Azione 1 – “Negozio virtuale ad accesso facilitato”

Transcript

Azione 1 – “Negozio virtuale ad accesso facilitato”
PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE
DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
“Servizi per il miglioramento delle condizioni di vita
nelle piccole comunità periferiche”
Situazione aggiornata a giugno 2005 e prospettive operative.
ATTIVITÀ TRASVERSALI ALLE AZIONI ______________________________________ 1
Azione 2 – “TeleCentro per TeleServizi” ______________________________________ 3
Progetto pilota: TeleCentro per TeleServizi. ________________________________________ 3
Telesportelli territoriali._________________________________________________________ 5
Potenziamento della rete. ______________________________________________________ 9
Telelavoro. __________________________________________________________________ 9
Alfabetizzazione informatica. ___________________________________________________ 11
Teleformazione universitaria.___________________________________________________ 12
Progetto Web Valley. _________________________________________________________ 14
Azione 1 – “Negozio virtuale ad accesso facilitato” _____________________________ 15
Negozio virtuale ad accesso facilitato.____________________________________________ 15
Vetrina virtuale. _____________________________________________________________ 17
Comunità virtuali. ____________________________________________________________ 17
Azione 3 – “Obiettivo: anziano ben servito” ___________________________________ 19
Servizi sanitari. _____________________________________________________________ 19
R.S.A. ____________________________________________________________________ 22
Servizi di trasporto. __________________________________________________________ 23
Progetto domotica.___________________________________________________________ 26
Servizi sociali. ______________________________________________________________ 29
Azione 4 – “Trasferibilità e trasferimento dei risultati a livello regionale, interregionale e
transnazionale”_________________________________________________________ 31
Coordinamento nazionale italiano Azioni Innovative. ________________________________ 31
Identificazione e trasferimento buone pratiche. _____________________________________ 33
Reti europee. _______________________________________________________________ 33
Azione 5 – “Assistenza tecnica” ____________________________________________ 34
Valutatore. _________________________________________________________________ 34
Auditor. ___________________________________________________________________ 34
Il Programma di Azioni Innovative intende intervenire nella Valle del Chiese mediante
l’utilizzo di nuovi strumenti tecnologici al fine di migliorare le condizioni di vita delle
comunità locali. Mira, più in generale, a definire ed attuare delle pratiche innovative di
sviluppo economico della comunità che, in caso di successo, possano essere trasferite ed
implementate in altre zone della provincia attraverso gli interventi previsti dal Docup.
ATTIVITÀ TRASVERSALI ALLE AZIONI
•
Il Centro Studi Aris ha presentato i risultati dello studio preliminare alla realizzazione
delle azioni 1, 2 e 3 che hanno dato delle indicazioni più precise per l’attuazione delle
azioni. Offrendo infatti un quadro riassuntivo dei bisogni dei vari gruppi intervistati e dei
possibili strumenti di riequilibrio attraverso le tecnologie dell’informazione, tale analisi
ha consentito di dare avvio ai lavori per la realizzazione delle iniziative previste nei
comuni obiettivo 2 individuati per la sperimentazione.
•
E’ stato effettuato lo studio per la mappatura e l’analisi delle infrastrutture di rete
telematica presenti nel territorio della Valle del Chiese che permettono il collegamento
telematico della zona.
•
A seguito di confronto concorrenziale è stato affidato a Plus Communications S.r.l.
l’incarico per la realizzazione del Piano di azione e comunicazione del Programma.
Sono state definite le azioni per promuovere il Programma tra i potenziali beneficiari
finali e per divulgare le informazioni riguardanti le attività specifiche intraprese e le
opportunità offerte alla popolazione dall’implementazione del Programma. In tale
contesto sono già stati attuati il filmato e la campagna promozionale iniziale con
cartelloni ed incontri specifici con la popolazione.
Per promuovere efficacemente il Programma ed i suoi servizi si è ritenuto opportuno
partecipare all’Expo della Valle del Chiese che si è tenuto a Storo nei giorni dal 5 al 7
settembre 2003. In questa occasione sono stati allestiti, in uno spazio unico all’entrata
della fiera, tre stand, ospitanti un prototipo di telesportello, il progetto di trasporto
pubblico locale a chiamata ed il sistema informatico “Negozio Virtuale ad accesso
facilitato”.
Dal mese di marzo al mese di giugno 2004 è stata realizzata da parte della Provincia
Autonoma di Trento, anche la parte divulgativa attraverso informazioni su radio,
televisione, quotidiani e bollettini locali.
Attualmente si sta lavorando per attuare la parte rimanente del Piano di Azione e
Comunicazione attraverso la divulgazione di opuscoli specifici e mirati per ogni singola
azione avviata.
Fino ad oggi sono stati inviati, a tutte le famiglie della Valle del Chiese, i pieghevoli
riguardanti i telesportelli, i servizi sanitari, il progetto università a distanza ed il progetto
domotica.
Si sta inoltre lavorando al fine di implementare anche le brochure riguardanti il servizio
di trasporto pubblico locale a chiamata “Elastibus”, il negozio virtuale ad accesso
facilitato ed i progetti sul Telesoccorso e sui servizi sociali, che saranno
prossimamente divulgate.
Sempre al fine di promuovere le singole azioni del Progetto Gabriele, l’agenzia di
pubblicità vincitrice del confronto concorrenziale ha presentato il prototipo di un
espositore da banco con tre tasche, per la distribuzione dei pieghevoli nei telesportelli
1
e negli esercizi pubblici della Valle del Chiese. A seguito di confronto con il
responsabile del TeleCentro, che mantiene i rapporti con i negozianti della Valle, si è
deciso di ridurne le dimensioni e nel mese di marzo 2005 sono stati posizionati presso
tutti i telesportelli, ambulatori medici, municipi, biblioteche e casse rurali della Valle del
Chiese.
Nei primi giorni del mese di settembre 2004 il Consorzio Iniziative & Sviluppo ha
nuovamente partecipato all’Expo del Chiese allestendo due diverse aree, una dedicata
all’informazione e una riservata alla navigazione web per i visitatori.
È stato quindi allestito un telesportello simile ai telesportelli presenti nei singoli Comuni
e frazioni della Valle del Chiese, con quattro scrivanie e quattro PC a disposizione
libera e gratuita di tutti i visitatori della fiera che volessero materialmente utilizzare la
postazione per usufruire dei servizi del Progetto o semplicemente per navigare in
Internet.
Il punto informativo invece è stato arricchito dalla presenza di alcuni pannelli ognuno
dei quali, con foto e frasi esplicative, presentava i servizi offerti dal Progetto Gabriele
alla popolazione della Valle.
È stata poi garantita la presenza dei promoter al fine di divulgare informazioni,
rispondere ad eventuali domande e curiosità, illustrare i servizi, accogliere critiche e
consigli dell’utenza.
Al fine di sensibilizzare ed informare la popolazione della Valle del Chiese sul ventaglio
di proposte offerte dal Progetto Gabriele, si intende ora organizzare una serie di eventi
finalizzati alla promozione dell’intero programma di Azioni Innovative e, nello specifico,
delle azioni sviluppate nell’ambito del sociale.
•
Nell’anno 2003 è stato affidato un incarico di collaborazione coordinata e continuativa
ad una persona, ora collocata presso l’Amministrazione per il supporto alla gestione
del Programma e all’attività amministrativa più in generale ed in particolare alla
realizzazione delle azioni necessarie all’implementazione del Piano di azione e
comunicazione, alla cura dei collegamenti con i vari operatori e degli altri adempimenti
inerenti l’attuazione del Programma.
Il Programma è strutturato attorno al “TeleCentro per TeleServizi” che realizza
operativamente il progetto sul territorio e favorisce l’erogazione “integrata” di servizi ai
cittadini, e l’incontro capillare sul territorio fra domanda e offerta di servizi, allo scopo di
offrire un concreto sostegno alle categorie più deboli e sostenere, con l’aiuto delle nuove
tecnologie, lo sviluppo delle zone di montagna dal punto di vista economico,
occupazionale e sociale.
Nella riunione del Comitato Direttivo del Programma tenutasi il giorno 13 dicembre 2004 si
è deciso favorevolmente per l’estensione dei progetti riguardanti i servizi sanitari e la
domotica alle altre zone obiettivo 2 ed in sostegno transitorio del territorio provinciale.
2
Azione 2 – “TeleCentro per TeleServizi”
L’azione 2 è l’azione cardine del Programma, il punto di riferimento per l’intero sistema di
innovazione che si intende sperimentare.
Il TeleCentro rappresenta infatti da un lato il centro di servizi per la zona individuata e
dall’altro un punto di telelavoro, teleinformazione e teleformazione. Si tratta quindi di una
struttura rivolta alle categorie deboli ma anche a servizio di tutti i cittadini per migliorarne le
condizioni di vita; si rivolge pertanto particolare attenzione ai servizi alla persona.
Il TeleCentro fornisce inoltre assistenza e supporto per l’implementazione dei progetti
specifici previsti dalle altre azioni del Programma.
Progetto pilota: TeleCentro per TeleServizi.
All’interno dell’azione 2 è previsto il progetto pilota “TeleCentro di Servizi” che prevede la
creazione di un collegamento telematico tra utenti ed erogatori di servizi per il tramite di un
Centro per TeleServizi con annessi 20 telesportelli territoriali collegati in rete per
l’erogazione di teleservizi in favore della popolazione residente nei comuni individuati per
la sperimentazione.
L’intervento si configura come un’azione di sistema, volta a favorire l’erogazione
“integrata” di servizi alla popolazione e l’incontro capillare sul territorio tra domanda e
offerta di servizi.
Operativamente, la gestione del Centro e degli annessi 20 telesportelli prevede, da un lato
un servizio di front-line in grado di interloquire con gli utenti attraverso un numero verde ed
una rete telematica e, dall’altro lato, uno di back-line capace di garantire la gestione dei
sistemi informativi che supportano le varie filiere di servizi.
A seguito dell’espletamento della gara europea, la gestione del TeleCentro per TeleServizi
e delle 20 postazioni territoriali è stata affidata ad Iniziative & Sviluppo Consorzio
cooperativo a r. l. che ha preso possesso dei locali della palazzina uffici a partire dalla fine
di giugno 2003 (tre uffici più la disponibilità della sala riunioni).
Dal momento dell’affidamento dell’incarico, il Consorzio ha da subito iniziato a lavorare
per:
- seguire la fase iniziale di progettazione dei lavori di approntamento delle sedi dei
telesportelli assieme all’architetto incaricato dalla Provincia della progettazione e
dell’allestimento degli stessi;
- intrattenere rapporti con le locali associazioni al fine di ipotizzare le partnership
necessarie a garantire il presidio e l’apertura dei telesportelli;
- intrattenere rapporti con gli enti coinvolti nella realizzazione del Programma al fine
di fornire tutte le informazioni a loro necessarie.
E’ stato immediatamente attivato un numero verde gratuito (800-390270) a disposizione
dell’utenza e le linee informatiche ISDN.
Si è inoltre provveduto a garantire la massima visibilità del TeleCentro segnalando verso
l’esterno la sua presenza con poster e pannelli di richiamo.
Nel mese di dicembre 2003 è stato redatto il verbale di consegna del Modulo Industriale n.
1 a firma di Agenzia per lo Sviluppo S.p.A. e Iniziative & Sviluppo Consorzio cooperativo a
r. l.. A seguito di questa formalità, nei giorni immediatamente precedenti il Natale 2003, è
3
stato effettuato il trasloco dalla Palazzina uffici al Modulo 1. Sono stati montati tutti i mobili
e sono state trasferite le apparecchiature informatiche precedentemente acquistate.
Successivamente sono state acquistate ulteriori attrezzature informatiche per permettere
al personale del TeleCentro di svolgere il lavoro previsto evitando la condivisione di
computer.
Nella prima settimana del mese di ottobre 2004 sono stati consegnati presso il TeleCentro
dei nuovi arredi destinati a due ulteriori uffici e alla sala riservata alla teleformazione
universitaria, mentre nel mese di dicembre dello stesso anno sono stati forniti ulteriori
arredamenti destinati all’ufficio direzionale.
Durante lo svolgimento dei lavori all’interno del TeleCentro e dei telesportelli si è posta
molta attenzione agli aspetti di sicurezza informatica che possono generare seri problemi
in caso di attacco di hacker.
Si è scelta la strada di scindere fisicamente il server intranet (rete aziendale) dal server
web; sono stati quindi acquistati un firewall, per ridurre la probabilità di intrusioni, e delle
licenze antivirus, necessarie per aumentare la protezione e la prevenzione in caso di
infezione da virus e potenziale perdita di informazioni.
Per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati elaborati e trasferiti, il Consorzio ha installato
un server-web, con relativo gruppo di continuità e unità di backup.
Nel mese di dicembre 2004 si è provveduto all’aggiornamento delle licenze antivirus,
garantendo quindi un’adeguata protezione a tutte le macchine messe a disposizione di
Iniziative & Sviluppo.
Dopo una valutazione di quanto proposto dal Consorzio si è deciso per l’acquisto dei
domini Internet (www.progettogabriele.it e www.azioniinnovative.tn.it) al fine di dare
maggiore visibilità al Progetto.
Per offrire un accesso telematico ai servizi offerti dal progetto è stato affidato a Plus
Communications, che già cura il Piano di azione e comunicazione, l’incarico di
realizzazione della parte relativa all’impostazione grafica ed alla stesura dei testi del sito
Internet, mentre al Consorzio Iniziative & Sviluppo rimane in gestione la parte relativa alla
realizzazione informatica e all’implementazione costante del sito.
Il sito è costantemente in fase di elaborazione al fine di apportare migliorie utili per la
maggiore accessibilità da parte di un’utenza prevalentemente anziana.
