Pianificazione finanziaria

Transcript

Pianificazione finanziaria
Pianificazione finanziaria
La rappresentazione della
dinamica finanziaria prospettica
capitolo 7
La dinamica finanziaria prospettica
z
Il capitolo 7 approfondisce il tema della proiezione della
dinamica finanziaria
z
si tratta di adottare un approccio analitico alla dinamica finanziaria
prospettica della gestione (già affrontato con un approccio sintetico nel
cap.5)
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z
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Metodologie
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7.2 = è un utile ripasso
7.3 = lo potete “saltare”
7.4 = i limiti dei bilanci previsionali e l’esigenza di supportarli con i budget di
cassa
bilanci previsionali
preventivi finanziari
budget di cassa
La finalità è di tipo gestionale: “Quantificare per decidere”
(cap. 5 = “Quantificare per capire”)
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Predire o esplicitare ?
z
La redazione di bilanci previsionali non richiede di esercitare una
capacità predittiva
z Si tratta piuttosto di ragionare su di un set di informazioni analitiche
disponibili al presente (anche se non esplicitate in un organico P.I.)
z
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z
z
z
z
il piano degli investimenti
il piano delle assunzioni del personale
la dinamica dei costi di produzione e dei ricavi
il dimensionamento del magazzino
la politica di credito commerciale
ecc.
e di esplicitare ex ante le condizioni finanziarie implicite nei piani,
prima di doverle leggere ex post negli estratti conto
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Gli obiettivi della redazione dei bilanci
previsionali
Si tratta di valutare ex ante
z
sul piano quantitativo: la compatibilità dei
fabbisogni finanziari con
la dimensione dell’autofinanziamento
i limiti di fido concessi dalle banche
z la possibilità di accedere a fonti di finanziamento
non bancarie
z
z
z
sul piano qualitativo: la combinazione delle
fonti che risulta equilibrata in rapporto alla
natura del fabbisogno finanziario, alla
sostenibilità del debito, al costo del capitale
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La visione d’insieme
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z
z
Pianificare significa verificare anticipatamente il grado di
equilibrio finanziario implicito nei programmi dell’impresa
Si tratta di un processo pervasivo
Sono 3 le condizioni pregiudiziali:
z
z
z
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il coinvolgimento dei responsabili delle varie funzioni
nell’articolazione del piano
la revisione periodica e costante delle stime
la verifica periodica del raggiungimento degli obiettivi formulati.
La visione aziendale d’insieme è il risultato di previsioni
più analitiche formulate dai responsabili di funzione
z
Preliminarmente occorre procedere alla specifica pianificazione
dei vari segmenti di attività in cui si articola il business.
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I diversi livelli della previsione finanziaria
z Un
processo di previsione finanziaria ben
articolato richiede di prendere in
considerazione diversi orizzonti
temporali
z L’indagine
su differenti orizzonti temporali
risponde a obiettivi diversi e richiede di
utilizzare strumenti e metodologie
differenti
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I diversi livelli della previsione finanziaria
e gli strumenti corrispondenti
z
Pianificazione pluriennale: bilanci previsionali
z
Pianificazione di tesoreria: budget di cassa
infra-mensili
z
Livello intermedio: budget di cassa mensili
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Il primo livello
z
z
z
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z
z
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Si tratta della pianificazione finanziaria pluriennale
L’orizzonte temporale è di medio-lungo termine (3-5 anni)
La periodicità dell’analisi è annuale
Gli strumenti utilizzati sono i bilanci previsionali e i preventivi
finanziari
Il grado di dettaglio non è elevato
L’analisi permette di quantificare l’ammontare dei fabbisogni e
dell’autofinanziamento generati dall’implementazione del piano
industriale e consente di pianificare coperture finanziarie equilibrate
Obiettivi
z
z
identificare le tendenze di fondo che le linee strategiche formulate
determinano sulla dinamica finanziaria prospettica
mettere a fuoco le più opportune modalità di copertura dei fabbisogni (o
di impiego dei surplus).
