sarà attiva entro luglio
e si rivolgerà, in particolare, a chi proviene da
lontano, circa il 20% degli oltre 19mila pazienti
IRST che frequentano il Centro ogni anno e risiedono fuori Regione. La struttura sarà aperta anche
a chi metterà a disposizione dell’IRST la propria
professionalità, quindi relatori o partecipanti a
congressi, ricercatori, studenti universitari, tirocinanti. Il costo totale dell’intervento è di circa
3 milioni di euro per la sola riqualificazione, cui si
aggiungono 200 mila euro per lavori accessori,
di rifinitura e mobilio. Investimento, quest’ultimo,
al quale ha contribuito l’Istituto Oncologico Romagnolo (IOR), la più importante realtà di volontariato oncologico del territorio. La gestione della
Casa sarà affidata, tramite convenzione siglata tra
IRST e Amministrazione comunale, all’Istituzione
“Davide Drudi” di Meldola, ente impegnato nell’organizzazione di numerosi servizi socio-sanitari per
il territorio. Nell’ambito dell’accordo, fondamentale
il contributo dell’Istituto Oncologico Romagnolo
(IOR) Onlus che sarà presente nella struttura con
i suoi volontari. Per quanto riguarda gli arredi, da
sottolineare il contributo offerto da Unieuro e il
dono di immagini di abbellimento fatto da alcuni
fotografi della Romagna.
“Lo IOR conferma di essere un grande precursore – ha affermato il Ministro del Lavoro e delle
Politiche Sociali, Giuliano Poletti – l’Istituto è stato
il primo ad aver operato sul territorio romagnolo su
un tema importante come quello dell’oncologia. Ha
contribuito ad aumentare la sensibilità e la cultura riguardo l’argomento, muovendo in particolare il
singolo cittadino, facendo leva sulla sua volontà di
dare una mano e migliorare la condizione della propria comunità. Quest’attività stimola sempre nuove
idee e proposte, dunque è importante continuare su
questa strada”.
Gli fa eco il Presidente IOR, il Professor Dino Amadori: “La Casa di Accoglienza San Giuseppe ‘Antonio
Branca’ Foresteria possiede due ruoli separati che
convergono verso un unico obiettivo: offrire ai pazienti il meglio dal punto di vista logistico e assistenziale. Gli arredi al suo interno, di grande pregio,
sono stati offerti dallo IOR per garantire l’ambiente
più accogliente possibile. Lo IOR è nato per offrire
un sostegno morale e solidaristico al paziente: il suo
scopo è sempre stato questo, e sempre lo sarà”.
Gli interni della struttura
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Eventi
LA MARATONA
DI RAVENNA
SOSTIENE LO IOR
La XVIII Maratona internazionale Ravenna Città
d’Arte entra nel mondo dello IOR.
Da quest’anno le due importanti realtà romagnole
hanno avviato una collaborazione che le vede in
campo per aiutare chi è meno fortunato. A parlare
di questa prima volta insieme è Stefano Righini,
Presidente di Ravenna Runners Club, ente che organizza nel week-end dell’11,12 e 13 novembre la
Maratona internazionale Ravenna Città d’Arte.
Come nasce questa collaborazione?
“È partito tutto dal direttore generale dell’IRST IRCCS
di Meldola, il dottor Giorgio Martelli, che ci ha messo
in contatto. Oltre ad essere medico è anche appassionato maratoneta, tanto da ottenere il suo record
personale in un’edizione della nostra maratona”.
Perché un evento sportivo ha voluto unire il suo
nome a quello dello IOR?
“Tutte le maratone di un certo livello legano il loro
nome ad una raccolta fondi, perché chi si può permettere di donare è in numero inferiore a chi necessita di cure o ha problemi. Noi siamo partiti nel
2012 con queste iniziative benefiche, perché credo
sia importante lanciare un messaggio di speranza
e aiuto anche attraverso lo sport”.
A cosa sarà devoluto il ricavato?
“Abbiamo chiesto allo IOR che ci venisse proposto
qualcosa di concreto, in modo che la gente sapesse
esattamente a cosa servivano i fondi raccolti. Abbiamo così aderito al Progetto Margherita, che già da
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qualche anno si occupa con successo di aiutare le
donne nel delicato momento della caduta dei capelli
durante e dopo la chemioterapia fornendo parrucche. Abbiamo accettato con piacere questo progetto
perché è rivolto alle donne, in un momento storico
dove sempre più spesso si sente parlare di violenza
e femminicidio. Doneremo un euro per ogni iscrizione
alla Almaverde Bio Good Morning Ravenna (10 Km),
alla maratona e alla mezza maratona. Mi aspetto che
tanti amici dello IOR partecipino alla 10 Km, una gara
accessibile a tutti, per cui non bisogna essere dei
professionisti. Sarà un’occasione per stare insieme
e sostenere un progetto che vuole bene alle donne”.
INTEGRARE ONCOLOGIA
E CURE PALLIATIVE
dott.ssa Jenny Capuccini,
Medico Palliativista presso Hospice Villa Agnesina
Dottoressa Capuccini, le cure palliative sono un
tabù nell’opinione pubblica, perché richiamano le
fasi terminali della malattia. Ma è proprio così?
Le cure palliative rappresentano “il metodo d’assistenza
che permette di raggiungere i luoghi più reconditi della
persona”, secondo la definizione di Cicely Saunders,
fondatrice del Movimento Hospice e Cure Palliative in
Inghilterra. È sicuramente un argomento delicato. La
stessa Saunders affermava: “Sono stata infermiera,
sono stata assistente sociale, sono stata medico.
Ma la cosa più difficile di tutte è imparare a essere
un paziente”. Tuttavia, sono ormai numerosi gli studi
che hanno documentato l’efficacia dell’intervento precoce delle cure palliative per migliorare la qualità di
vita dei malati, aumentare la loro consapevolezza e
supportarli nelle decisioni relative alle scelte terapeutiche. È solo integrando cure palliative e oncologia che
si può instaurare una relazione terapeutica efficace tra
equipe e paziente.
Andando più nello specifico, quali sono gli aspetti
fondamentali di questo ramo?
In tre parole: assistenza, formazione e ricerca. I progetti
innovativi intorno alle Cure Palliative comprendono:
assistenza domiciliare; supporto alla realizzazione delle Equipe degli Hospice; formazione e supervisione;
ricerca clinica.
Qual è la situazione in Romagna a riguardo?
Le Cure Palliative sono divenute una disciplina sanitaria autonoma in Italia nel 2013. Anche in Romagna
ultimamente hanno iniziato a consolidarsi percorsi e
progetti oncologici nati tra la fine degli anni ’80 e l’inizio
degli anni ‘90, cioè da quando lo IOR si è impegnato
affiancando la realtà del Servizio Pubblico.