Al fine di ottenere una mappatura completa dell’attrezzatura hardware e software
concessa in comodato ad Iniziative & Sviluppo è stato affidato un incarico ad un ingegnere
informatico. In base ai risultati emersi dallo studio si è reso necessario l’acquisto di ulteriori
componenti hardware e software per migliorare l’erogazione dei servizi a favore della
popolazione locale e il funzionamento dei servizi offerti, soprattutto per quanto attiene ai
telesportelli sul territorio.
Per garantire una maggiore sicurezza delle attrezzature informatiche e degli arredi
presenti all’interno del TeleCentro e concessi in comodato al Consorzio Iniziative &
Sviluppo, nell’ultima settimana del mese di settembre 2004 si è inoltre proceduto
all’acquisto ed installazione di un sistema di allarme.
In fase di avvio delle attività, il Consiglio di Amministrazione del Consorzio ha deliberato
l’assunzione delle seguenti persone coinvolte a titolo oneroso nella gestione del
TeleCentro per svolgere le funzioni previste dall’offerta tecnica:
- N.1 addetto full-time al coordinamento e alla tutorship del TeleCentro;
- N.4 operatori (3 part-time e 1 full-time) collocati presso la sede centrale del
TeleCentro;
4
N.1 operatore tecnico part-time addetto al supporto tecnologico-logistico del
TeleCentro;
- N.1 consulente professionale esterno per il mantenimento e lo sviluppo sia dei
sistemi informativi ed informatici sia delle competenze delle risorse umane
impiegate. Svolge inoltre attività di promozione;
- N.2 promoter con operatività sull’intero territorio di riferimento;
- N.1 addetta alla cura degli aspetti amministrativi;
- N.1 responsabile formazione del personale e degli utenti, nonché delle altre
persone coinvolte, a vario titolo, nel progetto.
Di queste persone, una era già dipendente del Consorzio, due sono state assunte nel
mese di giugno 2003, tre a fine luglio 2003, due a metà settembre 2003 e tre nel mese di
dicembre 2003.
L’assunzione completa del personale si è avuta solo dopo il trasferimento nel Modulo 1 del
BIC.
Il Consorzio ha scelto di assumere più persone di quelle previste dal bando, optando per
rapporti di lavoro part-time anziché a tempo pieno, assicurando nel contempo le
professionalità e il monte ore previste nel bando.
Iniziative & Sviluppo ha evidenziato come la netta maggioranza delle persone coinvolte sia
costituita da donne, alcune delle quali di età superiore ai 40 anni, provenienti dalla
situazione di inoccupazione o di mobilità.
Nell’estate dell’anno 2004 e nei primi mesi del 2005 vi sono stati significativi cambiamenti
nell’organizzazione e nella composizione del personale del Consorzio che hanno
modificato l’organigramma come deliberato dal Consiglio di Amministrazione del
Consorzio.
-
Telesportelli territoriali.
Inizialmente è stata consegnata alle singole Amministrazioni comunali la dotazione
informatica per i 20 telesportelli territoriali che è stata formalmente concessa in comodato
al gestore del TeleCentro, il quale cura, come previsto da capitolato, anche la gestione dei
telesportelli attraverso il coinvolgimento del volontariato locale al fine di assicurare un loro
presidio a necessità.
La scelta dei locali in cui collocare i telesportelli è stata effettuata in collaborazione tra
gestore, Amministrazioni locali e Amministrazione provinciale. Ogni comunità ha elaborato
un proprio modello di gestione di telesportello, in base alle proprie capacità e
caratteristiche e in base alla presenza di un tessuto associativo e di volontariato più o
meno vivace.
E’ stato affidato il compito di redigere un progetto tipo di telesportello e progetti specifici di
tutti i telesportelli ad un architetto, che ha ideato anche un logo identificativo del progetto
stesso.
L’allestimento dei telesportelli ha previsto i seguenti lavori:
- Opere da muratore/idraulico.
- Opere da elettricista.
- Opere da imbianchino.
- Fornitura e posa in opera di pannelli segnaletici per i locali adibiti a telesportelli.
- Forniture di arredi (scrivanie, sedie, divanetti, poltroncine, tappeti, appendiabiti).
Il Consorzio Iniziative & Sviluppo è stato incaricato dell’affidamento dei lavori di
imbianchino, di muratore e di elettricista, mentre la direzione lavori è stata affidata
all’architetto che si è occupato della progettazione del telesportello tipo e che ha
coordinato l’attività dei singoli artigiani e fornitori in collaborazione con il personale messo
a disposizione dal Servizio Rapporti comunitari della Provincia Autonoma di Trento.
5
Nell’elenco che segue viene riportata l’ubicazione definitiva dei telesportelli territoriali:
1. BAITONI in Via Di Mezzo (c/o Biblioteca)
2. BERSONE in Via La Chiesa, 11 (c/o Municipio)
3. BONDONE in Via Giuseppe Giusti, 48 (c/o Ambulatorio Medico)
4. BRIONE n° Civico 20 (sopra Famiglia Cooperativa)
5. CASTEL CONDINO in Via Cesare Battisti, 12 (c/o Municipio)
6. CIMEGO in Via Tabone, 56 (c/o Sala Multimediale)
7. CONDINO in Via Cesare Battisti, 5 (c/o Comunità Handicap)
8. DAONE in Via Lunga, 13 (c/o Scuola Elementare)
9. DARZO in Piazza 16° Reggimento Artiglieria, 10 (c/o Casa Sociale)
10. LARDARO in Via Orti ( c/o Circolo Anziani )
11. LODRONE in Via XXIV Maggio, 115 (c/o Ambulatorio Medico)
12. PRASO in Via Trento, 3 (ex Scuole)
13. PREZZO in Piazza Chiesa, 31 ( di fronte al Municipio, c/o ex Ufficio Parroco)
14. STORO in Via Roma, 49 (c/o Circolo Anziani “Del Voi”)
Pieve di Bono:
15. fr. CRETO in Via Roma, 34 (c/o Municipio)
16. fr. AGRONE n° civico 53° (c/o Casa ASUC)
17. fr. POR n° civico 85 (c/o Casa ASUC)
18. fr. COLOGNA n° civico 69 (c/o Casa Asuc)
19. fr. STRADA in Via Nazionale, 16 (c/o B.I.C.)
Le targhe, affisse sia all’interno sia all’esterno dei locali permettono di segnalare al meglio
il telesportello e di pubblicizzarne gli orari di apertura al pubblico.
A seguito di valutazioni da parte del Direttore del TeleCentro, si è deciso di non aprire il
telesportello territoriale di Riccomassimo, in considerazione delle particolari caratteristiche
del luogo e del fatto che non esiste uno spazio pubblico in cui collocare la stazione
informatica.
Nei primi mesi del 2005 si sono conclusi i lavori presso la Casa sociale di Darzo, per il
trasloco del Telesportello territoriale dal piano secondo al piano primo, presso l’ex ufficio
anagrafe distaccato del Comune di Storo. Sono stati quindi posizionati gli arredi, installati i
due computer e la stampante.
Nel primo trimestre del 2005 si è sbloccata anche la situazione del telesportello territoriale
di Cimego, ospitato presso la sala multimediale comunale. È stato quindi ultimato
l’aggiornamento del sistema operativo sulle macchine riservate al Progetto Gabriele,
mentre per quanto riguarda la connessione ad Internet tramite linea ADSL, il servizio è
stato garantito dal Comune di Cimego.
Iniziative & Sviluppo ha attivato le connessioni telefoniche in ogni telesportello. La scelta
fatta è stata quella di optare per le connessioni analogiche, in quanto le più usate a livello
domestico. Lo stesso “Negozio Virtuale” non necessita di connettività particolarmente
veloce proprio per agevolare al meglio i possibili utenti/clienti.
In qualsiasi momento e dove si renda necessario, è possibile eseguire un up-grade fino
alla connettività disponibile sul mercato.
Iniziative & Sviluppo ha inteso tessere un dialogo sempre più stretto con le associazioni
della Valle del Chiese, allo scopo di concordare gli orari di apertura dei telesportelli
territoriali. È stato quindi predisposto un protocollo di intesa con le realtà di volontariato
che presidiano i telesportelli che il Consorzio ha provveduto a formalizzare.
6
Si è inoltre reso disponibile presso ogni telesportello una copia del regolamento per il buon
uso di Internet.
Durante tutto il periodo di attività del Progetto vengono costantemente svolti degli incontri
con i volontari delle varie sedi, quali momenti di confronto e scambio reciproco, nonché
occasione in cui illustrare le novità inerenti il Progetto Gabriele.
È stata resa disponibile presso i telesportelli anche la versione definitiva del portale
relativo al Progetto Gabriele, grazie al quale è possibile accedere a tutte le informazioni ed
ai servizi offerti dal Programma di Azioni Innovative.
Al fine di ridurre al massimo la possibilità di visita a siti con contenuto destinato ad un
pubblico adulto o un utilizzo non corretto di Internet, si è scelta l’alternativa del server
proxy (installato nel TeleCentro), poiché ritenuto più idoneo e in grado di assicurare buone
prestazioni.
Attualmente i telesportelli territoriali attivi, con disponibilità di accesso ad Internet, utilizzo
delle applicazioni previste dal pacchetto Office di Windows ed accesso al sito Internet del
Programma sono quelli riportati nella seguente tabella riepilogativa.
Si rimane comunque in attesa, da parte del Consorzio, dell’aggiornamento periodico
relativo alle variazioni degli orari di apertura dei singoli telesportelli.
Da recenti verifiche è emersa la difficoltà a mantenere alto l’interesse dei volontari che
presidiano i telesportelli; la difficoltà è dovuta alla mancanza di incentivi verso coloro che
offrono il proprio tempo mettendolo a disposizione degli utenti.
Si punta quindi ora a migliorare questa situazione che potrebbe risultare compromettente
per il progetto Gabriele, infatti senza un’attiva partecipazione del volontariato si
rischierebbe di dover chiudere i telesportelli territoriali, togliendo quindi la possibilità agli
abitanti della Valle del Chiese di usufruire dei servizi offerti tramite via telematica dal
Progetto.
A tal fine il Consorzio Iniziative & Sviluppo è stato incaricato di presentare un programma
per la realizzazione di azioni di coinvolgimento e di sostegno dei volontari.
7
TELESPORTELLI
LUNEDI'
AGRONE
16.00 - 18.00
BAITONI
BONDONE
17.30 - 19.00
17.00 - 19.00
BERSONE
MARTEDI'
20.00 - 21.30
20.00 - 21.30
17.30 - 18.30
16.30 - 18.30
16.00 - 18.00
CASTEL CONDINO
CIMEGO
18.00 - 20.00
CONDINO
DAONE
DARZO
LARDARO
17.30 - 18.30
GIOVEDI'
VENERDI'
15.00 - 17.00
BRIONE
COLOGNA
MERCOLEDI'
17.30 - 18.30
17.00 - 18.30
20.00 - 22.00
TOTALE ORE
ASSOCIAZIONI DISPONIBILI
13.00 - 15.00
h6
CIRCOLO CULTURALE "P. REMO
ARMANI"
14.30 - 16.00
14.30 - 16.30
h 7,30
h 5.30
16.00 - 18.00
16.00 - 18.00
20.30 - 22.30
16.30 - 18.30
14.00 - 16.00
20.00 - 21.30
15.00 - 16.00
17.30 - 18.30
14.00 - 15.00
14.00 - 18.00
20.00 - 21.30
20.30 - 22.00
PIEVE DI BONO
18.00 - 19.00
h8
BOLANDINI PIERFRANCO E
MADDALENA, ASSOCIAZIONE
"FIORI DI ZUCCA" , PRO LOCO
17.00 - 19.00
h4
PRASO
16.00 - 18.00
14.00 - 16.00
20.30 - 22.00
14.00 - 17.30
20.30 - 21.30
17.00 - 19.00
8.00 - 18.00
h3
13.30 - 15.00
17.00 - 18.00
14.00 - 15.00
8.00 - 18.00
8.00 - 13.00
CIRCOLO CULTURALE
GRUPPO TERZA ETA’,
COMUNITA’ HANDICAP
ARMANI LUCA
20.00 - 22.00
9.00 - 10.00
SIG. RA TAROLLI ELISA, SIG.
TAROLLI VITTORIO
h2
h6
15.00 - 16.00
17.00 - 18.00
17.00 - 19.00
8.00 - 18.00
h 8.30
h3
14.30 - 17.30
9.00 - 10.00
17.00 - 19.00
8.00 - 18.00
h4
Sig.ra POLETTI GIUSEPPINA SIG.
POLETTI SAVERIO, SIG.
RENZINI LUIGI
20.30 - 22.00
POR
17.00 - 19.00
8.00 - 18.00
SIG.RA BERTOLAZZI
h7
h 6.5
14.30 - 17.00
PRO LOCO GRUPPO
CULTURALE PARROCCHIALE
PRO LOCO
h3
9.00 - 12.00
14.00 - 18.30
20.30 - 22.30
LODRONE
PREZZO
STORO
STRADA
SABATO
h 10.5
h4
h8
h 55
ARMANI FAUSTO, BALDUZZI
ANDREA, PERNISI TULLIO.
CORO PARROCCHIALE,
GRUPPO CULTURALE
GRUPPO GIOVANI, CORO
"L'ARNICA"
PRO LOCO, CORO
PARROCCHIALE GRUPPO
GIOVANI
CIRCOLO ANZIANI "DEI VOI"
INIZIATIVE & SVILUPPO
8
Potenziamento della rete.
