Lo scoiattolo

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Lo scoiattolo
Il testo descrittivo "fa vedere" con le
parole com'è fatta una persona, un
animale, una cosa, un ambiente
descrivendone le caratteristiche e gli
aspetti più significativi.
La descrizione può essere:
-Oggettiva
-Soggettiva.
OGGETTIVA:
la descrizione è fatta attraverso
una serie di dati condivisibili da
tutti cioè è una descrizione
impersonale
Lo scoiattolo
Lo scoiattolo vive nei boschi, dove si nutre soprattutto di nocciole,
noci, pinoli, ghiande e germogli, che cerca arrampicandosi e
saltando abilmente tra gli alberi.
Questo agilissimo animale ha il corpo snello, la testa arrotondata e
gli occhi grandi, che gli forniscono una visione ampia e accurata per
giudicare le distanze di salto con estrema precisione.
La sua coda, lunga e cespugliosa, gli serve sia da bilanciere, quando
corre velocemente su un ramo o si arrampica su rami sottili, sia per
inviare segnali ad altri scoiattoli.
Le sue quattro zampe terminano con cinque dita lunghe e sottili,
munite di artigli acuminati che gli consentono di aggrapparsi alla
corteccia degli alberi tanto fermamente da mantenersi a testa in giù.
Lo scoiattolo afferra il cibo con le dita delle zampe anteriori e si
serve dei grandi denti incisivi, simili a scalpelli taglienti, per rodere
l'involucro legnoso dei frutti secchi.
Elementi che caratterizzano la descrizione oggettiva:
Lo scoiattolo
Lo scoiattolo vive nei boschi, dove si nutre soprattutto di nocciole, noci,
pinoli, ghiande e germogli, che cerca arrampicandosi e saltando
abilmente tra gli alberi.
Questo agilissimo animale ha il corpo snello, la testa arrotondata e gli
occhi grandi, che gli forniscono una visione ampia e accurata per
giudicare le distanze di salto con estrema precisione.
La sua coda, lunga e cespugliosa, gli serve sia da bilanciere, quando
corre velocemente su un ramo o si arrampica su rami sottili, sia per
inviare segnali ad altri scoiattoli.
Le sue quattro zampe terminano con cinque dita lunghe e sottili, munite
di artigli acuminati che gli consentono di aggrapparsi alla corteccia
degli alberi tanto fermamente da mantenersi a testa in giù.
Lo scoiattolo afferra il cibo con le dita delle zampe anteriori e si serve dei
grandi denti incisivi, simili a scalpelli taglienti, per rodere l'involucro
legnoso dei frutti secchi.
SOGGETTIVA:
è una descrizione personale
dove l'autore esprime le
sensazioni, opinioni,
impressioni personali dandone
una personale interpretazione
Incontro con uno scoiattolo
Vidi sull'orlo del viale affacciarsi un musino fulvo e con
gli occhi assorti, che non sembravano neppure spiare.
L’animaletto si mosse: e la gran coda ritta, a ventaglio, col
fiocco aero e luminoso, attraversò il viale, venne verso di
me. Non mi mossi.
Una nocciola, l'unica intatta, giaceva vicinissima ai miei
piedi; e io sentii a un tratto, meravigliato, il ventaglio
della coda accostarsi alla scarpa, sfiorarmi le gambe.
Rabbrividii, ma non mi mossi.
Ed ecco il piccolo corpo drizzarsi sottile ed elegante, poco
più alto della coda, rimasta ritta, luminosa contro la luce;
ecco le zampine anteriori portar la nocciola alla bocca e
farsi mani.
Erano due manine aeree, bianche, che non avevano più
nulla di ferino (cioè di bestiale) e pareva facessero un
gioco, districassero una trina delicata.
Anche il triturare fine dei denti, lesti lesti, aveva qualche
cosa di infantile e di birichino
Elementi che caratterizzano la descrizione soggettiva:
Incontro con uno scoiattolo
Vidi sull'orlo del viale affacciarsi un musino fulvo e con gli occhi assorti, che
non sembravano neppure spiare.
L’animaletto si mosse: e la gran coda ritta, a ventaglio, col fiocco aero e
luminoso, attraversò il viale, venne verso di me. Non mi mossi.
Una nocciola, l'unica intatta, giaceva vicinissima ai miei piedi; e io sentii a un
tratto, meravigliato, il ventaglio della coda accostarsi alla scarpa, sfiorarmi le
gambe.
Rabbrividii, ma non mi mossi.
Ed ecco il piccolo corpo drizzarsi sottile ed elegante, poco più alto della coda,
rimasta ritta, luminosa contro la luce; ecco le zampine anteriori portar la nocciola
alla bocca e farsi mani.