Lei è entrata a far parte della Equipe di Cure Palliative nel 2015. In che aspetti si è concentrata la
sua attività?
Secondo la normativa regionale la Rete Locale Cure
Palliative deve poter offrire: assistenza in Hospice;
assistenza a domicilio su due livelli, uno base e uno
specialistico; ambulatorio cure palliative; consulenza
intra-ospedaliera. Grazie alla collaborazione di professionisti specializzati e dedicati, come il dr. Luigi Montanari, Direttore dell’U.O.S. Dipartimentale Cure Palliative
di Ravenna, il dr. Stefano Tamberi, Direttore dell’U.O.
Oncologia medica di Faenza, e il dott. Fabrizio Miserocchi, Direttore dell’Istituto Oncologico Romagnolo, ci
siamo concentrati sull’implementazione di vari aspetti,
volti a migliorare la continuità assistenziale.
Il suo bilancio di quest’anno di attività?
Sono stati compiuti passi avanti per quanto riguarda il
numero di prestazioni garantite. La presenza in Oncologia o nel presidio Ospedaliero di Faenza, come già
nella realtà di Lugo, ha creato integrazione coi Colleghi
Oncologi o degli altri Servizi Ospedalieri, ha facilitato
i percorsi di cura e assistenza per i pazienti e per le
famiglie, ha consolidato il rapporto con la Medicina
Generale per l’assistenza domiciliare. Ma non ci accontentiamo: un aspetto che vorremmo implementare
è quello dell’Assistenza Domiciliare Specialistica per
i pazienti complessi, con pronta disponibilità 24 ore al
giorno, 7 giorni su 7. In questo senso, le basi storiche
di integrazione e collaborazione tra AUSL Romagna
e IOR sono il miglior terreno per continuare a creare
opportunità di qualità e competenza.
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Racconti
LA CARICA DEI VOLONTARI IOR
Come da tradizione la grande famiglia dei Volontari dell’Istituto Oncologico Romagnolo si è radunata
per celebrare il compleanno dell’organizzazione, che
quest’anno spegneva le trentasette candeline. L’evento, che ha avuto luogo sabato 11 giugno presso il
Centro Congressi di Bellaria, è stata l’occasione per
festeggiare i traguardi raggiunti, e al contempo fare il
punto sulle sfide future. Obiettivi ambiziosi, che come
di consueto mirano a spostare l’asticella più in alto,
mantenendo comunque intatto lo spirito che muove
lo IOR da quasi quarant’anni, riassunto perfettamente
nel motto “vicino a chi soffre, insieme a chi cura”.
“Ne abbiamo fatta di strada – ha affermato il Direttore Generale dell’Istituto, Fabrizio Miserocchi,
per l’occasione anche in veste di conduttore – sia
in senso metaforico che fisico: quest’anno, solo col
servizio d’assistenza, abbiamo percorso 170.000 km
e fatto 2.500 viaggi assieme a 300 pazienti. Perché,
14
per noi, ‘vicino a chi soffre’ è molto più di uno slogan:
è un impegno”. Gli ha fatto eco il Presidente Dino
Amadori, che ha ricordato come “se siamo qui, a
celebrare gli obiettivi che abbiamo raggiunto durante
quest’ultimo anno, è grazie ai nostri Volontari, non
ultimo l’IRST IRCSS: non sono un semplice elemento
di questa organizzazione, ne sono l’anima”.
Il Convegno è stata anche l’occasione per fare il
punto sulle sfide venture. Gli obiettivi sono ambiziosi,
ben riassunti dal motto: “Nessun futuro per i tumori”. Sul palco, assieme al Prof. Amadori, sono saliti i
dottori Stefano Folli, responsabile Senologia di Forlì;
Giorgio Ercolani, responsabile Chirurgia di Forlì;
Piergiorgio Solli, responsabile Chirurgia toracica
di Forlì; e Angelo Campobassi, direttore Chirurgia Maxillo-Facciale di Cesena. Durante il simposio
che li ha visti protagonisti gli esperti hanno parlato
dell’importanza della multidisciplinarietà nella terapia
oncologica: concetto che vede lo IOR e l’IRST IRCSS
in prima fila assieme all’AUSL Romagna, per garantire un livello qualitativo assistenziale di prim’ordine.
La giornata è proseguita sull’onda delle emozioni, che
hanno raggiunto l’apice nella testimonianza portata
dalla Volontaria IOR Alessandra Bollini, divenuta
testimonial dell’Istituto e protagonista di un intervento
dall’eloquente titolo: “La campagna IOR e la storia
di vita di una ex-paziente”. “Ho deciso di metterci la
faccia per gratitudine verso quelle persone che mi
sono state vicine in questo difficile percorso: tra questi
i medici che hanno seguito il mio processo di guarigione e i volontari IOR, persone davvero eccezionali
che mi sono state vicine con tanta delicatezza”.
“Quando ho scoperto la malattia avevo trent’anni –
spiega Alessandra – quindi è stato un terremoto. Ne
sono uscita grazie all’incredibile sostegno dei miei
genitori e di tutti quelli che mi hanno accompagnato
in questa battaglia. I momenti complicati sono stati
tanti: per esempio, ho sempre avuto capelli lunghissimi, vederli cadere a causa della chemioterapia non
è stato facile. Ma lo IOR, grazie al progetto Margherita, mi ha permesso di mantenere la malattia in
una sfera più privata, personale. Ho imparato come
indossare una parrucca, e a truccarmi per nascondere la mancanza di ciglia e sopracciglia: sono diventata così brava che chi mi fermava per strada
dal 1979
VICINO
A CHI SOFFRE,
INSIEME
A CHI CURA
mi faceva i complimenti, perché non mi aveva mai
visto così bene!”
Per finire la grande novità di quest’anno: lo “IOR
Award”, concepito per ringraziare una persona che
durante l’anno si è distinta per la propria generosità. Il riconoscimento è andato a Luca Panzavolta,
Amministratore Delegato Commercianti Indipendenti Associati CONAD, che chiamato sul palco
ha ricordato ai presenti come “un proverbio africano
afferma: se vuoi correre veloce corri da solo, ma se
vuoi correre lontano corri con gli altri. Questa frase
mi ricorda molto il legame che la nostra organizzazione ha stretto con lo IOR sin dalla sua nascita: un
legame più che trentennale che ancor’oggi continua
a dare buoni frutti”.