Nel mese di giugno 2004 si è affidato l’incarico ad una società esperta nel settore delle
telecomunicazioni per la realizzazione di uno studio di fattibilità per il potenziamento della
rete di collegamento tra TeleCentro e telesportelli.
L’idea è quella di portare la banda larga nella Valle del Chiese, allo scopo di velocizzare
tutti i collegamenti Internet.
I risultati dello studio sono stati presentati al Servizio Rapporti comunitari che al fine di
poter attuare la realizzazione tecnica del collegamento, in coerenza con il progetto di rete
a banda larga sul territorio provinciale promosso dall’Amministrazione, Servizio
Comunicazioni e trasporti, nel mese di febbraio 2005 ha richiesto alla stessa società che
ha realizzato lo studio di fattibilità di presentare una proposta di progetto esecutivo per
l’affiancamento alla dorsale in predisposizione da parte della Provincia Autonoma di
Trento.
La proposta è ora in fase di valutazione da parte del Servizio Rapporti comunitari.
Telelavoro.
Inizialmente è stata elaborata una proposta di gara per lo studio di implementazione del
telelavoro per il settore privato nel TeleCentro e nel mese di febbraio 2004, dopo che la
gara è andata deserta, è stato affidato lo studio al Laboratorio di Ingegneria Informatica e
Analisi Organizzativa del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli
Studi di Trento.
Obiettivo dello studio è stato testare la plausibilità di uno sviluppo del telelavoro nella Valle
del Chiese, che costituisce un esempio di area svantaggiata, come studio pilota anche per
altre aree del territorio trentino.
Lo studio in esame si è diviso in quattro sotto-obiettivi:
1. Sensibilizzazione e testing della percezione del telelavoro presso i lavoratori locali.
Si è ritenuto opportuno considerare sia i disoccupati, soprattutto donne, sia gli
occupati, i giovani ed i soggetti ascrivibili alle fasce deboli, eventualmente intenzionati
a modificare la propria posizione lavorativa.
2. Verifica dell’attrazione d’impresa e dell’interesse delle istituzioni locali.
Lo sviluppo di un incubatore di servizi centrato sul telelavoro è legato sia alla capacità
di un tale sviluppo di attrarre imprese esterne, che alla capacità delle istituzioni e
imprese locali di promuovere o prendere parte alle iniziative di sviluppo.
3. Definizione del follow-up formativo.
Il programma formativo per lavoratori è stato studiato assieme ai principali attori
coinvolti nel progetto, considerando i risultati dei due sotto-obiettivi precedenti.
4. Definizione nel dettaglio di un’eventuale azione.
Qualora la proposta fosse accolta a livello organizzativo e dalla base, e vedesse
l’interesse di imprese esterne a insediarsi nella valle, l’obiettivo conclusivo dello studio
pilota è costituito dalla progettazione di un’eventuale azione di sviluppo.
Il Laboratorio di Ingegneria Informatica e Analisi Organizzativa del Dipartimento di
Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento ha presentato nel mese di
luglio 2004 i primi risultati dello studio sul telelavoro: il WP1 relativo all’analisi della
percezione, delle difficoltà lavorative e delle aspettative personali verso il telelavoro e il
WP2 sullo stato dell’arte sul telelavoro, esiti delle visite ai TeleCentri e incontri con esperti,
e negoziazione locale della possibile traiettoria di sviluppo.
9
Nel mese di novembre 2004 il Laboratorio ha presentato i due report finali relativi alla
progettazione del follow-up formativo (WP3) e alla progettazione nel dettaglio dell’azione
di telelavoro (WP4).
Entro breve, a seguito di opportuna valutazione, il materiale elaborato verrà consegnato
ad Iniziative & Sviluppo quale valido supporto all’attività di telelavoro.
Nel mese di luglio 2004 si sono svolte due giornate di formazione e consulenza presso il
TeleCentro di Pieve di Bono al fine di effettuare un’analisi della situazione attuale e
valutare i possibili sviluppi futuri finalizzati alla creazione di una realtà economica stabile,
integrata e a supporto dell’economia del territorio.
Dagli incontri avvenuti in queste giornate sono emerse concrete possibilità di
collaborazione nella gestione di alcune campagne telefoniche di chiamate sia in entrata
che in uscita.
Si tratta di attività che potrebbero essere delocalizzate e gestite quindi presso il
TeleCentro Gabriele in Valle del Chiese, attraverso il coinvolgimento del personale di cui il
TeleCentro è dotato.
A tale riguardo, da una proposta del Consorzio, è emersa la possibilità di collaborare con
aziende di servizi al fine di offrire loro servizi di centralino e di call-center.
Per l’attivazione del servizio sopra descritto il Consorzio ha richiesto di potersi dotare di
attrezzature idonee nel campo della telefonia e del software, la richiesta di acquisto è stata
quindi inoltrata alla Provincia Autonoma di Trento che ha provveduto ad ordinare
l’attrezzatura necessaria.
La strumentazione è stata consegnata nel mese di giugno 2005 ed il Consorzio, grazie ai
contatti attivati nell’ultimo periodo, potrà iniziare a svolgere l’attività di call-center per
Trentino Servizi S.p.A. a partire dal 1°luglio.
Un’altra attività proposta da Iniziative & Sviluppo considera invece la possibile stampa di
documentazione, per enti pubblici o privati, in sistema braille. È stata quindi richiesta alla
Provincia la fornitura di una stampante nero-braille, capace di stampare
contemporaneamente nella scrittura normale e nel sistema di scrittura per ciechi. A
seguito di valutazione positiva da parte dei responsabili della Provincia, nel mese di
dicembre 2004 si è avviata la procedura di acquisto.
L’attrezzatura è stata consegnata nel mese di maggio 2005 e nel mese di giugno è stata
terminata anche la formazione del personale.
Attualmente Iniziative & Sviluppo utilizza la stampante per la stampa di libri per ipovedenti,
ma assicura ulteriori utilizzi futuri per ottimizzare al massimo l’apparecchiatura entro il
breve periodo.
Il Consorzio infatti mantiene costantemente contatti con aziende di servizi al fine di
concretizzare nel più breve tempo possibile nuovi contratti lavorativi.
Nella direzione dell’impegno tecnologico e del conseguente impegno occupazionale,
Iniziative & Sviluppo ha inoltre recentemente proposto un progetto per la creazione di un
servizio che offra la registrazione e il mantenimento di domini, la creazione e gestione di
caselle e-mail, scansione antivirus, antispam; creazione, sviluppo e mantenimento di siti
web; hosting di spazi web, ftp, dischi remoti. Anche in questa occasione i responsabili
provinciali hanno valutato in maniera positiva la proposta, procedendo quindi all’acquisto
di quanto necessario.
I server necessari al funzionamento di tale attività sono stati consegnati al Consorzio.
10
È stato recentemente programmato, da parte di Iniziative & Sviluppo, un corso per
operatori di call-center, organizzato in collaborazione con Telekottage Plus di Asiago, con
il quale è stato avviato un rapporto di consulenza commerciale, corso aperto alle operatrici
che già lavorano in Consorzio, ma anche a potenziali nuovi operatori.
Nel mese di maggio 2005 sono iniziate le selezioni per l’assunzione di nuovo personale da
dedicare all’attività di call-center. Nel mese di giugno 2005, una volta individuate le 6
persone part-time (diplomate e laureate) destinate a tale attività, è stato avviato un corso
di formazione organizzato dal Consorzio stesso.
Riguardo all’idea di creare un’incubatore di imprese, Iniziative & Sviluppo ha presentato un
progetto alla segreteria di “TxT” ed ora si rimane in attesa che venga valutato dagli
Assessorati di riferimento. Nel frattempo il Consorzio ha preso contatti con l’Associazione
Artigiani e Piccole Imprese della provincia di Trento e con alcune Casse Rurali della zona,
oltre che con artigiani interessati all’operazione.
Alfabetizzazione informatica.
All’interno del TeleCentro è prevista inoltre l’implementazione di progetti di teleformazione
e di un progetto di teleformazione di corsi universitari dell’Università degli Studi di Trento.
Il Consorzio si è da subito attivato per organizzare delle iniziative di alfabetizzazione
informatica in forma gratuita con lo scopo di avvicinare la popolazione, soprattutto delle
fasce più deboli, all’utilizzo del computer e delle strumentazioni informatiche, per facilitare
l’accesso ai servizi offerti dal Progetto.
Il percorso formativo include principalmente le modalità per l’utilizzo degli applicativi relativi
ai contenuti e ai servizi offerti dal Progetto Gabriele. A seguito di una fase promozionale di
questa iniziativa presso i potenziali utenti, sono state attivate delle giornate di
alfabetizzazione informatica nelle singole frazioni, con orari concordati con i potenziali
utenti.
L’organizzazione di questa iniziativa ha previsto due livelli, un livello base di
alfabetizzazione informatica ed un livello avanzato. In questo secondo caso sono state
verificate le reali capacità degli interessati e di conseguenza si è proceduto a definire i
contenuti consoni alla classe in merito.
In considerazione della buona partecipazione della popolazione saranno costantemente
attivate azioni analoghe a questa, rivolte sia alla popolazione sia, ove si renderà
necessario, ai facilitatori che operano nei telesportelli.
Sono stati acquistati anche i PC portatili che consentono di attivare tali iniziative di
formazione in ogni Comune e frazione anche laddove manca una sala appositamente
attrezzata.
Dal mese di settembre 2004 (a Castel Condino, Pieve di Bono, Baitoni, Daone e Cologna)
sono state attivate cinque nuove azioni di sensibilizzazione informatica, che hanno
coinvolto circa ottanta persone.
In dieci mesi, dunque, le azioni di sensibilizzazione informatica hanno interessato ben 336
persone.
Nei mesi di novembre e dicembre 2004 sono state realizzate altre quattro azioni di
sensibilizzazione informatica; la loro attivazione si è resa necessaria per soddisfare le
richieste dei numerosi utenti che hanno segnalato il loro interesse a prendere parte a
questi momenti di avvicinamento all’informatica.
11
Vista la numerosa partecipazione ed il notevole interesse suscitato, nei primi mesi del
2005 si è reso necessario attivare altri incontri per poter soddisfare tutte le richieste della
popolazione.
Come previsto nel capitolato d’appalto, Enti e associazioni di volontariato, in accordo con il
Consorzio Iniziative & Sviluppo, garantiscono il presidio dei telesportelli durante le ore di
apertura, assicurando in questo modo sia una costante sorveglianza dei locali e delle
attrezzature sia un affiancamento agli utenti durante l’utilizzo delle postazioni
informatizzate.
Nel mese di dicembre 2004 è stata svolta da parte del Consorzio un’indagine di customer
satisfaction per rilevare la soddisfazione degli interessati agli incontri di sensibilizzazione
informatica. Sono state intervistate 60 persone, su un totale di 450 che hanno frequentato i
livelli “base”.
Teleformazione universitaria.
Come evidenziato nel programma, tra i vari servizi che il TeleCentro può erogare sono
compresi anche i servizi di base quali informazione di carattere generale di 1° livello,
teleinformazione, teleorientamento e teleformazione. Inoltre, secondo quanto indicato dal
Comitato Direttivo, l’implementazione del Programma richiede anche la realizzazione di
corsi di formazione a distanza ed in particolare di corsi universitari a beneficio della
popolazione residente in Valle del Chiese.
In quest’ambito è stata approvata la proposta della Facoltà di Economia dell’Università
degli Studi di Trento per la realizzazione di formazione a distanza in collaborazione con il
Consorzio Nettuno, presso il TeleCentro di Pieve di Bono.
Si intende offrire la possibilità agli abitanti della Valle del Chiese di seguire insegnamenti a
distanza proposti dall’Università degli Studi di Trento all’interno dei propri corsi di laurea
per la durata degli anni accademici 2003/2004 e 2004/2005.
Dall’anno 2001 l’Università degli Studi di Trento è attiva sul fronte della didattica on-line e
le tecnologie telematiche sono conformi agli standard fissati dal decreto legge 289/02.
Obiettivo del progetto di didattica a distanza proposto dall’Università è quindi quello di
incontrare le esigenze formative della Valle del Chiese, offrendo ai suoi abitanti la
possibilità di beneficiare dei vantaggi della formazione universitaria, sia per conseguire un
diploma di laurea, sia per approfondire anche solo alcune tematiche, in modo comodo,
innovativo e all’avanguardia.
L’utilizzo della teledidattica e della didattica on-line offre infatti, agli studenti, il vantaggio di
non doversi spostare con frequenza dalla Valle, conciliando così studio, famiglia e lavoro.
La didattica on-line apre inoltre le porte dell’ateneo anche agli studenti lavoratori e ai
portatori di handicap.
Da ricordare la realtà territoriale della nostra regione: l’e-learning, per chi si muove dalle
valli più sperdute, si traduce in ore e ore a favore dello studio, del dialogo con i compagni
di corso, col docente, con l’e-tutor. Si andranno poi a ridurre tutti i tempi burocratici come
scadenze, orari, calendario-corsi, ecc.
Molto importante nell’offerta formativa risultano essere quindi non solo i corsi universitari,
ma anche tutto quello che viene offerto in relazione ad essi.
Basti pensare alla possibilità di frequentare corsi extra-universitari da parte di persone
interessate a particolari insegnamenti sia per interesse personale che lavorativo, la
possibilità di utilizzare attrezzature informatiche all’avanguardia per lo svolgimento di
esercitazioni o l’utilizzo di programmi tecnologicamente evoluti che necessitano di
computer di ultima generazione quali quelli messi a disposizione dell’utenza presso il polo
universitario del TeleCentro.
12
Si mira quindi ad una formazione di alto livello per un’utenza a 360 gradi con particolare
riguardo alla fascia giovane della popolazione che, frequentando le lezioni universitarie in
valle anziché trasferirsi a Trento, può contribuire a frenare il continuo spopolamento della
Valle.