Erano due manine aeree, bianche, che non avevano più nulla di ferino (cioè di
bestiale) e pareva facessero un gioco, districassero una trina delicata.
Anche il triturare fine dei denti, lesti lesti, aveva qualche cosa di infantile e di
birichino.
Lo scoiattolo
descrizione oggettiva
Incontro con lo scoiattolo
descrizione soggettiva
•Testa:
arrotondata
•occhi grandi che forniscono una visione
…
•Testa:
musino fulvo
•occhi assorti
Coda: lunga e cespugliosa
•Coda:
gran coda a ventaglio
•luminosa contro la luce
•
•
•
•
serve da bilanciere
per correre,
arrampicarsi
inviare segnali agli altri scoiattoli
•Zampe:
•Zampe:
quattro zampe con cinque dita consentono zampine anteriori che si fanno mani
di aggrapparsi e …
•zampine aeree e bianche…
•Denti:
denti incisivi simili a scalpelli taglienti
che gli servono
per rompere i frutti e il tronco legnoso
•Denti:
i denti lesti lesti (avevano qualche cosa di
infantile e birichino)
Dati da considerare per descrivere
una persona:
Chi è
Come si chiama
Aspetto fisico
Abbigliamento
Carattere: qualità e difetti
Temperamento
Interessi
Quali sentimenti suscita
Esempio di descrizione soggettiva di
una persona
Severo era un uomo alto, di corporatura
giusta, con il petto largo e le spalle grandi e
muscolose come quelle di un nuotatore, le
braccia lunghe, le dita delle mani lunghe e
ossute. Il viso non era bello, un ovale
allungato e stretto, con un naso troppo grande
e la bocca larga ma con le labbra sottili e
pallide. Gli occhi erano neri e forse belli, ma
nel mio ricordo quasi non ci sono, sono stati
cancellati .
Dati da considerare per descrivere
un animale:
 Che animale è
 Come si chiama (se è un animale domestico)
 Ambiente in cui vive
 Caratteristiche fisiche
 Da cosa è ricoperto il suo corpo
 Versi che produce
 Il comportamento
 Il rapporto che ha con te
 Quali sentimenti suscita
Dati da considerare per descrivere un
ambiente:
Le informazioni provenienti dai 5 sensi:
<descrizione del primo piano
< descrizione dello sfondo
<suoni e rumori
<colori
<odori e profumi
<temperatura
Sensazioni e stati d’animo
Esempio di descrizione di un ambiente
Dal grande balcone chiuso contro l’afa si
vedeva la piazza di Donnafugata: vasta,
ombreggiata dai platani polverosi. Le case di
fronte ostentavano alcune facciate disegnate
con brio da un architetto paesano, rustici
mostri in pietra tenera, levigati dagli anni,
sostenevano contorcendosi i balconi troppo
piccoli; altre case, fra cui quella di don
Calogero Sedàra, si ammantavano dietro
pudiche facciatine Impero
 In un testo descrittivo le frasi sono
brevi per dare maggiore chiarezza e
incisività alla descrizione.
I tempi verbali sono
caratteristicamente imperfettivi e
continui (presente e imperfetto)
I testi descrittivi possono essere testi
a sé stanti (es guida turistica):
la facciata esterna, alta m. 48,5 e in travertino presenta una
triplice serie di 80 archi, inquadrati da semicolonne su tre
ordini (dorico, ionico, corinzio), su cui poggia un attico a
paraste corinzie coronato da mensole e scandito da una
finestra e da uno spazio piano per il «clipeus»; gli archi
del secondo e terzo piano presentano un parapetto
continuo con un dado di base sotto le semicolonne,
mentre nei fori quadrangolari della cornice terminale
alloggiavano i sostegni per il «velarium» che riparava gli
spettatori dal sole.
Raramente capita di descrivere per
descrivere; più spesso si descrive per
ambientare un racconto, per sostenere
un’opinione, per informare il destinatario
delle caratteristiche di un oggetto a lui poco
noto, e così via. Brani di descrizione si
possono quindi trovare all’interno di testi la
cui funzione globale non è descrittiva, ma
narrativa, argomentativa, informativa, ecc.
(in questo caso si parla di sequenze
descrittive).
In generale il tipo testuale descrittivo tende
ad apparire in combinazione con altri tipi
testuali all’interno di diversi generi testuali,
quali il romanzo, la relazione scientifica, la
voce di enciclopedia, l’annuncio
immobiliare, l’identikit, il resoconto (anche
orale) di un’esperienza vissuta, ecc.