Luca Panzavolta, vincitore dello IOR Award, al momento della premiazione
“Vengo da una formazione personale e famigliare
improntata sulla solidarietà – ha continuato – cosa
che si riflette sull’ambito professionale: d’altronde
le cooperative sono per loro stessa natura molto
inserite nel contesto in cui operano, dunque non c’è
futuro per questo tipo di impresa senza un rapporto
positivo e virtuoso col territorio. Un territorio sano è
fondamentale: per questo siamo a fianco dei progetti
che lo sostengono. In questo senso, il legame con
lo IOR si è creato in maniera quasi naturale”.
“Abbiamo la fortuna di vivere in un territorio che ha
fatto delle relazioni e della solidarietà il proprio credo
– conclude Panzavolta – grazie allo IOR e all’IRST
IRCSS in Romagna chi affronta la malattia non è
costretto a farlo da solo, ma è inserito in un contesto
virtuoso di assistenza e sostegno”.
15
Eventi
NOVE COLLI E IOR:
UN CONNUBIO VINCENTE
Si è conclusa con un successo la prima partnership tra
l’Istituto Oncologico Romagnolo e la Granfondo Internazionale Nove Colli, gara ciclistica tenutasi il 22 maggio
a Cesenatico. Le due realtà, che rappresentano oramai
da tempo due eccellenze del nostro territorio, hanno
unito le forze in favore della ricerca oncologica, dando
vita ad una serie di iniziative accomunate da un unico
traguardo finale: la lotta contro il cancro.
A questo scopo la G.C. Fausto Coppi, gruppo che
organizza la Nove Colli dal 1971, ha messo all’asta
quattro pettorali per presentarsi al via davanti a tutti,
dalla primissima griglia di partenza: una posizione di
grande prestigio anche alla luce dei 12 mila corridori
al via, solitamente riservata ai fedelissimi della corsa
e a ciclisti esperti. L’intero ricavato è stato destinato
ai progetti di ricerca scientifica finanziati dallo IOR
nei laboratori dell’IRST IRCSS di Meldola.
La proverbiale generosità dei cicloamatori, che solita-
16
mente li distingue nei sacrifici fatti sulle due ruote, ha
trovato conferma in questa iniziativa, che ha finito per
raccogliere 1.000 euro da destinare alla lotta contro
il cancro. I vincitori dei pettorali sono stati: Fabrizio
Vanitelli, Giuseppe Lombardi, Giancarlo Gugliucci
e Amedeo Colombo. A questi quattro campioni di
generosità vanno i più sentiti ringraziamenti da parte
dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Ma la collaborazione tra la Granfondo più antica del
mondo e l’organizzazione romagnola che dal 1979
è in prima linea a favore della ricerca e assistenza
del paziente non si è limitata a questo. Venerdì 20
maggio alle ore 16 si è tenuta presso la sala “Conte Alberto Rognoni” di Cesenatico la conferenza
pubblica “La Salute in Movimento”, iniziativa volta
a sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo l’importanza dell’attività sportiva nella prevenzione delle
neoplasie. Presenti in sala il dottor Alberto Farolfi,
medico oncologo presso l’IRST IRCSS di Meldola; il
personal trainer Danilo Ridolfi; e Ercole Della Torre,
Direttore Sportivo e Allenatore FCI.
Nel corso dell’evento è intervenuto telefonicamente
anche l’ex campione di ciclismo Ivan Basso, vincitore del Giro d’Italia in due occasioni. Lo scalatore di
Gallarate, è storia recente, è stato costretto a ritirarsi
dalle competizioni proprio a causa di una diagnosi di
tumore al testicolo, scoperto durante gli accertamenti
in seguito ad una caduta durante una tappa del Tour
de France 2015. Basso ci ha tenuto a fornire la propria testimonianza, sottolineando l’importanza di una
diagnosi tempestiva e di controlli regolari, prima di fare
il proprio in bocca al lupo a tutti i cicloamatori al via.
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malattia oncologica.
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Festa della Mamma 2016
SEDE DI RAVENNA
Ravenna
Porto Corsini
Sant’Alberto
Russi
Mezzano, Savarna
San Zaccaria
Marina di Ravenna
S.Pietro in Vincoli
Piangipane
Porto Fuori
Punta Marina
Pinarella/Cervia
Totale:
Anno 2015
15.753
865
895
3482
2165
1.200
1.295
728
/
/
/
5.036
303
31.722
Anno 2016
19.120
1070
855
3325
2130
795
975
746
500
596
415
4.963
75
35.565
Totale:
Anno 2015
9.890
3.174
1.740
1.450
1.720
1.555
550
640
315
710
21.744
Anno 2016
10.135
3.267
1.493
1.550
2.115
1.675
540
525
/
805
22.105
Totale:
Anno 2015
17.930
3.669
5.439
544
3.838
2.265
2.595
3.258
925
1.535
41.998
Anno 2016
18.036
3.704
6.010
585
4.795
1.700
2.767
3.134
805
1.560
43.096
Totale:
Anno 2015
8.262
4.969
1.431
1.598
745
1.598
18.603
Anno 2016
8.768
4.838
1.548
1.595
520
1.612
18.882
Piante distribuite nei giorni successivi:
SEDE DI FAENZA
Faenza
Castelbolognese
Riolo Terme
Casola Valsenio
Brisighella
Modigliana
Tredozio
Solarolo
Granarolo Faentino
Marradi
SEDE DI LUGO
Lugo
Alfonsine
Bagnacavallo
Bagnara
Conselice
Cotignola
Fusignano
Massa Lombarda
S.Agata sul Santerno
Filo - Sagra pesce azzurro
SEDE DI RICIONE
Riccione
Cattolica
Misano Adriatico
Coriano
S.Giovanni in Marignano
Morciano
SEDE DI FORLì
Forlì
Meldola (Piazza)
Forlimpopoli
Castrocaro, Terra del sole
Dovadola
Bertinoro
Rocca San Casciano
Galeata, Santa Sofia, Civitella
Predappio
Premilcuore
San Piero in Bagno
Totale:
Anno 2015
21.696
2.745
2.071
3.608
770
900
725
3.605
3.052
375
3.700
43.247
Anno 2016
24.571
3.979
2.639
4.041
680
555
827
3.370
3.165
300
3.650
47.777
Totale:
Anno 2015
1.350
1.350
Anno 2016
945
945
Anno 2015
9.152
1.586
570
1.341
1.710
967
/
6.376
Anno 2016
9.623
360
499
655
1.723
1.000
3.425
7.030
Totale:
21.702
24.315
Totale:
Anno 2015
6.520
6.520
Anno 2016
10.420
10.420
Totale:
Anno 2015
16.159
1.650
1.050
/
612
1.565
21.036
Anno 2016
16.108
1.430
1.075
1.110
573
1.800
22.096
Totale:
Anno 2015
4.410
3.291
7.701
Anno 2016
4.418
4.652
9.070
UTILE NETTO
Anno 2015
215.623
81.663
133.960
Anno 2016
234.271
89.909
144.362
SEDE DI MELDOLA
IRST
SEDE DI CESENA
Cesena
Milano Marittima
Cesenatico
Gatteo
San Mauro Pascoli
Savignano, Sogliano
Iper Savignano
Gambettola, Longiano,
Sant’Angelo di G.