L’attività ha visto, nel mese di novembre 2003, la conclusione della prima fase progettuale
con la realizzazione di sistemi di videoconferenza, costituzione di una biblioteca,
riconoscimento di Polo Tecnologico e fornitura dei relativi materiali didattici.
Nel primo trimestre del 2004 si è avviata quindi l’attività didattica a distanza per
insegnamenti in videocassetta rientranti nel corso di laurea a distanza in Economia delle
Organizzazioni no-profit e delle cooperative sociali.
Iniziative & Sviluppo ha provveduto all’acquisto della necessaria connettività per
permettere la videoconferenza. Si tratta in particolare di tre borchie ISDN dedicate
esclusivamente a tale progetto.
Al fine di allargare la rete di utenti, oltre alla promozione per lo sviluppo di un’associazione
di studenti universitari che possa svolgere anche un’opera di sensibilizzazione presso le
scuole superiori, specialmente all’ultimo anno, il Consorzio ha proposto un progetto nel
quale si è prevista una prima azione volta alla promozione del progetto e alla
sensibilizzazione degli studenti e della popolazione, questo grazie alla partecipazione
all’Expo della Valle del Chiese e all’organizzazione di una serata informativa presso il
TeleCentro.
L’obiettivo dell’incontro è stato duplice. Da una parte ha consentito l’illustrazione ai
presenti delle opportunità offerte dal corso di laurea a distanza in “Economia delle
organizzazioni non profit e delle cooperative sociali” nonché quelle offerte da un’inedita
modalità didattica detta dei “Corsi singoli”.
Tale modalità consente ai possibili utenti del TeleCentro di iscriversi ad un solo
insegnamento e non all’intero corso di laurea, con la possibilità di ricevere dall’Università
l’attestato di superamento dell’esame relativo.
Dall’altra parte l’incontro ha avuto come obiettivo quello di stimolare i presenti
all’elaborazione di richieste da presentare alla Facoltà di Economia o ad altre Facoltà
dell’Ateneo Trentino in merito ad esigenze formative diverse rispetto a quelle già presenti
presso la Valle del Chiese.
La seconda azione infatti prevede la creazione di uno sportello distaccato dell’Università di
Trento, in grado di erogare alcuni servizi aggiuntivi rispetto alla fornitura di materiale
didattico e connettività a larga banda già oggi garantite (non solo a favore della facoltà di
Economia e Commercio, ma anche delle altre facoltà dell’Università degli Studi di Trento).
In particolare verranno erogati servizi di carattere informativo (orari di uffici e sportelli, di
lezioni ed esami, di ricevimento dei docenti), di carattere amministrativo (modulistica
relativa all’iscrizione, versamento tasse universitarie, erogazione borse di studio) e servizi
didattico-culturali (attività di esercitazioni in videoconferenza, organizzazione i seminari).
Nel corso del mese di ottobre 2004, l’Università degli Studi di Trento, in collaborazione
con il Servizio Informatica della Facoltà di Economia, ha provveduto a verificare la
funzionalità del collegamento dell’impianto di video-conferenza presente presso il
TeleCentro con quello presente presso la Facoltà, al fine di utilizzare anche tale strumento
per la presentazione delle modalità tipiche della didattica a distanza agli studenti delle
scuole superiori.
Nei prossimi mesi verrà attivata una nuova azione di sensibilizzazione sulle aziende della
Valle e del Comprensorio delle Giudicarie, per fare in modo che il progetto possa essere
conosciuto anche da quanti, in apparenza, possono essere considerati meno coinvolgibili
13
o meno interessati, individuando persone motivate e seriamente intenzionate ad
intraprendere, o riprendere, il proprio percorso di studi.
Allo stesso tempo il Consorzio stesso cercherà di migliorare l’informazione verso le scuole
superiori di Idro e di Tione di Trento attraverso incontri di sensibilizzazione rivolti sia ai
docenti, che agli studenti e alle loro famiglie.
L’Università di Trento ritiene ora necessario porre l’attenzione su alcuni aspetti critici quale
il ridotto utilizzo della struttura e della tecnologia presente presso il TeleCentro e il difficile
coinvolgimento degli studenti universitari della Valle del Chiese.
In particolare la Facoltà di Economia si trova di fronte a delle alternative sulle quali
saranno incentrate le riflessioni dei prossimi mesi: potenziare la campagna di
comunicazione al fine di aumentare l’afflusso di potenziali utilizzatori del Centro, oppure
consolidare l’attuale offerta formativa, al fine di terminare il periodo di avvio e
sperimentazione conseguendo risultati positivi nella gestione ordinaria del TeleCentro,
lasciando ai prossimi anni il necessario ampliamento dell’offerta formativa.
La questione verrà presa in considerazione dai responsabili del progetto per la Provincia
Autonoma di Trento in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento.
Progetto Web Valley.
Durante la riunione del Comitato Direttivo di Azioni Innovative, tenutasi nel mese di
dicembre 2004, si è deciso favorevolmente per l’avviamento del progetto “Web Valley”;
progetto destinato a 25 studenti del penultimo anno delle scuole superiori.
Obiettivo del progetto è la promozione di un’esperienza creativa di acquisizione ed
impiego delle tecnologie informatiche basate su Internet, orientata specialmente agli
aspetti caratterizzati dal metodo scientifico e del lavoro cooperativo finalizzato ad un
progetto.
Gli studenti ospiti del soggiorno studio lavoreranno per tre settimane assieme ad un
gruppo di ricercatori dell’ITC-irst e di esperti del settore ambientale presso la sede del
TeleCentro di Pieve di Bono, in una sala adatta allo scopo nella quale sarà realizzato un
laboratorio informatico consistente in 25 postazioni di lavoro in rete locale e connesso alla
rete ITC di Povo.
Nel mese di aprile 2005 è stato affidato l’incarico all’Istituto Trentino di Cultura, promotore
dell’iniziativa.
Considerati gli spazi limitati e le attività gia in svolgimento all’interno del TeleCentro per
Teleservizi, è stato richiesto un preventivo, ad Agenzia per lo Sviluppo, per l’ampliamento
della sala destinata al progetto Web Valley. Attualmente si rimane in attesa di quest’ultimo
al fine di poter effettuare l’intervento nel minor tempo possibile.
Il progetto ha previsto l’inizio del laboratorio informatico per il giorno 27 giugno 2005,
mentre la conclusione dello stesso è fissata per il giorno 16 luglio 2005.
14
Azione 1 – “Negozio virtuale ad accesso facilitato”
Negozio virtuale ad accesso facilitato.
E’ stato affidato al Laboratorio di Ingegneria Informatica e Analisi Organizzativa del
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Trento l’incarico
per l’elaborazione di un sistema informatico che permetta l’interazione virtuale tra cliente e
commerciante.
Si tratta di un sistema per l’acquisto di beni e servizi basato su interfaccia Web, tramite la
consultazione di listini servizi/prodotti on-line e ordine dei prodotti via Internet. Esso
fornisce in modo automatico le diverse liste di prodotti al fine di presentare all’utente finale,
nella modalità più semplice possibile, tutte le informazioni necessarie sui prodotti a
disposizione in un dato istante.
La costruzione di questo sistema è stata realizzata in stretta collaborazione con gli
esercenti commerciali che si occupano di vendita al dettaglio di prodotti di largo consumo,
ma anche in stretto contatto con il soggetto che gestisce il Centro per TeleServizi.
La proposta è stata infatti aperta a tutti gli esercenti di attività commerciale al dettaglio
presenti sul territorio, fornendo una serie di caratteristiche standard affinché a tale
iniziativa possa aderire qualsiasi soggetto che intenda ampliare la gamma di servizi offerti.
Il sistema informatico faciliterà l’ordine e la distribuzione dei prodotti ma cercherà anche di
ampliare la varietà dei prodotti offerti attraverso un sistema di prenotazioni che permetta la
razionalizzazione della domanda quotidiana bassa che caratterizza alcuni prodotti.
In particolare sono stati costituiti due gruppi pilota: uno di utenti/acquirenti e uno di
utenti/esercenti per testare le varie fasi sia in ambito di prototipazione tecnologica che di
organizzazione dell’architettura del sistema.
Il sistema informatico elaborato nell’ambito di quest’azione si integra con gli strumenti
previsti dalla legge sui multiservizi.
Il Laboratorio di Ingegneria Informatica dell’Università di Trento ha presentato inizialmente
una prima proposta che ha comportato la scelta di come procedere. In pratica si è trattato
di scegliere tra un approccio per: a) negozio; b) prodotto, c) semplificato.
Si è svolto un incontro con i responsabili del Laboratorio di Ingegneria Informatica e Analisi
Organizzativa dell’Università di Trento e la scelta è ricaduta su un approccio “per negozio”
in quanto appariva il più in linea con la realtà attuale e di minor impatto.
Nel mese di febbraio 2004 si sono svolti degli incontri con i commercianti della Valle del
Chiese allo scopo di spiegare loro il funzionamento del software e soprattutto l’impegno
richiesto agli esercenti.
A seguito di tale iniziativa sono state raccolte e censite circa quaranta aziende
potenzialmente interessate a partecipare al progetto e ad essere presenti sul sito del
negozio virtuale.
Il Laboratorio di Ingegneria Informatica, dopo aver realizzato il sito Internet, ha provveduto
a caricare sul server del TeleCentro il software del negozio virtuale e gli operatori del
TeleCentro hanno iniziato, dopo una forte azione di sensibilizzazione e raccolta
informazioni avvenuta a favore dei commercianti locali nel corso dei primi mesi dell’anno,
a classificare i prodotti dei diversi negozi nel programma e a caricare ogni singolo bene di
consumo all’interno del database.
15
In questa fase sono emerse alcune criticità tecniche del software, che sono state prese in
considerazione e sistemate dai progettisti del Laboratorio di Ingegneria Informatica che ne
ha curato la realizzazione.
Nel mese di dicembre 2004 Iniziative & Sviluppo ha raggiunto un accordo con una ventina
di commercianti della Valle del Chiese, i quali si sono dichiarati disponibili ed interessati a
partire con il progetto della consegna a domicilio dei loro prodotti.
In questo momento si rimane in una fase di test e perfezionamento del software che a
breve sarà reso operativo e messo a disposizione sul sito del Progetto Gabriele.
Il passo successivo per l’implementazione del servizio sarà valutare la possibile
estensione del negozio virtuale ai negozi di montagna con i servizi ausiliari.
Il Laboratorio di Ingegneria Informatica, a seguito di ripetute interazioni con i commercianti
della Valle del Chiese, sta valutando l’ipotesi di rinnovare la veste grafica del sito, per
renderla più accattivante e di più semplice utilizzo.
Il Laboratorio mira anche a rendere la veste grafica più consona ai parametri di
accessibilità indicati dalle circolari ministeriali in materia di Webdesign.
La nuova veste grafica, oltre ad integrare i succitati standard di accessibilità, si viene a
determinare in funzione di sostegno al delicato aspetto di passaggio da “progetto
sperimentale” di matrice europea, a vero e proprio servizio/prodotto on-line del Consorzio
Iniziative & Sviluppo.
A questo proposito nel mese di aprile 2005 è stata presentata alla Provincia di Trento una
proposta di progetto per l’adeguamento del front-office Gabriele.
In tale proposta le caratteristiche del portale precedentemente realizzato verranno
mantenute, quali la semplicità di utilizzo e la navigabilità facilitata, ma si punterà sugli
aspetti più prettamente grafici per ottenere un impatto più vicino alle caratteristiche del
mercato.
La proposta è stata valutata positivamente da parte del Servizio Rapporti comunitari della
Provincia Autonoma di Trento e a breve si procederà all’affidamento dell’incarico.
Al fine di rendere il servizio il più agevole possibile per un’utenza anziana si sta valutando
anche la possibilità di poter effettuare la spesa telefonando al numero verde del
TeleCentro con l’ausilio di un catalogo dei prodotti disponibili all’acquisto fornito
precedentemente all’utenza.
Questa soluzione rimane però ancora un’ipotesi in quanto è stato sollevato dai
commercianti il problema della rigidità di tale sistema. Non è infatti plausibile cambiare
catalogo ogni qualvolta vengono cambiati i prezzi o le caratteristiche di alcuni prodotti.
Nell’ultimo periodo si è deciso inoltre che il trasporto della merce agli utilizzatori del
servizio sarà effettuato dagli operatori di due Cooperative socie del Consorzio, mentre il
pagamento avverrà in contanti, direttamente agli operatori che effettuano il trasporto,
all’atto della consegna.
Attualmente si stanno caricando e classificando i prodotti, ed i commercianti ora dovranno
inserire i prezzi dei prodotti che hanno deciso di mettere in vendita. A tale proposito è
scaturita l’esigenza da parte dei commercianti di generi alimentari, che non fanno parte del
gruppo “famiglia cooperativa”, di poter avere un software in grado di gestire in modo
automatico e veloce l’inserimento e la variazione dei prezzi, considerata la vastità del loro
assortimento di prodotti.
Nel corso degli incontri è emersa infatti la poca dimestichezza con le tecnologie web ed il
poco tempo a disposizione della maggior parte degli esercenti; la richiesta esplicita è stata
quella di poter effettuare importazioni automatiche dei propri prodotti e prezzi dai database
16
dei software gestionali di magazzino o cassa in dotazione al proprio esercizio basata sul
codice a barre, per effettuare le prime operazioni di importazione in Gabriele in maniera
semplice e automatica.
Molti negozi, soprattutto di generi alimentari e vari, contano infatti di moltissimi prodotti: si
parte dai 200-300 dei negozi più piccoli ai 330.000 dei supermercati di famiglia
cooperativa.