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Il secondo livello
z
z
z
Si tratta della pianificazione di tesoreria
L’orientamento è al brevissimo periodo
L’orizzonte temporale di riferimento va dal day by day a scadenze
settimanali/quindicinali
z Lo strumento di lavoro è il budget di tesoreria
z
z
z
è un prospetto riepilogativo di tutte le entrate e di tutte le uscite ripartite
nei singoli periodi (giorni, settimane, ecc.) di manifestazione.
Il grado di dettaglio è molto elevato riferendosi a singoli incassi e
pagamenti;
L’obiettivo è ottimizzare:
z
z
secondo la migliore convenienza economica, la canalizzazione dei
flussi sulle singole banche;
le scelte in ordine alle forme tecniche di indebitamento o di impiego in
relazione alla durata prevista delle carenze o delle eccedenze di
liquidità.
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Il terzo livello
z
z
E’ intermedio tra i precedenti
Il grado di dettaglio è maggiore di quello della pianificazione
finanziaria
z L’orizzonte temporale e la periodicità d’analisi risultano più lunghe
di quelle della programmazione di tesoreria
z Si sostanzia nella redazione di budget di cassa mensili, strumenti
a supporto sia della pianificazione finanziaria sia della gestione
della tesoreria
z Gli obiettivi sono molteplici
z
z
a livello reddituale: il monitoraggio periodico dell’attività e la verifica del
grado di conseguimento degli obiettivi formulati (controllo della
gestione)
a livello finanziario: è sia lo strumento per verificare, anche su base
infrannuale, la compatibilità di piani finanziarti con le condizioni di
equilibrio finanziario dell’impresa, sia lo strumento che consente di
superare alcuni limiti impliciti nella metodologia dei bilanci
previsionali
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La redazione di bilanci previsionali:
la metodologia
La redazione dei bilanci previsionali è articolata nei
seguenti punti:
z
z
z
z
z
la redazione del conto economico fino all’individuazione dell’
“utile lordo da dividere” fra banche, erario e soci
la redazione dello stato patrimoniale fino all’individuazione del
fabbisogno finanziario residuale da coprire (o del surplus da
allocare)
la stima degli eventuali oneri o proventi finanziari che
matureranno a fronte della copertura del fabbisogno (o
dell’investimento del surplus finanziario) calcolati sulla media tra
il saldo di inizio anno e la stima del saldo a fine anno
il completamento del conto economico
il completamento dello stato patrimoniale.
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L’affinamento della previsione con
budget mensili
zI
bilanci previsionali forniscono una stima
di prima approssimazione dei fabbisogni
finanziari prospettici
z Talvolta
il grado di approssimazione è
accettabile date le finalità dell’analisi
maturare un’idea di fondo sulle tendenze e sulle dimensioni
di massima del fabbisogno generato dallo sviluppo
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L’affinamento della previsione con
budget mensili
z Il
grado di approssimazione del bilancio
previsionale potrebbe essere eccessivo e
non accettabile
z Per minimizzarlo si può ricorrere al
budget di cassa infra-annuale (mensile)
z Evidenzia profili di gestione non colti
z
z
da un orizzonte temporale lungo (12 mesi)
da una logica point to point (calcolo degli interessi
sul saldo medio tra inizio e fine anno)
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L’affinamento della previsione con
budget mensili
z
Il budget di cassa assume quindi una duplice finalità:
z
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si presta a supportare la previsione pluriennale;
costituisce lo strumento per ottimizzare le scelte in ordine alla
gestione della tesoreria:
z
z
z
fonti di finanziamento a copertura di fabbisogni di breve periodo e
strumenti finanziari e relative durate per gli impieghi di surplus di
tesoreria.
A seconda della finalità è diverso l’orizzonte temporale:
z
z
se supporta la redazione dei bilanci previsionali, possono
bastare orizzonti d’indagine mensili;
se supporta la gestione di tesoreria, l’orizzonte temporale deve
essere almeno settimanale (meglio se giornaliero).
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I vantaggi della redazione del budget di
cassa
Attraverso il budget di cassa è possibile
z
migliorare la qualità dei risultati ottenuti con
la metodologia dei bilanci previsionali
z
fronteggiare nel modo più conveniente (in
termini di strumenti e durate) fabbisogni o
eccedenze temporanee infra-annuali.