SEDE DI IMOLA
Imola
SEDE DI RIMINI
Rimini
Miramare
Bellaria
Viserba
Sant’Agata Feltria
Torre Pedrera
SEDE DI SANTARCANGELO
Santarcangelo
Villa Verucchio
TOTALI
TOTALE RICAVI
TOTALE COSTI
18
Il Volontariato
IOR IN TOUR
In giro per la Romagna, a fianco dei
Volontari per la Festa della Mamma
Festa della mamma
Regala un fiore,
regala una speranza
L’azalea della Romagna,
il fiore della ricerca
istituto
oncologico
romagnolo
Sabato 7 e domenica 8 maggio,
in quasi 150 piazze romagnole,
gli oltre 1.000 volontari dell'Istituto
Oncologico Romagnolo saranno
presenti con le Azalee.
Trova la piazza dove ti aspettano:
www.ior-romagna.it
vicino a chi soffre,
insieme a chi cura
19
Racconti
IL NOSTRO VOLONTARIATO
Martina e Roberto, volontari IOR
Entrando nella Sede IOR di Rimini mi accoglie Martina, una giovane nuova volontaria. È una degli 80
volontari che accolgono i donatori negli uffici, spediscono ringraziamenti e rispondono al telefono.
Martina ha 26 anni: nel 2012 si è trasferita a Rimini
da Sestino per studiare Psicologia e Scienze della
Formazione. La prima volta che ha sentito nominare lo IOR è stato da Giuseppe, autista del servizio
accompagnamento pazienti.
Quel giorno hanno chiacchierato molto, soprattutto dell’importanza che i giovani condividano l’interesse verso il volontariato e la prevenzione, specie
nell’alimentazione. “Tuttavia, ricordo che la parola
‘tumore’ non è mai stata pronunciata – ammette
– è una parola che mi ha sempre spaventato”. Una
paura che affonda le radici in un’esperienza del suo
passato: Martina ha infatti condiviso gli ultimi istanti
di vita di una persona a lei molto cara, una giovane
madre che ha lasciato due figlie e il marito dopo un
lunga lotta contro il tumore. Una battaglia durata
16 anni, che le aveva tolto la voglia di continuare le
cure. Il ricordo di quella sofferenza è ancora vivo:
per questo le chiedo se è cambiato qualcosa ora
che è volontaria IOR.
Sorride e mi racconta dell’ultimo evento in cui ha aiutato. “Ho trascorso la giornata con un’altra volontaria:
nonostante stia combattendo la sua personale battaglia
contro il cancro, abbiamo parlato e riso come se ci
conoscessimo da una vita. A fine giornata suo marito
mi ha raccontato della malattia della moglie e della loro
stessa voglia di essere d’aiuto ad altri. Grazie a loro
ho capito che non bisogna mai perdere la speranza”.
20
“Spesso si danno per scontate tante cose – prosegue – quando si sta bene si pensa che non ci serva
aiuto, e si ha paura di chiederlo nelle difficoltà. Ma
chiedere aiuto è una grande dimostrazione di
coraggio. Gli altri volontari riescono a farmi sentire
ogni giorno parte di una grande famiglia: e ho capito
che non siamo mai soli”.
Mentre ringrazio e saluto Martina entra Roberto. È in
pensione: ha 65 anni, ed è stato luogotenente nella
Guardia di Finanza per ben 40 anni.
Mi racconta la storia di due suoi cari amici, Marinella e Stefano. Entrambi hanno affrontato il cancro e
ne sono usciti vittoriosi. Marinella, in particolare, ha
vinto la sua battaglia grazie alle cure ricevute presso
l’IRST e la Chirurgia di Santarcangelo. Fu proprio lei
a diventare volontaria per prima, per poi coinvolgere
il marito e Roberto.
Si occupa di tante cose in sede, tra cui la delicata
raccolta di offerte durante le esequie su richiesta dei
famigliari. In quelle occasioni si è reso conto di come
la presenza dei volontari sia d’aiuto, a testimonianza
di chi si impegna per la sconfitta della malattia.
“Molti si confidano – spiega – e nonostante la fiducia nella ricerca scientifica tanti rimangono scettici
o hanno paura ad affrontare il discorso”.
Per questo Roberto dice di volere essere promotore.
La sua missione? Cercare di convincere chiunque
si fermi a parlare con lui a diventare un volontario. A
volte accompagna di persona gli scettici a Meldola,
di modo che vedano coi loro occhi come vengono
investite le donazioni.
“Siamo una gran bella famiglia”, conclude.
Investimenti
BILANCI SINTETICI IOR
COOPERATIVA
ASSOCIAZIONE
SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2015
SCHEMA SINTETICO DEL BILANCIO AL 31/12/2015
XXVII Convegno dei Volontari IOR
STATO PATRIMONIALE
STATO PATRIMONIALE
ATTIVITA'
A) Crediti verso soci
B) Immobilizzazioni
C) Attivo Circolante
D) Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
PASSIVITA'
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi ed Oneri
C) T. F. R.
D) Debiti
E) Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO
31/12/2015
2.641.519
1.910.759
42.706
4.594.984
31/12/2015
3.656.618
175.802
743.397
19.166
4.594.984
31/12/2014
3.200.396
1.785.308
44.322
5.030.026
31/12/2014
3.489.190
152.358
1.314.954
73.524
5.030.026
ATTIVITA'
A) Crediti verso soci
B) Immobilizzazioni
C) Attivo Circolante
D) Ratei e risconti
TOTALE ATTIVO
PASSIVITA'
A) Patrimonio netto
B) Fondi per rischi ed Oneri
C) T. F. R.
D) Debiti
E) Ratei e risconti
TOTALE PASSIVO E PATRIMONIO
31/12/2015
59.270
148.519
207.789
31/12/2015
47.284
160.505
207.789
31/12/2014
70.433
481.888
771
553.092
31/12/2014
10.540
542.551
553.092
CONTO ECONOMICO
DOMENICA 6 APRILE 2014, ore 9.00
FIERA di FORLI’ - Via Punta di Ferro 1
CONTO ECONOMICO
31/12/2015
31/12/2015
31/12/2014
3.103.375
2.825.904
277.471
3.119.571
3.483.959
(364.388)
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza (A-B)
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari.