Ciò che viene proposto dai commercianti è quindi di poter avere l’automazione
dell’importazione dei prezzi e di prodotti nel portale di Gabriele per facilitare le operazioni
normali di amministrazione e variazione prezzo e prodotto del proprio spazio e-commerce
nel sistema.
Per velocizzare il processo di implementazione del sito, il Laboratorio di Ingegneria
Informatica ha quindi proposto l’adozione di un sistema di automazione e aggiornamento
del listino prezzi per i negozi aderenti al sistema di trading on-line Gabriele.
La proposta è stata valutata positivamente da parte del Servizio Rapporti comunitari e a
breve si procederà all’affidamento dell’incarico.
Nei prossimi mesi verranno inoltre organizzati degli incontri promozionali nei vari paesi
della Valle del Chiese, in modo da illustrare ai potenziali clienti il funzionamento ed i
vantaggi del programma.
Vetrina virtuale.
È stato inoltre affidato al Laboratorio di Ingegneria Informatica e Analisi Organizzativa
dell’Università degli Studi di Trento l’incarico per l’implementazione del negozio virtuale
attraverso la “vetrina di valle”.
Si tratta di proporre ai commercianti l’ampliamento della homepage informativa già
presente all’interno del negozio virtuale, con un accrescimento dello spazio utilizzabile per
informare i clienti attraverso una comunicazione più ampia ed uno spazio virtuale
autogestibile.
Questo sistema fornisce in modo automatico all’utente finale, nella modalità più semplice
possibile, le informazioni necessarie riguardo al negozio, la sua collocazione, i contatti
telefonici, gli orari di apertura, i giorni e gli orari di consegna a domicilio, le informazioni
riguardanti le offerte speciali di prodotti, le novità riguardo ai prodotti o all’attività
commerciale.
È in corso da parte dei commercianti, con il supporto di Iniziative & Sviluppo,
l’implementazione dei dati all’interno delle singole vetrine virtuali.
Una volta ultimata l’implementazione del sistema verrà divulgata la brochure promozionale
del “Negozio virtuale” a tutte le famiglie della Valle del Chiese.
Comunità virtuali.
Al fine di implementare i servizi offerti dall’azione 1 “negozio virtuale ad accesso facilitato”,
è stata valutata positivamente dal Comitato Direttivo del Programma di Azioni Innovative la
possibilità di realizzare un progetto per la ricerca teorica e la realizzazione in forma
prototipale di servizi per il supporto di comunità virtuali in Valle del Chiese.
In particolare si intendono studiare soluzioni innovative con il duplice scopo di supportare
tramite le reti di computer, comunità esistenti legate da interessi comuni, e di favorire la
creazione e l’evoluzione dinamica di nuove comunità.
17
In entrambi i casi, lo studio e la realizzazione di sistemi prototipali saranno focalizzati a
favorire il miglioramento delle condizioni di vita nella Valle, obiettivo questo dell’intero
Progetto Gabriele.
Il supporto di iniziative nascenti “dal basso” si basa sulla parziale auto-organizzazione dei
cittadini, facendo leva anche su comportamenti legati al volontariato, e sulla crescita di
competenze legate all’innovazione ed allo sviluppo di future attività imprenditoriali diffuse
sul territorio.
Le comunità virtuali dovranno quindi contribuire alla crescita di comunità reali, secondo le
metodologie del networking sociale.
All’interno del progetto si prevede di sviluppare sperimentalmente tre comunità virtuali.
L’affidamento dell’incarico avverrà sulla base dei risultati di un procedimento di gara
attualmente in fase di predisposizione da parte del Servizio Rapporti comunitari.
18
Azione 3 – “Obiettivo: anziano ben servito”
Si stanno attuando le modalità per l’innovazione dei modelli organizzativo-gestionali di
alcuni servizi a favore degli anziani e delle persone in difficoltà.
Si è ritenuto opportuno concentrare l’attenzione su alcune tipologie di servizi: servizi
sanitari, di trasporto e socio-assistenziali.
L’obiettivo dell’azione 3 è in ogni modo quello di rendere più efficienti i servizi a favore
delle fasce più deboli e soprattutto degli anziani ancora vitali, risorse importanti per la
società, e che non beneficiano già dell’assistenza da parte dell’ente pubblico.
Servizi sanitari.
Nel settore dei servizi sanitari sono state riorganizzate le prestazioni di medicina di base
attraverso il collegamento degli studi dei medici di medicina generale, le Case di Riposo
sul territorio, il servizio medico/infermieristico territoriale, integrandoli tra loro e collegandoli
con i servizi diagnostici dell’Ospedale.
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha sviluppato una proposta di progetto di
connessione dei medici di medicina generale, delle Residenze Sanitarie Assistenziali
(RSA) territoriali, del servizio medico/infermieristico territoriale ed ospedale di zona
attraverso una rete virtuale con attivazione di collegamenti a banda larga.
Il progetto, denominato “Realizzazione della rete per il collegamento fra le strutture
territoriali e sanitarie nella Valle del Chiese”, si incentra sulle seguenti azioni:
- realizzazione/completamento delle infrastrutture tecnologiche per garantire il
collegamento fra le strutture sanitarie distrettuali e territoriali, con particolare
riguardo alle garanzie di sicurezza richieste dalla circolazione di dati sensibili;
- verifica/adeguamento hardware di tutti gli attori della rete dei servizi;
- verifica/adeguamento software database aziendali per consentire la visibilità e
l’interscambio delle informazioni;
- formazione dei professionisti per l’utilizzo dei sistemi.
In particolare i servizi attuati includono:
- consultazione referti, lettere di dimissione e delle prescrizioni farmaceutiche
effettuate in fase di dimissione;
- prescrizione medica informatizzata;
- sportello unico distrettuale per la prenotazione diretta delle prestazioni;
- collegamento in rete delle Residenze Sanitarie Assistenziali territoriali ed i servizi
dell’Azienda per il finanziamento dell’attività sanitaria;
- compilazione e aggiornamento delle schede di valutazione SVAMA (contenenti le
relazioni del medico di famiglia, dell’assistente sociale, del medico e dell’infermiere
del servizio territoriale dell’Azienda) per l’Assistenza domiciliare, le Residenze
Sanitarie Assistenziali, l’Assistenza Domiciliare integrata;
- consultazione Carta dei Servizi sanitari aziendale;
- applicazioni di telemedicina.
19
Su indicazione della stessa Azienda, si è affidato un incarico di collaborazione coordinata
e continuativa per la predisposizione dei necessari sistemi di collegamento, per la
formazione dei medici e degli altri operatori e per il supporto tecnico.
L’Azienda Sanitaria ha effettuato l’acquisto dei PC portatili che sono già stati consegnati ai
medici di base della Valle del Chiese interessati dal programma i quali hanno provveduto
alla firma dei contratti di comodato per l’utilizzo dell’attrezzatura informatica messa a loro
disposizione.
Si è poi aggiunto un nuovo medico che pur appartenendo ad un altro ambito utilizza
l’ambulatorio di Lardaro per oltre 80 assistiti.
La sperimentazione con alcuni medici per l’invio dei referti del laboratorio dell’ospedale è
iniziata con il mese di ottobre 2003 e attualmente tutti i medici di medicina generale sono
dotati della necessaria attrezzatura informatica e ricevono i referti medici tramite e-mail.
È stato recentemente acquistato, da parte dell’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari, il
server idoneo a supportare le attività di interfaccia.
Per quanto riguarda i nodi ambulatoriali, è stata scelta Informatica Trentina, già
convenzionata con l’Azienda Sanitaria, in quanto considerata superiore per le diverse
modalità di interconnessione (ISDN).
A questo momento sono stati installati tutti i nodi ambulatoriali.
I PC sono stati acquistati, tramite trattativa privata, le stampanti avvalendosi delle gare
effettuate dalla CONSIP e dell’Azienda.
Attualmente, attraverso l’estensione del software di Laboratorio dell’Ospedale di Tione tutti
i medici interessati ricevono i referti dei loro pazienti, attraverso un sistema di e-mail.
Per ottimizzare il sistema si è già richiesto l’adeguamento del software di cartella clinica
esistente presso i vari medici (Millewin o Profim 2000) per inviare e ricevere dati ed
inserirli automaticamente in cartella clinica. In questo modo il medico di medicina generale
avrà la possibilità di “entrare” nella cartella clinica per poterla aggiornare costantemente.
Il problema attualmente riguarda i singoli software messi a disposizione dei medici dalle
aziende farmaceutiche; si dovrà quindi creare un’omogeneità tra i singoli programmi.
Nei primi mesi del 2004 è stato coinvolto il reparto di Medicina dell'Ospedale per
trasmettere ai medici di medicina generale tutti i referti dei ricoverati e delle prestazioni
ambulatoriali del reparto. Il problema è complesso perché per trasmettere i dati occorre
che questi siano omogenei, per cui si tratta di verificare tutti i programmi, di metterli in
collegamento tra loro e di passarli ai medici.
È stata individuata la Ditta di software idonea ad effettuare la verifica di fattibilità, la quale
sta andando a verificare l’adattabilità ed utilità del programma.
A seguito dell’incontro avuto tra i rappresentanti del Consorzio Iniziative & Sviluppo e la
responsabile dell'Ufficio Prestazioni dell'Ospedale di Tione sono stati individuati i seguenti
servizi la cui erogazione è stata delegata al TeleCentro:
- gestione dati della tessera sanitaria, gestita attraverso autocertificazione;
- scelta del medico e cambio medico;
- esenzione del ticket.
E’ terminata la fase di formazione del personale del TeleCentro e attualmente è possibile
erogare alcuni servizi precedentemente ad esclusiva dell’Ufficio Prestazioni di Tione (es.
gestione dati della tessera sanitaria).
Iniziative & Sviluppo ha inteso procedere
Trentina per ottenere la possibilità di essere
gravata da vincoli di accesso legati alla
all’attivazione di una linea telefonica ad hoc
alla stipula di un contratto con Informatica
connesso alla rete TelPat. Su tale rete, che è
criticità dei dati contenuti, si è proceduto
(per attivare una connessione punto – punto)
20
e noleggiare un router da parte della stessa Informatica Trentina. Tale installazione è stata
eseguita.
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha già concesso al Consorzio l’autorizzazione
per l’accesso ai dati.
Nel mese di giugno 2004 si è proceduto al caricamento dei dati clinici da parte dei medici.
Il collegamento informatico e l’invio dei referti ai medici è iniziato e Iniziative & Sviluppo ha
ricevuto la convenzione da parte della Direzione dell’Azienda Provinciale per i Servizi
Sanitari allo scopo di essere riconosciuto come ente esterno autorizzato alla gestione di
dati sensibili.
La convenzione obbliga Iniziative & Sviluppo ad essere garante della privacy dei dati e
quindi responsabile in caso di violazione della normativa in materia di privacy stessa.
Altro impegno del TeleCentro con l’Azienda Sanitaria è quello di effettuare direttamente le
prenotazioni specialistiche per i residenti della Valle.
Sono stati effettuati appositi incontri di addestramento degli addetti al TeleCentro con il
personale del CUP di Trento per definire anche le modalità di progressiva delega delle
funzioni da svolgere. Innanzitutto la pre-prenotazione specialistica tramite Internet e
successivamente la prenotazione diretta per le specialità più semplici.
Attualmente il servizio offerto si è ampliato, passando dalle pre-prenotazioni alle vere e
proprie prenotazioni on-line. Il tutto avviene tramite il sito Web dell’APSS, a cui anche il
sito del Progetto Gabriele è collegato. Non tutte le visite specialistiche sono prenotabili
attraverso Internet (comunque l’elenco di quelle disponibili è in continua espansione).
Per alcune prenotazioni, considerate le maggiori competenze richieste, bisogna passare
sempre tramite il CUP, ma grazie al numero interno preferenziale che è stato messo a
disposizione da Argentea è il TeleCentro ad occuparsene, evitando così una nuova
chiamata all’utente.
Nel progetto iniziale presentato dall’APSS era prevista l’informatizzazione della scheda
SVAMA, contenente i dati sull’anziano non autosufficiente che deve essere ricoverato in
RSA.
L’APSS ha incaricato una ditta per la realizzazione di un software per la gestione di tutte le
attività territoriali e sono in corso contatti con la Ditta per verificare la fattibilità dell’ulteriore
impegno. I tempi per la realizzazione di questo software dipendono però dai tempi
dell’APSS che sembrano essere di qualche mese.
Ci si propone, inoltre, di esportare il progetto riguardante i medici di medicina generale in
tutto il Distretto, a seguito anche dell’interesse mostrato dagli altri medici che sono già
forniti di una postazione informatica adeguata. Sono già stati effettuati gli incontri per
l’estensione di alcune soluzioni del progetto e così stimolare la riorganizzazione del
servizio anche al di fuori dell’area di sperimentazione.
E’ stata infine approvata la proposta riguardante i corsi di aggiornamento per i medici di
medicina generale. I costi per l’aggiornamento verranno sostenuti dall’APSS. È stato
costituito l’apposito gruppo di progetto che ha definito i contenuti della giornata di
formazione, che è stata effettuata il 18 settembre 2004, utilizzando gli spazi del
TeleCentro di Pieve di Bono.