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Gestione della tesoreria per ottimizzare
costi e rendimenti nei rapporti bancari
opportunità di
finanziamento per
6 mesi a tassi più
convenienti
rispetto al c/c
dinamica dei
saldi di c/c
+
6 mesi
0
-
4 mesi
opportunità di
investimento per
4 mesi a tassi più
convenienti
rispetto al c/c
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L’affinamento della previsione con il
budget di cassa mensile
z Quali
sono i limiti della previsione
pluriennale che il budget di cassa riesce
a superare ?
z Innanzitutto l’ipotesi semplificatrice nel
calcolo degli oneri finanziari su base
annua con la logica point to point
z La stima degli OF può infatti essere
fortemente distorta
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I limiti impliciti nell’ipotesi adottata per la
stima degli OF
trend A
saldo
bancario
esposizione
bancaria a fine
anno
Y
livello di indebitamento
medio “teorico”
X
calcolo degli OF
esposizione
bancaria a inizio
anno
trend B
t
t+1
tempo
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I vantaggi della redazione di budget di
cassa mensili
z
Il budget di cassa consente di quantificare gli of
(e i pf) secondo una modalità più corretta
z
z
z
stima su base mensile (p. to p. su base mensile)
capitalizzazione trimestrale
E’ quindi possibile correggere la previsione
annuale stimando più correttamente
z
z
sia l’ammontare degli of (o dei pf)
sia il saldo bancario a fine anno dopo la
capitalizzazione degli interessi.
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I vantaggi della redazione di budget di
cassa. La stagionalità
z
La redazione del budget finanziario risulta di particolare
rilievo quando si presentano fenomeni di stagionalità
delle vendite e/o degli acquisti:
z
z
la dinamica finanziaria intra-esercizio può risultare molto diversa
da quella lineare ipotizzata dalla previsione annuale
Le differenze sono reddituali (OF, imposte, utile) e patrimoniali
con riguardo tipicamente a
z
z
z
z
saldo bancario finale
crediti commerciali
debiti commerciali
In presenza di stagionalità i bilanci previsionali possono
risultare fortemente distorti se redatti senza l’ausilio del
budget di cassa.
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I vantaggi della redazione di budget di
cassa. La stagionalità
z
La presenza di stagionalità può essere segnalata da
alcuni indicatori
z
z
z
es. tempi di incasso e di pagamento indicati dalla formula dei
valori medi diversi dai tempi effettivi
anche in assenza di stagionalità, non c’è piena
coincidenza tra tempi medi di incasso/pagamento
applicati dall’impresa e quelli indicati dalle formule
per due motivi:
z
z
non tutte le vendite/acquisti hanno i medesimi tempi di
pagamento (le formule segnalano un dato medio)
numeratore e denominatore delle formule non sono fra loro
omogenei:
z
z
nell’importo di crediti e debiti è compresa l’IVA
che non incide invece sull’importo delle vendite e degli acquisti
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Conclusioni
Quanto illustrato può essere sintetizzato nel seguente
schema:
budget
stima perfezionata
di banche e OF
stima perfezionata
di banche e OF,
crediti e debiti commerciali
stime
sostanzialmente
attendibili
possibile stima errata
di banche e OF,
crediti e debiti commerciali
Strumento
previsionale
bilancio
assente
presente
Stagionalità
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Conclusioni
z
z
z
la redazione dei bilanci previsionali
rappresenta un primo approccio al problema
della pianificazione finanziaria
in assenza di stagionalità, l’approssimazione
può essere soddisfacente
in presenza di stagionalità, la redazione del
budget di cassa risulta indispensabile
z
le stime di fine esercizio possono distorcere la
stima dei rapporti bancari e dei debiti/crediti
commerciali
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Conclusioni
z L’analista
finanziario
deve disporre di un’adeguata conoscenza
degli strumenti e delle metodologie
disponibili per la redazione dei piani
previsionali
z non deve limitarsi all’impiego di modelli preconfezionati: la previsione non è un processo
meccanico
z deve elaborare modelli adatti a specifiche
realtà aziendali e alle situazioni contingenti.
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