Risultato prima delle imposte
(341)
0
(78.554)
198.575
(2.672)
0
25.641
(341.419)
22) Imposte sul reddito d'esercizio
23) Utile (perdita) dell'esercizio
(28.000)
170.575
(28.000)
(369.419)
A) Valore della produzione
B) Costi della produzione
Differenza (A-B)
31/12/2014
677.814
639.434
38.380
593.309
883.468
(290.158)
C) Proventi e oneri finanziari
D) Rettifiche di attività finanziarie
E) Proventi e oneri straordinari.
Risultato prima delle imposte
444
0
(80)
38.744
1.049
0
(74)
(289.184)
22) Imposte sul reddito d'esercizio
23) Utile (perdita) dell'esercizio
(2.000)
36.744
(2.000)
(291.184)
21
DALLA SEDE DI
XXXXXXXXX
DI
CESENA
LA GENEROSITÀ DI DUE GRANDI
REALTÀ IMPRENDITORIALI
Desideriamo in questa pagina ringraziare sentitamente due importanti realtà imprenditoriali del cesenate, che hanno deciso di sostenere con forza
altrettanti progetti di ricerca IRST: Campomaggi &
Caterina Lucchi e Siropack Italia.
Il Gruppo Campomaggi & Caterina Lucchi, azienda
internazionale attiva nel design, nella produzione e
nella commercializzazione di borse e accessori Made
in Italy, sosterrà con ben 20.000 euro per i prossimi 3
anni il Progetto Arthe. Nell’ambito delle sempre più
diffuse lesioni tumorali al seno definite “non palpabili”, esso consentirà di realizzare un avanzato studio
sperimentale, che permetterà a molte donne affette da
questo tipo di lesione di evitare l’intervento chirurgico.
Siropack Italia, invece, opera su scala internazionale
nell’ambito del packaging e innovazione tecnologica. Con 5.000 euro per i prossimi 3 anni ha deciso
di sostenere un altro importante progetto di ricerca
IRST, focalizzato su una delle più aggressive e diffuse
neoplasie del sistema nervoso, il Glioblastoma. Un
grazie di cuore dunque a realtà così sensibili, con le
quali possiamo costruire una casa sempre più importante in Romagna: la Casa della Ricerca.
FIERA DI SAN GIOVANNI
Dal 20 al 24 giugno, in occasione della consueta festa patronale di San Giovanni, i Volontari della Sede
IOR di Cesena hanno distribuito una vasta gamma
di grembiuli e articoli per la casa realizzati a mano,
oltre agli immancabili mazzi floreali decorati con i
simboli di questa festa: il grano, l’aglio e la lavanda.
L’incasso è stato di oltre 3.300 euro.
22
5X1.000
Un sentito ringraziamento a quelle realtà che, nel
corso della campagna del 5x1.000, hanno deciso
di sostenere lo IOR, diffondendo presso le loro sedi
depliant e locandine:
Agenzia Immobiliare Rubboli, Apofruit, ARCA,
Banca di Cesena, Baruzzi Prefabbricati, C.A.C.,
CAMAC, CNA, CAIEC, Campomaggi & Caterina
Lucchi, Cantina di Cesena, CGIL, Centrale del latte
di Cesena, CO.M.CE., Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Consorzio di Bonifica della
Romagna, Gruppo Martini, Gruppo Hera, Gruppo
Trevi, INFIA, Mordenti, Olidata, Orogel, Paresa,
Pasticceria Romagna, RBM, SFIR, Technogym,
Unindustria, Viaggi Manuzzi.
FESTA DELLA MAMMA
Desideriamo pubblicare in questa pagina una foto
scattata in occasione della Festa della Mamma, ritraente alcune delle Volontarie del Punto IOR di
Gambettola assieme al dott. Giacomo Miserocchi,
Ricercatore del Centro di Osteoncologia dell’IRST
IRCCS.
DALLA SEDE
DI FAENZA
MERCATINO DI SAN VITALE
EDIZIONE 2016
Quest’anno l’atteso Mercatino organizzato dai
nostri Volontari presso i locali della Chiesa di San
Vitale in Corso Mazzini 107 a Faenza si terrà da
domenica 13 a domenica 27 novembre, osservando i seguenti orari: dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e
dalle ore 15.00 alle ore 18.30.
Al Mercatino, in cambio di una piccola offerta a favore delle nostre attività istituzionali, sarà possibile
aggiudicarsi oggetti nuovi o usati delle seguenti
tipologie di merce: abbigliamento, borse e accessori, casalinghi e giocattoli, libri, bigiotteria e tanto
altro ancora. È previsto anche un angolo dedicato
alla ceramica d’autore dove vengono esposte le
opere donate per l’occasione dai ceramisti faentini
ed esemplari numerati rientranti nella collezione
natalizia di Presepi IOR.
RINGRAZIAMENTO
ALL’AZIENDA D.S.
Si ringrazia sentitamente l’elettricista Davide Stefani, titolare della D.S., azienda con sede a Castel
Bolognese attiva nel settore opere elettriche, per
aver realizzato, in occasione del recente trasferimento della Sede IOR faentina nei nuovi locali
di Via Tolosano civico 6/b, l’intero impianto di
cablaggio a titolo gratuito.
FESTA PAESANA DI AMBIENTE E
DI CACCIA GRANAROLO FAENTINO
Ringraziamo di cuore l’associazione di promozione
sociale STARINSIEME organizzatrice della Festa
di Ambiente e di Caccia che si svolge ogni anno
a novembre nel paese di Granarolo Faentino e
che dalla sua nascita sostiene l’Istituto Oncologico
Romagnolo.
PROSSIME INIZIATIVE
SPORTIVE AUTUNNALI
Per gli sportivi e non solo segnaliamo la possibilità di partecipare
a due eventi di beneficenza che
si terranno rispettivamente domenica 25 settembre a Brisighella
e sabato 1 ottobre nel centro
storico di Faenza. Entrambi gli
eventi rientrano nel progetto IOR
“La Salute in Movimento”.
Il gruppo Volontari IOR Mercatino al gran completo
Per maggiori info e iscrizioni contattare la Sede IOR di Faenza allo
0546 661505.
23
DALLA SEDE DI
XXXXXXXXX
DI
FORLÌ
UN DONO PER REGALO
Grazie a Floriano Fabbri e Lucia Pironi che in occasione del 50°anniversario di matrimonio hanno
deciso di rinunciare al tradizionale regalo e hanno invitato amici e parenti a fare una donazione allo IOR.
ANCORA GRAZIE
In occasione della loro manifestazione la Federazione della caccia e gruppo cinofilo forlivese anche
quest’anno hanno pensato allo IOR, devolvendo ben
3.325,05 euro. Grazie!