Nel mese di maggio 2004 è stata organizzata una promozione capillare sul territorio, al
fine di divulgare le singole potenzialità offerte dal progetto sanità in Valle del Chiese. Si è
organizzato un incontro con la popolazione per spiegare nel dettaglio ciò che il programma
offre al singolo utente. Dall’incontro avuto è emersa la necessità da parte della
21
popolazione di avere una guida con le istruzioni passo-passo necessarie all’utilizzo dei
servizi sanitari on-line. Sulla base di ciò il Consorzio ha provveduto ad elaborare un
vademecum grazie al quale ogni persona può, collegandosi al sito dell’APSS, stampare il
modello E-111 o effettuare una pre-prenotazione al CUP. I vademecum sono poi stati
distribuiti in forma cartacea presso tutti i telesportelli e gli ambulatori medici della Valle del
Chiese, nonché pubblicati on-line in forma digitale sul sito del Progetto Gabriele.
Nella riunione del Comitato Direttivo del Programma tenutasi il giorno 13 dicembre 2004 si
è deciso favorevolmente per l’estensione dei progetti riguardanti la sanità e la domotica
alle altre zone obiettivo 2 ed in sostegno transitorio del territorio provinciale.
Sono stati quindi assegnati dei fondi all’APSS per l’estensione del progetto “Realizzazione
della rete per il collegamento fra le strutture territoriali e sanitarie nella Valle del Chiese”.
Per l’estensione si è deciso di iniziare con i Comuni in obiettivo 2 e in sostegno transitorio
della Bassa Valsugana e del Tesino. In questa zona sono attivi 20 medici di medicina
generale, 4 pediatri e 5 R.S.A..
Nel mese di maggio 2005 si è tenuto all’Ospedale di Borgo il primo incontro con i Medici
dei Medicina Generale ed i Pediatri della Bassa Valsugana e del Tesino al fine di illustrare
loro i vantaggi e le possibilità offerte dal progetto.
Si è trattato di una riunione tecnica, volta principalmente ad affrontare questioni legate alle
difficoltà tecnico/informatiche che il progetto possa sollevare durante il prossimo periodo.
In tale sede sono state richieste le adesioni alla partecipazione al programma.
L’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari ha avviato nel mese di giugno 2005 la
procedura per l’acquisto della necessaria attrezzatura informatica e per la gestione della
rete TelPat.
Per meglio coinvolgere la popolazione interessata dal progetto, nel mese di settembre
2005 verrà organizzata in Valsugana, presumibilmente presso l’ospedale di Borgo, una
riunione istituzionale, durante la quale i cittadini potranno apprendere tutte le opportunità
offerte dal progetto di realizzazione delle rete di collegamento fra le strutture territoriali e
sanitarie della zona.
All’incontro, oltre alla popolazione saranno inviatati a partecipare tutti i sindaci dei comuni
interessati e gli Assessori competenti in materia.
Tale incontro sarà preceduto da un’azione di mailing simile a quella già attivata in Valle del
Chiese, con il duplice scopo di invitare la popolazione a partecipare alla riunione ed allo
stesso tempo iniziare a promuovere capillarmente il progetto.
Negli ultimi mesi si è lavorato anche sul monitoraggio della realizzazione delle attività
come previsto nell’incarico affidato all’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari.
Il Servizio Innovazione e formazione per la salute ha redatto dei questionari sia con
domande aperte sia con domande chiuse, li ha somministrati successivamente ai medici di
medicina generale coinvolti dal progetto, ed ora ne sta elaborando i risultati.
R.S.A.
Nel mese di maggio 2004 sono stati installati 3 PC fissi presso le RSA della Valle del
Chiese; questi PC garantiscono ai medici delle Case di Riposo un collegamento simile a
quello dei medici di medicina generale, ma con i pazienti delle RSA stesse.
Il medico può in questo modo ricevere e-mail, essere collegato ad Internet, effettuare
prenotazioni ecc.
Anche in quest’occasione, come per i medici di medicina generale, sono stati redatti dei
verbali di consegna firmati dai singoli medici che hanno acquisito l’attrezzatura informatica.
22
Si sta vagliando l’ipotesi di installare un software per ordinare i farmaci e gestire il
magazzino in modalità on-line presso le RSA, al fine di assimilare ogni singola RSA ad un
reparto ospedaliero.
È stato approvato da parte del Comitato Direttivo del Programma di Azioni Innovative il
progetto per l’introduzione nelle RSA di un software che consenta la gestione della cartella
clinica del paziente; in questo modo si migliora il servizio delle RSA sul territorio che è
finalizzato ad accogliere anziani autosufficienti che possano in questo modo usufruire dei
servizi diurni offerti dalle RSA (assistenza diretta, bagni, pasti, fisioterapia, animazione).
Il progetto in questione coinvolge in pari misura i servizi sanitari e i servizi sociali,
coinvolgendo quindi medici, infermieri e figure quali l’assistente sociale che potranno così
consultare la scheda relativa all’utente.
La collocazione di questo progetto all’interno del piano di lavoro dei servizi sanitari fornisce
un completamento della rete territoriale per la parte riguardante i servizi alla persona
(messa a disposizione in tempo reale della cartella clinica del paziente della RSA ai singoli
reparti dell’ospedale di Tione – comunicabilità con ospedale di Tione).
Si è provveduto ad affidare l’incarico ad una ditta esperta nella realizzazione e fornitura di
software specifici per la gestione degli anziani nelle Case di Riposo ed all’acquisto della
necessaria attrezzatura informatica.
Nel mese di maggio 2005 sono state fornite tutte le strumentazione e le attrezzature
necessarie al buon funzionamento del sistema ed è stata inoltre completata la formazione
del personale delle 3 RSA interessate dal progetto.
Rimangono solamente in sospeso alcune piccole modifiche che verranno apportate al
software nel breve periodo per il miglioramento del programma a beneficio delle RSA
interessate.
Si evince da ciò che l’interesse per il progetto RSA ha riscosso un notevole successo, tale
da mobilitare le singole Case di Riposo a collaborare con la ditta fornitrice del software per
apportare migliorie al sistema. Si tratta quindi non di una semplice applicazione di un
sistema gia utilizzato, ma della realizzazione integrata di un modello che sarà poi
esportabile in altre realtà analoghe.
A seguito dei positivi risultati avuti in tale progetto, anche la RSA di Pinzolo ne ha seguito
le orme, acquisendo lo stesso sistema di gestione dei dati.
Servizi di trasporto.
Il miglioramento dei servizi di trasporto contempla invece l’organizzazione di servizi di
trasporto persone complementare a quello pubblico nelle fasce orarie e sulle tratte lasciate
scoperte da quest’ultimo.
Inizialmente è stato affidato l’incarico di studio e sviluppo di un servizio sperimentale di
mobilità che ha consentito, in una prima fase, l’avvio del sistema a chiamata, al Centro
Ricerche Fiat (CRF).
Il progetto oltre al CRF e al Consorzio Iniziative e Sviluppo vede il coinvolgimento del
Servizio Comunicazioni e trasporti per la parte di propria competenza.
Relativamente allo stato di avanzamento del progetto denominato "Elastibus" si è
conclusa, nel mese di aprile 2004, la prima fase di implementazione del servizio a
chiamata nella Valle del Chiese.
In particolare si sono concluse le seguenti attività:
- analisi della situazione attuale della domanda e dell'offerta di trasporto pubblico
nell'area in esame (analisi demografica e analisi preliminare dell'utenza);
- analisi del territorio e della rete di trasporto;
23
-
definizione delle caratteristiche del servizio in termini di fasce orarie e copertura
territoriale;
scelta dell'operatore di telefonia mobile per la realizzazione del sistema di
comunicazione;
fase di avvio del servizio per la durata di tre settimane (per una zona limitata della
Valle del Chiese, tra Forti di Lardaro e Condino-Storo);
applicazione targhe sulle paline che identificano la fermata Elastibus e il numero di
fermata.
A seguito di una verifica preliminare con Trentino Trasporti S.p.A. e dopo aver ricevuto il
preventivo congiunto da parte di Trentino Trasporti e Autoservizi Lorenzi Ivo & C. S.n.c. si
è deciso di affidare loro, in data 20 ottobre 2003, il servizio “Elastibus” per la fase
sperimentale.
Sono stati definiti gli aspetti tecnici relativamente alle modalità di erogazione del servizio:
- durata della sperimentazione: 9 mesi (fino al 21 maggio 2004);
- fasce orarie: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18 e nelle fasce orarie definite dallo
studio elaborato dal Centro Ricerche FIAT S.c.p.a.
- numero e tipo di mezzi da utilizzare: due navette minibus della capacità di almeno
19 persone ciascuna più una di scorta. Le navette sono allestite in modo da essere
accessibili anche ai portatori di handicap.
- installata la centrale operativa presso il BIC di Pieve di Bono.
Relativamente alla scelta dell’operatore di telefonia, in collaborazione con il Servizio
Comunicazioni e Trasporti, sono stati attivati dei contatti con una società telefonica per
verificare il grado di copertura dell'area oggetto di studio. Dopo un’attenta analisi, visti i
tempi stretti e le condizioni accordate, si è scelto TIM che già collabora in altri progetti
Elastibus. Inoltre TIM ha garantito, a seguito di verifiche e accordi con il Servizio
Comunicazione e Trasporti, la copertura nei dodici comuni direttamente coinvolti nel
programma Azioni Innovative e nella zona relativa all’estensione verso Tione Ospedale.
E’ stata fatta anche la verifica della copertura GSM attraverso un’apposita campagna di
test sul territorio, tracciando così una mappa della Valle con i relativi livelli di segnale
GSM.
Al fine di caratterizzare l’utenza e verificare la loro soddisfazione, sono stati somministrati
in maniera telefonica dei questionari agli utenti iscritti al database Elastibus.
Dall’analisi del grado di soddisfazione degli utenti e dai problemi evidenziati nei primi mesi
di sperimentazione si sono decisi, in accordo con CRF, alcuni interventi finalizzati al
miglioramento del servizio e che nello specifico hanno previsto:
- la necessità di sviluppare una campagna informativa sul territorio che aiuti l’utenza
a capire le modalità di utilizzo del servizio;
- l’aumento del margine massimo di arrivo in anticipo/ritardo alla palina
nell’inserimento in missioni chiuse (per diminuire il tempo speso a bordo veicolo da
parte di utenti che prenotino per la giornata in corso);
- le modifiche dell’interfaccia Web per segnalare all’operatore, durante la fase di
negoziazione, eventuali scelte del sistema che si discostano dalle richieste
dell’utente;
A seguito della conclusione della fase sperimentale (maggio 2004), è stato prorogato
l’incarico del servizio Elastibus in Valle del Chiese, a Trentino Trasporti S.p.A. e
24
Autoservizi Lorenzi Ivo & C. S.n.c., fino al mese di settembre 2004 (seconda fase), in
quanto i dati di utenza in possesso dell’Amministrazione evidenziavano l’impossibilità di
una lettura corretta del servizio proposto in considerazione dell’incremento dell’utenza
nell’utilizzo del servizio che ha suggerito una prosecuzione della fase di sperimentazione
per disporre di dati relativi ad un lasso di tempo maggiormente significativo.
Nel mese di settembre 2004 è stata prorogata la fase di sperimentazione in scadenza del
servizio fino al 30 novembre 2004 (terza fase), al fine di completare la verifica tecnicoeconomica per l’ottimizzazione del servizio Elastibus con eventuali interventi di tipo
organizzativo funzionali alla realizzazione di economie di scala da parte dei vettori
interessati.
Tale proroga si è resa necessaria in quanto le azioni di recovery sul servizio, quali la
ridefinizione del servizio Elastibus in termini spaziali, aggiungendo/eliminando fermate
nelle aree rilevatesi critiche, rivedendo la durata e la distribuzione delle fasce orarie,
nonché l’analisi della sostenibilità economica del servizio, non sono state elaborate da
parte del Centro Ricerche FIAT in tempo utile per attivare soluzioni diverse entro la
scadenza del precedente periodo contrattuale stabilita al 3 settembre 2004.
Nel mese di maggio 2004 si è affidato l’incarico al CRF per lo svolgimento dell’estensione
delle attività di supporto alla sperimentazione del servizio Elastibus.
Tale incarico ha previsto:
- un’indagine di customer satisfaction sui “non utenti” del servizio, per conoscere i
motivi di non utilizzo. A tale scopo sono stati organizzati alcuni gruppi di
discussione (focus group) presso i principali centri di aggregazione, soprattutto
nella parte bassa della Valle del Chiese;
- la definizione delle linee guida per il miglioramento del trasporto offerto, sulla base
dei risultati dei focus group non utenti e questionari utenti somministrati durante il
progetto originario;
- l’implementazione delle linee guida per la riorganizzazione del servizio.
Contestualmente all’estensione del progetto è stata effettuata un’attività di analisi di
sostenibilità economica con lo scopo di valutare diversi scenari di applicazione di un
servizio di trasporto pubblico, confrontando ipotesi di costo di varie tipologie di trasporto
pubblico tradizionale con i costi emersi durante la gestione della sperimentazione di
Elastibus.
Al fine di incoraggiare la popolazione all’utilizzo del servizio Elastibus, si è provveduto nel
mese di luglio 2004 ad installare delle targhe/pannelli esplicativi sulle paline.
Nel mese di settembre 2004 si è ricevuta l’autorizzazione da parte del Servizio
Comunicazione e trasporti per l’istituzione di 7 nuove fermate nella Valle del Chiese, come
emerso da specifiche richieste della popolazione. Tutto ciò ha comportato un
aggiornamento specifico da parte del Centro Ricerche Fiat del sistema software, sia sul
server presso il TeleCentro, che sulle due centraline installate a bordo delle navette.
Sono state poi installate, da parte del Servizio Comunicazione e trasporti, le targhe
segnaletiche presso le nuove fermate.
Elastibus è stato il primo dei servizi scelto per una rilevazione sulla customer satisfaction,
realizzata e condotta direttamente dal Consorzio I&S. Sono stati somministrati per telefono
questionari mirati ad un campione di 50 utenti, su un totale di 480 iscritti nel sistema (il
10% del totale, al 18/10/04). Tali soggetti sono stati estratti in modo casuale, sulla base
del numero utente con cui sono registrati nel sistema elastibus.