PREDAPPIO INSIEME
PER LA SPERANZA
Un appuntamento ormai usuale ed atteso che coinvolge l’intera cittadinanza predappiese e che lo
scorso aprile ha raccolto, a favore dello IOR, ben
quasi 5.000 euro. Grazie di cuore anche quest’anno
Predappio per l’impegno e la generosità!
BURRACO SOLIDALE
Dopo il successo della prima edizione è tornato a
Forlì, il 10 aprile, il burraco solidale grazie all’impegno della Volontaria IOR Luisa Ghizzoni e alla
collaborazione del Circolo della Scranna.
L’iniziativa ha raccolto quasi 1.000 euro per i progetti
di ricerca, assistenza e prevenzione dello IOR.
LO SPORT FA BENE E FA DEL BENE
Il bagno Benvenuti n. 10 di Tagliata di Cervia ha
devoluto l’incasso del torneo di racchettoni in memoria di Stefano Abbondanza allo IOR per un totale
di 470 euro. Grazie!
Un grazie di cuore anche a Stefania Orlati, Fabio
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Stefanelli e a tutti gli allievi e i maestri della scuola
di Ballo New Dance Club che hanno scelto di donare allo IOR l’incasso della loro serata (400 euro).
Il 22 giugno Predappio ha parlato di attività fisica
con il dott. Farolfi, medico oncologo IRST IRCCS, e
si è mossa a ritmo di Zumba. Le offerte della serata,
pari a 205,70 euro, sono state devolute allo IOR.
Grazie infine alla Palestra A.S.D. New Dance Studio, ed in particolar modo a Milvia, Arianna, Andrea,
Matilde e tutti gli insegnanti, associati e famiglie
che hanno scelto di devolvere l’incasso della serata (306,22 euro) allo IOR. Un esempio di talento
e solidarietà!
Gli ottimi risultati finali testimoniano l’impegno e
l’energia di tutti e tanti volontari che hanno collaborato per la riuscita di queste due manifestazioni di
piazza: incasso Pasqua euro 13.272 euro; incasso
Festa della Mamma euro 47.777 euro.
Grazie a tutti…avanti così!
Un affettuoso pensiero e un grazie di cuore va a
Verdiana Laghi, Volontaria IOR che ci ha recentemente lasciato.
L’Istituto Oncologico Romagnolo, cui è stata devoluta una generosa somma in occasione del 50°
anniversario della morte, ricorso il 14 aprile u.s.,
del signor Depalmo Rossi, già sindaco di Bagno
di Romagna, ringrazia sentitamente i familiari e
quanti l’hanno sottoscritta. La somma sarà destinata a finanziare lo sviluppo e la ricerca dell’Istituto
Scientifico Romagnolo per lo Studio e la Ricerca
dei Tumori di Meldola e a sostegno delle attività
istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
DALLA SEDE
DI IMOLA
LEGGERE IN REPARTO
L’Oncologia di Imola ha una libreria dedicata grazie allo
IOR, che ha donato 50 volumi nell’ambito di un’iniziativa di book sharing in collaborazione con NuovaImmagine Parrucchieri. “La bellezza è la nostra missione:
cerchiamo sempre nuovi modi per sensibilizzare le
clienti a considerarla in tutte le sue sfaccettature, non
ultima quella sociale - spiega Cristiano Suzzi, titolare
di NuovaImmagine - per questo abbiamo avviato un’iniziativa di marketing etico garantendo uno sconto ai
clienti che donavano un loro libro usato. Insieme allo
IOR, con cui collaboriamo spesso, abbiamo poi condiviso la scelta di donare i libri all’Oncologia”. “L’ospedale
è prima di tutto luogo di terapia - aggiunge Antonio
Maestri, direttore dell’Oncologia di Imola - ma per il
nostro servizio prendersi cura del paziente significa
anche fare in modo che possa mantenere la serenità
e la qualità di vita necessarie per permettergli di intraprendere al meglio il percorso di cura. Siamo molto
grati per questi gesti di generosità e di partecipazione”.
BIKERS PER LO IOR
Dal 29/04 al 01/05 il motogruppo imolese I Laidi
ha invitato i Volontari a partecipare al LaidoParty, la
tradizionale festa del club. Per l’occasione sono stati
raccolti circa 600 euro. Sulla scia di questa iniziativa,
anche il motoclub Faithful di Castel Guelfo di Bologna
ha invitato i volontari alla Festa della Ciambella nelle
giornate del 24-25-26/06, permettendo di raccogliere
altri 300 euro per il trasporto gratuito dei pazienti nei
luoghi di cura.
FESTA DELLA MAMMA
La Festa della Mamma ha visto il centro storico ed
il Centro Leonardo colorarsi di rosa con le azalee
dello IOR: grazie anche all’aiuto della TeaPak, azienda imolese che coinvolge i dipendenti in attività di
Volontariato, sono state distribuite 650 azalee per
un totale di 10.500 euro.
FESTA DEI GOLOSI
La Festa dei Golosi è un evento culinario con un menù
di prodotti di stagione provenienti da aziende a km0, con
attenzione verso la riduzione degli sprechi, raccolta differenziata e solidarietà. I Volontari IOR hanno partecipato
distribuendo in cambio di un’offerta piantine officinali e
palloncini colorati, raccogliendo circa 500 euro.
IMOLA, IL CENTRO
FIORISCE A MAGGIO
Durante la manifestazione “Imola, il Centro fiorisce
a Maggio” l’Ass. Voluptates, in collaborazione con
l’Ass. Pescatori a Casa Vostra Cesenatico, ha organizzato RosaSpina: un banco di assaggi di pesce
in abbinamento a vini rosati. Parte del ricavato (750
euro) è stato donato allo IOR.
MARCONI NO TALENT
I genitori degli alunni della scuola elementare Marconi
hanno creato un gruppo teatrale amatoriale: il Marconi
No Talent. In occasione dell’ultimo spettacolo “C’era
una volta un pezzo di legno” hanno raccolto 340 euro
che hanno donato allo IOR per le attività sul territorio.
CALCIO A 5
La squadra Imola Calcio A 5, per festeggiare il passaggio in serie A, ha raccolto più di 200 euro per
sostenere lo IOR. Complimenti vivissimi alla squadra!
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DALLA SEDE DI
XXXXXXXXX
DI
LUGO
FESTA DELLA MAMMA 2016
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Un grazie di cuore ai 90 Volontari presenti in 41 punti
a distribuire 2.792 azalee e a raccogliere 43.000 Euro
DALLA SEDE
DI MELDOLA
UNA LETTERA PER NOI
Giovedì 19 Maggio 2016
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“persone speciali”
Un grazie di cuore a voi tutti
Ughetta
Ughetta è una signora che, negli ultimi mesi, ha usufruito del nostro servizio trasporto e ha sentito il bisogno
di manifestare a tutti gli operatori IRST (Sanitari e Volontari) il suo sentimento di gratitudine. “Tenere per
mano”: è proprio questo il vero significato dell’opera svolta dai nostri volontari nell’adempimento dei loro
compiti. Istinto altruistico e “spirito di squadra”: sono questi i tratti distintivi che animano tutti i 50 Volontari
impegnati nel Progetto Virgilio, permettendo loro di trasmettere al paziente un vero messaggio di vicinanza.
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DALLA SEDE DI
XXXXXXXXX
DI
RAVENNA
ANCORA SPORT E MOVIMENTO
Il 22 marzo il CSI Ravenna Cammina ha dedicato
una “camminata” allo IOR in ricordo del caro Riccardo Montanari, raccogliendo più di 200 euro. Il 9 luglio
è andato in scena a Marina di Ravenna il “Memorial
Paride e Enrico”, torneo di beach tennis organizzato
dal Gruppo Arcobaleno il cui ricavato, 263 euro, è
stato donato allo IOR. Grazie a tutti!
SOLIDARIETA’ E BUON CIBO
Gli amici dello IOR dimostrano che si può pranzare
assieme in allegria e, al contempo, fare del bene. Al
pranzo organizzato da San Zaccaria Insieme il 10
aprile sono stati raccolti quasi 1.500 euro, mentre
la cena servita dal Circolo Endas di Villanova di
Ravenna il 16 aprile ha fruttato più di 5.000 euro.
Il 20 aprile è stato il turno del pranzo del Comitato
Cittadino di Borgo Montone: 450 euro ricavati. Infine, il 29 aprile c’è stata la cena al Ristorante Pilar
di Marina di Ravenna, con 1.800 euro raccolti in
favore di Villa Adalgisa Hospice di Ravenna. Grazie
ai promotori, agli organizzatori, agli intervenuti e ai
volontari per il sostegno e la sensibilità che ormai
da anni vi contraddistingue!
scorso ha compiuto 90 anni e, invece dei regali, ha
chiesto agli invitati di fare donazioni allo IOR per un
totale di 4.550 euro. Grazie Giuseppina!
Scelta simile per Benito e Flora, che per il 50° anniversario di matrimonio hanno rinunciato ai doni di
amici e parenti, chiedendo che il corrispettivo venisse
devoluto allo IOR. Alla fine sono stati 740 gli euro
raccolti dalla coppia. Congratulazioni Benito e Flora,
che la vostra vita insieme sia sempre più felice!
PAELLA E SANGRIA
Il 23 giugno la nostra affezionata Signora Gloria, in
collaborazione con la Pro Loco di Porto Corsini, ha
organizzato una serata a sostegno di Villa Adalgisa
Hospice di Ravenna: 1.800 euro il ricavato finale.
Grazie a tutti quelli che hanno reso possibile l’evento!
SFILATA DI AUTO STORICHE
Il 5 giugno scorso a Casola Valsenio la Scuderia Auto
Storiche Ravenna ha organizzato il 1° Trofeo Auto
Storiche “Mauro Scarpi”: la generosa offerta di 500
euro è stata finalizzata al sostegno di Villa Adalgisa
Hospice di Ravenna.
UN DONO PER REGALO
Auguri alla signora Giuseppina che il 15 giugno
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AMICI A QUATTRO ZAMPE
La Federcaccia Ravenna ha devoluto allo IOR il
ricavato di quasi 4.000 euro raccolto in occasione
dell’evento cinofilo tenutosi a Lido Adriano il 16 e 17
luglio. Ancora una volta grazie!
DALLA SEDE
DI RICCIONE
CENA SOLIDALE
Grande successo per la Cena solidale della Sede IOR
di Riccione, tenutasi al Grand Hotel Des Bains il 17 aprile. 180 i partecipanti e 10.000 gli euro raccolti. Durante
la serata sono intervenuti: il dott. Secondo Folli, che ha
spiegato gli importanti progressi nella cura del tumore
al seno, Luciano Tirincanti, Vice Sindaco di Riccione,
e Fabrizio Miserocchi, Direttore Generale IOR, hanno
preso la parola per ringraziare i Volontari per l’importante
lavoro svolto sul territorio, e le Aziende che hanno reso
possibile l’evento. Toccante l’intervento di Ilva Melotti,
Consigliera IOR, che ha ricordato l’amica e volontaria
Anna Maria Giannini, recentemente scomparsa.
LE INIZIATIVE DEI VOLONTARI
Grande successo per il Torneo di Burraco, organizzato dai Volontari riccionesi in collaborazione con
l’Associazione Burraco Riccione. 58 le squadre partecipanti, per un totale di 1.400 euro di ricavato. Un
grazie di cuore ai Volontari, all’Associazione Burraco
Riccione, al Gruppo Atlantic per l’ospitalità e tutti gli
esercenti che hanno messo a disposizione i premi.
I Volontari di Riccione si sono impegnati anche
nell’organizzazione di altre iniziative, tra cui: Beato
Alessio, Gran Fondo Città di Riccione, Saggio di fine
corso della Scuola Musicale di Riccione e la Festa
dei Bagnini, per un totale di 800 euro raccolti.
Giovedì 7 luglio i Volontari e Amici della Sede IOR
di Riccione si sono ritrovati, presso l’Osteria Tacabanda, per trascorrere una serata insieme, ospitati
gentilmente da Daniele e Roberta Imola che ci hanno donato l’incasso della cena: 1.365 euro.
SPORT SOLIDALE
Grazie a Stefano Conti e Anna Rita Seriacopi dell’IBR Basket Rimini che anche quest’anno hanno organizzato il 9° Torneo di Basket Babbi e Mamme over
35, a favore IOR. Nel ponte del 25 aprile 6 squadre
toscane e romagnole si sono sfidate presso il Palazzetto Nicoletti di Riccione raccogliendo 1.300 euro.
Lunedì 25 aprile i Volontari riccionesi erano presenti
con i palloni colorati al 2° Memorial Gianluca Frisoni,
dove si è tenuto un torneo di Minibasket ed una dimostrazione di Judo a ricordo del piccolo Gianluca.
Durante il pomeriggio sono stati raccolti 239 euro.
NOTIZIE DAI PUNTI IOR
C’è un futuro per i tumori? Questo l’argomento trattato
dal Professor Dino Amadori in una conferenza pubblica,
tenutasi il 19 aprile scorso, presso la Sala conferenze
della Banca Popolare Valconca di Morciano.