25
Nel mese di dicembre 2004 si è proceduto all’affidamento a Trentino Trasporti S.p.A. della
quinta fase del servizio Elastibus per permettere la prosecuzione del servizio nell’attesa
della definizione delle modalità di affidamento dello stesso.
L’incarico prevede la copertura del servizio dal giorno 1° dicembre 2004 al 31 marzo 2005.
Si sta ora valutando la possibilità di organizzare una nuova riunione con il CRF ed
Iniziative & Sviluppo al fine di apportare eventuali modifiche al sistema sulla base delle
osservazioni pervenute dagli utenti di Elastibus.
Nel mese di maggio 2005 si è ufficialmente incaricato Trentino Trasporti S.p.A. della
realizzazione della sesta fase del servizio di trasporto pubblico locale a chiamata a partire
dal giorno 1° aprile 2005 fino al giorno 30 settembre 2005 (sesta fase).
Si stanno ora valutando le varie possibilità per mantenere attivo il servizio Elastibus anche
dopo la scadenza dell’incarico affidato a Trentino Trasporti S.p.A..
Progetto domotica.
Le iniziative relative al progetto domotica si sviluppano in relazione a progetti già promossi
da Provincia e Istituto Trentino per l’Edilizia Abitativa (ITEA) per realizzare azioni concrete
nel campo del comfort abitativo, predisponendo case e alloggi “intelligenti” grazie alla
domotica, un particolare settore di ricerca tecnologica sulla qualità dell’abitare che si
propone di facilitare al massimo la vita all’interno degli alloggi dei cosiddetti “soggetti
deboli”.
Per ottenere una risposta positiva da parte della popolazione si è ritenuto opportuno
prevedere un’attività di sensibilizzazione capillare, si è quindi organizzato un seminario dal
titolo: “La casa tecnologica nell’ambito del Programma di Azioni Innovative. Le nuove
tecnologie applicate all’abitazione per accrescere la sicurezza, l’autonomia e la qualità
della vita della persona anziana” svoltosi a Condino il giorno 29 gennaio 2004.
Quest’incontro si è svolto in collaborazione con l’Istituto Regionale di Studi e Ricerca
Sociale (IRSRS) ed il Servizio Edilizia abitativa della Provincia Autonoma di Trento.
L’IRSRS ha presentato una proposta di progetto domotica mirato alla possibile
integrazione tra anziani e nuove tecnologie e alla definizione di protocolli per l’utilizzo della
domotica in casi di handicap psicofisico.
Durante la riunione del Comitato Direttivo svoltasi nel mese di febbraio 2004, il progetto
presentato dall’IRSRS è stato valutato positivamente.
Successivamente si è provveduto all’affidamento dell’incarico all’Istituto Regionale, il quale
ha da subito iniziato a lavorare per la realizzazione della campagna di sensibilizzazione e
comunicazione (con organizzazione di focus group), per l’attività di esplorazione dei
pacchetti domotici disponibili sul mercato al fine di comprendere come questi possano
essere personalizzati, in accordo con le caratteristiche individuali di disabilità o
invecchiamento precoce, e come queste possano essere integrate in futuri “pacchetti” o
finanziate secondo modalità alternative.
Al fine di sensibilizzare l’utente e renderlo partecipe delle nuove tecnologie offerte
all’interno del Progetto Gabriele, si è proceduto ad effettuare le seguenti attività:
- incontri di presentazione presso i comuni interessati;
- realizzazione di un filmato di presentazione del “Pacchetto domotico trentino”;
- creazione ed affissione di pannelli istituzionali esplicativi riguardo il contenuto
dell’iniziativa “Anziani più sicuri”;
- affissione di locandine promozionali presso ambulatori, medici, farmacie, circoli
anziani, famiglie cooperative, panifici, Casse Rurali, uffici postali, bar, ecc.
- realizzazione di un Codice Pratica per la corretta localizzazione di sistemi domotici;
- redazione del manuale “Domotica Amica”, libretto d’uso per l’utente anziano
finalizzato all’impiego di tecnologie domestiche innovative;
26
-
-
redazione di articoli su bollettini locali della Valle del Chiese;
promozione sul territorio da parte dei promoter del Consorzio Iniziative & Sviluppo
doverosamente istruiti e formati grazie a seminari informativi organizzati dal
Servizio Edilizia Abitativa;
predisposizione e diffusione in tutti i telesportelli dei moduli per la presentazione
delle domande al Comprensorio;
pubblicazione in Internet di alcune informazioni nel sito del Progetto Gabriele;
Il Consorzio Iniziative & Sviluppo ha inoltre inviato, alle aziende della Valle competenti nel
settore, una lettera riassuntiva della Legge provinciale e, nei confronti delle stesse è stata
attivata un’azione di telemarketing per offrire spazi espositivi presso il TeleCentro.
Riguardo ai manuali sulla domotica destinati ad utenti ed installatori, si è affidato, nel mese
di dicembre 2004, l’incarico per la duplicazione degli stessi, con lo scopo poi di divulgarli
alla popolazione ed agli addetti ai lavori. Si è prevista la duplicazione in numero di 2.000
copie del manuale “Domotica amica” e in numero di 700 copie del “Manuale di pratica per
la localizzazione di sistemi domotici”.
A breve si provvederà alla distribuzione degli stessi con la collaborazione del Servizio per
le Politiche Sociali ed il Servizio per l’Edilizia Abitativa.
Il termine del 31 maggio 2004, inizialmente previsto come scadenza per la presentazione
delle domande di finanziamento al “pacchetto domotico”, è stato successivamente
posticipato fino alla fine del mese di giugno 2004, ciò al fine di permettere una maggiore
partecipazione da parte dell’utenza interessata.
Il Consorzio al riguardo si è occupato di continuare la campagna promozionale, ponendo
particolare attenzione alla divulgazione della proroga dei termini.
Al fine di consentire la definizione delle linee guida in materia di integrazione e
progettazione individualizzata di servizi e tecnologie è stata composta un’équipe
multiprofessionale ed interistituzionale di operatori.
Nei primi giorni del mese di settembre 2004 è stato dato l’avvio ufficiale dei lavori
dell’èquipe con un incontro fissato presso il TeleCentro di Pieve di Bono.
Successivamente l’èquipe ha cominciato ad analizzare e vagliare dei potenziali casi studio
da monitorare, restringendo la selezione ad un gruppo di cinque nominativi (più alcune
riserve). L’èquipe ha inoltre ragionato su questioni riguardanti la tutela della privacy dei
soggetti coinvolti, modalità e tempi di finanziamento e di esecuzione dei lavori, “case
management” e analisi dei bisogni, ovvero chi e come verrà incaricato di contattare le
persone individuate.
Durante il mese di febbraio 2005 si sono svolti i sopralluoghi definitivi presso le abitazioni
dei soggetti selezionati come casi pilota. A tali incontri hanno partecipato tutti i membri
dell’èquipe, garantendo quindi una copertura dell’analisi dei bisogni sia da un punto di
vista socio-sanitario che da un punto di vista tecnico con la presenza degli ingegneri di
ITEA.
Nel mese di marzo 2005 si è svolta la riunione dell’èquipe multidisciplinare durante la
quale i membri hanno cercato di definire in modo risolutivo i tipi di intervento da effettuare
presso i singoli alloggi.
Nel mese di giugno 2005 l’IRSRS ha presentato al Servizio Rapporti comunitari i
nominativi dei 4 casi selezionati dall’equipe tecnico-operativa del progetto Casa Adatta da
inserire nella sperimentazione. L’attuazione degli interventi di adattamento è ora
subordinata alla sottoscrizione di una adesione da parte degli interessati, che sarà
formalizzata a breve.
27
L’Istituto Regionale intende organizzare per il mese di luglio 2005 un’incontro finalizzato
alla presentazione ed al consolidamento del lavoro svolto dall’equipe multidisciplinare. Si
ipotizza per questo incontro la partecipazione degli Assessori alla Programmazione,
Ricerca ed Innovazione e alle Politiche Sociali.
Nel mese di maggio 2004 si è tenuto a Roma il forum P.A. e in quest’occasione è stato
presentato il progetto domotica per la Valle del Chiese.
Nel mese di dicembre 2004 si è provveduto all’affidamento di un incarico per
l’organizzazione di un’iniziativa di informazione/sensibilizzazione rivolta agli installatori
delle tecnologie domotiche al fine di aumentare le conoscenze relative a tali
strumentazioni in tutta l’area oggetto di sperimentazione.
Gli incontri previsti si sono tenuti a Cles il 7 aprile 2005, a Storio il 20 aprile, a Rovereto il
13 maggio e a Tonadico il 19 maggio 2005.
Per promuovere efficacemente gli incontri sul territorio sono stati inviati, a tutti gli
installatori di impianti elettrici della provincia e alla parte istituzionale, gli inviti a
partecipare.
Il giorno 17 giugno 2005 si è tenuto presso l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese di
Trento un workshop sulla domotica dal titolo: “La domotica tra imprese e mercato”, per
l’approfondimento delle tematiche toccate nei singoli seminari territoriali, il confronto fra
diverse esperienze fatte nell’ambito della domotica, l’esposizione di tecnologie e
dispositivi.
Durante l’incontro, organizzato da CEii Trentino, sono stati distribuiti a tutti i partecipanti i
manuali relativi alla domotica, “Codice Pratica” per gli installatori e “Domotica Amica” per
gli utenti, predisposti dalla Provincia di Trento ed i DVD del “Pacchetto domotico trentino”.
Sono stati inoltre distribuiti degli opuscoli e delle brochure contenenti utili informazioni sui
finanziamenti previsti dal “pacchetto domotico trentino”.
L’affluenza all’incontro si può considerare numerosa ed il livello di interesse suscitato
lascia ben sperare per un favorevole diffondersi delle tecnologie domotiche in ambiente
domestico, anche in un’ottica di possibile collaborazione con i Servizi provinciali a ciò
dedicati.
Attualmente il CEii sta predisponendo gli atti del convegno che saranno poi inviati a tutti i
partecipanti sia al workshop sia ai singoli incontri territoriali.
Alla luce di quanto emerso nella riunione del Comitato Direttivo del Programma tenutasi il
giorno 13 dicembre 2004 si è deciso favorevolmente anche per l’estensione del progetto
riguardante la domotica alle altre zone obiettivo 2 ed in sostegno transitorio del territorio
provinciale. A tal fine sono stati trasferiti dei fondi ad ITEA (Istituto Trentino per l’Edilizia
Abitativa).
Nel dicembre 2004 è stato anche affidato l’incarico all’Istituto Trentino di Edilizia Abitativa
di allestire due container con dispositivi ed ausili domotici. A tal fine sono stati quindi
trasferiti i fondi necessari ad ITEA. Detti container saranno di notevole utilità nella fase di
promozione sia nella Valle del Chiese sia nelle zone obiettivo 2 ed in sostegno transitorio
del territorio provinciale.
28
Servizi sociali.
Il progetto per i servizi sociali, che si sviluppa in stretta connessione con il progetto attuato
nell’ambito dei servizi sanitari, è stato approvato tramite procedura di consultazione scritta
dal Comitato Direttivo del Programma di Azioni Innovative.
Il progetto prevede nello specifico la realizzazione di quattro sottoprogetti tra loro collegati:
1. Realizzazione di un sistema informativo in grado di risolvere il problema della gestione
amministrativa, della raccolta territoriale del dato e dell’elaborazione degli interventi
professionali del Servizio socio-assistenziale del Comprensorio, sfruttando i mezzi
informatici attuali e la moderna tecnologia delle telecomunicazioni.
In particolare si è puntato ad una soluzione che porti ad una reale ottimizzazione dei
processi di comunicazione e scambio di informazioni interni all’Ente gestore che
consentano poi una interazione con i soggetti esterni che utilizzano gli stessi dati per
finalità convergenti (per esigenze statistiche, di programmazione, di organizzazione,
ecc.).
A tale riguardo è stato affidato, nel dicembre 2004, l’incarico di realizzazione del
sistema informatico ad una ditta esperta nella realizzazione di software gestionali.
Attualmente la fornitura delle apparecchiature è avvenuta, rimane ancora in sospeso
parte della formazione del personale coinvolto nella sperimentazione.
Considerati i ritardi avuti nella fase di avvio del progetto, il termine inizialmente previsto
per la fine dei lavori sarà prorogato fino al mese di settembre 2005.
2. Coordinamento dei diversi interventi effettuati dalle numerose strutture coinvolte,
specializzate e non in funzione delle specifiche e personali esigenze degli utenti.
Si tratta di un supporto informativo ed informatico che risponda in maniera completa e
attenta alle esigenze di chi necessita di servizi socio-assistenziali.
Per quanto riguarda il supporto informatico l’incarico è affidato ad una ditta esperta nel
settore informatico, mentre per la redazione dei testi e la ricerca di informazioni per
implementare il sito si è affidato l’incarico ad una società esperta di comunicazione.
La scelta della titolarità del sito è ricaduta su www.servizisociali.provincia.tn.it.
Si è proceduto alla richiesta di censimento DNS degli host ad Informatica Trentina in
quanto gestore, per conto della PAT, del dominio provinciale e si riamane tuttora in
attesa di riscontro.
Il lavoro di elaborazione e redazione dei testi per l’implementazione del sito internet
della guida cartacea sui servizi sociali è stato affidato ad una società esperta in
comunicazione. La società ha provveduto poi alla stipula di un questionario che dovrà
essere somministrato agli enti erogatori dei servizi sociali della Valle del Chiese ed alle
cooperative sociali private.