Al Teatro Massari di San Giovanni in Marignano, sabato
30 aprile, la compagnia Il Castello dei Sogni di Montellabate si è esibita nella commedia dialettale Fret de
Sera…Bel Colp se Spera, raccogliendo oltre 800 euro.
Anche quest’anno i Volontari di Cattolica non potevano mancare a due importanti appuntamenti:
Cattolica in fiore e Festa delle Vongole. 1.200
euro raccolti in totale.
Per la Pasqua Solidale IOR, la Festa della Mamma
e la Notte Rosa, lo IOR di Riccione è riuscito a raccogliere oltre 25.000 euro, cifra ottenuta solo grazie
al grande impegno dei suoi Volontari. Grazie ragazzi!
29
DALLA SEDE DI
XXXXXXXXX
DI
RIMINI
FESTA DELLA MAMMA
Anche quest’anno, per la Festa della Mamma, piazze
in fiore: le nostre azalee hanno spopolato, con un
incasso di oltre 22.000 euro
SALUTE IN MOVIMENTO
L’iniziativa del 16 aprile Salute in movimento
evidenzia i benefici dell’attività fisica per la salute. Il primo appuntamento è avvenuto all’Arco
d’Augusto dove, l’oncologo Alberto Farolfi e il
personal trainer Danilo Ridolfi, hanno spiegato
come il movimento può prevenire il cancro. Forniti
utili consigli a tutti i partecipanti e un attestato
sul personale livello di forma.
SAVE THE EARTH
dal 21 al 29 maggio a Le Befane, si è tenuta la
cerimonia conclusiva del progetto Save the Earth
che ha visto la partecipazione di 650 studenti della
Provincia nella creazione di un elaborato sul senso
civico. Dopo le premiazioni, si è parlato di ambiente
e si è evidenziato il lavoro svolto da docenti ed Enti
locali per queste giuste cause. La cittadinanza è
stata parte attiva!
Cerimonia Save The Earth Le befane con consegna
del contributo di 1.000,00 euro per lo IOR
MEMORIAL MANCUSO
Il personal trainer Danilo Ridolfi tiene la sua lezione
SPORT E SOLIDARIETÀ
Il 20 maggio si è svolto il Trofeo Coppa Provincia
di Rimini. In serata, la premiazione di tutti i tornei
relativi alla stagione sportiva 2015/2016. Ingresso
a offerta libera con ricavato (1.641,21 euro) in beneficenza. Un ringraziamento a Vernocchi SPA
che ha finanziato le magliette.
30
Una partita di calcetto per ricordare Giovanni Mancuso. Finanziata dai parenti del ricordato, il 50% del
ricavato sarà utilizzato
per l’acquisto di poltrone da porre vicino ai
letti del reparto di Oncoematologia pediatrica dell’Infermi e il
restante per la ricerca.
Giovane calciatore tra eil Presidente della FIGC
Domenico Magrini (sn) e il Direttore Generale IOR
Fabrizio Miserocchi (sx)
DALLA SEDE DI
SANTARCANGELO
UNA MAGICA SERATA AL CASTELLO
Domenica 3 luglio è andata “in scena” l’edizione
2016 della tradizionale Cena solidale di raccolta
fondi organizzata dall’Istituto Oncologico romagnolo
in Valmarecchia. Per il primo anno lo IOR ha deciso di organizzare l’evento a Verucchio, territorio nel
quale il nostro Istituto ha trovato, negli ultimi anni,
grande accoglienza sia da parte della popolazione
che dell’amministrazione cittadina. Nell’incantevole
cornice dell’antica Rocca Malatestiana, la Cena Solidale è stata l’occasione d’incontro tra i Volontari IOR,
i professionisti che operano nelle strutture ospedaliere della Romagna e numerose Aziende del territorio
che hanno deciso di sostenere l’evento.
Lo staff del Ristorante la Rocca, partner nell’iniziativa, ha curato il catering della serata, preparando live
in sala tutto il menù. Durante l’evento si sono alternati
momenti di intrattenimento ispirati dal luogo e dalla Divina Commedia ad interventi dei professionisti
IOR, che hanno parlato di come fare la differenza
sul nostro territorio per i pazienti oncologici.
Dopo i saluti del sindaco di Verucchio Stefania
Sabba, parte attiva nell’organizzazione, e di Alice
Parma, Sindaco di Santarcangelo di Romagna,
la dottoressa Laura Cavana, Psiconcologa IOR
presso il Day Hospital Oncologico di Novafeltria e
l’Hospice di Savignano sul Rubicone, ha illustrato a
tutti i presenti l’importanza del lavoro dei Volontari,
che con i loro piccoli gesti rendono più umana e
leggera l’esperienza delle persone che si trovano a
dover affrontare un percorso tanto complesso come
quello della malattia oncologica.
Importanti e sentite le parole del Direttore Generale
IOR Fabrizio Miserocchi, che ha presentato gli ultimi
investimenti sul territorio e che ha voluto sottolineare
come siano i Volontari il “vero motore di questa iniziativa e di tutto il lavoro del nostro istituto in Romagna”.
Un grande ringraziamento a tutti i partecipanti, alla
PRO LOCO e al Comune di Verucchio, allo staff
del Ristorante la Rocca, protagonisti assieme allo
IOR nella preparazione della serata e a tutte le
aziende che hanno reso possibile questo evento:
i partner Banca Malatestiana, Banca Romagna
Est, IGF, Impresa edile F.lli Vignali, e le Aziende
sponsor, Rimini Banca, Gnoli Costruzioni, Edilgrid,
Aetna Gruop, Cooperativa Popolare, Vici Vision,
Cofer, F.lli Anelli e Vivaio Fabbri.
La manifestazione ha permesso un incasso di 11.100
euro che andrà a sostenere i progetti di ricerca che
lo IOR finanzia presso l’IRST IRCCS di Meldola.
Il momento del taglio della torta
Cosa posso
fare io per
la lotta contro il cancro?
Puoi sostenere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo in molti modi:
1. con una donazione nel C.C. postale 10839470;
2. con un lascito o un legato;
3. devolvendo i proventi di un evento/manifestazione;
4. aderendo alle nostre occasioni speciali (bomboniere, strenne natalizie, ecc.);
5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende;
6. collaborando come Volontario;
7. destinando il Tuo 5 per mille allo IOR C.F. 00893140400.
SIAMO QUI, CON I NOSTRI VOLONTARI, MEDICI E
RICERCATORI PERCHÈ DA SEMPRE CREDIAMO NELLA
SOLIDARIETÀ E NELLA RICERCA ONCOLOGICA.
CON IL VOSTRO AIUTO CONTINUEREMO A FARLO.
Per avere ulteriori informazioni è possibile consultare il nostro sito
www.ior-romagna.it
oppure telefonare allo 0543 35929