La parte di lavoro operativo sul territorio verrà affidata ad una cooperativa, individuata
da Iniziative & Sviluppo, e ritenuta idonea per il servizio che svolge a favore delle
persone emarginate e portatrici di deficit e per i contatti che essa intrattiene da anni
con i servizi sociali del territorio.
A seguito di attenta valutazione dell’offerta pervenuta dalla Cooperativa in questione,
per la compilazione dei questionari, l’offerta è stata ritenuta non congrua da parte
dell’Amministrazione. Si procederà quindi a breve all’organizzazione di una riunione
finalizzata alla pianificazione delle prossime modalità operative.
3. Realizzazione di un supporto informativo/informatico in grado di gestire il servizio di
Telesoccorso e Telecontrollo nella Valle del Chiese. A seguito di valutazione positiva
29
del preventivo, l’incarico è stato affidato ad Argentea S.p.A. che vanta le necessarie
competenze per la realizzazione del sistema.
Nel mese di aprile 2005 si è lavorato per la realizzazione dell’home page del sito,
definendone la titolarità ed il dominio internet. Per quest’ultima la scelta è ricaduta su:
www.teleassistenza.provincia.tn.it.
4. Definizione di un progetto per l’implementazione dei servizi offerti dalle Case di Riposo
della Valle del Chiese, come spiegato precedentemente nel paragrafo riferito al
progetto RSA, che si pone come anello di collegamento tra i servizi sanitari ed i servizi
sociali.
Seguendo l’ottica dello sviluppo dell’intero Progetto di Azioni Innovative, che prevede la
creazione di una rete di collegamento tra i servizi offerti alla popolazione, in modo da
garantire un efficace scambio di informazioni evitandone in questo modo la
frammentazione e la dispersione, è importante rilevare come questo progetto offra la
possibilità di integrarsi perfettamente con i sistemi già esistenti o che si stanno
sviluppando sul territorio in campo assistenziale e sanitario.
L’obiettivo del progetto è quello di offrire, sin dall’evidenziarsi del bisogno, una serie di
servizi differenziati e integrati sul territorio, che consentano alla persona anziana di poter
vivere al meglio, potendo scegliere la risposta adeguata al proprio bisogno, mantenendo
un rapporto equilibrato tra ambiente familiare e sociale.
Per informare la popolazione dell’offerta di tutti i servizi ed interventi socio-assistenziali
presenti sul territorio provinciale a favore degli anziani, è stato realizzato un filmato, su
supporto VHS e CD-ROM, che permette la visualizzazione e la promozione degli stessi.
A supporto del filmato si è deciso di realizzare una pubblicazione sui servizi socioassistenziali, in modo da costituire un agile manuale attraverso il quale tutti i cittadini
possano avere conoscenza delle informazioni necessarie per fruire dei servizi sociali ed
assistenziali.
Considerati i ritardi nell’individuazione della Cooperativa sociale destinata alla raccolta
territoriale del dato, si presume che la guida possa essere pronta indicativamente per la
fine dell’estate 2005.
30
Azione 4 – “Trasferibilità e trasferimento dei risultati a livello
regionale, interregionale e transnazionale”
Parallelamente al perseguimento e al raggiungimento degli obiettivi prefissati nell’ambito
del programma, si è considerata l’ipotesi di prevedere un sistema di trasferimento dei
risultati e di diffusione delle buone pratiche.
Il Programma della Provincia di Trento si propone infatti di individuare delle soluzioni e
delle metodologie che possano essere trasferite in altre realtà che registrano difficoltà
socio-economiche analoghe.
Coordinamento nazionale italiano Azioni Innovative.
Con l’azione 4 denominata “Trasferibilità e trasferimento dei risultati a livello regionale,
interregionale e transnazionale”, si prevedono degli studi, in collaborazione con altre
regioni, per verificare la trasferibilità dei risultati ottenuti, l’applicabilità anche ad altre realtà
e le modalità di trasferimento.
Nel mese di dicembre 2003 la Provincia Autonoma di Trento ha aderito al “Coordinamento
Nazionale Italiano Azioni Innovative” (CoorIInnA) che si prefigge di contribuire a definire
una posizione comune delle Regioni italiane sullo strumento finanziario delle Azioni
Innovative; di accrescere un più efficace ed efficiente coordinamento tra le politiche
regionali e nazionali sull’innovazione; di identificare, valorizzare, stimolare, diffondere e
scambiare differenti metodologie di promozione e di sviluppo dell’innovazione oltre che
delle buone pratiche, nonché di favorire soluzioni comuni anche in relazione alle
problematiche gestionali e amministrative dei Programmi regionali di Azioni Innovative
estendendo ed implementando la collaborazione fra i differenti attori che operano nel
sistema dell’innovazione e della conoscenza,
Nel mese di giugno 2004 si è svolto a Trieste un seminario al quale erano presenti i
rappresentanti regionali, i referenti delle reti “innovative” sia nazionali che europei, nonché
i rappresentanti della Commissione Europea.
La giornata di presentazione ha offerto un momento di confronto sul valore aggiunto delle
Reti Regionali per l’Innovazione e lo sviluppo locale, in prospettiva della futura politica di
coesione.
Nello specifico sono stati trattati i seguenti temi:
- Il networking regionale sull’innovazione e la riforma della politica di coesione;
- “Strumenti” per un bilancio delle Azioni Innovative;
Si è reso operativo il sito Internet interamente dedicato al coordinamento, contenente tutte
le informazioni riguardanti i singoli progetti attivati sul territorio nazionale
(www.cooriinna.net). Tale sito ha facile accesso anche grazie ad un link dal sito
istituzionale della Provincia Autonoma di Trento.
Nel mese di settembre 2004 si è svolta a Firenze la 4^ riunione del tavolo di
coordinamento di “Cooriinna”, all’ordine del giorno sono stati trattati i seguenti punti:
31
-
pianificazione delle attività 2004 e 2005 con la realizzazione di workshop,
l’organizzazione di visite di studio e incontri di scambio di buone pratiche con i
partner che hanno terminato le attività dei rispettivi programmi;
presentazione proposta database, da inserire nel sito di Cooriinna, da parte della
segreteria tecnica;
La regione Friuli Venezia Giulia, ha recentemente proposto alle regioni partecipanti a
Cooriinna di far parte di un Gruppo di Lavoro focalizzato sulle realtà locali più piccole, che
rappresentano nella maggior parte dei contesti regionali la maggioranza sia in termini di
popolazione che di abitanti residenti per sviluppare un ragionamento su possibilità,
modalità ed esperienze di rafforzamento dell’integrazione di questi nella dimensione
nazionale ma soprattutto comunitaria.
Il Gruppo di Lavoro rappresenta una significativa opportunità per condurre una riflessione
sulle capacità delle Regioni di offrire soluzioni coordinate agli aspetti critici provenienti dal
territorio attraverso l’implementazione e l’esecuzione delle linee programmatiche
comunitarie e nazionali in materia di Società dell’Informazione.
Sulla base di un’analisi accurata di quanto finora realizzato da ciascuna Regione,
effettuata attraverso la definizione di indicatori all’interno del Gruppo di Lavoro per priorità
fissate di comune accordo, sarà possibile confrontare le diverse esperienze regionali
cogliendone la logica, la tipicità e l’utilità di riutilizzo in altri contesti regionali.
Il Gruppo di Lavoro, dopo aver definito al suo interno l’ambito specifico sul quale intende
condurre la riflessione, individuerà, partendo dall’analisi, i bisogni delle amministrazioni
locali.
Si potrà costruire in tal modo una casistica per Regioni che verrebbe ad incrociarsi con le
direttive elaborate a livello nazionale (Rete di CRC regionali) ed europeo (DGSocietà
Informazione – DGRegio).
Il Gruppo di Lavoro costituirà un “laboratorio” che abbia quale riferimento la politica di eGovernment nella prospettiva prioritaria del rapporto con l’UE e conseguentemente, sulla
base di un’attività di benchmarking, rappresenti un punto di elaborazione per proporre
soluzioni e orientamenti operativi diverse a seconda dei contesti regionali.
Il percorso operativo per il Gruppo di Lavoro si basa sostanzialmente su alcune fasi
successive da svilupparsi, in un primo momento sperimentale, entro la fine del mese di
novembre 2005.
- Fase 1: identificazione delle tematiche prioritarie di approfondimento condiviso.
Si prevede un’identificazione degli obiettivi specifici e dei contenuti prioritari di
lavoro;
- Fase 2: analisi delle esperienze maturate nei diversi contesti regionali.
Analisi delle esperienze maturate nei diversi contesti regionali e locali;
- Fase 3: elaborazione di una riflessione congiunta finalizzata alla definizione delle
politiche che devono essere alla base delle azioni e delle prassi sviluppate a livello
locale.
Definizione di metodi che possano costituire il contesto di riferimento strategico per
lo sviluppo di azioni cha valorizzino le ricadute in ambito locale di un’azione
concertata tra i diversi livelli dell’Amministrazione;
- Fase 4: predisposizione delle riflessioni conclusive e delineazione delle prospettive
del percorso di lavoro comune intrapreso.
Elaborazione di un documento di sintesi che riassuma i risultati conseguiti.
La Provincia Autonoma di Trento ha recentemente ricevuto una proroga per l’ultimazione
delle attività previste nella fase 1.
32
Attualmente si sta valutando la possibilità di partecipare al TWG “la governance della
ricerca, del trasferimento e dell’innovazione nell’ambito della devolution”. A tale riguardo la
segreteria di CoorIInnA ha inviato a tutti gli interessati una griglia di rilevazione da
compilare quale passo propedeutico alle attività di approfondimento del gruppo di lavoro e
quale approccio per meglio conoscere le realtà regionali.
Identificazione e trasferimento buone pratiche.
Nel mese di dicembre 2003 è stato affidato l’incarico per lo sviluppo del progetto di
attuazione dell’azione 4 del Programma che prevede degli studi, in collaborazione con
altre regioni, per verificare la trasferibilità dei risultati ottenuti, l’applicabilità anche ad altre
realtà e le modalità di trasferimento.
Il progetto prevede di creare una rete di dialogo, tra le diverse regioni partecipanti, per lo
scambio di esperienze e informazioni su progetti realizzati o in corso d’opera, i cui risultati
potrebbero essere resi noti e applicati in regioni ed aree di montagna europee con
caratteristiche simili dal punto di vista socio-economico.
È stata predisposta l’attività di indagine presso le Regioni, le Associazioni e le reti europee
al fine di recepire, condividere e capitalizzare in forma sistemica soluzioni e pratiche
innovative volte a migliorare la qualità della vita delle popolazioni che vivono in aree
svantaggiate di montagna, trasferibili in altre realtà territoriali.
Sono stati quindi compilati dei questionari, utili al reperimento delle informazioni
necessarie ad attivare lo scambio di buone pratiche, da parte dei responsabili delle regioni
europee che hanno sviluppato programmi di Azioni Innovative.
Considerata la scadenza imminente dell’incarico, nel dicembre 2004 è stato prorogato
l’incarico fino al 31 dicembre 2005.
A conclusione del lavoro di identificazione e trasferimento delle buone pratiche è prevista
l’organizzazione di un seminario europeo e di una “borsa di scambio sulle metodologie di
trasferimento delle buone prassi europee”, la configurazione di un sito web dedicato allo
scambio di buone pratiche e la creazione di una banca dati.
Al fine di favorire una proficua collaborazione tra i diversi partner, in vista del seminario
europeo previsto per il mese di ottobre 2005, sono state inviate delle comunicazioni che
possano facilitare la creazione di una rete di scambio di buone pratiche a livello europeo.
Nel prossimo mese di luglio sarà organizzata una riunione presso il BIC di Pieve di Bono
con lo scopo di rendere noti tutti i risultati del progetto di Azioni Innovative in Valle del
Chiese, in modo tale da poterne trarre le buone pratiche utili alla replica del progetto o di
parte di esso in altre zone con caratteristiche territoriali simili.
Reti europee.
Si mira inoltre a sostenere e sviluppare il networking interregionale e, in modo particolare,
a fornire un sostegno di rete alle regioni con progetti di azioni innovative nell’ambito della
società dell’informazione, per condividere informazioni, esperienze e buone pratiche
attraverso piattaforme di comunicazione elettronica.
33
Azione 5 – “Assistenza tecnica”
Valutatore.
Nel mese di dicembre 2004 è stato affidato ad una Società esperta nel settore l’incarico di
eseguire il servizio di valutazione finale del Programma di Azioni Innovative della Provincia
Autonoma di Trento.
Nel mese di febbraio 2005 si è svolto il primo incontro sul territorio presso il TeleCentro,
dove il valutatore ha iniziato l’attività di analisi.
Nel mese di maggio 2005 si è avuto un incontro presso il Servizio Rapporti comunitari
durante il quale il valutatore ha illustrato la situazione presente in Valle del Chiese,
evidenziando punti di forza, di debolezza e criticità.
Nel mese di giugno 2005 si è provveduto alla predisposizione di ulteriore materiale utile
allo svolgimento del lavoro di valutazione.
Si rimane ora in attesa di indicazioni per la pianificazione del lavoro.
Auditor.
Sempre nel mese di dicembre 2004 è stato affidato ad uno Studio di Dottori
Commercialisti l’incarico per la svolgimento del servizio di supporto all’organismo di
gestione nella predisposizione della documentazione contabile del rendiconto delle spese
sostenute nell’ambito del Programma di Azioni Innovative e per il rilascio della
certificazione finanziaria finale.
Nel mese di maggio 2005 si è svolto presso la Provincia un incontro finalizzato
all’organizzazione futura del lavoro.
34